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McEwan Ian
Lo scarafaggio
ril. Jim Sams si sveglia da sogni inquieti per ritrovarsi trasformato, dallo scarafaggio che era, in un essere umano. Nel corso della notte la creatura che fino al giorno prima sfrecciava tra mucchi di immondizia e canaline di scolo è diventata il più importante leader politico del suo tempo: il primo ministro inglese. Tuttavia, forte della grande capacità di ogni scarafaggio di sopravvivere, Jim Sams si adatta rapidamente al nuovo corpo. In breve presiede le riunioni del Consiglio dei ministri, dove si rende conto che gran parte del suo Gabinetto ha subito la stessa sorte e che quegli scarafaggi trasformati in umani sono più che disposti ad abbracciare le sue innovative idee di governo. I capi di stato stranieri sembrano sconcertati dalle mosse arroganti e avventate di Jim Sams, a eccezione del presidente degli Stati Uniti d'America, che lo appoggia con entusiasmo. Qualunque riferimento a fatti realmente accaduti e persone realmente esistenti non sembra da escludere. Con l'intelligenza, lo spirito e la caustica ironia che gli sono inconfondibilmente propri, Ian McEwan rende omaggio al genio di Franz Kafka e alla tradizione satirica inglese che ha in Jonathan Swift il suo più eminente rappresentante. Questa metamorfosi al contrario diventa una lente attraverso cui osservare un mondo ormai del tutto sottosopra. «Il populismo - scrive McEwan nella postfazione - ignaro della sua stessa ignoranza, tra farfugliamenti di sangue e suolo, assurdi principî nativistici e drammatica indifferenza al problema dei cambiamenti climatici, potrebbe in futuro evocare altri mostri, alcuni dei quali assai piú violenti e nefasti perfino della Brexit. Ma in ciascuna declinazione del mostro, a prosperare sarà sempre lo spirito dello scarafaggio. Tanto vale che impariamo a conoscerla bene, questa creatura, se vogliamo sconfiggerla. E io confido che ci riusciremo».
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Andrà tutto bene. Gli scrittori al tempo della quarantena
ril. Tutti i proventi della vendita di questo libro saranno devoluti in beneficenza all'Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Oggi la paura ha un nuovo nome: Covid-19. Per sconfiggerlo l'unica strada è rimanere a casa. Tra le quattro mura che ci hanno sempre protetto e che ora, però, sono diventate confini invalicabili. Sono diventate quasi un nemico. E invece, giorno dopo giorno, chi da sempre lavora con le parole ha scoperto che le stanze, le finestre, anche gli angoli più remoti di casa sono ali verso il mondo. Ognuno di loro ha così scelto il modo per dare vita a questa magia. Dalle loro case, ventisei scrittori tra i più importanti del panorama italiano hanno dato un senso a questi giorni scegliendo di fronteggiare l'emergenza anche con le armi della letteratura. Per portare la loro quotidianità ai lettori che li amano. E hanno deciso di farlo insieme alla casa editrice Garzanti, devolvendo tutto il ricavato all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. C'è chi ha voluto parlare delle sue giornate, delle routine consolidate, delle novità che strappano un sorriso. Delle lacrime che non si riescono a fermare, ma anche della forza della natura che scioglie il nodo in gola. Di convivenze forzate, come di distanze dalle persone care che sembrano insormontabili. C'è chi racconta di vicini sconosciuti che non lo sono più e del lavoro che cambia nei suoi strumenti ma non nella sua sostanza. Alcuni ammettono l'errore di aver pensato che non poteva essere tutto vero o danno voce agli animali che, invece, sono felici che sia tutto vero. Altri affidano le riflessioni su questi strani giorni alla voce dei personaggi amatissimi che hanno creato. Tutti sono sicuri che usciremo più consapevoli di quello che è davvero importante e che ci incontreremo, ci abbracceremo e passeggeremo presto tutti insieme. Sono sicuri che la solidarietà sarà il valore che porteremo con noi senza poterne più fare a meno. Tutti loro sono convinti che le parole, i libri, le storie, uniscono. Creano vincoli invisibili che spezzano ogni barriera. Mentre leggiamo non siamo mai soli. E siamo forti. E tutto appare come sarà. Perché andrà tutto bene. Ritanna Armeni, Stefania Auci, Alice Basso, Barbara Bellomo, Gianni Biondillo, Caterina Bonvicini, Federica Bosco, Marco Buticchi, Cristina Caboni, Donato Carrisi, Anna Dalton, Giuseppe Festa, Antonella Frontani, Enrico Galiano, Alessia Gazzola, Elisabetta Gnone, Massimo Gramellini, Jhumpa Lahiri, Florence Noiville, Clara Sánchez, Giada Sundas, Silvia Truzzi, Ilaria Tuti, Hans Tuzzi, Marco Vichi, Andrea Vitali.
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Zedda Ilenia
Nàccheras
br. Cala dei Mori è un posto speciale. Sul fondo del mare, raggiungibili soltanto con una lunga apnea, enormi conchiglie custodiscono un dono: è il bisso, la seta color oro che ha vestito i grandi re dell'antichità, e che oggi una sola donna al mondo è in grado di raccogliere e di tessere. Quella donna è il Maestro - ma molti, avendone paura, preferiscono chiamarla "strega" - e sta insegnando i suoi segreti alla nipote Caterina che, a dispetto dei suoi tredici anni e di un corpo che sta per sbocciare, ogni giorno al calar del sole si tuffa nella Cala e insegue la perfezione spirituale che quel compito richiede. Sa di non essere ancora pronta, ma sa anche di avere il mare nell'anima e nel destino. Nascosto dietro gli scogli, Francesco la osserva e la ama a modo suo, in silenzio, ammirando la grazia dei suoi gesti. È uno scapestrato, Francesco, appartiene a un popolo di minatori, devoto alla terra, nero di carbone, testardo come la roccia e come il dolore che si agita nel suo sangue. Forse è per questo che non è mai riuscito a rivolgerle neanche una parola? Ma soprattutto, come si diventa qualcosa di diverso da ciò che tutti si aspettano? Ambientato in una Sardegna arcaica, suggestiva e piena di mistero, questo romanzo è spinto da una magia implacabile e ritmica come un'onda increspata dal maestrale. E sa raccontare con delicatezza un'età di incontri imprevisti, di responsabilità indesiderate, di scelte che possono determinare una vita intera.
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Palmieri Chimena
Nessuno sa perché fosse in stazione
br. Il 2 agosto 1980 alle ore 10.25 una bomba esplose alla Stazione Centrale di Bologna, causando 85 vittime: erano donne uomini bimbi vecchi italiani stranieri. Che partivano aspettavano tornavano. Per sei di loro però, come riporta l'articolo di Repubblica del primo agosto 2016 a firma Caterina Giusberti, "Nessuno sa perché fosse in stazione". Sei persone che erano, nonostante la convinzione di tutti, in un posto e in un tempo in cui non avrebbero dovuto essere. Questo lavoro, di pura fantasia e liberamente ispirato a quei nomi, racconta le vite possibili, le motivazioni probabili, le supposizioni che danno, per un breve attimo, spessore e colore a chi a quella domanda non potrà più rispondere. Sette racconti brevi, che hanno nella stazione l'epilogo o il punto di partenza, transitorio o definitivo. Sei sono le storie senza un perché citate nell'articolo. La settima è completamente altra, inventata, diversa e opposta. È la storia di chi invece in stazione doveva proprio esserci. Potrebbe essere la storia di chiunque, perfino la mia. O la tua.
