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‎History‎
Number of results : 29,490 (590 Page(s))

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‎Tessitore F. (cur.)‎

‎Gaetano Donizetti. Lucia di Lammermoor‎

‎ill., br. Un odio antico separa i signori di Lammermoor, gli Ashton, protestanti, dai cattolici Ravenswood. Edgardo di Ravenswood, dopo la morte in battaglia del padre, è costretto a cedere le proprie terre agli Ashton. Lord Enrico Ashton, durante una battuta di caccia, avendo scoperto che Edgardo e sua sorella Lucia si amano, giura di ostacolare la loro unione con ogni mezzo. Intanto, nel parco del castello, i due giovani si incontrano per congedarsi poiché Edgardo è in partenza per una missione diplomatica in Francia...‎

‎Pratesi Mauro‎

‎Gio Ponti. Vita e percorso artistico di un protagonista del XX secolo. Ediz. illustrata‎

‎ill., br. Questo studio affronta i molteplici aspetti dell'attività di Gio Ponti con taglio innovativo, per fornire una nuova sintetica visione del grande artefice del XX secolo che fu architetto, artista, arredatore, editore, direttore e fondatore di riviste, designer, editorialista, saggista ed altro. Il lihro attraversa tutte le attività di Ponti con l'intento di fornire una lettura "non tecnicista" per essere il più possibile aderente, anche nel tono calibratamente "leggero", al profilo globale fornito dalla vasta opera dell'autore. Lo studio, quindi, non si limita a singoli e specifici aspetti dell'attività di Ponti ma offre una riflessione sul lavoro multidisciplinare che l'autore ha perseguito nel corso della sua vita, come ha ben evidenziato nella sua prefazione Cesare de Seta. Si può dire, infatti, che il libro sostiene l'assunto, già affermato autorevolmente da Alessandro Mendini, per il quale Ponti è stato indiscutibilmente un grande artista e padre di tutti gli architetti del pieno Novecento.‎

‎Black Hawk‎

‎Autobiografia di un capo indiano‎

‎br. In questo libro per la prima volta un nativo americano ha raccontato la sua vita affidandola alla scrittura. Capo guerriero della tribù dei sauk, Black Hawk passò alla Storia per essere sceso in guerra contro il governo degli Stati Uniti e aver guidato la resistenza della sua gente. Combattuto contro forze nemiche soverchianti, il conflitto si concluse in un massacro per i sauk, Black Hawk fu catturato, portato nelle città dell'Est ed esibito come un trofeo. Fu allora che, per ristabilire il controllo sulla propria figura e sulla sua storia, decise di dettare le proprie memorie. Con la solennità di un vecchio e rispettato capo tribù, Black Hawk ripercorre le vicende della sua vita: dall'infanzia nel villaggio di Saukenuk fino alle scelte dell'età adulta e alla decisione di combattere contro l'invasione dei coloni bianchi. Dalle pagine del libro emerge un mondo scomparso ma ancora incredibilmente ricco di vita.‎

‎Lezioni sull'Italia repubblicana‎

‎brossura‎

‎Aiolli Valerio‎

‎Il carteggio Bellosguardo. Henry James e Constance F. Woolson: frammenti di una storia‎

‎br. Una giovane scrittrice americana, nipote di uno dei padri di quella letteratura, si invaghisce del grande Henry James. Con grazia lo insidia, gli scrive, finché lui un po' si concede, almeno in parte. Così nelle ville che da Bellosguardo si affacciano su Firenze nasce un amore che non verrà mai realmente consumato. Ma che finirà per attraversare, se così possiamo dire, i carteggi che i due protagonisti si scambiano, entrare nelle loro opere e diventare letteratura. Questo racconto lo ripercorre, come nei frammenti del discorso di Roland Barthes, come l'archetipo di quelle passioni sospese e mai vissute.‎

‎Bartolena S. (cur.)‎

‎I macchiaioli. Una rivoluzione en plein air. Ediz. a colori‎

‎ill., br. Nella seconda metà dell'Ottocento Firenze è una delle capitali culturali più attive in Europa, vero e proprio punto di riferimento per molti intellettuali provenienti da tutta Italia. Intorno ai tavoli di un caffè cittadino, il Caffè Michelangelo, si riunisce un gruppo di giovani artisti accomunati dallo spirito di ribellione verso il sistema accademico e dalla volontà di dipingere dal vero, secondo nuovi criteri di rappresentazione della realtà: sono Telemaco Signorini, Giovanni Fattori, Vincenzo Cabianca, Cristiano Banti, Raffaello Sernesi, Odoardo Borrani, Giuseppe Abbati, Silvestro Lega... i futuri "macchiaioli". Sull'esempio della scuola di Barbizon, i pittori macchiaioli escono a dipingere en plein air, trasformando radicalmente l'idea di pittura di paesaggio e anticipando, per molti aspetti, le ricerche degli impressionisti francesi. Ma la loro azione di rinnovamento dell'arte italiana si estende anche ad altri generi pittorici: loro campi di sperimentazione sono il soggetto storico e quello tratto dalla vita quotidiana. In pieno Risorgimento, in un periodo straordinario per la storia italiana, i macchiaioli sovvertono le consuetudini artistiche, accendendo una rivoluzione che si rivelerà fondamentale per la nascita della pittura moderna.‎

‎Proudhon Pierre-Joseph; Moretti A. (cur.)‎

‎Filosofia del progresso. Programma‎

‎br. La "Philosophie du progrès" è un opuscolo costituito da un Avant-propos e due lettere, che Proudhon redige con l'intento di rispondere alle domande di Romain Cornut (1815 - ?), avvocato e pubblicista francese. "Ciò che domina in tutti i miei studi, ciò che ne fa il principio e la fine, la cima e la base, la ragione, in una parola: ciò che dona la chiave di tutte le mie controversie, di tutte le mie disquisizioni, di tutte le mie deviazioni; ciò che costituisce, infine, la mia originalità come pensatore, se posso attribuirmene alcuna, è che affermo risolutamente, irrevocabilmente, in tutto e per tutto, il Progresso, e che nego, non meno risolutamente, in tutto e per tutto, l'Assoluto": così Proudhon decide di aprire la prima delle due lettere. Lo scopo è quello di tracciare le linee di una scienza che permetta di fare dell'agire storico qualcosa di calcolabile, emancipando l'uomo da ogni azione che sia affidata, nel suo compimento, a qualsivoglia fede. Solo così sarà possibile riformare la società, dal momento che "La teoria del Progresso è il binario della libertà".‎

