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‎Mora Terézia‎

‎Tutti i giorni‎

‎br. Il suo nome è Abel Nema. L'hanno trovato in fin di vita appeso a testa in giù in un parco cittadino. È un uomo bello, silenzioso e capace di parlare perfettamente dieci lingue senza tradire il suo accento. Si dice che sia un genio, ma a cosa serve esserlo se la tua vita è cambiata così tanto che nessuno è più in grado di riconoscerti, e nemmeno tu sai più qual è il tuo posto nel mondo? Tutti i giorni di Terézia Mora, salutato in Germania come uno dei casi letterari più importanti degli ultimi anni, ci porta alla scoperta di un personaggio unico, iconico, quasi biblico, di cui sappiamo poco. Sappiamo che Abel Nema è fuggito da una guerra civile, da un paese che non esiste più, e che è approdato nella città occidentale di B. dove vive a contatto con un'umanità che gli somiglia: musicisti balcanici, bande di ragazzini rom, ma anche la dolce Mercedes - che lo sposa con l'intento di salvarlo - e il suo bizzarro bambino Omar che ha rinunciato a un occhio in cambio della saggezza...‎

‎Morabito Ferdinando‎

‎Una famiglia perbene‎

‎br. Ascesa e declino, vita e morte, ricchezza e miseria narrati attraverso la storia di una famiglia ricca e ammirata, incarnazione massima del perbenismo e dei valori oggi ritenuti sacri. Ma cosa si nasconde dietro la facciata? Cosa può accadere se gli equilibri retti da ipocrisia e apparenza iniziano a vacillare? I destini di una famiglia tradizionale si intrecciano con quelli di una società implacabile nel creare e distruggere i suoi modelli ideali.‎

‎Moradi-Kermani, Hushang‎

‎Der Stiefel‎

‎Aus dem Persischen von Mehrafagh Gallenbacher. Wien, Jungbrunnen, 1995. Fol. Durchgehend mit farbigen Illustrationen von Christine Sormann. 14 Bl. Farbiger Or.-Pp.‎

Bookseller reference : 121515

‎Moraglio Adriano‎

‎Il rapinatore «gentile». L'avventura di Oreste: le banche, il carcere e il senso della vita‎

‎br. «Mi sono spesso domandato - soprattutto da un certo periodo in poi della mia vita - perché mai avessi scelto di diventare un rapinatore. A quasi settant'anni non ho trovato ancora una risposta pienamente esaustiva rispetto alla profondità della domanda. Il male, dentro il quale ci caliamo, infatti, è come un pozzo molto oscuro nel quale si scende per diverse ragioni, per complesse circostanze, e dal quale è difficile risalire. Una realtà dalla quale - questo "pozzo" - si può, però, venire faticosamente fuori dando credito al desiderio e al coraggio di guardare da un'altra parte, diversa dal buio che domina quella cavità scavata nella "terra" di ognuno di noi, uomini e donne. Desiderio e coraggio che possono solo essere sostenuti dalla presenza di persone che ti vogliono bene, che sanno guardare ben oltre la tua faticosa volontà di risalire. C'è gente che allunga il braccio e ti tira su dal "pozzo" oscuro, magari calandosi qualche metro in giù, verso di te, in mezzo a quelle tenebre, senza aspettare che tu abbia fatto il primo passo lungo quella scaletta... Cosa che è accaduta anche a me». Comincia così il romanzo di Oreste, rapinatore "gentile".‎

‎Morale Corrado‎

‎Paolina. La casina rosa‎

‎brossura Dopo gli innumerevoli attentati e barbari assassinii degli anni '80 e '90, in Sicilia, e non solo, sarebbero mutate le convinzioni di quanti ancora dibattevano se la mafia esistesse o no? Forse nemmeno Paolina Greco, trentaquattrenne all'epoca dei fatti, cresciuta gioiosamente in una famiglia siciliana "normale" e "borghese" si era mai chiesta se la mafia esistesse o no, almeno fino all'età dell'adolescenza, quando il suo sviluppo psicologico e cognitivo l'avrebbe portata a riflettere e ad avere dubbi persino sulla sua famiglia. Scoprire che tutto ciò che ruotava intorno a lei non era poi così limpido, come aveva sempre immaginato, la fece andare in crisi esistenziale. Il suo animo ribelle sarà così portato a scontrarsi con l'autorità del padre e a sfidare l'ambiente vicino a lei. Si ritroverà invischiata, suo malgrado, in una spirale di violenza e un alternarsi di sentimenti. Percepisce che deve tirarsi fuori al più presto da quella rete prima di restarne impigliata per sempre. Ci riuscirà o, per necessità di sopravvivenza, dovrà desistere?‎

