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Number of results : 19,226 (385 Page(s))

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‎Andreas-Salomé Lou‎

‎Anal und sexual. Ediz. italiana‎

‎br. Questo libro racconta le dinamiche di una pulsione sessuale, quella anale, che ci appartiene fin dall'infanzia, osteggiata con senso di vergogna e proprio per questo quanto mai potente, capace di riemergere come forza eccitante anche nella sessualità adulta. Donna profonda e intrigante, Lou Andreas-Salomé ha affascinato personalità come Friedrich Nietzsche, Sigmund Freud, Rainer Maria Rilke. La figura di Salomé affascina e intimorisce, proprio perché rappresenta l'energia incontenibile di una donna che decide di essere libera e fedele solo a se stessa.‎

MareMagnum

Mimesis Edizioni
Agrate Brianza, IT
[Books from Mimesis Edizioni]

€5.70 Buy

‎Andreas-Salomé Lou‎

‎L'erotismo‎

‎br. L'eros è un'esperienza profonda e totalizzante, che coinvolge l'anima e il corpo. Per Lou Andreas Salomé, l'esperienza erotica nella sua complessità è composta da tre aspetti inscindibili fra loro: quello corporeo, le pulsioni sessuali, quello psichico e quello sociale. I tre piani sono attraversati dalla gioia che guida l'eros a "tenere insieme il cielo e la terra" in una reciprocità profonda, fonte di soddisfazione del desiderio. In questa magica alchimia le donne giocano una parte centrale, quasi fosse dato loro di sapere e di indicare la strada, ma proprio per questo tocca a loro prendere coscienza di sé stesse e del valore del "femminile" e agirne l'autonomia.‎

‎Andreas-Salomé Lou‎

‎La materia erotica. Scritti di psicoanalisi‎

‎br. Intellettuale, scrittrice, studiosa, prima psicoanalista donna, musa di alcune delle menti più fulgide del XIX e del XX secolo. Lou von Salomé, figura simbolo dell'emancipazione femminile - per i suoi lavori, ma anche per la sua vita da donna libera -, raccoglie in quest'opera le principali intuizioni in tema di sessualità e desiderio. Negli anni del prolifico confronto instaurato con Sigmund Freud, l'autrice offre nelle pagine de "La materia erotica" un importante contributo all'approfondimento del complesso edipico femminile.‎

MareMagnum

Mimesis Edizioni
Agrate Brianza, IT
[Books from Mimesis Edizioni]

€13.30 Buy

‎Andreas-Salomé Lou‎

‎La materia erotica. Scritti di psicoanalisi‎

‎br. Intellettuale, scrittrice, studiosa, prima psicoanalista donna, musa di alcune delle menti più fulgide del XIX e del XX secolo. Lou von Salomé, figura simbolo dell'emancipazione femminile - per i suoi lavori, ma anche per la sua vita da donna libera -, raccoglie in quest'opera le principali intuizioni in tema di sessualità e desiderio. Negli anni del prolifico confronto instaurato con Sigmund Freud, l'autrice offre nelle pagine de "La materia erotica" un importante contributo all'approfondimento del complesso edipico femminile.‎

‎Andreas-Salomé Lou; Donaggio E. (cur.); Fazio D. M. (cur.)‎

‎Friedrich Nietzsche‎

‎br. Mia cara Lou, la Sua idea di una riduzione dei sistemi filosofici ai documenti personali dei loro autori è davvero il pensiero di una «mente sorella»: io stesso, a Basilea, ho esposto in questo senso la storia della filosofia antica, e amavo dire a quanti mi ascoltavano: «Questo sistema è stato confutato ed è morto, ma la persona che vi sta dietro non è confutabile, la persona non può considerarsi morta» - Platone, ad esempio [...]. Per quanto concerne la Sua «Caratterizzazione di me stesso» che, come Lei scrive, risponde a verità, mi ha fatto venire in mente quei miei versi della Gaia scienza, [...] dal titolo «Richiesta». Indovini un po', mia cara Lou, quel ch'io richiedo? [...] Ieri pomeriggio ero felice: il cielo era azzurro, l'aria mite e tersa, ero nella Rosenthal, richiamatovi dalla musica della Carmen. Sono rimasto seduto là per tre ore, e ho bevuto il secondo cognac di quest'anno, in ricordo del primo (ah! com'era cattivo!), e intanto meditavo, in tutta innocenza e malizia, se non avessi una qualche predisposizione alla follia. Alla fine mi sono detto: no. Poi è iniziata la musica della Carmen e per una mezz'ora sono stato sopraffatto dalle lacrime e dal batticuore. Quando leggerà queste cose, Lei concluderà di certo: sì! e prenderà un appunto per la «Caratterizzazione di me stesso». Venga presto a Lipsia, ma presto davvero! Perché soltanto il 2 ottobre? Adieu, mia cara Lou! (Lettera di Friedrich Nietzsche a Lou von Salomé a Stibbe, Lipsia, presumibilmente il 16 settembre 1882).‎

‎Andreas-Salomé Lou; Villani T. (cur.)‎

‎Il tipo femmina‎

‎brossura‎

MareMagnum

Mimesis Edizioni
Agrate Brianza, IT
[Books from Mimesis Edizioni]

€5.89 Buy

‎Andreatta Daniela‎

‎Vivere senza appello. La scommessa di Camus‎

‎br. Il libro ricostruisce il percorso che porta Camus a cercare una via di uscita dall'assurdo e dalle conseguenze nichiliste in esso implicate. Sulle forme e sugli esiti del superamento dell'assurdo verte la parte centrale del saggio, volta ad analizzare la struttura dialettica della rivolta, l'ambiguo nesso che si viene a creare tra rivolta e movimento rivoluzionario, il risultato totalitario derivante da un uso costante e metodico della violenza. Nella messa a punto di una politica basata sull'idea di limite si riassume la scelta antistoricista e antiassolutista di Camus. Nel sottolineare la funzione cruciale che l'opposizione tra totalitarismo e federazione svolge nel socialismo antiautoritario dello scrittore, il saggio intende mostrare come la suddetta antitesi, col suo carico di istanze antisovraniste, resti un tema costante, destinato a giocare un ruolo di rilievo nel modo stesso in cui Camus affronta la questione algerina.‎

MareMagnum

Mimesis Edizioni
Agrate Brianza, IT
[Books from Mimesis Edizioni]

€17.10 Buy

‎Andreoli Stefania‎

‎Lo faccio per me. Essere madri senza il mito del sacrificio‎

‎br. Ogni martedì la psicoterapeuta Stefania Andreoli tiene sul suo profilo Instagram una rubrica di domande e risposte. Qui trovano spazio storie, attualità e tanti dubbi di genitori. Mamme, perlopiù. Disorientate, equilibriste, creative, volenterose, sull'orlo di una crisi di nervi, ma tutte accomunate da un'ambizione: compiere le scelte più giuste. Giuste, sì, ma per chi? Da quando si diventa madri, sembra sottinteso che l'unica ragione accettabile per qualunque decisione quotidiana e di vita sia "lo faccio per mio figlio". "Lo faccio per me" è una frase che suona egoista, indegna per una madre. Le ragioni sono storiche, culturali, legate ai falsi miti del sacrificio e dell'amore incondizionato e a una distorta interpretazione del famoso istinto materno. La pressione è forte: a lasciare il lavoro; a trascurare interessi, amicizie e il rapporto di coppia; a sentirsi in colpa per un paio d'ore dal parrucchiere "che sottraggono tempo alla famiglia". Insomma, a dire addio a una parte di sé. In questo libro Andreoli ribalta le vecchie convinzioni e propone l'idea che l'esperienza della maternità possa aggiungere, e non togliere, ricchezza all'identità femminile. Soltanto "facendolo per sé", trovando ciascuna il suo personale modo di fare la mamma - diverso dagli altri perché frutto della propria storia in quanto persona - sarà possibile liberare la maternità, rendendola sana, contemporanea e davvero utile per la crescita di un figlio e per il futuro della società.‎

