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Ginsberg Allen; Morgan B. (cur.)
Le migliori menti della mia generazione. Lezioni sulla Beat generation
br. La storia della Beat Generation andava definita e raccontata, tutta e una volta per tutte. Nel 1977 Allen Ginsberg prese la decisione di scandagliare il movimento da cima a fondo ed esporne al mondo il cuore pulsante, di trasformare quel flusso di voci, volti e poesia in un'unica narrazione. Erano trascorsi vent'anni dalla pubblicazione di "Urlo". "Le migliori menti della mia generazione" raccoglie tutte le lezioni tenute da Ginsberg al Naropa Institute e al Brooklyn College. Il programma di insegnamento di Ginsberg è piuttosto semplice e molto efficace: ripercorrere la vita della Beat Gen-eration e fornire una chiave di lettura autorevole a partire dalle opere dei suoi più cari compagni e amici - Kerouac, Burroughs, Corso e altri ancora ma con il valore aggiunto, unico e insostituibile, dei suoi ricordi personali. Ginsberg rispolvera aneddoti, miti e leggende che, se da un lato gettano nuova luce sui testi beat, dall'altro ritraggono con profondità e ironia i protagonisti del movimento: storie tragiche, sentieri che si perdono nei fumi della psichedelia, intrecci erotici, agoni poetici, crisi identitarie e visioni angeliche. L'urlo del mondo, l'urlo che dice NO a ritmo di jazz, l'urlo che si ribella, soffre, ascende alle vette della spiritualità e insieme si nasconde nelle piccole cose su cui nessuno si sofferma è tutto concentrato lì, in quegli anni: parte da Times Square e irraggia per il pianeta la coscienza beat. Così fanno le lezioni di Ginsberg, che svelano l'origine del termine e la storia dei primi incontri, sottolineano l'influenza della musica, analizzano il metodo del cut-up nei romanzi di Burroughs, interpretano i capolavori di Kerouac, Corso e dello stesso Ginsberg, che regala al lettore anche alcune poesie inedite. Grazie alle "Migliori menti della mia generazione" riusciamo a cogliere la «fondamentale perturbazione della realtà» postulata con grande lungimiranza da Burroughs, e possiamo armarci di quello spirito rivoluzionario e pionieristico con cui queste menti migliori scossero il mondo dalle fondamenta. Prefazione di Anne Waldman.
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Ginzburg Natalia; Scarpa D. (cur.)
Le piccole virtù
brossura "In ogni pagina di questo libro c'è il modo di essere donna (di Natalia Ginzburg): un modo spesso dolente ma sempre pratico e quasi brusco, in mezzo ai dolori e alle gioie della vita... Tra i capitoli del volume si ricorda 'Ritratto d'un amico', certo la più bella cosa che sia stata scritta sull'uomo Cesare Pavese. E le pagine scritte subito dopo la guerra, che riportano con una forza più che mai struggente il senso dell'esperienza d'anni terribili (e sanno pur farlo, serbando, come 'Le scarpe rotte', un quasi miracoloso senso del comico). Poi, le prove (come 'Silenzio' e 'Le piccole virtù') d'una Natalia Ginzburg moralista, dove una partecipazione acuta ai mali del secolo sembra nascere dalla matrice d'un calore familiare. E soprattutto, perfetto capitolo d'una autobiografia in chiave obiettiva e ironica, 'Lui e io', in cui la contrapposizione dei caratteri si trasforma, da spunto di commedia, nel più affettuoso poema della vita coniugale." (Italo Calvino). L'edizione è corredata dal saggio di Domenico Scarpa "Le strade di Natalia Ginzburg" e da un apparato comprendente le Notizie sul testo, un'antologia della critica, una bibliografia e una cronologia della vita e delle opere. Prefazione di Adriano Sofri.
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Ginzburg Natalia; Scarpa D. (cur.)
Mai devi domandarmi
br. La solitudine dell'infanzia e lo stupore della vecchiaia, i film visti e i libri letti, il lavoro, la musica lirica (il titolo è tratto dal libretto del Lohengrin), la politica, il credere o il non credere in Dio: i brevi saggi qui raccolti somigliano alle pagine di quel diario che l'autrice dichiarava di non essere mai riuscita a tenere. Di certo sono vicini, per affinità tematica e sapienza di racconto, a "Lessico famigliare" e, come altrove nell'opera di Natalia Ginzburg, sono inseparabili dalla vocazione del narrare di sé. Nella loro casualità, nel loro placido disordine quotidiano, affrontano questioni che appartengono a ciascuno di noi. Singolare autoritratto di donna, "Mai devi domandarmi" diventa cosi un'esperienza familiare, un oggetto destinato a farci compagnia giorno dopo giorno. L'edizione è corredata da un saggio di Domenico Scarpa e da un apparato comprendente le notizie sul testo, un'antologia della critica, una bibliografia e una cronologia della vita e delle opere. Introduzione di Cesare Garboli.
