Professional bookseller's independent website

‎Guerre 39/45‎

Main

????? : 54,428 (1089 ?)

??? ??? 1 ... 318 319 320 [321] 322 323 324 ... 433 542 651 760 869 978 1087 ... 1089 ??? ????

‎Di Loreto Cinzia‎

‎Una relazione tossica‎

‎br. Monica Acquaria ci narra la storia di un amore che nasce come un sentimento travolgente, immediato e naturale. Il rapporto fra lei e Luca, un ex modello dai capelli biondi e lo sguardo tenebroso, nel tempo però si trasforma in un incubo a occhi aperti. Quello che prima sembrava un ragazzo gentile e affascinante, a poco a poco, si rivela per essere un narcisista perverso e prevaricatore. Il principe azzurro si trasforma così in carnefice con Monica costretta, suo malgrado, al ruolo di vittima. Una relazione tossica ci parla di un'insana e purtroppo non rara dipendenza affettiva in grado di creare una gabbia fatta di sofferenza e angoscia. Ma esiste una via d'uscita e la lettura di questo libro sta a dimostrarlo. Quest'autobiografia, divisa in quattro parti, rappresenta oltre che la cronistoria di un amore malato anche una sorta di percorso di espiazione e consapevolezza che si conclude con un nuovo inizio.‎

‎Di Luzio Giulio‎

‎Fimmene. Storie di donne e caporali‎

‎br. Durante gli anni Sessanta, nel periodo delle grandi migrazioni verso le fabbriche del Nord, alcuni meridionali decidono di abbandonare le tute blu per tornare a casa. Nelle campagne pugliesi, infatti, si va estendendo un'inedita possibilità di lavoro: l'alternativa alle fabbriche si chiama caporalato, un sistema che gestisce schiere di braccianti uomini e donne costretti dalla miseria a spaccarsi la schiena sui campi, dopo viaggi infernali a bordo di furgoni scassati. Proprio quei furgoni della morte diventeranno l'emblema di una stagione terribile del mondo del lavoro, in particolare del bracciantato femminile: un tragico e quotidiano copione di lutti, fra chi in un incidente perde la vita e chi - come Titti, una delle protagoniste di questo romanzo - resta invalida. Un giorno, però, le fimmene decidono di ribellarsi al caporalato e all'ipoteca che questo sistema minaccia di gettare sul loro futuro, dopo aver già segnato il destino delle loro madri e delle loro nonne. La sede della Camera del Lavoro, che per lungo tempo aveva ospitato solo partite di briscola fra anziani, torna così a essere il luogo in cui progettare il sogno della libertà. Un sogno che vedrà combattere al fianco di Titti e delle altre fìmmene anche l'ex caporale Vincenzino e il giovane sindacalista Michele. Un sogno acerbo e denso di coraggio, che dovrà però fare i conti con la durezza di una realtà che pare immutabile.‎

‎Di Marco Andrea‎

‎Un bambino di periferia‎

‎br. Un bambino che si affaccia al mondo, un destino già segnato e che si intreccia con la popolazione di un piccolo villaggio. Misteri, rivelazioni e magie che, unite al suo modo di essere, lo portano ad apprendere e a insegnare tanto a chi gli sta vicino. Una storia di amicizia, di incontri fortuiti che cambiano l'esistenza dei protagonisti, di scambi e di altruismo. Una famiglia che si ritrova dopo tanto tempo e che, in seguito a una serie di circostanze inattese, è la salvezza del piccolo villaggio dove il bambino cresce. La bellezza della trasformazione di un luogo cupo e ameno, in uno ricco di luce, in cui inizia a risplendere un nuovo futuro e una nuova speranza.‎

‎Di Marco David‎

‎Non si chiede il nome alle fate‎

‎br. Questa è una fiaba moderna. È la storia di un amore perduto nel passato, di sogni che si realizzano e altri mai realizzati, cose ritrovate, premonizioni, coincidenze e circostanze incredibili mescolate al reale della Torino di oggi. L'eroe che vive di nostalgia è il vecchio Villon, ma la regista della trama, colei che si manifesta nei momenti cruciali, è una misteriosa ragazzina. Nella Parigi del 1943, Villon è un ufficiale dell'esercito tedesco in convalescenza. La sera del 12 novembre vede per la prima volta "la donna che avrebbe reso la sua esistenza una lunga nostalgia". È Thea, la bellissima figlia di un generale delle SS. Oggi Villon è a Torino. C'è Tommaso, un ragazzino ribelle che gli si affeziona; c'è Diogene Morozzi, un supplente di scienze alcolizzato, ma educatore amato dai suoi studenti. Durante un'uscita scolastica, tutta La classe va al "Teatro dell'amore perduto" per vedere la collezione di marionette di Villon. Tommaso comincia a sudare e si sente soffocare. La marionetta più bella si trova al centro della sala. È lei, Thea, l'amore perduto di Villon. Qui i personaggi si confronteranno nella luce soffusa della sala, tra marionette e costumi di scena, mentre all'esterno esplode una sommossa. Con la compagnia che vuol mettere in scena La tempesta di Shakespeare, i protagonisti lasceranno il teatro per dare un finale alla storia. In un continuo incrociarsi di rievocazioni, i piani temporali del racconto si alternano tra ricordo e presente, come tra il sogno e la veglia, in un mirabile flusso narrativo e stilistico.‎

‎Di Mare Franco‎

‎Barnaba il mago‎

‎br. L'inverno a Bauci non è uguale a quello della Costiera: la pioggia batte forte e dai monti Lattari soffia un vento di tempesta che, se uno non c'è abituato, mette un po' di paura. È in una sera così, mentre le imposte sbattono e le nuvole coprono il cielo, che in paese arriva un misterioso sconosciuto. Capelli e barba bianchissimi, lungo pastrano nero, lo straniero non fa in tempo a presentarsi che già corrono voci su di lui. Chi è? Da dove viene? Cos'è venuto a fare qui, che vuole? La targa appesa alla sua porta recita: "Mago Barnaba, maestro di esoterismo, sacerdote di riti karmici, esperto di sciamanesimo, astrologia, tarocchi, chakra, malocchi, fatture". La curiosità è tanta, ma per le strade di Bauci un mago non s'è mai visto, e ad aumentare la diffidenza ci si mette pure don Baio, il parroco, che durante l'omelia non perde occasione per ricordare che ciarlatani e imbonitori non sono altro che servi del demonio. Resistere alla tentazione però è difficile, anche perché pare che Barnaba, con le sue profezie, non sbagli un colpo. In fondo, a fare domande che male c'è? È così che i baucesi, uno dopo l'altro, aspettano l'ora giusta per consultare il mago in gran segreto e scoprire cosa riserva loro il futuro...‎

