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‎GEORG RESS‎

‎PARLAMENTARISMO E DEMOCRAZIA IN EUROPA PRIMA E DOPO MAASTRICHT‎

‎A CURA DI ROBERTO MICCù GUIDA 1999 180 PP. FONDO DI MAGAZZINO: NUMERO A BIRO AL MARGINE ANGOLARE DELL'ULTIMA BIANCA (65, QUANTITà DI COPIE STOCCATE), LIEVI SEGNI DEL TEMPO, VOLUME INTONSO, MAI SFOGLIATO, PERFETTO. Parole e frasi comuni atti comunitari atti giuridici atti normativi base Bundesrat Bundestag BVerfGE 89 CEDU Commissione competen/e legislative competenze Comunità europea conce/ione Consiglio europeo controllo coopera/ione Corte di Giustiziacostituzione decisione dell'Esecutivo dell'Unione europea democra diritti fondamentali diritto comunitario EUGH EUGRZ euro fiir forma/ione giurisprudenza Governo federale Hrsg interna/ionale IPSEN l'art Legge fondamentale legiferare legisla/ione legittima/ione democraticalegittimazione Liinder maggioran/a maniera membri mento mercato interno misura modifiche nale norme obbligo organi parlamentare parlamentari Parlamenti nazionali Parlamento europeo partecipa/ione politica popolo posi/ione possibile potere normativo poteri Preambolo principi giuridici generali principio democratico problema procedimento legislativo proposte punto di vista punto G raffor/amento rappresentanti regola Repubblica federale tedesca RESS riserva ropeo sensi dell'art sentenza sfera sovranitàsviluppo thè tivo tler TOMUSCHAT trasferimento Trattato di Amsterdam Trattato di Maastricht Tribunale costituzionale federale tutela Union unitario Urteil viene vincolante vincolo‎

‎Gibson John‎

‎HATING AMERICA: THE NEW WORLD SPORT‎

‎New York New York U.S.A.: Regan Books 2004. 289pp including index Host of Fox News channel's the Big Story. First Edition. Cloth Hardback. As New/As New. Regan Books hardcover‎

書籍販売業者の参照番号 : 59250 ISBN : 0060580100 9780060580100

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First Choice Books
United States Estados Unidos Estados Unidos États-Unis
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€ 6.35 購入

‎Giles Doug‎

‎Rise Kill and Eat: A Theology of Hunting from Genesis to Revelation‎

‎Georgia: Liberty Alliance 2014. Hardcover. Near Fine/near fine. Blue hardcover in dustjacket with signed bookplate affixed to the facing page. A near fine copy with slight shelf-wear at the board edges. Clean straight and tight as if unread. Dustjacket is bright and crisp also nearly fine. 156 pp. black and white illustrations by the author. Giles is a far-right Christian conservative and his works are particularly controversial. <br/><br/> Liberty Alliance hardcover‎

書籍販売業者の参照番号 : 1304 ISBN : 1495109348 9781495109348

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Tangible Tales
United States Estados Unidos Estados Unidos États-Unis
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€ 42.31 購入

‎GIOVANNI AMENDOLA‎

‎LA CRISI DELLO STATO LIBERALE. A CURA DI ELIO D'AURIA‎

‎DISPONIBILITÀ GARANTITA AL 99%; SPEDIZIONE ENTRO 12 ORE DALL'ORDINE. COME NUOVO, MAI SFOGLIATO. LIEVI SEGNI DEL TEMPO ALLA COPERTINA. L'opera consiste in una scelta di articoli e di corrispondenze in grado di fornire un quadro quanto più possibile completo della situazione interna ed internazionale durante quel decennio definito di tramonto del liberalesimo, compreso cioè tra due poli opposti ma complementari, della fine dell'età giolittiana e del primo avvento del fascismo. Descrizione bibliografica Titolo: La crisi dello stato liberale Autore: Giovanni Amendola A cura di: Elio D'Auria Presentazione di: Renzo De Felice Editore: Roma: Newton Compton, 1974 Lunghezza: CXX, 370 pagine; 21 cm Collana: Volume 11 di Major paperbacks: Sezione di storia e politica Soggetti: Stato moderno liberale, Italia, Sec.20., Saggi, Classici, Storia contemporanea, 1912-1924, Politica, Comunismo, Democrazia, Fascismo, Intellettuali, Benedetto Croce, Giolitti, Albertini, Einaudi, Amendola, Gobetti, Malagodi, Partito liberale, Partito d'Azione, Liberalismo politico, liberismo economico, Liberalizzazione, Masse, SCRITTI POLITICI, Libia, Interventismo, Turchia, Dodecaneso, Balcani, Grecia, Seconda guerra mondiale, Leonida Bissolati, Triplice alleanza, Medua, Guerra balcanica, Sinistra, Destra, Wilson, Prima guerra Mondiale, Sonnino, Germania, Nazismo, Salandra, Partiti politici, Pace, Dopoguerra, 1922, Novecento, Ideologie politiche, Libri Vintage Fuori catalogo, Teorie e scienza politica, Modern Liberal State, Italy, 20th Century, Essays, Classics, Contemporary History, Communism, Democracy, Fascism, Intellectuals, Liberal Party, Action Party, Political Liberalism, Economic Liberalization, Masses, POLITICAL WRITINGS, Libya, Interventionism, Turkey, Dodecanese, Balkans, Greece, Second world war, Triple alliance, Balkan war, Left, Right, First world war, Germany, Nazism, Political parties, Peace, Post-war, Twentieth century, Political ideologies, Books Out of print, Theories and political science‎

‎Giovanni Giolitti‎

‎GIOLITTI. A cura di Luigi Salvatorelli.‎

‎Un volume (19,5 cm) di XXVIII-108 pagine. Brossura editoriale con ritratto xilografico e fregio alla copertina (mancanze al dorso, bruniture). Ex libris Giorgio Levi Della Vida.‎

‎GIOVANNI LEONE‎

‎GIOVANNI PORZIO‎

‎L'ARTE TIPOGRAFICA 1963 43 PP. PERFETTO: CON TUTTA LA PAGINAZIONE INTONSA, ANCORA CHIUSA E DA APRIRE‎

‎Giurintano, Claudia (a Cura di)‎

‎Pensiero Cristiano, Questione Sociale e Liberalismo in Francia Nel XIX Secolo‎

‎Mm 170x240 Supplemento a Storia e Politica Anno VII - 2015. Brossura editoriale di pagine 465, Atti del Seminario Internazionale (Palermo, 30-31 ottobre 2014). Saggi in italiano e francese. Pari al nuovo. Spedizione in 24 ore dalla conferma dell'ordine.‎

