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Benedetti Claudia De
La sinagoga degli argenti, arte e spiritualita ebraica a casale Monferrato
Pluriverso Album cartonné avec jaquette 1991 In-4 (21 x 29,7 cm), broché, rabats illustrés, 105 pages, illustration en couleurs in et hors texte, texte en italien et anglais ; petite trace sur le dos, par ailleurs très bon état général. Livraison a domicile (La Poste) ou en Mondial Relay sur simple demande.
書籍販売業者の参照番号
: qi1777
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Ben-dasan Isaiah
The Japanese and the Jews
Trade paperback, 6th (1987) printing, as news, 12mo., 193 pages., ISBN: 0834801582
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Benbassa Esther e Aron Rodrigue
Storia Degli Ebrei Sefarditi Da Toledo a Salonicco
8vo, ril. ed. in sovracop- Una storia della diaspora sefardita, la minoranza ebrea spagnola che, cacciata dalla penisola iberica all'indomani della scoperta dell'America, si insediò nei territori dell'Impero Ottomano, nei Balcani e in Asia minore. E lì si è sviluppata mischiando lingua, tradizioni, costumi e vita sociale con l'Islam mediterraneo. L'Impero Ottomano era un contesto multietnico e multiculturale in cui lingue, religioni e modelli economici e sociali si integravano e in cui gli ebrei, così come greci e armeni, godevano di ampie autonomie e funzionavano di fatto come uno stato nell'Impero, sotto la guida dei rabbini e dei notabili. La nascita di nuovi Stati con forte identità nazionale su base etnica segnerà la fine di quella fase e l'inizio delle persecuzioni. esaurito fuori catalogo. firma di app. altrimenti come nuovo.
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Benbassa, Esther; Rodrigue, Aron
Sephardi Jewry: A History Of The Judeo-Spanish Community, 14th--20th Centuries (ISBN:0520218221)
8vo, br. ed., 377 pages, Until the publication of this remarkably comprehensive history of the Sephardi diaspora, only limited attention had been given to the distinctive Judeo-Spanish cultural entity that flourished in the Balkans and Asia Minor for more than four centuries. Yet the great majority of Sephardi Jews, after their expulsion from Spain in 1492 and subsequently from Portugal, found their way to this region, drawn by the political stability and relatively tolerant rule of the Ottoman Empire, as well as by promising socioeconomic conditions. Esther Benbassa and Aron Rodrigue show how Sephardi society and culture developed in the Levant, sharing language, religion, customs, and communal life as they did nowhere else, both during prosperous times and during the declining fortunes of the seventeenth and eighteenth centuries. The impact of westernization, the end of Ottoman power, and the rise of fragmenting nation-states transformed this vital community in the modern era. And, like many other Jewish communities, the unique Judeo-Spanish culture was dispersed and destroyed by the Holocaust and the migrations of the twentieth century. Sephardi Jewry presents its vivid history in a readable, well-documented narrative
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Benjamin Da Tudela
Libro Di Viaggi
8vo, br. ed. pp.125. esaurito fuori catalogo
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Benjamin Walter e Gershom Scholem
Archivio e camera oscura. Carteggio 1932-1940 Br
8vo, br. ed. 463pp. L'amicizia fra Benjamin e Scholem spicca, nel Novecento, come una tra le più affascinanti e vitali. E quando nel 1980 Scholem pubblica questo carteggio, che copre gli ultimi otto anni della vita di Benjamin, vuole rendere giustizia a un rapporto complesso e non privo di contrasti, ma improntato a una profonda fedeltà. Grande studioso della Qabbalah e della mistica ebraica, Scholem è, nel 1932, già da tempo in Palestina e ormai a un passo dalla cattedra; la vita di Benjamin, cabbalista in incognito e profondo innovatore del pensiero, attraversa invece la sua fase più tormentata: ospite di volta in volta a Ibiza, Parigi, Sanremo e in Danimarca, è costantemente alla ricerca di una base di sussistenza. Tra i due, fortemente segnati dalla formazione nella Berlino di inizio secolo e subito attratti dalle ricerche l'uno dell'altro, si sviluppa un confronto incessante che investe l'attualità politica, i libri letti, le comuni conoscenze (da Buber a Bloch, da Brecht ai francofortesi), e che trova il suo fulcro nei densissimi scambi a proposito di Kafka. Un dialogo a distanza - se si esclude il breve incontro parigino dell'inverno del 1938 - e non di rado drammatico, intessuto com'è anche di malintesi, puntute allusioni, eloquenti silenzi, ma che resta una prova convincente delle parole con cui Benjamin definì il suo rapporto con Scholem: «fra Gerhard e me le cose stanno così: ci siamo persuasi a vicenda».
