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‎Histoire‎
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‎Carducci Giosuè; Benedetti G. D. (cur.)‎

‎Giambi ed epodi. Edizione nazionale delle opere di Giosue Carducci‎

‎ill., br. L'edizione critica dà ragione del lavoro di Carducci tracciando in primo luogo la storia del progressivo aggregarsi dei "Giambi ed epodi", che, oltre le pubblicazioni singole, compaiono inizialmente in raccolte diverse, per confluire infine in un volume autonomo. Si arriva così a delineare il testo critico, che è corredato delle varianti a stampa e note metriche, mentre le testimonianze autografe, per la loro ricchezza e complessità, sono raccolte in una sezione a parte, componimento per componimento. Per ciascuno di questi viene tracciata la storia poetica, dando insieme ragione dell'occasione e dell'avantesto. L'epistolario carducciano costituisce uno strumento prezioso in questa ricostruzione, insieme agli autografi. Il lavoro di comparazione di tali testimonianze permette di seguire il processo compositivo entrando nelle sue motivazioni e nel suo contesto, ed in esso si può leggere un ampio periodo della storia poetica e personale di Carducci. Grazie a queste testimonianze è possibile districare situazioni autografe anche complesse, e seguire un work in progress carducciano a volte lineare, a volte tormentato, che interseca materiali e tempi.‎

‎Graziosi E. (cur.)‎

‎Pascoli. Poesia e biografia‎

‎br. Quali rapporti fra poesia e biografia nel caso davvero paradigmatico di Giovanni Pascoli? Un poeta che spesso ha tematizzato in poesia le vicende famigliari per cui lo identifichiamo. Croce reputava necessario tener gelosamente distinta la personalità poetica e la pratica, e le due diverse vite dell'uomopoeta, escludendo rigorosamente ogni deduzione dall'una all'altra: ma in verità ci sono pochi lettori disponibili a rinunciare alle informazioni biografiche nell'atto di interpretare un testo. Fra le vicende dell'autore e la sua opera esiste un filo tenace che decenni di critica delle forme non sono riusciti a sciogliere. Al problema è dedicato questo volume cui hanno partecipato specialisti della critica pascoliana e persone di cultura provenienti da ambiti diversi, in un'utile integrazione di interessi. A questo libro, unitario per progetto e per impegno, hanno partecipato studiosi già segnalati negli studi pascoliani: Elisabetta Graziosi, Pantaleo Palmieri, Massimo Castoldi, Alice Cencetti, Carla Chiummo, Patrizia Paradisi.‎

‎Righetti Stefano‎

‎Foucault interprete di Nietzsche. Dall'assenza d'opera all'estetica dell'esistenza‎

‎br. Il presente lavoro intende approfondire un aspetto del pensiero di Foucault ancora poco indagato, per quanto ben noto e indicato da diversi studiosi come un aspetto essenziale del suo lavoro e, più in generale, del pensiero francese contemporaneo. Se i rapporti di Foucault con il pensiero nietzschiano sono infatti al centro di alcuni studi specifici, e se il pensiero di Nietzsche è ormai unanimemente indicato come uno dei riferimenti principali di Foucault, in realtà, le implicazioni di questo rapporto, e il modo in cui Foucault utilizza gli strumenti del pensiero nietzschiano, rimangono avvolti da una certa oscurità e risentono spesso di un'impostazione letteraria generalizzante. Al contrario, in modo approfondito e con risvolti originali, lo studio intende restituire all'interpretazione nietzschiana di Foucault una complessità per molti aspetti inedita. I temi che Foucault assume da Nietzsche e che costituiscono lo sfondo concettuale delle sue opere, dando forma al suo metodo critico, non sono infatti univoci, ma mostrano differenze specifiche a seconda dei diversi momenti del suo pensiero.‎

