Savinio Alberto
La casa ispirata
br.
|
|
Colette
La nascita del giorno
br.
|
|
Kundera Milan
L'insostenibile leggerezza dell'essere
brossura "Il suo romanzo ci dimostra come nella vita tutto quello che scegliamo e apprezziamo come leggero non tarda a rivelare il proprio peso insostenibile. Forse solo la vivacità e la mobilità dell'intelligenza sfuggono a questa condanna: le qualità con cui è scritto il romanzo, che appartengono a un altro universo da quello del vivere" (Italo Calvino). "Chi è pesante non può fare a meno di innamorarsi perdutamente di chi vola lievemente nell'aria, tra il fantastico e il possibile: mentre i leggeri sono respinti dai loro simili e trascinati dalla "compassione" verso i corpi e le anime possedute dalla pesantezza. Così accade nel romanzo: Tomás ama Tereza, Tereza ama Tomás: Franz ama Sabina, Sabina (almeno per qualche mese) ama Franz; quasi come nelle Affinità elettive si forma il perfetto quadrato delle affinità amorose". (Pietro Citati).
|
|
Duyvendak J. J. L. (cur.)
Il libro del signore di Shang
brossura
|
|
Sironi A. (cur.)
Vijnana bhairava. La conoscenza del tremendo
br.
|
|
Durrell Gerald
La mia famiglia e altri animali
br.
|
|
Pirsig Robert M.
Lo zen e l'arte della manutenzione della motocicletta
br.
|
|
Sciascia Leonardo
Candido ovvero Un sogno fatto in Sicilia
brossura Candido Munafò nasce in una grotta della Sicilia la notte dello sbarco degli americani, nel 1943. E questo romanzo ci fa seguire le vicende della sua vita sino al 1977 in una serie di capitoletti che rimandano a quelli del Candide di Voltaire. La forma del conte philosophique, particolarmente congeniale a Sciascia, gli permette di prendere la giusta distanza - e dà un passo leggero, aereo a questo libro, che per altro è forse il più intimo e segreto fra tutti i suoi romanzi. "Le cose sono sempre semplici" mormora talvolta Candido. E sara appunto il suo desiderio di nominare le cose con il loro nome a procurargli varie disavventure. Questo giovane mite, testardo e riflessivo finisce per apparire, agli occhi del mondo, come un "piccolo mostro".
|
|
Charms Daniil I.; Giaquinta R. (cur.)
Casi
brossura
|
|
Kimball Nell; Longstreet S. (cur.)
Memorie di una maîtresse americana
brossura
|
|
Zazubrin Vladimir; Vitale S. (cur.)
La scheggia. Racconto su lei e ancora su lei
br.
|
|
Berberova Nina
Il giunco mormorante
br.
|
|
Simenon Georges
Lettera al mio giudice
brossura
|
|
Manganelli Giorgio
Lunario dell'orfano sannita
br.
|
|
Colette
Il grano in erba
br.
|
|
Berberova Nina
Il lacché e la puttana
br.
|
|
Roth Joseph
La milleduesima notte
br.
|
|
Kundera Milan
Il libro del riso e dell'oblio
brossura
|
|
Sciascia Leonardo
Le parrocchie di Regalpietra
brossura
|
|
Manganelli Giorgio; Flamini E. (cur.)
La palude definitiva
brossura
|
|
Mutis Álvaro
L'ultimo scalo del Tramp Steamer
brossura
|
|
Sciascia Leonardo
Morte dell'inquisitore
br.
|
|
Quinzio Sergio
La sconfitta di Dio
br.
|
|
Kraus Karl; Calasso R. (cur.)
Detti e contraddetti
br.
|
|
Nabokov Vladimir; Vitale S. (cur.)
La veneziana e altri racconti
brossura
|
|
Colette
Gigi
br.
|
|
Landolfi Tommaso; Landolfi I. (cur.)
