書籍販売業者の独立ポータルサイト

‎Futurisme‎

Main

ペアレントテーマ

‎Beaux arts‎
検索結果数 : 3,709 (75 ページ)

最初のページ 前ページ 1 ... 30 31 32 [33] 34 35 36 ... 41 46 51 56 61 66 71 ... 75 次ページ 最後のページ

‎De Micheli, Mario‎

‎Le avanguardie artistiche del Novecento‎

‎Mm 130x210 Volume cartonato con sovraccoperta illustrata a colori, 430 pagine con illustrazioni in bianco e nero e a colori su tavole fuori testo. Opera in ottime condizioni. SPEDIZIONE IN 24 ORE DALLA CONFERMA DELL'ORDINE.‎

‎De Michelis Cesare G.‎

‎L'avanguardia trasversale. Il futurismo in Italia e in Russia‎

‎br. Il futurismo ha avuto le sue manifestazioni più rilevanti in Italia e in Russia, e la storia delle loro intersezioni è dunque di primaria importanza; ma dietro alla complessa vicenda dei rapporti tra i due "futurismi", si cela una questione anche più intrigante, che tocca la nozione stessa di "avanguardia" (formatasi con l'impiego di un termine militare per significare le istanze di rottura e innovazione sia in campo estetico che in quello politico). L'agognata saldatura delle 'due avanguardie' fu un sogno che divenne dominante dopo il terremoto della prima guerra mondiale, col sovvertimento degli istituti politici tradizionali e il sorgere del bolscevismo in Russia e del fascismo in Italia. Allora, la questione del "primato" e delle "influenze", pur continuando a venire discussa soprattutto col metro artistico, ha acquisito una valenza metastorica, riversandosi retrospettivamente sul periodo d'oro del futurismo. La ricostruzione documentaria del dibattito scaturitone (con l'intervento, tra gli altri, di Marinetti e Majakovskij, di Gramsci e Trockij, di Cavacchioli, Prezzolini, Croce, Jakobson, Livsic e Chlebnikov) consente di far luce su uno snodo decisivo per intendere criticamente l'intera vicenda dell'avanguardia novecentesca: questo libro raccoglie un'ampia silloge di fonti originali, e porta un contributo essenziale alle celebrazioni per il centenario del futurismo, fuori da una prospettiva angustamente nazionalistica.‎

‎De Pascale Gaia‎

‎Qui non si canta al modo delle rane. La città nelle poetiche futuriste‎

‎br. All'inizio del XX secolo lo spazio urbano subisce una vera e propria rivoluzione. Questo testo si propone di analizzare i legami tra tali stravolgimenti e la prima delle avanguardie europee: il futurismo. A partire dal 1909, la scrittura diventa consustanziale allo spazio urbano, trasformandosi in quella che fu definita una "cosa stradale": la sintassi, la tipografia, i contenuti, gli espedienti retorici e linguistici. Tutto deriva dalla città e alla città ritorna, creando una spaccatura irreversibile con il passato. Se molti sono gli studi sul rapporto futurismo/metropoli dal punto di vista delle arti visive, Qui non si canta al modo delle rane, nel centenario della nascita del futurismo, si concentra (cosa assolutamente nuova) sul versante prettamente letterario della questione. Ma l'arte, l'urbanistica, l'architettura, la sociologia e la storia non possono stare fuori da un discorso su un'epoca controversa e straordinaria che ha eliminato qualsiasi diaframma tra arte e arte, e per sempre.‎

‎De Pisis Filippo‎

‎FUTURISMO DADAISMO METAFISICA - E due carteggi di Tristan Tzara e Primo Conti (1981)‎

‎In 8, br. ed. con band., pp. 183 con ill. in n. f.t.Leggerissime pieghe e tracce di sporco alla cop., lieve brunitura al dorso, lievi segni del tempo alle carte, leggera ingiallitura al margine delle ill., buonissime condizioni.Luogo di pubblicazione MilanoEditore Libri Scheiwiller Anno pubblicazione 1981 Collana Centro documentazione e ricerche sulle avanguardie storiche Primo Conti nuova serie quaderno 1Materia/Argomento Futurismo, Dadaismo, Arte, Pittura‎

‎De Pisis, Filippo [Luigi Filippo Tibertelli De Pisis]‎

‎Pittura moderna. Conferenza tenuta a Viareggio nel Teatro del Casino la sera di giovedì 29 agosto 1918‎

‎Edizione originale. Ottimo esemplare. Raro scritto sull’«arte moderna» datato in calce «Marina di Pisa, 27 luglio 1918», con numerosi ed acuti riferimenti all’arte contemporanea e all’avanguardia, soprattutto futurista. Ebbe a dirne l’autore, ricordano l’evento nel 1947: «Posso vantarmi di essere stato uno dei primissimi a parlare con rispetto e con comprensione di artisti come De Chirico e Carrà [...]. In una specie di conferenza tenuta al Casino di Viareggio (io entrai alla ribalta in abito grigio e camelia rossa all’occhiello dopo che era uscito dalle quinte Spadaro) illustravo l’opera di pittori che avevano esposto al foyer del teatro, allora ignoti o quasi e ora celebri e ricercatissimi, De Chirico e Carrà fra gli altri. Nel loggione con gli altri pittori era il povero Lorenzo Viani, che venne ad abbracciarmi, brillo più che mai, fra gli applausi del pubblico. Questa conferenza, ora introvabile, fu stampata in opuscolo col titolo di “Pittura Moderna”» (Prose e articoli di Filippo De Pisis, Milano 1947, p. 7). -- «A Firenze, il 25 agosto 1918, De Pisis tenne una conferenza all’Università Popolare di commento alla mostra allestita al Teatro Casino di Viareggio a cui erano presenti De Chirico, Enrico Prampolini, Primo Conti, Carrà, Lorenzo Viani e Fortunato Depero, che aveva contribuito con un numero ingente di opere, tra le quali “Costumi dei balletti russi”, “Ritratto di Clavel” e le Illustrazioni per una novella di Clavel. Riferendosi alle opere esposte, delle quali si accingeva a fornire una carrellata, egli individua alcuni saggi di artisti che reputa riconducibili alla corrente futurista» (Picello, Ricezione del futurismo nella Ferrara di Filippo De Pisis, in Sinestesieonline n. I/2, set.-ott. 2012: 93-106, p. 104s.).‎

