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PINA DE LUCA
ATTRAVERSAMENTI. PITTURA, FILOSOFIA, POESIA
DISPONIBILITÀ GARANTITA AL 99%; SPEDIZIONE ENTRO 12 ORE DALL'ORDINE. RIMANENZA DI MAGAZZINO PARI AL NUOVO. MAI SFOGLIATO, LIEVISSIMI SEGNI DEL TEMPO. L'opera, che raccoglie saggi di vari autori e argomenti, da Merleau-Ponty a Claudel, da Valéry a Baudelaire, da Gatto a Sinisgalli, ha lo scopo di creare un nuovo modo di intendere e “leggere” l'arte, sia questa rappresentazione pittorica, filosofica o poetica. L'idea trae origine da un noto libro di Calvino, Le città invisibili, e dalla difficoltà di trovare una sola strada per attraversare gli spazi (letterari e architettonici). Il senso del lavoro complessivo è formulare una proposta nella quale il rapporto io-mondo venga pensato esteticamente, per attraversamenti, attuabili fra quadro e scrittura, tra filosofia e pittura, fra pittura e poesia. Descrizione bibliografica Titolo: Attraversamenti: pittura, filosofia, poesia Autore: AA.VV. (Autori Vari) Curatore: Pina De Luca Editore: Bologna: Pendragon, 1998 Lunghezza: 134 pagine; 22 cm ISBN: 888636671X 9788886366717 Collana: Volume 20 di Sfere Soggetti: Filosofia, Metafisica e ontologia, Estetica, Contemporanea, Saggistica, Arts, Philosophy, Modern, 20th century, Collection of 5 essays, Aesthetics, Aufsatzsammlung, Poetik, Trame del pensiero, Calvino, Marozia, Spazio, Letteratura, Poesia, Arte, Critica Indice Il luogo del pensiero e la stanza del filosofo / di Filippo Fimiani Architetture della poesia / di Stefania Zuliani Merleau-Ponty e la visibilità dell'invisibile / di Mauro Carbone I giardini e la poesia / di Enzo Cocco Nel bianco della e. Filosofia e filosofia / di Pina De Luca
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Pinzolo Luca
Relazione e ontologia. Verso la transindividualità a partire da Emmanuel Lévinas e Gilbert Simondon
br. Il concetto di transindividualità forgiato da Gilbert Simondon rappresenta il nucleo di una teoria esplicativa dei fenomeni collettivi fondata su un'ontologia dei processi di individuazione, che supera in un solo gesto paradigmi della relazione sociale di tipo olistico o individualistico e mette fuori gioco ogni concezione dell'incontro con l'altro in termini di riconoscimento dell'after ego e di empatia, altra figura dell'introspezione. Attraverso una lettura congiunta di Simondon e Lévinas, che coinvolge anche momenti della riflessione di Heidegger e di Henry, questo libro si propone di delineare i contorni di un'ontologia materialistica per la relazione, attenta alle dimensioni dell'immaginazione, della sensibilità e degli affetti che, da stati soggettivi di una coscienza o di un ego, diventano luogo di individuazione multipla e plurale. La dissociazione tra il soggetto e l'esperienza, la riconduzione dei dati dell'esperienza all'elemento inumano e a-soggettivo dell'essere permette di tracciare su un piano ontologico un comune che non è universale né collettivo, ma continuo e inappropriabile processo di costituzione e confluenza di soggetti e significati.
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Plato Sayre Kenneth M
Parmenides' Lesson: Translation and Explication of Plato's Parmenides
University of Notre Dame Press 1996 383 pages 15 93x3 2x23 72cm. 1996. Cartonné. 383 pages.
书商的参考编号 : 100127808
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Plotino
Il pensiero come diverso dall'uno. Quinta enneade. Con testo greco a fronte
brossura
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Putnam Hilary
The Many Faces of Realism + Representation and reality --- 2 livres
OPEN COURT / MIT press 1987 112 pages in8. 1987. Broché. 2 volume(s). 112 pages.
书商的参考编号 : 100133427
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Quintili Paolo
Filosofie a teatro. Studi di messa in scena filosofica delle idee. Con l'opera teatrale È buono? È malvagio? di Denis Diderot
br. I legami della filosofia con il teatro sono antichi e profondi. Risalgono all'origine stessa della prima forma di lògos occidentale, nella Grecia antica: il dià-logos platonico. La parola greca théatron ha una radice molto chiara, dal verbo theàomai «guardare», «contemplare», che la avvicina alla filosofia in quanto «teoria» del mondo. Théatron è il luogo dell'ammirazione, da cui il termine theorìa, parola chiave della filosofia: contemplazione della mente, considerazione, meditazione, studio, riflessione sulle cose della vita. Il teatro e la teoria (filosofica) hanno una radice linguistica comune, una radice che è, in primo luogo, antropologica. Di tutte le arti, l'arte drammatica è infatti quella più mescolata con la trama, anzi con l'intrigo della vita umana. È vita in azione, messa sotto gli occhi dell'uomo che così si contempla e afferra il senso del proprio agire, del proprio patire, del proprio godere, del proprio essere. In questo libro s'indagano le varie commistioni tra il mimetismo teatrale, il teatro come forma d'arte primordiale e la riflessione filosofica che ne ha fatto un uso costante e originale, anzitutto in epoca moderna.