‎GIUSEPPE ARE‎

‎COMUNISMO, COMPROMESSO STORICO E SOCIETÀ ITALIANA. PROFILO DI UN INNESTO FALLITO‎

‎FONDO DI MAGAZZINO PARI AL NUOVO: LIEVISSIMI SEGNI DEL TEMPO ALLA COPERTINA; LIEVISSIMA BRUNITURA. MAI SFOGLIATO. Informazioni bibliografiche Titolo: Comunismo, compromesso storico e società italiana: profilo di un innesto fallito Collana: Volume 7 di Occidente : Collana di studi sulla civiltà occidentale Autore: Giuseppe Are Editore: Lungro di Cosenza: Costantino Marco, 2004 ISBN: 8888897356, 9788888897356 Lunghezza: 333 pagine, 22 cm Soggetti: Politica, Ideologie politiche, Storia, Liberalismo e ideologie democratiche di centro, Partito comunista italiano, History, 20th century, Communism, Italy, Politics and government, 1945-1976, Novecento, Dopoguerra, Berlinguer, Togliatti, DC, Democrazia Cristiana, Chiesa, Unione Sovietica, USA, Anni settanta, Stalinismo, Mosca, Prima Repubblica, Elezioni, Aldo Moro, Andreotti, Riformismo, Politica estera, Imperialismo, NATO, Varsavia, Guerra Fredda, Sindacalismo, URSS, Democrazia, Sinistra Parole e frasi comuni amministrazioni Anarchia sindacale atteggiamenti attività autonomia base blocco capacità capitalismo capitalistico centrale centralismo democratico certo ceti medi classe compromesso storico comunisti italiani condizioni conquista considerare controllo crescita crisi critica cultura culturale economia URSS democrazia dibattito diretta dirigenti diventare economica elettorale elezioni europei fattori formule forze politiche funzionari funzione governo Gran Bretagna gruppi ideologica industriali intellettuali interna internazionale iscritti Krusciov kruscioviana Europa laburista lavoro leninista livello lotta maggiore marxista massa mercato mondo nazionale operaia organismi organizzazione PCUS politica estera posizioni potere problemi processo proprio pubblica realtà rispetto rivoluzionario sembra serpente monetario Settanta settore sezioni sindacali sindacati sinistra sistema situazione socialdemocratici socialismo socialisti europei società sovietico stalinismo storia strategia strumenti struttura successi sviluppo tasso tendenze Vietnam voti Welfare‎

‎Giuseppe Bedeschi‎

‎I maestri del liberalismo nell'Italia Repubblicana‎

‎Il pensiero liberale nell’Italia repubblicana ha avuto illustri rappresentanti: dall’ultimo Croce a Luigi Einaudi, da Guido Calogero a Carlo Antoni, da Norberto Bobbio a Nicola Matteucci, da Giovanni Sartori a Rosario Romeo. Naturalmente, ciascuno di questi autori ha privilegiato alcuni temi rispetto ad altri, ciascuno ha avuto una propria ispirazione e un timbro particolare. Il libro ricostruisce il pensiero di ognuno, ma mette altresì in rilievo come tutti in una Italia in cui il marxismo e il cattolicesimo politico avevano l’egemonia – abbiano condotto una decisa battaglia in difesa della società pluralistica (sia a livello economico, sia a livello politico, sia a livello culturale), e, al tempo stesso, abbiano combattuto le grandi disuguaglianze sociali e abbiano rivendicato una società più giusta. Il libro mostra che, per ricchezza di cultura e per capacità di riflessioni teoriche, il pensiero liberale italiano dell’Italia repubblicana occupa un posto di tutto rispetto nella contemporanea cultura europea. Autori: Giuseppe Bedeschi.‎

‎GIUSEPPE BEDESCHI‎

‎STORIA DEL PENSIERO LIBERALE‎

‎DISPONIBILITÀ GARANTITA AL 99%; SPEDIZIONE ENTRO 12 ORE DALL'ORDINE. APPUNTO IN ANTI-PORTA. OTTIME CONDIZIONI, LIEVI SEGNI DEL TEMPO. Perché non possiamo non dirci liberali. L'avventura delle libertà dell'uomo, da Locke a Kelsen, in una storia che analizza le origini culturali ed etico-politiche del liberalismo, le sue concezioni dei rapporti sociali e politici, la continuità delle sue istanze e delle sue proposte, il suo rapporto con la democrazia nel passato e nel presente. Dettagli del libro italiano Titolo: Storia del pensiero liberale Autore: Giuseppe Bedeschi Editore: Bari, Roma: Laterza Collana: Volume 10 di Manuali Laterza Edizione: 6 Data di Pubblicazione: 2003 ISBN: 8842035424 ISBN-13: 9788842035428 Pagine: 360; 23 cm Soggetti: Politica e società, Scienze Politiche, Liberalismo, Ideologie, Storia del pensiero, Filosofia, Kant, Locke, Stato di diritto, Humboldt, Bentham, Montesquieu, Libertà, Tolleranza, Democrazia, Teorie, Utilitarismo, Giusnaturalismo, Positivismo, Tocqueville, Constant, Stuart Mill, Dissenso, Green, Ritchie, Hobhouse, Kelsen, Benedetto Croce, Einaudi, De Ruggiero, Antoni, Calogero, Mosca, Pareto, élites, Popper, Società aperta, Schumpeter, Aron, Socialismo, Von Hayek, Rivoluzione francese, separazione dei poteri, diritto di resistenza, dispotismo, Bobbio‎

‎Giuseppe Bedeschi‎

‎Storia del pensiero liberale‎

‎Il liberalismo è un'idea controversa: la parola (nel suo significato attuale) è entrata nel linguaggio politico solo nella prima metà dell'Ottocento; inoltre ci sono state diverse correnti di pensiero liberale. In questo libro Bedeschi sviluppa un'ampia indagine storico-dottrinale: approfondisce in primo luogo i presupposti sociali e culturali del liberalismo (in autori come Locke, Montesquieu, Smith, Kant, Humboldt); espone e discute il liberalismo francese nell'età della Restaurazione (i "dottrinari", Constant); approfondisce il rapporto fra liberalismo e democrazia in Tocqueville e in Mill; esamina i grandi pensatori liberali del Novecento (Kelsen, Croce, Popper, von Hayek, Aron). Ne esce un quadro assai variegato e complesso, che evidenzia sia le peculiarità dei singoli pensatori liberali, sia il loro convergere su alcuni motivi di fondo, che sono ancora al centro della nostra cultura politica. Autori: Giuseppe Bedeschi.‎

