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‎War 39/45‎

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‎War‎
‎History‎
Number of results : 54,404 (1089 Page(s))

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‎Roth Joseph‎

‎La cripta dei cappuccini. Ediz. per ipovedenti‎

‎brossura‎

‎Fogazzaro Antonio‎

‎Leila‎

‎br. Leila rappresenta il tentativo dello scrittore vicentino di affrontare le sue convinzioni cristiane in polemica con la Chiesa istituzionale. I personaggi di Leila partecipano vivamente alla vita dello spirito. Vi sono i rappresentanti dell'estrema destra, l'arciprete don Tita, il canonico don Emanuele, gente di costumi immacolati, ma di cuore gretto e di mente chiusa, ma anche la gente di "mal costume", il losco sior Momi, padre di Leila, la madre galante, i furbi e gli imbroglioni.‎

‎De Amicis Edmondo‎

‎Alle porte d'Italia‎

‎ril. «In quella oscurità fitta, in cui le falde dei monti scompaiono, par che tutta la campagna vastissima salga, e sia già falda delle Alpi; e le Alpi nere appaiono immense sul cielo grigio, come le onde d'un mare prodigioso che sì sia levato per sommergere il mondo, e rimanga immobile lassù, minacciando». «Penso a queste montagne che han visto tante cose, a questo angolo d'Italia dove si è tanto sofferto e combattuto, e ch'io vorrei far conoscere e amare da tutti...».‎

‎Scott-Heron Gil‎

‎La fabbrica dei negri‎

‎brossura‎

‎Deledda Grazia‎

‎Racconti sardi. Ediz. per ipovedenti‎

‎br.‎

‎Abdulla Kamal‎

‎La valle dei maghi‎

‎br. "La valle dei maghi", ambientato in un immaginario Medioevo islamico, recupera tutto il fascino dell'Oriente e delle sue fiabe, catapultando il lettore nel cuore di un mondo i cui abitanti possono dominare il tempo e lo spazio, percorrendo più vie narrative. Kamal Abdulla realizza un'opera in cui convivono e si contrappongono la passione dell'amore, il mistero del sufismo e la ferocia della vendetta. La narrazione, sospesa tra favola e dramma, incastra storie dentro altre storie e affronta la ricerca di sé e del senso della vita.‎

‎Pingitore Luigi‎

‎Tutta la bellezza deve morire‎

‎br. In una Costiera lontanissima dagli stereotipi turistici e riconsegnata alla sua potenza arcaica di rocce, sole, mare, un gruppo di ragazzi insegue il sogno della giovinezza che salva dalla miseria dell'età e della morte interiore. Per i ragazzi ribelli di "Tutta la bellezza deve morire" la festa suprema è la perdita di sé nel corpo immenso del mare o nel corpo prossimo e inafferrabile del sesso, eppure, in maniera sotterranea, essi perseguono anche una magica forma di conoscenza, una conoscenza che dovrebbe accadere proprio in quel trionfo di luce e di salino che scioglie il pensiero e lo riporta alla quiete. Ma non c'è quiete, per loro, e non c'è quiete per Pier, innamorato di Rimbaud e delle sue visioni, e in cerca del fantasma di una amica-amante che è forse il fantasma dei giorni felici. Ma Pier e i suoi amici non sono più una sola cosa con il mondo. Sono contemporanei, e scissi. Inseguono la Bellezza che porta in sé l'attimo che esita tra passato e futuro, ma sono coscienti del rischio della Bellezza solo come in sogno. E in quella Costiera in cui appaiono ancora gli dèi, li aspetta il risveglio, e la catastrofe. La rivelazione è avvenuta? Sì, ma a costo della vita. L'assoluta mancanza di riguardi della Bellezza nei confronti dei suoi perduti amanti: è questa la musica ossessiva, limpida e accesa che anima il romanzo di Pingitore, e che spinge la sua scrittura ad auscultare la voce misteriosa della giovinezza.‎

‎Achebe Chinua‎

‎Non più tranquilli‎

‎br. Obi Okonkwo è un giovane uomo colto e ricco di ideali, grazie al privilegio di un'educazione ricevuta in Gran Bretagna. Ora è tornato in Nigeria e lavora nella pubblica amministrazione. In questo ruolo, viene a stretto contatto con la corruzione dilagante nel governo del paese, unico sistema che sembra davvero amministrare le cose. Obi riesce a resistere alle mazzette che gli vengono offerte, ma quando si innamora di una ragazza di un ceto sociale inferiore - con la disapprovazione dei suoi genitori - affonda in un abisso emotivo ed economico sempre più profondo. Improvvisamente resistere alla tentazione per i soldi facili diventa impossibile e Obi si infila in una trappola da cui non sa come scappare. Romanzo che racconta uomo perduto nella disillusione e nel limbo culturale di una Nigeria che fatica a trovare la sua identità, «Non più tranquilli» è il secondo volume della trilogia di Chinua Achebe, dedicata a tre generazioni africane colte sotto l'impatto del colonialismo e inaugurata da «Le cose crollano».‎

‎Wassermann Jakob‎

‎La terza esistenza di Joseph Kerkhoven‎

‎br. "La terza esistenza di Joseph Kerkhoven" insieme a "Il caso Maurizius" ed "Etzel Andergast", compone una trilogia legata dal filo rosso dei personaggi, che tornano di volume in volume a segnare una straordinaria continuità stilistica e una deliberata e inquietante coincidenza con la biografia dell'autore. In un tragico giorno dell'autunno 1929, Joseph Kerkhoven, medico psichiatra, scopre che la moglie Marie lo ha tradito col suo giovane allievo e amico (Etzel Andergast). Per ritrovare se stesso, accetta l'incarico del governo olandese e parte per Giava. Quando ritorna in patria si riconcilia con Marie e apre un centro per malattie nervose, dove Wassermann-Kerkhoven rivela la sua notevole capacità nel sondare l'animo umano e studiarne i misteri. Fra i suoi pazienti, lo scrittore squattrinato Alexander Herzog, il giornalista e politico M. Mordann, la veggente Emile Thirriot. Al primo, tormentato dalla dispotica e demoniaca moglie Ganna, consiglia come terapia di scrivere la storia del suo matrimonio. Al secondo, affetto da manie persecutorie, apre una strada sempre più sgombra dalla dimensione ricattatoria. Con Emile Thirriot - che in trance vede la verità sul caso Maurizius - mette a fuoco la realtà e l'incidenza dei fenomeni paranormali. Fra romanzo nel romanzo, il gioco di specchi del rimando autobiografico, e il fascinoso delirio delle trame relazionali, Jakob Wassermann chiude, con quest'opera, la sua trilogia, o, per parafrasare l'autore, la «sua» terza esistenza.‎

