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Brontë Charlotte
Jane Eyre
br. Quando Jane Eyre uscì nel 1847 sotto lo pseudonimo maschile di Currer Bell, un critico che lo recensì molto favorevolmente non si lasciò ingannare: «A scrivere è chiaramente una donna; e se non prendiamo un abbaglio, una nuova stella della letteratura». In parte autobiografico, questo romanzo ricco di colpi di scena da feuilleton fece scalpore nella società vittoriana per il coraggio e la franchezza della sua protagonista: una giovane donna senza dote né avvenenza, ma intelligente e tenace, forte e generosa, che dopo un'infanzia segnata da solitudine e privazioni trova la via del riscatto nel suo lavoro di istitutrice. Nella casa di Edward RochesterJane scopre anche l'amore, un sentimento che per trionfare dovrà fare i conti con i fantasmi del passato e la volontà di questa antieroina di difendere prima di tutto la propria dignità. A più di sessant'anni dalla pubblicazione, la storia di Jane Eyre conquistò anche una lettrice sofisticata come Virginia Woolf: «L'esaltazione ci sospinge lungo tutto il libro... Alla fine siamo pieni del genio, della veemenza, dell'indignazione di Charlotte Brontë.»
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Martinetti Laura; Perugini Manuela
Nient'altro al mondo
br. La vita, a volte, mette davanti allo stesso istante. E così per Alma e Maria che scoprono di essere in attesa di un figlio a pochi mesi di distanza l'una dall'altra. Sono in momenti diversi della loro esistenza, eppure d'un tratto così simili. Ed è sempre stato così per loro due: amiche dai banchi del liceo non c'è pianto che non sia stato consolato o risata che non abbia avuto la sua eco. Nonostante la distanza e nonostante le curve del destino. Ma ora è arrivata la notizia che cambia tutto. Quella notizia che riempie di paura e di emozione. Le loro strade, però, si dividono presto: il sogno di Alma continua mese dopo mese, mentre quello di Maria si spezza in una fredda giornata d'inverno. Ed è allora che l'amicizia che le lega deve stringere i fili della sua rete. È allora che ognuna di loro deve trovare la forza di dare spazio all'altra, superando il proprio dolore o la propria gioia. Perché dolore e gioia possono confondersi, scambiarsi, sorprendere. Perché si è fragili e forti nello stesso tempo, come l'argilla. Alma e Maria scoprono che dire tutto quello che c'è in fondo al cuore spesso è un'impresa difficile. Ma non è così se abbiamo accanto chi sa ascoltare. Chi ci fa sentire come se non ci fosse nient'altro al mondo. Alma e Maria vivono sulla loro pelle che la maternità è un viaggio fuori e dentro di sé. Qualunque sia il suo esito. Perché si può essere madri in mille infiniti modi. Si può essere amiche in mille infiniti modi. Si può essere donne in mille infiniti modi.
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Thackeray William Makepeace
La fiera della vanità
br. Straordinario quadro satirico dell'Inghilterra vittoriana, il romanzo rappresenta, in modo sottilmente complesso, le colpe di una società che premia solo l'ipocrisia. Scrittore aspro e amaro, Thackeray plasma magistralmente le figure emblematiche delle protagoniste, l'astuta arrivista Becky Sharp e la virtuosa quanto ingenua e insipida Amelia Sedley, e le contorna di uno stuolo di riusciti personaggi, tutti ugualmente vivi perché tutti profondamente umani.
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Machado Carmen Maria
Il suo corpo e altre feste
br. Una donna chiusa in un capanno elenca i suoi amanti (e le sue amanti) mentre fuori un virus scatena l'apocalisse. Un'altra, che ha subito una violenza, si accorge di poter sentire i pensieri degli attori porno. E poi c'è un misterioso nastro verde, che non si può toccare; e ancora una curiosa riscrittura delle prime 12 stagioni di Law & Order. Definito «un Black Mirror femminista», "Il suo corpo e altre feste" esplora l'universo femminile queer superando i confini di genere. Carmen Maria Machado mescola horror, fantascienza, realismo magico, erotismo e commedia; il risultato sono otto racconti stranianti e imprevedibili, in cui il corpo della donna e la sua carnalità diventano l'inquietante motore della creazione letteraria.
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Finizio Silvia
Lo strappo nel cielo di carta
br. Sara, Emma ed Eleonora sono amiche fin dai tempi del liceo, quando la loro vita era spensierata e piena di aspettative per il futuro. Sara e Nicola sarebbero potuti rimanere lontani, ciascuno con il proprio lavoro e i propri affetti, ma la malattia che hanno in comune li ha fatti incontrare. In ansia per la sua sorte e per quella di Nicola, Sara cerca un ordine delle cose, una giustizia, un equilibrio che all'improvviso si riveleranno drammaticamente illusori. Tutto sembra condurre verso un epilogo scontato ma la vita sorprenderà i protagonisti fino alle ultime pagine.
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Udall Tor
Il destino ha ali di carta
br. Come ogni giorno, la giovane Chloe è seduta in riva al lago circondata da alberi secolari. Qui, al sicuro nel silenzio dei Kew Gardens, il più grande giardino botanico di Londra, Chloe si dedica all'arte degli origami con cui cerca di dare voce a quello che non riesce a dire. Fare origami è l'unico modo per sentirsi protetta da una colpa segreta che non riesce a lasciar andare. Come lei, anche Jonah ha scelto i Kew Gardens per allontanarsi dal caos e rimettere insieme i pezzi di un'esistenza su cui sente di non avere più il controllo. I due ragazzi sembrano non avere nulla in comune, se non di essere anime solitarie e alla deriva. Eppure l'anziano Harry Barclay, il custode dei giardini che li osserva ogni giorno, sa che non è così. Sono mesi che la sua vita scorre secondo un antico rituale: assistere al mutare delle stagioni, preservare le piante più deboli, rispondere alle domande strambe della piccola Milly, la bambina appassionata di fiori rari che gli fa compagnia. Ma soprattutto sono mesi che Harry aspetta. Aspetta che quella promessa che il giardino custodisce possa finalmente essere realizzata. Sa che Chloe e Jonah sono quelli giusti per svelare un segreto lontano. Per raccontare di un amore che supera i confini del tempo. Solo allora loro quattro saranno liberi. Solo allora, proprio come gli origami di Chloe, potranno dare nuova forma alle loro ali fragili e volare in alto per riconquistarsi il loro posto nel mondo.
