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‎Guerre 39/45‎

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‎Pirandello Luigi‎

‎Uno, nessuno e centomila‎

‎br. In "Uno, nessuno e centomila" «c'è la sintesi completa di quello che ho fatto e che farò» ebbe a dichiarare Pirandello. In effetti questo romanzo, che raccoglie gli sviluppi della sua opera drammatica ma che avrebbe  potuto esserne il proemio, ha assunto nel tempo un significato insieme conclusivo e inaugurale. La  parabola di Vitangelo Moscarda, che guardandosi allo specchio scopre la differenza tra l'immagine di sé che ha sempre coltivato e quella che gli altri ne hanno, per nulla unanime, anzi molteplice e frammentata, può essere considerata la più tipica delle storie pirandelliane. Immaturo e inconcludente, infantile e vanesio, Moscarda è un moderno antieroe del romanzo del Novecento: appartiene alla fitta discendenza del dostoevskijano «uomo del sottosuolo», è parente stretto dello Zeno Cosini di Svevo, e gemello di Mattia Pascal. Lo sgomento intollerabile che egli prova di fronte all'esperienza del suo io frantumato e cangiante lo condurrà all'isolamento e alla follia ma anche alla scoperta dell'infinita libertà di chi, senza nome e senza ricordi, muore e rinasce a ogni istante.‎

‎Pirandello Luigi‎

‎Uno, nessuno e centomila. Audiolibro. CD Audio formato MP3. Ediz. integrale‎

‎brossura Vitangelo Moscarda, il protagonista dell'ultimo, straordinario romanzo di Pirandello, in seguito alla banale osservazione della moglie a proposito del suo naso che pende un po' da una parte, si mette sulle tracce del vero se stesso, accorgendosi però, che se il corpo può essere unico, così non accade per l'anima. La sua ricerca finisce per prendere inquietanti aspetti che si avvicinano ad una molteplicità di sapore faustiano, fino ad una modificazione tale dei propri comportamenti, che spinge sua moglie, i parenti e gli amici a considerarlo pazzo. Il suo tormentato "io", ormai impossibilitato a riconoscersi nella maschera che gli altri gli hanno assegnato, si frantuma in "centomila alter ego". La situazione precipita fino alla separazione dalla moglie, la quale inizia, insieme ad alcuni amici, un'azione legale nel tentativo di interdirlo. La sua opposizione alla "finzione" della società ed il suo delirio visionario lo costringeranno in un ospizio per il resto dei suoi giorni. Pirandello stesso, in una lettera autobiografica, lo definisce come il romanzo "più amaro di tutti, profondamente umoristico, di scomposizione della vita". L'audiolibro propone la versione integrale del romanzo nella lettura ad alta voce di Claudio Carini.‎

‎Pirandello Luigi‎

‎Uno, nessuno e centomila. Ediz. integrale‎

‎brossura Uno, nessuno e centomila (1926) è il romanzo in cui appare in modo più articolato e coerente il pensiero pirandelliano circa la vita e la società, quello cioè che ispira tutta quanta la sua opera, costituendo altresì un'esemplare e attualissima riflessione sulla complessità e sulla drammaticità della condizione umana. Il protagonista, Vitangelo Moscarda, esprime nel suo lungo e talora umoristico monologo la propria tragica vicenda: egli ha infatti scoperto di essere estraneo a se stesso, in quanto viene visto e costruito dagli altri a modo loro, in "centomila" modi; prende così coscienza di non possedere una personalità, bensì tante quante gli altri gliene attribuiscono. Ma chi arriva a scoprire questo, diviene in realtà "nessuno"!‎

‎Pirandello Luigi‎

‎Uno, nessuno e centomila. Ediz. integrale‎

‎br. Se è vero com'è vero che uno dei punti di forza del romanzo risiede nell'efficacia del suo titolo (divenuto negli anni una sorta di sigla della condizione umana all'interno del Novecento), la vicenda dell'«uno» Vitangelo Moscarda vale non tanto per il processo di sdoppiamento con Gengè che coinvolge il suo rapporto con la moglie Dida, quanto piuttosto per la convivenza in lui, da un lato, di un radicale annichilimento della sua personalità e della sua stessa umanità; e, dall'altro, della sua «frammentazione» nella moltitudine aperta di quella che sarà definita di lì a poco la società di massa. Introduzione Alberto Bertoni.‎

‎Pirandello Luigi; Amatetti C. (cur.)‎

‎Non è una cosa seria. Viaggio nell'umorismo pirandelliano‎

‎br. Se è vero che Pirandello non sceglieva i suoi personaggi, forse si può dire che non sceglieva neppure tra le gamme dell'umorismo. Le praticava tutte, immergendovisi e ridendo. Qui vengono selezionate quelle più divertenti e più interessanti per comprendere appieno - tramite la sua stessa opera - cos'è "comico" e cosa "umoristico".‎

‎Pirandello Luigi; Baiocco M. (cur.)‎

‎Uno, nessuno e centomila‎

‎ill., ril.‎

‎Pirandello Luigi; Campailla S. (cur.)‎

‎Il fu Mattia Pascal. Ediz. integrale‎

‎ril. "Il fu Mattia Pascal", il più famoso dei romanzi pirandelliani, riveste un'importanza fondamentale nella letteratura italiana del Novecento. Grottesco antieroe, Mattia Pascal è uomo senza certezze e senza vocazioni. Creduto morto dopo una fuga da casa, pensa di approfittarne per cambiare vita, ma il desiderio di spezzare le catene delle convenzioni sociali, lo slancio verso la riconquista di un'originaria purezza e autenticità falliscono: perché la vita deve comunque darsi una forma, e la fatica che bisogna affrontare per crearne una nuova è talora così grande che ci costringe a rientrare precipitosamente nella vecchia. La quale, pur con i suoi originari limiti e le sue falsità, rende possibile l'esistenza, allontanando il rischio della disgregazione, impedendoci di essere altro da noi, inchiodandoci a una realtà fittizia, ma inalienabile.‎