‎Sconocchia Adriano‎

‎I grandi personaggi del Risorgimento. Storie di uomini e donne che hanno contribuito al sogno di un'Italia unita‎

‎ill., br. Il risorgimento fu l'aspirazione di un popolo intero - in tutte le sue diverse componenti - verso l'unità, e quell'anelito fu alimentato prevalentemente dalle giovani generazioni. Le Cinque giornate di Milano, la rivolta di Palermo, la rivitalizzazione dell'esperimento di fine Settecento della Repubblica romana e la strenua difesa della risorta Repubblica di San Marco, furono i momenti storici che cementarono definitivamente il connubio tra popolo italiano e l'idea di patria. Si trovarono a combattere fianco a fianco esponenti dei ceti professionali, artigiani, popolani, artisti, rampolli della nobiltà e tante donne, che per la prima volta presero parte attiva a una rivoluzione. Accanto ai nomi più celebri, come Mazzini, Cavour e Garibaldi con la moglie Anita, c'è un universo di storie di uomini e donne che hanno contribuito ad alimentare il sogno di un'Italia unita, arrivando spesso a sacrificare la propria vita. In nome di un ideale che ha cambiato il destino del nostro Paese.‎

‎Longanesi Leo‎

‎Il generale Stivalone. Ediz. illustrata‎

‎ill., ril. Nell'atmosfera di giusta attenzione per l'opera di Longanesi promossa dalle celebrazioni del centenario della nascita, esce dagli archivi di famiglia per essere dato alle stampe questo volume di acquerelli, una serie di illustrazioni accompagnate da didascalie che narrano la buffa storia di un militare "all'italiana", il generale Stivalone. Come in quasi tutte le opere di Longanesi, anche in questo racconto i testi e le immagini, pur destinati ai più piccoli, possiedono una vena d'ironia, stemperata però da una certa simpatia, quasi un affetto, per il baffuto generale. Non solo ai bambini, ma a tutti dispiacerebbe veder morire sotto il fuoco nemico questo innocuo guerriero così affezionato ai propri stivali!‎

‎Searle John R.‎

‎La riscoperta della mente. Nuova ediz.‎

‎br. Riscoprire la mente: per John R. Searle, un imperativo tanto più indifferibile quanto più ostacolato da indagini che giudica svianti. Vede intere tradizioni filosofiche annaspare alla ricerca dell'essenza del mentale, e scienze recenti abusare insensatamente di modelli computazionali o informatici. Ma l'oggetto continua a sfuggire alle loro formule prive di potenza esplicativa: «"Lì dentro ci sono degli enunciati invisibili!" (il linguaggio del pensiero); "Lì dentro c'è un programma per calcolatore!" (cognitivismo); «"Lì dentro ci sono solo relazioni causali" (funzionalismo); "Lì dentro, non c'è nulla! (eliminativismo)». Perché, nonostante la «brama di significato» spesso spinga a ipotizzare regole profonde inconsce, non si riuscirà a studiare davvero la mente se non si partirà dalla coscienza come fenomeno naturale soggettivo e qualitativo, dotato di intenzionalità. Eseguendo fino in fondo il compito di «dare alla coscienza il posto che le spetta nella nostra generale concezione del mondo e nel complesso della nostra vita mentale», Searle approda a una compiuta e originale filosofia della mente, antimaterialistica, antidualistica, anticomportamentistica e anticognitivistica. Di rado un'opera filosofica raggiunge il triplice obiettivo di elaborare una nuova teoria, disarticolare con rigore implacabile gli argomenti degli avversari e toccare l'apice espositivo del saggismo. Tre esiti che conferiscono a "La riscoperta della mente" la statura di un classico.‎

‎Banham Reyner; Biraghi M. (cur.)‎

‎Architettura della seconda età della macchina. Scritti 1955-1988. Ediz. illustrata‎

‎ill., br. Questo volume raccoglie una serie di saggi pubblicati originariamente su riviste anglosassoni, divenuti punti di riferimento per la storia dell'architettura del secondo dopoguerra. Il tema della modernità, e quello della postmodernità, sono affrontati dall'autore attraverso alcune delle più rappresentative figure del panorama architettonico mondiale. Il filo conduttore della raccolta è rappresentato dall'interesse centrale che per Banham riveste la macchina in rapporto ai fenomeni architettonici. L'estetica delle automobili degli anni Cinquanta, le autostrade di Los Angeles, le luci di Las Vegas, le abitazioni futuribili di Buckminster Fuller sono fenomeni diversi, ma rapportabili a una cultura della "seconda età della macchina".‎

‎Bernstein Richard J.‎

‎Sul pragmatismo. L'eredità di Peirce, James e Dewey nel pensiero contemporaneo‎

‎br. Per alcuni il pragmatismo è soprattutto una scuola di pensiero peculiarmente statunitense. Eppure, moltissimi dei più fruttuosi contributi della filosofia occidentale contemporanea - su entrambe le sponde dell'Atlantico - non sono che sviluppi o variazioni sui temi cari a questa tradizione, che vede in Charles S. Peirce, William James e John Dewey i propri fondatori. Per dimostrarlo, Richard J. Bernstein non si limita a prendere in esame i classici del pragmatismo di fine Ottocento, ma dipana i variegati fili che da allora intrecciano il lungo cammino delle idee, fino agli anni più recenti. Emerge così tutta l'attualità di un modo di praticare la filosofia che fa del primato dell'esperienza, della comprensione del mondo sociale e delle politiche di costruzione attiva di un ordine realmente democratico la posta in gioco del pensiero. Il pragmatismo prende le mosse da una critica radicale del cartesianismo, e dunque dal rifiuto di ogni netta separazione tra mente e corpo, soggetto e oggetto, e di ogni illusoria "ricerca della certezza". Nega l'esistenza di una conoscenza "autentica" con fondamenta indubitabili, e che sia possibile mettere da parte tutti i pregiudizi grazie al dubbio metodico. Quella pragmatista è al contrario una concezione non-fondazionale e autocorrettiva della ricerca filosofica, che rinuncia a ogni astrattezza e si basa sulla comprensione del modo in cui gli esseri umani sono formati dalle pratiche sociali normative e contribuiscono a definirle.‎

