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‎Guerre 39/45‎

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‎Guerre‎
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‎GUBINELLI Paolo Matelica 1945‎

‎Paolo Gubinelli. L'opera su carta dal 1973 al 1987‎

‎Comune di Ferrara - Galleria Massari 3 1987. Legatura con punto metallico stapled binding. Molto Buono Very Good. Catalogo di mostra 6 dicembre 1987 - 10 gennaio 1988. Un testo di Lara-Vinca Masini e uno di Bruno Munari. Con 8 tavole in nero. 8vo. pp. 16. Molto Buono Very Good. . Comune di Ferrara - Galleria Massari 3, unknown‎

Referentie van de boekhandelaar : 76769

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Studio Bibliografico Marini
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€ 16,50 Kopen

‎GUBINELLI Paolo Matelica 1945‎

‎Sensiblerie. Antologica‎

‎Recanati: Edizione a cura dell'Ente Meta 2000. Brossura wrappers. Perfetto Mint. Dedica e firma autografe dell'Autore alla prima pagina bianca Inscribed and signed by the Author on the first blank page. Catalogo della mostra al Comune di Recanati 8 luglio - 9 settembre 2000. Introduzione di Mario Luzi. Scritti e saggi in italiano e inglese di Lara Vinca Masini Bruno Munari Roberto Daolio Paolo Fossati Giulio Angelucci Goffredo Binni et al. Numerose tavole in nero e a colori. 8vo. pp. 200 circa. Dedica e firma autografe dell'Autore alla prima pagina bianca Inscribed and signed by the Author on the first blank page. Perfetto Mint. . Edizione a cura dell'Ente, Meta unknown‎

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Studio Bibliografico Marini
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€ 22,00 Kopen

‎Gubkin Ivan Mikhailovich 1871 1939‎

‎The natural wealth of the Soviet union and its exploitation : an address delivered before the extraordinary session of the Academy of sciences of the Soviet union held in Moscow June 21-27 1931 / by I.M. Gubkin‎

‎Moscow : Cooperative Publishing Society of Foreign Workers in the USSR 1932. First Edition. Near fine copy in the original stiff-card wrappers; edges very slightly dust-dulled and toned. Remains particularly and surprisingly well-preserved; tight bright clean and especially sharp-cornered.; 8vo 8"" - 9"" tall; 72 pages; Description: 72 p. ; 18 cm. Subjects: Natural resources -- Soviet Union. Moscow : Cooperative Publishing Society of Foreign Workers in the USSR unknown‎

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MW Books Ltd.
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€ 15,18 Kopen

‎Gubkin Ivan Mikhailovich 1871 1939‎

‎The natural wealth of the Soviet union and its exploitation : an address delivered before the extraordinary session of the Academy of sciences of the Soviet union held in Moscow June 21-27 1931‎

‎Moscow : Cooperative publishing society of foreign workers in the USSR 1932. First Edition. Very good paperback copy. Particularly and surprisingly well-preserved; tight bright clean and especially sharp-cornered. ; 8vo 8"" - 9"" tall; 72 pages; Physical desc. : 72 p. ; 18 cm. Subject: Natural resources - Soviet Union. Moscow : Cooperative publishing society of foreign workers in the USSR paperback‎

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MW Books Ltd.
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€ 17,21 Kopen

‎Gucci Emiliano‎

‎Firenze carogna. 27 schegge di vita reale dalla città depliant‎

‎br. 27 cartoline che mai troveranno posto nelle guide turistiche ma che raccontano Firenze per quello che (anche) è: fatica, miseria, emarginazione, violenza, follia, scorci di meraviglia accanto a squallidi bordelli, ma soprattutto dura routine quotidiana, ansia per il lavoro che sfugge e per il mutuo da pagare, speranze che neanche somigliano più a quelle di pochi anni fa.‎

‎Gucci Emiliano; Maxituan Hudie‎

‎Fratello come sei‎

‎br. Matilde esce di casa ma si blocca dopo aver sceso tre gradini; rimugina e torna indietro, riapre la porta, riallaccia un dialogo con la sorella prima di andarsene veramente. Fulvio guida da solo, in autostrada, e riflette: da grande voleva fare il calciatore, ma la nascita del fratello ha stravolto tutto. Paola pensa invece a come Luigi le farà da testimone, per il matrimonio, mentre Michele ricorda un devastante episodio avvenuto con suo fratello, in piscina, qualche anno fa. Sono ragazzi che spontaneamente si riuniscono in gruppo per parlare e confrontarsi, adesso anche per scrivere insieme una storia che tenga al centro l'elemento comune: hanno tutti un fratello con sindrome di Down, così come lo sarà Alessandro, fulcro del loro racconto ambientato su un'isola percossa dal vento, dal sole, dall'ipocrisia e dalla creatività - dalle onde emotive di un piccolo, intrigante universo umano. Un romanzo che è una storia nella storia, un rincorrersi di voci e di vicende, di occasioni per riflettere: i giovani, la famiglia, il lavoro, i vizi e le virtù della nostra epoca, le aspettative e le delusioni, la vita.‎

