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‎History‎
Number of results : 54,401 (1089 Page(s))

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‎Cassone Giuseppe‎

‎Agata‎

‎br. Vito Pietralta è uno scrittore fallito. Vive a Milano in un appartamento vicino al centro, ma è consapevole di poterselo permettere ancora per poco. Il suo ultimo romanzo, infatti, è stato un vero e proprio fiasco. Come se non bastasse, in seguito alla debacle e alla crisi finanziaria, viene anche lasciato da Annette, la sua compagna tedesca. Sull'orlo di una crisi di nervi, Vito decide di partire per una vacanza low cost alla volta del suo paese natale, Castellaneta, in Puglia: viaggio in macchina, hotel di basso borgo, pranzi e cene a budget contenuto. Si consola tra i tavolini del Caffè Verdi, dove promette a Fabio di non scrivere mai più e di chiudere per sempre con le donne. Poi incontra Agata.‎

‎Cacciapuoti Delia‎

‎Una donna tante vite. Procida l'isola incantata‎

‎brossura In quest'opera decisamente autobiografica, dietro lo sviluppo psicologico, umano e sentimentale e della colorita azione del personaggio principale, la tormentata Diana, palpitano incessantemente, in modo dissimulato e vulcanico, il cuore e l'animo dell'autrice, Delia Cacciapuoti. Nel libro emergono risvolti turbolenti, a volte persino violenti, vissuti con innocente fragilità testimoniale, tra le mura domestiche, nelle alterne vicende coniugali tra papà e mamma; la sospensione sempre incerta e dubbiosa, quale vittima di false ed ambigue promesse, calate tra le sue giovanili esperienze romantiche ed amorose; le intense emozioni che, per contro, sono piovute improvvise ed inaspettate, nelle sublimi rivelazioni umane, come l'amica Cosima e qualche sincero bel giovane innamorato.‎

‎De Victoriis Medori Rita‎

‎Arsita. Il paese delle donne coraggiose‎

‎ill. Arsita trasporta con tocco leggero tra la gente di paese, tra i veli neri e ricamati delle signore abruzzesi e i crocchi appartati dei giovani. Piccoli dipinti dal tratto delicato descrivono le persone che abitano la stessa cornice, entro cui si trova anche Ivana. Ivana viene dal nord, terra ostile agli occhi di un borgo all'ombra del Gran Sasso che guarda con amore il sole tuffarvisi alle spalle, ma con diffidenza questa giovane ragazza modenese voluta in moglie da Rocco. Magra, spigolosa e senza dote se non la sua razionalità e il disincanto, Ivana, figlia di un partigiano, si trova immersa in un mondo di riti e credenze radicati come i faggi ai piedi del Gigante Addormentato. Superstizioni irragionevoli, sì, ma rassicuranti - e forse con un fondo di verità - per un piccolo mondo popolato da anime sagge, uomini asciutti, donne forti, con ferite spesso senza riscatto. Nello scontro di due opposte mentalità si incontrano però i cuori di una donna dalla sola sembianza fredda e di una famiglia che combatte la reticenza.‎

‎Deledda Grazia; Pau Elena; Vigna B. (cur.)‎

‎Cosima di Grazia Deledda raccontata da Elena Pau. Ediz. ridotta. Con audiolibro‎

‎br. Cosima, di Grazia Deledda, è un romanzo dalle forti connotazioni autobiografiche. La vicenda di una ragazza desiderosa di diventare scrittrice - con tutte le difficoltà che una simile aspirazione comportava per una giovane donna che viveva in una famiglia borghese e patriarcale della Nuoro ottocentesca - assume il significato di una ribellione verso un ambiente ancora vincolato a leggi arcaiche, non più in linea con il mutare dei tempi. Il racconto di formazione, riproposto in un'agile riduzione, può essere considerato una sorta di testimonianza diretta sull'ingresso della cultura sarda nella modernità.‎

‎Addamiano Maria‎

‎Come un diario. (Non ho perso la gioia dell'amicizia)‎

‎br. Tutte candide le pagine! Vi annoterò avvenimenti personali e non solo. Piccole storie ricche di contenuti, di valori. Di amicizie che durano nel tempo, costruttrici di rapporti ma anche di ideali. Ricorrente l'omaggio alle voci e ai sentimenti delle donne, impegnate in vari contesti. La condizione femminile, il territorio, l'ambiente; le paure, la fame, il conflitto mondiale, l'arte di arrangiarsi, l'aiuto reciproco. A volte niente conta, solo grandi amicizie, che s'innalzano. Sono monumenti.‎

‎Colagrande Paolo‎

‎Fídeg‎

‎br. Una radiografia al vetriolo della letteratura italiana, con i suoi tic e miti, le sue idiosincrasie e psicosi. Perso in un autolavaggio il dattiloscritto del suo romanzo storico di millecinquecento pagine sugli eroi da Garibaldi ai nostri giorni, Bisi, articolista freelance e aspirante autore frustrato, decide di riscrivere quel suo piccolo capolavoro, con l'intenzione di ridurne il numero di pagine. Tuttavia, una volta al lavoro, anziché occuparsi di eroi, decide di raccontare la figura dell'antieroe, più novecentesca e domestica, dietro cui si nascondono le disillusioni e il senso di invisibilità dell'intellettuale incompreso. Di chi cova il sospetto di trovarsi dalla parte sbagliata, come l'ambizioso manoscritto su Garibaldi dimenticato nel baule della Punto Van e probabilmente finito al macero. Corrosivo e divertente, "Fídeg" mette in burla vari aspetti della società contemporanea, in particolare i riti del mondo editoriale, immaginato come un articolato schema idraulico, completo di wc e omini serafici in cima ai tubi, intenti a produrre letteratura.‎

‎Panico Felice‎

‎Speciale‎

‎br. Speciale è l'amore di Carlo ed Elisabetta, a prima vista, contro tutto e tutti. Speciale è la loro vita insieme, speciale è il bambino che mettono al mondo, tra esami, speranze e paura. Pietro è speciale, Pietro ha un cromosoma in più, ha la sindrome di Down. Carlo ed Elisabetta tenendosi per mano affrontano la loro nuova vita finché lei non crolla, arriva allo stremo e sparisce, abbandonando il marito e il figlio. Da quel momento Carlo, con coraggio e tenacia, crescerà Pietro da solo. Pietro che si rivelerà ancora più speciale di quanto sembrasse. Che realizza il sogno, che dà nuova vita alle persone che incontra, che rende possibile ciò che sembrava impossibile, Pietro che partecipa agli Special Olympics. Felice Panico, con quest'opera ci farà conoscere il dietro le quinte del mondo della disabilità - senza perbenismi di sorta, senza censure - e l'importanza del movimento Special Olympics, facendoci aprire gli occhi e il cuore.‎

