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‎Guin Giuseppe‎

‎Il segreto dell'abbazia‎

‎brossura In quest'opera l'autore racconta la storia di Sebastiano, che è alla ricerca delle proprie origini. La vicenda si svolge tra gli anni Trenta e gli anni Ottanta del Novecento ed è ambientata sul Lago di Como, in Val d'Intelvi e in parte in un'abbazia di monaci benedettini in Toscana.‎

‎Invernizzi Roberta‎

‎Capelli‎

‎brossura‎

‎Pasquadibisceglie Luca‎

‎La meglio famiglia‎

‎brossura La 'Ettore Majorana', la più grande centrale elettrica piemontese, perla produttiva del ricco nord ovest italiano, è dal 1963 proprietà della famiglia Crivelli. Padrona, nei fatti e più o meno legalmente, della loro città natale, Biella. Guidati dalla carismatica figura di Giuseppe, mister cravattino rosso, i Crivelli sono il centro del suo potere economico, culturale e sociale da decenni. Ma nel 1995 un operaio e sindacalista della centrale dichiara guerra alla meglio famiglia biellese: non vuole più essere soltanto un anonimo numero. Gaetano Bacca vuole molto di più: intende placare la sua sete di potere e di denaro con ogni mezzo, e diventare il peggiore virus del perfetto sistema dei Crivelli. Costi quel che costi. Esordio in forma romanzo di Luca Pasquadibisceglie, già autore teatrale, sceneggiatore e musicista, da sempre alle prese con la scrittura e i suoi percorsi.‎

‎Negri Sergio‎

‎Tracce di vita‎

‎brossura Una raccolta di novelle, se così vogliamo chiamarle, che attingono dalla nostra realtà quotidiana per poi andare a fondo nella memoria, perlustrando i mille legami che rendono così complesso il presente. Il racconto (quasi un romanzo breve) che apre il volume ripercorre la singolare vicenda di un prete che rievoca la donna amata. Una confessione pacata, lucida, attraverso la quale fa capolino una giovinezza che ha incrociato la strada del '68, quando tutti i sogni, anche quelli della fede, respiravano un'aria di rinnovamento irripetibile. Più misurate, le altre due "tracce di vita" sono storie di denuncia, testimonianze di violenza e abusi sulle donne, con exempla che sembrano riallacciarsi all'origine delle novelle direttamente dalla cronaca, come accadeva nell'Ottocento e nel primo Novecento: Shakia e Falala, protagoniste di un mondo dilaniato da conflitti e incompresioni ataviche. Ma, nonostante tutto, un mondo da comprendere e cercare, senza stancarsi mai.‎

‎Tozzi Federigo‎

‎Gli egoisti e altre storie romane‎

‎br. Quando Federigo Tozzi si trasferisce a Roma, nel 1914, la città è in espansione: nuovi quartieri, edifici pubblici e moderne infrastrutture stanno sorgendo e imponenti ponti uniscono ora le due sponde del fiume. Non si tratta ancora della crescita selvaggia che avrà inizio solo a partire dagli anni venti: i regolamenti edilizi della illuminata e breve stagione di Nathan orientano lo sviluppo a un'armonia tra aree verdi ed aree edificate e alla realizzazione di una rete viaria che eviti di strangolare il centro. Così accade che, nelle storie romane che qui si propongono, i movimenti dei protagonisti attraversino un inventario eterogeneo di luoghi e oggetti: operai della linea tramviaria, automobili, stazioni ferroviarie e pecore al pascolo lungo il Tevere, monumenti, chiese, catapecchie, artisti, impiegati e, fuori porta, il mare turchino e il fiato della malaria. Su questi elementi così vari si posa lo sguardo deformante dell'autore, a costruire un quadro storico e simbolico insieme. Contenuti del volume: Gli egoisti (romanzo); Il crocifisso, I butteri di Maccarese, Una recita cinematografica, Marito e moglie (racconti). Saggio introduttivo di Adele Costanzo.‎

‎La bella d'erbe famiglia e d'animali‎

‎br. In questo libro si parla di famiglia. Che sia una famiglia contadina organizzata attorno al valore unico della sopravvivenza o una benestante imbalsamata in triti rituali festivi, che sia una famiglia alla quale non è semplice essere ammessi o una conviviale e caciarona, che sia solidale o che vi imperi la più spietata competizione, essa è comunque il punto di partenza e il luogo a cui tornare con la memoria, pacificata o meno che sia. Questo piccolo viaggio nell'universo familiare ci condurrà quindi dentro una galleria varia e colorita di madri e padri, fratelli, zii, cugini e nonni; dentro stanze antiche che hanno il sapore e l'odore del pane cotto in casa, delle lasagne, dello sciroppo d'amarena e della nostalgia. Ai piedi dei commensali o sui davanzali troveremo poi gatti e cani e altri viventi che a modo loro ci regalano amore e compagnia e ai quali, alla maniera degli umani, dispensiamo amore e crudeltà.‎

‎Serao Matilde; Franciosa Massimo; Killander Cariboni C. (cur.)‎

‎La virtù di Checchina. Dalla novella al teatro‎

‎br. Pubblicata dapprima a puntate nella «Domenica letteraria» nel 1883 e poi in volume dall'editore catanese Giannotta nel 1884, "La virtù di Checchina" della Serao presenta, con estrema finezza psicologica, la tranche de vie di una donnina della piccola borghesia romana e mette in scena il nascere di un progetto di adulterio che la risarcirebbe di una vita priva di slanci accanto a un marito gretto e avaro. Custodito nella Biblioteca Luigi Chiarini, presso il Centro Sperimentale di cinematografia di Roma, e rimasto inedito fino a questo giorno, il testo di Massimo Franciosa "La virtù di Checchina" vede oggi la luce in questo volume affiancato alla novella originale di cui costituisce l'adattamento teatrale. Franciosa traspone la vicenda in un contesto storico diverso, realizzando una commedia di costume che mette in luce il cinismo e la superficialità dell'aristocrazia romana del Ventennio. Il testo è corredato da un ricco e puntuale apparato critico di note al testo della curatrice Carla Killander Cariboni.‎

