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Number of results : 54,404 (1089 Page(s))

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‎Woolf Virginia‎

‎Gita al faro‎

‎br. «Sì, di certo se domani farà bel tempo - disse la signora Ramsay - ma bisognerà che ti levi al canto del gallo». Attacca così, in minore, il capolavoro della Woolf, pubblicato nel 1927. A lungo agognata e vagheggiata, ma di continuo rinviata, la gita al faro che la protagonista cerca invano di organizzare per il figlioletto e la nutrita schiera dei suoi ospiti unisce come un filo simbolico i tre pannelli temporali in cui è scandita la narrazione. Più che l'inclemenza del tempo saranno il destino, la guerra, i lutti a frapporsi alla realizzazione del progetto. E quando, dopo tanti anni, abbandonati i timori ma anche le speranze, il piccolo miracolo della gita si compirà, a sarà più come prima. Magistrale nel sondare emozioni e sussulti interiori, questo romanzo che affonda le radici nel vivo della carne dell'autrice ci immerge nel rumore lento della vita, nell'impercettibile trascorrere delle ore e delle stagioni, nel flusso disordinato dei pensieri che affollano la mente dei personaggi, e ci consegna con grazia e levità una straziante meditazione sul mistero della vita e della morte. Introduzione di Attilio Bertolucci.‎

‎Marivaux Pierre de; Bajini S. (cur.)‎

‎Il gioco dell'amore e del caso-Le false confidenze. Testo francese a fronte‎

‎br. Attraverso uno stile gradevole e raffinato il teatro di Marivaux si sofferma a descrivere le mille sottigliezze dell'amore: al suo sorgere o nelle sue ambigue metamorfosi, nel suo urtarsi con le convenzioni sociali e mondane. Marivaux fa emergere le contraddizioni dei personaggi divisi tra l'"essere" e l'"apparire", la verità e l'inganno e svela le pieghe nascoste del gioco della passione, mostrando l'essenza di una natura umana vacillante, incerta, piena di perplessità e interrogativi.‎

‎Sánchez Clara‎

‎La voce invisibile del vento‎

‎ril. Spagna, località di Las Marinas. La luce si è ritirata verso qualche luogo nel cielo. Il buio della notte avvolge le viuzze del paese e il mare è nero come la pece. Julia ha perso la strada di casa: è circondata dal silenzio e sente solo la voce del vento che soffia dal mare, e profuma di sale e di fiori. Non ricorda cosa sia successo: era uscita a prendere il latte per suo figlio, ma sulla strada del ritorno all'improvviso si è ritrovata in macchina senza soldi, documenti e cellulare. In pochi minuti quella che doveva essere una vacanza da sogno si è trasformata in un incubo. Per le strade non c'è nessuno, le case sulla spiaggia sembrano tutte uguali e Julia non riesce a ritrovare l'appartamento nel quale l'attendono il marito Felix e il figlio di pochi mesi. Prova a contattarli da un telefono pubblico, ma la linea è sempre occupata. Tutto, intorno a lei, è così familiare eppure così stranamente irreale. Tra le vie oscure e labirintiche c'è solo una luce, quella di un locale notturno. A Julia non resta altra scelta che raggiungerlo, nella speranza di trovare qualcuno che l'aiuti. Qui, quasi ad aspettarla, c'è un uomo, un tipo affascinante, con la barba incolta e l'accento dell'Est Europa, che sembra sapere tante, troppe cose su di lei. Si chiama Marcus: Julia ha la sensazione di averlo già incontrato da qualche parte. Fidarsi di lui è facile. Eppure Marcus non è quello che sembra e nasconde qualcosa.‎

‎Wells Rachel‎

‎Il gatto che insegnava a essere felici‎

‎ril. Per un gatto come Alfie non esiste niente di meglio che scorrazzare per i giardini di Edgar Road. Solo lì si sente a casa. Gli abitanti del quartiere lo accudiscono come una vera famiglia; hanno imparato ad amarlo e non possono più fare a meno di lui. Ma all'improvviso nella via arrivano dei nuovi vicini i cui movimenti appaiono sospetti: hanno traslocato di notte e non fanno amicizia con nessuno. L'armonia del quartiere è in pericolo e Alfie deve fare qualcosa. È convinto che dietro quelle facce tristi si nasconda un bisogno di aiuto e di conforto. Piano piano, la nuova famiglia si accorgerà di quanto lui sia prezioso per le loro vite: perché Alfie sa che si deve lasciare il cuore aperto a nuovi amici, nuove avventure, nuovi incontri inaspettati. E anche all'amore, che arriva proprio quando si crede di averlo perduto per sempre.‎

‎Pederiali Giuseppe‎

‎Il monastero delle consolatrici‎

‎br. Venezia, 1940. I raggi dorati del sole si riflettono nelle acque della laguna. Angelina, una giovane donna, bellissima, cerca di farsi largo nella calca che si assiepa lungo i moli. Con passo incerto entra nel salone d'onore dell'albergo Danieli. Uno scrigno di sfarzosi arredi, marmi scintillanti, preziosi tessuti. La guerra, che sconvolge l'intera Europa, è lontana. Su un divano, stretta in un elegantissimo turbante, vestita di un tailleur di stoffa grigia, siede la più famosa diva del cinema italiano. Per la ragazza, appena arrivata dalla Bassa emiliana, è l'occasione di trasformare un sogno in realtà. Cambiare vita per sempre, lasciare una terra dura, tanto amata quanto parca d'amore e di speranze. Ma non sempre le cose vanno come ci si aspetta. Dopo aver calcato i palcoscenici dell'avanspettacolo, partecipato a concorsi di bellezza nella Milano della ricostruzione, posato per fotoromanzi di grido, Angiolina è rimasta sola. È ancora molto affascinante, nonostante l'età, quando, nella penombra del suo appartamento, riceve una visita inaspettata. Negli occhi di Nara, la donna che ha bussato alla sua porta, c'è tutto quanto Angiolina ha cercato di dimenticare. Ma c'è anche tutto quanto vale la pena di ricordare. È così che, tornata alla sua terra, si trova a presiedere una bizzarra comunità, fortunosamente accampata in un monastero sconsacrato. Una comunità in cui le differenze non contano e l'umanità viene prima di ogni altra cosa...‎

