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BARILLI, Renato - SOLMI, Franco (a cura di)
La Metafisica. Gli Anni Venti. Volume Secondo: Architettura, Arti Applicative, Illustrazione e grafica, Letteratura e spettacolo, Musica, Cinema, Fotografia
725, [7] pp., ill. in nero e a colori n.t.; 21 cm. Bross. edit. Firma di proprietà al frontespizio. Leggere tracce d'uso alla copertina
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Barnabino Marco; Agarla Matteo
Lo specchio di Lilith
br. Le immagini che il fotografo dona al mondo sono racconti, esperienze, visioni. In questo senso, esse costituiscono un invito alla riflessione, al dialogo, allo scambio di punti di vista, al fine di ampliare la prospettiva originale e di integrare il mondo dell'altro nel proprio. Il fotografo, come il filosofo, propone, suggerisce, stimola. Quando a essere immortalata in una fotografia è una persona, questa può rivedere sé stessa nell'immagine prodotta dall'occhio e dalla sensibilità del fotografo. Farsi ritrarre offre la possibilità di osservarsi da una prospettiva diversa, nonché l'opportunità di fare un'esperienza a volte inedita. Ecco allora che la fotografia inizia a delinearsi come esperienza di rivelazione di sé. Le opere fotografiche riprodotte in questo libro sono ritratti che si ispirano alla figura mitologica di Lilith, simbolo di emancipazione e fascino femminile, che ne Lo Specchio di Lilith è simbolo di catarsi in un percorso estetico ed esperienziale.
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BARNARD G.C.
IL SUPERNORMALE. INTRODUZIONE CRITICA ALLA SCIENZA PSICHICA
In 16mo (cm 18,5x13). Brossura originale, pag. 271. -- Ipnotismo, telecinesi, criptestesia, chiaroveggenza.
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Barratt, Norris S.; Sachse, Julius F.
FREEMASONRY IN PENNSYLVANIA 1727-1907. As Shown By The Records Of Lodge No.2, F. And A. M. Of Philadelphia From The Year A.L. 5757, A.D. 1757.
pp. xxiii, 477 + Color Frontis and full page plates. Text drawings. Top edge gilt. Uncut. Inner hinges cracked. Tipped in printed slip "Please acknowledge receipt to Julius F. Sachse, Librarian R.W. Grand Lodge, F.& A.M. of Pennsylvania, Masonic Temple, Philadelphia, PA". 4to. Original full purple cloth binding, decorated and lettered in gold. Spine worn and faded. Damp stains at end. This is the first volume of what was intended to be a five volume work. Apparently only three volumes were issued. PA SHELF 53 x2
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BARRES Maurice,
Les taches d'encre. Gazette mensuelle N° 1.
Paris, Librairie Européenne, 5 novembre1884. Vol. 1, In-12°, 68 pp. (rouss. à partir de la 2ème moitié du vol.). Br., (couv. leg. défraichie). Bon étét général.
书商的参考编号 : 19083
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BARRES Maurice,
Les taches d'encre. Gazette mensuelle N° 1.
Paris, Librairie Européenne, 5 novembre1884. Vol. 1, In-12°, 68 pp. (rouss. à partir de la 2ème moitié du vol.). Br., (couv. leg. défraichie). Bon étét général.
书商的参考编号 : 19083
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Barrett, David V.
Secret Societies: From the Ancient and Arcane to the Modern and Clandestine
A clean, unmarked book with a tight binding. 256 pages.
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BARRY FEINBERG RONALD KASRILS
CARO BERTRAND RUSSELL...
LONGANESI 1971 241 PP. LIEVI SEGNI DEL TEMPO, LIEVI BRUNITURE AI TAGLI, VOLUME MAI SFOGLIATO.
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Bartalesi Lorenzo
Antropologia dell'estetico
ill., br. Importanti ritrovamenti archeologici e indagini etnografiche mettono in evidenza come le condotte estetiche costituiscano un elemento essenziale dei processi attraverso i quali la nostra specie ha costruito e incessantemente costruisce il proprio mondo e la propria identità. Considerazioni come questa ci spingono ad abbandonare la tradizionale concezione dell'estetico come elemento marginale nello studio delle culture umane, riportandolo nel cuore dell'esistenza concreta degli individui e delle società. Questo libro inaugura una riflessione antropologica fondamentale sulla complessità e diversità dei fenomeni estetici da un punto di vista cognitivo e comportamentale, sociale e individuale, storico ed evolutivo. Nella sua ambizione interdisciplinare, l'autore ha l'obiettivo di parlare non solo agli specialisti dell'estetica filosofica ma anche agli studiosi di scienze umane che nelle loro ricerche entrano quotidianamente in contatto con i fenomeni e le categorie dell'estetico.