‎Philopat Marco‎

‎La banda Bellini. Romanzo sugli anni settanta‎

‎br. Nascosto in un'ambulanza da tre giorni, Giusva tiene l'indice sul grilletto di un fucile da cecchino. Molti sono i conti da saldare. L'uomo da uccidere è Andrea Bellini, biondo, capelli lunghi, un metro e novanta, trench e gli immancabili Ray-Ban. Da anni è a capo del più temuto servizio d'ordine del movimento a Milano, una banda di quartiere che ha scelto la strada della politicizzazione e della militanza, con l'idea di non essere "servi di nessuno" e le immagini del "Mucchio selvaggio" di Peckinpah nella testa... "La banda Bellini" ci trasporta nel contesto e nella testa dei suoi personaggi con la stessa spavalderia, la stessa passione selvatica e tanto cinematografica che fu il sale di quell'epoca. Qui in una nuova edizione rivista parola dopo parola, alla quale si sono aggiunti diversi episodi ancora sconosciuti che Andrea Bellini ha voluto finalmente svelare.‎

‎Ottomani; Bartelloni F. (cur.)‎

‎Sulle spallette alle nove. Storie di una notte pisana‎

‎ill. Otto amici chiamati a raccolta dopo dieci anni. Otto ex-studenti invitati di nuovo a sedersi sulle spallette dell'Arno. Otto autori che provano a mettersi nei loro panni e a raccontare le vicende, i dubbi e gli stati d'animo di un viaggio nella notte pisana sospeso fra passato e presente.‎

‎Genovesi Guido‎

‎Disconnessioni‎

‎br. "Perché scrivere un racconto?" questa raccolta inizia con una domanda che l'autore, Guido Genovesi, pone a se stesso e al lettore. Trenta racconti (più uno) che fanno della "disconnesione" il filo rosso che li unisce e li caratterizza, laddove disconnettersi non significa più solo scollegarsi dalla Rete, ma anche dissociarsi dalla realtà - e da se stessi -, evidenziarne certe disfunzioni in modo grottesco e surreale, dissacrarla attraverso una lente tragicomica e paradossale. "Il racconto è una fotografia alla quale basta un solo particolare", ecco che questa raccolta si configura come un album di immagini: una può essere realistica, un'altra fantastica, una più umoristica, un'altra surreale e grottesca, e il tutto può amalgamarsi in un insieme. I testi sono stati "dissezionati" in quattro filoni principali: disconnessioni appunto, disfunzioni, dissacrazioni, dissociazioni. Trenta racconti per quattro sottoinsiemi che, se da un lato estendono il campo semantico delle storie e dei personaggi che li animano, dall'altro li compattano attraverso una fitta serie d'intersecazioni e interconnessioni tra di loro.‎

‎Kremo L. B. (cur.); De Matteo G. (cur.); Battisti S. (cur.)‎

‎Next-stream. Oltre il confine dei generi‎

‎br.‎

‎Di Giorgi Cristiana‎

‎2113 RM. Storia di due operatrici di call center‎

‎br. 2113 RM è il numero di matricola di Serena Gentili, il codice che contrassegna il suo badge in Almaviva Contact. Prima di essere un numero, Serena è una persona, una donna con alle spalle un matrimonio fallito, madre di una vivace adolescente. Sul posto di lavoro vive il dramma dell'apertura di una procedura di licenziamento collettivo. Determinata e ironica, si batterà per i principi in cui crede. Non piegherà la testa tollerando la riduzione di salario e il controllo ad personam. Incorrerà in un inevitabile licenziamento, con l'intento di preservare la propria dignità, per costruire un domani migliore per le nuove generazioni. Contemporaneamente, dall'altra parte dell'Adriatico, a Tirana, la ventenne Jetmira associa l'assunzione al call center Albacall all'idea di libertà da un patriarcato secolare. Spostarsi dalla campagna per andare a lavorare in città, significa per lei emanciparsi, vivere "all'occidentale". Serena e Jetmira attraversano fasi di età diverse, provengono da culture differenti, ma subiscono entrambe la discriminazione dell'essere donne. Le due protagoniste sono inconsapevolmente le opposte facce della stessa medaglia: quella della delocalizzazione del lavoro.‎

‎De Poli Luca‎

‎78 giorni di bombardamento NATO. La guerra del Kosovo vista dai principali media italiani‎

‎ill., br. Il Prof. Noam Chomsky nel libro "Il nuovo umanitarismo militare. Lezioni dal Kosovo" afferma che "la crisi del Kosovo ha suscitato passioni ed esaltazioni visionarie quali raramente è dato da riscontrare. L'evento è stato descritto come "pietra miliare nelle relazioni internazionali" e ha aperto le porte a una fase senza precedenti nella storia mondiale, a una nuova epoca di rettitudine morale, guidata da un "nuovo mondo idealista teso a porre fine alle disumanità"". In realtà in quei 78 giorni di bombardamento della Nato, l'Europa si è fatta trovare impreparata, incapace di arginare il fiume in piena della crisi. Dietro alle quinte il ruolo strategico assunto dai mass media, capaci di pilotare e costruire giorno dopo giorno il consenso all'intervento della Nato, utilizzando sia immagini cruenti che una particolare terminologia capaci di dilatare ulteriormente i confini della tragedia. In questo libro l'attenzione viene riposta anche su come il conflitto sia entrato nelle case degli Italiani catapultandoli dal giorno alla notte in una realtà inimmaginabile solo fino a qualche settimana prima...‎