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Garton Ash Timothy
1989. Storia della primavera europea
br. Nel 1989, anno fondamentale per le sorti del nostro continente, Timothy Garton Ash è l'eccezionale testimone di momenti epocali: è a Varsavia il 4 giugno, quando si svolgono le prime elezioni parzialmente libere dalla seconda guerra mondiale che portano alla nascita di un governo non comunista in Polonia; è a Budapest dodici giorni dopo, quando possono finalmente tenersi i funerali di stato dell'ex primo ministro Imre Nagy, giustiziato trentun anni prima dopo l'invasione sovietica dell'Ungheria; è a Berlino quando cade il muro; ed è a Praga dietro le quinte del Teatro della Lanterna Magica, dove Václav Havel organizza la sua rivoluzione di velluto. Questo libro, arricchito oggi da un nuovo capitolo in occasione del trentesimo anniversario degli eventi descritti, è il resoconto dettagliato di quei giorni concitati di euforia ed emancipazione, il racconto in prima persona di un mondo che collassa e di un nuovo ordine che da quelle macerie nasce ricco di speranza.
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Lemaitre Pierre
I colori dell'incendio
br. Febbraio 1927. La Parigi che conta assiste al funerale del banchiere Marcel Péricourt. La figlia Madeleine deve prendere le redini dell'impero finanziario di cui è l'erede, ma il destino decide diversamente: suo figlio Paul, sette anni, compie un gesto inatteso e tragico che la porterà alla rovina. Madeleine dovrà fare ricorso alla sua intelligenza e a tutte le sue energie, per sopravvivere e ricostruire la sua vita. Compito reso ancora più difficile dalle circostanze, in una Francia che osserva, impotente, i primi colori dell'incendio che devasterà l'Europa.
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Naspini Sacha
Nives
br. Dopo la morte del marito, per Nives è un problema adattarsi alla solitudine e al silenzio di Poggio Corbello. Prendersi cura del podere senza scambiare una parola con anima viva la fa sentire come un fantasma. La notte è il momento più difficile. Poi ecco la soluzione: Giacomina. E la sua chioccia preferita, la vedova comincia a tenerla con sé. Tutte le angosce svaniscono d'incanto. Nives è sollevata, eppure non sa darsi una spiegazione: ha sostituito il marito con una bestiola? Arriva addirittura a pensare di essere felice... Una sera si verifica un incidente che mette a repentaglio la salute della gallina. Dopo vari tentativi di soccorrere l'animale, s'impone l'ultima soluzione: chiamare Loriano Bottai, il veterinario. Quella che segue è una telefonata lunga una vita. Con l'occasione di una piccola emergenza, lo scambio tra Nives e Loriano devia presto altrove. Tra riletture di fatti lontani nel tempo e vecchi rancori si scoprono gli abissi di amori perduti, occasioni mancate, svelamenti difficili da digerire in tarda età. Finché risuonerà feroce una domanda: com'è scoprire di aver vissuto all'oscuro di sé?
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Nunez Sigrid
L'amico fedele
br. Karen Blixen era convinta che si potesse rendere tollerabile ogni sofferenza inserendola in una storia, come se le parole fossero un balsamo che lenisce ogni ferita. Ma è davvero così? C'è solo una persona cui la protagonista del romanzo potrebbe chiederlo, una sola persona di cui si fiderebbe: il suo più vero e caro amico. Ma non può farlo. Troppo tempo è passato da quando si sono conosciuti, lui professore di un corso di scrittura e lei la sua studentessa più promettente. Quelle lezioni le hanno aperto un mondo fatto di libri. Le hanno insegnato che nessuna pagina scritta è mai sprecata perché, anche se non funziona, si può trarne un insegnamento. Le hanno impresso nella mente le parole di Rilke: se si riesce a vivere senza scrivere, allora meglio non fare lo scrittore. Poche ore nelle aule dell'università e i due sono diventati inseparabili. Un'amicizia che si è nutrita di sapere, pensieri e poesia. Ed è a questi ricordi che la protagonista si aggrappa di fronte all'eredità inaspettata che lui le ha lasciato: un simpatico e ingombrante alano. Perché il professore era d'accordo con Kundera - le relazioni tra umani e animali sono idilliache - e forse aveva ragione anche in questo. Forse dietro quel regalo si nasconde qualcosa. O forse l'amore merita sempre una possibilità. Perché più il tempo passa, più la natura di ciò che la legava all'amico assume forme diverse, sopite, mai confessate. Chissà se è arrivato il momento di dare vita al romanzo che non ha mai avuto il coraggio di scrivere.
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Carroll Jonathan
Mr. Breakfast
br. Cosa faresti se potessi tornare a un preciso momento della tua vita e cambiarla facendo una scelta totalmente diversa? Saresti curioso di sapere come andrebbe a finire? A Graham Patterson, protagonista del nuovo romanzo di Jonathan Carroll, viene data proprio questa possibilità. Dopo aver tentato di sfondare come comico in tutti modi e dopo aver anche rotto una lunga e importante relazione, Graham decide di mollare tutto e partire per raggiungere il fratello dall'altra parte del Paese e cambiare completamente vita. Ma quando la sua auto si rompe improvvisamente in una sperduta città del North Carolina e s'imbatte in un enigmatico e affascinante negozio di tatuaggi, Graham, deliziato dall'abilità artistica della proprietaria, decide di farsene uno. È lui stesso a sceglierlo: è il particolare tatuaggio della Colazione. Da questo momento in avanti Graham Patterson non sarà più un semplice comico sulla via del declino, né un uomo che deve decidere se sposare la sua compagna di cui è profondamente innamorato, né il grande fotografo di fama mondiale che tutti conoscono e ammirano per la celebre immagine raffigurante il Mr. Breakfast. Da questo momento Graham Patterson guadagnerà la possibilità di viaggiare in tre vite diverse, fino ad arrivare poi a sceglierne una, quella definitiva. A che prezzo, però? E come scegliere tra la fama e l'amore?