‎Moran Caitlin‎

‎Come diventare una ragazza‎

‎br. Cosa fa un'adolescente quando scopre che gli insegnamenti dei genitori sono insufficienti per affrontare la vita? È il 1990. Johanna Morrigan ha 14 anni, un padre strampalato, eterno aspirante star del rock, una madre paziente e remissiva, un fratello maggiore e un fratellino, Lupin, dagli occhi grandi "come due pianeti blu che ruotano nella galassia del suo cranio". Un giorno, dopo l'ennesima delusione suscitata da una promessa di futuro che entra dalla porta ed esce con disinvoltura dalla finestra, Johanna Morrigan dice basta! Decide di cambiare tutto e trasformarsi in Dolly Wilde, di lasciare Wolverhampton e intraprendere una nuova vita, fatta di avventura, sesso, letture erotiche, musica. Dolly Wilde è un'eroina gotica, con la parlantina sciolta, senza alcuna inibizione, alla conquista del piacere, degli uomini, di Londra. Sarà lei, Dolly, a salvare la sua famiglia sempre più in affanno economico, come Jo in Piccole donne, o come le sorelle Bronté (senza pensare minimamente di morire giovane). Ma cosa succede quando Johanna realizza che Dolly, il personaggio che lei stessa ha costruito pezzo per pezzo, ha un enorme difetto? Dopotutto, una scatola di dischi, molto sesso, e una testa piena di libri possono bastare per diventare una ragazza?‎

‎MORANDI GIORGIO‎

‎Giorgio Morandi. Retrospective paintings drawings etchings 1912-1957‎

‎New York: World House Galleries. 1957. First edition. Paperback. Very Good. 12mo. Original paper covers. Portrait essay by Lionello Venturi 6 colour and 8 b/w illusts 60 item catalogue. <br/><br/> World House Galleries. paperback‎

Bookseller reference : 020808

Biblio.com

Roe and Moore
United Kingdom Reino Unido Reino Unido Royaume-Uni
[Books from Roe and Moore]

€36.54 Buy

‎MORANDI GIORGIO‎

‎Giorgio Morandi‎

‎London: Arts Council of Great Britain. 1970. First edition. Paperback. Very Good. 4to. Original paper covers. Texts by Soby de Chirico and Andrew Forge. Documentation chronology colour plates and b/w illustrations. Covers a little rubbed. Arts Council of Great Britain. paperback‎

Bookseller reference : 016050

Biblio.com

Roe and Moore
United Kingdom Reino Unido Reino Unido Royaume-Uni
[Books from Roe and Moore]

€17.13 Buy

‎Morandi Gabriele‎

‎Forse vendicammo Hammer‎

‎br. Dorian è pronto a tutto pur di raccontare la sua storia, anche al ridicolo, alla diffamazione, alla querela, pur di fermare il massacro... Tiziana alza la testa e vede una donna prendere la scala mobile. La vede di profilo, ma è un profilo che conosce bene, e che mai avrebbe pensato di vedere su altri: il suo... In questa raccolta di racconti il lettore viene condotto in piccole, misteriose storie che spaziano dalla fantascienza al genere erotico, fino al surreale, piccole storie in cui è presente uno sguardo verso il quotidiano e la contestazione sociale.‎

‎Morandi Paolo‎

‎Il destino del portatore‎

‎br. L'ombra della morte è sul mondo. Le profezie sono ormai realtà e le terre incantate soccombono giorno dopo giorno, spoglie e desolate. Ma nell'albero di Àsah, al di là del tempo e dello spazio, c'è un cosmo inesplorato, che accoglie la vita e la custodisce. È un mondo sacro ed inviolato, nel quale i semi dell'esistenza preparano la loro vendetta. La luce guiderà la vita verso la battaglia finale, rivelando i segreti che per lungo tempo furono nascosti. Quando i rituali magici degli splendenti spezzeranno le catene della leggendaria viverna, le porte per un antico mondo saranno riaperte e il portatore dell'emblema di Èngor sarà finalmente svelato. Riuscirà costui a riportare la pace?‎

‎Morandi Sabina‎

‎Ariviecce. Scene di lotta di classe al rione Monti‎

‎br. Letteralmente Ariviecce significa "torna" ma in realtà è un po' una minaccia che viene utilizzata quando un'aggressione è stata respinta - tipo "e adesso vediamo se hai il coraggio di riprovarci". Sotto sotto contiene un'implicita promessa: la storia finisce bene. L'aggressione in questione è quella proveniente dalla classica corporation - la International Bramini Real Estate che si vuole pappare l'ultimo pezzo vero del rione Monti - i bassi - per farci un'altra scenografia della demenziale Las Vegas turistica che compare nel romanzo. Riguardo alla fonetica, è stata scelta una via di mezzo fra il purismo di Trilussa - che però risultava poco leggibile - e opere più recenti. Sono molte le sfumature fra dialetto antico - quello parlato dai vecchi - dialetto regionale - quello dei giovani - e dialetto di quelli che cercano (o credono) di parlare italiano. Oltretutto come si parla dipende molto dalla persona con cui si parla. Per scavare nelle relazioni sociali era essenziale far capire la dinamica di classe legata alle forme dialettali.‎