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BARTHELEMY-MADAULE, Madeleine.
Bergson.
Paris, Seuil, 1969. (Collection "Ecrivains de toujours", n°77) In-12, broché, illustrations N&B, 189 pages.
书商的参考编号 : 81784
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BARTHELEMY-SAINT HILAIRE J.
DE LA METAPHYSIQUE, SA NATURE ET SES DROITS DANS SES RAPPORTS AVEC LA RELIGION ET AVEC LA SCIENCE
Librairie Germer-Bailière et Cie, Paris. 1879. In-12. Broché. Bon état, Couv. convenable, Dos satisfaisant, Quelques rousseurs. 190 pages. Etiquette de code sur la couverture.. . . . Classification Dewey : 110-Métaphysique
书商的参考编号 : RO40253237
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BARTHELEMY-SAINT HILAIRE J.
DE LA METAPHYSIQUE, SA NATURE ET SES DROITS DANS SES RAPPORTS AVEC LA RELIGION ET AVEC LA SCIENCE
Librairie Germer-Bailière et Cie, Paris. 1879. In-12 Carré. Broché. Bon état. Couv. convenable. Dos satisfaisant. Quelques rousseurs. 190 pages. Etiquette de code sur la couverture. 'Bibliothèque de Philosophie contemporaine'. Pour servir d'Intro. à la Métaphysique d'Aristote.
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BARTHELEMY-SAINT-HILAIRE
METAPHYSIQUE D'ARISTOTE EN 3 TOMES : 1+2+3 - TRADUITE EN FRANCAIS AVEC DES NOTES PERPETUELLES.
LIBRAIRIE GERMER-BAILLIERE ET CIE. 1879. In-8. Broché. Etat d'usage, Plats abîmés, Dos abîmé, Papier jauni. 3 TOMES : tome 1 avec CCCXXII+194 pages + tome 2 avec 473 pages + tome 3 avec 560 pages. Tampon sur la page de titre. Manque premier plat sur le tome 1. Plats désolidarisés sur le tome 2 et 3. Coins frottés et pliés. Quelques annotations au crayon à papier sans réelle conséquence sur la lecture. Manque au dos.. . . . Classification Dewey : 110-Métaphysique
书商的参考编号 : ROD0103473
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Barthes Roland; Ejzenstejn Sergej M.; Lyotard J. François; Bertolini M. (cur.)
Diderot e il demone dell'arte
br. L'orizzonte della riflessione estetica di Diderot, con particolare riferimento alle arti della rappresentazione, al teatro e alla pittura, è stato oggetto nella seconda metà del Novecento di una serie di letture critiche che hanno colto nell'opera del grande enciclopedista uno snodo decisivo per la formazione di uno sguardo estetico della modernità, capace di dialogare con le istanze contemporanee che attraversano gli studi di cultura visuale, le svolte metodologiche della storia e della critica d'arte novecentesche (Fried, Marin. Arasse), la riflessione sulla rappresentazione teatrale e sul ruolo dell'attore (Szondi, Barthes, Ejzenstejn) così come l'interrogazione nei confronti del soggetto e del linguaggio rivolta dal pensiero filosofico contemporaneo (Lyotard, Lacoue-Labarthe). Dall'incontro fra il Novecento e Diderot, qui ricostruito attraverso una selezione di saggi per lo più inediti in italiano, emerge l'immagine di un pensatore al tempo stesso a noi prossimo e distante, capace di parlare alla contemporaneità con forza attraverso la polifonia della sua scrittura, l'apertura alle differenze e alla molteplicità dei saperi e dei discorsi che rendono i suoi testi degli organismi ibridi, dei mostri testuali capaci di dare voce alla "parola degli altri" (Starobinski), come di intercettare e catturare nelle maglie della scrittura le immagini del suo tempo, mettendo in opera un esercizio dello sguardo che lavora negli interstizi fra il visibile e il dicibile.
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Bartoli Francesco
Il principio dell'essere umano. Trattato filosofico-teologico
br. Non vi è nulla quanto il reale che possa meravigliare tanto una mente intenta nell'ispezione del senso compiuto del Creato e se il fine ultimo del filosofo è la ricerca di una qualche verità che gli si palesi dinnanzi si giunge al quesito fondamentale a cui questa mia opera tenta di dare risposta: può l'agire umano condurre l'individuo verso un certo equilibrio esistenziale perseguendo una rinnovata sensibilità di concezione della vita?