‎Magris Claudio‎

‎Non luogo a procedere‎

‎br. In questo romanzo, l'autore Claudio Magris si confronta con l'ossessione della guerra di ogni tempo e paese, quasi indistinguibile dalla vita stessa: una guerra universale, rossa di sangue, nera come le stive delle navi negriere, blu come il mare che inghiotte tesori e destini, grigia come il fumo dei corpi bruciati, bianca come la calce che copre il sepolcro. Non luogo a procedere è la storia di un grottesco Museo della violenza, delle sue sale e delle sue armi ognuna delle quali racconta vicende d'amore e delirio, e dell'uomo che sacrifica la vita alla sua maniacale costruzione; è la storia di una donna erede dell'esilio ebraico e della schiavitù dei neri; è la storia del mistero di un delitto rimosso tra le mura del forno crematorio nazista della Risiera di San Sabba, a Trieste.‎

‎Leopardi Giacomo; Ruffilli P. (cur.)‎

‎Operette morali‎

‎br. "Libro dei sogni poetici, d'invenzione e di capricci malinconici" le aveva definite scherzosamente il Leopardi, consegnando invece a queste pagine la dialettica drammatica del suo pensiero e della sua stessa vita. Opera filosofica, libro di poetica, sincera passione laica, le "Operette morali" rappresentano - scrive Paolo Ruffilli nell'introduzione - il testo limite della nostra letteratura non soltanto ottocentesca: luogo di coincidenza di poesia e di prosa, di fantasia e di ragionamento, di invenzione e di lucida analisi del reale.‎

‎Zweig Stefan‎

‎Ventiquattr'ore nella vita di una donna‎

‎br. Primi anni Venti. Uno scandalo sconvolge la sonnolenta vita di un lussuoso hotel della Costa Azzurra: Madame Henriette, moglie e madre irreprensibile, fugge nottetempo con un giovane bellimbusto francese appena conosciuto. Subito, la tresca infiamma il pettegolezzo tra i villeggianti: unico a prendere le difese della donna è il narratore-protagonista. Colpita dall'accaduto, Mrs. C, una distinta gentildonna inglese, decide di confessare proprio a lui il suo più intimo e scandaloso segreto: il racconto delle ventiquattr'ore che trent'anni prima cambiarono per sempre la sua vita. Alternando con maestria tensione narrativa e sottile indagine psicologica, Zweig ci regala un racconto moderno e appassionato sull'imprevedibilità del destino e la forza incontrollabile dei sentimenti.‎

‎Culicchia Giuseppe‎

‎Ma in seguito a rudi scontri‎

‎ril. Torino, 1° aprile 1945. Mentre sulle colline infuriano gli ultimi combattimenti tra fascisti e partigiani, in città si attende il derby. Allo stadio Mussolini (che rimpiazza il Filadelfia umiliato dai bombardamenti) si fronteggeranno il Grande Torino e... l'altra squadra, quella bianconera, quella che Ermanno Zazzi, ardito para della Folgore, non riesce neppure a nominare. Irriducibile e agguerrito, lo Zazzi si è votato anima e corpo al Duce non meno che ad Aida, una prostituta veneziana, bella e capace di soddisfare la sua esuberanza virile e littoria. Ma prima di essere un grande fascista e un grande amatore, Ermanno Zazzi è un grande cuore granata. Come se non bastasse la febbre da derby, a infiammare lo spirito dello Zazzi c'è l'arrivo a Torino del suo vecchio camerata germanico Franz Hrubesch, comandante delle SS. Il tedesco ha vissuto l'orrore della campagna di Russia, ha perso l'intera famiglia nel bombardamento di Dresda, eppure indossa il cappello con la testa di morto con antico orgoglio ed è pronto a dare la vita per una causa ormai persa. Tratteggiando con ironia e profondità i destini incrociati dei due, Giuseppe Culicchia ci accompagna per le strade di una Torino ferita ma prossima alla Liberazione. E arriva sulle gradinate di uno stadio esplosivo come una polveriera dove soldati, avventurieri, gente comune, sbandati, torinisti e bianconeri assistono tutti col fiato sospeso al derby più furioso e stupefacente della storia.‎

‎Melville Herman‎

‎Moby Dick‎

‎ill., br. Un uomo e un mostruoso cetaceo si fronteggiano: è il conflitto più aspro, accanito e solitario mai immaginato, è la storia di ogni anima che si spinga a guardare oltre l'abisso. Moby Dick è un gigantesco capodoglio, candida fonte di orrore e meraviglia; Achab è un capitano che, ossessionato da follia vendicatrice, lo insegue fino all'ultimo respiro; Ismaele, un marinaio dall'oscuro passato imbarcato sulla baleniera Pequod, è il narratore e, forse, l'eroe della tragedia. Sullo sfondo, il ribollire sordo e terribile dell'oceano, il vociare cosmopolita dell'equipaggio, le descrizioni anatomiche delle balene e i puntuali resoconti di caccia. Così, pagina dopo pagina, i personaggi del dramma diventano i protagonisti di una nuova epica, con il fascino ambiguo e controverso di un destino contemporaneo. Con un saggio di Harold Bloom.‎