‎Herbert Julián‎

‎Ballata per mia madre‎

‎br. Guadalupe Chàvez è stata in gioventù una donna bella che ha vissuto una vita avventurosa fuori dagli schemi. Prostituta per necessità, ha condotto con sé i figli nel suo peregrinare attraverso il Messico, in una lotta costante per difendere la dignità della vita. Ma ora la malattia incurabile della donna impone al figlio-narratore ormai adulto un esercizio autobiografico. Il tempo morto in ospedale accanto al letto della madre diventa creativo, verità e finzione si fondono e la malattia si trasforma in metafora della scrittura, in occasione per confrontarsi con i propri ricordi, con un Messico violento e pieno di contraddizioni, e con un rapporto, quello madre-figlio, conflittuale e a lungo negato. "Ballata per mia madre" è un viaggio genuino e febbrile nel concetto di famiglia, è la radiografia di un Paese e dei suoi fantasmi culturali, ma è anche un racconto intimo narrato con rabbia e dolorosa dolcezza.‎

‎Secci M. C. (cur.)‎

‎Vidas. Tredici racconti da Cuba‎

‎br. Una schiera di scrittori, alcuni già affermati a livello internazionale, altri in procinto di diventarlo, descrivono con coraggio e fantasia, nei tredici racconti che compongono questa raccolta, la nuova realtà letteraria di Cuba. Storie che si inseriscono nel solco della tradizione, altre che mirano chiaramente a riformulare l'idea della "cubanità", altre ancora che rifuggono le vicende locali per narrare uno spazio e un tempo indefiniti, un luogo dell'anima lontano dalle contingenze storiche, racconti che tutti insieme riescono a colpire il lettore con la loro prospettiva inedita e priva di artificio. Un'intrigante miscela di generi, stili e tecniche narrative che, attraverso un'alternanza tra ottimismo e disincanto, sconcerto e speranza, raccontano una Cuba quanto mai attuale alle prese con un cambiamento lento, difficile, ma anche inarrestabile.‎

‎Fernández Nona; Marinoni S. (cur.)‎

‎Mapocho‎

‎br. Il telefono squilla e la voce che la Bionda sente all'altro capo, quella dell'Indio, l'amato fratello, la spinge ad abbandonare la spiaggia del Mediterraneo dove vive da anni dopo aver lasciato da bambina il Cile dittatoriale e a tornare in patria, portando con sé in un'urna le ceneri della madre appena morta. Ma invece dell'Indio, a Santiago ritrova solo il Mapocho, fiume sporco e fangoso che attraversa la città trascinando con sé l'eredità dei morti, e la vecchia e ormai cadente casa della sua infanzia. La Bionda, guidata soltanto dai ricordi e dall'istinto, deambulando per le strade di una Santiago che stenta ormai a riconoscere e muovendosi in un labirinto sfumato di segreti e bugie, ricostruirà la storia frammentata della sua famiglia e di quanti sono stati lasciati indietro dalla memoria collettiva. Romanzo onirico, con personaggi sospesi tra la vita e la morte, "Mapocho", presto diventato testo imprescindibile della recente letteratura cilena, rilegge, mutilandola, la storia ufficiale del Paese per offrirne una visione alternativa raccontata da chi l'ha vissuta ai margini.‎

‎Sgambati Stefano‎

‎Fenomenologia di Youporn‎

‎br.‎

‎De Finis G. (cur.); Boni F. (cur.)‎

‎Space Metropoliz. L'era delle migrazioni esoplanetarie‎

‎ill., br. Metropoliz, ex-fabbrica di salumi abbandonata alla periferia di Roma, è uno di quei posti che sembrano usciti da un film di Pasolini o di Tarkovskij. Un gruppo (dis)omogeneo di italiani, marocchini, peruviani, ucraini, eritrei e rom un giorno decide di trasformare quel rudere urbano nella loro casa. Ma i Metropoliziani, stanchi di essere sempre sotto assedio, un bel giorno decidono di abbandonare le barricate e di sfuggire una volta per tutte alle spinte centrifughe della città che li pone ai margini della società civile, negandogli casa, lavoro, salute e diritti. Il loro progetto è semplice: costruire un razzo per andare a vivere sulla Luna. Questa, in sintesi, è la storia immaginata dai due antropologi registi per raccontare la "città meticcia" che abusivamente vive al numero 913 di via Prenestina. Per declinare il tema della Luna - un foglio bianco dove tutto è ancora possibile - sono stati chiamati filosofi, astrofisici, astronauti, ufologi, architetti radicali e decine di artisti, che hanno dato vita per un anno - l'anno della crisi e di Occupy Wall Street - ad un cantiere cinematografico e artistico senza precedenti. (Con fotografie a colori.)‎

‎Harris Joanne‎

‎Il giardino delle pesche e delle rose‎

‎br. Il vento ha ricominciato a soffiare. Vianne Rocher lo sa: è un segnale, qualcosa sta per succedere. Quando riceve una lettera inaspettata e misteriosa, capisce che ormai niente può opporsi a quel richiamo. Vianne non ha altra scelta che seguirlo e tornare a Lansquenet, il villaggio dove tutto è cominciato, il paese dove otto anni prima aveva aperto una cioccolateria. Qui, adesso come allora, regnano ancora la diffidenza e i pregiudizi, ma molte cose sono cambiate. Il profumo delle spezie e del thè alla menta riempie l'aria, donne vestite di nero camminano veloci e a capo chino per le viuzze e di fronte alla Chiesa, sulla riva del Tannes, è stato costruito un minareto. All'inizio la convivenza tra gli abitanti e la comunità musulmana era stata tranquilla e gioiosa, ma un giorno tutto era cambiato ed erano iniziate le incomprensioni, le violenze, il fuoco. Il curato Francis Reynaud è disperato e vuole a tutti i costi salvare la sua comunità e tornare all'armonia di una volta. E ha capito che solo una donna può aiutarli, Vianne, l'acerrima nemica di un tempo. Solo lei potrebbe portare la pace, solo lei potrebbe capire gli occhi diffidenti e impauriti delle donne che si celano sotto il niqab. Ma soprattutto solo lei può comprendere l'enigmatica e orgogliosa Inès. Ma non è facile leggere la paura e sconfiggere le ipocrisie e le menzogne che serpeggiano tra le due comunità. Eppure Vianne sa come fare, c'è una vecchia ricetta che potrebbe venirle in soccorso...‎

