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‎Geopolitics‎

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Number of results : 1,472 (30 Page(s))

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‎"Tempel zu Futtehpoor" , Hindostan; Orig.-Stahlstich von William French (ca. 18 x 23cm) Payne Dresden und Leipzig um 1850. Mosque at Futtehpoor.‎

‎o.J. tempel‎

‎Leichte Bräunung, sonst schönes Blatt.‎

Bookseller reference : 15070BB

‎Atlante topografico della Svizzera. 1 : 50 000. Lugano e dintorni.‎

‎Berna, Servizio topografico federale, 1923. Farbige Karte, auf Leinen aufgezogen.‎

Bookseller reference : 6979BB

‎Bergheim (Oberelsaß). "Bercken", Gesamtansicht. Kupferstich von Merian 1644. Ca. 9,5 x 18,5 cm.‎

‎o.J. 15511bb‎

‎Seitenrand knapp beschnitten, sonst sauber.‎

Bookseller reference : 15511BB

‎Carte générale du théatre de la Guerre Européenne. Echelle 1 : 4,000,000.‎

‎Winterthur, Cartographia Winterthur S. A. 240x160mm, Bon état.‎

Bookseller reference : 67571

Livre Rare Book

Bouquinerie du Varis
Russy Switzerland Suiza Suíça Suisse
[Books from Bouquinerie du Varis]

€22.98 Buy

‎Charte von Frankreich, altkolorierter Kupferstich, um 1820, 23 x 27 cm auf starkem Papier.‎

‎o.J. frankreich‎

‎Sehr schöne Karte.‎

Bookseller reference : 13889BB

‎Charte von Großbritannien und Irland, altkolorierter Kupferstich, um 1820, 23 x 27 cm auf starkem Papier.‎

‎o.J. grossbritannien‎

‎Sehr schöne Karte.‎

Bookseller reference : 13888BB

‎Charte von Italien, altkolorierter Kupferstich, um 1820, 23 x 27 cm auf starkem Papier.‎

‎o.J. italien‎

‎Sehr schöne Karte.‎

Bookseller reference : 13886BB

‎Charte von Schweden, Dänemark und Norwegen, altkolorierter Kupferstich, um 1820, Mittelpunkt: Christiania-Oslo, 23 x 27 cm auf starkem Papier.‎

‎o.J. schweden‎

‎Kleiner Einriss im Falz, ansonsten sehr schöne Karte.‎

Bookseller reference : 13258BB

‎Charte von Spanien und Portugal, altkolorierter Kupferstich, um 1820, 23 x 27 cm auf starkem Papier.‎

‎o.J. spanien‎

‎Sehr schöne Karte.‎

Bookseller reference : 13887BB

‎Continental - Straßenkarte für Rad- und Kraftfahrer - Karte 33 Frankfurt a. M., 54 x 42 cm mehrfach gefaltet. Hrsg. : Continental-Caoutchouc- und Cutta-Percha-Compagnie, um 1930.‎

‎o.J. 15462bb‎

‎Schöne mehrfarbige Landkarte / Übersichtskarte für Radfahrer und Kraftfahrer von Frankfurt a. M. und Umgebung im Maßstab 1:300.000; um 1930;‎

Bookseller reference : 15462BB

‎Cyrene revue de geopolitique - géopolitique du tibet - n°6‎

‎L'atelier de geopolitique 2000 in8. 2000. Broché.‎

‎intérieur propre bonne tenue‎

Bookseller reference : 100118006

Livre Rare Book

Un Autre Monde
Val Couoesnon France Francia França France
[Books from Un Autre Monde]

€9.00 Buy

‎DEL MEDITERRANEO E ALTRO.‎

‎In-8 (cm. 24), brossura, titolo al dorso, pp. 190, con illustrazioni in bianco e nero e a colori. Num. 3 della rivista semestrale Inoltre In buono stato di conservazione (good copy).‎

‎Erinnerung an Bregenz und Umgebung. 12teiliges photolithographiertes Leporello.‎

‎Bregenz, Wagner'sche Buch-, Musikalien- und Kunsthandlung., ohne Jahr (ca. 1890). 13,2 x 8,1 cm. Olivgrüner blind- und goldgeprägter Orig.-Leinenband.‎