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GINZBURG, NATALIA
Die Stadt und das Haus (Roman)
Berlin, Rütten & Loening 1987. Ganzleinen mit Schutzumschlag, 8°, 218 S., 1. Auflage, Deutsch von Maja Pflug
书商的参考编号 : X5721
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GINZKEY, Franz Karl
Die einzige Sünde. [Novelle].
Lpz., Staackmann 1920. kl.8°. 152 S., 4 Bl. Vlgsanz. OHLn. m. gemusterterm Deckelbezug sowie mont. Deckel- u. Rüschi. RüSch. lädiert, Einbd. m. Stellspuren, Vorderdeckel leicht fleckig, EA. WG² 20.
书商的参考编号 : EDzz0996
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GINZKEY, Franz Karl
Rositta. Novelle. Feldpostausg.
Lpz., Staackmann (1944). 79 S. Okart. Rü. etw. lädiert, Einbd. u. Text gegilbt.
书商的参考编号 : EDzz1002
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Giono Jean
Croniques I. Un roi sans divertissement.
In 16? (cm 17,5), Brossura, pagg.244 testo in francese, segni d'uso alla cop., ma buon es. Collana "Folio", 220
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Giono Jean
Le moulin de Pologne.
In 16? (cm 17,5), Brossura, pagg.187 testo in francese, segni d'uso alla cop., mancano le ultime carte binache, ma buon es. Collana "Folio", 274
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Giono Jean; Gini M. G. (cur.)
Lettera ai contadini sulla povertà e la pace
br. In questo scritto, troviamo nella sua forma più limpida e completa il pensiero morale che sottende tutta l'opera di Jean Giono: la superiorità della natura sulla tecnologia, la salvezza dell'uomo attraverso un lavoro naturale, la celebrazione dell'individualismo spinto fino all'anarchia. Scritto alla vigilia del secondo conflitto mondiale, questo accorato appello costituisce un tentativo disperato da parte di Giono di opporre le armi della semplicità, del buon senso e della poesia a un mondo che stava prendendo la direzione opposta: quella del profitto e della guerra. L'appello, com'è ed era ovvio, non fu ascoltato. Rilette a più di mezzo secolo di distanza, le parole che Giono indirizza ai suoi "amici" fanno pensare a una grande occasione perduta, nell'ultimo momento in cui forse era ancora possibile non compiere la svolta che avrebbe cancellato per sempre il modo di vivere, la cultura e la saggezza dei contadini. Prefazione di Carlo Petrini.
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GIONO, JEAN
Louis, Sohn der Camargue
Starnberg, Verlag Josef Keller, 1971. Pappband mit Zellophanumschlag, 4° (23 x 28 cm), Blockbindung, 92 S.,mit ganzseitigen Zeichnungen von Wilhelm Reissmüller, »Dieser Ausgabe liegt die 1960 erschienene Übertragung von Josef Keller in überarbeiteter Form zugrunde.«
书商的参考编号 : B158
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GIORDANI PIETRO
ALCUNE PROSE DI P. GIORDANI
[Prima edizione] (cm. 14,6) brossura moderna -pp.155 edizione originale. l'autore piacentino (1774) morì a parma nel 1848. esemplare ottimo. -FORLINI, 34.[f8] Libro
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GIORDANI Pietro.
Prose scelte.
In-16° pp. 321-2 di catalogo. Legatura in mezza pelle coeva con titolo al dorso.
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Giorgetti Renzo
Lovecraft e la sincronicità
br. Una rete di fili invisibili avvolge la realtà costituendone la trama nascosta, un'opera d'arte che solo poche persone sanno afferrare nella sua interezza. Ogni tanto però qualche evento, qualche situazione, solleva il sottile velo di mistero, mostrando come leggi ben diverse da quelle comuni siano le vere reggitrici dell'ordine cosmico. In questo caso vi è la possibilità di scorgere i nessi più sottili che legano cose e persone, i legami reconditi che uniscono, tramite un medesimo significato, processi mentali e fisici tra di loro apparentemente separati. Nelle opere di taluni autori la rivelazione di tali contenuti è più evidente, emergendo in numerose occasioni, più o meno volontariamente, nell'ambito dell'atto creativo. Questo è il caso di Lovecraft che, grazie alla sua capacità di elaborazione fantastica ed al rapporto privilegiato con il mondo onirico riuscì, spesso in maniera indipendente dalla sua volontà, a mostrare le "coincidenze significative" che intessono la realtà, quei nessi non causali di cui già parlava Jung e che per millenni hanno costituito la base del pensiero magico.