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Floriani Gilberto
Note a piè di pagina. Diario di un bibliotecario impegnato
br. Gilberto Floriani ricostruisce gli esiti contemporanei del Meridione e della Calabria, attraverso istituzioni, fatti e personaggi che hanno contribuito a caratterizzarne alcuni aspetti della storia culturale. Il volume si sofferma anche su Vibo Valentia, città che ospita il Sistema bibliotecario vibonese. Partendo dagli anni Sessanta del secolo scorso, vengono raccontati modelli e processi di valorizzazione del bene/attività culturale, vissuti tra luce e ombre, successi e sconfitte, riconducendo le diverse tappe a eventi politici sia regionali sia nazionali e focalizzando l'attenzione sulla biblioteca pubblica, intesa come laboratorio attivo di conoscenza dove la memoria lavora per la valorizzazione del patrimonio territoriale.
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Andrà tutto bene. Gli scrittori al tempo della quarantena
br. Ritanna Armeni, Stefania Auci, Alice Basso, Barbara Bellomo, Gianni Biondillo, Caterina Bonvicini, Federica Bosco, Marco Buticchi, Cristina Caboni, Donato Carrisi, Anna Dalton, Giuseppe Festa, Antonella Frontani, Enrico Galiano, Alessia Gazzola, Elisabetta Gnone, Massimo Gramellini, Jhumpa Lahiri, Florence Noiville, Clara Sánchez, Giada Sundas, Silvia Truzzi, Ilaria Tuti, Hans Tuzzi, Marco Vichi, Andrea Vitali. Oggi la paura ha un nuovo nome: Covid-19. Per sconfiggerlo l'unica strada è rimanere a casa. Tra le mura che ci hanno sempre protetto e che ora sono diventate confini invalicabili. Sono diventate quasi un nemico. E invece, giorno dopo giorno, chi da sempre lavora con le parole ha scoperto che le stanze, le finestre, anche gli angoli più remoti di casa sono ali verso il mondo. Ognuno di loro ha scelto il modo per dare vita a questa magia. Dalle loro case, ventisei scrittori tra i più importanti del panorama italiano hanno dato un senso a questi giorni scegliendo di fronteggiare l'emergenza anche con le armi della letteratura. Per portare la loro quotidianità ai lettori che li amano. E hanno deciso di farlo insieme alla casa editrice Garzanti, devolvendo tutto il ricavato all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. C'è chi ha voluto parlare delle sue giornate, della routine consolidata, delle novità che strappano un sorriso. Delle lacrime che non si riescono a fermare, ma anche della forza della natura che scioglie il nodo in gola. Di convivenze forzate, come di distanze dalle persone care che sembrano insormontabili. C'è chi racconta di vicini sconosciuti che non lo sono più e del lavoro che cambia negli strumenti ma non nella sostanza. Alcuni ammettono l'errore di aver pensato che non potesse essere tutto vero o danno voce agli animali che, invece, sono felici che sia tutto vero. Altri affidano le riflessioni su questi strani mesi alla voce dei personaggi amatissimi che hanno creato. Tutti sono sicuri che ne usciremo più consapevoli di quello che è davvero importante e che ci incontreremo, ci abbracceremo e passeggeremo presto tutti insieme. Sono sicuri che la solidarietà sarà il valore che porteremo con noi senza poterne più fare a meno. Tutti loro sono convinti che le parole, i libri, le storie uniscono. Creano vincoli invisibili che spezzano ogni barriera. Mentre leggiamo non siamo mai soli. E siamo forti. E tutto appare come sarà. Perché andrà tutto bene.
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Giordano Raphaëlle
Oggi è il giorno giusto per dare una svolta alla tua vita
ril. Ci sono giorni capaci di cambiare rotta alla nostra vita. Per Meredith oggi è uno di quelli: di fronte al desiderio del compagno Antoine di dare una svolta al loro rapporto, non è più sicura della direzione da prendere e ha bisogno di fare chiarezza, ma non sa da dove cominciare. Finché la migliore amica Rose le regala un taccuino su cui annotare pensieri e riflessioni e le propone di portarlo con sé in un viaggio intorno al mondo. Sei mesi per ritrovare sé stessa e capire se sia possibile prepararsi al grande amore. All'inizio, Meredith non crede sia una buona idea, ma allontanarsi dalla quotidianità potrebbe rimettere ogni cosa nella giusta prospettiva. Così accetta la proposta di Rose: da Parigi a Londra e New York, riempie il suo taccuino di annotazioni che la aiutano a esprimere la propria inclinazione all'amore. E impara che bastano pochi semplici accorgimenti per vivere e amare pienamente: fare pace con sé stessi e mettere da parte i ricordi dolorosi, ascoltarsi e riconoscere il valore dei propri successi, non dare retta ai dubbi né alla voce della gelosia e, soprattutto, ricordarsi di tendere al punto giusto la corda del desiderio. Piccole regole d'oro da rispolverare quando si ha la sensazione di aver perso l'orientamento. Ora Meredith deve affrontare la sfida più grande: mettere in pratica ciò che ha imparato per capire se sia arrivato il momento di riabbracciare Antoine e riprendere la propria vita. Raphaëlle Giordano, dopo "La tua seconda vita comincia quando capisci di averne una sola", ritorna con un romanzo che affronta il tema delicato delle relazioni e dei sentimenti. E ci invita a ricordare che non è mai troppo tardi per pensare positivo e provare a cambiare qualcosa nelle nostre abitudini: è il primo passo per rivoluzionare la nostra esistenza e trovare la vera felicità.
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Pavese Cesare
Paesi tuoi
brossura
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Perna Stefania
Un pellegrino russo alla stazione in un mattino d'autunno
brossura Un libro che richiama, fin dal titolo, il famoso classico della spiritualità "I racconti di un pellegrino russo", ma che si sviluppa in modo originale e imprevedibile, fino all'inaspettata conclusione. Un continuo alternarsi di tono narrativo e tono meditativo, racconti di saggezza e affermazioni di santi, esperienze di vita e riflessioni importanti, in un crescendo avvincente che, come scrive padre Serafino Tognetti nella prefazione, "piacerà molto a coloro che non si accontentano, ma si sentono in ricerca e, anche in un'epoca difficile come quella moderna, vogliono nutrire la propria anima presso fonti autentiche".