‎Minardi Marco‎

‎Invisibili. Internati civili nella provincia di Parma 1940-1945‎

‎brossura Gli internati civili rappresentano l'invisibile sociale, la non appartenenza. Pochi sapevano di loro. Non appartenevano che a se stessi, alle loro famiglie, ai loro valori; estranei, ospiti, stranieri, in parte sovversivi, nessun fascista, lontani e anomali, testimoni di uno stato nemico o, semplicemente di nazionalità "nemica", non abbastanza italiani, fuori da appartenenze necessarie e, soprattutto, soli e ingombranti. Invisibili a tanti e per tanto.‎

‎Rizzi Susanna‎

‎Friedrich Nietzsche e Lou Salomè. Il femminile e le donne‎

‎ill., br. Prendendo le mosse dal carteggio di lettere tra Nietzsche e Lou Salomé, il testo fa nuova luce sulla presenza di Lou - e più in generale del femminile - nella filosofia di Nietzsche. Lei, ragazza russa poco più che ventenne, lui, professore trentottenne già stimato come filosofo. Un incontro carico di conseguenze, un innamoramento fatale che nel giro di qualche mese si consumerà completamente, passando per Nietzsche attraverso l'odio e la delusione per giungere infine a una serena rivalutazione di Lou Salomé e, più in generale, del femminile e della donna. Oltre alla figura di Arianna e a quella negativa della donna povera di spirito, c'è in Nietzsche anche un altro tipo di donna, che non affianca il dio come sposa e amante, ma si pone essa stessa come figura dionisiaca e quindi divina. È la donna-gatto, Catwoman di altri tempi, impossibile da addomesticare, che mantiene la propria indole e che essenzialmente sfugge alla civiltà. È la donna narcisistica di cui scrisse anche Lou Salomé, cioè caratterizzata da autosufficienza, costruzione di sé, sovranità, affermatività, apertura - volontà di potenza, forse? Ben lontana dal capo d'accusa di misoginia, l'interpretazione di una parte della filosofia di Nietzsche può cambiare in maniera significativa nel momento in cui si riconosce il ruolo di Lou Salomé nella vita e nel pensiero del filosofo. L'evoluzione del pensiero di Nietzsche - fino alla drammatica involuzione degli ultimi anni - si intreccia con la sua vita di relazione, suggerendo diverse e interessanti chiavi di lettura, per una comprensione non solo intellettuale ma anche umana e psicologica del filosofo che ha segnato in modo indelebile, nel bene e nel male, la cultura della modernità.‎

‎Pescosolido Guido‎

‎La questione meridionale in breve. Centocinquant'anni di storia‎

‎brossura Evocata, brandita, rivendicata, vituperata... si sprecano gli aggettivi per la questione più discussa e irrisolta della nostra storia contemporanea, la questione per antonomasia: quella meridionale; vale a dire la problematica di natura economica, sociale, antropologica e politica che corrisponde a una delle principali manifestazioni d'incompiutezza dell'Italia unita. Quella che qui si propone, in un numero limitato di pagine, è una sintesi essenziale ma completa delle sue principali tappe. Muovendo da una ricognizione delle origini preunitarie delle differenze Nord-Sud, il libro ricostruisce l'evolversi delle condizioni del Mezzogiorno e del ruolo da esso svolto nello sviluppo economico e sociale del paese. Alla luce dell'imponente bibliografia accumulatasi sul tema, si individuano alcune scansioni fondamentali. A una prima fase, dal 1861 al 1887, in cui la condizione economica del Sud migliora e non perde terreno rispetto al Nord, anzi, il Sud è fattore propulsivo dello sviluppo capitalistico del paese, segue una seconda, dal 1887 alla fine della seconda guerra mondiale, in cui, se la situazione del Mezzogiorno migliora sensibilmente, la sua economia resta eminentemente agricola, mentre al Nord parte un'industrializzazione diffusa e superiore.‎

‎Mendicino Giuseppe‎

‎Mario Rigoni Stern. Vita, guerre, libri‎

‎ril. Mario Rigoni Stern, uno dei maggiori scrittori italiani del Novecento, nato e vissuto nell'altipiano veneto dei Sette Comuni, ha raccontato storie di guerra e storie naturali che hanno fatto compagnia a più generazioni di lettori. I suoi libri sono testimonianze delle tragedie della Seconda guerra mondiale, ma nei suoi racconti ci sono anche animali, boschi, malghe e montagne; pochi scrittori sono riusciti a descrivere con altrettanta conoscenza e sensibilità il mondo naturale. Giuseppe Mendicino, da anni appassionato cultore della memoria e dei libri del grande scrittore di Asiago, lo racconta attraverso questa biografia. Oltre a Rigoni, nel libro troviamo amici come Primo Levi e Nuto Revelli, maestri di etica civile come Emilio Lussu e Tina Merlin, compagni di guerra come Nelson Cenci e Cristoforo Moscioni Negri, e i personaggi indimenticabili dei suoi libri, tra tutti il pastore, contrabbandiere e venditore di stampe Tönle, un uomo libero che detestava confini e barriere. Nei suoi libri c'è un invito ad avere coraggio e a resistere, a conservare dignità e integrità morale anche nelle peggiori difficoltà.‎

