|
Conrad Joseph
Tifone
brossura «Di tempeste ne aveva incontrate, naturalmente. Era stato bagnato fino all'osso, sbattuto, travagliato... Ma non aveva mai intravisto la forza incommensurabile e la collera smodata, la collera che passa e si esaurisce senza mai placarsi - la collera e la furia del mare irritato. Egli sapeva che ciò esiste, come sappiamo che esiste il delitto e l'odio; ne aveva udito parlare come un pacifico cittadino sente di battaglie, carestie, inondazioni, senza che ne conosca il significato... Il capitano MacWhirr aveva navigato sulla distesa degli oceani cosí come tanti uomini scivolano sugli anni dell'esistenza per scendere dolcemente in una placida tomba...» (Dal libro)
|
|
Conrad Joseph
Tifone-Gioventù. Testo inglese a fronte
br. Al centro del racconto Tifone (1902) sta la figura del capitano MacWhirr che con forza eccezionale affronta il ciclone, opponendo all'apocalisse della natura la gestione tenace e scrupolosa della sua nave e resistendo al caos, all'abisso risucchiante - reale e simbolico - con l'azione concreta. Gioventù (1898) è invece la storia di una vicenda memorabile vissuta al tempo della giovinezza, del "primo comando". Narrazioni di straordinaria suggestione e perfezione stilistica, i due racconti qui raccolti sono emblematici della visione del mondo di Conrad, testi indimenticabili nei quali gli eventi e i paesaggi diventano magistrali metafore esistenziali.
|
|
Conrad Joseph
Un anarchico
brossura A novantanni dalla morte di Joseph Conrad tre racconti capaci, per stile e atmosfere, di anticipare i futuri capolavori. Basta un soprannome, a volte, così come basta un viaggio su una barca sbagliata ma tutto è sempre materia di racconto, quell'oralità confidenziale che accosta, per un istante, chi sale e chi scende da una nave che solca l'oceano. "Un anarchico", pubblicato sull' "Harper's Magazine" nel 1906, è un racconto sulla facilità con cui si diventa, per un'ingiustizia vittime e carnefici. "La Bestiaccia", edito sul "Daily Chronicle" nel 1907, è il soprannome di una nave posseduta da una forza maligna che ormai terrorizza ogni equipaggio. Chiude il volume "L'ufficiale nero" del 1908, la cui trama forse apparve in un concorso indetto dalla rivista "Tin-Bits": una storia in cui si parla di... fantasmi, ma nella quale è la capigliatura del primo ufficiale a nascondere davvero un mistero.
|
|
Conrad Joseph
Un avamposto del progresso
br. In "Un avamposto del progresso" due belgi si vedono affidare una missione commerciale nel cuore di quell'area di tenebra che per convenzione chiamiamo Africa, e si lasciano inconsapevolmente coinvolgere in un commercio di schiavi, la cui scoperta segnerà l'inizio di un viaggio atroce nella follia e nella morte. Nella laguna, un capitano bianco dà fondo all'ancora su un maestoso fiume malese, e trascorre la notte ascoltando la storia di due fuggitivi, Astar e la sua donna morente, fino a che l'alba gli rivela, "nella luce immensa di un giorno senza nuvole, la tenebra disperata del mondo". Col passare delle pagine, tuttavia, la sensazione iniziale si dissolve, lasciando il posto alla consapevolezza che in questi due casi Conrad ha ridotto il proprio commento al minimo, per far sì che nulla, nemmeno lo scrittore, si frapponesse fra la storia e il suo lettore: in modo da lasciare quest'ultimo senza difese davanti alle parole del racconto, alla lenta allucinazione che sprigionano e al carico di orrore che portano con sé.
|
|
Conrad Joseph
Un reietto delle isole
br. La narrativa conradiana degli esordi, a cui appartiene "Un reietto delle isole", è basata sulle esperienze dirette della vita marinara che lo scrittore condusse in gioventù. Questi romanzi vennero letti inizialmente, dai contemporanei, come storie esotico-romantiche. Ma le opere di Conrad nascondono una dimensione coloniale. La trilogia a cui appartiene questo libro presenta una curiosa combinazione di schemi tipici del romanzo popolare e di analisi anti-romantiche e disperate della corruzione morale. Nel romanzo, l'impresa coloniale britannica diventa metafora della violazione, sventurato passaggio verso il buio delle follia da cui è impossibile fare ritorno.
|
|
Conrad Joseph; Asaro S. (cur.)