‎Roth Joseph‎

‎Fuga senza fine. Ediz. integrale‎

‎br. Franz Tunda, tenente dell'esercito imperiale austro-ungarico, cade prigioniero dei russi nel 1916. Inizia qui la sua fuga. Rifugiatosi in Siberia, scopre che la Prima guerra mondiale è finita. Egli non riconosce più il mondo in cui vive. Ogni cosa è cambiata. Tuttavia serba ancora il ricordo dell'unico punto fermo della sua esistenza: la fidanzata Irene. Il suo cammino verso una certezza in realtà inesistente lo porterà a immergersi nel mondo rivoluzionario e a stringere legami con altre donne. Nessuna di queste esperienze, però, dura a lungo. Tunda continua il suo viaggio a Mosca, Baku, Vienna, sentendosi perso in un mondo che non riconosce e da cui non viene riconosciuto. La sua ricerca continua, inesorabile. La sua sarà sempre una "fuga senza fine".‎

‎Serao Matilde‎

‎Racconti scelti. Ediz. per ipovedenti‎

‎br.‎

‎Hamsun Knut; Taglianetti L. (cur.)‎

‎Victoria‎

‎br. Un amore impossibile quanto tenace lega fin dall'infanzia Victoria, la figlia del castellano, e Johannes, il figlio del mugnaio. Divisi dalle circostanze e dall'estrazione sociale, riescono nondimeno a condividere fugaci momenti di libertà, giocando assieme nel bosco, sull'isola degli uccelli e nella cava di granito. Poi le loro strade si separano quando Johannes si trasferisce in città per proseguire gli studi, ottenendo presto successo come scrittore e poeta. Ma nulla è mutato tra i due innamorati, che continuano a vivere ogni loro pensiero, ogni emozione, ogni evento della loro esistenza attraverso la lente di questo sentimento invincibile, così radicato che neppure da adulti riescono a tacitarlo, macerandosi in un tormento che impedisce loro di vivere a pieno la giovinezza e di crearsi un futuro con altri. Le esigenze della famiglia di Victoria sembrano infine decidere il destino dei due, quando la giovane viene fidanzata al figlio del ciambellano. Un incidente di caccia impedirà questo matrimonio, ma metterà anche in moto una concatenazione di eventi che si concluderà con un tragico epilogo.‎

‎Chiara Piero‎

‎Il piatto piange‎

‎brossura Con "Il piatto piange" fa la sua comparsa nella letteratura italiana un paese di frontiera, Luino, con il suo profumo di lago e di boschi, con una variopinta umanità di negozianti, giocatori, beghine, ladruncoli, prostitute, travet, camicie nere. Ambientato negli anni Trenta del Novecento, il romanzo offre un esemplare spaccato della provincia italiana: rispettabile in apparenza, ma percorsa sottopelle da inquietudini e tentazioni. Gli eroi di Chiara - approdati dopo mirabolanti peregrinazioni sul Verbano, o desiderosi di partirne - dissipano volentieri l'esistenza fra le carte, il biliardo e i divani delle case d'appuntamento. Scettici dinanzi ai proclami altisonanti della dittatura, la guerra li costringerà ad affrontare piccole e grandi tragedie.‎

‎Wells Rachel‎

‎Il gatto che donava allegria‎

‎ril. È una tiepida giornata estiva al cottage di Claire, nel Devon, dove il gatto Alfie e il cucciolo George, suo nuovo amico, si sono appena trasferiti per le vacanze. Ma, nonostante la piacevole brezza marina, i due sentono la mancanza di Edgar Road, l'unico luogo che possano davvero chiamare casa. Là, tra villette a schiera, cespugli ben curati e spazi verdi per sonnecchiare indisturbati, ricevono affetto e coccole dalle famiglie del quartiere, che non riescono a immaginare una vita senza di loro. Perché Alfie e George sono gatti fuori dal comune. Con le orecchie sempre dritte, sanno interpretare i desideri nascosti e trovare il modo migliore per realizzarli. E, anche questa volta, non tardano a rendersi conto che la situazione è lungi dall'essere idilliaca. Claire è preoccupata: rischia di perdere il cottage, perché c'è qualcuno che le ha dimostrato di essere pronto a tutto pur di averlo. Sa di non poter affrontare questa situazione da sola. Eppure, non bastano il supporto e l'incoraggiamento di Polly, Tomasz, dei vivaci Summer e Aleksi e degli altri vicini e amici di Edgar Road che si sono precipitati nel Devon appena Claire ha chiesto il loro aiuto. Solo Alfie e George, con la sensibilità straordinaria che li contraddistingue, sanno qual è la cosa giusta da fare. Adesso tocca a loro intervenire e rimettere le cose a posto. A volte basta poco: una parola gentile, un'offerta d'aiuto disinteressata, un istante di gioia condivisa, per ritrovare l'allegria e l'armonia necessarie ad affrontare le sfide della vita. Nessuno lo sa meglio di Alfie e George.‎

