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Bell, Sir Charles.
EXPRESSION: Its Anatomy and Philosophy. With Original Notes and Illustrations Designed by the Author. And with Additional Illustrations and Notes by the Editor of the "Phrenological Journal".
pp. 200, (1) [List of Illustrations], (8) [Publisher's catalogue]. Numerous illustrations. 8vo. Original full brown cloth embossed binding. Spine decorated in gold gilt. Printed bookplate for F.B. Ellis, Duncannon, PA. Ellis was a student at Lafayette College, Class of 1891. An important and popular work, which first appeared as 'Essays on the Anatomy of Painting'. It compares the muscles and expressions in man with those of animals. In this post-Darwin edition the connection with physinogomy and phrenology was made manifest (with the aid of the addition of some woodcuts from the various Fowler & Wells phrenological publications). Its influence on art (especially in England) is recognized, but deserves further study. A very nice copy of a fascinating book. **PRICE JUST REDUCED! OCC 12.
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BELLINGRERI Antonio.
La verità ironica. Saggi di ermeneutica metafisica. Quaderni eleusini n° 5-6 del 1989.
In-8° pp. 183, bross. edit. ill. Ottimo stato.
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Bellini Manuele
I profili dell'immagine. L'estetica della percezione in Henri Bergson. Dalla metafisica al cinema
brossura
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Bellini Manuele
L'enigma dei geroglifici e l'estetica. Da Orapollo a Bacone, da Vico a Hegel
brossura
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Bellmer Hans; Fatica O. (cur.)
Anatomia dell'immagine
ill., br. Molto si parla, e si è parlato, del corpo negli ultimi decenni. Ma era rimasto sinora destinato a una circolazione esoterica questo breve trattato di Hans Bellmer, il pittore che seppe immettere nel surrealismo una carica demoniaca che traeva le sue origini dal primo Romanticismo tedesco. Fin dagli anni Trenta, quando inventò la sua perversa Bambola, Bellmer fu un teorico e uno sperimentatore estremo del corpo. La presenza anatomica del sesso, i rudimenti di una metafisica del voyeur, la capacità delle membra di trasformarsi in una serie di doppi allucinatori: sono temi e tracce di questo scritto che a sua volta si sdoppia in una serie di disegni, quasi a mostrarci la violenta scossa a tutta la nostra percezione che le teorie esposte dall'autore comportano.
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Bellonzi Fortunato
Pittura italiana del novecento
<p>37x26 cm, rilegatura in piena tela, titolo al piatto e al dorso; p. 221 con 124 tavole a colori applicate. Senza la sovracop. in acetato</p>
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Beltrami Mauro; Concardi E. (cur.)
Estetica della partecipazione. Il realismo ontologico di Pavel Florenskij
br. "Estetica della partecipazione" - il titolo - come sottolinea più volte lo stesso Mauro Beltrami, è un contenuto rilevante del pensiero di Pavel Florenskij, il filosofo, e non solo, russo al quale è dedicato lo studio e su cui si sviluppa la ricerca appassionata dell'intellettuale italiano, e che va nella direzione di un coinvolgimento cognitivo del soggetto pensante, vale a dire che la conoscenza, la comprensione sono veramente tali solo se partecipati. Già tale assunto pone Florenskij in rottura con la tradizione filosofica occidentale dominante, basata su un quasi assoluto razionalismo. E la rottura si fa ancora più profonda se pensiamo allo sviluppo realizzato oggi dagli strumenti creatori delle cosiddette 'realtà virtuali', che allargano a dismisura distanze ed assenze invece che favorire partecipazioni, vicinanze e prossimità esistenziali, relazionali, culturali.