‎Andreoli Stefania‎

‎Mamma, ho l'ansia. Crescere ragazzi sereni in un mondo sempre più stressato‎

‎br. "C'è stato un momento in cui le chiamate dei miei pazienti (o meglio, dei genitori dei miei pazienti) sono diventate un vero e proprio copione già scritto. Dopo le formalità di rito, proseguivano tutte nello stesso modo: 'Dottoressa, la chiamo perché a mio figlio è venuta l'ansia'." A lungo considerata un problema che riguardava solo gli adulti, negli ultimi anni l'ansia si è diffusa sempre di più fra bambini e adolescenti, con genitori spiazzati nel tentativo di comprendere le ragioni e la reale gravità del malessere dei figli. Ma qual è il modo giusto di valutare e affrontare l'ansia vissuta dai giovani? Come distinguere le normali paure adolescenziali da quelle patologiche? Stefania Andreoli, tra le più brillanti psicoterapeute dell'adolescenza italiane, in questo volume esamina le molteplici cause di stress a cui sono sottoposti i nostri ragazzi: competitività diffusa, modelli di successo irraggiungibili, una situazione economica in continuo mutamento. Ma anche genitori che - spesso con le migliori intenzioni - offrono ai figli protezione e libertà molto ampie nell'infanzia, aspettandosi poi risultati immediati e spesso irrealistici nell'adolescenza.‎

‎Andreoli Stefania‎

‎Mio figlio è normale? Capire gli adolescenti senza che loro debbano capire noi‎

‎br. Genitori che fanno fatica, allergici a ogni forma di ribellione filiale, preparatissimi eppure inspiegabilmente inesperti circa la normalità di come sia fatto un essere umano lungo la linea evolutiva: sono coloro che chiedono aiuto in seduta, ma anche sui social e in radio, a Stefania Andreoli, una delle più importanti terapeute dell'adolescenza, davanti alle trasformazioni dei figli, che incutono la paura di aver sbagliato tutto. E ancor più in questa epoca, quella in cui gli "adolescenti" sembrano essere scomparsi, non avendo spesso ricevuto regole da trasgredire da chi avrebbe dovuto dargliele, saltando così il tradizionale passaggio all'autonomia e alla responsabilità, ossia all'età adulta. In questo libro provocatorio e al tempo stesso tranquillizzante, l'autrice propone un'idea funzionale di adolescenza, analizzando i diversi ambiti in cui si manifesta (dalla scuola all'amore, al sesso, ai progetti per il futuro) e risponde alle domande che quotidianamente le vengono poste da padri e madri disorientati e confusi, che spesso faticano a distinguere un adolescente "fisiologico" da un figlio che invece ha bisogno di aiuto. Uno strumento prezioso per accompagnare l'evoluzione dei figli senza perdere la testa e per intervenire solo quando ce n'è davvero bisogno.‎

‎Andreoli Stefania‎

‎Papà, fatti sentire. Come liberare le proprie emozioni per diventare genitori migliori‎

‎br. "Da che mondo è mondo, alle mamme tocca tutto, dall'inizio alla fine. E i papà, allora?" Oggi molte delle funzioni simboliche che da sempre sono state attribuite al ruolo di padre sono ormai scomparse. Abbandonato lo stile autoritario, i padri di oggi cambiano i pannolini, giocano con i figli, passano del tempo libero con loro. Ma allora perché il loro modello è ancora percepito come fortemente in crisi? Perché i padri di oggi non hanno trovato del tutto la propria dimensione all'interno della famiglia? E cosa possono insegnare senza la loro occasione di mettersi tra il figlio e la madre? Stefania Andreoli negli ultimi anni ha incontrato sempre più figli con una sofferenza in comune: la mancanza di comunicazione emotiva da parte dei papà. Impreparati a sostenere la vita perché non capiscono come la affrontano i genitori, questi ragazzi chiedono di sentire l'emotività dei loro padri per poi raccogliere il testimone: una sorta di anteprima di come ci si dovrebbe sentire a essere uomini e svilupparsi pienamente. E attraverso la sua esperienza clinica, grazie alle parole stesse dei ragazzi, ci spiega cosa ancora oggi i padri non sanno fare, e come possono evolvere per dare ai figli un supporto reale: dotarsi di empatia e condividere esperienze affettivamente significative, esprimere le loro, emozioni perché farlo solo con le mamme ai figli non basta più. Diventare complici, facendosi sentire. Ecco dunque che passo dopo passo Stefania Andreoli ci insegna a liberare e trasmettere il nostro mondo interiore. E regalarlo ai nostri figli i quali, dietro ogni apparenza, attendono da noi proprio questo dono.‎

‎Andreoli Vittorino‎

‎Benedetta follia. Dai padri del deserto ai mistici di oggi‎

‎br. «Quello che è stolto per il mondo, Dio lo ha scelto per confondere i sapienti». È Paolo di Tarso, nella celeberrima Prima Lettera ai Corinzi, a fare la diagnosi sui "folli di Dio" e, quindi, sulla "follia di Dio". Appare conseguente, infatti, che, se Dio chiede di essere seguito dai folli, è Egli stesso un folle. Subito, però, va definito il significato del termine. Fin dagli albori, la Chiesa li ha chiamati "folli in Cristo". Strani personaggi che si mostravano bizzarri, autolesionisti, pazzi, per ricondurre gli uomini alla "follia della Croce", per essere eco della parola di Dio non con un linguaggio sapiente, ma con l'efficacia dell'esempio, con lo smascheramento dei difetti umani, con l'ironia verso atteggiamenti, pensieri e azioni che si pretendevano sensati o devoti, ma che in realtà lasciavano grande spazio alla doppiezza. Dagli eremiti del deserto dei primi secoli cristiani, passando per gli asceti del Medioevo tormentati dall'ossessione per il peccato e il demonio, fino ai mistici delle epoche recenti, lo psichiatra Vittorino Andreoli si addentra nell'analisi di questa "strana follia" attraverso un excursus storico-letterario di grande fascino, fondato sulle fonti più accreditate. La domanda provocatoria che attraversa tutto il libro è: ma allora si può parlare di un Dio insensato? Chissà? ...si interroga l'autore, forse quest'antica sana follia è una demenza lucida di cui questi nostri tempi barbari hanno assoluto bisogno. Perché occorre perdersi per ritrovarsi. E la follia cristiana ci dà una lezione di rigore e leggerezza, ci insegna a capire che dietro un gesto bizzarro può nascondersi un tesoro di straordinaria saggezza.‎

‎Andreoli Vittorino‎

‎Capire il dolore. Perché la sofferenza lasci spazio alla gioia‎

‎br. È sempre difficile trasformare in parole il dolore senza snaturarlo, senza tradire il suo senso. Ed è difficile in una realtà che preferisce dimenticarlo o nasconderlo dietro a un benessere illusorio. Che lo si voglia o no, chiunque dovrà prima o poi confrontarsi con esso: tanto vale allora imparare a guardarlo negli occhi e non cercare di sfuggirlo. Vittorino Andreoli si fa qui testimone del dolore, non per sintetizzarlo in aride teorizzazioni ma per addentrarsi nella sua concretezza più viva, nel suo manifestarsi più autentico, offrendo al lettore molti suggerimenti per superare questa esperienza. E per capire che, in fondo, averne consapevolezza significa poi saper apprezzare pienamente la profondità del suo opposto, la gioia.‎