‎Mabanckou Alain‎

‎African psycho‎

‎br. Grégoire Nakobomayo è cresciuto tra i vicoli di Colui-che-beve-l'acqua-èun-imbecille, quartiere di prostitute, ubriaconi e delinquenti. Nonostante le difficoltà e l'aspetto non proprio attraente - è basso, ha la testa a rettangolo, il naso grosso, gli occhi piccoli e la pelle nerissima -, è riuscito a imparare un mestiere rispettabile e passa le giornate a picchiare sulle carcasse delle auto nella sua carrozzeria. Ma l'ambizione di Grégoire è un'altra: essere un serial killer. Deciso a imitare le gesta del suo idolo, lo spietato pluriomicida Angoualima, vuole apprendere da lui i trucchi del mestiere Certo, Angoualima è morto e sepolto, questo particolare però non scoraggia l'aspirante omicida che si reca in pellegrinaggio sulla tomba del suo mentore e lo assilla tempestandolo di domande improbabili. Grégoire non ha proprio la stoffa dell'assassino, colleziona un insuccesso dietro l'altro - al suo attivo può vantare solo un bastone infilato nell'occhio del fratello adottivo, una martellata in testa al notaio Quiroga e un tentativo di stupro fallito per problemi di erezione -, ma non demorde. Ha già individuato la sua prima vera vittima. Si tratta di Germaine, una prostituta che si è appena trasferita da lui. Le rimangono solo poche settimane di vita. Ma la strada del crimine è irta di ostacoli e in fondo Grégoire è solo un povero diavolo: il risultato è tutt'altro che garantito.‎

‎Tremain Rose‎

‎Gustav sonata‎

‎br. È un'amicizia nata tra i banchi di scuola quella tra Gustav e Anton, in una piccola cittadina svizzera che ha accolto molti ebrei in fuga durante la Seconda guerra mondiale. Orfano di padre e unico compagno di una madre incattivita da cupi risentimenti, Gustav è un bambino di indole docile che trova in Anton e nella sua famiglia un nucleo affettivo capace di addolcire la quotidianità di un'infanzia senza innocenza. Geniale musicista, Anton sin da fanciullo mostra un'inclinazione autolesionista che lo consuma dall'interno. Per lui l'amico è un sostegno incrollabile, eppure non gli chiede mai nulla in cambio. Gli sviluppi imprevisti della loro relazione condizioneranno le vite di entrambi e quelle delle persone che gli sono vicine. "Gustav Sonata" è un canto all'imperfezione e alla rilevanza degli opposti nella condizione umana, la storia di un amore inespresso e di relazioni condannate.‎

‎Cartwright Anthony‎

‎Iron towns. Città di ferro‎

‎br. Sul corpo di Liam Corwen sono tatuati i protagonisti della storia del calcio, Eusebio, Van Basten, Ronaldo. Una storia nella quale ha rischiato di entrare anche lui, che appena maggiorenne esordì in nazionale senza toccare palla. E ora, a distanza di quasi vent'anni, si appresta a chiudere una carriera deludente nella squadra di Iron Town. O, come vorrebbero i suoi abitanti, Iron Towns : antiche roccaforti siderurgiche ridotte a «un labirinto di vecchie officine» scoperchiate, «strane reliquie metalliche», villaggi bruciati, stregati come le brughiere del leggendario regno di Mercia. Con due matrimoni falliti alle spalle e un figlio che vede solo in webcam, il bilancio della vita privata di Liam non è diverso da quello dei suoi amici di sempre, Dee Dee, Goldie, Mark Fala, le donne e gli uomini delle «città di ferro», ormai arrugginite come le ambizioni di una generazione tradita dalla storia, ma caparbiamente in attesa di un riscatto personale e collettivo. Ancora una volta Cartwright ricorre alla metafora del football per narrare mondi scomparsi, quelli di una solidarietà operaia ormai sconfitta e di un calcio sempre più estraneo al suo unico, legittimo proprietario: il pubblico. Mondi ricoperti da uno strato di cenere sollevata da incendi che non hanno mai smesso di bruciare.‎

‎Marchese Valentina‎

‎Trecentosessantacinque giorni‎

‎brossura Attraverso "Trecentosessantacinque giorni", il messaggio che la scrittrice desidera lasciare al lettore è quello di un amore universale, vero, che non ha distinzione di sesso. Tutti possono provarlo e viverlo in modo unico. Qualsiasi lettore, uomo o donna, giovane o adulto, potrà identificarsi. Un'attesa di trecentosessantacinque giorni da parte del protagonista è il tema su cui si basa l'evolversi dell'intero romanzo. Un anno di mancanza, di dolore, di nostalgia. Ma c'è un tempo in cui ogni uomo deve trovare la forza di reagire, di metabolizzare, di capire, di continuare a vivere nonostante tutto. Questa forza il protagonista la riesce a trovare grazie all'incontro con un anziano, Antonio. Quest'ultimo gli racconterà del suo passato, portandoci a vivere nella fine degli anni '50. Antonio supera la morte del padre e, con i suoi vent'anni, mantiene la madre continuando a studiare per diventare avvocato. Quasi parallelamente la vita gli fa conoscere due volti dell'amore. Entrambi saranno sentimenti importanti ma, profondamente diversi. Il racconto della vita di Antonio farà comprendere al protagonista il vero significato dell'amore. Un finale che lascia al lettore un messaggio importante. Nessuno può rubarci l'eternità e i sogni. Perché si può davvero amare qualcuno per sempre, anche solo dentro di noi.‎

‎Pavesi Elena‎

‎Il grammofono inglese e la cornacchia‎

‎brossura Anna è una sognatrice. Il caso le fa trovare, nascosta su un vagone ferroviario, una busta col timbro postale del 1943 e un indirizzo. In un impeto di follia esce dagli schemi prefissati di una vita monotona e decide di indagare. Nel viaggio che la condurrà oltre la soglia di casa, sulle tracce di una donna misteriosa, esplorerà anche quella parte del suo mondo interiore che non sa di possedere. Il viaggio introspettivo dei protagonisti, messi di fronte alle proprie debolezze, si intreccia con quello finalizzato a scoprire dove condurrà la lettera e con la nascita di un amore, ripercorrendo frammenti di storia italiana attraverso le vicende personali dei protagonisti.‎

