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‎Sepúlveda Luis‎

‎Il mondo alla fine del mondo‎

‎br. Il 16 giugno 1988 un inquietante messaggio proveniente dal Cile approda in un'agenzia giornalistica di Amburgo legata a Greenpeace: la nave officina giapponese Nishin Maru, comandata dal capitano Tanifuji, ha subito gravi danni in acque magellaniche; si registra la perdita di diciotto marinai, insieme a un numero imprecisato di feriti. È l'inizio dell'avventura. Il protagonista, un giornalista cileno esule dal suo paese per motivi politici, grazie a febbrili ricerche e ingegnose congetture giunge alla conclusione che il Nishin Maru stava praticando illegalmente, e del tutto impunito, la caccia alle balene nei mari australi. Una giovane attivista di Greenpeace, inoltre, lo mette in contatto telefonico con un misterioso personaggio, il capitano Jorge Nilssen, che di tutta la faccenda sa senz'altro qualcosa in più... In queste pagine il lettore potrà ascoltare il grido indignato - ma anche il canto ammaliatore - della natura ferita, la protesta contro una cieca follia di cui pure l'uomo rimane vittima. Il «mondo alla fine del mondo», questo lembo estremo del pianeta, si trasforma, simbolicamente, nel luogo dell'apocalisse. Ma può anche essere l'universo in cui l'uomo ritrova l'unione con le proprie origini, l'armonia con gli elementi e, soprattutto, un anelito indistruttibile alla speranza.‎

‎Sepúlveda Luis‎

‎Il vecchio che leggeva romanzi d'amore‎

‎br. Il vecchio Antonio José Bolívar vive ai margini della foresta amazzonica ecuadoriana. Ha con sé i ricordi di un'esperienza - finita male - di colono bianco, la fotografia sbiadita della moglie e alcuni romanzi d'amore che legge e rilegge in solitudine. Ma il suo patrimonio è una sapienza speciale che gli viene dall'aver vissuto dentro la grande foresta, insieme agli indios shuar. Solo un uomo come lui potrà dunque adempiere al compito ingrato di inseguire e uccidere il tigrillo, il felino che, accecato dal dolore per l'inutile sterminio dei suoi cuccioli, si aggira minaccioso per vendicarsi sull'uomo.‎

‎Sepúlveda Luis‎

‎Il vecchio che leggeva romanzi d'amore letto da Edoardo Siravo. Audiolibro. CD Audio formato MP3‎

‎brossura Solo apparentemente Antonio José Bolivar Proaño è rimasto solo con i suoi anni. Nel suo cuore è racchiuso il tesoro delle esperienze vissute nella grande foresta insieme agli indios shuar. Soltanto un uomo come Antonio può perciò adempiere al compito di uccidere il "tigrillo", il felino che vuole vendicare sull'uomo lo sterminio dei suoi cuccioli. Canto d'amore dedicato all'ultimo luogo in cui la terra preserva la sua verginità, il romanzo di Sepùlveda ci porta, insieme all'ardore della denuncia, un'irriducibile capacità di sperare e sognare, come ancora succede ad Antonio quando legge i suoi diletti romanzi d'amore. Un audiolibro della durata di tre ore letto da Edoardo Siravo.‎

‎Sepúlveda Luis‎

‎Il vecchio che leggeva romanzi d'amore letto da Edoardo Siravo‎

‎brossura «Da far leggere assolutamente soprattutto ai giovani e ai giovanissimi di cui sarà il mondo di domani.» Grazia Cherchi su Il vecchio che leggeva romanzi d'amore «Il vecchio che leggeva romanzi d'amore unisce la malinconica dolcezza di Osvaldo Soriano alla follia di Fitzcarraldo. » La Stampa Il vecchio Antonio José Bolívar vive ai margini della foresta amazzonica ecuadoriana. Ha con sé i ricordi di un'esperienza - finita male - di colono bianco, la fotografia sbiadita della moglie e alcuni romanzi d'amore che legge e rilegge in solitudine. Ma il suo patrimonio è una sapienza speciale che gli viene dall'aver vissuto dentro la grande foresta, insieme agli indios shuar: un accordo intimo con i ritmi e i segreti della natura che i gringos, capaci soltanto di sfruttare e distruggere, non sapranno mai capire. Solo un uomo come lui potrà dunque adempiere al compito ingrato di inseguire e uccidere il tigrillo, il felino che, accecato dal dolore per l'inutile sterminio dei suoi cuccioli, si aggira minaccioso per vendicarsi sull'uomo. Questa è la storia del loro incontro, ma soprattutto è un canto d'amore dedicato all'ultimo luogo in cui la terra preserva intatta la sua verginità. «Un grande narratore capace di cogliere i dettagli più profondi nel magistrale artigianato del raccontare.» (La Stampa). «Sepúlveda ha il senso della narrazione concisa ed efficace, il gusto delle immagini finemente cesellate, un grande dono dell'evocazione che gli permette di rendere semplici, stilizzandoli, gli esseri e gli avvenimenti più complicati » (Le Monde). Un audiolibro della durata di tre ore letto da Edoardo Siravo.‎

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‎Incontro d'amore in un paese in guerra‎