‎Bertini Franco‎

‎Attenti a me‎

‎brossura Elio ha ventiquattro anni, ha mollato l'università, è in pausa di riflessione con la ragazza ed è in rotta di collisione con i genitori, che hanno deciso di smettere di mantenerlo. Elio è un ragazzo normale, ma per soldi, solo per soldi, ha deciso di invischiarsi in una faccenda, che di normale, ha ben poco, o proprio niente, a dirla tutta. Un suo ex professore, Mr. Rigacci, uomo carismatico e alquanto eccentrico, gli ha fatto infatti una bizzarra proposta per guadagnare un po' di denaro in maniera alternativa: sequestrare sua figlia Brigitta. La ragazza si è messa in testa di partecipare a un concorso di bellezza e il padre, evidentemente, non ha nessuna intenzione di permetterglielo. Lei è bella da morire, una vera modella, dal carattere sicuro e magnetico... Divengono amici, amanti, complici. Quando la follia di Mr. Rigacci inizia ad apparire evidente, Elio deve prendere una decisione: vivere una vita da pecora o interpretare, finalmente, la parte del lupo. Ma, da sempre, si sa, nelle storie il lupo fa quasi sempre una brutta fine ed essere assoldato da un pazzo... sembra un'ottima premessa affinché vada tutto in malora.‎

‎Contini Junior Mario‎

‎Lampião. L'uomo dal cappello di cuoio‎

‎br. C'è un luogo, nel nord-est del Brasile, dove scindere il buono dal cattivo, l'assassino dalla vittima, il persecutore dal perseguito, diventa un affare etico e politico non indifferente. Qui regnano sovrani i cangaceiros, che in questa storia reale e concreta, recitano la parte degli eroi, ma anche degli assassini, dei banditi, ma anche dei martiri. Dove i conflitti tra famiglie creano e disfano l'equilibrio e il potere locale, criminali e vittime sono protetti in maniera diversa dalle autorità governative, che proteggono i colpevoli e abbandonano le vittime. Come reazione a questa ingiustizia, nascono i cangaceiros, di cui Virgulino Ferreira, detto il Lampião, diventerà il più famoso e temuto. Per sfuggire alle persecuzioni a cui tutta la sua famiglia è sottoposta e per vendicare il padre ucciso dalla Polizia, Lampião farà la storia, arruolando e istruendo una nuova generazione di banditi. Spietato, ma leale, onorevole, ma violento, sono aggettivi che descrivono bene la sua doppia natura di santo e mostro, di un uomo che ha sconvolto e dominato il nord-est brasiliano.‎

‎Sattin Francesco‎

‎Pane & Oppi‎

‎br. Tre ragazzetti trafugano un ritratto di donna a firma Ubaldo Oppi da una villa abbandonata e lo nascondono. Passati i tempi dell'ingenuità si dividono, spinti da caratteri diversi: Davide tumultuoso, Ciocco limaccioso, Remo navigabile. Sarà Davide, costretto dalle necessità, a ricordarsi del valore che potrebbe avere il quadro. Egli recupera l'Oppi per venderlo. Da un palcoscenico immaginario sul mondo, le buon'anime degli artisti che negli anni trenta del XX secolo animavano il cenacolo artistico della Nogarazza commentano gli eventi terrestri. Attraverso fallimenti e miracoli, gli amici incrociano le loro vite attorno a tre opere d'arte: il ritratto di Oppi, un tronetto d'argento e una ciopa di pane. Arricchito dal fornaio Lorenzo, dal vigile e faccendiere Gelindo, da Capitão Desdentado e dal vescovo truffaldino, "Pane & Oppi" si rivela una trasversale storia di crescita che regala stupore verso l'arte e la dura arte del vivere. Un romanzo che, guidato da capisaldi di cui la torre di San Felice si fa ignara portavoce, riappacifica trascorsi difficili e presente. Una storia che abbatte le barriere, evidenziando con ironia il fragile confine tra pessimismo e attivismo.‎

‎Catalano Ilaria‎

‎Piccolo passo verso la felicità‎

‎br. Ti sei mai chiesto come sarebbe stato se a tutti quegli "Avrei voluto ... avrei fatto ... avrei sperato ..." avessi tolto il condizionale? Se tu avessi avuto la forza di guardare al presente scegliendo il miglior verbo per il tuo futuro? Se tu fossi riuscito a suggerire a te stesso: Basta con i tentennamenti, gli eterni "non so", "e se poi"... se tu avessi avuto la forza di dire: vuoi una cosa: falla! Senza aspettare, senza domandarti, senza privare il tuo presente della gioia di viverlo? Il "piccolo passo verso la felicità" è quello che ognuno di noi prova a fare nel momento in cui decide di lottare per superare un ostacolo, una paura invalidante, un dispiacere improvviso, credendoci e abbandonando le esitazioni e la tentazione di arrendersi. Aurora è una donna insoddisfatta delle sue scelte di vita e costretta, dalla sua eritrofobia, a celare la sua vera indole. La paura che le emozioni prendano il sopravvento e "colorino" di vergogna il suo viso è sempre alle porte.‎

‎Mann Thomas‎

‎Disordine e dolore precoce‎

‎br. Una novella, dagli echi autobiografici, ad un tempo idillio domestico e ritratto storico di un'epoca disordinata. In un interno borghese, alla metà degli anni Venti, mentre l'inflazione incontrollata compromette la quotidianità di casa Cornelius, fra capricci e ristrettezze, una scoppiettante festa da ballo conoscerà un singolare esito, che metterà la famiglia dinanzi a complessità e turbamenti inattesi.‎

‎Lewis Sinclair‎

‎Il nostro sig. Wrenn. Le avventure romantiche di un gentiluomo americano‎

‎br. William Wrenn vive a Manhattan in una camera ammobiliata, consuma i pasti in modeste trattorie, passa le sere libere da solo al cinema mentre sogna viaggi avventurosi in luoghi esotici. Appena se ne presenta l'occasione, rinuncia al grigiore di un lavoro sicuro nella metropoli per partire alla volta dell'Inghilterra, terra idealizzata in cui spera di conoscere il grande amore. Al contrario, giunto in questa nuova realtà farà nuovamente i conti con la solitudine, l'incomunicabilità e mille contraddizioni. Eppure, al culmine della disillusione, il destino riserverà al mediocre Wrenn la possibilità di recitare finalmente un ruolo da protagonista.‎

‎Énard Mathias‎

‎Bussola‎

‎ill., br. "Bussola" è la storia d'amore tra Franz, uno specialista dell'Oriente, e Sarah, anch'essa studiosa delle civiltà orientali, un amore che dura anni e si snoda attraverso Europa, Iran, Siria e Turchia. Ma è anche la storia di un altro amore tormentato: quello tra l'occidente e l'oriente. Un amore raccontato attraverso le centinaia di storie di coloro, donne e uomini europei, che nel corso dei secoli hanno dedicato le loro vite (e spesso le hanno perse tragicamente) all'inseguimento di questa passione "impossibile". Énard racconta le vite avventurose e appassionate di scrittori, avventurieri, musicisti, viaggiatrici che si sono lasciate ammaliare dall' esotismo e dalla sensualità di luoghi come la Persia, Costantinopoli, Palmira; luoghi di questa passione divisa tra miraggio e illusione da una parte e vite reali e ben concrete dall'altra. Cos'è stato l'orientalismo? Un miraggio del deserto favorito dai fumi dell'oppio, dai profumi delle spezie e dalle mire coloniali dell'Europa, o un vero incontro tra culture diverse ma complementari, l'una bisognosa dell'altra, alla continua ricerca dell'Altro che ci completa?‎