‎Busquets Milena‎

‎Passerà anche questa‎

‎ril. Bianca è una donna indomabile: quarant'anni, allergica alle convenzioni, si affida solo all'istinto di sopravvivenza per scegliere le strade della propria vita. Si è sposata due volte e due volte ha abbandonato questi tentativi di normalità diventati gabbie troppo strette. Possiede un'esuberanza infantile e sfrontata che la rende complice dei suoi due figli. Il sesso è, il migliore anestetico che conosca contro i dolori dell'esistenza, compreso quello recente per la perdita della madre. E che diventa ancora più necessario nei giorni del lutto, in cui passa dal letto dell'ex marito alle stanze d'albergo che divide con il nuovo amante. L'irruenza del primo e la trasgressione adolescenziale che vive con il secondo, però, la lasciano smarrita. La villa di famiglia a Cadaqués, un villaggio di pescatori in Costa Brava, le appare allora come l'unico rifugio sicuro in cui portare i figli, due amiche e i due ex mariti e dove incontrare di nascosto l'amante. Ma sono giorni che scivolano senza un centro, in cui Bianca vive in balia di quel che la circonda. Fino a quando il candore di Cadaqués di notte sulla riva del mare argentato, una vecchia canzone argentina che parla di un passato sconosciuto e il nitore della costa al mattino, le sveleranno un nuovo inizio.‎

‎Piedimonte Stefano‎

‎L'innamoratore‎

‎ril. Ivan Sciarrino è un killer molto particolare. Forse il piu spietato. Perché alle sue vittime non toglie la vita, toglie l'amore. I suoi committenti sono uomini d'affari disposti, pur di rovinare i nemici, a ricorrere alle armi non convenzionali dell'innamoratore, colpendo le loro mogli e distruggendo i loro matrimoni. Un gigolò? No. Un truffatore? Neanche. Solo qualcuno dotato di un'innata, diabolica capacità di ascoltare le donne, scoprendo cosa desiderano davvero. Eppure per Ivan non si tratta solo di lavoro: è quello che prova a spiegare ai due carabinieri che lo stanno interrogando in ospedale, dove si trova dopo che qualcuno gli ha fatto esplodere l'auto. Già, perché l'ultimo incarico è finito male, con la sua macchina che saltava in aria e Soraya, splendida italo marocchina dagli occhi chiari e una timidezza quasi infantile, che pare scomparsa nel nulla. Lei che doveva essere la preda... e invece Ivan se ne è innamorato. Perché questa è la sua regola, l'unico metodo: per catturare il cuore di una donna, deve prima aprire il suo e donarglielo senza mezze misure. Ma a quale prezzo? E dove sta il confine tra vittima e carnefice?‎

‎Handke Peter‎

‎Il peso del mondo‎

‎br. Un diario di frammenti e illuminazioni, una raccolta di occasioni registrate dalla mente e trascritte dalla penna sul foglio bianco, una raccolta di impressioni fugaci che diventano ognuna un'epifania, una scoperta o riscoperta della bellezza e della bontà. Attraverso un procedere quasi onirico, simile a quello stato di parziale incoscienza che è tipico del passaggio dalla veglia al sonno, Handke trascrive, quasi medianicamente, i segni del risorgere del bello in una serie di aforismi brucianti e luminosi, che alleggeriscono il mondo del suo "peso" e lo riconducono a una levità che si direbbe originaria.‎

‎Santucci Francesca‎

‎Del mare, dell'amore e d'altre storie‎

‎brossura Il mare, l'amore, la natura, gli affetti familiari, la città natale, la scuola, in sospensione fra sogno e realtà, fantasie e nostalgie, luci e ombre, accogliendo suggestioni letterarie del passato (i miti greci, Ermengarda, lo scrittore Iginio Ugo Tarchetti) e fatti di tragica attualità (la violenza sulle donne) sono i temi proposti in quest'antologia di racconti da Francesca Santucci, autrice anche di saggi, poesie e fiabe. I racconti sono modulati secondo vari registri (drammatico, comico, fantasy, noir), a prevalere è la vena romantica della scrittrice, soprattutto laddove, come anticipato nel titolo, parla del mare e dell'amore (variamente declinato), accomunati dall'amaro, come recitano i versi di Pierre De Marbeuf da lei personalmente tradotti.‎

‎Bonafini Marco‎

‎Baiosi‎

‎brossura Quando si parla di cultura underground si parla di un mondo che si stacca dalla cultura di massa, dal quotidiano. I Baiosi possono essere considerati senza ombra di dubbio un movimento underground, legato alla musica, al modo di essere, con il proprio stile di vita e comportamento. Tratto da una storia vera, una compagnia di baiosi ricalca esattamente le gesta di tutti i ragazzi d'Italia e d'oltralpe che hanno sposato questo credo. Ritrovi in piazza, feste private, discoteche, vagabondaggi giorno e notte, amori, eccessi di ogni tipo. Questo libro, con illustrazioni a colori, non è solo un libro da leggere, è anche un libro da ascoltare. Ogni tanto c'è il riferimento a qualche brano musicale per impersonarsi meglio nel mondo dei baiosi.‎

‎Zanotti Paolo‎

‎Bambini bonsai‎

‎br. In un futuro non così lontano, i bambini sono creature diafane e solitarie, costrette a ripararsi dal sole perenne e feroce, ricche di una fantasia acutissima, a noi sconosciuta. Pepe è cresciuto in una baraccopoli ai margini di Genova, alle prese con una madre soavemente irresponsabile e un padre smarrito nelle droghe musicali. Per anni sue confidenti sono state le antiche figure borghesi del cimitero di Staglieno e una vecchia zia eccentrica, ultima testimone della scomparsa dei gabbiani. Ma Pepe adesso scruta i cieli, sa che il momento è vicino: tra poco non sarà più solo, dopo anni di calura sta per tornare la grande pioggia. Un evento così catastrofico che la vita ordinaria ne sarà sospesa, gli adulti si rifugeranno in letargo nelle loro stanze e i bambini potranno invece avventurarsi liberi per le strade del mondo. Assieme a Primavera, compagna precoce e ficcanaso, Pepe è finalmente pronto a partire per il viaggio di tutta una vita. Non sa ancora che nella pioggia troverà l'appuntamento struggente e definitivo con Sofia e Petronella, l'amicizia, il mare, la morte, la ribellione, l'amore. Non sa ancora che in quelle poche settimane si giocherà per intero il senso del suo destino. Non solo è il più originale romanzo di formazione di questi nostri anni, dalla rara felicità stilistica e inventiva Bambini bonsai regala a chi lo legga un'esperienza unica, una chiave preziosa per il mistero profondo dell'infanzia. Un'infanzia che è così fragile e prima o poi si scioglie, ma rimane al contempo in ciascuno di noi come l'eternità segreta degli affetti.‎