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Bencivenga Ermanno
Il teatro dell'essere
br. Questo saggio esamina il modo in cui il teatro può illuminare il principale tema metafisico della nostra tradizione: la natura del soggetto nella società contemporanea. Dopo una disamina della nozione di "io" all'interno della filosofia, l'autore si rivolge ai maestri del teatro, da Stanislavskij e Grotowski fino a Brecht, per dimostrare come gli attori teatrali promuovano e sviluppino la ricchezza del soggetto attraverso la recitazione. Due importanti capitoli sono inoltre dedicati al ruolo degli spettatori e al giudizio morale nel teatro e nell'io. Per anni Bencivenga ha sostenuto che la soggettività ha un carattere teatrale, che l'io è costituito da voci molteplici costantemente in dialogo l'una con l'altra. Chiaramente si tratta di un dialogo metaforico: non sempre le voci si parlano, qualche volta si appropriano del corpo e lo muovono a modo loro. Questo studio sulla pratica dell'attore è quindi quanto mai opportuno per indagare la metafisica del soggetto. Platone aveva scacciato gli attori dalla sua repubblica ideale, per evitare la molteplicità che incarnavano e la distrazione che causavano, impedendo ai cittadini di concentrarsi unicamente sul loro ruolo sociale. Con un'inversione di centottanta gradi, l'autore propone in questo saggio una repubblica degli attori, in cui la molteplicità sia la regola e la distrazione uno strumento prezioso.
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Benjamin Walter
L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica
brossura
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Benjamin Walter; Cariati S. (cur.); Cicero V. (cur.); Tripepi L. (cur.)
L'opera d'arte nel tempo della sua riproducibilità tecnica (1935-36). Testo tedesco a fronte
br. "L'opera d'arte nel tempo della sua riproducibilità tecnica'' è il saggio di filosofia dell'arte più importante del XX secolo. Ne esistono cinque differenti versioni, a vario livello di incompiutezza, elaborate da Walter Benjamin tra il 1935 e il 1936: quattro in tedesco, una in francese (l'unica a essere pubblicata con l'autore in vita). La presente edizione propone per la prima volta il "Kunstwerkaufsatz" di Benjamin in una forma radicalmente innovativa, che coniuga il rigore storico-filologico nella ricostruzione genetica dell'opera con l'interrogazione teoretica, aperta e problematica, delle cinque versioni del saggio. Il nucleo centrale del volume è costituito dalla collazione del testo tedesco, a cura di Vincenzo Cicero, e dalla traduzione italiana, curata da Salvatore Cariati e Luciano Tripepi: l'intento è di offrire, finalmente in una visione sincronica, la collazione critica di tutti i passi e di tutte le varianti significative delle cinque versioni, graficamente riconoscibili nella loro autonomia, disposte come innesti comparativi sul testo base dell'ultima redazione. La premessa gnoseocritica e la nota editoriale tratteggiano rispettivamente la prospettiva speculativa e redazionale entro cui è sorto il progetto di rimontaggio dell'opera. L'introduzione e la cronologia della vita e delle opere di Benjamin ricostruiscono il contesto della sua genesi e delle sue varie redazioni sulla base della più recente edizione critica tedesca. Infine, la struttura degli apparati, in gran parte bilingui, comprende le varianti testuali più ampie, la sinossi delle cinque versioni, una significativa selezione di paralipomeni, alcuni momenti epistolari essenziali, le note ai testi, i registri terminologici e gli indici. Un'edizione, dunque, che si pone come una novità nel panorama internazionale degli studi su Benjamin.
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Benjamin Walter; Desideri F. (cur.); Montanelli M. (cur.)
L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica. Edizione integrale comprensiva delle cinque stesure
br. Tra il 1935 e il 1939 Benjamin lavorò a più riprese al suo saggio forse più celebre: «L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica». Un vero e proprio cantiere, accompagnato da un'avventurosa e complicata vicenda editoriale. Questa edizione, curata da uno dei più importanti studiosi italiani di Benjamin, offre al lettore la traduzione delle tre principali stesure del saggio: la versione francese uscita nel 1936, tradotta da Pierre Klossowski, con la decisiva supervisione dello stesso Benjamin, e le due versioni tedesche, una del 1936 e l'altra scritta tra l'estate del 1936 e il 1939, in ciascuna delle quali l'autore apporta sostanziali cambiamenti alla prima versione tedesca manoscritta del 1935. Fondamentale in questo senso poter entrare nel laboratorio Benjamin: l'unico modo per farlo è avere sotto gli occhi gli interventi del filosofo tedesco nelle due stesure. È questo il puntuale lavoro di ricostruzione a cui Fabrizio Desideri ha sottoposto i testi, evidenziando le cospicue varianti dell'uno rispetto all'altro direttamente nella tessitura della riflessione benjaminiana. E mostrando così come in realtà nessuna di queste versioni possa considerarsi quella definitiva. Ripensare questa "officina" significa rispondere all'esigenza di un'opera ancora alla ricerca di una lettura adeguata alla complessità e alla profondità della sua intuizione originaria.