‎Schönes Exemplar.‎

Bookseller reference : 12465BB

‎Il mondo di Putin. La geopolitica stravolta dal presidente russo‎

‎ill., br. "«Viviamo tutti nel mondo di Putin», ha scritto il politologo Ivan Krastev all'indomani dell'invasione dell'Ucraina. Dopo tanto strologare e sentenziare sul fatto che l'autocrate russo vivesse in un «altro mondo» (Angela Merkel), abitasse «sul lato sbagliato della storia» (Barack Obama), in un attimo fatale e tremendo tutti ci siamo resi conto che Putin non era segregato in una realtà parallela: il suo mondo, fatto di rapporti di forza, apocalissi identitarie, mire espansionistiche e pretese violente, è anche il nostro mondo. Ha ridefinito il perimetro dello spazio geopolitico russo, ha stravolto i rapporti di forza con l'Europa, gli Stati Uniti e la Cina, ha modificato anche il modo in cui si intendono i conflitti nel ventunesimo secolo. In questo volume gli esperti di Scenari discutono l'impatto della guerra avviata da Mosca sugli equilibri globali, che non saranno mai più gli stessi. Le voci più autorevoli del dibattito italiano e internazionale ripercorrono la storia e ci permettono di capire l'attualità, offrendo chiavi di lettura per interpretare i cambiamenti che ci attendono." (Mattia Ferraresi, curatore di Scenari). Con l'inserto finale Mappe, 16 pagine a colori.‎

‎Imperi. Rivista quadrimestrale di geopolitica e globalizzazione. N. 18, anno 6 - 2009. Caos?‎

‎In 8°, pp. 169. Brossura editoriale figurata. Copia in buono stato.‎

‎Kirche in Weissenburg im Elsass, montierter Original-Stahlstich von Rohbock / Richter um 1880. 20 x 14,5 cm.‎

‎o.J. weissenburg‎

Bookseller reference : 15083BB

‎Kleines Album von Karlsbad [Souvenir-Album als Leporello mit 12 Original Photographien].‎

‎Ohne Ort, ohne Verlag, ohne Jahr (ca. 1890). 5 x 9 cm (ca. 57 x 9 cm), 11896ab‎

‎Original Leporello mit roten Deckelpapier und schwarzer Titelei. Deckelpapier etw. angerändert, sonst wohlerhalten. Die farbigen Fotos auf Kartonpapier sind sauber, Kanten nur minimal berieben, sonst insgesamt schön erhalten. -- Enthält folgende Ansichten (alle 4 x 8,8 cm): Karlsbad, Mühlbrunnkollonade, Schlossbrunnen, Kurhaus, Äußere Sprudelkolonnade, Hotel 'Imperial', Kaiserbad, Kreuzgasse und Mühlbrunnkolonnade, Hirschsprung, Blick vom Panorama gegen Westend, Café Pupp.‎

Bookseller reference : 11896AB

‎Kongeriget Danmark. 1 : 750 000. (Oversigtskort).‎

‎Kobenhavn, Geodaetisk Institut, 1953. 59 x 50 cm. Mehrfach gefaltete, mehrfarbige Karte. Beidseitig bedruckt., 9412bb|9412bb 2 [2 Warenabbildungen]‎

‎Mit den Teilkarten: Faerörne und Bornholm. - Kleiner Fleck im Falz, stellenweise etwas braunfleckig. Mit kleineren Läsuren, sonst wohlerhalten.‎

Bookseller reference : 9412BB

‎L'Eglise de L'Oratoire. Kolorierter Stahlstich von Romney nach T. T. Bury, 13,5 x 19,5 cm.‎

‎ca. 1829. eglise‎

Bookseller reference : 15082BB

‎Les données statistiques des enclaves homogènes hongroises et allemandes dans les Etats dit Successeurs.‎

‎Budapest, S. A. Victor Hornyanszky 1929, 255x210mm, 17pages, broché. Bon état.‎

‎avec une carte dépliante en couleur,‎

Bookseller reference : 41386

Livre Rare Book

Bouquinerie du Varis
Russy Switzerland Suiza Suíça Suisse
[Books from Bouquinerie du Varis]

€32.18 Buy

‎Limes. Rivista italiana di geopolitica (2020). Vol. 11: Tempesta sull'America‎

‎br. Limes indaga la tempesta che agita gli Stati Uniti. Partendo dalle ultime elezioni presidenziali, ne scava le convulsioni interne, ne illustra le faglie. A determinare rabbia e incomprensioni è la condizione imperiale, sfruttata da alcuni Stati, subìta da altri, respinta da altri ancora. Cui si somma la diffidenza esistente tra la popolazione profonda e gli apparati federali. Per immaginare come la bufera potrà rovesciarsi sul pianeta. Nella prima parte "Americani vs Americani" approfondiamo le differenze tra le principali regioni della superpotenza. Ovvero le coste, post-storiche e massime beneficiarie dello status egemonico; il Sud, orgoglioso dell'impero e rabbioso verso il resto del paese che ne misconosce l'alterità; il Midwest, stretto tra l'istinto di estinguere l'impero e la voglia di custodirne la gloria. Quindi analizziamo la dimensione demografica, economica, elettorale dell'America attuale e futura. Nella seconda parte "Stati emersi vs Stati profondi" ci dedichiamo allo scontro tra l'amministrazione politica e gli apparati, tra il potere centrale e gli Stati federati, tra i complottisti e i media. Con passaggi sulla crisi della tecnocrazia e dell'università. Nella terza e ultima parte "La tempesta nel mondo" proviamo a stabilire il grado di maturità dell'impero, la distanza tra la superpotenza e gli alleati, le possibili conseguenze sul mondo del malessere statunitense. Descrivendo quale sarà l'approccio americano alla Cina, alla Russia, alla Germania, all'Anglosfera, all'America Latina. Limes si basa sull'incrocio di competenze e approcci molto diversi. Ad essa collaborano infatti studiosi (storici, geografi, sociologi, politologi, giuristi, antropologi eccetera) ma anche decisori (politici, diplomatici, militari, imprenditori, manager eccetera), in uno scambio aperto di opinioni e in una feconda contaminazione di approcci. Salvo le opinioni apertamente razziste, in quanto tali avverse a un dibattito aperto e paritario, tutte le idee politiche e geopolitiche hanno pieno accesso alla rivista. Essa si fonda infatti sul confronto contrastivo di rappresentazioni e progetti geopolitici diversi o anche opposti. L'essenziale è che essi siano riconducibili a conflitti di potere nello spazio (terrestre, marittimo, aereo), e che siano quindi cartografabili. L'uso di cartine geopolitiche è quindi essenziale per sviluppare il confronto, e su Limes infatti la cartografia abbonda.‎