‎Caterino Giorgia‎

‎S.C.I.M.M.I.E.‎

‎brossura Siamo nella Roma del 2014. Ste, Camy, Coppo, Miky, Massi, Danda e Toto sono sette sedicenni in classe insieme, ma completamente diversi tra di loro. Diventano amici in prima superiore, diventando inseparabili, ma all'inizio del terzo anno si ritrovano alle prese ognuno con i propri problemi. Il popolare Ste, la timida Camy, il genio Coppo, l'artistica Miky, il romantico Toto, l'eccentrica Danda e infine l'atletico Massi sono vittime di eventi casuali ma contemporanei, una serie di fatalità dalla quale, grazie alla loro profonda amicizia, verranno fuori migliori di prima e decisamente cresciuti.‎

‎Tramontana Marco‎

‎Il sogno lucido di Loris‎

‎brossura Ormai soffocato dalla solita routine quotidiana Loris quel martedì mattina sente che qualcosa in lui sta cambiando e inizia a riflettere sulla sua vita, sulle sue paure e fallimenti. L'unico punto fermo rimane Viola, la sua compagna, che proprio quel giorno gli affiderà un compito, ovvero il ritiro di un misterioso pacco al negozio di tatuaggi della sorellastra Jasmine, che lo condurrà inconsapevolmente verso un lungo ed affascinante viaggio interiore. Tutto avverrà in poco più di trentasei ore. Si lascerà ammaliare dalla carismatica Jasmine. Conoscerà Carlos, un'esuberante tassista che lo condurrà davanti a quello che si rivelerà il punto di snodo della storia di Loris, il sinistro e maestoso Hotel Evidentia. Al suo interno conoscerà Gustav, un signore dall'aspetto elegante e una dialettica ficcante, tanto da riuscire a scalfire in pochi passaggi la corazza psicologica di Loris. Loris esplorerà ognuno dei quattro piani dell'hotel in un avvicendarsi di deliri a occhi aperti e allucinazioni sensoriali fino a quando, supportato da Gustav e Syria, la sua affascinante quanto risoluta guardia del corpo, riuscirà ad uscire dall'hotel per tentare di tornare ognuno alle loro vite. All'esterno ritroverà Carlos che lo aiuterà ancora una volta, ma non appena in marcia il caso vuole che il taxi transiti davanti al negozio di scarpe di Morgana. Con un colpo d'occhio Loris noterà l'agognato pacco in bella vista dentro al negozio tanto da farlo correre fuori dal taxi verso ciò che non aveva mai perso veramente, ma solo dimenticato. La felicità durerà poco perché scopriranno ben presto di essere incappati in una storia più grande di loro.‎

‎Firpo Margherita‎

‎I pettirossi non smettono mai di cantare‎

‎br. La protagonista di questo romanzo, Elisabetta Morelli, in seguito alla morte di sua madre inizia un percorso a ritroso, introspettivo, alla ricerca delle radici della sua famiglia, di ciò che "prima di lei" ha condizionato la sua vita, il suo amore per la libertà, scuotendola dalle certezze sulle quali è seduta. Sul comodino della madre, infatti, rinviene una piccola scatola di latta piena di lettere, conservate gelosamente nel corso dei decenni, righe intime e profonde che toccano con mano la guerra e la povertà, che svelano valori sopravvissuti a ogni dramma e lasciano il segno nel cuore di Elisabetta. Attraverso la lettura scoprirà lati sconosciuti della donna e ripercorrerà tutte le distanze che spesso le hanno divise, trovando analogie emozionali e risvegliando in sé il desiderio di un amore vero fin troppo negato, quello per Mod e per la sua Africa. Una storia in grado di coinvolgere ed emozionare, in cui la donna, di ieri e di oggi, con tutte le sue fragilità e contraddizioni, diventa protagonista indiscussa.‎

‎Festa Campanile Pasquale‎

‎La felicità è una cosa magnifica‎

‎br. "Che Pasquale Festa Campanile fosse uno scrittore anomalo rispetto al proprio tempo ce lo suggeriscono i quattro racconti pubblicati sulla «Fiera Letteraria» tra il 1948 e il 1951 e mai più ripresi. Ha da poco compiuto vent'anni, si sta affacciando a una vocazione letteraria, però non risente delle discussioni che gravano sull'Italia degli anni Quaranta e Cinquanta e che obbligano gli autori a scelte ideologiche: l'impegno, la militanza, lo schierarsi politicamente. Festa Campanile dirà la sua con il romanzo d'esordio, La nonna Sabella, uscito nello stesso 1957 in cui vede la luce anche 77 Gattopardo, parallelo nella scelta dell'argomento (la difficile transizione del Mezzogiorno dai Borboni allo Stato unitario), ma paradossalmente agli antipodi nella concezione della Storia: non la sfiducia che esprime il Principe di Salina, ma il conflitto tra una borghesia garibaldina-socialista e una borghesia più tradizionalmente agraria e cattolica, con le prime fiammate a favore dei briganti. Qualcosa delle atmosfere di quel libro è già presente in uno di questi racconti: La nonna Giulia, probabilmente il più autobiografico dei quattro, da considerarsi a motivo ispiratore del romanzo non soltanto in ragione del titolo. Il giovane che scrive questi racconti ha il cuore nella memoria dell'infanzia e la testa dentro la cronaca del secondo dopoguerra: soldati, reduci, caserme. Soprattutto ha capito che la vita va guardata di lato, mai di fronte. Uno sguardo obliquo, trasversale sul tempo e sugli uomini, che l'autore manterrà sempre." (Giuseppe Lupo)‎

