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‎Nietzsche Friedrich‎

‎La nascita della tragedia‎

‎brossura‎

‎Nietzsche Friedrich‎

‎Su verità e menzogna in senso extramorale‎

‎br. "... le verità sono illusioni di cui si è dimenticata la natura illusoria, sono metafore che si sono logorate e hanno perduto ogni forza sensibile, sono monete la cui immagine si è consumata e che vengono prese in considerazione soltanto come metallo, non più come monete." (Friedrich Nietzsche) Con un saggio di Benedetta Zavatta.‎

‎Nietzsche Friedrich‎

‎Sull'utilità e il danno della storia per la vita‎

‎br.‎

‎Nietzsche Friedrich‎

‎Sull'utilità e il danno della storia per la vita‎

‎br. In questo saggio del 1874, che costituisce la seconda delle quattro "Considerazioni inattuali", Nietzsche attacca la cultura storicistica della sua epoca, sostenendo come 'l'eccesso di storia' sia responsabile di un sentire opprimente e dell'incapacità dell'uomo di plasmare liberamente il proprio futuro. Solo attraverso l'oblio, l'uomo può avere accesso alla vera felicità, giacché solo esso (prerogativa e dono degli animali) può assicurare il rifiorire perenne della vita. "L'eccesso di storia è un danno per la vita: noi dobbiamo avere coscienza storica, ma quanto basta per la vita (...). Noi soffriamo di una febbre storica". Tutto ciò che appartiene al passato non aiuta la vita, ma costituisce un'insuperabile e oppressiva allucinazione. La Storia non fa che renderci schiavi del nostro tempo, nostalgici di un passato irripetibile. Non è la storia, sostiene Nietzsche, che deve dominare la vita, bensì l'esatto contrario. Occorre semplicemente usufruire della Storia per arricchire la qualità della nostra esistenza. È nei giovani che il filosofo ripone le sue speranze: grazie al loro istinto naturale, essi si rendono conto della malattia storica, rivolgendosi all'antistorico, ovvero all'arte di dimenticare.‎

‎Nietzsche Friedrich‎

‎Umano, troppo umano. Un libro per spiriti liberi. Ediz. integrale‎

‎ril. "Dedicato alla memoria di Voltaire nell'anniversario della sua morte avvenuta il 30 maggio 1778" volle scrivere Nietzsche sul frontespizio della prima edizione di "Umano, troppo umano", quasi a sottolineare il carattere "illuministico" di questa sua opera. Scritto tra il 1876 e il 1879, il libro, nella sua forma definitiva, comprende due volumi, nel secondo dei quali Nietzsche raccolse "Opinioni e detti diversi" e "Il viandante e la sua ombra", già pubblicati separatamente. Circola in quest'opera, che rifiuta la tentazione metafisica e le sue cristallizzazioni dogmatiche di un conoscere separato dalla vita, una sorta di sottile e spregiudicata ebbrezza intellettuale che cattura il lettore per la ritmica felicità espressiva, perfettamente aderente al gusto della conquista interiore. Introduzione di Giovanni Maria Bertin.‎

‎Nietzsche Friedrich‎

‎Umano, troppo umano. Vol. 1‎

‎br.‎

‎Nietzsche Friedrich‎

‎Umano, troppo umano. Vol. 2‎

‎br.‎

‎Nietzsche Friedrich; Andreas-Salomé Lou; Rée Paul; Pfeiffer E. (cur.); Carpitella M. (cur.)‎

‎Triangolo di lettere‎

‎ill., br. "L'idea dei tre, di vivere in comune per mandare avanti un progetto di studi filosofici, diventa a un certo punto un grandioso pettegolezzo collettivo. Madri e sorelle, amici e conoscenti si rilanciano attraverso un'Europa ancora sonnacchiosa e vittoriana la grande questione: Nietzsche è forse impazzito? Tra equivoci da vaudeville, viaggi a Bayreuth per sentire il Parsifal, incontri e incomprensioni tra Roma, Lucerna e Lipsia, la storia si ingarbuglia. Sia Nietzsche che Rée si innamorano della "giovane russa"... Tre anni dopo, a Torino, Nietzsche si butterà al collo di un cavallo picchiato dal padrone chiamandolo fratello. Prima che impazzisse Lou von Salomé aveva detto del suo pensiero: "Sembra quasi che, dalla segreta oscurità del manicomio, il suo spirito si affacci ancora con un'opera - sia pure una gigantesca smorfia". Ed è giusto dentro quella gigantesca smorfia che questo romanzo epistolare ci sprofonda: tra immoralisti sublimi e un po' ridicoli, mamme gelose e filosofi egoisti, proposte di concubinaggio e romanzi metafisici, ben dentro un pensiero segreto e inesauribile, in una ferita che può ancora non far dormire la notte: "l'amore è sempre al di là del bene e del male"."‎

‎Nietzsche Friedrich; Andreas-Salomé Lou; Rée Paul; Carpitella M. (cur.); Pfeiffer E. (cur.)‎

‎Triangolo di lettere. Carteggio di Friedrich Nietzsche, Lou von Salomé e Paul Rée‎