‎Di Mare Franco‎

‎Il caffè dei miracoli‎

‎br. È sempre intorno a loro, le fimmine, che si agita il mare delle passioni. E il mare, quando tira malo tempo, in un niente può volgere a tempesta. Ma vale lo stesso se la donna in questione è una statua di marmo, un opulento nudo di Botero il cui sedere da tre tonnellate guarda malauguratamente in direzione di una chiesa? È quel che succede a Bauci, piccolo borgo a strapiombo sulla costiera amalfitana, diventato località alla moda grazie a un festival artistico che quest'anno celebra appunto il maestro colombiano. Quando don Enzo, il parroco, vede l'opera al centro della piazza va su tutte le furie: come si può concepire tale oscenità, peraltro a pochi giorni dalla visita del vescovo? Ma toglierla non si può. Spostarla neppure. Cosa fare, dunque? Se lo chiede Rocco Casillo, il sindaco, al quale la statua serve per coronare i suoi sogni politici, e se lo chiede l'intera, colorata comunità di Bauci. Strane dicerie e fatti inspiegabili si susseguono fin quando, ai piedi dell'imponente chiattona, compare un fagotto con dentro una neonata. La pietra dello scandalo è servita... In un romanzo che sembra già un classico, Franco Di Mare dirige un coro formidabile di furbizie e rivalità, di voltafaccia e colpi di genio. E tocca il nostro cuore da vicino, strappandoci sorrisi e lacrime. Bauci non esiste eppure è verissima, è al Sud ma potrebbe trovarsi in qualunque parte d'Italia; i suoi abitanti siamo noi, così ingegnosi nel complicarci la vita ma così tenaci nel tirarci fuori dai guai.‎

‎Di Mare Franco‎

‎Il teorema del babà‎

‎br. Manca ancora un mese a Natale, ma a Procolo Jovine, titolare del miglior ristorante di Bauci, piace fare le cose per bene e sta già preparando un menù coi fiocchi. Del resto, il suo pranzo del 25 è qualcosa di leggendario, un incantesimo di sapori e profumi capace di far tornare gli adulti bambini e riportarli nelle cucine delle loro nonne. I suoi segreti? Il rispetto rigoroso della tradizione e una ricerca maniacale degli ingredienti più genuini. Perciò, in questo meraviglioso paese della Costiera amalfitana, la sua autorità culinaria è indiscussa. Una mattina però, dall'altro lato della piazza, dove c'era una profumeria, Procolo nota una nuova insegna "Experience" - che promette "percorsi emozionali in cucina". Una fitta allo stomaco lo avvisa che qualcosa non va. E quel qualcosa prende presto il volto di Jacopo Taddei, il paladino della cucina molecolare, il principe della mondanità in tv, "colui il quale ha trasformato le ostriche in nuvole, scomposto i prodotti in particelle, e inventato il cappuccino di baccalà". Un uomo bellissimo e, "ça va sans dire", il sogno proibito di ogni donna. Per Procolo il suo arrivo è un oltraggio, un insulto, una sfida. Di più: un atto di guerra. Franco Di Mare mette in scena una brigata di personaggi irresistibili le cui bassezze e genialità sono quelle di tutti noi. Perché la cucina è vita, e la vita è fatta di gioie, grattacapi, rivalità e grandi amori.‎

‎Di Mare Franco‎

‎Non chiedere perché‎

‎br. Serve un pizzico di follia per inseguire, nella vita, quello che a tutti appare un sogno irragionevole. Questa storia si sviluppa a Sarajevo, in piena guerra fratricida della ex Jugoslavia, nell'estate del 1992, quando i cecchini sono appostati dietro ogni persiana, le granate dilaniano interi quartieri, persino arrampicarsi su un albero può essere letale: c'è chi muore perché non ha saputo resistere alla tentazione delle ciliegie. Con la ferita di un matrimonio fallito ancora aperta, Marco De Luca è l'unico fra i suoi colleghi giornalisti ad aver accettato l'incarico di inviato per la televisione italiana in questo inferno. Raccontare la complessità dei Balcani in novanta secondi al Tg è impossibile, perciò non resta che denunciare l'inaudita barbarie. Come quella del bombardamento sull'orfanotrofio, dove Marco si precipita a realizzare un servizio. Ma questa volta il filmato, paradossalmente, non ha nulla di drammatico. Come è possibile? In quella camerata piena di culle, Marco è rimasto colpito da un particolare che nessuno ha notato: c'è un'unica bimba bruna, mentre tutti gli altri sono biondi. E proprio quella bimba bruna lo spinge a inseguire, con un pizzico di follia, quello che a tutti appare un sogno irragionevole. Questa storia, ispirata a vicende realmente accadute, ruota attorno a un formidabile atto d'amore che, a dispetto delle bombe e della burocrazia, si è potuto compiere grazie all'aiuto provvidenziale di due donne e alla determinazione incrollabile di un uomo.‎

‎Di Maria Omar‎

‎I fantasmi di via Veneto‎

‎br. Al tramontare degli anni Sessanta, Olindo De Maraglis - per gli amici Olli - avvocato che vive di rendita, è il re della notte romana. La sua giornata inizia e finisce nella zona di via Veneto, dove il night club Carrousel è una vera e propria casa; qui trascorre le serate alternandosi tra il pippotto (striscia di cocaina) fornito da Peppe il Giapponese, le penne all'arrabbiata e lo champagne consumati in compagnia di Frida (la giovane entraîneuse argentina di cui è amante) e la grande passione per la musica. De Maraglis appare come l'ultimo vero protagonista di quella "dolce vita" romana raccontata da Federico Fellini e ormai al tramonto. A fare da sfondo è una Roma sotterranea con le sue storie nascoste e le sue strade abitate da spacciatori, maruani e prostitute. Qualcosa però sta cambiando: la città eterna e l'intero Paese si ritrovano sempre più in balia di estremismi e terroristi che segneranno inevitabilmente la fine di una stagione e l'inizio di un nuovo ciclo. Sarà questo il pretesto che spingerà finalmente Olindo a cambiare vita?‎

