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Number of results : 54,402 (1089 Page(s))

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‎Strati Saverio‎

‎Tibi e Tàscia‎

‎br. "C'è forse un altro romanzo italiano così fitto di dialoghi, così impastato di un presente diretto, di concreta quotidianità, di infantile (e dunque assoluta) verità? Ritorna Tibi e Tàscia di Saverio Strati, fitto di cose piccole e necessarie, uno dei più significativi romanzi del nostro Novecento e della letteratura che ha raccontato il mondo com'era, in particolare il mondo contadino. Quel che Tibi e Tàscia apprendono dell'esistenza - la natura e il lavoro, la terra e il paese, i simili e i diversi, i servi e i padroni, la fame e la festa, la prepotenza e l'amore, il femminile e il maschile - non è qualcosa che appartiene solo a loro, riguarda anche i loro coetanei e riguarda l'interezza dell'uomo, nello specifico dell'età del gioco e della scoperta. Ben pochi romanzi italiani sono paragonabili a questo, nella sua capacità di aprirci a un paesaggio completo e complesso, e però affrontato con la balda capacità dei bambini di farlo proprio, di acquisirlo ed esperirlo giorno per giorno, nel variare delle stagioni e nella costanza dei confronti. Questo «romanzo dell'infanzia» scritto da un giovane calabrese che ha potuto accedere agli studi (e all'emigrazione come scoperta e come possibilità) difficilmente chi oggi lo scopre potrà dimenticarlo. Questa scoperta sarà per lui qualcosa di più che la scoperta di un buon romanzo, bensì quella di uno dei più bei romanzi sull'infanzia che si conoscano, degno dei più grandi, ma con una sua diversità tutta nostra, tutta italiana". Prefazione di Goffredo Fofi.‎

‎Chialastri Antonio‎

‎Slacciate le cinture. L'umanità prende il volo‎

‎br. La figura del comandante d'aereo e più in generale di tutti gli appartenenti alla ancora troppo invidiata categoria della "gente dell'aria" viene qui riportata a terra, umanizzata, narrando che tutto sommato la professione del portare aeroplani in giro per il mondo presenta vantaggi ma ha anche i suoi risvolti di non poco conto, su cui riflettere che spesso vengono dimenticati da chi prende posto a bordo, allaccia la cintura ed è ansioso di poter ritoccare presto terra, possibilmente con la sua valigia intatta. "Slacciate le cinture. Non è il comandante che vi parla" è un essere, per dirla alla Fantozzi, fatto di "pelle umana" che vi racconta cosa si pensa, cosa si dice, quali problemi si celino dietro quella porta che ora è d'obbligo tenere chiusa. Ma le sorprese non si limitano alla sola fase del volo, proseguono anche una volta giunti in quella destinazione che, vicina o lontana che sia, non potrà mai essere casa tua.‎

‎London Jack‎

‎Il messicano‎

‎br. Chi non conosce il London cantore del grande Nord con la sua intatta natura e rude umanità che hanno ispirato classici quali Il richiamo della foresta e i tanti racconti del Klondike? O il London più autobiografico, e non meno avventuroso, del Martin Eden? Meno frequentato resta tuttavia il filone ispirato a momenti e figure della provincia americana, o al divario tra questa e la cultura del vicino Messico, dove London visse durante il conflitto con gli Stati Uniti nel 1914. I tre racconti qui riuniti - Il messicano, Il beneficio del dubbio e La pazzia di John Harned - offrono al lettore l'occasione di scoprire una vena meno nota, ma per nulla minore, di un grande maestro del narrare, osservatore acuto e critico della realtà e dei conflitti sociali di fine Ottocento.‎

‎Rossi Giacomo‎

‎Una stella nella notte. Storia della bambina che non doveva nascere‎

‎br. Giacomo e Sara sono marito e moglie, ma, prima di tutto, sono un padre e una madre. Due genitori che hanno impiegato anni per avere in dono il loro adorato bambino, e solo pochi mesi per scoprire di aspettarne un altro. Stavolta, però, si tratta di una creatura diversa, speciale: una bambina con la sindrome di Down. La diagnosi pre-natale scatena forti contrasti familiari, lacerazioni, contraddizioni personali e culturali, spaccature profonde e cuciture precarie... e un unico, grande dubbio: far nascere questa bambina o interrompere la gravidanza? I due decidono per l'aborto e intraprendono un viaggio in Francia, perché secondo la legge italiana non possono più ricorrere alla legge 194...‎

‎Di Gregorio Antonio‎

‎Ai miei tempi... Recenti‎

‎br. Il piano ribaltabile dei banchi di scuola era nero. Neri erano anche i grembiulini indossati da noi scolari, guarniti da un colletto bianco chiuso da un bel fiocco azzurro. C'è un particolare, però, che mi lascia ancora oggi perplesso: con l'inizio delle scuole medie il grembiule veniva dismesso, ma solo dai maschi. Per le femmine rimaneva anche negli istituti superiori. Ricordo le mie compagne di liceo, tutte rigorosamente uniformate in nero. Eravamo nella prima metà degli anni Sessanta, quando nel mondo stava entrando prepotentemente la moda della minigonna. Che fosse proprio questa la causa dell'obbligo del grembiule in una Italia in bilico tra un passato un po' bacchettone e un presente troppo disinibito?‎

‎Ruberto Giovanni‎

‎Mettiti comodo‎

‎br. Una perdita improvvisa, una scoperta sconvolgente catapultano un ragazzo di appena diciott'anni nel mondo dei grandi.Niente sarà più come prima.«Nessuno ce li potrà dare indietro quegli anni, possiamo solo raccontarceli»‎

‎Vonnegut Kurt‎

‎La colazione dei campioni. Ovvero addio triste lunedì‎

‎br. Nell'immaginaria cittadina americana di Midland City si deve svolgere un festival della letteratura e delle arti ed è qui che si incontrano Kilgore Trout, sconosciuto, anziano e spiantato scrittore di fantascienza e Dwayne Hoover, ricco rivenditore di auto Pontiac usate, ossessionato dai romanzi dell'altro. Dwayne impazzisce per la lettura di un libro che lo porta a credere di essere l'unica creatura dotata di libero arbitrio in un mondo di robot. La storia si svolge nell'attesa dell'incontro tra i due, e li segue nelle vicende che li porteranno a ritrovarsi nel bar dell'Holiday Inn di Midland City. Intorno a loro si muovono una nutrita schiera di bizzarri uomini e donne della provincia americana la cui triste esistenza viene raccontata con crudo realismo, dando vita a una feroce satira che prende di mira l'intero "sistema" a stelle e strisce.‎