Il negro del Narciso
br. "Il negro del Narciso" (titolo originale The Nigger of the 'Narcissus': A Tale of the Sea), pubblicato nel 1897, è considerato il punto di partenza della fase migliore dell'attività letteraria di Conrad. La traversata del veliero "Narciso" inizia tranquilla, ma ben presto si scopre che Jimmy, un marinaio di colore, ha una malattia terminale ai polmoni che lo rende del tutto incapace di lavorare. La sua malattia peggiora giorno dopo giorno, così come il tempo e il mare peggiorano con l'approssimarsi della nave al Capo di Buona Speranza. Quando la tempesta si scatena in tutta la sua violenza, le condizioni di Jimmy si aggravano e la sua sorte sembra segnata. Ma la tempesta non è soltanto sul mare, ma anche nel cuore degli uomini... Secondo la critica più autorevole, il romanzo è un'allegoria sul tema della solidarietà e dell'isolamento, con il microcosmo della nave a rappresentare una versione in scala ridotta della società umana.
|
|
Conrad Joseph; Ceni A. (cur.)
La linea d'ombra
br. Ogni narrazione che possa davvero essere considerata tale è prima di tutto un modo per dare forma alla nostra esperienza. Alcune narrazioni, poi, hanno in sé una dimensione mitica, una capacità di rappresentazione che le rende semplicemente memorabili. Un'esperienza, fondamentale nella vita di ogni essere umano, come il passaggio dalla giovinezza all'età adulta è stata raccontata nel tempo molte volte e in molti modi. Attraverso la messa in scena di uno stallo - una nave costretta all'immobilità dalla bonaccia, l'equipaggio colpito dalla febbre gialla e il protagonista della storia da solo a cercare una soluzione e a meditare sulla propria vita - Conrad regala alla letteratura la "forma" esatta per raccontare quello che siamo, la natura delle nostre ambizioni e delle nostre emozioni.
|
|
Conrad Joseph; Ford Ford Madox
Erediteranno la terra
br. Granger è uno scrittore fallito che finalmente ha l'opportunità di sfondare. Per farlo deve però tradire i propri ideali e vendersi al volere degli editori e degli eminenti personaggi che inizia controvoglia a frequentare. In questa nuova vita incrocia di continuo una donna bellissima, un essere misterioso che gli confessa di venire dalla Quarta Dimensione e gli preannuncia che lei e i suoi simili stanno per conquistare la Terra. Granger, armato solo del suo talento e mosso soprattutto dall'amore, si ritrova coinvolto in un gioco troppo grande per lui, incerto se credere o non credere a tutti i segreti di cui viene a conoscenza, e in definitiva incapace di decidere da che parte stare.
|
|
Conrad Joseph; Ogden Michaels K. (cur.); Rossatti A. (cur.)
Lo specchio del mare
br. Metafora dell'infinito, di ciò che è insondabile, ma anche di terrore e oscurità, e quindi morte: così è stato raccontato il mare dagli scrittori antichi e moderni. Joseph Conrad va oltre, e con questa raccolta di bozzetti che ci restituiscono la sua esperienza di uomo di mare, che sulle navi e tra i capitani ha vissuto avventure e vagabondaggi, costruisce un memoir, un'intima rivelazione della sua storia d'amore a doppio taglio con le acque, che come uno specchio insieme nascondono e rivelano. Un piccolo capolavoro di letteratura di mare, che raccontando di questo mito fondativo della cultura occidentale ci conduce in un viaggio dentro il male, nel cuore delle cose, mostrandoci il lato terribile dell'esistenza e della natura dell'umanità.
|
|
Conrad Joseph; Pirè L. (cur.)