‎Traina Giuseppe‎

‎Siciliani ultimi? Tre studi su Sciascia, Bufalino, Consolo. E oltre‎

‎br. Con la morte di Sciascia, Bufalino e Consolo, molti sostengono che la letteratura siciliana sia finita. Ed è certamente vero, se pensiamo a una serie illustre di scrittori, tra i più bei nomi della letteratura dell'Italia unita. Se Sciascia, Bufalino e Consolo vanno annoverati ai vertici nel canone italiano di secondo Novecento, può essere utile, allora, raccogliere qui tre ampi studi dedicati ad alcune loro opere: dall'"Affaire Moro" di Sciascia, alle antologie realizzate o progettate da Bufalino, a "Retablo" di Consolo. Con la fiducia che parlare di questi tre argomenti voglia dire anche parlare d'altro: di un grande e controverso uomo politico come Aldo Moro, di un'idea di letteratura come chiave per interpretare il mondo, dei fecondi interscambi tra scrittura e arti visive. L'autore, dal canto suo, mentre tributa ancora un omaggio a questi tre grandi autori, è sicuro che la letteratura in Sicilia non sia affatto finita ma stia, invece, cambiando volto: in linea con i mutamenti della letteratura mondiale, e non su posizioni di retroguardia.‎

‎Girardi R. (cur.)‎

‎Mente, male di vivere, modernità. Per il centenario dei Canti Orfici di Dino Campana‎

‎br. Il Centenario dei campaniani Canti orfici è l'occasione per rivolgere uno sguardo non meramente celebrativo alla vicenda di un grande libro del '900 e alle svolte del gusto con cui è stato finora (talora in modo controverso) giudicato. Dopo un confronto critico che ha attraversato tutto il secolo, l'occasione risponde a una domanda di fondo: se ancora sia soltanto un'ipotesi il diritto di Campana ad essere annoverato fra le grandi voci della poesia europea. L'occasione è colta anche per mettere a confronto l'esemplarità di un mito e di una patologia del 'poeta pazzo' - mito e patologia legati in vari modi ai ritardi della scienza e del costume dell'Italietta giolittiana - con alcune delle numerose voci che il montaliano 'male di vivere' e un diffuso disagio della mente hanno fatto risuonare nella prima parte del così detto secolo dell'ansia.‎

‎Luciani Massimo‎

‎Lo sguardo profondo. Leopardi, la politica, l'Italia‎

‎br. A chi, nel corso degli anni, dei decenni, ormai dei secoli, gli si accostasse e gli si accosti, il pensiero politico leopardiano è sempre apparso e sempre appare incredibilmente attuale. A colpire è soprattutto l'analisi dell'Italia e del "carattere" degli italiani, oggetto di un esame tanto crudo e disincantato quanto angosciosamente preoccupato. Quella che sembra, di primo acchito, una straordinaria capacità predittiva, una sorta di divinazione dei giorni a venire, a un esame più attento si rivela il frutto di un'opera di scavo, di uno sguardo profondo gettato negli abissi della storia e nelle viscere della vicenda degli esseri umani sulla terra. A Leopardi non sfugge la braudeliana longue durée, l'insieme delle invarianti strutturali che articolano le fasi del divenire storico e costituiscono le condizioni di possibilità delle singole contingenze della vita quotidiana. Vista nella prospettiva della lunga durata (e non della cronaca événementielle), la storia acquista tutto un altro spessore. E illumina di sé il tempo presente e l'incerto profilo del nostro futuro.‎

‎Gadamer Hans Georg‎

‎La ragione nell'età della scienza‎

‎brossura‎

‎Malaguti Andrea‎

‎La svolta di Enea. Retorica ed esistenza in Giorgio Caproni (1932-1956)‎

‎br. Il libro si occupa della prima fase della produzione poetica di Caproni dalle origini a "Il passaggio di Enea". Malaguti ricostruisce la formazione culturale del poeta e gli snodi della scrittura in versi dalla tensione metaforica degli esordi alla consapevolezza esistenzialista del dopoguerra.‎

‎Jonas Hans‎

‎Memorie‎

‎ill., br. In questa autobiografia, frutto di lunghe interviste e conversazioni registrate a Monaco di Baviera nel 1989 e integrate con altri scritti dell'autore, i grandi eventi storici e politici vissuti da Jonas in prima persona ci vengono restituiti con l'immediatezza e l'autenticità di chi giorno per giorno li trascrive in appunti di diario, annotando anche la giornata di sole, la cena con gli amici, l'aneddoto divertente, l'attrazione occasionale per una bella donna. Leggendo queste pagine è così possibile ricostruire la figura a tutto tondo di un filosofo che con la sua riflessione ha posto l'accento sulla responsabilità per la vita, sostenendo con forza che la sopravvivenza dell'uomo sarà sempre più legata alla sua capacità di salvaguardare la natura e il pianeta Terra.‎

