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Marc Blancpain
OFLAG VIA
1941 Aux dépens des POG Reliure cartonnée éditeur, 80p. Bon état, quelques rousseurs.
Bookseller reference : 14434
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MARTIN Etienne (Marseille 1858 - 1945).-
Peintres bas-alpins. Les trois Camoin.-
Marseille. Tacussel. 1928. In-8 (144 x 227mm) broché, couverture kaki imprimée, 68 pages, 3 illustrations hors texte. Bel exemplaire, peu courant.
Bookseller reference : ORD-7018
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MARSHALL (George C.), KING (Ernest J.), ARNOLD (Henry H.).
Rapport du haut commandement américain.
New York, Overseas Editions, s.d. in-12, 375 pp., broché.
Bookseller reference : 235212
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MARCA, Pierre, de - Gan, Pyrénées-Atlantiques, 1554 - 1662 - Abbé Victor Pierre DUBARAT, 1855 - 1939
Régionalisme - Histoire de Béarn de Pierre de MARCA, Président au Parlement de Navarre, Archevêque de Paris. Nouvelle Edition Ornée du Portrait de l'Auteur avec la Vie de Marca, une Généalogie, la Bibliographie de ses Oeuvres et des Documents inédits sur sa famille, Par M. l'abbé V. Dubarat
1894 PAU, imp. Stéréotypie Garet, Ribaut & Lafon- 1894-1912 - Complet en forts volumes grand in-quarto, 25 x 32 cm - 1/2 Reliure à coins frottée, mors fragilisés - Dos à nerfs - Titre & tomaison dorés - Gardes marbrées - Couvertures conservées armoriées,en couleurs - Tranche supérieure dorée - Frise en haut de chaque page - Lettrines colorées - Bandeaux & culs-de-lampe -Nouvelle édition, ré-impression en édition limitée de l'édition de 1640, chez la Veuve Jean Camusat à Paris, Augmentée de la très longue notice biographique sur l' Auteur de l'ouvrage- Frontispice T. I) CCCV, (6), XVI , 452 pages - T. II) XXXVIII, IV, 744 pages - Ex-libris Armorié en couleurs dans chaque Volume :"French institute in the U.S", Mrs KENT, Withdrawn - traces de colle sur 2 pages de garde, Sinon Très propre & très frais intérieurement - Bel exemplaire - Envoi rapide et soigné - Réf 13573
Bookseller reference : 13573
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Marxer, Alfred; 1876 – 1945.
Schloss in Turbenthal.
ca. 1910. Lavierte Tuschzeichnung. Bildausschnitt: 11.5 x 16.5 cm. Bildgrösse mit Rahmen: 27,5 x 35 cm.
Bookseller reference : 763DG
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Marechal Paulus
Stalingrad
Meilleur livre d'histoire 1962 in12. 1962. reliure pleine toile rouge sous rhodoid. 286 pages. Bon Etat intérieur propre
Bookseller reference : 100084654
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MARSON, T. B.;
THE SCOTCH SHORTHORN. THE HERDS OF SCOTLAND ENGLAND AND WALES 1945 ?? 1946,
, Edinburgh, The Scottish shorthorn breeders?? Association, 1946, Original cloth dark blue boards with gilt lettering, 185 x 245mm., 255pp., 3 maps and 19 photos b/w.
Bookseller reference : 14979
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Marcello FABRI - [Marcel Louis Faivre dit] - [Miliana (Algérie) 1889 - Alger 1945] - Peintre et Ecrivain français
Trois Envois Autographes Signés à Fernand Demeure -
3 pages in8 - trés bon état - un sur feuillet blanc, les deux autres sur "oeuvres de l'auteur" -
Bookseller reference : 34293
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MARICOURT André de (Villemétrie près de Senlis 1874 - 1945).-
Voyage d'un Anglais en France en 1789. Lettres du Docteur Rigby traduites de l'anglais par M. Caillet. Avec une introduction et des notes par le Baron A. de Maricourt.-
Paris. Nouvelle Librairie Nationale. 1910. In-8 (121 x 190 mm) broché, couverture imprimée en rouge et noir, XXXVII, 245 pages. Couverture un peu défraîchie, rousseurs éparses mais assez bon exemplaire.