‎La mercificazione dell'uomo. Tra le spire del denaro‎

‎br. Ogni giorno cresce la consapevolezza di come le conseguenze delle nostre azioni stiano provocando catastrofi che minacciano la stessa sopravvivenza dell'uomo. I mutamenti climatici sembrano essere ormai inarrestabili, e le loro conseguenze sono, forse, soltanto limitabili. Milioni di esseri umani, considerati alla stregua di merce, sfruttati ed emarginati, soffrono e muoiono di fame, mentre la convivenza è destabilizzata da guerre sempre più correlate a un'ingiusta spartizione delle risorse, che arricchisce pochi in modo spropositato e impoverisce molti in modo brutale. Perché il nostro mondo si ritrova in una situazione così difficile? Possiamo ancora porre rimedio a una situazione che sta diventando estremamente seria e minacciosa? Come? Dopo anni di ricerche, Peter Krause ha maturato la ferma certezza che la situazione non è disperata. E, in questo libro, oltre a fornire un puntuale resoconto di quanto sta avvenendo nel nostro pianeta, ci presenta esempi di azioni attraverso le quali è possibile affermare i diritti della vita e dell'uomo.‎

‎Curti Denis‎

‎Capire la fotografia contemporanea. Guida pratica all'arte del futuro‎

‎br. Tra vedere, recepire il messaggio immediato, e guardare una foto, osservandone in controluce lo stile, il contesto e il valore artistico, la differenza è sottile ma essenziale, ed è la stessa che distingue uno scatto amatoriale da un'opera d'arte. In un mondo pervaso da immagini che pretendono la nostra attenzione, che siano su Instagram, su un cartellone pubblicitario o in un museo, questo esercizio di attenzione e selezione è diventato ancora più complesso. Da oltre un secolo l'uso di immagini come mezzo di comunicazione ha infatti rivoluzionato il nostro modo di osservare la realtà, di ripudiare la guerra o di esaltarla, di desiderare un oggetto o un corpo sconosciuti. Allo stesso tempo, quasi per paradosso, la storia della fotografia, i suoi protagonisti e il suo mercato sono diventati anno dopo anno sempre più appannaggio di esperti e appassionati. Per colmare questa distanza Denis Curti, grazie alla sua trentennale esperienza di curatore, ha tracciato una mappa per orientarsi nel panorama della fotografia contemporanea, offrendo al lettore un manuale pratico per capire gli aspetti più concreti di un mercato in espansione, dal collezionismo al lavoro delle agenzie; una lunga galleria di incontri con grandi maestri come Henri Cartier-Bresson, Luigi Ghirri, Ferdinando Scianna, Letizia Battaglia e David LaChapelle; un resoconto storico su ciò che è stata la fotografia fino ad oggi, e una prova di immaginazione su quali potranno essere le strade che prenderà in futuro grazie alle potenzialità offerte dal digitale.‎

‎Massarenti Armando‎

‎Il lancio del nano e altri esercizi di filosofia minima‎

‎br. "Alle grandi domande della filosofia forse conviene rispondere in breve. Almeno questa è la nostra scommessa. Non sempre è possibile, ovviamente, e certo le risposte non potranno essere definitive. Ma a ben vedere questo vale anche per le sontuose trattazioni cui ci hanno abituato i pensatori di ogni tempo. Noi perseguiremo un obiettivo assai più limitato, ma partiremo comunque da questioni importanti, decisive. E per mostrare che facciamo sul serio partiamo da quella che tutti prima o poi finiamo per porci, resa celebre anche da un film dei Monty Python: Qual è il senso della vita?" Per trovare una risposta a questa e ad altre domande "di senso", come si dice oggi in Italia, Armando Massarenti ha indagato alcuni dei temi filosofici più dibattuti e complessi, dalla libertà alla morale, dalla verità allo scetticismo, dalla saggezza all'autoinganno, mettendoli alla prova della quotidianità e osservandoli con indipendenza di giudizio, senza arretrare davanti alle loro contraddizioni e ai loro paradossi. Ad esempio, come comportarsi di fronte allo sport preferito dagli australiani, quello del "lancio del nano"? Un libertario può davvero giustificarne il divieto in nome dei "diritti umani"? Oppure, cosa accadrebbe a chi applicasse fino in fondo l'affermazione antidogmatica per eccellenza, "so di non sapere"? Chi sono oggi i veri nichilisti, relativisti e miscredenti? Che male c'è a essere atei o agnostici? Che cosa significa "prenderla con filosofia"? Introduzione di Umberto Eco.‎

‎Natoli Salvatore‎

‎L'animo degli offesi e il contagio del male‎

‎br. Il dolore, la pietà, l'eterno dilemma del male. Nobiltà e popolo, vincitori e vinti. Alessandro Manzoni ha scavato nelle miserie umane come pochi altri nella storia della letteratura, tanto nell'enormità del peccato quanto nelle piccinerie dei mediocri, nelle prevaricazioni dei potenti come nella ribellione degli ultimi. In L'animo degli offesi e il contagio del male Salvatore Natoli guida i lettori manzoniani al cuore delle sofferenze narrate nei Promessi sposi, dei dilemmi dei personaggi e delle loro reazioni alle avversità dell'esistenza. Natoli riflette sui concetti di male e bene, fede e peccato, perdizione e redenzione; affronta le grandi domande poste dalla psicologia di Renzo, Lucia e Gertrude; confronta questi «esseri di carta» con loro illustri predecessori come il Don Giovanni mozartiano o la Justine sadiana; ne dimostra l'infinita, sorprendente capacità di parlare sia del nostro passato di campi di prigionia sia del nostro presente di cadaveri in mare: la banalità del male è senza tempo. Con la consapevolezza che tutti, anche i più puri tra gli innocenti, quando subiscono ingiustizia sono inevitabilmente portati a vendicarsi, a macchiarsi di colpa, dunque a perpetuare il circolo del vizio. "L'animo degli offesi e il contagio del male" è l'aureo libello con cui uno dei massimi pensatori italiani viventi sottrae il padre nobile della nostra letteratura recente agli schematismi da antologia scolastica e gli restituisce tutta l'attualità e la ricchezza di sfaccettature che gli sono proprie. Come scrive Assmann, l'interpretazione di un classico «diventa un atto del ricordo e l'interprete un ricordatore, che sollecita il recupero di una verità dimenticata». Scrivere di Manzoni significa tendere perennemente al recupero di questa verità.‎