‎Guccini Francesco‎

‎Croniche epafániche‎

‎brossura "La ballata più lunga e appassionata di Francesco Guccini." Così nel 1989 Stefano Benni salutava l'uscita di queste "Cròniche epafániche": una vera e propria rivelazione, l'atto di nascita di un talentuoso scrittore fino allora conosciuto solo come insuperabile cantautore. Romanzo se non proprio autobiografico, certo di forte ispirazione autobiografica, le Cròniche riescono a restituire, nel fluire degli aneddoti e delle storie, nella lingua intessuta di termini dialettali e di colore, tutto il sapore di una mitologia di luoghi e affetti personale e familiare, senza retorica ma con toni che sanno alternare la commozione all'ironia, la rievocazione di episodi storici e la fantasia. Il racconto di un'infanzia e una giovinezza maturate in un paesaggio di mezza montagna tra Emilia e Toscana, dagli anni Quaranta in poi, veste così gli abiti dell'epica e della poesia, della cronaca picaresca e del puro divertimento, in quelle che un grande conterraneo di Guccini come Roberto Roversi ha definito "pagine da leggere, da vedere, da immaginare, da ascoltare".‎

‎Guccini Francesco‎

‎Nuovo dizionario delle cose perdute‎

‎br. Da quando è uscito il primo "Dizionario delle cose perdute", Francesco Guccini non può fare un passo, per strada, senza che qualcuno lo fermi per suggerirgli con entusiasmo e commozione qualche oggetto "del tempo andato" che merita di essere ripescato dal veloce oblio dei nostri anni e celebrato dalla sua penna. Dall'idrolitina ai calendarietti profumati dei barbieri, dal temibile gioco del Traforo alle cabine telefoniche, dal deflettore all'autoradio passando per i "luoghi comodi" e i vespasiani, le letterine di Natale piene di buoni propositi da mettere sotto il piatto del babbo, le osterie (quelle vere, senza la H davanti per darsi un tono) e molto altro, Guccini torna a scavare nel passato che ha vissuto in prima persona per riportarcelo intatto e pieno di sapore. E con questo suo catalogo delle cose perdute dà vita a un personalissimo genere letterario nel quale l'estro del cantautore - capace di condensare in poche strofe un universo intero di emozioni -, la sua passione storica e filologica e la sua vena poetica trovano sintesi piena: regalandoci pagine in cui ogni oggetto, ogni situazione, suscita intorno a sé un intero mondo, sempre illuminato dalla luce di un'insuperabile ironia.‎

‎Guccini Francesco‎

‎Tralummescuro. Ballata per un paese al tramonto‎

‎br. "Radici" è il titolo di uno dei primi album di Francesco Guccini, e radici è la parola che forse più di tutte rappresenta il cuore della sua ispirazione artistica. Radici sono quelle che lo legano a Pàvana - piccolo paese tra Emilia e Toscana dove sorge il mulino di famiglia, vera Macondo appenninica ormai viva nel cuore dei lettori - e radici sono quelle che sa rintracciare dentro le parole, giocando con le etimologie fra l'italiano e il dialetto, come da sempre ama fare. Oggi Pàvana è ormai quasi disabitata, i tetti delle case non fumano più. È in questo silenzio che il narratore evoca per noi i suoni di un tempo lontano, in cui la montagna era luogo laborioso e vivo, terra dura ma accogliente per chi la sapeva rispettare. Rinascono così personaggi, mestieri, suoni, speranze: gli artigiani all'opera in paese o lungo il fiume, i primi sguardi scambiati con le ragazze in vacanza, i giochi, gli animali e i frutti della terra, un orizzonte piccolo ma proprio per questo aperto all'infinito della fantasia. Tra elegia e ballata, queste pagine sono percorse da una continua ricerca delle parole giuste per nominare ricordi, cose e persone del tempo perduto; la malinconia è sempre temperata dalla capacità di sorridere delle umane cose e dalla precisione con cui vengono rievocati gesti, atmosfere, vite non illustri eppure piene di significato. Francesco Guccini non canta più, ma la sua voce si leva di nuovo per noi, alta, forte, piena di poesia, per consegnarci un'opera che è testamento e testimone da raccogliere, in attesa di una nuova aurora del giorno.‎

‎Guccini Francesco‎

‎Un matrimonio, un funerale, per non parlar del gatto‎

‎br. Da dietro il crinale della collina si vede arrivare il piccolo corteo, preceduto dal suonatore di fisarmonica e dal mescitore di vino. Lo sposo e la sposa sono in cammino dall'alba, raggiungeranno la chiesa non proprio freschissimi e poi, dopo la cerimonia, riprenderanno la strada insieme agli altri, di nuovo per mulattiere, pronti a godersi un pranzo e una cena con l'appetito rinvigorito dalla scarpinata. Un matrimonio oggi inimmaginabile, che era perfettamente normale quando il piccolo Francesco Guccini vi prendeva parte, portando in dono agli sposi un dono veramente prezioso... E ancora: il funerale del mitico Gigi dell'Orbo, il sarto sempre ubriaco, il tenore lirico appassionato di ciclismo, la contadina poetessa, l'uomo che era convinto di dover reggere il cielo e tante altre "istantanee", colme di ironia e appena velate di malinconia, di un tempo andato che non ritornerà. Qualche volta, tra queste pagine, la pellicola della memoria dell'autore resta impressionata da figure sfuggenti, sornione come gatti, dolci come il ricordo di chi se n'è andato, o forse un po' beffarde come fantasmi... Questi racconti sono un viaggio attraverso il tempo e i registri narrativi, e riportano in vita per noi esistenze minime, destinate a essere dimenticate se non giungessero le parole a rievocarle.‎

