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‎Guerre 39/45‎

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‎Di Francesco Dedo‎

‎Il principe‎

‎br. La primavera del 1860 portò in Sicilia nuovi pensieri: il re di Piemonte e Sardegna ambiva ad impadronirsi dell'intera penisola e della terra siciliana, avvalendosi del mercenario Garibaldi. In molti si adoprarono per introdurre idee antiborboniche tra gli isolani, sì da avere mano libera in quella che tanti consideravano una occupazione della loro terra, ed altri un vento di libertà. Eppure, si trattava in realtà di passare da sudditi di una monarchia ad un'altra. A Palermo, in un Circolo di nobili, aristocratici di antico lignaggio e piccoli parvenus con il titolo di baroni, commentano le notizie che man mano giungono attraverso i contatti con il resto della penisola; ma ciò che si dice all'interno del salone del Circolo non scalfisce la vita di facciata di quel mondo siciliano orgoglioso delle sue radici. Il principe Vincenzo Della Ducata è la figura più importante, all'interno del Circolo, al quale tutti portano rispetto. Anticlericale, ma rispettoso del suo re Francesco II di cui non condivide però l'esagerato cattolicesimo, vive un suo dramma personale: una moglie bigotta, in contrapposizione ad un figlio che sposa la causa garibaldina; inoltre il principe è tormentato da un segreto legato alla sua gioventù. Dovrà destreggiarsi tra il rispetto del suo status, una moglie irragionevole e clericale, un figlio rivoluzionario che però ama e protegge. Un romanzo che ruota intorno ai sentimenti contrastanti di un padre che ha dovuto far scivolare la sua vita tra le convenzioni sociali...‎

‎Di Francesco Dedo‎

‎Il sarto‎

‎br. Sullo sfondo delle vicende italiane tra i primi anni '30 e la fine degli anni '60, si svolge la vita di Bruno, già a dodici anni apprendista in una sartoria di alta qualità. I suoi familiari sono emigrati negli Usa perché sua madre è ebrea, però lui è voluto restare nella sua città, Terni, a vivere con una zia paterna; e crescerà così, e maturerà, in un mondo tutto al maschile, quello del laboratorio della sartoria, sempre più affascinato dal suo lavoro e dall'ottimo rapporto che il suo maestro ha con alcuni clienti, che pian piano diverranno amici anche di Bruno. Nel laboratorio, durante le prove degli abiti, ascolta discorsi di politica, di economia e di vicende private; per contro, pur continuando a frequentare il mondo dei suoi coetanei che crescono di pari passo, si rende conto di come i discorsi delle ragazze siano privi di contenuti interessanti; e da grande, continuerà a confrontare il mondo maschile, ai suoi occhi serio e costruttivo, con quello femminile, fatto di frivolezze, smorfiette, e pose ostentate persino nell'incedere. Comincerà a chiedersi perché preferisce la compagnia maschile, perché stima gli uomini e ben poco le donne; nascerà così quello che lui chiama il suo "dubbio esistenziale", che continuerà ad affiorare spesso, nonostante i suoi sforzi per ignorarlo.‎

‎Di Francesco Dedo‎

‎Il tressette di Anacleto‎

‎brossura Anacleto Palmieri, professore di liceo in pensione, ordinando la sua biblioteca ritrova un raccoglitore che conserva vecchi fogli battuti a macchina: racconti che negli anni il professore ha scritto, con l'idea di farne, prima o poi, un libro. Porta con sé il raccoglitore nelle serate che trascorre giocando a tressette nel retrobottega di un bar sempre con gli stessi tre amici, e legge loro un racconto ogni sera. Racconti taluni surreali, altri che danno voce ad animali e piante; racconti, alcuni, che fanno sorridere, ed altri riflettere; e dai commenti degli amici nascono considerazioni sull'umanità, nei suoi pregi e nei suoi difetti.‎

‎Di Francesco Dedo‎

‎L'antiquario‎

‎brossura Parigi, 1955. Nel magazzino di un antiquario si crea una situazione surreale: alcuni oggetti iniziano a parlare con il proprietario, raccontandogli la loro storia e quella di molti personaggi della prima metà del secolo, figure che hanno illuminato il mondo degli artisti e della belle époque; piccoli salti nel passato con personaggi, luoghi e vicende spesso poco note, che hanno caratterizzato la storia di Parigi. Avvenimenti surreali, da leggere col sorriso, le conversazioni tra oggetti apparentemente inanimati e il loro proprietario, avvenimenti che lo coinvolgono in una delicata storia d'amore sull'aria delle canzoni del tempo; Parigi è il palcoscenico, e le sue storie il fondale. Solo alla fine l'antiquario potrà capire perché udiva le voci degli oggetti. Una storia di sentimenti in un romanzo dedicato a Parigi, città il cui fascino non ha eguali, città che fa sognare gli innamorati.‎

‎Di Francesco Dedo‎

‎Lo scrittore di notte‎

‎br. Uno scrittore che soffre d'insonnia, un matrimonio in frantumi, gli incontri occasionali in lunghe passeggiate nella sera... conoscenze e amicizie che nascono, piccole storie di vita che ruotano intorno a sentimenti ed emozioni. Spunti che lo scrittore trasforma in racconti, ma che soprattutto lo fanno riflettere tra il piccolo piacere di farsi coinvolgere e l'osservare con sguardo scettico il mondo intorno. Pillole di vita quotidiana, gente qualunque ma luci nel notturno grigiore dell'umanità.‎

