|
Pierre Durand
La vie amoureuse de Karl Marx Essai monographique
bross. edit. con sovrac. ill., lieve brunitura della carta - prima edizione - volume in lingua francese - un facsimile nel testo, illustrazioni in b.n. fuori testo
|
|
Pierre Rigoulot - presentazione di Emma Bonino
Corea del Nord Fame e atomica
COME NUOVO
|
|
PIERSON Marc-Antoine
Actualité du socialisme
Bruxelles, Labor 1971, 307pp., bon état, G21493
|
|
Pietro Barbieri
L'idealità politica di Stalin nel contrasto tra ortodossia marxista e pragmatismo imperialista
OTTIME CONDIZIONI
|
|
Pietro Di Loreto
Togliatti e la «doppiezza» Il Pci tra democrazia e insurrezione (1944-49)
bross. edit. ill., segni di piega al dorso - prima edizione
|
|
PIETRO INGRAO
CRISI E TERZA VIA. INTERVISTA DI ROMANO LEDDA
COME NUOVO. IL DECLINO DELLO STATO ASSISTENZIALE IN OCCIDENTE, IL TRAVAGLIO DELLE SOCIETÀ DELL'EST, LE RISPOSTE DELLA SINISTRA. UN'ANALISI CON IL CONTRIBUTO DI PIETRO BARCELLONA. “Crisi e Terza Via” è il titolo di un libro - intervista di un gigante del comunismo italiano come Pietro Ingrao. Il testo fu pubblicato da Editori Riuniti nel novembre 1978, sei mesi dopo l'omicidio Moro e nel pieno di una fase storica e politica autenticamente drammatica, non solo per l'Italia.1978. Il terrorismo. Lo sfondamento del neoliberismo ormai imminente negli Stati Uniti (Ronald Reagan) e nel Regno Unito (Maggie Thatcher). Le prime elezioni europee alle porte (1979). In Italia, l'inizio dell'ascesa di Berlusconi (comprensibilmente, non preso in considerazione nel testo). Nonché “il declino dello Stato assistenziale”, così come si legge nella copertina del libro. Informazioni bibliografiche Titolo: Crisi e terza via Collana: Volume 13 di Interventi Autore: Pietro Ingrao Curatore: Romano Ledda Editore: Roma; Editori riuniti, 1978 Lunghezza: 191 pagine; 19 cm Soggetti: Politica, Storia, Terrorismo, Comunismo, Italia, Br, Brigate Rosse, Dopoguerra, Psi, Dc, Moro, Andreotti, Togliatti, Berlinguer, Guerra Fredda, Prima Repubblica, Contestazione, Anni di piombo Parole e frasi comuni aggregazione allargare Althusser analisi Anzi assistenziale bisogno blocco borghese cambiamento capitalismo capitalistica classe operaia complesso comune concreta condizione contraddizioni corporativi crisi cultura democrazia consociativa Democrazia cristiana determinato dibattito difficoltà dirigenti discussione economica esperienze fabbrica faccia fascismo fenomeni forme forze fronti del porto Gramsci gruppi ideologie internazionale Italia lavoro Lenin lotta maggio francese marxismo masse momento mondiale movimento operaio neocolonialismo neoliberista New Deal organizzazione paesi dell'est Pietro Ingrao polemica politica problema processo produttivo programmi prospettiva punto questione ragioni rapporto regimi riferimento rilancio rischio risposta ristrutturazione rivoluzione rottura ruolo sbagli schema scontro sindacato sinistra socialdemocratici socialdemocrazia sociali società civile spinta stalinismo statale strategia sviluppo teorico terreno Terzo mondo URSS Vietnam
|
|
Pietro Ingrao, Rossana Rossanda - con saggi di Marco Revelli, Isidoro Davide Mortellaro, K. S. Karol
Appuntamenti di fine secolo
bross. edit. ill., minime bruniture
|
|
PIETRO MAURANDI
IL CASO GRAZIADEI VITA POLITICA E TEORIA ECONOMICA DI UN INTELLETTUALE SCOMODO