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Barzaghi Giuseppe
Diario di metafisica. Concetti e digressioni sul senso dell'essere
br. La metafisica è la scienza dell'essere. Non è, come spesso viene presentata, un vano sogno di oltrepassare l'esperienza possibile. La metafisica nasce dall'esperienza e si accompagna all'esperienza. È una riflessione razionale che cerca di scoprire la struttura generale o universale che sostiene le cose. La metafisica cerca di mettere in evidenza l'ordine universale, ponendosi dal punto di vista più elevato e più umile nello stesso tempo, cioè dal punto di vista dell'essere. Il concetto di essere è lo schermo più universale che la ragione possa avere: dice il tutto e ogni singola cosa, ma senza determinarne i dettagli specifici. Questo libro non intende proporre in modo sistematico i difficili concetti della metafisica; il suo scopo è piuttosto quello di accompagnare la mente nel suo primo itinerario verso la scoperta del senso metafisico delle cose, quasi a modo di meditazione. La forma narrativa del diario ha precisamente questa finalità.
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Bataille Georges
Lascaux. La nascita dell'arte
brossura «Questa straordinaria caverna non finirà mai di sconvolgere chi la scopre: non finirà mai di rispondere a quell'attesa del miracolo che costituisce, nell'arte come nella passione, l'aspirazione più profonda della vita. Spesso giudichiamo infantile questo bisogno di provare meraviglia, eppure non riusciamo a liberarcene. Ciò che ci appare degno di essere amato è sempre ciò che ci sconvolge, è l'insperato, l'insperabile. Come se, paradossalmente, la nostra essenza consistesse nella nostalgia di raggiungere ciò che consideravamo impossibile. Da questo punto di vista Lascaux riunisce le condizioni più rare: il sentimento di miracolo che ci dona oggi la visita della caverna, derivante innanzi tutto dall'estrema casualità della scoperta, è in effetti raddoppiato dal sentimento del carattere inaudito che queste figure ebbero agli occhi stessi di coloro che vissero al tempo della loro creazione. Per noi Lascaux si situa tra le meraviglie del mondo: siamo in presenza dell'incredibile ricchezza che ha accumulato lo scorrere del tempo. Ma quale dovette essere il sentimento di quei primi uomini, per i quali certamente, senza che ne ricavassero una fierezza simile alle nostre (così scioccamente individuali), questi dipinti ebbero un prestigio immenso? Il prestigio che si lega, qualunque cosa se ne possa pensare, alla rivelazione dell'inatteso. È soprattutto in questo senso che parliamo di miracolo di Lascaux, perché a Lascaux l'umanità ancor giovane misurò, per la prima volta, l'estensione della propria ricchezza. Della propria ricchezza, ossia del potere che essa aveva di raggiungere l'insperato, il meraviglioso».
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Bataille Georges
Lascaux. La nascita dell'arte
br. «Questa straordinaria caverna non finirà mai di sconvolgere chi la scopre: non finirà mai di rispondere a quell'attesa del miracolo che costituisce, nell'arte come nella passione, l'aspirazione più profonda della vita. Spesso giudichiamo infantile questo bisogno di provare meraviglia, eppure non riusciamo a liberarcene. Ciò che ci appare degno di essere amato è sempre ciò che ci sconvolge, è l'insperato, l'insperabile. Come se, paradossalmente, la nostra essenza consistesse nella nostalgia di raggiungere ciò che consideravamo impossibile. Da questo punto di vista Lascaux riunisce le condizioni più rare: il sentimento di miracolo che ci dona oggi la visita della caverna, derivante innanzi tutto dall'estrema casualità della scoperta, è in effetti raddoppiato dal sentimento del carattere inaudito che queste figure ebbero agli occhi stessi di coloro che vissero al tempo della loro creazione. Per noi Lascaux si situa tra le meraviglie del mondo: siamo in presenza dell'incredibile ricchezza che ha accumulato lo scorrere del tempo. Ma quale dovette essere il sentimento di quei primi uomini, per i quali certamente, senza che ne ricavassero una fierezza simile alle nostre (così scioccamente individuali), questi dipinti ebbero un prestigio immenso? Il prestigio che si lega, qualunque cosa se ne possa pensare, alla rivelazione dell'inatteso. È soprattutto in questo senso che parliamo di miracolo di Lascaux, perché a Lascaux l'umanità ancor giovane misurò, per la prima volta, l'estensione della propria ricchezza. Della propria ricchezza, ossia del potere che essa aveva di raggiungere l'insperato, il meraviglioso».