‎Pirandello Luigi; Campailla S. (cur.)‎

‎L'esclusa. Ediz. integrale‎

‎ril. Sorpresa dal marito a leggere la lettera di un uomo, le cui profferte amorose aveva in realtà sempre respinto, Marta Ajala, la protagonista di questo romanzo, il primo scritto da Pirandello, è cacciata da casa, innocente. Esclusa dalla società in cui vive per avere perso il ruolo che le era stato assegnato, un ruolo di moglie sottomessa e annoiata nel quale viveva a disagio ma che la rendeva rispettabile di fronte alla gente, vi sarà, paradossalmente, riammessa solo dopo aver commesso quella colpa di cui era stata ingiustamente accusata. Alla fine, dunque, Marta si rassegna a essere di nuovo succube del marito per quella assurda, inesorabile legge che decide i destini degli esseri umani, senza tenere conto della loro volontà.‎

‎Pirandello Luigi; Campailla S. (cur.)‎

‎Tutti i romanzi: L'esclusa-Il turno-Il fu Mattia Pascal-Suo marito-I vecchi e i giovani-Quaderni di Serafino Gubbio operatore-Uno, nessuno e centomila. Ediz. integrale‎

‎ril. Fin dal primo romanzo "L'esclusa" (1901), i personaggi della narrativa pirandelliana tracciano il grafico della solitudine e dell'alienazione dell'individuo di fronte a una realtà contraddittoria, inafferrabile, inconoscibile, priva di punti di riferimento. Ciascuno a suo modo esemplifica o denuncia la sconcertante inquietudine, lo scacco, la sconfitta che nascono dall'impossibilità di sapere, di prevedere, di dominare. E l'autore delinea questa accidentata geografia di naufragi esistenziali con quella "pietà spietata" che rappresenta l'ingrata ricchezza della sua visione umoristica, in cui convivono dolore e riso, partecipazione e distacco.‎

‎Pirandello Luigi; Casadei A. (cur.)‎

‎Il fu Mattia Pascal‎

‎br. Pubblicato per la prima volta nel 1904, "Il fu Mattia Pascal" inaugura la stagione dell'umorismo pirandelliano. Il protagonista del romanzo, dopo essere stato dato per morto e aver trascorso una "vita parallela" torna al suo paese d'origine con l'intenzione di vendicarsi dei torti subiti; ma si ritrova invischiato in una situazione paradossale, da cui esce solo rinunciando allo status di essere vivente. In accesa polemica con le convenzioni razionalistiche e scientiste e i vincoli della società moderna, Luigi Pirandello, premio Nobel per la letteratura nel 1934, affida al suo romanzo più celebre il rifiuto delle convenzioni letterarie, recuperando invece la tradizione sterniana e senza dimenticare le esigenze della suspense. E di una delle opere più originali ed eccentriche di inizio Novecento Alberto Casadei propone una nuova edizione ampiamente commentata e aggiornata ai risultati della ricerca più recente.‎

‎Pirandello Luigi; Costa S. (cur.)‎

‎Novelle per un anno: L'uomo solo-La mosca-In silenzio. Vol. 2‎

‎br. Queste tre raccolte, pubblicate tra il 1922 e il 1923, comprendono novelle risalenti agli anni tra il 1899 e il 1922: vicende di solitudine spesso incentrate su personaggi beffati dalla vita in muta ribellione verso la società che li stritola.‎

‎Pirandello Luigi; Costa S. (cur.)‎

‎Novelle per un anno: Scialle nero-La vita nuda-La rallegrata. Vol. 1‎

‎br. Le prime tre raccolte, pubblicate nel 1922, comprendono novelle risalenti agli anni tra il 1894 e il 1920: la spietata radiografia di un'umanità dominata dal demone del caso, che si aggira sul ristretto, soffocante palcoscenico della realtà.‎

‎Pirandello Luigi; Costa S. (cur.)‎

‎Quaderni di Serafino Gubbio operatore‎

‎br. Nei "Quaderni dì Serafino Gubbio operatore" Pirandello si misura con le rivoluzionarie innovazioni tecnologiche dei suoi tempi raccontando la storia della star cinematografica russa Varia Nestoroff, crudele seduttrice di uomini. La vicenda è narrata dal punto di vista del cineoperatore Serafino Gubbio, alienato da un'industria culturale sempre più asservita alle pure logiche del guadagno. Romanzo polemico e controcorrente nel clima di una modernolatria dannunziana e futurista, i Quaderni si propongono a difesa di un teatro "vitale" (crocevia di partecipazioni emotive fra attori e pubblico) contro un cinema "formale" (frigido ripetitore di stereotipati fotogrammi).‎

‎Pirandello Luigi; Costa S. (cur.); Frassica P. (cur.)‎

‎Luigi Pirandello. Opere. Vol. 1-2‎

‎ril. Nell'opera di Pirandello, all'"uomo solo" spetta rivisitare il nostro quotidiano da inediti angoli visuali, pagando tuttavia il prezzo della diversità sociale e dell'emarginazione. La "morte addosso" e la pazzia non sono più vissute quali elementi patologici, ma nelle loro eversive potenzialità di decodificazione del reale. In un universo privo di certezze, in cui a sfuggirci è anche il nostro passato, appartenente ad altri noi stessi, la crisi della ragione diventa anche crisi di identità. Venuto meno il meccanismo speculare del doppio, alla base de "Il fu Mattia Pascal", il personaggio non potrà che abdicare alle sue centomila maschere sociali e riconoscersi "nessuno".‎