‎Freeman J. (cur.)‎

‎Freeman's. Cambiamento‎

‎br. Il cambiamento può essere una forza dirompente - un'intuizione scientifica che genera una scoperta, un avvenimento che stravolge le nostre vite ? - o una lenta trasformazione che modifica il nostro paesaggio, mentale o naturale. Qualunque forma assuma, è proprio il cambiamento a circoscrivere i parametri della nostra esistenza, di cui è il motore fondamentale. Provano a raccontarcelo, in questo numero, autori celebrati come Lauren Groff, Aleksandar Hemon e Ocean Vuong accanto ad altri a noi meno noti, provenienti dai quattro angoli di questo mondo sconvolto dai recenti mutamenti. Perché è la narrazione che facciamo del cambiamento a farci capire chi siamo.‎

‎Redolfi Francesca‎

‎Il canto delle spighe di grano‎

‎br. Astrid ha una promessa da mantenere. L'ha fatta a suo nonno prima che morisse: le chiese di portarlo in un viaggio, lo stesso che lui compì negli anni Settanta - il più bello della sua vita, diceva. E così, in un giorno d'inizio estate, partirà con gli amici d'infanzia seguendo le indicazioni di un misterioso e poetico diario. Ma non sarà un viaggio facile per Astrid, che si troverà ad affrontare ricordi bui del passato, e soprattutto un amore che trova le sue origini nelle pieghe più tenere della sua infanzia, e che alla vista di Alex minaccia di travolgere ancora una volta la sua vita. Perché Astrid custodisce un segreto che nessuno conosce... nessuno tranne Alex. L'unico che sa cosa è accaduto quella notte di tanti anni prima, quando Astrid ha assistito a un evento sconvolgente, che l'ha costretta a separarsi da lui e da tutto ciò a cui teneva. Lui che di certo ora la odia per ciò che Astrid ha fatto anni prima... o forse no? Astrid potrà capire cosa si nasconde dietro lo sguardo duro e enigmatico di Alex solo portando a compimento la sua promessa, e seguendo senza saperlo le tracce di un altro segreto, ben più antico e taciuto, nascosto nella copertina di un diario che parla d'amore e di vita, ma anche di misteri mai rivelati.‎

‎Shimazaki Aki‎

‎Maimai‎

‎br. Dopo un violento acquazzone il cielo è sgombro di nubi, il sole splende. "Come si può lasciare questo mondo con un tempo così bello?" si chiede Taro quando scopre che la madre, la fascinosa e sfuggente Mitsuko, è morta all'improvviso. Lui, sordomuto e orfano di padre, è un modello e un pittore di talento, che ha potuto realizzare le sue aspirazioni grazie all'amorevole sostegno della madre e della nonna. In molti, sorpresi dalla scomparsa di Mitsuko, le rendono omaggio: i clienti della sua rinomata libreria, ma anche quelli del locale dove lavorava come entraîneuse, un lato oscuro della sua vita che Taro ignorava. E a poco a poco dal passato emergono altri misteri e segreti con cui il giovane deve confrontarsi. Al tempo stesso, ricompare inaspettata un'amica d'infanzia, la delicata e incantevole Hanako. Il sentimento che li legava - tenero e intenso come solo certe amicizie infantili sanno essere - non è stato scalfito dal tempo e della lontananza, e si colora di un'improvvisa sensualità. La felicità adesso pare così vicina, ma non è altrettanto scontata. Aki Shimazaki affronta il tema della perdita, della diversità, dell'abbandono e della passione con la sua scrittura essenziale e sempre misurata, accompagnando la narrazione delle vicende umane con l'evocazione dei meravigliosi spettacoli della natura. Le storie raccontate da diverse angolazioni nei volumi precedenti - Azami, Hozuki, Suisen e Fuki-no-to - acquistano nuova luce attraverso la prospettiva di Taro, mentre sorprendenti coincidenze ricompongono un complesso mosaico. Nel romanzo conclusivo della pentalogia "L'ombra del cardo", il riserbo e la dolorosa segretezza incontrano la tragedia greca. Futuro e passato si illuminano a vicenda, portando in superficie fardelli di cui è impossibile liberarsi, - come il maimai, la lumaca, non può liberarsi della sua conchiglia.‎

‎Pasolini Pier Paolo; Siti W. (cur.); Careri M. (cur.)‎

‎Petrolio‎

‎ril. Definito negli anni un testo profetico sul potere, la cronaca di un percorso iniziatico o il romanzo-verità sulla morte di Enrico Mattei, "Petrolio" è il libro più celebre di Pier Paolo Pasolini. Attraverso la storia di Carlo, borghese disposto a tutto pur di far carriera, cresciuto in un ambiente cattolico di sinistra e poi complice di un delitto di destra, Pasolini conduce all'estremo il proprio sperimentalismo: puntini di sospensione al posto dell'esordio, sette diverse prefazioni, una rappresentazione dell'eros realistica e cruda, e un'estrema varietà di registri stilistici che vanno dal lirico al saggistico, dal giornalistico al visionario e all'allegorico. Come confida l'autore in una lettera ad Alberto Moravia, questo romanzo è «il preambolo di un testamento, la testimonianza di quel poco di sapere che uno ha accumulato»; rimasto incompiuto, è circondato da un alone di mistero che tuttora ne alimenta il mito. Grazie alla cura di Maria Careri e Walter Siti, questa nuova edizione di "Petrolio" si arricchisce di brani inediti, di documenti d'epoca e di originali ipotesi interpretative capaci di rinnovare il dibattito su un'opera che, a trent'anni dalla sua prima pubblicazione, non smette di affascinare e interrogare i lettori.‎

‎Shishkin Mikhail‎

‎Punto di fuga‎

‎br. Una donna, un uomo, lettere d'amore. Una casa estiva, il primo amore. Due persone che si scrivono di tutto. Cosa potrebbe esserci di più semplice e normale? Fino a quando scopriamo che le cose non sono come sembrano. Romanzo sui misteri della vita e sull'accettazione della morte, che mette tutto in prospettiva. La parola scritta è la chiave, così come l'amore. "Per esistere devi vivere, non nella tua mente, che è così inaffidabile... ma in quella di un'altra persona, e non una persona qualunque, ma quella che ha a cuore la tua esistenza".‎