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Bataille Georges; Mati S. (cur.)
Lascaux. La nascita dell'arte
br. Georges Bataille fa sfilare davanti agli occhi del lettore le prime figure create dall'uomo non per perseguire uno scopo utile, bensì al solo fine di corrispondere alla sua essenza spiritualmente libera: la caverna dipinta di Lascaux rappresenta la nascita assoluta dell'arte. Questo "miracolo" coincide però con l'apparizione nel mondo dell'uomo stesso e con il congedo dal suo passato animale; arte, umanità ed espressione del sacro compaiono insieme all'origine, concentrate in questa eccezionale testimonianza figurativa. Attraverso una sapiente considerazione delle manifestazioni di queste prime origini (la festa, il gioco, il sacrificio, il divieto e la trasgressione), Bataille ci avvicina a quegli uomini che, come viene affermato nel testo, furono nella storia coloro che cominciarono.
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Bataille Georges; Mati S. (cur.)
Lascaux. La nascita dell'arte
br. Georges Bataille fa sfilare davanti agli occhi del lettore le prime figure create dall'uomo non per perseguire uno scopo utile, bensì al solo fine di corrispondere alla sua essenza spiritualmente libera: la caverna dipinta di Lascaux rappresenta la nascita assoluta dell'arte. Questo "miracolo" coincide però con l'apparizione nel mondo dell'uomo stesso e con il congedo dal suo passato animale; arte, umanità ed espressione del sacro compaiono insieme all'origine, concentrate in questa eccezionale testimonianza figurativa. Attraverso una sapiente considerazione delle manifestazioni di queste prime origini (la festa, il gioco, il sacrificio, il divieto e la trasgressione), Bataille ci avvicina a quegli uomini che, come viene affermato nel testo, furono nella storia coloro che cominciarono.
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BATTAGLIA, Felice.
I valori fra la metafisica e la storia. (Nuova edizione riveduta e ampliata).
Cm. 23 x 15; pp.VI, 293; brossura editoriale; cucito.<BR>Fioriture evidenti ai margini del piatto anteriore e al dorso; interno ottimo.<BR>
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BATTEUX (Charles)
Histoire des causes premières ou Exposition sommaire des pensées des philosophes sur les principes des êtres
Paris, Saillant, 1769. In-8, XX-452-[4] pp., veau marbré havane, triple filet doré en encadrement sur les plats, dos long orné de caissons dorés, pièce de titre noire, tranches marbrées (petites épidermures, rares rousseurs, petite mouillure angulaire sans atteinte, f. aV et aVI intervertis).
书商的参考编号 : 20502
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BATTISTA MONDIN S.X.
Il movimento discendente della metafisca di S. Tommaso d'Aquino. Estratto da "Rivista di Filosofia Neo-scolastica". Anno LVI 1964. Fasc. I.
In 8°, pp. 36. Bross. edit.
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BAUDOUIN Bernard
Le taoisme. Un principe d'harmonie
de Vecchi De Vecchi, 1998. In-8 broché de 127 pages. Très bon état
书商的参考编号 : 148670
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BAUDOUIN Bernard
Le taoisme. Un principe d'harmonie
De Vecchi, 1998. In-8 broché de 127 pages. Très bon état
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Bauer, Henry H.
Science Or Pseudoscience: Magnetic Healing, Psychic Phenomena, And Other Heterodoxies
Ex-library copy with the usual stamps and markings. Interior pages clean and unmarked; tight binding. 275 pages.
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Baumgarten Alexander Gottlieb; Kant Immanuel; Amoroso L. (cur.)
Il battesimo dell'estetica
brossura
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Baumgarten Alexander Gottlieb; Nannini A. (cur.)