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RAFFAELE PAPA
SAGGIO DI UN'ESTETICA STORICO - FILOSOFICA NORMATIVA DELLE SCIENZE CRITICHE CONTEMPORANEE (AD PHILOSOPHIAE SCIENTIAM NOVAM CONDITAM)
ISTITUTO DI STORIA DELL'ARTE TORRE DEL GRECO 1974 54 PP. NOTA A BIRO SULLA COPERTINA DEL VOLUME, COME DA FOTO, SEGNI DEL TEMPO ALLA COPERTINA, VOLUME PROBABILMENTE MAI SFOGLIATO
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RAFFAELE RUSSO
RAGIONE E ASCOLTO L'ERMENEUTICA DI JOHN LOCKE
GUIDA 2001 266 PP. FONDO DI MAGAZZINO: PERFETTO E INTONSO. «Cosa devo fare?». O meglio, più estesamente: «come faccio a sapere cosa devo fare e ad avere la forza di farlo?»: questo l’interrogativo che ha percorso l’intera carriera intellettuale di Locke. Le due guide che ha l’uomo per rispondere a questa domanda sono - secondo Locke - la ragione e la rivelazione biblica. E infatti la ricerca del corretto rapporto tra queste due guide, e del giusto utilizzo dell’una per comprendere e integrare l’altra, sono stati uno degli oggetti principali del pensiero lockiano, dai primi scritti politici fino alle sue ultime opere di ermeneutica religiosa. L’argomento centrale di questo nuovo studio sul pensiero di Locke è proprio la comprensione delle istanze e degli obiettivi della sua ermeneutica religiosa, nel contesto delle grandi tensioni religiose e intellettuali, e dei rivoluzionari cambiamenti politici che segnarono la sua epoca. Raffaele Russo collabora con la cattedra di Filosofia morale dell’Università di Trieste. Si occupa prevalentemente del pensiero filosofico moderno con particolare interesse per la storia e la filosofia della religione. È autore di saggi su Max Scheler, Ficino e sull’ermeneutica dell’opera d’arte. INDICE Introduzione Ragione e ascolto Tavola delle abbreviazioni I. Dall’esegesi all’ermeneutica - L’esegesi della legge divina - Gli interlocutori - Edward Bagshaw - First Tract on Governmet - L’Essay on infallibility - Rohert Filmer - Il First Treatise of Government - Conclusione II. I limiti del compito ermeneutico - ’’Contro la disperazione scettica’’ - La selva delle parole - Morale biblica e morale razionale - La cattiva ermeneutica - I pregiudizi - Il principio di autorità - L’entusiasmo fanatico - La difficoltà del compito ermeneutico - L’assenso ermeneutico III. La ragionevolezza dei Cristianesimo - Il problema dell’orientamento - La ripresa polemica contro i pregiudizi - I pregiudizi esterni - I pregiudizi interni - Il letteralismo - La messianicità di Cristo - Legge delle opere e legge della fede - La legge di ragione Appendice IV. L’interpretazione delle epistole - Il metodo ermeneutico - Le epistole come ragionamenti - ’’Salvare le opere’’ - La distruzione del tempio - Vita activa - Etica dell’intenzione - L’esempio della provincia in rivolta - La predestinazione delle nazioni - Lo spazio della ragione Conclusione Bibliografia Parole e frasi comuni afferma alcuni antitrinitari argomentazioni arminiani autorità Bagshaw base Bibbia biblica Boyle calvinista campo chiaro chiesa chiesa d'Inghilterra Christianity concezione conoscenza considerare contesto cristiana cristianesimo Cristo critica deismodeista dell'Essai dimostrare divina dottrina Edwards effetti Eisenach epistemologico epistole ermeneutico esegetica esempio Essay Faith fede Filmer filosofia First Gesù Gospel great idee infatti interpretazione John Locke l'Essay Laslett latitudinari legge di natura legge mosaica lettera life Limborch lockiana mente messianicità metodo metodologica morale naturale necessario obedience opere Paraphrase and Notes passi Patriarcha pensiero di Locke pertanto polemica politica posizione di Locke possibile possono potere predestinazionista pregiudizi principio problema proposizione proprio punto di vista questione ragione razionale Reason Reasonableness religione religiosa riferimento rivelazione Robert Filmer salvezza san PaoloSchouls scritti Scrittura senso significato sociniani sostenere Spellman teologica teorica tesi testo sacro things Tract tratta Treatise Treatises Two Tracts Tyrrell umana Understanding uomini vangelo verità Works Yolton
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Rametta Gaetano; Donà Massimo
Essere e divenire. Riflessioni sull'incontradditorietà a partire da Fichte
br. Un volume a due voci: quella di Massimo Donà e quella di Gaetano Rametta - due filosofi che tornano a fare i conti con Fichte per riconsiderare in toto il modo in cui la filosofia s'è declinata nel corso del Novecento. A partire da Fichte, cioè, per ripensare categorie intorno alle quali s'è disegnata l'intera vicenda Occidente. Un tentativo coraggioso, volto a ripensare anzitutto il rapporto "essere-divenire", di là dalle stanche e spesso "apparenti" contrapposizioni che hanno visto schierarsi su fronti contrapposti i cosiddetti filosofi dell'essere e i cosiddetti filosofi del divenire. Di là dall'idea ormai consolidata secondo cui la metafisica avrebbe fatto definitivamente i conti con la questione dell'essere, liberando e consegnando la scena dell'esperienza a un divenire del tutto arbitrario, contingente e casuale. Un volume che, peraltro, nel ridisegnare ex novo il rapporto tra queste due architravi della concettualità filosofica, giunge da ultimo anche a una radicale ridefinizione del concetto di non-contraddizione. Finendo per svincolarlo dal tocco pietrificante dell'elenchos - con cui, sino a Emanuele Severino, si è sempre preteso di garantirne la solidità.
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Raveri M. (cur.); Tarca L. V. (cur.)
I linguaggi dell'assoluto
brossura Il linguaggio, quando si rivolge all'Assoluto, va incontro a una sfida impossibile. Perché l'Assoluto pare destinato a vanificare ogni volontà di com-prendere, di afferrare (Begriff, cioè concetto, deriva appunto da greifen: afferrare) ciò che per definizione pare sciolto da ogni legame, libero da ogni vincolo (ab-solutus). Eppure questa sfida impossibile da sempre affascina l'uomo e lo chiama a un compito estremo, quello appunto di realizzare l'irrealizzabile. Così la partita, che nasce innanzitutto in ambito teorico e speculativo, attraversa l'intero ambito religioso, sapienziale o propriamente mistico fino a raggiunge territori inconsueti e meno battuti, tra i quali quelli dell'immagine, della musica, delle pratiche devozionali estreme. Il presente volume offre un'ampia panoramica relativa a questa ricca gamma di tematiche, che svaria dalla più raffi nata e rigorosa speculazione filosofica occidentale all'intensa meditazione teologico-religiosa fino alle profondità della dimensione sapienziale e antropologica, dove la voce dell'Oriente si fa presente e assume tutto il significato che le compete in un mondo ormai anche culturalmente in via di unificazione. Il libro, che è il risultato di una ricerca pluriennale e al quale hanno contribuito alcuni tra i più autorevoli studiosi dei vari campi di ricerca, non ha una tesi da proporre - come sarebbe possibile, del resto, una cosa del genere oggi, su un tema di questo genere? - però è in grado di offrire una vastissima gamma di stimoli, di riflessioni e di proposte interpretative, alla quale il lettore può attingere conformemente alla propria sensibilità e ai propri interessi.
