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Number of results : 54,496 (1090 Page(s))

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‎Manganelli Giorgio‎

‎Encomio del tiranno. Scritto all'unico scopo di fare dei soldi‎

‎brossura‎

‎Manganelli Giorgio‎

‎Hilarotragoedia‎

‎brossura‎

‎Manganelli Giorgio‎

‎Lunario dell'orfano sannita‎

‎br.‎

‎Manganelli Giorgio‎

‎Nuovo commento. Con una lettera inedita di Italo Calvino‎

‎brossura‎

‎Manganelli Giorgio‎

‎Ti ucciderò, mia capitale‎

‎br. Avventurandosi in questa silloge di scritti inediti, stesi fra il 1940 e il 1982, chiunque pensasse di conoscere Manganelli dovrà ricredersi, giacché l'intera sua produzione risulta illuminata come da una luce radente - quella che emana da un laboratorio segreto e pieno di sorprese. A partire dal tenebroso racconto che dà il titolo al volume: "M'ero disegnato il suo corpo come una mappa, con vene di strade e arterie di ramblas e avenues carotidee e i crescentes capezzolati e le esedre genitali" leggiamo già inquieti, e non tardiamo a comprendere che si tratta del corpo indifeso e passivo - eppure smisurato e minaccioso - di una donna che dorme. C'è un solo modo per sbarazzarsi di quell'atlante infinito, per evadere dalla casa di carne che lei ha costruito, ci spiega la nitida e allucinata voce narrante: accostarle una rivoltella alla tempia e straziarla: "Ti ucciderò, mia capitale; mio quartiere residenziale; sede del mio deportato governo; mia Stadt; esilio di turbolenti anarchici". E non meno fosca, allarmante è la bellezza degli altri racconti, nutriti di poesia barocca e dei prediletti Swift, Lamb e De Quincey, dove si agitano personaggi-paesaggio vittime di alterazioni dimensionali, visitati da incubi, metamorfosi e apparizioni polimorfiche, attraversati da forze oscure e angosce, assediati da un nulla "popolato di nulla tormentosi" - e capaci di parlarci di verità ultime quasi celebrassero una fastosa e gelida cerimonia verbale.‎

‎Manganelli Giorgio; Cortellessa A. (cur.)‎

‎L'isola pianeta e altri Settentrioni‎

‎br. Per anni, quando i suoi viaggi erano soprattutto quelli del filobus romano 62, da via Nomentana a piazza San Silvestro, Manganelli coltivò un sogno temerario: spingersi sino alle isole Faeròer. Nel 1978, vincendo timori e angosce, con una valigia munita di tutto quanto un "frequent flyer" giudicherebbe forse inessenziale - un Dickens come amuleto e "blande mani chimiche" che sappiano coccolare nei momenti difficili -, lo scrittore partì alla volta dell'arcaica Islanda, prima tappa della sua incursione nel grande Nord. E l'esito di quel viaggio è questo reportage: lo sguardo del traveller sembra capace di svelare la segreta essenza dell'"isola pianeta", dove il mondo è preumano, folle e criptico.‎

‎Manganelli Giorgio; Flamini E. (cur.)‎

‎Esperimento con l'India‎

‎br.‎

‎Manganelli Giorgio; Flamini E. (cur.)‎

‎Il presepio‎

‎brossura‎

‎Manganelli Giorgio; Flamini E. (cur.)‎

‎La palude definitiva‎

‎brossura‎

‎Manganelli Giorgio; Italia P. (cur.)‎

‎Centuria. Cento piccoli romanzi fiume‎

‎brossura "Un libro straordinario": così Calvino saluta, nel 1985, la versione francese di "Centuria", il primo libro di Giorgio Manganelli a essere tradotto e pubblicato oltralpe. "Cento piccoli romanzi fiume", recita il sottotitolo; e ancora Calvino ne sottolinea la "scrittura concisa ed essenziale", le "invenzioni narrative sintetiche e concentrate", nelle quali prende vita l'universo dell'autore. In questa nuova edizione, insieme alle centurie originali pubblicate nel 1979 e alla citata prefazione di Calvino, di cui si offre qui per la prima volta il testo italiano, sono comprese le venti "Altre centurie" uscite nel marzo 1980 sul "Caffè" e undici inedite; il volume contiene anche una Nota al testo che ricostruisce la genesi della raccolta.‎