‎MORANDI, L. E G. CAPPUCCINI.‎

‎GRAMMATICA ITALIANA‎

‎MORANDI, L. E G. CAPPUCCINI. GRAMMATICA ITALIANA. , PARAVIA 1930, Copertina: brunita, cartonata, con margini stanchi. Legatura: editoriale. Dorso: usurato. Taglio: ingiallito, irregolare in modo lieve. Sguardi: ingialliti. Frontespizio: ingiallito. Pagine testo: ingiallite, brunite ai margini Buono (Good) . <br> <br> <br> <br>‎

MareMagnum

Librisaggi
Romania Rumanía Romênia Roumanie
[Books from Librisaggi]

€10.00 Buy

‎Morandini Claudio‎

‎A gran giornate‎

‎br. In un paese che somiglia molto da vicino all'Italia di oggi, alcuni uomini esplorano le bizzarre deviazioni che hanno preso le loro vite. A ciascuno di loro manca qualcosa di inesprimibile ed essenziale (forse una donna, il lavoro o la felicità). Per questo si muovono verso disperate e comiche avventure moderne: chi gira per alberghi con una bambola gonfiabile che si anima e passeggia silenziosa per le stanze; chi truffa e seduce vecchiette danarose; chi scopre i piaceri del naturismo e prende a girar nudo per i boschi, finché non si perde. I loro cammini si rivelano insoddisfacenti ma irrevocabili. Così, spinti più in là fra le umane brutture, i protagonisti si ritrovano pigiati dentro un'automobile, in un territorio ostile e apocalittico alla fine del quale pare scorgersi una mostruosa creatura dantesca apparsa nei sogni di tutti loro. Un libro che inquadra con precisione le contraddizioni del nostro tempo: la bestialità degli istinti e l'esplorazione animalesca di territori selvaggi e sconosciuti, ma anche l'educazione compita e la verbosità che fa da cornice alle relazioni personali, e i piccoli sotterfugi con cui si ingannano le necessità quotidiane.‎

‎Morandini Claudio‎

‎Gli oscillanti‎

‎br. Il viaggio, tra tornanti e gallerie, è interminabile, e all'arrivo si viene accolti dalle maschere spaventose con cui i paesani salutano i forestieri - eppure è proprio quassù che lei voleva arrivare: a Crottarda. La protagonista di questo racconto è una giovane etnomusicologa che ha deciso di condurre una ricerca sull'antico fenomeno dei canti notturni con cui i pastori crottardesi dialogano misteriosamente da una montagna all'altra. Posta sul versante in ombra, e in lotta feroce con Autelor, il villaggio dirimpettaio baciato dal sole, Crottarda è segnata da un'oscurità che, con il passare dei giorni, sembra invadere anche la mente. Anche la conformazione dei luoghi non è che uno specchio del temperamento degli abitanti: il suolo è poroso, l'acqua vi ha scavato doline profonde e tutta la solidità delle cime rischia di collassare in quella invisibile rete di vene. Come in un sogno o in una vivida fiaba, la protagonista insegue le voci dei canti affiancata da due singolari aiutanti - una ragazza strampalata e uno speleologo armato solo della sua lampada frontale - mentre ogni certezza, e la terra stessa, sembrano franare sotto i suoi passi leggeri. La vicenda ha luogo negli anni ottanta ma in un certo senso appare sospesa fuori dal tempo, in un eterno ripetersi delle stagioni: tragedia e commedia vi sono inestricabilmente unite, mutevoli come la luce sui versanti delle montagne. Claudio Morandini dà vita a un canto sulla nostra incapacità di dirci e, al tempo stesso, a un atto di fede nella parola come chiave di una possibile verità.‎

‎Morandini Claudio‎

‎Neve, cane, piede‎

‎br. Il romanzo è ambientato in un vallone isolato delle Alpi. Vi si aggira un vecchio scontroso e smemorato, Adelmo Farandola, che la solitudine ha reso allucinato: accanto a lui, un cane petulante e chiacchierone che gli fa da spalla comica, qualche altro animale, un giovane guardiacaccia che si preoccupa per lui, poco altro. La vita di Adelmo scorrerebbe scandita dai cambiamenti stagionali, tra estati passate a isolarsi nel bivacco sperduto e inverni di buio e deliri nella baita ricoperta da metri di neve, se un giorno di primavera, nel corso del disgelo, Adelmo non vedesse spuntare un piede umano dal fronte di una delle tante valanghe che si abbattono sulla vallata. "Neve, cane, piede" si ispira a certi romanzi di montagna della letteratura svizzera, in particolare a quelli di Charles-Ferdinand Ramuz, o alle opere ancora più aspre di certi autori di lingua romancia, come Arno Camenisch. Leo Tuor o Oscar Peer: vi si racconta una vita in montagna fatta di durezza, di fatica, di ferocia anche, senza accomodamenti bucolici. Nell'ambiente immenso, ostile e terribile della mon-tagna, il racconto dell'isolamento dell'uomo, del ripetersi dei suoi gesti e dell'ostinazione dei suoi pensieri e reso dalla descrizione minuziosamente realistica che a volte si carica anche di toni grotteschi e caricaturali, soprattutto nei dialoghi tra uomo e animali, questi ultimi dotati di loquacità assai sviluppata.‎