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REDARD C. (dir.); SCHRIMER A.:
Revue et archives suisses d'ontologie. Pathologie et thérapeutique des maladies de la bouche et des dents. Journal mensuel - Schweizerische Vierteljahrsschrift für Zahnheilkunde. Herausgegeben von der Schweizerischen Odontologischen Gesllschaft.
Genève / Basel, imprimerie Rivera et Dubois / Société odontologique suisse, 1887 à 1903. 17 volumes in-8 dont 14 en demi-basane noire, dos (frottés pour la plupart) avec titre et filets dorés, 2 volumes en demi-percaline noire avec filets à froid et titre doré, couvertures conservées et enfin 1 volume demi-basane noir, dos à 5 petits nerfs orné de fleurons, date, titre et mention "Ecole dentaire Genève" dorés, pièce de titre marron (dos uniformément passé, avec quelques frottements). Ex-libris Louis J. Baume.
书商的参考编号 : 12176
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RENATA VITI CAVALIERE
CRITICA DELLA VITA INTIMA SOGGETTIVITà E GIUDIZIO IN HANNAH ARENDT
GUIDA 2005 248 PP. FONDO DI MAGAZZINO: PERFETTO E INTONSO Compare di frequente nell'opera di Hannah Arendt l'intenzione di veder esercitata - sul piano della riflessione filosofica intorno al significato più proprio della vita umana - una sorta di radicale critica della vita intima. Ciò allo scopo di riscrivere per un verso la nozione di soggetto e di elaborare peraltro, nei suoi tratti essenziali, una teoria del giudizio politico. Parole e frasi comuni activa agire arendtiana Aristotele astratta banalità del male bisogno capacità di giudizio comprensione concetto condizione umana critica Critica del Giudizio cultura cura dell'agire diritto diritto di visita discorso esempio etica eventi filosofia FOCHER G.B. VICOGiambattista Vico giudizio politico Hannah Arendt Heidegger Ibidem ideale Ideologia individuale inizio interiore Isak Dinesen Jaspers Kant kantiana Karl Jaspers l'azione l'uomo liberale libertà logica luogo mentalità mente metafìsica metafora Milano moderna nascita natura Nietzsche nuovo Origini del totalitarismo particolare passato e futuro pensare pensatore pensiero peraltro Platone polis possibile pratica premio Sonning principio problema processo proprio prospettiva questione racconto ragione rapportorappresenta realtà regole riferimento riflessione Rinvio rivoluzione ruolo saggio scienza scritto scriveva la Arendt senso comune sfera pubblica significato sociale Socrate soggetto spazio storia storico tema teoretica Teoria del giudizio teorico totalitarismo trad tradizione uomini vale a dire verità virtù volume Walter Benjamin Weber
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RENATO CRISTIN
FENOMENO E STORIA FENOMENOLOGIA E STORICITà IN HUSSERL E DILTHEY
GUIDA 1999 158 PP. FONDO DI MAGAZZINO: PARI AL NUOVO. Edmund Husserl e Wilhelm Dilthey: due figure centrali dello scenario filosofico contemporaneo, sostenitori di due posizioni - quella fenomenologica e quella storicistica - solo apparentemente distanti fra loro. Con un’ermeneutica testuale particolarmente circoscritta, questo libro mette a confronto i due pensatori in forma immanente, sintetica e non-storiografica, sostenendo la tesi che la questione della storia non sia secondaria in Husserl e che la prospettiva fenomenologica non si estranea a Dilthey. Molti interpreti hanno ritenuto che il problema della storia non abbia trovato posto nella fenomenologia husserliana, perché la sua presenza avrebbe scardinato la struttura eidetico-trascendentale. Renato Cristin chiarisce qui questo equivoco che, insieme ad alcuni malintesi della critica, è di ostacolo a una più precisa comprensione del pensiero di Husserl. Al tempo stesso viene mostrato viene mostrato come Dilthey, nel legame con la critica kantiana della ragione e nel ’’principio di fenomenicità’’, utilizzi, nella sua ultima fase, alcuni elementi caratteristici del mondo fenomenologico. Renato Cristin (1958) è docente di Ermeneutica filosofica all’Università di Trieste. Ha curato l’edizione italiana di opere di Husserl, Heidegger, Gadamer. Ha inoltre pubblicato: ’Heidegger e Leibniz’ (Milano 1990); ’Phänomenologie in Italien’ (Würzburg 1995); ’Europa al plurale. Filosofia e politica per l’unità europea’ (Venezia 1997); ’Razón y subjetividad. Después del postmoderno’ (Buenos Aires 1998); ’La fenomenologia e l’Europa’ (Napoli 1998); ’Fenomenologia’ (Milano 1999) Indice: Premessa: Gli equivoci dell’interpretazione Fenomeno storia I. SCenario II. La critica di Husserl allo storicismo - Storia e filosofia rigorosa - Relativismo come relazionismo III. L’esperienza della storicità. La nozione di Erlebnis tra principio di fenomenicità e coscienza trascendentale - Heidegger. La piega ontologica della storicità - La psicologia e il principio di fenomenicità - L’Erlebnis e la storia IV. Il mondo-della-vita come mondo storico - L’intersoggettività come fenomeno della comprensione storica - Il mondo-della-vita come oggetto della comprensione fenomenologica - a) Il mondo come vita e come storia - b) Dilthey: vita e mondo storico - c) La storicità come orizzonte fluente Appendice - E. Husserl, Lettera a Dietrich Mahnke del 26 dicembre 1927 - E. Husserl, Per un confronto con Dilthey - E. Husserl, Lettera a Georg Misch del 3 agosto 1929 - E. Husserl, Lettera a Georg Misch del 16 novembre 1930 - E. Husserl, Lettera a Georg Misch del 27 novembre 1930 - E. Husserl, Riflessione sul nostro metodo di considerare la storia Indice dei nomi Parole e frasi comuni base comprendere comprensione comunità concetto concettuale concezione conoscenza coscienza costituisce critica della ragione Dasein definire dell'esistenza dell'esperienza dell'essere Den Haag Dilthey diltheyana Edmund Husserl eidetica Erlebnis ermeneutico esperienze viventi esplicitamente essenze essenziale fattuale fenome fenomenologia trascendentale filosofia flusso fondamentale fondazione