‎Laroui Fouad‎

‎Le tribolazioni dell'ultimo Sijilmassi‎

‎br. L'ingegner Adam Sijilmassi è al suo ennesimo viaggio in business class, di ritorno dall'Asia. Mentre sorvola il mare si rende conto che è necessario rallentare e cambiare impostazione alla sua vita. Inizia così un rocambolesco viaggio nell'identità e nella memoria, alla ricerca di un'autenticità che possa rappresentare una sintesi dei suoi diversi modi di essere. Dopo un incontro surreale con un analista che cerca di ricondurre le sue scelte a una forma di esaurimento nervoso, Adam parte alla volta del villaggio natio. Scopre la biblioteca del nonno, testi di letteratura e filosofia dei tempi dell'Andalusia araba e fa della lettura la sua attività principale. Nel pensiero di Adam si affacciano continuamente frasi e versi di opere letterarie che trovano il loro posto nell'interpretazione della vita quotidiana, sistemandosi con grazia affianco al pot-pourri di termini, proverbi, locuzioni del Marocco. L'incontro tra le diverse espressioni linguistiche, spesso alla base delle opere di Fouad Laroui, in questo romanzo trova in Adam un portavoce diverso, insieme meno energico e più deciso, appassionato e riflessivo, poliedrico come il magma di opere che lo anima. Con la sua pungente ed elegante ironia, Laroui decostruisce stereotipi, categorie e visioni del mondo, mettendo in discussione le radici della divisione odierna tra Oriente e Occidente. Adam è un personaggio della tradizione picaresca, autentico, realissimo, eppure intriso di costruzione letteraria, così come il romanzo di cui è protagonista, lineare e insieme riccamente stratificato, è una profonda rivendicazione della letteratura come atto fondativo dei cambiamenti.‎

‎Pontiggia Giuseppe‎

‎La morte in banca‎

‎br. Protagonista di questo romanzo breve - che segnò l'esordio di Pontiggia nel segno di una grande maturità stilistica - è un giovane poco più che adolescente, costretto dalla situazione economica a entrare in un universo che gli è alieno - il mondo spersonalizzato e frustrante dell'impiego in banca. Inizialmente egli spera di poter conciliare il lavoro quotidiano con le sue aspirazioni segrete ma, quando il progetto si rivela irrealizzabile, sprofonda nel grigiore della sua condizione, facendo di essa il proprio unico, esclusivo orizzonte. Al lungo racconto che dà il titolo al volume seguono sedici storie: immagini realistiche e grottesche dei nostri vizi quotidiani, realizzate con ironia e distacco sostenuti da una grande tensione drammatica.‎

‎Freak Edward J.‎

‎Il nuovo testamento artistico‎

‎brossura E se l'Arte fosse una religione, un vero e proprio culto, con i suoi dogmi, le sue leggi... e le sue punizioni? Quale sarebbe il destino degli uomini, quale il vostro destino? Un artista in crisi si ritrova a fare i conti con questo credo in un viaggio surreale che lo conduce a immergersi in un mondo dai contorni danteschi, fino a giungere a una sconvolgente verità.‎

‎Balzac Honoré de‎

‎Ferragus‎

‎br. Splendida e terribile, «grande cortigiana» e insieme «mostruosa creatura»: non sono i tratti della protagonista femminile di Ferragus (1833), ma quelli della cornice in cui Balzac ha incastonato questa travagliata storia di amori e gelosie - Parigi, la città dei contrasti, dove «tutto fuma, brucia, brilla, fermenta, crepita e si consuma». Il racconto ruota attorno a una donna bella come un angelo che frequenta uno dei quartieri più malfamati della città e a un ex forzato, un tenebroso individuo già a capo di una congregazione segreta e ora ai margini della società, ma la cui potenza occulta si disvela lentamente nel corso della narrazione. Carico di mistero e di suspense come un enigma poliziesco, punteggiato di inattesi colpi di scena e con un finale a sorpresa nel quale, pur nella tragedia, trionfano i sentimenti «interi e sublimi », Ferragus può essere a buon diritto considerato uno dei romanzi fondatori del grande ciclo della Comédie humaine. Introduzione di Lanfranco Binni.‎

‎Bukowski Charles‎

‎A sud di nessun nord. Storie di una vita sepolta‎

‎br. Uno scommettitore accanito raccoglie per strada un barbone che si rivela un beniamino della Fortuna; un uomo acquista un manichino femminile e se ne innamora perdutamente; uno scrittore alcolizzato e frustrato raggiunge il successo, ma non la libertà dalla bottiglia; una coppia escogita un piano per soddisfare la sua più grande passione: rimanere confinata in una stanza da letto a bere e a fare sesso. Barboni, bevitori, scrittori falliti, prostitute, ladri, pugili, piccoli malviventi: i personaggi che popolano le pagine di questi racconti sono tutte vecchie conoscenze dell'inconfondibile mondo narrativo del grande Bukowski. Un mondo definito e ritratto con assoluta fedeltà, con spietata lucidità ma anche con profonda comprensione e simpatia: l'America delle strade, delle bische, dei bordelli, dei bar più squallidi e delle mense per i poveri. Quell'America che non ha conosciuto il Grande Sogno e di cui Bukowski è stato l'impareggiabile cantore e, forse, la voce più autentica.‎

‎Tessa Gabriella‎

‎L'ultimo treno della sera‎

‎br. In una cittadina di provincia, agli inizi degli anni '90, si intrecciano le vicende di un caleidoscopio di personaggi accomunati dalla ricerca di uno spiraglio di luce che rischiari il buio in cui si trovano a errare. Sulle loro esistenze tormentate aleggia la presenza di Lucia, la "maga", una donna misteriosa che entra ed esce dalle loro vite senza mai svelarsi completamente, ma che in molte situazioni finirà con il rivelarsi il deus ex machina in grado di risolvere conflitti interiori e di lenire vecchie ferite. All'indagine introspettiva dei singoli personaggi si alternano gli indizi che a poco a poco riveleranno la vera identità di Lucia e il suo sconvolgente segreto.‎

‎Pétis de la Croix Francois‎

‎La vera storia di Turandot e del principe Calà‎

‎brossura Epiche battaglie e atti di eroismo, vili tradimenti e vendette spietate, fughe e peregrinazioni attraverso le steppe dell'Asia centrale, ospitalità misericordiosa e colpi di fortuna, gesti di lealtà, sacrifici e ricompense, accompagnano il principe Calaf verso l'incontro fatidico con Turandot. Inizia così una storia ormai nota a tutti, quella di Turandot, la bella principessa della Cina, gelida e spietata, vinta solo dalla forza dell'amore e del coraggio di un principe temerario e innamorato che, sostenuto dalla sua cultura e dalla sua passione, risolve i famosi inestricabili enigmi. Una storia resa indimenticabile dalla versione che il genio musicale di Giacomo Puccini ha portato alla ribalta in tutti i teatri del mondo. Ma Puccini non ne racconta che una parte, il cuore.‎