‎Morando Paolo‎

‎'80. L'inizio della barbarie‎

‎br. "Italians do it better": sono le parole d'ordine lanciate da una maglietta indossata da Madonna, mentre Paolo Rossi diventa il simbolo di un'Italia che vuole lasciarsi per sempre alle spalle stragi e terrorismo. Sono gli Ottanta: gli anni dell'edonismo, dell'arricchimento, quando eravamo un Paese invidiato da mezzo mondo. Gli adolescenti di allora ricordano quegli anni con nostalgia: Nikka Costa, Maradona, Goldrake, gli Europe di The Final Countdown, il tormentone Gioca Jouer, il Cacao Meravigliao di Arbore, Il tempo delle mele, il Ciao della Piaggio, il succo di frutta Billy, il piccoletto del mio amico Arnold, i Puffi, il Tom Cruise di Top Gun... Eppure, a guardar meglio, è il decennio delle mode effimere e classiste, dell'imbarbarimento della politica e della convivenza civile. Di baby pensioni. E debito pubblico al galoppo. Nella Milano da bere ci si spranga per rubarsi Timberland e Moncler, divise d'obbligo dei giovani paninari che alle ideologie preferiscono "cuccare". Mentre si applicano al gioco in Borsa e all'evasione fiscale, gli italiani si confrontano con l'arrivo dei primi "vu cumprà". E dagli scontri in piazza tra fascisti e comunisti si passa a quello Nord-Sud, con l'alba delle Leghe e uno slogan che ancora oggi risuona negli stadi: Forza Etna!‎

‎Morando Paolo‎

‎Prima di Piazza Fontana. La prova generale‎

‎br. Milano, 25 aprile 1969: due ordigni scoppiano alla Fiera campionaria e all'Ufficio cambi della Banca Nazionale delle Comunicazioni della Stazione centrale, provocando una ventina di feriti. È il primo atto della campagna di attentati che pochi mesi dopo porterà a Piazza Fontana. L'Ufficio politico della questura, fin dalle prime ore, punta verso gli anarchici. A condurre le indagini sono il commissario Luigi Calabresi e i suoi uomini, gli stessi che si troveranno nel suo ufficio la notte della morte di Giuseppe Pinelli, nome che nell'inchiesta spunterà di continuo, come quello di Pietro Valpreda, che già qui si profila come futuro capro espiatorio. Nel giro di pochi giorni vengono arrestati tre giovani (e altrettanti nelle settimane successive) e una coppia di noti anarchici milanesi, amici dell'editore Giangiacomo Feltrinelli, che pure verrà rinviato a giudizio assieme alla moglie. Due anni dopo, con un colpo di scena dietro l'altro, il processo chiarirà le dimensioni della macchinazione anti-anarchica innescata da quegli attentati. Una vicenda determinante per comprendere fino in fondo i misteri di Piazza Fontana.‎

‎Morani Alessia‎

‎Un infinito in più‎

‎brossura L'amore, il dolore e la rabbia per la morte di un padre prendono forma in un diario, un racconto, una biografia narrata dalla voce di una figlia innamorata. L'universo fragile di bambina e di donna dell'autrice, si apre con struggente tenerezza al lettore, lasciando che si colgano sfumature intense e profonde del rapporto viscerale tra padre e figlia. Le emozioni più intime dell'animo e del cuore umano, messe a nudo in un susseguirsi travolgente di ricordi passati, altalenati a sentimenti presenti. "Un infinito in più", storia di un amore lungo una vita, un amore che sconfigge il tempo, la distanza e la morte.‎

‎Morani Alessia‎

‎Un infinito in più‎

‎brossura L'amore, il dolore e la rabbia per la morte di un padre prendono forma in un diario, un racconto, una biografia narrata dalla voce di una figlia innamorata. L'universo fragile di bambina e di donna dell'autrice, si apre con struggente tenerezza al lettore, lasciando che si colgano sfumature intense e profonde del rapporto viscerale tra padre e figlia. Le emozioni più intime dell'animo e del cuore umano, messe a nudo in un susseguirsi travolgente di ricordi passati, altalenati a sentimenti presenti. "Un infinito in più", storia di un amore lungo una vita, un amore che sconfigge il tempo, la distanza e la morte.‎