‎Andreoli Vittorino‎

‎Contaminazione. La paura dell'altro nel tempo delle fragilità‎

‎ril. La contaminazione esprime la paura di essere invasi da qualcosa o da qualcuno e mette in crisi la nostra singolarità. Esiste dai tempi più lontani: la ritroviamo nel Noli me tangere di Gesù nel Vangelo e nel cristianesimo con il rito del battesimo che toglie i peccati dell'uomo, ma anche in altre religioni, nelle caste degli intoccabili, nella presunta purezza dell'ordine nobiliare e nella discriminazione delle razze. Risponde a un bisogno di identità ed è letteralmente esplosa con la pandemia di coronavirus, rispetto a cui i comportamenti dell'uomo sono stati incredibilmente simili in tutto il mondo, sul piano individuale e di gruppo, al di là delle differenze nazionali e culturali. Una concordanza fondata su elementi biologici che la paura del virus ha attivato, facendo presa dunque sulla costituzione generale ed essenziale della specie umana. Come ci ha cambiato questa esperienza collettiva, arrivata in un'era di vera e propria «religione della cute»? E con quali conseguenze per tutti? Vittorino Andreoli spiega, non senza vis polemica, che una di queste è stato il panico che usa la negazione: il no che diventa no-vax, no-lockdown, no-limits, attraverso un processo di regressione mentale che richiede di perdere il pensiero logico e porta ai no dell'infanzia. L'uomo scopre così i propri limiti e deve finalmente affrontare la propria fragilità, la necessità di trascendenza, il bisogno di rimuovere la realtà.‎

‎Andreoli Vittorino‎

‎Corso di sopravvivenza per genitori e insegnanti‎

‎br. Le amicizie e le antipatie, i successi e le delusioni scolastiche, la vita in famiglia e i primi amori: la crescita di ogni ragazzo è fatta di contesti e momenti cruciali che segnano indelebilmente il suo modo di rapportarsi a se stesso e agli altri. Dopo aver osservato e studiato per anni il rapporto tra giovani e adulti dalla prospettiva privilegiata della psichiatria per coglierne gli effetti dannosi, in questo volume Vittorino Andreoli parte dalla sua lunga esperienza con genitori e insegnanti per spiegare come risolvere al meglio i piccoli e grandi problemi della vita dei figli: in un itinerario che attraversa le paure infantili e la scelta del gruppo di amici, la scoperta del proprio corpo e la vita scolastica, le insicurezze e i momenti di ribellione, il grande psichiatra ci accompagna passo dopo passo nel percorso di crescita dei nostri ragazzi, aiutandoci a compiere le scelte migliori per aiutarli a diventare adulti sereni e consapevoli.‎

‎Andreoli Vittorino‎

‎Dentro la follia del mondo‎

‎br. Vittorino Andreoli, da sempre attento studioso della follia e dei suoi meccanismi, offre in queste pagine un'indagine sugli aspetti sovrapersonali dello squilibrio: quelle forme che si incarnano nella struttura sociale, influendo sul pensare e l'agire comuni. I saggi presentati indagano i momenti in cui la malattia si è addentrata nella Storia, portando a passaggi cruciali e terribili del nostro passato. Il progetto della soluzione finale hitleriana, il naufragio della rivoluzione sovietica, che ha prodotto una delle più crudeli dittature di sempre, la deriva di illegalità durante tangentopoli, le devastazioni della guerra irachena. Al contempo questi scritti restituiscono l'importanza di un'etica propria dell'agire, del comportamento singolo dentro una comunità, che è profondamente iscritto in ognuno di noi: il piacere del fare il bene per il bene, in antitesi della pulsione all'orrore e al malvagio. Andreoli ripropone qui, completamente rivisti e aggiornati, i quattro volumi - Colpa e vergogna (1994), Elogio della normalità (2002), La follia del mondo (2003) e Si fa presto a dire pace (2004) - che rappresentano il suo fondamentale contributo alla comprensione sociologica della pazzia.‎

‎Andreoli Vittorino‎

‎Fare la pace. L'importanza delle parole nella riconciliazione‎

‎ril. Rancore, superbia, esclusione. Sono alcune delle parole d'ordine della società in cui viviamo che portano a situazioni di conflittualità a ogni livello, da quello della famiglia a quello politico nazionale e internazionale. Nel suo nuovo libro Vittorino Andreoli parte proprio dalle parole capaci di promuovere pace o guerra per riscoprire il senso e la necessità della riconciliazione con se stessi e con gli altri. Un obiettivo di cui si sente sempre più il bisogno, liberatorio nei ritmi di una vita spesso frenetica. Abbiamo assaporato il gusto di un dibattito placato per qualche settimana in piena emergenza pandemica, ma in generale l'esigenza di una «tregua» della tensione relazionale e sociale cresce non appena si rialza il tasso polemico pubblico e privato. Al contrario del motto latino «Si vis pacem, para bellum», se si vuole la pace occorre anzitutto prepararla essendo pronti a evitare di enunciare la «verità», di rivendicare la «proprietà», di diffondere il «sospetto», di estremizzare la «passione». Pronti insomma a rinunciare a qualcosa per il conseguente bene proprio e di tutti.‎

‎Andreoli Vittorino‎

‎Follia e santità‎

‎br. Tradizionalmente la santità esprime una condizione di perfezione umana e su questa base si è sempre posta in antitesi alla follia. Il santo infatti è un uomo che ha speso la vita terrena seguendo l'esempio di Cristo e i principi dettati dalla Chiesa, ha operato dei miracoli e siede nei cieli. Il folle invece è per definizione il non santo. Ma il concetto di follia è molto cambiato nella storia e ha acquisito una nuova identità: l'incapacità dell'uomo di adattarsi e di vivere nella società. Non è quindi possibile che la nuova follia abbia perso quelle caratteristiche che in passato l'avevano legata persino al demonio e che si presenti incompatibile con la terra ma non con il cielo? Un grande interprete della psichiatria contemporanea fa un viaggio tra i santi per leggerli alla luce della follia, così come viene intesa oggi. E allo stesso tempo rilegge l'uomo e il santo in maniera originale e inaspettata. Perché anche la santità è compatibile con la follia.‎

‎Andreoli Vittorino‎

‎Freud. Sette lezioni sulla psicoanalisi‎

‎br. Lo psichiatra che più di tutti ha esplorato e descritto le contraddizioni del mondo moderno affronta una nuova sfida: un «viaggio immaginario nella testa di Freud». Vittorino Andreoli ci riporta nella Vienna di fine Ottocento, per poi attraversare il Novecento e arrivare ai giorni nostri, alla ricerca delle radici di concetti e riflessioni che hanno profondamente influenzato il nostro modo di guardare alla storia dell'uomo e del suo comportamento. Con il tono della divulgazione scientifica, le vicende del padre della psicoanalisi vengono ripercorse in sette tappe: dai fondamenti della teoria - psiche, sessualità, inconscio, rimozione, complesso di Edipo, libere associazioni -, ai pilastri della tecnica psicoanalitica, dai sogni ai casi specifici, dal transfert alle critiche, iniziali e più recenti, fino al rapporto con la psichiatria e al tentativo di individuare quel che resta della sua eredità e cosa invece si può serenamente abbandonare. Nella consapevolezza che, per quanto il risultato dell'indagine porti a dubbi fondati, si tratta di una figura cardine della cultura moderna: «Non so quante guarigioni si possano attribuire alla psicoanalisi freudiana, non so se Dora sia stata felice dopo l'analisi, ma certo, al di là dei risultati terapeutici, Freud ha offerto un'idea capace di sconvolgere il modo di pensare di un'epoca».‎