fondo Gadamer Heidegger Husserl Husserliana vol Ibid Ideen individuale infatti intenzionale interpretazione intersoggettiva intesa Kant Krisis l'Erlebnis l'esperienza Lebenswelt Leibniz Lettera Mahnke Meditazioni cartesiane menologia metafìsica metodo fenomenologico metodologica Misch monade mondo storico mondo-della-vita nomenologica nozione nuovo ontologica pertanto Phanomenologie Plan der Fortsetzung posizione possiamo possibilità principio di fenomenicità problema proprio prospettiva psichica psicologia punto di vista radicale ragione storica rapporto rappresenta realizza realtà relativismo relatività relazione Ricerche logiche rienza riflessione ruolo scientifica scienza rigorosa scienza storica scienze dello spirito senso serliana significa sione soggettività trascendentale soltanto spirituale storia storico-ermeneutico struttura sviluppo teleologia tematica temporale teoria trad universale viene Weltanschauung Yorck
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RENé DESCARTES CARTESIO
LA RICERCA DELLA VERITà MEDIANTE IL LUME NATURALE
EDITORI RIUNITI 2002 A CURA DI ETTORE LOJACONO. FONDO DI MAGAZZINO, NUOVO. "La ricerca della Verità mediante il lume naturale" è il solo dialogo che Cartesio ci abbia lasciato. Pur incompleto costituisce una delle sue opere più leggibili e acute, ove evidente traspare la sua modernità: l'unica in cui, come Galileo nei suoi dialoghi, abbia posto a confronto direttamente le proprie posizioni con quelle di un rappresentante della scolastica. Dialogo eminentemente socratico, il volume evoca la figura del filosofo sotto la veste di Eudosso ed espone in forma piana, quasi pedagogica, i punti nodali della speculazione metafisica cartesiana.
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Revue d'Histoire et de Philosophie Religieuses. Publiée avec le Concours de Centre National de la Recherche Scientifique. Fondateur : Antonin Causse - Directeurs : Charles Hauter et Jean Hering
Revue d'Histoire et de Philosophie Religieuses Religion biblique et Ontologie (première partie) (Paul Tillich) - Luther interprète des Confessions de saint Augustin (Pierre Courcelle) Etude critique : Etudes de Sociologie Religieuse (Francis Andrieux) Notes et documents : Le Colloque européen de Sociologie du Protestantisme (Roger Mehl)Revue des livres
N° 3 - in-8 broché - 39e année - 1959 - publication trimestrielle - Ed. Presses Universitaires de France
书商的参考编号 : 54839
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RICCARDO DE BIASE
L'INTERPRETAZIONE HEIDEGGERIANA DI DESCARTES ORIGINI E PROBLEMI
GUIDA 2005 274 PP. FONDO DI MAGAZZINO: PARI AL NUOVO. È ben nota la maestria con la quale Heidegger si è confrontato con alcuni grandi pensatori ’’essenziali’’ del passato: Aristotele, Platone, Kant, Nietzsche. Ed è altrettanto nota l’Auseinandersetzung del filosofo tedesco col pensiero cartesiano, un confronto troppo spesso ridotto, però, dalla critica, alla celebre ’’condanna’’ di ’Essere e tempo’. Il lavoro qui presentato vuole invee ripercorrere gli ’’andirivieni’’ di Heidegger. Seguendoli, si evidenzieranno nelle lettura heideggeriana ’’cicli ermeneutici’’ che, di volta in volta, oscurano e illuminano la filosofia di Cartesio. In questa lettura mutevole, incostante, a volte ondivaga, la filosofia di Cartesio esce arricchita (ed è, questa capacità, prerogativa e qualità dei veri grandi interpreti), e risulta ancor più polimorfa e ’’inquietante’’ proprio grazie alal varietà e profondità meditativa di Heidegger. Un lavoro che, avendo di mira la filosofia heideggeriana, rimette dunque in gioco anche quella di Cartesio. Dopo un disviare solo apparente, si ritorna ad Heidegger per attestarne l’insostituibilità per ogni analisi sul senso e sul significato della storia plurimillenaria della filosofia occidentale. Riccardo De Biase (Napoli, 1964) è Dottore di Ricerca in Filosofia e collabora con la cattedra di Storia della Filosofia Moderna dell’Università degli Studi di Napoli ’’Federico II’’. Oltre che di Heidegger e di Descartes, si è occupato in particolar modo del pensiero di Lutero, ma anche di Aristotele, Nietzsche, Husserl e Cassirer. Indice: Introduzione I. L’interpretazione heideggeriana del primo periodo friburghese 1. La fenomenologia come scienza originaria pre-teoretica: faktishe Leben e superamento dell’Erlebnis 2. Il primo «accenno» a Descartes, tra cristianesimo ed Aristotele 3. L’annuncio dell’ontologia fondamentale: il senso del sum cartesiano alla luce della Umwendung fenomenologica 4. Gli anni di Marburg 1. Il «parricidio» di Heidegger: l’Einführung del 1923/24 2. Coscienza «destoricizzata» e temporalità del Dasein: il ruolo del tempo nella critica heideggeriana a Descartes (e ad Husserl) 3. Descartes tra temporalità kantiana e insufficienza ontologica: la «scomparsa» del legame Descartes-Husserl nell’ottica della determinazione della temporalità L’interpretazione heideggeriana di Descartes III. Descartes in ’Sein und Zeit’: l’«altra» Kehre IV. La tecnica, il destino e l’origine. Descartes e il compimento della metafisica occidentale 1. E «mondo» pro-vocato alla potenza: Descartes all'alba dell’età della tecnica 2. La volontà del subjectum: Descartes e la lampada dell’uomo pazzo 3. Dal Metodo alla Tecnica, La fonte dell’«ultimo Descartes» di Heidegger Indice dei nomi Parole e frasi comuni afferma all'essere analisi Aristotele assoluta autentico carattere d'essere cartesiana cartesianesimo cartesiano chiaro cogitatio cogitationes cogito sum comprensione concetto conoscenza corso cosale coscienza costituzione critica Dasein decisiva degger dell'ente dell'intenzionalità dell'interpretazione dell'uomo determinazione domanda Edmund Husserl ente ermeneutica essenziale esso fenomenologia filosofia fondamentale fondamento Frankfurt Heideg heideggeriana Herrmann Hrsg Husserl husserliana Ibid Ideen intenzionale interpretazione Kant l'ente l'essenza l'essere l'uomo Lebenswelt Marburg Marion Martin Heidegger matematica mathesis Mathesis universalis meditazione menologia mente metafisica metodo misura modalità moderna mondità mondo Nietzsche ontico ontologica originaria particolare pensare pensiero percepire Phànomenologie Philosophie posizione possibilità pre-occupazione presente problema problematica proposizione proprio punto questione dell'essere radicale radicale storicità rappresentare René Descartes res cogitans res extensa ricerca Ricerche logiche riferimento scienza Seinsfrage senso significa significato soggetto sostanza sostanzialità specifico storico struttura tale Technik tecnica tematica temporalità teoretico termine tradizione trascendentale utilizzato veda verità viene Vorlesung vuoi dire Zeit zione Zollikon