‎Di Francesco Dedo‎

‎Luna busciarda‎

‎brossura Che la luna influenzi i sentimenti degli esseri umani è cosa sostenuta dai più, a partire da Aristotele. In una garbata polemica tra un anziano professore ed un giovane pescatore, insieme a quattro suoi amici, emergono le contraddizioni al comune sentire: i loro colloqui si intrecciano con la storia personale del ragazzo, la sua amareggiata vita affettiva e le opinioni dei suoi amici; ma il sopravvenire della guerra di Libia del 1911 li vedrà coinvolti. Un susseguirsi di eventi segnerà così l'avvenire del giovane pescatore, senza però alterare il candore dei suoi sentimenti. Le avventure e le opinioni dei cinque giovani, insieme al pensiero del professore, sono la trama di questo romanzo; ma l'ordito è scritto dal fascino della Luna e dalla sua ipotetica influenza sulle umane vicende. Quanto peso ha avuto la Luna nel corso plurimillenario dell'umanità? Rimarrà un quesito senza risposta. È questo, il mistero discreto della Luna.‎

‎Di Francesco Dedo; Cavuoto A. (cur.)‎

‎Il cantastorie‎

‎br. Nell'ltalia del primo Novecento, un giovane cantastorie siciliano, figlio d'arte, lascia la sua terra e attraversa la penisola, con il suo organino trainato da un asino un po' filosofo che, in una sorta di rapporto telepatico, dà al ragazzo piccole lezioni di vita. Scorci di un mondo vivace nelle grandi città della "belle epoque" italiana come Palermo e Napoli, le famiglie dell'aristocrazia insieme alla realtà del popolino, l'ambiente spensierato del "café chantant", e la Roma trasteverina; un mondo sul quale cominceranno poi a spirare i venti del sovvertimento nella vecchia Europa. Così, per il cantastorie Calogero, alla fine del lungo viaggio ci sarà l'impatto con la dura realtà della prima guerra mondiale, ma anche l'incontro con l'amore. Il senso dell'amore pervade comunque sin dall'inizio le pagine di questo racconto; attraverso le delicate canzoni di Calogero i sentimenti raggiungono il cuore. Una storia sospesa tra favola e poesia, condita con gocce di umorismo e qualche spruzzo di ironia.‎

‎Di Francesco Dedo; Riccardi A. (cur.)‎

‎Le storie di Ovunque‎

‎br. Un grande affresco storico, lungo quindicimila anni, frantumato in tante Piccole Storie. Racconti che narrano di personaggi noti, ma anche di gente comune o di personaggi immaginari, seppur sempre con la Storia come fondale di questo palcoscenico su cui si avvicendano gli attori, i protagonisti delle Piccole Storie. Racconti permeati del senso dell'Umanità, con i sentimenti in primo piano, e con qualche pizzico di umorismo che i casi della vita talvolta involontariamente regalano. Racconti che, in un lungo viaggio nel tempo, mostrano come il sentimento renda gli esseri umani sempre uguali a se stessi, attraverso gioie e dolori, bontà e nefandezze, e con il messaggio di dover essere capaci di accettare la vita per ciò che è, nel bene e nel male. Piccole Storie, dunque; momenti di giorni qualunque e di giorni importanti, momenti che tutti insieme fanno la Storia dell'Umanità.‎

‎Di Franco Antonio‎

‎Lo scugnizzo scrittore‎

‎br. Antonio è un ragazzo che nasce con un destino che non ha avuto la possibilità di scegliere, in una famiglia senza mezzi di sussistenza e senza prospettive. Conosce sin dall'infanzia cosa sia realmente il significato di un'unica parola, quella della povertà, quella vera, cruda, che ti fa desiderare anche quel che normalmente si dà per scontato: un piatto caldo a tavola ogni giorno! In questa continua "fame" di bisogni che si fa fatica a soddisfare, cosa si può pretendere da un ragazzo che si sta affacciando alla vita, alle sue prime esperienze che avrebbe il diritto di vivere nella piena spensieratezza dei suoi giovani anni? Frequenta la scuola ma con addosso le responsabilità di un "adulto" che cerca di aiutare a tutti i costi la sua famiglia; e con quali mezzi se non quelli che la strada gli offre, compiendo le sue prime "ruberie"... Antonio non lo sa ancora, è troppo giovane per capirlo, ma possiede una grande ricchezza interiore, quella che noi chiamiamo "valori" , che nessuno gli toglie nonostante tutto nel suo percorso di crescita così sbandato: la dedizione alla famiglia, l'amicizia, l'amore, il senso di rispetto e di fiducia in colui in cui crede e che ti ascolta. Sono questi i valori che, al di là di ogni esteriorità ed apparenza, diventano il baluardo della sua esistenza, anche nei momenti più bui e tristi, come quello della carcerazione, dell'amico scomparso troppo giovane, e che lo sostengono quando arrivano le prove più difficili da superare come il rischio di perdere la sua prima figlia che la moglie porta in grembo. Questo è l'Antonio che noi operatori penitenziari abbiamo conosciuto, la personalità non di un "delinquente" ma di un uomo semplice dai sentimenti sinceri e schietti, che con umiltà ha saputo riflettere sui propri errori, riscoprire le proprie potenzialità, dare valore alle proprie risorse personali, rimettersi in gioco per cercare di riconquistare la tanto agognata libertà! Antonio è la storia dei tanti ragazzi che varcano le soglie del carcere, che meritano ascolto e non indifferenza, vicinanza e non lontananza, comprensione e non intransigenza. Una storia che merita di essere raccontata perché capire significa conoscere e non giudicare e con questo auspicio noi operatori penitenziari auguriamo ad Antonio ed a tutti i ragazzi svantaggiati come lui di vincere tutte le battaglie che la vita riserva.‎