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Ferrari Erminio
Valzer per un amico
brossura La montagna, la musica, le letture e gli affetti sono il foglio e al tempo stesso il disegno di questi cinque racconti. La montagna - che si tratti della Valgrande delle cime alpine - non è dunque mero sfondo di ciò che vi si narra, ma è partecipe di fatiche, progetti, drammi e speranze. Mentre le amicizie e gli affetti sono guide e compagni nella ricerca del senso di ciò che la Storia e la natura si spartiscono nell'imprendibile estensione di un tempo che supera quello breve di una vita, sia essa quella individuale o di una collettività.
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Manzoli Debora
La convinzione di non essere abbastanza. Nuova ediz.
br. Emily ha ventitré anni e vive una vita apparentemente perfetta: un lavoro come bibliotecaria, una famiglia amorevole e premurosa alle spalle, e una giusta dose di indipendenza. Agli occhi degli altri si presenta come una ragazza decisa, forte e sicura di sé: tutto quello che vorrebbe essere, ma che in realtà non è. Un inaspettato e sgradito tuffo nel passato, oltre a un incontro particolare, la costringeranno a fare i conti con se stessa una volta per tutte.
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Galiano Enrico
Più forte di ogni addio
ril. Se hai voglia di dire qualcosa a qualcuno, fallo. Ora. «È che ogni giorno che passa mi rendo conto che praticamente tutti avrebbero bisogno di coraggio. Glielo vedi negli occhi che hanno un progetto che non hanno ancora trovato il coraggio di realizzare, un ragazzo con cui non hanno trovato la forza di provarci o, come me, qualcosa da andare a dire a qualcuno, e che non ci sono mai riusciti.» È importante dire quello che si prova, sempre. È importante dirlo nel momento giusto. Perché, una volta passato potremmo non trovare più il coraggio di farlo. È quello che scoprono Michele e Nina quando si incontrano sul treno che li porta a scuola, nel loro ultimo anno di liceo. Nina sa che le raffiche di vento della vita possono essere troppo forti per una delicata orchidea come lei: deve proteggersi ed è per questo che stringe tra le dita la collanina che le ha regalato suo padre. Per Michele i colori, le parole, i gesti che lo circondano hanno un gusto sempre diverso dal giorno in cui, cinque anni prima, ha perso la vista. Quando sale sul treno e sente il profumo di Nina, qualcosa accade dentro di lui: non sa che cosa sia, ma sente che lo sta chiamando. Ogni giorno, durante il loro breve viaggio insieme, in un susseguirsi infinito di domande e risposte, fanno emergere l'uno nell'altra lo stesso senso di smarrimento. Michele insegna a Nina a non smettere di meravigliarsi ogni giorno. Nina insegna a Michele a non avere rimpianti, che bisogna sempre dare l'abbraccio e il bacio che vogliamo dare, dire le parole che non vediamo l'ora di pronunciare. Ma è proprio Nina, quando un ostacolo rischia di dividerli, a scegliere di non dire nulla. Di fronte al momento perfetto, quello in cui confessare che si sta innamorando, resta ferma. Lo lascia sfuggire. Nina e Michele dovranno lottare per imparare a cogliere l'istante che vola via veloce, come la vita, gli anni, il futuro. Dovranno crescere, ma senza dimenticare la magia dell'essere due ragazzi pieni di sogni.
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Lanchester John
Il muro
br. Un muro lungo centinaia di chilometri è stato innalzato attorno alla Gran Bretagna. Serve a tenere fuori gli Altri, le moltitudini che arrivano dal mare a caccia di un lembo di terra asciutta, al riparo dal cambiamento climatico che ha modificato la geografia del pianeta. Sul Muro, a pattugliare le coste, ci sono i Difensori, giovani uomini e donne in servizio obbligatorio. Nessuno può sottrarsi alla difesa del paese. Kavanagh, il protagonista di questa storia, ha appena iniziato il suo periodo di sorveglianza. Se è fortunato, se niente va storto, durerà due anni, 729 notti. Se tutto va bene e sopravvive non dovrà mai più vedere il Muro in vita sua. Eppure ogni notte qualcosa può accadere, gli Altri possono arrivare, e per ogni invasore che supera il Muro un Difensore sarà abbandonato in mare. I diritti e le libertà individuali sono stati sacrificati in nome dell'interesse e della paura: tutto è diventato prezioso, l'acqua, l'aria, il cibo, ogni tipo di risorsa energetica. Il mondo è stato portato all'esaurimento, e ora bisogna proteggere la civiltà, o meglio la propria civiltà, a ogni costo. Sul Muro la vita di Kavanagh sembra immobile, al contrario è tesissima e adrenalinica. Nel corso di quelle notti, nell'attesa di un fantasma e di un nemico, si aprirà per lui lo spazio del riscatto e della libertà, assieme al sogno di un destino diverso.
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Morreale Stefania
I Cul
br. Una cittadina sporca e piovosa, un perfido e geniale inventore e un gruppo di improbabili eroi pronto a uscire dalla comfort zone per salvare la città. A guidare l'originale accozzaglia di amici, Lui, un ubriacone frustrato che saprà riscattarsi con il suo ingegno e l'affetto dei suoi compagni. "I Cul" racconta in modo ironico e irriverente personaggi lontani dall'ideale di perfezione e bontà a cui siamo abituati, che cercano di sopravvivere, ognuno con i propri sotterfugi e le proprie meschinità, in un mondo troppo aggressivo e spietato che può schiacciare senza pietà personaggi deboli ma dal grande cuore.
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Galletta Veronica
Le isole di Norman
br. Elena, giovane studentessa, abita sull'isola di Ortigia insieme al padre, ex militante del Partito comunista, e alla ma-dre, che vive chiusa in camera da diversi anni, circondata da libri che impila secondo un ordine chiaro solo nella sua testa. Quando all'improvviso la donna va via di casa, Elena cerca di elaborare la sua assenza dando inizio a un viaggio ri-tuale attraverso i luoghi dell'Isola, quasi fosse una dispersione delle ceneri. Parallelamente, nel tentativo di fare luce su un evento traumatico della sua infanzia, di cui porta addosso i segni indelebili, la ragazza capirà che i ricordi molto spesso non sono altro che l'invenzione del passato.