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RICCARDO DE BIASE
L'INTERPRETAZIONE HEIDEGGERIANA DI DESCARTES. ORIGINI E PROBLEMI
DISPONIBILITÀ GARANTITA AL 99%; SPEDIZIONE ENTRO 12 ORE DALL'ORDINE. RIMANENZA DI MAGAZZINO PARI AL NUOVO. È ben nota la maestria con la quale Heidegger si è confrontato con alcuni grandi pensatori essenziali del passato: Aristotele, Platone, Kant, Nietzsche. Ed è altrettanto nota l’Auseinandersetzung del filosofo tedesco col pensiero cartesiano, un confronto troppo spesso ridotto, però, dalla critica, alla celebre condanna di Essere e tempo. Il lavoro qui presentato vuole invee ripercorrere gli andirivieni di Heidegger. Seguendoli, si evidenzieranno nelle lettura heideggeriana cicli ermeneutici che, di volta in volta, oscurano e illuminano la filosofia di Cartesio. In questa lettura mutevole, incostante, a volte ondivaga, la filosofia di Cartesio esce arricchita (ed è, questa capacità, prerogativa e qualità dei veri grandi interpreti), e risulta ancor più polimorfa e inquietante proprio grazie alla varietà e profondità meditativa di Heidegger. Un lavoro che, avendo di mira la filosofia heideggeriana, rimette dunque in gioco anche quella di Cartesio. Dopo un disviare solo apparente, si ritorna ad Heidegger per attestarne l’insostituibilità per ogni analisi sul senso e sul significato della storia plurimillenaria della filosofia occidentale. Riccardo De Biase (Napoli, 1964) è Dottore di Ricerca in Filosofia e collabora con la cattedra di Storia della Filosofia Moderna dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. Oltre che di Heidegger e di Descartes, si è occupato in particolar modo del pensiero di Lutero, ma anche di Aristotele, Nietzsche, Husserl e Cassirer. Indice: Introduzione I. L’interpretazione heideggeriana del primo periodo friburghese 1. La fenomenologia come scienza originaria pre-teoretica: faktishe Leben e superamento dell'Erlebnis 2. Il primo «accenno» a Descartes, tra cristianesimo ed Aristotele 3. L’annuncio dell’ontologia fondamentale: il senso del sum cartesiano alla luce della Umwendung fenomenologica 4. Gli anni di Marburg 1. Il «parricidio» di Heidegger: l’Einführung del 1923/24 2. Coscienza «destoricizzata» e temporalità del Dasein: il ruolo del tempo nella critica heideggeriana a Descartes (e ad Husserl) 3. Descartes tra temporalità kantiana e insufficienza ontologica: la «scomparsa» del legame Descartes-Husserl nell'ottica della determinazione della temporalità L’interpretazione heideggeriana di Descartes III. Descartes in ’Sein und Zeit’: l’«altra» Kehre IV. La tecnica, il destino e l’origine. Descartes e il compimento della metafisica occidentale 1. E «mondo» pro-vocato alla potenza: Descartes all'alba dell’età della tecnica 2. La volontà del subjectum: Descartes e la lampada dell’uomo pazzo 3. Dal Metodo alla Tecnica, La fonte dell’«ultimo Descartes» di Heidegger Indice dei nomi Descrizione bibliografica Titolo: L'interpretazione heideggeriana di Descartes: origini e problemi Collana di elevato valore culturale Autore: Riccardo De Biase Editore: Napoli: Guida Editori, Settembre 2005 Collana: Volume 30 di Strumenti e ricerche ISBN: 8871889819, 9788871889818 Lunghezza: 274 pagine; 22 cm Soggetti: Filosofia contemporanea, Critica e interpretazione, Heidegger, Essere e tempo, Nietzsche, Kant, Platone, Aristotele, Einfuhrung, Ontologia, Metodo, Tecnica, Subjectum, Opere generali, Cartesio, Libri Vintage Fuori catalogo, Saggi, Studi culturali, Lebenphilosophie, Husserl, Natorp, Friburgo, Lezioni, Metafisica, Parricidio, Dasein, Critica, Contemporary Philosophy, Criticism and Interpretation, Being and Time, Plato, Aristotle, Ontology, Method, Technique, General Works, Descartes, Out of Print Books, Essays, Cultural Studies, Friborg, Lessons, Metaphysics, Parricide, Criticism Parole e frasi comuni analisi Aristotele assoluta autentico carattere cartesiana cartesianesimo cartesiano cogitatio cogitationes cogito sum concetto conoscenza corso cosale coscienza costituzione critica Dasein ente intenzionalità interpretazione determinazione Edmund Husserl ermeneutica fenomenologia filosofia fondamentale Frankfurt heideggeriana Herrmann Husserl husserliana Ideen intenzionale Kant Lebenswelt Marburg Marion Martin Heidegger matematica Mathesis universalis meditazione metafisica metodo misura modalità moderna mondità mondo Nietzsche ontico ontologica originaria Phànomenologie Philosophie posizione possibilità pre-occupazione problematica proposizione questione radicale storicità René Descartes res cogitans ricerca Ricerche logiche riferimento scienza Seinsfrage significato sostanza sostanzialità specifico storico Technik tecnica tematica temporalità teoretico termine tradizione trascendentale Vorlesung Zeit Zollikon
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RICCARDO PANATTONI
L'ORIGINE DEL CONFLITTO MARTIN HEIDEGGER ERNST JUNGER CARL SCHMITT
IL POLIGRAFO 2002. FONDO DI MAGAZZINO: SEGNI DEL TEMPO ALLA COPERTINA, PER IL RESTO OTTIME ED ECCELLENTI CONDIZIONI.