‎br. L'avventura e la politica, l'amore e la guerra, il viaggio e l'utopia. Tutto Sepulveda con le sue passioni e i suoi temi più cari, rappresentati in questo libro che raccoglie 24 racconti dello scrittore cileno. L'appuntamento d'amore tra un sandinista che combatte in Nicaragua contro la dittatura e la moglie di un prigioniero in mano ai rivoltosi; la notte di terrore di un ricercato politico in attesa dell'arrivo di uno "squadrone della morte"; l'impresa di dodici confinati sperduti nel mezzo del deserto cileno; l'incontro mancato tra un esule e la donna amata... E ancora: dittatori senza scrupoli, fieri malavitosi dei porti, vecchi anarchici con un'antica ferita d'amore, coppie senza più speranza, prostitute commoventi e grottesche.‎

‎Sepúlveda Luis‎

‎L'avventurosa storia dell'uzbeko muto‎

‎br. La giovinezza, si sa, è l'età degli ideali, delle grandi battaglie, ma anche del velleitarismo, delle bevute con gli amici, dell'inquietudine sentimentale. E i giovani sudamericani degli anni Settanta non facevano certo eccezione. In questo «romanzo in storie» Luis Sepùlveda racconta il passato e i sogni della sua generazione, e lo fa attraverso la lente dell'affetto e dello humour, che stempera le tensioni e ci riporta intatti le passioni e i momenti di entusiasmo della sua giovinezza militante. Tra sorriso e nostalgia, queste pagine ci fanno rivivere «il bel sogno di essere giovani senza chiedere il permesso».‎

‎Sepúlveda Luis‎

‎L'ombra di quel che eravamo‎

‎br. Tre amici si danno appuntamento in un magazzino di Santiago del Cile. Li accomuna l'antica militanza tra i sostenitori di Salvador Allende e uno sguardo amareggiato sulla vita. Convocati dall'anarchico Pedro Nolasco, detto l'Ombra, per compiere insieme un'ultima azione rivoluzionaria, Lucho Arancibia, Lolo Garmendia e Cacho Salinas attendono invano l'arrivo del loro leader. Il destino cieco e beffardo ci ha messo infatti lo zampino, riservando a Nolasco la più musicale delle uscite di scena... Chi prenderà il suo posto, se non il più sprovveduto tra i militanti delle molte correnti di un tempo, quel Coco Aravena a cui il destino offre finalmente una possibilità di riscatto? E dove condurranno le indagini dell'ispettore Crespo, alle prese con l'identificazione di un cadavere e con un furto di elettrodomestici?‎

‎Sepúlveda Luis‎

‎La fine della storia‎

‎br. Juan Belmonte, dopo aver combattuto tante battaglie, ha deposto le armi e vive tranquillo in una casa sul mare nell'estremo sud del Cile, insieme alla sua compagna Verónica, che non si è mai completamente ripresa dopo le torture subite all'epoca della dittatura. Belmonte è un uomo stanco, disilluso, restio a scendere in campo. Ma il passato torna a bussare alla sua porta. I servizi segreti russi, che conoscono bene il suo curriculum di esperto di guerra sotterranea e infallibile cecchino, hanno bisogno di lui... Dalla Russia di Trockij al Cile di Pinochet, dalla Germania di Hitler alla Patagonia di oggi, il romanzo di Luis Sepúlveda attraversa la storia del Novecento, raccontandone grandezze e miserie, per giungere infine alle pagine drammatiche in cui Belmonte gioca la sua partita finale.‎

‎Sepúlveda Luis‎

‎La frontiera scomparsa‎

‎br. In America Latina è scomparsa una frontiera che portava nei territori della felicità. Benché non comparisse su alcuna cartina, una volta chiunque sapeva come trovarla. Poi sono giunti tempi terribili, e la strada si è fatta un labirinto senza uscita. Ma c'è qualcuno che non è ancora stanco di cercarla: un giovane con lo zaino in spalla e tutto il tempo del mondo a disposizione. Ha pagato cari i suoi sogni, ha conosciuto il carcere, la tortura, l'esilio, ma non poteva tradire la promessa fatta da bambino al nonno, in Cile, di visitare il paese di utopia. Chi ama i libri di Luis Sepúlveda non potrà sottrarsi al fascino delle storie che si intrecciano in questo avventuroso, drammatico, ma anche divertito racconto di formazione.‎

‎Sepúlveda Luis‎

‎Le rose di Atacama‎

‎br. Che cosa accomuna un pirata del Mare del Nord vissuto seicento anni fa, un argentino che decide di salvare i boschi della Patagonia, uno scrittore della Terra del Fuoco che apre la casa a quanti hanno bisogno di un rifugio, un medico della guerriglia salvadoregna con un ospedale da campo nello zaino? Soltanto quella linea sottile che separa gli eroi della Storia da quelli, misconosciuti e quotidiani, i cui nomi rimangono nell'ombra. Ma, poiché «per una legge fantastica della vita la gente che è stata fottuta s'incontra», succede che i loro passi si incrocino nelle pagine di questo libro. E se avremo abbastanza coraggio per seguirli, raggiungeremo l'universo infuocato del deserto di Atacama, dove minuscoli fiori rossi spuntano dalla sabbia una volta l'anno per appassire dopo poche ore, per ricordarci che la vita non è altro che una stoica forma di resistenza.‎