Un amore del nostro tempo
brossura
|
|
Kundera Milan
L'immortalità
br.
|
|
Kis Danilo
Dolori precoci
br. Questo breve libro è tutto un disordinato riaffiorare di ricordi. I personaggi sono quelli che i lettori di Kis già conoscono: l'incongrua famiglia di "Giardino, cenere" procede impavida, comica, disperata, grandiosa nel turbine fosco della storia che la ignora e vuole solo disfarla, come tante altre famiglie ebraiche dell'Europa centrale negli anni dell'ultima guerra.
|
|
Urzidil Johannes; Dell'Anna Ciancia E. (cur.)
Trittico praghese - racconti
brossura Urzidil è riuscito con questo libro a comporre l'immagine di un luogo, Praga, non già descrivendolo, ma intrecciando storie e personaggi, con l'elusiva casualità della vita. Con un saggio di Claudio Magris.
|
|
Sciascia Leonardo
Dalle parti degli infedeli
br.
|
|
Sciascia Leonardo
Il contesto. Una parodia
brossura
|
|
Roché Henri-Pierre; Marchi E. (cur.)
Jules e Jim
br.
|
|
Berberova Nina
Le feste di Billancourt
brossura Billancourt è un sobborgo parigino dominato dalle officine Renault. All'epoca di questi racconti (gli anni Venti e Trenta) vi erano confluiti in massa emigrati della Russia sovietica che l'industria francese reclutava con buoni risultati. Così Billancourt divenne una specie di enclave russa, luogo di tutte le desolazioni e di tutte le nostalgie. C'è una vena di bizzarria, talvolta di patetica follia in molti personaggi, una comicità che nasce da invalicabili discordanze, un'amarezza cechoviana sul fondo. Tutti elementi che la Berberova sa mettere in gioco, fugando ogni patetismo e lasciando parlare la realtà.
|
|
Polgar Alfred
Piccole storie senza morale
brossura Il libro raccoglie, nella prima traduzione italiana, un ampio fascio di schizzi, glosse, critiche letterarie, cronache, racconti e ritratti. In ognuno di questi scritti Polgar, che era giornalista e critico teatrale, sa innalzare il feuilleton a dignità letteraria e portare a perfezione quella "piccola forma" per la quale, recensendo la quotidiana "commedia della vita" in succosi estratti e profumate essenze, si è guadagnato l'ammirazione di scrittori come Broch, Banjamin, Musil, Roth, Kafka, Tucholsky e molti altri.
|
|
Kundera Milan
Amori ridicoli
br.
|
|
Savinio Alberto; Tinterri A. (cur.)
Opere. Hermaphrodito e altri romanzi. Vol. 1
brossura Il volume comprende il primo romanzo di Savinio, Hermaphrodito, La casa ispirata, Angelica o la notte di maggio, Tragedia dell'infanzia, Infanzia di Nivasio Dolcemare, Signor Dido, Introduction à une vie de Mercure. Scrittore europeo per formazione e cultura, Savinio è lo scrittore italiano più "straniero" per gli italiani. Completa il volume un saggio introduttivo di Alfredo Giuliani.
|
|
Melville Herman
Moby Dick o la balena
br. "Il primo capitolo di Moby Dick comincia con una dichiarazione non umana, ma angelica. Call me Ishmael: chiamatemi Ismaele, non già mi chiamo Ismaele. Non ha importanza il nome del protagonista narratore, ma ciò che egli simboleggia. Ismaele è l'uomo che si sa dotato di una superiorità non riconosciuta dal mondo: il primogenito di Abramo è un bastardo cacciato nel deserto, fra altri reietti; là impara a sopravvivere a questa morte, in perfetta solitudine, indurito contro le avversità." (Elémire Zolla) Questa edizione presenta la traduzione di Cesare Pavese.
|
|
Nabokov Vladimir
Intransigenze
brossura Nabokov aborriva le interviste. Eppure, soprattutto quando diventò una celebrità, dovette subirne alcune. Ma il lavoro di quei malcapitati giornalisti si trasformava in puro pretesto per una strepitosa reinvenzione con cui egli si proponeva innanzitutto di cancellare "ogni traccia di spontaneità, ogni parvenza di effettiva conversazione". Il risultato fu una sorta di concrezione madreporica, dove con gli anni finirono per depositarsi non tanto le idee quanto le "intransigenze" di Nabokov, come dire le reazioni della sua fisiologia di scrittore ai grandi temi (e spesso alle grandi scemenze, come l'"impegno") che vagavano per l'aria. Egli spara bordate in tutte le direzioni: dalla letteratura all'arte, dalla politica alla sociologia e alla psicoanalisi.