‎Limes. Rivista italiana di geopolitica (2020). Vol. 12: Il clima del virus‎

‎br. Scindere ecologia e geopolitica si può. Il risultato è però un esperimento in vitro che mal si presta a illustrare e interpretare la realtà. Da questa convinzione prende le mosse l'ultimo numero di Limes del 2020, Il clima del virus, il cui impianto contesta la visione "globalizzante" delle problematiche - cambiamento climatico, Covid-19 - che oggi più di altre dominano il nostro orizzonte strategico. Non perché esse non sussistano, o non abbiano carattere internazionale. Ma perché il loro impatto finisce inevitabilmente per declinarsi in modo più o meno locale, a seconda dell'intensità e degli effetti di breve-medio termine che producono. Così il cambiamento climatico: minaccia esistenziale per alcuni, potenziale beneficio per altri. Così il virus, la cui variabile incidenza ha già prodotto uno sfasamento psicologico e strategico, visibile in particolare nel confronto Cina-Occidenti (al plurale).Il filo logico è sviluppato nelle tre parti del volume: la prima dedicata al collegamento funzionale e filosofico tra "Ambientalismo e viralismo"; la seconda ai diversi esiti socioeconomici e geostrategici del coronavirus ("Virus lag, il Covid-19 non è uguale per tutti"); la terza alle differenti visioni e declinazioni della problematica ambientale ("L'ambiente come arma"). Il punto d'approdo del ragionamento non è negazionista. È il suo esatto contrario. Prendere atto che i catastrofismi distopici, al pari delle utopie palingenetiche, servono a poco per mobilitare individui e società in un'azione convergente. Meglio riconoscere che, a tal fine, l'agente mobilitante di gran lunga più efficace resta la nazione-Stato. A partire da interessi diretti e immediati (il benessere e la protezione della sua popolazione), lo Stato può dar vita a forme di collaborazione internazionale - negli ambiti scientifico, economico, tecnologico, politico-strategico - capaci di prospettare soluzioni a problemi che eccedono le sue dimensioni e capacità. Ma che non per questo sono percepiti in modo unanime, uniforme e concorde. "Globale", nel gergo corrente. In appendice, due articoli scritti da una prospettiva francese fanno il punto sull'impostazione strategica della "guerra al terrorismo". Mettendone in dubbio, dati alla mano, l'efficacia e il rapporto costi-benefici. Limes si basa sull'incrocio di competenze e approcci molto diversi. Ad essa collaborano infatti studiosi (storici, geografi, sociologi, politologi, giuristi, antropologi eccetera) ma anche decisori (politici, diplomatici, militari, imprenditori, manager eccetera), in uno scambio aperto di opinioni e in una feconda contaminazione di approcci. Salvo le opinioni apertamente razziste, in quanto tali avverse a un dibattito aperto e paritario, tutte le idee politiche e geopolitiche hanno pieno accesso alla rivista. Essa si fonda infatti sul confronto contrastivo di rappresentazioni e progetti geopolitici diversi o anche opposti. L'essenziale è che essi siano riconducibili a conflitti di potere nello spazio (terrestre, marittimo, aereo), e che siano quindi cartografabili. L'uso di cartine geopolitiche è quindi essenziale per sviluppare il confronto, e su Limes infatti la cartografia abbonda.‎