Bookseller reference : ORD-18423
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Maraboli Giovanni
Quegli occhi di bambino
br. "Un bambino pieno di abbandono e di dolore desidera morire. Si salva e rinasce per l'improvviso emergere in lui di una nuova, abbagliante visione della realtà. I suoi occhi di bambino solitario guardano attenti e vedono d'improvviso la bellezza nella natura che, luminosa, appare e gli rivela la stupefacente presenza degli altri e il palpitare della vita. Chi scrive cerca di scoprire cosa sia successo, in realtà, nella vita di quel bimbo. Quale cambio di prospettiva è accaduto in questa così particolare infanzia, rivissuta poi nell'esperienza dello stesso adulto, fino a determinarne la vita futura?" (dalla prefazione dell'autore)
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Marabottini Alessandro
Le tentazioni di Sant'Antonio
ill., br. È davvero Michelangelo l'autore del quadretto con le Tentazioni di S. Antonio, improvvisamente apparso sul mercato? Da dove proviene il prezioso dipinto, chi ne è il fortunato proprietario, e quale segreto iconologico cela? A complicare le cose, ecco persino un fattaccio di sangue. Sono gli anni Settanta. A Roma esplode l'estate piena di luce, di profumi, di rumori; la città si offre con i suoi scorci sulle cupole e le strade animate. La vicenda invece scorre in luoghi appartati, al riparo da occhi indiscreti: palazzi antichi, studi di restauro, conventi... qui nulla avviene alla luce del giorno, ma per allusioni, confidenze, frasi sussurrate. Il velo che copre i segreti di uno strano quartetto di personaggi molto rispettabili e ben noti nel mondo della cultura e nei migliori salotti della capitale, si leva a poco a poco, grazie all'acume e alla perseveranza dell' ispettore Macrì che riesce a superare, con ammirevole imperturbabilità, ogni ostacolo, ad aprire ogni porta chiusa, a vincere i silenzi e a risolvere il mistero.
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Maradei Manlio
Il patto della torre mangiata
br. Due linee tematiche s'intrecciano nel dramma: la superintegrazione di un giovane immigrato (Ròman) e la volontà di un vecchio malato (Teodoro, detto Doro) che tenta di gestire la propria morte con dignità e consapevolezza. La narrazione comincia con la fuga del vecchio dalla lussuosa clinica mangiasoldi, e dalle assurde ricerche organizzate (controvoglia) da un commissario di polizia. Inutilmente il commissario sollecita la collaborazione di Ròman, oggi docente universitario, nato da domestici filippini a casa di Teodoro. Quando Ròman era un bimbetto, Doro ne scoprì la vivida intelligenza e decise di farne il primo cittadino veramente europeo. "Chi meglio di un asiatico - pensava Doro - può esser libero dai nazionalismi e dalle rivalità che ancora dividono l'Europa?". E cominciò così un addestramento implacabile (non privo di ribellioni del ragazzo) che oggi sembra dare i suoi frutti: Ròman sarà candidato al parlamento europeo. Intanto, dai suoi rifugi, il fuggiasco Doro lancia messaggi che solo Ròman può decifrare, ma si avvia ad un finale imprevedibile.
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Marai, Sandor
Geist im Exil.
Hbg, Broschek, [1960]. Tagebücher 1945-1957. Aus dem Ungarischen von Tibor und Mona von Podmaniczky. 8°. 367,1 S. OLeinen mit minimal gebrauchtem Schutzumschlag von Hans Hermann Hagedorn. Sehr schön.
Bookseller reference : 26781
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Maraini Antonio Petrucci Carlo Alberto Mauroner Fabio
Exposicion Italiana de grabados organizada por el ministerio de la cultura popular de acuerdo con los r.r. ministerios de negocios extranjeros y de la educacion nacional por medio de la Biennale de Venecia
in 8° legatura con due punti metallici,copertina a colori, pagg 48 con testo, elenco degli artisti, (Morandi, Bartolini Bianchi Bariviera, Biasi, Bucci Cambellotti,Ciarrocchi De bernardi, Maccari, Quilici Buzzacchi,Viviani,Zetti e molti altri. elenco di 229 opere, 80 artisti.16 ill.b.n.
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Maraini Dacia
Bagheria
br. "Bagheria" è un racconto affidato alla memoria. L'autrice, bambina, arriva in Sicilia dopo aver trascorso due anni in un campo di concentramento giapponese. Con infantile intensità vive la scoperta delle proprie origini, della nobile famiglia materna, così radicata in quel paesaggio fatto di palazzi baronali e case che sembrano reggersi una all'altra. Nell'omertà delle pareti domestiche si consumano rapporti tortuosi, dove il prezzo da pagare ricade sempre sulle donne, sacrificate alla "legge" dell'onore in una società che tutto sa, ma finge di non vedere.
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Maraini Dacia
Buio
brossura Cos'è il buio per un bambino se non l'immagine dell'altro che si insinua nel suo sguardo infantile quando la fiducia si trasforma drammaticamente in timore e paura? Cos'è il buio se non l'afasia di un corpo ancora non sviluppato nel momento in cui esso incontra quel qualcosa di incomprensibile e misterioso che costituisce il comportamento sessuale dell'adulto? E' possibile cancellare questo buio senza uccidere il bambino che è in ciascuno di noi? Dodici storie che raccontano della violenza sull'infanzia e sull'adolescenza.