Heart of darkness
br.
|
|
Conroy Frank
Stop-time
br. Quando Frank Conroy scrisse "Stop-Time", pubblicato in America nel 1967, i suoi conflitti interiori avevano semplicemente smarrito la via ma non si erano spostati di un passo. Il senso di perdita dell'innocenza e di sensibilità tradita restavano lì, e scavavano. Quando il New York Times definì il lavoro un'opera trionfale sulla celebrazione della giovinezza, lui stesso ne rimase perplesso. Avrebbe voluto che fosse un atto vendicativo, l'accusa di un mondo che si era portato via il suo tempo, e invece irradiava candore, talmente tanto che a tratti si accendeva delle tonalità della gioia. Da cronaca spietata di ragazzino ribelle alle prese con la propria vulnerabilità di piccolo che cresce in una famiglia disfunzionale degli anni Trenta, "Stop-Time" diventa inno alla libertà, elegia dell'amore fraterno, racconto di un'amicizia speciale che si consuma tra i boschi. Con una scrittura affilata e densa, Frank Conroy riconnette passato e presente nello spazio del ricordo, e per un attimo il desiderio sfrenato per le strade di Kerouac sembrerà imbattersi nelle morbosità miracolose dei giovani di Salinger, in un ritmo che suona secco come una ripresa tosta di pugilato.
|
|
Conroy Pat
Il principe delle maree
br. Tom, il protagonista di questo romanzo, arriva a New York dal South Carolina, dopo che ha saputo che la sorella Savannah ha tentato per l'ennesima volta il suicidio. Ben presto egli si accorge di essere vittima dello stesso malessere della sorella e cioè di un passato fatto di cupe passioni e di violenza, che grava sul suo destino e su quello dell'intera famiglia. Tom se ne libererà aiutato dalla bella e affascinante psichiatra Susan, con cui avrà una sincera e appassionata storia d'amore. Racconto sofferto e partecipato, fatto in prima persona, "Il principe delle maree" è un romanzo che ha il coraggio di raccontare i sentimenti più autentici c nascosti di un uomo e dei suoi affetti.
|
|
Consales Paolo
A dieci passi da te
br. "A dieci passi da te" è un racconto retrospettivo effettuato a partire da un monologo a due voci. Iris e Luca, due ex fidanzati, hanno deciso di rivedersi su iniziativa della ragazza, in vacanza a Londra, dove vive stabilmente lui. L'ansia dell'incontro porta entrambi a ripensare al passato e alla loro storia, che ha profondamente inciso sulle vite di entrambi. Iris si giustifica attraverso la sua malattia invalidante nel tempo, quindi decide di "fuggire" da colui che ritiene importante, ma non abbastanza per sé stessa. Lui si sente abbandonato, perso e con un vuoto incolmabile. Erano vicini ma distanti, così era la diventata la loro relazione. Luca ancora innamorato e Iris distante, ma c'è qualcosa che li riporta dal passato al presente: la consapevolezza di cosa è davvero l'amore, le cose mai dette e mai fatte che Luca racconta nel romanzo in questa introspezione a due, che li porta a ritrovarsi più maturi. Mentre in attesa di incontrarsi, fa da contorno Londra nella sua bellezza, si trovano nel finale a dieci passi uno dall'altra, dopo essere stati avvolti da mille pensieri, ricordi e riflessioni, senza parole, ma come due anime in dialogo che ricordano il vissuto di due anni prima.
|
|
Consalvo Anna; Manente Ciro; Grimaldi F. (cur.)
Sulle tracce dei lupi
br. Opera prima di Anna Consalvo e Ciro Manente, «Sulle tracce dei lupi» racconta la storia di Ciro, che fin da bambino inizia a risalire i fiumi della sua città, il Tordino e il Vezzola, attratto dalla vita che vi scorre dentro. Una passione che lo accompagnerà fino alla maturità, all'oggi: Ciro, infatti, ama ancora perdersi tra le profondità dei boschi più intricati e della montagna meno accessibile del suo Abruzzo... È la natura selvaggia ad affascinare Ciro, quella più inesplorata, più aspra e difficile, dove non è raro l'incontro coi lupi. Questa sua passione "neccesaria" Ciro la condivide pienamente con Anna, sua compagna nella vita...
|
|
Conseil Politique Centrale des Partis et Forces Patriottique et Progressiste au Liban.
LA CHARTE POLITICO-ORGANISATIONNELLE DE L'ACTION COMMUNE DANS LE MOUVEMENT NATIONAL LIBANAIS - 3 Avril 1981.