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Nani Margherita
La confessione
br. Dalila ha quattordici anni, l'età di un'innocenza violata da chi meno dovrebbe essere incline alla violenza. Lui un prete burbero e severo, catechista di una parrocchia romana; lei una ragazza fragile e sola, alla ricerca disperata di un punto di riferimento che né la madre né gli amici riescono a darle. È così che don Franco si intrufola nella quotidianità di Dalila e inizia a dare sfogo alle sue inclinazioni più turpi, è così che vittima e carnefice finiscono invischiati in un rapporto insieme morboso e profondo che assomiglia tanto a una parodia dell'amore. Poi Dalila cresce, matura, si trasforma in una donna, e intanto impara a riconoscere le diverse sfumature della vita. Perdita, morte, lealtà, amicizia. Eppure, un filo lungo e sottile la tiene costantemente legata alla spirale di perdizione in cui era precipitata quella lontana sera di marzo. Un segreto che ha conservato a lungo dentro di sé e che solo adesso, dopo anni di silenzio, è pronta a confessare.
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Tessarolo Chiara
Per aspera ad Astro
ill., br. Astro è un gattin becero trevigiano che negli ultimi mesi ha tenuto centinaia di persone in attesa delle sue avventure, un po' reali e un po' strampalate, su "GniruGniru", il gruppo Facebook dedicato ai gattari. Si tratta di un micio tigrato che, grazie alla sua coinquilina Chiara Tessarolo (ribattezzata Fringuy), fa sorridere ma anche commuovere tutti coloro che lo seguono. I suoi dialoghi, in dialetto veneto-felino-petèl, alla fine sono considerati come una sana medicina da diluire in un sorriso nei momenti più cupi. Ma lui, il bel ciciun supareroe, vive nel più totale menefreghismo, tranne per le volte in cui aspetta un po' di 'parmigiolano' o la 'tortadesardele' per superare lo status di 'indicenteh'. Astro è stato adottato dalla Fringuy grazie all'ENPA che lo ha salvato da una borsina di plastica considerata la sua "mameta". Il suo mondo è popolato da simpatici personaggi: Porthos, PierDelMioCuor, la Vecia Bigodina, GianMerlo, i cagnotir, e tanti altri! Il volume, il cui titolo storpia il motto latino "attraverso le asperità [arriviamo] alle stelle", è illustrato dalla stessa autrice ed è diviso in diverse sezioni.
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Mazzea Silvana; Scaffidi Rosa
Ritorno alle lampare
br. Tre storie: La casa del vicolo, Piedi di bambola, La signora dal cappotto marrone. Tre donne del sud raccontano il viaggio della propria vita. Hanno lasciato la loro terra, ma gli è rimasto il sale addosso. Tornano ai paesi di origine, non più giovanissime, per riannodare il filo tra il passato e il presente. Il loro ritorno è come la risacca del mare che a ogni respiro porta ricordi e spazza via le speranze e le illusioni e, di nuovo, porta la consapevolezza che quello che poteva essere, e non è stato, non ci sarà più. Paola, dopo un primo periodo di amarezza e delusione, riscopre emozioni e sensazioni ormai sopite. Betta, donna a cui il destino non ha fatto sconti, supera i pregiudizi, le ingiustizie e le falsità e si ricostruisce una nuova vita ritrovando la serenità e l'equilibrio. Per Dora il ritorno non è definitivo e non cancella i fantasmi della sua vita, né risponde alle sue incertezze.
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Inbari Assaf
Verso casa
brossura Negli anni '20 del Novecento un gruppo di giovani ebrei lascia l'Unione Sovietica e si trasferisce nella Palestina mandataria. Ragazzi uniti dal desiderio di realizzare una società più giusta e inaugurare un nuovo modo di essere ebrei. L'insediamento nella realtà mediorientale si rivela però difficile: il lavoro è massacrante e il caldo insopportabile, la convivenza con gli arabi tutt'altro che pacifica e la nostalgia di casa fa capolino nelle ore più buie. Eppure, in quella terra dura, i giovani pionieri riescono a far nascere il kibbutz Beth Afikim, il vero protagonista di questa storia. I tanti personaggi che lo popolano sono tutti comprimari, tutti essenziali affinché il kibbutz abbia voce, cuore e mani. Seguendo le vicende di questi giovani sognatori ci ritroviamo immersi in un microcosmo multiculturale traboccante di vita, dove anche i più piccoli gesti quotidiani e le parole più banali hanno la forza del racconto epico. Dal sogno socialista fino agli anni della privatizzazione, Assaf Inbari ripercorre quasi un secolo di storia israeliana. "Verso casa" è biografia di un luogo e narrazione corale, ma è soprattutto un romanzo di formazione e di formazioni: adolescenti diventano uomini e spazi diventano geografie, mentre uno Stato si scopre improvvisamente adulto, con i suoi ricordi d'infanzia da condividere.
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Valmarrini Roberto
Nicola Aquamonti e i ricconi
br. Con questo tredicesimo romanzo si conclude la saga del celebre psicologo investigatore in quanto il suo autore, il prof. Roberto Marvulli, è purtroppo deceduto. Egli decise di mantenere del tutto separate le sue numerose pubblicazioni scientifiche dai romanzi, che pubblicò con lo pseudonimo di Valmarrini, solo in quest'ultimo romanzo pubblicato postumo si svela chi ne è il vero autore.
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Cordiali Alessandro
L'equilibrio dei secondi
br. Un'autobiografia a 22 anni? E cosa avrebbe mai da raccontare un ragazzo di quell'età, tanto da farci un libro? Poco. O forse tantissimo se, come nel caso di Alessandro, tutto è stato un'odissea fin dalla nascita a causa di un parto troppo prematuro. La sua vita è rimasta in bilico, in equilibrio sul filo dei secondi, poi il viaggio è cominciato. Costretto su una sedia sin da piccolo, Alessandro ha visto il mondo da un'angolatura diversa dalla maggior parte dei suoi coetanei. Questa è la sua storia. Ci farà arrabbiare, imprecare, protestare, persino odiare. Ma alla fine riusciremo anche a ridere e sognare. Proprio come è riuscito a fare Alessandro che ha avuto il dono di trasformare i drammi in commedie e gli incubi in lezioni di vita che ci insegnano chi siamo e cosa vogliamo davvero.
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Borghi Renato
Da Modena a Roma passando per la vita
br. Un cammino, quattro pellegrini, quattro vite che si raccontano, si intrecciano, per quattro settimane di fatica attraverso un'Italia che offre se stessa a chi la vuole vedere con occhi nuovi. C'è la volontà di partire e ripartire, perché nel cammino come nella vita non c'è nessuna meta definitiva. La fine di ogni tappa corrisponde all'inizio della prossima.