Estetica. Nuova ediz.
brossura L'opera di Alexander Gottlieb Baumgarten, rimasta a lungo ai margini degli sviluppi della riflessione filosofica, è ormai al centro del rinnovato interesse degli studiosi perché in colui che tenne a battesimo l'estetica - della quale coniò la parola - si vanno ritrovando indicazioni preziose per il dibattito teorico della contemporaneità. Rinnovata attualità motivata già dalla semplice ragione che Baumgarten intese l'estetica in modo molto più articolato di una mera "filosofia dell'arte", intitolandola a un orizzonte più generale, cioè l'intera esperienza sensibile nei suoi ambiti più diversi: dalla ricerca scientifica alla pratica religiosa, alla stessa vita quotidiana. E tuttavia, proprio l'Estetica, la sua summa teorica, ha continuato a rimanere di difficile accesso, anche per il suo ispido latino. Questa nuova edizione mira dunque a rendere trasparente il pensiero estetico di Baumgarten in tutta la sua ricchezza, dando modo al lettore di confrontarsi proficuamente non solo con il "battista" della nuova scienza, ma con il primo grande piano tematico dell'estetica moderna, tuttora ricco di nessi scarsamente esplorati e di ragioni che conservano la loro smagliante intensità teorica.
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Baumgarten Alexander Gottlieb; Tedesco S. (cur.)
Lezioni di estetica. Nuova ediz.
brossura Singolare destino, quello di Alexander Gottlieb Baumgarten. Universalmente considerato uno dei più significativi pensatori del suo tempo, è passato alla storia soprattutto come "padre" dell'estetica, della quale coniò anche la parola: "æsthetica" da "aisthesis", cioè "sensibilità". Eppure i suoi maggiori eredi disciplinari hanno finito per emarginare sensibilmente la sua figura, fin quasi alla rimozione. Salvo che, per un curioso gioco del destino, Baumgarten è prepotentemente ritornato in primo piano con una particolare carica d'attrazione. Per la semplice ragione che egli intese l'estetica in modo molto più articolato di quello che poi s'impose nell'Ottocento, ossia una mera "filosofia dell'arte"; laddove per Baumgarten l'estetica riguarda un orizzonte ben più generale, ossia l'intera esperienza sensibile nei suoi vari ambiti: dal mondo delle arti alla ricerca scientifica, dalla pratica religiosa alla stessa vita quotidiana.
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Baur, Ludwig
Metaphysik.
Mchn., Kösel & Pustet 1922. gr.-8°, XI, 502 S., 1 Bl., OLn., schwache Kratzspur am vord. Deckel, Rü. leicht geblichen, Schnitt verstaubt, Stellspuren, Text gebr. Band VI der Philosophischen Handbibliothek. Herausg. von Clemens Bäumker, Ludwig Baur und Max Ettlinger.
书商的参考编号 : PHIL0046
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BAYET Albert
LES CAHIERS RATIONALISTES.
Revue mensuelle de l'Union Rationaliste, numéro 69, Juin 1938, format 21x13,5cm, bon état.
书商的参考编号 : 6032
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Beard, Charles.
THE REFORMATION OF THE SIXTEENTH CENTURY IN ITS RELATION TO MODERN THOUGHT AND KNOWLEDGE. Lectures (The Hibbert Lectures) Delivered at Oxford and in London, in April, May and June, 1883.
pp. x, 451, 8 [Publisher's catalogue]. Slightly age stained. 8vo. Original full blue cloth binding, lettered and decorated in gold. Top of spine repaired with some loss. Hardbound. Very good. RELIGION BOX 2
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Beardsworth Richard
Nietzsche - Collection figures du savoir n°2.
Les belles Lettres. 1997. In-12. Broché. Bon état, Couv. convenable, Dos satisfaisant, Papier jauni. 128 pages.. . . . Classification Dewey : 110-Métaphysique
书商的参考编号 : R100055009
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Beaufret Jean
Parménide le poème - Collection Quadrige n°214.
Presses Universitaires de France. 1996. In-12. Broché. Bon état, Couv. convenable, Dos satisfaisant, Intérieur frais. 93 pages - texte en grec avec la traduction française en regard sur de nombreuses pages.. . . . Classification Dewey : 110-Métaphysique
书商的参考编号 : R100050952 ???????? : 2130477550
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Beck, L. Adams.
THE SPLENDOUR OF ASIA. The Story and Teaching of the Buddha.
pp. xi, 269 + Frontis. Original full cloth binding. Fourth printing, of the first edition. THE LIFE STORY OF THE FOUNDER OF BUDDHISM. OCC 9.
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Beck, Lewis W. (translator)
Immanuel Kant : Foundations of the Metaphysics of Morals - Second Edition, Revised
90 pages. One of the most important ethical treatises ever written. First Published in 1785. Unmarked. Light wear. Glossy covers. Book
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BEDRI RUHSELMAN, (Pioneer of Neo-Spiritualism of Turkey), (1898-1960).; ALBERT BRAUN, (Violinist).; ZÜHTÜ RIZA BEY, (Turkish musician), M. ZÜHDÜ PEKTAS.