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Rickert, Heinrich
Grundprobleme der Philosophie. Methodologie - Ontologie - Anthropologie. [Von Heinrich Rickert].
Tübingen: Verlag von J. C. B. Mohr (Paul Siebeck) 1934. IX, (1), 233 Seiten. 8° (17,5-22,5 cm). Orig.-Broschur. [Softcover / Paperback].
书商的参考编号 : 143077
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Ritsert, Jürgen
Materialien zur kritischen Theorie der Gesellschaft, Sonderband III (3): Sozialontologie - Grundlagentheoretische Vermutungen über das Sein der Gesellschaft,
Frankfurt, M., im Selbstverlag, 2012. 8° 114 S., original Kartonage mit schwarzem Rückenstreifen und Klarsichtdeckeln, sehr schönes, sauberes Exemplar
书商的参考编号 : 41288AB
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Rivara Stefano
Verità: pluralismo e teoria funzionalista
br. La filosofia della verità ha come oggetto di studio la verità in ogni suo aspetto, dalle caratteristiche linguistiche alle implicazioni metafisiche. Il Pluralismo Aletico e la Teoria Funzionalista della Verità sono due dei più recenti tentativi di fornire una spiegazione esaustiva del valore della verità nell'economia della conoscenza umana e dei fenomeni ad essa connessi. L'importanza di queste due teorie risiede nell'originalità dell'impianto filosofico da esse costruito e nei rispettivi obiettivi polemici: la Teoria Corrispondentista della Verità e le Teorie Deflazioniste della Verità.
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Rivoira Christian
L'immanente trascendenza. Plotino e Bruno
br. Immanenza e trascendenza sono due termini filosofici, nonché due categorie concettuali, imprescindibili per inquadrare, analizzare e comprendere i sistemi metafisici che si sono susseguiti nella storia della Filosofia. Ma esistono particolari impianti nei quali questi due termini, in apparenza antitetici, coesistono? La presente ricerca vuole analizzare, in una ristretta cerchia, i due sistemi che comprendono immanenza e trascendenza in una particolarissima e unica relazione: quello di Plotino e di Giordano Bruno. L'analisi si propone altresì di mettere in luce analogie e differenze riguardanti Dio, la Natura, la libertà ed il ruolo dell'uomo nel mondo.
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Rossi, Lino
Situazione Dell'estetica in Italia Una Ipotesi Sullo Sviluppo Dell'estetica
Mm 165x230 Brossura editoriale con bandelle, pagine CCXCII-236, dedica dell'autore alla sguardia. L'ampia introduzione di quasi 300 paguine è seguita da un'antologia di scritti di A. Banfi, L. Anceschi, E. PAci, L. Pareyson, R. Assunto, N. Abbagnano, A. Baratono, C. Diano, G, Dorfle, U. Eco ecc. Opera in buone condizioni. SPEDIZIONE IN 24 ORE DALLA CONFERMA DELL'ORDINE. WORLDWIDE DELIVERY.
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Runggaldier, Edmund
Was sind Handlungen? Eine philosophische Auseinandersetzung mit dem Naturalismus.
Stuttgart, Berlin, Köln, Verlag W. Kohlhammer, 1996. 24 cm, 212 Seiten, kartoniert. Kanten leicht berieben, gut erhalten. Münchener philosophische Studien, Neue Folge, Band 12.
书商的参考编号 : 49139AB
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Rösinger, Margery
Die Einheit von Ethik und Ontologie bei Hegel. Europäische Hochschulschriften / Reihe 20 / Philosophie Bd. 51
Frankfurt am Main, Lang, 1980. 157 S. 21 x 15 cm, Broschur [4 Warenabbildungen]
书商的参考编号 : 39966
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SALVATORE NATOLI
L'ESPERIENZA DEL DOLORE LE FORME DEL PATIRE NELLA CULTURA OCCIDENTALE
FELTRINELLI 1988. SEGNI DEL TEMPO, BRUNITURE AI TAGLI, ESEMPLARE PRESSOCHé PERFETTO. Una riflessione sull'esperienza del dolore in cerca dei luoghi comuni e topoi della tradizione greca e ebraico-cristiana dell'Occidente. Una ricerca sulle tensioni presenti nell'universo del dolore e sulle aporie del futuro. Un'occasione terapeutica di individuazione della giusta distanza per tener testa al proprio patire individuale. Parole e frasi comuni Adamo Aristotele Bibbia biblico bisogna capacità caso certo ché colpa colui contempo contesto creazione cristiana cristianesimo Cristo crudeltà dell'esistenza dell'uomo determinazione dice divina ebraica Empedocle Eraclito Eschilo esiste esperienza esso figura del Servo filosofia forma forza Genesi Gesù Giobbe giustizia giusto gnosi greci grido infatti Isaia Israele Jahvé Kierkegaard l'esperienza del dolore l'uomo Libro di Giobbe Ligier limite male manifesta mente metafisica modalità mondo morte natura Neher neopaganesimo Nietzsche originaria paganesimo parola patire peccato pena perfettamente Platone possibile potenza principio promessa Prometeo proprio pudore punto Qohélet radicale ragione rapporto realizza rende resta retribuzione rienza risulta salvezza sapienza senso sentimento significa Signore simbolica situazione sofferenza soffrire Sofocle soggetto speranza storia T.S. ELIOT tale tecnica tema tensione Teognide teologia teologia del patto Teologia dell'Antico Testamento termini terra tradizione ebraico-cristiana tragedia tragico uomini verso viene visione vivere YHWH Zeus
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Sanseverino, Caietano :
Elementa Philosophiae christianae cum antiqua et nova comparatae.