‎Morani Simona‎

‎Quasi arzilli‎

‎br. Nello storico bar la Rambla, nel cuore dell'Appennino Reggiano, la mano di briscola è più triste del solito. Nemmeno i caffè alla sambuca di Elvis riescono a tirare su il morale. Ermenegildo infatti non ha lasciato solo una sedia vuota, ma anche un grande buco nel cuore dei suoi amici e uno spettro con cui fare i conti. Dopo la vecchiaia c'è la morte. E dopo la morte? Ognuno cerca di reagire a modo suo: Gino, soprannominato Apecar per via dello sgangherato mezzo con cui circola, non vuole abbandonare la guida nonostante non ci veda più e sia un autentico pericolo pubblico. Ettore non riesce a dormire e tutte le mattine, puntuale come un orologio, si presenta nello studio del dottor Minelli. Basilio, ex comandante della ventiseiesima Brigata Garibaldi, si scaglia contro il "nemico", un ragazzo serbo che ha preso in gestione il negozio di frutta e verdura, appartenuto al caro Ermenegildo. Nel frattempo, però, sulla scombinata combriccola incombe un'ulteriore minaccia: Corrado, il nuovo agente della polizia municipale, sembra avere un'unica missione: spedire tutto il gruppo alla Villa dei Cipressi, la nuova casa di riposo che sta per essere inaugurata...‎

‎Morante Elsa‎

‎Aracoeli‎

‎brossura "Mia madre era andalusa. Per caso, i suoi genitori portavano, di nascita, l'uno e l'altra, il medesimo cognome Munoz: così che lei, secondo l'uso spagnolo, portava il doppio cognome Munoz Munoz. Di suo nome di battesimo, si chiamava Aracoeli". Così ha inizio questo romanzo, in cui Manuele, quarantenne fallito e omosessuale infelice, rimpiange l'infanzia paradisiaca vissuta in simbiosi con la madre Aracoeli, una selvaggia ragazza andalusa sposata a un ufficiale della marina italiana. Per Manuele la fine dell'infanzia si configura come una cacciata senza colpa dall'Eden e il suo ricordo è prigione e sventura, poiché la madre, colpita da un morbo misterioso, è morta oltraggiando gli affetti famigliari con una furia demenziale e lussuriosa.‎

‎Morante Elsa‎

‎L'isola di Arturo‎

‎brossura Il romanzo è un'esplorazione attenta della prima realtà verso le sorgenti non inquinate della vita. L'isola nativa rappresenta una felice reclusione originaria e, insieme, la tentazione delle terre ignote. L'isola, dunque, è il punto di una scelta e a tale scelta finale, attraverso le varie prove necessarie, si prepara qui, nella sua isola, l'eroe ragazzo-Arturo. È una scelta rischiosa perché non si dà uscita dall'isola senza la traversata del mare materno; come dire il passaggio dalla preistoria infantile verso la storia e la coscienza.‎

‎Morante Elsa‎

‎L'isola di Arturo. Audiolibro. CD Audio formato MP3‎

‎brossura Il romanzo è un'esplorazione attenta della prima realtà verso le sorgenti non inquinate della vita. L'isola nativa rappresenta una felice reclusione originaria e, insieme, la tentazione delle terre ignote. L'isola, dunque, è il punto di una scelta e a tale scelta finale, attraverso le varie prove necessarie, si prepara qui, nella sua isola, l'eroe ragazzo-Arturo. È una scelta rischiosa perché non si dà uscita dall'isola senza la traversata del mare materno; come dire il passaggio dalla preistoria infantile verso la storia e la coscienza.‎

‎Morante Elsa‎

‎La storia‎

‎brossura A questo romanzo (pensato e scritto in tre anni, dal 1971 al 1974) Elsa Morante consegna la massima esperienza della sua vita "dentro la Storia" quasi a spiegamento totale di tutte le sue precedenti esperienze narrative: da "L'isola di Arturo" a "Menzogna e sortilegio". La Storia, che si svolge a Roma durante e dopo la seconda guerra mondiale, vorrebbe parlare in un linguaggio comune e accessibile a tutti.‎

‎MORANTE Elsa‎

‎La storia II. Traduit de l'Italien par Michel Arnaud.‎

‎Broch?. 446 pages.‎

‎Morante Elsa‎

‎La storia letto da Iaia Forte. Audiolibro. 3 CD Audio formato MP3‎

‎brossura "Un giorno di gennaio dell'anno 1941, un soldato tedesco di passaggio, godendo di un pomeriggio di libertà, si trovava, solo, a girovagare nel quartiere di San Lorenzo, a Roma". Ambientato a Roma dal 1941 al 1947, il romanzo è un grande affresco corale che racconta gli orrori della guerra e della storia, "questo scandalo che dura da duemila anni". Al centro, le disgraziate vicende della maestrina Iduzza Ramundo, vedova mite e rassegnata, e del figlio Useppe, pischelletto dai grandi occhi azzurri spalancati sul mondo. Pubblicato nel 1974, ottenne un enorme successo e infiammò violente polemiche, diventando immediatamente un caso politico e letterario. Dal romanzo è tratto il film omonimo, diretto da Luigi Comencini e interpretato da Claudia Cardinale.‎