‎West Rebecca‎

‎Quel prodigio di Harriet Hume‎

‎br. Harriet Hume, affascinante pianista squattrinata, mistica e stravagante, è l'essenza della femminilità; Arnold Condorex, spregiudicato uomo politico imbrigliato in un matrimonio di convenienza con la figlia di un membro del Parlamento, è un ambizioso calcolatore senza scrupoli. I due si amano: sono opposti che si attraggono, e nel corso degli anni si incontrano e si respingono, in varie stagioni e in vari luoghi di Londra, come legati da un filo sottile che non si spezza mai. La loro relazione si dipana tra il realismo dell'ambientazione cittadina e l'incanto magico della fiaba: le doti musicali di Harriet sconfinano in una stregoneria allegra e un po' pasticciona, che le permette di leggere nel pensiero dell'amato. Quando Arnold se ne rende conto, diventa ostaggio di questo dono sovrannaturale, grazie al quale Harriet può svelare le macchinazioni politiche alle quali lui è ricorso per anni - e che ancora continuerebbe volentieri a imbastire - per fare carriera. La donna costringe l'amante a fare i conti con se stesso: Harriet è la coscienza di Arnold, la sua parte migliore; è l'integrità, il rifiuto di ogni compromesso, è tutto ciò che Arnold non può manipolare, come ha fatto con la politica e con il matrimonio.‎

‎Marelli Andrea‎

‎La diversità‎

‎br. Cos'è la diversità? È a questa domanda che l'autore cerca di rispondere con questo breve saggio: una trattazione puntuale ma semplice su cosa si intenda per diversità, la sua origine, la sua espressione...‎

‎Lestini Riccardo‎

‎Ogni fottuto Natale‎

‎brossura È Natale. Qui, altrove e chissà dove. Una cometa decide di reclutare come novelli magi tre improbabili disperati. In mezzo al mare una giovane clandestina sta per dare alla luce un bambino. Tre folli vagabondi senza tetto organizzano la più grande festa dell'anno per la morte di uno di loro. Nel bagno sudicio e puzzolente della stazione, un altro senza dimora trova la più inattesa delle sorprese. In uno scaffale pieno di giocattoli, un soldatino di piombo e una ballerina di carta si scambiano lettere piene d'amore. Ai confini del mondo, un poeta e la sua sposa, guardano dalla finestra l'ultimo Natale dell'umanità. Dieci racconti, dieci spudorati viaggi in direzione ostinata e contraria dieci piccole strenne per un Natale diverso e dei diversi, una fuga dal consumismo e dall'ipocrisia per ritrovare, tra la rabbia degli ultimi, la più autentica e miracolosa umanità.‎

‎Profeta Vincenzo‎

‎La Palermo male‎

‎br. "La Palermo male" è un libro blasfemo, impubblicabile, che travalica tutti i limiti del buon gusto e della decenza. Venti racconti dalla scrittura sincopata e schizofrenica si svolgono nei quartieri di una Palermo luciferina, psicopompa, infestata dalle angosce del protagonista e dalle paranoie che adombrano la nostra epoca. Questa inconsueta periferia dell'Occidente diventa un algoritmo dell'orrore, luogo prediletto da cui osservare l'incedere del male nel mondo e dove alieni, massoni, terrapiattisti e satanisti fanno da comparse. La coscienza del narratore sembra essere hackerata dalle idee più deliranti del nostro secolo, si abbandona senza più anticorpi nella spirale del complottismo, si inabissa in un trip intermittente di follia e di lucidità. Il libro stesso è posseduto da un software in perenne stato di errore, dove icone dei videogiochi anni '80, pop-up dei più recenti social network, difetti di codice e bug di passati sistemi operativi fanno irruzione. Un libro che contiene un virus, ideologico e ideografico, composto come un pezzo trap, a volte come un lungo post in rete, altre come il feedback a un prodotto acquistato online. Quello di Profeta - nomen omen - è un canto dall'era dell'Apocalisse digitale, l'opera di un Io indifeso, un horror caustico che si rivela, per un'assurda inversione di significato, una lode mistica a Dio.‎

‎Barbagallo S. (cur.); Trotta M. (cur.)‎

‎Giuseppe Galasso. Storico e uomo delle istituzioni‎

‎br. Il volume raccoglie gli Atti del convegno dedicato alla figura di Giuseppe Galasso svoltosi a Lecce il 26 e il 27 novembre 2019. Dai contributi dei relatori emerge il profilo versatile e multiforme di uno tra i maggiori storici europei e di un intellettuale di vaglia al servizio della politica e delle istituzioni per il bene comune. Con tale pubblicazione si è voluto tributare un omaggio doveroso alla memoria di un Maestro autentico, la cui vastissima opera scientifica e pubblicistica rappresenta un lascito considerevole nonché una lezione che, nel solco dell'insegnamento crociano, ha alimentato il costante e dialettico confronto tra passato e presente. Un'esperienza viva e vitale, quella di Galasso, che ha lasciato aperta, per i suoi tanti allievi, la via dell'impegno storiografico e della battaglia civile.‎

‎Akutagawa Ryunosuke; Bienati L. (cur.)‎

‎Sotto il segno del drago‎

‎br. Akutagawa Ry?nosuke (1892-1927), uno degli scrittori giapponesi più significativi del XX secolo, vive un'epoca di passaggio da vecchi a nuovi codici culturali, ricca di fermenti e di disagi: la sua breve esistenza conclusasi con il suicidio ne ha suggellato tutta la drammaticità. Specchio fedele dei tempi nella grande versatilità, nella ricchezza di influssi culturali da Oriente e da Occidente, nella tensione verso la modernizzazione e il rinnovamento della lingua, nel travaglio intellettuale, maestro di una forma letteraria all'insegna della brevità, ha scritto centinaia di racconti, mai un romanzo, di argomenti disparati: racconti storici o ambientati nella contemporaneità, fantastici e surreali, autobiografici, favole, allegorie. Opere tutte unite da una sensibilità letteraria raffinata, dall'intento anti-realista, dal gusto della storia e dalla scelta sapiente di parole e ritmi narrativi. Ad Akutagawa è dedicato l'omonimo premio letterario, tuttora fra i più prestigiosi in Giappone.‎

‎Marzola Alessandra‎

‎Gli anni diversi‎

‎br. La generazione di coloro che sono stati "concepiti in guerra e partoriti nella pace" testimonia dei cambiamenti forse più rapidi e spettacolari dell'Italia post-bellica. Questo memoir di Alessandra Marzola racconta solo i primi 13 anni della sua vita ma lo fa in modo straordinario, calandosi in un sé bambina e poi adolescente con la freschezza, le incertezze e gli interrogativi di cui sono portatori i figli e le figlie di famiglie passate faticosamente negli anni di guerra e nel primo periodo della ricostruzione. Il racconto di ferma alle soglie del boom economico che negli anni Sessanta avrebbe investito l'Italia. La datazione non è casuale: il 1959 è l'anno della morte del padre, quello che per l'autrice segna un prima e un dopo. Ma intanto la narrazione cresce nel tempo, dall'ingenuità di una bambina che poco comprende non solo di cosa sta accadendo nel Paese ma anche delle dinamiche complesse e a volte molto faticose della sua grande famiglia, fino alla maggiore consapevolezza che le fornisce l'accumulo dei tasselli costituiti da frammenti di ricordi, storie riportate, testimonianze casuali e incomplete. Milano è sullo sfondo, colta nelle sue rapide trasformazioni, protagonista e scenario di un racconto coinvolgente e commovente che, nella minuzia dei particolari, nei piccoli eventi e nelle emozioni, trova un suo significato storico e universale.‎