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Benjamin Walter; Pinotti A. (cur.); Somaini A. (cur.)
Aura e choc. Saggi sulla teoria dei media
br. "Aura e choc" raccoglie in un unico volume i principali studi dedicati da Walter Benjamin al complesso ambito della teoria dei media, tra cui il saggio "L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica", qui presentato nella versione del 1935-36. Chiave di volta di questa teoria, che Benjamin sviluppa dai primi scritti degli anni '10 fino agli ultimi frammenti del libro sui "passages" di Parigi, è l'idea secondo cui va considerato come "medium" tutto ciò che è in grado di ridefinire le coordinate della percezione, dei modi di vedere e di sentire, e più in generale dell'esperienza. Sulla base di tale presupposto Benjamin discute media moderni come la fotografia e il cinema, la radio e il telefono, il libro e il giornale, ma anche le forme espressive della lingua, della linea e del colore, strumenti ottici come la camera obscura e la lanterna magica, i sistemi di illuminazione urbana e l'architettura di vetro, per arrivare infine agli stati di alterazione percettiva indotti dal sogno e dall'hashish. Nel loro insieme, tutti questi media sono per Benjamin capaci di trasformare storicamente l'esperienza sensibile, sottoponendo l'individuo moderno a un autentico "training del sensorio" che gli consente di affrontare il passaggio dalla cultura ottocentesca, permeata dal culto dell'aura, a una modernità che lo espone a continui choc.
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BERNARD DUBANT
CASTANEDA. LE RETOUR A L'ESPRIT.
GUY TREDANIEL. 1989. In-8. Broché. Bon état, Couv. convenable, Dos satisfaisant, Intérieur frais. 150 pages. Premier plat illustré en couleurs.. . . . Classification Dewey : 110-Métaphysique
Référence libraire : R260122012
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BERARD F.
Doctrine des rapports du physique et du moral pour servir de fondement à la physiologie dite intellectuelle et à la métaphysique.
Couverture rigide. Reliure demi-basane 675 pages. Légèrement défraîchi. Rousseurs. Complet.
Référence libraire : 136648
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BERARD Frédéric
DOCTRINE DES RAPPORTS DU PHYSIQUE ET DU MORAL, pour servir de fondement à la Physiologie dite Intellectuelle et à la Métaphysique.
paris Gabon et Compagnie 1823 in-8 demi-chagrin un volume, reliure demi-chagrin vert foncé (binding half shagreen) grand in-octavo, dos 4 nerfs (spine with raised bands), décoration or et mates (gilt and blind-stamping line decoration), titre frappé or (gilt title) avec filet or, double filet "or" en place des nerfs et en tête et en pied, entre-nerfs à caissons à double filets mates (un épai et un fin) en encadrement, papier marbré vert aux plats (marbled paper on the cover ), toutes tranches lisses (all smooth edges), Signature EX-LIBRIS à l'encre violette sur la page de garde : CHARLES DAYOT COMBOURG, sans illustrations (no illustrations), 675 pages, 1823 à Paris : Gabon et Compagnie Editeur,
Référence libraire : 18695
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Bernard Jean
Et l'âme? demande Brigitte
Buchet/Chastel. 1987. In-8. Broché. Etat d'usage, Couv. convenable, Dos satisfaisant, Intérieur acceptable. 228 pages.. Avec Jaquette. . . Classification Dewey : 110-Métaphysique
Référence libraire : RO40005738
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BERNARDI, Walter:
I fluidi della vita. Alle origini della controversia sull’elettricità animale. ‘Biblioteca di storia della scienza vol. 33’
Firenze, Leo S. Olschki Editore, 1992, gr. in-8vo, 388 p., brochure originale.
Référence libraire : 117644aaf
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BERNARDI, Walter / MANZINI, Paola:
Il cherchio della vita. Materiali di ricerca del Centro Studi Lazzaro Spallanzani di Scandiano sulla storia della scienza del Settecento. ‘Biblioteca di storia della scienza vol. 41’
Firenze, Leo S. Olschki Editore, 1999, gr. in-8vo, VII + 358 p., brochure originale.