CAROCCI 1999 176 PP. FONDO DI MAGAZZINO: LIEVI SEGNI DEL TEMPO, VOLUME PERFETTO E INTONSO Economista e uomo politico, dirigente socialista nei primi anni del Novecento e nel 1921 co-fondatore del Partito comunista, dal quale venne presto espulso, Antonio Graziadei conobbe gli anni di fuoco della prima guerra mondiale, del fascismo e dello stalinismo e li attraversò mantenendo sempre la sua indipendenza di giudizio nella rivendicazione orgogliosa di una sua personale linea teorica non solo nel campo politico ma anche in quello economico. La prima parte del volume ricostruisce il profilo biografico di questo intellettuale finora poco conosciuto: l’attività politica, i rapporti con l’Internazionale Comunista, i discorsi parlamentari ecc. Nella seconda parte se ne analizzano le teorie economiche, che tentarono di conciliare in modo originale alcuni aspetti del marxismo con elementi del pensiero neoclassico ed espressero un’interessante concezione del mercato e della determinazione dell’equilibrio. La sua figura occupa un posto rilevante non solo nel dibattito sulla revisione del marxismo, ma anche nell’ambito delle riflessioni critiche intorno alla teoria economica neoclassica sviluppatesi tra le due guerre mondiali. Indice Introduzione: il caso Graziadei/Parte prima/La vita e l’attività politica/Cap. 1. Graziadei socialista militante/Il caso Graziadei nell’Internazionale Comunista/La lotta nel partito socialista/Espulsione e riammissione nel Pci/Cap. 2. I discorsi parlamentari/La parabola socialista/Tecnicismo e riformismo/La guerra di Libia/Rigore finanziario e socialismo/La riforma elettorale e il giolittismo/La prima guerra mondiale/Dal riformismo al comunismo/Contro il fascismo/Parte seconda/La teoria economica. Quale posto assegnare ad un economista critico’/Cap. 1. La critica del marxismo e del marginalismo/La critica del pensiero di Marx/Ricardo e Marx nella ricostruzione di Graziadei/Il criticismo marxista di Graziadei/La critica della teoria dell’utilità marginale/La critica della teoria della produttività marginale/Cap. 2. Il funzionamento del sistema economico/Il modello macroeconomico/Il ruolo del mercato/L’equilibrio del mercato/La concezione dell’equilibrio/Il mercato del lavoro/Il mercato dei capitali/La distribuzione del reddito e il ruolo del movimento operaio/Conclusioni/Sfruttamento e mercato nella teoria di Antonio Graziadei Pietro Maurandi Insegna Storia del pensiero economico nelle Università di Cagliari e di Sassari. Ha pubblicato una monografia su Giuseppe Todde, economista sardo allievo di Francesco Ferrara; per la Carocci è autore di un volume sul pensiero di Antonio Graziadei e di uno sul pensiero dell'economista americano J. B. Clark. Sulla Reale Società Agraria ed Economica di Cagliari ha pubblicato di recente un saggio nell'ambito di una ricerca sulle associazioni economiche nell'Italia dell'Ottocento. Parole e frasi comuni analisi aumento Bernstein Bordiga capitalisti classe operaia comporta comunista concezione concorrenza perfetta condizioni Congresso conseguenza consumatori costo produzione crisi curva di domanda capitalistica offerta determinazione fascismo fattori fenomeni fondamentale formazione Giolitti governo Gramsci sostiene guerra di Libia Imola imprenditori economia livello lotta di classe macroeconomico Marshall marxismo massimalisti monopolio movimento operaio PCd'l pensiero plusvalore politica posizioni Prezzo sovrapprezzo problema processo prodotto necessario collettivo produttività marginale produzione capitalistica proprio quantità rappresenta reddito revisionismo Ricardo riduzione riformismo rivoluzionari ruolo margine saggio di profitto salario scuola austriaca sfruttamento sindacalismo sindacato singole imprese situazione socialismo italiano socialista società sopralavoro sostiene Graziadei sviluppo teoria valore produttività teoria economica teorico teorie marginalismo termini Marx valore di scambio lavoro
|
|
PIETRO MAURANDI
IL CASO GRAZIADEI. VITA POLITICA E TEORICA ECONOMICA DI UN INTELLETTUALE SCOMODO