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BENSOUSSAN GEORGES
IL SIONISMO. UNA STORIA POLITICA E INTELLETTUALE 1860 - 1940 (2 VOLUMI)
2 volumi, 8vo, leg. edit. pp.1401, sovracoperta in cofanertto . "Sionista. L'aggettivo suona come un insulto. Il termine oggi e' talmente svalutato che la realta' cui si applica ha finito per sparire sotto i sedimenti della stigmatizzazione e persino, come in certe occasioni internazionali, della demonizzazione. Alla realta' di una fede e di una cultura, il discorso antisemita ha risposto con fantasie tremende (l'omicidio rituale, tra l'altro), soffocando nella paura un oggetto di conoscenza. Alla realta' di un'ideologia e di un movimento nazionale sostanzialmente atipico, il rifiuto risponde con il marchio d'infamia, ma non ci dice che cosa esso sia e, ancora meno, che cosa sia stato. Il sionismo e' a tal punto sepolto sotto strati e strati di riprovazione che oggi e' difficile determinare serenamente che cosa fu, in quali condizioni nacque, l'humus che lo nutri' e la pluralita' dei suoi significati. Posto di fronte ai problemi della modernita' politica, imboccando in particolare la strada della nazione, della laicita', dell'utopia sociale e della cultura come nuova forma della dimensione religiosa in societa' secolarizzate, il sionismo, lungi dal rivolgersi solo agli ebrei, contribuisce a porre le domande capitali del XX secolo. Che ne e' dei rapporti tra la lingua e la nazione, tra popolo e territorio, cosa succede a una fede nazionale nel processo globale di laicizzazione del mondo? Cosa accade alle forme culturali del politico nelle societa' massificate in cui il sionismo inizio' a prendere forma piu' di un secolo fa?" (Dall'Introduzione)
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BERRUYER Isaac-Joseph
Histoire du peuple de Dieu depuis son origine jusqu'à la naissance du messie, tirée des seuls livres saints ou le texte sacré des livres de l'ancien testament réduit en un corps d'histoire. Nouvelle édition, corrigée et augmentée. Troisième âge Tome III.
Paris: Herissant, 1742 in-12, XVI-502-XXX pages, carte dépliante "Carte de la Terre Promise" par BORDELET. Rel. basane d'ép., dos lisse orné, tranches marbrées, petit travail de vers au dos et aux mors, coins usés, bon état intérieur.
書籍販売業者の参照番号
: 1220380
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Berruyer (Père).
HISTOIRE DU PEUPLE DE DIEU DEPUIS SON ORIGINE JUSQU'A LA NAISSANCE DU MESSIE.
Besançon, Outhenin-Chalandre, 1842. 10 Volumes in-8 rel. dos cuir, de 350 à 500p. chacun. Dos lég. frottés (1 coiffe acc.), page 37 du T.4 acc., 1 cahier au T.8 part. détaché, T.9 sans page de titre. Rousseurs in-txt.
書籍販売業者の参照番号
: 1170
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Berseaux, abbé :
Science (La) Sacrée. Point de vue extrinsèque. T. I- Préparation biblique ou tout homme raisonnable doit être un homme religieux. T. II- Démonstration biblique ou tout homme religieux doit être chrétien. T. III- Démonstration ecclésiastique ou tout chrétien doit être catholique.
Nancy, Vagner, 1863 - 1864 ; trois tomes in-12 ; demie-basane havane, dos à nerfs ornés de fleurons dorés, titre et tomaison dorés (relire de l'époque) ; 439 pp. ; 448 pp. ; 447 pp., (1) p. d'errata.
書籍販売業者の参照番号
: 3757
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Berger Sara e Marcello Pezzetti
1938 La Storia
8vo, br. ed. vistosa dedica nella pagina di titolo. altrimenti come nuovo. ripruzioni fotograiche a colori dall'esposizione a roma cascina dei vallati 17 ottobre 2017-30 marzo 2018, nell'anniversario della proclamazione delle legi razziali in italia. phto ocumentation of racial laws in 1938 Italy. in italiano. .
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Berkowitz Michael
The Crime of My Very Existence Nazism and the Myth of Jewish Criminality
8vo, br. ed. xxix + 321pp., b/w pls., index. a rarely considered yet critical dimension of anti-Semitism that was instrumental in the conception and perpetration of the Holocaust: the association of Jews with criminality. Drawing from a rich body of documentary evidence, including memoirs and little-studied photographs, Michael Berkowitz traces the myths and realities pertinent to the discourse on "Jewish criminality" from the eighteenth century through the Weimar Republic, into the complex Nazi assault on the Jews, and extending into postwar Europe.
