|
Kadaré Ismail
La bambola
br. "La Bambola", piccola e fragile come cartapesta, è la madre di Ismail Kadare, cui questo romanzo è dedicato. Kadare fa ritorno da lei a Gjirokastër, la sua città natale in Albania, ripercorrendo la sua stessa storia, la sua educazione e le ragioni del distacco voluto da un Paese e da una famiglia forti e segnanti. Una madre sensibile, insicura e indebolita dal confronto austero con le tradizioni balcaniche che la suocera incarna; un figlio emancipato, libero e indipendente, da cui teme un abbandono radicale e irrazionale per dedicarsi al suo percorso intellettuale, alla fama come scrittore e a un amore ribelle fuori dal matrimonio.
|
|
Lunari Luigi
Il maestro e gli altri
br. Roman comique nel duplice senso di saga teatrale e di racconto divertente, "Il Maestro e gli altri" traccia uno straordinario ritratto ironico di un mostro sacro della cultura italiana della seconda metà del secolo scorso. Se in un primo momento esso procurò qualche piccola seccatura al suo autore, che aveva osato «parlar male di Garibaldi», con il passare del tempo si impose per le sue molte e accattivanti qualità, tra le quali un ritmo narrativo che - una volta iniziata la lettura - rende irresistibile l'arrivare fino in fondo (così almeno una recensione di «Repubblica»). La vicenda è presto narrata: un gruppo di umili dipendenti del teatro di cui il Maestro è signore e padrone decide di formare una filodrammatica. Pur nella sua innocua modestia, la cosa getta nel panico il Maestro, che sente minacciato il proprio "territorio" e che la subisce come un tradimento e un affronto: finché alla fine... Tradotto e pubblicato in francese, tedesco e russo, ridotto per le scene sia come commedia che come monologo, in questa edizione si arricchisce di un serio saggio critico, scritto dopo la morte di Strehler, in cui Lunari testimonia tutta la sua ammirazione e il suo debito di riconoscenza per quegli che fu davvero il suo "maestro". Ma nessuna contraddizione - sia chiaro - tra romanzo e saggio critico: anche Dante del resto mise Brunetto Latini (suo amatissimo "maestro") tra le anime dannate dell'Inferno. Meno catastrofico e severo, Lunari si limita a scoprire sotto la scorza del ritratto ufficiale le fragilità e le debolezze che - a suo dire - rendono il Maestro più umano e simpatico di quanto non fosse in realtà.
|
|
Santomauro Marina
Croce e diamante
brossura Benedetta ha tutto ed è piena di sé; quello che accade una notte di settembre però mette in crisi il suo mondo incerato, costringendola finalmente a crescere. Tra i battibecchi con la sua migliore amica e nuovi incontri, la protagonista affronta un lungo viaggio dentro se stessa e proprio quando, grazie all'amore, si ritrova, rischia di perdere tutto.
|
|
Ciccarelli Carolina
La felicità comincia con il numero 2
ril.
|
|
Guidolin Fanni
Storie di straordinaria corsia. La narrativa che cura
ill., br. Le storie di straordinaria corsia, scritte in prima persona da Fanni Guidolin, sono tratte dalla vita reale dei suoi pazienti e dalle sue esperienze lavorative in corsia e in ambulatorio. Sono tutte vere. A volte drammatiche, per il contatto con i pazienti oncologici, a volte rocambolesche, comiche, per sdrammatizzare la sua esperienza di terapista del perineo che pratica gli esercizi dalla mattina alla sera. Storie di solidarietà, o con messaggi di speranza. Alcune incredibili, altre semplici o mozzafiato, talvolta intime. Il contatto con la malattia e il percorso di cura dei suoi pazienti hanno reso Fanni partecipe silenziosa di un turbinio di emozioni "curative". Ecco perché ha provato a decifrarle e a trasmetterle attraverso più di centocinquanta racconti, secondo i principi della nuova "medicina narrativa", con esempi da seguire o con insidiosi pensieri che fanno riflettere. Il lettore sarà libero di farsi travolgere emotivamente da un racconto o, se turbato, girare pagina e leggere un'altra storia.
|
|
Coraucci Dhany
La fame è perfetta
brossura Questa è una storia di desiderio. La storia è mia, posso farne ciò che voglio. L'unico vantaggio che posso trarne è proprio la libertà di cui dispongo. Naturalmente c'è un prezzo da pagare per questa libertà, e l'ho pagato. Questa storia racconta di me e di Thierry, ma non è una storia d'amore. Piuttosto fa parte di quelle vicende che si inerpicano verso il cuore con grande tenacia e quando lo raggiungono, gli si attorcigliano come radici di un albero secolare, il più delle volte, inestirpabili. Il mio cuore naturalmente, non il suo. Non c'è niente di nostro, è tutto mio. È la mia ossessione, il mio baricentro, la mia condanna, il mio sogno prediletto, la mia fogna, la mia persecuzione. Se è diventata la mia storia, il motivo è molto semplice: io sono stata felice. Non a lungo e nemmeno con gioia. La felicità è stata così intensa e improvvisa da lasciarmi annichilita. E quando sono arrivata al culmine, a un senso supremo di pienezza e assolutezza, curiosamente, nello stesso luogo e con la medesima forza, io sono stata infelice.
|
|
Gibbons Stella
La Fattoria delle Magre Consolazioni
br. Flora Poste è stata educata in modo eccellente a fare tutto tranne che a guadagnarsi da vivere. Rimasta orfana a vent'anni e dotata di una rendita esigua, va a vivere presso dei lontani parenti alla Fattoria delle Magre Consolazioni nel Sussex. Il suo arrivo alla fattoria coincide con l'inizio di uno dei romanzi più divertenti mai scritti. I parenti sono a dir poco eccentrici e la fattoria è sgangherata e in rovina: i piatti vengono lavati con rametti di biancospino e le mucche hanno nomi come Rozza e Senzascopo. La vecchia matriarca, che non c'è più stata con la testa da quando ha visto "qualcosa di orribile nella legnaia" settant'anni prima, tiene in scacco l'intera famiglia. Come Alice di Lewis Carroll, Flora non si fa intimidire da chi dice cose senza senso, e si rifiuta di essere trascinata in un mondo di matti. Non si può rovinare la vita propria e altrui invocando disgrazie infantili, né sottostare alle follie degli altri, bisogna ribellarsi... e in pochi mesi le cose alle Magre Consolazioni cambiano in modo radicale.
|
|
Ross Ann B.