DISPONIBILITÀ GARANTITA AL 99%; SPEDIZIONE ENTRO 12 ORE DALL'ORDINE. RIMANENZA DI MAGAZZINO PARI AL NUOVO, ANCORA IMBALLATO. Economista e uomo politico, dirigente socialista nei primi anni del Novecento e nel 1921 co-fondatore del Partito comunista, dal quale venne presto espulso, Antonio Graziadei conobbe gli anni di fuoco della prima guerra mondiale, del fascismo e dello stalinismo e li attraversò mantenendo sempre la sua indipendenza di giudizio nella rivendicazione orgogliosa di una sua personale linea teorica non solo nel campo politico ma anche in quello economico. La prima parte del volume ricostruisce il profilo biografico di questo intellettuale finora poco conosciuto: l’attività politica, i rapporti con l’Internazionale Comunista, i discorsi parlamentari ecc. Nella seconda parte se ne analizzano le teorie economiche, che tentarono di conciliare in modo originale alcuni aspetti del marxismo con elementi del pensiero neoclassico ed espressero un’interessante concezione del mercato e della determinazione dell’equilibrio. La sua figura occupa un posto rilevante non solo nel dibattito sulla revisione del marxismo, ma anche nell'ambito delle riflessioni critiche intorno alla teoria economica neoclassica sviluppatesi tra le due guerre mondiali. Descrizione bibliografica Titolo: Il caso Graziadei: vita politica e teoria economica di un intellettuale scomodo Autore: Pietro Maurandi Editore: Roma: Carocci, 1999 Lunghezza: 174 pagine; 22 cm ISBN: 8843012444, 9788843012442 Collana: Volume 40 di Ricerche: Economia Soggetti: Biografie, Intellettuali comunisti, Comunismo, Teorie economiche, Critica, Socialismo, Militanti politici, Ideologie politiche, Novecento, Economisti italiani, Polemiche, Tesi Indice Introduzione: il caso Graziadei Parte prima La vita e l’attività politica Cap. 1. Graziadei socialista militante Il caso Graziadei nell’Internazionale Comunista La lotta nel partito socialista Espulsione e riammissione nel Pci Cap. 2. I discorsi parlamentari La parabola socialista Tecnicismo e riformismo La guerra di Libia Rigore finanziario e socialismo La riforma elettorale e il giolittismo La prima guerra mondiale Dal riformismo al comunismo Contro il fascismo Parte seconda La teoria economica. Quale posto assegnare ad un economista critico? Cap. 1. La critica del marxismo e del marginalismo La critica del pensiero di Marx Ricardo e Marx nella ricostruzione di Graziadei Il criticismo marxista di Graziadei La critica della teoria dell’utilità marginale La critica della teoria della produttività marginale Cap. 2. Il funzionamento del sistema economico Il modello macroeconomico Il ruolo del mercato L’equilibrio del mercato La concezione dell’equilibrio Il mercato del lavoro Il mercato dei capitali La distribuzione del reddito e il ruolo del movimento operaio Conclusioni Sfruttamento e mercato nella teoria di Antonio Graziadei Parole e frasi comuni analisi aumento Bernstein Bordiga capitalisti classe operaia comporta comunista concezione concorrenza perfetta condizioni Congresso conseguenza consumatori costo produzione crisi curva di domanda capitalistica offerta determinazione fascismo fattori fenomeni fondamentale formazione Giolitti governo Gramsci sostiene guerra di Libia Imola imprenditori economia livello lotta di classe macroeconomico Marshall marxismo massimalisti monopolio movimento operaio PCd'l pensiero plusvalore politica posizioni Prezzo sovrapprezzo problema processo prodotto necessario collettivo produttività marginale produzione capitalistica proprio quantità rappresenta reddito revisionismo Ricardo riduzione riformismo rivoluzionari ruolo margine saggio di profitto salario scuola austriaca sfruttamento sindacalismo sindacato singole imprese situazione socialismo italiano socialista società sopralavoro sostiene Graziadei sviluppo teoria valore produttività teoria economica teorico teorie marginalismo termini Marx valore di scambio lavoro
|
|
Pietro Nenni
L'eredità della breccia di Porta Pia
bross. edit. con titoli, minime tracce d'uso in cop.
|
|
Pietro Nenni
La lutte de classes en Italie. Préface de Filippo Turati
In 8° piccolo, pp. 325. Legatura editoriale un po' usurata in mz pelle. In antiporta il ritratto di Nelli, tavole fotografiche nel testo.