‎Di Fronzo Gabriele‎

‎Il grande animale‎

‎br. Francesco Colloneve, imbalsamatore per mestiere, ha imparato che non c'è modo di scampare alla perdita e dunque tanto vale esercitarsi in tutti quei gesti che aiutano a sopravvivere agli abbandoni. Quando il padre si ammala, la sua memoria tarlata è l'occasione per ricordare insieme mancanze e colpe di cui Francesco porta ancora i segni. Ma è alla morte del genitore, da cui si è dovuto trasferire, che Colloneve - esperto di abbandoni per indole nonché per professione - dovrà usare tutte le sue strategie per trasformare il dolore del lutto in un incantesimo di eternità. Perché se, come ha scritto Elizabeth Bishop, "l'arte di perdere non è difficile da imparare", più complicata è l'arte di sopravvivere alle cose perse. In questo suo romanzo di esordio, con una lingua esatta e tagliente - che evoca gli strumenti del suo protagonista Di Fronzo ci racconta come far si che ciò che altrimenti subito scomparirebbe, rimanga nostro per sempre.‎

‎Di Fulvio Luca‎

‎La figlia della libertà‎

‎br. Raechel, sguardo vispo nascosto da un cespuglio di ricci scuri e crespi, sogna di diventare libraia, nonostante nel suo villaggio, sepolto dalla neve della steppa russa, alle ragazze non sia permesso neanche leggere. Rosetta ha ereditato un pezzo di terra, ma subisce ogni giorno le angherie dei suoi compaesani, convinti che una donna sola e bella non possa restare troppo tempo senza un marito a cui sottomettersi. Rocco, figlio di un uomo d'onore, è costretto a una scelta: se non vuole morire, deve diventare anche lui un mafioso. Tutti e tre sanno che c'è un solo modo per essere liberi: fuggire, scappare lontano, al di là dell'oceano. Arrivano a Buenos Aires per ricominciare, ma l'Argentina è terra di nessuno: per sopravvivere, gli emigranti accettano anche ciò che sembra inaccettabile, e sono le donne a pagare il prezzo più alto, in una città piena di uomini soli e senza scrupoli. Tra le grida del porto e i vicoli del barrio si annidano pericoli e fantasmi del passato, ma Raechel, Rocco e Rosetta sono pronti a tutto: inganni, travestimenti, loschi affari e fughe rocambolesche, per salvarsi ancora una volta e ricominciare, finalmente, a vivere senza paura.‎

‎Di Furia Sonia‎

‎Lidia Grassi. Genesi di un'investigatrice dilettante‎

‎br. Lidia Grassi è una giovane studentessa, nata e cresciuta ad Ariano Irpino, capace come pochi di raccontare minuziosamente la sua vita, quella delle persone che le ruotano attorno, gli eventi e i luoghi. Lidia descrive così bene le sue vicende che sembra di essere accanto a lei. Diversi personaggi si intrecciano nella storia. Ognuno di loro viene disegnato con una dovizia di particolari tale da avvertire la netta sensazione di trovarsi in prima persona calati in un film. Lidia frequenta la facoltà di giurisprudenza nella Città di Benevento che viene descritta in ogni sua sfumatura architettonica e botanica. È zelante nello studio e si impegna con profitto. Subito si capisce la passione di Lidia per la tematica "crime". Non a caso vuole diventare un Pubblico Ministero. Vive la sua vita intrecciata con gli amici di sempre, i colleghi di corso e le sue coinquiline. Con queste ultime condivide una quotidianità serena ma anche frenetica fatta di studi, esami universitari e confidenze.‎

‎Di Geronimo Daniele‎

‎L'amore per sempre (non) esiste‎

‎br. L'amore per sempre (non) esiste è la risposta alla domanda di tanti che non si pongono il problema di cosa significhi amare e farlo per sempre. L'amore per sempre (non) esiste è la storia di Giorgia e Luca, che credono che non esista amore eterno; lei perché lo ha perduta, lui perché non l'ha mai trovato.‎

‎Di Geso Pasquale‎

‎Una storia qualunque‎

‎br. L' amore adolescenziale tra l'universitario Raffaele i e la ginnasiale Rosalia, intenso, sognante, ma non duraturo, si inserisce in un contesto politico-sociale di una provincia pugliese alla fine degli anni Sessanta, quando i giovani, ansiosi e bisognosi di novità, di cambiamenti e riforme, animano una contestazione generale, ma non condivisa da tutti allo stesso modo. Il sentimento amoroso preserva i due protagonisti dagli estremismi di qualsiasi genere, ma non resiste ai tanti casi dolorosi, imprevedibili che li coinvolgono e li dividono. Le esperienze vissute e diverse, dolorose e traumatiche per la ragazza, gratificanti e ricche di soddisfazioni per il giovane, li fanno crescere da un punto di vista umano e culturale, ma non li cambiano, almeno nei loro valori sostanziali. La rievocazione, partecipata e commossa, dell'io narrante, Raffaele, determinata da un incontro, non si sa se vero o sognato, ci fornisce uno spaccato storico-sociale di una delle nostre province, agitata da fatti di cronaca recente o risalente al brigantaggio, legata alle tradizioni, ma affascinata dalle novità nazionali e internazionali. La mescidanza linguistica, il vernacolo dei tanti proverbi modi di dire, il citazionismo insistito, che caratterizza protagonisti, rendono accattivante la lettura.‎