‎Guccini Francesco‎

‎Vacca d'un cane‎

‎br. La città è Modena, la «Città della Mòtta», e Francesco ci arriva in treno con i genitori, migrati da quelle campagne d'Appennino che Guccini ha cantato nel suo romanzo d'esordio, "Cròniche Epafàniche". Qui tutto è nuovo: la pronuncia dei compagni, i padri che d'inverno indossano il cappotto, la nebbia, la pianura, il cibo, e poi la scuola, Suor Carmelina... E dopo le tabelline, Coppi e Bartali, arrivano anche la bicicletta, i balli, i 45 e i 33 giri, e il gruppo con cui suonare nelle balere... Storie e ricordi personali si intrecciano in questo romanzo a metà tra la saga popolare e il racconto di formazione che trova la sua originalità in un linguaggio personalissimo, sanguigno e autentico.‎

‎GUDERIAN (Heinz)‎

‎Souvenirs d'un soldat.. Traduit de l'allemand par François Courtet avec la collaboration de André Leclerc-Kohler‎

‎Paris, Plon, 1954 in-8, XIV-446 pp., front., nbses cartes in-t., broché.‎

‎Première édition française. - - VENTE PAR CORRESPONDANCE UNIQUEMENT‎

Referentie van de boekhandelaar : 164246

‎GUDERIAN, Heinz G‎

‎Das letzte Kriegsjahr im Westen. Die Geschichte der 116. Panzer-Division - Windhunddivision - 1944 - 1945. 2., überarb. Aufl.‎

‎Sankt Augustin: Schallowetz 1997. X,609 S., einige Abb. + 26 Ktn.skizzen. Reg. Stellenbesetzungen. Gr 8° Kart. *neuwertig*.‎

Referentie van de boekhandelaar : 126081

‎Gudmundsson Einar Már‎

‎Angeli dell'universo‎

‎br. Pail nasce a Reykjavik il 30 marzo 1949. Come in un'antica saga islandese la sua nascita è accompagnata da due avvenimenti che segnano il suo destino. La madre Gudrun ha un sogno premonitore sulla diversità del figlio. L'Islanda vive le difficoltà della sua adesione alla NATO. Un giorno segnato da manifestazioni e disordini. In questo romanzo Gudmundsson racconta con la semplicità e l'economia di un'antica saga il "non raccontabile", la follia, la malattia psichica e il disgregarsi della comunicazione.‎

‎Gudmundsson Einar Már‎

‎Orme nel cielo‎

‎br. Risalendo alle generazioni di nonni e bisnonni, l'islandese Gudmundsson offre uno spaccato degli inizi del XX secolo, la storia di un'epoca dura in cui "morire di fame andava ancora di moda" e le scelte erano determinate dall'inesorabile legge della sopravvivenza. Un romanzo corale nella tradizione delle saghe, in cui crudo realismo si alterna al fantastico, brutalità a poesia, frasi lapidarie bastano a rendere conto di intere esistenze, personaggi estremi, antieroi della condizione umana. Gundmaundsson è autore, traduttore, sceneggiatore.‎

‎Gudmundsson, Einar‎

‎The mecraplystic impignation of Harry the Caveman.‎

‎Stgt, Dieter Roth`s Familienverlag, 1979. 8°. 91,3 S. OKarton mit gering gebrauchtem Schutzumschlag.‎

‎Erste Ausgabe (500 Exemplare). * Vorderes fl. Vorsatz mit eigenhändiger Widmung des Autors, unterzeichnet: E. G.‎

Referentie van de boekhandelaar : 18616

‎GUDRUN 1939 1940.‎

‎Opstel : Mevr.DosfelGent. Kompleet in 12 nrs. met extra‎

‎nr.11b zeer zeldzaam!. Elk nr. CA.24 blz. Bevat o.a.: Leuven eentalig ! De unknown‎

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DEGHELDERE Bookshop
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€ 59,00 Kopen

‎Guerin Alain / Chatel Nicole‎

‎Camarade sorge‎

‎Julliard 1965 in8. 1965. broché. 380 pages. bon état intérieur propre‎

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Livre Rare Book

Livres-sur-sorgue
Isle-sur-la-sorgue France Francia França France
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‎GUERRE 39-45.‎

‎La Première Division française Libre.‎

‎1945 Paris, Direction des Services de Presse du Ministère de la Guerre, Imprimerie Draeger, (1945); in-4 oblong ( env. 25 X 30 cm) agrafé de 24pp. y compris la couverture imprimée en bleu blanc rouge et noir; illustré de portraits, de nombreuses photographies en noir et d'une double page couleurs avec les insignes de la Division.‎

‎Plusieurs petits manques de papier en bordure de la couverture. ( GrG)‎

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Livre Rare Book

Livres Anciens N. Rousseau
Reuilly France Francia França France
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€ 25,00 Kopen

‎GUERRE 39-45 - 1ère DFL.‎

‎La 1ère DFL, épopée d'une reconquête, juin 1940 - mai 1945.‎

‎Paris, Arts et Métiers Graphiques, 1946,in 4 reliure à coins, dos illustré en couleurs,285 pages ; couvertures conservées illustrées de la Croix de Lorraine. Nombreuses photographies et 6 cartes, certaines dépliantes. Mors interieurs fendus superficiellement, tres bon état général‎