|
|
PIETRO NENNI
LE PROSPETTIVE DEL SOCIALISMO DOPO LA DESTALINIZZAZIONE
TRACCE D'USO ABRASIONI IN COPERTINA INTERNO ECCELLENTE
|
|
PIETRO SECCHIA
IL PARTITO FORZA DECISIVA PER FARE AVANZARE LA DEMOCRAZIA. RAPPORTO AL COMITATO CENTRALE 25 LUGLIO 1949
In-16, brossura editoriale, pp. 59(5). Normali tracce d’uso. Buon esemplare.
|
|
Pietro Secchia
Lo sciopero del 14 luglio
OTTIME CONDIZIONI
|
|
Pietro Secchia
Lo sciopero del 14 luglio
BUONE CONDIZIONI
|
|
Pietro Secchia
Lotta antifascista e giovani generazioni
bross. edit. ill., lievi bruniture e tracce d'uso in cop. - prima edizione
|
|
PIETROMARCHI Luca
IL MONDO SOVIETICO.
In-8 (cm. 21.90), tela editoriale, pp. 700, (4) Pagine leggermente ingiallite per la qualità della carta, peraltro in buono stato (good copy).
|
|
PIGNAGNOLI Wilson -
Ai suoi ordini, Compagno Capo !
Bologna, Abes, 1954, 8vo legatura con punto metallico, pp. 60.
|
|
PIGNAGNOLI Wilson -
Ai suoi ordini, Compagno Capo !
Bologna, Abes, 1954, 8vo legatura con punto metallico, pp. 60.
|
|
PIGNAGNOLI Wilson - MANTOVI Franco -
Il comune è nostro !
Bologna, Abes, 1954, 8vo legatura con punto metallico, pp. 46.
|
|
PIGNAGNOLI Wilson - MANTOVI Franco -
Il comune è nostro !
Bologna, Abes, 1954, 8vo legatura con punto metallico, pp. 46.
|
|
PIJADE (Moša).
La Fable de l'aide soviétique à l'insurrection nationale yougoslave.
P., Le Livre Yougoslave, 1950 in-8°, 69 pp, broché, qqs marques au crayon en marges, bon état. Rare
Bookseller reference : 124964
|
|
PIKETTY, Thomas
Capital et idéologie
2019 Edition Seuil, collection "Les livres du nouveau monde" - in-8 broché - 2019 - 1197 pages
Bookseller reference : 109316
|
|
PILLON Cesare (a cura di), CARENA LEONETTI Pia
Pia Carena Leonetti: Una donna del nostro tempo,
La vie et les écrits de la collaboratrice de Gramsci, La Nuova Italia, Quaderni del Ponte, 1969, 300 p., broché, couverture très légèrement défraîchie, bon état général, langue italienne / Lingua italiana, la vita e gli scritti della collaboratrice di gramsci attraverso mezzo secolo di lotte operaie, La Nuova Italia, Quaderni del Ponte, 1969, 300 p., brossura editore, leggere tracce d'uso, condizioni buone.