Référence libraire : 117645aaf
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BERGSON Henri
La pensée et le mouvant.
ALCAN. 8ème édition. 1939. In-8. Broché. Bon état, Couv. légèrement passée, Coiffe en tête abîmée, Intérieur frais. 322pp. . . . Classification Dewey : 110-Métaphysique
Référence libraire : RO20031072
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BERLET, Jean-Luc.
Le Complexe de dieu. La Revolte metaphysique en Occident.
Paris, Exergue/Imago, 1999. in-8°, 306 pp., broche, couv. illustree.
Référence libraire : 28066
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BERNADAC, Christian
LE MYSTERE OTTO RAHN - Du catharisme au nazisme
Paris France-Empire 1978 1 8° Broché 488 Editions France-Empire, Paris, 1978, e. o.. Un volume in 8° broché couverture rempliée de 488 pages, bon état, photographies. Frais d'envoi colissimo 8
Référence libraire : 1582
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BERGSON, Henri. - DUMAS, Jean-Louis (avec la collaboration de).
Leçons d’esthétique à Clermond-Ferrand. Leçons de morale, psychologie et métaphysique au lycée Henri-IV. Collection Epiméthée, essais philosophiques, Bergson, Cours II.
Paris, Presses Universitaires de France 1992, 215x150mm, 489pages, broché. Couverture à rabats. Bel exemplaire.
Référence libraire : 112661
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BERGSON, Henri. - DUMAS, Jean-Louis (avec la collaboration de).
Leçons de psychologie et de métaphysique, Clermont-Ferrand, 1887 - 1888. Avant-propos par Henri Goubier. Collection Epiméthée, essais philosophiques, Bergson, Cours I.
Paris, Presses Universitaires de France 1990, 215x150mm, 445pages, broché. Couverture à rabats. Bel exemplaire.
Référence libraire : 112662
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Bergson
Qu'est ce que la vie?
Inconnue. Non daté. In-8. Broché. Etat d'usage, Livré sans Couverture, Dos satisfaisant, Quelques rousseurs. 23 pages. Dos manquant. Manques sur la dernière page, sans conséquence sur la lecture.. . . . Classification Dewey : 110-Métaphysique
Référence libraire : R200111735
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Berardi Franco «Bifo»; Martino N. (cur.)
Scrittura e movimento
br. Pubblicato per la prima volta quasi cinquant'anni fa - e qui riproposto con una nuova introduzione dell'autore -, Scrittura e movimento è un piccolo classico di quella teoria radicale che, nata in Italia tra gli anni Sessanta e Settanta, ha conquistato la scena culturale internazionale. Un breviario di estetica "operaista" scritto con un stile brillante e nervoso in cui, risalendo alla tradizione delle avanguardie sovietiche e riallacciandosi alla grande trasformazione attraversata dalle società Occidentali alla fine del xx secolo, l'autore analizza e mette in discussione il modo di produzione del testo. Quando l'avanguardia diventa di massa, le pratiche significanti non possono più essere quelle ereditate da una tradizione moderna fondata sulla separazione tra lavoro intellettuale e lavoro manuale. Che cos'è e come funziona il lavoro culturale a partire da questa trasformazione radicale del processo produttivo? Che cosa diventano allora la letteratura, le arti e la loro teoria? Che cos'è un'estetica anti-idealista e materialisticamente piantata nel mondo? Come si compone un'opera e chi la compone? Chi è, oggi, l'autore? A queste e altre domande prova a rispondere questo testo, che è anche uno dei migliori saggi critici sul lavoro di Nanni Balestrini. Un libro che parla del lavoro culturale, artistico, e creativo contemporaneo, entrando nel vivo delle sue contraddizioni.
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BERGERON, Marie-Ina.
CIEL / TERRE / HOMME, LE YI JING. (Introduction a la metaphysique chinoise).
in-12, 155 pp., fig. in-t., broche, couv. illustree.- Envoi de l"auteur. Bel exemplaire (annotations eparses) [TX-5]
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BERGSON Enrico (Henri)
LA FILOSOFIA DELL'INTUIZIONE. Introduzione alla Metafisica ed estratti di altre opere a cura di Giovanni Papini.