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Livre Rare Book

Librairie Mahieu
Jouarre France Francia França France
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€ 20,00 Kopen

‎GUERDAN (René)‎

‎La Charte du travail.. Texte officiel de la loi du 4 octobre 1941. Préface de René Belin, Secrétaire d'Etat au travail‎

‎Paris, Flammarion, 1941 in-12, 127 pp., broché, non coupé.‎

‎Imitée de la Charte du travail mussolinienne de 1927, la loi du 4 octobre 1941 fut l'une des réalisations les plus emblématiques et aussi les plus programmatiques de Vichy : elle instaurait des corporations par branches d'activité, dans le but de favoriser l'entente entre patrons et ouvriers, et d'éviter la lutte des classes. Elle créa la Corporation ouvrière, qui devait être le pendant de la Corporation paysanne, englobant les secteurs secondaire et tertiaire. Rédigée par le ministre de l'Économie nationale, René Belin (1898-1977), elle fait suite au discours du maréchal Pétain du 1er mars 1941 à Saint-Étienne. Elle permet à l'État de contrôler les corporations (ce qui lui permet de fixer les prix et les salaires), et d'encourager la mise en place de grandes entreprises contrôlées également par l'État. La Charte du Travail dissout officiellement les syndicats (qui l'étaient déjà de fait depuis le 9 novembre 1940), et, dans son article 5, interdit la grève tout comme le lock-out par les patrons. Dans le même temps, elle proclame la naissance d'un salaire minimum vital fixé par l'État, une ancienne revendication syndicale qui ne sera jamais mise en œuvre dans la France de Vichy mais ouvrira la voie au salaire minimum interprofessionnel garanti instauré en 1950 (le très fameux SMIG-SMIC). - - VENTE PAR CORRESPONDANCE UNIQUEMENT‎

Referentie van de boekhandelaar : 215070

‎Gueorguieva Elitza‎

‎Les cosmonautes ne font que passer‎

‎Gallimard-Jeunesse 2016 184 pages 14 1x20 4x1 6cm. 2016. Broché. 184 pages.‎

‎Très bon état‎

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Livre Rare Book

Démons et Merveilles
Joinville France Francia França France
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€ 5,00 Kopen

‎GUERIN (André) et SAINTMONT (Michel).‎

‎Normandie champ de bataille de la Libération.‎

‎Caen, Bonhomme Libre, s.d. (1954), 1 br., couverture illustrée. in-8 de 155-(5) pp., illustrations h.t. ;‎

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Livre Rare Book

Librairie Ancienne du Vivarais
Saint Etienne de Boulogne France Francia França France
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€ 14,00 Kopen

‎Gueglio Vincenzo‎

‎Cuori da un altro mondo. Il dramma di Colombo‎

‎br. Un Barolomeo scettico, presago del disastro e intriso di nostalgia per Genova, tenta invano di trasmettere un po' del proprio buon senso all'inquieto Cristoforo, il quale però, sprezzante ogni calcolo diverso dai suoi, rimane irraggiungbile da qualsiasi ragionamento che contrasti con la Missione della quale si sente investito. Il testo, spesso comico, intreccia i dati della vita dei Colombo con la grande storia: mette in scena, fra l'altro, la spartizione del mondo fra Spagna e Portogallo (con la decisiva mediazione del papa); e gli ultimi istanti del Descubridòr carico di gloria e umiliazioni, amareggiato da dubbi e rimorsi, ma saldo nella propria dignità, accresciuta anzi da una nuova, dolorosa saggezza. "Tu hai il dono d'avere ragione anche quando hai torto" - gli aveva detto una volta Joao II, re del Portogallo. "Come dire che ho torto anche quando ho ragione" - medita il vecchio Cristoforo sul letto di morte, ripensando all'enorme carico di delitti che la sua impresa ha introdotto nel mondo. Un testo teatrale che si legge come un romanzo, ricco di informazioni come un saggio, esilarante come una farsa, commovente come una tragedia, stimolante come un pensiero nuovo.‎

‎Gueglio Vincenzo‎

‎L'ombra è del fiume‎

‎br. Con L'ombra è del fiume, ultimo libro scritto da Vincenzo Gueglio prima di lasciarci, si chiude un cerchio aperto nel 1987 quando venne pubblicato il suo romanzo d'esordio Il privilegio di Fernand Gachet. Un cerchio esteso dunque trentacinque anni nei quali Gueglio ha compiuto un percorso letterario più che mai laborioso e multiforme, passato dalla saggistica storica, come nei volumi dedicati a Seneca e a Lorenzino dei Medici, a quella letteraria realizzata nelle pagine che hanno tracciato fondamentali ritratti di Giacomo Leopardi e di Carlo Bo, passato dalle traduzioni come quella dei Viaggi di Grulliver di Jonathan Swift ai libri sulle storie meno note della Sestri Levante nelle Biografie non autorizzate, dai testi teatrali come quello ispiratogli da Cristoforo Colombo e fino alle fiabe di Tojo Tejo e il mistero dei Lele Fantino. Multiforme ingegno si potrebbe allora definire quello di Vincenzo Gueglio, ma un tratto comune hanno quasi tutte queste pagine ed è appunto il tratto comune che unisce il suo libro d'esordio a quello del commiato che troppo sbrigativamente definiremmo romanzi; certo in essi si raccontano storie e s'incontrano personaggi, ma tutto ciò ha una funzione simbolica e concorre ed esporre la sua visione filosofica della vita: una visione aspra e dolente, sulla quale tuttavia, a stemperarne i toni, aleggia quella bonaria ironia propria del suo inconfondibile personaggio.‎