‎Andreoli Vittorino‎

‎Homo incertus. Il bisogno di sicurezza nella società della paura‎

‎ril. La condizione umana è caratterizzata dal bisogno di aggregazione per vincere il senso della paura e dell'insicurezza che si accendono di fronte ai pericoli dell'ambiente, del mondo. Ci sono periodi della storia in cui questi sentimenti si fanno particolarmente intensi e rendono l'esperienza esistenziale ancora più difficile. Se la comunità serve a dare certezze e difesa, si può giungere alla paura di vivere a contatto con gli altri come se un uomo fosse un nemico sempre. E cosi si finisce per rimanere soli mentre si cerca disperatamente un rifugio. Non vi è dubbio che esistono momenti storici e società che danno maggiore sicurezza, che moderano l'incertezza e il dubbio, e altri dove invece si è allertati dai pericoli e si vivono con incertezza persino i sentimenti e le relazioni affettive. Di fronte a questo quadro era necessario che un grande psichiatra affrontasse sistematicamente il tema partendo proprio dalla conoscenza del comportamento umano all'interno della società. Ed è così che il professor Vittorino Andreoli costruisce un'analisi che non vuole essere teorica, ma aiutarci a capire noi stessi e il mondo in cui ci muoviamo. Un'analisi che mostra le sorgenti psicologiche e sociali dell'incertezza, che ci mette davanti gli obiettivi di una sicurezza possibile e di una invece impossibile, poiché l'uomo si trova in un mondo che conosce solo in parte e che non può mai renderlo tetragono e sicuro. Il professor Andreoli, con tutta la competenza e l'umanità di un grande autore, ci suggerisce come gestire l'insicurezza e giunge a mostrarci la nostra fragilità che richiede l'aiuto dell'altro, di un'altra fragilità, e fare così dei legami interumani la via per vincere la paura. Come a dire che due fragilità generano forza. Innescando un processo di legami più ampi che uniscano una comunità, imparando a comprendere invece che a isolare e combattere. Una strategia esistenziale che rende allora l'insicurezza umana uno stimolo a proteggere, provando sicurezza proprio nel dare aiuto all'altro come una madre che si sente forte nel proteggere il proprio bambino.‎

‎Andreoli Vittorino‎

‎Homo stupidus stupidus. L'agonia di una civiltà‎

‎br. È possibile scongiurare l'agonia in cui sta scivolando la nostra civiltà? Che ne è dell'uomo quando smarrisce i benefici garantiti dalla parte più evoluta del suo cervello? Quando delega le sue funzioni ad appendici digitali, vere e proprie protesi, innescando una regressione che cancella ogni traccia del salto evolutivo per cui è stato definito sapiens sapiens, diventando stupidus stupidus? Quando la nostra mente perde progressivamente la razionalità e l'affettività, e intanto muore l'etica, muoiono gli dèi, che vengono sostituiti dal denaro e dal successo? Vittorino Andreoli sa che l'uomo si può "rompere", come psichiatra ha seguito e curato molti pazienti aiutandoli a sollevarsi dalle loro cadute. Ecco perché non ha perso la fede nell'uomo e nelle sue possibilità. In queste sue nuove pagine vuole lanciare un allarme e spingerci a riflettere sulla regressione del nostro tempo, che rischia di cancellare le conquiste che hanno segnato la storia dell'Occidente. Convinto che la morte di una civiltà possa essere osservata e testimoniata, e che se ne possano indicare i segni premonitori, mette a fuoco tre comportamenti talmente diffusi da essere diventati regole: la distruttività, la caduta dei princìpi primi che sono alla base del vivere sociale e l'uomo senza misura. Intorno a questi tre grandi temi, svolge la sua analisi arrivando alla conclusione che l'uomo vada ormai escluso dall'ambito della sapienza. Il tratto che oggi lo definisce meglio è l'essere stupidus, secondo il significato etimologico, che condivide la radice con "stupore". Lascia infatti attoniti, sbalorditi, che un uomo possa assumere gli atteggiamenti dominanti nel nostro tempo, ma ancora più incredibile è che lo possa fare una comunità intera, un popolo. Un margine per invertire la rotta ancora c'è, per farlo occorre però riaffermare i princìpi che permettono il procedere della ragione, la bellezza della cooperazione contro l'esasperato individualismo, integrando sentimenti e razionalità.‎

‎Andreoli Vittorino‎

‎L'educazione (im)possibile. Orientarsi in una società senza padri‎

‎br. Maleducati. Trasgressivi. Immaturi. Le ricette salva figli sono ormai diventate argomento quotidiano di discussione e confronto fra genitori in crisi e insegnanti rinunciatari. C'è chi grida alla sconfitta dell'antiautoritarismo. Chi invoca un ritorno alla disciplina tra le mura domestiche. Chi accusa la scuola di aver abbandonato il suo ruolo pedagogico. Per Vittorino Andreoli, da sempre attento osservatore del disagio psicologico degli adolescenti e dei loro compagni più adulti, invece il fallimento educativo è un malessere profondo che riguarda tutti, genitori e no, e che può essere risolto solo con uno sforzo comune. Il primo sintomo va ricercato senz'altro nella morte della famiglia tradizionale. I bambini avrebbero bisogno di un'unica figura che si occupi di loro: la madre. L'aumento delle figure di riferimento - necessario, per molte ragioni, nella nostra società crea un disaccordo educativo, ed è la vera causa della loro inquietudine e disobbedienza. Cosa dovrebbero fare, allora, i genitori per far crescere meglio i loro figli? Dovrebbero ritrovare un punto d'unione con tutte le figure che li affiancano: i nonni, le babysitter, le insegnanti dei nidi e delle scuole per l'infanzia... Educare vuol dire trasformare un figlio in un uomo o una donna capaci a loro volta di diventare padri e madri. E per farlo dobbiamo tenere conto dei sentimenti che sono parte indispensabile di ogni processo di crescita.‎

‎Andreoli Vittorino‎

‎L'operatore del bendessere. La via per vivere il meglio possibile‎

‎ril. Convinto assertore della possibilità per ogni uomo di migliorare la propria esistenza in qualunque condizione ed età, Vittorino Andreoli ha fondato la disciplina del bendessere, aprendo un nuovo capitolo nelle scienze del comportamento umano. L'obiettivo è promuovere il bene riguardo al corpo, alla mente e alle relazioni sociali, partendo dall'analisi dei bisogni espressi dalle persone e avendo come riferimento non un ideale astratto ma i desideri possibili legati all'individualità e alla realtà concreta della situazione in cui si vive. La nuova disciplina ha bisogno sia di strategie originali sia di persone che, acquisite le giuste competenze, siano in grado di trasformare i principi in operatività. Questo volume segna la fase conclusiva dell'elaborazione di un metodo strutturato, molto diverso dalle mille tecniche che oggi si presentano come capaci di creare benessere, ma che rimangono pratiche isolate e generiche. L'autore delinea i requisiti che è necessario possedere per diventare promotori del bendessere, il bagaglio da acquisire e gli aspetti da potenziare, gli strumenti da costruire ex novo e quelli da reinventare. La seconda parte del libro è dedicata al gioco, a questa metafora dell'esistenza. L'esistenza come gioco, infatti, nella sua accezione di impegno gratificante, è la via per accedere a una vita diversa da quella ordinaria, una vita inventata e, proprio per questo, gioiosa.‎