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Giorgianni S. (cur.)
La generazione perduta. J.R.R. Tolkien e l'esperienza degli autori inglesi nel primo conflitto mondiale
br. La prima guerra mondiale ha sconvolto l'era moderna, causato milioni di morti e cambiato per sempre il modo di confrontarsi sul campo di battaglia. Nelle profondità delle trincee, centinaia di migliaia di giovani hanno convissuto con la morte e, fra di loro, vi erano poeti e scrittori, degli autori che sarebbero poi diventati giganti della letteratura, su tutti J.R.R. Tolkien. Nel centenario del conflitto, questa raccolta di articoli si propone di analizzare il ruolo che la grande guerra ebbe sulle opere del professore oxoniense, un evento che, di fatto, ha segnato l'uomo e gettato le basi del "legendarium" tolkieniano, in rapporto alle esperienze di alcuni suoi contemporanei e commilitoni, dagli "war poets" fino al revival di classici letterari e la funzione della propaganda.
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Giorgino Simone
L'ultimo trovatore. Le opere letterarie di Carmelo Bene
br. Nel libro vengono analizzate criticamente le opere letterarie di Carmelo Bene. Nella prima parte si è voluto ricostruire, attraverso un'analisi intertestuale, la "biblioteca ideale" dell'autore, mettendo in luce un complesso meccanismo di influenze che ne hanno determinato la formazione culturale e letteraria. Nella seconda si è scelto di studiare, fra le opere narrative, soltanto quelle espressamente licenziate dall'autore come "romanzo" o "racconto". Nella terza e ultima parte, dopo una sintetica riflessione sui rapporti fra scrittura e voce, indispensabile per cogliere gli aspetti più originali e peculiari di un artista che, proprio per rimarcare la straordinaria attenzione riservata ai caratteri sovrasegmentali della comunicazione, si è voluto presentare come "l'ultimo trovatore", si sono passate in rassegna le opere poetiche pubblicate in vita, cioè "Pentesilea. Ovvero della vulnerabile invulnerabilità" e "Necrofilia in Achille" (1994) e "Il mal de' fiori poema" (2000). Il volume si conclude con la presentazione del poema "Leggenda".
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Giosue Carducci
Dello Svolgimento Della Letteratura Nazionale
Zanichelli 1922. 16°:pp.270n. bross.origin.
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Giosue Carducci
Poesie e Prose
Legatura vintage in foggia classica, copertina decorata da elaborati decori in oro opaco, segnata alle estremità da piccoli urti e compressione, con leggera alterazione cromatica, scelta, introd., e commento a cura di Ferdinando Giannessi, becche ai fogli, velati da ossidazione bruna, intensa ai margini, denso pulviscolo da muffe ai tagli. N. pag. 335. USATO
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Giosue Carducci
Prose
Edizione definitiva del volume. Copertina leggermente stanca agli angoli, lievemente usurata alle estremità del dorso; presenti titoli e fregi dorati sia al dorso che al piatto superiore. Pagine ben salde alla cerniera, con ampio margine, lievemente bruniti i tagli, colorati nella parte superiore, con lieve fioritura. Presenti tavole ripiegate. Ritratto dell'autore a inizio volume. Numero pagine 1485. USATO
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Giosue Carducci
Prose di Giosue Carducci MDCCCLIX-MCMIII
Giosue Carducci Prose di Giosue Carducci MDCCCLIX-MCMIII. Bologna, Nicola Zanichelli 1944, Copertina uso tela, con titolo dorato al dorso e al piatto, con segni d'uso. Mancante di sovraccoperta. Tagli bruniti. Pagine ingiallite. Mediocre (Poor) . <br> <br> <br> 1481<br>
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Giosuè Carducci
Giambi ed Epodi - Rime Nuove