‎Limes. Rivista italiana di geopolitica (2020). Vol. 2: Il potere del mito‎

‎br. Ogni comunità che aspiri ad assumere un ruolo centrale sullo scacchiere geopolitico mondiale plasma la propria identità secondo una precisa idea di se stessa, un determinato racconto. A tal fine, le collettività adattano le proprie tradizioni, saldandole nella memoria, organizzando e razionalizzandone il culto. Le maggiori potenze sono tali perché curano il fondamento mitico della loro identità per farsi soggetti geopolitici. Creano il mito per trarne il proprio scopo, la propria strategia. Usano la storia per proiettarvisi dentro. L'autolegittimazione del proprio credo diviene così metro per misurarne il progresso o il declino. Questi i temi del numero, affrontati in tre diverse sezioni. La prima parte - Miti fondanti - passa in rassegna alcuni tra i miti più rilevanti dei principali attori mondiali: Stati Uniti, Russia, Cina, Iran, Francia e Gran Bretagna (più l'Italia, la Turchia, il Giappone e la Polonia). A partire da quello di Roma, pietra angolare della mitologia imperiale. La seconda parte - Miti infondati - ritrae invece i miti solo presunti, privi di fondamento nella realtà. La terza parte - Mitopoietiche - è incentrata sui linguaggi che producono miti: dalle bandiere agli inni nazionali fino a concetti quali la fine della storia. Limes si basa sull'incrocio di competenze e approcci molto diversi. A essa collaborano infatti studiosi (storici, geografi, sociologi, politologi, giuristi, antropologi eccetera) ma anche decisori (politici, diplomatici, militari, imprenditori, manager eccetera), in uno scambio aperto di opinioni e in una feconda contaminazione di approcci. Salvo le opinioni apertamente razziste, in quanto tali avverse a un dibattito aperto e paritario, tutte le idee politiche e geopolitiche hanno pieno accesso alla rivista. Essa si fonda infatti sul confronto contrastivo di rappresentazioni e progetti geopolitici diversi o anche opposti. L'essenziale è che essi siano riconducibili a conflitti di potere nello spazio (terrestre, marittimo, aereo), e che siano quindi cartografabili. L'uso di cartine geopolitiche è quindi essenziale per sviluppare il confronto, e su Limes infatti la cartografia abbonda.‎

‎Limes. Rivista italiana di geopolitica (2020). Vol. 9: Occidenti contro‎

‎ill., br.‎

‎Limes. Rivista italiana di geopolitica (2020). Vol. 8: È la storia, bellezza!‎

‎br. La rivista Limes nasce nel 1993 e si impone rapidamente come prodotto di alto valore culturale. Frutto di varie e trasversali componenti intellettuali, e impreziosita da ricche cartine tematiche, Limes è un punto di riferimento imprescindibile per chi ha interesse per la geopolitica nazionale e internazionale.‎

‎Limes. Rivista italiana di geopolitica (2020). Vol. 7: Il turco alla porta‎

‎ill., br. La rivista Limes nasce nel 1993 e si impone rapidamente come prodotto di alto valore culturale. Frutto di varie e trasversali componenti intellettuali, e impreziosita da ricche cartine tematiche, Limes è un punto di riferimento imprescindibile per chi ha interesse per la geopolitica nazionale e internazionale.‎

‎Limes. Rivista italiana di geopolitica (2020). Vol. 6: L' Indo-Pacifico non è pacifico‎

‎ill., br. La rivista Limes nasce nel 1993 e si impone rapidamente come prodotto di alto valore culturale. Frutto di varie e trasversali componenti intellettuali, e impreziosita da ricche cartine tematiche, Limes è un punto di riferimento imprescindibile per chi ha interesse per la geopolitica nazionale e internazionale.‎

‎Limes. Rivista italiana di geopolitica (2020). Vol. 10: L' Italia è il mare‎

‎ill., br. Rinnegando le onde, risorsa incredibilmente negletta perché considerata foriera di sciagure e di fastidi. E facendoci scadere a paese dei campanili dalle tante rivalità intestine. Col rischio di precipitare nell'irrilevanza o, peggio ancora, a trasformarci nella preda altrui. A complicare le cose c'è la trasformazione del (fu) mare nostrum da bacino incuneato fra le terre di Europa, Africa e Asia a via acquatica di collegamento fra le masse oceaniche. Dunque mera sezione locale di un sistema d'estensione planetaria dispiegato dall'Atlantico all'Indo-Pacifico, dove si deciderà la partita per l'egemonia planetaria fra Stati Uniti e Cina e in cui presto potremmo esser chiamati a recitare una parte anche noi. Navigando molto, molto lontano dai mari di casa, fin dentro al cuore incandescente del Mediterraneo asiatico. Questi i temi affrontati dal volume. Limes si basa sull'incrocio di competenze e approcci molto diversi. Ad essa collaborano infatti studiosi (storici, geografi, sociologi, politologi, giuristi, antropologi eccetera) ma anche decisori (politici, diplomatici, militari, imprenditori, manager eccetera), in uno scambio aperto di opinioni e in una feconda contaminazione di approcci. Salvo le opinioni apertamente razziste, in quanto tali avverse a un dibattito aperto e paritario, tutte le idee politiche e geopolitiche hanno pieno accesso alla rivista. Essa si fonda infatti sul confronto contrastivo di rappresentazioni e progetti geopolitici diversi o anche opposti. L'essenziale è che essi siano riconducibili a conflitti di potere nello spazio (terrestre, marittimo, aereo), e che siano quindi cartografabili. L'uso di cartine geopolitiche è quindi essenziale per sviluppare il confronto, e su Limes infatti la cartografia abbonda.‎