(Codice MD/0511) In 16° 35 pages. Plaquette agrafée. Très bon état. ~~~ SPEDIZIONE IN ITALIA SEMPRE TRACCIATA
|
|
Consentino Salvatore
Nel cuore degli dei
brossura Santorini, Grecia. Per Costa Andros, tecnico di emodinamica presso la cardiologia dell'ospedale di Atene, il cuore non era soltanto un organo essenziale per la vita e per il suo lavoro, ma anche un'icona emozionale così carica di poteri da oltrepassare ogni equilibrio razionale. Mai avrebbe lasciato la sua famiglia e la terra tanto amata ma al rientro da un congresso a Parigi deciderà di abbandonare tutto e tutti. Due cuori infranti riusciranno ad innamorarsi ancora, ignari che alla base delle loro sofferenze avessero un comune denominatore, lei, Clelia. Si intrecceranno questioni sentimentali con quelle professionali, in una sequela di intrighi, tangenti e opulenza in una Parigi non convenzionale attraverso la splendida cornice di Santorini. A distanza di dieci anni di nuovo innanzi al suo mare, oggi come allora Costa sarà chiamato a prendere una sofferta decisione. "Il fato è una forza potente e misteriosa capace di sfuggire a qualunque controllo, anche a quello degli dei!"
|
|
Consiglio Francesco
Le molecole affettuose del lecca lecca
br. Storia di Ciccio Pesce e dei suoi quattordici, quindici e sedici anni, un tempo letterario sufficiente a far conoscenza con: due asfissianti genitori che lo credono afflitto dalla sindrome di Asperger, quattro ragazze morte (le sue), poliziotti e carabinieri che gli girano attorno senza che riesca a spiegarsene il motivo, un'amica invisibile che gli occupa la testa senza che ci sia modo di sfrattarla, uno zio erotomane con l'ossessione di entrare nel Guinness Book of Sexual Records. Ingredienti: rabbia, paura, tristezza, gioia, allegria, ansia, rassegnazione, gelosia, speranza. Indicazioni terapeutiche: terapia sintomatica della noia acuta e cronica.
|
|
Consolo Alessandra
Il soffio della ragione
br. "Non tutti hanno la possibilità di fermarsi. Lui l'aveva avuta. Non sapeva se sarebbe riuscito a farne tesoro, a entrare in quel vortice di piacere e di paura che è la Possibilità di Fermarsi e Riflettere." Saverio ha avuto questa fortuna e la sfrutterà al meglio: andrà in bici, incontrerà vecchi amici e presenzierà, con poco entusiasmo a dirla tutta, anche a delle feste. Ma quanta di questa tranquillità è reale? Per quanto ci si può sottrarre al Soffio della Ragione? Quand'è che il passato smette di appartenere ai ricordi e inizia a chiedere a gran voce di essere riportato alla realtà presente? Saverio, suo malgrado, scoprirà le risposte a tutte queste domande in un emozionante viaggio che gli permetterà di riallacciare i fili consunti che lo legano alla sua famiglia, di scoprirli nella loro nuda realtà e di accettarli, ma attraverso un percorso che non sarà indolore. Fra vecchie fotografie e lettere, Saverio comprenderà che ricostruire il passato significa anche un po' ristrutturare il presente, renderlo più vero. Non più bello o più brutto, semplicemente vero.
|
|
Consolo Vincenzo
Di qua dal faro
brossura
|
|
Consolo Vincenzo
Il corteo di Dioniso
br.
|
|
Consolo Vincenzo
L'olivo e l'olivastro
brossura Cos'è successo in Sicilia e in Italia negli ultimi decenni? Cosa ha provocato il degrado nell'intero paese? Per rispondere a questa domanda Vincenzo Consolo ha compiuto un lungo viaggio per la Sicilia, raccogliendo i segni di una civiltà millenaria che ancora traspaiono in mezzo al generale squallore.
|
|
Consolo Vincenzo
Le pietre di Pantalica
brossura
|
|
Consolo Vincenzo
Lo spasimo di Palermo
brossura In un piccolo albergo di Parigi, dove aspetta di incontrare il figlio esule per terrorismo, lo scrittore Gioacchino Martinez ricorda la sua infanzia in Sicilia, negli anni della guerra, la tragedia che ha segnato la sua vita, e un altro trauma, tanto più piccolo ma non meno ossessivo: un film, Judex, visto all'oratorio, dove le avventure di un giustiziere in mantello nero venivano improvvisamente interrotte dalle incursioni belliche. Quando decide di ritornare a Palermo, Gioacchino, per una delle inesplicabili coincidenze della vita, incontra un altro "Judex": un giudice senza mantello, che crede nello Stato, un uomo che, andando a trovare la madre nel palazzo di fronte a quello dello scrittore, incontrerà un'atroce fine...