|
|
Roth Joseph
I cento giorni
brossura Roth racconta in questo libro (apparso per la prima volta nel 1935) una storia di Napoleone, precisamente la fase più drammatica del suo epos, quella che va dalla fuga dall'Elba sino alla disfatta di Waterloo e all'imbarco per Sant'Elena. Sono "cento giorni" che fecero sognare al mondo, per un'ultima volta, prospettive nuove. Ma a Roth lo sfondo storico non interessa se non in quanto occasione per giungere a qualcos'altro. Ciò che lo attira innanzitutto è la possibilità di mostrare Napoleone "nella sola fase della sua vita in cui è 'uomo' e infelice... Vorrei fare di un grande un umile".
|
|
Kundera Milan
La lentezza
brossura
|
|
Blixen Karen
Dagherrotipi
br.
|
|
O'Brien Flann J.
L'archivio di Dalkey
brossura Un giovane irlandese alla ricerca della propria realizzazione nel mondo, dopo molteplici incontri e varie vicende decide, come si conviene, di sposare la sua fidanzata e avere da lei molti bambini. Il protagonista vive le sue avventure passeggiando nei luoghi da cui Flann O'Brien non si allontanò mai: Dublino e i suoi immediati dintorni che, come nella migliore tradizione irlandese, non sono soltanto simbolo del mondo, ma anche e soprattutto fonte inesauribile di storie nelle storie nelle storie. A giudicare dalla trama si potrebbe dunque collocare il libro fra i tipici romanzi di formazione, se non fosse che l'autore è Flann O'Brien, bizzarro scrittore irlandese al quale mai sarebbe balenato di scrivere un tradizionale romanzo di formazione...
|
|
Roth Joseph
La marcia di Radetzky
br. Il romanzo in cui si elabora e si orchestra la fine dell'Impero.
|
|
Vancura Vladislav
Il cavalier bandito e la sposa del cielo
brossura
|
|
Burroughs William
La febbre del ragno rosso
ill., br.
|
|
Colette
Il puro e l'impuro
brossura Il libro di "quei piaceri che chiamiamo, alla leggera, fisici", Colette ebbe a dirne: "Un giorno forse si riconoscerà che era il mio libro migliore".
|
|
Colette
Il kepì
br.
|
|
Feuerbach Anselm von
Kaspar Hauser. Un delitto esemplare contro l'anima
br. Tutto l'Ottocento fu segnato da una figura misteriosa: Kaspar Hauser. Il 26 maggio 1828 appare all'improvviso una strana creatura, con aria smarrita, che offre al primo che incontra una lettera indirizzata a un capitano della locale guarnigione. Chi è questo trovatello che non parla, non capisce e che nel giro di pochi mesi parla e scrive in modo coerente, dipinge, va a cavallo? Un abilissimo impostore o addirittura un principe del Baden, vittima sacrificale di inconfessabili intrighi dinastici?
|
|
Genet Jean; Pinotti G. (cur.)
Il funambolo
brossura Un giorno in uno squallido scompartimento di terza classe, lo sguardo di Genet incontra quello di un ignoto viaggiatore dall'aspetto ripugnante. E' la rivelazione, prodigiosa e decisiva, dell'identità degli uomini, dell'identità che circola incessantemente fra gli uomini. Una rivelazione capace di accendere pensieri terribili, ma anche abbaglianti riflessioni sui dipinti di Rembrandt come sculture di Giacometti, che nella loro indistruttibile e innocente nudità concentrano ciò che vi è di più irriducibile nell'uomo: "la solitudine di un essere esattamente equivalente a qualsiasi altro"... La raccolta, che comprende testi apparsi fra il 1949 e il 1967 e consente di ripercorrere l'intera attività di Genet, include anche i "Frammenti".
|
|