‎Bordini S. (cur.)‎

‎Arte contemporanea e tecniche. Materiali, procedimenti, sperimentazioni‎

‎br. Ogni opera d'arte è composta da materiali in cui si trasferiscono le idee e si incorporano le immagini, attraverso specifici procedimenti esecutivi. Le scelte degli artisti e gli stimoli della cultura industriale e postindustriale hanno portato, dall'inizio del secolo XX e fino ai nostri giorni, profondi cambiamenti nei metodi e nelle materie, contribuendo a mutare la configurazione e la nozione stessa di opera: da statica ad animata, da unicum a ripetibile, da compiuta a instabile ed effimera, da immodificabile a processuale e manipolabile, da oggetto di contemplazione a oggetto di partecipazione. Tanto che non si può comprendere la storia dell'arte contemporanea senza riflettere sulle invenzioni tecniche che l'attraversano, via via modificandosi in molteplici diramazioni. Il libro ripercorre i momenti più importanti di questa storia, addentrandosi nelle vicende e nelle esperienze del rapporto tra arte e tecnica, e indicando a studenti e studiosi una serie di percorsi e interpretazioni.‎

‎Onfray Michel‎

‎Schopenhauer, Thoreau, Stirner. Le radicalità esistenziali. Controstoria della filosofia. Vol. 6‎

‎br. Tre modelli di costruzione filosofica dell'individuo per una resistenza alla massificazione dei nostri giorni: così Onfray intende questo volume, il sesto, della sua monumentale Controstoria della filosofia. Henry David Thoreau mostra che la natura può e deve darci lezioni: contro la tecnica, la modernità, il giornalismo, la società dei consumi, la città, la banca, l'industria, il filosofo propone l'amore del lago Walden, le passeggiate, la solitudine, la frugalità, l'ecologia, la ribellione libertaria, la costruzione di una casa con le proprie mani, l'autosussistenza; modelli: il boscaiolo, l'indiano, il selvaggio. Arthur Schopenhauer formula la filosofia pessimista più compiuta, ma vive secondo i principi di un epicureismo teorizzato nell'"Arte di essere felici", opera che permette di scoprire un pensatore tutt'altro che cupo, innamorato della vita e... edonista! Infine, ne "L'unico e la sua proprietà", Max Stirner pone le basi di un uomo postcristiano affermandone la potenza e anticipando un certo Nietzsche... Fu Thoreau a scrivere la celebre frase: "Oggi esistono molti professori di filosofia, ma filosofi nessuno": bene, è proprio questa la sfida che Onfray raccoglie con la propria opera: riportare la filosofia nella vita - e questo libro è un invito a ciascuno a creare e a condurre una vita pienamente filosofica.‎

‎Orselli Cesare‎

‎Francesco Cilea. Un artista dall'anima solitaria‎

‎ill. Conquistarsi un posto di rilievo nella storia dell'opera con un solo titolo è stato lo strano destino di molti autori di fine Ottocento: Mascagni, Leoncavallo, Giordano, Zandonai. Ed anche al calabrese Francesco Cilea è toccata la stessa sorte, con la sua splendida Adriana Lecouvreur, creata nel 1902, ma presente ancora nei teatri di tutto il mondo e celebrata da indimenticabili interpreti, "umili ancelle del Genio creator". Musicista raffinato, personalità discreta e umbratile, docente e direttore di Conservatorio, Accademico d'Italia, Cilea ha consegnato al teatro altri titoli di spicco, come L'Arlesiana e Gloria, e al repertorio cameristico eleganti pagine pianistiche, romanze da salotto, un Trio e una squisita Sonata per violoncello. Ripercorrere l'esistenza di un personaggio colto e civilissimo, la maturazione creativa di tutta la sua produzione, il terreno da cui è sorto il capolavoro di Adriana Lecouvreur, è l'impegno di queste pagine, nella ricorrenza del 150° dalla nascita di Francesco Cilea.‎

‎Bisogni Vincenzo Ramón‎

‎Angelo Mariani tra Verdi e la Stolz. Come in un dramma del teatro borghese‎

‎ill., ril.‎

‎Nencini Riccardo‎

‎A Firenze con Oriana Fallaci‎

‎brossura Un viaggio dell'anima. L'Oltrarno occupato dai tedeschi e liberato dagli alleati accolti a fucilate dai franchi tiratori fascisti, i ponti avvolti in una nuvola di polvere, in fiamme, i lungarni minati. E poi, in braccio alla sua bicicletta, le peripezie della staffetta partigiana: Monte Giovi, la torre dei Mannelli, piazza Pitti. E poi la gente che incrocia calpestando i sanpietrini del quadrilatero segnato dai romani, i "fiorentinacci" come li apostrofa Montanelli. E poi la bellezza che ti sorprende col naso all'insù dove nessuna guida turistica ti porterebbe per mano. E poi le botteghe artigiane che adora, le trattorie fuori circuito, gli antiquari. Alla domanda "Se sono italiana", Oriana rispondeva con orgoglio: "sono fiorentina".‎

‎Mizuki Shigeru‎

‎Showa. Una storia del Giappone. Vol. 1: 1926-1939‎

‎ill., br. In quest'opera in parte autobiografica, il maestro Shigeru Mizuki ripercorre la Storia del Giappone del periodo Showa (1926-1989), accompagnandoci nei momenti chiave del ventesimo secolo attraverso gli occhi di un narratore sensibile e onesto. Accostando momenti di drammatico fotorealismo alla sintesi grafica cartoonesca che lo ha reso celebre con Kitaro, Mizuki sovrappone il racconto della Storia alla sfera dei sentimenti, oscillando tra senso della meraviglia e satira graffiante senza sconti.‎

‎Cavalli Silvia‎

‎Progetto «menabò» (1959-1967)‎

‎br. Tra il 1959 e il 1967 Elio Vittorini e Italo Calvino dirigono per Einaudi la rivista «il menabò di letteratura», un esperimento all'incrocio tra periodico e collana. Proseguimento dell'impresa avviata nel secondo dopoguerra con «Il Politecnico» (1945-1947) e con «I gettoni» (1951-1958), la testata ne eredita alcune costanti: la scoperta di giovani scrittori, la commistione dei linguaggi, la provocazione di forme e contenuti inediti, la ricerca di un rapporto con il tempo presente. I dieci fascicoli di cui si compone esplorano il racconto dell'Italia postbellica, la narrativa meridionalista, le scritture ispirate dalla fabbrica, le sperimentazioni stilistiche e linguistiche della neoavanguardia, anche alla luce di un dialogo con le esperienze d'Oltralpe, che condurrà, nel 1964, al numero unico della rivista internazionale «Gulliver». Il «menabò», la cui storia è ricostruita da Silvia Cavalli grazie allo studio dei materiali d'archivio, si offre ai lettori come un osservatorio privilegiato per analizzare le metamorfosi socioculturali, e non solo letterarie, dell'Italia nel cuore del miracolo economico.‎