Miss Julia organizza un matrimonio
br. Una nuova avventura per Miss Julia e per la sua famiglia "alternativa", che continua ad allargarsi accogliendo eccentrici di ogni tipo. Questa volta Miss Julia si mette in testa di organizzare in fretta e furia un matrimonio, persino contro il volere della sposa... Miss Julia è alle prese con mille nuovi problemi: si è offerta di organizzare in appena una settimana il matrimonio dell'agente Bates e di Binkie a casa sua, e a un certo punto sembra anche farcela... ma poi Binkie annuncia di non volersi sposare più. Perché? Non lo vuole dire. Come se non bastasse, in città si aggira un misterioso evaso dal carcere che elude gli sforzi della polizia per catturarlo, e che terrorizza il piccolo Lloyd. Inoltre, alla già variopinta corte dei personaggi che circondano Miss Julia, in questa nuova avventura si aggiungono anche la querula moglie del pastore Ledbetter e una giunonica cantante di colore. Insomma, per riportare la tranquillità a casa di Miss Julia questa volta ci vorrebbe proprio un miracolo...
|
|
Melville Herman; Sienkiewicz Bill
Moby Dick
ill., ril. La lotta ossessiva e mortale del capitano Achab contro la mostruosa Balena Bianca non è solo un classico della letteratura, ma anche uno degli ultimi grandi miti dell'immaginario contemporaneo. Bill Sienkiewicz ne esalta il respiro epico e simbolico, dipingendo una furiosa e mistica caduta verso gli abissi, dove eroismo e follia finiscono per confondersi irrimediabilmente.
|
|
Desiato Luca
La notte dell'angelo. Vita scellerata di Caravaggio
br.
|
|
La Face Giulia
Social mum. Ediz. italiana
brossura "Apro la porta della sua camera. Gravissimo errore. Non ho bussato e vengo respinta senza tanti complimenti al di là dell'uscio. Le mie antenate ruggiscono dentro me facendomi sentire più inetta che mai. Respiro profondo, busso, riapro e il Caos, il Brodo Primordiale si propone ai miei occhi: tra mucchi di abiti, scarpe, libri, cartacce, album spiegazzati, tazze di improbabili colazioni sparse sul pavimento, calzini, unghie finte, monili, spartiti di pianoforte, emerge l'Adolescente". Il diario semiserio di una madre di oggi alle prese con una figlia adolescente. Tra infatuazioni improbabili, rave apocalittici, selfie spregiudicati e ribellioni viscerali emerge potente il confronto scontro tra due generazione, tra due donne uguali e diverse alle prese con le gioie e le difficoltà di vivere in cui mondo iperconnesso e virtualizzato.
|
|
Sanna Rita
Ippolita
br. Ippolita è una donna non ancora anziana, attanagliata dalla solitudine e da tristi ricordi. Abbandona la sua elegante casa per "rifugiarsi" in un residence. Chiusa nei suoi pensieri, vive i giorni lontana dagli ospiti della casa, nel suo appartamentino privato ed esclusivo. Per questo, si procurerà l'appellativo di "superba": nessuno di lei sa niente e nessuno deve sapere. Basterà l'incontro apparentemente casuale con Martina, una giovane volontaria, perché nasca tra le due un rapporto quasi simbiotico. Sarà la ragazza, affabile e curiosa, ad aprire "l'armadio dei ricordi" di Ippolita, chiuso da tempo. Con pause, sospensioni e volute interruzioni, la signora racconterà a Martina tutte le amare e sconcertanti vicende della sua esistenza. Grazie all'amicizia e al profondo legame con la donna, Ippolita abbandonerà quel "rifugio dorato" che si è costruita intorno, dove il cuore e la mente invecchiano più del corpo.
|
|
Curreri Francesco
Un giorno un secondo
br.
|
|
Maurois André
Naufragio sull'isola degli Artensi. Trecentotrentatré copie numerate
br. Un uomo e una donna, amanti dei viaggi per mare, decidono di salpare assieme per le isole del Pacifico. Una tempesta li porterà ad approdare sulle coste di una strana isola governata da una casta di scrittori molto stravaganti. Per i due naufraghi, l'ospitalità degli Artensi sembra idilliaca, fino a quando... Pubblicato per la prima volta nel 1927 questo piccolo cammeo è una satira swiftiana sulle fisime e le velleità degli intellettuali.
|
|
Mangiameli Sergio
Come la terra
br. Cos'è che tiene legati gli uomini a se stessi, agli altri uomini, alla terra? Andrea ancora non lo sa, quando sorvola l'Etna e atterra in Sicilia per la prima volta nella sua vita. Sa solo di essere un ottimo agente di commercio, sposato con una donna ormai da tempo distante, e con figli che lo aspettano in una città che non sente sua. In un'isola in cui è concesso solo il tempo presente ed ogni cosa è estrema come il rischio di vivere ai piedi di un vulcano, Andrea troverà il suo posto nel mondo, ma ancor di più il suo ruolo: liberare Monica, la miglior guida dell'Etna, dalla sua attesa, dal suo passato, dal suo dolore. E rinascere insieme nuovi, come la terra, nell'unico tempo che la natura conosca.
|
|
Dalla Gassa Maria Elena
Il tempo del filò
br. Amelia che ha avuto nove fratelli, Dosolina figlia di n.n., Emma che si alzava alle quattro di mattina per andare in fabbrica, Flora che non dimentica più la guerra, Genoveffa che ha cominciato a raccogliere tabacco a otto anni, Marcellina che ha fatto il viaggio di nozze "da casa fino in chiesa e dalla chiesa fino a casa", Santa che il suo papà non l'ha mai baciata. Sono loro a fare la Storia, con le loro vite comuni. Una Storia umile, di quotidianità e fatica, di affetti coltivati in famiglia, di grandi e piccoli drammi, di fede semplice e profonda. Quarantasei voci, intervistate dall'autrice, per dipingere l'affresco corale di una generazione di donne nate nei primi quarant'anni del Novecento, che racconta i cambiamenti nella mentalità, nel modo di vivere, nel modo di essere considerate e trattate in famiglia, nei modelli socioculturali, nella morale, nella religione e nella struttura economica del secolo scorso.
