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‎Santiloni M. (cur.)‎

‎Io nacqui veneziano e morrò per la grazia di Dio italiano. Ippolito Nievo negli scritti autografi verso l'unità d'Italia. Atti del convegno (Roma, 16 marzo 2011)‎

‎brossura‎

‎Santiloni M. (cur.)‎

‎Ippolito Nievo traduttore e tradotto‎

‎br. Ippolito Nievo già all'inizio del XIX secolo, con M.me de Stael, perorava «l'utilità delle traduzioni» per avvicinare l'Italia all'Europa evoluta e civile. E proprio i patrioti volevano collegarsi alle altre lingue e letterature europee, mentre, paradossalmente, erano i puristi, apparenti difensori dell'italianità, a essere austriacanti. Nievo traduce da poeta i poeti e gli scrittori ma, insieme, da poeta e da scrittore, viene tradotto, talora sorprendentemente come una sorta di best-seller: è il caso della traduzione delle "Confessioni d'un italiano" in Spagna. Il volume studia la vocazione di Nievo come traduttore dal francese e dal tedesco di autori come Victor Hugo e Heine, ma anche il fenomeno delle prime traduzioni "internazionali" dello scrittore friulano.‎

‎Santiloni M. (cur.)‎

‎Ippolito Nievo: l'avventura del romanzo. Atti della Giornata di studio(Roma, 11 aprile 2013)‎

‎br. Eroe dell'Italia Risorgimentale, Ippolito Nievo da sempre suscita l'interesse dei letterati per la sua duplice veste di scrittore e soldato. Il volume "L'avventura del romanzo", curato dalla presidente della fondazione dedicata al patriota veneto, si inserisce a pieno titolo tra i più interessanti saggi sull'autore, raccogliendo le riflessioni di autorevoli accademici. A introdurre il volume è Roberto Bigazzi il quale, dopo un excursus sui romanzi della prima metà dell'Ottocento, propone un confronto tra le "Confessioni" e il romanzo storico "Waverley", nel quale Walter Scott tematizza il conflitto tra realtà e ideali creando così una versione popolare del romanzo di formazione. Si prosegue con il testo di Ugo Maria Olivieri sull'evoluzione dello schema del romanzo durante il periodo rivoluzionario, che pone al centro la figura del giovane e il suo impegno a comporre assieme agli altri la società civile. Interessanti anche il saggio di Simone Casini sul passaggio dall'idillio della novella "Il Varmo" alle "Confessioni" e l'articolata trattazione di Giulio de Jorio Frisari sul problema complesso del rapporto tra le fonti e l'opera dell'autore risorgimentale. A concludere il volume è la riflessione di Fabio Pierangeli sulla dimensione del romanzo breve di Nievo, in particolare sul "Barone di Nicastro", e sulla sua vena satirica.‎

‎Santiloni M. (cur.)‎

‎Stanislao Nievo a Roma. Narrativa e cultura del secondo Novecento‎

‎br. Stanislao Nievo, discendente del grande Ippolito, è stato uno dei protagonisti del secondo Novecento. Dopo un periodo vissuto all'ombra, anche stilistica, del proprio avo, la sua scrittura ha intrapreso un personalissimo percorso, un viaggio, e non è solo un modo di dire: i suoi scritti nascono in luoghi lontani, e soprattutto allora poco frequentati, come la Papua Nuova Guinea, con le sue isole, e la New Ireland, dove Nievo insegue una storia ottocentesca di immigrazione europea. Nel corso della sua carriera letteraria Stanis viaggia in tutto il mondo, fino all'Antartide, ma il luogo a cui è più legato resta Roma: è lì che poggia la valigia, ogni volta che torna in Italia; alla Roma, caput mundi, alla Roma città eterna è dedicata l'ultima sua opera, Canto di Pietra. Al legame viscerale e profondo di Stanislao Nievo con la Capitale è dedicato anche questo volume. All'interno vari contributi di importanti letterati ed esperti di letteratura italiana: Giorgio Patrizi: Stanislao Nievo nella Roma del "boom": società, cultura e politica Fabio Pierangeli: Volti di Roma femminile. Mater Matuta contro Circe nell'Aurora di Stanislao Nievo Anna Pozzi: Stanislao Nievo al Premio Strega Ugo Olivieri: Stanislao Nievo e il paesaggio Giulio de Jorio Frisari: Canto di pietra: gli archetipi Alberto Manodori Sagredo: Le immagini fotografiche del Canto di Pietra Sabino Caronia: Gli ultimi cavalieri dell'Apocalisse.‎

‎Santiloni M. (cur.)‎

‎Stanislao Nievo all'incrocio delle arti. Letteratura, cinema, fotografia. Atti della Giornata di studio (Roma, 7 aprile 2016)‎