[MANUSCRIPT CONJURATION REGISTERS OF THE FIRST ELITIST NEO-SPIRITUALIST GROUP OF TURKEY] Ispiritizma masa tecrübeleri. [i.e. Experiences of Spiritualism].
Very Good Turkish, Ottoman (1500-1928) Original manuscript book of the registers of the conjurations sessions by the first Turkish spiritualist group. 20x15 cm. In Ottoman script (Turkish with Arabic letters). [154] p., several hand-drawn ills. Group has Bedri Ruhselman, (1898-1960), Albert Braun, (Violinist and Ruhselman's violin teacher of German origin), Hans Ianma (Violin teacher), Hasan Saadeddin Bey, (Turkish spiritualist), and Doctor Zühdü Riza Bey, (Turkish musician, Kemençe teacher, a friend of Sadeddin Arel). Dr. Bedri Ruhselman (1898-1960), the founder of NeoSpiritism and "the Experimental New Spiritism". Ruhselman's point of view and a new perspective to the concepts such as creation, spirit, afterlife, birth incarnation, and rebirth-reincarnation are pioneers in the Early Turkish Republican period. Ruhselman's empirical perspective on "afterlife", one of the most important and primary subjects of theology, has made important contributions to spiritism, out of the classical standpoint. (Source: Ruhselman and his metaphysical vision, Kestel). Albert Braun was Ruhselman's violin teacher and his friend. It's said this early spiritualist group is the pioneer and elitist of Neo-Spiritualism in Turkey. He is considered a Mission Medium, a very rare category within spiritual mediumship. By definition, every medium has a varying degree of ability to tune in to spiritual "frequencies". But not all "reception" (coming from those frequencies) convey a meaningful message (sometimes if any). While mediumship is a gift (meaning that; one either has it or not); very few mediums are actually knowledgeable in spiritual matters. They simply transfer what they capture from their sensitive channels. And once in a while, mainstream media picks on certain mediums, especially when he/she delivers sensational predictions (i.e. Edgar Cayce). Bedri Ruhselman's both interest and gift was manifested since his early childhood. He was conducting spiritual sessions when he was only 12 years old. While continuing his musical education in the Prague Conservatory, in the 1920s, he studied the pioneers of classic spiritualism like Allen Kardec, Gustave Geley, Charles Richet, Leon Denis, William Crooks and become experienced in hypnotism and spiritual sessions. He also completed his medical education and graduated as a medical doctor. In 1950 by establishing Metapsychic Investigations and Scientific Research Society, he gifted an institutional identity to Neo-Spiritualism. His true duty started in 1958 by means of spiritual sessions with a guide being from higher spiritual plans which identified itself as "The Master". Ruhselman and his carefully selected mediums received a vast amount of knowledge via these sessions during a few months. That body of knowledge has been compiled as a book, which Ruhselman never claimed any ownership (stating that it's purely a gift from the higher spiritual plan). The plan has instructed that; the book was only to be released in the future - to be identified by a certain sign. That point alone commends recognition for pure selfless devotion towards undertaken duty. If the ego was in play; one would usually do anything for fame or at least to cash on the subject. But Ruhselman completes his true duty and hands over the book for safekeeping without ever mentioning one word about the content. He passes away a few months after (1960). (Source: Indication23). This manuscript includes their registers of the conjurations sessions with some illustrations which have "table order" of the sessions at a house in Sisli, Istanbul. In the illustrations, given the locations of the goods in the room like piano, wardrobe, chair, etc. Registers including the sessions between the years of 1935-1936. Scripts were written by M. Zühdü Pektas mostly, by various fountain pens with blue and black inks. Some registers are taken by a pencil. An extremely rare stylish manuscript. Unpublished.
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Beigbeder Marc,Collectif,Ortigues Edmond,Wahl Jean
Revue métaphysique et de morale, juillet-septembre 1961, n°3
Librairie Armand Colin Revue de Métaphysique et de Morale Broché 1961 In-8 (16.5x25 cm), broché non coupé, Revue métaphysique et de morale, juillet-septembre 1961, n°3, 237 à 371 pp., ouvrage collectif ; 1er plat en partie jauni, coiffes frottées, bon état. Livraison a domicile (La Poste) ou en Mondial Relay sur simple demande.