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Diderot Denis
I gioielli indiscreti
br. "I gioielli indiscreti" narra di un sultano che, per combattere la noia, usa un gioiello magico ricevuto da un genio e capace di far parlare i "gioielli" delle donne verso cui è rivolto.
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Campanozzi Fausto
Come le viole ad ogni primavera
br. Tradizioni familiari e vita quotidiana in un paese agricolo della piana di Capitanata, in Puglia, atmosfere di tempi andati, dettagliate descrizioni di cibi, abbigliamento, luoghi, vacanze, abitudini, musica indimenticabile, mentre rivediamo gli avvenimenti storici che, proprio in quegli anni particolari, hanno cambiato in qualche modo le nostre vite. I ricordi dei favolosi anni Sessanta e Settanta vissuti come risveglio della coscienza nel momento cruciale dell'adolescenza, che incarna il difficile passaggio dall'età puberale a quella adulta, con il ritorno della memoria sensoriale e mentale. Affiorano così nella mente dello scrittore, che si rivede quindicenne all'inizio degli anni Settanta, un'infinità di ricordi che appartengono alla sua infanzia e alla sua famiglia nei luoghi di origine, troppo presto dimenticati, e che iniziano a plasmare la sua nuova identità.
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Floris Isabella
Aria
br.
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Chiusso Cristiano; Lombardo Ivo; Cavalli Lorenzo; Massera L. (cur.)
Racconti di laguna
ill., br. Queste storie di Laguna ci accompagnano in un viaggio fatto di pescatori, dialetti, meteorologia e competenze geografiche e marittime non indifferenti. L'opera si apre con un racconto di Cristiano Chiusso, alle prese con una meta apparentemente irraggiungibile. Prosegue poi con Ivo Lombardo che ci parla di Vampiri in Laguna. A seguire Lorenzo Cavalli racconta la storia di un ragazzo prigioniero in un mondo d'acqua. Luca Xodo narra di tre misteriosi maestri del silenzio. Friedrich L. Friede ci fa passare alcune ore notturne in una Laguna inquietante, mentre Riccardo Dusi dà voce alla storia di un certo Teo che non si è mai mosso dall'isola in cui si svolgono i fatti. Giovanni Porpora ci fa fare una gita un po' inusuale e surreale a Sant'Erasmo. Sebastiano Beraldo racconta di una famiglia che verso la fine degli anni Novanta del secolo appena passato vive di quel che la Laguna ha da offrire. Barbara Salazer ci porta nelle pescherie frequentate dalla sua protagonista in una storia che non ha tempo. William Babila propone un punto di vista innovativo e suggestivo e Irene Zambon ci racconta le decisioni di un pesciolino di Laguna; chiude Federica Repetto con una bella intervista che tocca alcuni punti sensibili di questo habitat tanto fragile quanto importante.
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Miscali Chiara
Via del glicine
br.
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Malerba Luigi
Il pianeta azzurro
br. "Il pianeta azzurro", uscito nel 1986, è stato definito il primo romanzo postmoderno di Malerba. In queste pagine si snodano, nella forma di un giallo paradossale, le trame occulte della P2 e le ramificazioni di un potere perverso e mafioso che si estende ancora oggi nei sotterranei della politica italiana. Al centro della narrazione la storia di un attentato con precisi riferimenti alla realtà storica del Novecento dalla quale emerge un personaggio politico di primo piano che il lettore non tarderà a riconoscere.
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Vercesi Pier Luigi
Il marine. Storia di Raffaele Minichiello, il soldato italo-americano che sfidò gli Stati Uniti d'America
br. Il 31 ottobre 1969 le telescriventi di tutto il mondo battono una notizia che ha dell'incredibile. Ralph Minichiello, marine italo-americano di vent'anni, decorato in Vietnam per le sue azioni «eroiche», sta dirottando un aereo decollato da Los Angeles. All'aeroporto di New York, dove il Boeing 707 atterra per rifornirsi di carburante, Minichiello riesce a beffare l'imponente dispiegamento di forze dell'Fbi coordinato da John E. Hoover in persona. L'aereo sembra diretto al Cairo ma all'alba del i° novembre si ferma a Roma, dove il marine, su un'auto della polizia guidata da un vicequestore, comincia una disperata fuga verso Napoli e il paese in cui è nato, Melito Irpino. Dopo rocambolesche avventure nella campagna romana, viene arrestato e condotto nel carcere di Regina Coeli. Gli inquirenti faticano a credere al suo racconto: un anno, il 1968, vissuto nelle giungle del Vietnam; il torto subito al suo ritorno negli Stati Uniti; la decisione di sfidare, da solo, il Paese per cui era disposto a sacrificare la vita. Tutto per 200 maledetti dollari. Qualche giorno dopo cominciano a giungere, da ogni parte del mondo, messaggi di solidarietà per il ragazzo capace di sfidare «l'impero» impegnato nella «sporca guerra» diventata l'emblema di tutte le proteste che riempiono le piazze dell'Occidente. Se estradato, Minichiello, che a quattordici anni era emigrato in America con i genitori per fuggire dalla miseria dell'lrpinia colpita dal terremoto, rischia la pena di morte. Ma ormai è un simbolo: la sua vicenda si intreccia, involontariamente, con una storia che parte dalle proteste nelle università americane, passa per il Maggio francese, per Woodstock, la strage di Piazza Fontana a Milano, la ritirata americana dal Vietnam e gli Anni di piombo in Italia. Non è più la bravata di un ragazzo diventato uomo sparando raffiche di mitra in Vietnam ma la parabola di un'intera generazione che mette sotto accusa i propri genitori.
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Tobino Mario
Sulla spiaggia e di là dal molo
brossura «Ricordare una Viareggio scomparsa a coloro che oggi hanno il sorriso della gioventù»: questo si prefiggono i racconti di Sulla spiaggia e di là dal molo , i cui protagonisti sono una terra battuta dal sole e dal vento e un popolo fiero e infantile, anarchico e incline alla dissipazione, avvezzo alle tribolazioni della marineria e amante della gioia di vivere. Di questo popolo e di questa terra Tobino si fa cantore, ne raccoglie i segreti lungamente custoditi, li fonde con rievocazioni di luoghi e persone, ricordi personali, brevi richiami storici. Il tutto unito da un grande amore per la terra natale e da un'ispirazione così vitale e così incantata del proprio oggetto da tradurre in romanzo la storia di un luogo.