‎Benjamin Walter‎

‎Mickey Mouse. Testo tedesco a fronte‎

‎br. "Mickey Mouse raffigura il fatto che la creatura può continuare a esistere anche quando si sia spogliata di ogni rassomiglianza con l'umano. Esso spezza la gerarchia delle creature concepita a partire dall'essere umano. Questi film sconfessano ogni esperienza in modo più radicale di quanto sia mai accaduto. In un tale mondo non vale la pena di fare esperienze". (Walter Benjamin)‎

‎La Grange Henry-Louis de‎

‎Gustav Malher. La vita, le opere‎

‎br. La musica di Mahler è al tempo stesso la più personale e una delle più universali che si possano immaginare: nessun compositore prima di lui aveva osato trasfondere nell'opera sinfonica con tanta intensità la propria esperienza biografica e spirituale, e nessuno era riuscito, così facendo, a spingere con altrettanta forza l'ascoltatore di fronte ai più profondi interrogativi sulla condizione umana. È anche alla luce di questo ambiguo rapporto fra vita e opera che la ricerca condotta per quasi sessantanni da Henry-Louis de La Grange acquista il suo ineguagliabile valore. A partire dal 1952, de La Grange colleziona infatti tutte le possibili testimonianze e fonti su Gustav Mahler, e attraverso quest'instancabile attività di documentazione e scavo dà alla luce una delle più vaste biografie mai scritte, pubblicata dapprima in francese (1979-84), e poi gradatamente ampliata e aggiornata nell'edizione inglese in quattro volumi (1995-2012). Il presente libro nasce dal desiderio di rendere disponibili i frutti di quest'opera straordinaria in uno strumento più maneggevole e compatto. In comune con il suo "fratello maggiore" ha il pregio di registrare con costanza gli avvenimenti dell'intero arco biografico mahleriano, non cercando di provare una tesi preconfezionata o di affermare un ritratto ideale, ma lasciando che l'individualità e il percorso artistico del compositore sorgano quasi naturalmente dalla conoscenza dei fatti e dei documenti, pagina dopo pagina.‎

‎Baudrillard Jean‎

‎Il delitto perfetto. La televisione ha ucciso la realtà?‎

‎brossura Scrittura, calcolo, immagine, informazione: la storia della rappresentazione del mondo sembra arrivata al suo compimento e il mondo sta scomparendo, inghiottito dalla sua immagine riprodotta, come fosse un buco nero. E' questo il "delitto perfetto" di cui parla il testo, la "risoluzione anticipata" del mondo per clonazione della realtà e sterminio del reale da parte del suo doppio. Che fare dunque? Bruciare la televisione o sparare a delle immagini virtuali, come fa lo sfortunato eroe di Videodrome di Cronenberg? Per fortuna, come insegna Sherlock Holmes, il delitto perfetto non esiste: in ogni crimine c'è un dettaglio che stona. Sta al lettore di Braudillard scoprirlo.‎

‎Nancy Jean-Luc‎

‎Il ritratto e il suo sguardo‎

‎ill. Attraverso l'esame di alcune tele che hanno segnato la storia della pittura (da Lotto a Matisse), il filosofo Jean-Luc Nancy ci porta di fronte a quell'"oggetto" misterioso che compare nel ritratto e attorno al quale si organizza tutto lo spazio pittorico: lo sguardo. E' lo sguardo a "esporre" il soggetto in pittura e a presentarlo al nostro stesso sguardo. Giocando con la somiglia, la seduzione del ritratto sta nel suo modo di richiamarci a sé facendoci vedere ciò che non può essere visto. In queste pagine quindi il filosofo rimette in gioco la definizione del ritratto e il suo senso, aprendo nuovi percorsi tra arte e filosofia.‎