|
|
Grugni Paolo
L'odore acido di quei giorni
br. Alessandro Bellezza si sveglia tutte le mattine prima dell'alba e percorre per ore la zona tra Persiceto e San Giacomo del Martignone. Il suo mestiere è recuperare dall'asfalto i cadaveri degli animali ammazzati dagli automobilisti ed evitare ulteriori incidenti in una delle tratte più pericolose dell'Emilia. Un mestiere bizzarro. Un tempo però Bellezza era un chirurgo. Poi, suo malgrado, è stato coinvolto dalle Brigate Rosse in un fatto di sangue e ha perso tutto, compresi moglie e figli. Ora vorrebbe solo starsene tranquillo, ma la sera del 15 dicembre 1976, rientrando a casa, ai margini della strada trova una donna apparentemente morta. La raccoglie. E scopre che non è morta. Comincia così la vicenda serrata di "L'odore acido di quei giorni", che porta Bellezza all'inseguimento di un assassino che sembra nascondersi tra le file di Ordine Nuovo. Sullo sfondo c'è l'Italia raccontata da Radio Alice, in cui gli studenti universitari si scontrano con le forze dell'ordine, scoppiano le bombe e la politica perde progressivamente di vista la gente.
|
|
Amato Giusy
Le nuvole nel cuore
br. Due sorelle, Eleonore e Tess che il destino divide da bambine. Ad entrambe la vita riserva solitudine e sofferenza. Una subisce la violenza del padre, l'altra è costretta a prostituirsi. Sebbene lontane, il forte legame che le univa da bambine non si spezzerà mai. Eleonore diventa una star del cinema e decide, dopo trent'anni, di cercare la sua famiglia con l'aiuto di Claude, da sempre innamorato di lei. L'incontro con una giovane ragazza, Carole, appena uscita da una storia di stalking, cambierà la vita delle due sorelle... Sofferenza, amore, intrighi, successo, stalking... e ancora amore.
|
|
Lubreto Sirio
Il primo giorno della tartaruga
br.
|
|
Garcia Tristan
7
br. C'è una nuova droga sul mercato. Si chiama Alice e permette a chi la assume di rivivere il sé dei trent'anni, dei venti o perfino dei dodici. Chi non vorrebbe riprovare l'entusiasmo, le certezze, la sensazione di onnipotenza della giovinezza? Ci sono rulli di legno che vengono dal passato e portano incise le canzoni indimenticabili del presente, e forse anche del futuro. E poi ci sono dèi alieni che hanno perduto la fede, e realtà parallele dove la rivoluzione sociale è avvenuta davvero. 7 è un romanzo in sei quadri appesi sulla stessa parete, che insieme li contiene e ne illumina la posizione nello spazio e nel tempo. E i personaggi di queste storie, come surfisti temerari, cavalcano le onde per ritrovare quella parte di sé che crede ancora nel futuro, che ha ancora la possibilità di cambiare e di incidere sul destino con una nuova creazione originale.
|
|
Gambetta Deborah
L'argine
br. "Che Sandro sia l'assassino di suo figlio, della sua ex moglie e dei suoi genitori lo sappiamo fin da subito, leggendo la prima pagina del libro. Ma se si trattasse di questo, resteremmo nel puro fatto di cronaca, lo strillo da prima pagina di un qualsiasi quotidiano. Deborah Gambetta racconta invece il cono d'ombra dentro cui un uomo è precipitato, l'imbuto del tempo che lo risucchia e deglutisce. Sandro è sì l'uomo che impugna un fucile da caccia e con freddezza uccide. Ma si ha la percezione che abbia fatto esplodere fuori ciò che gli era già imploso dentro. Dopo più di un decennio passato a lavorare da muratore nell'azienda del suocero, persa la fiducia della moglie e la stima del figlio, Sandro finisce a lavorare di notte in fabbrica, con i ritmi scanditi dall'azione delle macchine. Quell'inflessibile clessidra gli entra dentro, e scava in Sandro un ordine fisiologico. Ma è un ordine che la mente, prima ancora del corpo, non può trattenere a lungo. Sandro si interroga, anche se le sue domande non hanno un oggetto preciso di indagine né un interlocutore che le possa accogliere, e a ogni domanda si approssima sempre di più a quel punto in cui il tempo mostra una crepa, una falla, l'abisso in cui forse è già caduto. Non basterà l'incontro con un vecchio e il suo cane, che ogni sera Sandro vede passare quando si affaccia alla finestra, mentre col fucile punta le case di fronte, gli oggetti, le persone, come cercando quel bersaglio che è pure la radice della propria ferita..." (Andrea Caterini)
|
|
Venturi Marcello; De Nicola F. (cur.)
Dalla Sirte a casa mia
br. A cura di Francesco De Nicola viene pubblicato il libro d'esordio di Marcello Venturi, "Dalla Sirte a casa mia", i cui due lunghi racconti rappresentano l'atto conclusivo e più alto della sua stagione neorealista, che si era espressa in decine di racconti pubblicati sulle terze pagine dei giornali. Su questi il giudizio di Italo Calvino scritto nel 1947 rimane tuttora uno dei più pertinenti per dichiararne le grandi qualità narrative: "Venturi è il vero scrittore partigiano, eroico e corale insieme, emotivo eppure scarno, senza pudore della propria commossa tragicità. È il narratore che racconta, spesso con popolaresca ingenuità, le emozioni collettive". E doti di "ingenuità e lirismo" arricchite ancora anni dopo "dalla freschezza entusiasta del '45" riconoscerà in lui Elio Vittorini, che lo aveva scoperto ventenne e fatto esordire sulle pagine del suo prestigioso "Politecnico".
|
|
Lianella
... Mi spuntano le ali, corro sulla collina e mi sento felice...
br. L'umanità, quella vera, l'ho conosciuta mentre suonava l 'allarme, mentre tutti scendevano le scale infreddoliti, in silenzio con la testa bassa, avvolti nelle sciarpe, con in testa buffi cappelli di lana, scialli per coprirsi le spalle, pigiami, camicie da notte che avanzavano da sotto i cappotti, ciabatte, scarpe non allacciate, tutto ci si metteva addosso, tutto nel tentativo di ripararsi dal freddo e dalla terribile umidità della cantina dove si cercava riparo. Quanta paura, quanto silenzio...