‎Ilgenfritz Jones Alice; Merchant Ella; Badioli S. (cur.)‎

‎Paralleli pericolosi. Le rivelazioni marziane di due donne del West‎

‎br. Il viaggio su Marte di un giovane newyorkese. Credenze conservatrici e misogine messe a dura prova dal soggiorno presso società utopiche marziane che hanno superato le discriminazioni di genere e raggiunto la perfetta armonia personale e sociale. Un romanzo coraggioso, una prospettiva sovversiva per l'epoca, una satira tagliente sulla società degli uomini. Tra incontri affascinanti e dialoghi appassionati, lo sguardo del protagonista, dapprima incredulo e scandalizzato, diventa infine maturo e consapevole. Postfazione di Alessandra Calanchi.‎

‎Douglas Louise‎

‎La casa sul mare‎

‎ril. Le stanze del passato nascondono segreti... Quando la suocera di Edie, Anna DeLuca, muore, lei sente che un capitolo doloroso della sua vita si è concluso. Edie ha sempre incolpato Anna dell'incidente che ha distrutto la sua famiglia. Ma la porta sul passato non si è ancora definitivamente chiusa: una clausola del testamento di Anna spinge Edie a partire per la Sicilia e a raggiungere la Villa della Madonna del Mare, da tempo abbandonata. Una volta arrivata, Edie comincia a sospettare che Anna si stia intromettendo dall'oltretomba per cercare di riunire lei e il suo ex marito Joe ed è quindi determinata a lasciare l'Italia il prima possibile. Prima che possa farlo, però, la villa inizia a svelare i suoi misteriosi segreti... Chi sono le ragazze accanto ad Anna nelle sue foto d'infanzia, e perché il volto di una di loro è stato cancellato? Qualcuno, o qualcosa, vuole che i segreti del passato rimangano sepolti? La villa è un luogo dove i fantasmi si sentono a casa, ed Edie e Joe devono gestire la faccenda dell'eredità, se vogliono lasciarsi tutto quanto alle spalle...‎

‎Carnés Luisa‎

‎Tea rooms. Operaie della ristorazione‎

‎br. "Tea rooms" di Luisa Carnés è un romanzo che deve essere letto da chiunque lavori o abbia lavorato in un ristorante. "Tea rooms" è un racconto scritto da una proletaria che lavora servendo il cibo e prendendosi cura di clienti arroganti, sentenziosi o capricciosi, che esigono un sorriso da voi anche quando siete alla seconda ora di straordinario non pagato. "Tea rooms" è il romanzo di una donna che scrive con il rumore delle stoviglie che sbattono sul lavello e che vede i propri sogni di riscatto sociale andare in frantumi come una tazzina da caffè caduta a terra ogni volta che deve sorridere a un cliente che si siede a un tavolo non perché ha sete ma perché deve ostentare il suo potere d'acquisto. "Tea Rooms" è stato scritto nella Spagna degli anni Trenta e da allora non è cambiato nulla nel mondo della ristorazione, spiace dirlo. "Tea Rooms" dimostra che nella Spagna degli anni Trenta c'era una coscienza politica femminista impensabile nella cultura fascista dell'Italietta di quegli anni ed è stato proprio il fascismo di Franco a spegnere l'incendio delle rivendicazioni di genere delle donne spagnole degli anni Trenta come Luisa Carnés. "Tea Rooms" di Luisa Carnés è stato dimenticato e poi ripubblicato nel 2016 in Spagna dove è diventato un libro di culto e questa è una bellissima notizia per la letteratura e per le cameriere e le altre operaie della ristorazione. Mentre leggete questo libro c'è una cameriera da qualche parte che sta scrivendo le sue storie di operaia della ristorazione: chi sarà il prossimo vecchio cliente maschio a essere raccontato?‎

‎Dostoevskij Fëdor‎

‎I demoni. Nuova ediz.‎

‎br. Ideale continuazione di "Delitto e castigo", di cui approfondisce in senso sociale e politico l'indagine etico-religiosa sul tema della libertà, "I demoni" costituisce - senza tuttavia rinunciare alle ragioni dell'arte - l'opera più polemica di Dostoevskij. La filosofia del "tutto è permesso" di Raskòl'nikov diviene qui la teoria rivoluzionaria secondo cui l'azione politica è al di sopra del bene e del male. Attraverso i protagonisti del romanzo, Dostoevskij accoglie l'intera tempesta di dubbi, negazioni, critiche che investe l'uomo moderno. Ma sa anche di possedere i valori per uscire dalla crisi. Tutta la sua opera è infatti un drammatico dialogo tra negatività e positività. Un dialogo che è l'essenza dell'uomo.‎

‎Machado Antonio; Macrì O. (cur.)‎

‎Juan de Mairena. Sentenze, arguzie, appunti e ricordi di un professore apocrifo‎

‎br. Antonio Machado (1875-1939) poeta spagnolo appartenente alla "generazione del '98". Esordisce nel 1903 con la raccolta di poesie Soledades, seguita da Campos de Castilla (1912), Nuevas canciones (1924) e dal Canzoniere apocrifo di Abel Martín (1926). Le prose di Juan de Mairena. Sentenze, arguzie, appunti e ricordi di un professore apocrifo" sono pubblicate a Madrid dalla casa editrice Espasa-Calpe nel 1936. L'insegnamento frammentario di questo professore inventato, dalla maieutica antidogmatica e antiretorica, racchiude la più alta testimonianza etica e civile di Machado. Un manuale di pensiero ironico e scettico, ma anche appassionato e intriso di cristianesimo evangelico.‎

‎Bekteshi Vera‎

‎La villa con due porte‎

‎br. Vera Bekteshi è abile nel rappresentare, con leggerezza e ironia, il periodo più difficile della storia albanese, quello della dittatura di Enver Hoxha. E lo fa raccontando la storia della sua famiglia, che visse fino al 1974 in una villa del famigerato Blocco. Da donna, abbandonata improvvisamente dal marito, madre, figlia e amica, veste i panni di testimone del suo tempo e dovrà adattarsi a un'esistenza fatta di soprusi, prigionia e sete di rivalsa. Non più libera e in condizioni di povertà estrema, narra le vite di chi la circonda, vittime e carnefici, ognuno con la propria personalità e il proprio spessore, in un mondo crudo e avulso dalla normalità.‎