‎GIUSEPPE BENTIVEGNA‎

‎FILOSOFIA CIVILE E DIRITTO COMPARATO IN EMERICO AMARI‎

‎GUIDA 2003 FONDO DI MAGAZZINO: LIEVI SEGNI DEL TEMPO, VOLUME PERFETTO E INTONSO. Parole e frasi comuni avea barbarie Beccaria Bentham bisogno cattolicesimo cerca ch'è chiama Chiesa civiltà Codice penale Codice Teodosiano codici colla corso costituisce costumi Cousin Cristianesimo Critica D'Ondes Reggio delitti dell'incivilimento dell'umanità diritto comparato dottrina dovea dritto penale elementi Emerico Amari eterno Filangieri filosofìa della storia fmalmente fondamento forza francese generale genere umano Germania giudice giureconsulti giurisprudenza governo Hegel idee incivilimento insino Kant kantismo l'Impero l'incivilimento l'umanità l'uomo leggi penali legislazione comparata liberali libertà Medio Evo mente metafìsica metodo mezzo Michele Amari moderna mondo Montesquieu morale mutamenti natura nazioni necessità nome Ottocento Palermo parola passato pena pena di morte penale nel Medio pensiero politica popoli potenza principio progredisce prolusione provvidenza pubblica pure Qq B ragione religione riforma rivoluzione Romagnosi scienza delle legislazioni Scienza Nuova scuola secolo Sicilia siciliana sistema sociale società Statistica storico studio sviluppo Tedeschi tradizione trovare universale uomini veda verità vichiana Vico Vincenzo Tedeschi‎

‎GIUSEPPE CACCIATORE‎

‎SCIENZA E FILOSOFIA IN DILTHEY I II‎

‎2 VOLUMI GUIDA 1975-76 338 E 392 PP. FONDO DI MAGAZZINO: NEL CELLOPHANE EDITORIALE. LIEVI SEGNI DEL TEMPO. Scienza e filosofia sono i poli costanti di riferimento delta ricerca diltheyana, che, secondo una prospettiva «etico-umanistica» privilegia la condizione storica come dato fondante del mondo umano e ritiene indispensabile anche allo sviluppo della vita politica l'apporto della cultura e della scienza. Intorno a questo fondamentalissimo nucleo tematico, la ricerca del Cacciatore analizza il rapporto dialettica-mente instaurato da Dilthey con il positivismo e con l'idealismo hegeliano, fornendo una rinnovata, complessiva lettura del pensiero diltheyano. La deliberata aderenza ai testi, il richiamo e la discussione continua delle fonti, la costante consapevolezza del contesto culturale tedesco indicano la precisa scelta di evitare l'esasperata esigenza di «collocazione» filosofica dell'opera di Dilthey, spesso fraintesa e talvolta contraddittoriamente riferita ora al soggettivismo della Lebensphilosophie, ora al sociologismo tipologico. Parole e frasi comuni analisi articolazione astratta base categorie compito comprensione concetto concettuale concezioni del mondo concreta condizioni connessione dinamica connessione psichica connessione strutturale conoscitivo contenuto coscienza storica costante critica definire definizione esperienza determinazione diltheyana elementi Erlebnisse ermeneutica espressioni Fichte filosofia fondamentale fondamento fondante fondazione forme atteggiamento funzione Geisteswissenschaften gnoseologica Hegel Husserl individuale Jakob Grimm Kant Leibniz livello logica metafisica metodo metodologia molteplicità mondo storico Nietzsche oggettivazioni oggettivo Dilthey panteismo pensiero posizione possibile presupposto problema problematica procedimento processo psicologia psicologistica rapporto realizzazione realtà relazione ricerca riferimento scientifica scienze spirito particolari senso significato Spinoza spirituale storia storico-sociale storiografia struttura psichica sviluppo teleologica tematica tendenza tentativo teoretica teoria conoscenza totalità Verstehen vitale Weltanschauung‎

‎GIUSEPPE CANTILLO‎

‎ERNST TROELTSCH‎

‎GUIDA EDITORI 1979 287 PP. FONDO DI MAGAZZINO: SEGNI DEL TEMPO E TRACCE DI POLVERE ALLA COPERTINA, VOLUME INTONSO, MAI SFOGLIATO‎

‎Giuseppe Galasso‎

‎Liberalismo e democrazia‎

‎Liberalismo, insieme di principii politici ed economici fondati su un'idea individualistica della società e tesi a tutelare l'autonomia di iniziativa e di competizione del cittadino e delle élites; democrazia, governo fondato sulla partecipazione popolare, su un'idea comunitaria della vita civile e su principii di solidarietà sociale. Due modelli di regimi di libertà, che la storia ha portato, pur nella distinzione delle rispettive forze promotrici, a una reciproca integrazione e al trionfo su tutti gli altri sistemi e forze del mondo moderno. Autori: Giuseppe Galasso.‎

‎GIUSEPPE GALASSO‎

‎NELL'EUROPA DEI SECOLI D'ORO Aspetti, momenti e problemi dalle «guerre d'Italia» alla «grande guerra»‎