|
|
Consolo Vincenzo
Lunaria
brossura Il protagonista di questo romanzo è un viceré malinconico e misantropo, afflitto dall'esuberanza della moglie così come dallo stuolo di parenti e cortigiani, costretto a vivere in una città solare e violenta di cui è l'unico a vedere la reale decadenza, obbligato a rappresentare un potere in cui non crede. Questo personaggio lunatico una notte sogna la caduta della luna. E la luna cade davvero, in una contrada del vicereame, gettando scompiglio tra i contadini ma ancor più tra gli accademici chiamati a spiegare il prodigio con la loro povera scienza.
|
|
Consolo Vincenzo
Nerò metallicò. Un racconto con dodici finali
br. "Nerò metallicò" è il racconto di una breve vacanza trascorsa in Grecia dall'Autore, nei luoghi del mito che avevano acceso la sua fantasia di studente. Ma nulla di pedantesco, nostalgico o "classicamente" aulico: la breve cronaca di Consolo è un mix di personaggi contemporanei e antiche reminescenze tutto giocato sul filo dell'ironia. A partire già dal titolo: quel "nerò metallicò" che, a dispetto delle assonanze più scontate, indica invece l'espressione greca con cui ci si riferisce all'acqua minerale. O forse acquavite, conoscendo lo strambo tassista che scorta il protagonista e sua moglie a visitare i dintorni del Monte Olimpo... Come di consueto per i volumi pubblicati all'esito del concorso internazionale "Scrivi con me", anche in questo caso il racconto si interrompe prima del finale. Al suo posto il lettore troverà dodici epiloghi alternativi, i migliori tra i tanti inviati dagli studenti di tutto il mondo: personali "variazioni sul tema" capaci di imprimere al racconto una direzione ogni volta diversa, piccole, sorprendenti invenzioni letterarie da leggere una dopo l'altra e da confrontare poi con il finale ufficiale dell'autore riportato in fondo al volume.
|
|
Consolo Vincenzo
Nottetempo, casa per casa
brossura Inseguito dalla luna, un uomo, un "lupo mannaro", corre gridando i suoi tormenti per le contrade e le colline argentate di ulivi. Giunge a Palermo una piccola comunità di forestieri stravaganti, cultori di misteriosi riti esoterici, di nozze pagane con la natura, guidati da un moderno superuomo, Aleister Crowley, venuto a giocare in un paese mediterraneo forse l'ultima delle sue provocazioni teatrali... Vincenzo Consolo torna allo scenario familiare della Sicilia dei primi anni Venti, che segnano l'avvento del fascismo e la notte della ragione. Il risultato è un romanzo corale, l'evocazione lirica di tanti destini individuali e di un'intera civiltà, colta nel momento in cui sta per essere sopraffatta.
|
|
Consolo Vincenzo; Turchetta G. (cur.)
L'opera completa
ril. L'opera completa di Vincenzo Consolo. Con un saggio introduttivo di Gianni Turchetta e uno scritto di Cesare Segre.
|
|
Constant
1945 - 1983. Kunst und Altertum am Rhein.
Köln, Rheinland - Verlag GmbH, 1986. Original-Pappband, 4°; 98 Seiten. Führer des Rheinischen Landesmuseums Bonn, herausgegeben im Auftrag des Landschaftsverbandes Rheinland Nr.125.
Referentie van de boekhandelaar : 42333
|
|
Constant Benjamin
Cecilia
br. Questo racconto autobiografico di Benjamin Constant, "Cécile", che presentiamo qui completato con l'ausilio dei "Journaux intimes", è strettamente connesso, sia dal punto di vista stilistico sia per la tematica dell'amore e per il modo in cui viene rivissuta, al più noto "Adolphe", del quale rappresenta un fratello minore, per qualità e potenza, ma ugualmente interessante. Sentimentalmente travagliata, anche l'esistenza di Constant è piuttosto interessante. Schiacciato da un padre accentratore e succube di una donna volubile, la famosa Madame de Staël, il 'buon' Benjamin non ebbe vita facile. Innamoratosi di molte donne, sia quando faceva vita dissipata sia dopo, durante il burrascoso rapporto con la de Staël, Constant non trova pace, se non forse negli ultimi anni, neppure con la donna che doveva rappresentare il suo dubbio più acceso, quella Charlotte von Hardenberg, incontrata per la prima volta nel 1793, che sarà l'eroina Cécile. L'inquietudine di Constant raggiunge in questo breve romanzo la sua massima espressione.
|
|
Constant Benjamin; Cremisi T. (cur.)