‎Di Giacomo Emanuele‎

‎Ed esistettero eterni eccetera eccetera‎

‎br. Le favole come non le avete mai lette: dall'Adorabile Addormentata All'Aperto alla Zorfanellara, un viaggio in 21 tautogrammi per altrettante favole. Oltre a questo nel libro troverete anagrammi, acrostici e lipogrammi, sempre rigorosamente legati al mondo delle fiabe.‎

‎Di Giammarco Caterina‎

‎Vietato tuffarsi‎

‎br.‎

‎Di Giorgi Cristiana‎

‎2113 RM. Storia di due operatrici di call center‎

‎br. 2113 RM è il numero di matricola di Serena Gentili, il codice che contrassegna il suo badge in Almaviva Contact. Prima di essere un numero, Serena è una persona, una donna con alle spalle un matrimonio fallito, madre di una vivace adolescente. Sul posto di lavoro vive il dramma dell'apertura di una procedura di licenziamento collettivo. Determinata e ironica, si batterà per i principi in cui crede. Non piegherà la testa tollerando la riduzione di salario e il controllo ad personam. Incorrerà in un inevitabile licenziamento, con l'intento di preservare la propria dignità, per costruire un domani migliore per le nuove generazioni. Contemporaneamente, dall'altra parte dell'Adriatico, a Tirana, la ventenne Jetmira associa l'assunzione al call center Albacall all'idea di libertà da un patriarcato secolare. Spostarsi dalla campagna per andare a lavorare in città, significa per lei emanciparsi, vivere "all'occidentale". Serena e Jetmira attraversano fasi di età diverse, provengono da culture differenti, ma subiscono entrambe la discriminazione dell'essere donne. Le due protagoniste sono inconsapevolmente le opposte facce della stessa medaglia: quella della delocalizzazione del lavoro.‎

‎Di Giorgi Rosa M.‎

‎Il mare e la conchiglia. Storie di cultura, persone, politica e passioni‎

‎br.‎

‎Di Giorgio Angelo‎

‎L'isola che non ci sta‎

‎br. Il racconto, esposto in terza persona, è ambientato a Taranto, sullo sfondo dell'inchiesta "Ambiente svenduto", e narra del traumatico ritorno nel capoluogo ionico del giovane Antonio, tarantino emigrato a Bologna in cerca di lavoro. Antonio collabora con un periodico emiliano, Medio Ambiente, ed è tornato in città per seguire gli sviluppi dell'inchiesta. Sin dalle prime ore dopo il suo arrivo, una misteriosa presenza inizia a tormentarlo. Lui sulle prime la ignora e, affiancato dal suo amico Teodoro, prova a raccogliere informazioni da inserire nel suo articolo. Mentre la città viene scossa da terribili calamità naturali, le visite del misterioso persecutore di Antonio crescono di frequenza e intensità, fino a fargli dubitare del suo equilibrio psico-fisico. Questo lo conduce a consultare uno psichiatra. I colloqui con lo specialista gli forniscono un prezioso consiglio: non considerare la presenza come un'aggressione alla sua identità, ma provare ad interagire con essa. Così inizia un percorso che porterà il protagonista a scoprire l'identità del suo oscuro persecutore: una parte di sé, della sua coscienza, reale, tangibile, che si rifiuta di abbandonare la sua terra e la sua gente.‎

‎Di Giorgio F. (cur.); Jachetti I. (cur.); Lisi S. (cur.)‎

‎Confini & orizzonti. Covid-19 trentacinque voci per trentacinque giorni‎

‎ill., ril.‎

‎Di Giorgio Franco‎

‎Il paese bellissimo. Vol. 1‎

‎brossura‎

‎Di Giovine Giancarlo‎

‎Settant'anni non sono poi un'età da buttar via‎

‎br. Il protagonista (Giuseppe) è prossimo al compimento dei settant'anni e progetta di celebrare l'avvenimento con una festa. Nel compilare la lista degli invitati, ripercorre in pratica i fatti salienti della sua vita. I ricordi del passato, allora, si intrecceranno con la quotidianità presente attraverso una visione tutto sommato ottimistica sullo scorrere del tempo.‎

‎Di Giulio Matteo‎

‎Quello che non brucia ritorna. Romanzo hardcore‎

‎brossura‎

‎Di Giuseppe Davide‎

‎Le ragioni di Giulio‎

‎ril.‎

‎DI GIUSEPPE SATRIANO‎

‎I CANTI DELL'AURORA LIRICHE‎

‎DI GIUSEPPE SATRIANO I CANTI DELL'AURORA LIRICHE . , FIRENZE FELICE J.E.MONNIER 1934, Copertina: in mezza pelle, in mezza tela. Legatura: a filo refe. Dorso: scolorito Buono (Good) . <br> <br> <br> <br>‎

MareMagnum

Librisaggi
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[Books from Librisaggi]