‎Limes. Rivista italiana di geopolitica (2021). Vol. 3: A che ci serve Draghi‎

‎br. La rivista Limes nasce nel 1993 e si impone rapidamente come prodotto di alto valore culturale. Frutto di varie e trasversali componenti intellettuali, e impreziosita da ricche cartine tematiche, Limes è un punto di riferimento imprescindibile per chi ha interesse per la geopolitica nazionale ed internazionale.‎

‎Limes. Rivista italiana di geopolitica (2021). Vol. 11: CCCP un passato che non passa‎

‎br. Limes, rivista italiana di geopolitica, diretta da Lucio Caracciolo, è stata da lui fondata nel 1993 e si è ormai affermata come uno dei più influenti e autorevoli luoghi di riflessione geopolitica in Europa. La data di fondazione è già in sé significativa: Limes nasce subito dopo il crollo del Muro di Berlino e dell'Unione Sovietica, in una fase di straordinari cambiamenti geopolitici in Europa e nel mondo. A differenza di altre riviste di geopolitica, Limes si basa sull'incrocio di competenze e approcci molto diversi. Ad essa collaborano infatti studiosi (storici, geografi, sociologi, politologi, giuristi, antropologi eccetera) ma anche decisori (politici, diplomatici, militari, imprenditori, manager eccetera), in uno scambio aperto di opinioni e in una feconda contaminazione di approcci. Salvo le opinioni apertamente razziste, in quanto tali avverse a un dibattito aperto e paritario, tutte le idee politiche e geopolitiche hanno pieno accesso alla rivista. Essa si fonda infatti sul confronto contrastivo di rappresentazioni e progetti geopolitici diversi o anche opposti. L'essenziale è che essi siano riconducibili a conflitti di potere nello spazio (terrestre, marittimo, aereo), e che siano quindi cartografabili. L'uso di cartine geopolitiche è quindi essenziale per sviluppare il confronto, e su Limes infatti la cartografia abbonda, senza peraltro nessun ammiccamento al determinismo geografico di moda nella geografia politica ottocentesca o anche in alcune scuole geopolitiche novecentesche. Esistono anche riviste sorelle in inglese (Heartland, Eurasian Review of Geopolitics) e in serbo croato (Limesplus).‎

‎Limes. Rivista italiana di geopolitica (2021). Vol. 12: Lo spazio serve a farci la guerra‎

‎br. Limes, rivista italiana di geopolitica, diretta da Lucio Caracciolo, è stata da lui fondata nel 1993 e si è ormai affermata come uno dei più influenti e autorevoli luoghi di riflessione geopolitica in Europa. La data di fondazione è già in sé significativa: Limes nasce subito dopo il crollo del Muro di Berlino e dell'Unione Sovietica, in una fase di straordinari cambiamenti geopolitici in Europa e nel mondo. A differenza di altre riviste di geopolitica, Limes si basa sull'incrocio di competenze e approcci molto diversi. Ad essa collaborano infatti studiosi (storici, geografi, sociologi, politologi, giuristi, antropologi eccetera) ma anche decisori (politici, diplomatici, militari, imprenditori, manager eccetera), in uno scambio aperto di opinioni e in una feconda contaminazione di approcci. Salvo le opinioni apertamente razziste, in quanto tali avverse a un dibattito aperto e paritario, tutte le idee politiche e geopolitiche hanno pieno accesso alla rivista. Essa si fonda infatti sul confronto contrastivo di rappresentazioni e progetti geopolitici diversi o anche opposti. L'essenziale è che essi siano riconducibili a conflitti di potere nello spazio (terrestre, marittimo, aereo), e che siano quindi cartografabili. L'uso di cartine geopolitiche è quindi essenziale per sviluppare il confronto, e su Limes infatti la cartografia abbonda, senza peraltro nessun ammiccamento al determinismo geografico di moda nella geografia politica ottocentesca o anche in alcune scuole geopolitiche novecentesche. Esistono anche riviste sorelle in inglese (Heartland, Eurasian Review of Geopolitics) e in serbo croato (Limesplus).‎