Legatura di laboratorio artigianale, copertina con decoro floreale, segnata da conservazione e compressione, da piccoli urti alle cuffie e punte, scoloriture e brunitura al dorso e margine, danneggiata il canaletto e cerniera anteriore, conserva due tomi assemblati, fogli velati da fioriture e ossidazione intensa al margine, e con modesto corredo iconografico, fioriture e denso pulviscolo si addensa ai tagli. N. pag. 313; 392. USATO
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Giosuè Carducci
Odi Barbare - Rime e Ritmi
Legatura artigianale, copertina con decoro geometrico, segnata da conservazione e compressione, da piccoli urti alle cuffie e punte, scoloriture e brunitura al dorso e margine, danneggiata il canaletto e cerniera anteriore, conserva due tomi assemblati, fogli tracciati da sottolineature e annotazioni, tracce di restauro alle cuciture in parte coperte da ombre ruggine, velati da fioriture e ossidazione intensa al margine, e con modesto corredo iconografico, fioriture denso pulviscolo si addensa ai tagli. N. pag. 285; 262. USATO
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Giosuè Carducci
Prose di Giosue Carducci MDCCCLIX-MCMIII
Copertina semi rigida a tutta tela bordeaux con titoli impressi in oro al dorso ed al piatto anteriore mostrante abrasioni da scaffale ai tagli ed al dorso con conseguenti macchioline di decolorazione e leggere macchioline di usura da sfregamento ai piatti. Pagine in carta fine ingiallite dal tempo ma piacevolmente leggibili, piccola marza tipografica in nero al frontespizio ed illustrazione in nero all'antiporta. da segnalare strappo lungo la cerniera interna del frontespizio non recante allentamento della legatura. Bordi a barbe non perfettamente rifilati. Numero pagine 1485. USATO
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Giovannetti Paolo
Il racconto. Letteratura, cinema, televisione
ill., br. Il lettore di un romanzo, lo spettatore di un film o di una serie tv colgono nell'opera qualcosa che va molto al di là dei contenuti testuali. Il consumo di racconti frazionali implica un notevole investimento cognitivo, interpretativo, spesso però trascurato dalla narratologia classica. E ciò è tanto più vero nella contemporaneità, in cui un pubblico transmediale (cioè tutti noi) si avvicina alla narrazione forte di competenze che ibridano sistemi semiotici differenti. Tali sono le più evidenti novità metodologiche di questo manuale di narratologia.
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Giovanni B. Landi
San Frediano
Stampa: Offset Partretti - Copertina : Tip. Pochini. 1980. 32 Seiten. 30x21,5cm. Zustand: Gut bis Sehr Gut min. bis gering gebräunt (Innen); Einband (Außen) hat geringe bis leichte Gebrauchsspuren; Broschiert
书商的参考编号 : 521836
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Giovanni Boccaccio
Decameron 2 vol.
Molto buono, 2 volumi, t.tela con titoli, 22,5 cm, 699 pp, ill. bn nt, ingialliture e macchioline
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GIOVANNI BOCCACCIO
DECAMERONE
DISPONIBILITÀ GARANTITA AL 99%; SPEDIZIONE ENTRO 12 ORE DALL'ORDINE. LIEVI SEGNI DEL TEMPO, LIEVE BRUNITURA. Informazioni bibliografiche Titolo: Decamerone Collana: Volume 98 di Collana internazionale Autore: Giovanni Boccaccio <1313-1375> Editore: Milano: Bietti, 1963 Lunghezza: 708 pagine; 21 cm Soggetti: Letteratura italiana, Storia, Classici Popolari, Trecento, 1300, Critica letteraria, edizione critica, Note, Prosa, Narrativa, Ironia, Erotismo bucolico, Peste Nera, Firenze, Toscana, Prencipe Galeotto, Rinascimento, 1351, Novelle, Raccolte, Opera di dieci giorni, volgare italiano, vita edonistica, cultura umanista e rinascimentale, Scandalistica, Pier Paolo Pasolini, Fratelli Taviani, Galehaut, ciclo bretone, romanzo cortese, 1348, preghiere, Privilegio di Dioneo, Fiammetta, proemio, Fortuna, Natura, Lisabetta da Messina e il vaso di basilico, Canzoniere, Petrarca, Dante, Ser Ciappelletto, Badessa e le brache del