€ 10.00 购买

‎Di Grado Viola‎

‎Bambini di ferro‎

‎br. Una mattina di fine estate, in un Giappone di un'era imprecisata, la direttrice dell'Istituto Gokuraku, Sada, e la sua assistente, Yuki, prelevano da una vecchia casa una bambina rimasta orfana: la piccola Sumiko. Presto si accorgono che Sumiko non intende parlare, mangiare, interagire con niente e nessuno; i suoi occhi sono persi in un punto indefinito davanti a sé, su qualcosa che sembra nulla. Anche Yuki, venticinque anni prima, è stata ospite dell'istituto: privata dei genitori, è stata sottoposta a un programma di accudimento materno artificiale il cui fallimento ha generato dei "bambini difettosi", confinati in istituto sotto la guida e le cure soffocanti di Sada. Yuki dovrebbe essere la tutrice di Sumiko, ma viene risucchiata nella spirale dei suoi silenzi e della sua fissità, trascinata in una "zona pericolosa", uno spazio interiore frammentato da cui pensava di essere uscita per sempre. Sumiko si rivelerà essere custode dei segreti del passato e dei traumi di Yuki, ma anche la sua possibilità di salvezza.‎

‎Di Grado Viola‎

‎Bambini di ferro‎

‎br. Una mattina di fine estate, in un Giappone di un'era imprecisata, la direttrice dell'Istituto Gokuraku, Sada, e la sua assistente, Yuki, prelevano da una vecchia casa una bambina rimasta orfana: la piccola Sumiko. Presto si accorgono che Sumiko non intende parlare, mangiare, interagire con niente e nessuno; i suoi occhi sono persi in un punto indefinito davanti a sé, su qualcosa che sembra nulla. Anche Yuki, venticinque anni prima, è stata ospite dell'istituto: privata dei genitori, è stata sottoposta a un programma di accudimento materno artificiale il cui fallimento ha generato dei "bambini difettosi", confinati in istituto sotto la guida e le cure soffocanti di Sada. Yuki dovrebbe essere la tutrice di Sumiko, ma viene risucchiata nella spirale dei suoi silenzi e della sua fissità, trascinata in una "zona pericolosa", uno spazio interiore frammentato da cui pensava di essere uscita per sempre. Sumiko si rivelerà essere custode dei segreti del passato e dei traumi di Yuki, ma anche la sua possibilità di salvezza.‎

‎Di Gregorio Adriano; Juvara Piero; Lo Giudice Mario‎

‎Il pozzo delle tre lune‎

‎br. «Tre autori: Adriano Di Gregorio, Mario Lo Giudice e Piero Juvara; tre stili molto diversi tra loro; quattordici racconti, un solo libro; tante sfumature ben dosate di giallo, di rosa, di verde, di azzurro, di rosso, di nero e un susseguirsi di emozioni. Basterebbero queste poche parole per raccontare "Il pozzo delle tre lune", un testo delicato, intrigante, poetico, razionale, a tratti forte e coraggioso, che descrive uomini, donne, ambienti sociali, luoghi, situazioni, sentimenti, vizi e virtù di una terra, la Sicilia, e dei suoi abitanti, sempre in bilico tra la saggezza e la follia, tra la passione e la rassegnazione, tra l'acritico luogo comune e la genialità, tra la tradizione e l'innovazione, esattamente come accade spesso dalle nostre parti». (Dalla Prefazione di Salvo Fleres)‎

‎Di Gregorio Antonio‎

‎Ai miei tempi... Recenti‎

‎br. Il piano ribaltabile dei banchi di scuola era nero. Neri erano anche i grembiulini indossati da noi scolari, guarniti da un colletto bianco chiuso da un bel fiocco azzurro. C'è un particolare, però, che mi lascia ancora oggi perplesso: con l'inizio delle scuole medie il grembiule veniva dismesso, ma solo dai maschi. Per le femmine rimaneva anche negli istituti superiori. Ricordo le mie compagne di liceo, tutte rigorosamente uniformate in nero. Eravamo nella prima metà degli anni Sessanta, quando nel mondo stava entrando prepotentemente la moda della minigonna. Che fosse proprio questa la causa dell'obbligo del grembiule in una Italia in bilico tra un passato un po' bacchettone e un presente troppo disinibito?‎

‎Di Guardo Marina‎

‎L'inganno della seduzione‎

‎br. La solita mattina umida e nebbiosa. La stazione affollata di pendolari, il treno sporco e fatiscente, la corsa per un posto a sedere. Tutto come da copione. Ma per Giorgia quel giorno sarà diverso da tutti gli altri. Conoscerà, in circostanze drammatiche, Angelo, un trans gender siciliano, lontano da lei anni luce ma inaspettatamente simile per vissuto e attitudini. L'incontro cambierà entrambi: faccia a faccia, come davanti a uno specchio, saranno costretti a fare i conti con le comuni nevrosi. Prima fra tutte la compulsiva necessità a sedurre, foriera di illusioni e fallimenti. Insieme, dopo dolorose scoperte e celati ricordi, raggiungeranno una maggiore consapevolezza di se stessi e dei propri autentici bisogni. Fino all'inaspettato epilogo che cambierà per sempre le loro scelte di vita.‎