‎Enehikhare Itohan‎

‎Love emotions‎

‎br. "...Ti amo per come sei sapendo che non cambierai mai." Ti amo per come sei sapendo che non cambierai mai... queste furono le ultime indimenticabili parole d'amore di quella lettera che lessi e rilessi fino a memorizzare ogni parola. Volevo Johnson, volevo baciarlo, volevo che lui fosse il mio futuro marito, volevo fare l'amore con lui. Mi svegliai presto e risposi alla sua lettera. Erano veramente poche righe ma per me molto importanti. Gli scrissi quanto lo amavo, quanto mi mancava e quanto mi sarebbe piaciuto riabbracciarlo. Presi la lettera e, prima di andare a vendere, corsi nell'ufficio di suo fratello. Lo incontrai e gli chiesi quando avrebbe rivisto Johson. Mi rispose "domani". Ero felice, gli diedi la lettera e me ne andai. Ero contenta del fatto che lui presto l'avrebbe letta...‎

‎Spufford Francis‎

‎L'ultima favola russa‎

‎br. È con verve straordinaria, e un punto di vista originalissimo, che Francis Spufford racconta la storia dell'Unione Sovietica tra gli anni Cinquanta e Sessanta. Una serie di personaggi veri e inventati, giovani scienziati brillanti, strateghi di partito, normalissime famiglie, coppie di innamorati, si muovono sullo sfondo di vicende storiche ben documentate per darci il quadro generale di un periodo intricato, spesso falsato dalla propaganda politica: la corsa dell'«economia pianificata» in gara con quella americana per il primato di ricchezza e progresso. L'autore racconta la storia di un'idea con un tono leggero, spesso ironico: il dramma di un popolo che crede nelle favole prende forma senza bisogno di enfasi, di scene tragiche.‎

‎Porter Eleanor‎

‎Pollyanna diventa grande‎

‎ill., br. Pollyanna, la bambina che con il "gioco della contentezza" riusciva a guarire anche i cuori più infelici, è ormai diventata una giovane donna. Ma non ha perso l'entusiasmo e la curiosità per la vita né il desiderio di aiutare gli altri. Circondata dall'affetto di vecchi e nuovi amici, affronta con coraggio le preoccupazioni della vita adulta e guarda fiduciosa al suo futuro e... all'amore.‎

‎Sanz Marta‎

‎Piccole donne rosse‎

‎br. La giovane Paula Quiñones arriva nel paese di Azafrán, nella meseta spagnola, come volontaria per la localizzazione delle fosse comuni in cui i franchisti seppellivano i fucilati della Guerra civile. Dare un nome ai desaparecidos, ricucire storie interrotte, questo il compito per cui è venuta: «per ricordare e per dimenticarsi», dice lei, perché anche una ferita d'amore, una tristezza dell'animo, l'ha portata in questa terra che si va spopolando. Alloggia in un vecchio albergo, di proprietà di una famiglia numerosa sovra-stata da Jesús, un patriarca centenario, assistito amorevolmente dalla nuora Analía che tiene con lui un'ininterrotta comunicazione segreta. Analía ha un figlio, David, uomo attraente che lavora in città, con cui Paula stringe una relazione sessuale. Perché Paula è una bella ragazza, inoltre ha una caratteristica che forse la rende una perversa attrazione: «la bella zoppa» l'hanno subito chiamata i vecchi al bar. Ed è David che incomincia a parlarle della sua complicata famiglia: nonno Jesús, barbiere ambulante in origine, è diventato un ricchissimo proprietario; il padre di David, un rozzo violento, ha un fratello, delicato musicista, e un altro fratello, maggiore, con cui sono in perenne litigio; il vecchio Jesús aveva una moglie... Così Paula è introdotta alle leggende e ai segreti di quella che appare la famiglia importante del luogo. In tal modo, da due versanti diversi - la storia del paese e le trame di una famiglia -, si riversano su Paula le usurpazioni, le violenze bestiali, le crudeltà, i fatti di «risentimento, guerra, ignoranza, povertà, isteria o odio collettivo». Chi si è arricchito? Chi ha violentato? Chi ha seminato calunnie? Chi è tuttora spia o complice? Paula non è una roccia, la sensibilità e gli affetti spesso prevalgono in lei sullo zelo dell'investigatrice. Così un destino che non è detto sia benigno sembra sospingerla. L'intricatissima storia, che conta cadaveri antichi ma anche di nuovi, è narrata da due voci diverse: l'una, di Paula; l'altra è il racconto oggettivo dell'amica, che a volte sembra rispondere, a volte vigilare su di lei. «Un romanzo nero che prolunga le possibilità del romanzo politico», lo ha definito l'edizione originale spagnola. Nella storia di una famiglia si riflette infatti quella di un'epoca e di una nazione, e la realtà di un problema: il lascito della Guerra civile, lo scontro tra il ricordo e il culto accecato della tradizione. Mentre l'innocenza della protagonista si contrappone alla corporeità sanguigna, anche animale, del contesto, in cui il mistero e il senso di oppressione investono personaggi e situazioni, più che gli esiti.‎

‎Teulé Jean‎

‎Maledetto Baudelaire!‎

‎br. Per Lombroso, il suo ritratto mostrava talmente «il tipo del megalomane» che chiunque «l'avrebbe indovinato pazzo». Per Gottfried Benn, era un tossicodipendente che attestava con certezza che il genio non è salute, ma malattia, frutto di «tutto ciò che tende a incompatibilità, squilibrio, imbastardimento». Su Charles Baudelaire esiste una vasta letteratura che attinge al legame indissolubile tra genio e follia, tra degenerazione della vita biologica, per dirla alla Benn, e altezza dello spirito, della purezza dell'arte. Nessuno, però, prima di Jean Teulé ha dedicato a Baudelaire un romanzo in cui la sua breve vita - morì a quarantasei anni - non è altro che un costante, continuo oltraggio al fatto stesso di essere al mondo. Ogni vita condotta all'insegna dell'oltraggio, si sa, deve essere stata a sua volta oltraggiata. Jean Teulé, romanziere di Saint-Lô, indica l'infanzia come scena dell'insanabile ferita inferta al piccolo Charles. Da chi? Naturalmente da Caroline Archimbaut-Dufays, la madre le cui carezze inebriano il bambino e che, dopo la morte del padre, il vecchio François Baudelaire, osa gettarsi nelle braccia di un bell'ufficiale di trentanove anni anziché nelle sue. È la brusca apparizione dell'anormale, il dolore che accompagnerà il gracile Charles per il resto dei suoi giorni. Caroline ha permesso che un intruso prendesse il suo posto. Caroline è una donna. Che cosa rimane allora se non oltraggiare tutte le donne? Ecco allora il dandy «preferire le donne vili, sporche, mostruose» come Sarah la Strabica, «orribile immonda prostituta», l'inferno in cui immergersi con violenza. Ecco la gigantessa esotica, Jeanne Duval, il suo sole nero, con cui sperimentare la crudeltà dei sensi, l'esplosione nelle tenebre. Che cosa resta poi se non oltraggiare sé stessi e sperperare in un battibaleno metà dei centomila franchi d'oro lasciatigli dal padre, ingollare milleseicento gocce di laudano al giorno anziché le sette prescrittegli dal medico per curare la sifilide, andarsene in giro per Parigi con i capelli verdi dritti in cima alla testa, una pecora rosa al guinzaglio e un boa di piume di struzzo fucsia al collo e, infine, morire «sfinito dalla fatica, dalla noia e dalla fame in una vita di miseria» dopo aver usato e abusato di tutto? Come Baudelaire si è immerso nel fango per trovare l'oro della sua poesia, così Jean Teulé si immerge nelle tenebre della vita del grande poeta per mostrare come i suoi versi, così perfetti, così disperatamente moderni, siano inconcepibili senza i demoni che li hanno generati.‎