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Maraini Dacia
Colomba
br. Dov'è finita Colomba? Perché la sua bicicletta giace abbandonata ai margini della foresta? Tante ipotesi si affollano nella mente di sua nonna Zaira, dalla fuga al rapimento, alla morte. L'unico indizio è la bicicletta abbandonata dalla ragazza, un anno prima, ai margini della foresta. Ogni mattina Zaira passa al setaccio i boschi delle montagne abruzzesi e intanto cerca una soluzione nell'ordito dei ricordi. Così, in quella nipote persa finisce per cercare tutte le persone scomparse nel passato, in un percorso a ostacoli che diviene la storia della sua famiglia. Con l'aiuto della "donna dai capelli corti", una scrittrice che vive tra le montagne d'Abruzzo, Zaira riannoda i tanti fili della memoria. Le voci delle due donne si alternano, si sovrappongono, narrano una fiaba che intreccia storie personali e storia italiana. Un romanzo epico e corale, che segna il grande ritorno di Dacia Maraini ai suoi temi prediletti: la trama sottile dei sentimenti, l'attenzione per il mondo femminile e i suoi conflitti, il dolore causato dalla storia, l'amore per la natura.
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Maraini Dacia
Corpo felice. Storia di donne, rivoluzioni e un figlio che se ne va
br. Una madre che non ha avuto il tempo di esserlo. Un figlio mai cresciuto. Tra di loro, i giorni teneri e feroci, sognati eppure vividissimi che non hanno vissuto insieme. E un dialogo ininterrotto che racconta cosa significa diventare donne e uomini oggi. A più di quarant'anni dai versi che hanno disegnato i contorni di un cambiamento possibile -"Libere infine di essere noi / intere, forti, sicure, donne senza paura" - Dacia Maraini riavvolge il filo di una storia tempestosa, quella al femminile, attraverso le parole di una madre a un figlio perduto, il suo, che cammina verso la maturità pur abitando solo nei ricordi. È così che l'immaginazione si fa più vera della realtà, come accade per tutte le donne che popolano i suoi libri - Marianna, Colomba, Isolina, Teresa - e sono arrivate a noi con le loro voci e i loro corpi. Corpi che non hanno mai smesso di cercare la propria via per la felicità, pieni di vita o disperati per la sua assenza, amati o violati, santificati o temuti, quasi sempre dagli altri, gli uomini. Ed è proprio a loro che parlano queste pagine. Agli occhi di un bambino maschio non ancora uomo. Per ricordare a lui e a tutti noi, sul filo sottile ma resistente della memoria, che solo quando l'amore arriva a illuminare le nostre vite, quello tra i sessi non sarà più uno scontro ma l'incontro capace di cambiare le regole del gioco.
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Maraini Dacia
Dolce per sé
brossura
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Maraini Dacia
Donna in guerra
brossura Viene riproposto un romanzo in cui Dacia Maraini è riuscita a rappresentare non solo l'ansia di riscatto di una donna, ma anche le tensioni sociali e le rivolte dei giovani. Un ritorno in una Sicilia disgregata moralmente, l'incontro con un gruppo di giovani extraparlamentari, la lotta politica e di classe come mezzo di impegni per gli altri e di autorealizzazione personale.
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Maraini Dacia
Il treno per Helsinki
brossura Una voce alla radio riporta Armida indietro nel tempo spingendola a ricordare volti di amici, sogni perduti e aspirazioni... Riaffiorano alla memoria il matrimonio con Paolo, l'amore difficile per Miele, un festival internazionale per giovani a Helsinki: un viaggio all'insegna della gioia e dell'entusiasmo. Ma anche il ritorno a Roma e la fine di un sogno. Treni per Helsinki, come quello di allora, non ce ne sono più. I festival della giovinezza sono tramontati, le utopie politiche sepolte chissà dove. Ma il mistero che quei momenti sembrano custodire forse non è niente altro che il mistero stesso della vita, di un futuro che molti si aspettano catastrofico e che invece smentirà, ancora una volta, tutte le previsioni.