‎Parrelli Luisa‎

‎Nessuna solitudine è piccola‎

‎ill., br. Un giovane italiano emigrato, una ragazza in cerca di risposte, un padre solo, un imprenditore tornato nel luogo della sua infanzia, un'amicizia interrotta e ritrovata, una nonna che si racconta alla nipote, sei istantanee in grado di mostrare un grande mondo emotivo racchiuso in una breve storia. Gli incontri casuali dei protagonisti con persone riemerse dal passato, conoscenti e perfetti sconosciuti, li aiuteranno a riappacificarsi con i propri ricordi, capire il presente e scoprire nuove strade per il futuro. "Nessuna solitudine è piccola", dice il poeta Ritsos, perché sono le solitudini più piccole quelle più vicine a tutti noi, che grazie alla letteratura possono incrociarsi, conversare, unirsi e mostrarsi a noi, attraverso questi racconti, piccoli scrigni di profondità e tenerezza umana, in tutta la loro bellezza.‎

‎Guglielmi Laura‎

‎Lady Constance Lloyd. L'importanza di chiamarsi Wilde‎

‎br. Constance Lloyd, una ragazza bella e ambiziosa, di origine irlandese, cresce a Londra ed entra in contatto con gli ambienti più esclusivi della fine dell'Ottocento. L'impero britannico è più potente che mai e la regina Vittoria è salda al potere. Tanti uomini la vorrebbero sposare, ma lei è in cerca di un marito che la lasci libera di realizzare le sue ambizioni. Il dandy più famoso d'Inghilterra, Oscar Wilde, rimane folgorato mentre la sente recitare alcuni versi della Commedia di Dante in italiano. Al centro dell'attenzione mondana e culturale della scena londinese, Constance e Oscar si sposano e hanno due figli, ma lei non rinuncia a nulla, viaggia, scrive racconti per l'infanzia, diventa direttrice di una rivista che promuove un nuovo modo di vestire per le donne. Poi arriva la tragedia: Wilde viene processato per sodomia e condannato per due anni ai lavori forzati. Lei, pur avendo altre relazioni, gli sarà sempre vicino. Innamorata dell'Italia, dopo aver girato raminga per l'Europa si ferma nella Riviera Ligure e muore a Genova poco prima di compiere quarant'anni. Questo libro è l'autobiografia mancata di una donna speciale, ma sconosciuta ai più.‎

‎Pirandello Luigi‎

‎Il treno ha fischiato‎

‎br. Un uomo sotto una pressa psicologica infernale. Un contabile mansueto vittima dei colleghi. Sulle sue spalle sua moglie, la suocera e la sorella della suocera, tutte cieche. Deve mantenere anche due figlie vedove e sette nipoti. Allora lavora di notte, fa il copista. Una sera, dopo avere sentito il fischio di un treno, sbotta. Gli parte la testa: è fuori controllo. Belluca reagisce. Così i suoi colleghi pensano sia pazzo e lo fanno rinchiudere in un'ospizio. Uno dei più famosi racconti di Pirandello "Il treno ha fischiato" è accompagnato in questo volume da altri quattro racconti: "Tra le due ombre", "La distruzione dell'uomo", "Ciàula scopre la luna" e "Un cavallo nella luna".‎

‎La casa di Làgosta. Viaggio di terra e di mare‎

‎brossura Sullo sfondo azzurro luminoso delle isole croate, si svolge la vicenda di Francesco, un dalmata italiano costretto dal regime di Tito ad abbandonare la donna e i luoghi della sua giovinezza. Dopo molti anni, sente il bisogno di tornare alla sua isola, Làgosta, sulle tracce della vita misteriosa del padre, ormai morto. Contemporaneamente, con un salto temporale di molti secoli, una vicenda parallela porta il monaco Michele, dell'abbazia di san Giovanni in Venere in Abruzzo, verso Ragusa di Dalmazia. Due vicende, due epoche, due viaggi si snodano e si riannodano lungo rotte marine di un Adriatico che, dalla notte dei tempi, separa e congiunge le due sponde.‎

‎Tripodi Raffaele‎

‎Dieci racconti di SLA‎

‎br. I racconti che Raffaele ci regala sono cronache del suo vissuto, vicino per il suo intreccio con gli affetti familiari e con le amicizie profonde, e nello stesso tempo dolorosamente distante. Gli anni della sua lotta sono stati una realtà lontanissima da noi, solo pallidamente avvertita, e, grazie a questi incredibili scritti, percepita quel tanto che, in fondo, è poco più di un barlume. I suoi racconti sono difficili da definire, e certo non sono letteratura; piuttosto frammenti crudi di un vissuto che sarebbe stato altrimenti inaccessibile. Nei racconti leggiamo, all'opposto di una leopardiana rassegnazione, messaggi struggenti e cinici, con la dignità di ragione che Raffaele ci trasmette. Sono la testimonianza di una capacità di lotta insospettabile in chi è consapevole di una realtà non evitabile, terribile ma non temuta. Sono racconti di ideali, passioni, rabbie, desideri piegati da un futuro, maledettamente solo immediato. Non ci sono rimpianti o recriminazioni o delusioni. La sua lotta appare sostenuta da una vitalità intrecciata alla sua cultura e ad abbandoni fisici, sempre ai limiti di quello che, per noi che lo guardiamo e lo amiamo, è inavvicinabile. Raffaele ci fa intravvedere la sua vita, una battaglia epica e consapevole, nella quale, malgrado le pene, ha coltivato la generosa ambizione di accompagnarci a conoscere quella terribile oscurità che, pur così vicina, nel nostro quotidiano appare remota. Prefazione di Maurizio de Giovanni.‎

‎Sgorlon Carlo‎

‎La notte del ragno mannaro‎

‎br. In una Udine avvolta da una notte senza fine, Sgorlon rende omaggio alle atmosfere alienanti di Kafka dando forma a contenuti angosciosi. Walter, che vive nella soffitta di un condominio e di giorno guida un camion, è svegliato di soprassalto da un rumore sordo. Ne cerca la fonte e crede di averla trovata nel camino. Scende in strada. Da quel momento, in una vicenda assurda e iperbolica, la città si trasforma per ospitare esseri umani dalle parvenze animali, in grado di apparire ora giovani, ora vecchi. Tutti compiono strane azioni, simili ad antichi riti, mentre Walter si muove nervosamente alla ricerca di un ferroviere, sempre inseguito da un vecchio scheletrito, che gli pone domande cui non sa rispondere.‎