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Testa Francesco
La bambola col tuppo
br. Gennarino, un orfanello allevato tra stenti e sacrifici da un cugino della madre, divenuto adulto, consegue la laurea in Psicologia e trova lavoro in una rinomata casa di cura. Ignazio Alfonso de Dura e Beatrice Piromallo, una coppia ricca e affiatata che ha aiutato Gennarino negli anni dell'adolescenza, creano con lui un legame indissolubile, fino a farne il proprio figlio adottivo e unico erede. L'infermiera Luisa Esposito, la badante Nivaeh, la giovane e conturbante pittrice Giuliana Grassi: un turbinio di donne che promette felicità. Un investigatore sagace, Gianfranco Canepa, chiamato a dirimere la morte sospetta dell'anziana Beatrice Piromallo, seguita a quella non meno oscura di Ignazio Alfonso. Sono questi i personaggi principali di un'intricata vicenda fatta di nobili sentimenti e di oscure pulsioni. Una vicenda in cui lo stress per il quotidiano confronto con persone fuori di senno, i sensi di colpa, l'ossessione di mettere al mondo un erede fanno di Gennarino un malato di licantropia che di notte ulula la propria disperazione alla Luna. Potrà esserci per lui un futuro di pace e serenità?
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Guidobaldi Serena; Bianchi F. (cur.)
L'appetito
ill., br. Nato da approfondite ricerche storiche, "L'appetito" è incentrato sui mercati degli avanzi alimentari di fine '700 - inizio '800, che a Parigi come a Roma, ridistribuivano gli avanzi di cibo dei ricchi ai bisognosi: in Francia in cambio di denaro, a Roma iscrivendo l'anima alla parrocchia. Avventurandosi nei vicoli maleodoranti di queste due città, Serena Guidobaldi, Personal Chef e docente di storytelling della food culture presso l'Università di Scienze Gastronomiche, ci racconta la lotta senza fine dei poveri contro i poveri incentrata su "potere" e "fame". Con una scrittura magistrale e priva di fronzoli e grazie alle illustrazioni di Giuseppe Palumbo, questo romanzo affronta uno dei nodi della società contemporanea: il potere del cibo e di chi ne gestisce la distribuzione. Nell'epoca dell'ossessione del cibo come esaltazione spettacolare e sociale o come questione etica, "L'appetito" chiama il lettore a prendere posizione di fronte al concetto di "abbondanza" che, generando avanzi, diventa esercizio di potere.
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Zadra Mattia
Farfalla
br. La vita è un dono che spesso arriva inaspettato. Accade ovunque, in qualsiasi momento. Così come la vita, anche la morte arriva inaspettata. È sempre attorno a noi. Si avvicina un passo di orologio alla volta, anche se noi non lo sentiamo. Ma se non fosse così? Immaginate di poter sentire in anticipo la morte sopraggiungere, di sentire il suo profumo dietro alla carezza ad un cane, il respiro di una parola, il battito d'ali di una farfalla. Immaginatela sempre lì, a ricordarvi che ogni cosa è destinata a finire e che la vita ci scivola di dosso senza sosta come fanno i petali di una rosa che lentamente appassisce. Riuscite ad immaginarla mentre ci ricorda che tutti noi, i nostri cari, chi ci sta attorno, noi tutti potremmo morire da un giorno all'altro. E se foste in grado di sentirne i passi, voi a quel punto, come vivreste?
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Bolognini Claudio
Sangue del nostro sangue. 7 luglio 1960: la strage di Reggio Emilia
ill., br. C'erano migliaia di persone in piazza a Reggio Emilia quel 7 luglio del 1960. Una folla di operai, ex partigiani e semplici "ragazzi con le magliette a strisce" che, come era accaduto a Genova appena una settimana prima, rifiutavano la deriva autoritaria che stava travolgendo un'Italia in cui i fascisti provavano a rialzare la testa. La reazione poliziesca non tardò a farsi sentire e, se già il 5 luglio le pallottole delle forze dell'ordine uccidono in quel di Licata, il 7 luglio la polizia spara ancora. Per la precisione, sono 182 le raffiche di mitra che si abbattono sugli antifascisti, prendendosi la vita di Lauro Farioli, Ovidio Franchi, Emilio Reverberi, Marino Serri e Afro Tondelli. Il loro sacrificio, con il passare dei decenni, continua a ricordare come - anche in un Paese che si pretende "democratico" - non esiste diritto che possa dirsi acquisito una volta per sempre, né conquista sociale in grado di durare senza essere sostenuta dalle lotte. Per questa ragione, il sangue versato dai cinque morti di Reggio Emilia è il sangue stesso del movimento operaio. Ed è alla loro storia che questo libro a fumetti è dedicato.
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Pavese Cesare
Il diavolo sulle colline
br. Tre giovani amici lasciano la città per una vacanza nella campagna piemontese e qui, tra gite, incontri, scoperte e avventure sentono prepotente la tentazione di violare la norma, di superare il limite, nella ricerca del vizio che porterà il più inerme, il più giovane a esserne travolto. Se dal tempo in cui è stato scritto "Il diavolo sulle colline" la giovinezza è cambiata, la paura del desiderio che Pavese racconta è ancora la stessa. E identiche sono le tensioni e le fragilità di un'adolescenza sognatrice, più portata a fantasticare che ad agire, in attesa di un evento straordinario che sconvolga la noia di giornate sempre uguali. Un romanzo di entusiasmi e passioni che ha coinvolto generazioni di lettori. Introduzione di Paolo Giordano.
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Gebbia Giovanna
Sulle tracce del passato
br. Una vecchia fotografia e un fascio di lettere. Inizia così il viaggio, fisico e interiore, che porterà Leda - la protagonista del romanzo, a scoprire davvero per la prima volta la sua terra, la misteriosa e incantevole Sicilia, e la sua storia familiare. Le lettere tracciano un itinerario reale attraverso il quale chiunque può addentrarsi nel cuore di un'isola spesso sconosciuta - perché lontana dai circuiti turistici e culturali noti, ma non per questo meno bella e affascinante, anzi... Un romanzo di formazione: la ricostruzione di legami e segreti familiari porteranno la protagonista alla definizione di nuove relazioni affettive. "Sulle tracce del passato" offre una doppia lettura che si intreccia in maniera fluida e intensa: il racconto di una terra e dei suoi tesori a quello di una storia intima. Molto più di un romanzo, molto più di una guida per turisti particolarmente attenti. Tra queste pagine si respira la Sicilia nella sua vera essenza di sentimenti, arte, storia, tradizioni.