‎D'Aulerio A. S. (cur.)‎

‎Mi racconto per te. Il valore delle storie di vita‎

‎br. Gli autori e le autrici di questa antologia hanno aperto il loro cuore e raccontato episodi importanti della loro vita. Si sono fatti delle domande e le rivolgono anche a te. Domande per comprendere se stessi e gli altri, per superare degli ostacoli, per migliorarsi attraverso l'analisi di ciò che si scrive e di ciò che si legge. Alcuni hanno trovato delle risposte, suggeriscono una strada da seguire. Altri cercano ancora. Esperienze di vita che diventano guida e incoraggiamento, ma anche spunti di riflessione.‎

‎Ingrosso Lucia Tilde‎

‎Anna Politkovskaja. Reporter per amore‎

‎br. Anna Politkovskaja è una giornalista russa uccisa, a quarantotto anni, nel 2006 a Mosca. Con i suoi capelli grigi e gli occhialini in metallo, è diventata un'icona della libertà di espressione. Nella sua vita ha raccontato molte storie, ma nessuno aveva ancora raccontato la sua. Ora, eccola. Quella di Anna è, prima di tutto, una storia d'amore. A diciotto anni incontra Sasha, che diventerà un giornalista di successo. È un caso se il loro matrimonio entra in crisi quando lei diventa più famosa di lui? Ma è anche una storia d'avventura: quaranta volte in Cecenia, da clandestina, soffrendo la fame, la sete e il freddo. Rischiando la vita. Facendo gli incontri più vari. Per non parlare dei contorni gialli: chi l'ha uccisa quindici anni fa? E perché? Possibile che dietro ci siano davvero Vladimir Putin, presidente della Russia, o Ramzan Kadyrov, capo della Cecenia? Una vita da romanzo, ricostruita grazie alle parole di Anna. E ai racconti di chi l'ha conosciuta, amata, raccontata. Un libro scorrevole e documentato, che può ispirare le donne che ambiscono a ruoli da protagoniste. I reporter che hanno come unico faro quello della verità. E i giovani, che cercano un modello a cui ispirarsi. A intrecciarsi con la cronaca una storia d'amore, fra realtà e finzione, ambientata a Mantova nel 2005, per Festivaletteratura, l'unico evento italiano di Anna. Con contributi di: Nadezda Azhgikhina, giornalista e attivista russa; Denis Bilunov, giornalista russo; Massimo Bubola, cantautore e poeta; Riccardo Cavallero, editore Sem; Antonio Cipriani, giornalista e scrittore; Lella Costa, attrice e scrittrice; Anna Del Freo, giornalista; Igort, fumettista e molto altro; Tanya Lokshina, giornalista e scrittrice russa; Pierfrancesco Majorino, parlamentare europeo e scrittore; Marilù Mastrogiovanni, Unesco, World press freedom prize "Guillermo Cano", presidente della giuria; Nicola Nobili, interprete e traduttore, a fianco di Anna a Mantova nel 2005; Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia; Stella Pende, giornalista; Ottavia Piccolo, attrice, interprete di Anna; Andrea Riscassi, giornalista, fondatore di Annaviva; Roberto Saviano, giornalista e scrittore; Marco Taradash, politico e giornalista; Giulio Valentini, attore e autore dello spettacolo "Sulla verticale del potere"; Anna Zafesova, giornalista russa.‎

‎Sannolla Giuseppe‎

‎Racconti di un fasanese. Tra storia e cronaca‎

‎ill. Il seme che ha dato origine alla mia vita, alla tua vita, si è impregnato della linfa di quella terra, ha assorbito gli umori, i sentori, gli odori della gente che qui abitava, qui amava, qui sperava, faticava, lottava e sognava. I tuoi sogni nascono dai loro sogni, le tue speranze sono in continuità delle loro speranze, le tue capacità d'amare e di soffrire originano dalle loro esperienze affettive e dolorose. Essere figlio di questa umana terra, significa essere anche figlio del paese, del territorio in cui i nostri antenati e genitori hanno vissuto. Amare il proprio paese di nascita significa amare ciò che ha permesso ai nostri antenati di avere una casa, un lavoro, costruire, coltivare, creare una famiglia, significa rispettare la natura e l'ambiente, conservare palazzi, chiese e monumenti, valorizzare le tradizioni e la lingua del popolo, il dialetto. Ecco perché la dimensione autobiografica non può essere separata dalla dimensione sociale, il rilievo personale da quello comunitario. Nei racconti l'identità personale emerge da quella del paese, di chi ci è vissuto e lo ha reso come si presenta oggi ai nostri occhi e che ce lo consegna come dono e possibilità di crescita.‎

‎Debellis Roberto; Resta Riccardo‎

‎Notti mondiali‎

‎br. «Notti mondiali» è il racconto dell'estate del 2006 in cui l'Italia vince il suo quarto titolo di campione del mondo nella rassegna iridata di Germania. Consegnata al diario di un ragazzo di 15 anni, è la storia di quei 31 giorni, dal 9 giugno al 10 luglio, in cui, mentre gli Azzurri compiono l'impresa, l'Italia si approccia a un importante referendum costituzionale, lo scandalo di Calciopoli investe il mondo dello sport, Amazon è "solo" la più grande libreria online al mondo e Google non è ancora sbarcato sugli smartphone. Un viaggio nell'Italia del terremoto sportivo e politico, nell'età di mezzo della storia repubblicana, stretta attorno a 23 eroi inaspettati e al loro scontroso condottiero: mentre Cannavaro e compagni non sono tra i favoriti per il titolo, Zidane e i «Bleus» suonano gli ultimi grandi "concerti" insieme, e il Brasile degli extraterrestri si avvia al suo grande fallimento. Ma non è solo una storia di calcio, di politica o di società in movimento. Questa è anche (e soprattutto) una storia di formazione e di scoperta della vita attraverso gli occhi del protagonista, un adolescente come tanti che vive un'estate indimenticabile. Il modesto compromesso dello stare al mondo, con il piacere (ogni tanto) di salirci sul tetto.‎