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Cortázar Julio; Franco E. (cur.)
I racconti
br. Che la letteratura argentina abbia dato nuovo spazio vitale a un glorioso genere narrativo quale il racconto fantastico, è cosa nota. Dopo Borges, Julio Cortázar ha avuto, in questo, un ruolo preminente. La caratteristica del suo modo di narrare è la precisione realistica in cui la trasfigurazione visionaria affonda le radici, dando vita a una galleria quasi metafisica di personaggi invisibili, dove il misterioso e l'irrazionale prendono corpo tra atmosfere popolari e ambienti altolocati, sullo sfondo di una Buenos Aires multiforme. A cent'anni dalla nascita del grande scrittore argentino, una raccolta completa dei suoi racconti: un'introduzione all'opera di Cortázar, un "bestiario" di ossessioni, figure immaginarie, nate da una fantasia attica, eppure descritte con dolorosa determinazione.
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Cortázar Julio
Bestiario
brossura La scrittura di Cortázar affonda le radici nella precisione realistica. I vari quartieri di Buenos Aires, gli ambienti borghesi, le atmosfere familiari, i locali dove si balla il tango: il misterioso, l'irrazionale, il tragico germogliano dalla più corporea descrizione del quotidiano. È proprio lì che salti nel tempo, scambi di destini, apparizioni e stregonerie prendono forma e senso: la vita segreta di una società si carica di segni e tensioni inquietanti. Particolare suggestione ha il "bestiario" metafisico di Cortázar: animali invisibili, come la tigre del racconto che dà il titolo al libro, o immaginari, o creati dal nulla come i coniglietti della "Lettera a una signorina di Parigi".
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Conrad Joseph
La linea d'ombra
brossura Tra le più felici e celebrate opere di Conrad, scritta negli anni della prima guerra mondiale, "La linea d'ombra" rievoca la vera storia del primo comando toccato al trentenne Joseph Conrad sul vapore Vidar. Alle qualità autobiografiche e drammatiche della vicenda, si aggiunge il racconto della crisi di un uomo, la fine della sua giovinezza, riassunta nella potente immagine della linea d'ombra.
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Millás Juan José
Dall'ombra
ril. Damián Lobo è disoccupato da mesi. Ha un padre intellettuale che guarda solo programmi culturali, e una sorella cinese adottata. Le ombre del passato e i fallimenti del presente l'hanno spinto a vivere in un mondo tutto suo: ha talmente bisogno di essere guardato da qualcuno che, invece di parlare con se stesso, immagina di dialogare con il presentatore di un reality di cui lui è protagonista. Un giorno, mentre curiosa in un mercatino dell'antiquariato, commette un furto. Ma è stato visto dalla vigilanza ed è costretto a nascondersi all'interno di un grande - e misterioso - armadio. Non fa in tempo a uscirne che il mobile viene impacchettato e portato a casa di Lucia, che l'aveva appena acquistato. Inizia così per Damián una nuova e fantasmatica vita all'interno dell'armadio che per lui si trasforma non solo in un perfetto nascondiglio, ma anche in un privilegiato punto d'osservazione - dall'ombra, appunto - da cui riuscire a scavare nei segreti più intimi di Lucia e della sua famiglia. "Dall'ombra" è una satira feroce della società dello spettacolo, della televisione spazzatura e della narcisistica ossessione per mettersi in mostra, ma anche un'esplorazione delle zone d'ombra dell'animo umano: l'armadio, nelle pagine di Millás, diventa l'archivio dei mostri infantili, ma anche figura dell'utero e dell'inconscio, dove il protagonista trova il proprio posto nel mondo a furia di dialogare con se stesso.
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Huysmans Joris-Karl
Controcorrente
br. "Controcorrente", tipica espressione dello spirito decadente, avvia la transizione alla complessità e alle inquietudini del gusto letterario moderno. Il protagonista, rifiutando l'insostenibile mediocrità del mondo contemporaneo, si ritira in una sorta di squisita clausura, popolata di sogni, di profumi esotici e di artificiose bellezze, alla quale deve poi rinunciare a causa di profondi turbamenti psichici. "Ma perché questo nevrotico - scriveva Maupassant recensendo il libro - mi appare come un uomo che, se esistesse, sarebbe il solo uomo intelligente, saggio, veramente idealista e poeta dell'universo?"
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Turgenev Ivan
Memorie di un cacciatore
br. Pubblicati nel 1852, quando in Russia la servitù della gleba era ancora una drammatica realtà, i racconti che compongono Memorie di un cacciatore suscitarono grande impressione nel pubblico per la loro carica di condanna sociale. Turgenev è testimone attento, misurato, paziente: con uno stile esente da sfumature propagandistiche e un realismo privo di retorica, racconta la vita umile e dura dei contadini, denuncia la miseria dei servi, la prepotenza e la crudeltà gratuita dei proprietari, la corruzione e l'arroganza degli amministratori. La sobrietà della narrazione restituisce il sentimento di una natura grandiosa, eterna, indistruttibile e l'anima di un popolo che vive la tragedia della servitù con rassegnazione ma senza disperazione, in nome di una fede autentica nell'uomo e nella giustizia. Introduzione di Gabriella Schiaffino. Prefazione di Fausto Malcovati.
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Potok Chaim
Novembre alle porte. Cronache della famiglia Slepak
br. Quelle che Potok racconta sotto forma di romanzo in "Novembre alle porte" sono le vicende di Salomon Slepak e di suo figlio Volodya. Solomon, ebreo, bolscevico, comandante militare e diplomatico, riuscì a sopravvivere miracolosamente alle purghe staliniane e mantenne fino alla fine la fede nel comunismo. Suo figlio Volodya entrò a far parte dell'élite scientifica moscovita, finché non scelse la strada del dissenso: per diciotto anni Volodya e sua moglie Mascia furono oggetto delle malevole attenzioni di governo e servizi segreti. Attraverso questa tormentata e avvincente vicenda familiare, Potok racconta dall'interno il dramma della Russia della Rivoluzione d'Ottobre a oggi. Così il contrasto tra padre e figlio - uno dei grandi temi della sua narrativa - dà concretezza e comprensibilità alla storia del nostro secolo.