‎Vassalli Sebastiano‎

‎De l'infinito, universo e mondi. Manuale di esobiologia‎

‎br. Nei primi anni Settanta Sebastiano Vassalli è un autore che naviga dentro il grande mare della neoavanguardia e avverte nell'architettura delle parole, nella concezione stessa del fare letteratura, le magiche sofisticazioni di uno dei suoi profeti più ispirati, Giorgio Manganelli, a quell'epoca indiscusso maestro. È uno scrittore di impianto enciclopedico e ama quei libri che sono esercizi d'intelligenza, indagini nell'ignoto, scherzi del linguaggio e dell'invenzione fantastica. Non è del tutto pronto per attraversare il confine illuminista e approdare al grande affresco del romanzo storico. "De l'infinito, universo e mondi" è un esempio di questa stagione. Vassalli ne anticipa qualche brano sulla rivista «Pianeta» nel 1972, ma pensa a un'opera organica, dalla natura composita, da destinare all'editore Einaudi, che però manifesta qualche riserva. Rimasti per oltre quarant'anni inediti, i capitoli fantascientifici di questo «manuale di esobiologia», come lo definisce, si nutrono di letture filosofiche (Campanella, Galilei, Cardano, Leopardi, Giordano Bruno) e reinventano il discorso della creazione alla luce di un tema affascinante in quegli anni, come le esplorazioni spaziali e le avventure nelle galassie, sostenuto da una indimenticabile sfida tecnologica. Lo sguardo di Vassalli non ha alcuna parentela con l'incanto fiabesco di Jules Verne, piuttosto il piglio di una moderna fantasia ovidiana, sfrenata e rigogliosa, iperbolica pur nell'apparente controllo delle idee, testimonianza più affidabile dell'estro che sorrideva felice a uno degli autori più versatili e originali nel panorama italiano dell'ultimo Novecento.‎

‎Garsin Vsevolod M.; Cechov Anton‎

‎Lo sguardo sulle cose‎

‎brossura‎

‎Jorjoliani Ruska‎

‎La tua presenza è come una città‎

‎brossura Viktor e Dimitri si conoscono a Miroslav da bambini, crescono insieme, poi frequentano l'università a Mosca. Dimitri diventa professore di letteratura, Viktor ingegnere. Dimitri non crede nella causa sovietica. Un giorno hanno una discussione e le loro divergenze di pensiero si manifestano aspramente. Dimitri, amareggiato, entra nella sua classe e davanti agli alunni fa volare dalla finestra il ritratto di Lenin. Viene arrestato. Viktor, interrogato, ammette che Dimitri non ha mai creduto nella rivoluzione; Dimitri è quindi spedito in Siberia ai lavori forzati. In seguito, Viktor, sposato e con un figlio, Sasa, prende in casa Sosanna e Kirill, la moglie e il figlio dell'amico. I due bambini vivranno nella stessa casa, cresceranno come fratelli. Sasa diventerà bibliotecario e scriverà lettere a Kirill, anche lui come il padre mandato al confino in Siberia. Sasa è la voce narrante del libro. La voce di un bibliotecario riecheggia delle mille voci custodite tra le pareti di libri, geni nelle lampade. La voce di Sasa comporrà puzzle. Sarà il filo d'oro che unisce i due corsi della narrazione, tre generazioni. E tante russie.‎

‎Camarrone Davide‎

‎Tempesta‎

‎br.‎

‎Nugnes Elena‎

‎Caro figlio‎

‎br.‎

‎Santoro Federica‎

‎L'amore possibile‎

‎br. "L'amore possibile" è la storia di una psicoterapia. Paziente e analista raccontano, dai rispettivi punti di vista, il cammino terapeutico percorso insieme. Un cammino che ha, nella relazione, il suo fulcro. Ogni tipo di relazione, dall'infanzia alla maturità, è un cammino nel quale prende forma ciò che siamo, attraverso l'incontro con l'altro. A volte, c'è bisogno che qualcuno ci accompagni per un tratto di strada. A volte bisogna ritrovare la capacità di affidarsi, per ritrovarsi. Sempre, durante il percorso, per entrambi i componenti della coppia, avviene un cambiamento. In questo viaggio insieme, verso il proprio personale modo di essere, la scoperta è l'amore.‎

‎Allen Grant; Leporini N. (cur.)‎

‎Questi barbari inglesi‎

‎br. Nella Londra vittoriana la vita di Philip Christy, di sua sorella Frida e del marito di lei, Robert Monteith, viene sconvolta dall'arrivo dello stravagante Bertram Ingledew. Questi è un grande appassionato di consuetudini, feticci e tabù dei popoli del mondo e afferma di essere giunto in Inghilterra per continuare la sua ricerca analizzando i costumi della società britannica. Ingledew ignora qualunque costume o regola sociale, è sempre pronto a mettere in dubbio la validità delle norme civili e religiose sulle quali si basa la vita dei sudditi della Regina e pone sullo stesso piano l'Inghilterra vittoriana e le cosiddette popolazioni primitive dell'Africa o del Pacifico. Fa tutto ciò, però, in modo assolutamente, irresistibilmente, affascinante.‎

‎Poli Patrizia‎

‎L'uomo del sorriso‎

‎br. Maria di Migdal non è soltanto la prostituta che gli uomini cercano e le donne fuggono, o la cestaia che intreccia foglie di palma per il mercato sul mar di Galilea. Maria è anche la donna che di notte, in silenzio, di nascosto, prega la dea Ashera, che la madre le ha insegnato a venerare. La Legge del Dio del Tempio non le piace, ma non le piacciono neanche le regole del Dio degli Esseni. Questa è la storia dell'incontro tra Maria di Migdal e Yeshua' bar Yosef, di un sacrificio disumano solitario, di una decisione estrema che darà inizio alla voce di una resurrezione. Questa è anche la storia di tanti altri personaggi, di Maria di Nazareth e del suo amore bruciante per il figlio, di Giovanni, il discepolo più amato, di Kefa, di Bar Abba, di Ponzio Pilato, di Bar Kayafa, di Yosef il falegname, di Giuda Ish Karioth. Questo romanzo costituisce una rivisitazione laica ma struggente della materia evangelica. È uno studio sulla verità che uccide, sul perché della vita e della sofferenza, sulle domande che tutti ci poniamo senza ottenere risposta, ma, soprattutto, è la storia di un amore assoluto, più forte della morte stessa.‎