‎ill., br. Fra l'aprile e l'ottobre 1882 Friedrich Nietzsche, allora all'apice della sua creatività ma ignoto al pubblico più vasto, la giovane e affascinante russa Lou von Salomé e il filosofo Paul Rée furono legati da un sodalizio vibrante, fonte di innumerevoli pettegolezzi, ricostruzioni, interpretazioni. Il fatto centrale e più significativo di questo rapporto triangolare fu che Nietzsche riconobbe in Lou l'unico essere femminile che avrebbe desiderato iniziare alle sue scoperte. Questa lacerante vicenda si è dispiegata davanti ai nostri occhi solo in anni recenti, allorché Ernst Pfeiffer ha potuto radunare tutti i documenti: lettere, ma anche testimonianze laterali.‎

‎Nietzsche Friedrich; Brianese G. (cur.)‎

‎La volontà di potenza‎

‎br. "La volontà di potenza" è un paradosso: pur essendo uno degli scritti più celebri di Nietzsche non è affatto opera sua, bensì il risultato di un'arbitraria compilazione di testi postumi del filosofo che altri, dopo la sua morte, hanno presentato come la sua estrema opera sistematica. Nietzsche tuttavia, nemico dichiarato dello spirito di sistema, aveva sì progettato un libro da dedicare alla "Volontà di potenza", ma ad esso aveva poi definitivamente rinunciato. Testimonianza concreta di quel progetto sono soprattutto 372 annotazioni del biennio 1887-1888 che Nietzsche stesso selezionò nei suoi quaderni e che costituiscono la fase più avanzata di elaborazione dell'opera e l'unico insieme di testi cui possa essere con una qualche legittimità attribuito il titolo di "Volontà di potenza",sebbene sia impossibile dire come essa si sarebbe presentata se Nietzsche l'avesse effettivamente portata a compimento. Al centro di quelle annotazioni, che vengono qui presentate unitariamente e nella loro integralità, vi sono i temi cruciali del pensiero nietzscheano (la dissoluzione della verità e lo smascheramento delle finzioni della ragione; la morte di Dio e l'avvento del nichilismo; la critica corrosiva alla morale e al cristianesimo; il tentativo di far coincidere essere e divenire...) unificati dal comune denominatore dell'interpretazione e proposti con la sferzante incisività che caratterizza la voce dell'ultimo Nietzsche.‎

MareMagnum

Mimesis Edizioni
Agrate Brianza, IT
[Books from Mimesis Edizioni]

€21.85 Buy

‎Nietzsche Friedrich; Calasso R. (cur.)‎

‎Ecce homo. Come si diventa ciò che si è‎

‎brossura‎

‎Nietzsche Friedrich; Campioni G. (cur.)‎

‎Il nichilismo europeo. Frammento di Lenzerheide‎

‎br. Sedici punti annotati su un taccuino engadinese: il profilo di un fenomeno su cui il mondo continua a interrogarsi.‎

‎Nietzsche Friedrich; Campioni G. (cur.); Gerratana F. (cur.)‎

‎Appunti filosofici (1867-1869)-Omero e la filologia classica‎

‎br. Questi testi appartengono al periodo anteriore alla Nascita della tragedia, situandosi così fra il servizio militare e l'ultimo inverno trascorso a Lipsia. Periodo decisivo per la formazione filosofica di Nietzsche. Particolarmente importanti sono i frammenti relativi ai progettati studi su Democrito e sulla "storia degli studi letterari". Infine nella prolusione di Basilea su Omero e la filologia classica Nietzsche vuol dare un esempio di come la ricerca filologica non sia condannata a un triste isolamento ma abbia il compito specifico di porsi problemi decisivi per la vita complessiva della scienza e della cultura.‎

‎Nietzsche Friedrich; Carbone M. (cur.); Jung J. (cur.)‎

‎Divieni ciò che sei. Pensieri sul coraggio di essere se stessi‎

‎br. "Divieni ciò che sei": questa citazione da un'ode di Pindaro ricorre con una frequenza certo non casuale negli scritti nietzschiani, esortazione dell'autore a se stesso, ai destinatari delle sue lettere, al lettore degli aforismi. Prendendo il via da una visione organica dell'uomo, che vede cioè corpo, anima e intelletto in uno stretto rapporto di influenze e dipendenze reciproche, e dalla consapevolezza dell'unicità irripetibile dell'individuo, Nietzsche definisce, quale compito primario del singolo, la realizzazione creativa della propria indole. Decisiva in tal senso è la sperimentazione concreta, atta a verificare le proprie inclinazioni, i propri bisogni fisici e spirituali, le potenzialità e risorse della propria personalità.‎