‎GUIDA 2012 429 PP. FONDO DI MAGAZZINO: PERFETTO E INTONSO. Siglo de oro è, come si sa, la definizione del periodo di maggiore splendore politico, culturale, artistico della Spagna moderna dal tempo dei Re Cattolici, Ferdinando e Isabella, alla fine del secolo XV, fino alla metà del secolo XVII. Per l'Europa il siglo de oro è alquanto più lungo: comprende più secoli, dal tempo di Cristoforo Colombo a quello, almeno, della prima guerra mondiale, nel primo ventennio del secolo XX. Secoli d'oro, perciò, al plurale, in cui l'Europa fu al centro della storia del mondo, conseguì una larga egemonia mondiale e promosse il passaggio dell'uomo dall'epoca pre-industriale a quella industriale, con un enorme avanzamento tecnico e scientifico, senza precedenti e senza confronti nella storia dell'umanità. Di questi secoli d'oro Giuseppe Galasso studia qui vari momenti, aspetti e problemi, che danno una idea complessa, ma chiaramente approfondita e articolata, di quell'Europa e della sua straordinaria originalità e creatività. Le relazioni internazionali, idee come quelle della fraternità e della solidarietà come quelle di popolo e di massa, figure come Luigi XIV, innovazioni giuridiche come quella del Codice Civile di Napoleone, libri come il Candide di Voltaire, e altri saggi di uguale interesse. I "secoli d'oro" della storia d'Europa formano così l'oggetto di una serie di scandagli e di esplorazioni che sistemano in una visione di insieme una civiltà che non ha bisogno di trionfalistiche esaltazioni per risaltare nel suo eccezionale rilievo nel passato. Giuseppe Galasso è professore emerito dell'Università Federico II di Napoli. É accademico dei Lincei, E stato, fra l'altro, sottosegretario al Ministero per i Beni culturali e ambientali, presso il quale promosse la legge per la tutela del paesaggio che porta il suo nome. Già direttore di «Prospettive Settanta», dirige ora la rivista «L'Acropolis. Ha diretto la grande Storia d'Italia della UTET (in oltre 30 volumi) e, con Rosario Romeo, una Storia del Mezzogiorno (in 15 volumi). Tra le sue ultime opere ricordiamo solo Nient'altro che storia. Saggi di teoria e metodologia della storia (Bologna, 2000); la Storia d'Europa (Roma-Bari, 2001); Croce e lo spirito del suo tempo (Roma-Bari, 2002); Storia del Regno di Napoli, 6 voll. (Torino, 2007-2010); Prima lezione di storla moderna (Roma-Bari, 2008); Storici italiani del Novecento (Bologna, 2008); La Calabria spagnola (Soveria Mannelli, 2012). Soggetti: Storia moderna, Spagna, Scoperte geografiche, Guerre, Conquiste, Istoria, Giambullari, Voltaire, Imperi, Relazioni internazionali, Diplomazia, Feudalesimo, Asburgo, Ranke, Imperialismo, Roma, Cristianità, Rivoluzione francese, Industriale, Montaigne, Beverland, Rousseau, Monarchie, Assolutismo, Omodeo, Tocqueville, Fustel de Coulanges, Burke, Saint-Martin, Barnave, Antonio Labriola, Marxismo, Storiografia, Maranini, Furet, Napoleone, Restaurazione, COLOMBO, AMERICHE, SIGLO DE ORO, RECONQUISTA, PIRENNE, ARAGONA, NAPOLI‎

‎GIUSEPPE MAZZINI‎

‎I DOVERI DELL'UOMO‎

‎TIMBRI DI BIBLIOTECA ESTINTA; PER IL RESTO PERFETTO, MAI SFOGLIATO. I doveri dell'uomo sono una teoria della filosofia del diritto concepita per la prima volta organicamente da Giuseppe Mazzini, come conseguenza e reazione alle varie affermazioni e dichiarazioni dei diritti dell'uomo. Secondo Mazzini le due dottrine non erano in contrasto ma si integravano fra loro. In seguito questa dottrina - radicalmente cambiata nelle sue premesse e profondamente falsificata - passò come base fondativa della dottrina fascista, principalmente tramite il pensiero del filosofo Giovanni Gentile e del giurista Alfredo Rocco, tanto che l'opera originale fu bandita dall'Italia fascista. Informazioni bibliografiche Titolo: I doveri dell'uomo Collana: Volume 11 di Educatori antichi e moderni Autori: Giuseppe Mazzini Introduzione di: Arturo Codignola Editore: Firenze: La nuova Italia, 1962 Edizione: Prima ristampa della Nuova Edizione del 1957 Lunghezza: 177 pagine; 21 cm Soggetti: Patrioti italiani, Liberalismo, Bibliografia, Unità, Impero asburgico, Virtù personali e collettive, Istruzione popolare, Questione sociale, Carlo Pisacane, Associazionismo, Mutualismo, Operai, Filosofia del diritto, Diritti dell'uomo, Interclassismo, Nazione, Dovere, Pensiero politico, Giovine Italia, Pedagogia, Risorgimento, Romanticismo, Tocqueville, Democrazia, Repubblica, Società civile, Classici, Libri Vintage, Codici di leggi, Rivoluzione francese, Giusnaturalismo, Classismo, Nazionalismo, Mazzinianesimo, Cristianesimo, Italian Patriots, Liberalism, Bibliography, Unity, Hapsburg Empire, Personal and Collective Virtues, Popular Instruction, Social Issue, Associations, Mutualism, Workers, Philosophy of Law, Human Rights, Interassassism, Nation, Duty, Political Thinking, Pedagogy, Romanticism,Democracy, Republic, Civil Society, Classics, Vintage Books, Codes of Law, French Revolution, Naturalism, Classism, Nationalism, Mazzinianism, Christianity...‎