‎Balzac Honoré de‎

‎Il capolavoro sconosciuto‎

‎br. Due figure di donna - l'una corposa e reale, l'altra inafferrabile ed immaginata - sono, con Poussin, Porbus, Frenhofer, personaggi storici o d'invenzione, i protagonisti di questo racconto lungo, la cui stesura occupò Balzac in momenti diversi per ben sei anni. Aperto a più chiavi di lettura, questo grande racconto "romantico" affianca agli "amori paralleli" di Poussin e Frenhofer e all'intrecciarsi di sentimenti e passioni, il problema del rapporto tra artista ed opera d'arte, tra arte e realtà.‎

‎Fisk Robert‎

‎Il martirio di una nazione. Il Libano in guerra‎

‎br. Sono passati sessant'anni da quando, nel 1948, l'esodo palestinese in Libano ha acceso la miccia di un intricato conflitto politico-religioso che ancora oggi non si placa. Da allora il Libano ha smesso di essere il dolce paese dei cedri e degli ulivi, per diventare una terra di dannazione eterna, affogata nel sangue delle sue numerose comunità confessionali. Siria e Israele lo hanno invaso e ne hanno fatto il campo di una battaglia fratricida: profughi e civili trucidati senza pietà, città più volte assediate, bombardate e martoriate, esodi biblici mossi dal terrore. Continui attentati sanguinari hanno incrinato la fragilissima democrazia libanese. Da sempre testimone diretto di quegli eventi, Robert Fisk ripercorre la storia di una nazione martirizzata e del suo popolo, di una catastrofe politica e militare che l'irragionevolezza delle grandi potenze non ha mai saputo e voluto evitare. Scritto da quello che il New York Times ha definito l'inviato di guerra più famoso al mondo, "Il martirio di una nazione" fonde reportage di guerra e analisi politica, diario personale e affresco storico, in un'epica e sconvolgente narrazione che scava nel passato alla ricerca delle radici del dramma libanese.‎

‎Genet Jean; Gibelli D. (cur.); Fumagalli M. (cur.)‎

‎Opere narrative‎

‎ril. Il volume riunisce le opere: Notre-Dame-des-Fleurs, Miracolo della rosa, Pompe funebri, Querelle di Brest, Diario del Ladro.‎

‎Genet Jean‎

‎Querelle de Brest‎

‎br. Una nave attracca al molo di Brest, sulla costa atlantica. A bordo, un equipaggio di marinai nerboruti contrae i muscoli annodando le funi sulla poppa, in una guazza di umori che impregna le fronti e le tempie. In mezzo a loro, Georges Querelle si staglia per grazia e violenza, per la bellezza serafica dei lineamenti e l'andatura imperiosa che lascia scorgere un lato impenetrabile e sinistro. Aitante narciso del mare, angelo della solitudine votato all'autodistruzione, il giovane marinaio è l'oggetto del desiderio di chiunque lo incontri, e contrappone alle avances dei suoi corteggiatori, uomini e donne, un'aura di dominazione che scatena le fantasie più bestiali. A Brest la natura ribelle di Querelle trova pieno appagamento. Il bordello La Feria è il ricettacolo di ogni forma di perversione, e l'arrivo del giovane in città destabilizza immediatamente la vita degli altri personaggi, piegati alla coercizione dei suoi ricatti psicologici. Nono, il proprietario del bordello, il poliziotto Mario, il giovane operaio Gil e l'adultera Lysiane: Querelle si muove da un partner all'altro, senza inibizioni né limitazioni morali. Seduce, se vuole sedurre. Tradisce, per noia o convenienza. Uccide, quando decide che il gioco erotico deve ultimarsi nella sua più idilliaca risoluzione: la morte.‎

‎Zevin Gabrielle‎

‎La misura della felicità‎

‎ril. Dalla tragica morte della moglie, A.J. Fikry è diventato un uomo scontroso e irascibile, insofferente verso gli abitanti della piccola isola dove vive e stufo del suo lavoro di libraio. Disprezza i libri che vende (mentre quelli che non vende gli ricordano quanto il mondo stia cambiando in peggio) e ne ha fin sopra i capelli dei pochi clienti che gli sono rimasti, capaci solo di lamentarsi e di suggerirgli di "abbassare i prezzi". Una sera, però, tutto cambia: rientrando in libreria, A.J. trova una bambina che gironzola nel reparto dedicato all'infanzia; ha in mano un biglietto, scritto dalla madre: "Questa è Maya. Ha due anni. È molto intelligente ed è eccezionalmente loquace per la sua età. Voglio che diventi una lettrice e che cresca in mezzo ai libri. Io non posso più occuparmi di lei. Sono disperata." Seppur riluttante (e spiazzando tutti i suoi conoscenti), A.J. decide di adottarla, lasciando così che quella bambina gli sconvolga l'esistenza. Perché Maya è animata da un'insaziabile curiosità e da un'attrazione istintiva per i libri - per il loro odore, per le copertine vivaci, per quell'affascinante mosaico di parole che riempie le pagine - e, grazie a lei, A.J. non solo scoprirà la gioia di essere padre, ma riassaporerà anche il piacere di essere un libraio, trovando infine il coraggio di aprirsi a un nuovo, inatteso amore...‎