Adolphe
br. Composto di getto alla fine del 1806 ma rimasto a lungo inedito, "Adolphe" è un romanzo di straordinaria modernità, che nulla concede al gusto romantico dei tempi. Gli elementi della narrazione sono ridotti ai minimi termini - due soli i personaggi, Adolphe, seduttore incapace di amare e condannato al rimorso e alla solitudine, e Ellénore, vittima incolpevole della passione -, l'intreccio è volutamente scarno e la penna dell'autore, che tanto della sua vita riversa in queste pagine, procede brillante e crudele nel dare forma a un'opera di geometrico nitore, illuminata da una luce uniforme e implacabilmente fredda.
|
|
Constant Benjamin; Omacini L. (cur.)
Adolphe
br. Un giovane uomo, cinico e arido, si invaghisce di una signora più matura, la bella Ellénore. Ricambiato, comincia a sentirsi prigioniero: di una donna che non ama come vorrebbe; di una relazione che vincola la sua libertà; di un destino segnato per sempre. Constant si rispecchia nella figura di un eroe ambiguo e fascinoso e nella tormentata vicenda di un amore che sa svelare, assieme alle virtù, i limiti degli amanti, ricreando la propria storia in un percorso tra memoria e finzione. Manifesto del Romanticismo europeo, "Adolphe" è un'opera di lucida secchezza e intriganti spunti autobiografici, cui è affidata la fama letteraria di un intellettuale tra i più raffinati e complessi della sua epoca.
|
|
Constantine David
La biografa
br. La morte di Eric Swinton ha lasciato un vuoto incolmabile, un dolore sordo nell'animo e nel corpo di Katrin Szuba, la sua seconda moglie, che ha vissuto oltre vent'anni, gli ultimi, al suo fianco. Katrin è un'autrice specializzata in biografie di personaggi oscuri del romanticismo europeo: brevi vite di figure eccentriche, mai sfiorate dal talento o dalla fortuna. Adesso, però, l'unica vita che le interessa è quella del marito, l'unico modo, forse, per colmare la perdita, per impedire che la presenza dell'uomo che ha amato si dissolva in una disperata solitudine. Facendosi strada tra vecchie lettere conservate in un baule, oggetti del passato, ricordi di un amico di gioventù, Katrin si spinge indietro nel tempo per ricostruire quella parte della vita di Eric che lei non ha vissuto, che non ha condiviso con lui, di cui conosce soltanto il poco che lui le ha detto. A partire da un evento che sembra aver avuto un'influenza decisiva su ciò che sarebbe venuto dopo: un viaggio in autostop e bicicletta, e la storia d'amore con una ragazza francese, Monique.
|
|
Constaín Juan Esteban
L'uomo che non fu giovedì
br. Poco prima delle dimissioni di Benedetto XVI, torna alla luce un vecchio processo per la canonizzazione di G.K. Chesterton, celebre scrittore e teologo inglese convertitosi al cattolicesimo dopo un travagliato percorso interiore. Il dossier riguardante il caso, conservato gelosamente per anni, ricompare nel polverone sollevato dalle lotte intestine, dai furti di documenti e dagli scandali che hanno assediato la Chiesa nel corso dell'ultimo decennio. Ebbene, i miracoli che dimostrerebbero la santità di Chesterton sono legati a uno strano episodio avvenuto nel 1929, anno in cui, per volere di Pio XI, lo scrittore prestò un importante servizio alla Chiesa, sul quale inspiegabilmente calò poi un velo di silenzio. Il nostro narratore, un professore di Storia incaricato di indagare sulla vicenda, si mette subito al lavoro. Si accorgerà presto che molti sono i misteri sepolti dentro queste carte, e ancor più i nemici. Nel frattempo, si perderà nei meandri del passato, e noi ci perderemo con lui, affacciandoci sulle vite private dei più svariati personaggi: non solo Ratzinger e Bergoglio, ma anche John Lennon, Casanova, George Bernard Shaw e Mussolini, a dimostrazione che la Storia, con i suoi intrighi politici, religiosi e perfino letterari, è fatta per essere letta come una qualsiasi opera di finzione. Un giallo a sfondo religioso, omaggio all'eterno creatore di padre Brown, ma anche un romanzo umoristico, poliedrico e coltissimo.
|
|
CONSTRUCTIVISM
LineMovement. Mondrian van Doesburg van der Leck Vantongerloo Vordemberge-Gildewart Domela and Moholy-Nagy
London: Annely Juda. 1979. First edition. Paperback. Very Good. 8vo. Original card covers. Documentation colour and b/w plates. Annely Juda. paperback
Referentie van de boekhandelaar : 018631
|
|
Consulta per le Pari Opportunità del Comune di San Giovanni Valdarno (cur.)