‎Nucci Giovanni‎

‎E due uova molto sode‎

‎br. Inutile cercare di classificare questa raccolta. Non si tratta propriamente di racconti, semmai sarebbe il caso di parlare di resoconti, e neppure troppo attendibili. Certamente questo non è un libro di cucina. Forse l'unica sua certezza risiede nel fatto che qui si parla di uova. Per il resto è un po' come in uno di quei pasticci di spaghetti che sanno fare così bene a Napoli: sono le uova a tenerlo insieme, ma dentro puoi trovarci di tutto.‎

‎De Santis Giuseppe; Moretti Mauro‎

‎Il piantatore di melograni‎

‎ill. È un raccontino, un bijou eccentrico che si legge d'un fiato, una favola moderna senza lieto fine, in cui si confondono realtà e fantasia. L'atmosfera è quella senza tempo, con la scrittura come il bulino di un incisore, che segna la carta col nero, la luce nel buio. È una storia fatta di niente che ha sottili equilibri, umile e sincera, e risuona come un certo vento, che un minuto prima non c'era e poi lo si sente sulla faccia, a risvegliarti dal torpore, dal grigio dei giorni. È una storia triste che nasce dalla terra e attraversa il mare, soprattutto quello delle nostre tempeste interiori ma non solo, e ci avvolge nel cupo dramma dei migranti in cerca di un'occasione. Le illustrazioni di Moretti sono ancora una volta storia dentro la storia, un tocco di poesia, che portano insieme a casa e altrove, nel luogo non luogo specchio della nostra anima.‎

‎Tisma Aleksandar‎

‎L'uso dell'uomo. Nuova ediz.‎

‎br. Nella città serba di Novi Sad, nelle vicinanze della frontiera ungherese, tra il 1939 e il '45 persone legate tra loro da relazioni di parentela e vicinanza sono investite dall'uragano della storia. Un uragano che assume le fattezze della seconda guerra mondiale, catastrofe che investe tutto e tutti, sconvolgendo le vite della facoltosa famiglia ebrea dei Kro-ner e dei serbi Bozic e Lazukic, i cui destini e le cui storie si intrecciano intorno al diario rosso di Anna Drentwenscheck, insegnante di tedesco della cittadina. Vera, Milinko e Sredoje, i tre protagonisti, rappresentano un'umanità che resiste all'orrore e alla follia del nazismo, che non cede il passo senza combattere, che soffre e patisce senza mai smarrire l'amore e l'entusiasmo per la vita. Come nello stile di Tisma, che qui raggiunge la piena maturità stilistica, la loro è una storia di sconfitti: «Penso che ogni vittoria sia falsa - scrive l'autore -. Vera è solo la sconfitta, perché la vita è in definitiva sempre una sconfitta, a meno che non sia, dal principio alla fine, un'illusione. E le illusioni non mi attirano».‎

‎Ngugi Wa Thiong'o‎

‎Un chicco di grano‎

‎br. Pubblicato in inglese nel 1967 e per la prima volta in italiano da Jaca Book nel 1978, il romanzo di Ngugi Wa Thiong'o, più volte candidato al Nobel per la letteratura, rappresenta una cruda analisi degli smarrimenti e delle divisioni affrontati dai kenioti dopo la celebrazione dell'Uhuru, il giorno dell'Indipendenza (12 dicembre 1963). Il romanzo ruota attorno ai festeggiamenti di questa giornata memorabile avvitando, in un incastro sapiente di passato, presente e futuro, le storie dei vari personaggi, tutti nativi dello stesso villaggio. Un intreccio che suscita emozioni quasi da romanzo «giallo», fino all'imprevedibile conclusione che il lettore giunge a scoprire spogliata di ogni trionfalismo.‎

‎Former Livy‎

‎Il serpente e la farfalla‎

‎br. "Ti ho detto di guardarmi..." ora il tono dell'uomo ha un che di minaccioso. Solleva lo sguardo lentamente per incontrare quello di lui lucido e fisso, tutt'altro che rassicurante. Avverte una sottile paura, lo stomaco si contrae, il sangue pare perdere impulso e calore, il respiro le si blocca in gola. Ma è l'anima a restringersi, ad accartocciarsi ancora un po' su se stessa. Alice ha quasi quattordici anni, una mamma in carriera e una vita apparentemente serena. In realtà da quando tre anni prima è entrato nella sua vita Federico, il nuovo compagno della donna, le cose sono cambiate prima in meglio, lei ha un papà da amare come ha sempre sognato, poi in peggio perché quest'uomo meraviglioso e divertente inizia a insidiarla.‎

‎Balzano Giuliana‎

‎Ci vorrebbe un Dio per tutti. La forza di un sorriso‎

‎br. Paolo: genovese, quarantuno anni, sempre serio, impiegato di banca, metodico, single. Un pomeriggio è costretto ad accompagnare la madre Lucia in ospedale per far visita alla zia Teresa; nella stanza di degenza, dietro ad un paravento, la signora Enrica sta ricevendo l'estrema unzione. Paolo sopraffatto dalle emozioni, si sente venir meno e si dirige verso la finestra per respirare un po' d'aria: in quell'istante qualcuno sposta il paravento e lo sguardo di Paolo incrocia quello della signora distesa sul letto; la donna gli sorride e lo saluta con la mano. In quel momento la vita di Paolo cambia. Perché quella donna gli ha sorriso? E chi è quella donna? Le sue certezze iniziano a venire meno ed un'idea, vecchia di vent'anni si ripropone. Già ma cosa gli è accaduto vent'anni prima?‎