|
|
Limonov Eduard
Zona industriale
br. Un "romanzo moderno", come lo definisce lo stesso autore, che ripercorre le vicende personali e politiche successive alla scarcerazione del 2003. Ci sono tutte le donne che ha conosciuto in questo periodo: la ventenne Nastja che attendeva la sua liberazione, ragazze occasionali, Ekaterina Volkova - l'attrice famosa e di trent'anni più giovane che gli darà due figli - e la grottesca spogliarellista Lola Wagner. Sullo sfondo la radicale trasformazione della decadente zona industriale dove figli e nipoti degli operai abbandonano il quartiere per l'estrema periferia mentre le strade si riempiono di auto di grossa cilindrata, negozi e uffici. La società consumistica avanza inesorabilmente e inghiotte anche Syry.
|
|
Protani Diego; Vacca Viviana
Sulle labbra del tempo. «Area» tra musica, gesti ed immagini
ill., br. Gli anni 70 sono stati il decennio artisticamente più prolifico del secolo scorso. Per questo nel saggio si parte da un gruppo rock simbolo del decennio, ovvero gli "Area" di Demetrio Stratos, per affrontar tutto il periodo musicale artistico e teatrale. Ma gli anni 70 sono stati anche il periodo più buio socialmente e politicamente del dopoguerra e anche l'arte si intrecciava con la politica. Oltre 70 testimonianze di artisti, politici, intellettuali che raccontano il proprio punto di vista sugli anni 70 da Enrico Ruggeri, Steve Hackett a Enzo Moscato, da Daniele Ciprì a Lino Vairetti ed Enzo Vita. Nel volume sono incluse le foto di Tano D'Amico ed i disegni di Pablo Echaurren. Prefazione di Fabrizio Fariselli.
|
|
Marcante Saverio
Fratelli alpini
br. A settantatré anni dalla fine del Secondo Conflitto Mondiale, è qui raccolta la storia di due fratelli, Saverio e Sinesio, che prestarono servizio militare negli Alpini durante l'ultima guerra mondiale. Questo libro nasce dai racconti di mio padre, dalle mie ricerche e da ricordi di quel periodo.
|
|
Moore Brian
Cattolici. Nuova ediz.
br. Su una piccola isola al largo della costa irlandese una comunità di monaci conserva la «fede dei padri», rendendo culto a Dio nelle forme che la Chiesa ha praticato per secoli. Quando le televisioni americane e la BBC vengono a saperlo, l'antica abbazia di Muck diventa un caso mediatico internazionale: le riprese delle messe in latino e delle confessioni individuali attirano da tutto il mondo cattolici fedeli alla Tradizione e alla liturgia stabilita dal Concilio di Trento. Quella pubblicità appare intollerabile a Roma, dove il Concilio Vaticano IV ha appena sancito la contaminazione del cristianesimo con il buddhismo e l'apertura al secolarismo. Per mettere fine allo scandalo, Roma invia sull'isola un inquisitore, padre Kinsella, con l'incarico di «convincere» l'abate della comunità, Tomàs O'Malley, ad allinearsi al Vaticano e a porre fine a quell'intollerabile «eresia». Kinsella scoprirà in O'Malley un uomo di fede assalito dal dubbio, ma convinto che la Tradizione e la verità delle Scritture non richiedano aggiornamenti e compromessi con i tempi. Il confronto tra i due - uno scontro di psicologie, prima ancora che di dottrine - è il cuore della storia narrata da Brian Moore in "Cattolici", un romanzo breve intriso di mistero e suspense.
|
|
Ogden Thomas H.
Nelle mani della gravità e del caso
br. Catherine è solo una ragazzina quando cade dalle scale di casa. Il romanzo si apre con questo tragico evento, spostandosi avanti e indietro nel tempo, da un personaggio all'altro, e abbracciando tre diverse epoche della vita della famiglia. Il racconto segue i protagonisti nella loro crescita, li insegue nel loro animo più profondo e analizza la forza che le diverse generazioni esercitano l'una sull'altra. Catherine, Damien, Erin, Margaret e Rose si muovono fra amore, legami fraterni e rimorso, si trovano a fare i conti con le decisioni prese e a pagare a caro prezzo colpe e inganni inconfessabili. Fin dalle prime pagine del romanzo il lettore è trascinato in una realtà fatta di amarezza, vissuti personali, verità taciute, segreti e relazioni incestuose in cui le soggettività collidono e si legano a doppio filo. "Nelle mani della gravità e del caso" è un racconto che si concentra sul mondo interiore non solo dei singoli membri, ma anche della famiglia nella sua totalità.
|
|
Rossi Carlo; Nigris Tomaso
È Natale tutto l'anno
br. E se il Natale non fosse come lo abbiamo sempre immaginato? Un album illustrato che, con umorismo, stravolge i precetti fondamentali della chiesa cattolica, portando al lettore una versione insolita del presepe che conosciamo: tre re Magi senza senso d'orientamento che lavorano come corriere espresso, il più grande raduno dei maghi proprio lì, di fronte alla grotta della natività, e un Gesù bambino che, appena nato, fa bungee-jumping dalla stella cometa.
|
|
Tyler Anne
Per puro caso
br. Per puro caso è la storia di Delia Grinstead, una donna sposata con tre figli ormai quasi grandi, che all'improvviso si lascia alle spalle il matrimonio e la famiglia per costruirsi una nuova vita. Cosa ha spinto Delia a compiere questo gesto? La sensazione di essere diventata inutile? O, semplicemente, il senso di insoddisfazione che un matrimonio può trasmettere? Anne Tyler scrive un libro intenso, struggente e insieme divertito, un mirabile ritratto della vita matrimoniale, ma anche una lucida disamina del destino che ciascuno porta in sé. Anche lontano dai vecchi vincoli, infatti, Delia scopre presto di non essere in grado di sfuggire a nuove responsabilità, nuovi limiti che lei stessa si impone. Perché più forte e più profonda è la soggezione che ciascuno ha verso i propri vincoli interiori, verso la propria vocazione.