Bookseller reference : 9734
|
|
Pil'njak, Boris Andreevic Pilniak
Mogano: Oltre le foreste ; Greco-tramontana ; La luna non si spense e altri racconti e romanzi Brevi
16mo. br. ed. Milano: Feltrinelli economica, 1979 308 pagine; 20 cm. Pil njak Boris Andreevic. - Pseudonimo dello scrittore russo B. A. Vogau (n. Moajsk 1894 - m. forse 1941). Conquistò una posizione di rilievo con il romanzo Golyi god, quadro della rivoluzione del 1917. Attaccato dalla critica russa per il romanzo Povest nepogaennoj luny, fu arrestato nel 1937; morì in campo di concentramento. Dove e come sia morto Boris Pilnjak ancora non s’è saputo. La rivista sovietica “Moskvá” nel maggio del ’64. pubblicando un capitolo di un romanzo inedito di Pilnjak, parlò genericamente della tragedia dello scrittore travolto dalle conseguenze del “culto della personalità” staliniana. É probabile che sia stato arrestato tra il ’37 e il ’38, mandato in campo di concentramento ed eliminato, assieme alla moglie, un figlio e una figlia. Una fine tanto oscura chiuse un’esistenza che era stata tumultuosa, agitata, corsa dal vento dell’inquietudine, dell’avventura e dal gusto per i colpi di scena. L’accesa coloritura slavofila della sua partecipazione alla Rivoluzione lo aveva portato molto presto a dibattersi sempre piú convulsamente nella morsa dell’ortodossia; il brillante “compagno di strada,” che era stato per qualche anno quasi un modello per la nuova letteratura in Russia, s’era fatto stritolare dagli ingranaggi repressivi dell’implacabile meccanismo burocratico. Sequestri, reprimende, autocritiche, rielaborazioni, tentativi di rieducazione e goffi allineamenti: le aveva passate tutte, le tappe di un convulso annaspare. Infine su lui era calata la mannaia del silenzio: nel 1939 qualcuno lo vide, e fu l’ultima volta, segar legna in un gulag di Medvezegorsk (la “Montagna degli orsi”) in Carelia, all’estremo nord della Russia, in un paesaggio da Oltre le foreste. Per il lettore che oggi ripigli in mano le sue opere due sentimenti si accavallano: il senso di frustrazione che dà il sapere che un genio (e tale egli certamente fu, superiore, nel romanzo e nel racconto, agli stessi Babel’ e Bulgakov) è stato cosi crudelmente e stupidamente perduto: e l’euforia della sorpresa, perché in anticipo su tutti Pilnják aveva posto, e forse risolto, quei problemi di struttura della narrazione e di rapporto tra segno e metafora, e tra metafora e struttura, intorno ai quali si sono arrovellate in Europa intere generazioni di scrittori. Non sono soltanto le discrepanze tra l’ideologia comunista e la vocazione dell’autore a occuparsi solamente del “destino della Russia” a porre problemi al lettore (certi temi come quello del “partito comunista come semplice anello nella storia della Russia” sono ritornati più tardi in Il dottor Živago – e le pagine finali del romanzo di Pasternak sembrano una risposta provvisoria all’esclamazione dello scettico di Terza capitale di fronte alla rivoluzione: “Chissà cosa ne verrà fuori in futuro!” – come in tutta la letteratura del dissenso degli anni Sessanta e Settanta). Oggi ad appassionare è anche la “prosa senza soggetto” che i critici stalinisti gli rimproveravano. “Le parole sono per me come le monete per il numismatico,” scrisse Pilnjak. Mai come in lui la crisi e la ricerca di nuove vie della prosa narrativa moderna avevano assunto un’evidenza tanto sontuosa.
|
|
Piller, E. A.
TIME BOMB.
194p. Newspaper clipping illustrations. 8vo. Original full cloth binding. Original dust jacket. Fourth printing. Coldwar/Economics 8
|
|
PILLON Cesare -
I comunisti nella storia d'Italia.
Milano, Calendario del Popolo, 1967, due volumi in-4to (cm. 29 x 22) similpelle editoriale con fregi e titoli dorati al dorso, sovraccoperte illustrate a colori (piccoli strappi mancanze) pp. 1269 riccamente illustrate da fotografie e tavole fotografiche; alcuni fac-simile in nero e a colori. Presentazione di Giancarlo Pajetta. Introduzione di Ernesto Ragionieri.
|
|
PILLON Cesare -
I comunisti nella storia d'Italia. Presentazione di Giancarlo Pajetta.
Milano, Calendario del Popolo, (1966), due volumi in-4to legatura in finta pelle editoriale con sovraccopertina illustrata a colori, pp. 1269 con numerose illustrazioni n.t. Il solo secondo volume.con numerose illustrazioni n.t.
|
|
PILLON Cesare -
I comunisti nella storia d'Italia. Presentazione di Giancarlo Pajetta.
Milano, Calendario del Popolo, (1966), due volumi in-4to legatura in finta pelle editoriale rossa, pp. 1269 completamente illustrato da fotografie in nero. Stato di nuovo
|
|
PILLON Cesare -
I comunisti nella storia d'Italia. Presentazione di Giancarlo Pajetta.
Milano, Calendario del Popolo, (1966), due volumi in-4to legatura in finta pelle editoriale rossa, pp. 1269 completamente illustrato da fotografie in nero. Stato di nuovo
|
|
PILLON Cesare.