‎GUEHENNO Annie‎

‎L'?preuve. R?cit.‎

‎Broch?. 297 pages. Passages soulign?s au crayon.‎

‎Guenassia Jean-Michel‎

‎Il valzer degli alberi e del cielo. L'ultimo amore di Van Gogh‎

‎br. Nella torrida estate del 1890, a Auvers-sur-Oise, un uomo si presenta a casa del dottor Gachet: dall'aspetto, Marguerite, figlia del medico, lo scambia per uno dei tanti braccianti agricoli che lavorano nella zona. L'uomo è Vincent van Gogh, e per Marguerite, che ama dipingere ma si dibatte tra l'insoddisfazione di non riuscire a creare nulla di apprezzabile e una condizione di figlia predestinata a un matrimonio borghese, egli assume, giorno dopo giorno, le fattezze del maestro, del genio, dell'amore. Guardandolo dipingere, la giovane vede ora i paesaggi in cui è cresciuta - le case dai tetti di paglia, le acque del fiume, i fiori, gli alberi, il cielo - con nuovi occhi: la potenza della vera arte si dispiega davanti a lei, mentre la relazione con Vincent si fa sempre più stretta, più pericolosa e infine fatale. Quando assistiamo insieme a Marguerite alla nascita dei capolavori di van Gogh, Guenassia fa rivivere l'epoca d'oro degli impressionisti e getta una nuova luce sulla tragica fine dell'artista e sui misteri che circondano alcune delle sue opere.‎

‎Guenassia Jean-Michel‎

‎La mano sbagliata‎

‎br. Baptiste Dupré è un giocatore incallito. Indifferente ai valori che hanno provato a inculcargli i genitori, per tutta la vita persegue con ossessiva e maniacale determinazione un unico scopo: diventare il migliore. In questa grande, meticolosa partita a poker che è la sua esistenza, ogni scelta è calcolata in vista del fine ultimo, dal percorso di studi al matrimonio con Anne, figlia di uno dei più prestigiosi avvocati della città. Baptiste si ritrova così con una bella casa, una macchina elegante, a capo dello studio legale ereditato dal suocero: insomma, con un bel mucchio di fiches davanti. Ma, come ogni giocatore che si rispetti, scopre di non essere tagliato per la routine. La noia lo lacera, l'adrenalina gli manca, l'equilibrio fragile che si è conquistato non lo soddisfa. Riprende così a giocare, ma il destino lo trascina in un folle disegno di cui - come scopre ben presto - è solo una pedina. In una Parigi plumbea e a tratti scorbutica, Guenassia ambienta una storia basata su fatti in parte reali, sebbene incredibili, cesellando con grande destrezza i profili psicologici dei suoi personaggi. Un romanzo carico della stessa suspense che si respira al tavolo verde durante una mano decisiva, in cui ogni personaggio vive e respira al ritmo delle proprie ossessioni, incalzato da un destino imprevedibile e beffardo.‎

‎Guenassia Jean-Michel‎

‎La mano sbagliata‎

‎br. Baptiste Dupré è un giocatore incallito. Indifferente ai valori che hanno provato a inculcargli i genitori, per tutta la vita persegue con ossessiva e maniacale determinazione un unico scopo: diventare il migliore. In questa grande, meticolosa partita a poker che è la sua esistenza, ogni scelta è calcolata in vista del fine ultimo, dal percorso di studi al matrimonio con Anne, figlia di uno dei più prestigiosi avvocati della città. Baptiste si ritrova così con una bella casa, una macchina elegante, a capo dello studio legale ereditato dal suocero: insomma, con un bel mucchio di fiches davanti. Ma, come ogni giocatore che si rispetti, scopre di non essere tagliato per la routine. La noia lo lacera, l'adrenalina gli manca, l'equilibrio fragile che si è conquistato non lo soddisfa. Riprende così a giocare, ma il destino lo trascina in un folle disegno di cui - come scopre ben presto - è solo una pedina. In una Parigi plumbea e a tratti scorbutica, Guenassia ambienta una storia basata su fatti in parte reali, sebbene incredibili, cesellando con grande destrezza i profili psicologici dei suoi personaggi. Un romanzo carico della stessa suspense che si respira al tavolo verde durante una mano decisiva, in cui ogni personaggio vive e respira al ritmo delle proprie ossessioni, incalzato da un destino imprevedibile e beffardo.‎