‎Dickinson Emily‎

‎Herbarium. Ediz. speciale‎

‎ill., ril. In una lettera del 1845 la quattordicenne Emily Dickinson chiedeva a una sua amica se avesse iniziato a collezionare fiori e piante per un erbario: "Sarebbe come un tesoro per te; quasi tutte le ragazze ne hanno uno". La cura che mise nel suo erbario, inusuale per una giovane della sua età, ci rivela una passione per la natura che l'avrebbe accompagnata per tutta la vita e che avrebbe influenzato in maniera determinante la sua poetica, all'interno della quale i fiori assumono un ruolo simbolico di fondamentale importanza. Questa passione fece sì che Dickinson, ancor prima che come poetessa, fosse conosciuta e apprezzata come grande esperta di giardinaggio. I fiori esotici della sua serra spandevano il loro profumo anche durante l'inverno. Oltre che dalle immagini dei fiori raccolti, il libro è arricchito da alcuni saggi introduttivi, dal catalogo e da un indice degli esemplari botanici.‎

‎Romano Sergio‎

‎La quarta sponda. Dalla guerra di Libia alle rivolte arabe‎

‎ril. Non è certamente un caso, se oggi la Libia è, insieme alla Siria, il Paese più violento e caotico del Mediterraneo. Nella "Quarta sponda", Sergio Romano ne ripercorre la storia e ce ne illustra i tanti volti. Il primo è quello delle due province ottomane, alla periferia dell'Impero, quando l'Italia ne decise la conquista: piccole società ebraiche ed europee nelle due città maggiori, modesti traffici con il Mediterraneo e con l'Africa, tribù combattenti e gelose della loro indipendenza che daranno molto filo da torcere all'amministrazione coloniale italiana. Il secondo è quello della colonia degli anni Venti e Trenta. Nacque allora, soprattutto durante il governatorato di Balbo, una Libia italiana di cui esistono ancora parecchie tracce. Il terzo è quello della Libia post-coloniale, dopo la fine della Seconda guerra mondiale e la proclamazione dell'indipendenza: un piccolo regno, una nuova ricchezza rappresentata dal petrolio e dal gas, un'importante comunità italiana e buone relazioni con la vecchia potenza coloniale. Il quarto è quello di Gheddafi, ufficiale nazionalista, spregiudicato, tirannico, divorato da insaziabili ambizioni. Il quinto e ultimo volto è quello incompleto di un Paese che non è ancora riuscito, dopo le rivolte arabe, a trovare un nuovo equilibrio ed è tuttora sconvolto da una sanguinosa guerra civile.‎

‎Comte Auguste; Iagulli P. (cur.); Scillitani L. (cur.)‎

‎Feticismo e sentimenti‎

‎br. In questo volume appare, per la prima volta in lingua italiana, la traduzione del secondo capitolo del III tomo del monumentale Sistema di politica positiva, che segna l'ultima fase dell'opera del sociologo e filosofo francese Auguste Comte (1798-1857). Ne è oggetto il feticismo, già specificamente tematizzato in una lezione, la 52a, del Corso di filosofia positiva. Rispetto a quest'ultima emergono novità sostanziali, tali da autorizzare a parlare, più in generale, di un nuovo e «ultimo» Comte: insospettabile precursore dello strutturalismo, come argomenta tra l'altro nel suo contributo, in particolare attraverso Claude Lévi-Strauss, Lorenzo Scillitani; «padre fondatore» della sociologia tra i più sensibili al tema delle emozioni, come argomenta nella sua introduzione Paolo lagulli, per il quale l'inedito primato del sentimento che caratterizza la nuova tematizzazione del feticismo è «solo» la spia della prospettiva sociologica generale del Comte più maturo. Chiudono il volume prospezioni e annotazioni di Roberto Righi.‎

‎Gori Ivana; Mirabello M. Cristina; Gallotti Patrizia‎

‎«Ivana» racconta la sua Resistenza. Una ragazza nel cuore della rete clandestina‎

‎br.‎

‎Chialant Maria Teresa‎

‎Casa desolata. Ragnatele‎

‎br. Casa Desolata (1852-53) occupa un posto particolare nel macrotesto dickensiano. Se si prende il 1850, anno di pubblicazione di David Copperfield, come una sorta di spartiacque nella produzione dello scrittore, questo è il primo dei cosiddetti dark novels con cui inizia la fase matura della carriera di Dickens, sia per la stagione della sua vita, sia per le innovazioni di tecnica narrativa, sia per la presenza più marcata di toni cupi e accenti polemici. Qui c'è "tutto" Dickens: quello della scrittura autobiografica, con il racconto di Esther, uno dei due narratori; quello drammatico, con la vicenda di Lady Dedlock e i suoi segreti; quello comico, con alcuni personaggi minori; quello melodrammatico, con il giovane spazzino Jo che vive e muore nel degradato quartiere londinese di Tom-all-Alone's; quello del "mystery and detection", con l'inchiesta dell'Ispettore Bucket; e infine quello della denuncia sociale, che si scaglia contro le diseguaglianze di classe e il sistema giuridico britannico.‎

‎PAPINI Giovanni‎

‎CONTRO ROMA E CONTRO BENEDETTO CROCE. Discorso di Giovanni Papini detto al Meeting futurista del Teatro Costanzi il 21 febbraio 1913.‎