‎De Rosa, Stefano - Sgarbi, Vittorio‎

‎Divisionisti e Futuristi Attorno al "Nudo simultaneo" di Boccioni‎

‎Mm 225x225 Collana "Omaggio a" I grandi del '900. Brossura editoriale con bandelle, XV pagine di testo e 38 tavole a colori a seguire. Catalogo della mostra di Cortina, 28 dicembre 1999 - 9 gennaio 2000. Introduzione di Osvaldo Patani con scritti di Vittorio Sgarbi e Stefano De Rosa. In stato di nuovo. SPEDIZIONE IN 24 ORE DALLA CONFERMA DELL'ORDINE.‎

‎De Sanctis Victor Aldo‎

‎1 disegno a matita originale raffigurante signora con abito di lusso‎

‎Disegno cm. 26x16.‎

‎DE SANTI FLORIANO‎

‎Umberto Mastroianni l'esplosione della forma sculture, bassorilievi, piombi, oli e opere su carta dal 1962 al 1994‎

‎In 8°(22x17); (2), 39, (1), pp. Brossura editoriale illustrata con titoli in bianco al piatto. Numerose illustrazioni a colori. Catalogo della mostra tenutasi a bologna dal 16 settembre al 12 ottobre 2006 presso la Galleria d'arte Stefano Forni. Umberto Mastroianni (Fontana Liri, 21 settembre 1910 - Marino, 25 febbraio 1998) è stato uno scultore e partigiano italiano. Era figlio di Vincenzo Mastroianni e della seconda moglie Luigia Maria Vincenza Conte. Umberto era lo zio dell'attore Marcello Mastroianni: infatti suo padre Vincenzo aveva avuto dalla prima moglie - Concetta Conte, sorella della seconda - un figlio di nome Ottone, futuro padre di Marcello. Umberto nel 1924 arriva a Roma, dove frequenta, contemporaneamente allo studio di suo zio Domenico, i corsi di disegno dell'Accademia di San Marcello. Si trasferisce nel 1926 a Torino dove affina il "mestiere di scultore" nell'atelier di Michele Guerrisi. Nel 1930 arriva il primo riconoscimento ufficiale, il "Premio del Turismo" offerto dal Ministero della Pubblica Istruzione e, di lì a poco, le prime mostre a livello nazionale ed europeo, tra cui nel '35 la Quadriennale di Roma e l'anno seguente la Biennale di Venezia. Chiamato in guerra, parteciperà poi alla Resistenza nelle formazioni del canavese con un tale impegno che rifletterà poi nelle sue opere successive, caricandovi le istanze partorite da quella concreta lotta in nome della libertà, per arrivare alla formulazione di quella "poetica della Resistenza" riconosciutagli da Giulio Carlo Argan. A Torino riesce velocemente a trovare i primi amici e i compagni di avventura a cui resterà legato per tutta la vita: il pittore Luigi Spazzapan, lo scrittore e pittore Guido Seborga, il musicista Massimo Mila, che hanno con lui un certo fastidio verso l'élite chiusa della città, ma anche la convinzione che nella Torino industriale e casoratiana si combatteva in quel momento, la battaglia per il rinnovamento dell'arte e della cultura italiana. Per promuovere una linea alternativa tanto al "classicismo" di Casorati quanto alla posizione culturale del gruppo dei Sei di Torino ha dato vita nel 1947 insieme a Luigi Spazzapan, Mattia Moreni, Ettore Sottsass jr, Piero Bargis, Corgnati, Oscar Navarro, Vincenzo Ciaffi, Massimo Mila, Maria Luisa Spaziani, Guido Seborga al Premio Torino. Il premio i cui vincitori furono Emilio Vedova, Bruno Cassinari, Pericle Fazzini suscitò scandalo in città e durò un solo anno. Dopo la liberazione è tra i promotori di un superamento soprannazionale della cultura italiana secondo le indicazioni delle "avanguardie storiche". Nella prima metà degli anni cinquanta fa costruire, su progetto dell'amico Enzo Venturelli, la propria casa-atélier di Cavoretto (Torino). Nel 1945 vince, con la collaborazione dell'architetto Carlo Mollino, il concorso per il Monumento al Partigiano: l'opera, di considerevole dimensione, verrà successivamente collocata nel Campo della Gloria del cimitero Generale di Torino. Nel 1951 tiene la sua prima mostra personale alla Galerie de France di Parigi, la più importante in Europa. La critica straniera si rende subito conto della qualità della sua produzione e del suo significato. Il riconoscimento più alto lo consegue alla XXIX Biennale di Venezia del '58, quando ottiene il Gran Premio Nazionale per la scultura. Nel 1960 terrà un'altra mostra personale a New York alla Kleeman Gallery e nello stesso anno l'artista espone al Dallas Museum of Art. Nel 1962 Mastroianni si dedica all'incisione approntando anche le lastre per l'illustrazione di alcuni volumi come: Poeti sovietici (1964) e Vento furente (1972). Ancora nel 1962 partecipa, insieme ai più importanti scultori internazionali dell'epoca, alla mostra Sculture nella città organizzata da Giovanni Carandente nell'ambito del V Festival dei Due Mondi a Spoleto. Presenta tre sculture in bronzo: Hiroshima del 1960, Il sole del 1961 e Invasioni del 1962. Nel '64 il Comune di Cuneo gli affida l'esecuzione del Monumento alla Resistenza italiana, cui lavora per cinque anni, dal 1964 al 1969. Nel 1969 realizza a Cuorgnè (TO) il monumento alla Resistenza canavesana, collocato davanti al municipio della cittadina piemontese. Nel 1971 la città di Frosinone gli commissiona il Monumento ai Caduti di tutte le guerre (la cui idea è del 1970), eseguito in acciaio e collocato nel 1977. Nel frattempo ottiene anche l'incarico dalla città di Cassino di elaborare un Mausoleo della pace (collocato nel 1987). In ordine di tempo viene il Monumento alla Resistenza della città di Urbino del 1980, che dialoga con l'eccezionale complesso urbanistico del capoluogo dall'alto del parco della Resistenza. Titolare della cattedra di scultura all'Accademia di belle arti di Bologna, ne tiene anche la direzione dal 1961 al 1969; da Torino si trasferisce nel 1970 a Marino, insegnando prima all'Accademia di belle arti di Napoli, quindi in quella di Roma. Nel 1973 l'Accademia dei Lincei gli conferisce il Premio Feltrinelli. Nel 1974 il Musée d'Art Moderne de la Ville de Paris ripropone tutta l'attività scultorea di Mastroianni, aprendo un ciclo dedicato alla scultura italiana del dopoguerra. Nel 1977 Mastroianni espone alcune sue opere monumentali a Charleston, nell'ambito dell'edizione statunitense del "Festival dei due mondi". Nel '79 quasi a dimostrazione della sua inesauribile vocazione sperimentale esegue per il Teatro dell'Opera di Roma la scenografia del Coro dei morti su testo di Giacomo Leopardi e musica di Goffredo Petrassi. A cui farà seguito l'anno seguente il lavoro sull'Uccello di fuoco di Igor Stravinskij. Nel 1985 gli viene conferito a Tokyo "The 4th Henry Moore Grand Prize Exhibition the Utsukushigahara Open Air-Museum". Lo stesso Museo d'Arte Moderna, poco distante dalla capitale nipponica, gli dedica una sala permanente con una dozzina di opere, tra le quali ha assoluto spicco il bronzo Hiroshima del '60. Nel 1987 regala allo Stato italiano 26 opere per lo più del periodo informale, il nucleo più importante della sua collezione: il valore artistico e morale di questo lascito è documentato dalla mostra allestita al San Michele di Roma. A coronamento di una prodigiosa carriera, e dopo i premi Biancamano e la Ginestra d'oro del Cònero, il 27 ottobre del medesimo anno gli viene consegnato a Tokyo il "Praemium Imperiale", una sorta di Nobel del Sol Levante. Un altro Monumento resistenziale viene inaugurato nella città di Poggibonsi nel giugno del '90 e in ottobre si apre in Giappone, al "The Hakone Open Air Museum", l'imponente rassegna "dal Caos alla materia, dall'informe al Cosmos". Ordinata da Costanzo Costantini, essa raccoglie la produzione più significativa degli ultimi vent'anni. Circa dieci anni dopo aver ricevuto la cittadinanza onoraria di Arpino, Mastroianni ottiene nel luglio '91 quella di Chiaravalle. Nel marzo-aprile 1992 si inaugura ad Alessandria, nella Sala d'Arte di Palazzo Guasco, un'antologia di ori e d'argenti, un'esperienza singolare lungo tutto il cammino mastroianneo. Nel prosieguo dell'anno sono da registrare altri due avvenimenti di ragguardevole interesse: la collocazione, durante l'estate, del Belfagor davanti al Palazzo Ducale di Genova nell'ambito delle manifestazioni sulle Colombiadi e il Guerriero nella scalinata del Palazzo delle Esposizioni di Roma quale simbolo dell'attuale edizione della Quadriennale. Nel dicembre del 1993 gli viene conferito il "Premio Michelangelo". Sempre nel '93 dona a Fontana Liri, sua città natale, una scultura monumentale in ricordo delle sue radici e in onore di tutti i cittadini del luogo, in particolare suo padre. Nel 1994 a Torino si inaugura l'imponente lavoro della Cancellata del Teatro Regio e gli viene conferita la Cittadinanza onoraria. Nel 1995 viene progettato ed inaugurato nella città di Cumiana il bassorilievo in bronzo a ricordo dei caduti nella Resistenza. Nello stesso anno a Pieve di Cento, in onore a Guglielmo Marconi, viene inaugurata la scultura monumentale Elettra e, presso il Palazzo dell'Arte in occasione della Triennale di Milano, Umberto Mastroianni espone nei giardini, tre sculture monumentali: Guerriero del 1970-1988, Fantascienza del '71 e Macchina Sacrale dell'88. Nella notte del 25 febbraio 1998, all'età di ottantotto anni, dopo una lunga e dolorosissima malattia, Mastroianni muore nella sua casa-museo di Marino, presso i Giardini Colonna. Viene sepolto nel cimitero di Carmagnola (Torino). Esemplare in ottimo stato di conservazione.‎