‎GIUSEPPE RUSSO a cura di‎

‎L'AVVENIRE INDUSTRIALE DI NAPOLI NEGLI SCRITTI DEL PRIMO '900‎

‎INTRODUZIONE DI GIUSEPPE GALASSO GUIDA EDITORI 2004 343 PP. FONDO DI MAGAZZINO: LIEVI SEGNI DEL TEMPO, VOLUME INTONSO, MAI SFOGLIATO, PERFETTO. Quando la legge speciale per Napoli fu varata nel 1904, l'interesse dell'opinione pubblica nazionale a quell'importante provvedimento non fu minore di quello ovviamente manifestatosi a livello locale. Era il primo provvedimento di una consapevole e specifica politica di industrializzazione che si sperimentasse in Italia, e i precedenti non erano molti neppure fuori l'Italia. Parole e frasi comuni alcuni altre Amburgo amministrazioni assai attività aumento binari bisogna buon mercato Camera di Commercio Campolattaro capitale centro Ciccotti città di Napoli Classificazione delle industrie Commissione Reale comunale comune di Napoli concessionecondizioni consumo conveniente costituzione costruzione daziaria dazio dell'industria economico elettrica energia energia idraulica energia idroelettrica Fabbricazione ferroviario forza motrice forze idrauliche Francesco Giordani generale Genova Giuseppe Cenzato Giuseppe Russo Governo idroelettrica impianti indu industriale di Napoli industrie tessili iniziative interessi l'incremento industriale l'industria l'ing lavoro legge lire locali maggiore mano d'opera mentemeridionale mezzo Mezzogiorno milioni Municipio napoletana napoletano necessità Nitti nuove officine operai opifici paese Pasquale Villari popolazione porto possibile possono Pozzuoli presente presidente prezzo problema prodotti produzioneprogetto programma proposte provincia di Napoli provvedimenti pubblica questione ragione scopo scuola Secondigliano servizio Società speciali spese stabilimenti statistica striale studi sviluppo industriale tariffa tecnica Torre del Grecotrasformazione trasporto trova vantaggio Volturno zione zona doganale franca zona franca Soggetti: Napoli, Storia industriale, Industrializzazione, Legge speciale, 1904, Sviluppo, Mezzogiorno, Economia campana, Camera di commercio, Capitani d'Industria, Liberalismo, Borghesia, Francesco Saverio Nitti, Pasquale Villari, Barbagallo, Francesco Girardi, Davide Mele, Colajanni, Roberto Taeggi Piscicelli, Paolo Rispoli, Arlotta, Giuseppe Russo, Protopisani, Statistiche, Risorgimento economico, Storia locale napoletana, Età moderna, ottocento, Storia economica, Italia del Sud, Meridionalismo, Studi storici, Industrie, Produzione, Risanamento, Storiografia, Libri Vintage Fuori catalogo, Campania Felix, Scuola di Portici, Caserta, Salerno, Terra di Lavoro, Manlio Rossi Doria, Forza di lavoro, Operai, Fabbriche, Stato, Prima Guerra Mondiale, Giovanni Battista Mauro, Regno, Istituti di Emissione, Produzione bellica, Esportazione, Piccola-media impresa, Uri, Forges Davanzati, Ferrovie, Archivio storico, Documenti, Avanguardia, Leggi Speciali, Amministrazione, Capitale, Epidemia di colera, Arti liberali, Liberalismo, Formazione, Popolazione, Plebe, Strade, Camorra, Camorristi, Società, Miseria, Nobiltà, Legatorie, Zolfo, Piombo, Rame, Oreficerie, Fonderie, Tipografie, Stampa, Editoria, Legname, Stabilimenti, Torre Annunziata, San Giovanni a Teduccio, Pozzuoli, Pomigliano d'Arco, Secondigliano, Ponticelli, Cantieri, Costruzioni navali, Resina, Barra, San Giorgio a Cremano, Torre del Greco, Ercolano, Filippo Taiani, Alfredo Niceforo, Giorgio Mortara, Dante De Blasi, Emanuele de Cillis, Giovanni Bonetti, Giuseppe Frignani, Politecnico, Ingegneria, Ricchezza, Commercio, Corso Umberto, Rettifilo, 1980, Lavori pubblici, Naples, Industrial history, Industrialization, Special law, Development, Campania economy, Chamber of commerce, Captains of Industry, Liberalism, Bourgeoisie, Statistics, Economic Risorgimento, Neapolitan local history, Modern age, nineteenth century, Economic history, Southern Italy, Southern Italy, Historical studies, Industries, Production, Rehabilitation, Historiography, Out of print books, School, Workforce, Workers, Factories, State, First World War, Kingdom, Issuing Institutes, War production, Export, Small-medium enterprise, Railways, Historical archive, Documents, Avant-garde, Special Laws, Administration, Capital, Epidemic of cholera, Liberal arts, Liberalism, Education, Population, Plebs, Roads, Society, Misery, Nobility, Bindery, Sulfur, Lead, Copper, Goldsmiths, Foundries, Printing, Printing, Publishing, Timber, Factories, Shipyards, Shipbuilding, Polytechnic, Engineering, Wealth, Commerce, Public works‎

‎GOBETTI Piero‎

‎La Révolution libérale, suivi de Piero Gobetti, le libéralisme et la politique, par Marco Gervasoni,‎

‎Allia, 1999, 198 pp., broché, bon état.‎

書籍販売業者の参照番号 : 23159

‎GOBETTI Piero,‎

‎La rivoluzione liberale: Saggi sulla lotta politica italiana,‎

‎Lingua italiana, con un saggio introduttivo di Gaspare De Caro, Einaudi, 1964, 376 pp., legatura editoriale, sovracoperta un po' rovinata con dorso annerito, leggere tracce d'uso, condizioni corrette.‎

書籍販売業者の参照番号 : 56013

‎GOBETTI Piero,‎

‎La rivoluzione liberale: Saggi sulla lotta politica italiana,‎

‎Lingua italiana, Einaudi, 1995, 194 pp., tascabile, leggere tracce d'uso, condizioni corrette.‎

書籍販売業者の参照番号 : 62263

‎GOBETTI Piero,‎

‎Opere complete di Piero Gobetti vol. primo: Scritti politici,‎

‎Lingua italiana, a cura di Paolo Spriano, Einaudi, 1997, 1995 + appendice di 23 pp., legatura editoriale, sovraccoperta, leggere tracce d'uso, dorso scolorito, ex-dono in prima pagina a Robert paris. Bibliothèque Robert Paris.‎

書籍販売業者の参照番号 : 62248

‎Gobetti (a cura di Sergio Bucchi)‎

‎Dizionario delle idee Le radici e le ragioni del liberalismo rivoluzionario‎

‎ISBN 8835941415‎

‎GOBETTI Piero‎

‎La Révolution libérale, suivi de Piero Gobetti, le libéralisme et la politique, par Marco Gervasoni‎

‎Allia, 1999, 198 pp., broché, bon état.‎

‎GOBETTI Piero (AA.VV.)‎

‎La rivoluzione liberale. Rivista storica settimanale di politica, anno I, n. 9, 16 aprile 1922‎

‎In folio, pp. 32-36. Numero della rivista fondata da Piero Gobetti, il cui primo numero venne pubblicato il 12 febbraio 1922 da Gobetti all'epoca ventenne. La rivista si qualifico' da subito come antifascista di segno liberale. Vi collaborarono, fra gli altri, Amendola, Salvatorelli, Fortunato, Gramsci, Antonicelli e don Sturzo. la rivista defini' subito il fascismo un 'movimento plebeo e liberticida' e l'antifascismo come 'nobilta' dello spirito'. La rivista fu ripetutamente sequestrata e lo stesso Gobetti venne arrestato varie volte fra il 1923-24 dalla polizia fascista. Le pubblicazioni cessarono nel 1925. In questo numero: Mario Fubini, Henri Barbusse; Bernardo Giovenale, L'agricoltura piemontese; ecc...‎

‎GOBETTI Piero (AA.VV.)‎

‎La rivoluzione liberale. Rivista storica settimanale di politica. anno I, n. 13, 14 maggio 1922‎

‎In folio grande, pp. 47-50. Numero della rivista fondata da Piero Gobetti, il cui primo numero venne pubblicato il 12 febbraio 1922 da Gobetti all'epoca ventenne. La rivista si qualifico' da subito come antifascista di segno liberale. Vi collaborarono, fra gli altri, Amendola, Salvatorelli, Fortunato, Gramsci, Antonicelli e don Sturzo. la rivista defini' subito il fascismo un 'movimento plebeo e liberticida' e l'antifascismo come 'nobilta' dello spirito'. La rivista fu ripetutamente sequestrata e lo stesso Gobetti venne arrestato varie volte fra il 1923-24 dalla polizia fascista. Le pubblicazioni cessarono nel 1925. In questo numero: Mario Missiroli, La monarchia socialista; Giuseppe Stolfi, I braccianti rurali in Basilicata; ecc...‎