‎Morante Elsa‎

‎Lo scialle andaluso‎

‎brossura Dei moltissimi racconti scritti nella sua vita, Elsa Morante presenta qui una scelta disposta in ordine cronologico. Nei dodici racconti di questa inquieta vicenda predestinata, si potrà seguire, meglio ancora che nei romanzi, il tema drammatico e affascinante che sempre ha accompagnato la scrittrice e che prende forma soprattutto nel breve romanzo finale che dà il titolo alla raccolta: il rapporto viscerale madre e figlio. Menzogna e sortilegio s'incammina verso la necropoli del proprio mito familiare: pari a un archeologo che parte verso una città leggendaria. Christian, fratello minore di Thomas, muore in sanatorio; la sorella Tony passa da un matrimonio all'altro, l'ultimo erede Hanno muore infine di tifo.‎

‎Morante Elsa‎

‎Menzogna e sortilegio‎

‎brossura Scritto subito dopo la seconda guerra mondiale, la Morante con questo romanzo ha iniziato il suo lungo percorso letterario. "O impareggiabile prosapia! Mia madre fu una Santa, mio padre un granduca in incognito, mio cugino Edoardo un ras dei deserti d'oltretomba e mia zia Concetta una profetessa regina. Si fissarono così, in solenni aspetti a me familiari, le maschere delle mie futili tragedie...". Così assediata da tali "magnifiche" ombre, l'io narrante di Menzogna e sortilegio s'incammina verso la necropoli del proprio mito familiare: pari a un archeologo che parte verso una città leggendaria.‎

‎Morante Elsa; Babboni I. (cur.); Cecchi C. (cur.)‎

‎Racconti dimenticati‎

‎br. "Appuntamento", "Una storia d'amore", "Due sposi molto giovani", "Il figlio", "Le due sorelle", "La moglie brutta", "Lettere d'amore", "Peccati", e molti altri: il libro raccoglie i racconti giovanili non compresi nello "Scialle andaluso", una scelta di storie e novelle disperse in giornali e riviste, e un gruppo di "aneddoti infantili" che la stessa Morante progettava di pubblicare. Un caleidoscopio di storie, un prezioso laboratorio per i grandi romanzi futuri in cui già fanno la loro comparsa, intrecciandosi, fulminee istantanee di vita, racconti di metamorfosi e di demenze, allegri ricordi giovanili. Completa questa nuova edizione il racconto ritrovato tra le carte della scrittrice, "In peccato mortale": l'atmosfera e il paesaggio nei quali si muove Antonina, la protagonista, ricordano quelli della Ciociara di Alberto Moravia.‎

‎Morante Elsa; Cecchi C. (cur.); Garboli C. (cur.)‎

‎Opere. Vol. 2‎

‎brossura‎

‎Morante Elsa; Fofi G. (cur.)‎

‎Pranzo di Natale‎

‎brossura‎

‎Morante Laura‎

‎Brividi immorali. Racconti e interludi‎

‎br. Famiglie, coppie in crisi, omicidi e amici: storie di verità taciute che assumono, senza volerlo, le sembianze di una bugia. Tradimenti e paure alimentati da vecchi rancori o da accadimenti fortuiti, fraintendimenti e rimpianti serbati per anni che arrivano improvvisi a scompaginare le carte, a scrivere da capo un inizio o una fine, mandando all'aria ogni morale. Irregolari e spiazzanti, quasi si muovessero al ritmo di un'improvvisazione jazz, diversissimi eppure legati nel profondo, i "Racconti e interludi" di Laura Morante si spalancano come finestre spazzate da venti umorali su un mondo di relazioni e affetti, attraversato da una quotidiana violenza, piccola o grande. Ma sopra ogni cosa, su queste donne inquiete, fragili, contradditorie, su questi uomini razionali e infantili, su bambini sognanti e feroci, su città familiari come case di campagna e case di campagna sterminate come continenti da esplorare, veleggia un'esatta, implacabile ironia che, nel disordine degli elementi, scova una bellezza insensata: la melodia disarmonica, imprevedibile e trascinante su cui il destino ci invita a ballare. Note (musicali) in testa e in coda agli interludi di Nicola Piovani.‎

‎Morarelli Nazareno‎

‎Aaron, un angelo messicano‎

‎br.‎

‎Morarelli Nazareno‎

‎Apri il tuo cuore: onora tuo padre e tua madre‎

‎br.‎

‎MORAVE Emmanuel (Colonel)‎

‎La stratégie nouvelle. Le sens de la guerre actuelle. (39-45). Cartes hors-texte. Traduit du tchèque par Fr. Blatna. Préface de Louis Thomas.‎

‎Broché. 237 pages.‎

MareMagnum

Librairie Loic Simon
Saint Sulpice sur Loire, FR
[Books from Librairie Loic Simon]

€23.00 Buy

‎Moravec Emanuel 1893 1945‎

‎Ve službách nové Evropy: rok před mikrofonem In the services of the New Europe: a year in front of the microphone‎