‎Kassabova Kapka‎

‎Il lago. Ritorno nei Balcani in pace e in guerra‎

‎br. "Ho viaggiato in territori lontani. Ho tentato la fuga. E tuttavia sono qui, in riva al lago, in cerca di risposte," scrive Kapka Kassabova, che in riva ai laghi di Ocrida e Prespa ha le sue radici, in un incrocio di confini che separano Grecia, Albania e Macedonia del Nord. Un centro geografico che è anche un appuntamento, a lungo disatteso, con le storie della sua famiglia, attraversata dalle migrazioni e dai rivolgimenti della storia. Più di cent'anni fa partì la bisnonna lasciando il Regno di Jugoslavia per quello di Bulgaria, la imitò la nonna quando quegli Stati avevano già cambiato nome, e poi la madre, verso la Nuova Zelanda, e Kapka di nuovo in Europa. Una genealogia di sradicati: donne e uomini che ogni volta devono cominciare da zero in posti dove a stento sanno pronunciare i loro nomi, in cerca di una pace che può diventare perversamente elusiva. Mentre la storia dell'Europa centrale incombe alle loro spalle, tormentandoli con i fantasmi dei conflitti peggiori e la dolcezza delle tradizioni antiche. Queste pagine, all'esplorazione di un confine dove Oriente e Occidente si intrecciano mescolando lotte sanguinose e splendidi amori, ci interrogano su come la geografia e la politica si imprimano nelle famiglie e nelle nazioni, ponendoci di fronte alle domande più cruciali sulla sofferenza umana e sulla nostra capacità di cambiamento.‎

‎Hartwig Mela; Verdiani S. (cur.)‎

‎Inferno‎

‎br. Vienna 1938: L'Anschluss è imminente. È il tempo dei pogrom, degli opportunisti, degli informatori e dei nazisti. Tempi in cui la vita di Ursula rischia di sgretolarsi a causa di tutte le minacce incombenti. In questo mondo sconvolto la diciottenne Ursula cerca la sua strada. Entrare nel sistema dell'orrore o opporre resistenza. La prosa senza fiato riflette il conflitto interiore, la disperazione e le paure esistenziali di Ursula. Prefazione di Luigi Forte.‎

‎De Perna Benedetta‎

‎Racconti per mamme insonni‎

‎br. Mi chiamo Benedetta per gli amici Bebbe, mamma di Beatrice, Catia Vittoria, Nina Andrea e Lea Celeste, moglie di Antonello (il mio dentista, ma cavoli, io odiavo il dentista com'è che ne ho sposato uno?!). Ero un avvocato che non ha fatto l'avvocato perché ha scelto di fare la mamma a tempo pieno, ma tranquilli la borsa da lavoro la uso lo stesso, anzi non solo una ne ho ben due fantastiche sotto gli occhi, ben visibili dovute alle mie notti insonni ma che profumano di famiglia e amore.‎

‎Arbasino Alberto; Manica R. (cur.)‎

‎Romanzi e racconti. Vol. 1‎

‎ril. L'edizione delle opere narrative di Arbasino nei Meridiani è organizzata in due volumi (il secondo celebrerà nel gennaio 2010 l'ottantesimo compleanno dell'autore). Questo primo volume è aperto da "Le piccole vacanze", i cui racconti contengono già in nuce i temi della produzione successiva: il clima asfittico della provincia italiana, l'atmosfera pettegola delle ville e dei salotti, il viaggio inteso sia come divagazione turistica sia come pretesto per una critica sociale e culturale. Seguono alcuni racconti pubblicati nel 1959 e mai più ripresi, e il romanzo epistolare "L'anonimo lombardo", la cui vis polemica e satirica determina la decisa rottura della forma narrativa tradizionale e l'adozione di uno stile tra il narrativo e il saggistico improntato alla "chiacchiera" salottiera e colta. Il celeberrimo romanzo "Fratelli d'Italia", per volontà dell'autore, è qui offerto nel testo della prima edizione (1963): resoconto del viaggio attraverso l'Italia di alcuni giovani intellettuali, è un'opera "aperta" a tal punto che l'autore l'ha riscritta più e più volte (1967, 1976, 1993), per aggiornarla in quanto affresco in progress della società italiana. Al romanzo fa da pendant teorico il saggio "Certi romanzi" (anch'esso secondo la prima edizione del 1964).‎

‎Carroll Lewis‎

‎Alice nel paese delle meraviglie-Attraverso lo specchio‎

‎ill., br. Alice si annoia, seduta in giardino, quando all'improvviso compare un coniglio bianco con panciotto e orologio. La bambina gli corre dietro: scopre così che a infilarsi nella tana di un coniglio si può precipitare in un pozzo le cui pareti sono arredate con credenze, quadri e scaffali, e finire in un mondo pieno di meraviglie. Un pasticcino con la scritta "mangiami" la fa allungare come un cannocchiale, un ventaglio magico la rende così piccola che rischia di annegare nelle sue lacrime. Al tè del Cappellaio Matto il Ghiro dorme mentre Alice e la Lepre Marzolina cercano di risolvere gli indovinelli. E sulla partita a croquet della sanguinaria Regina di Cuori aleggia impalpabile e beffardo il sorriso del gatto del Cheshire...‎

‎Massini Stefano‎

‎L'interpretatore dei sogni‎

‎ril. Immaginato come un quaderno-diario di Sigmund Freud, questo romanzo - scritto da Stefano Massini in oltre sette anni di appunti e studi - è a tutti gli effetti un falso letterario. Perché nessuno ha osato origliare dentro i segreti di quel volume - "L'interpretazione dei sogni" - destinato a rivoluzionare la nostra percezione del mondo. Cosa c'è oltre quel libro? E soprattutto chi c'è dietro? Per rispondere, Massini indaga l'animo dell'indagatore stesso e conduce il lettore all'esaltante scoperta di un Sigmund Freud reinventato, un personaggio meno scienziato e più Prometeo, intriso di un immenso fascino letterario: è come se il capolavoro di Freud venisse a sua volta sognato e riproposto in una forma anarchica, suggestiva e intensa. Scorrono allora, pagina dopo pagina, decine di casi, decine di sogni, decine di pazienti e di umanissimi conflitti. Il tutto all'insegna di una grande domanda: come si legge un sogno? In questa epopea, l'emozione di sentirsi coinvolti è fortissima fin dall'inizio, fin dal primo incubo infantile nel quale Freud veniva "derubato di se stesso". Prende così forma un viaggio meraviglioso, in cui Massini ricostruisce passo per passo l'elaborazione di un metodo, usando i sogni come veri e propri "casi" che Freud risolve come se fosse Sherlock Holmes, con la capacità di deduzione e intuizione propria dei più grandi detective della storia. E in un susseguirsi di fallimenti e di trionfi, tutto si intreccia con il caso più difficile, quello dell'isterica Tessa W., il cui sogno cela inauditi traumi da far riaffiorare.‎