‎br. "Questa settima Giornata di Studio, dedicata a Stanislao Nievo nel decimo anniversario dalla sua scomparsa, vuole in qualche modo dare atto dei suoi molti talenti. In alcuni interventi leggerete delle sue capacità di giornalista e di narratore e quindi dei sui romanzi e racconti pluripremiati, in cui fin dalla prima prova, mi riferisco a Il prato in fondo al mare, Premio Campiello 1975, inaugura, se così si può dire, un nuovo modo di narrare dove la precisione dell'indagine scientifica si intreccia alla scrittura creativa, fantastica, componendo un tutt'uno che diventerà un po' la cifra originale di tutte le sue opere. In altri, invece, leggerete dei suoi progetti innovativi come i Parchi Letterari, in cui c'è una forte commistione tra letteratura e territorio o meglio tra letteratura e paesaggio culturale. Nievo ideò il progetto per promuovere, difendere e proteggere, con l'ausilio di uno scrittore famoso, le tante piccole e preziose località del nostro bel Paese; in anticipo sulle direttive dell'Unione Europea, ratificate dall'Italia nel 2006, più di dieci anni dopo la nascita dei Parchi Letterari." (dalla prefazione)‎

‎Santiloni M. (cur.)‎

‎Stanislao Nievo e le scritture di viaggio. Atti della giornata di studio (Roma, 15 aprile 2015)‎

‎br. "Il Convegno Nievo che qui si presenta è quello giunto alla quinta tappa. E, sempre più, di un percorso si tratta, lungo un cammino segnato dalla collaborazione continua e costante, intensa e estesa, della Fondazione Ippolito e Stanislao Nievo con l'Università di Roma "Tor Vergata". Ippolito, dunque, e Stanislao ovvero Stanìs, come ormai tutti noi lo chiamiamo per familiarità crescente e non solo per troppo indebita confidenza. A Stanìs è dedicato questo volume, alle sue 'storie di viaggio', che rendono il Viaggio una vicenda vitale, degna di essere raccontata e, quindi, una Storia. Ma Stanìs ci insegna che anche la Storia si concretizza, attraverso lo Stile del racconto, nella forma del Viaggio. I contributi qui raccolti indagano il tema centrale da molti e variegati punti di vista e con molte e variegate cornici ermeneutiche. Il risultato è, ancora una volta, un acquisto sicuramente originale che, mentre tributa al pronipote di Ippolito un giustificato riconoscimento, esalta l'ininterrotta attività poietica dei Nievo" (dall'Introduzione di Rino Caputo).‎

‎SANTINI C.° LUIGI‎

‎DE' VARI GENERI DI COMPONIMENTI. IN PROSA E POESIA. PRECEDUTI DA UNA INTRODUZIONE SUL CRITERIO DELLA LINGUA SECONDO I PRINCIPÎ DELLA TEORIA MANZONIANA‎

‎20x13,5 cm; 276, (6) pp. Legatura in mezza tela viola e carta marmorizzata ai piatti (piccola mancanza al margine superiore del dorso e qalche strofinatura ai piatti). Antica firma di precedente proprietario al frontespizio. Esposizione e spiegazione di alcuni generi di componimenti: prosa narrativa, novelle, romanzi, favole, saggi storici, epistole, liriche e satire. Prima edizione non comune satmpata in Umbria a Spoleto di questo testa di critica letteraria del noto canonico regolare lateranense e letterato lucchese Luigi Santini. Si deve a Santini la defiitiva attribuzione dell'Imitazione di Cristo al canonico regolare Tommaso da Kempis. Piccolo ex-libris nobiliare al margine bianco del frontespizio. Buono stato di conservazione. Opera rara, un solo esemplare censito in ICCU.‎

‎Sapegno M. S. (cur.); Salvini L. (cur.)‎

‎Figurazioni del possibile. Sulla fantascienza femminista‎

‎br.‎

‎Sapienza Goliarda‎

‎Elogio del bar‎

‎br. Il bar è un luogo incantato, dove ogni giorno entrano e sostano decine di persone e in cui è il caso a dominare: qualcuno comincia a chiacchierare, un cliente si siede davanti al barista e confida i suoi dolori, a volte gli avventori litigano, e accade persino che nasca una storia d'amore passeggera. Per Goliarda Sapienza il bar è un rito quotidiano irrinunciabile, che racchiude un momento di ristoro e di pacificazione dei sensi; è un'occasione di studio degli individui e dei caratteri, da trasportare poi nelle sue pagine; ma soprattutto è un luogo di comunicazione e di contatto tra vite diverse. Come accade in questo racconto, in cui un incontro casuale al bar si prolunga in un viaggio in treno, e in poche ore trasforma uno sconosciuto uscito da poco dal carcere in un intimo conoscente con cui aprirsi e a cui porre domande che non si ha mai avuto il coraggio di fare. Elogio del bar, seguito da alcuni appunti sulle mattinate intorno a un caffè, ci rivela lo sguardo prezioso, lieve e allo stesso tempo profondo con cui Goliarda indaga se stessa e i rapporti umani.‎