‎De Seta Cesare‎

‎La cultura architettonica in Italia tra le due guerre‎

‎Grandi Opere, nuova edizione riveduta e ampliata - Dedica - Introduzione alla prima edizione - Introduzione alla nuova edizione - 1. Alle origini: il futurismo - 2. Da metafisica a Novecento - 3. L'architettura sospesa - 4. Critica e storia dell' architettura - Indice dei nomi - In sopraccoperta: Mario Sironi, Periferia, 1922, part. 1 24x16,5 cm., in brossura telata, sopraccoperta illustrata, pp. XVIII (2), 396, 203 illustrazioni in bianconero, nel testo, in italiano, buone condizioni. Dal futurismo al razionalismo, da metafisica a Novecento, da Boccioni a De Chirico, da "Domus" a "Casabella": i movimenti, le idee, i protagonisti di una nuova architettura di segno europeo, in una attenta ricostruzione dell'arte e della cultura italiane tra le due guerre.‎

‎De Seta, Cesare‎

‎L'Architettura del Novecento‎

‎Mm 220x290 Collana "Storia dell'arte in Italia". Volume rilegato in tela marrone, sovraccoperta originale, 317 pagine con numerose illustrazioni in bianco e nero. Lievi segni del tempo alla sovraccoperta, per il resto copia molto buona. SPEDIZIONE IN 24 ORE DALLA CONFERMA DELL'ORDINE.‎

‎De Siati Gian Battista‎

‎La XXV Biennale veneziana.‎

‎<p>24 cm, brossura editoriale con illustrazione in nero applicata al piatto, p. 65. Numerosi disegni n.t. tutti ad opera di Kieraga Thiesnowa. Segni del tempo alla brossura, interni ottimi.</p>‎

‎Debenedetti Jean-Marc‎

‎La Poésie Moderniste‎

‎France Loisir, coll. « La Bibliothèque de Poésie », n° 11 1992 In-8 reliure éd. sous jaquette 21,5 cm sur 14,5. 286 pages. Bon état d’occasion.‎