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Vitali Andrea
La verità della suora storta
ril. Santo Sisto ha la manualità e la fantasia giuste del meccanico di rango. Da ragazzo ha riparato perfino una Peugeot 403 senza fare una piega, lasciando a bocca aperta il Scatòn, il suo capo officina che i diesel manco li conosceva. Però adesso fa il tassista. Si è comprato un Millenove e aspetta i clienti alla stazione ferroviaria di Bellano. Pochi. Arrivano da Sondrio o da Lecco e Milano, e vanno in visita all'ospedale o su al cimitero. Oggi gli è capitato un fattaccio. Una donna è arrivata dopopranzo, poco prima che dalla radiolina che tiene in macchina partisse la sigla di "Tutto il calcio minuto per minuto". Non che fosse importante: ultima giornata; campionato 1970 già bell'e andato al Cagliari, però... Gli ha chiesto di essere portata al cimitero, che non sa nemmeno dov'è. Ma poi, arrivati là, il Sisto si è accorto che la donna era morta. Proprio lì, sul sedile posteriore del Millenove, macchiandolo pure di urina. Un guaio mica da ridere. Da tirare in ballo il maresciallo Riversi. Anche perché la donna è senza borsetta e non si riesce a capire chi sia, né chi stesse cercando al cimitero di Bellano in quel pomeriggio di fine aprile.
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Palmieri Suzanne
Una luna magica a New York
br. New York, fiocchi di neve si posano leggeri sul tetto e i due comignoli fumanti si intravedono appena. Eleonor è davanti alla vecchia casa. L'ultima volta che è stata lì da bambina la luce della luna colorava d'argento le foglie dell'acero in giardino. Eppure i ricordi di quella lontana estate sono avvolti in una fitta nebbia. L'unico particolare rimasto impresso nella sua memoria è l'intenso aroma di caffè che avvolgeva le stanze. Eleonor ha dimenticato ogni altra cosa. E sa che da allora tutto è cambiato. La madre l'ha portata via da quel luogo, dalle donne della sua famiglia e dal loro dono speciale: prevedere il futuro. Un dono che è anche una pericolosa maledizione. Ma adesso è qui che Eleonor ha deciso di trovare rifugio. Ha scoperto di essere incinta e il suo solo desiderio è fuggire. Fuggire dalle sue paure. Dalla madre e dal fidanzato per proteggere il suo bambino. Un misterioso richiamo la spinge verso il suo passato. Verso il posto da cui provengono le sue radici. Eleonor sente che la nonna e le prozie possono darle il sostegno di cui ha bisogno. Perché, nonostante il passare degli anni, le anziane donne non hanno mai smesso di volerle bene. Giorno dopo giorno tra quelle mura, nel silenzio di una buia soffitta, la nebbia intorno ai ricordi di Eleonor a poco a poco si rischiara e ciò che è rimasto celato per tanto tempo aspetta solo di essere svelato...
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Harris Joanne
Profumi, giochi e cuori infranti
br. "Profumi, giochi e cuori infranti" raccoglie i migliori racconti di Joanne Harris. Streghe di periferia e croniste mondane, uomini-lupo e donne-delfino, due simpatiche vecchiette che fuggono dalla casa di riposo e una giovane coppia impegnata in un disastroso viaggio di nozze a Napoli, le assurde esagerazioni della moda per bambini e gli inventivi costumi dei fan del sadomaso... Temi spesso curiosi e spiazzanti, narrati da voci ben caratterizzate e autentiche, situazioni sorprendenti che si dipanano in trame piene di invenzioni con sorpresa finale. Non mancano numerose storie d'amore, ma Joanne Harris dichiara anche la propria passione per i western, la fantascienza e l'horror. La sua è una mente creativa in piena effervescenza, affascinata dal miracoloso e dal terrificante ma sempre pronta a stemperare la paura con l'ironia (o, a volte, con un graffiante humour nero).
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Conrad Joseph
La linea d'ombra
br. La "linea d'ombra" conradiana non è solo quella che si deve oltrepassare per lasciare indietro la giovinezza e addentrarsi nella maturità. Essa affonda nell'inconoscibile, nel "perturbante", è una sottile linea di demarcazione, sempre presente, mai visibile. Il giovane capitano di mare protagonista di questo romanzo, che è ritenuto tra i migliori di Conrad, la oltrepassa per un istante quando, sedendosi nella poltrona della sua cabina di comando, vede in un lampo la lunga sequela dei volti che vi si sono seduti prima di lui. Di colpo egli coglie la propria immagine nello specchio del regresso infinito, un volto che dal passato s'inabissa nel futuro del proprio invecchiamento e lo induce a intraprendere un viaggio al cuore dell'esperienza della vita. Introduzione di Francesco Binni.
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Sade François de; Pontiggia G. (cur.)
La nuova Justine
br. Justine e Juliette, figlie adolescenti di un agiato banchiere parigino, restano improvvisamente orfane e senza un soldo. Juliette decide allora di prostituirsi e raggiunge presto successo e fortuna, mentre Justine, fedele ai saldi principi morali in base ai quali è stata educata, rimane vittima delle peggiori atrocità e delle violenze più inaudite. Ultima delle tre versioni pubblicate della storia di Justine, questa è la più vasta, un gigantesco affresco, il capolavoro di Sade romanziere. Scritta negli anni tempestosi della Repubblica, vide la luce nel 1797. Qui la parola si mette al servizio di una immaginazione impegnata in una pratica di supremo eccesso: il mondo, nella "Nuova Justine", è un immenso carcere dove vittime e carnefici si riconoscono in un inesauribile gioco di distruzione e di oltraggi.
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Sakaguchi Ango; Orsi M. T. (cur.)
Sotto la foresta di ciliegi in fiore e altri racconti
brossura
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Ascani Gino; Fatutta Francesco
Muli in guerra. Storia di Palù e del suo alpino 1940-1943
ill.