‎McInerney Jay‎

‎La luce dei giorni‎

‎br. Molti anni sono passati dal loro arrivo, ma Corrine e Russell Calloway vivono ancora la vita dei loro sogni nella città dei loro sogni: New York. Feste esclusive, due gemelli nati come per miracolo, un loft a TriBeCa, le estati negli Hamptons. Una vita invidiabile, ma ottenuta a quale prezzo? Russell è un editore indipendente di alto profilo culturale ma sempre a rischio, finché non gli si presenta un'opportunità, la grande opportunità, quella che può cambiare tutto. Alla leggerezza ostentata delle amiche Corrine preferisce l'impegno sociale, una crociata che la indigna e la appaga, almeno finché non fa ritorno in città l'uomo che nel dolore condiviso del dopo 11 settembre l'ha trascinata in una storia clandestina di grande, vera passione. Sullo sfondo un'America che cambia, depressa dalla crisi economica, sfidata dalla candidatura del primo presidente di colore, e una metropoli che muta e costringe chi la abita a fare altrettanto: tra fallimenti lavorativi e personali, Russell e Corrine vedranno le loro vite e il loro matrimonio messi alla prova come mai prima. Jay McInerney torna con l'epilogo della trilogia iniziata con "Si spengono le Luci" e continuata in "Good life"; torna con la sua capacità di esaltare il sogno americano e di rivelarci che cosa nasconde, le speranze che sa animare e la disillusione che attende chi si ostina a inseguirlo.‎

‎Potocki Jan; Callois R. (cur.)‎

‎Manoscritto trovato a Saragozza‎

‎brossura‎

‎Anonimo russo‎

‎La via di un pellegrino. Racconti sinceri di un pellegrino al suo padre spirituale‎

‎brossura‎

‎Hesse Hermann‎

‎Il pellegrinaggio in Oriente‎

‎br.‎

‎Perutz Leo‎

‎Il cavaliere svedese‎

‎brossura‎

‎Fachinelli Elvio‎

‎La freccia ferma. Tre tentativi di annullare il tempo‎

‎br.‎

‎Blixen Karen‎

‎Racconti d'inverno‎

‎br.‎

‎Landolfi Tommaso; Landolfi I. (cur.)‎

‎Cancroregina‎

‎br.‎

‎Novalis‎

‎Enrico di Ofterdingen‎

‎brossura‎

‎Stevenson Robert Louis; Terzi L. (cur.)‎

‎L'isola del tesoro‎

‎ill. Il romanzo "L'isola del tesoro" (1883) venne inizialmente pubblicato a puntate su un giornale per ragazzi e solo successivamente fu stampato in volume. Al suo debutto l'opera fu stroncata. Stevenson scrisse queste righe in risposta alla stroncatura: "Non è mai esistito un bambino (fatta eccezione per il signor James) che non abbia cercato oro, non sia stato pirata o capitano di soldati o bandito di montagna; che non abbia mai fatto battaglie, non sia naufragato e non sia stato fatto prigioniero, e non abbia bagnato di sangue le sue piccole mani, o che bravamente non si sia ritirato da una battaglia perduta e che infine, con manifesto orgoglio, non abbia protetto l'innocenza e la bellezza".‎

‎Crnjanski Milos‎

‎Migrazioni. Vol. 2‎

‎brossura La prima parte di "Migrazioni" si chiudeva con il ritorno del nobile Vuk Isakovic dalla guerra, all'inizio dell'estate 1745. Siamo ora nell'anno 1752: il governo di Maria Teresa ha deciso la smobilitazione delle truppe serbe e quel sogno - raggiungere una nuova patria, una terra slava, la Russia - viene raccolto dal nipote di Vuk, Pavle Isakovic. Sarà lui a guidare il suo popolo attraverso le steppe, i fiumi, le foreste e i laghi dell'Est. Ma solo per scoprire che nulla è come doveva essere, e che la terra promessa non esiste: mai Pavle potrà convincersi che "un'acacia sul Don o sul Begej è sempre un'acacia".‎

‎Kubin Alfred‎

‎L'altra parte. Un romanzo fantastico‎

‎ill.‎

‎Sacks Oliver‎

‎L'isola dei senza colore-L'isola delle cicadine‎

‎br. Due viaggi in Micronesia dischiudono a Sacks una prospettiva sconfinata di orrori, meraviglie e misteri: la cecità cromatica completa ed ereditaria che si manifesta a Pingelap e Pohnpei, in una terra che è un tripudio di colori; il devastante e inspiegato "lytico-bodig" che colpisce con una paralisi progressiva solo certi abitanti dell'isola di Guam e solo quelli nati in determinati anni. Sacks racconta questi suoi viaggi passo per passo, o meglio salto per salto dei minuscoli aerei che lo trasportano come cavallette da un'isola all'altra. Un racconto che, con partecipazione profonda e magistrale arte narrativa, mette di fronte il lettore all'indecifrato rapporto fra la mente e la natura che ci circonda e di cui siamo fatti.‎

‎Faulkner William; Materassi M. (cur.)‎

‎Mentre morivo‎

‎br. "La struttura e lo stile di 'Mentre morivo' esercitano un fascino, a volte esasperante, soltanto se il lettore accetta la sfida di mettere in atto tutta la sua disponibilità percettiva. Bisogna cogliere insieme l'assurdo, il comico, il simbolico, l'inconcluso, la ridicolaggine che incombe sulla tragedia, l'enigma, che non si risolve" (Alfredo Giuliani).‎