‎Di Marino Lella‎

‎Un amore eterno‎

‎brossura Francesca e Santiago sono i protagonisti di una bellissima e travagliata storia d'amore degli anni 60. Il destino li vuole di nuovo insieme dopo vent'anni di sofferenze e gioie in una Parigi assonnata, ma che splende solo per loro. La passione e l'amore li travolge proiettandoli in un vortice inarrestabile fuori dal mondo reale. Niente e nessuno li fermerà. Qualcosa li separa, ma li farà incontrare nuovamente in un mondo diverso dove, giovanissimi, iniziano una nuova storia d'amore. Quello che li legherà per sempre rimarrà sulla terra natia come simbolo del loro amore.‎

‎Di Martino Donatella‎

‎Nei solchi di un vinile‎

‎br. Agnese e Leonardo, due giovani che si affacciano al futuro con il loro carico di incertezze e di entusiasmi. A fare da cornice la luminosa presenza di una grande città, Milano, qui rappresentata con alcuni dei suoi angoli meno conosciuti e al tempo stesso più preziosi. L'autrice colloca l'inizio della storia agli albori degli anni '60 del secolo scorso, quando si erano definitivamente dissipate le scorie della guerra e nel quotidiano erano ben presenti gli aneliti per un ritrovato benessere.I personaggi di contorno, così ben delineati, e la canzone d'autore, presenza indispensabile nella trama del racconto, completano mirabilmente questa bella e intrigante storia, che non vuole essere solo d'amore, ma soprattutto di sentimenti, quelli belli, quelli autentici, che tengono al caldo il cuore.‎

‎Di Martino Paola‎

‎Sono qui per te‎

‎brossura Alice e Matteo sono migliori amici da sempre, legati profondamente da un sentimento forte. Inseparabili, fino al giorno in cui il destino sembra lanciare loro una sfida importante. Devono separarsi. Matteo è costretto a trasferirsi in una altra città per lavoro e Alice in un attimo vede il suo mondo cadere a pezzi. Ma una promessa, una piccola e importante promessa sarà il filo invisibile che li terrà stretti l'uno all'altra. Mille saranno gli ostacoli, tante le nuove conoscenze ed esperienze che metteranno a repentaglio il loro rapporto e niente sarà più come prima. Il tempo cambierà tutto, cambierà loro stessi e i loro sentimenti, entrambi si ritroveranno a fare i conti con il proprio "cuore". Può veramente un amicizia trasformarsi in amore o sarà solo una semplice confusione? Ma soprattutto saranno in grado di capire la verità?‎

‎Di Marzo Pasquale‎

‎782‎

‎br.‎

‎Di Mauro Mariella‎

‎Mettiti la giacca buona‎

‎br. L'amore di due giovani, 'Gnazio e Vita, si interseca, loro malgrado, con i fatti di Bronte del 1860.‎

‎Di Mauro Orazio‎

‎Il principio della minima azione‎

‎br. Un romanzo in cui la fisica s'intreccia con le vicende dei personaggi e diventa il filo conduttore del racconto. Anche i temi di una certa complessità (ad esempio la fisica dei quanti) vengono sempre esposti in modo semplice e divertente ma scientificamente preciso. Il protagonista italo-inglese, Michele Owen, che parla in prima persona, insegna fisica in un liceo di Torino e, tra gennaio e marzo del 1994, deve riunire un gruppo musicale, "I Superstiti", che alla fine degli anni '60 ha conosciuto una piccola notorietà grazie a una canzone dal titolo "Sonia". La quotidianità, e spesso la ripetitività, dell'insegnamento della sua materia vengono movimentate dalla richiesta di un facoltoso dirigente che vorrebbe festeggiare romanticamente il ventesimo anniversario di matrimonio facendo una sorpresa alla moglie, che si chiama Sonia, con una esecuzione dal vivo proprio di quella canzone che segnò l'inizio del loro amore. La vicenda si dipana tra la spiegazione di alcuni principi della fisica e le difficoltà di resettare il tempo ritrovando l'affiatamento con gli altri tre amici che formavano il complesso de "I Superstiti". Questa ricerca porterà il protagonista a confrontarsi con il passato e i ricordi musicali ed esistenziali di anni lontani. Il finale lascia il lettore sull'orlo di quel che potrà accadere con molte possibilità aperte. Indeterminazione, causalità e casualità: le storie parallele del professore e del musicante Michele si intersecano e si sovrappongono; gli anomali comportamenti delle particelle elementari a volte sembrano riproporsi anche nel mondo macroscopico.‎

‎Di Mauro Raffaello‎

‎Per sentito dire‎

‎br. Don Carmelo Pafumi è un Giudice Delegato che vive a Linguagrossa, ai piedi dell'Etna. Impegni istituzionali lo chiamano spesso a Palermo e Catania dove ha intrecciato una fitta rete di relazioni con i principi di Palagonia, con il principe di Colle Reale, con il barone Voces e con diversi colleghi magistrati. Sono anni di instabilità politica e sociale. La benevolenza borbonica viene minata dalla paura che l'esempio della rivoluzione francese possa diffondersi sull'isola come il colera. Gli intrighi della corte napoletana, manipolata con efficacia dal politico britannico sir John Acton, riducono progressivamente lo spazio vitale del governo dell'isola. La morte improvvisa del viceré Francesco d'Aquino spegne le speranze di quelle menti illuminate che si riconoscevano nei princìpi libertari e riformisti e che si incontravano segretamente nella loggia massonica palermitana. Qui, oltre a Francesco Carelfi, segretario particolare del viceré, don Carmelo aveva incontrato l'abate Saverio Scrofani, il giudice Francesco Paolo Di Blasi e Tommaso Natale, ministro del tribunale del Real Patrimonio.‎

‎Di Mauro Sofia‎

‎Cuore di gatto‎

‎brossura Questa è la storia di una famiglia felina che viveva in un bosco in riva al fiume. Le immagini raccontano piccoli momenti della loro quotidianità, parlano col cuore.‎

‎Di Meo Beatrice‎

‎Luigi. Il prozio di Brooklyn. Con Contenuto digitale per accesso on line‎

‎br. Mi trovo tra le mani lettere, cartoline, biglietti provenienti da Brooklyn: appartengono al prozio Luigi, emigrato giovanissimo in America, di cui ignoravo l'esistenza. Decido quindi di raccontare la sua storia, quella di una famiglia italiana costretta a cedere le proprie terre e di un figlio che matura l'idea di espatriare in America alla ricerca di un futuro migliore. Lontano dall'Italia, la vita di Luigi s'intreccia con quella degli Stati Uniti d'America, attraversando le fasi salienti delle diverse epoche dal 1905 agli inizi degli anni '50. La realtà sociale e culturale di New York gli sarà compagna nella sua esperienza e consapevolezza di vita.‎