|
|
Bartolomei Fabio
L'ultima volta che siamo stati bambini
br. Cosimo, Italo e Vanda sono bambini di appena dieci anni con i sogni, la voglia di scoprire il mondo e la spensieratezza dell'infanzia intrappolate dalla seconda guerra mondiale. Mentre l'intera nazione vacilla, i tre, di fronte alla scomparsa di un amico, non hanno dubbi: devono partire per una missione di soccorso. La loro fuga darà il via a una seconda, disperata missione di soccorso, quella di una suora e di un militare in convalescenza che subito si mettono sulle loro tracce. La speranza di raggiungere i piccoli fuggiaschi in poche ore si dimostra fin dall'inizio un imperdonabile errore di calcolo. Equipaggiati con l'incoscienza che è patrimonio di ogni bambino, un'amicizia che diventa più forte di giorno in giorno e una misteriosa mappa, Cosimo, Italo e Vanda portano avanti con caparbietà la loro missione, tra avventure spericolate e voglia di libertà pagata a caro prezzo.
|
|
Gandini Fabio
L'inverno delle storie
brossura
|
|
Semeraro Daniele
Ana Macarena
brossura Ana Macarena nasce e vive nelle fogne di Bucarest sotto l'ala protettiva di Bruce Lee, ambiguo capo della numerosa comunità di orfani che dagli anni Novanta, dopo la caduta di Ceausescu, popola le viscere della capitale rumena. Da qui comincia il suo viaggio verso l'Italia alla ricerca di Marian, suo fratello, piccola vittima del mercato della prostituzione minorile a Milano. Schiava dei caporali, Ana annota con puntigliosa precisione il suo passaggio nelle campagne pugliesi e la sua permanenza in Sicilia, alle dipendenze di uno spietato "padroncino". Tra lei e il ricongiungimento con Marian, l'intervento di Cenzo, ricco albergatore fiorentino che, forte di una personalità narcisista e manipolatrice, finisce per legarla a sé facendo leva sulle sue fragilità. Le violenze fisiche e psicologiche sono attenuate dalla presenza-assenza dell'"ombra goffa", figura poetica e unico appiglio nella galassia dei poveri disperati che gravitano attorno allo squallido e grottesco mondo di Cenzo. Nella sua testimonianza, la lotta di Ana per la vita, la sua ricerca della felicità.
|
|
Caiulo Antonio
Storia di un immigrato
br. Costretto a trasferirsi in un paesino sperduto nel meridione d'Italia, uno scapolo quarantenne, tipico rappresentante della vita metropolitana, viene a contatto con la realtà contadina culturalmente chiusa di una cittadella arroccata sulle colline. Qui vigono regole che sembrano fuori dal tempo, quali il baratto dei prodotti della terra, la permanenza di una moneta di scambio non sottoposta alle regole del mercato globale, la lettura collettiva del giornale e altre bizzarre abitudini. Questo contatto fra due mondi così distanti è destinato a esplodere quando il problema dell'immigrazione inizia a diventare caldo per gli abitanti del paese, e la vita dell'uomo sembra dipendere da Amadou, un immigrato clandestino che da schiavo diventa padrone, in un mondo dove i confini e i pregiudizi diventano sempre più fragili.
|
|
Hornby Nick
Tutta un'altra musica
br. Ci sono coppie in perenne calma piatta. Annie e Duncan lo sanno bene. Convivono da quindici anni e la loro esistenza è scandita da qualche lettura in comune, l'uscita di un nuovo film, ogni tanto un concerto. Ma se da un po' di tempo lei prova un impellente desiderio di maternità, lui non fa altro che coltivare la sua unica, ossessiva passione: Tucker Crowe, cantante cult americano sparito dalla scena musicale negli anni Ottanta. Quando una versione inedita del suo album più famoso arriva per posta, la vita di Duncan e Annie prende una piega inaspettata... Nel segno del binomio amore e musica, l'autore di Alta fedeltà racconta con leggerezza istrionica e originalità le grandi questioni della vita.
|
|
Cirillo Elisabetta
Come capita la vita
ril. Cecilia è una giovane donna che ha rinunciato a sognare. Amava l'arte, desiderava dipingere, esporre le sue opere, sperava di lasciare un segno. Ma ben presto le velleità artistiche hanno fatto posto a desideri più concreti, come trovare un lavoro con cui mantenersi senza pesare sulle spalle di sua madre. E spesso le scelte di necessità costringono ad abbandonare la strada del cuore. Vera è una ragazza minuta, con occhi innocenti e mani da bambina. Dietro a quell'aspetto apparentemente fragile nasconde un coraggio da combattente, quello con cui ha sconfitto il cancro e con cui è capace di affrontare un'intera platea di ascoltatori, scuotendo con la sua testimonianza le loro certezze sull'esistenza. Le sue parole, una sera, sono come uno schiaffo per Cecilia, che da anni vive una vita in cui non si riconosce più, prigioniera anche di un matrimonio che la lascia costantemente in ombra e che l'ha allontanata ancora di più dai suoi sogni. Quando sente per caso quella sconosciuta parlare della sfida di reinventarsi tutti i giorni, per ricostruire una vita di cui essere orgogliosa, Cecilia prova una scossa, che la risveglia finalmente dal suo torpore. L'incontro casuale tra Vera e Cecilia è l'inizio di un'amicizia speciale. Due anime affini che si riconoscono, la resilienza e la leggerezza che si completano. Da quel momento saranno inseparabili, l'una pronta a sostenere l'altra, di fronte alle scelte più difficili, ai cambi di rotta del destino, alle salite, alle discese e alle pazzie. Perché «ci sono amici che diventano famiglia ed è uno dei doni più belli che la vita possa farci».
|
|
Tozzi Federigo
Ricordi di un impiegato
br. Due mesi della vita di un giovane toscano, costretto dalla famiglia a lasciare Firenze e soprattutto l'amata Attilia, per trovare impiego presso la stazione di Pontedera. In questo diario, Leopoldo narra l'amarezza con cui si appresta alla partenza, l'arrivo in un ambiente in cui, suo malgrado, non riesce a farsi accettare, l'ostilità dei colleghi, che non accettano il suo spirito taciturno e la sua indole poco incline a quei divertimenti insulsi e spregiudicati che gli altri condividono. In un crescendo di angoscia e mal di vivere, le uniche consolazioni che il protagonista riesce a trovare nella fredda solitudine che lo circonda sono la bellezza del paesaggio e le lettere scambiate con l'amata. E sarà proprio la malattia di quest'ultima e la nascita dell'ennesima sorellina a permettergli di tornare a casa.