‎Scena padre‎

‎ril. Cosa accade quando la bugia di un padre, proprio lui che dovrebbe dare il buon esempio, viene smascherata davanti ai figli? E cosa si prova nello scoprire che la faccia del nemico può essere quella di chi hai generato? E poi: ma un padre deve per forza volere che il suo bambino sia il più bravo di tutti? Magari con tuo figlio riesci a parlare solo con brevi comunicazioni di servizio appiccicate sul frigorifero cercando di tenere a bada l'ansia e far passare fra le righe prima di tutto l'affetto. Di fronte ai figli solo immaginati non c'è bisogno di ricalibrare costantemente le proprie aspettative, o di reinventarsi ogni giorno. Nella vita, invece, per parare i colpi sferrati da chi ha il tuo stesso corredo genetico non basta sentirsi "l'ultimo uomo sveglio in una terra in catalessi" e passeggiare di notte in corridoio tenendo in braccio un fagotto inquieto. Né basta fare il tifo insieme agli altri genitori durante la gara di nuoto. Prima o poi arriverà il momento in cui il confronto sarà inevitabile, costringendoti a scoprire ciò che in fondo hai sempre temuto: un figlio ti è alleato e rivale in parti uguali. Per questo motivo fanno parte di "Scena padre" soltanto scrittori che genitori lo sono davvero, nella pratica dei giorni. Il che significa inciampare continuamente nello scarto tra la potenza del generare e l'impotenza dell'allevare, e provare allora ad affinare la creatività e l'ironia.‎

‎Mazzucco Melania G.‎

‎Lei così amata‎

‎brossura Annemarie fu scrittrice, fotografa, giornalista; colta, ricca e bellissima, "sembrava incarnare tutta la storia d'Europa". Sullo sfondo della società letteraria cosmopolita degli anni Trenta fu una donna sempre in attesa, in fuga, che non smetteva mai di cercare: parole per i suoi libri, immagini per i suoi reportage, donne da sedurre, uomini da incantare. Senza realizzare mai il suo sogno di vivere di scrittura. Avrebbe potuto avere una vita agiata e oziosa invece ha scelto di portare il suo corpo androgino, il volto nobile, i fluenti capelli biondi tagliati corti continuamente in viaggio: ha attraversato l'Europa in guerra, l'Afganistan, l'Iran, il Congo da sola per far fotografie, alla ricerca di un senso. Scelse di essere fedele a se stessa pagandone le conseguenze. Ruppe con la famiglia, con una madre che detestava la sua libertà, e scivolò in una vita errabonda, in amicizie appassionate e distruttive, come quella con i terribili figli di Thomas Mann che la iniziarono alla tossicodipendenza, fino alla morte. Melania Mazzucco, con "Lei così amata", toglie dall'oblio "una vita che riassume in sé i grandi classici delle esperienze della gioventù del '900: dalla ribellione contro la società borghese, al desiderio di essere eterni adolescenti, senza doveri e responsabilità. Eppure è anche la storia di un'utopia: di essere salvati dalla scrittura. Quella che si infila nelle crepe della vita".‎

‎Dostoevskij Fëdor‎

‎Le notti bianche. Ediz. integrale‎

‎br. Un giovane uomo, di cui non conosciamo il nome, vive isolato e non ha amicizie. Durante una passeggiata notturna sul lungofiume incontra Nesten'ka, una ragazza di diciassette anni. L'uomo è un sognatore, un solitario, distaccato dal mondo in cui vive, e questo incontro fa nascere in lui per la prima volta un sentimento reale. Le notti bianche di San Pietroburgo, in cui la luce non sembra mai tramontare, fanno da sfondo alla loro sofferta storia d'amore, un breve risveglio nel vuoto di un'esistenza non vissuta.‎

‎Melville Herman‎

‎Bartleby lo scrivano‎

‎br. Bartleby, scrivano, un giorno si rifiuta di svolgere il proprio lavoro. "Preferirei di no": questa è l'unica spiegazione che concede. Bartleby semplicemente si ferma, seduto alla scrivania, al centro dell'ufficio o nella prigione di New York, e fissa il muro. Perché? Sulle motivazioni si sono interrogati filosofi e letterati, senza trovare una risposta unanime. E il fascino del piccolo capolavoro di Melville, apparso per la prima volta nel 1853 e oggi considerato uno dei più bei racconti dell'era moderna, è proprio qui, nel mistero di un uomo che nega l'accesso al proprio animo e alle proprie ragioni, mentre sfida pacificamente la rigida società di Wall Street e sconvolge equilibri e aspettative, che crollano come un castello di presunzioni senza fondamento. Bartleby è un sognatore o un disilluso? Sergio Perosa, nella limpida introduzione, ne esplica la natura, consapevole dell'impossibilità di un giudizio definitivo sulla vita e le azioni dello scrivano di Wall Street.‎

‎Stephens James; Cataldi M. (cur.)‎

‎Fiabe irlandesi‎

‎ill., br. Una serie di storie leggendarie diventa la porta d'ingresso per epoche e luoghi lontani, dove si incontrano tradizione e fantasia. Queste fiabe ripercorrono le tappe della storia d'Irlanda, dall'età in cui il primo uomo poteva trasformarsi in cervo, falco o salmone, al tempo degli eroi. Fionn, paladino di queste leggende, è allo stesso tempo uno e molti: bambino ricco di temperamento, appassionato amante, tenerissimo padre, avventuroso capo delle bande di Fianna, e ancora poeta, veggente, saggio, sempre animato, in ogni suo ruolo, da un'irrefrenabile curiosità per il diverso, e teso ad ascoltare la "musica di ciò che accade". James Stephens raccoglie il patrimonio dei cantastorie d'Irlanda e riporta alla luce miti e leggende, espressione di un prezioso tesoro di conoscenze, permettendoci di riviverle fedelmente, con la straordinaria spontaneità dello spirito originario.‎

‎Grandes Almudena‎

‎I baci sul pane‎

‎br. Madrid, un quartiere come tanti, con strade ampie e viuzze strette, bei palazzi accanto a edifici più modesti, abitato da persone diverse, coppie con e senza figli, famiglie allargate, single, giovani e anziani, spagnoli e stranieri, negozianti e operai, commesse e professionisti: come se la cavano, come fanno fronte a questi tempi difficili? Come si fa a resistere e a restare se stessi anche nell'occhio del ciclone? Amalia, la parrucchiera, scruta con orrore il negozio delle cinesi che sta aprendo proprio di fronte al suo, una dottoressa deve lottare contro la chiusura dell'ospedale in cui lavora, un uomo divorziato piange in solitudine dietro a una parete, una nonna comincia a fare l'albero di Natale già in settembre per fare coraggio ai suoi, e intanto il bar di Pascual diventa la sede delle riunioni del comitato inquilini e delle loro battaglie, ma anche il teatro di tanti destini che si intrecciano e di amori che vorrebbero nascere o che stanno per finire... Tante storie, tante voci per raccontare la crisi sì, ma anche e soprattutto la capacità di risorgere, con la forza dell'amicizia, della solidarietà, dell'ottimismo. Per ritrovare il significato dei baci sul pane: un gesto semplice e pieno di dignità che lega passato e presente e non ha perso il suo valore.‎