‎Manganelli Giorgio; Nigro S. S. (cur.)‎

‎La notte‎

‎brossura‎

‎Mangani Umberto‎

‎Young days‎

‎brossura "Young days" è un fantasioso racconto delle tormentate giornate familiari e scolastiche di un ragazzo di nome Blade Cooper, vittima della sua stessa fragilità. Troppo spesso si trova ad esser sottomesso dai tanti bulletti che girano nella sua scuola. Quel che ne consegue è una autostima distrutta, ed il terrore per tutto ciò che la vita potrebbe donargli. Giorni che si susseguono in un turbinio di eventi rocamboleschi e buffi sia all'interno del Liceo frequentato da Blade, sia nella sua casa. Anima le pagine del libro infatti, anche la sua famiglia: il padre è un "Satana" moderno, così come "moderno" è il suo regno. La madre, una "divinità" casalinga che incarna un po' tutte le mamme, ed una sorella caratterialmente opposta al protagonista! Un'opera di fantasia che mette in luce molteplici problematiche del mondo giovanile. Nelle ultime battute, l'autore regala a Blade Cooper la rivincita su tutto e tutti.‎

‎Mangano Girolamo‎

‎POLONIA CHIAMA EUROPA. Incontri con gli uomini della frontiera dell'Est.‎

‎(Codice RU/1346) In 8° 165 pp. Brossura editoriale, ottimo: COME NUOVO. ~~~ SPEDIZIONE IN ITALIA SEMPRE TRACCIATA‎

‎Mangano M. Flora‎

‎Rugiada‎

‎ril.‎

‎Manghetti Gianni‎

‎Mama donde? Storie di adozioni‎

‎br. Il lettore è condotto, ora dall'io narrante dei bambini ora da quello delle madri, dentro le diverse - sempre faticose e talora molto dure - esperienze adottive. Le protagoniste centrali, assieme ai bambini, sono le madri adottanti con le loro forti vicende adottive e pre-adottive (un enorme desiderio di maternità a fronte di grandi rischi e costi). E lo sono anche le madri naturali: l'abbandono lo ricorderanno per tutta la vita. L'autore ha intervistato quasi tutte le coppie: fatti, esperienze e aneddoti appartengono alle loro vite.‎

‎Manghi Catania Marcella‎

‎L'ultima volta‎

‎br. In pochi mesi la routine di Agata, fra Grande Città - alle prese con il marito in crisi di mezz'età e tre adolescenti indomabili - e il Paesello d'origine dei genitori, viene sconvolta: mamma e papà sono deboli, malati, da accudire senza sosta. Tra referti e Tac, minestrine e lambrusco, camere d'ospedale e tramonti sullo skyline cittadino, Agata attinge a tutte le sue risorse per affrontare gli imprevisti. Lei che pensava di riordinare la vita come una casa di design dopo il trasloco. Con ostinazione e humor, la protagonista cerca percorsi di crescita in un tunnel di dolore, per scoprire infine la forza della tenerezza. E del gelato...‎

‎Mangiameli Sergio‎

‎Come la terra‎

‎br. Cos'è che tiene legati gli uomini a se stessi, agli altri uomini, alla terra? Andrea ancora non lo sa, quando sorvola l'Etna e atterra in Sicilia per la prima volta nella sua vita. Sa solo di essere un ottimo agente di commercio, sposato con una donna ormai da tempo distante, e con figli che lo aspettano in una città che non sente sua. In un'isola in cui è concesso solo il tempo presente ed ogni cosa è estrema come il rischio di vivere ai piedi di un vulcano, Andrea troverà il suo posto nel mondo, ma ancor di più il suo ruolo: liberare Monica, la miglior guida dell'Etna, dalla sua attesa, dal suo passato, dal suo dolore. E rinascere insieme nuovi, come la terra, nell'unico tempo che la natura conosca.‎

‎Mangin, A‎

‎Chacun son tour‎

‎Paris, Boivin & Cie. (Einband: Combet & Cie.), (1905). Gr.-8vo. (ca. 25,5 : 17 cm). Mit 8 Illustrationen von P. Dous Y'Nell in Schablonenkolorit. 16 S. Farbiger Or.-Hlwd. (Louis Bailly); etw. fleckig u. bestoßen, Kanten beschabt. [6 Warenabbildungen]‎

‎Seltene humorvolle Erzählung über ein bretonisches Bauernpaar, das versucht sein Schwein auf dem Markt zu verkaufen. Das schlaue Schwein mag aber nicht geschlachtet werden und wehrt sich, klemmt sich nach turbulentem Geschehen den Rüssel ein, der bei Befreiungsversuchen auf Elefantenlänge gedehnt wird. Mit seinem exotischen Aussehen verdient dann das "Rüsselschwein" Geld für alle. - Papier etwas gebräunt, teils etw. fingerfleckig, S. 13/14 am Falz bis zur Hälfte eingerissen, Drahtheftung etwas gelockert.‎