|
|
Anonimo vittoriano
La mia vita segreta
br. Un inglese, anonimo, ha scritto verso la fine del XIX secolo quest'opera immensa che fu stampata in una decina di copie; non fu mai messa in vendita e finì per arenarsi presso qualche collezionista o in qualche rara biblioteca. L'autore vi fa il meticoloso racconto d'una vita che aveva dedicato essenzialmente al piacere sessuale. Sera dopo sera, giorno dopo giorno, racconta tutto, fino alle sue esperienze meno importanti, senza fasto, senza retorica, al solo scopo di dire cosa è accaduto, come, secondo quale intensità e con che tipo di sensazione. A questo solo scopo? Forse. Perché di questo lavoro di scrivere quotidianamente i suoi piaceri parla spesso come di un puro dovere. Come se si trattasse di un obbligo segreto, un po' enigmatico, al quale non saprebbe rifiutare di sottomettersi: bisogna dire tutto. E tuttavia c'è dell'altro. [...] Steven Marcus ha dedicato a questo oscuro contemporaneo della regina Vittoria pagine notevoli. Da parte mia, non sarei particolarmente tentato di vedere in lui un personaggio dell'ombra, in un'età di eccessivi pudori.
|
|
Nicotra Alessio
Un giorno, tre autunni
br. Thomas Velli è un giovane scrittore di gialli. La sua vita però si trova davanti ad un bivio quando il suo editore boccia il suo ultimo lavoro chiedendogli di scrivere una storia d'amore che potesse sembrare vera e reale. Avendo vissuto una vita però priva di qualsiasi cosa potesse avvicinarsi a questo sentimento, si rivolge ad Emma chiedendo di permettergli di farsi raccontare la storia dei suoi genitori. Con Pietro, il padre della ragazza, inizierà quindi un lungo viaggio tra i ricordi che lo porterà a scoprire non solo qualcosa di nuovo ma anche a capire meglio se stesso, trovandosi a riaffrontare un passato che pensava di essersi messo ormai alle spalle.
|
|
Tricomi Paola
Il canto del mare
ill., br. Una ragazza nella spiaggia di un'isola della Nuova Zelanda siede su una pietra, circondata da sabbia sottile e bianca. Raccoglie conchiglie, ne ascolta l'eco, vi scrive dentro e le rigetta in mare. Il nonno le aveva raccontato, quando era bambina, che l'eco delle onde dentro le conchiglie racconta il destino delle anime. Per questa ragione, la ragazza trascrive dentro le conchiglie ciò che l'eco delle onde racconta e le rigetta in mare perché solo il mare sa quando sarà il momento di narrare queste storie. 2500 anni dopo è il 2017. Una ragazza al tavolo d'ufficio studia lo scheletro di un ipotetico nuovo robot. È un'ingegnere informatico specializzato in intelligenza artificiale, ma è anche un'amante di subacquea e di antiquariato. Proprio a seguito di un'immersione sbatte il piede contro una conchiglia che misteriosamente viene portata a galla dal mare. È una conchiglia strana: ha dei segni interni che somigliano a un indecifrabile alfabeto. La ragazza è colpita da questa scrittura e conduce delle ricerche, ma non trova nulla di simile. Sembrano degli ideogrammi. Si chiede, inoltre, perché scrivere dentro una conchiglia?
|
|
Fox Victoria; Bleeker Emily; Hampson Amanda
Amori e segreti: La casa degli scandali-Non vorrei lasciarti mai-Il profumo segreto dei fiori
ril. Legami, amore e tradimenti sono gli ingredienti alla base di questi romanzi in cui il presente è influenzato dai segreti di un passato misterioso. I protagonisti, intrappolati nei ricordi, dovranno fare i conti con qualcuno che sa più di quello che dice... "Non vorrei lasciarti mai" di E. Bleeker. Natalie e Luke sono una coppia felice, fino al giorno in cui un tragico destino si abbatte su di loro. Natalie si ammala e muore prematuramente, lasciando il marito e i tre bambini. La famiglia, sconvolta dalla terribile perdita, prova a recuperare una sorta di normalità grazie ad Annie, la migliore amica di Natalie, ma ritrovare la pace sembra impossibile: Luke comincia infatti a ricevere delle strane lettere. E il mittente è proprio Natalie... Sono lettere che la moglie ha iniziato a scrivere quando ha capito che non ce l'avrebbe fatta. Sono lettere piene di indicazioni su come organizzare la sua nuova vita da padre single e su come gestire i bambini. Natalie ha anche indicato il nome della babysitter migliore per loro. Luke non riesce a immaginare chi sia a spedirgliele, ma segue tutti i consigli di Natalie. Fino a quando, tra i suoi effetti personali, non trova una busta, e allora comincia a dubitare di tutto ciò che la riguardava. C'è qualcosa nella vita di Natalie che gli sfugge. E c'è una persona che salta fuori dal suo passato che alimenta troppi sospetti in Luke... "La casa degli scandali" di V. Fox. Los Angeles, 1978. Un evento tragico porta Vivien Lockhart, una famosissima attrice nota per le sue intemperanze, tra le braccia di Giovanni Moretti. Sembra che finalmente Vivien sia riuscita a guadagnarsi un po' di serenità e abbia chiuso con i problemi, ma quando conosce la sorella di Giovanni, Isabella, tutto cambia. Il passato del suo nuovo marito getta un'ombra scura sulla loro vita. Toscana, giorni nostri. Lucy Whittaker ha bisogno di sparire, di cambiare aria. Per questo ha lasciato Londra in fretta e furia. Ma la sua nuova casa, il decadente Castello Barbarossa, è lontana dall'essere il paradiso romantico e isolato che si aspettava. A distanza di decenni, Vivien e Lucy si ritrovano intrappolate nell'idilliaca villa italiana. Per riuscire finalmente a scappare da lì, dovranno prima scoprire i segreti racchiusi all'interno delle mura del suo giardino. "Il profumo segreto dei fiori" di A. Hampson. È l'aprile del 1956 quando Iris Turner, una giovane donna inglese, arriva nel sud della Francia per lavorare come segretaria al servizio di Hammond Brooke. Hammond è un uomo ombroso che sta lentamente perdendo la vista e ha bisogno di qualcuno che ordini e cataloghi i suoi documenti. Accolta con distacco dagli altri aristocratici che vivono nella stessa villa sulla Costa Azzurra di Hammond, Iris cerca in tutti i modi di guadagnare la fiducia del suo datore di lavoro. Soprattutto quando, alle prese con quelle vecchie carte, Iris scopre che il misterioso signor Brooke è stato un tempo un famoso profumiere e che, tra i documenti di cui la ragazza deve occuparsi, ci sono anche le sue preziose ricette, di cui è gelosissimo. Una volta iniziata all'affascinante mondo delle essenze, Iris si trova però invischiata in una fitta rete di intrighi.