‎Limes. Rivista italiana di geopolitica (2022). Vol. 5: La cortina di acciaio‎

‎br. "È mio dovere prospettarvi determinate realtà dell'attuale situazione in Europa. Da Stettino nel Baltico a Trieste nell'Adriatico, una cortina di ferro è scesa attraverso il continente. Dietro quella linea giacciono tutte le capitali dei vecchi Stati dell'Europa centrale e orientale." Così Winston Churchill nel famoso discorso del 5 marzo 1946 alla Camera dei Comuni britannica. Quasi mai la storia si ripete uguale a se stessa. Per questo il quinto volume di Limes del 2022 è intitolato "La cortina di acciaio", a segnalare le due grandi differenze tra la storica cortina di ferro e l'attuale scenario europeo. Primo: la guerra ucraina sta approfondendo un nuovo fossato, in parte già esistente e che a differenza dell'originaria cortina di ferro è spostato molto più a est, sula verticale Baltico-Mar Nero. Secondo: se la cortina di ferro si rivelò nel tempo relativamente permeabile al dialogo tra le due superpotenze, grazie a una grammatica comune figlia anche del corale sforzo bellico contro il Terzo Reich, lo iato che oggi si apre tra Russia e resto d'Europa - afferente all'America in termini geostrategici - si prospetta potenzialmente più ampio e difficile da colmare. Da questa considerazione prende le mosse il volume, le cui tre parti indagano: le implicazioni strategiche del conflitto sul rapporto Russia-Europa e sugli schieramenti globali (Parte I: Dal ferro all'acciaio); lo stato attuale del conflitto e i rischi di escalation incontrollata (Parte II: Guerra senza limiti); le conseguenze militari e geopolitiche della storica prospettiva di riarmo tedesco (Parte III: La Germania corre alle armi, e gli altri?). In appendice La storia in carte a cura di Edoardo Boria.‎

‎Limes. Rivista italiana di geopolitica (2022). Vol. 7: La guerra grande‎

‎ill., br. Il gas è importante nella strategia di Eni, in direzione della neutralità carbonica nel 2050: fra tutti i combustibili fossili, il gas naturale è uno di quelli con la minore impronta carbonica. Eni, nella produzione e nel trasporto di gas, punta a diminuire sempre di più le emissioni, con l'impiego di processi e tecnologie all'avanguardia. Il gas è un elemento fondamentale anche per rafforzare la sicurezza degli approvvigionamenti di energia: l'utilizzo del gas nel mix produttivo, insieme alle rinnovabili, rientra nei progetti finalizzati all'accesso all'energia nei Paesi che ospitano le attività di Eni, in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) delle Nazioni Unite. La nostra presenza nel mondo ci consente di rispondere in modo adeguato alle crescenti richieste di energia. In questo contesto, la crescita del GNL (gas naturale liquefatto) apre per Eni nuovi orizzonti a livello globale.‎

‎Mockba/ Moscow. Leporello Album mit 23 farbigen Fotografien der Stadt Moskau.‎

‎Moskau, Verlag für fremdsprachige Literatur, ohne Jahr (ca. 1955). Kl.-8°. Mit 23 teils doppel- oder dreiseitigen Fotoabbildungen in Farbe. Hellblaue Orig.-Halbleinenmappe mit farbig fotoillustr. Deckeln. Innenstadt-Plan im Innendeckel. Leicht angestaubt und minimal berieben.‎

‎Die Aufnahmen zeigen Sehenswürdigkeiten der russischen Hauptstadt aus den fünfziger Jahren. - Bildunterschriften mehrsprachig (russ./engl./fr./dt./span./ital.) - Gutes, sauberes Exemplar. / Clothbacked leporello with coloured pictorial boards. 23 colour reproductions, some double-paged, of sites in the Russian capitol during the 1950s. Captions printed verso in russian, english, french, german, spanish and italian. Illustrated map of Moscow on inside covers. Published by Foreign Languages Publishing House, no year stated. Only minimally dusted and lightly rubbed, else nice and clean condition.‎

Bookseller reference : 7184AB

‎Plan de Paris ou Guide des Etrangers. Superieur et complet. Annee 1889. En 20 Arrondissements. Dressé par Lallemand, ingénieur géographe graveur du dépôt de la guerre. Kolorierte Stahlstichkarte.‎

‎Paris, Bernardin-Bechet et fils., (1889). Ca. 65 x 90 cm. Mehrfach gefaltete Karte. Mit Randeinrissen, etwas fleckig., paris‎

Bookseller reference : 11321BB

‎PROPUESTA DE ESTATUTO POLITICO DE LA COMMUNIDAD DE EUSKADI / EUSKADIKO ERKIDEGOAREN ESTATUTU POLITIKO AREN PROPOSAMENA.‎

‎2003 / 79 pages. Broché Editions Eusko Jaurlaritza Gobierno Vasco‎

‎Bilingue : Espagnol / Basque. Trés bon état.‎

Bookseller reference : REG106C30

Livre Rare Book

Librairie du Levant
Bayonne France Francia França France
[Books from Librairie du Levant]

€15.00 Buy

‎Report of the Superintendent of the United States Coast Survey, showing the Progress of the Survey during the Year 1874. 43d Congress, 2d Session. House of Representatives. Ex. Doc. No. 100.‎