‎Croce Benedetto; Savorelli A. (cur.)‎

‎Indagini su Hegel e schiarimenti filosofici‎

‎brossura‎

‎Sasso Gennaro‎

‎Filosofia e idealismo. Vol. 3: De Ruggiero, Calogero, Scaravelli‎

‎brossura‎

‎Croce Benedetto; Tarantino M. (cur.); Sasso G. (cur.)‎

‎Filosofia della pratica. Economica ed etica‎

‎brossura‎

‎Sasso Gennaro‎

‎Filosofia e idealismo. Vol. 4: Paralipomeni‎

‎brossura‎

‎Sasso Gennaro‎

‎Filosofia e idealismo. Vol. 5‎

‎br.‎

‎Sasso Gennaro‎

‎Filosofia e idealismo. Vol. 6: Ultimi paralipomeni‎

‎br. In questo sesto e ultimo tomo sono compresi saggi nei quali, con ulteriori approfondimenti, l'autore ritorna su temi crociani (la filosofia della pratica, il linguaggio, l'estetica e la critica letteraria, la distinzione) e gentiliani (le due logiche, il sentimento, ancora la distinzione) nel convincimento che, ulteriormente radicalizzandone l'analisi teoretica, emergano tratti che meglio ne definiscono la fisionomia. A questi studi si aggiungono quello (una vera e propria monografia) dedicato alla teoria calogeriana del diritto, studiata non soltanto nei suoi aspetti filosofici, ma anche in riferimento alle questioni processualistiche indagate nel libro del 1937 sulla logica della Cassazione, e l'altro su Garin e Gramsci. Chiude il volume un Congedo, che, scritto per apporre un definitivo suggello a questa fin troppo lunga serie di studi, ha finito con l'implicare situazioni della vita intellettuale dell'autore, il cui ricordo si è imposto e non ha potuto alla fine non essere ascoltato nelle parole con cui gli si era presentato.‎

‎Sasso Gennaro‎

‎La voce dei ricordi‎

‎br. Queste pagine, tratte dall'ultimo volume della serie Filosofia e idealismo, appena pubblicato e di cui costituiscono il "Congedo" finale, sono una testimonianza delle profonde trasformazioni culturali e politiche, verificatesi nel nostro paese nel difficile periodo che seguì alla fine della seconda guerra mondiale.‎

‎Enquist Per Olov‎

‎Strindberg: una vita‎

‎br.‎

‎Larsson Björn‎

‎Bisogno di libertà‎

‎brossura "Non si nasce liberi, lo si diventa, e non basta né desiderarlo, né sognarlo, né avere la sensazione di esserlo, per diventarlo realmente: essere liberi è una conquista continua, e precaria, che dura tutta una vita. Ed è la sua vita che Bjorn Larsson sceglie questa volta di raccontarci ad exemplum, il suo apprendistato di quella libertà che è poi il tema di fondo di tutti i suoi romanzi e il filo rosso che unisce i suoi multiformi personaggi, che siano il pirata Long John Silver, MacDuff; Inga o il capitano Marcel. Se già nella "Saggezza del mare" ci ha rivelato quanto un'esistenza nomade e vagabonda a bordo di una barca, lontana dafle convenzioni e dal superfluo, possa essere un antidoto alla schiavitù della routine e dei condizionamenti, qui Larsson si spinge ancora più in là e più a fondo nella sua riflessione. Dal bambino che non piange la morte del padre, al ragazzo che marina la scuola per seguire un suo percorso di studi, al giovane che preferisce la prigione alla cieca disciplina del servizio militare, allo scrittore combattuto tra il vivere e lo scrivere, attraverso i continui viaggi tra terra e mare, amicizie vere e amori che mettono a repentaglio la sua viscerale indipendenza, ci offre il suo vissuto, non per darci di sé un ritratto ideale, anzi con un'onestà e un rigore che sono già di per sé una lezione di libertà intellettuale, ma per passarci quanto la vita gli ha insegnato sul cammino.‎