‎Andreoli Vittorino‎

‎L'origine della coscienza. I segreti della nostra mente‎

‎br. L'uomo è ancora «un grande sconosciuto» e la sua coscienza è il più difficile interrogativo che la scienza sta affrontando oggi, potendo contare sempre di più su nuove tecnologie che permettono di osservare il cervello mentre svolge funzioni motorie o puramente mentali e persino in differenti stati emotivi e sentimentali. Vittorino Andreoli, che ha vissuto nei laboratori della ricerca scientifica applicata al cervello per una decina di anni prima di passare alla clinica e, dunque, di osservare il cervello «dentro un uomo tutto intero», ha maturato un'affascinante teoria della coscienza, che espone per la prima volta in queste pagine. Dalla fantasia al sogno, dall'immaginazione alla meditazione, dal linguaggio al dolore, dall'inconscio alla follia, dalla moralità al tempo, dal sesso alla morte: l'autore ci accompagna in un viaggio che porta alla nascita di una nuova visione della consapevolezza di noi stessi e dunque a un'analisi dell'uomo nel tentativo di mostrare come i suoi comportamenti siano sempre legati alla sua mente.‎

‎Andreoli Vittorino‎

‎L'uomo col cervello in tasca. Come la rivoluzione digitale sta cambiando i nostri comportamenti‎

‎brossura L'evoluzione tecnologica sta portando un grande progresso in molti campi della vita dell'uomo ma anche un impatto pericoloso sul suo comportamento. Gli smartphone su cui passiamo la maggior parte del nostro tempo sono oggi vere e proprie protesi di corpo e mente e stanno conducendo a una divisione tra due cervelli: il nostro e quello che «portiamo in tasca». Una relazione pericolosa, secondo Vittorino Andreoli, che in queste pagine ricostruisce origini e funzioni dell'organo naturale mettendolo a confronto con quello artificiale, che ne è figlio, per comprendere i rischi psicologici e sociali che la rivoluzione digitale, dal computer ai tablet, dall'invenzione del web all'avanzata della robotica, ha innescato per giovani e adulti, in famiglia, nei legami e sul lavoro. La nostra identità rischia uno sdoppiamento? L'intelligenza artificiale da appendice diventerà parte integrante del nostro corpo prendendo alla fine il sopravvento? Sono solo alcune delle domande cui questo saggio cerca di dare una risposta con un'analisi affascinante sulle nostre origini e il futuro prossimo che ci aspetta.‎

‎Andreoli Vittorino‎

‎La famiglia digitale. Come la tecnologia ci sta cambiando‎

‎brossura La famiglia è un'istituzione con origini antiche ma è sempre mutata nel tempo seguendo i passaggi e le grandi tendenze economiche, sociali e culturali. Sta ora vivendo la sua fase digitale ed è sempre più influenzata dal trionfo di internet e dell'uso dello smartphone che è diventato un'appendice del nostro corpo e della nostra mente. Quali sono le conseguenze di questi mutamenti? Cosa sta succedendo alle figure dei genitori e dei figli e alle relazioni tra loro? E quali sono i rischi per l'immediato futuro se non si affrontano i problemi che stanno emergendo nella vita quotidiana e nei comportamenti, dagli eccessi sui social network al mutismo affettivo, dalla falsa percezione del tempo al dominio dell'economia dell'inutile? Sono alcune delle questioni che Vittorino Andreoli affronta in questo libro analizzando gli effetti della trasformazione «digitale» in atto. Un saggio di ampia prospettiva e forte attualità che evidenzia i pericoli di un adattamento passivo al cambiamento tecnologico e il rischio di una società senza famiglia, ma che riconosce anche la capacità del nucleo parentale di ritrovare la forza e le funzioni peculiari che l'hanno caratterizzato in millenni di storia.‎

‎Andreoli Vittorino‎

‎La gioia di pensare. Elogio di un'arte dimenticata‎

‎br. Viviamo in un tempo che ci distrae, in un empirismo che ci allontana con forza dalle occupazioni che sanno dare un senso alla nostra esistenza. Eppure questa deprivazione costante delle fonti essenziali di gioia può essere riconquistata ripristinando alcune semplici abitudini. La principale è senz'altro la feconda arte del pensare. Un esercizio a cui dedichiamo sempre meno energie e che proprio per questo impoverisce anche il nostro vissuto emotivo. Basterebbe poco per cambiare, per esempio tornando a usare quell'agenda che si è fatta virtuale, trascrivendo i nostri pensieri e trasformandoli in guida per il futuro. Dopo averci insegnato a ritrovare "la gioia di vivere", Vittorino Andreoli compie un ulteriore passo avanti con questo libro in cui coinvolge i lettori in un gioco di pensieri che attivano pensieri. A molti potrà sembrare strano che un semplice taccuino in cui si dispiegano i giorni dell'anno possa servire a compiere una rivoluzione così profonda. "Ciascuno di noi vorrebbe vivere meglio, almeno un po' meglio, sognando il meglio possibile, e per questo c'è bisogno di programmare, di immaginare che cosa scrivere giorno dopo giorno in un'agenda dell'anno che è appena cominciato." Perché annotare i propri pensieri permette di ricollocarci a contatto con il nucleo interiore più profondo, anche quando sono pensieri indignati dalle notizie di cronaca. Pensare serve a capire meglio chi siamo, dove andiamo e dove trovano posto i nostri desideri più intimi. È per questo che l'arte di pensare deve essere coltivata come un giardiniere fa con i suoi fiori più delicati, per non dimenticare un talento così poco produttivo nell'immediato ma fondamentale per afferrare il futuro che sogniamo per noi.‎

‎Andreoli Vittorino‎

‎Le forme della bellezza. Viaggio nell'arte del bendessere‎

‎ill., ril. La bellezza non è soltanto un concetto astratto. Appartiene a ciascuno di noi e si esprime ogni giorno nel modo in cui adorniamo il nostro corpo ma anche nei comportamenti che mettiamo in atto nella vita di relazione, nei gesti, nelle parole. Vittorino Andreoli ci accompagna in un percorso di definizione della bellezza che va oltre i criteri dominanti, arrivando a comprendere persino il brutto. Una fantastica galleria di pensieri in dialogo con una selezione di opere, attraverso cui il grande psichiatra narra l'esperienza del bello in tutte le sue manifestazioni: il creato, la ragione, il sacro, i sentimenti, i pensieri e gli atteggiamenti come la discrezione, l'eleganza, il mistero. Dallo sguardo al sorriso, dalle mani al «territorio dell'eros», questo viaggio alla scoperta della bellezza che è in noi svela le mille sfumature di una realtà in continuo divenire, dai primi «moti creativi» delle pitture rupestri allo sguardo enigmatico della Gioconda, fino alla vibrante sensualità delle Madonne che allattano. Se oggi domina una bellezza «di superficie», effimera, incapace di appagare i bisogni profondi dell'uomo, la proposta per superare questa impasse è di legare il bello al bendessere, la nuova disciplina di cui Andreoli è ideatore e fautore, che si propone di migliorare l'esistenza dell'uomo, l'«essere-bene».‎