‎Sepúlveda Luis‎

‎Storia di un cane che insegnò a un bambino la fedeltà‎

‎ill., ril. È dura per un cane lupo vivere alla catena, nel rimpianto della felice libertà conosciuta da cucciolo e nella nostalgia per tutto quel che ha perduto. Uomini spregevoli lo hanno separato dal suo compagno Aukaman, il bambino indio che è stato per lui come un fratello. Per un cane cresciuto insieme ai mapuche, la Gente della Terra, è odioso il comportamento di chi non rispetta la natura e tutte le sue creature. Ora la sua missione - quella che gli hanno assegnato gli uomini del branco - è dare la caccia a un misterioso fuggitivo, che si nasconde al di là del fiume. Dove lo porterà la caccia? Il destino è scritto nel nome, e questo cane ha un nome importante, che significa fedeltà: alla vita che non si può mai tradire e anche ai legami d'affetto che il tempo non può spezzare.‎

‎Sepúlveda Luis‎

‎Storia di un cane che insegnò a un bambino la fedeltà letto da Gino la Monica. Audiolibro. CD Audio formato MP3‎

‎brossura È dura per un cane lupo vivere alla catena, nel rimpianto della felice libertà conosciuta da cucciolo e nella nostalgia per tutto quel che ha perduto. Uomini spregevoli lo hanno separato dal suo compagno Aukaman, il bambino indio che è stato per lui come un fratello. Per un cane cresciuto insieme ai mapuche, la Gente della Terra, è odioso il comportamento di chi non rispetta la natura e tutte le sue creature. Ora la sua missione - quella che gli hanno assegnato gli uomini del branco - è dare la caccia a un misterioso fuggitivo, che si nasconde al di là del fiume. Dove lo porterà la caccia? Il destino è scritto nel nome, e questo cane ha un nome importante, che significa fedeltà: alla vita che non si può mai tradire e anche ai legami d'affetto che il tempo non può spezzare.‎

‎Sepúlveda Luis‎

‎Storia di un cane che insegnò a un bambino la fedeltà‎

‎ril. È dura per un cane lupo vivere alla catena, nel rimpianto della felice libertà conosciuta da cucciolo e nella nostalgia per tutto quel che ha perduto. Uomini spregevoli lo hanno separato dal suo compagno Aukamañ, il bambino indio che è stato per lui come un fratello. Per un cane cresciuto insieme ai mapuche, la Gente della Terra, è odioso il comportamento di chi non rispetta la natura e tutte le sue creature. Ora la sua missione - quella che gli hanno assegnato gli uomini del branco - è dare la caccia a un misterioso fuggitivo, che si nasconde al di là del fiume. Dove lo porterà la caccia? Il destino è scritto nel nome, e questo cane ha un nome importante, che significa fedeltà: alla vita che non si può mai tradire e anche ai legami d'affetto che il tempo non può spezzare.‎

‎Sepúlveda Luis‎

‎Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico letto da Dante Biagioni. Audiolibro. CD Audio formato MP3‎

‎brossura A Monaco, Max è cresciuto insieme al suo gatto Mix, con cui ha un legame molto profondo. Raggiunta l'indipendenza dai genitori, Max va a vivere da solo portandosi dietro l'amato gatto. Il suo lavoro, purtroppo, lo porta spesso fuori casa e Mix, che sta invecchiando e perdendo la vista, è costretto a passare lunghe ore in solitudine. Ma un giorno sente provenire dei rumori dalla dispensa e intuisce che dev'esserci un topo... Un'altra grande storia di amicizia nella differenza, che divertirà e commuoverà più generazioni di lettori: questa è la magia di Sepùlveda. Letto da Dante Biagioni.‎

‎Sepúlveda Luis‎

‎Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico letto da Dante Biagioni. Audiolibro. CD Audio formato MP3‎

‎brossura Monaco. Max è cresciuto insieme al suo gatto Mix. È un legame profondo, quasi simbiotico. Max, raggiunta l'indipendenza dalla casa paterna, va a vivere da solo, portandosi dietro l'amato gatto. Il suo lavoro, purtroppo, lo porta spesso fuori casa e Mix, che sta invecchiando e sta perdendo la vista, è costretto a passare lunghe giornate in solitudine. Ma un giorno sente provenire dei rumori dalla dispensa di casa e intuisce che lì si nasconde un topo...‎

‎Sepúlveda Luis‎

‎Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico‎

‎ril. Monaco. Max è cresciuto insieme al suo gatto Mix. È un legame profondo, quasi simbiotico. Max, raggiunta l'indipendenza dalla casa paterna, va a vivere da solo, portandosi dietro l'amato gatto. Il suo lavoro, purtroppo, lo porta spesso fuori casa e Mix, che sta invecchiando e sta perdendo la vista, è costretto a passare lunghe giornate in solitudine. Ma un giorno sente provenire dei rumori dalla dispensa di casa e intuisce che lì si nasconde un topo... Un'altra grande storia di amicizia nella differenza, questa è la magia di Luis Sepúlveda.‎