‎Sapienza Goliarda; Pellegrino A. (cur.)‎

‎Lettera aperta‎

‎br. Guerresca e pacifica, aggressiva e mite. Così è Goliarda Sapienza anche da bambina: una bambina che vive un suo mondo violento, senza nessuna concessione, che piange con lacrime di rabbia, che respira l'aspra bellezza siciliana, che vede i suoi genitori per quello che sono: una madre sindacalista, tenace nel distinguersi da tutte le altre «donnette», un padre siciliano dalla testa ai piedi. E per rimettere ordine tra le bugie dei ricordi, recupera dalla memoria frammenti di sé che a poco a poco si compongono nel percorso di una donna che vuole essere padrona della sua vita e della sua felicità. Innocente, ricco, tenero, delirante, doloroso come solo l'infanzia e l'adolescenza possono essere, "Lettera aperta" è il prezzo d'amore pagato da chi ha affrontato una realtà incandescente che prima non era in grado di affrontare, lasciandosi così alle spalle le «cose brutte che ci sono qua dentro». Introduzione di Monica Farnetti.‎

‎SAPIO GIUSEPPE‎

‎TRATTATO DI PROSODIA LATINA ED ITALIANA DEL CAV. PROF. GIUSEPPE SAPIO. QUINTA EDIZIONE.‎

‎In-16 (Cm. 18 x 12) pp. 127 (4), leg. mz. tela, piatti marmorizzati. Front. e dedicatoria bruniti. WORLDWIDE DELIVERY‎

‎Saramago José‎

‎Del resto e di me stesso‎

‎br. "Di questo mondo e degli altri" (Feltrinelli 2013) raccoglieva una parte delle cronache scritte da José Saramago tra il 1968 e il 1969 per i giornali di Lisbona "A Capital" e "Jornal do Fundão". Le cronache sono, come è noto, il primo regolare esercizio della prosa del futuro Nobel: vi si può scorgere, in filigrana, allo stato embrionale, quell'immenso tessuto finzionale dei romanzi, in cui la meravigliosa potenza dell'invenzione permette allo scrittore di sviluppare il disegno ardito di storie che comunicano una nuova visione dell'infinita ricchezza e pluralità dell'uomo e del mondo. È in tale prospettiva che vanno lette quelle lontane cronache, in cui, come afferma lo stesso Saramago, "c'è già tutto". Valeva dunque la pena di continuare, con l'integrazione di quelle "storie" non contemplate nella precedente raccolta, quella straordinaria avventura, quel singolare viaggio, fino al termine, attraverso il mondo dei ricordi, che l'autore ha fissato sulla carta, "perché non si perda nulla di quei minuti d'oro, ore che risplendono come soli nel cielo tumultuoso e immenso che è la memoria. Cose che sono anche, con il resto, la mia vita".‎

‎Saramago José‎

‎Diario dell'anno del Nobel. L'ultimo quaderno di Lanzarote‎

‎br. "Diario dell'anno del Nobel" è l'ultimo dei quaderni di Lanzarote, quello relativo al 1998. Se ne conosceva l'esistenza perché Saramago lo aveva promesso ai suoi lettori nel 2001, ma se ne sono perse le tracce. Prima gli impegni, poi un cambio catartico di computer, e il sesto quaderno si è smarrito, seppellito in una macchina che nessuno usava più. Come racconta la moglie Pilar del Río nell'introduzione, ci sono voluti vent'anni e varie casualità "saramaghiane" perché questo testo venisse alla luce, ma forse ciò non è stato un male, certe riflessioni e confidenze dovevano aspettare. I principali assi tematici sono la politica, i viaggi, la dimensione sociale dello scrittore e dell'intellettuale, e ancora la sfera più personale e la letteratura. Svetta il discorso proferito in occasione della consegna del Nobel, forse il punto più alto della sua esistenza, ma nel complesso questo quaderno restituisce al lettore una dimensione intima, a tratti perfino domestica, di Saramago, e risulta agevole e intrigante ricostruire i fili che uniscono uno all'altro, come in una fitta ragnatela, i temi che animano la scrittura di questo autentico genio della letteratura.‎

‎Saramago José‎

‎Diario dell'anno del Nobel. L'ultimo quaderno di Lanzarote‎

‎br. "Diario dell'anno del Nobel" è l'ultimo dei quaderni di Lanzarote, quello relativo al 1998. Se ne conosceva l'esistenza perché Saramago lo aveva preannunciato ai suoi lettori nel 2001, ma se ne erano perse le tracce. Prima gli impegni, poi un cambio catartico di computer, e il sesto quaderno si è smarrito, seppellito in una macchina che nessuno usava più. Come racconta la moglie Pilar del Río nell'introduzione, ci sono voluti vent'anni e varie casualità "saramaghiane" perché questo testo venisse alla luce. Tra le pagine ci sono note personali, ma soprattutto riflessioni e spunti sulla sua posizione culturale ed etica. I principali assi tematici sono la politica, i viaggi, la dimensione sociale dello scrittore e dell'intellettuale. Svetta il discorso proferito in occasione della consegna del Nobel, ma nel complesso questo quaderno restituisce al lettore il modo di Saramago di intendere il mondo, sempre dal punto di vista dell'essere umano, dei vulnerabili, degli oppressi dal sistema. Uno sguardo che oggi è più urgente e vivo che mai, poiché, come lui stesso scriveva, "il tempo è un elastico che si tende e si accorcia. Star vicino o lontano, lì o qui, dipende solo dalla volontà".‎