I comunisti nella storia d'Italia vol. I-II. Presentazione di G. Pajetta, introduzione di E. Berlinguer.
Vol. due in-4° pp. a numerazione continua 1269 con centinaia di foto n.t. legatura edit. con sovracoperte ill. con guasti.
|
|
PILLON, Cesare
I comunisti nella storia d'Italia. Voll. I-II
2 Vol. In-4 cart. editoriale. Una sovracopt. ill pag. 1270 complessive numerosiss. ill. n. t PROG 37959 CATT_ATT 50
|
|
PING Lou - HSIONG Lieou
Le cheval du paysan.
Couverture souple. Brochure 20 pages.
Bookseller reference : 65789
|
|
Pinatel, Joseph
Le Drame Bourgeois en Allemagne au XVIIIme Siecle
25x16 cm. 569 pages. Softcover. Cover yellowing and torn at edges. Spine slightly bumped and water stained. Text block edges worn. Pen and pencil writings on cover page. Binding visible between several pages. Pages yellowing. Else in good condition. PLEASE NOTE: This item is overweight. We may ask for extra shipping costs.
|
|
Pinchard Bruno; Clemente L. F. (cur.)
Marx a rovescio
br. La promessa marxista di cambiare il mondo non è stata mantenuta. Cosa resta di Marx? Un testo di una complessità, una ricchezza e una forza concettuale comparabili soltanto alle grandi intuizioni presocratiche o ai monumenti del pensiero classico. Convinto che la necessità di Marx riposi sulla sua capacità di perpetuare l'idea della filosofia come totalità, Bruno Pinchard ricompone pazientemente i momenti di una sintesi marxista della cultura dell'Occidente e ne ricerca i prolungamenti negli eventi contemporanei. Questo Marx non è più quello dei militanti né quello della praxis è un Marx a rovescio rispetto agli usi precipitosi o ai giudizi sommari.
|
|
Pineau, Christian
Kruscev
cm. 23, rilegatura in similpelle, titolo in oro al piatto e al dorso, fascietta; pp.231, 32, tavole in nero fuori testo
|
|
Pinelli Emanuele
La scoperta dei vangeli socialisti. L'ispirazione cristiana nei primi decenni del movimento operaio e le Vite di Gesù scritte dai suoi primi leader
br. È opinione diffusa che Gesù non amasse le ingiustizie sociali. A più di una persona sarà capitato di scorgere qualche affinità fra il racconto dei Vangeli e certe idee radicali, comuniste o "di sinistra". È meno risaputo, invece, che le prime leghe operaie e i loro teorici, negli anni in cui esplodeva l'industria moderna (1830-1850), hanno tratto proprio dai Vangeli il loro programma d'azione. I quattro saggi raccolti in questo volume ruotano attorno alle "vite di Gesù" scritte da Étienne Cabet e Wilhelm Weitling, fondatori del comunismo francese e tedesco, e dal poeta Alphonse Esquiros. Sul piano storico offrono un'ampia panoramica di quegli anni caratterizzati da stamperie clandestine e mense sociali, barricate e opuscoli polemici, con cui decine di gruppi e movimenti facevano a gara a chi meglio interpretava il Vangelo e portava più in fretta il paradiso sulla Terra. Sul piano filosofico ci aiutano a capire quanto lo stesso marxismo, più maturo e strutturato di questa prima fase entusiastica, rimanga comunque impregnato di categorie cristiane (una visione dualistica e provvidenziale della storia, una tensione apocalittica e una potenza demistificante) che forse fanno di esso l'ultima grande eresia.
|
|
Pinelli Emanuele
La scoperta dei vangeli socialisti. L'ispirazione cristiana nei primi decenni del movimento operaio e le Vite di Gesù scritte dai suoi primi leader
br. È opinione diffusa che Gesù non amasse le ingiustizie sociali. A più di una persona sarà capitato di scorgere qualche affinità fra il racconto dei Vangeli e certe idee radicali, comuniste o "di sinistra". È meno risaputo, invece, che le prime leghe operaie e i loro teorici, negli anni in cui esplodeva l'industria moderna (1830-1850), hanno tratto proprio dai Vangeli il loro programma d'azione. I quattro saggi raccolti in questo volume ruotano attorno alle "vite di Gesù" scritte da Étienne Cabet e Wilhelm Weitling, fondatori del comunismo francese e tedesco, e dal poeta Alphonse Esquiros. Sul piano storico offrono un'ampia panoramica di quegli anni caratterizzati da stamperie clandestine e mense sociali, barricate e opuscoli polemici, con cui decine di gruppi e movimenti facevano a gara a chi meglio interpretava il Vangelo e portava più in fretta il paradiso sulla Terra. Sul piano filosofico ci aiutano a capire quanto lo stesso marxismo, più maturo e strutturato di questa prima fase entusiastica, rimanga comunque impregnato di categorie cristiane (una visione dualistica e provvidenziale della storia, una tensione apocalittica e una potenza demistificante) che forse fanno di esso l'ultima grande eresia.