书商的参考编号 : gm168
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Beistegui Miguel de
L'immagine di quel pensiero. Deleuze filosofo dell'immanenza
br. Cosa significa "pensare"? Quale immagine si sprigiona dal pensiero non appena questo si sia liberato dalle forme della rappresentazione? Deleuze ha tentato di dare una risposta a questa domanda. In questo saggio ci si propone di seguire il percorso di un'immanenza che si cerca e di un pensiero che si fa.
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Bell, Sir Charles.
EXPRESSION: Its Anatomy and Philosophy. With Original Notes and Illustrations Designed by the Author. And with Additional Illustrations and Notes by the Editor of the "Phrenological Journal".
pp. 200, (1) [List of Illustrations], (8) [Publisher's catalogue]. Numerous illustrations. 8vo. Original full brown cloth embossed binding. Spine decorated in gold gilt. Printed bookplate for F.B. Ellis, Duncannon, PA. Ellis was a student at Lafayette College, Class of 1891. An important and popular work, which first appeared as 'Essays on the Anatomy of Painting'. It compares the muscles and expressions in man with those of animals. In this post-Darwin edition the connection with physinogomy and phrenology was made manifest (with the aid of the addition of some woodcuts from the various Fowler & Wells phrenological publications). Its influence on art (especially in England) is recognized, but deserves further study. A very nice copy of a fascinating book. **PRICE JUST REDUCED! OCC 12.
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BELLINGRERI Antonio.
La verità ironica. Saggi di ermeneutica metafisica. Quaderni eleusini n° 5-6 del 1989.
In-8° pp. 183, bross. edit. ill. Ottimo stato.
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Bellini Manuele
I profili dell'immagine. L'estetica della percezione in Henri Bergson. Dalla metafisica al cinema
brossura
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Bellini Manuele
L'enigma dei geroglifici e l'estetica. Da Orapollo a Bacone, da Vico a Hegel
brossura
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Bellmer Hans; Fatica O. (cur.)
Anatomia dell'immagine
ill., br. Molto si parla, e si è parlato, del corpo negli ultimi decenni. Ma era rimasto sinora destinato a una circolazione esoterica questo breve trattato di Hans Bellmer, il pittore che seppe immettere nel surrealismo una carica demoniaca che traeva le sue origini dal primo Romanticismo tedesco. Fin dagli anni Trenta, quando inventò la sua perversa Bambola, Bellmer fu un teorico e uno sperimentatore estremo del corpo. La presenza anatomica del sesso, i rudimenti di una metafisica del voyeur, la capacità delle membra di trasformarsi in una serie di doppi allucinatori: sono temi e tracce di questo scritto che a sua volta si sdoppia in una serie di disegni, quasi a mostrarci la violenta scossa a tutta la nostra percezione che le teorie esposte dall'autore comportano.
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Bellonzi Fortunato
Pittura italiana del novecento
<p>37x26 cm, rilegatura in piena tela, titolo al piatto e al dorso; p. 221 con 124 tavole a colori applicate. Senza la sovracop. in acetato</p>
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Beltrami Mauro; Concardi E. (cur.)
Estetica della partecipazione. Il realismo ontologico di Pavel Florenskij
br. "Estetica della partecipazione" - il titolo - come sottolinea più volte lo stesso Mauro Beltrami, è un contenuto rilevante del pensiero di Pavel Florenskij, il filosofo, e non solo, russo al quale è dedicato lo studio e su cui si sviluppa la ricerca appassionata dell'intellettuale italiano, e che va nella direzione di un coinvolgimento cognitivo del soggetto pensante, vale a dire che la conoscenza, la comprensione sono veramente tali solo se partecipati. Già tale assunto pone Florenskij in rottura con la tradizione filosofica occidentale dominante, basata su un quasi assoluto razionalismo. E la rottura si fa ancora più profonda se pensiamo allo sviluppo realizzato oggi dagli strumenti creatori delle cosiddette 'realtà virtuali', che allargano a dismisura distanze ed assenze invece che favorire partecipazioni, vicinanze e prossimità esistenziali, relazionali, culturali.