‎Guenassia Jean-Michel‎

‎La vita sognata di Ernesto G.‎

‎br. Joseph Kaplan, ebreo praghese, viene spinto dal padre a specializzarsi a Parigi in Biologia. Il prestigioso istituto Pasteur gli offre una posizione di ricercatore nella sede di Algeri e qui incontra Christine, la fidanzata di un amico, attrice teatrale e femminista intransigente. Brillante e infaticabile, Kaplan si guadagna la stima del direttore dell'istituto, che allo scattare delle leggi razziali istituite dal governo Pétain lo spedisce in un remoto avamposto di ricerca, salvandogli la vita. Ad Algeri, a guerra finita, Joseph ritrova Christine e le chiede di partire con lui: destinazione Praga, dove spera di ritrovare il padre di cui non aveva più notizie da anni. Nella Praga della ricostruzione e dell'ideale socialista, Joseph e Christine trovano amici e un equilibrio che culmina nella nascita di due bambini. Kaplan viene eletto deputato, è un medico stimato e conosciuto. Hanno inizio però le purghe interne al Partito: Christine scompare con il figlio più piccolo e accanto a Joseph rimangono Helena, la figlia maggiore, e Tereza, la moglie dell'amico Pavel. È questa la composizione della famiglia di Kaplan quando lo ritroviamo, direttore di un sanatorio in campagna, alle prese con un paziente moribondo inviatogli direttamente dai vertici del Governo. Il paziente misterioso è Ernesto G., e tra lui e Helena nasce un amore. Impossibile.‎

‎Guenassia Jean-Michel‎

‎Una lunga vita da idealista‎

‎br. «A chi mi domanda la ragione dei miei viaggi, rispondo che so bene da cosa fuggo, e non cosa cerco». Con questa famosissima frase di Montaigne si conclude la storia di Thomas Larch, inglese in India e indiano in Inghilterra, Signor Nessuno sfiorato da fama planetaria, ingenuo e sincero, istintivo e spigoloso: un protagonista come solo Jean-Michel Guenassia sa raccontare intessendo le vicende individuali nella trama della Storia. Bambino e adolescente sensibile e introverso, Thomas sembra condannato a perdere tutte le persone che gli sono care: la donna che l'ha cresciuto, la madre, il primo amore, gli amici, mentre il rapporto con il padre s'incrina fino a spezzarsi. Appena l'età glielo permette fugge di casa per arruolarsi nei Royal Marines: quindici anni di teatri di guerra, dall'Irlanda del Nord all'Iraq, dove inciampa continuamente nella morte e sempre sopravvive, al punto da diventare un caso mediatico. A un soffio dalla ricchezza e dal potere, nella sua innocenza di eterno idealista Thomas sceglie di restare se stesso, e perciò perde di nuovo tutto. È a questo punto che accetta l'incarico di cercare una persona scomparsa in India: proprio là, dove tutto è cominciato e dove tutto, in un finale mozzafiato, può ricominciare.‎

‎Guenter, C.H‎

‎U 77: gegen den Rest der Welt Roman‎

‎Augsburg: Weltbild-Verlag, 2008. [Ausg. zusammen mit 185 Seiten , 20 cm Pappeinband‎

‎das Exemplar befindet sich in einem neuwertigen Zustand, »Doch kaum zwei Herzschläge später entwickelten sich am Himmel eine Blitzformation und dann ein Donnerschlag, wie ihn der Spion bisher nie erlebt hatte. Für Augenblicke war es, als brenne der ganze Himmel kugelförmig.« 1941: Eine neuentwickelte Bombe bedroht die Welt. Nur ein hinter den russischen Linien postierter deutscher Geheimagent verfugt über das Wissen, um die Katastrophe zu verhindern. U-77 soll den Mann zurückholen. Ein Unternehmen, das kaum zu schaffen ist und noch nie zuvor versucht wurde: Erst gilt es, ich durch die Strai?>e von Gibraltar ins Mittelmeer durchzuschlagen folgt die weltweit einzige noch schwierigere Passage. U-77 muß durch den Bosporus, die Meerenge zwischen Europa und Asien. (vom Buchrücken) 3d4b ISBN-Nummer: 3828979718‎

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Antiquariat.de

Antiquariat Ardelt
DE - Großräschen
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€ 8,95 Kopen

‎GUERIN (Jérôme).‎

‎Souvenirs d'Allemagne et d'Ukraine - Record d'Alemagno.‎

‎Edition originale de ces "souvenirs" de la seconde guerre mondiale du médecin carpentrassien Jérôme GUERIN, en 2 parties: "Souvenirs d'Allemagne / Record d'Alemagno", bilingue français et provençal en regard, consacrés à son expérience de prisonnier à l'Oflag de Nüremberg, et "Souvenirs d'Ukraine", consacrés au camp de Rawa-Ruska (en français); paroles des "Chant des évadés de guerre: dans l'cul" et "Chant de Rawa-Ruska"; avant-propos de l'auteur: "Une approche du provençal le majoral François Jouve". Tirage à 1200 exemplaires: exemplaire justifié n°31, avec dédicace manuscrite de l'auteur. Bilingue provençal / français‎

‎GUERNE, Armel‎

‎Dies illa. Troisieme fragment du Testament de la perdition. (Mit 2 ganzs. Illustrationen von Flora Kee-Palyi.) -‎