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Bertoni Rino
La Leggenda Del Golem. Nascita Di Un Mito Moderno
br. Pag. 100 ISBN: 8881251191
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Bettauer Hugo
La città senza ebrei. Un romanzo di Dopodomani
8vo, br. ed. pp.198.
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Biagini Furio
Il ballo proibito. Storie di ebrei e di Tango
8vo, br. ed. 190pp. Fra il 1875 e il 1914 sbarcarono a Buenos Aires più di cinque milioni di stranieri. Molti di questi immigrati erano ebrei provenienti dai più disparati luoghi dell'Europa orientale. Dalla fusione di tutte le culture che in quel paese si erano incontrate nasceva il tango. L'apporto degli ebrei a questa avventura collettiva ha contribuito a fare di questo ballo-canzone un'arte universale. Gli ebrei lottarono duramente per integrarsi in Argentina, paese in cui i sentimenti antisemiti erano largamente diffusi. Per molti di loro il tango, musica e danza scandalosa per la borghesia "porteña", fu un mezzo di assimilazione e non è un caso se entrambi ebbero come comuni nemici sia i militari golpisti, che i movimenti fascisti.
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Bible. N. T. Hebrews. English. Rendall Frederic
The Epistle to the Hebrews / by Frederic Rendall
London : MacMillan 1883. First Edition. Fine copy in the original gilt-blocked cloth. Slightest suggestion only of dust-dulling to the panel edges. Remains particularly well-preserved overall; tight bright clean and strong. ; 182 pages; Physical desc. : vii 182p. Subject: Bible. N. T. Hebrews -- Commentaries. London : MacMillan hardcover
書籍販売業者の参照番号
: 132393
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Bible. N. T. Hebrews. English
The Epistle to the Hebrews/ with Introduction and Notes by E. C. Wickham
London : Methuen & Co. Ltd. 1910. First Edition. Near fine copy in the original title-blocked cloth. Slightest suggestion only of dust-dulling to the spine bands and panel edges. Remains particularly well-preserved overall; tight bright clean and strong. ; 143 pages; Description: xliv 143 p. ; 23 cm. Series; Westminster Commentaries. London : Methuen & Co. Ltd. hardcover
書籍販売業者の参照番号
: 131219
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Bible. NT. Hebrews. English. Buchanan. 1972 N. T.
To the Hebrews.
New York New York U.S.A.: Doubleday 1972. Book. Very Good. Hardcover. First Edition. Hardcover in jacket with light edgewear. Doubleday Hardcover
書籍販売業者の参照番号
: 39096 ISBN : 0385029950 9780385029957
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Bitaubé (Paul-Jérémie).
JOSEPH
Paris, Didier, 1833. In-8 reliure plein cuir, 1er plat au chiffre du Collège de Cayenne, XVI-316 pages, 8 gravures h.t. Mors frottés, coins accidentés, 1ère charnière fendue, qqs rousseurs et petites taches.
書籍販売業者の参照番号
: 7313
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Bitaubé (Paul-Jérémie).
JOSEPH, POEME.
Paris, Corbet Ainé, 1837. In-8 reliure dos toile, frontispice, 310 pages, 6 gravures h.t. Haut du dos décoloré, sinon bon exemplaire. Intérieur frais.
書籍販売業者の参照番号
: 8454
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Black, Ian;Morris, Benny
Israel's Secret Wars: A History of Israel's Intelligence Services
1st American Edition. 8vo - over 7¾" - 9¾" tall. From the jacket: " 'Israel's Secret Wars' is the first documented, comprehensive history of all three of Israel's intelligence services, from their origins in the 1930s, through Israel's five wars, up to the present, including the Ostrovsky affair. Highly readable and exhaustively researched, it contains the most accurate information available about a shadowy and controversial subject in which myth all too often obscures reality."
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Bokser Baruch M.