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Bencivenga Ermanno
Il teatro dell'essere
br. Questo saggio esamina il modo in cui il teatro può illuminare il principale tema metafisico della nostra tradizione: la natura del soggetto nella società contemporanea. Dopo una disamina della nozione di "io" all'interno della filosofia, l'autore si rivolge ai maestri del teatro, da Stanislavskij e Grotowski fino a Brecht, per dimostrare come gli attori teatrali promuovano e sviluppino la ricchezza del soggetto attraverso la recitazione. Due importanti capitoli sono inoltre dedicati al ruolo degli spettatori e al giudizio morale nel teatro e nell'io. Per anni Bencivenga ha sostenuto che la soggettività ha un carattere teatrale, che l'io è costituito da voci molteplici costantemente in dialogo l'una con l'altra. Chiaramente si tratta di un dialogo metaforico: non sempre le voci si parlano, qualche volta si appropriano del corpo e lo muovono a modo loro. Questo studio sulla pratica dell'attore è quindi quanto mai opportuno per indagare la metafisica del soggetto. Platone aveva scacciato gli attori dalla sua repubblica ideale, per evitare la molteplicità che incarnavano e la distrazione che causavano, impedendo ai cittadini di concentrarsi unicamente sul loro ruolo sociale. Con un'inversione di centottanta gradi, l'autore propone in questo saggio una repubblica degli attori, in cui la molteplicità sia la regola e la distrazione uno strumento prezioso.
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Benjamin Walter
L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica
brossura
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Benjamin Walter; Cariati S. (cur.); Cicero V. (cur.); Tripepi L. (cur.)
L'opera d'arte nel tempo della sua riproducibilità tecnica (1935-36). Testo tedesco a fronte
br. "L'opera d'arte nel tempo della sua riproducibilità tecnica'' è il saggio di filosofia dell'arte più importante del XX secolo. Ne esistono cinque differenti versioni, a vario livello di incompiutezza, elaborate da Walter Benjamin tra il 1935 e il 1936: quattro in tedesco, una in francese (l'unica a essere pubblicata con l'autore in vita). La presente edizione propone per la prima volta il "Kunstwerkaufsatz" di Benjamin in una forma radicalmente innovativa, che coniuga il rigore storico-filologico nella ricostruzione genetica dell'opera con l'interrogazione teoretica, aperta e problematica, delle cinque versioni del saggio. Il nucleo centrale del volume è costituito dalla collazione del testo tedesco, a cura di Vincenzo Cicero, e dalla traduzione italiana, curata da Salvatore Cariati e Luciano Tripepi: l'intento è di offrire, finalmente in una visione sincronica, la collazione critica di tutti i passi e di tutte le varianti significative delle cinque versioni, graficamente riconoscibili nella loro autonomia, disposte come innesti comparativi sul testo base dell'ultima redazione. La premessa gnoseocritica e la nota editoriale tratteggiano rispettivamente la prospettiva speculativa e redazionale entro cui è sorto il progetto di rimontaggio dell'opera. L'introduzione e la cronologia della vita e delle opere di Benjamin ricostruiscono il contesto della sua genesi e delle sue varie redazioni sulla base della più recente edizione critica tedesca. Infine, la struttura degli apparati, in gran parte bilingui, comprende le varianti testuali più ampie, la sinossi delle cinque versioni, una significativa selezione di paralipomeni, alcuni momenti epistolari essenziali, le note ai testi, i registri terminologici e gli indici. Un'edizione, dunque, che si pone come una novità nel panorama internazionale degli studi su Benjamin.
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Benjamin Walter; Desideri F. (cur.); Montanelli M. (cur.)
L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica. Edizione integrale comprensiva delle cinque stesure
br. Tra il 1935 e il 1939 Benjamin lavorò a più riprese al suo saggio forse più celebre: «L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica». Un vero e proprio cantiere, accompagnato da un'avventurosa e complicata vicenda editoriale. Questa edizione, curata da uno dei più importanti studiosi italiani di Benjamin, offre al lettore la traduzione delle tre principali stesure del saggio: la versione francese uscita nel 1936, tradotta da Pierre Klossowski, con la decisiva supervisione dello stesso Benjamin, e le due versioni tedesche, una del 1936 e l'altra scritta tra l'estate del 1936 e il 1939, in ciascuna delle quali l'autore apporta sostanziali cambiamenti alla prima versione tedesca manoscritta del 1935. Fondamentale in questo senso poter entrare nel laboratorio Benjamin: l'unico modo per farlo è avere sotto gli occhi gli interventi del filosofo tedesco nelle due stesure. È questo il puntuale lavoro di ricostruzione a cui Fabrizio Desideri ha sottoposto i testi, evidenziando le cospicue varianti dell'uno rispetto all'altro direttamente nella tessitura della riflessione benjaminiana. E mostrando così come in realtà nessuna di queste versioni possa considerarsi quella definitiva. Ripensare questa "officina" significa rispondere all'esigenza di un'opera ancora alla ricerca di una lettura adeguata alla complessità e alla profondità della sua intuizione originaria.
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