‎Perrelli Franco‎

‎August Strindberg. Il teatro della vita‎

‎br. August Strindberg non è solo il più importante scrittore svedese, ma uno dei fondatori del teatro moderno, anzi - come scriveva Eugene O'Neill - "il più moderno dei moderni". La sua opera, vastissima, è caratterizzata dai più svariati interessi estetici, scientifici e occultistici, dalle tensioni filosofiche e religiose esistenzialistiche, da una sperimentale, crudele attitudine psicologica e prepsicanalitica, che viene integralmente ripercorsa in questa sintesi panoramica, che cerca di individuare i nuclei problematici di una creatività che per sé non rivendicava l'"acutezza" del pensiero, "ma il fuoco, il fuoco più grande della Svezia.‎

‎Nancy Jean-Luc; Folin A. (cur.)‎

‎La partizione delle voci. Verso una comunità senza fondamenti‎

‎brossura‎

‎Basti Gianfranco; Perrone Antonio L.‎

‎Le radici forti del pensiero debole. Dalla metafisica, alla matematica, al calcolo‎

‎ill.‎

‎Panattoni Riccardo‎

‎L'origine del conflitto. Martin Heidegger-Ernst Jünger-Carl Schmitt‎

‎brossura‎

‎Turoldo Fabrizio‎

‎Verità del metodo. Indagini su Paul Ricoeur‎

‎brossura‎

‎Chemotti Saveria‎

‎L'inchiostro bianco. Madri e figlie nella narrativa italiana contemporanea‎

‎br.‎

‎Dal Fabbro A. (cur.); Martinelli P. M. (cur.)‎

‎Architetture di Mart Stam (1924-1933). Disegni, modelli, interpretazioni‎

‎br.‎

‎Azzolini Paola‎

‎Di silenzio e d'ombra. Scrittura e identità femminile nel Novecento italiano‎

‎br. Per secoli le rappresentazioni della donna nella letteratura sono state simili alle immagini di "muti fantasmi", riflessi di una lunga rimozione della realtà di genere nella nostra cultura. Nel Novecento, epoca di grandi conflitti e di grandi trasformazioni, la ricerca dell'identità femminile ha trovato finalmente nella forma letteraria una possibilità di espressione privilegiata, un territorio condiviso in cui confrontare esperienze, vicende individuali e collettive, luoghi e simboli, progetti di emancipazione e utopie. Nei saggi qui raccolti, l'attenzione è rivolta in particolare ad alcuni romanzi tra i più significativi del Novecento italiano e alla loro funzione nel percorso di scoperta e maturazione della coscienza femminile: "Lydia" di Neera, "Cortile a Cleopatra" di Fausta Cialente, "Artemisia" di Anna Banti, "Quaderno proibito" di Alba de Céspedes, "l'Iguana" di Anna Maria Ortese. Uno spazio di rilievo è infine dedicato alla alla scrittura di una tra le massime autrici del dopoguerra, Elsa Morante, in un'analisi che comprende il romanzo d'esordio, "Menzogna e sortilegio", l'intensa e originale opera poetica e la complessa tematica del materno.‎

‎Cecchetto Francesca‎

‎Distruggere e costruire. Heidegger e Cassirer a Davos‎

‎br. Davos, 1929: Martin Heidegger ed Ernst Cassirer sono i protagonisti di un dibattito pubblico destinato ad entrare nella storia. Per molti interpreti, l'incontro tra due dei massimi pensatori del XX secolo sarà un "duello" filosofico dai tratti quasi leggendari, che per certi versi sembra prefigurare l'imminente tragedia totalitaria tedesca: da un lato l'irruenza del giovane Heidegger "contro" la tradizione metafisica, dall'altro la pacatezza di uno studioso già affermato come Cassirer, convinto sostenitore del ruolo formativo della cultura. Per la notorietà dei protagonisti, per la complessità della situazione politica di quegli anni e per il luogo stesso dell'incontro, che evocava l'ambientazione del celebre romanzo "La montagna incantata" di Thomas Mann, il dibattito di Davos sarà all'origine di una serie di analisi e di ricostruzioni che hanno soprattutto messo in rilievo la drammaticità del momento storico in cui esso avveniva e la contrapposizione frontale tra due grandi personalità del pensiero.‎