‎Pirandello Luigi; Danelon F. (cur.)‎

‎Suo marito-Giustino Roncella nato Boggiòlo‎

‎br. Dopo il successo, travolgente quanto inatteso, di un romanzo, la scrittrice Silvia Roncella e suo marito Giustino Boggiòlo si trasferiscono da Taranto a Roma per entrare nel gran mondo letterario della capitale. Ma la conquista della fama e della ricchezza causerà la dissoluzione della coppia che, ben presto, comincia a vivere due vite parallele: schiva e introversa lei, spinta a scrivere da un impulso incontrollabile e quasi demoniaco; suo agente tuttofare lui, pronto anche a sfidare il ridicolo per il successo. Entrambi si trovano costretti, in modo tipicamente pirandelliano, a recitare una parte che determinerà la loro infelicità. Viene riprodotto in questo volume anche "Giustino Roncella nato Boggiòlo", rifacimento incompiuto del romanzo a firma dello stesso Pirandello. A Fabio Danelon si devono l'incisiva introduzione e l'apparato di note.‎

‎Pirandello Luigi; Davico Bonino G. (cur.)‎

‎Racconti per una sera a teatro‎

‎br. Neil'Introduzione a questa antologia - unica della specie: con le novelle di Pirandello da cui il drammaturgo trasse opere teatrali - scrive il curatore, Guido Davico Bonino: "La presente raccolta, nella quale sono stati adunati, in ordine di data delle prime teatrali dei drammi che da essi derivarono, una ventina di racconti, è nata al fine d'invogliare il lettore, che s'appresta di volta in volta a tramutarsi in spettatore, a meglio recepire e gustare lo spettacolo. Come sanno i teatromani giramondo, a Mosca o a San Pietroburgo, in occasione di particolari allestimenti cechoviani, il pubblico viene omaggiato di plaquettes che raccolgono i racconti dello scrittore, da cui egli stesso trasse alcuni drammi. Abbiamo citato questo caso anche perché riteniamo che Cechov, e prima di lui Maupassant, e dopo di lui Pirandello, costituiscono davvero la terna dei maestri del "narrar breve" dell'Otto-Novecento. Questo per dire che se questa antologia ha una sua motivazione, come s'è detto, funzionale, ha anche lo scopo di produrre una campionatura di racconti suggestivi in sé e per sé, pur nella disparità delle occasioni di stesura, di pubblicazione e financo di accoglienza. Abbiamo la presunzione di credere che i racconti trascelti e qui inclusi siano comunque fascinosi, non foss'altro perché spogli, nella loro immediatezza evocativa, di quel troppo di asseverativo e dimostrativo, che talvolta inficia il dettato teatrale pirandelliano".‎

‎Pirandello Luigi; Davico Bonino G. (cur.)‎

‎Sogno di Natale e altri racconti‎

‎br. I nove racconti qui selezionati del grande scrittore novecentesco, editi tra il 1896 e il 1935, un anno prima della sua scomparsa, sono accomunati da un'attenzione partecipe non solo alla festività del natale, a cui tre di essi sono esplicitamente dedicati, ma all'insieme del rapporto con la divinità. La spiritualità di Pirandello è declinata sotto l'impulso di varie suggestioni (dall'ingenua fede popolare al distacco del borghese colto o sedicente tale) e trascritta in diversi registri stilistici (dalla commozione sempre fervida della giovinezza all'ironia dell'età adulta). Senza mai scivolare, ben protetto com'è l'autore dai suoi agostino e montaigne, nella facile irrisione del cosiddetto "scetticismo delle buone maniere".‎

‎Pirandello Luigi; Gagliardi A. (cur.)‎

‎Il fu Mattia Pascal‎

‎br. Con questo romanzo, scritto nel 1904, Pirandello scrisse la prima grande "metamorfosi" della letteratura contemporanea. Mattia, bibliotecario ligure, detestato dalla moglie e dalla suocera, casualmente diventa ricco e, grazie a uno scambio di persona, inizia un viaggio che lo condurrà alla follia in una stanza dove un misterioso affittacamere, Anselmo Paleari, favorirà i suoi sdoppiamenti e le sue vertigini esoteriche in una spirale senza uscita, per molti versi simile a quella di Gregorio Samsa nella "Metamorfosi" di Kafka. Introduzione di Silvio Perrella.‎

‎Pirandello Luigi; Gatti R. G. (cur.)‎

‎I vecchi e i giovani. Ediz. a caratteri diamante e stampa microscopica‎

‎brossura‎

‎Pirandello Luigi; Gatti R. G. (cur.)‎

‎I vecchi e i giovani. Ediz. a caratteri diamante e stampa microscopica‎

‎brossura‎

‎Pirandello Luigi; Guglielminetti M. (cur.)‎

‎Il turno‎

‎br. Un padre squattrinato ma ambizioso progetta di far sposare l'unica figlia, la bella Stellina, al vecchio, aristocratico e facoltoso don Diego Alcozèr. Ha anche individuato il giovane che dovrebbe subentrare all'Alcozèr, un nobile decaduto, Pepè Alletto: a lui toccherà il "turno" di impalmare una Stellina ormai ricca dopo la dipartita, che si suppone prossima, del primo marito. Ma le cose non andranno secondo i piani. "Il turno" (1902) è un romanzo dal ritmo narrativo incalzante: immerge il lettore in un'atmosfera domestica fatta di dominio patriarcale, sottomissione femminile, matrimoni combinati, corteggiamenti rituali e veglie funebri. Un mondo nel quale i rapporti familiari sono indagati con eccezionale modernità.‎