Bookseller reference : 160865

‎Mangini Rosa‎

‎La rivoluzione, forse domani‎

‎brossura‎

‎Mangione Giuliana‎

‎La tensione di Eva‎

‎brossura Sguardi di donne inquiete, che hanno il coraggio di guardare dove nessuno oserebbe. Nella breve raccolta di racconti e poesie convivono figure di stampo shakespeariano, fredde donne manager odiate dalle loro dipendenti, mamme costrette a perdere i loro figli, figlie a loro volta che sanno incontrare in spazi insoliti le loro madri, mogli che tengono fissi i loro occhi fino all'ultimo sul loro amore di sempre, ragazze che si risvegliano dal coma e continuano ad inseguire i loro sogni, poetesse che cercano angoli di mondo per liberarsi di tutti i loro versi, inquiline di case distrutte dal terremoto, infermiere che incontrano incredule una cieca e attempata divinità che gioca con i destini degli uomini. E altre ancora. Madri, mogli, figlie, amanti, donne che coltivano la loro inquietudine, sentimento non necessariamente negativo, per imparare ad amare come possono, in ogni circostanza. Con quello straordinario dolore e quella pietas femminile che ad ogni sguardo, ad ogni ritratto raccontato dall'autrice, che sia prosa o lirica, mostra ai lettori uno specchio umano e variegato su cui interrogarsi, senza alcuna presunzione di avere certezze, né risposte consolatorie.‎

‎Mangold Tom, Penycate John.‎

‎THE TUNNELS OF CU CHI. A Remarkable Story of War.‎

‎(Codice MD/1426) In 8° (24,5 cm) 291 pp. Testo inglese. Cartone editoriale, titolo oro, sovraccoperta. Come nuovo. ~~~ SPEDIZIONE IN ITALIA SEMPRE TRACCIATA‎

‎Mangone Francesco S.‎

‎1961, le vacche di Fanfani‎

‎br. Siamo nel 1961, nel pieno del "miracolo economico", "ci sono in atto trasformazioni colossali nel modo di lavorare, di produrre, di consumare degli italiani", sta cambiando anche il modo di pensare e di agire... è in qualche modo l'inizio ritardato della modernità italiana, ma anche l'avvio rapido del suo tramonto... e dunque, la nascita di ciò che dagli anni Ottanta del Novecento verrà indicata come postmodernità: il tempo in cui siamo. Il libro prende spunto da un fatto di cronaca politica, la discesa in Calabria dell'allora Presidente del Consiglio, l'onorevole Amintore Fanfani; è la macchinazione d'una beffa che verrà ricordata col nome de "le vacche di Fanfani". La narrazione s'intreccia con un'oscura vicenda mai completamente svelata: la morte della nobildonna Ines Olivara, la madre del cavaliere Otello Olivara, imprenditore legato all'Opera Valorizzazione Sila e socio, insieme a don Raffaele Mirizzo, del postribolo di Montamare all'Jonio. L'Olivara, papavero del luogo, fu allora segretamente incaricato dai vertici dell'ente calabrese di procurarsi una trentina di mucche e di trasportarle nottetempo per le aziende agricole che sarebbero state inaugurate, di volta in volta, dal Presidente del Consiglio. Un trucco miserabile per nascondere inefficienze e connivenze dell'ente di riforma calabrese, nel silenzio dei media, con l'allora nascente tv di stato. Ma a causa anche dell'inattesa morte della donna, l'imbroglio venne scoperto e reso di pubblico dominio.‎

‎Mangone Francesco S.‎

‎Il maestro illecito‎

‎brossura Le condizioni della Piana, secondo il maestro dell'A, il protagonista del romanzo, sono "la copia esatta della regione e dello Stivale intero". Sette misteriose, consorterie mafiose, violenze diffuse tra i migranti al lavoro nei giardini d'arance. A far precipitare il tutto, tra gennaio e maggio del 2014, ci sono tre fatti di notevole valore sociale: la morte di una coppia e di un bambino di soli tre anni, uccisi e bruciati nella loro auto; l'uccisione violenta del parroco don Lazzaro; la messa di Papa Francesco nella piana dell'ex-zona industriale di Sibari. Eppure in questa liquidità caotica il maestro Rolando dell'A nutre speranze, partendo dalla povertà, dall'ignoranza e dalla razionalità. E lo fa mettendoci la sua vita. Nel tempo libero, insegna italiano ai migranti e ne fa una comunità di maestri che non solo imparano a leggere e a scrivere, ma anche a comprendere come la realtà "viene". A raccontare tutto questo è la voce narrante del giovane poeta Santo Siciliano, sarà lui a cercare il raccordo spezzato tra le generazioni sperse della postmodernità.‎