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Maraini Dacia
Isolina
brossura
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Maraini Dacia
L'amore rubato
br. Sono tutte qui le donne raccontate da Dacia Maraini, in questo piccolo libro importante. Sono qui a mostrarci qualcosa di intimo, qualcosa di necessario e doloroso. Le donne di Dacia sono forti, hanno lottato, a volte hanno perso ma non si sono mai arrese. Le protagoniste de "L'amore rubato" combattono una battaglia antica e sempre attuale, contro gli uomini amati che sempre più spesso si dimostrano incapaci di ricambiarle, di confrontarsi con il rifiuto, il desiderio. Davanti a queste donne, mariti, amanti, compagni si rivelano ragazzini che stentano a crescere e confondono la passione con il possesso e, per questo, l'amore lo rubano: alle bambine che non sanno, alle donne che si donano troppo. Come Marina, che si ostina a cadere dalle scale, come Ale, che sceglie con sofferta determinazione di non far nascere il frutto di una violenza o ancora come Angela, che si addossa, aderendo alle parole della Chiesa, le colpe che una antica misoginia attribuisce alla prima disobbedienza femminile. In tutte queste storie affilate e perfette, dure e capaci di emozionare e indignare, Dacia Maraini racconta di un mondo diviso fra coloro che vedono nell'altro una persona da rispettare e coloro che, con antica testardaggine, considerano l'altro un oggetto da possedere e schiavizzare.
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Maraini Dacia
L'età del malessere
brossura Enrica, diciassette anni, in uno squallido quartiere di Roma studia con poca voglia. Abbandonata a se stessa da un padre che passa il suo tempo a costruire invendibili gabbie per uccelli, e da una madre che si logora in un piccolo impiego, Enrica vive con la stessa indifferenza il legame con Cesare, eterno studente in legge che non l'ama, le premure di un compagno di scuola o gli sfoghi di un maturo avvocato in cerca di avventure. Anche l'amicizia con una eccentrica contessa, che l'assume come segretaria, ha l'apparente significato di un'evasione. Eppure proprio al termine di questa esperienza la ragazza matura una scontrosa capacità di giudizio e tenta da sola una esistenza nuova.
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Maraini Dacia
La bambina e il sognatore
br. Ci sono sogni capaci di metterci a nudo. Sono schegge impazzite che ci svelano una realtà a cui è impossibile sottrarsi. Lo capisce appena apre gli occhi, il maestro Nani Sapienza: la bambina che lo ha visitato nel sonno non gli è apparsa per caso. Camminava nella nebbia con un'andatura da papera, come la sua Martina. Poi si è girata a mostrargli il viso ed è svanita, un cappottino rosso inghiottito da un vortice di uccelli bianchi. Ma non era, ne è certo, sua figlia, portata via anni prima da una malattia crudele e oggi ferita ancora viva sulla sua pelle di padre. E quando quella mattina la radio annuncia la scomparsa della piccola Lucia, uscita di casa con un cappotto rosso e mai più rientrata, Nani si convince di aver visto in sogno proprio lei. Le coincidenze non esistono, e in un attimo si fanno prova, indizio. È così che Nani contagia l'intera cittadina di S., immobile provincia italiana, con la sua ossessione per Lucia. E per primi i suoi alunni, una quarta elementare mai sazia dei racconti meravigliosi del maestro: è con la seduzione delle storie, motore del suo insegnamento, che accende la fantasia dei ragazzi e li porta a ragionare come e meglio dei grandi. Perché Nani sa essere insieme maestro e padre, e la ricerca di Lucia diventa presto una ricerca di se, che lo costringerà a ridisegnare i confini di un passato incapace di lasciarsi dimenticare.
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Maraini Dacia
La grande festa
br. È un linguaggio profondo e complesso quello con cui ci parlano coloro che abbiamo amato e non sono più con noi, ineffabile come il paese che abitano. I sogni e i ricordi sono il solo passaggio per questo luogo in cui le epoche della vita si confondono, "un'isola sospesa sulle acque, dai contorni sfumati e frastagliati". In un'opera baciata da una serena compostezza, Dacia Maraini traccia un'intensa riflessione sulla morte e l'amore. "Nel giardino dei pensieri lontani" l'autrice rievoca e incontra la sorella Yuki e il padre Fosco, Alberto Moravia, gli amori più distanti e quelli più vicini nel tempo, l'amico carissimo Pasolini e un'inedita Maria Callas. Le sue parole schiudono al lettore la verità di una vita e regalano un ritratto sincero e struggente che mescola affetti privati e pubblici, felicità e dolore.
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Maraini Dacia
La lunga vita di Marianna Ucrìa
br. Marianna appartiene a una nobile famiglia palermitana del Settecento. Il suo destino dovrebbe essere quello di una qualsiasi giovane nobildonna ma la sua condizione di sordomuta la rende diversa: "Il silenzio si era impadronito di lei come una malattia o forse una vocazione". Le si schiudono così saperi ignoti: Marianna impara l'alfabeto, legge e scrive perché questi sono gli unici strumenti di comunicazione col mondo. Sviluppa una sensibilità acuta che la spinge a riflettere sulla condizione umana, su quella femminile, sulle ingiustizie di cui i più deboli sono vittime e di cui lei stessa è stata vittima. Eppure Marianna compirà i gesti di ogni donna, gioirà e soffrirà, conoscerà la passione.