‎Andreoli Vittorino‎

‎Le nostre paure‎

‎br. In una società complessa e incerta come quella in cui viviamo, oltre alle paure legate a minacce concrete - quelle di una competizione esasperata e di una violenza sempre più diffusa - esistono le paure dell'immaginario, prodotte da ciascuno con le sembianze di demoni, che spaventano e limitano ancor più dei pericoli reali. L'immaginario e i fantasmi che crea, il cui ruolo viene troppo spesso sottovalutato, assumono un peso sempre maggiore nella vita quotidiana, privando la paura della sua funzione di meccanismo di difesa per trasformarla in un nemico che ci si rivolta contro. Proprio alla paura, questo nodo cruciale nell'esistenza dell'uomo moderno, è dedicato il nuovo saggio di Vittorino Andreoli, ormai da decenni incontestato esperto dei segreti della mente. Nella sua analisi prende le distanze dal paradigma che vede gli esseri viventi come mero risultato di un processo di adattamento all'ambiente circostante. Distinguendo tra mondo esteriore e mondo interiore, Andreoli spiega infatti come sia quest'ultimo a condizionare maggiormente l'individuo: solo confrontandosi a fondo con "l'universo dentro di noi" è possibile imparare a conoscere le angosce che ci rubano la vita, per cercare di esorcizzarle e sconfiggerle.‎

‎Andreoli Vittorino‎

‎Le sorgenti del sogno. Un viaggio nella psiche umana‎

‎br. «Mi considero un esploratore alla ricerca delle sorgenti del sogno». Così Vittorino Andreoli si avventura in un'impresa affascinante quanto stimolante: un viaggio alla scoperta delle origini di un'esperienza da sempre al centro delle riflessioni umane. Se fin dall'antichità la dimensione onirica ha sedotto e allo stesso tempo spaventato, come porta d'ingresso a una dimensione spirituale e misteriosa, con l'affermazione della psicoanalisi il sogno è diventato il mezzo fondamentale per accedere all'inconscio, rivelare le nostre pulsioni e scoprire i traumi subiti e celati. Evidenziando ciò che lega il sogno alla memoria, al meccanismo difensivo dell'oblio e ai desideri, alla coscienza e al vissuto personale, l'autore ne fornisce un'interpretazione originale sulle tracce delle intuizioni di Freud ma indicandone gli errori o quanto delle sue teorie può ritenersi superato. Soprattutto, spiega lo psichiatra, non bisogna considerare quella tra mondo reale e mondo onirico una relazione a senso unico. L'esplorazione di Andreoli arriva infine a porsi una domanda fondamentale per il futuro dell'uomo: con il prevalere di un mondo virtuale globalizzato e di massa, corriamo il rischio che questo sommerga, o peggio cancelli, la funzione immaginativa del cervello?‎

‎Andreoli Vittorino‎

‎Lettera a un adolescente‎

‎br. Il mondo giovanile è sempre stato uno dei centri dell'interesse di Vittorino Andreoli, nelle sue varie vesti di psichiatra, di osservatore del costume, di narratore abituato a scavare nei luoghi oscuri della psiche e della nostra società. Molte volte è stato chiamato ad affrontare il disagio di adolescenti bombardati da stimoli e da modelli di comportamento contraddittori e irraggiungibili, abbandonati a se stessi da adulti che li temono e sono fin troppo preda delle loro stesse insicurezze per offrire certezze ai giovani. In questo libro breve e intenso, Andreoli si rivolge direttamente a un adolescente di oggi, e affronta le sue inquietudini, le sue domande, la sua disperata esigenza di dare un senso alla vita.‎

‎Andreoli Vittorino‎

‎Lettera a un insegnante‎

‎br. Gli insegnanti sono spesso al centro di pretese impossibili da soddisfare: devono sopperire alle carenze delle famiglie, proporre modelli opposti a quelli considerati vincenti dalla società, fornire nozioni e insieme occuparsi delle esigenze emotive dei ragazzi, fino a essere considerati responsabili dei loro disagi psicologici che talvolta sfociano in tragedie. In questo libro Andreoli discute con loro, propone metodi e strategie utili per ascoltare e parlare con i giovani, ma soprattutto li aiuta a guardare dentro di sé e a trarre dal serbatoio delle proprie risorse le energie e gli stimoli indispensabili per mettersi in gioco.‎

‎Andreoli Vittorino‎

‎Lettera a un vecchio (da parte di un vecchio)‎

‎ril. «Ho deciso di scrivere questa lettera perché vorrei che ogni vecchio, uomo o donna, fosse consapevole della straordinarietà di aver raggiunto questa fase della vita.» L'ultimo capitolo della nostra esistenza, come l'ultimo capitolo di un libro, è spesso anche il più interessante. E per spiegarlo Vittorino Andreoli utilizza una lettera diretta e appassionata. Una lettera che accompagna a prendere consapevolezza del proprio corpo e della propria mente, scoprendo le funzioni e le possibilità della senectus, come la chiamavano elegantemente i latini. A che cosa serve avere memoria di numeri, nomi o dettagli geografici quando si passa da un teatro operativo a uno fatto di sentimenti e di elaborazioni del pensiero? A una certa età serve piuttosto una memoria storica e sintetica. Più della precisione e della rapidità immediate conta rivivere e raccontare il passato non dentro la nostalgia, ma come fonte per disegnare meglio il presente e il futuro. È errato anzitutto credere che il tema attorno a cui ruota l'esistenza del vecchio sia la morte. Occorre invece che la società si convinca che egli ha bisogno di essere utile, di avere un senso proprio nel presente. Solo così si possono rimettere al centro il desiderio e le caratteristiche degli anziani, evitando loro il dolore dell'esclusione e dell'abbandono.‎

‎Andreoli Vittorino‎

‎Lettera alla tua famiglia‎

‎br. In questo libro, Vittorino Andreoli si rivolge alla famiglia nel suo complesso, l'organismo fondamentale all'interno del quale si pongono le basi di un sereno sviluppo personale o da cui possono trarre origine conflitti, lacerazioni e traumi destinati a segnare intere esistenze. Il tono scelto da Andreoli non è quello del saggio specialistico: questa lettera comunica pensieri e sentimenti rivolti alla sensibilità di ciascun membro della famiglia. Ognuno è chiamato a mettersi in gioco, a esaminare i propri atteggiamenti e giudizi e le loro conseguenze sugli altri familiari, a riflettere con serenità sulle dinamiche e sui valori che, in modo esplicito o implicito, caratterizzano ogni famiglia.‎

‎Andreoli Vittorino‎

‎Ma siamo matti. Un Paese sospeso fra normalità e follia‎

‎br. "Professore, so che lei è molto occupato, mi può dare il nome di uno psichiatra? Lo vorrei matto, preferibilmente." Vittorino Andreoli, uno dei massimi esponenti della psichiatria contemporanea, i matti li frequenta da tanti anni. Quello che non gli era mai capitato prima era di considerare un popolo intero come paziente. Lo fa in queste pagine in cui affronta i mali del bel Paese, a cominciare dal masochismo che affligge il popolo italiano spingendolo a una distruttività di sé malcelata dietro una maschera esibizionista. Uno scintillio di falso benessere rincorso da chi, non potendo permettersi certi lussi, fa di tutto per ingannare se stesso e gli altri. Poi c'è la straordinaria fede nei miracoli che ci rende un popolo credulone e facilmente abbindolabile dal truffatore di turno. E infine una dose di individualismo spietato con un talento innato per la recita. Con ironia e lucidità, "Ma siamo matti" fornisce molti consigli utili per risvegliarci dal "mal d'essere" in cui ci hanno gettato la crisi e l'impoverimento generale. Ma è anche una dichiarazione d'amore per la propria terra. "Mi piacerebbe che questo libro diventasse il libro di un popolo" scrive Andreoli, "del popolo di cui sto per parlare sapendo che al contempo parlo di me stesso, perché senza questo popolo semplicemente non sarei. Perché è questa la mia terra, quella dell'Italia, e anche se dovesse essere sommersa dalle acque che la circondano, è una penisola che, comunque sia, io amo."‎