The Origins of the Seder: The Passover Rite and Early Rabbinic Judaism (ISBN:9780873340878)
8vo, Paperback, xix, 188 pages, illustrated, 24 cm. The Passover and its rite are central in the history of Judaism and Christianity. Explaining how the Passover evening celebration, the seder, became one of the most popular Jewish rituals, Baruch M. Bokser shows how it was based on and transformed a biblical sacrificial meal. Bokser demonstrates the significance of the motif of Passover in ancient Judaism, indicating why Jews and Christians employed it to express hopes for redemption. And he also illuminates the process of historical development through the interaction of a traditional heritage with contemporary and outside cultural influences. This is a fascinating book which will add much to our understanding of Judaism and Christianity and of the nature of religion in a changing world. Baruch Bokser was ordained as arabbi at Jewish Theological Seminary and also received a Ph. D. In religious studies from Brown University. Beginning in 1974, he taught at the University of California at Berkeley, leaving in 1982 for Dropsie College in Philadelphia (now the Annenberg Research Institute for Judaic and Near Eastern Studies) . Then in 1986, Bokser returned to the Jewish Theological Seminary to join the faculty and where, at his early death at age 44 in 1990, hewas the director ofthe program in ancient Judaism. "Packs facts, analysis and insight into its relatively short 141 pages of text and footnotes. The hypothesis and argument are clearly spelled [out] and and then supported by detailed references to various Talmud and Mishnah sections which are reproduced as necessary. Although.reprinted in 2002, it is current and consistent with more recent works. I read the book in the weeks leading up to 2009 Passover holidays and found much in Dr. Bokser's work to work into the actual Seder and ignite the interest of those present. In essence, Dr. Bokser makes a very persuasive case that the Passover Seder, as molded in the Hagaddah, was one of the key pillars for the survival of Judaism after the catastrophic destruction of the Second Temple in 70 C. E. Certainly, he establishes that the basics of the Seder as we know it today with its emphasis on freedom, community and symbolic ritual owes its genesis to the Tanna and the Amora of the centuries following the destruction" (Jerome Hoffman, Amazon review)
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Boukhobza Chochana
Il Terzo Giorno. Tre Giorni, Due Donne, Una città: Gerusalemme
8vo, br. ed. bandelle. A Gerusalemme il soffio caldo dello Sharav accarezza gli oleandri dei viali, le sinagoghe e le moschee, la vita quotidiana di una città all'apparenza pacifica. Così come sembra serena la vita di due donne, due musiciste, giunte in Israele per tenere un concerto: Elisheva, una famosa violoncellista, e Rachel, la sua allieva prediletta, vengono da New York e resteranno a Gerusalemme solo tre giorni. Per entrambe, però, quello è un viaggio nel passato: Rachel, la più giovane, torna in famiglia, combattuta tra l'affetto per il padre, il senso di colpa (sente di aver tradito le sue aspettative di ebreo ortodosso) e il desiderio di fuggire da lui e dalla sua cultura. Anche la più anziana Elisheva è fuggita da qualcosa, anzi sopravvissuta: al campo di concentramento di Majdanek. E scampata alla morte, ma non ai ricordi che non hanno smesso di ossessionarla un solo giorno. A Gerusalemme incontra il suo figlioccio, Daniel, la cui madre era internata insieme a lei. Daniel, che è diventato un agente del Mossad, le consegna una valigia: all'interno c'è un'arma con cui la musicista vuole uccidere l'uomo noto solo come "Henker", il boia di Majdanek. Fuggito in Sudamerica, Henker si è costruito una nuova identità e proprio in quei giorni è a Gerusalemme con una comitiva di turisti. In un romanzo in cui ogni personaggio presenta la sua verità, Chochana Boukhobza intreccia due storie che segretamente risuonano l'una nell'altra, due storie di ferite mai rimarginate, di promesse fatte ai morti, di vendetta
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Brod, Harry
Superman Is Jewish?: How Comic Book Superheroes Came to Serve Truth, Justice, and the Jewish-American Way
8vo, 209pp. In Superman Is Jewish Harry Brod reveals the links between Jews and superheroes in a penetrating investigation of iconic comic book figures. He describes how the role of each hero reflects the evolution of the Jewish place in American culture-an alien in a foreign land, like Superman; a figure plagued by guilt for not having saved his family, like Spider-Man; outsiders persecuted for being different (X-Men); a nice, smart guy afraid people wont like him when hes angry (the Hulk). Brod blends humor and sharp observation as he considers these well-known figures overtly and discreetly Jewish characteristics and talks about how their creators-including Jerry Siegel, Joe Shuster, Stan Lee, and Jack Kirby-integrated their Jewish identities and their creativity. His lively guided tour takes us from the Passover Haggadahs exciting action scenes of Mosess superpowers to acclaimed Pulitzer Prize winners and overseas animators. Brod has written and lectured extensively on this fun and provocative topic and through his expertise explores the deeper story of how one immigrant group can influence the larger culture through entertainment and, in the process, see itself in new, more empowering ways. superman ebreo?