‎Lora Claudio‎

‎Novelle valdagnesi‎

‎br. La tranquillità di un piccolo paese ai piedi delle montagne dà lo spunto per descrivere attraverso i racconti della quotidianità come la vita valga la pena di essere vissuta anche con quel poco che si ha a disposizione. I personaggi sono eroi moderni che affrontano i nuovi mostri che affliggono l'umanità: la solitudine, l'incuranza, l'egoismo. Ed ecco la signora Lucia, vecchia mezza cieca e fragile che non si arrende all'impotenza fisica ma ci tiene a vivere al meglio ciò che le resta da vivere, mantenendo intatte le sue aspirazioni e i suoi desideri; il piccolo giostraio che per non rinunciare all'amicizia con i suoi coetanei viene aiutato dai genitori a superare le enormi difficoltà che il loro stile di vita comporta; l'anziano che si innamora quando la vita sembra stia per chiudersi; anche nell'ultimo passaggio, quello che porterà al termine della esistenza, mentre qualcuno fa un bilancio amaro della propria vita, altri, sentendosi in prossimità della fine, trovano il modo di esprimere l'ultimo desiderio che una certa solidarietà non scontata sarà in grado di esaudire per affrontare serenamente l'estrema compagna, la morte.‎

‎Scomparin Omar‎

‎Scirocco. Pensieri mescolati dal vento‎

‎ill., br. Una serie di esperienze, disastri, collisioni, metamorfosi e infine primavere. Come collante la nostalgia e un certo senso di romanticismo. Le cose succedono.‎

‎Cometto Maurizio‎

‎Get back‎

‎br. Andrea Borando, trentenne torinese, è in crisi. La fidanzata l'ha lasciato, eppure sente solo indifferenza. Una ragazza dai capelli biondi e ricci è comparsa nei suoi sogni. La memoria ritorna all'adolescenza a Ralbinate. Gli amici, le risate, la musica, il liceo. E la ragazza dei sogni: Sara. I giochi di sguardi, i timidi approcci, la cotta esplosiva. Ma Sara è fidanzata con Johnny, un piccolo spacciatore. Perché lo difende anche dopo la rissa al Get Back? Cosa significa la lettera che Andrea riceve da lei? Nell'ultimo viaggio verso quei luoghi, Andrea ricomporrà il mosaico. E scoprirà che la sua adolescenza non è affatto finita. E che, anzi, può essere ancora molto pericolosa.‎

‎Vaccaro Sara‎

‎Leda‎

‎br. Parigi: Sophie, una giovane pittrice alle prese con la sua nuova serie di dipinti commissionati da un importante mecenate, si è appena sposata con Jérôme, scrittore in pieno blocco emotivo, tormentato dalla sua incapacità di riuscire a trovare la storia giusta da scrivere. Da sempre molto legata alla sua famiglia, Sophie si interroga sul passato misterioso di sua nonna, scomparsa da poco. Un baule, delle lettere ritrovate per caso e un amore appassionato ma dal destino avverso: queste le caratteristiche di un meraviglioso viaggio alla riscoperta dell'amore di oggi e di ieri.‎

‎Marchese Maria‎

‎Sam è tornato nei boschi‎

‎br. Sam è un giovane senzatetto. Un ragazzo fragile, sensibile e afflitto da allucinazioni di cui Serena, la giovane donna che lo accoglie in casa una sera d'inverno, si innamora. La narrazione è a due voci: quella di Sam, attraverso il suo blog, e quella di Serena. Due punti di vista diversi eppure vicini, due mondi distanti che entrano inevitabilmente in collisione all'inizio del 2020, quando il sistema di valori che regola il precario equilibrio delle loro esistenze - la sicurezza delle mura domestiche (la tana di Serena) e il senso di libertà che offre la strada a Sam - viene messo radicalmente in discussione con le restrizioni imposte dalla pandemia. L'autrice non si tira indietro e scava in profondità le vite complicate di tutti personaggi coinvolti, confrontandosi consapevolmente con le paure e le ossessioni che li minacciano e regalando al lettore momenti di eccezionale intensità. In questo, Maria Marchese si avvale di una scrittura finissima, non priva di invenzioni originali e creative.‎

‎Krill&Zon‎

‎Il gran finale‎

‎br. A Parigi, in piena pandemia, un gruppo eterogeneo, unito soltanto dalla mancanza di futuro, si ritrova casualmente in un ristorante clandestino. Sono donne e uomini. E cominciano a raccontarsi una favola, sull'onda delle farneticazioni etiliche del più vecchio. Come celebrare il 150° anniversario della comune di Parigi? Perché non immaginare di far decollare la Colonna Vendôme e farla finire sul Sacro Cuore? I comunardi, che la colonna l'avevano abbattuta, sarebbero contenti, e il simbolo della restaurazione scomparirebbe. Via via la favola prende corpo, l'immaginazione si vendica della realtà. I membri del gruppo trovano tutti il loro ruolo, altri personaggi compaiono. Assalti a banche, le catacombe di Parigi, le speculazioni finanziarie, la 'Ndrangheta, un poliziotto testardo, un furto di ciliegie... e l'amore, che a ben vedere muove il tutto dall'inizio. Poi il Gran Finale.‎

‎Sbuelz Fabrizio‎

‎Fuga per tornare‎

‎br. La coinvolgente storia di un amore tragico e misterioso sullo sfondo di una Berlino divisa. Una trama scorrevole con un epilogo sorprendente. Dopo la caduta del muro, il giovane Federico Raja e la sua famiglia ricevono la visita di una zia dalla Berlino unificata, una persona molto energica e positiva, che non vedevano da vent'anni, da quando cioè la famiglia Raja era fuggita dalla DDR per trasferirsi in Italia. Non molto tempo dopo, però, arriva la notizia del suicidio della zia e la famiglia fa ritorno in Germania dove Federico verrà a conoscenza di segreti e misteri intorno alla vita della sua parente che faranno luce sui motivi che l'hanno spinta all'estremo gesto.‎

‎Mazzella Luigi‎

‎Viridiana nella mente‎

‎br. Il romanzo-saggio di Luigi Mazzella ha come referente filosofico Baruch Spinoza, il filosofo ebreo, scomunicato dalla sinagoga, l'ateo per antonomasia, che ha fatto dell'ateismo la condizione di vittoria sul teismo. Tuttavia, l'ateismo spinto a oltranza potrebbe condurre all'adozione di un pessimismo cosmico e senza via di scampo, di memoria leopardiana o schopenhaueriana. Diviene allora necessario, per un romanziere che voglia formulare delle ipotesi di ricerca della felicità, attenersi a una formula generica di continua indagine sperimentale delle possibilità della vita mantenendo sempre aperta la via di fuga della contraddizione, secondo il principio illustrato da Walt Whitman, "Mi contraddico? Ebbene, sì: mi contraddico! Posseggo le moltitudini": una scelta ossimorica, che prevede sia l'affermazione sia il suo contrario.‎