‎Bon état d’occasion‎

書籍販売業者の参照番号 : 107210

Livre Rare Book

Librairie de l'Avenue
Saint-Ouen France Francia França France
[この書籍販売業者の本を検索: Librairie de l'Avenue]

€ 19.00 購入

‎DEL PUPPO Alessandro‎

‎Le livre futuriste italien. Ecritures et images‎

‎Paris, BnF Editions, "Conférences Léopold Delisle", 2020, 17 x 24, 112 pages cousues sous couverture rempliée illustrée. Iconographie couleurs.‎

‎Très bon état.‎

書籍販売業者の参照番号 : LIVREEEE000423

Livre Rare Book

Le Plaisir du Texte
Lyon France Francia França France
[この書籍販売業者の本を検索: Le Plaisir du Texte]

€ 14.00 購入

‎Del Guercio, Antonio‎

‎La Pittura del Novecento‎

‎Mm 220x290 Collana "Storia dell'arte in Italia" - Volume rilegato in tela marrone, sovraccoperta originale, 241 pagine con numerose illustrazioni a colori e in nero. Esemplare in ottime condizioni, solo il dorso risulta un poco scolorito causa luce. SPEDIZIONE IN 24 ORE DALLA CONFERMA DELL'ORDINE.‎

‎Della Casa Nino.‎

‎Domani ameremo così.‎

‎Nino Della Casa, futurista, direttore della Rivista "Teatro" sul quale viene pubblicato nel '27 il Teatro Futurista Sintetico, pubblica per la prima volta nel '24 "Domani ameremo così". Cfr. Salaris p.35‎

‎Della Casa, Nino‎

‎Il Fratello di Dio. Suggestione Drammatica in 3 Atti‎

‎Seconda edizione. Ottimo esemplare intonso. Dramma dedicato a Marinetti. Cammarota, Futurismo, 158.5‎

‎Della Porta, Arturo Francesco‎

‎Inchiesta sul novecentismo‎

‎Mm 155x205 Prima edizione - Brossura editoriale con bella sovraccoperta illustrata da Alberto Martini, 268 pagine ancora intonse (a fogli chiusi). Piccoli restauri e sgualciture alla sovraccoperta, interno ottimo. SPEDIZIONE IN 24 ORE DALLA CONFERMA DELL'ORDINE.‎

‎Della Porta, Arturo Francesco‎

‎Polemica sul «900»‎

‎Prima edizione. Ottimo esemplare (gora d’acqua alla testa della brossura e del dorso; carte lievemente brunite e piccolissima mancanza marginale al piatto anteriore). Edizione originale che raccoglie diversi interventi militanti dell'autore contro l'arte moderna, incompatibile col gusto fascista. Celebri nella seconda metà degli anni '30 le polemiche tra questi e Marinetti, Somenzi e gli altri esponenti istituzionali del futurismo.‎

‎DELLE SITE, Mino (Lecce, 1914 - Roma, 1996)‎

‎Mino Delle Site‎

‎A cura di Chiara Letizia Delle Site. Catalogo della mostra tenutasi presso il Museo Boncompagni Ludovisi, Roma, 23 Novembre 2006 - 14 Gennaio 2007. Testi di Gino Agnese, Mariastella Margozzi, Antonio Cassiano, Antonio Lucio Giannone, Carlo Fabrizio Carli, Chiara Letizia Delle Site. Tavole a colori. Illustrazioni in bianco e nero. Biografia e bibliografia a cura di Giovanna Giannini Guazzugli . 8vo. pp. 144. . Molto buono (Very Good). . . . Mino Delle Site è considerato uno degli esponenti più significativi dell'aeropittura futurista degli anni Trenta. Il suo nome è entrato ormai di diritto nella storia del movimento marinettiano e i suoi dipinti di quel periodo figurano costantemente nelle principali mostre ad esso dedicate [...] Anche altri aspetti e fasi della sua opera meritano di essere adeguatamente messi in luce. Egli infatti ha svolto un'intensa attività per oltre sessant'anni operando in svariati settori, dalla pittura murale alla cartellonistica turistica, dalla grafica all'illustrazione, dalla decorazione alla scenografia, oltre che nella pittura da cavalletto, in una dimensione globale del fare artistico, proprio secondo la lezione più autentica del fiuturismo.‎

‎DEPERO, Fortunato ; BELLI, Gabriella‎

‎Futuriste. De Rome à Paris, 1915-1925.‎

‎1996 Couverture souple Paris, Paris-Musées, 1996. In-4, couverture illustrée à rabats, marques marginales d'ancienne étiquette de prix au 1er plat. 152 pages, 88 illustrations en noir et en couleurs, texte en deux colonnes. Catalogue d'exposition. Bon exemplaire.‎

‎Bon‎

書籍販売業者の参照番号 : 1017

Livre Rare Book

Librairie Girard-Talec
Fontenay sous Bois France Francia França France
[この書籍販売業者の本を検索: Librairie Girard-Talec]

€ 40.00 購入

‎Depero (Fortunato)‎

‎Depero. Herausgegeben von Maurizio Fagiolo dell`Arco und Nicoletta Boschiero. Aus Anlaß der von Gabriella Belli und Jürgen Harten organisierten Ausstellung. Unter Mitarbeit von Rossana Bossaglia, Enrico Chrispolti, Giorgio Mascherpa, [und weitere].‎

‎Milano., Electa Spa., 1988. 28 x 25 cm. 246 S. Illustrierter OKarton., 13326AB Erste Auflage. Einband mit kleinen Randbereibungen, etwas angestaubt. Sonst gutes Exemplar.‎

‎Katalog zu den Ausstellungen Kunsthalle Düsseldorf und Trento-Rovereto, Meseo d'Arte Moderna. Durchgehend mit meist farbigen Abbildungen versehen.‎