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Maraini Dacia
La ragazza di via Maqueda
br. È un percorso che nasce da lontano, quello di questo corposo e importante viaggio nei racconti di Dacia Maraini. Un viaggio che attraversa il tempo e che si svela attraverso le storie e i luoghi, gli indimenticabili personaggi femminili e una geografia di vita e di idee. Partiamo da una Sicilia fatta di mare e di vento, di corse e di tuffi, in cui l'autrice arrivò da bambina dopo le brutture della guerra. Era anche l'isola di severe e arcaiche regole non scritte. Lì, racchiusa in se stessa, trascorse i suoi lunghi anni Marianna Ucrìa, ma nelle strade snaturate delle sue splendide città, oggi si vendono prostitute bambine venute dall'Africa, e il suo mare azzurro è devastato da chi lucra su rifiuti pericolosi. Roma si lega al tempo favoloso degli anni giovanili, delle felici favole della classicità, dei voli verso continenti lontani, del tempo malinconico della disillusione, degli amici ormai scomparsi come il poeta regista, Pier Paolo Pasolini, indimenticabile critico dell'allora nascente società dei consumi. L'Abruzzo è la terra incantata della maturità, con le leggende di antiche civiltà, i boschi popolati di animali, le tradizioni, i terremoti che la devastano. Ma è anche il luogo solitario che l'autrice ha scelto per creare i suoi romanzi.
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Maraini Dacia
La seduzione dell'altrove
br. "Io sono nata viaggiando. Ho saputo solo più tardi, da grande, che il viaggio era un male di famiglia." Partita per Tokyo ad appena un anno di età, abituata alle valigie e al contatto con l'altro sin da bambina, con il tempo Dacia Maraini ha fatto del viaggio un destino, un modo di vita. In queste pagine, che raccolgono racconti, articoli e reportage, offre al lettore uno spaccato del mondo come è apparso ai suoi occhi vagabondi, dall'Africa nera delle savane e delle baraccopoli affogate nei fumi della diossina all'Europa pasciuta, dall'Oriente che dimentica inesorabilmente le proprie radici ai ricchi campus degli States, alle città del Sudamerica cariche di prezioso passato. Attraverso le sue parole, che si intrecciano e rievocano brani, visioni e passaggi firmati da grandi scrittori come Marguerite Yourcenar, Henry James e molti altri, i luoghi ripongono la maschera che indossano a beneficio del turista e svelano finalmente la loro anima.
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Maraini Dacia
Lettere a Marina
brossura Da un luogo dove si è volontariamente ritirata, una donna scrive a un'altra donna lettere che forse non arriveranno mai a destinazione o non saranno neppure spedite, nelle quali racconta se stessa, l'amore per il padre, le tentazioni d'incesto con la madre, gli amori segreti, la vita di collegio, i sogni e gli incubi, le tristi esperienze d'amore, se stessa.
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Maraini Dacia
Memorie di una ladra
brossura
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Maraini Dacia
Mio marito
brossura
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Maraini Dacia
Trois femmes. Un histoire d'amour et de désamour
br.
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Maraini Fosco
Case, amori, universi
br. Il piccolo Clé, alter ego dell'autore, è un bambino ribelle e vivacissimo, dalla memoria prensile e dalla curiosità insaziabile. Infinite per lui sono le fonti di stupore, gioia e conoscenza: la saggezza dei contadini toscani e i libri fotografici sull'Oriente della mamma inglese, la visione della nebulosa di Andromeda e i discorsi raffinati degli scrittori ospiti dei genitori. Fin da bambino, Maraini sperimenta così le differenze tra il mondo della natura, di tutto ciò che è esterno a noi, e il nostro mondo interiore, che si esprime a seconda degli uomini, delle epoche, delle religioni e delle civiltà. Il compito dell'uomo che voglia vivere una vita piena, comprendendo davvero ciò che lo circonda, è costruire ponti tra questi mondi. È quello che Maraini farà per tutta la vita, saltando di paese in paese, di cultura in cultura, di civiltà in civiltà con lo stesso vitalismo festoso con cui da ragazzo balzava da un albero all'altro. Questo libro, romanzo autobiografico di una vita meravigliosa, è stracolmo di avventure esotiche e domestiche, del corpo e della mente. Tutto - dalla scoperta dell'eros in Maremma a quella del Budda nel remoto Tibet, dai durissimi mesi passati in un campo di concentramento giapponese alle spedizioni alpine - rappresenta un'irripetibile occasione offerta dal girotondo dell'esistenza, che questo esploratore innamorato accoglie sempre e comunque con pienezza e gratitudine. Introduzione di Dacia Maraini.