In-16 (cm. 19.30), brossura (tracce d’uso), pp. 126, (2). In buono stato di conservazione (good copy).
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Bergson Henri; Guidi S. (cur.)
Lezioni di metafisica. Spazio, tempo, materia e teorie dell'anima
br. "Lezioni di metafisica" presenta tradotti in italiano due cicli di lezioni tenuti da Henri Bergson presso la classe di khâgne del Lycée Henri-IV, tra il 1893 e il 1894. Per la loro collocazione temporale, a cavallo tra gli anni del "Saggio sui dati immediati della coscienza" (1889) e "Materia e memoria" (1896), queste lezioni risultano di straordinario interesse per gli studi sul filosofo francese, che vi sviluppa un serrato confronto con la storia della metafisica moderna e della psicologia. Aristotele, Descartes, Malebranche, Spinoza, Leibniz, Kant, Spencer sono presentati e discussi da Bergson, che riflette - con loro e attraverso di loro - sui grandi temi dello spazio, del tempo, della materia, della memoria e dell'individualità. Tra i banchi dell'Henri-IV Bergson mette a punto un vero e proprio studio preparatorio per la sua originale critica al pensiero classico. Prefazione di Rocco Ronchi.
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Bergson Henri; Guidi S. (cur.)
Storia dell'idea di tempo
br. Henri Bergson concepiva l'insegnamento come un tutt'uno con l'elaborazione delle sue opere. Il corso tenuto al Collège de France nel 1902-1903, tradotto interamente in italiano, era dedicato al concetto di tempo nella storia della filosofia. In queste lezioni Bergson si confronta con Platone, Aristotele, Plotino, Galileo, Descartes, Spinoza, Leibniz, Newton e Kant. Nel cuore della metafisica occidentale il filosofo francese intravede una fondamentale negazione del tempo, impropriamente considerato come imitazione e riduzione di un'originaria eternità, inattingibile nell'immediato e esperibile solo per il tramite di un apparato simbolico. Alla luce di questa paradossale "falsa partenza" del pensiero occidentale, Bergson indica nella storia della metafisica la costante riproposizione dei suoi errori fondativi; ma vi intravede anche l'inesorabile cammino concettuale che, progressivamente, riconduce il tempo alla sua natura psicologica, quella della durata. Prefazione di Rocco Ronchi e postfazione di Camille Riquier.
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Bergson Henri; Guidi S. (cur.)
Storia dell'idea di tempo
br. Henri Bergson concepiva l'insegnamento come un tutt'uno con l'elaborazione delle sue opere. Il corso tenuto al Collège de France nel 1902-1903, tradotto interamente in italiano, era dedicato al concetto di tempo nella storia della filosofia. In queste lezioni Bergson si confronta con Platone, Aristotele, Plotino, Galileo, Descartes, Spinoza, Leibniz, Newton e Kant. Nel cuore della metafisica occidentale il filosofo francese intravede una fondamentale negazione del tempo, impropriamente considerato come imitazione e riduzione di un'originaria eternità, inattingibile nell'immediato e esperibile solo per il tramite di un apparato simbolico. Alla luce di questa paradossale "falsa partenza" del pensiero occidentale, Bergson indica nella storia della metafisica la costante riproposizione dei suoi errori fondativi; ma vi intravede anche l'inesorabile cammino concettuale che, progressivamente, riconduce il tempo alla sua natura psicologica, quella della durata. Prefazione di Rocco Ronchi e postfazione di Camille Riquier.
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Bergson, Enrico
Saggio sui Dati Immediati della Coscienza
Mm 125x195 Collana: I Classici della filosofia. Traduzione e note di Niso Ciusa. Brossura editoriale di XXVIII-84 pagine. Esemplare in ottime condizioni. SPEDIZIONE IN 24 ORE DALLA CONFERMA DELL'ORDINE.
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Bergson, Enrico
Saggio sui dati immediati della coscienza
Mm 155x215 Collana di classici di filosofia. Traduzione e note di Niso Ciusa. Brossura editoriale di 77 pagine. Bruniture alla copertina e timbro omaggio perforante al retro, timbro di biblioteca privata dismessa al frontespizio, peraltro buona copia. SPEDIZIONE IN 24 ORE DALLA CONFERMA DELL'ORDINE.
