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Turgenev Ivan
Padri e figli
brossura Quando nella casa di campagna di Nikolaj Kirsanov arriva il figlio Arkadij con l'amico Evgenij Bazarov, si delinea subito il conflitto tra vecchie e nuove generazioni. Evgenij è un giovane medico, fiducioso solo nelle scienze sperimentali, un nichilista, lo definisce l'autore, con un termine che avrebbe poi avuto grande fortuna. Le sue idee turbano Kirsanov e irritano suo fratello, lo scettico Pavel. In una città vicina i due incontrano la bella vedova Anna Odincova di cui Bazarov si innamora, ma da cui è rifiutato. Dopo un duello con Pavel, Evgenij contrae, durante un'autopsia, un'infezione che non vuole curare e muore assistito da Anna, con pietà, ma senza amore.
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Tozzi Federigo
Con gli occhi chiusi
brossura Il romanzo fu pubblicato nel 1918. E' la storia, largamente autobiografica, di un'adolescenza, dei primi dolorosi incontri con la realtà e con l'amore. Pietro Rosi è un giovane fragile e sognatore, figlio di un oste rude e di una donna delicata. Pietro si innamora di una giovane contadina, Ghisola, sentimento che affronta "ad occhi chiusi". Quando a Firenze Ghisola, dopo essere stata l'amante di un uomo maturo, rimasta incinta, decide di sfruttare il sentimento di Pietro e di attribuirgli la paternità del figlio che aspetta, si trova costretta a sfuggirgli, perchè Pietro la "rispetta" e fa sfumare il suo piano. Scoperta improvvisamente la verità Pietro "apre" gli occhi e termina così la sua adolescenza. Con una nota critica di Luigi Pirandello.
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Pressburger Giorgio
Don Ponzio Capodoglio
ril. Nel momento in cui la Romania ancora socialista, in base a un accordo internazionale poco pubblicizzato, lo "vende" alla Germania Federale in quanto cittadino di supposte origini sassoni (ad onta delle varie versioni del suo cognome, che sembrano rimandare piuttosto all'area mediterranea), il nobile spiantato e ingegnere Ponzio Capodoglio, allampanatissimo, viene preso da un'insana mania: vuole conoscere, a tutti i costi, le proprie origini. Comincia così - in compagnia dell'enorme moglie Sieglinde e del gatto Fiocchetto di Neve, e inseguito (e talvolta preceduto) dall'ambiguo spione-letterato Negrescu -una quantità di viaggi ed esplorazioni che lo portano ai quattro angoli del mondo: rimedierà delusioni, arresti, sguaiate derisioni, espulsioni, bastonate, denunce. E alla fine concluderà che quello dell'origine altro non è che un mito maligno, foriero solo di guai. Appoggiandosi parodisticamente al "Don Chisciotte" cervantino (ma anche a Rabelais, a Sterne, a tutta la gloriosa tradizione del romanzo parossistico), Giorgio Pressburger dà vita a un romanzo turbinoso, folle e divertentissimo, nel quale sono allegramente spedite gambe all'aria tutte le convenzioni romanzesche.
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Maupassant Guy de
Palla di sego
brossura
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Scott Walter; Poggi V. (cur.)
I due mandriani
br. "Cosa succede quando, come avviene nei romanzi giudiziari, la trama principale, quella che ha portato l'accusato a compiere il delitto, è data fin dall'inizio e semmai viene riraccontata più volte nel corso del dibattimento processuale, con angolature diverse? Succede che i partecipanti al dibattito, e dietro di loro gli spettatori del dramma o i lettori del racconto, sono invitati a sottoporre ad analisi critica il racconto, a non accettarne nessuna delle versioni date, a scoprire le ragioni vere dell'azione del personaggio non nel meccanismo ferreo e binario delle scelte delle sue azioni, ma nel ventaglio di tutte le sue azioni possibili e in definitiva nel suo carattere." (Remo Ceserani)
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Trevi Emanuele
Senza verso. Un'estate a Roma
ill., br. Quella di cui godevo in quei giorni afosi, camminando sui larghi marciapiedi di viale Manzoni e di via Merulana al riparo del fogliame dei platani, era indubbiamente una felicità partorita da un'illusione: l'illusione di un piccolo numero di strade e incroci capace di suggerirmi la sensazione, razionalmente insana, che esistesse per me, come di farmi sentire a casa, qualunque disastro fosse in corso o mi pendesse sulla testa...
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Ortese Anna Maria
Il mare non bagna Napoli
brossura Il romanzo, nato dall'incontro della scrittrice con una Napoli uscita in pezzi dalla guerra, è in realtà la cronaca di uno spaesamento. La città infatti diventa uno schermo sul quale l'autrice proietta ciò che lei stessa definisce la propria nevrosi: una nevrosi metafisica, una impossibilità di accettare il reale, un orrore del tempo che ogni cosa corrode. Tutto il libro è un grido contro questo orrore, da cui lo sguardo vorrebbe potersi distogliere e non può. Questa edizione è accompagnata da due testi scritti dall'autrice, ripensando questo libro edito la prima volta nel 1953.