‎GOBETTI Piero (AA.VV.)‎

‎La rivoluzione liberale. Rivista storica settimanale di politica, anno I, n. 14, 21 maggio 1922‎

‎In folio, pp. 51-54. Numero della rivista fondata da Piero Gobetti, il cui primo numero venne pubblicato il 12 febbraio 1922 da Gobetti all'epoca ventenne. La rivista si qualifico' da subito come antifascista di segno liberale. Vi collaborarono, fra gli altri, Amendola, Salvatorelli, Fortunato, Gramsci, Antonicelli e don Sturzo. la rivista defini' subito il fascismo un 'movimento plebeo e liberticida' e l'antifascismo come 'nobilta' dello spirito'. La rivista fu ripetutamente sequestrata e lo stesso Gobetti venne arrestato varie volte fra il 1923-24 dalla polizia fascista. Le pubblicazioni cessarono nel 1925. In questo numero: B. Giuliano, Polemica nazionalista; Augusto Monti, Attivo e passivo della burocrazia; ecc...‎

‎GOBETTI Piero (AA.VV.)‎

‎La rivoluzione liberale. Rivista storica settimanale di politica, anno I, n. 16, 4 giugno 1922‎

‎In folio, pp. 59-62. Numero della rivista fondata da Piero Gobetti, il cui primo numero venne pubblicato il 12 febbraio 1922 da Gobetti all'epoca ventenne. La rivista si qualifico' da subito come antifascista di segno liberale. Vi collaborarono, fra gli altri, Amendola, Salvatorelli, Fortunato, Gramsci, Antonicelli e don Sturzo. la rivista defini' subito il fascismo un 'movimento plebeo e liberticida' e l'antifascismo come 'nobilta' dello spirito'. La rivista fu ripetutamente sequestrata e lo stesso Gobetti venne arrestato varie volte fra il 1923-24 dalla polizia fascista. Le pubblicazioni cessarono nel 1925. In questo numero: C. E. Suckert, Il dramma della modernita'; Polemica fascista; ecc...‎

‎GOBETTI Piero (AA.VV.)‎

‎La rivoluzione liberale. Rivista storica settimanale di politica, anno I, n. 29, 12 ottobre 1922‎

‎In folio, pp. 107-110. Numero della rivista fondata da Piero Gobetti, il cui primo numero venne pubblicato il 12 febbraio 1922 da Gobetti all'epoca ventenne. La rivista si qualifico' da subito come antifascista di segno liberale. Vi collaborarono, fra gli altri, Amendola, Salvatorelli, Fortunato, Gramsci, Antonicelli e don Sturzo. la rivista defini' subito il fascismo un 'movimento plebeo e liberticida' e l'antifascismo come 'nobilta' dello spirito'. La rivista fu ripetutamente sequestrata e lo stesso Gobetti venne arrestato varie volte fra il 1923-24 dalla polizia fascista. Le pubblicazioni cessarono nel 1925. In questo numero: Natalino Sapegno, De monarchia; Novello Papafava, Caporetto. il 27o corpo d'armata; ecc... ‎

‎GOBETTI Piero (AA.VV.)‎

‎La rivoluzione liberale. Rivista storica settimanale di politica, anno I, n. 30, 19 ottobre 1922‎

‎In folio, pp. 111-114. Numero della rivista fondata da Piero Gobetti, il cui primo numero venne pubblicato il 12 febbraio 1922 da Gobetti all'epoca ventenne. La rivista si qualifico' da subito come antifascista di segno liberale. Vi collaborarono, fra gli altri, Amendola, Salvatorelli, Fortunato, Gramsci, Antonicelli e don Sturzo. la rivista defini' subito il fascismo un 'movimento plebeo e liberticida' e l'antifascismo come 'nobilta' dello spirito'. La rivista fu ripetutamente sequestrata e lo stesso Gobetti venne arrestato varie volte fra il 1923-24 dalla polizia fascista. Le pubblicazioni cessarono nel 1925. In questo numero: Giovanni Ansaldo, Ceti medi e operai; Luigi Emery, Il congresso socialista; ecc...‎

‎GOBETTI Piero (AA.VV.)‎

‎La rivoluzione liberale. Rivista storica settimanale di politica, anno I, n. 37, 14 dicembre 1922‎

‎In folio, pp. 139-142. Numero della rivista fondata da Piero Gobetti, il cui primo numero venne pubblicato il 12 febbraio 1922 da Gobetti all'epoca ventenne. La rivista si qualifico' da subito come antifascista di segno liberale. Vi collaborarono, fra gli altri, Amendola, Salvatorelli, Fortunato, Gramsci, Antonicelli e don Sturzo. La rivista defini' subito il fascismo un 'movimento plebeo e liberticida' e l'antifascismo come 'nobilta' dello spirito'. La rivista fu ripetutamente sequestrata e lo stesso Gobetti venne arrestato varie volte fra il 1923-24 dalla polizia fascista. Le pubblicazioni cessarono nel 1925. In questo numero: N. Sapegno, Sorel e la disperazione eroica; C. Spellanzon, G. Sorel in Italia; S. Caramella, Bibliografia delle opere di Sorel; ecc...‎

‎GOBETTI Piero (AA.VV.)‎

‎La rivoluzione liberale. Rivista storica settimanale di politica, anno II, n. 1, 11 gennaio 1923‎

‎In folio, pp. 4. Numero della rivista fondata da Piero Gobetti, il cui primo numero venne pubblicato il 12 febbraio 1922 da Gobetti all'epoca ventenne. La rivista si qualifico' da subito come antifascista di segno liberale. Vi collaborarono, fra gli altri, Amendola, Salvatorelli, Fortunato, Gramsci, Antonicelli e don Sturzo. La rivista defini' subito il fascismo un 'movimento plebeo e liberticida' e l'antifascismo come 'nobilta' dello spirito'. La rivista fu ripetutamente sequestrata e lo stesso Gobetti venne arrestato varie volte fra il 1923-24 dalla polizia fascista. Le pubblicazioni cessarono nel 1925. In questo numero: G. Mosca, Il materialismo storico; U. Ricci e P. Gobetti, Liberalismo e democrazia; G. Prato, Ferrara contro Cavour per la liberta' del credito bancario; ecc...‎

‎GOBETTI Piero (AA.VV.)‎

‎La rivoluzione liberale. Rivista storica settimanale di politica, anno II, n. 4, febbraio 1923‎