‎Di Ianni Nicola‎

‎Un'altra volta ancora‎

‎brossura "'Ad esser giovani s'impara da vecchi...' Può essere questa, in sintesi, la riflessione che viene, spontanea, dalla lettura del romanzo di Nicola Di Ianni. La vita non è bella, ma di più. La vita è meravigliosa se chi la vive sa immergersi, senza naufragare, nelle emozioni; se è ancora capace di assaporare il dono delle amicizie; se riesce a stupirsi e a godere della semplice quotidianità e, infine, se conserva, intatte nel tempo, la voglia e la capacità di trasformare il banale in eccezionale, l'idea in progetto, il pensiero in agito. Non è, né vuole essere, un "carpe diem" del nostro tempo, ma piuttosto la ricerca del senso, oggi, del "carpe diem", una ricerca fatta col sorriso di chi sa riguardare, gustare e selezionare, in un album di trascorse foto di gruppo, espressioni di vita e, mentre pur vibra la corda della nostalgia, nell'animo, ancor giovane, attizza, perché non si spenga, la speranza che tutto possa tornare a ripetersi. Un'altra volta ancora, tutti insieme, nella condivisione della stessa voglia di vivere e amare. Può essere? Forse, chissà... Mai dire mai!" (E. Di Ianni)‎

‎Di Iesu Federica‎

‎Caffè e trucioli di sole‎

‎br. Anna, Carol, Alessia e Irene sono quattro cugine molto legate che si troveranno a dover affrontare una serie di istruzioni lasciate da nonna Edda, da poco deceduta. Questa sorta di caccia al tesoro le condurrà verso intrecci ed equivoci che avranno un risvolto inaspettato: verrà svelato il segreto di Edda.‎

‎Di Iesu Federica‎

‎Come polvere tra pagine e stelle‎

‎br. Zoe decide di partire verso la Riviera Adriatica, lontana da Matteo, ormai ex fidanzato che l'ha tradita con Dorotea, un'amica comune. Ad accoglierla all'Hotel Margherita è un inconsueto biglietto che la invita a entrare, usufruire della struttura in assenza dei proprietari e attendere un'ospite. Irene, un'esile brunetta dallo sguardo vispo e allegro non tarda ad arrivare. Quest'ultima approda nello stesso albergo in cerca di tranquillità per riflettere sul rapporto con l'affascinante Samuele. Tra le due ragazze nasce subito una forte intesa facilitata dalla comune passione per l'arte. I giorni trascorrono tra bagni, sole, feste al chiaro di luna e nuove conoscenze che lasceranno il segno. Tutto ciò avverrà sotto l'occhio vigile dell'imponente faro che tutto sovrasta e avvolge di mistero. Inevitabile per le ragazze la voglia di varcare la soglia di questo custode di ricordi per soffiare la polvere del passato e giungere a verità fortemente legate al presente.‎

‎Di Iesu Federica‎

‎Stilly Smith e il segreto della villa‎

‎br. Silvia, per gli amici Stilly, è una brillante e solare ragazza, dai capelli rossi come il sole al tramonto e gli occhi blu come un cielo sereno. Le sue giornate sono scandite dal suo blog dedicato all'amore e dal lavoro nella cappelleria di Beatrice, anziana donna ebrea, sua grande amica e confidente. Ama leggere, scrivere e perdersi tra le pagine dei libri in un'avventurosa realtà parallela. Quest'estate, però, sarà la vita reale che regalerà a lei e alla sua famiglia magiche emozioni. Orfana di entrambi i genitori vive in una delle più belle ville del grossetano con l'amorevole nonno e il cugino Nicholas. Dal 1820, Villa delle Farfalle, è teatro di un ballo in costume d'epoca e i preparativi fervono. Tutto deve essere al massimo dello splendore, e per l'occasione arriverà l'esperta restauratrice Irene con l'apprendista Martina, per donare nuovo lustro agli affreschi di alcuni saloni, custodi di inaspettati segreti che verranno alla luce grazie a una valigia che conserva oggetti dall'aspetto innocuo, ma in realtà saranno importanti tasselli di un particolare puzzle che si comporrà fino all'ultima pagina.‎

‎Di Iesu Federica‎

‎Stilly Smith e il segreto della villa‎

‎br. Silvia, per gli amici Stilly, è una brillante e solare ragazza, dai capelli rossi come il sole al tramonto e gli occhi blu come un cielo sereno. Le sue giornate sono scandite dal suo blog dedicato all'amore e dal lavoro nella cappelleria di Beatrice, anziana donna ebrea, sua grande amica e confidente. Ama leggere, scrivere e perdersi tra le pagine dei libri in un'avventurosa realtà parallela. Quest'estate, però, sarà la vita reale che regalerà a lei e alla sua famiglia magiche emozioni. Orfana di entrambi i genitori vive in una delle più belle ville del grossetano con l'amorevole nonno e il cugino Nicholas. Dal 1820, Villa delle Farfalle, è teatro di un ballo in costume d'epoca e i preparativi fervono. Tutto deve essere al massimo dello splendore, e per l'occasione arriverà l'esperta restauratrice Irene con l'apprendista Martina, per donare nuovo lustro agli affreschi di alcuni saloni, custodi di inaspettati segreti che verranno alla luce grazie a una valigia che conserva oggetti dall'aspetto innocuo, ma in realtà saranno importanti tasselli di un particolare puzzle che si comporrà fino all'ultima pagina.‎