‎Ulian Arianna; Mozzi G. (cur.)‎

‎La questione dei cavalli‎

‎br. Un visionario regista canadese sceglie Venezia come ambientazione per il sequel del film western "Il mio nome è Nessuno". Attori e tecnici sono pronti per iniziare le riprese, ma una catena di errori, omissioni e storture burocratiche complica lo sbarco dei cavalli. L'afa lagunare rende l'attesa opprimente. Corrono voci, fomentate da un giornalista locale, che collegano la presenza della troupe in città ad alcuni eventi inquietanti: una moria di pesci in laguna, una strana muffa rosa sui muri delle case. Angelo, giovane direttore tecnico di origine italiana, e la sua collaboratrice Sarah tentano di mediare fra le esigenze della produzione e le posizioni sempre più pressanti di alcuni residenti; ma la tensione cresce fino a quando un gruppo di comparse aderisce così tanto al proprio ruolo da impossessarsi dei costumi da cowboy e battere la città come un Mucchio Selvaggio, compiendo violenze e intimidazioni in nome di una ritrovata autenticità locale. Un bambino che tutti conoscono come Momo osserva i movimenti delle persone e delle cose e li collega alle mezze frasi che sente dai genitori, dalle bambine più grandi, a scuola. Dal finestrino del treno che ogni pomeriggio lo riporta a Mestre, vede i cavalli stallati sull'isola di San Secondo, sente che sono in pericolo e decide di scoprire il loro destino a tutti i costi. Postfazione di Dario Voltolini.‎

‎Carroll Lewis; Baum L. Frank; Barrie James Matthew; Scorsone M. (cur.)‎

‎Alice, Dorothy & Wendy‎

‎ill., ril. Alice e le sue avventure nel favoloso Paese delle Meraviglie, di là e di qua dallo specchio. Wendy, l'amica di Peter Pan che per molti lettori è la vera eroina dei romanzi con il bambino che non vuole crescere. Infine Dorothy, la piccola protagonista portata da un tornado nel fantastico mondo di Oz. Tre ragazzine curiose e audaci, al centro di tre grandi classici che, ciascuno a suo modo, hanno saputo celare sotto le spoglie del racconto di fantasia messaggi e metafore della vita. Questo libro è l'occasione per rileggere i tre romanzi - "Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie", "Peter Pan" e "Il Mago di Oz" -, cogliendone la grande modernità.‎

‎Orwell George‎

‎Senza un soldo a Parigi e a Londra‎

‎br. Poteva essere uno straccione e morire di freddo o anche di fame, ma finché era in grado di leggere, pensare e cercare le meteore nel cielo era libero nella mente. Perché i vagabondi sono così detestati? Credo che dipenda dalla semplice ragione che non riescono a guadagnarsi da vivere. In pratica, a nessuno importa che un lavoro sia utile o meno, produttivo o da parassita; la sola cosa che conta è che sia redditizio. "Fai i soldi, falli legalmente, e fanne tanti". Il denaro è diventato la grande prova della virtù. Ma i barboni non superano questa prova, ed è per questo che vengono emarginati. Se si potessero guadagnare, mendicando, anche solo dieci sterline a settimana, diventerebbe immediatamente una professione decorosa. Un girovago è soltanto un uomo d'affari che vive, come fanno tanti altri, nella maniera che gli è più comoda. Non ha venduto il proprio onore più di quanto non lo abbia fatto tanta altra gente.‎

‎D'Annunzio Gabriele‎

‎Il fuoco. Ediz. integrale‎

‎br. Il Fuoco è una trasposizione della passionale relazione di D'Annunzio ed Eleonora Duse. Il protagonista è Stelio Effrena, un giovane poeta dalla forte personalità che, interamente devoto alla celebrazione della Bellezza, raccoglie ovunque venerazione e proseliti. Fra le sue più grandi ammiratrici c'è la Foscarina, una donna adulta che però non si nega a un amore sfrenato, tanto fisico quanto intellettuale. La relazione fra i due farà emergere anche il lato più umano e più tenero dell'artista, tra le calli di una Venezia che, con i suoi luoghi d'ombra e malinconia, fa da sfondo. Il romanzo continua ad avere un grande fascino, caratterizzandosi anche come un laboratorio linguistico, in cui la prosa sfocia nella ritmica e nella musicalità del verso.‎

‎Ossicini Charlotte; Ossicini Stefano‎

‎Il cristallo e la balena‎

‎ril. Eunan Maxwell è un giovane archeologo del mare esperto in relitti navali. Dopo essere stato coinvolto in un progetto di ricerca europeo, l'Università Libera di Berlino lo ha incaricato di analizzare i reperti rinvenuti negli alloggi degli ufficiali di una baleniera basca del quindicesimo secolo, affondata di fronte all'Irlanda, nella baia di Galway. Lo scozzese, spronato dall'approssimarsi della scadenza del suo contratto e costretto a fare i conti con la scarsità di risultati finora conseguiti, decide di prendere in prestito alcuni di questi reperti e di coinvolgere nella sua indagine i coinquilini. Quattro giovani con cui Eunan non condivide solo gli spazi abitativi ma anche interessi, speranze, delusioni, amori e passioni, precarietà: una basca appassionata di filosofia, una ricercatrice italiana in fisica, un giapponese studioso di moda e di balene, un bavarese con il talento di saper aggiustare qualunque cosa. Il giovane archeologo rivela che in particolare è un reperto a lasciarlo perplesso: una sorta di mattoncino sghembo di color bianco grigiastro, che somiglia a un insignificante blocco di sale duro, grezzo, sporco e tutto rigato. Di cosa potrebbe trattarsi? Cosa un ufficiale a bordo di una baleniera potrebbe avere custodito con tanta cura nei propri alloggi? Risolvere l'enigma, in compagnia degli amici, finirà per rappresentare per ognuno di loro un viaggio nel tempo e nello spazio, dal Medioevo a oggi, da una parte all'altra dell'Europa, attraverso scienza, filosofia, natura, esoterismo e società segrete: occasione di un percorso di crescita e presa di consapevolezza.‎

‎Zep‎

‎The end‎

‎ill., br. Chi ha coscienza di ecologia e clima? Chi si ritrova coinvolto in morti misteriose. Lo stagista Théodore si è unito a un team svedese di ricercatori che lavora sulla comunicazione degli alberi tra di loro e con noi. Ma con l'inspiegabile morte di persone che attraversano la foresta, il comportamento insolito di animali selvatici e la presenza di funghi tossici... pochi saranno i sopravvissuti. Potrebbe essere questa una nuova opportunità per la specie umana?‎