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Manea Norman
Varianti di un autoritratto
br. L'incubo del campo di concentramento, visto dagli occhi sbigottiti di un bambino; il difficile ritorno alla vita quotidiana nella Romania del dopoguerra, sotto un regime inquisitorio e ridicolo insieme; la maturità solitaria in cerca di speranza e salvezza dallo spazio angusto di un'altra dittatura. È questo l'orizzonte esistenziale dei racconti di Norman Manea. La persecuzione razziale, il conflitto, il senso perduto degli eventi e dei legami umani pongono lo scrittore in una dimensione spirituale di esilio, riflesso di quello simmetrico che lo portò, a soli cinque anni, a essere rinchiuso in un lager in Ucraina perché ebreo, e che da adulto, vittima del regime comunista, lo costringerà a emigrare negli Stati Uniti. Ma dal caos e dalla disperazione, talvolta, può nascere il riscatto: bagliori di speranza, gesti di sfida, momenti di epifania poetica costellano la raccolta di Manea. Avvolti da cupe atmosfere kafkiane, ma sempre venati da un'inconfondibile ironia yiddish, i racconti si riuniscono in un solo vivo organismo grazie alla scrittura di Manea. Nel vortice continuo e inestricabile delle immagini, il dato biografico si intreccia alla Grande Storia, mentre l'autore si fa interprete del dramma umano dello sradicamento, fisico ed emotivo. Come a voler dire: non dimentichiamo le nostre origini, i luoghi natii, la lingua madre, altrimenti saremo ineluttabilmente perduti.
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Gnocchi A. (cur.); Palmaro M. (cur.)
Qua la mano don Camillo. La teologia secondo Peppone
brossura 14 racconti di Giovannino Guareschi, questa volta, con i ruoli scambiati: protagonista è il sindaco Peppone e antagonista il tenace don Camillo. Le avventure dei due inseparabili nemici sono illuminate da vari brani del Vangelo e commentate da autorevoli scrittori. Ne emerge una interpretazione originalissima del sindaco Peppone, di grande carica umana e allo stesso tempo divertente.
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Colette
Prigioni e paradisi
br. "Prigioni e paradisi" raccoglie brevi bozzetti, note di costume, impressioni, composti da Colette tra il 1912 e il 1932, molti dei quali precedentemente apparsi su riviste o volumi. Tessere che compongono un'autobiografia sensoriale affatto priva di umorismo, che restituisce l'immagine della seduttrice scandalosa, ma anche di attenta osservatrice del mondo naturale e animale: vi compaiono le "bestie", alle quali è legata da una fascinazione per il mostruoso che allo stesso tempo è inavvicinabilità; nozioni di botanica sulle varietà floreali dei giardini della Treille Muscate; le abitudini culinarie della Borgogna e il primo bicchiere di vino bevuto a tre anni; le amicizie parigine con un ritratto insolito di Coco Chanel; il nord Africa e i viaggi delle note marocchine alla ricerca dell'arabesco, una tessitura che ricrea la trama del mondo. Nella scrittura la metafora in particolare è il mezzo per muoversi alla ricerca dei paradisi della sensibilità senza mai tralasciare l'aspetto estraneo e oscuro del reale.
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Guimarães Rosa João
Tutameia. Terze storie
br. "Tutameia. Terze storie" è un insieme di brevi testi che esalta le caratteristiche più peculiari e affascinanti della scrittura di Guimaraes Rosa in un genere distante dalle lunghe narrazioni con cui si è soliti identificare l'autore di "Grande Sertao". Un'infinità di personaggi e approcci letterari, di immagini, luoghi, percezioni: donne che per raffreddare l'ardore dei compagni somministrano droghe e poi con aria virginale inducono alla lussuria, assassinii, amori e gioie sullo sfondo di miserie e ricchezze che non hanno nulla a che fare con il denaro. E ancora: la regione del Centro-Oeste, il sertao minerario, le fazendas, i piccoli paesi, le grandi fattorie e i loro mandriani. Quaranta racconti brevi e quattro prefazioni "a malapena non narrative" che rendono l'insieme un meccanismo perfetto, in cui tutto è connesso e intriso di senso, dall'indice alle epigrafi, e in cui ogni parola si connette a ogni altra come in una perfetta ragnatela inondata da gocce di pioggia che al sole muta continuamente luminosità e forma.
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Pioli Tito
Ho sposato mia nonna
ill., br. Norma è un'insegnante precaria d'architettura a un passo dalla pensione. Sa parlare al contrario e porta sempre nella borsa una squadra perché ha la mania di prendere le misure del mondo. Tato ha studiato alla scuola d'arte e ora è giornalista free lance per un quotidiano locale, il precariato gli ha fatto venire le aritmie cardiache, "onde del mare nel cuore", e tiene un blog su internet di notizie impossibili. Quelle che il suo giornale non pubblicherebbe mai: uno scoop sugli ultimi giorni di vita di Garibaldi, o su Mastro Lindo finito all'ospizio, o come le interviste a quelli che in chiesa stanno sempre in fondo, o alle ragazze che fanno provare i profumi per la strada. Sono nonna e nipote, e vivono in una Rebibbia che è surreale, folle e onirica periferia del mondo. Popolata di poeti farmacisti, neri immortali, emarginati, salumieri picassiani, direttori d'orchestra, collezionisti di fumetti che odiano i comunisti, attori precari con la faccia di profeti, fotografi che osservano il mondo dal buco della serratura, imprenditori che vendono occhiali appannati, ex assessori che ridono da soli. Poi arriva la lettera con la quale Norma è esodata. C'è la crisi, e non ci sono nemmeno più i soldi per gli psicofarmaci. Ecco allora nonna e nipote dar fondo alla riserva di idee raccolte nei mercatini dei libri della domenica, prese soprattutto dalle riviste degli anni trenta. Idee per far soldi, idee da cinema per uscire dalla precarietà e non avere più ansie, né onde nello stomaco. Tito Pioli ci regala un antiromanzo, che facendo dell'esagerazione iperbolica, del paradosso e del nonsenso i suoi meccanismi narrativi, frammenta e distorce l'esperienza e la percezione, calando il lettore direttamente al centro dell'assurdo. Riesce così a rappresentare ciò che non si può spiegare, ottenendo un "effetto rafforzato di verità": la follia, l'orrore, l'amore e la bellezza del mondo per come è, dietro il velo dell'incoscienza insonnolita e della normalità alienata. Così come lo vedrebbero tutti se riuscissero ad ascoltare le voci di dentro o le risate di sottofondo, a riconoscere le misure di tutto in un quadro di Pontormo, a scorgere disegni dietro l'intonaco d'un muro d'ospedale, o dietro le maschere i volti. Quello che solo i veri poeti riescono a fare.