‎Giancotti Matteo‎

‎Diego Valeri‎

‎ill., br.‎

‎Cassani A. G. (cur.); Zucconi G. (cur.)‎

‎Guido Cirilli. Architetto dell'accademia‎

‎ill., br.‎

‎Rakowitz Gundula‎

‎Gianugo Polesello. Dai quaderni‎

‎ill., br. L'attenzione alla geometria progettuale, il rigore metodologico, il confronto con esperienze internazionali e la capacità di rileggere la tradizione alla luce del problema dell'invenzione hanno contraddistinto negli anni l'operato di Gianugo Polesello (1930-2007), allievo di Giuseppe Samonà e Ignazio Gardella, personalità eminente della Scuola di Venezia, architetto, docente universitario di grande impegno civile e politico. Ripensare senza costrizioni temporali il problema della composizione architettonica in relazione alla città e al territorio rappresenta il nodo principale che emerge dalla lettura dei suoi Quaderni, oggi conservati presso l'Archivio Progetti dell'Università Iuav di Venezia. La stesura di queste preziose testimonianze, collocabile tra il 1963 e il 2005, coincide con un momento significativo della Scuola di Venezia; i 121 quaderni, che accompagnano e rendono visibili le riflessioni di Polesello lungo gli anni della ricerca e dell'insegnamento, gettano luce su alcuni aspetti di essenziale importanza. Il rapporto tra teoria e pratica, la costruzione di architetture per mezzo di architetture, la relazione tra i singoli elementi in un processo di ripetizione, combinazione, montaggio, la ricerca di un sistema generale, la traduzione di nuovi equilibri compositivi in paradigmi, l'attenzione allo spazio fisico della città rappresentano alcune delle tematiche principali.‎

‎Quaranta Mario‎

‎Norberto Bobbio: un «illuminista pessimista». Con un inedito su «Filosofia del diritto e scienza del diritto in Italia»‎

‎br. Nel generale clima di bilanci politici e culturali del primo decennio di vita della Repubblica, si sente forte la necessità di una nuova figura di intellettuale laico, che prenda le distanze da quello di stampo storicista. Per dare voce a questa esigenza, agli inizi degli anni Cinquanta il filosofo Nicola Abbagnano promuove a Torino la nascita del "movimento neoilluministico", ugualmente critico verso idealismo e marxismo. A dare fondamento etico-politico al movimento sarà uno dei suoi protagonisti, Norberto Bobbio, con il saggio Politica e cultura del 1955. Per Bobbio, l'intellettuale è la "coscienza critica delle forme di esercizio del potere" e il suo ruolo è quello di stabilire un rapporto prolifico con la società. In questo volume appassionato Mario Quaranta analizza diversi aspetti del pensiero di Norberto Bobbio, a partire dall'influenza degli scritti di Carlo Cattaneo, da lui ritenuto il maggiore rappresentante della nostra tradizione illuminista, fino al rapporto con il filosofo analitico Ferruccio Rossi-Landi con cui ha intrattenuto a lungo un serrato dialogo su problemi politici, culturali, filosofici di grande attualità e importanza. Postfazione di Dino Cofrancesco.‎

‎Soleti Maria Alessandra‎

‎Ancora una volta «piccolo principe». L'essenziale diventa «visibile» agli occhi‎

‎ill., br. Ancora un volo per quell'ometto dal mantello e dai capelli color del grano: il piccolo principe festeggia settant'anni di vita da supereroe del mercato editoriale. Diventato un fenomeno virale, il protagonista di questo classico della letteratura ormai pervade ogni canale mediatico e prosegue il suo cammino planetario nelle traduzioni più strabilianti. Una miriade di principini, con vesti diverse, migrano da un mezzo al'altro: ecco come una storia può percorrere lunghi viaggi, arrivare così a farsi leggere, ascoltare, vedere, toccare e vivere, saltellando attraverso media diversi. In queste pagine l'autrice ci consegna una documentata riflessione, una sorta di guida per potersi orientare tra i diversi codici narrativi del medesimo racconto e personaggio, secondo un approccio "crossmediale" che, oggi, interessa in particolare una letteratura per l'infanzia e l'adolescenza sempre più contaminata, non soltanto nei generi.‎