|
|
Tolstoj Lev; Rea M. (cur.)
Perché?
br. Tra le opere più tarde di Lev Nikolaevic Tolstoj (1828-1910) un posto particolare spetta a "Perché?", un vero e proprio romanzo breve diviso in dodici capitoletti, che l'autore scrisse nei primi mesi del 1906, sulla traccia della vita del patriota polacco Iosif Migurski. Ambientato ai tempi della cosiddetta 'Rivoluzione Cadetta' (1830-31), una ribellione armata contro l'impero russo in Polonia che scatenò una violenta repressione più volte stigmatizzata dal grande scrittore, il racconto si incentra sulla strenua resistenza di due anime, quella del patriota Migurski condannato ai lavori forzati e quella della sua amata Albina, disposta a tutto pur di ridonargli la libertà perduta e costruire finalmente la loro storia d'amore.
|
|
Tabucchi Antonio
Sostiene Pereira letto da Sergio Rubini
brossura Lisbona, 1938. Il dottor Pereira è il responsabile della pagina culturale di un mediocre giornale del pomeriggio. Mite e solitario, quando assume il giovane Monteiro Rossi per scrivere i "coccodrilli", non sa ancora che l'incontro gli cambierà la vita. La sua dolorosa presa di coscienza sarà accompagnata anche dall'amicizia con il dottor Cardoso che, oltre a occuparsi del suo cuore, gli aprirà gli occhi sulla situazione politica del suo Paese. Un grande romanzo civile, una storia che continua a suscitare il fascino e la meraviglia delle opere destinate a durare nel tempo.
|
|
Nunez Sigrid
L'amico fedele
ril. Karen Blixen era convinta che si potesse rendere tollerabile ogni sofferenza inserendola in una storia, come se le parole fossero un balsamo che lenisce ogni ferita. Ma è davvero così? C'è solo una persona cui la protagonista del romanzo potrebbe chiederlo, una sola persona di cui si fiderebbe: il suo più vero e caro amico. Ma non può farlo. Troppo tempo è passato da quando si sono conosciuti, lui professore di un corso di scrittura e lei la sua studentessa più promettente. Quelle lezioni le hanno aperto un mondo fatto di libri. Le hanno insegnato che nessuna pagina scritta è mai sprecata perché, anche se non funziona, si può trarne un insegnamento. Le hanno impresso nella mente le parole di Rilke: se si riesce a vivere senza scrivere, allora meglio non fare lo scrittore. Poche ore nelle aule dell'università e i due sono diventati inseparabili. Un'amicizia che si è nutrita di sapere, pensieri e poesia. Ed è a questi ricordi che la protagonista si aggrappa di fronte all'eredità inaspettata che lui le ha lasciato: un simpatico e ingombrante alano. Perché il professore era d'accordo con Kundera - le relazioni tra umani e animali sono idilliache - e forse aveva ragione anche in questo. Forse dietro quel regalo si nasconde qualcosa. O forse l'amore merita sempre una possibilità. Perché più il tempo passa, più la natura di ciò che la legava all'amico assume forme diverse, sopite, mai confessate. Chissà se è arrivato il momento di dare vita al romanzo che non ha mai avuto il coraggio di scrivere.
|
|
Coelho Paulo
Il vincitore è solo
br. Igor Malev ha una sola cosa in mente: la sua ex moglie Ewa. Anche se è un uomo ricco, affascinante e di innato carisma, lei lo ha lasciato per uno stilista di grande successo: una ferita, questa, da cui non è mai riuscito a riprendersi. Così decide di riconquistarla. Nella cornice del Festival di Cannes, circondato dal lusso e dagli eccessi della nuova aristocrazia, i vincitori nella gara edonistica della vita moderna, inizia una battaglia lunga ventiquattro ore. Perché Igor è un uomo di rara forza e fredda intelligenza, e quella che vuole non sarà una riconciliazione ordinaria, pacifica. Perché ha fatto a se stesso la promessa di distruggere tutto ciò che si interpone tra lui e la sua amata. E lui mantiene sempre la parola. Con "Il vincitore è solo" Paulo Coelho torna ai grandi temi di "Undici minuti" e "Lo Zahir", in un romanzo ricco di tensione che è specchio del mondo in cui viviamo, dove la ricerca del lusso e del successo a tutti i costi spesso impedisce di ascoltare quello che ci sussurra il nostro cuore.
|
|
Verri Giacomo
Un altro candore
br. La cittadina di Giave è un piccolo cuore pulsante in un immaginario Nord Ovest d'Italia. Qui, una sera d'inverno, una donna è investita da un'auto sulle strisce pedonali. Il ricovero in ospedale è l'occasione per tirare fuori vecchi ricordi e fare a suo marito una proposta che sconvolgerà la loro esistenza. Così, cinquant'anni dopo, Claudio Benetti rispolvera il suo passato di partigiano, sui monti della Valsesia, sanguinoso e violento, e un amore del tempo di guerra, troppo diverso per non essere impossibile. Ed è nella narrazione di pochi giorni cruciali sparsi tra gli anni Quaranta, Settanta e Novanta del secolo scorso che si snodano le vite dei protagonisti del romanzo, le cui storie, intrecciate fra loro, fioriscono nella Resistenza per poi seguire traiettorie imprevedibili. Come avviene a Sebastiano, che da bambino prova il brivido di uccidere, poi cresce, tradisce e controlla che gli angeli dormano nel suo armadio; o a Cristina, che parte alla ricerca di fortuna, infine torna, fa i conti col passato e tiene accanto al divano delle vecchie palle da bowling. E poi, come rami giovani di un albero antico, germogliano gli altri personaggi, immersi in un tempo di pace ma di illusioni scolorite. "Un altro candore" racconta l'intimità quando non è ordinaria, sovverte le regole e dilaga oltre i confini. Un romanzo sospeso tra storia e finzione, un dedalo di vite annodate in un'unica trama che affonda le radici negli anni tempestosi e gravidi di futuro della Resistenza.