‎Di Molfetta Juri‎

‎Oggi tocca a me. Una guerra per bande‎

‎ill., br. Un fratello non si lascia nella merda e questo il Teppa lo sa. Per questo accetta l'aiuto da uno come Benza. Per un fratello si fa tutto, anche vendere coca per tirare su i soldi per l'avvocato. Ma le cose vanno storte, c'è sempre un ostacolo per quelli come lui. Uno sbirro lo frega ma il Teppa sa dov'è, deve solo trovarlo tra migliaia di altre persone. Val di Susa: 3 luglio 2011, una delle più grandi manifestazioni NO TAV degli ultimi anni. Inizia la ricerca. Teppa non è solo, è con Giamaica e Panza. Sono più di tre amici, sono un branco, se parte uno partono tutti. Funziona così per chi ha 16 anni e vive nelle case popolari di un quartiere di periferia, tra bisogni frustrati e cassonetti della carta incendiati per noia. Ci sono così tanti agenti che Teppa non li aveva mai visti neanche allo stadio, ma il destino non lo lascia solo, anche altri lo aiuteranno. Una spirale di eventi li porterà a essere tutti nello stesso posto nello stesso momento per pareggiare i propri conti, perché la vita è come un ristorante, se vuoi davvero uscire devi passare dalla cassa e se hai consumato più di quello che ti potevi permettere nessuno ti fa sconti. Il problema è solo tuo.‎

‎Di Monte Maria Giuseppina‎

‎20.45‎

‎br. La narrazione si apre e si chiude su uno yacht, in una dimensione fluttuante e ovattata, dove le coordinate spazio-temporali sembrano come svanite. Tuttavia, se nel prologo questa sospensione è carica di ansia e di aspettative, nella conclusione ci viene proposta come una sorta di pacificazione: il personaggio principale viene così forzatamente sottratto al turbinio delle sue emozioni, indecisioni, infatuazioni, insoddisfazioni. Tra la prima e l'ultima scena viene riassunta la vita di Matteo, mentre va delineandosi un intrigo sentimental-politico con la fascinosa figura di Jadin, giovane e altolocata siriana, che lo coinvolgerà a sua insaputa (ma forse è lui che non vuole sapere) verso una drammatica conclusione. La sua crisi "di mezza età" è ben descritta, così come il suo barcamenarsi tra una carriera da artista piuttosto fortunata, un divorzio e due figli trascurati, nuovi amori e la necessità di continuare nonostante tutto a dipingere. Matteo è dunque il paradigmatico tallone d'Achille della nostra società, il punto debole: l'intellettuale in crisi che credendosi aperto, tollerante, in qualche misura onnipotente, si rivela poi quello più facile da manipolare. Sarà lui il cavallo di Troia che permetterà inconsapevolmente a Jadin e ai suoi di organizzare uno spettacolare attentato nientemeno che dentro i Musei Vaticani.‎

MareMagnum

Mimesis Edizioni
Agrate Brianza, IT
[Books from Mimesis Edizioni]

€ 17.10 购买

‎Di Nardo Gilda‎

‎Uno sguardo di dubbio, amore e disobbedienza. Racconti in bianco e nero‎

‎br. Sei autoritratti e cinque racconti brevi: luoghi vicini e lontani, personaggi immaginati e realmente esistiti, storie inventate e storie realmente accadute, tutto si incontra in questo libro a indicare come la magnifica leggerezza e pesantezza insite nel dubbio, nell'amore e nella disobbedienza possano nutrire una vita, trasformarla o, a volte, annientarla. Un sentiero di autoritratti dedicati a: Frida Kahlo, subcomandante Marcos, Camus, Sophie Scholl, "Bobbi" Gibb, Tiziano Terzani, "autoritratti in fiore" (così li definisce l'autrice) che immortalano emozioni di oggi evocando quelle di ieri. Ma anche un sentiero di parole che conduce il lettore dentro storie e, nero su bianco, gli indica la via di un luogo immaginario di osservazione sul mondo delle emozioni. Pagina dopo pagina ci si addentra nel mondo del fantastico pur ricordando il reale per poi sbucare nuovamente in esso con la consapevolezza di aver scandagliato un vasto territorio delineato da contrasti netti (in bianco e nero) e di averlo osservato con uno sguardo intenso (amaro e dolce al contempo): "Uno sguardo d'amore, dubbio e disobbedienza. Racconti in bianco e nero".‎

‎Di Nardo Imma‎

‎Stregato dalle steppe. Senescenti, adolescenti e altri bipedi incongruenti‎

‎br. Nella Napoli dei nostri giorni si agita un'affollata galleria di personaggi di ogni età: senescenti, adolescenti e numerosi bipedi incongruenti. Tutti accomunati da passioni e ossessioni. A partire dal protagonista Viktor Karamazòff o'pizzaiuolo, monomaniaco quarantenne innamorato delle gelide steppe russe e del grande Dostoevskij. Accanto a lui il giovanissimo leader dell'inqualificabile music band Le Brioche liceali, Federico Troisi detto Stop. E poi Lara, l'affascinante russa innamorata dell'Italia, improbabili tassisti, eruditi professori, copywriter partenopo-milanesi, la Conventicola dei DDT - Devoti di Totò. Scopriremo la magia delle pizze letterarie, la Scala di affidabilità Antonio de Curtis, la forza dell'amore. E attraverso le vicende dei vegliardi manducanti, un'idea né triste né patetica della vecchiaia.‎

‎Di Nardo Michele‎

‎Poco meno degli angeli‎

‎brossura Il libro, ambientato in una piccola cittadina immaginaria della nostra Italia, con ironia, racconta la vita e le vicende di un gruppo di persone, le cui esistenze si intrecciano in modo talvolta imprevedibile. Fa vivere la giovane coppia Mario (professore precario di filosofia) e Valentina. Descrive il rapporto insegnante-studenti, trattando i temi della felicità, del dolore, del bene e del male. I capitoli si alternano dal punto di vista temporale, legando episodi relativi ai primi incontri di Mario e Valentina, la vita quotidiana, prima e dopo il matrimonio, e il presente. In esso si muovono il cane Poldo, anche lui filosofo, la zia Filippa e la bidella Giuditta, entrambe regine indiscusse dei fornelli, ed Elena, volontaria in Brasile e amica fraterna di Valentina. È un libro che racconta la vita, sottolineando con ironia i difetti caratteriali e le debolezze di ognuno. Nelle pagine, si ribadisce con forza il diritto alla felicità che tutti noi abbiamo. Diritto alla felicità che è anche dovere; il dovere di non sprecare la vita che ci è stata donata e che va vissuta per intero. Giorno dopo giorno, con gioia, senza sprechi appunto.‎