‎Mangone Francesco S.‎

‎Jonion‎

‎br. Jonion è la pseudo-autobiografìa di un politico calabrese corrotto e colluso con la criminalità organizzata, indiziato anche per alcuni omicidi. Dall'esilio dorato della sua farm australiana, don Rosario Vennere racconta il complesso intreccio affaristico internazionale che ha portato a una serie di affondamenti, nel Mediterraneo, durante gli anni Ottanta e Novanta, di "navi dei veleni", cariche di materiali tossici e radioattivi. Emerge un fitto quadro di alleanze tra l'amministrazione pubblica e la camorra, la 'ndrangheta, la mafia, la massoneria, i servizi segreti. Nel clima delirante di un paradossale senso di onnipotenza, alimentato dall'ideologia del profìtto ad ogni costo, si consumano sia la distruzione fisica dell'ambiente non solo calabrese, sia il declino morale di una politica abbrutita a pura logica economica. Lo sguardo sulla Calabria è insieme concreto e astratto: la regione diventa anche metafora di un Sud globalizzato. La punta dello stivale, centro del traffico mondiale dei rifiuti, è sia capolinea di mefìtiche importazioni, sia principale esportatore di un'ideologia pragmatica totalmente nichilista. Le ciniche parole di Vennere svelano le contraddizioni e gli orrori dell'imperante mentalità neocapitalistica.‎

‎Manguel Alberto‎

‎L'amante puntiglioso‎

‎br. All'ombra di Notre-Dame-la-Grande a Poitiers si svolge la fatale avventura estetica e amorosa di Anatole Vasanpeine, inserviente in un Bain-Douche all'inizio del XX secolo. Già dall'infanzia Anatole, individuo grigio e silenzioso, nasconde una straordinaria capacità: iniziato all'arte della fotografia dal libraio giapponese Kusakabe, il suo sguardo cattura la realtà per frammenti, offrendo al desiderio il piacere che la completezza dell'immagine gli nega. Negli scatti rubati ai clienti dei bagni, Anatole ricostruisce una geografia dell'amore: dita morbide, pelle immacolata, la caverna di un orecchio... Nelle sue foto, ogni creatura diventa un insieme infinito di bellezze minime, fino a quando, inaspettatamente, Anatole non scoprirà la perfezione in un'unica persona. Nell'"Amante puntiglioso" Alberto Manguel ricostruisce minuziosamente la cronaca del caso Vasanpeine, lasciando ai lettori il compito di distinguere tra una finzione più credibile della realtà e una realtà meno plausibile della finzione.‎

‎Manguel Alberto‎

‎Novelle classiche‎

‎ill. In questi tre racconti di Alberto Manguel la classicità irrompe nel presente, in una fusione fantastica fra antico e moderno che ha al suo centro il Mediterraneo. Ulisse torna in un paese sfigurato dalla globalizzazione. Le Sibille sono mute e sant'Agostino è un padre assente, protagonista elusivo di un dramma familiare; la giovane argentina Angelica si fa guidare dalle parole di Virgilio fino al suicidio. Le suggestive immagini di Rachid Koraïchi accompagnano il testo, in cui la calligrafia araba si piega alla narrazione visiva.‎

‎MANGUIN HENRI‎

‎Manguin. Huiles Aquarelles Dessins‎

‎Geneva: Galerie du Th��tre. 1969. First edition. Paperback. Very Good. Onlong 8vo. Original paper covers. Biography 32 b/w illusts. Covers thumbed. <br/><br/> Galerie du Th��tre. paperback‎

Bookseller reference : 020147

Biblio.com

Roe and Moore
United Kingdom Reino Unido Reino Unido Royaume-Uni
[Books from Roe and Moore]

€17.13 Buy

‎Manguso Sarah‎

‎Sottovoce‎

‎br. Le storie di questa raccolta sono istantanee di quotidiane rivelazioni sull'amore, sulla memoria e sulla paura, sulle bugie che raccontiamo agli altri e a noi stessi. La determinazione di una bambina a infrangere una regola, il vuoto che si prova dopo aver sfidato il buio del bosco, un desiderio proibito e taciuto tra un uomo e una donna, un momento di imbarazzo di fronte agli altri: piccole cose accadute una sola volta, da raccontare in confidenza, brevissime e spesso irrilevanti agli occhi degli altri, ma capaci di riecheggiare nei nostri ricordi per una vita intera. Con una lingua asciutta, che brilla di gentile ironia, Sarah Manguso racconta delle minuscole contraddizioni che abbiamo vissuto e che nel tempo sono diventate parte di noi, che ci hanno confuso e reso buffi, maldestri o bugiardi ma che in definitiva sono la nostra amata raccolta di fotografie.‎