‎Ottai A. (cur.); Quarenghi P. (cur.)‎

‎L'arte della commedia. Atti del Convegno di studi sulla drammaturgia di Eduardo‎

‎brossura‎

‎Gentili A. (cur.); Morel P. (cur.); Cieri Via C. (cur.)‎

‎Il ritratto e la memoria. Materiali. Vol. 2‎

‎ill.‎

‎Gardair Jean-Michel‎

‎Narciso e il suo doppio. Saggio su «La nuova gioventù» di Pasolini‎

‎brossura‎

‎Berlin Isaiah‎

‎Le idee filosofiche di Giambattista Vico‎

‎brossura‎

‎Marzi Andrea; Ricci Francesco‎

‎Laggiù nel profondo. Mondo letterario e mondo psicoanalitico in Lehane, McCarthy, Schnitzler, Serrano, Tobino‎

‎br.‎

‎De Sanctis Francesco‎

‎Schopenhauer e Leopardi e altri saggi leopardiani‎

‎brossura‎

‎Canevari Matteo‎

‎Leggere la «Genealogia della morale» di Nietzsche‎

‎br. "Le tre dissertazioni che compongono questa genealogia sono forse per espressione, intenzione e arte del sorprendere quanto di più inquietante sia stato scritto fino". Così, in "Ecce homo", Nietzsche definiva la potenza di pensiero messa in opera nelle tre parti che compongono la sua "Genealogia della morale", uno dei suoi ultimi scritti prima della discesa nel silenzio della pazzia che lo colse nel 1889. Libro inquietante, libro disturbante, libro che sovverte tutto il campo dei valori e delle credenze morali, è il lavoro più sistematico dell'opera nietzschiana, che dispiega tutta la grandezza e la novità dell'indagine genealogica, quel modo di interrogare le cose introdotto da Nietzsche che, alla vecchia domanda metafìsica "che cos'è?" applicata al campo dei valori, sostituisce la questione "che cosa significano i valori?", aprendo il pensiero al problema del senso dei valori relativamente alla loro origine. Accostarci alla lettura di questo testo, allora, per noi significa tenere saldo il filo dell'analisi nietzschiana nel pieno dello sconcerto prodotto da alcune sue tesi e orientarci alla scoperta di un pensiero critico lucido e appassionato capace ili guardare a fondo nel problema epocale del nichilismo.‎

‎Voltaire‎

‎Commentario sul libro «Dei delitti e delle pene»‎

‎br. Dopo aver letto il libro "Dei delitti e delle pene", Voltaire (1694-1778) rimase sinceramente colpito dalle idee di Cesare Beccaria, che gli apparvero come la conferma e l'approfondimento delle sue stesse convinzioni. Infatti il contenuto di questo libro dava nuovi argomenti alla sua lotta contro l'autoritarismo. Così decise di scrivere questo Commentario, passando in rassegna gli avvenimenti e le situazioni che si prestano a una riflessione sulla necessità di abolire i supplizi e la discrezionalità dei magistrati e che, più in generale, contribuiscono a sostenere la tolleranza politica e religiosa. Un'opera che aveva avuto grande successo in passato, a partire dalla prima traduzione che era avvenuta già nel Settecento, ma che non era più stata presentata da molti anni. Prefazione di Gianni Francioni.‎

‎Troyat Henri‎

‎Marina Cvetaeva. L'eterna ribelle‎

‎brossura Marina Cvetaeva nasce nel 1892 e, ad appena diciotto anni pubblica la sua prima raccolta di poesie. L'anno dopo sposa Sergej Efron, uno studente al quale resterà legata tutta la vita, nonostante molteplici infedeltà. A tutte quelle vicende umane e sentimentali si aggiungono le terribili prove della storia: la prima guerra mondiale, la rivoluzione russa, la separazione da Sergej che si unisce ai volontari dell'Armata bianca. Trascinata dagli avvenimenti politici, Marina Cvetaeva appare come il simbolo della meravigliosa e irrisoria lotta dell'artista che si ostina a cantare le grandi idee, le bellezze della natura e i misteriosi insegnamenti della morte in mezzo alle voci concitate di un mondo in delirio.‎