‎Gómez Dávila Nicolás; Volpi F. (cur.)‎

‎Tra poche parole‎

‎br. Lo scrivere breve non è per Gómez Dávila solo un'arte o un genere letterario, ma un modo di pensare: l'unica forma, cioè, capace di restituire al pensiero la semplicità che il discorso gli toglie. L'unica in grado di dire il vero, che in una realtà lacerata risiede necessariamente nel frammento, oppure non è. Gómez Dávila concepisce i propri aforismi come "tocchi cromatici di una composizione pointilliste" che sfida il lettore a scorgere la totalità loro sottesa, e dunque a riconoscere il "testo implicito", l'opera ideale a cui alludono. In questo volume viene presentata una seconda parte del grande libro degli "Escolios", cui Gómez Dávila si è dedicato per l'intera vita e che nell'edizione originale comprende cinque tomi, tutti composti esclusivamente di brevi, fulminanti sentenze.‎

‎Wright Austin‎

‎Tony & Susan‎

‎br. Confessa, lettore. Se un conoscente ti recapita un manoscritto ingiungendoti di leggerlo entro qualche giorno, quando vorrà incontrarti per un responso, cosa provi? Nervosismo? Fastidio? Imbarazzo? Bene, più o meno quello che prova Susan, anche perché il mittente non è una persona qualsiasi, ma il suo ex marito, e il romanzo che le ha spedito è quello che ha fantasticato di scrivere, senza riuscirci, per tutta la durata del loro matrimonio. Quindi mentre tu, lettore, puoi accampare un qualsiasi pretesto che ti impedisce di fare quanto più desidereresti al mondo, cioè leggere quel benedetto manoscritto, Susan deve sedersi, e cominciare da pagina uno. Dove si racconta di una famiglia che torna a casa nella notte, in aperta campagna. Di un sorpasso e di un controsorpasso con una macchina sconosciuta. Di uno scambio di insulti dai finestrini. Di un agguato, qualche chilometro dopo. Di una moglie e una figlia portate via da tre balordi. Di un uomo rimasto solo, che vaga alla loro ricerca in una notte che, come un incubo perfetto, sembra sempre ricominciare daccapo. Allora, lettore? Se alla fine hai ceduto anche tu, se ormai stai leggendo da sopra le spalle di Susan, devi fermarti, come lei. Fare una pausa. Cercare conforto nei suoi pensieri, nel suo sforzo di capire da dove tutto questo abbia avuto inizio. Prima o poi però, insieme a lei, dovrai ricominciare a leggere. Di alcuni fatti muti, semplici, atroci. E di una lenta, feroce, allucinata vendetta...‎

‎Márai Sándor‎

‎La sorella‎

‎br. A un centinaio di chilometri dal confine italiano, nel vagone letto di prima classe di un treno diretto a Firenze, Z. - il grande, celebre pianista atteso in Italia per un concerto - capisce che nulla sarà mai più come prima: che forse non rivedrà più E., la donna alla quale è legato da un rapporto ambiguo e morboso, in un triangolo il cui terzo vertice è un marito consapevole e benigno; che forse quella sera suonerà per l'ultima volta che tutto, insomma, sarà "diverso". Ma diverso come? Gli ci vorranno mesi per capirlo: quelli che trascorrerà, colpito da un rarissimo virus, in un ospedale di Firenze.‎

‎Maugham W. Somerset‎

‎Una donna di mondo e altri racconti‎

‎br. Maugham era un formidabile conoscitore della vita mondana - e di quella sua provincia che è la vita letteraria. Da entrambe trasse materiali preziosi e inesauribili per i suoi racconti, come dimostrano quelli qui riuniti. Di entrambe seppe riconoscere, con lucidità stupefacente, che esigevano una dura, quasi militare disciplina ed erano fondate su una ubiqua malevolenza. La più scintillante commedia poteva facilmente precipitare in dramma. O nasconderlo. Di queste commedie e di questi drammi Maugham fu il magistrale, sarcastico e penetrante cronista. Esemplarmente nel racconto che dà il titolo a questo libro, dove si scoprirà come l'"impulso creativo" possa anche avere origine dalla fuga, con la cuoca di casa, del docile marito di una prestigiosa autrice, celebrata per i suoi punti e virgola.‎

‎Némirovsky Irène; Philipponnat O. (cur.)‎

‎Film parlato e altri racconti‎

‎br. Il 6 marzo 1931, nella nuova sala Gaumont degli Champs-Elysées, venne proiettato il primo film parlato francese, quel "David Golder" che Julien Duvivier aveva tratto dal fortunato romanzo di Irène Némirovsky, apparso due anni prima. Alcuni critici sospettarono che l'autrice, abilissima nel dare ritmo ai dialoghi, lo avesse addirittura scritto in vista dell'adattamento. Non era così, naturalmente, ma che il cinema fosse una sua passione, e che abbia sempre esercitato una forte influenza sul suo modo di raccontare, è indubbio: "I personaggi si muovono davanti ai miei occhi" diceva lei stessa. E proprio alla tecnica cinematografica si ispira "Film parlato" - il primo e il più lungo dei racconti qui radunati -, che la Némirovsky conduce con mano sicura, in un magistrale alternarsi di dissolvenze incrociate, flash-back, campi e controcampi, ellissi temporali, e con un'attenzione maniacale, come fa notare il curatore, per i dettagli visivi e sonori: il risultato è di un'efficacia e di una novità sorprendenti. Appassionata lettrice di Cechov, Irene Némirovsky non smise mai di scrivere racconti, fino agli ultimi giorni della sua vita.‎