‎Maraini Dacia‎

‎La seduzione dell'altrove‎

‎br. "Io sono nata viaggiando. Ho saputo solo più tardi, da grande, che il viaggio era un male di famiglia." Partita per Tokyo ad appena un anno di età, abituata alle valigie e al contatto con l'altro sin da bambina, con il tempo Dacia Maraini ha fatto del viaggio un destino, un modo di vita. In queste pagine, che raccolgono racconti, articoli e reportage, offre al lettore uno spaccato del mondo come è apparso ai suoi occhi vagabondi, dall'Africa nera delle savane e delle baraccopoli affogate nei fumi della diossina all'Europa pasciuta, dall'Oriente che dimentica inesorabilmente le proprie radici ai ricchi campus degli States, alle città del Sudamerica cariche di prezioso passato. Attraverso le sue parole, che si intrecciano e rievocano brani, visioni e passaggi firmati da grandi scrittori come Marguerite Yourcenar, Henry James e molti altri, i luoghi ripongono la maschera che indossano a beneficio del turista e svelano finalmente la loro anima.‎

‎Oates Joyce Carol‎

‎Loro. Epopea americana‎

‎br. Un colpo di pistola nella notte, Bernie Malin è un uomo morto. Loretta, la giovane amante che giaceva di nascosto con lui, fugge, portando in grembo Jules, il figlio illecito di quel tragico rapporto. È il tramonto degli anni trenta in un'America patriarcale e sanguinolenta: le prostitute passeggiano davanti ai collegi cattolici, l'aria odora di polvere da sparo e temporali, i giovani crescono nell'ossessione del potere, delle macchine costose, del denaro facile. Lo spettro della Seconda guerra mondiale si avvicina a grandi passi minacciando il sogno americano, e quando gli uomini vengono chiamati alle armi madri e figli devono lottare da soli con tutti i mezzi possibili per sopravvivere. Loretta - che ha trovato nel matrimonio con un vecchio poliziotto l'illusione di una protezione -, Jules e la seconda figlia Maureen iniziano così a spostarsi di città in città alla ricerca di una nuova vita, precipitando in giri di malaffare e criminalità, incontri torbidi e stupri, in una Detroit offuscata di edifici grigi e refoli sulfurei. Loretta affronterà il dolore della vedovanza e di un altro fallimentare matrimonio; Jules troverà nella delinquenza e nella politica la strada per emanciparsi da una situazione di minorità; Maureen verrà coinvolta in un giro di prostituzione e, una volta scoperta, sarà ridotta in fin di vita dalle botte dell'ennesimo marito della madre. Nel terzo capitolo dell'Epopea americana, Joyce Carol Oates riscrive il racconto epico dell'America spregiudicata e selvaggia, dalla Grande depressione fino alla sommossa di Detroit del 1967, la più tragica rivolta civile della modernità. Le storie di Loretta, Maureen e Jules - fratello spirituale del Julien Sorel di "Il rosso e il nero" - sono intrise di satira e miraggi apocalittici, viaggi di fortuna e corse in ospedale, incubi abissali e sogni microscopici in cui il destino sembra aver scelto la sua vittima sacrificale: loro.‎

‎Orsini Alessandro‎

‎Anatomia delle Brigate Rosse‎

‎brossura‎

‎Kosztolányi Dezsó; Foresto A. (cur.)‎

‎Kornél Esti‎

‎br. Che cos'è "Kornél Esti"? Un romanzo, una raccolta di novelle, una biografia? Niente di tutto questo e tutto questo insieme. Nel mezzo del cammino della sua vita Kosztolányi abbandona l'arte della composizione romanzesca di matrice realista per lanciarsi in un nuovo esperimento. Come spesso accade il nuovo non è altro che la rielaborazione dell'antico. E infatti Kosztolányi, riorganizzando molte delle sue novelle, compone un libro diviso in diciotto capitoli ciascuno con un suo titolo alla maniera dei romanzi antichi, dove la varietà delle vicende è controbilanciata dall'unità tematica, dalla tonalità stilistica e dalla presenza del protagonista. Così l'autore crea una forma romanzesca dove il narratore, liberandosi dalle pastoie dell'impersonalità, dialoga con i personaggi e interpella il lettore. "Kornél Esti" narra le sue storie. Non è spinto da nessuna morale, da nessuna ideologia. L'esperienza di un individuo ha ancora un po' di autorità. I suoi amici lo rimproverano di aver fatto il suo tempo. Esti fa orecchie da mercante, e con lui Kosztolányi che per esplorare il suo presente ritorna non solo all'infanzia e alla giovinezza del suo eroe ma alle radici dell'arte del romanzo. Questo libro è un serbatoio di disincanto e humour, dove un Don Chisciotte ungherese si aggira in una Budapest reale e fantastica in un'epoca in cui la Storia non si è ancora incaricata di rendere le avventure dell'uomo completamente incredibili o soltanto verosimili. Prefazione di Peter Esterházy.‎

‎Forest Philippe‎

‎Il gatto di Schrödinger‎

‎br. Il paradosso del gatto di Schrödinger: una metafora della condizione umana, focalizzata sulla intricata e dolorosa questione della perdita di una persona amata. Il gatto, contemporaneamente vivo e morto, è anche allo stesso tempo qui e altrove, e su questa effettiva condizione di possibilità Forest innesta, come negli altri suoi romanzi, una dimensione autobiografica, che è radice di più ampie elaborazioni sulla realtà dell'immaginabile. La meditazione sul desiderio e sul lutto è riflessione sull'umanità più comune, sulle paure e le gioie più basilari. La riflessione sfiora il racconto filosofico per scegliere di farsi creazione, e rapisce il lettore che si trova, al di fuori del tempo e dello spazio, a rilevare nuovi confini di sé e del mondo. Ci riconosciamo così in grado di dare un senso al nulla da cui solo apparentemente ci sentiamo circondati. Intuiamo la compiutezza delle cose, in una specie di favola in cui vediamo le vite che potremmo vivere, le esistenze di cui potremmo esser parte e gli universi in cui potremmo abitare. E che forse abitiamo.‎