書籍販売業者の参照番号 : 13326AB

‎DEPERO Fortunato‎

‎DEPERO FUTURISTA. Edizione italiana.‎

‎Mm. 24,2 x 318, insolita rilegatura editoriale in cartonato (lievi aloni) con ai piatti due bulloni metallici; il libro è composto di 117 fogli (di cui uno doppio, inclusi quelli non impressi), per un totale di 234 pagine + 2 fogli di risguardo + 4 veline bianche (una porta a stampa: “Mucca in montagna”). Titolo al frontespizio stampato in blu e arancione; alcuni fogli sono in cartone o cartoncino colorato. Il libro è illustrato da numerosissimi disegni e bozzetti al tratto, da alcune bicromie, da riproduzioni fotografiche di cui 2 a colori; tra le foto: un ritratto dell’Autore, uno dell’editore Fedele Azari, una di Azari con Depero; e con composizioni parolibere. Copertina e grafica dell’Autore. Tiratura di 1000 esemplari. Fu realizzata anche un’edizione speciale con copertina metallica, destinata ad importanti personalità tra cui Marinetti e Mussolini. Cfr. Salaris “Storia del Futurismo”, p. 178: “Sponsorizzato dalla Dinamo-Azari di Milano nel 1927, Depero ha pubblicato il notissimo libro imbullonato, sicuramente il più bell’esempio di tipografia futurista, senz’altro uno dei più importanti libri d’avanguardia del mondo. Si tratta di una edizione autopubblicitaria, concepita dall’artista roveretano per divulgare l’attività del suo laboratorio: in queste pagine di diversi colori troviamo riproduzioni di quadri, arazzi, disegni, progetti, brani di onomalingua, maquettes, ecc.; il tutto si avvale d’una insolita rilegatura.. Dice in proposito Depero: Questo libro è: "Meccanico" imbullonato come un motore "Pericoloso" può costituire un’arma proiettile "Inclassificabile" (..) non sta bene in libreria e neppure sugli altri mobili che potrebbe scalfire. Perchè sia veramente al suo posto, deve essere adagiato sopra un coloratissimo e soffice-resistente "Cuscino Depero"”. Esemplare con piccola macchia d’inchiostro blu al frontespizio, altrimenti ben conservato. Con dedica e firma autografa al verso del frontespizio “A Cainelli / la mia simpatia / Fortunato Depero / 5.11.XV°”.‎

‎DEPERO Fortunato‎

‎Fortunato Depero nelle opere e nella vita...‎

‎In 4, cm 24 x 32,5, pp. XII + 426 con 8 tavole fuori testo a colori con velina di protezione e centinaia di illustrazioni nel testo anche a piena pagina. Tutta tela editoriale con firma in rosso dell'autore impressa al piatto anteriore. Tiratura di 600 esemplari (ns. n. 349).  Edizione originale di questa poderosa monografia in cui l'autore si racconta attraverso le sue parole e quelle dei suoi sodali. Indicativo e' il sommario all'opera: Incitatori (il Duce, Marinetti, Balla, Boccioni, Severini); Ideologie d'artista (sviluppo del dinamismo plastico); opera pittorica dal 1914 al 1939; arazzi Depero; nuovo orizzonte artigiano (rinnovamento autartico del mobilio); arte pubblicitaria; teatro plastico Roma; brani di vita vissuta; Depero poeta; dopolavoro artisti; Depero visto dagli altri‎

‎DEPERO FORTUNATO‎

‎PROSPETTIVE FIABESCHE DI MACCHINE RARE.‎

‎24° OBLUNGO (CM. 10X14,5), BROSSURA FIG. CON DUE PUNTI METALLICI, PG. 16 N.N., DIVERSE ILL. B.N. ALCUNE P. PG. N.T., SCRITTO E IMMAGINI TRATTE DAL MENSILE ILLUSTRATO "NATURA" DEL LUGLIO 1935.‎

‎DEPERO Fortunato (grafica e ill. di copertina)‎

‎EMPORIUM, vol. LXVI, n. 396. Dicembre 1927.‎

‎Fascicolo in-8° grande (cm. 27,2x20) in cartoncino leggero editoriale illustrato a colori con superba grafica a colori di Fortunato Depero al piatto anteriore e a quello posteriore. Timbro di appartenenza del grande xilografo Benvenuto Disertori. (18) pp. pubblicitarie in b.n. + allegato editorialmente e pinzato all’interno un catalogo di libri di strenna per i piccoli e per i grandi di cm. 21x14, recante riproduzioni b.n. delle copertine e grandi titoli in rosso, testo entro doppia cornice di filetti rossi + pp. 329-392 + 8 pp. con l’indice del volume. All’interno segnaliamo: 1) Piero Scarpa “Artisti contemporanei: V. Adimiro Dimitroff” (con 17 riproduzioni di xilografie a tonalità seppia). 2) un articolo sul pittore bergamasco Giorgio Oprandi con riproduzione di 11 illustrazioni con scorci e personaggi dell’Eritrea. 3) un articolo su Esposizioni di arte in Piemonte, tra cui una riproduzione di dipinto di Giacomo Balla e due di Enrico Prampolini (Mussolini e Marinetti).‎

‎Depero Fortunato.‎

‎DIZIONARIO VOLANTE DEPERO - SECONDO GRUPPO. Voci e significati. Aneddoti e opere. Secondo Gruppo: 9 tavole - 30 voci.‎

‎(Codice BN/3397) Cartella in 8°, contiene 7 pieghevoli, 28 pp. in tutto, con 9 illustrazioni e 30 voci. Ottimo stato. ~~~ SPEDIZIONE IN ITALIA SEMPRE TRACCIATA‎

‎Depero Fortunato; Lista G. (cur.)‎

‎Ricostruire e meccanizzare l'universo‎

‎brossura Fortunato Depero (1892-1960) è stato il protagonista dell'arte meccanica che ha caratterizzato il futurismo degli anni venti. La raccolta dei suoi scritti teorici permette di ripercorrere e analizzare le tappe più significative di un itinerario creativo che, investendo la pittura, la scultura, il teatro, l'architettura, le parole in libertà e l'arte pubblicitaria, è stato tra i maggiori contributi formulati dal futurismo per il rinnovamento dell'arte italiana. Giovanni Lista, specialista del futurismo, firma questa riedizione dei testi, procedendo inoltre ad un nuovo esame del particolare metodo di sfigurazione e stilizzazione con cui Depero rielaborava le apparenze fenomeniche della realtà per restituirle in chiave meccanica. Ne riabilita quindi la poetica qualificandola di ludica e felice parentesi di meccanicismo dal sapore illuminista all'interno della modernolatria tecnologica preconizzata dal futurismo marinettiano.‎