‎Pirandello Luigi; Guglielminetti M. (cur.)‎

‎Uno, nessuno e centomila‎

‎br. Guardandosi come ogni mattina allo specchio, Vitangelo Moscarda, detto Gengè, nota un particolare del proprio volto di cui non si è mai accorto: il naso in pendenza verso destra. Inizia qui l'avventura dell'uomo, che si sente sdoppiato in un altro se stesso, conosciuto solo dallo sguardo altrui. Le cose si complicano velocemente: Moscarda non è più alle prese con un solo estraneo, bensì con centomila estranei che convivono in lui, secondo la realtà che gli altri gli danno, "ciascuno a suo modo". Nello sfuggire alle proprie centomila realtà, Gengè si troverà a rinnegare perfino se stesso. Con "Uno, nessuno e centomila", il suo ultimo romanzo (pubblicato nel 1925), lo scrittore siciliano porta all'estremo compimento il processo di scomposizione del personaggio, raggiungendo nel contempo il vertice della sua carriera narrativa...‎

‎Pirandello Luigi; Lugnani L. (cur.)‎

‎Tutte le novelle. Vol. 1: 1884-1901: L'amica delle mogli, Il marito di mia moglie, Lumìe di Sicilia e altre novelle‎

‎br. "Bisogna attraversare il fitto delle novelle e lasciarsene impigliare e graffiare per rendersi conto fino in fondo che "Uno, nessuno e centomila" e i sulfurei incompiuti "Giganti della montagna", e i "Sei personaggi" stessi, senza il travaglio elaborante della novellistica non avrebbero potuto esistere." È con queste parole che il curatore Lucio Lugnani dopo una vita accademica dedicata allo studio di Pirandello, presenta quest'edizione completa e commentata delle novelle pirandelliane: una raccolta che ripercorre e rilegge in chiave moderna la genesi, le fonti di ispirazione, il contesto culturale ed esperienziale di un corpus di una ricchezza stilistica e tematica senza pari, corredandolo di un apparato di note critiche e bibliografiche aggiornate agli studi più recenti. Da "Capannetta" a "L'amica delle mogli", da "Dialoghi tra il Gran Me e il piccolo me" a "Sogno di Natale", da "Lumìe di Sicilia" a "Notizie del mondo", questo primo volume riunisce le novelle che abbracciano l'arco temporale dell'iniziale, feconda stagione della narrativa pirandelliana fino al 1901.‎

‎Pirandello Luigi; Lugnani L. (cur.)‎

‎Tutte le novelle. Vol. 2: 1902-1904: Quando ero matto..., La balia, Scialle nero e altre novelle‎

‎br. "Bisogna attraversare il fitto delle novelle e lasciarsene impigliare e graffiare per rendersi conto fino in fondo che "Uno, nessuno e centomila" e i sulfurei incompiuti "Giganti della montagna", e i "Sei personaggi stessi", senza il travaglio elaborante della novellistica non avrebbero potuto esistere." È con queste parole che il curatore Lucio Lugnani dopo una vita accademica dedicata allo studio di Pirandello, presenta quest'edizione completa e commentata delle novelle pirandelliane: una raccolta unica in Italia, che ripercorre e rilegge in chiave moderna la genesi, le fonti di ispirazione, il contesto culturale ed esperienziale di un corpus di una ricchezza stilistica e tematica senza pari, corredandolo di un apparato di note critiche e bibliografiche aggiornate agli studi più recenti. Da "Gioventù" a "Il figlio cambiato", da "La signora Speranza" a "La veglia", da "La fedeltà del cane" a "Scialle nero", questo secondo volume riunisce le novelle composte nell'intenso periodo che va dal 1902 al 1904.‎

‎Pirandello Luigi; Lugnani L. (cur.)‎

‎Tutte le novelle. Vol. 3: 1905-1909: Fuoco alla paglia, La Giara e altre novelle‎

‎br. "Bisogna attraversare il fitto delle novelle e lasciarsene impigliare e graffiare per rendersi conto fino in fondo che 'Uno, nessuno e centomila' e i sulfurei incompiuti 'Giganti della montagna', e i 'Sei personaggi stessi', senza il travaglio elaborante della novellistica non avrebbero potuto esistere." È con queste parole che il curatore Lucio Lugnani, dopo una vita accademica dedicata allo studio di Pirandello, presenta quest'edizione completa e commentata delle novelle pirandelliane: una raccolta che ripercorre e rilegge in chiave moderna la genesi, le fonti di ispirazione, il contesto culturale ed esperienziale di un corpus di una ricchezza stilistica e tematica senza pari, corredandolo di un apparato di note critiche e bibliografiche aggiornate agli studi più recenti. Questo terzo volume raccoglie le novelle scritte fra il 1905 e il 1909, anni in cui Pirandello compone alcuni dei suoi testi più amati, da "Fuoco alla paglia a Tirocinio", da "Pallino e Mimì" a "Tra due ombre", fino a celebri capolavori come "La vita nuda" e "La giara".‎

‎Pirandello Luigi; Lugnani L. (cur.)‎

‎Tutte le novelle. Vol. 4: 1910-1913: Pensaci, Giacomino!, La patente, Ciàula scopre la luna e altre novelle‎