‎Di Natale Rosa Maria‎

‎Il silenzio dei giorni‎

‎br. Peppino Giunta, siciliano di nascita e milanese d'adozione, nello spazio di una notte racconta il suo drammatico vissuto al capo della redazione dove lavora come correttore di bozze. Ma ricostruendo i dolori del passato nella sua Giramonte, paesino ai piedi dell'Etna brulicante di contadini orgogliosi e passioni umane troppo umane, aumentano le probabilità di perdersi tra apparenza e realtà. Quanto può far male il rifiuto della diversità? Può, almeno la morte, spegnere i vecchi rancori familiari? Il romanzo è liberamente ispirato al "delitto di Giarre" del 1980, che portò alla fondazione del primo nucleo di militanti gay e l'anno successivo, a Palermo, alla prima Festa nazionale dell'orgoglio omosessuale.‎

‎Di Nicolantonio Luigi‎

‎Primavere sfiorite‎

‎br. "Guarda come sono belli i fiori" disse Pepito, "quando sbocciano ognuno presenta la propria vanità, tra una ventina di giorni anche la rosa si presenterà altezzosa per essere dichiarata la regina dei fiori" Sofi, soltanto un'anima predisposta può cogliere l'elemento essenziale della fioritura, la natura ha le sue regole che l'essere umano spesso dimentica... Averti ritrovata mi ha fatto piacere ma non puoi vivere sola accarezzando il tuo cuore con le mani unte di rammarico... Non erano i soli a manifestare un significato penetrante del loro modo di agire, quel modo che avevano recepito dalla modernità come fossero anche loro delle coppie di età giovanile. Nelle insenature deserte si spogliarono di qualsiasi indumento per dare vita a un primitivo vivere, lungi da turbamenti, al solo pensiero di essere felici, in un desiderio morboso che produceva la rivincita al tedio patito, indimenticabile... Una storia moderna con spunti critici che consente al lettore di scorgere le problematiche della vita. Un'avventura descritta in maniera singolare, piena di curiosità e di realismo, vissuta dai protagonisti con sottile ironia, animata da colloqui, desideri, passioni, delusioni.‎

‎Di Nicolantonio Massimiliano‎

‎All'ombra del nocciolo‎

‎brossura‎

‎Di Noi Federica‎

‎Confessioni di un prete pedofilo‎

‎brossura Chi è don Angelo? Un pervertito? Un mostro? Un uomo buono, solo e sfortunato? Un prete zelante e motivato? Un missionario impegnato con passione nel recupero dei niños de rua? Nelle pagine di questo libro, l'autrice riporta, romanzandola, la storia di un uomo onesto e infelice, vittima delle proprie pulsioni, involontarie e incontrollabili, raccontate in prima persona dalla voce tesa e lirica del protagonista: dai ricordi legati a un'infanzia atipica, all'ambiguo rapporto con il migliore amico e compagno di seminario Claudio, alla misteriosa sparizione nel nulla della madre, passando per il servizio svolto alla Missione, dove tutti gli istinti di don Angelo, negati e tenuti a bada per tanti anni, si concretizzano nel rapporto patologico con la piccola Marta, che causerà una svolta definitiva nella sua vita. Un cerchio che si chiude su se stesso, sulle sponde del lago del paese in cui Angelo è cresciuto; lo stesso lago che gli ha rubato tutto e che alla fine del ciclo pretende un tributo anche da lui. Poesia e introspezione si alternano a scene di sesso crudo, esplicito, in un romanzo-confessione liberamente ispirato alle confidenze fatte all'autrice da un amico sacerdote brasiliano.‎

‎Di Noi Federica‎

‎La carta mancante. La terra e il ragno‎

‎brossura Una trama complessa come la tela di un ragno, che attraverso lampi di un simbolismo antico, lega tra loro le vicende e i dolori di più famiglie, in un Salento mitologico. Un romanzo dalle atmosfere sospese, come sospese sono le vite dei personaggi, attraverso tre generazioni. Una storia fatta di molti racconti. Forti, estremi, quasi violenti. Brutali come la terra del Salento, dove "...si sente la vita. Che non è fatta di pace. La vita è tumulto, tensione lacerante. La vita scuote, impone, pretende, esalta, abbatte, dà, toglie. Piacere e dolore. Da qui, tutto il resto... Questa è una natura che non si accontenta di essere contemplata, vuole essere partecipata. È una visione che ti possiede. Le astrazioni qui prendono forma e non le puoi più ignorare. Ti si mischiano all'anima e al corpo fi no a trasformarti per sempre".‎

‎DI NOLFO, Enno‎

‎Von Mussolini zu De Gasperi. Italien zwischen Angst und Hoffnung 1943-1953. (Sammlung Schöningh zur Geschichte und Gegenwart).‎

‎Paderborn: Schöningh 1993. 261 S. Kart. *neuwertig*‎

书商的参考编号 : 136686

‎Di Palma Dora‎

‎Eri il mio rifugio‎

‎br. "Eri il mio rifugio" è una storia triste e amara, come può essere la vita, raccontata mediante una particolare tecnica narrativa: ogni capitolo offre un punto di vista diverso, in modo da proiettare il lettore in tutte le vite dei personaggi. Calum è un ragazzo che ha sofferto fin da bambino le pressioni del padre e l'assenza della madre. Dopo la tragica morte del fratello, andrà a vivere con la nonna, una perfetta sconosciuta. Viola è una ragazza distrutta dalla morte della persona a lei più cara. La loro parabola farà piangere, emozionare, sorridere, ma soprattutto farà capire che la vita è una sola e va vissuta in tutta la sua pienezza. L'amore di Viola salverà Calum?‎

‎Di Paola Carmine‎

‎Era d'estate‎

‎brossura Non è questo un libro autobiografico, ma semplicemente il racconto delle esperienze di un ragazzo qualsiasi, vissuto in una città di provincia, ambientato negli anni '60-'70. Un affresco, appena accennato, di una società che non esiste più, rivista e interpretata a distanza di tempo dal protagonista, filtrata alla luce di sentimenti limpidi, di emozioni elementari, di riferimenti valoriali che caratterizzavano il suo mondo borghese e la leggerezza di una stagione irripetibile. Lo sfondo dominante, di tanti episodi all'apparenza ordinari, è l'estate: non la parentesi meteorologica che ciclicamente si rinnova, ma la stagione bella di una intera esistenza, in cui tutto si compie e passa con lo sguardo rivolto verso un futuro che non può deludere.‎