‎Maniacco Tito; Floramo A. (cur.)‎

‎La zona di confine‎

‎ril. I protagonisti Andrea e Checco Ceschia, entrambi pittori, vagano ossessionati dalla ricerca del senso profondo dell'origine dell'arte e della sua ispirazione. Un'inquietudine che diventa universale ed esplora i confini del rapporto tra pittura e scrittura, in una riflessione sulle arti e sul loro significato. Due racconti lunghi ("La figlia del re degli elfi" e "Non si sa"), ancora inediti, ambientati in un Friuli dal tempo sospeso, tra il letto del Torre e il respiro ribelle del Tagliamento. Una terra ibrida per lingue e paesaggi, in cui la natura diventa protagonista assoluta e si intreccia con i destini dei personaggi. Tito Maniaco esplora le pieghe delle "zone di confine" della nostra esistenza, attraverso vicende semplici e lineari come lo sono le fiabe e le leggende narrate dai vecchi e dai cantori.‎

‎Manini Umberto‎

‎Dall'alba al crepuscolo‎

‎brossura‎

‎Manini Umberto‎

‎Il gigante e la formica‎

‎brossura Gli scrittori possono aprire le loro ali e farsi portare dove li porta il cuore. Questo cuore può esprimere verità assolute oppure trattare una miscellanea di problemi che riguardano il mondo o divertirsi a trattare favole su sfondi di verità. Io ho tentato quest'ultimo processo di vita con l'intento di far parlare l'uomo attraverso le proprie vicissitudini umane in dialogo con una creatura non considerata dagli uomini, anzi ripudiata. Questi due mondi si incontrano e si parlano con melodiosa armonia al punto di sentirsi fratello e sorella. Molte cose l'umano ha da imparare dalla natura vivente dove noi siamo posti al centro di questa creazione da perfezionare e perfezionarci ogni giorno.‎

‎Manini Umberto‎

‎Il mulino della ciabatta‎

‎brossura ... la storia continua, perché la natura, come per incanto, si è risvegliata! Il sole uscì dalle sue stanze e il suo calore asciugò, come per magia, i vestiti di chi era vestito, ed asciugò chi non era vestito. Sbucarono allora da ogni parte di quel piccolo mondo, che sembrava assopito, uomini e donne con carri di campagna trainati dalle mucche; poi capre, caprioli, lepri, ed ogni sorta di animali per recarsi sotto la grande Quercia per aiutare a riempire i sacchi e i carri di Ghiande da portare ai Maiali. I quali non credevano a questa provvidenza, ma produssero tanto concime che venne sparso nel Campo dove era stato seminato il grano. Il quale, dopo aver ricevuto il concime dei Maiali ed anche la pioggia, fece crescere immediatamente il frumento che venne raccolto in grossi covoni e subito portato nell'aia dove fu battuto e separato dalla pula e dalla paglia. Vi fu una gara di solidarietà mai vista in quella zona tra persone e animali per sfamare quanti soffrivano la fame. Intanto le mucche con i loro carri portarono i sacchi ripieni di grano al Mugnaio, il quale, avendo ricevuto come un fiume, l'acqua del Canale della Borella dopo il nubifragio, era in grado di macinare il grano in grande quantità...‎

‎Manini Umberto‎

‎Il nonno racconta. Storia di un cane e di una famiglia‎

‎brossura Affido ai nipoti un ricordo vivo dei momenti più belli che hanno caratterizzato la vita dei loro genitori e dei loro nonni.‎

‎Mankell Henning‎

‎Comédia infantil‎

‎br. Dal tetto di un teatro in un porto africano un uomo contempla la città. Ai suoi piedi, sdraiato su un materasso sporco, c'è Nelio, bambino di strada e profeta. Ha solo dieci anni, ma la saggezza di un vecchio. Chi è Nelio? Da dove viene? Chi è stato a sparargli dal palcoscenico vuoto? E perché? Nove notti: è il tempo che serve a Nelio per raccontare la sua storia, la storia di un bambino africano, in un paese funestato dalla guerra civile. Ferito da un colpo d'arma da fuoco, sa che morirà non appena il racconto sarà finito.‎