‎Di Iesu Federica‎

‎Un istante per sempre‎

‎br. Irene, Carol, Anna e Alessia sono quattro cugine con uno speciale rapporto che le lega profondamente. Il loro punto di riferimento e di ritrovo è l'abitazione di nonna Edda, purtroppo deceduta, ma ancora molto presente grazie ai ricordi e un segreto che condividono. Ognuna di loro si troverà ad affrontare delle prove di cuore. Irene, estremamente diffidente nei confronti dell'amore, come reagirà di fronte alla sua forte attrazione con l'affascinate critico d'arte Samuele? Carol, talentuosa cuoca, vincerà la gara televisiva? Come reagirà quando scoprirà che il suo ex fidanzato ha un nuovo amore? Anna, intelligente studentessa, timida e dalle mille paure, riuscirà a sconfiggerle? Ci sarà qualcuno che le darà coraggio? Alessia, fidanzata con il bel Francesco, avrà una storia d'amore semplice o complicata? E soprattutto Edda, la nonna, avrà finito di sorprendere, o nasconde ancora un segreto?‎

‎Di Iesu Federica‎

‎Un treno in corsa‎

‎brossura Sofia, Vale, Laura e Giuliana: le vicende di quattro ragazze durante un inverno molto intenso di avvenimenti. Attraverso questo periodo così tormentato, sarà la reciproca, forte amicizia che le lega a sostenerle e a far loro credere in un futuro migliore e, con l'arrivo dei primi giorni dell'estate, le loro vite troveranno finalmente la giusta direzione.‎

‎Di Ilio Philomena; Di Ilio Mario‎

‎Lake town murders‎

‎br.‎

‎Di Landro, Orazio Raffaele‎

‎Caulonia Dal Fascismo Alla "Repubblica"‎

‎Mm 150x210 Brossura editoriale di 247 pagine + appendice fotografica , copertina con usuali segni del tempo e d'uso, firma d'appartenenza ed etichetta di biblioteca dismessa in apertura. Buono stato. Spedizione entro 24 ore dalla conferma dell'ordine.‎

MareMagnum

Salvalibro Snc
Foligno, IT
[Books from Salvalibro Snc]

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‎di Las Plassas Lorenzo‎

‎Lascia parlare il vento‎

‎br. Un foreign fighter che vuole compiere un attentato, un artista che vuole realizzare la sua Grande Opera, un tredicenne che, inspiegabilmente, smette di parlare. Un misterioso anziano che manipola il vento in un giorno fatidico in cui si decidono le sorti dell'Europa. "Lascia parlare il vento" racconta una storia, tra fatti reali e fantasia, giocata su metafore, che porta il lettore in un racconto fortemente introspettivo, strutturato per immagini e di grande potenza evocativa, in cui si alternano temi come il senso di perdita e di salvazione, il bisogno d'amore e la sublimazione, l'esaltazione e il fondamentalismo, il ribaltamento dei luoghi comuni e lo smarrimento del cammino europeo.‎

‎Di Lascia Mariateresa‎

‎Passaggio in ombra‎

‎br. Solitario come un'autobiografia e corale come una saga familiare, questo vigoroso e insieme delicato romanzo intreccia le storie di una comunità e i destini dei suoi componenti attraverso lo sguardo di una donna che, per scongiurare la follia sprigionata dal dolore, si affida al potere rasserenante della memoria. Riemergono allora, in un accorato fluire di ricordi, la madre Anita, il padre Francesco, la zia Peppina, il cugino Saverio... Sullo sfondo di un Sud tanto avvolgente e aspro quanto vitale e dolce, Chiara guida, da una vecchiaia vissuta fuori dal tempo nel turbinare dei suoi fantasmi, lungo gli aspri sentieri della sua esistenza.‎

‎Di Lecce Ippolita‎

‎L'abito di taffetà nero‎

‎br. "L'abito di taffetà nero" è il primo dei racconti che aprono questo piccolo dedalo di ricordi e prende le mosse da un piccolo negozietto, "Scampoli", ubicato nella città di Bisceglie. Un intrico di stoffe e colori dal quale l'autrice prende spunto per intessere, piano piano, scampoli sovrapponibili della propria vita. La figura materna è assolutamente preponderante nella breve narrazione e si accosta ed intreccia ad altre figure importanti. Questo piccolo testo è, in realtà, un arazzo semplice, quasi dimesso, di ricordi e di ritorni, di figure reali e di immagini dipinte dalla fantasia, laddove il ricordo sembra svanire o confondersi nei meandri spesso oscurati della mente. È un tuffo nel passato che non presta attenzione alla narrazione cronologica dei ricordi ma che li affastella, gli uni accanto agli altri, gli uni dentro gli altri, per accarezzare nostalgicamente il presente.‎

‎Di Lello G. (cur.)‎

‎Il Dio di mio padre. Racconti finalisti al Premio John Fante 2013-2015‎

‎ill., br. Il dio di mio padre è una antologia di trentasei racconti selezionati nelle due edizioni del Premio John Fante di Torricella Peligna (2013 e 2015), che prende il via in occasione del trentennale della morte di John Fante avvenuta nel 1983. Per dare seguito alla nostra attività di "proselitismo", che da sempre anima il festival letterario "Il dio di mio padre" di Torricella Peligna, abbiamo deciso di inserire all'interno della nostra manifestazione un concorso per racconti inediti, chiedendo agli aspiranti Arturo Bandini di mettersi alla prova con un testo breve, in cui far riferimento in modo diretto o indiretto a John Fante. Volevamo capire in che modo le emozioni che abbiamo provato leggendo Chiedi alla polvere, Aspetta primavera, Bandini e altri scritti fantiani potessero viaggiare nelle parole e nell'immaginario altrui.‎