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Ogawa Yoko
L'anulare
br. "Educata alle regole e alla perseveranza", la giovanissima protagonista di questo libro enigmatico svolge con zelo, puntualità e "con gentile professionalità" il suo lavoro: accogliere e soprattutto ascoltare i clienti dello specialissimo laboratorio creato dal signor Deshimaru nella sede fatiscente di un ex collegio femminile, ora destinato a raccogliere "esemplari". Insieme - le ha spiegato lui quando l'ha assunta - dovranno prendersi cura degli "esemplari" con amore: e ha pronunciato la parola "amore" con estrema lentezza. La ragazzina che chiede loro di conservare (dopo averli debitamente catalogati) i tre funghi che ha raccolto fra le ceneri dell'incendio in cui ha perso i genitori non tornerà mai a vederli, né mai tornerà il vecchietto che è venuto a portare i resti delle ossa calcinate del suo padda; ma avranno, come tutti gli altri "clienti", raggiunto il loro scopo: separarsi da ciò che hanno perduto tramutandolo in un "esemplare". Anche la narratrice, a causa di un incidente occorsole nella fabbrica di bibite dove lavorava prima, ha perduto qualcosa: l'ultima falange dell'anulare sinistro. E spesso si chiede dove sia finito quel pezzette di carne, quella sorta di "conchiglia rosa ciliegio, soffice come un mollusco". A poco a poco la solerte, docile impiegata si lascerà inghiottire, come da una ragnatela, dal mondo chiuso e ovattato del laboratorio, dal silenzio lancinante che vi regna. Fino al giorno in cui deciderà di consegnare anche lei qualcosa di sé.
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Bolaño Roberto
I dispiaceri del vero poliziotto
br. Il sogno di ogni vero lettore, allorché, terminato un romanzo, sente nascere in sé una nostalgia acuta per i personaggi che ha appena abbandonato, è che prima o poi gli dicano: ecco un libro in cui ne ritroverai alcuni, di quei personaggi, e ti verranno narrate altre vicende che li riguardano. E anche se poi lo avvertiranno che non avrà un compito facile, perché lo scrittore confonde continuamente le piste e perché molti indizi lui, il lettore, dovrà andarseli a cercare da solo - ebbene, non esiterà ad accettare il rischio, e da vero lettore si tramuterà in vero poliziotto: colui che (come dice lo stesso autore) "cerca invano di mettere ordine in questo dannato romanzo". Inoltrandosi dunque nella trama fittissima e imprevedibile di queste pagine, rincontrerà alcuni dei personaggi di 2666: del professor Amalfitano scoprirà che è approdato in Messico dopo essere stato espulso dall'Università di Barcellona per omosessualità, e conoscerà il nuovo amante, un irresistibile falsario di dipinti di Larry Rivers (mentre del suo ex amante, un poeta malato di Aids, leggerà le impagabili lettere); ma ritroverà anche Rosa Amalfitano, di cui sembra innamorarsi il poliziotto Pedro Negrete, incaricato di indagare sul professore insieme allo scherano Pancho, erede di una dinastia di donne violate... Nel frattempo, si lascerà sedurre da digressioni letterarie impertinenti, classifiche irriguardose, biografie fittizie, atmosfere inquietanti, sogni rivelatori.
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Simenon Georges
In caso di disgrazia
br. "Il sottoscritto, Lucien Gobillot, nel pieno possesso delle sue facoltà mentali..." No, non è così che bisognava cominciare: così si cominciano i testamenti. Già. Ma allora, perché scrivere quella specie di memoriale? Per chi? "In caso di disgrazia. Nell'eventualità che le cose finissero male". E come altro sarebbe potuta finire quella storia? Era cominciata un anno prima, quando Yvette, quella puttanella insieme cinica e fragile, furba e innocente, era andata a chiedergli di assumere la sua difesa, la sua e quella dell'amica con la quale aveva tentato di rapinare un orefice riuscendo solo a mandarne la moglie all'ospedale...
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Hakimi Aziz
Ritorno a Kabul
ril. Estate 1980. Un anno dopo l'invasione russa dell'Afghanistan, il piccolo Delawar gioca spensierato con il suo amico Nasim. Saranno i toro ultimi giorni insieme: i soldati sovietici, infatti, hanno accusato gli uomini del villaggio di aiutare di nascosto i mujaheddin e hanno ucciso suo padre davanti ai suoi occhi e a quelli della madre Jamila. Chi non muore, scappa. 1989. Stabilitosi con la madre nella Kabul infestata dai talebani, Delawar, dopo essere sopravvissuto a un drammatico incidente, è diventato un uomo rispettato, mercante di ferrivecchi, tra cui bombe disinnescate, pezzi di carri armati, armi. Ma un giorno i talebani lo arrestano con l'accusa di vendere armi ai mujaheddin e passa due mesi nella famigerata prigione di Pul-i Charkhi, dove viene torturato dai suoi aguzzini, tra cui lo spietato Mullah Mansur. E quando finalmente riesce a fuggire dal carcere e fa ritorno a casa, scopre un'altra terribile circostanza: sua moglie, la combattiva e dolce Ghazal, incinta del loro primo figlio, è scomparsa. Inizia così la sua disperata ricerca, che lo porterà in circostanze tragiche a ritrovare il suo amico d'infanzia. Mentre Delawar percorre il suo cammino, il mondo si avvicina alla catastrofe che lo sconvolgerà, all'evento fatale del nuovo millennio: gli attentati alle Torri Gemelle dell'11 settembre 2001.