‎Washington, Government Printing Office, 1877. 4to. xiv, 242 Seiten, 1 Bl. und 22 großformatige mehrfach gefalteten Karten (maps). Ganzlederband der Zeit mit Rückentitelvergoldung., report|report [2 Warenabbildungen] Kopfkapital mit Einrissen, Einband berieben, Kanten bestoßen, Rückendeckel mit Schabspuren, Papierschildchen am Rücken.‎

‎Entferntes Exlibris, Kanten der Vorsätze gebräunt.‎

Bookseller reference : 15212BB

‎Schlag nach über den Nahen Osten. Tornisterschrift des Oberkommandos der Wehrmacht Abt. Inland. Heft 54 Farbige, mehrfach gefaltete Karte. 65 x 47,5 cm, Maßstab 1 : 9.000.000.‎

‎Leipzig, Bibliographisches Institut, 1941. Orig.-Broschur., 15641bb Im Falz mit kleinen Einrissen. Vorderkante fleckig.‎

Bookseller reference : 15641BB

‎Schlesien. Königreich Sachsen und nördliches Böhmen Maßstab 1 : 740000.‎

‎Berlin, Justus Perthes, o. J. 40 x 79 cm. Mehrfach gefaltete farbige Karte. Etwas gebräunt und angerändert., schlesien‎

Bookseller reference : 10555AB

‎Sulle sponde del Mediterraneo. Geopolitica, guerre, religioni‎

‎br.‎

‎The London University. England. Original steel engraving, drawn by T. H. Shepherd, engraved by W. Wallis. 1828. Very good condition. Hand-coloured. 15,5 x 8,5cm. Passepartout.‎

‎o.J. London‎

Bookseller reference : 14619BB

‎Treccani. Atlante geopolitico 2021‎

‎br. Un'opera ricca e scientificamente solida, in costante aggiornamento e di facile consultazione, che con il supporto di infografiche e carte geopolitiche fornisce al lettore tutti gli elementi necessari a comprendere l'evoluzione e i cambiamenti di un mondo sempre più complesso, le cui profonde interconnessioni sono state messe in luce una volta di più dalla pandemia da Covid-19. In questo quadro, l'Atlante geopolitico Treccani si conferma strumento indispensabile per leggere e interpretare la realtà odierna. L'Atlante geopolitico Treccani 2021 si presenta rinnovato sia nell'impostazione generale sia per la collaborazione inaugurata per questa edizione tra l'Istituto della Enciclopedia Italiana e il Centro Studi di Politica Internazionale (CeSPI) che rafforza, grazie anche  al contributo di eminenti studiosi  ed esperti, le caratteristiche  dell'opera: chiarezza espositiva, rigore  dell'analisi, qualità di un sapere  certificato, immediata fruibilità  dei contenuti, ricchezza del corredo di grafici, tabelle e carte tematiche.‎

‎Treccani. Atlante geopolitico 2022‎

‎br. In un mondo segnato da eventi di portata globale che indirizzano l'umanità verso nuovi e sempre più complessi percorsi, l'Atlante Geopolitico Treccani 2022 continua a rappresentare uno strumento indispensabile per orientarsi in una realtà in continuo mutamento. Frutto della rinnovata collaborazione tra l'Istituto della Enciclopedia Italiana e il Centro Studi di Politica Internazionale (CeSPI), l'opera conferma anche in questa edizione i suoi punti di forza: chiarezza espositiva, rigore dell'analisi, immediata fruibilità dei contenuti, accurata selezione dei dati, costante aggiornamento delle informazioni somministrate, ricchezza del corredo di grafici, tabelle e carte geopolitiche e tematiche. Grazie al contributo di eminenti studiosi ed esperti e alla qualità di un sapere certificato, l'edizione 2022 dell'Atlante Geopolitico Treccani accompagna il lettore nell'analisi e nella comprensione di scenari complessi, sempre più caratterizzati dall'intreccio tra tendenze che porteranno nel tempo a inevitabili trasformazioni e cambiamenti imprevisti (ma non per questo imprevedibili). Nell'indagine di tali profonde connessioni, e con un riferimento costante all'attualità, grande rilievo è dunque dato non solo all'esame delle ricadute della pandemia - con le sue conseguenze di lungo periodo in termini economici, sociali e demografici - ma anche all'analisi di come queste interagiscono con la crisi ambientale e climatica nonché con le trasformazioni degli scenari energetici. Particolare attenzione è riservata ai cambiamenti in atto nell'ordine mondiale e agli innumerevoli conflitti militari che attraversano lo scenario internazionale, il cui potenziale destabilizzante - che si è manifestato in tutta la sua drammaticità e dirompenza con l'invasione russa dell'Ucraina - influenza le prospettive di crescita e sviluppo in tante zone del mondo, spesso poco "illuminate" dai riflettori mediatici. Resta ampio lo spazio dedicato agli Stati, con dettagliate schede rinnovate nel corredo grafico e cartografico. Accanto al tradizionale esame dei più recenti fatti politici interni, del ruolo assunto dal nostro paese nello scacchiere internazionale, degli sviluppi sociali e demografici e della politica energetica e di sicurezza, particolare rilievo sarà dato all'analisi delle politiche ambientali e alla tutela dei diritti umani, temi sempre più rilevanti nel dibattito pubblico. Resta inoltre approfondita la ricognizione delle organizzazioni internazionali, mentre l'appendice dei dati permette di valutare ancor più nel dettaglio e in prospettiva comparata i cambiamenti in corso.‎