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Berleant Arnold
Il campo estetico. Una fenomenologia dell'esperienza estetica
br. Il volume The Aesthetic Field ha segnato il debutto filosofico, nel 1970, di Arnold Berleant, una delle voci più originali della riflessione estetica statunitense contemporanea. Mettendo a fuoco il concetto di "campo estetico", il volume intreccia istanze di origine fenomenologica, altre legate alla tradizione pragmatista e altre ancora connesse con i primi maturi esiti della filosofia analitica dell'arte. La teoria estetica svolge in tal modo un ruolo essenziale per un ripensamento del modello di esperienza già in sintonia con tesi che oggi dominano il dibattito culturale e filosofico. Il volume infatti delinea un orizzonte che si è rivelato cruciale con il passaggio all'epoca "post-analitica" in cui oggi ci muoviamo e in cui, non a caso, Berleant occupa una posizione di spicco con le sue indagini sull'ambiente e sull'"impegno estetico".
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Berleant Arnold
Il campo estetico. Una fenomenologia dell'esperienza estetica
br. Il volume The Aesthetic Field ha segnato il debutto filosofico, nel 1970, di Arnold Berleant, una delle voci più originali della riflessione estetica statunitense contemporanea. Mettendo a fuoco il concetto di "campo estetico", il volume intreccia istanze di origine fenomenologica, altre legate alla tradizione pragmatista e altre ancora connesse con i primi maturi esiti della filosofia analitica dell'arte. La teoria estetica svolge in tal modo un ruolo essenziale per un ripensamento del modello di esperienza già in sintonia con tesi che oggi dominano il dibattito culturale e filosofico. Il volume infatti delinea un orizzonte che si è rivelato cruciale con il passaggio all'epoca "post-analitica" in cui oggi ci muoviamo e in cui, non a caso, Berleant occupa una posizione di spicco con le sue indagini sull'ambiente e sull'"impegno estetico".
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BERLET, Jean-Luc.
Le Complexe de dieu. La Revolte metaphysique en Occident.
in-8°, 306 pp., broche, couv. illustree. Bel exemplaire. [DV-14]
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Berti E. (cur.)
Storia della metafisica
br. Sulla base del presupposto unanimemente riconosciuto che la metafisica, quale che sia il suo valore, ha avuto una storia, il volume individua i momenti salienti di quest'ultima in alcuni grandi filosofie correnti di pensiero: Platone, Aristotele, il platonismo antico, la metafisica arabo-islamica, Tommaso d'Aquino, Duns Scoto, Suárez, Cartesio, Kant, Hegel, Rosmini, Heidegger, il neotomismo, la filosofia analitica. Ne risulta una storia equilibrata, ricca e coinvolgente, forse unica nel suo genere, di indubbio interesse per chiunque si occupi di filosofia.
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Bertinetto A. (cur.); Andrzejewski A. (cur.)
Studi di estetica (2021). Vol. 1: Aesthetic mistakes. Art, nature and the aesthetic of failure
br. "Studi di estetica" è stata fondata nel 1973 da Luciano Anceschi. La sua caratterizzazione accademica e scientifica è stata tale da favorire negli anni l'attivo confronto con diverse scuole di pensiero. Alla rivista hanno infatti collaborato studiosi italiani e stranieri, critici, letterati, e uomini di cultura di varie tendenze. Fino al 2013 sono usciti 66 numeri a stampa suddivisi in tre serie. Dal 2014 ha assunto la sua veste attuale di rivista anche online, e in questa nuova serie viene edita da Mimesis. "Studi di estetica" vuole essere una sede di discussione e di aperto confronto sui temi tradizionali e sulle prospettive più recenti dell'estetica. È una rivista internazionale peer review, impegnata a promuovere il dibattito teoretico e storiografico fra le diverse tendenze critiche che animano l'indagine contemporanea; a favorire gli scambi interdisciplinari e sviluppare relazioni anche coi campi più prossimi e affini all'estetica filosofica; a mantenere alta la qualità delle pubblicazioni nel rispetto del più rigoroso metodo scientifico.
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Bertinetto A. (cur.); Andrzejewski A. (cur.)