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Le mille e una notte. Ediz. integrale
ril. "Le mille e una notte" è forse la più straordinaria raccolta di storie di tutta la letteratura. Il pretesto che dà luogo alla narrazione e che è all'origine del titolo è ben noto: il sultano Shahriyàr, per vendicarsi dell'infedeltà della prima moglie, fa uccidere al mattino le spose con le quali ha trascorso una sola notte. Shahrazàd, la saggia e colta figlia del visir, giovane di grande bellezza, decide di porre fine alla strage; perciò si offre come sposa al sultano, e riesce a scampare alla morte, e a salvare la vita di chissà quante altre donne, grazie alla sua intelligenza e al suo fascino: racconta a Shahriyàr una serie interminabile di bellissime storie, incastonate l'una nell'altra in un sapientissimo gioco di scatole cinesi. Per mille e una notte il crudele sultano ascolta rapito le avventure di dolci principesse, potentissimi re, geni dagli straordinari poteri, personaggi il cui nome è ormai divenuto celebre, come Aladino, Sindibàd il marinaio o Ali Babà. Al termine della narrazione Shahriyàr, ormai innamorato di Shahrazàd, rinuncia alla sua legge disumana e... "da tutti i paesi dell'impero salirono mille lodi e mille benedizioni al sultano e alla deliziosa Shahrazàd, sua sposa".
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Obber Cristina
L'altra parte di me
br. Di amare non si decide, accade. Così Francesca, sedici anni, con il cuore in subbuglio per un semplice "ciao" su Facebook, scoprirà la bellezza di un grande amore: il primo bacio, la prima volta, le emozioni che non avresti mai immaginato di provare... Tra desiderio e paure, lentamente scriverà la sua fiaba, diversa da tutte le altre: nessun principe azzurro, ma una principessa che si chiama Giulia, con cui crescere e lottare per una felicità possibile.
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Varvello Elena
La luce perfetta del giorno
br. Quando Matilde Luisa Nisi arriva a Croci, circondato da boschi e campi di granturco, non c'è niente di quel posto che le piaccia davvero, neppure il nome. Matilde è giovane e non può ancora sapere cosa l'aspetta, eppure è proprio a Croci, in questo angolo di mondo, durante interminabili inverni ed estati brevi e caldissime, che scoprirà d'essere capace di tradire e, nello stesso tempo, amare con rinnovato vigore il proprio marito. E qui che crescerà i suoi due figli, Monica e Andrea, entrambi fragili e tormentati, e stringerà amicizia con Clara, una donna che, diversamente da lei, crede nel potere della fede, certa che niente la farà vacillare. Nell'arco di più di trent'anni, i loro destini si compiranno, fra drammi quotidiani e tragedie, scomparse e ritorni, presagi e visioni. Nel cuore di questo mosaico, Matilde, una donna forte e imponente, ironica e appassionata, in grado di guardare in faccia ciò che la vita ha in serbo per lei. "La luce perfetta del giorno" indaga, con uno sguardo pieno di compassione, la meravigliosa e struggente complessità delle vite ordinarie, tra rimpianto e attesa, peccato e redenzione. Una preghiera umanissima, un'invocazione che lascia intravedere, nel nitore dell'alba, la possibilità di un'imperscrutabile, misteriosa salvezza, "la luce perfetta del giorno" su cui Matilde, Monica, Clara e tutti i protagonisti di questa storia possono contare davvero.
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Ferlini Marco
L'osteria dal Romagnolo... quella in via Sant'Apollonia
ill., br.
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Prilepin Zachar
San'kja
br.
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Buffetti Annalinda
Il finocchio selvatico sa d'anice
brossura Questa è la storia di un viaggio. È il viaggio di una famiglia livornese che, dopo aver perso casa e lavoro durante un bombardamento, attraversa un'Italia distrutta dalla guerra, per raggiungere un posto sicuro dove ricostruire la propria esistenza. Ma è anche la storia del difficile viaggio che la protagonista, Eugenia, deve compiere per risollevarsi da un'insidiosa depressione, legata soprattutto all'incapacità di comprendere e accettare i problemi del figlio autistico. Un'altra donna accompagna Eugenia nei suoi difficili viaggi: è Augusta, la suocera, dalla personalità fortissima, burbera ma capace di gesti teneri. I due uomini della famiglia, il marito Rodolfo e il suocero Amilcare, apparentemente dominanti, sono in realtà fortemente dipendenti dalle due donne. L'ideatore del viaggio è proprio Amilcare, conte decaduto e abile fabbricante di scarpe di lusso, che accetta l'offerta di un posto di lavoro e di un alloggio da parte del cugino del nord, Aimone. Gli sfollati credono di concludere il loro viaggio in una elegante cittadina sul lago di Como, ma si ritrovano in un paesino sul lago di Pusiano, dove la gente è troppo povera per permettersi scarpe di lusso. La diffidenza degli abitanti del luogo verso i forestieri e le incomprensioni legate al dialetto sembrano all'inizio ostacoli insormontabili...
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Di Salvo Giuseppe M.
Hic et nunc
br. Un romanzo, due storie: ambientate sul finire della seconda guerra mondiale, una comincia dalla Russia e l'altra dalla Sicilia per poi incontrarsi a New York. Tutto è fondato dall'equivoco che Giuseppe Tarantino commette a causa del suo analfabetismo, accompagnando i colpi di scena ad una buona dose di ironia, con un finale di certo sorprendente.