‎Di Paolo Giovanni Maria‎

‎Emozioni e parole‎

‎br. Lo scopo di questo libro è rendere evidente quanto le emozioni generate dai nostri ricordi rappresentino quello che dona al nostro presente la sana energia che ci permette di affrontare con determinazione la quotidianità, per vivere appieno la nostra esistenza. "Siamo ciò che eravamo, viviamo ciò che siamo."‎

‎Di Paolo Paolo‎

‎Dove eravate tutti‎

‎br. Dove eravate tutti. Dov'erano i padri, soprattutto. Dentro il declino civile di un paese, così risuona l'essere giovani contro l'età adulta, contro l'assenza, contro il silenzio. Italo Tramontana archivia la memoria degli ultimi vent'anni, quelli familiari e quelli pubblici, come se la sequenza delle prime pagine dei giornali dispiegasse l'evidenza della sua storia, con la caduta di Bettino Craxi, l'interminabile Seconda repubblica, l'attentato alle Torri Gemelle e l'elezione di Barack Obama. Ma intanto, nei giorni del calendario privato, il padre di Italo, insegnante neo-pensionato, investe con l'auto un ex studente davanti alla scuola. A tutti sembra un atto deliberato di violenza. E tanto basta a sfaldare gli equilibri domestici. Ora ci sono un padre umiliato, una madre in fuga, un minaccioso tendersi di distanze. Che tuttavia va di pari passo con il riaffiorare, bella e insinuante, di quella che era stata la bambina Scirocco, e con il suo imporsi sulla prima pagina degli affetti. Lo spazio che si apre tra la cupa attualità e un amore possibile disegna una strada, spazza gli anni senza nome che il giovane Italo ha vissuto e ripercorso in una ostinata "archeologia di se stesso". Ci vuole uno scatto, fuori dalla passività delle emozioni. Quasi fosse la nuova città simbolo dei destini incrociati, Berlino diventa la scena cui andare a cercare, cercarsi, rispondersi. In attesa di sapere dove siamo, tutti.‎

‎Di Paolo Paolo‎

‎I desideri fanno rumore‎

‎br. Caterina ha vissuto la Grande Interruzione come una tempesta domestica. La Dad, le giornate monotone e complicatissime, i riti e i baci mancati. Passando il tempo tra cantine e terrazze condominiali, ha cercato di non dimenticare i suoi desideri. Una sera, dopo un blackout, si sente stranissima. E non ci mette molto ad accorgersi che - a proposito di desideri - sente quelli degli altri. Li sente senza che siano espressi. Si rivelano senza che lei lo voglia, e non può decidere quando. Sono desideri piccoli e a volte enormi. Quelli della prof di biologia. Quelli dei suoi genitori. Quelli dei suoi coetanei. Quelli di Luca. Luca che la osserva, Luca che c'è. Adesso ha la certezza di piacergli, e la cosa non le dà fastidio. Ma questo "potere" la disorienta e la imbarazza: è come vedere nude le persone che ti vivono accanto. In una serata tra amici che finisce male, le accade di sentire un desiderio di Letizia, la ragazza più antipatica che conosca, e tutto si complica terribilmente. Non può fare finta di niente. E quando cominciano ad arrivarle misteriosi messaggi firmati _sconosciut*, la sua vita diventa un film impazzito, di cui è difficile prevedere il finale. Un libro palpitante che, come le matrioske russe, racchiude al suo interno altre trame e altri personaggi di cui chi legge non potrà non innamorarsi, proprio come Luca si innamora di Caterina.‎

‎Di Paolo Paolo‎

‎Mandami tanta vita‎

‎ill., br. Moraldo, arrivato a Torino per una sessione d'esami, scopre di avere scambiato la sua valigia con quella di uno sconosciuto. Mentre fatica sui testi di filosofia e disegna caricature, coltiva la sua ammirazione per un coetaneo di nome Piero. Alto, magro, occhiali da miope, a soli ventiquattro anni Piero ha già fondato riviste, una casa editrice, e combatte con lucidità la deriva autoritaria del Paese. Sono i giorni di carnevale del 1926. Moraldo spia Piero, vorrebbe incontrarlo, imitarlo, farselo amico, ma ogni tentativo fallisce. Nel frattempo ritrova la valigia smarrita, ed è conquistato da Carlotta, una fotografa di strada disinvolta e imprendibile in partenza per Parigi. Anche Piero è partito per Parigi, lasciando a Torino il grande amore, Ada, e il loro bambino nato da un mese. Nel gelo della città straniera, mosso da una febbrile ansia di progetti, di libertà, di rivoluzione, Piero si ammala. E Moraldo? Anche lui, inseguendo Carlotta, sta per raggiungere Parigi. L'amore, le aspirazioni, la tensione verso il futuro: tutto si leva in volo come le mongolfiere sopra la Senna. Che risposte deve aspettarsi? Sono Carlotta e Piero, le sue risposte? O tutto è solo un'illusione della giovinezza? Paolo Di Paolo, evocando un protagonista del nostro Novecento, scrive un romanzo appassionato e commosso sull'incanto, la fatica, il rischio di essere giovani.‎

‎Di Paolo Paolo‎

‎Raccontami la notte in cui sono nato‎

‎br. Si può vendere la propria esistenza, con tutto quel che c'è dentro? Quando scopre la storia di un ventenne australiano che mette in vendita la sua vita su eBay per seimila dollari, Lucien decide di fare altrettanto. Sente che le sue giornate gli vanno strette e prova perciò a liberarsene. Le offre a Filippo, incontrato per caso: raduna fotografie e ricordi, segnala abitudini, presenta nemici e amici, compresa la Signorina F., che ancora gli ronza in testa. Lucien se ne va, portando con sé solo un quaderno dalla copertina nera. Filippo comincia a vivere la vita dell'altro, a farla sua, con disinvoltura e imprudenza, fino al punto di innamorarsi della Signorina F. Le cose si complicano, Lucien e Filippo vengono travolti dalle conseguenze del loro stesso azzardo. Il vecchio "proprietario" della vita in vendita, da lontano, si accorge di non avere dato il prezzo a troppe cose: a certe mattine di domenica, a una neve arrivata all'improvviso, a una storia d'amore che non è stata. Alla donna che lo ha messo al mondo, a cui non ha mai potuto chiedere della notte in cui è nato. Una storia sulla forza oscura delle radici, sul patto profondo che ci lega a noi stessi.‎