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De Francesco Alessandro
In fondo alla terra
br. Cile, 11 settembre 1973. Il mondo assiste attonito alla violenta presa del potere da parte dei militari. Il colpo di Stato travolge la vita di molti cileni e fa sprofondare il più europeo dei paesi latino americani sotto il peso di una feroce repressione. Estela Menier è figlia di uno dei tanti militari contrari al golpe. Per non restare stritolata dagli ingranaggi di un sistema brutale, la ragazza si vedrà costretta a una fuga disperata attraverso il Sud America, fino all'Europa. I retroscena della politca, il crollo delle speranze, le violenze e il caos faranno da cornice alla lunga odissea della protagonista. Estela si ritroverà a vivere il brusco passaggio da una spensierata giovinezza all'età adulta, con un nuovo nome e una nuova identità in un paese straniero. Nel ripartire da zero, la ragazza dovrà fare i conti con le proprie insanabili ferite e con ciò che la vita le riserva. Una vicenda ispirata a fatti reali. Estela, per quanto personaggio di fantasia, racchiude in sé le tracce di tante storie vere. Diviene il personaggio simbolo di un dramma che investì la società cilena in modo trasversale, dai rimandi alla vita delle presidente Michelle Bachelet alle testimonianze dei tanti cittadini comuni che videro le loro vite segnate dalla storia.
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D'Amicis Carlo
Maledetto nei secoli dei secoli l'amore
br.
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Balestrini Nanni
Vogliamo tutto
br. Resoconto delle battaglie sociali del proletariato metropolitano, controcanto incalzante al diffondersi dell'autonomia degli operai, questo romanzo è la storia di un operaio arrivato dal Sud nella Fiat in ebollizione. La storia della scoperta della metropoli, dell'oppressione capitalistica, della comunità proletaria, della rivolta che serpeggia ed esplode. Balestrini fa parlare il protagonista per rimixare il parlato con un ritmo che si piega all'intenzione di una poetica variegata, policroma e polifonica. Un lavoro di smontaggio e rimontaggio che segue le linee di una metodologia combinatoria e si esercita integralmente sulla materia linguistica, prelevando materiale verbale preesistente alla scrittura per predisporne il ritmo e la potenza emotiva. Prefazione di Franco Berardi (Bifo).
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Brontë Charlotte; De Leo M. (cur.)
Juvenilia
br. Sotto il titolo di Juvenilla si raccolgono per la prima volta in italiano quattro brevi e coinvolgenti racconti di una giovanissima Charlotte Brontë. L'intento è di aprire uno spiraglio sulla scrittura più acerba, ma già di grande forza e passione, dell'autrice inglese e di far conoscere al pubblico anche la sua produzione minore. Perché la fama non rimanga limitata solo a "Jane Eyre", il suo romanzo più famoso, accanto al bellissimo racconto "Caroline Vernon", la curatrice, Maddalena De Leo, propone infatti la traduzione di tre appassionanti storie dell'avvincente ciclo di Angria: "Il segreto", "Llly Hart" e "Henry Hastlngs".
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Bowen James
Un dono speciale di nome Bob
br. È passato ormai qualche anno dal giorno in cui James ha trovato, nell'ingresso del suo alloggio a Londra, un gatto rosso, randagio e ferito: Bob. A James, musicista di strada, quell'incontro ha cambiato radicalmente la vita. Ora i due inseparabili compagni di avventure tornano a raccontarsi tra le pagine di un nuovo libro intenso e magico come la vita mi ha insegnato sulla vita e l'amore.
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Fanon Frantz; Khalfa J. (cur.)
La rivoluzione algerina e la liberazione dell'Africa. Scritti politici (1957-1960)
br. Il nucleo degli scritti qui raccolti è costituito dagli articoli che Fanon scrisse in forma anonima per l'edizione francese di "El Moudjahid", giornale del Fronte di liberazione nazionale algerino al quale collaborò dal 1957 al 1960. In essi - come osserva Jean Khalfa nell'introduzione -non è difficile scorgere il suo stile, la sua insistenza sui processi vitali all'opera in ogni disalienazione, il suo interesse per una coscienza che si forma solo liberandosi dalle identità del passato, così come la sua preoccupazione di impedire l'ossificazione delle strutture rivoluzionarie e del neocolonialismo, e la sua fedeltà a una dimensione propriamente rivoluzionaria del movimento nazionale algerino. In generale, questi scritti mostrano come nel contesto rivoluzionario si elabori la rottura con la centralità della Francia: condizione ideale nella quale cresce ed evolve anche il pensiero di Fanon. La rivoluzione algerina appare come l'epicentro dal quale si propagano le scosse telluriche che fanno oscillare la torre d'avorio dalla quale gli intellettuali europei - non solo francesi - hanno raccontato il resto del mondo, subordinandolo alle loro voci, alle loro lingue. Al tempo stesso, la rivoluzione algerina è anche la lente attraverso la quale è possibile leggere il mondo oltre il conflitto con la République, mettendo a nudo le contraddizioni e le ingiustizie di una geografia centrata sul ruolo dell'Europa nel mondo. Il confine tra Parigi e Algeri diventa il collettore di istanze di lotta e di liberazione che riguardano l'intero continente africano, i processi di costruzione di nuove società, ma anche lo spunto per riflettere sull'Europa, sul suo rapporto con il fascismo e il colonialismo nella costruzione del mondo occidentale.
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Karásek ze Lvovic Jirí
Il romanzo di Manfred Macmillen
brossura "Il romanzo di Manfred Macmillen" scritto da JiìiKaràsek ze Lvovic (1871-1951), uno dei maggiori esponenti cechi della corrente simbolico-decadente di fine Ottocento, appartiene al mondo della letteratura fantastica di fin de siècle. Il tema principale di questo libro è il rapporto tra la realtà del mondo che abitiamo e la realtà del mondo del pensiero che abita in noi, l'oscillazione di livelli di realtà inconciliabili.
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