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Déon Michel
Pony selvaggi
br. Nel 1938, a Cambridge, quattro giovani studenti stringono un'amicizia che durerà per tutti gli anni a seguire: sono un francese, Georges, e tre inglesi, Horace, Barry e Cyril. A loro si aggiunge un quinto amico, anche lui francese, che è il narratore di una storia il cui filo conduttore sarà la vita di Georges. Sono tempi cruciali per l'Europa. Il periodo spensierato del college dura appena un anno. Nel 1939 scoppia la guerra e i quattro ragazzi, costretti a crescere in fretta, sono coinvolti a vario titolo nel conflitto. Ne ritroviamo alcuni alla tragica battaglia di Dunkerque, altri in una Londra bombardata a tappeto che lavorano in gran segreto a Hay Street, sede del controspionaggio militare britannico. La guerra non impedisce gli amori. Anzi, sarebbe il caso di dire che li favorisce, visto il bisogno di calore umano che le persone provano sempre nei momenti di grande sconforto. E il caso di Georges, fuoriuscito da una Francia occupata, e di Sarah, giovane ebrea tedesca unica sopravvissuta allo sterminio della sua famiglia. Dopo la guerra le strade di tutti si dividono, ma gli amici non perdono mai il contatto. Georges diventa un affermato giornalista politico nell'agitato periodo in cui le colonie si battono per affrancarsi dalla madrepatria, come accade in Indocina, Algeria o Yemen del Sud, sullo sfondo della Guerra Fredda... "Pony selvaggi" è un romanzo di viaggi e di avventure, di rapporti umani profondi e di lealtà antica che resiste anche ai più turpi tradimenti, di grandi illusioni e grandi delusioni, ed è un affresco movimentato e lucido di uno dei periodi più discussi della nostra storia.
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Rand Ayn
L'uomo che apparteneva alla terra. La rivolta di Atlante
br. Come può sopravvivere e realizzarsi a pieno l'uomo razionale in un contesto sociale irrazionale? Solo in una società fondata sulla libera circolazione delle idee e sulla massima libertà di agire e commerciare, il potenziale umano - quello spirito creativo che ciascun individuo trasfonde fiducioso al proprio lavoro - è in grado di esplicarsi al massimo livello. L'eroe di Ayn Rand, l'uomo dall'intelligenza vivace, indipendente nello stile e nelle scelte di vita, colui che con tenacia coltiva la propria razionalità alla ricerca della felicità attraverso il lavoro e la vita affettiva, perseguendo un comune obiettivo morale, può soltanto entrare in conflitto con gli uomini gretti, coloro che limitano il fiorire delle menti indipendenti in nome di una rigida difesa del collettivismo. Anche nella progredita America si può correre questo rischio e incappare nelle maglie della degenerazione e della corruzione morale. Come salvarsi? Per reagire alla pressione delle ideologie autoritarie l'uomo non deve sacrificarsi per gli altri né deve sacrificare gli altri a se stesso, né vittima, né carnefice, ma reagire con attività organizzative e di propaganda, in nome della libertà e dell'indipendenza.
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Manzoni Carlo
Ti spacco il muso, bimba!
br. La prima cosa che vedo appena entrato, è un tizio che sta steso per terra e non ha certo l'aria di spassarsela allegramente. Resto senza fiato, ma mi riprendo subito. Giace sul fianco destro e ha la guancia destra che poggia sul tappeto in mezzo a una larga macchia che non esito a riconoscere per sangue. Eh, accidenti! A uno non gli può mica uscire del caffè da un buco nella testa. Ha la testa a venti centimetri dai miei piedi. Con la punta della scarpa gli sollevo la palpebra e vedo il bianco dell'occhio. È proprio morto. Più morto di così dovrebbero essere in due. Subito ho l'impressione che ci sia qualcosa che non funzioni. Porco bue! Altroché, se c'è qualcosa di strano. Il morto ha il braccio destro teso oltre la testa. La mano semiaperta è posata sul tappeto a palma in giù, e tra l'indice e il medio tiene una sigaretta ancora accesa dalla quale sale un filo di fumo. Guardo bene. La sigaretta è consumata più di metà, ma più di un centimetro di cenere rimane ancora attaccato alla brace. Qualcuno gli ha sparato mentre fumava. Dalla lunghezza della brace non possono essere passati più di tre minuti, forse quattro. Proprio mentre io fermavo la macchina in fondo alla curva.
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Halsdorff Matt
California granata. Un americano in curva maratona
ill., br. "Ma come mai sei venuto qui, a Torino dalla California?". Questa è la prima domanda che ci poniamo quando conosciamo l'autore. Questo volume è la storia di un californiano che, zaino in spalle, decide di dare una svolta alla sua vita e andare a visitare il "Bel Paese" e proprio la città di Torino. Matt si innamora da subito della città sabauda, è affascinato dalla grandezza dei portici di via Roma, abbagliato dalla maestosità delle Alpi, ma la vera passione per i "granata" arriva quando conosce due ragazzi che gli parlano del Toro. Il colore che contraddistingue questa squadra, la sua triste ma gloriosa storia, l'amore e il rispetto che c'è tra il Torino calcio e i suoi giocatori (unico in Italia) sono solo alcuni dei motivi per i quali: Always forza Toro!!!