‎O.O.u.J. (1957). 11 nn. Bll. 8°. Kt. mit Umschl. (Ecken tls. min. bestoßen).‎

‎ERSTE AUSGABE. - Zwölf Gedichte, veröffentlicht als drittes Fragment aus dem erst 1961 vollständig erschienenen Gedichtzyklus 'Le Testament de la perdition' des schweizer Übersetzers und Schriftstellers Armel Guerne (1911-1980). - Mit zwei ganzseitigen schwarz-weißen Original-Linolschnitte von der ungarisch-deutschen Illustratorin Flora Klee-Palyi (1903-1961). - Blockbindung. - Umschlag als schwarzer Original-Linolschnitt auf dunkelrotem Papier von Flora Klee-Palyi.‎

Referentie van de boekhandelaar : 72048

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DAS BÜCHERHAUS
DE - Bargfeld/Celle
[Books from DAS BÜCHERHAUS]

€ 28,00 Kopen

‎Guernelli Davide Red‎

‎Disanima‎

‎ill., br. Alzarono lo sguardo, la libreria era di fronte a loro. Aprirono ogni volume e lessero pagine a caso. Distesero muscoli e nervi, allentarono le stringhe dello spirito. Vi scoprirono fenditure e crepacci di vita, elevazioni e precipizi, lacrime e sorrisi. A interrompere la lettura pochi, isolati commenti. Si distrassero un attimo e le pagine non c'erano più, spariti i libri, spariti gli autori. Nulla, forse, era mai esistito. Non ricordo più quando. Nemmeno dove.‎

‎Guerra Adriano (a cura)‎

‎L'OTTANTANOVE DI GORBACIOV.‎

‎(Codice MD/0821) In 16° (19 cm) 255 pp. Selezione dei testi significativi della rivoluzione democratica dell'URSS. Brossura editoriale. Ottimo. ~~~ SPEDIZIONE IN ITALIA SEMPRE TRACCIATA‎

‎Guerra Antonia‎

‎Attrazioni ingannevoli‎

‎br. Dopo la morte del figlio Riccardo, Nina e George cercano con forza di andare avanti, di continuare a vivere. Un segno pare essere la nascita di una stupenda bambina, Camilla, che sembra rappresentare la possibilità di un nuovo inizio, ma molte prove li attendono ancora. In uno dei suoi viaggi d'affari, George cede alle lusinghe di Akemi, un'affascinante donna giapponese. Nina sente che l'immagine del suo uomo, del suo punto di riferimento, è irreparabilmente compromessa. Entrambi dovranno combattere per tenere in vita la loro storia d'amore e la loro famiglia, trovando la forza necessaria a perdonare ed essere perdonato. Dopo le vicende narrate nell'"Uomo con la camicia bianca", la storia di Nina continua a emozionare i lettori.‎

‎Guerra Antonia‎

‎L'uomo con la camicia bianca‎

‎br. L'infanzia di Nina non è stata delle più felici: prima la perdita dei due fratelli, poi il rapporto difficile con i genitori aggravato dalla sofferenza per il lutto. Tutto questo porta Nina a soffrire di ansia per molti anni e ad allontanarsi dalla famiglia. La sua condizione di tristezza e malinconia la spinge ingenuamente a cercare l'affetto che le manca in uomini molto più grandi di lei, prima Sandro e poi Gianluca, dai quali riesce a prendere le distanze solo quando sente di aver toccato il fondo. Il peso della solitudine le fa accettare la proposta di un vecchio amico, un prestigiatore, di accompagnarlo in una crociera come sua assistente. Durante questo viaggio Nina incontra George, un uomo di trentadue anni, enigmatico e affascinante, dal quale viene sedotta e, in seguito, avrà un figlio, Riccardo. Nina decide di non rivelare all'uomo la sua paternità e di crescere il bambino da sola, trovandosi costretta a un duro confronto con la società degli anni Settanta, spietata contro i figli nati da relazioni extraconiugali. Si crea il deserto attorno a Nina, le amiche e i colleghi di lavoro la allontanano, i genitori non vogliono saperne niente, gli uomini la corteggiano ma nessuno di loro vuole addossarsi le responsabilità di una ragazza madre. Decide di seguire la sua strada, fatta di impegno e sacrificio, allietata dalla gioia del figlio. Riprende l'università che aveva interrotto e si laurea in Economia e commercio. Questo non basta a ridarle la serenità, e dopo qualche anno inizia un percorso di psicoterapia grazie al quale riesce finalmente a sentirsi in pace con se stessa. L'ultimo passo per rimettere insieme tutti i pezzi della sua vita è quello di rintracciare George, e informarlo di essere il padre di Riccardo. Da quel momento ricomincerà, tra alti e bassi, la loro storia e Nina scoprirà se si trattava davvero del grande amore della sua vita.‎

‎Guerra Maria; Toti G. (cur.)‎

‎Vocazione di vento‎

‎br. Il tema ricorrente di queste poesie è il tempo e il suo trascorrere inevitabile. Un tempo che desidera fermarsi, attardarsi su ogni istante di gioia, su ogni emozione: l'amore, l'acqua, il vento, una pianta di buganvillea; ma anche il grido di dolore, la rabbia, le domande senza risposta. È una poesia diretta, breve, sensibile, profonda, quella di María Guerra. Non ha ricercatezze, non ha ornamenti. Ha trovato la sua voce, una voce essenziale.‎