‎Sepúlveda Luis‎

‎Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico‎

‎ril. A Monaco. Max è cresciuto insieme al suo gatto Mix. È un legame profondo, quasi simbiotico. Max, raggiunta l'indipendenza dalla casa paterna, va a vivere da solo, portandosi dietro l'amato gatto. Il suo lavoro, purtroppo, lo porta spesso fuori casa e Mix, che sta invecchiando e sta perdendo la vista, è costretto a passare lunghe giornate in solitudine. Ma un giorno sente provenire dei rumori dalla dispensa di casa e intuisce che lì si nasconde un topo... Un'altra grande storia di amicizia nella differenza, questa è la magia di Luis Sepúlveda.‎

‎Sepúlveda Luis‎

‎Storia di una balena bianca raccontata da lei stessa‎

‎ill., ril. Da una conchiglia che un bambino raccoglie su una spiaggia cilena, a sud, molto a sud del mondo, una voce si leva, carica di memorie e di saggezza. È la voce della balena bianca, l'animale mitico che per decenni ha presidiato le acque che separano la costa da un'isola sacra per la gente nativa di quel luogo, la Gente del Mare. Il capodoglio color della luna, la creatura più grande di tutto l'oceano, ha conosciuto l'immensa solitudine e l'immensa profondità degli abissi, e ha dedicato la sua vita a svolgere con fedeltà il compito che gli è stato affidato da un capodoglio più anziano: un compito misterioso e cruciale, frutto di un patto che lega da tempo immemore le balene e la Gente del Mare. Per onorarlo, la grande balena bianca ha dovuto proteggere quel tratto di mare da altri uomini, i forestieri che con le loro navi vengono a portare via ogni cosa anche senza averne bisogno, senza riconoscenza e senza rispetto. Sono stati loro, i balenieri, a raccontare finora la storia della temutissima balena bianca, ma è venuto il momento che sia lei a prendere la parola e a far giungere fino a noi la sua voce antica come l'idioma del mare.‎

‎Sepúlveda Luis‎

‎Storia di una balena bianca raccontata da lei stessa‎

‎ill., ril. Da una conchiglia che un bambino raccoglie su una spiaggia cilena, una voce si leva, carica di memorie e di saggezza. È la voce della mitica balena bianca, che per decenni ha presidiato le acque che separano la costa da un'isola sacra per la gente nativa di quel luogo, la Gente del Mare. Il capodoglio color della luna ha dedicato la sua vita a svolgere con fedeltà un compito misterioso e cruciale. Per onorarlo, ha dovuto proteggere quel tratto di mare da altri uomini, i forestieri che con le loro navi vengono a portare via ogni cosa senza riconoscenza e senza rispetto. Sono stati loro, i balenieri, a raccontare finora la storia della temutissima balena bianca, ma è venuto il momento che sia lei a far giungere fino a noi un racconto antico come l'idioma del mare.‎

‎Sepúlveda Luis‎

‎Trilogia dell'amicizia‎

‎ill., ril. "Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare" è ormai un classico non solo della lettura d'infanzia, ma un libro che appartiene ai lettori di ogni età. Ha valore universale perché racconta una storia universale, esattamente come le due favole più recenti "Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico" e "Storia di una lumaca che scoprì l'importanza della lentezza". Ora, per la prima volta, potete leggere i successi del grande autore cileno raccolti in un'opera unica.‎

‎Sepúlveda Luis‎

‎Tutte le favole‎

‎ill., ril. Capitata in una macchia di petrolio nelle acque del mare del Nord, la gabbiana Kengah atterra in fin di vita sul balcone del gatto Zorba, al quale affida l'uovo che sta per deporre strappandogli la promessa di averne cura e di insegnare a volare al piccolo che nascerà. Ma come può un gatto insegnare a volare? A Monaco, Max è cresciuto con il suo gatto Mix, ma adesso che Max è grande, Mix è invecchiato e sta perdendo la vista. Ma un giorno sente degli strani rumori e intuisce la presenza di un topo. È la nascita di una nuova, bizzarra amicizia... Le lumache sono abituate a condurre una vita lenta e silenziosa, ma una di loro si ribella: vuole avere un nome ed è curiosa di scoprire le ragioni della lentezza. Per questo, nonostante la disapprovazione delle compagne, intraprende un viaggio che si trasforma in un'avventura verso la libertà. È dura per un cane lupo vivere alla catena, nel rimpianto della libertà conosciuta da cucciolo e nella nostalgia per tutto quel che ha perduto. Uomini spregevoli lo hanno separato dal bambino indio che è stato per lui come un fratello e ora gli chiedono di dare la caccia a un misterioso fuggitivo... Quattro grandi storie di amicizia, differenza e amore e rispetto per la natura, capaci di divertire e commuovere più generazioni di lettori, perché questa è la magia del grande scrittore cileno.  ‎