‎Marrano Nicola‎

‎Finché amore non ci separi‎

‎br. Un viaggio in un paese del Sud Italia in cui l'idea di spazio è affidata all'interpretazione ed il tempo è scandito dalle onde del mare e dal tentativo degli abitanti di ostacolare la ripetitività dei giorni. Come una tempesta che partorisce una strana calma figlia del sereno ritrovato, gli abitanti si riscoprono vittime dei pregiudizi ed avvertono la personale necessità di assumere il comando della propria vita e di arrendersi all'incapacità di prevedere e decifrare gli eventi. Le continue ripetizioni, l'accostamento di immagini contrastanti e la durevole sensazione di distaccamento dalla realtà fanno di "Finché Amore Non Ci Separi" una lunga poesia in cui il lettore può specchiarsi. Riconoscersi. Ritrovarsi cambiato.‎

‎Collareda Marco‎

‎Aveva gli occhi completamente neri‎

‎brossura C'era qualcosa in quei boschi. Faceva abbaiare i cani e gli occhi cambiavano colore. Era l'estate dell'83. Quel maledetto mangianastri suonava Vamos a la Playa senza interruzione. Eravamo quattro sciagurati ragazzini e ci divertivamo a fare le gimcane con le BMX e a tirare i gavettoni alle vecchie delle contrade. Arrivò quel tizio sempre ubriaco che pregava una Madonna con la testa sproporzionata, e noi eravamo quattro canaglie troppo ficcanaso per non lasciarci incuriosire da lui e da un passato in bianco e nero, da una guerra combattuta nelle valli Venete, da un soldato disperato per una figlia senza nome e da un uomo morto impalato. Dio, quanto eravamo amici e quante risate, quell'estate.‎

‎Ravaglia Stefano‎

‎Chiaroscuri d'amore‎

‎brossura Due amanti in procinto di separarsi per lungo tempo. Una donna travolta da una folle passione per un uomo misterioso. Una famiglia che riscopre l'affetto reciproco intorno a una tavola imbandita e una coppia che riscopre invece il lato piccante del loro rapporto in un modo del tutto particolare. Un ex professore ancora innamorato del suo lavoro. Sono solo alcune delle sfaccettature che si snodano tra le pagine di questa raccolta di racconti dove l'amore è indiscusso protagonista, nei suoi più numerosi significati. Situazioni e contesti che ciascuno di noi, forse, ha vissuto almeno una volta, con protagonisti uomini e donne qualunque, paladini della quotidianità che a dispetto del loro apparente anonimato portano alla luce tutti i diversi modi di amare. In modo profondo, mai banale, introspettivo e in molti casi crudo, scabroso, intenso e struggente. Perché tra due colori nitidi, vi sono sempre dei chiaroscuri.‎

‎Boer Francesco‎

‎Labirinto interiore‎

‎brossura Il tedio di una vita sempre uguale, la sensazione di non raggiungere nessun obbiettivo e l'angoscia di non avere uno scopo portano alla più grave delle epidemie del nostro tempo: la perdita dell'anima. Il labirinto interiore è il pellegrinaggio disperato di un uomo alla ricerca della sua anima perduta. Un viaggio in cui la realtà si mescola al sogno, all'inseguimento di un miraggio in grado di donare la salvezza e sanare la frattura che spezza in due il cuore.‎

‎Gnani Alessandro‎

‎C'era una notte a Berlino‎

‎brossura A Berlino, in una notte d'inverno, Sally, ragazza fiera, esuberante, bellissima, fugge da qualcosa, forse da qualcuno. Un viaggio destinato a durare non oltre l'alba del giorno dopo, quando tutto sarà finito e i personaggi incontrati fino alla partenza per l'Italia le si fisseranno dentro per sempre. Personaggi casuali, dalle esistenze rotte come e forse più della sua. Un clochard, un medico, una spia, e soprattutto alcune impressionanti figure femminili. Un romanzo sul potere fascinoso della notte, dove alberga l'orrendo crimine ma anche la forza miracolosa del nuovo che non ci si aspetta.‎

‎Chirone Angela‎

‎Orme di luna‎

‎brossura Una ragazza con una lieve deformità, un ragazzo africano clandestino, una signora anziana: tre solitudini e tre emarginazioni che si incontrano. Sullo sfondo il mare d'Abruzzo in estate e una cittadina del litorale. Il ragazzo è il fulcro del rapporto: la signora anziana lo considera suo figlio, la ragazza se ne innamora. Tutto prosegue bene fino a che gli abitanti del paese cominciano a incuriosirsi. La signora chiede aiuto ad alcune persone stimate per risolvere la situazione. Ogni cosa precipita quando i due ragazzi subiscono un'aggressione e finiscono in ospedale prima e in caserma poi. Saranno, però, l'aiuto e l'azione corale di tutti coloro che girano attorno alla coppia, a permettere di risolvere il problema e a far sì che il ragazzo possa rimanere in Italia. I personaggi sono gente comune, ma capaci di introspezione. Il tema dell'integrazione è affrontato con semplicità, però con coerenza e correttezza. La storia ricorda che ognuno, anche nella sua vita banale, può fare scelte altruistiche e coraggiose.‎

‎Tassara Sara‎

‎Ingannevole verità‎

‎br. Tre voci di donne che si raccontano e si intrecciano, come i loro destini. Iole, Giulia e Adele sono madre, figlia e nipote: tre generazioni a confronto, le cui esistenze verranno sconvolte nello stesso momento per ragioni differenti. Iole lotta contro la vecchiaia, incapace di accettarne il lento logorio; Giulia non riesce ad arrendersi a un nuovo amore dopo il divorzio; Adele ha una relazione profonda con l'Africa, dove si reca regolarmente per lavoro. Quando lì viene richiamata, per salvare l'amica Rachel dal carcere, inizierà per lei un viaggio nel proprio passato, alla ricerca di se stessa e di una verità che, come Adele scoprirà sulla sua pelle, non è sempre quello che sembra.‎