|
|
Pinnow Kenneth M.
Lost to the Collective: Suicide & the Promise of Soviet Socialism, 1921-1929
8vo, Hardback. Condition: New. Language: English . As an act of unbridled individualism, suicide confronted the Bolshevik regime with a dilemma that challenged both its theory and its practice and helped give rise to a social science state whose primary purpose was the comprehensive and rational care of the population. Labeled a social illness and represented as a vestige of prerevolutionary culture, suicide in the 1920s raised troubling questions about individual health and agency in a socialist society, provided a catalyst for the development of new social bonds and subjective outlooks, and became a marker of the country s incomplete move toward a collectivist society. Determined to eradicate the scourge of self-destruction, the regime created a number of institutions and commissions to identify pockets of disease and foster an integrated social order. The Soviet confrontation with suicide reveals with particular force the regime s anxieties about the relationship between the state and the individual. In Lost to the Collective, Kenneth M. Pinnow suggests the compatibility of the social sciences with Bolshevik dictatorship and highlights their illusory promises of control over the everyday life of groups and individuals. The book traces the creation of national statistical studies, the course of medical debates about causation and expert knowledge, and the formation of a distinct set of practices in the Bolshevik Party and Red Army that aimed to identify the suicidal individual and establish his or her significance for the rest of society. Arguing that the Soviet regime represents a particular response to the pressures and challenges of modernity, the book examines Soviet socialism--from its intense concern with the individual to its quest to build an integrated society--as one response to the larger question of human unity
|
|
PINO TRIPODI
PER SEMPRE PARTIGIANO. L'INSURREZIONE DI SANTA LIBERA
DISPONIBILITÀ GARANTITA AL 99%; SPEDIZIONE ENTRO 12 ORE DALL'ORDINE. RIMANENZA DI MAGAZZINO PARI AL NUOVO. «1946, l’insurrezione di Santa Libera in Piemonte: la biografia narrativa del partigiano che l’ha guidata». Agosto 1946. L’insurrezione partigiana di Santa Libera, tra Langhe e Monferrato, è l’ultimo tentativo di fare lo sgambetto alla storia prima che l’Italia si infili definitivamente nel suo tunnel democristiano. Una vicenda a torto ritenuta minore viene disseppellita con un linguaggio che immerge il lettore nella vera vita, non in quella che evapora nei fumi della retorica dell’antifascismo canonico. La narrazione mette a nudo passioni, idee, sentimenti, esistenze che somigliano a quelle di tante pagine sbranate in altri spazi e in altri tempi della storia. Ci porta su quelle tracce di passato ancora capaci di parlare al presente. Descrizione bibliografica Titolo: Per sempre partigiano: l'insurrezione di Santa Libera Autore: Pino Tripodi Editore: Roma: DeriveApprodi, 2016 Lunghezza: 243 pagine; 20 cm ISBN: 8865481560, 9788865481561 Collana: Volume 35 di Narrativa Soggetti: Letteratura, Narrativa, Ambientazione storica, Romanzi, Romanzo storico, Partigiani, Resistenza, Seconda guerra Mondiale, Fascismo, Antifascismo, Memorie, Giovanni Primo Rocca, Stella Rossa, Divisione d'assalto Garibaldi, Brigate, 8 settembre, Alcide De Gasperi, Partito Comunista Italiano, PCI, Palmiro Togliatti, Montagna, Agitazioni insurrezionaliste, Rivoluzione, Ribelli, Comunismo, Brescia, Sondrio, Mantova, Vercelli, Pavia, Lucca, Parma, Massa, Savona, Reggio Emilia, Pistoia, Verona, La Spezia, Vicenza, Firenze, Udine, Genova, Asti, Alessandria, Cuneo, 20 agosto, Santo Stefano Belbo, Armando Valpreda, Anpi, Scelba, Nazismo, Giovanni Reuccio Gerbi, Celeste Negarville, Cino Moscatelli, Fonderie Riunite di Modena, Cesare Pavese, Italo Calvino, Literature, Fiction, Historical Setting, Novels, Historical Fiction, Partisans, Resistance, World War II, Fascism, Anti-Fascism, Memories, Red Star, Garibaldi Assault Division, Brigades, Italian Communist Party, Mountain, Insurrectional Unrest, Revolution, Rebels, Communism, Nazism Pino Tripodi (Vibo Valentia, 1957) ha curato per DeriveApprodi il fortunato Io sono un black bloc e Io servo dello Stato. Per la Leoncavallo Libri ha pubblicato Lo Stato della globalizzazione con Marco Revelli. Presiede la Banca della Solidarietà ed è uno dei promotori del progetto Terra e libertà/critical wine
|
|
Pintor Luigi (direttore).