Neapoli, Vincentii Manfredi, 1864 - 1865 ; deux volumes in-8, demi-toile noire, dos lisses, pièces d'auteur-titre et de tomaison rouges encadrées de doubles filets dorés (reliure de l'époque) ; XXXII, 601 pp. ; VI pp. , 510 pp., (1) f.
书商的参考编号 : 5436
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Santi Flavio
«Figurando il paradiso»: metafora religiosa e vita materiale dalle origini a Dante
br. Gli studi sulla metafora sono diventati sempre più raffinati: si è abbandonata definitivamente la posizione aristotelica e classicistica che vedeva nella metafora un semplice tropo ornamentale e sostitutivo, e si è iniziato a studiarla dal punto di vista cognitivo, come forma di interpretazione del reale, e non come semplice panneggio o finzione (più o meno mimetica) di esso. Proprio sulle potenzialità gnoseologiche e sul grado di conoscibilità veicolato dalla metafora è in corso uno dei dibattiti più interessanti, che coinvolge svariate discipline, molteplice essendo la prospettiva da intraprendere, linguistica, semiotica, storico-linguistica. Un discorso particolarmente fruttuoso fornisce lo studio della metafora religiosa, nella quale si affrontano dialetticamente i problemi della dicibilità, dei limiti "ontologici" della effabilità, e i problemi di una possibile conoscenza determinata dal mezzo metaforico - in modo particolare lo studio della metafora religiosa in ambito medievale, in una cultura sensibile alla riflessione teologica e morale, tesa a esplorare i nessi tra realtà ed espressione, e convinta che le parole possano incidere direttamente sulle cose, sulla storia.
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SANTO COPPOLINO
NICHILISMO E POSTMODERNITà E ALTRI SCRITTI
FALZEA 2001, 280 PP. FONDO DI MAGAZZINO: PARI AL NUOVO, PERFETTO E INTONSO.
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SARTRE Jean Paul
L'Etre et le néant. Essai d'ontologie phénoménologique
Gallimard Gallimard, 1988. Collection Tel. Fort In-12 broché, 690 pages. Très bon état.
书商的参考编号 : 182944 ???????? : 2070293882
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Sartre, Jean-Paul
Das Sein und das Nichts. Versuch einer phänomenologischen Ontologie. Übersetzt aus dem Französischen von Justus Streller, Karl August Ott und Alexa Wagner. 34.-35. Tsd.
Reinbek, Rowohlt, 1989. 8°, 786 Seiten. Orig.Pappband mit OSU.
书商的参考编号 : 10661
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Sartre, Jean-Paul
Das Sein und das Nichts. Versuch einer phänomenologischen Ontologie. Bearbeitet, herausgegeben und übersetzt von Justus Streller.
Hamburg, Rowohlt Verlag, (1952). 8°. 568 S., 4 Bll., OLwd. m. OUmschlag.
书商的参考编号 : 63600
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Sartre, Jean-Paul
Die Transzendenz des Ego - Drei Essays, aus dem Französischen von Herbert Schmitt, Abelle Christaller und Alexa Wagner,
Reinbek bei Hamburg, Rowohlt Verlag (= Rowohlt-Paperback 40), 1964. 8°, 198 S. mit Rundumblauschnitt, illustr. original Kartonage (Paperback), deutsche Erstausgabe untere Ecke des Einbanddeckels mit Knickspur, Einband minimal berieben und nachgedunkelt, sonst schönes, sauberes Exemplar (Re08)
书商的参考编号 : 8268CB
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Sayre, Kenneth M.
PLATO'S LATE ONTOLOGY A Riddle Resolved
Spine discolored else Fine. ; 344 pages; Prior to the publication of "Plato's Late Ontology" in 1983, there was general agreement among Plato scholars that the theses attributed to Plato in Book A of "Aristotle's Metaphysics" can not be found in the dialogues. "Plato's Late Ontology" presented a textually based argument that in fact these theses appear both in the Philebus and in the second part of the Parmenides. The pivotal point of the argument is a number of synonyms for the expressions used by Aristotle in reporting Plato's views, found in the Greek commentators on Aristotle's writing during the 3rd to the 6th Centuries A.D. These synonyms are also used by Plato himself in discussing the theses in question. This book is a reprint of "Plato's Late Ontology" along with a recent article showing that a subset of these theses can also be found in the section of measurement appearing in the middle of the Statesman. The argument to this effect is an extension of that in "Plato's Late Ontology", but is supported by a much expanded list of synonyms from the Greek commentators. The appearance of the theses in question in the Statesman augments the original argument for their presence in the Parmenides and the Philebus.
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Schaller, Heinrich
Metaphysik. I/II. Urgrund und Schöpfung. Ein Beitrag zur metaphysischen Ontologie und Kosmologie. III. Die Idee des Menschen. Ein Beitrag zur metaphysischen Anthropologie. IV. Die Ersten und die Letzten Dinge.
München, Reinhardt 1941. 110 S., 32 S., 7 S. OKart. Größtenteils unaufgeschnitten.
书商的参考编号 : PHIL0972
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Schleichert, Hubert
Logischer Empirismus. Der Wiener Kreis. Ausgewählte Texte mit einer Einleitung. [Kritische Information. Bd. 21].
München, Fink 1975. 8°. 227 pp. Broschur. Stempel verso Titel. Kleines Signaturschild auf Rücken. Sonst ordentlich.
书商的参考编号 : 6048481
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Schmid, Manfred A
Grammatik statt Ontologie. Eugen Rosenstock-Huessys Herausforderung der Philosophie.