‎Bossi Fedrigotti Isabella‎

‎Di buona famiglia‎

‎ril. Virginia, la maggiore, Clara, la minore. Due sorelle di buona famiglia: lezioni di pianoforte, solidi principi religiosi e morali (almeno in apparenza), vita morigerata. Ma anche due esistenze che impercettibilmente si separano, si fronteggiano per poi scontrarsi nella crudele tortura del silenzio. E da questo silenzio si leva la voce di Clara: la pacata, saggia, riflessiva Clara. Vittima di giochi d'amore che l'hanno sempre e solo sfiorata, avvolta in ricordi di un tempo remoto e - forse - felice, custode di stanze, mobili, sapori che sono stati, per lei, porto sicuro e quieto nella tempesta del vivere. Ma quando i tasselli della verità sembrano ormai dolcemente composti, ecco la voce di Virginia: l'irrequieta e volitiva Virginia, ribelle nell'animo e nei gesti, in fuga da un mondo che invece l'ha incatenata, rendendola prigioniera di sogni sempre più simili a incubi, a rivelazioni che nessuno, soprattutto Clara, vuole conoscere. Allora, mentre la storia ufficiale - quella delle guerre mondiali, del fascismo, del benessere conquistato e ottuso - travolge cose e persone, noi ascoltiamo queste due donne e le loro confessioni: piccoli fatti che si moltiplicano come in un gioco di specchi, materializzandosi per poi sparire sepolti dal dolore e dall'incomprensione. Ascoltiamo cercando di capire, di credere magari a entrambe ma soprattutto di non giudicare, perché la vita di Clara e Virginia, come la nostra, è fatta di frammenti che non riescono a congiungersi...‎

‎Dahl Roald‎

‎Lo zio Oswald‎

‎ril. Discepolo di Don Giovanni, ma con un occhiuto senso degli affari e una robusta conoscenza dell'animo maschile, oltre che di un vastissimo catalogo di corpi femminili, Oswald Hendryks Cornelius è un raffinato viveur insaziabilmente devoto al culto del bello. La sua avventura inizia da una scoperta accidentale, che lo porta a conoscenza delle insospettabili virtù afrodisiache dello scarabeo vescicante sudanese. Complici il potente filtro d'amore e un'incantevole partner d'affari di nome Yasmin, Oswald tenta di rapire "con destrezza" il seme dei più grandi geni dell'epoca - da Picasso a Freud, da Proust a Puccini e molti altri ancora -, al fine di perpetuarne l'estro. Già apparso in due racconti, il personaggio dello zio Oswald diventa protagonista di un intero romanzo finora inedito in Italia, un piccolo gioiello che ancora una volta consacra Roald Dahl maestro dello humour raffinato.‎

‎D'Annunzio Gabriele‎

‎Il piacere. Ediz. integrale‎

‎br. Sono i maggiori critici militanti e studiosi italiani a raccontare ogni opera in 10 parole chiave: per penetrare fino al cuore dei capolavori di tutti i tempi. Edizioni integrali, testi greci e latini a fronte, traduzioni eleganti, essenziali note a piè di pagina. In più, con le tavole sinottiche, è facile collocare vita e opere degli autori nel contesto storico, letterario e artistico. La vita di d'Annunzio e la sua opera si scambiano materia di continuo, si imitano a vicenda: e il rovescio della sua mania citatoria, iperletteraria, falsificante, è la tensione verso un'autobiografia senza limiti. Come Sperelli non rinuncia alla gloria mondana, così d'Annunzio, lungi dall'aspirare all'eremo, inaugura la scalpitante figura dello scrittore-manager... Del resto, la complicità tra il narratore e la sua controfigura non riguarda solo l'involucro, ma tocca il cuore dell'attività letteraria: anche Sperelli, il cui poeta prediletto è appunto il d'Annunzio di "il verso è tutto", usa infatti rimaneggiare forme già codificate...‎

‎Fitzgerald Francis Scott; Auerbach-Lynn B. (cur.)‎

‎The great Gatsby‎

‎br. Imparare l'inglese può risultare semplice e divertente attraverso la lettura in lingua dei classici della letteratura anglosassone o americana. Consigliato a chi ha già una certa dimestichezza con la lingua, il libro è corredato di un glossario con le parole "più difficili" che si trovano nel testo. Considerato tra i grandi romanzi del Novecento, "The Great Gatsby" è un ritratto dell'America degli anni Venti che ha fatto innamorare milioni di lettori in tutto il mondo. Ambientato tra New York and Long Island, il romanzo descrive un mondo vivace e scintillante, che nasconde dietro la superficie una realtà dura e spietata. L'affascinante Daisy, l'eccentrico milionario Jay Gatsby e Nick Carraway, il narratore, simbolo dei sogni e delle passioni giovanili, sono i protagonisti indimenticabili di questo capolavoro della letteratura.‎

‎Ehrenstein Albert‎

‎Tubutsch‎

‎br. Pubblicato ai suoi esordi su "Die Fackel", Ehrenstein fu anzitutto un irregolare nella cultura austriaca del primo Novecento: anomalo già in quanto "espressionista viennese" e anomalo per il suo ebraismo eterodosso e per il suo socialismo individualistico. L'autore offre una inconfondibile versione del monologo interiore in una prosa che trascorre dall'assurdo stralunato, al grottesco-esilarante, al disperatamente nichilistico.‎

‎Shepard Sara‎

‎Giovani, carine e bugiarde. Spietate‎

‎br. È la metà di gennaio, ma l'incendio nel bosco dietro casa di Spencer Hastings sembra sia stato così intenso da propagarsi come fosse piena estate. Dopo che Spencer, Emily, Aria e Hanna si sono salvate dal violento rogo, adesso hanno intenzione di andare fino in fondo e scoprire di cosa sono state testimoni. Giurano di aver visto qualcuno che doveva essere morto risorgere dalle ceneri. Ma nessuno crede alla loro storia, vengono sbeffeggiate dai compagni di scuola e dai media e chiamate "bugiarde". Forse è ora che qualcuno chiuda la bocca a queste quattro bugiardelle, una volta per tutte. Dopotutto a nessuno piace chi grida al lupo al lupo...‎