‎Kraus Karl‎

‎Elogio della vita a rovescio‎

‎br. "Elogio della vita a rovescio" comprende una raccolta di articoli pubblicati sulla rivista "Die Fackel", fondata nel 1899 da Karl Kraus, che la diresse fino alla sua morte. In essi emerge un'aspra critica nei confronti della stampa, del malcostume politico, della stupidità che affligge buona parte dell'umanità, della crisi della democrazia e del caos in cui è miseramente precipitata la vita dello spirito. Irriverente e sarcastico, Kraus, in particolare nell'articolo che dà il titolo alla raccolta, descrive il lato più misero e grottesco della società viennese dell'epoca, vista attraverso le lenti deformanti del capovolgimento ironico.‎

‎Toraghi Gali; Vanzan A. (cur.)‎

‎Tre donne. Racconti dall'Iran‎

‎br. L'autrice, che scrive in prima persona, vive con la famiglia momenti di grande crisi quando si insediano al potere i rivoluzionari khomeinisti. Nella sua casa lavoreranno come domestiche tre donne, le cui storie sono esemplari del clima di proibizione e di terrore che da allora incombe sulla società iraniana. Figlia della borghesia agiata e colta - il padre era direttore di un'importante rivista letteraria - Goli Taraghi ci offre uno spaccato della condizione umana, e di quella femminile in particolare, nel periodo più buio del nuovo regime teocratico, aprendo una finestra di luce su una realtà dolorosa e a lungo ignorata.‎

‎Peano Marco‎

‎L'invenzione della madre‎

‎br. Questa è una storia d'amore. Si tratta dell'amore più antico e più forte, forse il più puro che esista in natura: quello che unisce una madre e un figlio. Lei è malata, ha poco tempo, e lui, Mattia - sapendo che non potrà salvarla, eppure ostinandosi contro tutto e tutti - dà il via a un'avventura privatissima e universale: non sprecare nemmeno un istante. Ma in una situazione simile non è facile superare gli ostacoli della quotidianità. La provincia in cui Mattia abita, il lavoro in videoteca che manda avanti senza troppa convinzione, il rapporto con la fidanzata e con il padre: ogni aspetto della sua vita per nulla eccezionale è ridisegnato dal tempo immobile della malattia. Un rifugio sicuro sembrano essere i ricordi: provare a riavvolgere come in un film la memoria di ciò che è stato diventa un esercizio che gli permette di sopportare il presente. Ma è davvero possibile sfuggire a se stessi? In questo viaggio dove tutto è scandalosamente fuori posto, è sempre il rapporto con la madre a far immergere Mattia nella dimensione più segreta e preziosa in cui sente di essere mai stato. Raccontando di questo 'everyman', arco Peano ridà senso all'aspetto più inaccettabile dell'esperienza umana: imparare a dire addio a ciò che amiamo.‎

‎Mishima Yukio; Origlia L. (cur.)‎

‎La voce degli spiriti eroici‎

‎ill., br. La voce degli spiriti eroici, pubblicato nel giugno del 1966 come opera conclusiva di una trilogia (comprendente inoltre il racconto Patriottismo e il dramma Crisantemi del decimo giorno), è il resoconto di un drammatico rito a cui Mishima partecipò e in cui vennero evocati gli spiriti irati dei protagonisti di due degli eventi della recente storia giapponese che più profondamente impressionarono e influenzarono la vita e le opere di Mishima: la fallita rivolta dei giovani ufficiali che il 26 febbraio 1936 tentarono un colpo di stato per restaurare il potere assoluto dell'imperatore e l'epopea dei piloti kamikaze nella Seconda guerra mondiale. "L'assoluta purezza, l'ardimento, il sacrificio di questi giovani," scrisse Mishima "tutto corrispondeva al modello leggendario dell'eroe, e il loro fallimento e la loro morte li trasformavano in autentici eroi". "La voce degli spiriti eroici" è un racconto sconvolgente, che contribuisce in modo decisivo a illuminare il senso del tragico gesto con cui Mishima si tolse arditamente la vita il 25 novembre 1970.‎

‎Austen Jane; Lagomarsino G. (cur.)‎

‎Lady Susan. Testo inglese a fronte‎

‎br. Scritto intorno al 1793-94 da una Jane Austen appena diciottenne, "Lady Susan" è un romanzo epistolare mai pubblicato fintanto che la scrittrice era in vita. La prima pubblicazione avvenne a opera di un nipote della Austen, James Edward Austen-Leigh, nel 1871, come parte del "Memoir", una biografia sulla vita della scrittrice scritta dallo stesso Austen-Leigh. "Lady Susan" è un romanzo che differisce dai più celebri romanzi della Austen, sia per la convenzione usata del romanzo epistolare, sia per il fatto che la protagonista indiscussa del libro, la bella Lady Susan, è un personaggio "cattivo". Il romanzo si articola in 41 lettere e una conclusione in terza persona, nelle quali la bella vedova Lady Susan Vernon si adopera per combinare un matrimonio d'interesse sia per la riluttante figlia Frederica sia per se stessa.‎

‎Greguoldo Laura‎

‎Maia una strada magica verso la felicità‎

‎brossura‎

‎Weiss Ernst‎

‎La prova del fuoco‎

‎br. Ernst Weiss ci introduce nel suo "poliziesco dell'anima", come il protagonista stesso definisce questo romanzo. Fin dalle prime righe della "Prova del fuoco" il protagonista, che è anche voce autoriale della narrazione, introduce al lettore la materia di cui si parlerà (realtà, non sogno), fornisce le coordinate spazio temporali in cui si apre la vicenda e ne indica il protagonista, "un uomo", una persona, chiunque, il lettore stesso, che è subito dopo chiamato in causa, invitato a immedesimarsi, a comprendere quel che il protagonista stesso non comprende, ad avvertirlo sulla propria pelle. Perché quest'uomo può essere ciascuno di noi, come Gregor Samsa, il protagonista della "Metamorfosi" di Kafka, che un mattino qualunque si sveglia in forma di enorme scarafaggio. Proprio come uno scarafaggio, l'anonimo protagonista della "Prova del fuoco" si trova costretto a passare strisciando sotto delle pareti in lamiera di una latrina, poi a camminare tra i rifiuti e gli scarti di una piazza del mercato, mentre qualcuno o qualcosa lo punisce, ponendolo nel centro di un tribunale invisibile, in balia di leggi imperscrutabili, trascinandolo davanti a un giudice senza volto, cui deve rendere conto di una colpa di cui non ricorda circostanze e motivazioni. In questo romanzo, in cui Thomas Mann riconosceva "senza dubbio il più energico talento della nostra più recente letteratura", Ernst Weiss si rivela un maestro nell'orchestrazione dei temi e del gioco con la temporalità.‎