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Wolitzer Meg
Quello che non sai di me
ril. Jam ha sedici anni, è distrutta dalla scomparsa del suo fidanzato e fatica ad andare avanti con la sua vita. Dopo più di un anno i genitori decidono di mandarla alla Wooden Barn School, un college in campagna specializzato in ragazzi "fragili", incapaci di superare eventi tragici che hanno segnato le loro vite. All'inizio niente sembra aiutarla, poi Jam viene assegnata, insieme a pochi altri alunni, al misterioso e ambitissimo Corso Speciale d'Inglese della signora Quenell. Un unico libro da leggere e condividere, La campana di vetro di Sylvia Plath, e un diario da scrivere, in cui raccontare le proprie esperienze. La scrittura dei diari apre l'accesso a un mondo apparentemente idilliaco, un luogo in cui tutti possono continuare a vivere come se la tragedia che ha cambiato le loro vite non fosse mai avvenuta. E Jam può sentire di nuovo le parole di Reeve, la sua pelle, il tocco delle sue mani. Ma non ci vuole molto perché quel luogo incantato riveli che tutti i compagni nascondono un segreto nel loro passato. Quale sarà il segreto di Jam?
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Paasilinna Arto
L'anno della lepre letto da Giulio Scarpati. Audiolibro. CD Audio formato MP3. Ediz. integrale
brossura Avete mai sognato di mollare tutto e iniziare una nuova vita? Questo è ciò che capita al protagonista quarantenne di questo romanzo che un giorno, in una strada fuori città, investe una lepre. Sceso dalla macchina per prestare soccorso alla bestiola, la segue nel bosco. Inizia così un anno into the wild, passato senza fretta e senza meta, tra avventure esilaranti e scoperte anarchicamente felici.
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Dumas Alexandre; Schopp C. (cur.)
Lettere sulla cucina a un sedicente buongustaio napoletano
brossura Gola e letteratura s'intrecciano in un epistolario embrione del "Grande dizionario di cucina" con cui si concluderà la fantasmagorica produzione letteraria di Alexandre Dumas. Tre lettere che sono lezioni di gastronomia, ma soprattutto potenti affabulazioni intorno a un rapporto appassionato con il cibo. Dumas, godereccio trionfatore del feuilleton, vera "forza della natura" si applica naturalmente a cibi forti, a leccornie per appetiti robusti, conditi da commenti sanguigni e pungenti. Il testo è corredato da tre ricette tratte dal "Grande dizionario di cucina".
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Hareven Gail
Le confessioni di Noa Weber
br. Noa Weber è una donna di successo, una scrittrice celebre e un personaggio di spicco nell'ambiente culturale di Gerusalemme. È una donna desiderabile e quando ha voglia di fare l'amore si sceglie un uomo, anche per una notte soltanto. Apparentemente è libera e rifugge da ogni legame del cuore. Eppure vive in schiavitù di un unico amore: Alek, lo studente anarchico immigrato dalla Russia che l'ha sposata poco più che adolescente solo per evitarle il servizio militare. Da questa unione nascerà anche una figlia, ma Alek se ne andrà lontano per vivere la sua vita. Noa aspetta il suo ritorno, aspetta che lui la chiami. E tutte le volte che lui la vorrà, lei correrà, ovunque lui sia, senza chiedere di più.
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Jacquet Lagrèze Eric
Namasté. Nouvelles et récits
brossura
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Faino Alessandro
Il giardino degli amori perduti. Una storia di passione all'ombra dell'acciaieria più grande d'Europa
br. "Il giardino degli amori perduti" è una cartolina di Taranto, la "città dei due mari", come si mostrava fino al 1960, quando cominciò a prendere vita il IV Siderurgico italiano. È pure il piccolo podere di Cataldo Stefani, sopravvissuto agli espropri dell'Italsider e in cui il maestro di scuola ed ex operaio dei cantieri navali svela al figlio Petro l'incanto del mondo e le afflizioni dei sogni contrastati. Gli amori perduti sono fantasmi di destini incrociati: quelli di Cataldo, Petro e di una famiglia che attraversa cent'anni di storia, quelli dei loro amori tormentati e, sullo sfondo delle proprie vicende, i destini di molti che abitano quella terra. "Il giardino degli amori perduti" è un romanzo sull'amore che pervade le nostre esistenze fragili e su una generazione, cresciuta con l'Ilva, che non ha mai smesso di vagheggiare un sogno di bellezza e cultura.
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Bragadin Gian Marco
L'eredità dell'Ordine di Melchisedek
br. Il testamento segreto di Gesù, dettato a Maddalena, custodito dai Templari e riscoperto a Venezia, rivela la chiave per il Risveglio e la Trasformazione. Un romanzo, ricco di suspense, che ci porta a conoscere i misteri che stanno affiorando da più parti del Pianeta. Si parla del 2012 e dei prossimi profetizzati cambiamenti della Terra. Rivelazioni e segreti già contenuti nel documento sacro che un professore veneziano ricerca per tutta la vita. Celato a Famagosta, prima del processo ai Templari, e venuto alla luce in occasione della Guerra di Cipro nel 1571, l'antico documento scritto in aramaico arriva a Venezia dove viene nuovamente nascosto. Attraverso nuove avventure, da New York a Parigi, a Rennes-le-Chateau e in Egitto, il protagonista scopre che nel Testamento che Gesù dettò a Maddalena prima di morire, è rivelata la chiave che permetterà agli uomini del 2000, nella Nuova Era, di affrancarsi dalle vecchie religioni per ritrovare la via che conduce all'UNO, superando la morte, per una nuova Età dell'Oro. Dovranno accordare la propria frequenza interiore a quella della Madre Terra, per connettersi con la Luce.