‎Mankell Henning‎

‎L'uomo della dinamite‎

‎br. È un sabato pomeriggio del 1911, quando un giovane operaio della squadra di brillatori alle prese con la costruzione di una strada ferrata nel Sud della Svezia rimane coinvolto in un'esplosione devastante. Anche se tutti lo danno per spacciato, Oskar Johansson sopravvive alla dinamite che ha fatto a pezzi il suo corpo, e si riprende il lavoro e la vita. Una vita di passioni assolute: l'amore profondo per una donna che gli resterà sempre vicino, tre figli, e un travolgente ardore civile e politico che lo animerà sino alla fine dei suoi giorni. Riuscirà a vedere l'inizio di qualcosa che vagamente assomiglia alla rivoluzione da lui tanto attesa e che non ha mai smesso di immaginare dall'isolotto dell'arcipelago dove trascorre le sue estati; un desiderio che nutre la sua anima, persuadendolo che la dissoluzione di quella società così iniqua sia vicina: «Un bel botto di dinamite, e tanti saluti a tutti.» Il romanzo d'esordio di Henning Mankell è il racconto di un vero eroe della classe operaia che lotta per l'anima di una nazione: ispirato dall'appassionato desiderio di giustizia sociale che pervade anche i suoi polizieschi, "L'uomo della dinamite" racchiude in germe tutto il futuro lavoro del suo autore, attraversato da una profonda malinconia, e da un'incrollabile fiducia nell'individuo.‎

‎Mankell Henning‎

‎Le ragazze invisibili‎

‎ril. Henning Mankell sosteneva che il centro dell'Europa fosse Lampedusa. Quando nel 2001 scrisse "Le ragazze invisibili", aveva già intuito con chiarezza le dimensioni del dramma che, sempre più imponente, negli anni avrebbe consumato le nostre coste e sconvolto gli equilibri dell'intero continente. Leyla, Tanja e Tea-Bag, le protagoniste di questo romanzo di sorprendente attualità, sono tre ragazze arrivate in Svezia cariche di sogni. In fuga da paesi disperati, credono di poter cominciare una nuova vita, ma si trovano invece a fare i conti con una solitudine incolmabile: circondate da mura di paura, devono ogni giorno conquistarsi il diritto di esistere. A prescindere da dove arrivano - che sia il Medio Oriente, l'Europa dell'Est o l'Africa - o dal motivo che le ha spinte ad andarsene, sono costrette in un infinito presente, senza più niente alle spalle e senza niente ad aspettarle. Paradossalmente, sono proprio loro, le "ragazze ombra", a riaprire le porte dell'ispirazione a Jesper Humlin, rispettatissimo poeta di Stoccolma. Ormai più interessante per la critica che per i lettori, Humlin sta vivendo un momento complicato, impegnato com'è a contrastare una fidanzata piena di pretese e la concorrenza di scrittori più intraprendenti di lui. Soprattutto, sta cercando di opporsi tenacemente alle insistenti richieste del suo editore, che vuole a tutti i costi convincerlo a scrivere un poliziesco. Nel tentativo di recuperare la sua vena creativa, Humlin coinvolge rifugiati e illetterati in un corso di scrittura, lasciando che Leyla, Tanja e Tea-Bag lo conducano per mano al di là di un confine impercettibile, mostrandogli la sua arte, e il suo stesso paese, in una nuova prospettiva.‎

‎MANN Abby‎

‎Jugement à Nuremberg. Un film de Stanley Kramer. Traduit par France-Marie Watkins.‎

‎Broché. 222 pages.‎

MareMagnum

Librairie Loic Simon
Saint Sulpice sur Loire, FR
[Books from Librairie Loic Simon]

€12.00 Buy

‎Mann Klaus‎

‎Mephisto‎

‎br. «Non è un uomo, è un commediante. Valeva la pena di dedicare un romanzo a un simile individuo? Sì, perché il commediante diventa l'esponente, quasi il simbolo di un regime burattinesco, falso, assurdo. Nel regno dei bugiardi e degli spostati il mimo trionfa.» Scritto nel 1936 durante l'esilio in Olanda e pubblicato in Germania solo nel 1956, Mephisto ripercorre la carriera di Hendrik Höfgen in un'opera d'invenzione che però manifestamente s'ispira alla vita dell'attore Gustaf Gründgens. Ex marito della sorella dell'autore, Erika, Gründgens fu il pupillo di Hermann Göring, consigliere di stato nazista e intendente generale dello Staatstheater di Berlino: figura carismatica e ambigua, in lui Mann riconosce una metafora esemplare dell'inquietante rapporto tra arte e potere.‎