prete, Federigo degli Alberighi, Apuleio, fabliaux, lais, cantari dei giullari, exempla, vidas, trovatori, censura, Ghino di Tacco, Jean Bourciez, Šklovskij, Vittore Branca, Messer, libri rari, vintage Parole e frasi comuni abate allato Ambrogiuolo amore andare andò Andreuccio appresso avea nome avendo avesse basciò bassilico bella Boccaccio buona camera casa chiamato Ciappelletto ciascuno Cicilia Cimone Cipri compagnia conoscendo costei costui Currado Decamerone diletto dimorava Dioneo disiderava fante femmina Ferondo festa figliuola Filostrato Fineo frate fuggire gentil donna giorno giovane grandissima guisa Iddio insieme Lamporecchio lieta limosina Lisimaco luogo Madonna mandò mangiare maraviglia marito medesimo messer moglie monaco morte mostrare niuna notte novella onesta onore padre Pampinea parole perciocché persona piacere piagnere potesse priego Procida quivi ragionare Reina Ricciardo Rodiani Rossiglione Saladino sapere seco sentendo signore subitamente Tedaldo Tunisi uomini usignuolo vedere veggendo
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Giovanni Boccaccio
Il Corbaccio
Volume rilegato in tutta tela con titoli al piatto anteriore e al dorso, coperta in ottimo stato, così come le pagine, sovraccoperta con lieve imbrunitura, libro completamente fruibile, a cura di Goffredo Binni, con presentazione di Giuseppe Sposetti (Il Presidente della Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata), contiene un saggio introduttivo di Edoardo Sanguineti ed è illustrato con immagini di Arnoldo Ciarrocchi, realizzazione editoriale della Federico Motta Editore S.p.A. (Milano), il testo composto in caratteri Budoni è stampato su carta Rusticus delle Cartiere Miliani di Fabriano, numero pagine 150 (XIII, 137); da segnalare: tra i risguardi anteriori è presente una tavola sciolta di Arnoldo Ciarrocchi USATO
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GIOVANNI BOCCACCIO
IL DECAMERON
IN 8, pp.XXXII, 685, COPERTINA EDITORIALE IN TUTTA TELA RIGIDA BIANCA CON TITOLO AL DORSO + SOVRACOPERTINA ILLUSTRATA A COLORI CON TITOLO + ACETATO DI PROTEZIONE. 21 TAVOLE f.t.a col.DI CUI 4 A DOPPIA PAGINA. NELLA PRESENTE EDIZIONE SI E' RIPRISTINATA ( SALVO L'ABOLIZIONE DI DUE TAVOLE ) L'ILLUSTRAZIONE QUALE L'AVEVA ORIGINARIAMENTE CURATA ELIO VITTORINI NEL 1949, E CHE AVEVA SUBITO QUALCHE VARIAZIONE NELLE RISTAMPE SUCCESSIVE. INOLTRE FIGURA QUI PER LA PRIMA VOLTA, CON FUNZIONE INTRODUTTIVA, IL SAGGIO " FRATE ALBERTO " DI ERICH AUERBACH. LA TRADIZIONE RETORICA, DIVENTA NELLE SUE MANI UNO STRUMENTO MERAVIGLIOSO, CHE CON UN BALZO DA' VITA ALLA PROSA D'ARTE ITALIANA, LA PRIMA PROSA LETTERARIA D'EUROPA CHE SI ABBIA DOPO L'ANTICHITA'. TAGLIO SUPERIORE MARRONE, OTTIMA CONSERVAZIONE CON IL SUO SEGNALIBRO IN SETA. COFANETTO CARTONATO MUTO.<BR>OPERA FACENTE PARTE DELLA COLLANA I MILLENNI. ID 4420
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Giovanni Comisso
La favorita
Prima edizione stampata nel settembre del 1945, appartenente alla collana I pensatori delle specchio', copyright di Arnoldo Mondadori Editore. I piatti sono mal ridotti con i margini viziati, inoltre il piatto superiore presenta uno strappo molto evidente. Anche il dorso è molto logoro e strappato in alcune aree. Le pagine sono olto ingiallite ma leggibili ed in buono stato. Numero pagine 267 USATO
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GIOVANNI COMISSO (1895-1969)
AVVENTURE TERRENE
Vol. in -8 (13,7 x 19,7 cm.), brossura editoriale verde chiara con titoli in nero entro riquadro marrone sul piatto ant., velina trasparente di protezione, pp. 153, (3). Segni del tempo alla copertina, per il resto in buono stato di conservazione - Firma di antica appartenenza allo scrittore Gilberto Altichieri scritta a penna sul retro del primo foglio bianco. Collana: PROSATORI ITALIANAI CONTEMPORANEI - 1. EDIZIONE.