‎Sepúlveda Luis‎

‎Tutti i romanzi‎

‎ril. «La vera magia di Sepúlveda risiedeva soprattutto nel racconto fatto a voce, nella complicità che si creava fra lui che apriva capitoli lontani della sua vita avventurosa e chi lo ascoltava. E qui sta la cifra unica del suo mestiere di narratore, nell'essere prima di tutto un grande affabulatore che si poteva permettere di colorare la realtà, ben sapendo che la letteratura e la vita senza ficción perdono valore e senso. [...] Ecco, il Sepúlveda narratore nasce da questo incrocio fra il racconto ad alta voce, la scrittura del reale e il ricorso all'invenzione. Invenzione, spiegava, non vuol dire menzogna: la ficción è uno dei principali strumenti del narratore. Perché la realtà, per diventare narrazione, ha bisogno di quell'elemento in più senza il quale i fatti non parlano. Ma la narrazione, che nasce come pratica orale, per tradursi in pagina scritta deve trovare il modo per farsi letteratura: in uno stile semplice, diretto (per Sepúlveda un autore di riferimento era Hemingway), capace di conservare l'immediatezza della voce, senza eccedere in metafore e altre figure retoriche. Perché, e Sepúlveda lo ripeteva spesso, la semplicità parlata della sua prosa non era un frutto spontaneo, ma il risultato di un lavoro assiduo, insistito, esigente [...], che sapeva appunto tradursi in arte della semplicità.» (Dall'introduzione di Ranieri Polese)‎

‎Sepúlveda Luis‎

‎Ultime notizie dal sud‎

‎br. Nel 1996, a Parigi, due amici seduti davanti a un mate progettano un libro sul Sud del mondo. Sono uno scrittore e un fotografo, girano per il pianeta e lo ritraggono per quello che è: uno strano miscuglio di crudeltà e tenerezza, di verità e leggenda. Muovendosi nella steppa patagonica, «dove si sta tra la terra e il cielo», armati di una Moleskine e di una Leica, i due amici vanno a caccia di storie da ultima frontiera. Forse le ultime storie di frontiera: le Ultime notizie dal Sud. Laggiù, lungo strade spazzate dal vento, capita di incontrare un virtuoso liutaio che si aggira in cerca del legno più adatto per costruire un violino. In un bar di San Carlos de Bariloche si può far amicizia con un ubriaco che afferma di essere il discendente di Davy Crockett. E nella pampa brulla, una vecchietta con il dono di rendere fertile tutto ciò che tocca diviene il simbolo del legame con una terra su cui troppi vorrebbero allungare le mani. Il tempo passa, alle storie si aggiungono altre storie, e il libro vede la luce anni dopo, quando le cose che voleva raccontare hanno acquisito «il sapore dell'inesorabilmente perduto». Questo perché il Sud del mondo è una regione minacciata dall'avidità di predatori potenti, ma anche un luogo popolato di fantasmi, dove ancora echeggiano le gesta di Butch Cassidy e gli spari dello sceriffo Martin Sheffields; magicamente abitato da sedicenti folletti con un passato misterioso, e attraversato da un treno mitico, il Patagonia Express, in un estremo viaggio d'addio.‎

‎Sepúlveda Luis; Arpaia B. (cur.)‎

‎Tutti i racconti‎

‎br. Come dice Cortàzar, «nel combattimento che si scatena fra un testo appassionante e il lettore, il romanzo vince sempre ai punti, mentre il racconto deve vincere per knockout». Ed è forse nel racconto, scrive Bruno Arpaia nell'introduzione, «che Sepùlveda dà il meglio di sé, grazie al suo gusto per le immagini pennellate con estrema cura, alla sua capacità affabulatoria ed evocativa che gli permette di stilizzare con semplicità e leggerezza calviniane i personaggi e gli eventi più complessi. Avere sotto mano, in un unico volume, tutte le sue narrazioni brevi consente dunque al lettore di apprezzare ancora meglio queste sue virtù, viaggiando con maggiore comodità nei suoi microuniversi... negli scenari più remoti e diversi, dalla Patagonia al Nicaragua, da Amburgo al Cile, da Parigi a El Idilio, l'immaginario villaggio del Vecchio che leggeva romanzi d'amore. Percorrendo d'un fiato questi paesaggi, ci si renderà anche conto dell'evoluzione dell'autore cileno, fino ai racconti più recenti, in cui la voce di Luis Sepùlveda diviene inconfondibile e imperiosa come un marchio di fabbrica.»‎

‎Sepúlveda Luis; Delgado Aparaín Mario‎

‎I peggiori racconti dei fratelli Grim‎

‎br. Due fratelli cantastorie, due menestrelli irriverenti e iconoclasti, la loro vita e i loro vagabondaggi, di cui si è persa la memoria e di cui rimangono solo confusi e casuali frammenti, riscoperti in questo libro ironico e divertente scritto da due protagonisti della letteratura sudamericana. Sotto le mentite spoglie di due filologi paludati che si scambiano lettere e informazioni, integrando la reciproca conoscenza dei misteriosi fratelli, Sepúlveda e Aparaín ricostruiscono le origini e le disavventure sudamericane di una coppia di giullari, costruendo a quattro mani una parodia del genere epistolare e non risparmiando con la loro bonaria vena irriverente gli ambienti letterari e la cronaca di oggi.‎