‎br. Bisogna attraversare il fitto delle novelle e lasciarsene impigliare e graffiare per rendersi conto fino in fondo che "Uno, nessuno e centomila" e i sulfurei incompiuti "Giganti della montagna", e i "Sei personaggi" stessi, senza il travaglio elaborante della novellistica non avrebbero potuto esistere." È con queste parole che il curatore Lucio Lugnani, dopo una vita accademica dedicata allo studio di Pirandello, presenta quest'edizione completa e commentata delle novelle pirandelliane: una raccolta unica in Italia, che ripercorre e rilegge in chiave moderna la genesi, le fonti di ispirazione, il contesto culturale ed esperienziale di un corpus di una ricchezza stilistica e tematica senza pari, corredandolo di un apparato di note critiche e bibliografiche aggiornate agli studi più recenti. Questo quarto volume raccoglie le novelle scritte tra il 1910 e il 1913, periodo cardine della creatività pirandelliana, con la scrittura di capolavori come "La patente", "Pensaci", "Giacomino!" e "Ciàula scopre la luna".‎

‎Pirandello Luigi; Lugnani L. (cur.)‎

‎Tutte le novelle. Vol. 5: 1914-1918: Il treno ha fischiato..., Un matrimonio ideale e altre novelle‎

‎br. Bisogna attraversare il fitto delle novelle e lasciarsene impigliare e graffiare per rendersi conto fino in fondo che "Uno, nessuno e centomila" e i sulfurei incompiuti "Giganti della montagna", e i "Sei personaggi" stessi, senza il travaglio elaborante della novellistica non avrebbero potuto esistere." E con queste parole che il curatore Lucio Lugnani, dopo una vita accademica dedicata allo studio di Pirandello, presenta quest'edizione completa e commentata delle novelle pirandelliane: una raccolta unica in Italia, che ripercorre e rilegge in chiave moderna la genesi, le fonti di ispirazione, il contesto culturale ed esperienziale di un corpus di una ricchezza stilistica e tematica senza pari, corredandolo di un apparato di note critiche e bibliografiche aggiornate agli studi più recenti. Da "Il treno ha fischiato..." a "La carriola", fino a "Un matrimonio ideale", il quinto volume contiene opere indimenticabili scritte da Pirandello nella piena maturità.‎

‎Pirandello Luigi; Lugnani L. (cur.)‎

‎Tutte le novelle. Vol. 6: 1919-1936: Pubertà, Spunta un giorno, Soffio e altre novelle‎

‎br. "Bisogna attraversare il fitto delle novelle e lasciarsene impigliare e graffiare per rendersi conto fino in fondo che 'Uno, nessuno e centomila' e i sulfurei incompiuti 'Giganti della montagna', e i 'Sei personaggi' stessi, senza il travaglio elaborante della novellistica non avrebbero potuto esistere." E con queste parole che il curatore Lucio Lugnani, dopo una vita accademica dedicata allo studio di Pirandello, presenta quest'edizione completa e commentata delle novelle pirandelliane: una raccolta che ripercorre e rilegge in chiave moderna la genesi, le fonti di ispirazione, il contesto culturale ed esperienziale di un corpus di una ricchezza stilistica e tematica senza pari, corredandolo di un apparato di note critiche e bibliografiche aggiornate agli studi più recenti. Il volume conclusivo della raccolta - contenente celebri novelle come "II figlio cambiato", "Pubertà" e "Soffio" -, una perfetta testimonianza della maestria raggiunta da Pirandello nella fase finale della sua produzione.‎

‎Pirandello Luigi; Macchia G. (cur.); Costanzo M. (cur.)‎

‎Tutti i romanzi. Vol. 1‎

‎brossura‎

‎Pirandello Luigi; Mazzacurati G. (cur.)‎

‎Il fu Mattia Pascal‎

‎brossura Mattia Pascal è certo il primo protagonista di romanzo, in Italia, a intrattenere un rapporto volubile e leggero con le proprie radici temporali, quasi fosse incalzato da una segreta vocazione a evaporare e dissolversi in altre forme, contro il ricatto della storia e delle sue istituzioni. Agli antipodi degli eroi dannunziani dalla vita sublime, con Mattia Pascal si annunciano gli eroi della vita interstiziale, sopravvissuti a una catastrofe dell'ideologia ottocentesca, della quale solo dopo la grande guerra si intende per intero lo schianto.‎

‎Pirandello Luigi; Menetti A. (cur.)‎

‎Il fu Mattia Pascal e altri romanzi‎

‎brossura Il romanzo, pubblicato nel 1904, narra la storia di un timido provinciale, Mattia Pascal, che si allontana di casa dopo una delle solite liti con la moglie Romilda e la suocera, e, arrivato a Montecarlo, vince, giocando a caso, diverse decine di migliaia di lire. Il possesso di una grossa somma e la lettura di una notizia di cronaca che annuncia la sua morte (si tratta di un'erronea identificazione del cadavere di un disperato che si è ucciso gettandosi nel pozzo di casa Pascal), lo inducono a simulare davvero la morte e a tentare di cominciare una nuova vita. Mattia Pascal diventa così il signor Adriano Meis, e va a stabilirsi a Roma...‎