‎Veglio Fabrizio‎

‎Guerra ai cattivi‎

‎br. Fabrizio Veglio, funzionario delle assicurazioni, ci offre in dono il suo "Guerra ai cattivi" per testimoniare una volta per tutte la lotta di liberazione per sconfiggere il mieloma multiplo. Va subito chiarito che Veglio non si è limitato a condurre la battaglia per salvare la sua vita, ma ha combattuto principalmente per salvare l'amore della sua donna, Patrizia, che per lui è paragonabile alla dea Minerva di Giulio Cesare, cioè rappresenta la divinità della sapienza unita a quella della forza combattiva, nonché delle due figlie gemelle, Anna e Francesca - in scrupoloso ordine alfabetico! - che sono le sue muse ispiratrici di bellezza e di gioia di vivere. Il carattere ironico dell'opera è immediatamente manifesto. Ma attenzione: è un'ironia formulata sull'orlo dell'abisso; è la danza dell'equilibrista sul filo sospeso sopra il vuoto traditore che lo può risucchiare. Veglio è perfettamente cosciente, in ogni istante della lunga guerra contro i Cattivi - le cellule cancerogene - che potrebbe perdere la tenzone. Tuttavia, non perde mai il sorriso, e non smette mai di sperare, e non accenna in nessun modo a cedere le armi.‎

‎Amendola Francesco‎

‎L'inferno nella tua testa‎

‎br. Pisa, primi anni Duemila. Il contesto indie che fa da background. Un progetto acerbo, il riconoscimento come obbiettivo finale e un cammino lastricato di ostacoli raccontati attraverso una semplice playlist. Sogni, illusioni, delusioni e successi lavorativi ed economici. Ascese emotive e sociali, costantemente in bilico tra successo e fallimento... e tu, sei riuscito a uscire dall'inferno dentro la tua testa?‎

‎Lemebel Pedro‎

‎Folle affanno. Cronache del contagio‎

‎br. "Folle affanno" è una raccolta di trentaquattro cronache urbane e un poema-manifesto per un folgorante inno alla libertà di pensiero, azione e amore. Tra gli anni Settanta e Ottanta una doppia piaga si abbatte sul Cile: la dittatura militare di Pinochet e la diffusione dell'epidemia di AIDS. Pedro Lemebel si fa portavoce della comunità omosessuale e transessuale, in quegli anni decimata dal virus, raccontando un mondo folle e disperato, ironico e solidale anche di fronte alla tragedia. Con una prosa graffiante e variopinta, lo scrittore e artista cileno rende omaggio alle locas, regine proletarie della strada e della disco, che tra piume e tacchi a spillo diventano il simbolo di ogni forma di marginalità e resistenza. Intrecciando biografia, giornalismo culturale e linguaggio poetico, Lemebel affronta temi universali come la lotta per i diritti civili, l'emancipazione sessuale, il colonialismo culturale, l'imperialismo economico, la questione indigena e l'identità di genere.‎

‎Chiereghin Franco‎

‎Un pensiero‎

‎ill., br. Non è facile avere "un pensiero2. Se capita, bisogna stare in guardia. Potrebbe essere niente più che un bagliore momentaneo oppure - ed è forse il caso più frequente - un imbroglio: la sensazione di un'epifania che prima di sciogliersi come neve al sole, sembra poter dare un senso a tutto. A B., che si era sempre creduto un sagrestano del pensiero, uno che doveva aver cura di coloro i quali "un pensiero" autentico l'avevano veramente avuto, qualcosa di simile a "un pensiero" cominciò a farsi strada nella fatica e nella solitudine di una situazione imbarazzante. Ed è "un pensiero2 - quello che comincia a lavorare nella sua testa - che, malgrado lo faccia sentire come nudo al cospetto del mondo, non lo abbandona più, diventando in un certo modo la chiave - insieme tragica e felice - di un'esistenza.‎

‎Fonti Marilena‎

‎I punti ciechi‎

‎br. Carrie Townsend è una donna psicologicamente provata da una vita vissuta a metà, piena di "punti ciechi", confusione e dolorose riflessioni, nella quale si dibatte dal momento in cui, per sfuggire a una situazione di violenza coniugale, è scappata di casa lasciando anche la figlia Alison, di soli quattro anni. Davanti alla legge viene accusata di abbandono di minore e diffidata dall'avvicinarsi alla bambina, che rimane sotto la tutela del padre. Dopo anni di angosce, paure e appostamenti a distanza, l'unico scopo nella vita della donna è quello di riannodare il rapporto con la figlia, ora adolescente, che frequenta una scuola americana nel viterbese. Per questo, Carrie giunge in Italia, precisamente a Civita di Bagnoregio, dove un'amica americana le concede l'uso di casa che lei occupa soltanto durante le vacanze estive. L'antico borgo, suggestivo e misterioso, diventa la giusta trasposizione spaziale della confusione emotiva di Carrie, dove però la donna incontra anche delle persone amiche e riesce, almeno in parte, a ritrovare se stessa.‎

‎Costantini Andrea‎

‎Esco fuori a vivere‎

‎br. Nei primi anni Novanta Francesco sogna di diventare un disegnatore di fumetti, mentre il fratello maggiore Alberto studia per diventare architetto. Le sue giornate procedono senza ansie, finché tornando a casa trova un messaggio allarmante proprio di Alberto: il padre non è rientrato e nessuno sa dove sia. Da quel momento sulla famiglia si abbatte uno tsunami, che li porterà a rileggere alla luce di rivelazioni sconcertanti e spesso al limite della legalità tutta la loro vita, il cui grande burattinaio è stato l'Abominevole, ovvero Rodolfo, il re della truffa. Francesco delinea la personalità di un padre istrionico ed imprevedibile.‎

‎Sciascia Leonardo‎

‎La scomparsa di Majorana letto da Gaetano Bruno. Audiolibro. CD Audio formato MP3‎

‎brossura Il 26 marzo 1938 si perdono le tracce del fisico siciliano Ettore Majorana in viaggio per Palermo. Gli inquirenti vogliono credere che si tratti di suicidio o volontaria fuga dal mondo. Che il genio abbia intuito terribili destini nel futuro della scienza? Su questo interrogativo Sciascia costruisce uno dei suoi libri più intensi per la capacità di immedesimazione nella logica e nell'etica segreta di un personaggio estremamente complesso.‎

‎Messina Raffaele‎

‎Artemisia e i colori delle stelle‎

‎br. Artemisia Gentileschi (1593-1653 ca.) fu la prima donna a essere ammessa all'Accademia del Disegno di Firenze e destinata a divenire una pittrice di rilievo europeo. Questo romanzo, liberamente ispirato alla sua vita, riprende due momenti fondamentali di quella eccezionale quanto tormentata esperienza artistica e privata: la giovinezza a Roma, segnata da uno stupro seguito da un pubblico processo e poi da un matrimonio senza amore; e gli anni della maturità a Napoli, a metà del secolo, quando, raggiunto ormai il successo, Artemisia ripercorre la propria esistenza e ricerca in sé, oltre l'artista, la moglie, la madre, la donna. Il romanzo ci restituisce, dunque, il ritratto ricco e complesso di una figura femminile di straordinario valore, sullo sfondo di due città barocche, Roma e Napoli, vivide e ferali.‎

‎Favaretto Silvia‎

‎Verde Laguna. Una storia vera nella Venezia del Novecento. Ediz. speciale. Con app Meta Liber(c)‎