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BROWN John
An Exposition of Hebrews. [First BOT Edition. With biographical Introduction by Iain Murray.] BRIGHT, CLEAN COPY
8vo., First Edition thus, with pictorial endpapers; plum cloth, gilt back, backstrip gilt a little faded (but wholly legible), a very good, bright, clean copy. Much-needed reissue of the original edition of 1862, edited by David Smith.
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Brustein William I.
Roots of Hate: Anti-Semitism in Europe Before the Holocaust
8vo, br. ed. How did the levels of anti-Semitism in the 1930s compare to those of earlier decades? Did anti-Semitism vary in content and intensity across societies? In other words, were Germans more anti-Semitic than their European neighbors, and, if so, why? How does anti-Semitism differ from other forms of religious, racial, and ethnic prejudice? In this 2003 book, William I. Brustein offersa truly systematic comparative and empirical examination of anti-Semitism within Europe before the Holocaust. Brustein proposes that European anti-Semitism flowed from religious, racial, economic, and political roots, which became enflamed by economic distress, rising Jewish immigration, and socialist success. To support his arguments, Brustein draws upon a careful and extensive examination of the annual volumes of the American Jewish Year Books and more than 40 years of newspaper reportage from Europe s major dailies. The findings of this informative book offer a fresh perspective on the roots of society s longest hatred.
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Buber Martin
Niccolò Cusano e Jacob Böhme. Per la storia del problema delll'individuazione. Testo tedesco a Fronte
8vo, br. ed. pp.129. "La vicinanza a Dio appartiene alle condizioni della natura dell'individuo; questa è perfetta una volta che egli ha trovato il suo archetipo e la sua quiete più alta, la fine di ogni movimento. Tutto ciò che è concreto raggiunge così, in Dio, nella sua perfezione, la quiete. Ogni essere ha la sua linea verso la realizzazione: ma Dio è il punto dove tutte le linee di perfezione si incontrano". La dissertazione dottorale di Martin Buber, dedicata a due grandi figure della mistica e del pensiero rinascimentale come Niccolò Cusano e Jakob Böhme.Il Nuovo Melangolo (24 gennaio 2013)
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Buchanan, George Wesley
To The Hebrews. [Translation, Comment and Conclusions by George Wesley Buchanan]. (= The Anchor Bible).
Garden City, New York: Doubleday 1972. XXX, 271 Seiten. Gr. 8° (22,5-25 cm). Orig.-Leinenband mit Orig.-Schutzumschlag. [Hardcover / fest gebunden].
書籍販売業者の参照番号
: 154619
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BURNS, Robert I. and Paul E. Chevedden
Negotiating cultures: bilingual Surrender Treaties in Muslim-Crusader Spain
280. pp cloth in dj as new
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Busi Giulio
Città di luce. La mistica ebraica dei palazzi Celesti
8vo, rilegat. ed. sovracoperta, cofanetto. 510pp. «La letteratura dei palazzi, o Hekalot, come si chiamano in ebraico, è antica, misteriosa, difficile. Mette soggezione anche al lettore esperto, abituato a vedersela con i testi astrusi della qabbalah, la sapienza segreta del giudaismo, che si è forgiata tra il XIII e il XVI secolo. Per quanto siano complesse le allegorie dei mistici medievali e della prima età moderna, questi palazzi a perpendicolo su dirupi di luce rimangono una meta proibitiva, quasi irraggiungibile. La letteratura degli Hekalot precede la qabbalah. La precede nel tempo, giacché comincia a costituirsi nei primi secoli dell'età volgare, e la precede nell'ordine mentale e nell'immaginario collettivo. Chi giunge alle dimore divine, e riesce a penetrarvi, entra in un'aristocrazia sapienziale, invidiata e ambita. Il percorso è pericoloso. Alle porte degli edifici superni vigilano guardiani scorbutici e maneschi. Bisogna saperli prendere con le buone, ingraziarseli, oppure aggirarli ricorrendo a qualche aiuto altolocato. Ma non è solo l'itinerario difficile a respingere molti, o forse quasi tutti. Il problema, con cui si scontrava l'adepto in età antica, e che ancora oggi scoraggia più di un lettore, è capire il perché di tanta fatica. Cosa si trova in cielo? Beninteso, non nel cielo volgare dei nostri viaggi intercontinentali. Quello che qui importa è il cielo incontaminato della sapienza primordiale. Il cielo abitato da Dio e dalla sua corte celeste. Il cielo affollato di angeli, protetto da mura altissime di tizzoni accesi, a un tempo percorso da melodie dolcissime e scosso da paurosi boati. Cosa c'è da vedere, cosa c'è da sapere? Questo è l'argomento del nostro libro. Le pagine che seguono sono una risposta alla domanda che, da sempre, s'è fatta a chi torna. Cos'hai visto? Ne valeva la pena? Cosa c'è "là"»? (dall'Introduzione)
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BUYSSCHAERT G
ISRAEL ET LE JUDAISME dans le cadre de l'Ancien Orient.