O'pport'unità. Antologia dei vincitori del primo concorso di scrittura
br. Antologia che raccoglie le opere vincitrici del "I Concorso di Scrittura" "O'pport'unità", indetto dalla Consulta per le Pari Opportunità del Comune di San Giovanni Valdarno, svoltosi a cavallo tra il 2020 e il 2021, con tema "La Crisi come Opportunità". La pubblicazione presenta le fiabe di Matilde Brogi, Viola Monciatti e Giada Vecchietti; i racconti di Simone Ghiori, Iacopo Cigolini, Maria Cristina Fineschi e Asia Salati; le poesie di Flavio Tamiro, Lucia Santarsiero e Daniela Ciuffreda.
|
|
Contardi Stefania
Il Chupacarta, ladro di compiti
br. Nell'Istituto "Domenico Strazio" si stanno verificando fatti molto strani. Gli alunni non portano più i compiti da un bel po' di tempo: asseriscono tutti di aver perso i libri e i quaderni. Ovviamente né la maestra Verruca né la maestra Pennarossa credono a una sola parola. Ed è il caos. Specialmente perché si avvicinano le Gare di Artematica e le Sfide di Lingua Madre e Lingua Padre del Circondario Tutto. Tra ansia da prestazione e stress da competizione, c'è anche un mistero da risolvere. Una storia senza tempo con protagonisti molto speciali: i bambini di oggi, di ieri e di domani. Una storia divertente e ricca di curiosità, con diversi livelli di lettura, per questo è adatta ai bambini della primaria, ma anche agli insegnanti e ai genitori, perché affronta e promuove, in modo indiretto, la curiosità di imparare con gioia, come esperienza naturale ed esigenza già connaturata nei bambini. Ecco, dunque, l'importanza di assecondare i tempi di apprendimento individuali, inclusa la necessità di recupero e svago dopo la scuola e di favorire la creazione di relazioni empatiche, nel rispetto e nell'apprezzamento delle diversità e nella cooperazione di tutti. Fine ultimo è quel benessere scolastico e domestico che diventa luogo e veicolo di un apprendimento globale, sereno e duraturo.
|
|
Contarino Gianni
Punto zero
br. Catania. Nell'ecosistema della Sivutech, società nel ramo prodotti informatici, Emilio Di Bella è un esemplare che sopravvive sopra la soglia della scure del licenziamento. A scombussolare il fragile equilibrio e imbarbarire gli uffici arriva un nuovo capo, il ripugnante dottor Trombetta: l'impatto è destinato ad avere risvolti anche nella vita privata di Emilio, poiché di mezzo c'è Moira, una vicina di casa con cui ha scoperto di avere più affinità rispetto all'ormai logoro ménage familiare che lo vede legato da anni a Violetta. Quando Moira "rischia" di essere assunta alla Sivutech, Emilio comprende che dovrà uscire dal suo impasse per impedire che avvenga l'irreparabile. Scoprendo, in realtà, che c'è da mettere in discussione molto più di un semplice matrimonio.