‎Depero, Fortunato‎

‎88ma [ottantottesima] Mostra Depero. Pittura e arte applicata 1915-1951. Prima presentazione di pittura nucleare [in copertina: DEPERO DEPERO DEPERO DEPERO DEPERO DEPERO. Rovereto - 11 agosto - 11 settembre 1951]‎

‎Edizione originale. CON DEDICA Ottimo esemplare pregiato dalla dedica autografa di Depero ala prima carta. Catalogo dell'ottantottesima mostra personale, nell'agosto-settembre a Rovereto. Belle fotoriproduzioni, e scritti di vari. Cammarota, Futurismo, 169.18.‎

‎DEPERO, Fortunato‎

‎Dizionario volante Depero. Voci, significati, aneddoti e opere.‎

‎A cura della Galleria permanente e Museo storico Depero a Rovereto. Primo gruppo 5 tavole e 18 voci. Secondo gruppo 9 tavole, 30 voci. Rovereto, Galleria Museo Depero, 1956. Due cartelline curate dallo stesso Depero con scritti ed opere, le sole pubblicate. Axs‎

‎Depero, Fortunato‎

‎Fortunato Depero nelle opere e nella vita. 452 pagine complessive. 8 pagine a colori. 160 riproduzioni in nero‎

‎Edizione originale. Bell’esemplare. Memorie artistiche corredate da un vasto ed accurato apparato iconografico in raffinata edizione numerata. Cammarota, Futurismo, 169.14‎

‎Depero, Fortunato‎

‎Il teatro plastico Depero. Principi e Applicazioni [in: «Il Mondo: rivista settimanale illustrata per tutti» Anno V - N. 17]‎

‎Edizione originale molto rara. Minimi segni del tempo marginali, complessivamente un ottimo esemplare. Fondamentale testo teorico di Depero sul teatro plastico, corredato da 12 belle riproduzioni delle marionette e dei disegni preparatori in grande formato.‎

‎Depero, Fortunato‎

‎Liriche radiofoniche‎

‎Edizione originale. CON DEDICA Perfetto esemplare pregiato dalla firma autografa dell’autore nella carta di antiporta. Opera prima poetica, interessante raccolta di poesie parolibere. Contiene otto riproduzioni di opere dell’autore a piena pagina su carta patinata. Si tratta del secondo libro letterario dell’autore, pubblicato solo vent’anni dopo l’opera prima, «Spezzature» (1913); passeranno ancora dieci anni per la terza opera letteraria, la raccolta «A passo romano» (1943). Cammarota, Futurismo, 169.7; The Avant-Garde Applied, L395‎

‎Depero, Fortunato‎

‎Numero Unico Futurista Campari 1931. Futurismo 1932. Dinamo Futurista 1933.‎

‎Paris., Editions Jean-Michel Place., 1979. 32,5 x 24,5 cm. 216 S., 3 Blatt Index. OHLeinen., 16632D Reprint. Einbandkanten etwas nachgedunkelt und berieben, Vorderdeckel mit kleiner Kratzspur. Sonst gutes bis sehr gutes Exemplar. Collection de l'avantgarde italienne dirigée par Giovanni Lista.‎

‎Nachdruck von drei futuristischen Veröffentlichungen aus den Jahren 1931 - 1933 mit einer Einleitung von Giovanni Lista und Register versehen. Mit den eingebundenen Titelblättern und zahlreichen Abbildungen. Text in italienischer Sprache.‎

書籍販売業者の参照番号 : 16632DB

‎Depero, Fortunato‎

‎Saggio futurista 1932. Numero unico redatto dal pittore-poeta Fortunato Depero - in occasione della venuta nel Trentino di S.E. Marinetti [in copertina: FUTURISMO 1932 ANNO X° S.E. MARINETTI NEL TRENTINO] [COPERTINA ROSA]‎

‎Edizione originale. CON DEDICA Straordinario esemplare pregiato dalle firme autografe vergate in grande di Fortunato Depero (alla prima carta) e di Filippo Tommaso Marinetti (in calce alla pagina con il suo ritratto): rarissimo così. Appartenuto al «rag. Italo Mirandola», noto collezionista roveretano, come da minuta nota manoscritta sempre alla prima carta. Esemplare nella variante di copertina color rosa stampata in oro e nero (esiste anche in carta da zucchero stampata in blu e nero) in più che buone quando non ottime condizioni di conservazione (scoloritura perimetrale alla copertina, con un contenuto restauro conservativo al dorso e alle cerniere; breve lacerazione senza mancanze al taglio alto di una delle carte patinate, che lambisce appena il testo; non presente la velina semitrasparente muta a proteggere il ritratto di Marinetti). In occasione di un mini-tour marinettiano nel Trentino, patrocinato dall’Istituto fascista di cultura (vd. «Il Brennero» del 3 aprile 1932), Depero si inventò questo «numero unico» che, nelle sue sapienti mani, diventò un vero e proprio libro d’artista. La copertina, realizzata in puro design tipografico, è un capolavoro di razionalismo secondo i canoni più puri della «Neue Typographie» di Jan Tschichold: talmente perfetta che Peter Saville, il celebre grafico della Factory Records, si limitò a trasporla (con una minima variante) a immagine dell’album «Movement» dei New Order (novembre 1981), immortalandola nella “Hall of Fame” del design. Al piatto posteriore, uno dei più bei disegni realizzati da Depero per Campari, a sua volta ripreso dalla stilista Lella Curiel per un foulard prodotto in occasione dell’epocale mostra «Futurismo & Futurismi» a Palazzo Grassi, Venezia 1986. -- All’interno, contenuti d’occasione sono abilmente mescolati a materiali provenienti da altri progetti deperiani, tra cui quella che è forse la più consistente pre-pubblicazione del progettato e mai realizzato libro «New York: Film vissuto» (la bellissima tavola parolibera «Subway» in particolare), tavole e contenuti dal «Numero unico futurista Campari» dell’anno precedente, il grande olio «Squisito al Selz» riprodotto a colori, le opere esposte alla Biennale 1932, alcuni testi teorici (Realtà ed astrazione; Il cinematografo e la pittura dinamica) e tantissimo design di grande qualità, persino nelle ultime pagine meramente pubblicitarie. Accanto a materiali propri, una selezione di artisti (Balla, Prampolini, Fillia, Oriani, i padovani di Dormal e l’architetto De Giorgio, l’enarmonismo di Russolo) e poeti (Maino, Vianelli, Farfa, Gerbino, Escodamè e Marinetti con la grande tavola parolibera «Con Boccioni a Dosso Casina) particolarmente rappresentativi del futurismo a quell’altezza cronologica. Cammarota, Marinetti, 58; Id., Futurismo, 169.5 (con molte inesattezze); Salaris, Riviste, p. 274ss. (che descrive un es. con “pp. [50]” - ma la ns. descrizione è stata riscontrata in diversi esemplari); Lista, Le livre futuriste, p. 59 n. 131 (Subway)‎