‎Mitford Nancy‎

‎Non dirlo ad Alfred‎

‎br. Chi non fosse pago della scintillante mondanità di "L'amore in un clima freddo" potrà ora continuare a leggere le avventure di Fanny, la narratrice, che dopo averci raccontato la storia della sua bislacca e aristocratica famiglia ci parla finalmente di sé. Catapultata dalla tediosa cerchia accademica di Oxford fino all'ambasciata britannica a Parigi, dove il marito Alfred è stato inopinatamente nominato ambasciatore, Madame l'Ambassadrice ci fa assaporare gli aspetti più esilaranti dell'ambiente diplomatico europeo degli anni Cinquanta: una vita di società gaia ma ancora formale, nella quale si affacciano a sorpresa i quattro figli ormai cresciuti della coppia, alfieri della rivoluzione giovanile ai suoi albori. E se i personaggi di Nancy Mitford, come lei stessa ebbe a dire, "vivono in un mondo di superlativi", il migliore esempio ne è senz'altro la divina Northey, giovanissima segretaria particolare di Fanny, che dopo aver messo a soqquadro col suo fascino il bel mondo parigino ci elargisce un mirabolante finale.‎

‎Dürrenmatt Friedrich‎

‎La guerra invernale nel Tibet‎

‎br. «Sono un mercenario, e sono fiero di esserlo». A parlare è il colonnello FD 256323: questo il numero che gli hanno assegnato quando si è arruolato al servizio dell'«amministrazione», venti o trent'anni prima-non ricorda bene, e del resto chi lo conta più il tempo? Allora la terza guerra mondiale con le sue devastazioni nucleari aveva decimato l'umanità e reso inabitabile gran parte del pianeta, e i combattimenti si erano concentrati nel Tibet, «ad altitudini fantastiche, su ghiacciai, morene, dirupi, nei crepacci e sotto pareti a strapiombo», oltre che nello sterminato dedalo di gallerie scavate all'interno di poderosi massicci, dove feroci fazioni avversarie a sorpresa si incontrano e si massacrano. L'unica cosa che conta, come il colonnello sa bene, è non mettere mai in dubbio l'esistenza del nemico, altrimenti come si spiegherebbero il dolore e la sofferenza? Ma ora che è rimasto solo nell'oscurità silenziosa di una caverna, privo di gambe e con delle protesi al posto delle mani-a sinistra un mitra innestato sul braccio, a destra un assortimento di attrezzi polivalenti-, ha tutto il tempo per riflettere. E per incidere con il punteruolo, sulle pareti rocciose nelle viscere della montagna, l'incubo senza fine che ha vissuto - e il suo senso segreto.‎

‎Simenon Georges‎

‎Cargo‎

‎br. Come in un incubo, sin dall'inizio Joseph perde il controllo della situazione e viene travolto da eventi il cui senso gli è oscuro: prima la fuga da Parigi insieme a Charlotte, la compagna che, "in nome dell'Idea", ha ucciso l'uomo che era stato il suo amante. E che rifiutava di darle il denaro per finanziare il loro giornaletto anarchico. Poi, l'imbarco a bordo di una nave di contrabbandieri, il precipitare in "un universo incoerente, buio e fradicio", l'arrivo in una miniera d'oro colombiana, tra ragni, cimici e ratti, fino a Tahiti, dove Joseph incontrerà il suo destino...‎

‎Bierce Ambrose; Calanchi A. (cur.)‎

‎L'uomo che usciva dal naso e altri racconti‎

‎br. Arguto, iconoclasta, surreale, onirico, caleidoscopico: così è stato descritto Amorose Bierce. Scrittore fra i più intriganti della letteratura americana e popolarissimo giornalista del fin-de-siècle d'oltreoceano, Bierce è l'enigmatico interprete di un'epoca che, se da un lato si sta aprendo alla psicanalisi, dall'altro crede ancora ai fantasmi e non riesce a elaborare il lutto fratricida della tentata Secessione. "L'uomo che usciva dal naso", "L'uomo e il serpente" e "Gli occhi della pantera", pubblicati rispettivamente nel 1887, 1890 e 1897, coprono un arco di dieci anni durante i quali a Est si affermano i grandi monopoli industriali ed esplode l'immigrazione, mentre a Ovest si conclude il mondo liquido della Frontiera. I tre racconti si rivelano oggi sorprendentemente attuali per l'intuito con cui trattano temi quali la (de)costruzione dell'identità di genere, l'ossessione, la paura, il post-umano.‎

‎Selmi Habib‎

‎Gli odori di Marie Claire‎

‎br. Questa è una storia d'amore. Mahfudh, giovane tunisino emigrato da diversi anni in Francia, portiere in un albergo e docente universitario a contratto, incontra in un caffé parigino Marie Claire, giovane donna francese che, dopo gli studi di storia e geografia, sceglie di lavorare come impiegata in un ufficio postale. I due si innamorano e vanno a vivere insieme, avviando la cronaca quotidiana di ragione e sentimento che apre il varco alla scoperta di sé e dell'altro, ma anche alle insidie della vita in comune. Nel racconto che Mahfudh fa della sua relazione con Marie Claire - intrisa di una sensualità senza manierismi, istintiva ed essenziale come una lingua d'intesa - emergono le differenze, i codici simbolici, di un universo sentimentale fatto di due mondi, quello delle donne e quello degli uomini. Ma non solo.‎

‎A. S. A. Harrison‎

‎La sposa silenziosa‎

‎br. Jodi è la compagna perfetta e Todd non potrebbe mai fare a meno di lei. Abituata a vivere all'ombra del suo uomo, Jodi lo accudisce, lo asseconda, contribuisce a fare di lui, giorno dopo giorno, una persona di successo. Elegante, sofisticata, sicura di sé, Jodi è una psicoterapeuta che ha rinunciato alla carriera pur essendo molto brava a scavare nella mente dei pazienti, almeno quanto lo è a mentire a se stessa. Todd è un uomo d'affari avido, egocentrico e, al contrario della moglie, molto prevedibile: tutto ciò che desidera se lo prende, soprattutto quando l'oggetto del desiderio sono le donne. Todd e Jodi sono una coppia come tante. Ma un giorno succede qualcosa che rischia di frantumare il loro rapporto mandandolo in pezzi affilati e taglienti, come uno specchio caduto a terra. E in questo istante che Jodi capisce di non poter più essere una sposa silenziosa e di dover scegliere tra giustizia e vendetta.‎