‎Esposito Elena‎

‎Ritorno a casa‎

‎br. Matilde ha 11 anni e un dono molto speciale: attraverso la meditazione riesce a entrare in contatto con il suo spirito guida e con lui visita luoghi dell'aldilà e incontra anime che fanno parte della sua famiglia, o che in qualche modo sono collegate a lei a alle persone che le sono vicine. Purtroppo la madre non le crede. Si rifiuta persino di ascoltarla, e questo rende Matilde una bambina profondamente sola, timida e chiusa. Nella vita di Matilde arriva Anna, una ragazza pratica e razionale ma che, grazie alla bambina e alle sue meditazioni, imparerà ad aprire il suo cuore, riscoprendo l'importanza della preghiera e della fede nella vita e nei miracoli. Attraverso i viaggi nell'aldilà di Matilde, Anna sarà costretta a compiere il suo personale viaggio verso casa inseguendosi fino ad arrivare a se stessa.‎

‎Nicolai Elena‎

‎Il vecchio leone‎

‎brossura La ritualità apparentemente immobile delle giornate in un piccolo centro italiano protegge il ricordo di un amore totalizzante forse ormai perduto, custodito ancora da un Leone di peluche e dal suo ciondolo argenteo a forma di delfino. Senza falsi eroismi, sospinto da una vitalità spontanea e quasi indifferente a se stesso, un uomo è complice e compagno di altre vite interrotte che scorrono parallele alla sua, eccezionali nei piccoli eventi del quotidiano. Sembra sospeso nel tempo, in una cosciente negazione del cambiamento: la realtà è commista di ricordi, puntellata nei gesti sempre uguali, risolta nelle novità minute di qualche giornata un po' diversa. Tenta di sfuggire al tempo perché non gli sottragga il suo grande amore: un tempo che invece è corso avanti, l'ha sopravanzato, e che solo si arresta quando prende tra le mani il leone, e ritrova il suo amore.‎

‎Alletti Annachiara‎

‎I segreti di una vita qualunque‎

‎br. In una Palermo misteriosa, tra inquietanti segreti, mafia, politica e intrighi internazionali è ambientato il romanzo d'esordio della docente e logopedista Annachiara Alletti. La protagonista Marina attende il ritorno del marito, Salvatore, scomparso durante un viaggio di lavoro in Libia. Tornato a casa, sconvolto e malato, Salvatore non è più lo stesso uomo e Marina lo aiuta a rimettersi in sesto. Ripresa in mano la propria vita, il marito si lancia in progetti ambiziosi e rischiosi... La donna insiste ad aiutarlo fino a quando ombre titaniche iniziano a oscurare la loro vita, lei inizia a chiedersi chi sia veramente il marito e quanto lei e i figli siano in pericolo. Con profondo sconforto intuisce che il confine tra tenebra e luce non è mai ben delineato e cercare la verità rappresenta un'impresa rischiosa e impossibile. Sullo sfondo, due famiglie siciliane che accompagnano i personaggi nel loro cammino e gli eventi storici che hanno toccato il nostro paese tra gli anni '80 e '90.‎

‎Richichi Fecarotta Valeria‎

‎L'ombra del Reich nel terremoto del Belice‎

‎br. Nel Gennaio del 1968, il terremoto del Belice sconvolse la Sicilia, scatenando il panico anche a Palermo. Il sisma del nono grado distrusse Gibellina, Salemi, Menfi, Salaparuta, Poggioreale e molte altre antiche cittadine della zona circostante, lasciando migliaia di famiglie senza un tetto sulla testa e depauperate da ogni bene posseduto. Paesi grandi e piccoli della Sicilia nordoccidentale per settimane furono logorati da forti scosse che, oltre a procurare lutti strazianti ed esodi pietosi dai luoghi rivoltati dalla brutalità del sisma, continuavano a seminare panico e disperazione a chi già aveva perduto affetti, animali, beni e mura. Il terremoto, come la guerra, devastò e distrusse tante vite celando, sotto i suoi orrori, tante storie. Tra le storie celate e seppellite dal sisma, anche una misteriosa vicenda risalente agli orrori del nazismo e della Seconda guerra mondiale.‎

‎Varnalis Kostas; Caracausi M. (cur.)‎

‎Il diario di Penelope. Cronaca (1193 a. C.-?)‎

‎brossura Una Penelope trasgressiva, audace e crudele. Calcolatrice, opportunista e fortemente legata alle logiche spietate dei potenti. In apparenza fragile nel suo ruolo mitico, si rivela in tutta la sua genialità malvagia pur di sostituire Odisseo, ormai lontano, in ogni ambito. I Proci diventano suoi concubini a loro insaputa; i sudditi - nobili e popolo - devono sottostare al suo pugno di ferro che strazierà Itaca nel sangue; Omero - in una comparsata anacronistica - tra i fumi del vino è costretto a comporre un poema su Penelope e a raccontare la verità sulla guerra di Troia; uno pseudo-Odisseo le cui origini si perdono nel porcile di Circe - giunge sull'isola assediata da invasori che rimandano al passato più recente della Grecia del XX secolo. Situazioni esilaranti e drammatiche si intrecciano nel "Diario di Penelope", conducendo il lettore dal sorriso alla riflessione più amara.‎

‎Arone Giovanni Maria‎

‎Katabasis. Promemoria di una scissione e di una ricomposizione orfico-pitagorica‎

‎br. Katabasis è un termine greco che in linguaggio orfico significa letteralmente "discesa agli inferi". È il percorso che Orfeo intraprende alla ricerca della sua sposa Euridice, un tema ricorrente in molti altri miti e opere in cui, analogamente, si narra dell'inquietante viaggio verso l'oscurità; dai Dioscuri a Eracle, da Ulisse a Pitagora, da Virgilio, a Dante, per citarne i più noti, ma già conosciuto anche da altre culture arcaiche. Dietro l'archetipo del mito, in verità, si nasconde un vero e proprio viaggio alchemico all'interno della propria anima, propedeutico al raggiungimento dell'anabasis, ovvero all'ascensione spirituale.‎

‎Yorick figlio di Yorick‎

‎Cronache dei bagni di mare (rist. anast. Firenze, 1868)‎

‎br.‎

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