‎In-4 p. (mm. 292x230), pp.nn. 4. “Dopo l’esecuzione orchestrale della ‘Musica futurista’ di Balilla Pratella e dopo un breve discorso del poeta Marinetti, "Giovanni Papini", ritto alla ribalta fra i pittori futuristi Boccioni, Russolo, Carrà, Balla e Ardengo Soffici e i poeti futuristi Luciano Folgore, Cavacchioli, Libero Altomare e Auro d’Alba, affrontò per un’ora la bestiale ostilità del pubblico” con un lungo discorso - riportato in questo volantino. "Prima edizione". Cfr. Tonini “I manifesti del futurismo italiano”, p. 38, n. 53.1 - Salaris, p. 83. Esemplare ben conservato. .‎

‎VIVIANI Viviano‎

‎LAGO DI COMO: LE VILLE. Presentate da Manrico Bani.‎

‎In folio (mm. 490x340), cartella edit. in mz. tela contenente: (4) pp. di presentazione e 6 incisioni color seppia di mm. 110x240 (misurate al vivo), ciascuna sotto passepartout, che raffigurano: Villa Olmo, Villa Arconati, Villa Carlotta, Villa Melzi, Villa d'Este, Villa Gerli. Le incisioni, su lastra di rame, sono state eseguite con la tecnica della puntasecca e stampate a mano con torchietto olandese. La tiratura su carta straccia a mano e’ di 50 serie numerate e firmate dall'autore. In ottimo stato.‎

‎VIVIANI Viviano‎

‎CREMA: LE PIAZZETTE DEL CENTRO STORICO. Presentate da M. Bani.‎

‎In-folio (mm. 490x350), cartella edit. in brossura contenente: (4) pp. di presentazione e 6 incisioni color seppia di mm. 80x150 (misurate al vivo), ciascuna sotto passepartout, che raffigurano: Piazzetta Sacrario ai Caduti, Piazzetta Premoli, Piazzetta S. Maria delle Grazie, Piazzetta S. Benedetto, Piazzetta del Seminario, Piazzetta Caduti del Lavoro. Le incisioni, su lastra di rame, sono state eseguite con la tecnica della puntasecca e stampate a mano con torchietto olandese. La tiratura su carta straccia a mano è firmata e numerata dall'autore. Il ns. esemplare appartiene alle “Prove” in tiratura da I a X. Esempl. ben conservato.‎

‎VIVIANI Viviano‎

‎COLLODI: VIA DEL CASTELLO. OMAGGIO A CARLO LORENZINI. 7 incisioni presentate da Arturo Baldaccini.‎

‎In folio (mm. 480x335), cartella edit. in brossura contenente (4) pp. di presentazione e 7 incisioni color seppia di mm. 110x80 e 210x140 (misurate al vivo), ciascuna sotto passepartout, che raffigurano: il ritratto di Lorenzini e 6 vedute di Via del Castello. Le incisioni, su lastra di rame, sono state eseguite con la tecnica della puntasecca e stampate a mano con torchietto olandese. La tiratura in 60 serie su carta straccia a mano è firmata e numerata dall'autore. In ottimo stato.‎

‎VIVIANI Viviano‎

‎COLLODI: IL PARCO MONUMENTALE DI PINOCCHIO. 7 incisioni presentate da Vittorio Taddei.‎

‎In folio (mm. 480x335), cartella edit. in brossura contenente (4) pp. di presentazione e 7 incisioni color seppia di mm. 90x180 e 210x140 (misurate al vivo), ciascuna sotto passepartout, che raffigurano: il ritratto di Lorenzini, Pinocchio, Monumento a Pinocchio, Osteria del Gambero Rosso, Il pescecane, Il porticciolo, Piazzetta dei mosaici. Le incisioni, su lastra di rame, sono state eseguite con la tecnica della puntasecca e stampate a mano con torchietto olandese. La tiratura in 60 serie numer., su carta straccia a mano, e' firmata dall'autore. In ottimo stato.‎

‎VIVIANI Viviano‎

‎CREMA MINORE: I VICOLI DEL CENTRO STORICO. Presentate da M. Bani.‎

‎In folio (mm. 490x350), cartella edit. in cartonato, contenente (4) pp. di presentazione e 6 incisioni color seppia di mm. 160x70 (misurate al vivo), ciascuna sotto passepartout, che raffigurano: Vicolo Sala, Vicolo Vescovado, Vicolo Quartieroni, Vicolo Rino, Vicolo S. Benedetto, Vicolo Seminario. Le incisioni, su lastra di rame, sono state eseguite con la tecnica della puntasecca e stampate a mano con torchietto olandese, su carta stracciata a mano. La tiratura è di 46 serie numerate, firmate dall’autore. In ottimo stato.‎

‎VIVIANI Viviano‎

‎PISA: PIAZZA DEI CAVALIERI, SEDE DEL SACRO MILITARE ORDINE MARITTIMO DEI CAVALIERI DI S. STEFANO P.M. Incisioni presentate da M. Bani e R. Bernardini.‎

‎In folio (mm. 490x340), cartella edit. in brossura contenente (4) pp. di presentazione e 6 incisioni color seppia di mm. 90x150 (misurate al vivo), ciascuna sotto passepartout, che raffigurano: Palazzo dell'Orologio, Chiesa dei Cavalieri di S. Stefano, Palazzo delle Carovane dei Cavalieri di S. Stefano, Chiesa di S. Rocco e Collegio Puteano, Palazzo del Consiglio dei Cavalieri dell'Ordine di S. Stefano, Palazzo Conventuale dei Cavalieri Cappellani. Le incisioni, su lastra di rame, sono state eseguite con la tecnica della puntasecca e stampate a mano con torchietto olandese, su carta stracciata a mano. La tiratura e’ di 60 serie numerate e firmate dall'autore. Molto ben conservato.‎

‎VIVIANI Viviano‎

‎SAN GIMIGNANO: I VICOLI DEL CENTRO STORICO. Presentate da M. Bani.‎

‎In folio (mm. 490x345), cartella edit. in brossura contenente (4) pp. di presentazione e 6 incisioni color seppia di mm. 160x80 (misurate al vivo), ciascuna sotto passepartout, che raffigurano: Vicolo S. Agostino, Vicolo dell'Oro, Vicolo S. Martino, Vicolo Mainardi, Vicolo Diacceto, Vicolo della Vergine. Le incisioni, su lastra di rame, sono state eseguite con la tecnica della puntasecca e stampate a mano con torchietto olandese, su carta straccia a mano. La tiratura è di 45 serie numerate e firmate dall'autore. Ben conservato.‎