‎Remarque Erich Maria‎

‎L'obelisco nero‎

‎br.‎

‎St. Aubyn Edward‎

‎Via d'uscita‎

‎br. Sei mesi di vita. Sei mesi soltanto in questo mondo per Charlie Fairburn, sceneggiatore cinematografico di "Alieni dal cuore umano", film visto da ben cinquantatré milioni di persone. Quando ha pronunciato la sentenza, il medico ha abbozzato un sorriso pieno di indulgenza, poi, con la sua costosa penna nera, ha prescritto il palliativo: prozac. Nessuna pillola, iniezione, nessun libro consolatorio o colloquio con qualche cappellano militare possono però lenire i tormenti di Charlie Fairburn. In effetti, che cosa può fare un uomo in simili circostanze se non pensare ossessivamente alla sua morte? E che cosa può fare uno scrittore se non scrivere di questa sua ossessione e smettere di narrare di Ted, Carol, Bob o Alice? Charlie Fairburn parte così per New York a illustrare al suo agente l'idea della sua ultima opera: un romanzo sulla morte, anzi che abbia al centro l'io davanti alla morte, un io senza orpelli, un io che sia come una colonna butterata che si erge solitaria tra le rovine. L'agente, che si vanta di non essere una spalla su cui piangere, bolla come deprimente l'idea e, ficcandosi in bocca una forchettata gocciolante di spaghetti alle vongole, sbotta: «Fanculo la morte!». A Charlie Fairburn non resta perciò che liberarsi di ogni legame su questa terra e uscire di scena nella maniera più limpida e pura. Vende la villetta rosa con i cancelli bianchi comprata a St Tropez e, col denaro raccattato, decide di andare a Montecarlo a buttarlo ai pesci nelle Salles des Jeux, in un magnifico declino a cinque stelle. Una via d'uscita impeccabile, se Charlie non si imbattesse un giorno in Angelique, una giovane donna con gli occhi a mandorla che lanciano scintille verdi.‎

‎Moore Christopher‎

‎Un lavoro sporco‎

‎br. Charlie Asher è contento, felice, appagato. Una bella moglie in attesa di un figlio. Un negozio di roba usata. Amici con i quali scambiare le solite quattro chiacchiere. Un'esistenza tranquilla. Quando l'adorata Rachel perde la vita dando alla luce la dolce Sophie, la situazione prende decisamente una brutta, bruttissima piega. Charlie, distrutto, inizia a vedere persone e oggetti che non dovrebbero esserci. Che non dovrebbero esistere. Un uomo altissimo color verde menta che appare e scompare a proprio piacimento. Enormi volumi usciti dal nulla che luccicano e si aprono su pagine dense di segreti sull'aldilà. Messaggi misteriosi conditi da teschi e ossa. Corvi spettrali che svolazzano in ogni dove. Conoscenti, amici o perfetti sconosciuti che cominciano a morire. I casi sono due: o Charlie sta impazzendo o qualcosa, qualcuno, l'ha scelto per una missione neppure troppo piacevole. Qualcuna, più precisamente, con tanto di falce e sudario nero vuole essere sostituita o aiutata.‎

‎Anzovino Marco‎

‎Le ragazze al terzo piano. Con CD Audio‎

‎br. Tre ragazze universitarie, un appartamento, la loro convivenza, Padova. È una condivisione forzata e difficile quella che Anna, Giorgia e Chiara sperimentano per la prima volta in una vita autonoma, lontana dal conforto o dal controllo della famiglia. L'appartamento al terzo piano è il palco della loro nudità esistenziale, una stanza degli specchi che riflette e proietta una visione distorta del loro rapporto nei confronti della sessualità, delle relazioni genitoriali, del cibo e del comportamento alimentare. Spettatori inermi di questa misera esibizione sono il mondo degli adulti e una società che si adagia nella virtualità relazionale, nell'involuzione individualista, nella dipendenza da psicologi e farmaci, nella perenne sfida con qualcosa e qualcuno. In quest'ottica il cambiamento che vivranno le protagoniste sarà rivoluzionario e trasgressivo laddove scopriranno una nuova consapevolezza di sé, attraverso la relazione con gli altri, e del loro valore decidendo progressivamente di vivere ciò che le circonda da una prospettiva per loro ancora inesplorata.‎

‎Capitta Alberto‎

‎Alberi erranti e naufraghi‎

‎br. In un'innominata ma riconoscibile Sardegna settentrionale si intrecciano i destini delle famiglie Arca, Nonne e Branca. Piero e Giuliano Arca, padre e figlio, vivono ai margini della città in un casolare pieno di animali feriti che loro raccolgono e curano. In città risiedono i Nonne: il capofamiglia Sebastiano, una moglie sottomessa e due figli: l'adorato Michelangelo, militare di carriera, ed Emilio, deprecato per le sue mollezze e per l'amicizia indecorosa con Giuliano Arca. Infine i Branca: Edoardo, notaio di lungo corso, e la figlia Maddalena che nella grande villa di famiglia convivono in un'armonia che sarebbe perfetta se lei non s'innamorasse di Michelangelo Nonne, sgradito al padre della ragazza. Gli accadimenti ricevono una spinta prepotente quando Piero Arca scompare in una giornata di neve insanguinata dalla carneficina di tutte le sue bestie. Inizia così per Giuliano il viaggio alla ricerca del padre, un viaggio carico d'esperienze che lo riporterà al punto di partenza, dove gli eventi potranno prendere una piega imprevedibile, rimescolando le sorti di tutti i personaggi di questo quarto romanzo di Capitta.‎

‎Ferris Joshua‎

‎E poi siamo arrivati alla fine‎

‎br. Una grande agenzia di pubblicità sulle rive dell'immenso lago di fronte a Chicago, nel cuore dei grattacieli più antichi d'America. Qui, tra open space e cubicoli, tra computer e stampanti, si svolge la commedia umana di un gruppo di giovani spregiudicati e sognatori, cinici e brillanti, che ogni mattina, fatalmente, si incontra nello stesso luogo: in ufficio. Carl, Karen, Benny, Amber, Jim sanno tutto di tutti. Sanno che Tom è pazzo, e che Lynn, il boss, ha un tumore al seno. Sanno che il vecchio Brizz se la passa male ed è finito nella classifica di Quale vip muore prima, anche se non e una celebrità. Sanno chi ha nascosto il sushi dietro la libreria di Joe. Sanno con chi se la prende Marcia quando ha inviato una mail a Genevieve in cui c'è scritto: "È davvero irritante lavorare con persone irritanti". Conoscono ogni pettegolezzo, ogni storia d'amore, ogni invidia e segreta generosità. Sanno chi è nelle grazie del capo e chi verrà fatto fuori. Sanno tutto di tutti perché quell'ufficio è ormai la loro vita. E in quelle stanze, tra corridoi e scrivanie, scopriamo un mondo, l'universo intero della nostra gioia e del nostro scontento, l'affetto e la competizione, lo struggimento e il disprezzo, il desiderio e la privazione, in fondo la vita stessa, perché nessuno ci conosce davvero quanto le donne e gli uomini che ogni giorno ci siedono accanto.‎

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