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GIOVANNI COMISSO (1895-1969)
LA FAVORITA - Prose
Vol. in -12 (12,8 x 19 cm.), brossura col. avorio, sopracopertina blu con rosone grigio contenente i titoli in nero, pp. 172, (2). Modesti segni del tempo ma nel complesso in buono stato di conservazione. Collana LO SPECCHIO - I prosatori del nostro tempo - 1. EDIZIONE: settembre 1945
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Giovanni Girgenti
Le favole in versi dialettati siciliani
Giovanni Girgenti Le favole in versi dialettati siciliani. , Tumminelli 1956, Copertina: flessibile in brossura, molto ingiallita e brunita ai margini, sporca con segni d'umidità anche in quarta di copertina, leggermente rovinata lungo i bordi con margini stanchi. Dorso: nervato, molto ingiallito, rovinato in testa e in piede con margini stanchi. Taglio: molto ingiallito e molto sporco. Sguardi: ingialliti. Frontespizio: ingiallito e brunito ai margini della pagina. Pagine testo: ingiallite e brunite ai margini. Margini delle pagine: i Mediocre (Poor) . <br> <br> <br> 159<br>
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GIOVANNI PAPINI e DON GIUSEPPE DE LUCA ( RACCOLTE DA )
PROSE DI CATTOLICI ITALIANI D'OGNI SECOLO
IN 8° ( cm.22 X 15 ), pp.XXXIX + 590, COPERTINA EDITORIALE CON TITOLO.<BR>OTTIMA CONSERVAZIONE DI QUESTA RACCOLTA ANTOLOGICA.<BR>
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GIOVANNI PASCOLI
CANTI DI CASTELVECCHIO
GIOVANNI PASCOLI CANTI DI CASTELVECCHIO. , FABBRI EDITORI 2001, Volume in copertina rigida telata molto ben conservata, le pagine si presentano ingiallite ma tutti gli interni appaiono puliti privi di scritte o marcature, margini e rilegature integri. Dotato di linguetta di stoffa segnalibro.Introduzione e note di Giuseppe Nava. Nella Collana I Grandi Classici Della Poesia a cura di Bianca Garavelli. Buono (Good) . <br> <br> <br> 439<br>
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Giovanni Pascoli
Fior da fiore
Giovanni Pascoli Fior da fiore. , Remo Sandron 1920, Rilegatura non editoriale. Copertina in mezza tela con titolo in oro al dorso, questo parzialmente scollato dalla cucitura, bordi con segni d'uso e abrasioni. Tagli e pagine ingialliti. Frontespizio e pagine iniziali e finali con segni di consumo, evidenziato in foto con titolo non completamente leggibile. Mediocre (Poor) . <br> <br> Copertina rigida <br> 558<br>
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GIOVANNI PASCOLI
PROSE VOL. I - Pensieri di varia umanità
GIOVANNI PASCOLI PROSE VOL. I - Pensieri di varia umanità. , MONDADORI EDITORE 1946, Copertina rigida con sovracopertina (che presenta piccolo taglietto sul bordo superiore) leggermente imbrunite ma integre, i fogli e i margini delle prime 700 pagine appaiono legermente ingialliti mentre tutte le rimanenti pagine no. Non vi sono segni o sottolineature etc., la rilegatura è integra. Nell'interno del retro di copertina è presente una tasca cartacea contenente il fac simile in A4 del "Manoscritto (con correzioni) del Discorso per il terremoto di Messina stampato a pag 488" e fac simile in A4 di "Lettera inedita alla Direttrice del periodico Cordelia in data 8 aprile 1897" e sul retro del medesimo facsimile "Appunti per un discorso su Garibaldi". Ambedue i facsimili sono integri. Premessa di Augusto Vicinelli. Buono (Good) . <br> <br> <br> 1014<br>
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GIOVANNI TATEO
LE VOCI DEL RACCONTO. ITINERARI NARRATIVI DI GERHART HAUPTMANN
DISPONIBILITÀ GARANTITA AL 99%; SPEDIZIONE ENTRO 12 ORE DALL'ORDINE. RIMANENZA DI MAGAZZINO PARI AL NUOVO: LIEVISSIMI SEGNI DEL TEMPO. "Gerhart Hauptmann (1862-1946), premio Nobel per la letteratura nel 1912, è conosciuto soprattutto come autore di drammi che hanno aperto la strada alla fase originale del Naturalismo tedesco negli anni Novanta dell'Ottocento, benché la sua opera non si esaurisca né con l'esperienza del Naturalismo né con la scrittura drammatica. Questo libro si propone di scandagliare alcuni decisivi aspetti dell'universo narrativo hauptmanniano, che vanno da Carnevale, fino a Mignon. Particolare attenzione è rivolta alle sostanziali variazioni che subisce la figura del narratore e alla ricostruzione di un percorso nel quale s'intrecciano, in un affascinante sincretismo affabulatorio, ricordo autobiografico e scarto fantastico, riflessione esistenziale e realtà del mito." Informazioni bibliografiche Titolo: Le voci del racconto: itinerari narrativi di Gerhart Hauptmann Collana: Saggi. Critica Autore: Giovanni Tateo Editore: Venezia: Marsilio, 2002 ISBN: 883177980X, 9788831779807 Lunghezza: 258 pagine; 22 cm Soggetti: Studi letterari, Storia e critica della letteratura, Ottocento, Romanzieri, Scrittori, Naturalismo tedesco, Novecento, Carnevale, Goethe, Mignon, Germania, Teatro, Narrativa, Prosa, Dramma, Epica, Novelle, Fasching, Der Apostel, Bahnwarter Thiel, Autobiografie, Venezia, Grecia, Atlantis, Buch der Leidenschaft, Das Abenteuer meiner Jugend, Phantom, Romanzi, Das meerwunder, Der ketzer von Soana, Opere, L'arco di Odisseo, L'apostolo, Il prodigio del mare, Diario di un gentiluomo, Tetralogia degli Atridi, Dramma di Cristo, il testamento di Giuda Iscariota, le nozze di Buchenhorst, Club dei moccoli, demone di Soana, deutschen literatur, Bibliografia
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Giovannoli Renato
La farfalla e il leviatano. Indagini filosofiche su Lewis Carroll
br. È Alice che ha sognato le sue avventure o lei stessa non che una parvenza nel sogno del Re Rosso? La domanda con cui si conclude "Al di là dello specchio" ricorda quella che più di duemilatrecento anni fa il filosofo taoista Zhuang-zi si pose dopo aver sognato di essere una farfalla. Era lui ad aver sognato di essere una farfalla era la farfalla che aveva sognato di essere Zhuang-zi Questa analogia è il primo indizio in un'indagine sull'opera di Lewis Carroll che oltre al taoismo coinvolge per citare solo alcuni dei territori in cui si inoltra, la logica dei paradossi e la teologia negativa, l'ambiente della Oxford vittoriana e il dibattito occidentale sul concetto di Nirvana, la tradizione filosofica inglese e 1a poesia del sufismo persiano. Con Zhuang-zi, tra le dramatis personae si fanno notare il vescovo filosofo George Berkeley e Jorge Luis Borges, il capitano Ahat e Gordon Pym, Giobbe e Thomas Hobbes, James Legge, traduttore di Zhuang-zi, e F. C. S. Schiller, il filosofo pragmatista che, nascosto dietro allo pseudonimo Snarkophilus Snobs, commentò nel 1901 l'enigmatico poema di Carroll "La caccia allo Snark". La scommessa è quella di trovare il senso dei nonsensi carrolliani ricostruendo l'orizzonte culturale del loro autore con gli strumenti della storia e della filologia, senza rinunciare tuttavia a prendere atto di misteriose convergenze avvenute su un piano "sottile" della realtà di cui il sogno resta la migliore metafora. A un certo punto dell'indagine, grazie alla Bibbia utilizzata secondo il suggerimento di Northrop Frye come Grande Codice, lo Snark assume i tratti del Leviatano, inteso secondo l'esegesi protestante come un simbolo della potenza e della sapienza divine. In conclusione, viene confermata l'intuizione di Snobs che "La caccia allo Snark" sia una parabola sulla ricerca dell'Assoluto, mentre i paradossi dei libri di Alice, a cominciare dal Paradosso del Sogno da cui l'indagine ha preso il via, si rivelano dei koan che già alludono al grande tema metafisico che Carroll svolgerà nel poema.
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Giradet, F., A. Puls und H. Reling
Deutsches Lesebuch für Lehrerbildungsanstalten - Teil 1: Prosa für Präparandenanstalten
Gotha, Verlag von E.F. Thienemann, 1905. 527 Seiten , 23 cm, Leinen
书商的参考编号 : 28403
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GIRALDI Giovanni
Il ramo d'oro
In-8°, pp. 167, copert. edit. Con 8 tav. illustr. f. t. Testi in lingua italiana, francese, latina e in dialetto romanesco. Dall'indice: La città culla; Abailard et Lois; Carmina noivissima; Romaneschi; Epigrammi; Le donne; Saturae; Salmi gnostici; Ametra kai emmetra; Note e rubriche.
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GIRALDI Ioannes
Musis amicus
In-8°, pp. 136, copert. edit. Con alcune illustrazioni in bianco e nero nel testo.
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Girardet (Hrsg.), Dr. F. und Prof. Dr. A. Puls (Hrsg.)
Prosa für Lehrerseminare. Erste Auflage
Gotha, Verlag von E. F. Thienemann, 1909. XXIV + 629 S. 8° Oktav, Leinen
书商的参考编号 : 95465
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GIRAUDOUX, JEAN
Bella (Roman)
Leipzig, im Insel Verlag 1927. Ganzleinen, 8°, 182 S., deutsche Erstausgabe, berechtigte Übertragung von Efraim Frisch
书商的参考编号 : Q284
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GIRIDÎ ALI AZIZ EFENDI, (1749-1798).
[EARLY OTTOMAN FANTASTIC] Muhayyelât-i ledün-i ilâhî. [i.e. Divine imaginations].