‎Un destino (im)manifesto. Sguardi europei sulla crisi dell'Impero americano‎

‎br. Un destino manifesto, quello americano. Una convinzione intrisa nelle fondamenta storiche costitutive degli Stati Uniti che miscelano eccezionalismo, messianismo e imperialismo in chiave mercatista. Una nazione assimilabile a una multinazionale che dispone dell'esercito più potente al mondo. Uno stato profondo (deep state) i cui tentacoli avvolgono ogni leva del potere. Una vera e propria visione del mondo che si trova, oggi, a fronteggiare nuove sfide e nuove minacce dirette proprio a tutto quello che gli Stati Uniti rappresentano: nuovi equilibri geopolitici germogliano in un contesto internazionale sempre più multipolare mentre si infiammano gli scontri etnici, tra le rivendicazioni sociali di movimenti in ascesa, come i Black Lives Matter e riverberi esistenziali del forgotten man illuso dall'American Dream e colpito dagli umori dei processi di globalizzazione, orfano di sogno e di patria.‎

‎(CARACCIOLO Lucio) -‎

‎Trimarium tra Russia e Germania.‎

‎Roma, Gedi, 2017, 8vo (cm. 24 x 17) brossura editoriale con copertina illustrata a colori, pp. 264 con carte in nero e a colori, nel testo e fuori testo (fascicolo monografico di Limes, n. 12). In condizioni eccellenti.‎

MareMagnum

Libreria Piani
Monte San Pietro, IT
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‎(Collectif)‎

‎ATLAS GEOPOLITIQUE ET CULTUREL‎

‎Un ouvrage de 167 pages, format 155 x 235 mm, illustré, broché couverture couleurs, publié en 2003, Le Robert / L'Express, bon état‎

‎Les grands enjeux démographiques, économiques, politiques, sociaux et culturels du monde contemporain‎

Bookseller reference : LFA-126731646

Livre Rare Book

Lettre de France, L'Art de Vivre à la Française
Saint Victor de Cessieu France Francia França France
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‎Limes, rivista italiana di geopolitica n.5/2003, Il nostro oriente.‎

‎Roma, L’espresso, 2003, bross.‎

MareMagnum

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Monte San Pietro, IT
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‎Limes. La guerra del terrore.‎

‎Roma, 2001, 8vo brossura, pp. 128 con alcune cartine geografiche. Supplemento della rivista pubblicato all’indomani dell’11 settembre.‎

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‎Stato del mondo. 1994. Annuario economico e geopolitco mondiale.‎

‎Milano, il Saggiatore, 1993, 16mo brossura editoriale, pp. 672 con cartine nel testo.‎

MareMagnum

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Monte San Pietro, IT
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‎?i?ek Slavoj‎

‎Guida perversa alla politica globale. Tutti i paradossi del presente dalla crisi ecologica alla guerra in Ucraina‎

‎br. Dal clima alla guerra in Ucraina, lo stato del mondo secondo ?i?ek. A che punto è l'Occidente cui apparteniamo? Qual è lo stato della politica globale? Mentre emergiamo (lentamente, forse solo temporaneamente) dalla pandemia, il panorama si fa ancora più caotico: disuguaglianze che gridano vendetta, il disastro climatico imminente, una nuova guerra in Europa... La confusione domina il nostro tempo, incontrastata. Fu Mao che, riconoscendo le possibilità di un nuovo inizio insite in momenti come il nostro, pronunciò una frase poi divenuta molto celebre: «Grande è la confusione sotto il cielo; la situazione è eccellente». Ma le catastrofi di oggi contengono ancora una spinta verso il progresso o sono ormai precipitate in qualcosa di non più componibile, non più superabile? Per tentare una risposta, Slavoj ?i?ek offre in prima mondiale ai lettori italiani il libro politico più completo e ambizioso della sua carriera. Accompagnato dai suoi feticci pop e come sempre prodigo di letture vivificanti e paradossali, ?i?ek tratta con profondità e brillantezza l'Unione Europea e Putin, Biden e la nuova Cina, il Covid, il femminismo, la crisi ecologica, le fratture in seno alla sinistra, le vuote promesse della democrazia liberale, fino alle recentissime, illuminanti pagine sulla guerra in Ucraina: uno sguardo inedito e complesso sulle principali vicende del nostro presente.‎

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