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Dostoevskij Fëdor
Un cuore debole
brossura
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Sánchez Clara
L'amante silenzioso
ril. Rigogliose piante di un verde smeraldo addobbano il patio dove si svolge la cena. Isabel è lì su invito di un'ambasciata spagnola in Africa. Tutti credono che sia una giovane fotografa con la voglia di immortalare i colori e i panorami di quella terra bruciata dal sole. Ma non è questa la verità. Isabel sta cercando qualcuno. Sta cercando, per conto dei suoi genitori, Ezequiel, che si è lasciato tutto alle spalle per ritrovare sé stesso. È stato un uomo a fargli credere di non aver bisogno di null'altro, Maina, che con il suo potere carismatico di persuasione ha legato a sé diverse persone che come Ezequiel si sentivano perse. Perse come amanti silenziosi in cerca d'amore. Isabel deve salvarlo. Deve farlo perché non ci è riuscita con suo fratello che si è affidato a qualcuno con le stesse capacità manipolatorie. Per questo ha accettato questa strana missione, apparentemente semplice: trovare Ezequiel e capire se sta bene. Ma quando Isabel incontra finalmente il ragazzo e conosce Maina capisce che dietro l'obiettivo di regalare nuove prospettive di vita a chi credeva di non averne si cela qualcosa di molto più grande. Attraversando i piccoli villaggi e la natura incontaminata, Isabel si accorge di strani movimenti, nei quali sembra invischiato anche Ezequiel. C'è qualcosa che non torna. Eppure sa che non può fare troppe domande. Perché rischia di essere condizionata e di perdere anche lei il controllo. Perché la sua copertura di fotografa può cadere da un momento all'altro. Perché da sola non è facile farsi scudo da una rete di intrighi e loschi affari.
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Jones Cynan
La baia
br. Al largo, sorpreso da una tempesta improvvisa, un uomo è colpito da un fulmine. Al risveglio, si scopre ferito e alla deriva a bordo di un kayak. «La sua memoria è come un mazzo di carte caduto a terra», non ricorda più chi è né perché si trovi in mare. Poi, a poco a poco, un'immagine riaffiora: una donna incinta che lo aspetta sulla costa; mentre la voce di suo padre inizia a pungolarlo, sussurrando nel vento. L'uomo dovrà affidarsi al proprio istinto e sopportare il dolore accecante di un corpo menomato per provare a posare di nuovo i piedi sulla terraferma, il cui profilo scuro appare e scompare all'orizzonte. Distillando momenti di calma e di tensione, con una prosa tersa, volubile come il moto delle onde, Cynan Jones rielabora in chiave originale il tema della lotta per la sopravvivenza, e del rapporto tra l'uomo e le forze incontrollabili della natura.
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Cosso Pier Bruno
Solo danni collaterali
br. Un giudice prende di mira un medico professionalmente serio e corretto, e fa saltare per aria tutta la sua vita. Sembra incredibile, ma quella raccontata da Cosso è una storia vera, che segue in presa diretta la discesa di una persona onesta in un inferno giudiziario. Di fronte ci sono due mondi che si scontrano: un magistrato in delirio di onnipotenza, e la sua vittima occasionale. Ma il prezzo altissimo dell'ingiustizia lo paga solo il perseguitato incolpevole, perché il giudice in Italia non è perseguibile per il suo cattivo operato. La vicenda, ambientata in Sardegna nel periodo attuale, inizia col protagonista che viene buttato giù dal letto all'alba di un sabato mattina e subisce una lunga perquisizione, senza spiegazioni e senza rispetto. Privato della libertà, del lavoro, dello stipendio, e infine degli affetti familiari, il medico, aiutato da un'amica giornalista, si lancia in un'indagine serrata per comprendere l'origine delle accuse infondate di cui è fatto oggetto. In questo romanzo, se le vicende giudiziarie sono ispirate alla realtà, i risvolti umani, gli amori e le passioni sono di pura invenzione, così come i nomi e i luoghi, che sono di fantasia e non possono essere attinenti alle persone reali, se non per pura casualità. Cosso ha saputo costruire una storia drammatica, scavando nel profondo dell'animo umano. Più che una critica serrata alle nostre strutture giudiziarie, la vicenda narrata vuol lanciare un grido d'allarme verso un sistema senza difese immunitarie.
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Rand Ayn
La fonte meravigliosa
br. Ispirato alla vita del rivoluzionario architetto americano Frank Lloyd Wright, "La fonte meravigliosa" è la storia di Howard Roark, giovane pieno di talento disposto a rinunciare a fama e carriera pur di non dover scendere a compromessi con i suoi ideali. Uomo esemplare, integro e fedele a se stesso, Roark lotta contro i pregiudizi e le convenzioni per affermare il proprio genio artistico. Ma è anche la storia di Dominique Francon, vera e propria eroina, la donna che, pur amandolo disperatamente, farà di tutto per sfuggirgli e per distruggerlo. Sarà un amore contrastato, sofferto e impossibile che si intreccia indissolubilmente con la vita e la carriera di Roark e che ne determinerà fatalmente gli esiti.
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Pozzi Lucia
Sognando Rania
br. Il libro è uno scorcio di vita, in parte autobiografico, di una giovane donna che vive a Roma (nel quartiere San Lorenzo) e che tenta di uscire dalla sua condizione di precarietà, di costruirsi un futuro, volendo credere nel fatto che un'occasione le sarebbe arrivata se si fosse rimboccata le maniche e, a modo suo, avesse osato tirando la giacca al destino. Il suo sogno è quello di riuscire ad arrivare alla regina Rania di Giordania, farle un'intervista per una testata giornalistica importante e ingranare una marcia diversa nella vita. È così che Roma si incrocia con i suoi percorsi ad Amman, dove nascerà anche una storia d'amore e dove la protagonista sperimenterà emozioni legate a un mondo da scoprire.
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De Sanctis Jacqueline
Lo strano caso di Miss String
ill., br. Miss Tring, l'eccentrica protagonista di questa storia, desidera scoprire come funziona questo grande, grande mondo. Ed è intraprendendo un viaggio magico in compagnia di uno strambo e incontrollabile mago che, in parte, lo scoprirà, aiutata anche da personaggi strani come fate dispettose e mostri irritanti. Ma è un libro rivolto a chi? In realtà, un po' a tutti! È una storia divertente e al tempo stesso profonda. Una storia che porta da qualche parte, ma forse no. È anche la storia di un quiz dentro una cabina telefonica.
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Chevillard Éric
Sine die. Cronaca del confinamento
br. L'ho chiamato Lachesis. È un bel nome, trovo, per un ragno. Da qualche giorno, al fine di rompere il mio isolamento e non limitare le interazioni affettive ai tre membri della mia famiglia reclusi con me, ho iniziato ad addomesticarlo. Il suo filo di seta è l'ultimo legame che mi tiene attaccato al mondo. Storicamente, in corrispondenza di eventi straordinariamente tragici, persino la più superficiale e cinica delle società torna a interrogarsi sulla necessità dei propri fondamenti, rivolgendosi ai grandi pensatori. Così è anche per il confinamento a oltranza, dettato dall'emergenza Covid-19, che sta mettendo e metterà a durissima prova la tenuta della popolazione planetaria. Proprio in questo periodo, una Francia sconcertata ha guardato alle cronache quotidiane di Éric Chevillard - date alle stampe inizialmente presso "Le Monde" poi sul seguitissimo blog dell'autore. Approfondendo il solco tracciato da Kafka e Beckett, Chevillard sonda l'assurdo, la nausea, il dolore cieco di questi "tempi nuovi". Prehistorica Editore presenta quindi per l'Italia questa raccolta di cronache, quale doveroso e coraggioso tentativo di opporre la Parola al silenzio.