‎Guerra Pasquale‎

‎Via tribunali è un via vai‎

‎brossura Otto racconti in giro per l'Italia, microstorie tra realtà e pura invenzione, la storia e le storie di tutti i giorni. Un universo di donne e uomini che rincorrono il loro destino, attese e speranze che si susseguono in maniera inarrestabile. E poi la casualità, l'incerta definizione di un percorso che a tratti s'interrompe e tutto sembra andare in frantumi. Don Vito, Filuccio, don Pepè, Rosetta Cri Cri, Assunta... Napoli, Roma, Modena, Torino e Pinerolo e altri luoghi che il lettore attento e curioso potrà riconoscere.‎

‎Guerra Tonino‎

‎I cento uccelli‎

‎brossura I cento uccelli.‎

‎Guerra Tonino‎

‎Il polverone‎

‎brossura Il Polverone.‎

‎Guerra Tonino‎

‎Il vecchio con un piede in Oriente‎

‎brossura Il vecchio con un piede in Oriente.‎

‎Guerra Tonino‎

‎Quartetto d'autunno‎

‎brossura Sovente mi muovo nella sua casa colorata d'oriente che cattura l'alba del Montefeltro. Accade così che raccolgo con pudore le parole di Tonino Guerra. Come quelle dei quattro (quartètt) poemi che qui incontrerete, dove è sempre forte il suo stile poetico, straordinario esempio di epica moderna. La stagione dei poemi, che ha aperto con Il miele nel 1981, ora si riaccende con un poetare che acquisisce sempre più le categorie dell'eternità e dell'universalità. Caratteri che fanno parte del suo essere artista a tutto tondo capace di esprimersi in molteplici ambiti, come svela La Guidina che scoprirete, nella tasca del volume, in cui tutto ciò che il maestro ha scritto sui muri e nei borghi, e ha ideato per città e paesi, personaggi noti e sconosciuti, viene raccolto, come mai era stato fatto, affinché strutturi un percorso di viaggio, un'indicazione per la ricerca dei suoi mondi artistici, nei luoghi a cui il poeta ha donato fascino e mistero. Rita Giannini‎

‎Guerra Tonino‎

‎Tempo di viaggio‎

‎brossura Tonino Guerra sceneggiatore e poeta di fama internazionale, è nato a Santarcangelo di Romagna. Da diciotto anni vive a Pennabilli. Ampio successo hanno riscosso le sue opere di narrativa e di poesia attirando l'attenzione di critici come Carlo Bo e Gianfranco Contini. Con Maggioli Editore ha pubblicato: Il miele, 1981 L'aquilone (con Michelangelo Antonioni), 1982 La capanna, 1985 Il viaggio, 1986 Il libro delle chiese abbandonate, 1988 L'orto d'Eliseo, 1989 Il vecchio con un piede in Oriente, 1990 A Pechino fa la neve, 1992 Il polverone, 1992 I bu, 1993 La pioggia tiepida, 1997 L'uomo parallelo, 1997 I cento uccelli, 1997 Quartetto d'autunno, 2001 Una foglia contro i fulmini, 2006‎

‎Guerra Tonino‎

‎Una foglia contro i fulmini‎

‎brossura Da un momento all'altro dovrò pur dire a qualcuno che non sto cercando soltanto la mia infanzia, ma addirittura l'infanzia del mondo.‎

‎Guerra Tonino; Cesari L. (cur.)‎

‎L'infanzia del mondo. Opere (1946-2012)‎

‎ril. Tonino Guerra (1920-2012) è stato poeta, scrittore e sceneggiatore. "L'infanzia del mondo" ne svela le molteplici anime: dalle fiabe al teatro, dai racconti di viaggio ai romanzi fino alle raccolte poetiche che, insieme all'attività di sceneggiatore, lo hanno reso celebre. Una lingua che è anche musica, intrisa della forza del dialetto romagnolo, una raccolta preziosa che riporta in primo piano un autore che ha attraversato con le sue opere tutto il Novecento.‎

‎Guerrazzi Francesca‎

‎A occhi ben aperti‎

‎br. A occhi ben aperti è la storia di due donne che combattono per affermarsi in un ambiente di soli uomini. Un racconto di amicizia, solidarietà, lotta agli stereotipi. In giro per il mondo, tra i tetti degli spalti e i circuiti da corsa, Pip e Diana sfideranno i fantasmi del passato, affronteranno ciascuna i propri ostacoli, e realizzeranno i loro sogni. Un romanzo appassionante molto singolare ambientato nel mondo delle corse automobilistiche, in particolare NASCAR e F1.‎

‎Guerrazzi Vincenzo‎

‎Nord e Sud uniti nella lotta‎

‎brossura Il romanzo ha come scenario il lungo viaggio per nave compiuto nell'ottobre del 1972 da un migliaio di operai genovesi per partecipare alla grande manifestazione organizzata dai sindacati a Reggio Calabria come risposta alle sedizioni dei fascisti e del "boia chi molla". La manifestazione rimane comunque marginale nella dinamica del racconto, così come la tematica dell'antifascismo. Il fulcro della storia è l'esperienza del viaggio. La nave diventa luogo di rappresentazione dei conflitti sociali: ai piani bassi stanno gli operai; ai piani alti i sindacalisti. Il libro provocò negli anni Settanta una breccia nelle certezze massimaliste della sinistra di allora.‎

‎GUERRE 1939‎

‎La hi?rarchie catholique et la guerre.‎

‎Broch?. 125 pages.‎

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