Studi di estetica (2021). Vol. 2: Sensibilia. 14 cose mostruose
ill., br. "Studi di estetica" è stata fondata nel 1973 da Luciano Anceschi. La sua caratterizzazione accademica e scientifica è stata tale da favorire negli anni l'attivo confronto con diverse scuole di pensiero. Alla rivista hanno infatti collaborato studiosi italiani e stranieri, critici, letterati, e uomini di cultura di varie tendenze. Fino al 2013 sono usciti 66 numeri a stampa suddivisi in tre serie. Dal 2014 ha assunto la sua veste attuale di rivista anche online, e in questa nuova serie viene edita da Mimesis. "Studi di estetica" vuole essere una sede di discussione e di aperto confronto sui temi tradizionali e sulle prospettive più recenti dell'estetica. È una rivista internazionale peer review, impegnata a promuovere il dibattito teoretico e storiografico fra le diverse tendenze critiche che animano l'indagine contemporanea; a favorire gli scambi interdisciplinari e sviluppare relazioni anche coi campi più prossimi e affini all'estetica filosofica; a mantenere alta la qualità delle pubblicazioni nel rispetto del più rigoroso metodo scientifico.
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Bertinetto Alessandro
Il pensiero dei suoni. Temi di filosofia della musica
ill., br. La musica seduce la nostra sensibilità, ma eccita anche la nostra attività intellettuale, offrendo alla filosofia un campo particolarmente ricco e stimolante su cui esercitare le proprie riflessioni. Alessandro Bertinetto si interroga su alcuni tra i principali temi dell'estetica musicale: che cos'è la musica? La musica è l'unica arte dei suoni? Qual è il rapporto tra la musica e le altre arti? La musica è un puro gioco di sensazioni sonore o può comunicare contenuti e significati? Si può parlare di rappresentazione e di narrazione musicale? In che senso un brano musicale può essere allegro, triste, malinconico, irriverente? La musica ha una dimensione etica? Il libro discute, confronta e critica le risposte che le teorie oggi più accreditate danno a queste e ad altre domande. Dal confronto con i filosofi il lettore è così sollecitato a proporre soluzioni argomentate anche in base alle sue esperienze di pratica e di ascolto musicale.
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Bertinetto Alessandro
La forza dell'immagine. Argomentazione trascendentale e ricorsività nella filosofia di J. G. Fichte
brossura
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BERTONE Carla
Nunziante. Opere 1997-2007
In 4, cm. 25,5 x 28,5, pp. 202 + (2) con 4 illustrazioni fotografiche in bianco e nero che ritraggono l'artista e 173 tavole a colori a piena pagina. Cartonato editoriale e cofanetto illustrati a colori. Ottimo esemplare. Catalogo delle opere di Antonio Nunziante esponente contemporaneo della corrente artistica della pittura metafisica.Testo in italian0/inglese.
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Bertram Georg W.; Vercellone F. (cur.)
L'arte come prassi umana. Un'estetica
br. Nella teoria e nella filosofia dell'arte si tende a sottolineare la differenza fra l'arte e le altre pratiche umane. In questo modo, si può perdere il senso profondo della pluralità delle arti e sottovalutare la portata dell'arte nell'ambito della forma di vita umana. Nella prospettiva teorica elaborata da Bertram, al contrario, l'arte si colloca in continuità con le altre pratiche umane, perché solo in riferimento a esse può acquisire la propria specifica potenzialità. Seguendo Bertram, saremo in grado di riconoscere in queste pagine una nuova impostazione nella definizione dell'arte: si tratta di comprendere la particolarità dell'arte nel contesto della prassi umana, ovvero di cogliere la natura essenziale del contributo che essa reca a questa prassi. L'arte, argomenta Bertram, non è semplicemente una pratica specifica, ma una forma specifica di prassi riflessiva, in quanto tale assai produttiva nell'ambito del rapporto dell'essere umano con il mondo. In ultima analisi, l'arte è una prassi di libertà.