Bruges Beyaert 1951. In-8 broché 390pp. Illustré de 2 cartes in fine.
書籍販売業者の参照番号
: GITaz116
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Caffaz Ugo
L'antisemitismo italiano sotto il Fascismo
8vo, br, ed. Brossura editoriale volume in buone condizioni, 1° edizione, lievi segni di usura sulla copertina, volume 39 della collana "Strumenti" 131 pagine circa
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Caffaz Ugo
Le nazionalità Ebraiche
16mo, br. ed. 18,5 cm. pagine (VIII) 120
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Caffiero Marina
Il grande mediatore. Tranquillo Vita Corcos, un rabbino nella Roma dei papi
8vo, br. ed. pp.155. Il volume tratta di una figura tra le più importanti del inondo ebraico italiano ed europeo, Tranquillo Vita Corcos, rabbino e medico attivo a Roma tra fine Seicento e primi decenni del Settecento. Stranamente trascurato dalla storiografia sull'ebraismo, Corcos si muoveva abilmente tra le relazioni intrecciate con membri illustri della politica e della cultura romana e italiana - papi compresi -, e quelle con le comunità ebraiche europee, che si rivolgevano a lui come a una indiscutibile autorità. Il personaggio, la vita e le opere di Corcos rinviano a una serie di tematiche storiografiche che illumina il contesto storico-culturale, non solo ebraico, dell'Italia e dell'Europa tra XVII e XVIII secolo e chiarisce quale fu la natura, essenzialmente negoziale, dei rapporti tra ebrei e cristiani ma anche la loro trasformazione nel tempo. Quella esercitata indefessamente da Corcos, politico avveduto, intellettuale complesso, attratto dalla Kabbalah e dal sabbatianesimo, fu davvero un'"arte della mediazione" pur all'interno di una strenua difesa dell'identità ebraica. Siamo di fronte a un personaggio razionale e aperto e a uno sforzo di dialogo e di conciliazione che non impediva però il ricorso a più dure proteste e denunce rivolte agli stessi pontefici per difendere gli ebrei da preconcetti e accuse, come quella, temibilissima, di omicidio rituale.
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Caiola Maria Grilli
Il Giardino Con Le Piante Bibliche. Orto Botanico e Arboreto dell'università Di Roma Tor Vergata
pp. 82, br. 6o tavole di illustrazioni a colori, nuovo.
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Calimani Riccardo
Di Ebrei, di cose ebraiche e del Resto (1976-1983)
4to, br. ed. pp. xii-148. Indice analitico a cura di Marina Reinisch.
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Calimani Riccardo
Ebrei eterni inquieti. Intellettuali e scrittori del XX secolo in Francia e Ungheria
8vo, br. ed. 356pp. Nell'Europa del diciannovesimo e ventesimo secolo gli ebrei vissero in modo contraddittorio - talvolta drammatico - ma anche straordinariamente fecondo il conflitto fra il rispetto della tradizione e le sempre più pressanti esigenze di integrazione poste dall'avvento della società moderna. In questo libro, che chiude idealmente la trilogia composta da "Destini e avventure dell'intellettuale ebreo" e "Passione e tragedia", Riccardo Calimani ricostruisce la tormentata storia della comunità ebraica in due paesi chiave nel panorama culturale del Novecento europeo, la Francia e l'Ungheria, e analizza la personale "inquietudine" e le trame esistenziali dei suoi esponenti più famosi. Con questo libro Calimani completa la mappa dell'intellighenzia ebraica europea, raccontando come ogni suo membro affrontò il problema del rapporto con le proprie origini nel sempre più fosco scenario in cui si stavano creando le premesse della Shoah.