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Pestriniero Renato
Di notte lungo i canali... E altri racconti
brossura
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Boubachi Aicha
Il disordine umano raccontato a mio nipote
brossura La vicenda narrata ne "Il disordine umano raccontato a mio nipote" si svolge nella Germania dell'immigrazione più recente, ma potrebbe essere uno qualsiasi dei paesi d'Europa, compresa l'Italia. È l'ordinaria storia di un "respingimento", priva di particolari raccapriccianti come quelli a cui ci hanno abituato le cronache di Lampedusa, o della Libia, che descrivono corpi senza nome e senza storia alla deriva nel Mediterraneo. Ma dalle pieghe di una storia semplice Aicha Bouabaci, alternando la narrazione degli avvenimenti all'evocazione e alla fervida denuncia, con la sua prosa soffusa di lirismo estrae interrogativi e temi di riflessione stringenti anche per noi. Dalla sua posizione di migrante del tutto particolare è in grado di penetrare i sentimenti dei suoi conterranei magrebini migrati in Europa e condividerne umiliazioni e speranze.
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Schreiner Olive; Maresca R. (cur.); Ruggieri P. (cur.)
Sogni
br. Pubblicata nel 1891, questa raccolta di racconti allegorici conobbe ventidue ristampe tra il 1890 e il 1923 ed è considerata ancora oggi una pietra miliare nella tradizione letteraria sudafricana. La scrittrice vi espone in forma narrativa la sue riflessioni filosofiche, politiche e sociali con uno stile visionario ed originale e un linguaggio semplice e suggestivo, ispirato alle Sacre Scritture e alle opere simboliste francesi. I racconti della Schreiner affrontano i nodi essenziali della condizione umana: il bisogno d'amore e l'ansia di libertà, l'eterna lotta del bene contro il male e, soprattutto, la ricerca della verità e il ruolo fondamentale che l'artista è chiamato a svolgere in questa ricerca. Nel sonno l'essere umano si abbandona all'inconscio, perde il controllo della propria mente e non può mentire a se stesso. L'immaginazione e la sapienza letteraria di Olive Schreiner trasformano i sogni notturni in sublimi visioni allegoriche che mostrano al lettore la strada per esprimersi e demolire le barriere dell'oppressione, del pregiudizio, dell'ignoranza e della negazione di sé.
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Barsimi Sala Margherita
La lupa e il leone
ill., br. È una storia vera e un libro d'amore: l'amore di Egisto ed Elisa, ai quali la vita ha regalato un destino da "salvati". L'abbandono alla nascita da parte dei genitori naturali avrebbe potuto renderli dei proscritti, disprezzati dalla società. Quella stessa società ha però al suo interno due secolari istituzioni che permettono, a chi non possiede nemmeno il cognome, d'essere accolto in una grande famiglia, non legata dalla consanguineità, ma dallo spirito di fratellanza universale. Per Egisto è l'Arma dei Carabinieri, nella quale trova la dignità personale e il riferimento sociale; per Elisa è l'Opera Pia Santa Maria della Pietà, dove orfanelli e trovatelli sono accolti, educati e forniti di strumenti adeguati per essere avviati al lavoro e all'indipendenza economica. La figlia Margherita non potrà che sciogliere un canto d'amore in loro ricordo.
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Salar Sara
Probabilmente mi sono persa
br.
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Verga Giovanni
Per le vie
br. I protagonisti di "Per le vie" di Giovanni Verga sono gli emarginati della grande città di Milano, negli ultimi decenni dell'Ottocento. Lo scrittore siciliano, a partire dal 1872, frequentando i ritrovi eleganti del capoluogo lombardo, entra in contatto con gli scapigliati Arrigo Boito, Giuseppe Giacosa e Salvatore Farina. Pubblicata per la prima volta dall'editore Treves nel 1883, la raccolta "Per le vie" comprende dodici racconti di vita cittadina.
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Rossi Gianfranco
Vite parallele. Storie d'amore d'amicizia
br. Storie semplici di amicizie perdute e ritrovate, tessendo tra le vicende i fatti della storia di un paese che è cambiato profondamente. La vita dei contadini, gli antichi mestieri, i viaggi, l'emigrazione, le lotte sindacali, fanno da sfondo all'ingenuità di uno studente delle Magistrali di Barga, che diventando uomo non dimentica gli amici. Un libro ricco di piccoli e grandi sentimenti, di parole e poesie, scritto senza rincorrere l'affanno del quotidiano. I protagonisti sono Leonardo, Celesta, Piero, Sandra e Vincenzo che l'autore vuole "raccontare" per non dimenticare. Come scriveva Aristotele "L'amicizia è un'anima sola che vive in due corpi" e Granfranco Rossi delinea l'immenso confine che non dimentica i buoni sentimenti.
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Prestia Giacomo
Operazione 1009
br. Un antefatto orribile e tragico, un marchese dal passato misterioso e un'inchiesta che si intreccia con un piano d'azione sofisticato quanto ardito, che prova a ristabilire la giustizia in un continuo susseguirsi di colpi di scena. Romanzo d'azione, thriller, ma anche indagine sui lati oscuri dell'animo umano, sullo sfondo di un paesaggio toscano insieme ameno e inquietante. Il testo di Giacomo Prestia trascina il lettore nel suo andamento serrato senza mai mollarlo, attraverso una trama poderosa scandita da episodi di calligrafica vividezza e personaggi dai lineamenti indimenticabili.