‎Pirandello Luigi; Menetti A. (cur.)‎

‎Novelle per un anno. Selezione‎

‎brossura‎

‎Pirandello Luigi; Messina R. (cur.)‎

‎La notte nuda. Le novelle dello scandalo‎

‎br. La raccolta, corredata di saggio introduttivo del curatore, comprende diciassette novelle di Luigi Pirandello poco note al grande pubblico, pur essendo di alta qualità letteraria e di straordinaria attualità. Novelle che per il lettore odierno in molti casi costituiranno una 'scoperta', essendo state a lungo rimosse dalla produzione editoriale destinata al grande pubblico a causa della natura scandalosa dei temi affrontati: la piaga dei preti pedofili e altre miserie degli uomini di Dio; la difficile conquista dell'autodeterminazione della donna, tra aborti negati, uteri in affitto e stupri di gruppo. Poi, ancora, la condizione dei figli dei genitori separati e altre storie d'infanzia o di adolescenza rubate, e i tanti volti del Risorgimento tradito, dell'affarismo politico e del taglieggiamento mafioso, fino alla parodia del regime fascista.‎

‎Pirandello Luigi; Micali S. (cur.)‎

‎Quaderni di Serafino Gubbio operatore‎

‎br. Chi volesse riassumere in due parole la trama si troverebbe certo in imbarazzo: il nucleo della storia è infatti una storiaccia passionale, che rimanda ai modelli del melodramma e del romanzo tardo-romantico replicati in tutte le possibili varianti dal romanzo d'appendice. Abbiamo un perfetto esemplare di femme fatale, slava, bellissima, tormentata e crudele, la solita donna "più tigre della tigre", il cui fascino funesto causa la morte di due uomini... Il punto è che quella fabula è assunta da Pirandello come una materia romanzesca da rielaborare in una direzione completamente diversa: la storiaccia c'è, con tutti i suoi stereotipi, ma è assunta come una materia grezza che il romanzo si incarica di anatomizzare, straniare, ridicolizzare, reinterpretare. In altre parole, Pirandello ci racconta una storia e contemporaneamente sviluppa una riflessione sulle possibilità della scrittura narrativa, conducendo a compimento la dissoluzione dei modelli romanzeschi tradizionali.‎

‎Pirandello Luigi; Montanari P. (cur.)‎

‎Uno, nessuno e centomila. Ediz. ad alta leggibilità‎

‎br. Il capolavoro di Pirandello in edizione ad alta leggibilità accessibile a tutti, a grandi caratteri, elevata interlinea e rientri ripetuti. In quest'opera, dalla sconcertante modernità, troviamo un uomo insoddisfatto e depresso: ossessionato dal sé che vede riflesso negli occhi degli altri, dà una spallata alla sua vita per riconquistare la propria identità. Trova la via di fuga nella natura, nella spoliazione dai beni materiali, e in una sana solitudine. "C'è una maschera per le famiglie, una per la società, una per il lavoro. E quando resti solo, resti nessuno". Secondo Luigi Pirandello, la realtà non ci appartiene, appartiene a mille "altri" che ci incasellano nella versione di noi stessi che percepiscono, andando a negare la vera identità di ognuno. Nell'opera si trova una precorritrice vena ambientalista: anche gli alberi sono vittime, ingabbiati e obbligati a crescere in città, dove l'uomo decide di collocarli: "Forse gli alberi, per crescere, hanno bisogno di silenzio". Questo romanzo di Luigi Pirandello rappresenta in maniera molto abile la crisi d'identità dell'uomo del Novecento, il quale rasenta i limiti della follia.‎

‎Pirandello Luigi; Morace A. M. (cur.)‎

‎I vecchi e i giovani (1913)‎

‎br. «Vasto e complesso», il romanzo "I Vecchi e i Giovani" ha accompagnato il suo autore dal 1893-96 (quando cominciò a idearlo) al 1931 (quando ne curò l'ultima edizione). Dolorosamente anticipatore, narra la delusione storica per il Risorgimento tradito, sommerso dagli scandali bancari e dalla corruzione politica; e contiene un'acre denunzia meridionalistica, contro la gestione colonizzante dell'Unità da parte del Piemonte sabaudo. La redazione del 1913, qui proposta, rappresenta la conclusione del lungo e tormentato processo creativo, prima che gli eventi della Grande Guerra e del fascismo, la diversa temperie culturale e la mutata posizione ideologica dell'autore lo spingessero alla profonda revisione da cui è scaturita l'edizione definitiva.‎

‎Pirandello Luigi; Olivieri U. M. (cur.)‎

‎Uno, nessuno e centomila‎

‎br. "Uno, nessuno e centomila" (1926) fu definito da Pirandello "romanzo testamentario". Si tratta infatti del suo ultimo romanzo e segna il culmine della riflessione sulla disgregazione del soggetto iniziata con "Il fu Mattia Pascal" (1904). Attraverso la tragedia di Vitangelo Moscarda - che scopre di essere estraneo a se stesso, "costruito" dagli altri a modo loro, molteplice quante sono le situazioni in cui si trova - Pirandello costruisce una delle rappresentazioni più efficaci dell'assurdità dell'uomo moderno, e delinea la sua filosofia. Alla base della sua visione del mondo, come mostra il filosofo Remo Bodei, c'è la sfiducia che l'uomo possa accrescere la sua coscienza in modo positivo attraverso la messa in luce e il superamento delle contraddizioni.‎

‎Pirandello Luigi; Onofri M. (cur.)‎

‎I vecchi e i giovani‎

‎br. «Romanzo della Sicilia dopo il 1870, amarissimo e popoloso romanzo, ov'è racchiuso il dramma della mia generazione», come ebbe a dire lo stesso Pirandello, I vecchi e i giovani (1913) è un'autobiografia pubblica, l'impietosa denuncia del carattere illusorio degli ideali postrisorgimentali. Ambientato a Girgenti ma con un intermezzo romano, abbraccia gli anni dal 1892 al 1894: un periodo cruciale della storia italiana, segnato dallo scandalo della Banca Romana, che travolge parlamentari e ministri, e dalla nascita, crescita e sanguinosa repressione  dei Fasci siciliani, un movimento di operai, braccianti e mezzadri che si batte contro l'aspro fiscalismo e per la spartizione delle terre demaniali. Dal conflitto generazionale, cui allude il titolo, escono sconfitti sia i vecchi, che incarnano i valori risorgimentali per cui hanno coraggiosamente combattuto, sia i giovani, delusi dal tradimento da parte dello stato unitario delle speranze di rinnovamento politico e sociale. Il provvidenzialismo storico di Manzoni è lontano (ma non il suo modello letterario), mentre spicca la consonanza con lo scetticismo dei veristi siciliani, il Verga del Mastro-don Gesualdo e, più ancora, il De Roberto dei Viceré e dell'Imperio.‎