‎In folio, pp. 13-16. Numero della rivista fondata da Piero Gobetti, il cui primo numero venne pubblicato il 12 febbraio 1922 da Gobetti all'epoca ventenne. La rivista si qualifico' da subito come antifascista di segno liberale. Vi collaborarono, fra gli altri, Amendola, Salvatorelli, Fortunato, Gramsci, Antonicelli e don Sturzo. La rivista defini' subito il fascismo un 'movimento plebeo e liberticida' e l'antifascismo come 'nobilta' dello spirito'. La rivista fu ripetutamente sequestrata e lo stesso Gobetti venne arrestato varie volte fra il 1923-24 dalla polizia fascista. Le pubblicazioni cessarono nel 1925. In questo numero: G. Ansaldo, La democrazia tedesca nel pensiero di Weber; Stolfi, Scuole basilicatesi; P. Gobetti, Il trionfo della diplomazia: ecc...‎

‎GOBETTI Piero (AA.VV.)‎

‎La rivoluzione liberale. Rivista storica settimanale di politica, anno II, n. 6, 8 marzo 1923‎

‎In folio, pp. 17-20. Numero della rivista fondata da Piero Gobetti, il cui primo numero venne pubblicato il 12 febbraio 1922 da Gobetti all'epoca ventenne. La rivista si qualifico' da subito come antifascista di segno liberale. Vi collaborarono, fra gli altri, Amendola, Salvatorelli, Fortunato, Gramsci, Antonicelli e don Sturzo. La rivista defini' subito il fascismo un 'movimento plebeo e liberticida' e l'antifascismo come 'nobilta' dello spirito'. La rivista fu ripetutamente sequestrata e lo stesso Gobetti venne arrestato varie volte fra il 1923-24 dalla polizia fascista. Le pubblicazioni cessarono nel 1925. In questo numero: P. Gobetti, la nostra cultura politica; G. Sorel, Quand Israel est roi; G. Fortunato, Il realismo di un pessimista; ecc...‎

‎GOBETTI Piero (AA.VV.)‎

‎La rivoluzione liberale. Rivista storica settimanale di politica, anno Ii, n. 9, 10 aprile 1923‎

‎In folio, pp. 37-40. Numero della rivista fondata da Piero Gobetti, il cui primo numero venne pubblicato il 12 febbraio 1922 da Gobetti all'epoca ventenne. La rivista si qualifico' da subito come antifascista di segno liberale. Vi collaborarono, fra gli altri, Amendola, Salvatorelli, Fortunato, Gramsci, Antonicelli e don Sturzo. La rivista defini' subito il fascismo un 'movimento plebeo e liberticida' e l'antifascismo come 'nobilta' dello spirito'. La rivista fu ripetutamente sequestrata e lo stesso Gobetti venne arrestato varie volte fra il 1923-24 dalla polizia fascista. Le pubblicazioni cessarono nel 1925. In questo numero: A. Monti, Il liberalismo e le masse; L. Limentani, A. Monti, P. Gobetti, Polemica scolastica; L. Einaudi, Esegesi delle fonti; ecc...‎

‎GOBETTI Piero (AA.VV.)‎

‎La rivoluzione liberale. Rivista storica settimanale di politica, anno II, n. 11, 24 aprile 1923‎

‎In folio, pp. 45-48. Numero della rivista fondata da Piero Gobetti, il cui primo numero venne pubblicato il 12 febbraio 1922 da Gobetti all'epoca ventenne. La rivista si qualifico' da subito come antifascista di segno liberale. Vi collaborarono, fra gli altri, Amendola, Salvatorelli, Fortunato, Gramsci, Antonicelli e don Sturzo. La rivista defini' subito il fascismo un 'movimento plebeo e liberticida' e l'antifascismo come 'nobilta' dello spirito'. La rivista fu ripetutamente sequestrata e lo stesso Gobetti venne arrestato varie volte fra il 1923-24 dalla polizia fascista. Le pubblicazioni cessarono nel 1925. In questo numero: G. Berneri, Il liberismo nell'internazionale; M. Vinciguerra, Les demi-soldes; C. Rosselli, Contraddizioni liberiste, ecc...‎

‎GOBETTI Piero (AA.VV.)‎

‎La rivoluzione liberale. Rivista storica settimanale di politica, anno II, n. 20, 26 giugno 1923‎

‎In folio, pp. 81-84. Numero della rivista fondata da Piero Gobetti, il cui primo numero venne pubblicato il 12 febbraio 1922 da Gobetti all'epoca ventenne. La rivista si qualifico' da subito come antifascista di segno liberale. Vi collaborarono, fra gli altri, Amendola, Salvatorelli, Fortunato, Gramsci, Antonicelli e don Sturzo. La rivista defini' subito il fascismo un 'movimento plebeo e liberticida' e l'antifascismo come 'nobilta' dello spirito'. La rivista fu ripetutamente sequestrata e lo stesso Gobetti venne arrestato varie volte fra il 1923-24 dalla polizia fascista. Le pubblicazioni cessarono nel 1925. In questo numero: L. Salvatorelli, Il problema della politica estera italiana; Bergeret, La politica di Luigi XVIII; ecc...‎

‎GOBETTI Piero (AA.VV.)‎

‎La rivoluzione liberale. Rivista storica settimanale di politica, anno II, n. 21, 3-10 luglio 1923‎

‎In folio, pp. 85-88. Numero della rivista fondata da Piero Gobetti, il cui primo numero venne pubblicato il 12 febbraio 1922 da Gobetti all'epoca ventenne. La rivista si qualifico' da subito come antifascista di segno liberale. Vi collaborarono, fra gli altri, Amendola, Salvatorelli, Fortunato, Gramsci, Antonicelli e don Sturzo. La rivista defini' subito il fascismo un 'movimento plebeo e liberticida' e l'antifascismo come 'nobilta' dello spirito'. La rivista fu ripetutamente sequestrata e lo stesso Gobetti venne arrestato varie volte fra il 1923-24 dalla polizia fascista. Le pubblicazioni cessarono nel 1925. In questo numero: G. Ansaldo, O la proporzionale o il polizzino del parroco; Auditor tantum, Lo spaccio della bestia trionfante; ecc...‎

‎GOBETTI Piero (AA.VV.)‎

‎La rivoluzione liberale. Rivista storica settimanale di politica, anno II, n. 22, 17 luglio 1923‎