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Ballerini Maria
Il destino alla porta
brossura Una ragazza come tante, figlia unica, adorata dai genitori, una brava ragazza che ha davanti a se un futuro brillante e pieno di cose emozionanti: ma non sempre nella vita i fatti si svolgono come nelle favole. La vita riserva a tutti tanti problemi e difficoltà ma in alcuni casi... Le prove da affrontare sono incomprensibili. Ci sono donne che si abbattono e donne che con forza e coraggio reagiscono e diventano degli esempi! Specialmente difronte a uomini che alla prima difficoltà sono capaci solo di scappare.
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Costanzi Silvia
L'io che non c'è
brossura
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Panaccio Maruska
La libertà di Elisabetta
br. Malibu è un'occasione per ricominciare, dove nessuno la conosce, dove non conosce quasi nessuno. L'opportunità di lasciare Firenze arriva così, quasi per caso, per Elisabetta. La sua vita americana comincia in sordina, fra viste spettacolari e panorami mozzafiato come da copione, ma in poche settimane mette radici. L'America è dove lei vuole stare. L'affetto degli zii e del cugino Albert la fortifica, la sostiene in un cammino sulle prime ostacolato dai suoi, che la rivorrebbero a casa al più presto. Ma Beth - la nuova Elisabetta - non può tornare, soprattutto perché a Firenze ha lasciato il suo tormento, un incubo che la perseguita e le succhia la gioia di vivere, e di cui nessuno è al corrente.
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Dai Sijie
Il Vangelo secondo Yong Sheng
brossura In un villaggio prossimo alla città costiera di Putian, nella Cina meridionale, all'inizio del XX secolo, Yong Sheng è figlio di un cesellatore e carpentiere che fabbrica fischietti per colombe addomesticate. Gli abitanti adorano questi fischietti che, legati alle penne degli uccelli, fanno sentire meravigliose sinfonie girando sopra le case. Andato a pensione presso un pastore americano, il giovane Yong Sheng, che segue gli insegnamenti di sua figlia Mary, istitutrice della scuola cristiana, ritiene di essere a sua volta chiamato a una vocazione di pastore. È così che, pur continuando a svolgere il proprio lavoro di costruttore di fischietti, Yong Sheng diviene il primo pastore cinese della città. Dopo gli studi di teologia e varie peripezie, torna a svolgere il proprio ministero nella sua città natale. Ma tutto crolla con l'avvento della Repubblica popolare, con la quale comincia per lui e per tanti altri Cinesi un'epoca di tormenti, che culmineranno con la Rivoluzione culturale. Grazie al suo meraviglioso talento di narratore, Dai Sijie riscrive la sorprendente storia di suo nonno, uno dei primi pastori cristiani in Cina.
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Dolfin Alberto
Iron Mark
brossura
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Kawamura Genki
Se i gatti scomparissero dal mondo
br. Di lavoro fa il postino, mette in comunicazione le persone consegnando ogni giorno decine di lettere, ma il protagonista della nostra storia non ha nessuno con cui comunicare. La sua unica compagnia è un gatto, Cavolo, con cui divide un piccolo appartamento. I giorni passano pigri e tutti uguali, fin quando quello che sembrava un fastidioso mal di testa si trasforma nell'annuncio di una malattia incurabile. Che fare nella settimana che gli resta da vivere? Riesce a stento a compilare la lista delle dieci cose da provare prima di morire... Non resta nulla da fare, se non disperarsi: ma ecco che ci mette lo zampino il Diavolo in persona. E come ogni diavolo che si rispetti, anche quello della nostra storia propone un patto, anzi un vero affare. Un giorno di più di vita in cambio di qualcosa. Solo che la cosa che il Diavolo sceglierà scomparirà dal mondo. Rinunciare ai telefonini, ai film, agli orologi? Ma certo, in fondo si può fare a meno di tutto, soprattutto per ventiquattr'ore in più di vita. Se non fosse che per ogni oggetto c'è un ricordo. E che ogni concessione al Diavolo implica un distacco doloroso e cambia il corso della vita del protagonista e dei suoi cari. Soprattutto quando il Diavolo chiederà di far scomparire dalla faccia della terra loro, i nostri amati gatti. Kawamura Genki ci costringe a pensare a quello che davvero è importante: alle persone che abbiamo accanto, a quello che lasceremo, al mondo che costruiamo intorno a noi.
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Kingsolver Barbara
Un nuovo mondo
br. Willa Knox e il marito sono due persone perbene, che hanno messo serietà e passione nel lavoro, amore e dedizione nella famiglia, impegno e altruismo nella vita sociale. Eppure si trovano senza lavoro e con una situazione familiare a dir poco fragile. La rivista con cui Willa collaborava ha chiuso i battenti, come tante, e l'università dove insegnava suo marito ha ridotto il personale per mancanza di fondi. I loro due figli sono precari da un pezzo e l'anziano suocero di Willa dipende da un sistema sanitario che fa acqua da tutte le parti. L'unica cosa che le rimane è una vecchia casa nel profondo New Jersey, un'eredità che si rivela ben più interessante di quanto non sembri. Mentre tenta di rimettersi in piedi con tutta la famiglia, infatti, Willa comincia a fare ricerche sulle origini dell'edificio, costruito in piena era vittoriana, e sul suo proprietario, un certo Thatcher Greenwood. Attraverso i suoi documenti e le lettere scritte alla vicina di casa, l'eccentrica signora Treat, Willa ridà vita ai due fantasmi, un uomo e una donna che hanno amato la natura e la scienza, e che per questo sono stati respinti e isolati dall'ambiente puritano e bigotto che li circondava. Eppure il mondo è cambiato, nonostante le forze conservatrici. E Willa si rende conto di vivere in un'epoca altrettanto rivoluzionaria, ed è pronta ad accogliere la nuova era.
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Taïa Abdellah
Melanconia araba
br. Salé, vicino a Rabat. Metà degli anni '80. Un giovane adolescente, Abdellah, durante l'ora della siesta, è alla ricerca di un suo amico. Un gruppo di ragazzi lo aggredisce, lo insulta, tenta di violentarlo. Sta al gioco. Si sente morire. Scappa. Corre via da una società omofoba che vuole etichettarlo, lui che ha già conosciuto il desiderio omosessuale. Sarà la prima di quattro dolorose cadute in ognuna delle quali Abdellah si sentirà morire, piccole morti interiori, dalle quali ne uscirà più forte e consapevole di prima per correre verso il proprio sogno, diventare un regista. Corre via. È la sua unica forza, il suo unico modo per affrontare la violenza del suo Marocco e il turbinio di alcuni amori sbagliati. "Melanconia araba" mostra il corpo e l'anima poetica di un giovane marocchino che inciampa nei virtuosismi del destino, muore in senso metaforico e rinasce, amputato ma più forte di prima. A Salé. A Marrakech. A Parigi. Al Cairo. Taïa ripercorre le tappe di una educazione sentimentale rivisitando i luoghi della memoria, descrivendo lo scompiglio di un "io" nel mezzo di una battaglia, con uno stile intimo, incisivo, poetico.