‎Saramago José‎

‎L'autore si spiega‎

‎ill., br. "L'autore si spiega" riunisce alcuni testi importanti di José Saramago sul proprio percorso. Dal rivelatore "Dalla statua alla pietra", scritto nel 1998 in occasione di un incontro all'Università di Torino, dove la metafora scultorea definisce le due grandi fasi della sua produzione - qui presentato da Pilar del Río e seguito da un saggio di Fernando Gómez Aguilera, uno dei massimi esegeti dell'opera dello scrittore portoghese - fino ai Discorsi di Stoccolma, pronunciati da Saramago al ricevimento del premio Nobel per la letteratura, e a una Autobiografia dove torna sulla sua traiettoria letteraria, punteggiandola con episodi chiave della sua vita che risalgono all'infanzia. Questi testi ci offrono non solo la visione dell'autore come punto di partenza per la comprensione di ogni suo libro, e per l'insieme della sua opera, ma anche una riflessione su questioni fondamentali, quali il rapporto tra vita e letteratura, che qui si rivelano come un vero esercizio poetico. Saramago racconta se stesso e ci regala una piccola guida per leggere la sua opera.‎

‎Saramago José‎

‎L'ultimo quaderno‎

‎br. Oltre a essere uno dei più importanti scrittori del nostro tempo, José Saramago è stato un acuto osservatore della realtà. Iscrittosi clandestinamente al Partito comunista nel 1969, durante la dittatura di Salazar, non ha mai abbandonato l'impegno politico, considerando la propria condizione di scrittore inscindibile dalla coscienza di cittadino. È noto anche per le sue posizioni marcatamente anticlericali, che lo hanno posto al centro di aspre polemiche in patria tanto da indurlo a trasferirsi alle Canarie. Sempre attento alle novità e interessato al confronto e al dialogo con il suo pubblico, non si è fatto cogliere impreparato dall'avvento del digitale e a quasi novant'anni ha aperto un blog, su cui scriveva di tutto: dalle riflessioni sul futuro del pianeta ai propositi per il nuovo millennio, da temi "globali" come la questione degli indios al panico da pandemia per la cosiddetta influenza "suina", dal razzismo nella Francia di Sarkozy alla tragedia dell'Aquila, dai centri commerciali quali nuove cattedrali del consumismo al laicismo come unica arma nei confronti delle ingerenze della chiesa cattolica nel nostro vivere quotidiano. Tratta di ciò che lo indigna, ma anche di ciò che ama e rispetta. Non può mancare poi Berlusconi, una questione che viene affrontata come una vera deriva sociale e politica del nostro paese. Questo è l'ultimo quaderno che Saramago ha scritto prima di morire e di lasciare un vuoto incolmabile nel panorama culturale mondiale.‎

‎Saramago José‎

‎Le piccole memorie‎

‎br. Una scrittura sensibile e delicata che racconta i suoni del vento e dell'acqua, materializza il greto argilloso del fiume e le tinte di una campagna disseminata di olivi. E poi restituisce i sogni e i colori della vita quotidiana di un ragazzino nel Portogallo degli anni trenta, e le prime esperienze sessuali dell'adolescenza tra piccole proibizioni ed episodi gustosi. Ecco i ricordi dell'infanzia e dell'adolescenza di Saramago, ma anche del suo cognome, bizzarramente affibbiatogli da un impiegato dell'anagrafe ubriaco. Il grande scrittore portoghese rievoca con mano sempre felice quei luoghi ormai spariti, non solo per l'inevitabile e corrosivo oblio del tempo, ma soprattutto per l'azione distruttrice degli uomini. Dal paese natio di Azinhaga, nel Ribatejo, fino ai primi anni nei quartieri popolari di Lisbona, è un Saramago intimo e personalissimo quello che appare in queste pagine. Tutte storie familiari, talvolta allegre ora commoventi, sui primi quindici anni di vita dello scrittore, vera e propria matrice sentimentale di tutti i suoi futuri romanzi.‎

‎Saramago José; Collo P. (cur.)‎

‎Quaderni di Lanzarote‎

‎br. Per le furibonde polemiche suscitate dalla pubblicazione del suo libro «Vangelo secondo Gesù Cristo» apparso nel 1991, José Saramago decise di trasferirsi, in una sorta di autoesilio, dal Portogallo a Lanzarote, nelle Canarie. Qui lo scrittore lusitano comincia a tenere, negli anni tra il 1993 e il 1997, una sorta di diario quotidiano, che andrà a confluire nei «Quaderni di Lanzarote». Vere e proprie lettere indirizzate alla moglie Pilar, agli amici più intimi e agli scrittori incontrati nel corso di una vita letteraria, costruiscono un vero e proprio universo sentimentale, in cui traspare la vena più personale e riservata del grande scrittore. Sono anni importanti nella sua evoluzione perché precedono di pochissimo l'attribuzione del premio Nobel (che avverrà nel 1998) al suo lavoro. Diversi sono i temi che compaiono in questi «Quaderni»: dalla tinteggiatura del pavimento ai tanti amici a quattro zampe, che troveranno sempre nella sua casa un'occasione di ristoro e di cura. Accanto alla presenza della moglie Pilar hanno spazio anche molte riflessioni sulla scrittura. Infine, non può essere certo dimenticata la bellezza del paesaggio, dell'isola di Lanzarote e delle Canarie.‎