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Maraini Toni
Ballando con Averroè. Racconti di viaggio in un mondo musulmano che non fa paura
brossura Averroè è il filo conduttore simbolico di questi nuovi racconti di Toni Maraini. In effetti il filosofo arabo vissuto fra Cordoba e Marrakesh può davvero invitare a un giro di ballo oltre i valichi dell'incomprensione. Oggi più che mai abbiamo bisogno di riferimenti che incarnino i legami e le confluenze, e siano un antidoto alla paura fra le civiltà e le culture. Narrati a partire dal Marocco, i racconti si volgono al Maghreb e al Mediterraneo con documenti di storia e itinerari di viaggio, anche metaforici, e danno voce a donne e uomini che rappresentano realtà positive poco sostenute o messe in luce dall'Occidente. La tela di fondo tessuta dall'autrice è la gente di un mondo musulmano che vuole vivere e convivere in pace, non vuole invadere nessuno o essere invaso, che vuole risolvere i propri problemi, contrastare le derive fanatiche e resistere al terrorismo d'ogni fronte. Minacciata, invece, da cruente conflittualità, guerre devastanti e geopolitiche insensate, la percezione di quanto potrebbe unirci con la pace, la cultura e l'interscambio va alla deriva come gli esuli e i rifugiati tra frontiere e abissi marini. Con alcune ampie pennellate, e piccoli tasselli di memoria storica, il libro invita a riflettere su questi temi.
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Maraini Toni
Ultimo tè a Marrakesh e nuovi racconti
brossura
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Maraldi U. 1939
Dal cannonissimo al raggio mortale. Bompiani 1939. In 8vo. broch. pp. 318 con 16 tav. f.t. Collana Avventure del pensiero n. 29. Prima edizione. Saggio sulle armi del futuro con un occhio particolare al cosiddetto "raggio della morte" vero e proprio spauracchio durante gli anni '30 e '40 e di cui si favoleggiava l'uso imminente per colpire il nemico a distanza
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Bookseller reference : 62582
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Maramaldi Giada
Cinque 3
br. Altri cinque anni, che si dipanano questa volta lungo il percorso delle scuole elementari dell'ultimo elemento della famiglia Noicinque, quello che ha chiuso il cerchio e li ha resi quelli che sono. Sul filo di una logistica sempre avventurosa, la stessa affannosa di molte famiglie con più di un erede, molte mamme e molti papà si ritroveranno in casa Noicinque nella gestione di tre (quasi) adolescenti alle prese con gli impegni, le identità in rapidissima evoluzione e, come ultima sfida, la pandemia.
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Marangon Mauro
La ricerca della felicità. Né ridere, né piangere, né lamentarsi, ma comprendere
br.
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Marangoni Guido
Anna che sorride alla pioggia. Storia di calzini spaiati e cromosomi rubati
br. Un'ora dopo aver letto l'esito del test di gravidanza, avevo già montato un canestro in giardino. «È un maschio, me lo sento!» Perché dopo due meravigliose figlie femmine era giusto, se non pareggiare i conti, almeno bilanciare un po' le parti. A Daniela l'ultima cosa che interessava era il sesso della creatura che portava in grembo. Bastava che fosse sana, diceva. Poi arrivò il giorno dell'ecografia. E quando la dottoressa disse Trisomia 21, invece, capii che Daniela era già pronta. «È maschio o femmina?», chiese semplicemente. Perché adesso sì, l'unica cosa che contava era sapere chi avrebbe portato nuova gioia nella nostra famiglia. E Anna era la buona notizia che stavamo aspettando.
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Marani Daniela
Allodole ribelli
brossura
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Marani Diego
Il ritorno di San Giorgio
br. San Giorgio, il patrono di Ferrara, un giorno ricompare nella città che secoli prima ha salvato dal drago. Si presenta al sindaco e al vescovo per annunciare loro che il drago è tornato e che lui è lì per sconfiggerlo un'altra volta, in virtù dell'antico patto che lo lega alla città estense. Le autorità e i cittadini dapprima credono l'uomo un impostore. Ma San Giorgio sa farsi riconoscere e i ferraresi si devono arrendere all'evidenza. A Ferrara c'è un drago, nella forma di un male oscuro che opprime la città. Il terremoto, il fallimento delle banche, la siccità, la febbre del Nilo, un ragazzo ucciso di botte dalla polizia, gli immigrati sempre più numerosi che seminano paura e insicurezza sono tutti segni evidenti della sua presenza. La città diventa così teatro di una vicenda surreale e al tempo stesso lo specchio dell'Italia intera, in preda ad una crisi di identità e incapace di costruirsi un futuro.