‎Depero, Fortunato‎

‎Saggio futurista 1932. Numero unico redatto dal pittore-poeta Fortunato Depero - in occasione della venuta nel Trentino di S. E. Marinetti [in copertina: FUTURISMO 1932 ANNO X° S.E. MARINETTI NEL TRENTINO] [COPERTINA AZZURRA]‎

‎Edizione originale. Ottimo esemplare non sofisticato; da segnalare solo ruggine all’originale pinzatura, che macchia minimamente la cerniera anteriore. In occasione di un mini-tour marinettiano nel Trentino, patrocinato dall’Istituto fascista di cultura (vd. «Il Brennero» del 3 aprile 1932), Depero si inventò questo «numero unico» che, nelle sue sapienti mani, diventò un vero e proprio libro d’artista. La copertina, realizzata in puro design tipografico, è un capolavoro di razionalismo secondo i canoni più puri della «Neue Typographie» di Jan Tschichold: talmente perfetta che Peter Saville, il celebre grafico della Factory Records, si limitò a trasporla (con una minima variante) a immagine dell’album «Movement» dei New Order (novembre 1981), immortalandola nella “Hall of Fame” del design. Al piatto posteriore, uno dei più bei disegni realizzati da Depero per Campari, a sua volta ripreso dalla stilista Lella Curiel per un foulard prodotto in occasione dell’epocale mostra «Futurismo & Futurismi» a Palazzo Grassi, Venezia 1986. -- All’interno, contenuti d’occasione sono abilmente mescolati a materiali provenienti da altri progetti deperiani, tra cui quella che è forse la più consistente pre-pubblicazione di materiali dal progettato e mai realizzato libro «New York: Film vissuto» (la bellissima tavola parolibera «Subway» in particolare), tavole e contenuti dal «Numero unico futurista Campari» dell’anno precedente, il grande olio «Squisito al Selz» riprodotto a colori, le opere esposte alla Biennale 1932, alcuni testi teorici (Realtà ed astrazione; Il cinematografo e la pittura dinamica) e tantissimo design di grande qualità, persino nelle ultime pagine meramente pubblicitarie. Accanto a materiali propri, una selezione di artisti (Balla, Prampolini, Fillia, Oriani, i padovani di Dormal e l’architetto De Giorgio, l’enarmonismo di Russolo) e poeti (Maino, Vianelli, Farfa, Gerbino, Escodamè e Marinetti con la grande tavola parolibera «Con Boccioni a Dosso Casina) particolarmente rappresentativi del futurismo a quell’altezza cronologica. Cammarota, Marinetti, 58; Id., Futurismo, 169.5 (con molte inesattezze); Salaris, Riviste, p. 274ss. (che descrive un es. con “pp. [50]” - ma la ns. descrizione è stata riscontrata in diversi esemplari); Lista, Le livre futuriste, p. 59 n. 131 (Subway)‎

‎Depero, Fortunato‎

‎So I Think. So I Paint. Ideologies of an italian self-made painter. Translated by Raffaella Lottieri‎

‎Prima edizione. Ottimo esemplare nella variante con illustrazione di copertina a colori (esiste anche con illustrazione di copertina in bianco e nero). Proveniente dalla collezione futurista di Giampiero Mughini. Testo inglese. Dedicatoria «My good-bye greeting to Mattioli of Milan and Bosso of Turin, and my arrival greeting to John B. Salterini of New-York». Dopo il «foreword» una striscia in carta colorata reca il messaggio «Hold On», invitando a scusare gli inevitabili “mistakes” e “misprints”. Imponente raccolta di scritti più o meno brevi, tra il teorico, tecnico e l’aneddotico, con ricca selezione iconografica. Giudizi sull’autore in fine. Cammarota, Futurismo, 169.17‎

‎Depero, Fortunato‎

‎“Autoritratti - 1919 - Viareggio (Io e mia moglie)”‎

‎Stampa fotografica vintage. CON DEDICA Didascalia e firma autografa dell’artista. Fotografia applicata al bordo alto su leggero cartoncino di supporto, 435 x 322 mm, che ospita l’autografo. Minima lacerazione (1 mm) al piede della fotografia, senza mancanze; qualche contenuta lacerazione ai bordi del supporto, lontano dall’autografo. Più che buone condizioni. Notevole scatto in grande formato. La fotografia documenta la prima versione del quadro ‘Autoritratti (Io e mia moglie)’, di proprietà del collezionista Gianni Mattioli e notevolmente rimaneggiato dall’autore nel dopoguerra. Un esemplare della fotografia (senza autografo) è conservato al Mart di Rovereto. Il quadro è ancora nella collezione Mattioli.‎

‎Depero, Fortunato‎

‎“De Agostini F.D. 1939”‎

‎Disegno originale in matita, con titolo, data e sigla autografe. Ottime condizioni. Schizzo a matita per progetto celebrativo dei 36 anni della casa editrice De Agostini di Novara, con la quale l’artista aveva lavorato l’anno precedente in occasione dei «Dopolavoro aziendali». Timbro a secco di autentica del Museo Depero. Proveniente da collezione De Grassi, Gorizia.‎

‎Depero, Fortunato (cur.), Roberto Marcello Baldessari “Iras” et al.‎

‎VI Esposizione sindacale d'arte a. XV del sindacato interprovinciale fascista belle arti Venezia tridentina. Pittura scultura bianco e nero arte pubblicitaria arte fascista e sportiva mostra del libro‎