‎McGee Katharine‎

‎Il millesimo piano. The tower‎

‎ril. Manhattan, 2118. New York è diventata una torre di mille piani, ma le persone non sono cambiate: tutti vogliono qualcosa, e tutti hanno qualcosa da perdere. La spregiudicata Leda, che brama una droga che non avrebbe mai dovuto provare e un ragazzo che non avrebbe mai dovuto toccare. La viziata Eris, che dopo aver perso tutto in un istante vuole risalire, ma presto comincerà a chiedersi quale sia veramente il suo posto. L'intraprendente Rylin, che un lavoro ai piani alti trascinerà in un mondo - e in una relazione - mai immaginati: la nuova vita le costerà quella vecchia? Il geniale Watt, che può arrivare ai segreti di ciascuno e, quando viene assunto per spiare una ragazza, si troverà imprigionato in una rete di bugie. E sopra tutti, al millesimo piano del Tower, vive Avery, disegnata geneticamente per essere perfetta. La ragazza che sembra avere ogni cosa, tormentata dall'unica che non dovrebbe nemmeno desiderare...‎

‎Le Clézio Jean-Marie Gustave‎

‎Il posto delle balene‎

‎ill., ril. Un luogo incantato lungo la costa pacifica della Bassa California. Un leggendario baleniere assetato di ricchezze. Un giovane marinaio addetto all'avvistamento. Una ragazza indiana. E soprattutto le balene, quelle grigie che a centinaia si radunano nel loro posto segreto... A metà tra il Melville di "Moby Dick" e il Conrad di "Cuore di tenebra", Le Clézio racconta con una scrittura asciutta e suggestiva un momento cruciale della conquista del West, o meglio la fine della frontiera verso Ovest: la scoperta di un luogo geografico, una laguna nelle calde acque messicane, scelta dalle balene di mezzo pianeta per andare a partorire e a morire. Un luogo mitico di cui da una costa all'altra dell'America si favoleggia da tempo, ma che solo un incallito baleniere, non a caso di nome Melville Scammon, capitano del Léonore, riuscirà a scovare il 10 gennaio del 1856. Al capitano, ormai vecchio, e al suo mozzo, che torna dopo anni sul luogo del massacro, Le Clézio affida il racconto delle illusioni e dell'amaro sconcerto del dopo, di quando tutto è finito, compreso il baluginio delle immense ricchezze agognate: di balene non ce ne sono più, e insieme a loro sono spariti per sempre i bucanieri, le navi, i trafficanti, tutto tranne le carcasse dei cetacei che giganteggiano sulla spiaggia.‎

‎Frisch Max‎

‎Il silenzio. Un racconto dalla montagna‎

‎br. Balz Leuthold non ha mai voluto essere una persona ordinaria. Poco prima del suo trentesimo compleanno, però, si rende conto di non potersi neanche considerare davvero una persona straordinaria. Nella vita, fino a ora, non ha compiuto azioni degne di particolare nota, nessuna invenzione, nessuna creazione artistica o letteraria che lo elevino a persona speciale. Allora ha preso una decisione: scalerà quella montagna che da giovane guardava ergersi sulle sue passeggiate, che faceva ombra ai discorsi con il fratello "adulto". Compirà un atto eroico, e con questa azione "virile" darà un senso compiuto alla sua esistenza. È deciso: azione o morte. Ma giunto in montagna alla locanda dove sostava anche in gioventù, incontra una giovane straniera, che lo guarda e lo vede come nessuno fino ad allora lo ha mai guardato e visto. Chi è lei, da che vita proviene? Perché sembra non aver paura di nulla? E dall'incontro tra i due scaturiscono gli interrogativi, e la narrazione si sviluppa e trascina via il lettore proprio come un torrente montano scorre rumoreggiando tra i crepacci, e il vortice di pensieri e accadimenti lascia senza fiato, travolge come il senso di assoluto degli ambienti montani, dove il sorgere del giorno e il calare della notte sono eventi che penetrano le fibre dell'individuo tanto quanto fame, sonno e sete. E la domanda echeggia: cosa fa di una vita una vita veramente compiuta? Ha a che fare, questo, con la felicità?‎

‎Serao Matilde‎

‎La conquista di Roma‎

‎br. Francesco Sangiorgio, giovane politico della Basilicata pieno di fantasia e di orgoglio tutto meridionale, arriva a Roma in veste di deputato nel periodo post-unitario. Un collega, dinanzi al mirabile panorama della Città Eterna, mentre si commemora il combattimento del Vascello, lo avverte che "Roma non si dà a nessuno... la sua forza, la sua potenza, la sua attitudine è una virtù quasi divina: l'indifferenza". Ma lui, ottimista, gli risponde che saprà conquistarla. I suoi primi discorsi pubblici ottengono un discreto successo. Quando un ministro è costretto alle dimissioni, chi lo sostituisce, don Silvio Vargas, lo prende sotto la sua ala protettrice. Sangiorgio si ritrova a trascorrere lunghi momenti con don Silvio e con la giovane, bella, algida moglie di lui. E s'innamora... Romanzo più polemico che artistico, scritto quando già il contatto col naturalismo francese, specialmente con quello zollano, cominciava a turbare l'ingenuo realismo napoletano e sentimentale della scrittrice, "La conquista di Roma" racconta le conseguenze della mediocrità spirituale, della fatuità degli affetti, delle mezze virtù, e restituisce, forte dell'istinto alla decrittazione e del senso dell'ambiente della Serao, il vigore realistico della vita sociale e politica romana.‎

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