‎Andreoli Vittorino‎

‎Principia. La caduta delle certezze‎

‎ill., br. I principi che da secoli erano un punto di riferimento indiscusso non sembrano più guidare il nostro agire, mentre le scienze positive pongono più interrogativi che certezze. E in questo clima di disgregazione si è imposto uno stile di vita che mira soltanto ad arraffare, "qui e subito" e senza alcuno scrupolo, gli idoli di oggi: ricchezza, potere, sesso... Tutto è entrato in crisi: la politica, l'etica, i rapporti umani, il rispetto della vita e della morte, centrifugati in un teatro dell'assurdo dove si vive soltanto nell'"attimo presente" senza curarsi minimamente del futuro. In questo libro Vittorino Andreoli, da sempre attento ai problemi dell'uomo, ci guida in un viaggio, affascinante e doloroso, alla scoperta di quei principi che per secoli hanno guidato il nostro comportamento e delle cause della loro caduta. Un viaggio nel quale si racconta il declino di una civiltà che riuscirà a sopravvivere solo se troverà il coraggio di scoprire nuove basi su cui rifondare la propria identità.‎

‎Andreoli Vittorino‎

‎Storia del dolore‎

‎br. Il dolore, fisico e forse soprattutto mentale, è una delle caratteristiche della specie umana e non è accettabile che l'argomento continui a rimanere un tabù, come se non fosse parte della storia comune a ciascun esser vivente. Per questo è importante raccontarlo: è un modo di affrontarlo ed elaborarlo, di vedere e ascoltare in modo autentico le persone che vivono vicino a noi ma anche noi stessi e la sofferenza che fa parte della nostra vita. Vittorino Andreoli affronta questo particolare «sentimento» al di là di ogni reticenza, facendone il protagonista di questo libro che incrocia le vite di uomini e donne, le sfide e i destini paralleli di giovani e vecchi. Il dolore è narrato attraverso storie che illustrano e spiegano il mondo quotidiano: dalle conseguenze della pandemia (il lockdown della mente) alla tragedia delle migrazioni (la necessità dell'esodo), dal rapporto tra generazioni (il confronto tra un nonno e un nipote) alla condizione della vecchiaia (il silenzio della memoria) e all'emarginazione del mondo contadino (una corte di campagna). Un itinerario unico e illuminante alla scoperta della parte più vera e nascosta della nostra mente. Il dolore, fisico e forse soprattutto mentale, è una delle caratteristiche della specie umana e non è accettabile che l'argomento continui a rimanere un tabù, come se non fosse parte della storia comune a ciascun esser vivente. Per questo è importante raccontarlo: è un modo di affrontarlo ed elaborarlo, di vedere e ascoltare in modo autentico le persone che vivono vicino a noi ma anche noi stessi e la sofferenza che fa parte della nostra vita. Vittorino Andreoli affronta questo particolare «sentimento» al di là di ogni reticenza, facendone il protagonista di questo libro che incrocia le vite di uomini e donne, le sfide e i destini paralleli di giovani e vecchi. Il dolore è narrato attraverso storie che illustrano e spiegano il mondo quotidiano: dalle conseguenze della pandemia (il lockdown della mente) alla tragedia delle migrazioni (la necessità dell'esodo), dal rapporto tra generazioni (il confronto tra un nonno e un nipote) alla condizione della vecchiaia (il silenzio della memoria) e all'emarginazione del mondo contadino (una corte di campagna). Un itinerario alla scoperta della parte più vera e nascosta della nostra mente.‎

‎Andreoli Vittorino‎

‎Una certa età. Per una nuova idea della vecchiaia‎

‎ril. In un mondo dove l'uomo crede di avere in mano il suo destino, corriamo un grande rischio: non ammettere che il filo rosso dell'esistenza si possa indebolire e spezzare e non comprendere gli aspetti positivi di ogni trasformazione a partire dalla bellezza di invecchiare. Vittorino Andreoli ci racconta la vecchiaia come capitolo originale dell'esistenza e non come un'età «malata». Chi ha «danzato a lungo col tempo» ha maggiore capacità di sperimentare la gioia e considerare il piacere. Talvolta è sufficiente un sorriso, un nipote che si mostra interessato ad ascoltare, l'affiorare di un sentimento puro. Il piacere si lega alla tenerezza, a una nuova intimità, alla lentezza di un gioco che impegna tutto il corpo e che si fa sempre più creativo, slegato com'è dai modelli prestazionali della cosiddetta «vita attiva». Siamo passati dalle generazioni biologiche a quelle psicologiche e, infine, a quelle digitali, che hanno ribaltato i rapporti tra giovani e vecchi, mettendo in crisi l'idea di saggezza e di autorevolezza. Ma è solo recuperando il ruolo cruciale dell'ultima età che possiamo iniziare a riparare la società in cui viviamo, sostituendo ai concetti meccanici di salute e malattia una nuova dimensione del «bendessere».‎

‎Andreoli Vittorino; Provasi Giancarlo‎

‎Elogio dell'errore‎

‎br. In una società che ci vuole sempre perfetti, diventa ogni giorno più importante tornare a comprendere la valenza di uno sbaglio e la sua portata all'interno del cammino di formazione di ciascun individuo. Vittorino Andreoli e Giancarlo Provasi si confrontano sul significato psicologico e sociale dell'errore: le motivazioni da cui scaturisce, gli effetti che produce, la percezione che se ne ha, il contesto sociale in cui si verifica, la ragione e la volontà implicate. Come si valuta uno sbaglio e quali sono quelli più gravi? Di una scelta errata si devono giudicare anche le intenzioni o semplicemente gli effetti? E cosa ha più peso, le conseguenze immediate o quelle a lungo termine? Due voci e due approcci differenti che insieme tracciano un ritratto a tutto tondo dell'essere umano colto nel suo agire quotidiano, nella dimensione privata così come in quella sociale. Un dialogo stimolante costruttivo, un'intensa riflessione sulla vera natura dell'uomo e sulla sua irripetibile fragilità.‎

‎Andreotti Angelo‎

‎Il silenzio non è detto. Frammenti da una poetica‎

‎br. Questo è un taccuino, un "taqwin", che in arabo significa "corretta disposizione, ordine giusto". E l'ordine di questo taccuino è la scrittura stessa nel tempo del suo disporsi lungo le righe, man mano che accade e manifesta un senso. È così anche un luogo dove appoggiare una riflessione in forma di parole, l'attimo stesso in cui le parole vengono trovate dalla scrittura che rappresenta uno dei modi del nostro stare dentro al mondo, cercando appunto di dargli un senso. È un taccuino che si sfila dalla tasca all'occorrenza, per fermare la volatilità di un'intuizione, la volubilità di una sensazione, o l'incominciarsi di un pensiero ancora. Ma è anche un taccuino tenuto sempre aperto, pronto per accogliere la scrittura che via via va facendosi lungo i paesaggi del silenzio, giorno per giorno, senza una meta precisa, senza nessun'altra conclusione che non sia lo stare dentro al taccuino stesso.‎

MareMagnum

Mimesis Edizioni
Agrate Brianza, IT
[Books from Mimesis Edizioni]

€3.70 Buy

‎Andreozzi Lina‎

‎Il bugiardo patologico. Come riconoscerlo e difendersi‎

‎brossura Mentire vuol dire alterare la verità, affermare il falso con l'intenzione di ingannare.È un comportamento messo in atto da tutti e per ragioni diverse, tuttavia a volte la menzogna può essere indice di una patologia.Il bugiardo patologico è uno sceneggiatore di storie ai confini della realtà. Non è difficile riconoscerlo. Gli indizi ci sono sempre.‎