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Marani Diego
Vita di Nullo
br. "Vita di Nullo" è il romanzo della provincia italiana, una ballata intensa cantata da eroi troppo grandi per le piazze in cui abitano. Il palcoscenico è un bar che ha la sacralità di una chiesa e un sacerdote indiscusso, Nullo, che regna su un popolo di rivoluzionari, come Belaghega l'inventore di parole, Patecia il collezionista di tristezze e Scandul, barrelliere per mestiere e pescatore per vocazione. Da quando Nullo è sparito nessuno più sorride al bar, perché lui era l'anima dell'intero paese. Sovrappeso e sognatore fin da bambino, vittima sacrificale dei coetanei eppure insostituibile animatore di ogni serata, Nullo è uno di quei lucidi folli che fioriscono nella provincia italiana. Ha idee strampalate, geniali, è lo zimbello del gruppo ma riempie la vita di tutti. È vittima e carnefice dei larghi vuoti della pianura padana. Ora Nullo ha finalmente l'occasione della vita per uscire dalla provincia e conquistare la platea del mondo. Lascerà la sua opera incompiuta?
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MARANIELLO Giuseppe Napoli 1945
Giuseppe Maraniello. Rebis
Venezia: Edizione a cura della Galleria 2002. Rilegato hardback. Ottimo Fine. Catalogo della mostra tenutsi presso la Galleria Flora Bigai Venezia 11 maggio - 20 settembre 2002. Con 2 poesie di Mario Luzi. Testo di Maurizio Sciaccalunga. Illustrazioni a colori e in bianco e nero. Biografia Bibliografia Catalogo delle opere. Edizione in italiano e inglese. 4to. pp. 124. Ottimo Fine. . L'artista ha utilizzato i tre piani della galleria che si aprono a materiali diversi per ordinare un percorso attorno alla sua opera che egli stesso compie. Le tre sezioni della mostra Rebis ripropongono infatti quasi come fosse un riassunto l'intero cammino artistico di Giuseppe Maraniello che si potrà percorrere partendo dalle sculture in bronzo dai riflessi bruni o ramati della prima sezione per proseguire con le opere in oro e argento dallo splendore eccessivo e ridondante della seconda sezione e giungere infine nel bianco abbagliante e nei marmi candidi delle opere dell'ultima parte. Edizione a cura della Galleria, hardcover
Bookseller reference : 215879
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Marano Loredana
Oggi cucino io... Cercasi ricette per la vita
br. Diffusa è oggi la paura di soffrire: il dolore, a cui non vengono attribuiti più significati simbolici di tipo religioso, morale o ideologico è il grande 'nemico'. Entro questa linea si muove il romanzo, che privilegia il punto di vista femminile e la ricerca di una nuova identità in una società trasformata rispetto al modello delle madri. Si potrebbe dire che la protagonista, Sofia, rappresenti la donna com'è oggi, o, forse, come dovrebbe essere, o, anche, come vorrebbe essere. È la fotografia di un mondo non ancora definito, in quanto la protagonista è chiamata a verificare di volta in volta le certezze trasmesse. Nel corso delle vicende impara a guardare in faccia il dolore, a dargli un senso: la vicenda, ambientata nella bella città di Trieste, è articolata in più piani. Sofia, una ricercatrice che ha scelto di vivere da sola per poter decidere senza costrizioni, si confronta con i vissuti delle amiche, apparentemente più generose di lei verso gli altri. L'incontro con Paula, una ragazza dell'Est, la porterà a ridisegnare i suoi progetti: le due storie, la sua e quella di Paula, si incrociano per poi proseguire parallele in altri contesti.
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Marasco Emilia
L'estate ci scalderà
br. Amandine, fotografa appena scomparsa, lascia in eredità a cinque personaggi che tra loro non si conoscono una casa disabitata da tempo, arroccata ai margini di un paese dell'entroterra ligure, e li obbliga con una clausola vincolante a incontrarsi sul posto per decidere cosa farne. Ciascuno di loro - una neo laureata in storia dell'arte appena rimasta incinta; un anziano artigiano del legno accompagnato dal nipote; uno "psicogeografo" che gira il mondo scrivendo guide turistiche; un'artista e performer nomade e inquieta; un musicista senegalese, ex assistente di Amandine - vede in questa opportunità una buona occasione per dare una svolta alla propria vita. La storia della loro inaspettata convivenza si intreccia a un'altra ambientata nei primi anni del Novecento che vede protagonisti il pittore Pierre Bonnard e la sua giovane allieva Odette. A unire gli intrecci il segreto che si cela dietro la stravagante eredità di Amandine.