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Müller Herta
La volpe era già il cacciatore
br. Sono gli ultimi tempi prima della caduta del regime di Ceausescu in Romania. Adina fa la maestra, e ha in casa una pelle di volpe. Un giorno si accorge che in sua assenza è scomparsa la coda della volpe. È l'inizio: subito dopo scompare anche una zampa, poi un'altra. Adina è stata presa di mira dai servizi segreti. Pubblicato per la prima volta in Germania nel 1992 e finora mai tradotto in Italia, questo romanzo si sviluppa attraverso la successione di quadri ed episodi - evocati con straordinaria potenza da una scrittura secca, ipnotica - che raccontano la storia di Adina, dell'amica Clara e del suo amante Pavel, informatore della Securitate, e del musicista Paul. Fino al crollo della dittatura. La minaccia, tuttavia, non cessa: chi è la volpe e chi il cacciatore?
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Allende Isabel
La figlia della fortuna
br. Cile, 1832: Eliza viene abbandonata ancora neonata sulla soglia di casa dei fratelli inglesi Jeremy, John e Rose Sommers, che si sono trasferiti a Valparaíso. L'eccentrica Rose insiste perché la piccola cilena venga adottata ed entri a far parte della famiglia. Eliza vive tra due mondi: le viene impartita un'educazione rigidamente anglosassone, nella speranza di un futuro sereno coronato da un buon matrimonio, e al contempo le vengono fatte conoscere dalla cuoca di casa, Mama Freisa, la vitalità, la magia e la carnalità del suo popolo. Si innamora perdutamente di un giovane idealista che lavora per Jeremy, Joaquín Andieta, il quale però nel 1849, alla notizia che in California sono stati scoperti favolosi giacimenti d'oro, decide di salpare in cerca di fortuna. Eliza si mette sulle sue tracce e, assieme al medico cinese Tao Chi'en, si imbarca alla volta di San Francisco. Passa così da un'America all'altra, dove andrà alla ricerca dell'amato, tra dolore, sofferenza, speranza, tra avventurieri e banditi assetati di giustizia, sfidando sogni e sentimenti. "La figlia della fortuna" è la storia di molte passioni, amorose e politiche, per la terra, il mare, l'oro, per la libertà e la gioia d'esistere.
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Allende Isabel
Paula
br. Paula, nata il 22 ottobre 1963, è una ragazza felice, innamorata di suo marito, appassionata del suo lavoro. La sua è una vita semplice, e non ha niente a che vedere con quella di sua madre Isabel. Due donne, due destini diversi. Improvvisamente, a ventott'anni, Paula si ammala di una malattia gravissima, la porfiria, che la trascina in un coma da cui non c'è ritorno. Isabel accorre al suo capezzale per cercare di trattenerla in vita o, forse, per accompagnarla dolcemente verso la fine... Grazie alla magia della scrittura, cerca di "distrarre la morte", cerca di trovare un senso a una tale tragedia evocando la sua esuberante e bizzarra famiglia perché circondi Paula e la aiuti a superare, senza perdersi, il confine della vita. Un'autobiografia, una storia esemplare di dolore e di speranza, una straordinaria confessione sulla genesi delle sue opere, i suoi viaggi, gli amori: Isabel Allende, mescolando con franchezza e umanità il riso al pianto, dice addio a Paula come donna per darle il benvenuto come "spirito". Perché non esiste separazione definitiva finché esiste il ricordo.
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Allende Isabel
Il piano infinito
br. Il protagonista, Gregory Reeves, è un gringo di famiglia povera che incarna molti dei difetti e delle virtù della nostra società degli ultimi settant'anni. La vicenda si svolge in un arco di tempo che va dalla bomba su Hiroshima fino ai giorni nostri, passando attraverso le contestazioni del '68 e la guerra in Vietnam. Gregory Reeves vive nomade con il padre e la famiglia, su un carro. A ragione del loro continuo girovagare, il bambino Gregory si trova costantemente a dover fronteggiare situazioni nelle quali sconta il pregiudizio e le discriminazioni delle comunità locali in cui la sua famiglia si ferma. Dopo alcune tragiche vicende adolescenziali, Gregory riesce a frequentare l'università, laureandosi in legge, anche se in seguito verrà chiamato a combattere in Vietnam. Poi il ritorno a casa... Attraverso la storia di Gregory, Isabel Allende ci racconta l'America e le sue ingiustizie. L'emarginazione sociale e il razzismo, l'aspro contrasto tra opulenza e miseria, l'evoluzione del concetto di famiglia, l'incessante ricerca di amore e di equilibrio interiore. Un'opera ricca di avventura e passione, un vero teatro umano, arricchita da una forte tensione epica.
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Gogol' Nikolaj; Rebecchini D. (cur.)
Racconti di Pietroburgo
br. "Siamo tutti usciti da 'Il cappotto' di Gogol'" Fëdor Dostoevskij Pietroburgo non è una città: è un progetto, un sogno, un miraggio, un'allucinazione, o un incubo, se volete, ma non è una città. E non c'è un autore che meglio di Gogol' abbia visto e reso tangibile la sua realtà. I suoi "Racconti di Pietroburgo" ci restituiscono l'essenza di questa città, che è la cultura che vi è germinata. Leggendo questi cinque smilzi racconti sarete in un attimo gogolianamente proiettati nel mondo di Puskin, di Dostoevskij, di Andrej Belyj, di Anna Achmatova e Andrej Bitov; grazie a queste cinque capriole gogoliane vi troverete in un istante imbevuti di cultura pietroburghese. E dunque: non mettete piede a Pietroburgo senza prima aver letto i racconti di Gogol'... non vedreste nulla, non capireste nulla... Restituiti al lettore italiano nella traduzione di Damiano Rebecchini, questi racconti iniziano oggi una nuova vita, vestiti di tutto punto, con un nuovo cappotto tagliato a meraviglia, pronti a popolare i sogni pietroburghesi dei loro futuri lettori.
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Montesquieu Charles L. de; Felice D. (cur.)
Lettere persiane
br. "Il carattere e l'intenzione sono così scoperti da non ingannare se non chi vorrà ingannarsi da sé". Agli inizi del Settecento giungono a Parigi due persiani. Sorpresi e stupiti, si guardano intorno con malcelata curiosità, rimarcando per iscritto le particolarità dello stile di vita e di gestione dello stato francese, comparandolo con quanto avviene in patria, in Persia. Un'invenzione narrativa geniale, quella di Montesquieu, che gli permette di costruire, in un gioco di specchi e di rimandi continui, una critica finissima ma al contempo molto godibile dello stato assolutista francese. Le Lettere persiane di fatto annunciano la più straordinaria stagione intellettuale dell'Europa moderna, l'Illuminismo, e tuttavia sul mondo moderno già posano uno sguardo straniato e penetrante. Romanzo epistolare e insieme satira di costume, pamphlet politico e fantasticheria esotica, quest'opera, che attraversò passioni, sogni e teoria della cultura settecentesca, appare oggi come il primo singolare racconto della Ragione moderna, delle sue ambizioni e della sua crisi, del suo progetto di trasformazione e del suo scacco: il grande classico fondativo dell'Illuminismo. Se Lo spirito delle leggi consegna l'immagine di Montesquieu come grande teorico della politica e dello stato, le Lettere persiane raccontano di quell'immagine il segreto carattere: l'ironia e il bonheur, l'inquietudine e il sorriso.