LUI VUOLE TE.
(Codice SW/0315) In 4° (34x28 cm) 48 pp. Dedicato alll'obiezione di coscienza. Varie illustrazioni. Brossura editoriale, ottimo stato. ~~~ SPEDIZIONE IN ITALIA SEMPRE TRACCIATA
|
|
Pinzauti Mario
Comunismo domani. Introd. di Giacomo Mancini.
pp. 176, in 8°, bross., timbro ex biblioteca
|
|
PINZAUTI Mario -
Comunismo domani.
Milano, Azione Comune, 1966, 8vo (cm. 21 x 13,5) brossura con copertina illustrata a colori, pp. 176.
|
|
PIOTR GRIGORENKO
MEMOIRES L'autobiographie du célèbre général de l'Armée Rouge devenu une grande figure de la dissidence de la terreur stalinienne d'hier aux hopitaux psychiatriques d'auhourd'hui, un document exceptionnel sur l'histoire de l'Union Soviétique
1624 Broché - 16 x 24 - 782 pp - année 1980 - Editions Presse de la Renaissance -
Bookseller reference : 18420
|
|
Pio Bondioli
STORIA DEL COMUNISMO.
Un volume (20,5 cm) di 267 pagine. Brossura editoriale, un graffio alla copertina, dorso brunito. Pio Bondioli (1890-1958) fu giornalista e scrittore cattolico, collaboratore di Gemelli e Montini, redattore di politica estera al Popolo.
|
|
Piotr vladimirov- (Sung Ping)
A YENAN CON MAO '42 '45
Diario dell'inviato del Komintern nella "zona speciale" della Cina.
|
|
PIPERS, Richard.
SOBREVIVIR NO ES SUFICIENTE. LA REALIDAD SOVIETICA Y EL FUTURO DE AMERICA.
Indice: "EL SISTEMA COMUNISTA". "LA AMENAZA SOVIÉTICA". "LA CRISIS ECONÓMICA". "LA CRISIS POLÍTICA". "¿QUÉ PODEMOS HACER?".
|
|
Pipes, Richard
Il Regime Sovietico. Dal Terrore Rosso alla Morte di Lenin
Mm 135x200 Collana "Le Scie". Traduzione di Luisa Agnese Dalla Fontana. Volume in copertina rigida con sovraccoperta, viii-657 pagine. Esemplare in ottime condizioni, solo una piccola etichetta di biblioteca privata dismessa in apertura del libro. SPEDIZIONE IN 24 ORE DALLA CONFERMA DELL'ORDINE.
|
|
PIQUER Y MARTÍN-CORTÉS, Rafael de.
El comunismo contemporáneo.
M., Cía Ibero-Americana de Publicaciones, s.a. (1931), 19 x 12'5 cm., 284 págs. + 3 h.
|
|
PIROU GAETAN
Les doctrines économiques en France depuis 1870 .
1936 Collection Armand Colin, N°66, 1936, 230 pages, In-12 Carré, broché, état d'usage léger manque sur un coin , usures sur bords, quelques annotations au crayon dans le texte.
Bookseller reference : 18088
|
|
|