‎In folio, pp. 89-92. Numero della rivista fondata da Piero Gobetti, il cui primo numero venne pubblicato il 12 febbraio 1922 da Gobetti all'epoca ventenne. La rivista si qualifico' da subito come antifascista di segno liberale. Vi collaborarono, fra gli altri, Amendola, Salvatorelli, Fortunato, Gramsci, Antonicelli e don Sturzo. La rivista defini' subito il fascismo un 'movimento plebeo e liberticida' e l'antifascismo come 'nobilta' dello spirito'. La rivista fu ripetutamente sequestrata e lo stesso Gobetti venne arrestato varie volte fra il 1923-24 dalla polizia fascista. Le pubblicazioni cessarono nel 1925. In questo numero: G. Ansaldo, Cittadini o gladiatori; G. Nicoletti, La politica dei blocchi; V. Porri, Note di economia. Il ministero dell'economia nazionale; ecc...‎

‎Gobetti Piero, Bucchi Sergio‎

‎Dizionario delle idee‎

‎Gobetti Piero, Bucchi Sergio Dizionario delle idee. Roma, Editori Riuniti 1997, Copertina cartonata, tagli sporchi di polvere, pagine ingiallite. Collana:"Le idee". Buono (Good) . <br> <br> <br> 132<br> 8835941415‎

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‎GOBETTI PIERO.‎

‎La rivoluzione liberale. Saggio sulla lotta politica in Italia.‎

‎In 8°, br. edit., pp. 207,(1), coll. "Saggi. 132"; ristampa identica alla precedente del 1949; ottimo es.‎

‎Gobetti Piero; Fontana G. (cur.)‎

‎La nostra fede‎

‎br. La nostra fede originariamente compare nella prima rivista gobettiana, «Energie Nove», nel 1919, e mai prima d'ora era stato pubblicato in volumetto autonomo. La fede di cui parla Gobetti è condizione basilare dell'azione politica, sempre connessa all'incertezza, e preda del cinismo se non sorretta da ideali. È una passione sorgiva che si affianca alla razionalità, ma senza nulla di retorico: una fede laica, calata nel mondo, perché "il nostro idealismo non può limitarsi a uno sforzo teorico, deve pervadere noi e il tutto di un so o solo di vita intima, intensa". Da qui il "rigido senso di responsabilità"a essa legato, che rifiuta ogni soluzione sbrigativa. E se c'è una cosa che oggi manca è proprio la lungimiranza, l'elogio della lentezza - concetti che invece ricorrono più volte in questo piccolo capolavoro.‎

‎Gobetti Piero; Panizza C. (cur.)‎

‎L'autobiografia della nazione‎

‎br. Fra i più risoluti oppositori di Mussolini, Gobetti compendiò la sua lettura del fascismo nella famosa formula dell'"autobiografia della nazione". Nei suoi scritti, sullo sfondo di una riflessione storica e politica che sottolineava l'arretratezza culturale del paese e l'inadeguatezza delle sue classi dirigenti, il successo del fascismo era letto a riprova dell'immaturità politica degli italiani. Si trattava di una tendenza alla "servitù volontaria" sedimentatasi nelle fibre della nazione in assenza di quei processi di modernizzazione della società e della politica avviatisi in Occidente con la riforma protestante e la nascita del capitalismo. Paradossalmente, però, proprio per il suo carattere di "rivelazione", la lotta contro il fascismo poteva offrire l'occasione per una rigenerazione della nazione. La dittatura aperta che rappresentava l'aspirazione di Mussolini e del fascismo avrebbe infatti permesso la selezione di nuove élites politiche destinate a rigenerare il costume politico degli italiani in senso liberale e democratico.‎

‎Gobetti Piero; Polito P. (cur.)‎

‎La rivoluzione italiana (1918-1925)‎

‎br. Attraverso i saggi di questa antologia seguiamo l'evolversi delle posizioni che Piero Gobetti ha assunto nella sua precoce attività editoriale e giornalistica: la situazione politica degli anni venti, lo scontro tra il movimento operaio e la marea montante del fascismo, da lui identificato come autobiografia della nazione, la necessità di promuovere la nascita di una nuova classe dirigente. Nei libri stampati dalle sue edizioni campeggiava il motto socratico "Che ho a che fare io con gli schiavi?" Collaborò con Gramsci a "L'Ordine Nuovo" in qualità di critico teatrale.‎

‎Gobetti Piero; Polito P. (cur.); Impagliazzo P. (cur.)‎

‎Manifesto‎

‎brossura Nella formazione politica di Piero Gobetti il liberalismo è prima di tutto un atteggiamento personale, un abito morale, maturato dall'insegnamento dei suoi "maestri", nel quale confluiscono elementi di vari filoni culturali. Egli rielabora Marx e Sorel, Salvemini ed Einaudi, Cattaneo, Croce, Mosca e Pareto, a suo modo integrando liberalismo, marxismo ed illuminismo in una sintesi di teoria politica che vede il superamento delle "astratte professioni ideali" nell'inscindibile relazione fra teoria e prassi, fra riflessione e azione: "Non si può pensare un presente di studi e un domani d'azione". Uno dei luoghi più celebri dove si trova espressa una sintesi della teoria politica liberale gobettiana è il "Manifesto" che apre le pubblicazioni della "Rivoluzione Liberale". Non a caso nel "Manifesto" Gobetti usa l'espressione "il nostro liberalismo".‎

‎Gobetti, Piero‎

‎Dizionario delle idee. Le radici e le ragioni del liberalismo rivoluzionario‎

‎Br. ed. in-8, coll. Le idee n. 12, pp. XLIV-132-(2). Ottimo.‎

‎Goldberg Bernard‎

‎100 People Who Are Screwing Up America‎

‎Harpercollins 2005. Hardcover. Fine/Fine. This book is in fine condition. Clean tight and bright unmarked appears unread. Dust jacket is in fine condition. <br/> <br/> Harpercollins hardcover‎

書籍販売業者の参照番号 : 104329 ISBN : 0060761288 9780060761288

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‎Golzio, Francesco - Guerra, Augusto‎

‎La Cultura Italiana del '900 Attraverso Le Riviste Vol. V. "L'Unità" "La Voce politica" (1915)‎

‎Mm 160x215 Collana "Saggi" - Volume rilegato in tela arancio con titolo in nero al dorso, custodia con restauro al margine superiore, 925 pagine. Libro in ottime condizioni poco o nulla consultato. Spedizione in 24 ore dalla conferma dell'ordine.‎

‎GOMEZ, Saturnin.‎

‎L'Europe appartient aux citoyens. Prenez-la !‎

‎Bruxelles, Labor («Quartier libre »), 2001. in-8 etroit, 95 pages, broche, couverture illustree pell.‎

‎Tres bel exemplaire. [BE-1]‎

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‎Gomez, Peter; Travaglio, Marco‎

‎Inciucio‎

‎Come la sinistra ha salvato Berlusconi. La grande abbuffata Rai e le nuove censure di regime. Prefazione di Giorgio Bocca.‎

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