‎Pirandello Luigi; Pedullà G. (cur.)‎

‎Racconti fantastici‎

‎br. Luigi Pirandello uno dei maestri del racconto fantastico novecentesco? L'idea fatica ancora ad affermarsi, tra gli studiosi come tra i lettori comuni. Eppure, a giudicare dalla quantità e dalla qualità dei testi dello scrittore siciliano, una simile affermazione non pare davvero eccessiva. Questa scelta dei suoi racconti, curata da Gabriele Pedullà, rivela per la prima volta il versante notturno, gotico e lunare delle "Novelle per un anno" ed evidenzia come - da un Mediterraneo per definizione distante tanto dalle brume del Nord quanto dalle fate morgane dell'Oriente - Pirandello abbia saputo dare vita a un fantastico originalissimo, non più succube dei grandi modelli del romanticismo europeo. Un fantastico all'insegna dello spaesamento geografico, della lotta alle maschere sociali e della riflessione sui processi della creazione letteraria.‎

‎Pirandello Luigi; Rössner M. (cur.)‎

‎Suo marito‎

‎br. Il ruolo sociale dei sessi, tema della narrativa pirandelliana fin da "L'esclusa", diventa in "Suo marito" centrale e ricco di sfaccettature. Giustino Boggiolo, modesto impiegato piemontese, sposa la giovane scrittrice tarantina Silvia Roncella (nella quale alcuni hanno visto Grazia Deledda) e, quando lei arriva al successo, ne diventa l'agente, accettando il ruolo subalterno di "suo marito" che lo espone al dileggio generale. Attraverso questi due personaggi Pirandello mette in scena l'eterno gioco dei sessi, ma anche il conflitto tra Nord e Sud, tra razionale e irrazionale, tra piccolezza borghese e aspirazioni artistiche: un testo di estrema modernità che già denuncia gli abusi di un utilizzo spudorato e voyeuristico della cultura e dei mass media.‎

‎Pirandello Luigi; Sedita L. (cur.)‎

‎Colloquii coi personaggi e altre novelle‎

‎br. In questo volume sono raccolte: Capannetta; La ricca; L'onda; La signorina; L'amica delle mogli; I galletti del bottajo; Il "no" di Anna; Il nido; Dialoghi tra il Gran Me e il piccolo me; Chi fu?; Natale sul Reno; Sono di Natale; Le dodici lettere; Creditor galante; La paura; La scelta; Alberi cittadini; Prudenza; La sgnora Speranza; La Messa di quest'anno; Stefano Gioglio, uno e due; Maestro Amore; Colloquii coi personaggi; I due giganti; Frammento di cronaca di Marco Leccio e dela sua guerra sulla carta nel tempo della grande guerra europea; Sgombero. Inoltre sono contenute le novelle giovanili e disperse: Uccello di mare; Due carovane; Melanconia invernale; Personaggi; I muricciuoli, un fico, un uccellino. Frammenti di due novelle incompiute: Giorno di pioggia; L'uomo di tutte le donne.‎

‎Pirandello Luigi; Sedita L. (cur.)‎

‎Novelle per un anno: In silenzio-Tutt'e tre-Dal naso al cielo‎

‎br. Le tre raccolte qui riunite - In silenzio, Tutt'e tre, Dal naso al cielo - appartengono al corpus delle Novelle per un anno con cui Pirandello a partire dal 1922 cercò di dare una sistemazione definitiva alla sua vasta produzione in un genere che gli era assai congeniale e che sin dal 1894 egli alternò ai romanzi e al teatro. Il progetto, rimasto incompiuto, nasceva dall'idea di riunire tutte le novelle in una sorta di grande ciclo temporale: «Una novella al giorno, per tutt'un anno, senza che dai giorni, dai mesi o dalle stagioni nessuna abbia tratto la sua qualità». Il patetico, il tragico, il comico quotidiano sono la materia prima di queste pagine, caratterizzate da una grande varietà di temi e abitate una ricca galleria di casi e tipi umani, di tutte le condizioni sociali, colti nelle situazioni più strane e grottesche, ma in fondo accomunati tutti, come recita il titolo di una delle novelle di questo volume, dalla «pena di vivere così». Introduzione di Nino Borsellino. Prefazione e note di Luigi Sedita.‎

‎Pirandello Luigi; Taviani F. (cur.)‎

‎Saggi e interventi‎

‎ril. "Saggi e interventi" raccoglie la scelta più ampia oggi disponibile degli scritti non-d'invenzione di Luigi Pirandello.‎