‎Sepúlveda Luis; Delgado Aparaín Mario‎

‎I peggiori racconti dei fratelli Grim‎

‎br. Due improbabili filologi sudamericani, uno cileno e uno uruguayano, sono impegnati in una serrata corrispondenza su una questione assai spinosa e controversa: le gesta antieroiche e le imprese fantastiche dei fratelli cantastorie Abel e Caín Grim. Le vicende dei due litigiosi menestrelli si perdono lungo i sentieri impervi della Patagonia e danno filo da torcere ai due impeccabili studiosi. Le fonti scarseggiano, l'attendibilità delle medesime vacilla, la lucidità degli eminenti professori pure... e come se non bastasse, i postini ritardano le consegne. Sebbene infatti i latori di missive Miguel Strogoff e Rosevél Aldao si dedichino alla loro missione con serietà e abnegazione quasi religiosa, sono disturbati da mille accidenti, come il moto ondoso scatenato dall'accoppiamento delle balene. Ma i due cocciuti filologi non si arrendono, e mentre la loro indagine sembra avvolgersi irrimediabilmente su se stessa, lasciano libero corso ad aneddoti curiosi e bizzarre digressioni: tutto un mondo di figure incredibili comincia così ad animarsi e a pulsare, il vortice della bonaria parodia - scatenato dai due autori che si mascherano dietro le figure degli studiosi - risucchia una moltitudine di personaggi, di amici, di letterati, di politici e di attori. Entro la divertita cornice del fittizio romanzo epistolare, le storie fantasiose dei fratelli Grim si colorano di altre tinte e altri generi: i due scrittori sudamericani si fanno beffe di se stessi e del mondo, mescolano il gusto dell'avventura gauchesca a quello della satira corrosiva degli ambienti letterari e della cronaca, per celebrare ancora una volta il potere assoluto del narrare storie e il piacere che ne deriva.‎

‎Sepúlveda Luis; Polese R. (cur.)‎

‎Storie ribelli‎

‎br. I racconti di una lunga vicenda umana, politica e civile che ripercorrono oltre quarant'anni di storia personale e corale. Pagine in cui affiora di continuo il narratore di razza. Si affacciano in questo libro temi come l'amicizia - con Saramago, Soriano, Neruda e altri -, il ricordo dei maestri, l'impegno per l'ambiente, la lotta per la libertà e per la difesa degli ultimi. "Storie ribelli" si apre con il racconto dedicato alla memoria di Oscar Lagos Rios, il più giovane della scorta che quel tragico giorno restò fino alla fine accanto al presidente Allende nel palazzo della Moneda, e si chiude con il testo scritto a caldo in occasione della morte di Pinochet. Nella prefazione Luis Sepùlveda rievoca il momento emozionante in cui gli viene finalmente restituita, dopo tanto tempo, la nazionalità cilena.‎

‎Serafin Marzia‎

‎Semplicemente sassi‎

‎brossura Un metaromanzo in cui si intrecciano realtà e finzione letteraria, amicizia e amore. Un giovane uomo, durante una crisi, si rifugia in campagna in cerca dell'ispirazione per la scrittura del suo romanzo. Qui vivrà una delicata amicizia con una donna, affascinante e particolare. Delle lettere misteriose diventeranno lo spunto creativo per lo scrittore che racconterà di una storia d'amore, reale o solo sognata?‎

‎Serafini Lorenzo‎

‎Racconti del lago‎

‎brossura‎

‎Serafini Sandro‎

‎Per amore‎

‎brossura Un giornalista affermato, una moglie trascurata. Quando Barbara decide di prendere di nuovo in mano la sua vita, si accorge che è troppo tardi. Ma niente è più grave di una bugia, specialmente quando rischia di compromettere la vita di chi si ama. Quando si arriva poi al punto di non ritorno, le strade di Barbara e Sand si dividono: ognuno con la sua vita rifletterà su quello che è stata la loro storia, e su una scelta importante che segnerà per sempre i loro destini. L'amore è eterno fino a che dura.‎

‎Serafini Sara Maria‎

‎Ingoia la notte‎

‎br. Alcune canzoni ci soffiano le loro parole all'orecchio, e quelle vanno a finire in un posto lontano. Irraggiungibile per sempre. Che punge di continuo. Altre ci spingono a restare a guardare, mentre si sfracellano di forza contro un muro. Le note non le tocchiamo mai, le parole sì. "Ingoia la notte" è una compilation scritta di parole. Un disco da toccare. Dentro ci sono le immagini che scorrono sul parabrezza dell'auto, ruote lisce sull'asfalto di un viaggio fatto di mille colori. Non dobbiamo fare altro che andare a tempo, sentire forte.‎

‎Serafini Sara Maria‎

‎Quando una donna‎

‎br. Quando una donna è la storia di due donne diverse, che incontrandosi casualmente e conoscendosi, si scopriranno simili. Anika è polacca, è fuggita prima dalla sua terra d'origine per arrivare in Calabria, poi dalla Calabria per arrivare a Torino. Vive in un monolocale con Adam, che si prende il suo corpo come si fa con un resto, come qualcosa di dovuto. Anika soffre di problemi legati all'alimentazione e, nonostante questo, una notte in cui Adam la prende senza chiedere, resta incinta. Sopraffatta da sentimenti contrastanti deciderà di tornare in Calabria, dalla madre e dalla sorella che vivono a Rossano. Claudia è una donna completamente diversa da Anika. È sposata, è realizzata e vive anche lei a Rossano col marito Damiano. L'unica cosa che le manca è avere un figlio. Ci proveranno a lungo, ma Claudia non resta incinta perché scopre di soffrire di endometriosi. Il destino incrocerà le vite delle due donne, che si incontreranno nella sala d'attesa di un ginecologo. Nascerà tra loro una forte amicizia, che le aiuterà a condividere le proprie paure, le aspettative e il loro io più vero. Presentazione di Sara Rattaro.‎