‎Prague: Orbis 1940. Octavo 19 × 12.2 cm. Original printed boards; 223 4 pp. In the original brown card slipcase. Tiny nick to spine; else very good or better. First edition of this collection of broadcast speeches by Emanuel Moravec 1893-1945 a Czech soldier journalist and a leading collaborator with the German Protectorate regime. Before WWII Moravec had been a staunch patriot who defended an alliance with France and the Soviet Union and received the Bat'a Prize in 1937. Following the 1938 Munich Pact however Moravec turned sides and under Heydrich and Karl Hermann Frank he rose to prominence ultimately serving as minister of education and furthering the goal of "Germanizing" Czech culture and schooling. His influence was so strong that the Czech Resistance at one point suggested him as an alternate target to Heydrich himself. He shot himself during the Prague Uprising to avoid being captured. KVK OCLC show the copies at the German National Library Berkeley Duke Harvard NYPL and Yale. hardcover books‎

Bookseller reference : P6430

ABAA

Bernett Penka Rare Books LLC
United States Estados Unidos Estados Unidos États-Unis
[Books from Bernett Penka Rare Books LLC]

€105.76 Buy

‎Moravia Alberto‎

‎Gli indifferenti‎

‎br. Quando Alberto Moravia cominciò a scrivere questo capolavoro, nel 1925, non aveva ancora compiuto diciott'anni. Intorno a lui l'ltalia, alla quale Mussolini aveva imposto la dittatura, stava dimenticando lo scoppio d'indignazione e di ribellione suscitato nel 1924 dal delitto Matteotti e scivolava verso il consenso e i plebisciti per il fascismo. Il giovane Moravia non si interessava di politica, ma il ritratto che fece di un ventenne di allora coinvolto nello sfacelo di una famiglia borghese e dell'intero Paese doveva restare memorabile. Il fascismo eleva l'insidia moderna dell'indifferenza a condizione esistenziale assoluta.‎

‎Moravia Alberto‎

‎Il disprezzo‎

‎br. Pubblicato per la prima volta nel 1954, questo romanzo costituisce una tappa fondamentale del viaggio di Moravia attraverso le istituzioni borghesi e il loro scacco. Protagonista è uno scrittore di sceneggiature i cui rapporti con la moglie si illuminano e si complicano a contatto con il mondo della produzione cinematografica, della carriera e del successo. A differenza di "L'amore coniugale" che racconta la storia di un tradimento, "Il disprezzo" muove da un dato positivo, un caso di fedeltà matrimoniale, per chiarirne tutta la natura di illusione, di reale sconfitta e di profonda, modernissima contraddizione.‎

‎Moravia Alberto‎

‎Io e lui‎

‎br. Federico è un intellettuale velleitario, uno sceneggiatore che vuole diventare regista. La sua personalità risulta fortemente scissa: se l'io sta a guardare, "lui" agisce: l'inconscio parla, il sesso ha una voce che ordina e impone. Ne risulta un andamento esilarante, pieno di invenzioni inattese: nella folle vicenda di questo regista mancato, nel costante dialogo tra il protagonista coatto, il suo sesso prepotente e il suo rimorso culturale (sublimazione o desublimazione?), la nevrosi, interpretata in chiave comica o tragicomica, non è lontana dall'assurdo.‎

‎Moravia Alberto‎

‎La ciociara‎

‎brossura‎

‎Moravia Alberto‎

‎La disubbidienza‎

‎br. Edito nel 1948, questo breve romanzo riprende, ampliandola e approfondendola, l'avventura già narrata in «Agostino», la guarigione, cioè, attraverso l'iniziazione sessuale, di un adolescente incapace di trovare un vitale equilibrio tra sé e l'ambiente, tra le sue aspirazioni e la realtà. Per risolvere il conflitto causato dalla sua incapacità di adattamento, Luca, il protagonista, ricorre a una continua e sistematica disubbidienza ai doveri, agli affetti, ai piaceri, fino al rifiuto della vita stessa. Sarà l'esperienza suprema dell'adolescenza, l'incontro con l'altro sesso, a sottrarlo a questo incantesimo negativo indicandogli una alternativa più gioiosa e vitale.‎

‎Moravia Alberto‎

‎La noia‎

‎br. Considerato come il cardine di un'ideale trilogia iniziata con "Gli indifferenti" e conclusa con "La vita interiore", "La noia" (1960) ci offre un ritratto profondo e spietato di un individuo senza strutture, senza appoggi, alienato dalla vita sociale. È la storia del pittore borghese e sfaccendato Dino, assalito dalla noia verso tutto ciò che lo circonda, una storia di crisi, di fallimenti, di delusioni. Dal conflitto con la madre, di cui disprezza i valori borghesi, al mancato sollievo che spera di trovare nella pittura, fino alla relazione con la giovane modella Cecilia, che vuole avere, dominare, svalutare, per poterla afferrare, Dino viene descritto nei suoi tre aspetti di artista, di uomo, di amante, finendo per scontrarsi inevitabilmente con la realtà, una realtà che cerca di superare ed evitare e che allo stesso tempo in modo tautologico gli si nega, come una coperta troppo corta. Una volta abbandonata l'arte, il sesso ed il denaro rimangono gli unici strumenti per entrare in contatto con il mondo, finché il sospetto di un tradimento non fa sprofondare Dino in una spirale di lucida follia.‎