‎br. Il romanzo evoca la Venezia della prima metà del Novecento attraverso le vicende di tre generazioni di una famiglia. La narrazione, a voci multiple, parte dalla morte della madre durante il mitragliamento in bacino San Marco il 14 agosto del 1944, segue la vita dei figli presso l'orfanotrofio delle Zitelle, alla Giudecca e arriva fino alle nipoti che vivranno nelle zone urbane di Mestre e Marghera nel Dopoguerra. La storia di Ida funge da filo conduttore ed è un racconto di superamento del dolore e della perdita, di una donna che come Venezia resiste alle avversità, si trasforma, si adatta e ne esce, anche quando scalfita, luminosa, nitida e soprattutto amata.‎

‎Enia Francesco‎

‎Atlante delle inquietudini‎

‎br. Gli scoop, gli incontri, i lutti e i sogni di Ismaele, fotoreporter siciliano che indaga la realtà attraverso la sua macchina fotografica: Aldo Moro chiuso nel portabagagli di un'auto, le bandiere cecoslovacche davanti ai carri armati sovietici a Praga nel '68, le bombe su Baghdad nel '91, e altre pagine calde degli ultimi cinquant'anni del Novecento, ma anche l'amore fulmineo e subito bruciato con Laura... In parallelo, l'irrequieta Helen, amante di un boss della Triade di Pechino, fugge dal Paese quando scopre i legami tra la mafia e la repressione degli universitari, e si rifugia a Lisbona. Queste due vite fuggitive si intrecciano alla ricerca di un posto in cui fermarsi: forse non risolveranno il dilemma del dolore ma potranno farsi compagnia nel viaggio della vita. L'esordio maturo e sorprendente di un autore allenato a cogliere i dettagli dalla professione di chirurgo e dalla passione per la fotografia. I personaggi, a volte reali, a volte sapientemente costruiti, sono legati dal filo rosso dei temi fondamentali quali il senso del dolore, della morte, della storia. Firma la prefazione il fotoreporter Tony Gentile, celebre tra l'altro per il memorabile scatto a Falcone e Borsellino che parlano sorridendo.‎

‎Esposito Gabriele‎

‎Tutto finisce con me‎

‎br. Un giovane uomo, in carriera e maniaco del controllo, al risveglio trova il mondo così com'era la sera prima. Gli esseri umani, però, sono scomparsi. Trascorre la prima giornata di solitudine dapprima con angoscia, poi in una specie di esaltazione fino al mattino seguente, quando le persone tornano al loro posto. L'uomo alterna momenti di perfetta solitudine, nei quali comincia a sentirsi a suo agio, alle solite compagnie - moglie, madre, colleghi - che lo comprimono tra sogni di gloria feroci e competizioni muscolari col suo corpo e la realtà. Fino a che i due mondi tendono a sovrapporsi: nel mondo-con-gli altri arrivano la morte, il tradimento, il divorzio, nel mondo-senza-gli altri spuntano presenze rarefatte (il cane, il mendicante, la ragazza Instagram). All'uomo resta la scelta del luogo dove collocarsi, della forma di solitudine più coerente con un mondo tanto iperconnesso quanto spietatamente isolato.‎

‎Lafon Lola‎

‎Cadere‎

‎br. Cléo ha dodici anni e il sogno fortissimo di diventare una ballerina. Cathy ne ha molti di più, insieme a eleganza, fiuto nel riconoscere il talento e contatto con una fondazione che assegna borse di studio a ragazzine promettenti. Dal loro incontro nasce la speranza di una vita d'eccellenza e di un futuro che superi i confini angusti della periferia parigina, della noiosa vita familiare della classe medio-bassa. Ma c'è una selezione da passare e forse un prezzo da pagare: un pranzo con i giurati, tutti uomini, alla ricerca di ragazze che diano prova di determinazione, ambizione, maturità, e di essere davvero pronte a tutto per il futuro. Cléo non riesce a dare il massimo, a rilassarsi, a volere davvero quella borsa. Forse non è abbastanza matura. La selezione è mancata, ma può lavorare per la fondazione, aiutare Cathy nella sua incessante ricerca dell'eccellenza, di una ragazza speciale. E partecipare così al sogno di altre come lei. Negli anni la colpa si confonde con l'offesa, nella vita di Cléo subire e infliggere si confondono, rendendola incapace di chiedere perdono e al contempo di dimenticare, decisa a espiare con una vita consacrata alla danza la colpa di non aver detto niente, di non aver fatto niente, di aver partecipato come vittima e carnefice al suo stesso dolore. Sullo sfondo degli anni Ottanta in cui i confini tra il lecito e l'orrore sembravano sfumati, in un'epoca in cui tutti sapevano e trovavano normale, un coro di giovani donne si muove alla ricerca di un sogno. Per risvegliarsi di colpo in preda a un incubo.‎

‎Ferrante Elena‎

‎La figlia oscura. Ediz. tie-in‎

‎br. Leda è un'insegnante, divorziata da tempo, tutta dedita alle figlie e al lavoro. Ma le due ragazze partono per raggiungere il padre in Canada. Ci si aspetterebbe un dolore, un periodo di malinconia. Invece la donna, con imbarazzo, si sente come liberata e la vita le diventa più leggera. Decide di prendersi una vacanza al mare in un paesino del sud. Ma, dopo i primi giorni quieti e concentrati, l'incontro con alcuni personaggi di una famiglia poco rassicurante scatena una serie di eventi allarmanti.‎

‎Falco Federico‎

‎Le pianure‎

‎br. Dopo la brusca e inaspettata fine di una relazione, Federico abbandona Buenos Aires per trasferirsi in campagna: vuole ricominciare da zero, e vivere dei frutti di un orto improvvisato. La ricerca di un nuovo equilibrio passa per una riscoperta del mondo: lì le giornate iniziano e finiscono con il muoversi del sole, braccia e gambe dolgono dopo ore passate nei campi, il cibo varia con le stagioni e, come nella scrittura, quasi nulla dipende dalla volontà del narratore. Fare, ecco la soluzione, fare per non pensare, per non soffrire: rimboccarsi le maniche e affidare ogni speranza a semi e ortaggi, un paio di galline, i consigli di un allevatore sospettoso e di un collezionista di alberi. E così, a poco a poco, rinascere. Con il ritmo e l'intensità di un diario intimo, "Le pianure" racconta l'essenziale: il tempo che passa, la solitudine e la vita dopo l'amore. Mescolando stralci di storia personale con ricordi di famiglia - le colline piemontesi abbandonate per fuggire dalla guerra, una nuova vita nell'immensa pianura argentina -, letture illuminanti (da Virginia Woolf a Margaret Atwood e Anne Carson) con un minuzioso resoconto della vita di campagna, Falco ci regala un romanzo onesto e ambizioso in cui ognuno troverà un po' di sé, e nel quale semplicità e lentezza sono linfa vitale e pura letteratura.‎

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