‎Serafini Sara Maria‎

‎Solfeggio in abbandono‎

‎br. Per riconoscere davvero la bellezza si deve imparare ad appoggiare lo sguardo in cento modi diversi. Mille, diecimila. Un miliardo di modi. Solfeggio in abbandono ne racconta quattordici. Quattordici racconti brevi che narrano la vita attraverso impressioni, sensazioni, emozioni. Persone, luoghi diversi fra loro magistralmente tratteggiati da una penna sapiente che con pochi tratti ci descrive le atmosfere e i luoghi più disparati, passando magicamente da un bordello di Praga a Barcellona; da una partita a scacchi a un'orchestra.‎

‎Serangeli Cristiana‎

‎Lontana da me‎

‎brossura Lontana da me è una condizione necessaria. L'amore arriva e ti scompiglia i capelli e la ragione, ti travolge e ti lascia senza parole. Le mani strette di due innamorati, la quotidianità narrata alternando versi poetici e aforismi alla descrizione dettagliata e introspettiva che diventa obbligatoria, quando il noi passa dall'essere un bellissimo presente all'essere un doloroso passato. Interrogarsi, mettersi in discussione, ricostruirsi. Matilde e Filippo sono la forza e la debolezza dell'essere umano. Guardarsi dal di fuori, con distacco e autocritica, per cambiare pelle e tornare a respirare tutti i colori della vita.‎

‎Serangeli Patrizia‎

‎Leonardo e l'infinito‎

‎brossura‎

‎Serangeli Patrizia‎

‎Lui e la moto‎

‎brossura‎

‎Serangeli Patrizia‎

‎Un cadeau du... passè. Un dono dal passato‎

‎brossura L'esasperazione per un amore che può ridurre alla follia. Per Jacques è un'impresa disperata, ma non sarà solo a dare la caccia ai fantasmi...‎

‎Serantini Francesco‎

‎Il fucile di Papa Della Genga‎

‎ril. Tramato sullo sfondo delle imprese brigantesche del Passatore, ha per protagonisti l'affascinante figura della Mora e quella drammatica di Falcone. In pagine commosse e coinvolgenti - tra le città della Romagna, lo slargarsi della campagna e le quiete distese d'acque delle valli - Serantini sa rappresentare, in una prosa di limpida e immediata leggibilità, l'ethos della sua terra, con una intensità che spiega l'enorme successo subito raggiunto dal libro e l'attribuzione del Premio Bagutta. Scrive Marinella Lotti nella presentazione: "Riaffiora in quest'opera, come in una novella verista, un mondo rustico e schietto, quello della campagna romagnola che si allunga fino alle valli e che si confronta con quello cittadino e borghese ma artificioso, proprio perché borghese e quindi incapace di immaginare una società diversa. Un intero mondo subalterno visto nella sua autonomia, composto non più da "buoni selvaggi" o da "buoni popolani" fra cui ritirarsi arcadicamente, ma da uomini con cui trattare da persona a persona".‎

‎Serao Matilde‎

‎Il ventre di Napoli‎

‎br. "Il ventre di Napoli" è una cronaca "di tenerezza, di pietà e di tristezza", scritta in tre momenti diversi. La prima parte, Vent'anni fa, risale al 1884. È il racconto delle conseguenze provocate dall'epidemia di colera che colpì la città alla fine dell'Ottocento. La capacità del "popolo napoletano" è proprio quella di sopravvivere, nonostante le numerose avversità, alla morte, alla sporcizia, al degrado. La seconda parte, Adesso, è del 1903. Il Governo Depretis aveva dato avvio allo sventramento delle zone più malfamate della città, ma la nuova Napoli non era altro che una quinta infingarda, "un paravento" a copertura del "luridume rancido e puzzolente".‎

‎Serao Matilde‎

‎Il ventre di Napoli‎

‎br. Al principio del ventesimo secolo, a seguito di una crisi di colera che devastò Napoli, la giornalista Matilde Serao volle raccontare al mondo il "ventre" della città, quei quartieri popolari abitati da schiere di poveri costretti all'antica e ingegnosa arte del tirare a campare. Città bella ma dimenticata dallo stato sabaudo, la Napoli di inizio '900 era preda di degrado urbano, crimine organizzato e malattie cui il popolo abbandonato faceva fronte attraverso uno sconfinato repertorio di credenze e superstizioni.‎

‎Serao Matilde‎

‎Il ventre di Napoli‎

‎br. Spesso considerata, con tono benevolo e sprezzante, "un reportage", il capolavoro della Serao ha la forza della verità che si fa letteratura, del rifiuto per quella "retorichetta a base di golfo e colline fiorite che serve per quella parte di pubblico che non vuole essere seccata con racconti di miserie". La sua denuncia resta, a un secolo di distanza, di straordinaria attualità: "Questo ventre di Napoli, se non lo conosce il governo, chi lo deve conoscere? A che sono buoni tutti questi impiegati alti e bassi, questo immenso ingranaggio burocratico che ci costa tanto?". Prefazione di Antonio Pascale.‎