‎Mann Klaus‎

‎Sinfonia patetica. Nuova ediz.‎

‎ril. Il romanzo del romanticismo, interpretato attraverso la vita di Pétr Il'ic Cajkovskij. Con un processo profondo di identificazione, Klaus Mann descrive i viaggi, la musica, i momenti più intimi, i ricordi d'infanzia del musicista; incontra i compositori dell'epoca; indaga i meccanismi della creazione musicale e rivela il tormento del grande russo, cosmopolita e solitario, geniale e mai pago. Un affresco dell'Europa fin de siede, realizzato con passione e partecipazione da uno scrittore che ha sognato di collocare in quell'epoca di grandezza anche il proprio personale dramma.‎

‎Mann Klaus Ruffet Jean‎

‎Le volcan : Un roman de l'émigration allemande 1933-1939‎

‎Grasset & Fasquelle 2006 19x12x3cm. 2006. Broché. 554 pages. Bon Etat‎

Bookseller reference : 69040

Livre Rare Book

Livres-sur-sorgue
Isle-sur-la-sorgue France Francia França France
[Books from Livres-sur-sorgue]

€12.70 Buy

‎Mann Klaus; Bang Herman‎

‎L'ultimo viaggio di un poeta‎

‎brossura Quando nel gennaio 1912 Herman Bang salpa da Amburgo a bordo del Moltke per raggiungere New York e avventurarsi all'ovest nel nuovo mondo, per una delle brillanti tournée di letture che hanno consacrato la sua fama in Europa, non sa ancora che oltreoceano incontrerà la morte. Forse è stato questo ad affascinare l'esule Klaus Mann, che incluse lo scrittore danese nella sua opera dedicata ai "visitatori illustri" che approdarono negli Stati Uniti a inizio secolo. Il suo "Viaggio al termine della notte" ha infatti per protagonista il "fratello del lontano nord danese", come Thomas Mann lo definiva, per l'affinità spirituale che univa l'intera famiglia Mann al malinconico "dandy" di Copenaghen. Ed è proprio un senso di resa dei conti con la vita, con l'uomo e il mondo, a incombere sull'effervescente e cosmopolita racconto newyorchese di Klaus Mann, come nelle ultime pagine scritte dallo stesso Bang, incluse in questo libro. Lettere, il germe di un romanzo sull'umanità di un transatlantico in lotta con la tempesta e un lapidario racconto su una dolceamara abdicazione alla vita, la stessa che Bang sente sfuggirgli una volta approdato in quella terra sovraccarica di possibilità e di speranze, in "quell'infinito paesaggio della giovinezza" che lo fa sentire ancora più inconsistente, inutile, dannato.‎

‎Mann Thomas‎

‎Altezza reale‎

‎br. "Altezza Reale" (1909) narra la vita di Klaus Heinrich, principe di un immaginario e decadente piccolo Stato della Germania guglielmina. Filtrando e intrecciando spunti e situazioni della propria vita, Mann descrive la fredda solitudine del principe, che non gli impedirà, tuttavia, di conquistare l'amore di Imma Spoelmann, figlia di un magnate americano delle ferrovie. "Altezza Reale" è stato interpretato per lo più come una satira sociale contro le minuscole monarchie tedesche in via di estinzione e il loro entourage feudale. Ben pochi riuscirono a vederci ciò che, a detta dello stesso Mann, il libro è: una "fiaba" o, come con soddisfazione dell'autore lo definì Hofmannsthal, un'"allegoria".‎

‎Mann Thomas‎

‎Disordine e dolore precoce‎

‎br. Una novella, dagli echi autobiografici, ad un tempo idillio domestico e ritratto storico di un'epoca disordinata. In un interno borghese, alla metà degli anni Venti, mentre l'inflazione incontrollata compromette la quotidianità di casa Cornelius, fra capricci e ristrettezze, una scoppiettante festa da ballo conoscerà un singolare esito, che metterà la famiglia dinanzi a complessità e turbamenti inattesi.‎

‎Mann Thomas‎

‎Doctor Faustus con La genesi del Doctor Faustus‎

‎ril. Adrian Leverkuhn riunisce in sé le doti di Berlioz, Nietzsche e Sconberg. Ha stretto un patto col diavolo per acuire in modo straordinario la sua sensibilità. Dopo aver composto un brano di musica dodecafonica che ha spezzato le leggi musicali tradizionali e ha anticipato i tempi, quando lo presenta agli amici impazzisce.‎

‎Mann Thomas‎

‎Doctor Faustus. Ediz. critica‎

‎br. Adrian Leverkuhn riunisce in sé le doti di Berlioz, Nietzsche e Sconberg. Ha stretto un patto col diavolo per acuire in modo straordinario la sua sensibilità. Dopo aver composto un brano di musica dodecafonica che ha spezzato le leggi musicali tradizionali e ha anticipato i tempi, quando lo presenta agli amici impazzisce.‎