‎HEIMATSCHUTZ LIGUE POUR LA BEAUTE. Zeitschrift der Schweizer vereinigung fur Heimatschutz. Bulletin de la Ligue pour la conservation de la Suisse Pittoresque.‎

‎In-4, tela coeva (piccoli spacchi al dorso). Rivista mensile di belle arti e architettura, nata nel maggio 1906, di cui offriamo 4 annate pressochè complete, rilegate in 1 vol., dal 1906 al 1909; mancano i nn. 1, 4 e 8 del 1906. La rivista, con testo tedesco e francese, è ben illustrata in b.n. e a colori. Testo in buono stato (text in good condition).‎

‎LO SCAPPELLOTTO. Giornale per tutti.‎

‎In-folio (mm. 505x350), mz. tela mod. con ang., tit. oro su tassello al dorso, pp. 4 cad. numero, con disegni umoristici nel t. Di questo periodico, pubblicato ogni 2 giorni per i primi 4 numeri e quindi - dal n. 5 - diventato settimanale, offriamo le prime 3 annate complete, dal n. 1, Anno I (8 dicembre 1902) al n. 52 (30 dicembre) del 1904 + i primi 7 numeri del 1905. Tutta la raccolta è in buone condizioni ad eccezione del n. 5 (20 dic. 1902) che è brunito, con strappetti e manc. marginale. Tale numero fu censurato e sequestrato.‎

‎EIA EIA EIA ALALA'! La stampa italiana sotto il fascismo 1919/1943. Antologia a cura di O. Del Buono. Prefaz. di N. Tranfaglia.‎

‎In-4 p., cartonato, pp. 474 con 467 illustrazioni in b.n. nel testo e 12 tavole a colori fuori testo che riproducono illustrazioni originali dell'epoca. Ben conservato.‎

‎LIFE. International Edition.‎

‎In 4-gr., brossura, pp. 60 a fascicolo, numer. ill. a colori e bianco e nero. Celebre rivista nella sua versione quindicinale per il mercato internazionale, suddivisa per semestri (ciascuno di 13 numeri). Offriamo: il primo semestre con 12 (su 13) numeri. Manca il n. 3 + il secondo semestre completo in 13. Esemplare ben conservato.‎

‎EUROPE. Revue Mensuelle.‎

‎In-8 p., brossura. (piccole mancanze), pp. 265,(5), con alcune tavole in b.n. fuori testo. Offriamo il fascicolo n. 91-92 (Luglio-Agosto 1953) dedicato a Paul Eluard. Testo in buono stato (text in good condition).‎

‎IL GIORNALINO DELLA DOMENICA.‎

‎In-8 gr., ca. 20 pp. cad. fascicolo. Celebre rivista per ragazzi (nata il 24 giugno 1906) racchiusa in smaglianti copertine a colori, dovute principalm. a Scarpelli, Finozzi e Brunelleschi, e anche Terzi, Rubino, Sto, e tanti altri. Una scelta rosa di letterati e uomini di cultura rispose all'appello di Vamba, il che si tradusse in numeri mai casuali, ma costruiti ogni settimana sulle esigenze dei bambini, attraverso le continue iniziative di mostre, concorsi, associazioni.. Il "Giornalino" fu una irrepetibile avventura culturale ed umana dal 1906 al 1927 - con sospensione dal 1911 al 1918. A partire dal 1921 diventò quindicinale e fu diretto (per la morte di Vamba) da Giuseppe Fanciulli." Cosi' Pallottino "Storia dell'illustrazione italiana", p. 207. <br> Disponiamo, dell’annata 1920, rilegata in cartonato mod., conservate copertine originali a colori, dei primi 13 numeri, dal 4 gennaio al 28 marzo 1920. In buono stato (good copy).‎

‎INNEN-DEKORATION - 9 / 1932. Das behagliche Heim. Die gesamte Wohnungskunst in Bild und Wort. Herausgeber und Leiter: Alexander Koch.‎

‎In-4, brossura originale, pp. 48, con ill. fotografiche e disegni, in b.n. nel t., relative a decorazioni d’interni (ambienti, mobili, preziosi motivi di stoffe, etc.) delle case tedesche, austriache, inglesi e americane. Di questo periodico mensile tedesco offriamo il n. 9 (settembre) del 1932. Ben conservato.‎

‎INNEN-DEKORATION - 2 / 1936. Das behagliche Heim. Die gesamte Wohnungskunst in Bild und Wort. Herausgeber und Leiter: Alexander Koch.‎

‎In-4, brossura originale, pp. 48, con ill. fotografiche e disegni, in b.n. nel t., relative a decorazioni d’interni (ambienti, mobili, preziosi motivi di stoffe, etc.) delle case tedesche, austriache, inglesi e americane. Di questo periodico mensile tedesco offriamo il n. 2 (febbraio) del 1932. Ben conservato.‎

‎INNEN-DEKORATION - 6 / 1937. Das behagliche Heim. Die gesamte Wohnungskunst in Bild und Wort. Herausgeber und Leiter: Alexander Koch.‎

‎In-4, brossura originale, pp. 48, con ill. fotografiche e disegni, in b.n. nel t., relative a decorazioni d’interni (ambienti, mobili, preziosi motivi di stoffe, etc.) delle case tedesche, austriache, inglesi e americane. Di questo periodico mensile tedesco offriamo il n. 6 (giugno) del 1937. Ben conservato.‎

‎INNEN-DEKORATION - 11 / 1937. Das behagliche Heim. Die gesamte Wohnungskunst in Bild und Wort. Herausgeber und Leiter: Alexander Koch.‎

‎In-4, brossura originale, pp. 48, con ill. fotografiche e disegni, in b.n. nel t., relative a decorazioni d’interni (ambienti, mobili, preziosi motivi di stoffe, etc.) delle case tedesche, austriache, inglesi e americane. Di questo periodico mensile tedesco offriamo il n. 11 (novembre) del 1937. Ben conservato.‎

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