‎Haruf Kent‎

‎Le nostre anime di notte letto da Sergio Rubini. Audiolibro. CD Audio formato MP3‎

‎brossura Nella cittadina di Holt, Colorado, Addie Moore si presenta un giorno alla porta del suo vicino di casa, Louis Waters. Entrambi sono in là con gli anni, vedovi, i figli lontani, gli amici distanti. Addie ha una proposta insolita, semplice e coraggiosa: passare insieme le notti. Inizia così la storia di un'amicizia, di un amore, fatta di racconti sussurrati e di piccole premure. Ma questa ritrovata dolcezza dovrà scontrarsi con la comunità di Holt, che non accetta ciò che non riesce a capire.‎

‎Anderson James‎

‎Il diner nel deserto. La serie del deserto. Vol. 1‎

‎br. Ben Jones è un camionista sull'orlo della bancarotta che effettua consegne lungo la statale 117 del deserto dello Utah, una terra ospitale solo per chi ha scelto di isolarsi dal mondo. Un giorno Ben incontra Claire, che si nasconde dal marito in una casa abbandonata e suona le corde di un violoncello invisibile. L'amore per Claire porta Ben a stringere amicizia con Ginny, un'adolescente incinta in rotta con la madre, e a fare i conti con il burbero affetto di Walt, il proprietario di un diner nel deserto chiuso da anni in seguito a un terribile fatto di sangue. Tra rivelazioni inaspettate, scomparse improvvise e il furto di un prezioso strumento musicale, tutti incontrano il proprio destino, cieco come le alluvioni che allagano i canyon rocciosi.‎

‎Tarchetti Igino Ugo‎

‎Fosca‎

‎br. In questo suo terzo e ultimo romanzo, rimasto incompiuto a causa della sua morte, Tarchetti esplora tutte le forme ossessive della malattia, della follia, e infine dell'attrazione mortale. In pagine fitte di eccessi e di contrasti violenti e irrisolti, Giorgio racconta la perturbante vicenda che lo ha legato a due donne, la raggiante e vitale Clara, e la tetra Fosca, consumata dalla malattia. Militare di carriera, si è innamorato di Clara a Milano, ma, trasferito in provincia, conosce Fosca, la cugina del suo colonnello. Inizialmente preda della nostalgia per Clara, a poco a poco diviene vittima dei turbamenti e dei pensieri malsani di Fosca che, donna-vampiro per eccellenza, risucchia tutta la sua linfa vitale. Abbandonato da Clara, il militare si accorge del sentimento che prova per Fosca, l'unica delle due donne che lo abbia davvero amato. Con "Fosca", scrive Roberto Fedi nella prefazione, «Tarchetti si svincolava dalla tradizione e si immergeva in un magma ribollente da cui non sarebbe riemerso, intrattenendo rapporti decisamente pericolosi con il mostruoso e l'orrido, e quasi verrebbe da dire con l'horror. [...] Nel panorama fine ottocentesco degli "Inetti a vivere", lo pseudo protagonista Giorgio e la reale protagonista Fosca appaiono già, nel 1869, due personaggi emblematici non solo del male di vivere di fine secolo, ma soprattutto dei futuri sviluppi della narrativa e della cultura di quel tempo e del tempo a venire, due entità disperate senza possibili redenzioni». A distanza di oltre un secolo e mezzo dalla sua pubblicazione, dopo avere inaugurato nel 1971 la collana «Centopagine» diretta per Einaudi da Italo Calvino ed essere stato tradotto in film (Passione d'amore) da Ettore Scola nel 1981, questo romanzo, non finito e imperfetto, continua a esercitare un singolare e sottile richiamo sul pubblico di più generazioni. Con un testo di Salvatore Farina. Prefazione di Roberto Fedi.‎

‎Seghers Anna‎

‎Transito‎

‎br. La Marsiglia del 1940 è una città in fuga. Mentre esuli provenienti da mezza Europa sono alla spasmodica ricerca di un foglio di via, un operaio tedesco dalle vaghe convinzioni politiche ma dal sicuro odio per i nazisti si ritrova invischiato in uno scambio di persona e in un irresistibile triangolo amoroso. Scampato al campo di concentramento, entra in possesso di una valigia contenente lettere private e un bruciante manoscritto incompiuto: sono l'ultimo lascito di un geniale scrittore che, contro ogni aspettativa, diverrà la sua ancora di salvezza ma anche un fantasma ingombrante. Nelle sue peregrinazioni tra i caffè, i vicoli e le mille sale d'attesa di una burocrazia implacabile, il fuggiasco conosce una donna che insegue le tracce del marito perduto. Scoppia così un amore precario e ingarbugliato che annoderà i loro destini in un intreccio di equivoci, fino a un esito imprevisto e di dolorosa bellezza. In questo romanzo dal passo incalzante e dall'inesausta tensione etica, pervaso degli odori di un mare chimerico e solcato da miraggi di navi, Anna Seghers ritrae la tumultuosa coralità di un'umanità in transito, in viaggio - forse da sempre - verso un approdo di pace.‎

‎Dillon Brian‎

‎Vite di nove ipocondriaci eccellenti‎

‎brossura La paura di essere malati, l'irrazionale aspirazione di avere un corpo perfettamente sano e funzionante: insomma, l'ipocondria, malattia antica e strisciante di cui in qualche modo soffriamo tutti. Come Olivia Laing in Città sola, Brian Dillon racconta un tratto fondamentale del nostro essere umani attraverso gli artisti e le loro creazioni, descrivendo l'emarginazione provocata dall'ipocondria con i ritratti di nove scrittori, musicisti, scienziati che ne hanno sofferto. I dettagliatissimi registri dei sintomi tenuti da Charles Darwin, la maniacale cosmesi con cui Andy Warhol nascondeva le imperfezioni del suo corpo: e se l'ipocondria fosse effetto di una sensibilità fuori dal comune? Un libro brillante e profondo, alla scoperta di una delle paure più radicate nella mente umana.‎

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