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Argentino Angela
Da questa parte del mare
br. C'è tanta Sicilia in questi scritti brevi di Angela Argentino, che declina l'amore per la terra d'origine attraverso i profumi, i sapori, il suono del dialetto: la lingua madre ricca di sfumature e nello stesso tempo limite da superare per una più compiuta comprensione del mondo ed espressione di sé. E c'è la Grecia, terra d'elezione, madre culturale e sponda da cui gettare lo sguardo su un passato che reca impressi i segni di un destino e tende a colorarsi di elegia: "Conservare di Noto una memoria cristallizzata intorno all'epoca felice dell'infanzia e adolescenza. L'infanzia che fu per tutti corale, quasi un affresco pieno di voci, di presenze vive. Noi che giocavamo a centinaia per strada, e ascoltando i ricordi degli anziani perpetuavamo la vita e la storia del quartiere. Poi, in molti partimmo." "... la nostra casa di Lefkada che guarda il mare. In quell'isola mi sono sentita, per tanti anni, semplicemente dall'altra parte dello Ionio e della mia Sicilia..."
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Sacco Bruno
Artemisia e gli occhi del diavolo
ill., br. È la primavera del 1630. Artemisia, già nota altrove per il suo talento di pittrice e per la sua bellezza, raggiunge Napoli sulle orme del suo mito Caravaggio per tentare nuove esperienze d'arte e di vita. Scopre una città traboccante di fervore culturale e di talenti artistici, ma anche preda di una triste decadenza economica e sociale; un crogiuolo vivente di stridenti contraddizioni: lussuosi palazzi nobiliari e squallidi vicoli, fasto e miseria, luminose distese di mare e sotterranei tenebrosi, incontri imprevedibili e inspiegabili apparizioni, superstizione e intelligenza critica, illusioni d'amore e torbide manovre di satanismi. Una stagione vissuta con intensità e passione da una donna sensibile e anticonformista, che cerca disperatamente di scacciare dalla propria coscienza i fantasmi di un passato controverso e che nel legame con un giovane nobile di origine spagnola s'illude di poter recuperare una fruizione dell'esperienza amorosa stroncata nell'adolescenza. Il passato le si ritorcerà ancora contro, mettendo a dura prova la sua dignità di donna e di artista.
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Guareschi Giovanni
Per scrivere t'amo ci vuole l'apostrofo?
brossura
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Mencacci Marco
Un nuovo inizio
br.
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Keun Irmgard
Gilgi, una di noi
br. Gilgi è una ragazza allegra e indipendente, cresciuta in una famiglia borghese, tra mobili che sanno di vecchio e idee di un'epoca ormai superata. Rappresenta un esempio limpido e scanzonato di quella che i giornali del suo tempo definiscono la «nuova donna». Quando non lavora come segretaria e dattilografa, ascolta il jazz, fantastica sul futuro, ama flirtare e divertirsi in compagnia di amici come Pit, che pontifica sul socialismo, e Olga, che è affascinante e non ha paura di esserlo. La sua esistenza, sempre scorsa sui binari di una rigorosa e sognante autodisciplina, deraglia però quando conosce Martin, uno scrittore bohémien capace di scuoterne le certezze costringendola ad affrontare i paradossi e i contrappassi dell'autonomia in un mondo di uomini. L'incontro con l'amore innesca infatti una vitale sfida per difendere la propria libertà, che sfocia in un finale vertiginoso e sorprendente. Una protagonista memorabile per un romanzo ilare e sensuale, che per la sua sfacciata modernità venne messo al rogo dai nazisti. Un gioiello di stile che racconta con leggerezza e ironia una donna alla tumultuosa ricerca di una sottile, ingorda, dirompente felicità.
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Doughty Caitlin
Fumo negli occhi e altre avventure dal crematorio
br. Mentre la maggior parte della gente rifugge il pensiero della morte, Caitlin Doughty ne è incuriosita fin da quando era piccola. E, dopo essersi laureata in Storia medievale con una tesi sulla stregoneria, a ventitré anni ha scelto di diventare un'intrepida esploratrice del mondo dei defunti, trovandosi un impiego alla Westwind Cremation & Burial, un'impresa di pompe funebri di Oakland. In questo bizzarro memoir seguiamo le tragicomiche avventure della giovane apprendista e dei suoi esperti colleghi alle prese con strani rituali funebri, assurde richieste dei parenti e i tanti segreti dell'industria funeraria.
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Dickens Charles; De Luca E. (cur.)
Christmas Carol (A). Ediz. integrale
ill., br. A Scrooge, vecchio e insensibile usuraio, poco importa del Natale e del bene che potrebbe fare agli altri, da Fred, suo unico nipote, a Bob Cratchit, suo misero e sfruttato impiegato. Ma proprio la notte di Natale gli appare lo spettro del defunto socio in affari, Jacob Marley, il quale, dopo averlo aspramente rimproverato per la sua riprovevole condotta, gli preannuncia la visita di tre fantasmi. Essi gli permetteranno di viaggiare nel Natale passato, presente e futuro e di osservare il suo se stesso com'era un tempo non molto lontano, come fosse profondamente cambiato e a cosa sarebbe andato incontro. Scrooge, provato e colpito da questo viaggio psichico, riesce a comprendere una verità insospettata: solo l'amore può dare un significato alla vita di ogni essere umano. "A Christmas Carol", inaugurale racconto natalizio, conserva intatto ancora oggi il suo potere di commuovere e di additare all'umanità un esempio di fratellanza e un cammino di speranza. (La copertina riprende la grafica della prima edizione del 1843).