‎Di Paolo Paolo‎

‎Una storia quasi solo d'amore‎

‎br. Si incontrano una sera di ottobre, davanti a un teatro. Lui, rientrato da Londra, insegna recitazione a un gruppo di anziani. Lei lavora in un'agenzia di viaggi. Dal fascino indecifrabile di Teresa Nino è confuso e turbato. Starle accanto lo costringe a pensare, a farsi e a fare domande, che via via acquisiscono altezza e spessore. Al di là dell'attrazione fisica, coglie in lei un enorme mistero, portato con semplicità e scioltezza. L'uno guarda l'altra come in uno specchio, che di entrambi riflette e scompone le scelte, le ambizioni, le inquietudini. Tanto Nino è figlio del suo tempo (molte passioni spente, nessuna tensione ideologica), tanto Teresa, con il suo segreto, sembra andare oltre. Ostaggi di un mondo invecchiato, si lanciano insieme verso un sentimento nuovo, come si trattasse di un patto, di una scommessa. Accade sotto lo sguardo lungo e partecipe di Grazia, zia di Teresa e insegnante di teatro di Nino, attore giovane allo sbando. Proprio mentre crescono l'attesa e il desiderio, Grazia esce di scena, creando una sorta di "dopo" che rilegge l'intera vicenda di Nino e Teresa, il loro cercarsi là dove sono più profondamente diversi.‎

‎Di Paolo Sabrina‎

‎Fotogrammi‎

‎br. Un giorno di metà settembre, una grande città: un giorno qualunque per tanti, speciale per molti, indimenticabile per alcuni. Tante vite si sfiorano, molti sguardi si incontrano, alcune storie si intrecciano, altre si scontrano per poi allontanarsi per sempre. Un elemento comune: l'acqua, la pioggia, che ha deciso di non dare tregua a una città già caotica per natura. Sono storie, quelle raccolte in "Fotogrammi", che fanno sorridere, pensare, piangere, proprio come la vita quotidiana, racconti in cui il lettore potrà immergersi scegliendo quello in cui riconoscersi. Sono spazi, quelli nei quali si consumano drammi commedie, conosciuti o segreti, da scoprire o ricordare, da custodire nella memoria insieme a bei ricordi oppure da cancellare insieme a quelli che ci fanno soffrire. Le venti istantanee che si presentano al lettore sono frammenti di vita solo apparentemente slegati, un filo conduttore li unisce, un occhio vigile che con esperienza e maestria dall'altro lato della macchina fotografica osserva, con lucidità e sapienza, trovando la giusta luce, la messa a fuoco ideale per leggere ciò che è oltre l'immagine, oltre l'apparenza, arrivando dritto al cuore.‎

‎Di Pascale Matteo‎

‎Il piano inclinato‎

‎br. Francesco, pubblicitario di successo da cinque anni in Olanda, non sa ancora di essere come una biglia d'acciaio in bilico. Di giorno lavora in un'agenzia in cui guadagna più soldi di quanto riesca a spendere, di sera passa da un locale all'altro a caccia di alcol e ragazze. Le sue vicende si mescolano a quelle dell'olandese Nicky, dell'americana Julia, del greco Christos, e di molti altri "expat" che come lui cercano di ammazzare la noia in una festa infinita tra i canali. Ma quando cerca di ricordare il vero motivo per cui se ne è andato via da casa, accade l'inevitabile. Il piano inizia a inclinarsi, la biglia scivola, Francesco perde il controllo: si innamora di Nina, la ragazza spagnola di Christos, e questa passione illumina tutto il resto di una luce improvvisamente spietata. Il lavoro, gli affetti leggeri, le sbronze, niente ha più senso. Dentro un'Amsterdam fatta di eccessi, dove la vita sembra un'esperienza di passaggio e perdersi è sempre concesso, Francesco ha forse l'ultima occasione per non precipitare.‎

‎Di Pascasio Roberta‎

‎L'equilibrio è un'antica vertigine‎

‎br. Una torrida sera d'estate, due fratelli della Roma bene, Filippo e Orlando, investono e uccidono una donna e una bambina; alla guida Filippo, sotto effetto di alcol e droga. La storia si concentra sulle conseguenze per i colpevoli, psicologiche, sociali, economiche, attraverso la voce narrante di Orlando, per cui la tragedia è al contempo l'occasione di un intenso e dolente percorso di elaborazione e discussione della sua vita e della sua famiglia. Ad accompagnarlo in questo difficile viaggio interiore la vicina di casa, una nobile sessantenne, spirito ribelle e libero, difettosa quanto lui, vissuta sul limitare di una vertigine. Ognuno dovrà pagare i propri conti, perché i ricordi non hanno tempo, come le colpe e i rimpianti. L'autrice ci accompagna nel complicato mondo della coscienza, in cui il lato oscuro dell'animo umano cerca un catartico riscatto nell'accettazione della propria natura, seguendo l'imprevedibile filo del destino.‎

‎Di Perna Veronica‎

‎Futuro anteriore. Memoria di uno sconosciuto. Nuova ediz.‎

‎br. Un passato che intrappola. Un presente che preoccupa. Un futuro proiettato verso una meta importante. Il fallimento di un treno perso diventa un percorso di riscoperta e rinascita, intervallato da imprevisti, riflessioni, armonie e incastri perfetti. Una trama avvincente negli intrecci di un evento inaspettato: l'incontro con uno sconosciuto in grado di liberare da un segreto lungo anni e trasmettere qualcosa sulla vita. La storia di Teresa, impreparata davanti a una sconfinata libertà, vuole conquistare e ricordare che le persone meritano di essere svelate e guardate per quello che realmente sono. Essa, si definisce così attraverso la sospensione del tempo di una giornata straordinariamente intensa, di quelle che arrivano e ti cambiano la vita. E allora il viaggio della protagonista diventa anche il viaggio di ognuno di noi, alla ricerca di sé.‎

‎Di Pietrantonio Busdraghi Ada‎

‎Sugli alberi fioriscono parole‎

‎brossura Fiducia è la parola chiave di questo romanzo. "Sugli Alberi Fioriscono Parole" racconta le storie di Gaia e di Anna, due donne energiche e combattive che sanno trasformare gli ostacoli in opportunità. Due storie con percorsi, vissuti e premesse distanti tra loro che si incrociano al bivio tra la speranza e lo smarrimento.‎