‎Sardou Victorien‎

‎Fernande - Patrie Pi?ces en quatre actes, en prose - Drame historique en cinq actes‎

‎1 21.5x13.5 cm., 210, [8], 184 pp., legatura in mezza pelle, titolo e fregi in oro al dorso, macchie e bruniture, senza pregiudizio al testo; nome scritto al frontespizio , in francese‎

‎SARING, TONI‎

‎Rübezahl bringt Glück (Eine Erzählung für junge Mädchen)‎

‎Leipzig, Verlag A. Anton & Co 1935. Halbleinen, 8°, 207 S., 5.-14. Tausend, mit Buchschmuck von G. Kirchbach‎

‎Einband leichte Gebrauchspuren, Stempel auf dem Vorsatzblatt‎

Bookseller reference : X3049

‎Sarni Matteo‎

‎L'enigma dell'altro. La Bibbia nei Promessi sposi‎

‎br. Pur non mancando riferimenti sparsi al rapporto fra i Promessi Sposi e le Scritture, nella sterminata bibliografia manzoniana si registra l'assenza di uno studio interamente dedicato a tale problema. L'enigma dell'altro nasce con l'intento di colmare questa lacuna. Nel primo capitolo del volume si rileva l'impossibilità umana di possedere la verità integrale, detenuta invece da Dio. Nell'umile consapevolezza di ciò, l'uomo non deve abbandonarsi a un solipsismo egoistico e paralizzante, ma aprirsi al fecondo enigma dell'altro, votarsi alla multiprospetticità e all'inquietudine costruttiva, incamminandosi sulla via del progresso spirituale. Nel secondo capitolo la vexata quaestio della Provvidenza nei Promessi Sposi viene investita di una luce nuova, che illumina tangenze intertestuali sinora inesplorate e rivela la seducente complessità della visione del mondo di Manzoni.‎

‎SARRAUTE Nathalie.‎

‎Tra la vita e la morte. Traduzione di Lucia Corradini con uno scritto di Mary Mc Carthy.‎

‎In-8°, pp. 160. Bross. edit. illustrata.‎

‎Sarti Lisa; Subialka Michael; Di Lieto Carlo‎

‎Scrittura d'immagini. Pirandello e la visualità tra arte, filosofia e psicoanalisi‎

‎brossura Questo volume a tre voci propone uno studio originale dell'immaginario pirandelliano. Gli autori teorizzano l'incidenza della visualità nella produzione artistica e nel pensiero di uno dei più noti esponenti del Modernismo, affrontandola da prospettive diverse (letteraria, filosofica, psicoanalitica e pittorica). Fonte di stupore e meraviglia, il vitalismo delle immagini costituisce un tratto distintivo della poetica pirandelliana, definendo la rappresentabilità dell'idea che si plasma in narrativa iconografica da un lato e in principio estetico dall'altro. Si richiama qui l'attenzione su un'immaginazione raffigurabile e multimediale di squisita sensibilità modernista, che problematizza questioni legate alla rappresentazione e alla riconfigurazione dell'ironia romantica, nonché al loro riposizionamento nel discorso filosofico all'inizio del ventesimo secolo.‎

‎Sartorius, Joachim‎

‎Dumont Lyrik Band 14 : Ich habe die Nacht‎

‎Köln: DuMont-Literatur-und-Kunst-Verl. 2003. 89 Seiten. 22cm. Zustand: Sehr Gut, eher ungelesen; Schutzumschlag fehlt, oder es gibt keinen; Ohne Schuber; 1. Aufl. Gewebe (Blauer Leinen)‎

Bookseller reference : 620314

‎Sartre Jean-Paul‎

‎L'idiota della famiglia. Gustave Flaubert dal 1821 al 1857‎

‎ril. Jean-Paul Sartre manifestò fin da bambino la sua ossessione per Gustave Flaubert imparando a memoria le pagine finali di Madame Bovary. La sua ammirazione divenne astio quando, ormai adulto, riconobbe nel romanziere di Salammbô un esteta borghese, connivente con la classe cui apparteneva e che pure disprezzava. Volle vedere in Flaubert un avversario, il suo opposto intellettuale e politico; quell'opposto che, come è noto, tanto somiglia all'immagine restituita dallo specchio. Forse per questo Sartre accettò di inseguire l'ombra dell'altro scrittore in una magistrale biografia, di trattare il proprio contrario con l'empatia necessaria a comporre un ritratto che fosse anche un riflesso traviato di sé.Chi era dunque Gustave Flaubert? L'idiota della famiglia, un bambino preda di lunghi stati d'assenza stuporosa, lo sguardo perso a inseguire miraggi? Oppure, per chi lo conobbe adolescente, l'istrionico attore mancato, il guitto maldestro gravato dalla dannazione di suscitare il riso? O forse l'incurabile nevrotico dell'epistolario, che accarezzava con la mente la corolla di tenebre delle sue malinconie, senza mai lasciarne sfiorire i petali? E come ha potuto divenire un genio quel bambino che i genitori e il fratello avevano destinato a una vita da ebete?Libro eretico e inclassificabile, ridefinizione dell'etica sartriana della libertà, cruciale incontro tra due giganti della letteratura francese, L'idiota della famiglia - cui si aggiunge oggi la penetrante prefazione di Massimo Recalcati - è un viaggio nel dedalo della psiche flaubertiana, nell'arte come via di fuga e rieducazione sentimentale, nell'anomalia claustrofobica della scrittura; ed è insieme un tentativo di chiarire in che modo la storia, la società, il contesto familiare - in una parola, l'Altro - diano forma alla vacillante sintesi di un individuo. Al fondo di tutto, un'unica, enorme domanda: che cosa si può sapere davvero di un uomo? Introduzione di Massimo Recalcati.‎