|
|
Barina Marisa
Un'infanzia perduta e mai più ritrovata
br. La protagonista di questa storia ha 16 anni e vive in un piccolo paese di campagna situato nella pianura della bassa Padovana, a ridosso del fiume Adige. Un filo invisibile la tiene incatenata al passato, a un'infanzia mitizzata come luogo ideale di semplicità, spensieratezza e serenità. La memoria si dipana così fra le pagine in modo anarchico, irrazionale, ora indugiando sui momenti tristi - la morte dei nonni, le continue liti genitoriali, l'incomprensione e il disagio esistenziale maturato nell'impossibile rapporto col padre, un'adolescenza vissuta male, sentendosi fuori posto e circondata da persone ipocrite - ora su quelli felici, inevitabilmente connessi al passato, ai giochi di bambini, alla libertà e innocenza di quegli anni irripetibili e mai dimenticati. Cos'è rimasto oggi di quel mondo così duro, povero, difficile, eppure meraviglioso? È questo che si chiede l'autrice, passeggiando tra i fantasmi e le rovine della geografia del cuore.
|
|
Veronesi Sandro
Il colibrì
br. Marco Carrera è il colibrì. La sua è una vita di continue sospensioni ma anche di coincidenze fatali, di perdite atroci e amori assoluti. Non precipita mai fino in fondo: il suo è un movimento incessante per rimanere fermo, saldo, e quando questo non è possibile, per trovare il punto d'arresto della caduta - perché sopravvivere non significhi vivere di meno. Intorno a lui, Veronesi costruisce un mondo intero, in un tempo liquido che si estende dai primi anni settanta fino a un cupo futuro prossimo, quando all'improvviso splenderà il frutto della resilienza di Marco Carrera: è una bambina, si chiama Miraijin, e sarà l'uomo nuovo.
|
|
Makumbi Jennifer Nansubuga
Kintu
br. All'alba del 2004, tra le baracche e gli acquitrini di Kampala, capitale ugandese, Kamu Kintu è prelevato da due funzionari pubblici per un interrogatorio. Ma una volta in strada, ammanettato come un ladro, verrà linciato dalla folla, pronta a trattarlo come «una cosa» priva di ogni umanità. Forse è solo un tragico scherzo del destino, oppure l'esito inevitabile presagito dal nome della vittima: in luganda Kintu significa cosa, ma designa anche il primo uomo della mitologia Ganda. All'origine di quel destino c'è un episodio accaduto nel regno del Buganda nel lontano 1750, quando il governatore della provincia di Buddu, Kintu Kidda, intraprese una pericolosa traversata per rendere omaggio al nuovo sovrano, l'usurpatore Kyabaggu. Nel viaggio però trovò la morte il figlio adottivo di Kintu, e da quella tragedia scaturì una maledizione che si ripercuoterà per secoli sulla sua stirpe. Sparpagliati nel paese, tutti i suoi eredi - l'inquieta Suubi, il vedovo Isaac Newton, il predicatore Kanani, la donna-generale Kusi, sorella di Kamu -, saranno uniti da un unico obiettivo: liberarsi dal fardello che si annida nel cuore di questa famiglia. Mescolando con sapienza leggende orali e credenze magiche a vivide scene di erotismo e violenza, Jennifer Nansubuga Makumbi ha costruito una saga che è anche la storia di una nazione, l'Uganda - sorta di «Africanstein» creata in laboratorio dagli europei -, e una ricerca di senso nell'agire degli esseri umani, perennemente divisi tra intelletto e materialità.
|
|
Anonimo; Rico F. (cur.)
Lazarillo de Tormes
br. Sono passati quasi cinque secoli da quando è apparso questo inusitato, sconcertante romanzo, eppure lo stupore che proviamo nel leggerlo è lo stesso di allora. L'identità del suo autore resta avvolta nel mistero, ma una cosa è certa: nessuno prima di lui aveva mai osato tanto. Nessuno aveva avuto l'audacia di demolire tutti i modelli tradizionali e di trasformare il figlio di un mugnaio, Lazaro de Tormes, e la sua miseranda realtà quotidiana in materia di romanzo. Ed è Lazaro, per di più, a raccontarci in prima persona, con esplosiva verve, le indiavolate peripezie che ha passato prima di conquistare un posto nella pubblica amministrazione e l'agognato benessere. Rimasto orfano di padre, apprendiamo, è entrato al servizio di un astuto cieco, tanto abile nello spillare quattrini come guaritore quanto avaro, meschino e manesco. E a questa dura scuola che ha imparato a padroneggiare il gergo e i trucchi della malavita, e a non lasciarsi sopraffare, benché sempre più smunto e sfinito, dai padroni che si sarebbero succeduti: fra i quali spiccano, indimenticabili, un chierico che pare concentrare in sé « tutta la pitoccheria del mondo », un hidalgo che maschera dietro un'aria pomposa e soddisfatta la più nera miseria, e un impudente, ingegnosissimo spacciatore di indulgenze. Peripezie che danno vita a un racconto ameno, pieno di grazia, « a una meraviglia di humour e di umanità, a un torrente d'ingegno e di ironia benevola non meno che implacabile » (F. Rico) : e che ci invitano ancor oggi ad abbandonarci al puro piacere della lettura. Curata dal maggior studioso del Siglo de Oro, questa nuova edizione propone un sorvegliatissimo apparato di note, che illustra citazioni, riferimenti, usi e 'realia' non ovvi per il lettore comune, e, in appendice, il testo critico spagnolo stabilito dallo stesso Francisco Rico.
|
|
|