‎Moravia Alberto‎

‎La romana‎

‎br. Pubblicato nel 1947, "La romana" segna una tappa importante nello sviluppo della narrativa di Moravia. Protagonista del romanzo, ambientato a Roma al tempo della guerra d'Etiopia, è una straordinaria figura femminile profondamente viva e moderna. "Con La romana" ha scritto Moravia «ho voluto creare la figura di una donna piena di contraddizioni e di errori e, ciò nonostante, capace per forza ingenua di vitalità e slancio di affetto di superare queste contraddizioni e rimediare a questi errori, e giungere a una chiaroveggenza e a un equilibrio che ai più intelligenti e ai più dotati spesso sono negati.».‎

‎Moravia Alberto‎

‎Racconti romani‎

‎brossura‎

‎Moravia Alberto; Casini S. (cur.)‎

‎Agostino‎

‎ill., br. Quando nel 1944 Alberto Moravia tornò a Roma, al seguito delle truppe alleate, era praticamente un autore che ricominciava, anzi cominciava in quello stesso momento. Il romanzo breve "Agostino" fu il capolavoro che gli consentì di conquistare i riconoscimenti della critica e del pubblico. Agostino è la storia di un'iniziazione sessuale. Da una parte, un ragazzo di tredici anni che è ancora un bambino; dall'altra la madre, vedova, ma ancora fiorente e desiderosa di vivere. Durante una vacanza al mare i rapporti tra il figlio e la madre si guastano, si corrompono d'inquietudine. Per il ragazzo sarà necessario approdare a un'autentica crisi, una lacerazione che gli consentirà di ripartire poi a ricomporre il mondo, a farsi una ragione della vita. Con "Agostino", ritorno alla narrativa vera e propria dopo evasioni e sfoghi surrealisti e satirici, Moravia conquistò il suo primo premio letterario. Con testi di Umberto Saba e Carlo Emilio Gadda.‎

‎Moravia Alberto; Siciliano E. (cur.)‎

‎Le chiese rosse e altri racconti‎

‎ill.‎

‎Moravia, Alberto‎

‎Die schönsten Tierfabeln‎

‎Übersetzt von Astrid Merker. München, Franz Schneider, 1981. Kl.-8vo. Mit Farbtafeln u. weiteren s/w Illustrationen von Brigitte Smith. 124 S., 3 Bl. Or.-Pp. mit Schutzumschlag. [4 Warenabbildungen]‎

Bookseller reference : 180918

‎Morazzoni Marta‎

‎Il caso Courrier‎

‎br. Nella vita di Alphonse Courrier tutto sembra definito e programmato con estrema cura: il negozio di ferramenta da lui gestito è, per completezza e organizzazione, il vanto del paesino di Orcival, nell'Alvernia; la moglie che ha scelto dopo lunghe "riflessioni" è un modello di virtù domestiche; la stima che gli abitanti della regione gli riservano è assoluta e inattaccabile... Eppure il gesto che Alphonse Courrier compirà, in una gelida mattina del 27 dicembre 1917, sarà così inatteso che non potrà non suscitare un moto di sorpresa e sconcerto nei suoi concittadini, accendendo la loro fantasia per molti, molti anni... Postafazione di Giovanni Pacchiano.‎

‎Morazzoni Marta‎

‎La ragazza col turbante‎

‎br. Cinque racconti immersi nella storia e tuttavia singolarmente sottratti al tempo. Cinque epoche diverse che fanno da sfondo a vicende attinte al reale ma "falsificate" dalla fantasia. Cinque storie legate da un filo sottilissimo, un filo di crudeltà. Crudeltà di Costanza che infierisce sul marito (forse Mozart?), già presago di una fine imminente, accusandolo di essere vecchio. Crudeltà di Lorenzo da Ponte che sfoga su un malcapitato mendico la rabbia delle proprie sconfitte. Crudeltà del mercante olandese che non presta ascolto alle ansie della moglie incinta. Crudeltà del nobile spagnolo che dà alle fiamme le pagine in cui Carlo V ha riversato la storia della propria vita. Crudeltà infine di una famiglia viennese che isola il padre colpito da paralisi.‎

‎Morazzoni Marta‎

‎La ragazza col turbante‎

‎br. Cinque storie legate da un filo sottilissimo, un filo di crudeltà. Crudeltà di Costanza che infierisce sul marito (forse Mozart?), già presago di una fine imminente, accusandolo di essere vecchio. Crudeltà di Lorenzo da Ponte che sfoga su un malcapitato mendico la rabbia delle proprie sconfitte. Crudeltà del mercante d'arte olandese che non presta ascolto alle ansie della moglie incinta e parte per una delle sue «pacate avventure». Crudeltà del nobile spagnolo che dà alle fiamme le pagine in cui Carlo V, vecchio e malato, ha riversato la storia della propria vita. Crudeltà, infine, di un'agiata famiglia viennese che a poco a poco isola il padre colpito da paralisi. Epoche e cornici diverse: cinque racconti immersi nella storia e tuttavia singolarmente sottratti al tempo.‎

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