‎Serao Matilde‎

‎Il ventre di Napoli‎

‎brossura‎

‎Serao Matilde‎

‎Il ventre di Napoli. Ediz. per ipovedenti‎

‎br.‎

‎Serao Matilde‎

‎L'infedele‎

‎br. Quattro racconti di amori nati e bruciati rapidamente: L'infedele, Dissidio, L'attesa, Zig-Zag. Tre i personaggi principali de L'Infedele: Paolo Herz che in questa storia d'amore è il traditore, Luisa Cima, la tradita e Cherie, la complice necessaria del tradimento. Il tradimento, però, non è il vero protagonista del racconto. Al centro sono il sentimento e le sue conseguenze, le convinzioni morali e l'animo umano. Paolo Herz s'innamora di Luisa Cima, donna fredda e spietata che, dopo averlo sedotto, lo lascia senza motivo. «Luisa Cima aveva potuto togliergli la sola felicità della corrispondenza amorosa gli aveva levato il bacio e lo sguardo, il sorriso e la parola, egli non aveva più un'amante, non era più un amante, ma era un innamorato.» E un serpeggiante dubbio attraversa l'opera: "che la vita nella sua più alta espressione che è l'amore sia solo un vano e miserabile sogno".‎

‎Serao Matilde‎

‎La ballerina‎

‎br. "Così cominciava, nella notte d'inverno, la veglia funebre di Ferdinando Terzi conte di Torregrande, nella lurida stanza della Pension Suisse, fra il sangue del suicidio, assistito dal pianto, dai singulti, dalle interrotte parole di amore e di dolore di Carmela Minino, ballerina di terza riga, al teatro San Carlo". Protagonista del romanzo è Carmela Minino, "una miserabile ballerinetta" di fila del Teatro San Carlo di Napoli. Figlia della rammendatrice di Amina Boschetti (personaggio reale, è considerata fra le principali ballerine romantiche della sua epoca) la ragazza diviene danzatrice per caso. Attraverso la sua storia la Serao conduce il lettore nella vita delle ballerine di terza fila, fatta di stenti, fatica fisica, sfruttamento e, per giunta, considerate persone poco rispettabili. Con quest'opera la scrittrice lancia un nuovo atto d'accusa verso la società del suo tempo che si dimentica delle classi più deboli, compresa quella degli artisti meno famosi.‎

‎Serao Matilde‎

‎La conquista di Roma‎

‎br. Francesco Sangiorgio, giovane politico della Basilicata pieno di fantasia e di orgoglio tutto meridionale, arriva a Roma in veste di deputato nel periodo post-unitario. Un collega, dinanzi al mirabile panorama della Città Eterna, mentre si commemora il combattimento del Vascello, lo avverte che "Roma non si dà a nessuno... la sua forza, la sua potenza, la sua attitudine è una virtù quasi divina: l'indifferenza". Ma lui, ottimista, gli risponde che saprà conquistarla. I suoi primi discorsi pubblici ottengono un discreto successo. Quando un ministro è costretto alle dimissioni, chi lo sostituisce, don Silvio Vargas, lo prende sotto la sua ala protettrice. Sangiorgio si ritrova a trascorrere lunghi momenti con don Silvio e con la giovane, bella, algida moglie di lui. E s'innamora... Romanzo più polemico che artistico, scritto quando già il contatto col naturalismo francese, specialmente con quello zollano, cominciava a turbare l'ingenuo realismo napoletano e sentimentale della scrittrice, "La conquista di Roma" racconta le conseguenze della mediocrità spirituale, della fatuità degli affetti, delle mezze virtù, e restituisce, forte dell'istinto alla decrittazione e del senso dell'ambiente della Serao, il vigore realistico della vita sociale e politica romana.‎

‎Serao Matilde‎

‎Leggende napoletane‎

‎br. O munaciello, il diavolo di Mergellina, la leggenda di Capodimonte e molti altri ancora: una Napoli esoterica, magica e circondata dalla nebbia del mito. Una città antica, più antica anche di quanto si pensi, che rivive attraverso le testimonianze di uomini e di donne che la seppero raccontare, al principio del novecento, alla penna della giornalista Matilde Serao.‎

‎Serao Matilde‎

‎Leggende napoletane‎

‎br. Matilde Serao ci racconta la Napoli magica, esoterica, i miti di una città millenaria. Le leggende dei vicoli, quelle che passano di bocca in bocca, da generazione in generazione,impresse sui muri, che fanno sbarrare gli occhi agli scugnizzi. Decenni sono passati da quando la penna di Donna Matilde ha messo nero su bianco i misteri di Partenope, eppuredopo 140 anni queste storie ancora affascinano generazioni di lettori.‎

‎Serao Matilde‎

‎Leggende napoletane‎

‎brossura‎

‎Serao Matilde‎

‎Piccole anime‎

‎br. Piccole anime venne scritto nel 1883. Appartiene al primo periodo della Serao che gran parte della critica (Luigi Russo tra gli altri) considera il più felice: quello in cui l'autrice, non ancora giunta a Roma, aderisce epidermicamente al Verismo espresso al meglio nei più famosi racconti della raccolta, Una fioraia e Canituccia. È la Serao migliore, che guarda con spirito partecipe al mondo piccolo-borghese e popolare napoletano.‎

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