‎Zambrano María‎

‎Per abitare l'esilio. Scritti italiani‎

‎br. Il volume raccoglie l'intera produzione degli articoli di María Zambrano pubblicati durante il suo esilio a Roma (1953-1964), fra cui i fondamentali scritti Diotima, I sogni e il tempo, Epoche di catacombe, Lettera sull'esilio, Perché si scrive. Ad essi si aggiungono gli articoli inviati dal suo soggiorno svizzero agli amici italiani quale collaborazione alle loro imprese editoriali. Senza dubbio una delle figure più originali della filosofia del Novecento, la Zambrano abbandonò la Spagna dopo l'instaurazione della dittatura franchista. Consapevole che tutta la sua vita e tutto il suo pensiero non erano stati altro che un tentativo di abitare l'esilio, dichiarò, al suo ritorno nel 1984 nella nuova Spagna democratica: "Amo il mio esilio". Testimonianza diretta degli anni romani, ricchi di stimoli intellettuali e di amicizie con personaggi come Elena Croce, Elsa Morante, Cristina Campo, Elémire Zolla, questa raccolta offre al lettore un modo per avvicinarsi alla molteplicità di interessi e suggestioni racchiusi nell'opera zambraniana.‎

‎Di Castiglione Ruggiero‎

‎Il conte di Cagliostro e il cavaliere D'Aquino. Alle origini della massoneria mediterranea‎

‎brossura‎

‎Crimi Davide‎

‎Mazzini occulto. Spiritualismo cosmopolita, massoneria irregolare e riti di fronda‎

‎brossura Diversamente dalle biografie ufficiali e dalle monografie accademiche, questo libro porta luce sulla dimensione più remota, più latente della personalità di John Brown - per usare uno dei suoi alias - e, per farlo, ricostruisce un sistema di informazioni altrimenti disperse, frammentate in una pluralità di fonti disparate (con un ulteriore elemento di stupore, dato dal fatto che il mosaico si ricompone soltanto attraverso l'esame delle relazioni personali e sentimentali). L'immagine che ne deriva conferma e ripropone l'azione di Mazzini nell'ambito delle organizzazioni occultistiche e iniziatiche del suo tempo, araldo di un messaggio di emancipazione e di liberazione spirituale modernissimo, al punto da esser ancora in anticipo sul nostro presente. Questa prospettiva di ricerca riconfigura un tema vitale e complesso che permette di rileggere l'esperienza umana, politica e iniziatica di Giuseppe Mazzini come veicolo di comprensione per fare luce sul ruolo storico, troppo spesso sottovalutato e assai raramente esplorato, di propulsione dei movimenti di emancipazione, che hanno avuto i riti di fronda e la massoneria irregolare.‎

‎Ventura Gastone‎

‎Tutti gli uomini del martinismo‎

‎brossura‎

‎Moore Thomas‎

‎L'acqua in vino. Un altro sguardo sul Gesù dei Vangeli‎

‎br. Questo libro riguarda un nuovo modo di essere umani. Non riguarda l'appartenenza a un gruppo, non contiene un insieme di idee e di valori da adottare. Non è rivolto a un gruppo scelto di persone, ma a chiunque. E un messaggio di speranza e di piacere. Propone una vita di gioia. E una particolare presentazione dei Vangeli, quattro libri pieni di storie di mangiare, di cucinare, di prendersi cura e di stare insieme. Parlo di Gesù come di un epicureo, uno che è innamorato della vita, e che dà tutto perché altri possano avere la vita e averne in abbondanza. Egli dice, nella mia traduzione: "Io sono la via, la memoria profonda, la vitalità". Stare sulla strada della vita, andare avanti, metterla in gioco, affrontare tutte le prove che si presentano: questa è la via dei Vangeli. Ricordare tutte le persone che hanno percorso quella strada, soprattutto quelle che hanno da offrirci saggezza e comprensione profonda. Rimanere vitali, vivi, non arrendersi al cinismo o alla depressione. Questo è il succo del messaggio del Vangelo.‎

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