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Marasco Emilia
Volevamo essere Jo
ril. Genova, Natale 1976. Mentre la neve, come un dono inaspettato, si posa leggera sul mare, quattro amiche - Giovanna, Lara, Silvia e Carla - ricevono dalle mamme il regalo più bello: il romanzo Piccole donne. Subito il loro gioco preferito diventa mettere in scena la storia intramontabile delle sorelle March. Nell'intimo ognuna di loro si riconosce un'affinità con una tra le sorelle, ma tutte, davanti al magico baule dei travestimenti, vogliono trasformarsi in Jo: Jo la generosa, Jo la ribelle, Jo che sfida le regole per rincorrere i suoi sogni. Perché anche le quattro amiche, in quegli anni incandescenti in cui il mondo sta cambiando volto, vogliono tutto: l'amore, una famiglia, e un lavoro in cui esprimere le proprie passioni. Anni più tardi, Giovanna e Lara, le più legate nel gruppo anche se poi separate dalla vita, si ritrovano a un convegno dedicato alle grandi protagoniste della letteratura. Entrambe hanno custodito nel cuore Jo March e il ricordo degli anni luminosi e appassionati dell'infanzia. È l'occasione per riunirsi tutte e quattro: le Piccole donne di un tempo decidono di trascorrere un weekend in campagna, nella casa-famiglia creata da Carla, e davanti al caminetto acceso si raccontano, ritrovano l'antica confidenza, discutono e giocano a rievocare quel passato in cui tutto sembrava possibile... Fino a quando la fuga di un ragazzino dalla casa-famiglia le costringerà a fare davvero i conti con se stesse, a chiedersi cosa ne è stato dei loro sogni.
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Marasco Roberta
Le regole del tè e dell'amore
ril. L'amore di Elisa per il tè risale alla sua infanzia. È stata sua madre a insegnarle tutte le regole per preparare questa bevanda e ad associare, come per gioco, ogni persona a una varietà di tè. Daniele, il suo unico grande amore, è tornato dopo tanto tempo. Ma Elisa ha imparato da sua madre a non fidarsi della felicità, a non lasciarsi andare mai, perché il prezzo da pagare potrebbe essere molto alto. Prima di tutto dovrà trovare se stessa, poi potrà capire se Daniele può renderla felice. Quando trova per caso una vecchia scatola di tè con un'etichetta che riporta la scritta Roccamori, il nome di un antico borgo umbro, Elisa ne è certa: si tratta del tè proibito della madre, quello che le fece provare solo una volta e che, lei lo sente, nasconde più di un segreto. Forse proprio lì, in quel borgo antico, Elisa potrà trovare le risposte che cerca e imparare a lasciarsi andare e a fidarsi dell'amore, guidata dall'aroma e dalle regole del tè...
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Marasco Roberta
Lezioni di disegno
br. Julia torna a Barcellona, nella lussuosa casa di Pedralbes in cui è cresciuta e che ora, dopo la morte della madre Gloria, lei e le sorelle devono vendere. Fra i ricordi di un padre autoritario, complice della dittatura franchista, e i segreti di famiglia nascosti fra le pareti delle stanze deserte, Julia ritrova una fotografia della madre da giovane, abbracciata a un bellissimo sconosciuto. Dalla Barcellona in fermento degli anni Settanta emerge così il volto segreto di Gloria, una donna che la figlia conosceva solo a metà, capace di vivere una passione clandestina e travolgente e che molto ha da insegnare, sull'amore e sulla vita. E sulle ribellioni silenziose che ci conducono verso i nostri sogni.
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Marasco Wanda
La compagnia delle anime finte
ril. Dalla collina di Capodimonte, la «Posillipo povera», Rosa guarda Napoli e parla al corpo di Vincenzina, la madre morta. Le parla per riparare al guasto che le ha unite oltre il legame di sangue e ha marchiato irrimediabilmente la vita di entrambe. Immergendosi «nelle viscere di un purgatorio pubblico e privato», Rosa rivive la storia di sua madre: l'infanzia povera in un'arida campagna alle porte della città; l'incontro, tra le macerie del dopoguerra, con Rafele, il suo futuro padre, erede di un casato recluso nella cupa vastità di un grande appartamento in via Duomo; il prestito a usura praticato nel formicolante intrico dei vicoli, dove il rumore dei mercati e della violenza sembra appartenere a un furore cosmico. E una narrazione di soprusi subiti e inferti, di fragilità e di ferocia. Ed è la messinscena corale di molte altre storie, di «anime finte» che popolano i vicoli e, come attori di un medesimo dramma, entrano sulla ribalta della memoria: Annarella, amica e demone dell'infanzia e dell'adolescenza, Emilia, la ragazzina che «ride a scroscio» e torna un giorno dal bosco con le gambe insanguinate, il maestro Nunziata, utopico e incandescente, Marioma-ria, «la creatura che ha dentro di sé una preghiera rovesciata», Iolanda, la sorella «bella e stupetiata»... «Anime finte» che, nelle profondità ipogee di una città millenaria, attendono, come Vincenzina e come la stessa Rosa, una riparazione. Arriverà, sorprendente e inaspettata, nelle pagine finali del libro ad accomunare madre e figlia in un medesimo destino.
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