‎Mann Thomas‎

‎Fiorenza‎

‎br. Fiorenza è un sogno di grandezza e di potenza spirituale. "Qui sono in gioco anime. Ne va del Regno", questo è tutto. È la rappresentazione di una lotta eroica tra i sensi e lo spirito: e questa rappresentazione è del tutto imparziale. Che Fiore tratti dall'alto in basso gli artisti non implica una tesi. Una tesi il libro l'avrebbe soltanto se fossi stato io a trattare dall'alto in basso Lorenzo. Ma io l'ho trattato da eroe. Ho usato una giustizia quasi eccessiva. (Dalla lettera di Thomas Mann a Kart Martens, 28 marzo 1906)‎

‎Mann Thomas‎

‎I Buddenbrook‎

‎br. È la storia dell'ascesa e del declino di una famiglia della borghesia mercantile del sec. XIX, titolare a Lubecca di una ditta di cereali, fondata nel 1768. La vicenda si intreccia introno alla vita dei primogeniti di quattro generazioni: Johann senior, Johann-Jean junior, Thomas e Hanno. Il romanzo si apre con un pranzo dato dal vecchio Johann per inaugurare la nuova sede della ditta. Le fortune della famiglia aumentano, Johann junior diventa console dei Paesi Bassi, Thomas senatore. Thomas acquista una nuova sede ancora più prestigiosa dell'altra, ma i germi della decadenza diventano sempre più evidenti. Christian, fratello minore di Thomas, muore in sanatorio; la sorella Tony passa da un matrimonio all'altro, l'ultimo erede Hanno muore infine di tifo.‎

‎Mann Thomas‎

‎I Buddenbrook‎

‎br. Romanzo pubblicato nel 1901, "I Buddenbrook" narrano l'ascesa e il declino attraverso quattro generazioni di una famiglia della borghesia mercantile di Lubecca. Titolari di una ditta di cereali fondata nel 1768, i Buddenbrook hanno costruito la propria fortuna economica sull'etica del profitto e la disciplina del lavoro e fondato il proprio prestigio sociale sulla rettitudine e il decoro. Ma nella serena compostezza di quel mondo si insinuano a poco a poco i segni del disfacimento finanziario e morale, di quell'insolubile antinomia tra «la volontà del contegno», che argina la dissoluzione ma soffoca la vita, e la resa al caos degli impulsi irrazionali che rompono i ceppi ma frantumano ogni valore sfociando nell'autodistruzione. L'ultimo discendente, Hanno, che eredita dalla madre la passione per la musica e muore di tifo in giovane età, incarna nella sua fine precoce di borghese sviato dall'arte l'esito tragico della lunga saga familiare. La decadenza dei Buddenbrook, in cui Mann ha tratteggiato l'essenza dello spirito borghese europeo, diventa così specchio della crisi dell'umanesimo occidentale, dal cui tramonto nasceranno i mostri della barbarie.‎

‎Mann Thomas‎

‎I Buddenbrook. Decadenza di una famiglia‎

‎brossura Il primo grande romanzo di Thomas Mann racconta la storia di una famiglia tedesca dell'Ottocento che dopo anni di prosperità è esposta a una tragica decadenza: le basi di un patrimonio e di una potenza che sembravano incrollabili sono sgretolate da una forza ostinata e segreta. Opera di ispirazione autobiografica, questo romanzo, capolavoro della letteratura europea, esprime compiutamente la concezione estetica e politica dello scrittore tedesco, il suo rimpianto per una mitica e solida borghesia, la coscienza della crisi di un mondo e di valori destinati inesorabilmente a scomparire.‎

‎Mann Thomas‎

‎I Buddenbrook. Decadenza di una famiglia. Ediz. integrale‎

‎ril. È la storia dell'ascesa e del declino di una famiglia della borghesia mercantile del sec. XIX, titolare a Lubecca di una ditta di cereali, fondata nel 1768. La vicenda si intreccia intorno alla vita dei primogeniti di quattro generazioni: Johann senior, Johann-Jean junior, Thomas e Hanno. Il romanzo si apre con un pranzo dato dal vecchio Johann per inaugurare la nuova sede della ditta. Le fortune della famiglia aumentano, Johann junior diventa console dei Paesi Bassi, Thomas senatore. Thomas acquista una nuova sede ancora più prestigiosa dell'altra, ma i germi della decadenza diventano sempre più evidenti. Christian, fratello minore di Thomas, muore in sanatorio; la sorella Tony passa da un matrimonio all'altro, l'ultimo erede Hanno muore infine di tifo. Introduzione di Italo Alighiero Chiusano.‎

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