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Gazzola Alessia
Lena e la tempesta
ril. Si dice che ciascuno di noi, nel corso della propria vita, accumuli in media tredici segreti. Di questi, solo cinque sono davvero inconfessabili. Lena ne ha soltanto uno, ma si fa sentire dentro come se ne valesse mille. E per quanto si sforzi di dimenticarlo, è inevitabile per lei ripensarci mentre dal traghetto scorge l'isola di Levura, meta del suo viaggio. Levura, frastagliata e selvaggia, dove ha passato le estati indimenticabili della sua giovinezza. Dove non ha più rimesso piede da quando aveva quindici anni. Da quando ogni cosa è cambiata. Ora suo padre le ha regalato la casa di famiglia e lei ha deciso di affittarla per dare una svolta alla sua esistenza. Perché si sente alla deriva, come una barca persa tra le onde. Perché il suo lavoro di illustratrice, che ama, è ad un vicolo cieco. Lena non sarebbe mai voluta tornare a Levura, non sarebbe mai voluta tornare tra quelle mura. Ma è l'unica possibilità che ha. Mentre apre le finestre arrugginite e il vento che sa di mare fa muovere le tende, i momenti trascorsi dell'ultima vacanza lì riaffiorano piano piano: le chiacchierate, gli schizzi d'acqua sul viso, le passeggiate sulla spiaggia. E insieme il ricordo di quel giorno impresso a fuoco nella sua mente. II suo progetto è quello di stare sull'isola solo qualche giorno, trovare degli affittuari e ricominciare altrove tutto quello che c'è da ricominciare. Eppure nulla va come aveva immaginato. Lena non sa che quei giorni che abbronzano il suo viso chiaro e delicato saranno per lei molto di più. Ancora non sa che ci si può proteggere dalle emozioni con una corazza, ma c'è sempre qualcuno pronto a scalfirla, come Tommaso l'affascinante ragazzo che giorno dopo giorno la aiuterà a capire chi vuole essere davvero. Non sa che la verità ha mille sfumature. Che nulla è davvero inconfessabile perché la colpa spesso non è dove credevamo che fosse.
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Gargiulo Salvatore; Solano Alberta
Io sono Chicca... Storia di un bassotto
br. Questa è la storia di un Bassotto, di nome "Chicca" di taglia piccola, che nella sua vita ha subito molti maltrattamenti. È scritta a quattro mani e quattro zampette. Un racconto che evidenzia l'aspetto interiore che hanno gli animali verso gli umani. Può la vita di una coppia cambiare con l'arrivo di una piccola cagnolina? L'autore ha voluto raccontare ed enfatizzare il ruolo di questa cagnolina nella vita di tante persone che ha incontrato. Dopo due anni di vita, fu costretta a trovarsi in un canile. Dopo lunghi mesi, di freddo e di paura, la fortuna girò dalla sua parte e incontrò una coppia che vedendola decisero di adottarla. Una cagnolina piena di buoni sentimenti, affezionata a chiunque le offra un po' d'amore. Nelle passeggiate in centro incontrarono diverse persone che la riconobbero, e la chiamarono con diversi nomi. Mille mani ad accarezzarla, diversi nomi attribuiti, e il suo destino invece era in un canile. Per fortuna un divino supremo ha fatto sì che incontrasse due persone, che gli hanno dato serenità. Tanti altri non hanno la stessa fortuna, peccato che il mondo è cambiato, da esseri umani animali ad animali-umani...
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Santi Edoardo
La mia più grande sfida
br. "La mia più grande sfida" è la prima opera letteraria dello scrittore e poeta viterbese Edoardo Santi. L'autore esplora nel dettaglio la sfida che ha caratterizzato ed influenzato il corso della sua vita, tra un ostacolo e l'altro, portandolo a sviluppare una sensibilità diversa dalle altre ed una maggiore percezione del mondo intorno a sé. I temi affrontati sono a carattere molto personale, l'autore si mette a nudo con questa sua testimonianza, ma la sua è una nudità sentimentale che rivela le emozioni provate nel corso delle prove più dure da affrontare...una disabilità motoria congenita che non permetteva al fanciullo autore di poter essere del tutto autonomo nei movimenti, il dramma di un divorzio durante l'infanzia, l'accettazione di nuove persone nella propria vita... Sfide che possono sembrare quasi quotidiane nella realtà di oggi. Eppure in questo suo manoscritto vengono affrontate con una maggiore motivazione: il desiderio di andare oltre i propri limiti, il desiderio di non farsi buttare giù dagli ostacoli e di superarli a testa alta. È dedicato a tutti coloro che non hanno voglia di abbassare la testa e affrontano la propria "sfida" quotidiana...
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Stancarone Josè
Dispari
br. Un eccentrico professore e la sua giovane allieva Sara parlano fra loro, interrogandosi a fondo sull'ispirazione, sull'intuito e sulla complessità della percezione umana. Per farlo analizzano due racconti, i cui protagonisti - un artista e un musicista - sono alla ricerca di quell'imperfezione che rende grande la loro arte. Un raro dialogo in cui la tematica della diversità emerge prepotentemente, per motivare tutti coloro che per qualche ragione si sentono inadeguati a qualsiasi contesto o schema; personalità atipiche, non omologabili... "dispari", appunto, verso una nuova visione della persona che distingua la differenza dalla disuguaglianza.
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Tramontana Stella
Odissea. L'uomo ritrovato
br. Un uomo sta tornando a casa. Viene dalla lunga guerra di Troia e non porta doni con sé. Solo una cosa si tiene stretto: parole antiche, così logorate dal tempo da sembrare lontane, invece sono simulacri della Sorte. Ogni attimo è diventato per lui indelebile ricordo mentre gli dei, dall'alto dei cieli, hanno guardato la sua vita intrecciarsi a quella degli altri. Ora un'onda del mare ha inghiottito la sua identità e lui non sa più dire chi è, ma la terra natia, Itaca, non l'ha dimenticato e c'è qualcuno che ancora lo aspetta. Scocca un rintocco. Un figlio lo guarda e lo riconosce: Telemaco ha gli occhi del padre. Una donna si presenta davanti a lui: Penelope è invecchiata, negli occhi ha spuma di mare. Ritrovarsi è il primo gesto di un Tempo nuovo. La fine è un'illusione e l'uomo deve ripartire, perché il segreto che porta dentro non lo abbandona. Il suo nome è Odisseo e questa è la sua storia.
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