‎Sartre Jean-Paul; Elkaïm Sartre A. (cur.)‎

‎La regina Albemarle o l'ultimo turista‎

‎br. Fine estate del 1951. Jean-Paul Sartre, partito "con le mani in tasca e della carta bianca in valigia", inizia il suo viaggio in Italia. Approda a Napoli, città gremita di edifici scarnificati fino al midollo, con i panni appesi ai balconi e ovunque arsura, marmaglia, miseria. Poi si addentra nel cuore di Capri, attraverso una strada selvaggia a serpentina. Ne contempla il paesaggio duro come la roccia e soffice come la vegetazione, una terra nera e fertile che è stata prima africana, poi greca e romana. A Roma, i suoi passi echeggiano nella città vuota, come in una cattedrale deserta. Qui si intrattiene con Carlo Levi, cena con gli amici del Pci, visita il Colosseo. Nelle strade le voci parlano della partita di calcio della Roma, di Coppi che correrà a Lugano, di scioperi in corso o covati sotto la cenere. Sartre si trascina per le vie della capitale, penetra nelle viscere della classicità, i cui resti sono pietra stregata capace ancora di asservire. Infine, a Venezia, sullo sfondo degli affreschi del Tintoretto, fra santi, putti e dogi, si sente rinnovato: la città galleggiante ha l'aura di un sogno, vaporoso e sinistro; è una materia fluida in lotta con le architetture dell'uomo che irretisce e plasma il turista. Definita da Sartre stesso "La nausea della mia maturità", La regina Albemarle - che il Saggiatore ripropone oggi in una nuova edizione, per la cura di Arlette Elkaïm Sartre, figlia adottiva del filosofo - è un diario di viaggio che reca poche indicazioni temporali...‎

‎SARTRE, JEAN-PAUL‎

‎Der Aufschub (Die Wege der Freiheit Band 2).‎

‎Berlin und Weimar, Aufbau-Verlag 1989. Ganzleinen mit Schutzumschlag, 8°, 503 S., 1. Auflage.‎

‎Schutzumschlag leichte Gebrauchsspuren, sonst guter Zustand (Bilder im JPG- oder PDF-Format auf Anfrage)‎

Bookseller reference : 13594

‎SARTRE, JEAN-PAUL‎

‎Der Pfahl im Fleische (Roman)‎

‎Hamburg, Rowohlt Verlag 1951. Ganzleinen, 8°, 323 S., 1.-6. Auflage, deutsche Übersetzung von Hans Georg Brenner, deutsche Erstauflage.‎

‎Einband leichte Gebrauchsspuren, im Schnitt braunfleckig der sich bis zur Seite 18 auch auf die Innenseite durchschlägt (Bilder im JPG.- oder PDF.-Format auf Anfrage)‎

Bookseller reference : 15476

‎Sasserno, Agathe Sophie‎

‎Haute-Combe: Poeme Lyrique‎

‎Turin: Elablissement Typographique Fontana. 1844. 5; 291. 26x17cm. Zustand: Gut min. bis gering gebräunt, etwas wellig, mit sehr wenigen Abb., da und dort meistens gering braunfleckig (Innen); Innenband vorne und hinten und angrenzendes Vorsatzblatt auf jeweils einer Seite haben Verfärbungen, ggfs. lag dort einmal etwas; Kleiner BL-Schrifteintrag vor dem Titelblatt, hier, aus der Bibliothek König Otto von Griechenland, es gibt im Innenband vorne einen Aufkleber in griechisch, der dies bestätigen könnte; Einband Außen hat geringe bis leichte Gebrauchsspuren; GOLD-Komplettschnitt; Leder (Braun)‎

Bookseller reference : 600639

‎Satta Boschian Laura‎

‎La mia vita con Salvatore Satta‎

‎ril.‎

‎Satta Salvatore‎

‎De profundis‎

‎br.‎

‎Satta Salvatore; Bodei R. (cur.)‎

‎De profundis‎

‎ril. "Con il "De profundis" Salvatore Satta istruisce un solitario processo sull'ultimo quarto di secolo della storia italiana e, in particolare, sul suo quinquennio conclusivo. Il volume - dichiaratamente non politico e dal tono dolorosamente meditativo - offre una prospettiva diversa e antagonista rispetto a quella "giustificazionista", cui siamo abituati, nell'analisi del fascismo e della seconda guerra mondiale. Obbliga a un estraniante sguardo dall'alto, a una resa dei conti di ciascuno con la propria coscienza, con le responsabilità individuali e le vicende collettive di quegli anni." (dalla Prefazione di Remo Bodei)‎