‎Di Leva Riccardo‎

‎Largo Gelso n. 21‎

‎br. La storia di Polignano a Mare, paesino del Sud d'Italia in provincia di Bari, è raccontata attraverso la voce del protagonista. Figlio di padre napoletano e di madre polignanese, Riccardo muove dal ricordo dei suoi genitori per introdurre il lettore alle vicende di una parte d'Italia che, nell'immediato dopoguerra, si scopre pervasa da una voglia di rinascita senza rinunciare ai propri usi e costumi. La storia si snoda per le vie di un paese un po' atipico rispetto allo stereotipo dei piccoli centri del Sud Italia, scandito dal susseguirsi di tanti piccoli e significativi momenti di vita nei quali si innestano personaggi reali o immaginari. Con le loro vicende e i loro dialoghi (spesso dialettali), conducono il lettore alla conoscenza degli umori e delle abitudini della popolazione locale. Man mano che il protagonista cresce, la trama del libro si innesta nei nuovi momenti storici, impreziosendo il racconto con gli eventi più importanti e significativi accaduti in quegli anni nel piccolo paese. La storia si conclude alla fine degli anni Settanta quando Riccardo consegue il diploma di maturità e, con una certa apprensione, fa il suo ingresso ufficiale nel mondo degli adulti.‎

‎Di Leva Riccardo‎

‎Le trasparenze dell'acqua‎

‎br. Enzo Martini, giornalista e scrittore, vive male il dramma della perdita della moglie Roberta e del figlio Renè tanto da sprofondare in una deriva interiore che condiziona gravemente il suo lato umano e professionale, facendolo precipitare in un vortice autodistruttivo. Tra dolori e risentimenti, apatia e idee suicide, visioni e disincanti, il protagonista scoprirà alla fine che la percezione della realtà ha spesso le trasparenze illusorie dell'acqua, tanto da indurlo a riflettere su ciò che è realmente successo quel maledetto giorno di dieci anni prima.‎

‎Di Leva Riccardo‎

‎Nati sotto il segno del riccio‎

‎br. Questo libro comincia da una polaroid ritrovata casualmente tra le vecchie carte, nelle scatole riposte lontano dagli occhi e dalla ripetitività di un presente troppo pressante. Una fotografia che ritrae un giovane intento a suonare una chitarra, immagine di una spensieratezza dimenticata ma pronta a riaffiorare. Dopo "Largo Gelso n. 21" continua il racconto del protagonista e dei suoi amici nel mondo disincantato di una Polignano proiettata negli anni 80, tra peripezie di vita e dialoghi impossibili, personaggi surreali e vicende impensabili nella loro quotidianità, allargando la trama della storia in direzione di un mondo tutto da scoprire e da conquistare. È la storia di un'intera generazione, l'epopea di tutti quei giovani "nati sotto il segno del riccio", sotto una comune stella, che si riconoscono ancora come testimoni di una vita che è stata unica, preziosa e irripetibile. I cui tratti non saranno mai dimenticati perché segnati in maniera indelebile all'interno della loro anima.‎

‎Di Liberto Angelo‎

‎Confessione di un amore ambiguo‎

‎ril. Lauri, chirurgo, è sposato da dodici anni con Alma, disegnatrice. Vivono un'esistenza tranquilla suggellata da un amore assoluto, nella villa Ducrot a Palermo, in riva al mare, in quella che fu una delle più misteriose dimore di un'antica famiglia di origini francesi. Ma una notte, mentre Lauri è vittima di uno strano sonno, Alma fugge lasciando poche tracce dietro di sé: mancano una manciata di disegni e qualche gioiello. Indizi flebili, piste assurde costringono Lauri a trasformare improvvisamente la propria esistenza, alla ricerca della moglie, fino ad arrivare a un epilogo sconvolgente per cui nulla sarà più come prima.‎

‎Di Lorenzo Christian‎

‎Tutti i battiti dell'amore‎

‎brossura "Tutti i battiti dell'amore" è un libro che mette a tacere la ragione, blocca il respiro e fa palpitare il cuore. Bisogna imparare ad amare senza misura, senza tempo, senza condizioni poiché l'amore non ha forma, trascende il proprio io, abbraccia l'universo. È sempre più difficile ascoltare il cuore, ancora più duro è obbedirgli e piegarsi alla sua volontà. Per amare è necessario aprirsi, abbandonare le regole della ragione, perché è proprio là dove la ragione tace che il cuore comincia a battere. Le persone che non amano si addormentano, si abbandonano a se stesse. L'amore si scontra con la ragione e mette in discussione il proprio modo di essere, di esistere. Questo sentimento è capace di evolversi: è timido e umile nell'infanzia, sfrontato e confuso nell'adolescenza, raffinato e paziente in piena maturità. Quando ami, il tempo si ferma.‎

‎Di Lorenzo Gerry‎

‎Accusa premeditata‎

‎br. Rosario Accollato è un venditore ambulante accusato dell'omicidio del senatore Bonamano. Sposato con Marianna, abbandonata dalla mamma e vittima di violenze sessuali subite da un potente uomo, si ritrova a fare i conti con Iure: giudice corrotto sposato con una donna bella e arrivista. La storia si aggrava con la deposizione del dottor Cattaneo, psichiatra che in passato teneva in cura l'imputato. Suo malgrado, informa Iure che Rosario soffre del disturbo dissociativo dell'identità: avrebbe quindi potuto assassinare il senatore senza però ricordarlo?‎

‎Di Lorenzo Joel‎

‎Bagliori‎

‎brossura‎

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