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Calimani Riccardo
Gesù Ebreo
8vo, 449pp. prima edizione
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Calimani Riccardo
Il Mercante Di Venezia
8vo, rilegatura editoriale pp. 373
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Calimani Riccardo
L'errance juive, tome 1 : la dispersion, l'exil, la survie ; tome 2 : de l'ere des ghettos à l'emancipation , 2 Volumes
2 volumes brochés, 362pp 474pp, collection mémoire
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Calimani Riccardo
Non è facile essere ebreo. L'ebraismo spiegato ai non Ebrei
16mo, br. ed. 167pp. La violenza inaudita della Shoah, le sfide poste dal dopoguerra e il conflitto in Medio Oriente costringono gli ebrei a fare i conti con un'identità in divenire, combattuti fra il rispetto letterale della tradizione e il desiderio di un rinnovamento spirituale e culturale. Perciò, oggi più che mai, occorre chiedersi: cosa significa essere ebrei? Riccardo Calimani racconta, attraverso i suoi occhi e la sua esperienza, il mondo ebraico rivolgendosi a chi ne sa poco o nulla, declinandolo in tutte le sue sfaccettature: dalla cucina kasher alle feste religiose, dal Bar Mitzvah alla storia delle persecuzioni, dal pensiero geniale di Einstein e Freud al proverbiale umorismo ebraico. Questo libro, serio e dissacrante al tempo stesso, insegna che essere ebrei significa forse essere controcorrente, inquieti, allenarsi ad opporre leggerezza e ironia a pregiudizi, diffidenza e contraddizioni.
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Calimani Riccardo
Storia degli ebrei di Roma. Dall'emancipazione ai giorni Nostri
8vo, ril. ed. sovracop. 811pp. gli ultimi due secoli di storia della comunità ebraica romana, la più numerosa e antica d'Italia, sono caratterizzati dai profondi - e talvolta drammatici - mutamenti nelle relazioni fra la maggioranza cristiana della Città Eterna e questa piccola minoranza, che, nel volgere di convulsi decenni, ha conosciuto l'emarginazione e l'inclusione, l'integrazione e, in seguito, la discriminazione e lo sterminio. Nella prima metà dell'Ottocento, i timidi segnali di emancipazione degli ebrei visibili nelle società europee più avanzate si manifestano anche a Roma, dove per una breve stagione la repubblica si sostituisce al dominio pontificio. E solo dopo l'unità d'Italia che nella nuova capitale del regno si avverte chiaramente un'impetuosa ondata di cambiamento: gli ebrei iniziano a partecipare con grande passione alla costruzione del Paese che, in virtù del tributo di sangue da essi versato sui campi di battaglia del Risorgimento e della Grande Guerra, considerano a pieno titolo la loro patria. La Chiesa di Roma, tuttavia, sconfitta ma non rassegnata, addebitando l'oltraggio di Porta Pia a un complotto di forze anticattoliche rilancia la propaganda antigiudaica e rinnova contro gli ebrei le tradizionali accuse di deicidio e di omicidio rituale, fornendo argomenti e alibi sia ai ricorrenti episodi di violenza antigiudaica sia all'antisemitismo moderno, che condanna senza appello l'ebreo alla sua presunta identità razziale, negandogli ogni reale possibilità di assimilazione. Esito e culmine di questa martellante campagna d'odio è la pagina nera - vergognosa e incancellabile - delle cosiddette «leggi razziali», promulgate dal regime fascista nel 1938 come atto di adesione all'ideologia del Terzo Reich hitleriano, che sanciscono l'esclusione degli ebrei dal corpo vivo della società italiana. Accolte dapprima con indifferenza e senza un'esplicita protesta della Santa Sede, dopo l'8 settembre 1943 tali leggi spianano la strada alla deportazione ad Auschwitz e alla morte di oltre 2000 ebrei romani. E anche se molti italiani e una parte del clero si riscattano, creando a proprio rischio e pericolo una vasta rete di solidarietà a favore dei perseguitati in fuga, molte ombre continuano a gravare sul silenzio di Pio XII (a cui Riccardo Calimani dedica un'ampia e lucida analisi), che non condannò mai apertamente lo sterminio, pur essendone informato da diversi prelati dei Paesi in cui venne perpetrato. La segreta, ma ferma speranza dell'autore è che questo racconto «sia fonte di ispirazione, affinché tutti i popoli, nessuno escluso, in ogni parte del mondo, sappiano trovare la via della concordia e della giustizia, e possano vivere insieme su questa terra, se non con gioia, almeno in pace fra loro.
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Camerini Miriam
Ricette e precetti. Illustrazioni di Jean Blanchaert. Ricette a cura di Benedetta Jasmine Guetta e Manuel Kanah. Prefazione di Paolo Rumiz
8vo, br. ed. 202pp.