‎SAUVAGE (Marcel).‎

‎Le Chirurgien des Roses ou Roses des Iles et du Soir. Poèmes en prose avec deux dessins de Pierre Creixams.‎

‎Anvers , Ca Ira , Anvers , Ca Ira 1922 ; in 8° , broché. 64 pp.-(3)ff., 2 dessins.EDITION ORIGINALE. Tirage limité à 750 exemplaires numérotés, celui-ci 1/700 sur bouffant. Petite piqûres claires.‎

Bookseller reference : 35502887

Livre Rare Book

Librairie du Manoir de Pron
Montigny sur Canne France Francia França France
[Books from Librairie du Manoir de Pron]

€45.00 Buy

‎Sauer, August / Grillparzer, Franz‎

‎Jugendwerke VI. Prosawerke aus der Jugendzeit. (= Franz Grillparzer sämtliche Werke. Historisch-kritische Gesamtausgabe im Auftrag der Bundeshauptstadt Wien herausgegeben von August Sauer. Zweite Abteilung, Sechster Band)‎

‎Wien. Kunstverlag Anton Schroll & Co. 1923. Gelbes Leinen mit Rückenschildchen, 8°, (XXXVIII) 398 S., Orts-und Personenregister. Zustand sehr gut.(Dubl.)‎

Bookseller reference : 31682

‎SAUER, CHARLOTTE‎

‎Die Gedanken Gottes (Eine Kepler-Novelle).‎

‎Berlin, Evangelische Verlagsanstalt 1953. Halbleinen, 8°, 111 S., "Die Erzählung folgt in allen wesentlichen Zügen den geschichtlich beurkundeten Tatsachen."‎

‎Widmung auf dem Vorsatzblatt, sonst guter Zustand (Bilder im JPEG- oder PDF-Format auf Anfrage)‎

Bookseller reference : 11896

‎Sauerland, Albert‎

‎Wiedukinds Märchen. Bilderschmuck von A. Erbert.‎

‎Leipzig, Wiedukinds Verl., 1923. 8° 150 S. Ill., Notenbeisp. OLwd. Roter Kopfschnitt, gemusterte Vorsätze, Einband durch Lichteinwirkung verblaßt, Seiten gebräunt, kleiner Besitzervermerk auf dem Titelblatt.‎

Bookseller reference : 29827BB

‎Saul, George Brandon‎

‎Seumas O'Kelly‎

‎Lewisburg: Bucknell University Press. 1971. 101 S. 21 cm. Zustand: Gut bis Sehr Gut min. gebräunt (Innen); Besitzerstempel (Innen); Einband Außen hat geringe Gebrauchsspuren, ist gering lichtrandig; Archivex. mit Klebestreifenrest (Außen); Besitzerstempel auf Schnitt, oben gering angestaubt; Schutzumschlag fehlt; Gewebe (Grün)‎

Bookseller reference : 625302 ISBN : 838777651

‎Sautter, Leopold‎

‎Herz der Erde : Gedichte.‎

‎Landsberg (Warthe) : Bölkow, 1943. 94 S. ; 8 OPappeinband, Frakturschrift‎

‎Einband leicht altersfleckig, vorderer Deckel stärker fleckig, kleine Fehlstelle zum oberen Kapital, Seiten sauber, ohne Einträge, papierbedingt etwas gedunkelt Dieses Buch wird von uns nur zur staatsbürgerlichen Aufklärung und zur Abwehr verfassungswidriger Bestrebungen angeboten (§ 86, StGB)‎

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‎Saverio Scrofani‎

‎Viaggio in Grecia‎

‎Saverio Scrofani Viaggio in Grecia. Roma, Edizioni dell'Ateneo 1965 italian, 219 Poeti e prosatori italiani, collana diretta da Mario Petrucciani. Opera con copertina rigida, sovraccoperta, dedica scritta a penna sulla prima pag. st1013‎

‎Saviano Roberto‎

‎La bellezza e l'inferno. Scritti 2004-2009‎

‎br. "La bellezza e l'inferno": fra questi poli opposti che richiamano il pensiero di Albert Camus si estende il campo di forze frequentato da Roberto Saviano, il luogo che genera la sua visione della vita, dell'impegno e dell'arte. Introdotti da una prefazione dell'autore, gli scritti raccolti in questo volume tracciano un percorso tanto ricco e vario quanto riconoscibile e coerente. Dal ragazzo che muove i primi già maturi passi nell'ambito della letteratura e della militanza antimafia fino allo scrittore affermato che viene invitato all'Accademia dei Nobel di Stoccolma e abbracciato dai terremotati in Abruzzo, Roberto Saviano resta se stesso. Ci racconta di un campione come Lionel Messi, che ha vinto la sfida più grande, quella contro il suo stesso corpo; di Anna Politkovskaja, uccisa perché non c'era altro modo per tapparle la bocca; dei pugili di Marcianise, per cui il sudore del ring odora di rabbia e di riscatto; di Miriam Makeba, venuta a Castel Volturno per portare il suo saluto a sei fratelli africani caduti per mano camorrista; di Enzo Biagi, che lo intervistò nella sua ultima trasmissione; di Felicia, la madre di Peppino Impastato, che per vent'anni ha dovuto guardare in faccia l'assassino di suo figlio prima di ottenere giustizia; e di tanti altri personaggi incontrati nella vita o tra le pagine dei libri, nelle terre sofferenti e inquinate degli uomini o in quelle libere e vaste della letteratura.‎