‎Pirandello Luigi; Veronesi M. (cur.)‎

‎Uno, nessuno e centomila‎

‎br. "Uno, nessuno e centomila", pubblicato nel 1926, è il romanzo in cui appare in modo più articolato e coerente il pensiero pirandelliano circa la vita e la società, trattandosi della sua ultima opera che segna dunque il culmine di quella attualissima riflessione sulla complessità e sulla drammaticità della condizione umana iniziata con "Il fu Mattia Pascal" (1904). Il protagonista, Vitangelo Moscarda, esprime nella propria tragica vicenda ciò che potrebbe accadere a ognuno di noi: egli ha infatti scoperto di essere estraneo a se stesso, in quanto viene visto e costruito dagli altri a modo loro, dunque in "centomila" modi; prende così coscienza di non possedere una personalità, bensì tante quante gli altri gliene attribuiscono. L'ossessione lo travolge, gettandolo in un vortice di follia, e facendolo giungere a rinnegare perfino se stesso.‎

‎Pirandello Luigi; Veronesi M. (cur.)‎

‎Uno, nessuno e centomila‎

‎br. "Uno, nessuno e centomila" è il romanzo in cui appare in modo più articolato e coerente il pensiero pirandelliano circa la vita e la società, quello cioè che ispira tutta quanta la sua opera, costituendo altresì un'esemplare e attualissima riflessione sulla complessità e sulla drammaticità della condizione umana. Il protagonista, Vitangelo Moscarda, esprime nel suo lungo e talora umoristico monologo la propria tragica vicenda: egli ha infatti scoperto di essere estraneo a se stesso, perché viene visto e costruito dagli altri a modo loro, ovvero in "centomila" modi; prende così coscienza di non possedere una personalità, bensì tante quante gli altri gliene attribuiscono. Ma chi arriva a scoprire questo, diviene in realtà "nessuno"!‎

‎Pirandello Sofia‎

‎Candido suicida. Nuova ediz.‎

‎br. Candido soffre molto per la fine della sua relazione con Lara, così decide di farla finita. Ma, un po' per mancanza di coraggio, un po' per pigrizia non ne è capace e stabilisce che a ucciderlo sarà il normale corso dell'esistenza. Appena uscito di casa, però, viene coinvolto in una serie di incontri che trasformano il suo innocuo progetto in un'assurda avventura. Candido rimane vittima di un terribile incidente, conosce una lontana parente, è ostaggio di due spacciatori decisamente atipici e di un vecchio e pazzo viaggiatore interstellare. In poco tempo Candido non è più lo stesso, ma il suo cupo obiettivo prende una forma inaspettata.‎

‎PIRANESI‎

‎The Print Collector's Quarterly. Vol.2 No.2 April 1912‎

‎Boston: Museum of Fine Arts Boston. 1916. First edition. Paperback. Good. 12mo. Original paper covers. Articles on Piranesi Durer Bracquemond Millet. Covers worn and frayed. Thumbed. <br/><br/> Museum of Fine Arts Boston. paperback‎

书商的参考编号 : 021025

Biblio.com

Roe and Moore
United Kingdom Reino Unido Reino Unido Royaume-Uni
[Books from Roe and Moore]

€ 20.55 购买

‎PIRANESI.‎

‎The Print Collector's Quarterly. Vol.2 No.2 April 1912.‎

‎Boston: Museum of Fine Arts Boston. 1916. First edition. Paperback. Good. 12mo. Original paper covers. Articles on Piranesi Durer Bracquemond Millet. Covers worn and frayed. Thumbed. <br/><br/> Museum of Fine Arts Boston. paperback‎

书商的参考编号 : 028857

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Roe and Moore
United Kingdom Reino Unido Reino Unido Royaume-Uni
[Books from Roe and Moore]

€ 20.55 购买

‎Piras Donatella‎

‎Il respiro del volo‎

‎brossura Come spiegare che cosa prova una donna che subisce violenza psicologica, se non facendo riferimento ad un atto così istintivo e indispensabile alla vita da esserne il simbolo stesso. Trattenere il respiro, come la rabbia, non produce lividi, non sgorga sangue, non fa rumore e, per di più, è una scelta. Trattenere il respiro alla lunga, diventa un'abitudine che sembra non costare neanche troppa fatica. È respirare che diventa invece sempre più pesante, tra le mura domestiche dove regna la violenza. Perché l'aria è densa, tagliente, tossica. Passa dalle narici come una pietra e la ingoi, deglutendo dolorosamente, senza riuscire a liberartene più. La trattieni e cresce dentro di te la pietra, senza che tu te ne accorga, insidiosa, subdola, perniciosa come mai avresti immaginato. Diventa parte di te e ti trasforma nella tua larva. A quel punto hai solo due possibilità: volare o morire. Questo libro serve per porsi delle domande.‎

‎Piras Moreno Claudio‎

‎In fondo al mare la luna‎

‎brossura Sotto i raggi della luna si svolgono le vicende di un piccolo paese di pescatori. La sua presenza o assenza non ha influenza soltanto sulle maree, sugli spostamenti dei pesci, ma sull'intero agire di quell'umanità a lei esposta. Essa è testimone silenziosa d'ogni cosa e sembra impallidire al cospetto dello sciagurato agire degli uomini. Adela, figlia di un pescatore imbarcato nel peschereccio più grande del paese, vive una vita innocente e priva di malizia e pudori; nelle sue passeggiate notturne diviene amica della luna e di Catalina. Persa in una sua incantata visione del mondo, l'ascolta come se fosse una saggia sacerdotessa. La vecchia ha avuto tanti figli da padri diversi, e la sua esistenza è segnata da un continuo trascinarsi nella miseria, tra tanti abbandoni, lutti e malignità. Catalina, sempre scalza anche d'inverno, col suo parlare scurrile scandalizza l'intero paese, tranne Adela. In un continuo scontrarsi tra uomo e mare, pescatori stranieri e autoctoni, amori e odi, la luna rimane a osservare l'evolversi della vita.‎

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