‎Raro catalogo originale (nessuna copia in Iccu; 4 localizzazioni in Cbt, cui Oclc ne aggiunge 3 (KhI Firenze, NAL London, Getty). Esemplare più che buono. Mostra del settembre 1937 al Palazzo Scuole Raffaello Sanzio. Segretario del Sindacato interprovinciale tridentino è Depero, che cura buona parte della mostra e del catalogo, firmando l’introduzione/manifesto e due delle notizie sulle mostre retrospettive. Inaugura in questa edizione il premio Caproni «Ala fascista». Una trentina di belle riproduzioni b.n. di opere (tra le quali ‘Plastico Campari’ e ‘La polenta’ di Depero, e ‘Ala fascista’ di Baldessari Nuovi Archivi del futurismo I, 1937/7‎

‎DEPERO, Fortunato (Fondo, 1892 - Rovereto, 1960)‎

‎Depero. Dal Futurismo alla Casa d'Arte‎

‎Volume edito in occasione della mostra di Roma, Palazzo delle Esposizioni, 12 dicembre 1994 - 13 febbraio 1995. A cura di Gabriella Belli. Scritti di Gabriella Belli e Daniela Fonti. Con numerose illustrazioni e tavole in bianco e nero e a colori. Note biografiche. Esposizioni. Bbibliografia relativa alle schede del catalogo . 4to. pp. 298. . Ottimo (Fine). . . .‎

‎DEPERO, Fortunato (Fondo, 1892 - Rovereto, 1960),‎

‎Bilancio 1913-1936‎

‎Depero fa il bilancio della sua attività dal 1913 al 1936 attraverso l'elenco dettagliato di 72 Esposizioni; discorsi, conferenze etc; articoli pubblicati su diversi giornali: "Secolo Sera", "Natura", "Popolo d'Italia", "Brennero", ed altri; "Edizioni e pubblicazioni Depero"; Attività teatrale, etc. Con alcune silografie ed illustrazioni in antiporta alle diverse sezioni. In totale 380 segnalazioni e 11 illustrazioni . Cm 24,5x17. pp. 88 n.n.. . Molto buono (Very Good). Fioriture leggere alle copertine (Yellowing of the covers). Prima edizione (First Edition). . Edizione originale curata dallo stesso artista, per contenuti e grafica. Scrive Depero nella presentazione: "Ho composto il presente fascicolo per inquadrare in ordine di materia e di tempo la mia varia attività artistica: plastica, pittorica, letteraria, decorativa e orale che ho svolto fino a tutto il 1936. .... A chi lo sfoglia può parlare rapidamente dei miei ventiquattro anni di vita artistica, quindi non mi sembra inutile"‎

‎DEPERO, Fortunato (Fondo, 1892 - Rovereto, 1960),‎

‎Fortunato Depero‎

‎Catalogo di mostra, 20 novembre - 12 dicembre 1971. Testo di Franco Passoni (I ''Depero'' di Mattioli) in italiano e inglese. Con 5 illustrazioni in bianco e nero e a colori. Elenco opere esposte . 8vo. pp. 32. . Molto buono (Very Good). . . .‎

‎DEPERO, Fortunato (Fondo, 1892 - Rovereto, 1960),‎

‎Fortunato Depero Opere dal 1913 al 1946‎

‎Catalogo di mostra, Roma, 10 ottobre - 10 novembre 1972. Le opere esposte appartengono alla collezione di Gianni Mattioli. Testi di Giulio Carlo Argan e Franco Passoni. Note biografiche. Principali scritti di Fortunato Depero. Tavole a colore e in bianco e nero . 8vo. pp. n.n. (18). . Molto buono (Very Good). . . .‎

‎DEPERO, Fortunato (Fondo, 1892 - Rovereto, 1960),‎

‎La mano di Depero‎

‎Testo di Bruno Passamani. Ilustrazioni in bianco e nero. Senza datad i pubblicazione (1970-1975 circa) . 8vo. pp. 16. . Ottimo (Fine). . . .‎

‎Depero, Fortunato.‎

‎Bilancio 1913-1936. Rovereto XV. 380 Segnalazioni.‎

‎Edizione originale interamente curata nel layout dall’autore. A p. [3]: «Ho composto il presente fascicolo per inquadrare in ordine di materia e di tempo la mia varia attività artistica». Cfr. Cammarota, Futurismo, 169.10. Ottimo esemplare. Raro.‎

‎DESSI Paola - ZANNONI PierPaolo -‎

‎Franco Grignani studente caricaturista. 1928 - 1934.‎

‎Bologna, Clueb, 2015, 4° brossura, copertina illustrata, titoli a colori, pp. (44) con illustrazioni a colori.‎

‎Dessy Mario‎

‎Scusi cosa ne dice lei?‎

‎DESSY Mario -‎

‎Mario Carli, la poesia, l'Italia.‎

‎Roma, Le Stanze del Libro, 1943, 8vo brossura originale, titoli a due colori, pp. 29. Stato di nuovo, intonso. Discorso tenuto al Teatro delle Arti di Roma il 21 gennaio 1943-XXI per l'inaugurazione del XXIV anno di vita de "Le stanze del Libro".‎

‎Dessy, Mario‎

‎Scusi, cosa ne dice lei? Romanzo‎

‎Edizione originale. Ottimo esemplare. Cammarota, Futurismo, 174.3.‎

‎Dessy, Mario‎

‎Uno‎

‎Seconda edizione. Più che buon esemplare (minimi difetti perimetrali alla copertina; firma d’appartenenza coeva alla prima carta). Ristampa su carta normale e più economica (l’originale era su bella carta ceruela), con in copertina la data all’anno successivo e l’indicazione di «3° migliaio». Il testo interno appare identico, compresa la data 1919 al frontespizio. Non comune. Salaris, Bibliografia, p. 36; Cammarota, Futurismo, 174.4‎

検索結果数 : 3,709 (75 ページ)

最初のページ 前ページ 1 ... 30 31 32 [33] 34 35 36 ... 41 46 51 56 61 66 71 ... 75 次ページ 最後のページ