‎Savini Medoro‎

‎Stelle cadenti. Romanzo.‎

‎In 16? (cm 19,8), Brossura originale, pagg.144 lievi mende al dorso, manca il piatto ant., taglietti al piatto post., lievi mende al margine bianco di alcune carte interne, fioriture, peraltro buon es. Prima e unica ed. Savini (Piacenza, 1833 - Roma, 1888), autore di numerosi romanzi e patriota ), combatt? con Garibaldi nelle campagne del 1866-1867 e fu deputato della sinistra dal 1876. Prima e unica edizione, censita da ICCU soplo in tre biblioteche.‎

‎Savini Medoro‎

‎Vellèda. Romanzo.‎

‎<p>19 cm, rilegatura coeva in mezza pelle blu con titolo e fregi impressi in oro al dorso, antica etichetta di collocamento al dorso, piatti marmorizzati, tagli superiori colorati, segnalibro in tessuto, p. 144. Firma autografa dell'autore al frontespizio. Minimi segni del tempo al dorso della legatura, ma nel complesso esemplare molto buono.</p>‎

‎Savinio A. - Cocteau Jean‎

‎Nell'antro di Orfeo - Salut du Prince - Hommage a Savinio - Testament d'Orphe'e‎

‎In 16, pp.36. Con 4 tavv. n. t. Br. ed. ill. da un disegno di Cocteau. Ediz. originale in 1000 esemplari numerati. Ns. n. 212.‎

‎Savinio Alberto‎

‎Gli uomini di pensiero tornano alla bicicletta‎

‎br.‎

‎Savoia Salvatore‎

‎Il principe di Lampedusa‎

‎br. Strano ed originale caso, quello del Principe Tomasi, così poco conosciuto in vita eppure oggetto, dopo l'exploit del suo romanzo "Il Gattopardo" e dopo la morte prematura, di una curiosità senza limiti né confini: un innamoramento che superò il caso letterario e le dolenti vicende biografiche dello scrittore, una storia che continua ad avvincere le nuove generazioni. Nell'affrontare il racconto della vita di Giuseppe Tomasi, alla quale in tanti si sono dedicati, Salvatore Savoia ha scelto, accedendo per primo alla biblioteca privata dello scrittore, di privilegiare un'indagine sull'uomo, palermitano di impareggiabile cultura, sconfitto e disilluso ma anche ultimo testimone di un'epoca straordinaria della quale ha voluto raccontare grandezze e contraddizioni, celebrando il funerale della propria classe sociale.‎

‎Sawdon Pritchett, Victor‎

‎Das Doppelbett‎

‎Leipzig: Verlag Philipp Reclam jun., 1975. 2. Auflage/ Band 73 219 Seiten , 17 cm, kart.,‎

‎Seiten leicht gebräunt, Seiten markiert und beschrieben, in gutem, gebrauchten Zustand, Aus dem Inhalt: Diener und Herr - Die Fliege - Komme, was kommen mag - Der Fall - Die Witterung - Die Leiter - Viele sind enttäuscht - Die Schubkarre - Die Stimme - Die Perlenkette - Herr deines Lebens - Morgenpause - Das Doppelbett 1k5a‎

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‎SAYERS DOROTHY‎

‎Lord peter et l'inconnu.‎

‎1967 Le livre de poche policier 1967 bon état 251 pages in 12 broché.‎

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‎Sayers Dorothy L.‎

‎Keines nat?rlichen Toden. ?Unnatural Death?. Kriminalroman. Jetzt ungerk?rzt und in neuer ?bersetzung.‎

‎In 16? (cm 18,5), Brossura, pagg.265-(4) cop. ill., testo in tedesco, traduzione tedesca di Otto Bayer, prefazione di Walther Killy, lieve menda al dorso, segni del tempo alla cop., ma buon es.‎

‎Sayers, Dorothy L‎

‎The Best Crime Stories Ever Told‎

‎New York: Skyhorse. 2012. X, 566 S. 22,5 cm. Zustand: Gut bis Sehr Gut min. gebräunt (Innen); Einband (Außen) hat min. Gebrauchsspuren; Schnitt ist nur stellenweise min. angestaubt; Buchrücken ist min. lesespurig; Broschiert‎

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‎SBARBARO Camillo‎

‎TRUCIOLI.‎

‎Mondadori, Milano, 1948. In-16 gr., bross. orig., pp. 285,(3). Prima edizione Mondadori che comprende 65 prose (68 in origine) tratte da raccolte precedenti, 27 apparse in periodici o in volumi collettivi tra il 1919 e il 1946, e 5 inedite. Ediz. progettata dall'A. dalla fine degli anni 30, cosi' Gambetti-Vezzosi (2007), p. 827. Timbro di appartenenza al frontespizio, altrimenti ben conservato. Euro 50.‎

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