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BERTRAND RUSSELL
L'ANALISI DELLA MENTE
MAI SFOGLIATO, LIEVI SEGNI DEL TEMPO. Ci sono alcuni avvenimenti che siamo soliti chiamare «mentali». Fra questi possiamo considerare tipici il credere e il desiderare. L'esatta definizione della parola «mentale» emergerà, spero, man mano che si andrà avanti con le lezioni; per il momento, io intenderò con essa tutti quegli avvenimenti che verrebbero chiamati mentali nel linguaggio comune. In queste lezioni desidero analizzare il più a fondo possibile quel che veramente succede quando, per esempio, crediamo o desideriamo. Informazioni bibliografiche Titolo: L'analisi della mente Titolo dell'opera: Analysis of mind Collana: Volume 3 di Paperbacks saggi Autore: Bertrand Russell Traduzione di: Jean Sanders, Leonardo Breccia Editore: Roma: Newton Compton, 1969 Lunghezza: 285 pagine; 20 cm Soggetti: Psicanalisi, Gnoseologia, Classici, Filosofia, Metafisica, Comportamentismo, Semantica, Logica, Psicologia del profondo, Saggi, Coscienza, Istinti, Abitudini, Cervello, Memoria, Percezione, Emozioni, Credenze, Verità, Wittgenstein, Tractatus, Vienna, Novecento, PROCESSI MENTALI CONSCI E INTELLIGENZA, razionalismo, anti-teismo, neopositivismo, filosofia del linguaggio, Godel, comparative psychology, behaviourist, Knight Dunlap, Hume, introspection, mnemic phenomena, causal laws
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Besant (Annie) :
La vie spirituelle à la portée de tous. Discours prononcé au City Temple, à Londres, dans la soirée du mardi 10 octobre 1907.
Paris, Publications Théosophiques, 1911 ; in-16, broché, 35 pp., couverture jaune.
Référence libraire : 20056
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Besant, Annie
DUTIES OF THE THEOSOPHIST. Being Three Convention Lectures delivered in Lucknow at the Forty-First Anniversary of the Theosophical Society, Dec., 1916.
70p. Small 8vo. Original full cloth binding. Slightly soiled. Annie Besant (1847-1933) was an influential English social and political reformer before converting to Theosophy. She quickly became a major force in the movement. She was President of the Theosophical Society from 1907 to her death in 1933. OCC 5
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Besant, Annie
IN THE OUTER COURT.
191p. 8vo. Original worn full cloth binding. Stamped XLib. Theosophical Society of St. Paul Lodge. Fifth reprint. Annie Besant (1847-1933) was an influential English social and political reformer before converting to Theosophy. She quickly became a major force in the movement. She was President of the Theosophical Society from 1907 to her death in 1933. OCC 4
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Besant, Annie
REINCARNATION. Theosophical Manuals No. 2.
pp. 66, (2) [Publisher's catalogue]. 12mo. Original full cloth binding. Old tape spine repair. XLib. Annie Besant (1847-1933) was an influential English social and political reformer before converting to Theosophy. She quickly became a major force in the movement. She was President of the Theosophical Society from 1907 to her death in 1933. OCC 7
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Besant, Annie
STUDIO SULLA COSCIENZA. Contributo Alla Scienza della Psicologia. Traduzione Italiana de L. Barbero e A.C. de Magny.
388 p. Original paper wraps binding, worn. Scarce Italian edition of STUDY ON THE CONSCIENCE. Contribution To Science of the Psychology. Annie Besant (1847-1933) was an influential English social and political reformer before converting to Theosophy. She quickly became a major force in the movement. She was President of the Theosophical Society from 1907 to her death in 1933. OCC 16
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Besant, Annie
TEOSOFIA E NUOVA PSICOLOGIA. Traduzione di T. Ferraris.
134 p. 16mo. Original stiff printed wraps. Scarce Italian edition of this Theosophical classic. Annie Besant (1847-1933) was an influential English social and political reformer before converting to Theosophy. She quickly became a major force in the movement. She was President of the Theosophical Society from 1907 to her death in 1933. OCC 14
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Besant, Annie
THEOSOPHY.
pp. 94, (2) [Catalogue of the People's Books]. 12mo. Original full green cloth binding. From the Library of the Theosophical Society of Maryland. Annie Besant (1847-1933) was an influential English social and political reformer before converting to Theosophy. She quickly became a major force in the movement. She was President of the Theosophical Society from 1907 to her death in 1933. OCC 8
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