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Croci Valeriana
La prima stella della sera
br. Ci sono ricordi che il tempo non cancella. Riaffiorano talvolta inaspettati e improvvisi. Alcuni dei miei sono legati a una stella, la prima della sera, a una piccola scuola tra i monti e a una torre che s'innalza da una catena dell'Appennino Umbro. Li racconto per, il piacere di riviverli. Sembrano far parte di una fiaba più che di una vita vissuta. Appartengono ad un'epoca lontana da oggi, un periodo del dopoguerra durato a lungo nella nostra zona, durante il quale vivere, per molti, era veramente difficile.
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Anania Maria Gabriella; Anania Maria Beatrice
Sentimenti
ill., br. Sentimenti, emozioni, stati d'animo, sono termini che indicano quello che una persona sente dentro di sé. Comprendere la loro origine e le ripercussioni che hanno sul piano personale e interpersonale è di fondamentale importanza sia per i bambini che per i ragazzi, che non possiedono ancora le abilità necessarie per fronteggiarle. La lettura di questi racconti risponde al bisogno psicologico di identificazione e fa acquisire consapevolezza della propria individualità tramite la rivisitazione delle proprie esperienze. Trovano spazio anche i richiami alla natura e ai suoi elementi, temi cari alle due autrici, in una società sempre più tecnologica e disattenta. Spesso, però, non bastano le parole per far comprendere le esperienze emozionali. Tradurle in immagini visive, come quelle presenti nel testo, può essere di grande aiuto.
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Quattrocchi Rosella
Il cacciatore di orchi
br. Chiara è un'assistente sociale. Incontrare persone, ascoltarne le storie, toccarne le sofferenze e la solitudine sono gli ingredienti di ciascuna giornata della sua vita, che dedica con passione al lavoro. Matteo è un bambino di prima media, schiacciato da un segreto inconfessabile che combatte rifugiandosi nella routine. La madre è incapace di capire il suo disagio e a lui non resta che sognare di diventare un cacciatore di orchi. Le vite di Chiara e Matteo scorrono parallele, fino a quando il bambino non riuscirà più a nascondere il suo disagio e si incontreranno, per camminare insieme lungo la strada che porterà Matteo a essere libero. A essere un bambino.
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Maurogiovanni Vito
Eravamo tutti Balilla
br.
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Baldwin James
Un altro mondo
br. È sera nel Greenwich Village e Rufus Scott, batterista jazz nero, si aggira da giorni senza meta e senza scopo per le strade di New York, una città feroce divisa in due da un fiume: da una parte i neri di Harlem, dall'altra i bianchi, ricchi o poveri che siano. Abbandonato da tutti e separato da Leona, la donna bianca che ama, si arrende all'ostilità che sente intorno a sé, lanciandosi da un ponte nelle acque gelate di novembre, incapace di sostenere il peso del giudizio e delle aspettative degli altri. Nessuno dei personaggi intorno a Rufus, legati a lui da amicizia o da amore, riuscirà a salvarlo dal suo destino, non ci riesce Vivaldo, l'amico irlandese che sogna di diventare scrittore, non ci riescono Cass e Richard con la loro apparente quiete famigliare, non ci riesce Eric che lo ha molto amato, non ci riesce Ida, la sorella che più di chiunque altro può capire la fatica di essere neri alla metà degli anni Cinquanta. In una New York lacerata dalla segregazione razziale un superlativo James Baldwin mette in scena la tragedia degli affetti, di un amore che non salva, di una fiducia che si scopre essere sempre mal riposta, di una coscienza che inganna prima di tutto se stessa.
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Johnson Denis
La generosità della sirena
brossura «È ovvio che mentre scrivo queste parole non sono morto. Ma forse lo sarò quando le leggerete». Cosí si conclude uno dei cinque racconti che compongono questa raccolta. E cosí è stato. Denis Johnson, uno degli scrittori piú amati e ammirati dei nostri tempi, celebrato da colleghi del calibro di Philip Roth e John Updike, Don DeLillo e Jonathan Franzen, David Foster Wallace e Zadie Smith, George Saunders e Louise Erdrich, è scomparso poco dopo aver completato questo suo ultimo libro, che a venticinque anni di distanza da "Jesus' Son" porta avanti con immutato vigore e slancio poetico, e con una scrittura ancor piú compiuta e potente, un periglioso viaggio ai margini piú estremi dell'esistenza umana. Johnson ha la rara capacità di immergersi nella concretezza di esistenze squassate dalla violenza e dalle dipendenze, dall'angoscia e dallo squallore, senza giudicare né cedere a sensazionalismi. Carceri e comunità di recupero, camere d'ospedale affollate di moribondi e ranch decrepiti sperduti in mezzo al nulla, automobili lanciate alla cieca in attesa di qualcosa contro cui schiantarsi... Questi sono gli scenari delle storie narrate da Johnson, e i personaggi che li abitano sono esseri dolenti incapaci di sfuggire alla sofferenza e tuttavia alla ricerca di un'improbabile, ma non impossibile, salvezza. Con la ferocia rigorosa, il nerissimo umorismo e la complicata fede di una Flannery O'Connor, i tormentati anti-eroi di Denis Johnson non cessano di sperare contro ogni speranza, perseguendo le loro ossessioni - che si tratti dei deliri misticheggianti prodotti da un farmaco contro l'alcolismo, delle apparizioni di fantasmi evocati da un tumore al cervello o delle teorie complottiste sulla morte di Elvis Presley - con la disarmante onestà di chi non ha nient'altro da perdere che la propria anima.
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