‎Di Pietrantonio Donatella‎

‎Bella mia‎

‎brossura La storia di una donna che si ritrova a improvvisarsi madre, nonostante quell'idea di sé fosse stata abbandonata da tempo, con un adolescente taciturno e scontroso. E ciò che succede alla protagonista e io narrante di questo romanzo, quando la sorella gemella, che sembrava predestinata alla fortuna, rimane vittima del terremoto de L'Aquila. Il figlio Marco viene affidato in un primo tempo al padre, che però non sa come occuparsene. Prendersi cura del ragazzo spetta dunque a lei e alla madre anziana, trasferite nelle C.A.S.E. provvisorie del dopo-sisma. Da allora il tempo trascorre in un lento e tortuoso processo di adattamento reciproco, durante il quale ognuno deve affrontare il trauma del presente, facendo i conti con il passato. Ed è proprio nella nostalgia dei ricordi, nei piccoli gesti gentili o nelle attenzioni di un uomo speciale, che può nascondersi l'occasione di una possibile rinascita.‎

‎Di Pietrantonio Donatella‎

‎Borgo Sud‎

‎ril. È il momento più buio della notte, quello che precede l'alba, quando Adriana tempesta alla porta con un neonato tra le braccia. Non si vedevano da un po', e sua sorella nemmeno sapeva che lei aspettasse un figlio. Ma da chi sta scappando? È davvero in pericolo? Adriana porta sempre uno scompiglio vitale, impudente, ma soprattutto una spinta risoluta a guardare in faccia la verità. Anche quella più scomoda, o troppo amara. Così tutt'a un tratto le stanze si riempiono di voci, di dubbi, di domande. Entrando nell'appartamento della sorella e di suo marito, Adriana, arruffata e in fuga, apparente portatrice di disordine, indicherà la crepa su cui poggia quel matrimonio: le assenze di Piero, la sua tenerezza, la sua eleganza distaccata, assumono piano piano una valenza tutta diversa. Anni dopo, una telefonata improvvisa costringe la narratrice di questa storia a partire di corsa dalla città francese in cui ha deciso di vivere. Inizia una notte interminabile di viaggio - in cui mettere insieme i ricordi -, che la riporterà a Pescara, e precisamente a Borgo Sud, la zona marinara della città. È lì, in quel microcosmo così impenetrabile eppure così accogliente, con le sue leggi indiscutibili e la sua gente ospitale e rude, che potrà scoprire cos'è realmente successo, e forse fare pace col passato.‎

‎Di Pietrantonio Donatella‎

‎Mia madre è un fiume‎

‎br. Il racconto di un amore tra madre e figlia "andato storto da subito". Un romanzo potente e vitale, in cui le vicende personali si uniscono alla storia corale di un'Italia contadina, ritratta dagli anni di guerra fino ai nostri giorni. Quando Esperia mostra i segni di una malattia che le toglie la memoria, è tempo per la figlia di prendersi cura di lei e aiutarla a ricostruire un'identità smarrita. Inizia così, giorno dopo giorno, il racconto di un passato dal quale riaffiorano ricordi dolcissimi e crudeli, riprendono vita le figure dei familiari e degli abitanti della piccola comunità montana che le ha viste nascere e crescere entrambe. In un Abruzzo luminoso e aspro, che affiora tra le pagine come una terra mitologica e lontana, le fatiche della campagna, l'allegria dei matrimoni, la ruvidezza degli affetti, l'emancipazione dall'analfabetismo e la fine della sottomissione femminile si intrecciano al racconto di una lenta metamorfosi dei sentimenti in un indissolubile legame madre-figlia che oscilla tra amore e odio, nostalgia e rifiuto.‎

‎Di Pietro Alessandra J.‎

‎Fermo immagine. La persistenza della memoria‎

‎br. Un uomo in mezzo al cammino della vita, stufo e confuso; è in fuga alla ricerca di un se stesso perduto che forse mai ha vissuto a pieno ciò che voleva vivere, preso dagli obblighi familiari e di lavoro. Da questa fuga riemergono i "fermo immagine" del passato, le immagini ferme e vivide di una giovane donna amata e perduta, di un'oscura e mai chiaramente compresa violenza in collegio, di sogni infantili nella vecchia casa di campagna. Immagini benevole o inquietanti, evasioni letterarie ed artistiche, interrogativi senza risposta, fino alla fuga finale.‎

‎Di Pietro Marco‎

‎Fiumi‎

‎brossura "Fiumi" è un percorso in racconti dove si espongono ironicamente le ossessioni e morbosità sociali dell'interazione con la quotidianità, tra visioni oniriche e realtà desolanti che vanificano la comunicazione di ogni possibile ruolo assunto nei confronti degli altri. L'Autore abbandona parzialmente la sovrapposizione di linguaggi e immagini che in "Brevi storie velleitarie" pone in discussione l'evidenza in atto e decide di rappresentare i comuni modi di porsi ai cambiamenti, al semplice seppure ritenuto complesso addivenire. "Ogni persona è il suo fiume, temporaneità e conseguenza" e l'inevitabile confronto coi modelli assunti diviene un invito - e nel prosieguo della lettura esigenza - al lettore a prenderne consapevolezza. Il linguaggio, narrativo o di dialogo, dei dodici racconti tende ad adattarsi alle diverse circostanze sia in prima che in terza persona e l'espressione finale dell'insieme è un viaggio dalle implicite criticità sociali alla coscienza di queste. Alla guida del viaggio, la volontà di stimolare il lettore a porsi dubbi sul proprio cambiamento quando eleva un'uguale istanza alla realtà intorno.‎

‎Di Pietro Umberto Donato‎

‎Ali di farfalla‎

‎brossura Il grande amore per la natura. L'incanto di un'alba, la suggestione di un tramonto. Gli occhi candidi di un bimbo, gli appassionati occhi di una donna innamorata. Un soave canto alla vita ed all'amore... l'amore vero. Quell'amore che tiene il ritmo della nostra esistenza e ci aiuta a superare ogni impervia difficoltà. Un canto al grande dono concessoci: quello di esistere.‎

‎Di Pietro Umberto Donato‎

‎Aliti di vento‎

‎brossura Le gioie, gli amori, le quotidiane delusioni, le bellezze della natura che ci circonda. Amore per i figli, la stima per gli amici. Ma soprattutto un inno al vero Amore.‎

‎Di Pietro Umberto Donato‎

‎Il mistero della spilla‎

‎brossura Una storia scritta con il cuore. Ricordi di una travagliata fanciullezza, in un momento dei più terribili del nostro Paese. Amore, inganni e tradimenti, scorrono in sequenza come fotogrammi di un film, accompagnati da un sottile filo di giallo.‎

????? : 54,428 (1089 ?)

??? ??? 1 ... 318 319 320 [321] 322 323 324 ... 433 542 651 760 869 978 1087 ... 1089 ??? ????