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Cancogni Franca Violani
Il pane del ritorno. Una grande storia di destini intrecciati attraverso il Novecento
8vo, br. ed. pp413. "Ciò che mi spaventa è che pian piano il tempo vada avvolgendo tutto in una polvere sottile che smussa i contorni, spegne i colori. Anche la più fedele delle fotografie ingiallisce e s’accartoccia agli angoli [...]. Dal passato più lontano invece, se sei disposta a scavare nel profondo, puoi far emergere ricordi spezzati, magari a lembi e brandelli ma netti, addirittura vivi. Forse la memoria sa davvero ciò che deve conservare.” Così riflette Frida, che vive in una casa di riposo a Tel Aviv ma non ha nulla della vecchietta stanca e rassegnata: con tenacia e humour scava nel passato per raccontarci il suo viaggio, piccolo tassello della grande storia che ci riguarda tutti. Poco più che bambina, rimasta sola con la sorella Abigail in uno sperduto villaggio dell’Asia centrale, Frida trova salvezza a Bukhara, in casa del ricco mercante Asherov, ebreo come loro. Ma anche nell’Uzbekistan sovietico la sorte si volge contro gli ebrei, e le due sorelle insieme alla loro famiglia acquisita cominciano un’avventurosa e amara aliyah, che attraversa l’Iran, l’Afganistan e l’India, giunge alla Palestina degli anni ’40 per ripartire ancora verso l’Italia. Attingendo a una testimonianza di vita vissuta e mescolandola con una fantasia accesa e nutrita di letture, Franca Cancogni racconta il destino di una famiglia ebrea del Novecento secondo percorsi sorprendenti e ridà vita a un mondo duro eppure ancora aperto a molti futuri possibili. Questo romanzo pieno di giovinezza e di speranze di pace scritto da un’autrice nei suoi novant’anni è come un non, il “pane del ritorno”, posto in Uzbekistan all’ingresso di casa per offrirlo a chi intraprende un lungo viaggio, perché lo assaggi e un giorno torni a mangiarne il resto. Nata a Roma nel 1920, sorella dello scrittore Manlio insieme al quale scrisse nel 1978 il romanzo Adua, Franca Cancogni Violani ha lavorato come sceneggiatrice e firmato decine di traduzioni, tra cui quelle di Joyce, D.H. Lawrence e Conrad per Einaudi.
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Canetti Veza
Le Tartarughe
8vo, br. ed. fascetta ed. conservata
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Canfora Luciano
La conversione. Come Giuseppe Flavio fu Cristianizzato
8vo, br., pp. 196, cm 16x20. (Piccoli Saggi. 76).
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Canosa Romano
A caccia di ebrei. Mussolini, Preziosi e l'antisemitismo Fascista
8vo, ril, ed. sovracoperta pp.390. fasci antiamericanism and antisemitism. in italiano.
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Carter-Hett Benjamin
Crossing Hitler: The Man Who Put the Nazis on the Witness Stand
8vo, herdcover in dj, 368 pages. During a 1931 trial of four Nazi stormtroopers, known as the Eden Dance Palace trial, Hans Litten grilled Hitler in a brilliant and merciless three-hour cross-examination, forcing him into multiple contradictions and evasions and finally reducing him to helpless and humiliating rage (the transcription of Hitlers full testimony is included. ) At the time, Hitler was still trying to prove his embrace of legal methods, and distancing himself from his stormtroopers. The courageous Litten revealed his true intentions, and in the process, posed a real threat to Nazi ambition. When the Nazis seized power two years after the trial, friends and family urged Litten to flee the country. He stayed and was sent to the concentration camps, where he worked on translations of medieval German poetry, shared the money and food he was sent by his wealthy family, and taught working-class inmates about art and literature. When Jewish prisoners at Dachau were locked in their barracks for weeks at a time, Litten kept them sane by reciting great works from memory. After five years of torture and hard labor-and a daring escape that failed-Litten gave up hope of survival. His story was ultimately tragic but, as Benjamin Hett writes in this gripping narrative, it is also redemptive. It is a story of human nobility in the face of barbarism. The first full-length biography of Litten, the book also explores the turbulent years of the Weimar Republic and the terror of Nazi rule in Germany after 1933
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CASTEL François
"Histoire d'Israël et de Juda; Des origines au IIe siècle après Jésus-Christ. Collection : Dossiers pour l'animation biblique."
Paris, Le Centurion, 1983. 17 x 25, 244 pp., nombreuses illustrations, broché, bon état.
書籍販売業者の参照番号
: 40163
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Cassin Elena
San Nicandro Histoire D'une Conversion
8vo, br. pp. 329, cartes, illustr. en français. la storia di una comunità pugliese convertitasi all'ebraismo. conversion to judaism of an italian village from Puglia.
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