|
|
CONTE Bruno Roma 1939
Bruno Conte. Opere anni '60 anni '80
Roma: Studio Durante 1989. Brossura wrappers. Molto Buono Very Good. Catalogo della mostra tenutasi presso lo Studio Durante Roma giugno - luglio 1989. Una poesia di Cesare Vivaldi "Il tarlo". Testo di Patrizia Ferro. 23 illustrazioni a colori. Elenco delle opere esposte. 8vo cm 27x215. pp. 62. Molto Buono Very Good. . Studio Durante, unknown
Referentie van de boekhandelaar : 221336
|
|
CONTE BRUNO
Bruno Conte
London: New Vision Centre. 1965. First edition. Folding sheet. Very Good. 8vo Four panel folding card. Essay by Nello Ponente biography 4 b/w illustrations. From the library of Sir Alan Bowness. New Vision Centre. unknown
Referentie van de boekhandelaar : 014506
|
|
CONTE Bruno Roma 1939
Tra Es
Salerno: Edizioni L'Arca Felice Coincidenze 2010. Legatura con punto metallico stapled binding. Molto Buono Very Good. Nota introduttiva di Marco Furia con due tavole eseguite dall'autore di cui una nel testo e una sciolta fuori testo firmata a matita. Allegato quartino sciolto con una poesia e un'opera originale di Bruno Conte firmata a matita Kosmosi Edizioni L'Arca Felice 2009. Esemplare 14/99. 8vo. pp. 164. Molto Buono Very Good. Edizione originale di 199 es. numerati. Edizioni L'Arca Felice, Coincidenze unknown
Referentie van de boekhandelaar : 120710
|
|
CONTE Giuseppe Porto Maurizio 1945
Canti d'oriente e d'occidente
Milano: Mondadori 1997. Brossura wrappers. Ottimo Fine. . 8vo. pp. 128. Ottimo Fine. Prima edizione First Edition. Mondadori, unknown
Referentie van de boekhandelaar : 217485 ISBN : 8804425180 9788804425182
|
|
CONTE Giuseppe Porto Maurizio 1945
Terre del mito
Milano: Mondadori Saggi 1991. Rilegato tela sovracoperta cloth dust jacket. Molto Buono Very Good. . 8vo. pp. 284. Molto Buono Very Good. Prima edizione First Edition. Mondadori, Saggi hardcover
Referentie van de boekhandelaar : 103812 ISBN : 880434508X 9788804345084
|
|
CONTE MICHELANGELO
Conte London 1960
London: New Vision Centre. 1960. First edition. Folding sheet. Very Good. Oblong 16mo. Three panel folding sheet. Introduction in Italian/English by G.CArgan 2 b/w plates biography 16 item catalogue. From the library of Sir Alan Bowness. New Vision Centre. unknown
Referentie van de boekhandelaar : 014454
|
|
Conte Anna
La vita su un like. Confessioni di una funambola
brossura Arriva il momento in cui di Facebook e dei social non ne puoi proprio più. Come accade ad Anna, quando si rende conto che la sua vita reale è fagocitata e sottodimensionata da quella digitale. Il cammino online, il surrogato della felicità, va subito abbandonato. Non più connessa e governando le crisi di astinenza che la assalgono, pian piano si riappropria dei suoi momenti personali, dei suoi affetti, delle sue amicizie reali e vive. Il percorso di profonda introspezione e analisi della propria vita lascia che emergano emozioni, passioni, ricordi, nostalgie, progetti. L'obiettivo ultimo è di realizzare la propria individualità e raggiungere la sua dimensione più profonda, che non è incoraggiata dalla logica collettiva, omologata e volta alla conservazione dell'uniformità. Soltanto dopo aver compiuto questo fondamentale passo verso se stessa, ritorna a condividere con il mondo intero la propria unicità.
|
|
Conte Anna
Tacco 12. In bilico sulla vita
br. Anna racconta alla figlia gli avvenimenti che hanno caratterizzato la propria vita. In un percorso che è allo stesso tempo introspezione e lettura lucida degli accadimenti, balzano in primo piano una personalità forte ma comunque segnata profondamente. Si innesca così un meccanismo autolesionista che, pur controllato, sfocia, dapprima, in anoressia e bulimia e, poi, nella sclerodermia. Oggi è in ossigeno-terapia e in lista di attesa per il trapianto di entrambi i polmoni. Malgrado tutto, non si arrende e si aggrappa con determinazione alla vita. Lo scopo del romanzo è puramente terapeutico. Frutto di emozioni immediate e della loro rimeditazione, è scritto in maniera semplice, condito da un po' di ironia. Quel tanto che serve a capire ma anche ad affrontare la vita armati di un sorriso sulle labbra.
|
|
CONTE Arthur
Le 1er janvier 1940.
Broch?. 437 pages.
|
|
CONTE Arthur
Yalta ou le partage du monde. (11 F?vrier 1945).
Broch?. 445 pages.
|
|
CONTE Arthur
Yalta ou le partage du monde. (11 f?vrier 1945). Photos hors texte.
Broch?.382 pages.
|
|
CONTE Arthur
Yalta ou le partage du monde. (11 Février 1945). Photographies hors-texte.
Broché. 382 pages.
|
|
Conte Giuseppe
Hales
br.
|
|
|