‎Andretta Claudio‎

‎Luoghi energetici in Ticino‎

‎ill., ril. Cosa sono i luoghi energetici? In che modo l'energia della Terra può influire positivamente sulla nostra vita? In questo volume ricco di fotografie e illustrazioni, Claudio Andretta accompagna il lettore alla scoperta dei luoghi energetici del Canton Ticino: dalla Valle di Blenio alla Vallemaggia, da Bellinzona a Locamo e al Monte Verità, dal Mendrisiotto a Lugano, la Svizzera italiana racchiude una quantità straordinaria di siti naturalistici (cascate, colline, rocce e boschi) e artistici (antiche chiese, monasteri e santuari) dall'energia tanto elevata da essere percepibile da ogni visitatore. Un libro stimolante scritto da uno studioso che da anni si occupa di queste tematiche e che con precisione e competenza riesce a conquistare il lettore e a guidarlo lungo itinerari originali, svelando l'anima più profonda della Natura.‎

‎Andrews Ted‎

‎Segni e presagi del mondo animale. I poteri magici di piccole e grandi creature‎

‎ill., br. Questo manuale spiega quali sono le tecniche per riconoscere e interpretare i segni e i presagi del mondo naturale, indica la via per incontrare gli animali totem, gli animali-spirito e lavorare insieme ad essi, osservandone i comportamenti nel mondo fisico. In questo libro l'autore intende insegnare a identificare e incontrare gli animali-spirito, entrando in sintonia con loro, scoprire il potere e il significato spirituale di più di 100 diversi animali, uccelli, insetti e rettili, chiedere l'aiuto dei poteri protettivi del proprio animale totem, padroneggiare le tecniche per comprendere il linguaggio degli uccelli, conoscere le antiche tradizioni e i linguaggi esotici di rettili e insetti, creare e usare cinque magici riti animali.‎

‎Andrieu Irene‎

‎Astrologia evolutiva. Vol. 1: Trattato pratico di astrologia tradizionale, spirituale, pratica‎

‎ill. Prima ancora di nascere, l'essere umano stabilisce un piano per quanto concerne la sua vita, quindi viene sulla terra per proseguire le sue esperienze, scoprire le proprie verità e progredire verso la luce. La vita terrena è un'esperienza che consente di apprendere a controllare le nostre azioni, affinché esse non producano che effetti giusti e armonizzati con la volontà cosmica. Secondo l'autrice, la ricerca delle origini delle azioni e degli attuali scopi di ciascun essere umano deve essere il lavoro principale e preliminare dell'astrologo. Tale ricerca non è possibile che integrando, nella conoscenza astrologica, le regole fondamentali di evoluzione del karma che governa la nostra esistenza e che spiega i nostri problemi e le nostre difficoltà, doni e fortuna, successi e insuccessi.‎

‎Andrighetti Adolfo‎

‎Quattro è meglio di due. Storia di un'adozione un po' normale e un po' eccezionale‎

‎brossura È il racconto, ironico, autoironico, drammatico, assolutamente sincero, di un'avventura vissuta con passione e con totale partecipazione umana: una doppia adozione in una Bucarest grigia ed ostile; un'esperienza che non consente di barare o di nascondersi, ma, passo dopo passo, mette a nudo i sentimenti più autentici dei protagonisti. Leggendo, si ride, si riflette, ci si commuove. E si ha modo di constatare come la Misericordia divina operi con efficacia infallibile e con delicatezza sorprendente a favore di chi le si affida. Questa singolare testimonianza umana e cristiana è messa a disposizione di chi ha adottato, di chi vuole adottare, di chi ha figli e di chiunque nutra sentimenti umani, perché ne tragga motivo di riflessione, di arricchimento e, perché no, anche di una sorridente complicità.‎

‎Andronico A. (cur.)‎

‎La legge di Lacan. Psicanalisi e teoria del diritto‎

‎brossura "Perché Lacan? Ecco una possibile risposta: perché non ci sono tanti altri autori in giro che consentono di ripensare con altrettanta radicalità quella architettura concettuale che ha fatto la storia del pensiero giuridico (e politico) moderno e che ancora in larga parte continua a costituire il nostro campo da gioco, pur facendo da qualche anno a questa parte sempre più fatica a far presa sulla realtà." (L'autore)‎

MareMagnum

Mimesis Edizioni
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‎Andronico F. (cur.)‎

‎Psicologo. Nuovi aspetti fiscali, legali e deontologici per la professione e l'esame di Stato‎

‎br. I professionisti della cura e del benessere psicologico operano in un ambito di intervento difficilmente definibile in quanto intangibile. Di conseguenza è necessaria una maggiore chiarezza rispetto agli aspetti legali, fiscali e deontologici della professione di Psicologo in merito agli inquadramenti fiscali che è necessario conoscere ed applicare. Il volume è rivolto sia ai professionisti, che intendano districarsi con maggiore chiarezza tra i meandri della professione in termini di fiscalità, legalità e deontologia, sia ai laureati in Scienze e Tecniche Psicologiche ed in Psicologia che si approcciano all'Esame di Stato, per accrescere le conoscenze relative alla professione, necessarie a sostenere la prova orale. La novità del testo rispetto all'edizione precedente è quella di proporre un vademecum aggiornato di facile consultazione, da tenere sulla scrivania, sia per chiarire i dubbi inerenti la pratica professionale, sia per conoscere i principali obblighi che l'abilitazione alla professione impone.‎

‎André Bernard‎

‎L'angelo custode. Preghiere di guarigione‎

‎ill., br. Se certi angeli sono incaricati di proteggerci, altri hanno il compito di vegliare in modo specifico sulla nostra salute. Si prendono cura di noi sin dalla nascita, accompagnandoci durante tutto il nostro cammino terreno. Sono sempre in ascolto, pronti ad aiutarci ogni volta che li sollecitiamo. Se qualcosa in noi si altera, si degrada e ci causa problemi, bisogna immediatamente ricorrere a loro. In che modo? Ciascuno troverà in questo volumetto le indicazioni precise e le modalità di accesso per chiedere direttamente soccorso agli angeli guaritori. Appelliamoci a loro per curare le sofferenze personali o quelle che colpiscono - talvolta crudelmente - qualcuno che ci è caro.‎

‎André Bernard‎

‎L'angelo custode. Preghiere di protezione‎

‎br. Ciascuno di noi, qualunque sia la nostra religione, possiede un proprio angelo custode che, nel corso della vita, lo accompagnerà costantemente. Conoscerne il nome è semplice perché dipende dal nostro giorno di nascita. In questo piccolo libro ognuno potrà trovare il suo nome e la preghiera speciale per rivolgersi a lui in caso di bisogno. Tutti possono entrare in rapporto diretto con gli angeli e chiedere loro un aiuto preciso nei campi più diversi: protezione, guarigione, realizzazione di un progetto, miglioramento della propria vita.‎

‎André Christophe‎

‎Chi ha paura della paura? Riconoscere e affrontare timori, angosce, fobie‎

‎br. Un adulto su due ha delle paure e. secondo le statistiche, oltre il 10 per cento della popolazione soffre di vere e proprie fobie. La paura è un'emozione normale, se controllata e regolata, ed è anche un buon sistema di allarme per consentirci di fronteggiare il pericolo. Ma quando si trasforma in fobia occorre intervenire. Non si sceglie di aver paura, figuriamoci di avere troppa paura. Si può invece scegliere di capirla meglio per predisporsi ad agire più efficacemente nei suoi confronti. Attraverso racconti illuminanti, e talvolta sconcertanti, uno dei migliori specialisti francesi di paure e fobie ci porta con sé nei suoi incontri con i pazienti e. alla luce della sua esperienza di medico e di psicoterapeuta, ci spiega come affrontare il problema.‎

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