Freiburg i. Br., Alber 2011. 197 Seiten. Softcover/Paperback
书商的参考编号 : 96302
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Schopenhauer, Arthur
Über die vierfache Wurzel des Satzes vom zureichenden Grunde, hrsg. von Michael Landmann und Elfriede Tielsch,
Hamburg, Verlag von Felix Meiner (= Philosophische Bibliothek, Band 249), 1957. 8°, XLV, 202 S., grüner original Leineneinband mit dem ebenfalls grünen original Schutzumschlag, Erstausgabe (bei Meiner in der PhB) die erste und letzte Vorsatzseite papierbedingt zart nachgedunkelt, sonst ein schönes, textsauberes Exemplar ohne nennenswerte Mängel
书商的参考编号 : 41718AB
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Schopper, Werner
Das Seiende und der Gegenstand. Zur Ontologie Roman Ingardens.
München, Berchmannskolleg, 1974. 8°, 142 Seiten. Orig. englische Broschur.
书商的参考编号 : 8825
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Schäfer, Klaus
Hermeneutische Ontologie in den Climacus-Schriften Sören Kierkegaards.
München : Kösel, 1968. 333 S. ; 8 OLeinen, SU
书商的参考编号 : 153476
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Schöndorfer, Ulrich
Philosophie der Materie.
Graz, Wien, Köln, Styria (1954). 227 S. OLn. (=Philosophie in Einzeldarstellungen). 2 Briefe als Beilage.
书商的参考编号 : PHIL1022
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Searle, John R
Die Konstruktion der gesellschaftlichen Wirklichkeit. Zur Ontologie sozialer Tatsachen.
Reinbek bei Hamburg: Rowohlt, 1997. 248 S., 19 cm. kart., broschiert.
书商的参考编号 : 226822
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Searle, John R
Die Konstruktion der gesellschaftlichen Wirklichkeit : zur Ontologie sozialer Tatsachen. Rororo ; 55587 : Rowohlts Enzyklopädie Dt. Erstausg. 9783518296059
Reinbek bei Hamburg : Rowohlt-Taschenbuch-Verl. 1997. 248 S. ; 19 cm kart., Taschenbuch, Exemplar in gutem Erhaltungszustand
书商的参考编号 : 60370
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Seidl Horst
Metafisica e realismo
br. La critica moderna alla metafisica tradizionale, da Kant in poi, è connessa con il problema del realismo, del quale si occupano le filosofie moderne, e con il pregiudizio che la metafisica parlerebbe del reale in modo ingenuo, senza riflessione sulle condizioni conoscitive dell'uomo. In verità, però, la metafisica (delle tradizioni platonica e aristotelico-tomista) è accompagnata da importanti riflessioni epistemologiche, ignote a Kant. Il suo trascendentalismo rilascia in eredità il problema della "cosa in sè". Questo e altri problemi occupano i pensatori moderni e contemporanei nei vari indirizzi dopo Kant (neokantismo, positivismo, realismo critico, filosofia analitica ed altri). Dinnanzi a tale situazione conflittuale la metafisica tradizionale guadagna una inaspettata attualità nel risolvere i problemi moderni e nel correggere il pregiudizio su di essa.
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Sellars Wilfrid; Tortoreto A. (cur.)
Naturalismo e ontologia
br. "Naturalismo e ontologia" costituisce la versione rivista e ampliata delle John Dewey Lectures, tenute da Wilfrid Sellars all'Università di Chicago nel 1974. Il volume rappresenta quindi una delle sintesi più mature della riflessione del "savio di Pittsburgh". In esso Sellars opera il tentativo di unificare in forma sistematica le concezioni ontologiche, semantiche e di filosofia della mente che aveva sviluppato nei precedenti trent'anni. Proprio per questo carattere sistematico, Naturalismo e ontologia è divenuto un testo classico per la filosofia analitica del Novecento, in grado di suscitare approfonditi dibattiti nei più disparati ambiti della stessa. Risulta infatti indubbiamente affascinante il tentativo di proporre una teoria del significato e del riferimento che possa convergere con una profonda forma di naturalismo nel quale, in maniera per certi versi rivoluzionaria, riescano a convivere realismo scientifico e pragmatismo.
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SENARD M.
LE ZODIAQUE. Clef de l’Ontologie appliqué a la Psychologie.
In-8 (cm. 22), brossura illustrata, pp. XIV, 542, (4), con alcune illustrazioni in bianco e nero nel testo. Texte en français. Tracce d’uso; soprattutto al dorso; peraltro, testo in buono stato (text in good condition).
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SENARD M.
LE ZODIAQUE. Clef de l’Ontologie appliqué a la Psychologie.
In-8 (cm. 22.10), brossura, pp. XIV, 542, (2), con illustrazioni in bianco e nero fuori testo. Texte en français. Tracce d’uso minime, soprattutto al dorso; peraltro, volume in buono stato (good copy).
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Senard M.
Le Zodiaque. Clef del l'ontologie appliqué a la psychologie
In 8°, br. edit. ill., pp. XIV-542. Opera suddivisa in XVIII capitoli, 12 dei quali interamente dedicati ai segni zodiacali. Ottimo es. corredato da 12 figg. f.t.
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Severino Emanuele
Del bello
br. In queste dense pagine Emanuele Severino affronta in modo sintetico e straordinariamente significativo il tema della bellezza. Il bello viene definito come il grande rimedio per l'Occidente, rimedio contro la follia del credo nichilista nel divenire e quindi rimedio contro la morte. C'è ancora spazio, nell'estetica, per un'immagine potente che sappia guardare la morte e il nulla?
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Severino Emanuele
Heidegger e la metafisica
brossura "Heidegger e la metafisica" (1950) costituisce il tentativo di mostrare come "la filosofia di Heidegger, nella sua essenza, renda possibile il sapere metafisico" e come "il problema fondamentale di Heidegger sia quello di una radicale costruzione del sapere metafisico". "Note sul problematicismo italiano" (1948), forma il terreno su cui era maturato il saggio heideggeriano. Impliciti in entrambi gli scritti sono da un lato un riconoscimento di Gentile e Heidegger come punti di riferimento essenziali del pensiero nel nostro secolo, dall'altro l'individuazione dei tratti che li accomunano, non meno importanti delle radicali divergenze. In una lunga Avvertenza, Severino ha voluto chiarire il senso di vari passaggi del suo iter, visti con gli occhi di oggi.
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