Very Good Turkish, Ottoman (1500-1928) Contemporary bdg. covered a special jade paper branded "siguntin". Demy 8vo. (21 x 14 cm). In Ottoman script (Old Turkish with Arabic letters). [2], 239 p. Decorated title page with traditional motives, framed text, slight foxing on pages, and bumped backboard. Overall a very good copy. Very early edition (second) of this exceedingly rare "unique work of fiction blending personal and fantastic themes, well in the current of the traditional Ottoman prose, but also exhibiting influences from Western literature". This book has been described by some literary historians as the first Turkish fantastic work in the Western sense. Consisting of three parts and written in a laconic style contrasting with its content, where djinns and fairies surge from within contexts drawn from ordinary real-life situations, Ali Aziz Efendi often pursues by pulling the reader towards the description of magic and extraordinary occurrences. Inspired by a much older story written both in Arabic and Assyrian, the author also displays in his work his deep knowledge of Sufism, Hurufism, and Bektashi traditions. Muhayyelât is considered to be an early precursor of the new Turkish literature to emerge in the Tanzimat period of the 19th century. It also influenced Tanzimat [i.e. Reform] literature directly when the manuscript was printed in 1867 and became a very popular book of the time. His work is re-discovered by Turkey's reading public rather recently and is increasingly admitted as a classic. Ali Aziz Efendi also wrote further and shorter works of prose, which present as complementary extensions to Muhayyelât, as well as some poetry, and kept a correspondence with a number of notable figures of his time, both Ottoman and Western. He is also cited for a short sefâretnâme [i.e. book of the embassy] he wrote relating his introduction to his mission as the ambassador of the Ottoman Empire in Prussia. Giridî [or Giritli] Aziz Efendi was born in Kandiye (Crete) as the son of Tahmisçi Mehmed Efendi, who was the defterdar of the Crete Eyalet, in 1749. The details of his life are rather sparse and scattered. He rose through the Ottoman hierarchy and was sent as ambassador to Prussia in 1796 and he died in Berlin in 1798. His burial marked also the opening of the first Turkish or Muslim cemetery in Berlin. Özege 14148/2.; TBTK 3054.; OCLC locates three copies of this edition, only one of them in the US libraries (McGill University).
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Gisana R. (cur.); Sichera A. (cur.)
A Diogneto
brossura Il rapido diffondersi della fede cristiana, il difficile rapporto con l'autorità imperiale, il vasto - spesso aspro - dibattito intorno ad alcuni grandi temi dottrinali, determinarono nel II secolo d. C. la nascita e lo sviluppo di una ricca letteratura apologetica in lingua greca e latina rivolta al mondo pagano, fondata sulla necessità di difendere la nuova religione dagli attacchi, spesso infamanti, degli avversari: apologie scrissero dunque, in questo secolo, Quadrato, Giustino, Taziano, Atenagora, Melitone, Minucio Felice, Tertulliano, che spesso si rivolsero direttamente agli imperatori (Quadrato ad Adriano, Giustino ad Antonino Pio, Atenagora a Marco Aurelio e Commodo, Melitone a Marco Aurelio). Da segnalare fra tutte queste opere, per la limpidezza dello stile, la forza dell'argomentazione, il tono appassionato dell'esposizione, la raffinata conoscenza della tradizione letteraria l'anonimo trattatello in lingua greca, indirizzato a un certo Diognèto, un pagano di alta condizione sociale cui l'autore (forse appartenente all'ambiente alessandrino: ma non mancano diverse ipotesi), dopo le consuete critiche rivolte al paganesimo e al giudaismo (cc. 2-4), illustra l'essenza della rivelazione cristiana (cc. 5-12).
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GIULIANI Giambattista.
Arte, patria e religione.
in 16° gr. pp. 467; leg. In mezza tela coeva con tit. al dorso.
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GIULIANI Gianbattista.
Arte patria e religione. Prose.
In-16° gr. pp. 467, leg. in tela recente con tass. al dorso. Conservata la bross. edit. Sparse fioriture.
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Giuliano l'Apostata
Epistole pontificali
br. L'ellenismo significò per l'imperatore Giuliano una vera e propria controrivoluzione alla rivoluzione cristiana: condotta in nome del moderno Dio migrato dalla Galilea, la rivoluzione; proclamata in nome degli antichi dei olimpico-capitolini, la controrivoluzione. Persuaso della propria investitura divina e del suo mandato a riconvertire la storia, smentendone ogni interpretazione cristiana, il pius-theosebés Giuliano non si mise al passo coi tempi, ma impose al tempo di mettersi al passo con la sua volontà di restaurazione, anzi di rigenerazione dell'ellenismo.
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Giuliano l'Apostata; Prato C. (cur.)
Alla madre degli dei e altri discorsi
brossura
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Giuseppe Antonio Camerino
Elaborazione dell'Alfieri tragico. Lo studio del verso e le varianti del "Filippo"
Giuseppe Antonio Camerino Elaborazione dell'Alfieri tragico. Lo studio del verso e le varianti del "Filippo". Napoli, Liguori 1977 italian, 159 "Collana di testi e di critica" vol.18. Opera con copertina rigida, con sovraccoperta. n.7.
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