‎Nietzsche Friedrich; Carpitella M. (cur.)‎

‎Opere complete. Vol. 3/3: Frammenti postumi (1869-1874)‎

‎brossura‎

‎Nietzsche Friedrich; Carpitella M. (cur.)‎

‎Opere complete. Vol. 3: Frammenti postumi 1869-1874‎

‎brossura‎

‎Nietzsche Friedrich; Carpitella M. (cur.); Campioni G. (cur.)‎

‎Opere. Vol. 1/1: Scritti giovanili (1856-1864)‎

‎brossura Sono scritti che vanno dalle poesie e pagine di diario del Nietzsche quattordicenne ai primi saggi di riflessioni sulla storia e sull'arte. E' anche evidente in questa fase il suo interesse per il mondo della mitologia nordica e germanica, come pure la tendenza a elaborare in composizioni poetiche i pensieri ispiratigli da personaggi storici e dalle figure di grandi artisti.‎

‎Nietzsche Friedrich; Carpitella M. (cur.); Gerratana F. (cur.); Campioni G. (cur.)‎

‎Frammenti postumi. Vol. 1: Autunno 1869-Aprile 1871‎

‎br. "La volontà di potenza", l'opera a cui Nietzsche avrebbe consegnato la forma ultima del suo pensiero, è in realtà il risultato di un'estrazione dal lascito del filosofo di alcuni scritti arbitrariamente accorpati in un volume. Essi hanno ritrovato la loro originale collocazione grazie al lavoro filologico svolto da Giorgio Colli e Mazzino Montinari che giunsero alla pubblicazione integrale e in sequenza cronologica di quelli che oggi si presentano come "Frammenti postumi". Questa nuova edizione, prevista in venti volumi, mette a disposizione i testi stabiliti da Colli e Montinari, che vengono presentati nella loro autonomia, interamente riveduti e aggiornati ai recenti risultati della ricerca e con alcuni inediti venuti successivamente alla luce.‎

‎Nietzsche Friedrich; Carpitella M. (cur.); Gerratana F. (cur.); Campioni G. (cur.)‎

‎Frammenti postumi. Vol. 3: Estate 1872-Autunno 1873‎

‎br. I frammenti postumi del periodo compreso in questo volume mostrano come l'ostilità che gli ambienti accademici e la filologia ufficiale riservarono alla Nascita della tragedia, lungi dal confinare Nietzsche nel cerchio magico del mondo wagneriano, lo spingessero invece ad audaci riflessioni filosofiche da cui nacquero scritti rimasti inediti ma di importanza decisiva nello sviluppo del suo pensiero, quali "La filosofia nell'epoca tragica dei Greci" e "Su verità e menzogna in senso extramorale". Ma i frammenti mostrano anche il rinnovato interesse di Nietzsche per l'attualità scientifico-filosofica, che si rivela fra l'altro in originali elaborazioni filosofiche come la "teoria degli atomi temporali", nella quale è racchiusa una "teoria della percezione".‎

‎Nietzsche Friedrich; Carpitella M. (cur.); Gerratana F. (cur.); Campioni G. (cur.)‎

‎Frammenti postumi. Vol. 4: Estate-Autunno 1873-Fine 1874‎

‎br. Con questo quarto volume Adelphi prosegue la pubblicazione della nuova edizione dei "Frammenti postumi" di Nietzsche, in una versione interamente riveduta, con apparati aggiornati e con l'inserimento di alcuni preziosi inediti. I primi due volumi sono apparsi nel 2004.‎

‎Nietzsche Friedrich; Colla U. (cur.)‎

‎Schopenhauer educatore. Riflessioni avverse allo spirito del proprio tempo. Testo tedesco a fronte‎

‎br. Questa versione con testo a fronte di "Schopenhauer educatore". Riflessioni avverse allo spirito del proprio tempo, arricchisce il patrimonio interpretativo italiano dell'opera di Nietzsche.‎

‎Nietzsche Friedrich; Colli G. (cur.)‎

‎Sull'avvenire delle nostre scuole‎

‎br.‎

‎Nietzsche Friedrich; Colli G. (cur.); Montinari M. (cur.)‎

‎Opere complete. Vol. 3: La nascita della tragedia-Considerazioni inattuali (i-III)‎

‎brossura‎

‎Nietzsche Friedrich; Colli G. (cur.); Montinari M. (cur.)‎

‎Opere complete. Vol. 6/3: Il caso Wagner-Crepuscolo degli idoli-L'Anticristo-Ecce homo-Nietzsche contra Wagner‎

‎ill., ril.‎

‎Nietzsche Friedrich; Colli G. (cur.); Montinari M. (cur.)‎

‎Opere complete. Vol. 6/4: Ditirambi di Dioniso‎

‎brossura‎

‎Nietzsche Friedrich; Colli G. (cur.); Montinari M. (cur.)‎

‎Opere complete. Vol. 6: Al di là del bene e del male. Genealogia della morale‎

‎brossura‎

‎Nietzsche Friedrich; Colli G. (cur.); Montinari M. (cur.)‎

‎Opere complete. Vol. 8: Frammenti postumi (1887-1888)‎

‎brossura‎

‎Nietzsche Friedrich; Di Giovanni P. (cur.)‎

‎Plato amicus sed. Introduzione ai dialoghi platonici‎

‎br. In questo libro, Nietzsche dimostra il profondo legame tra filologia e filosofia, due discipline nate insieme e destinate a restare in aperto dialogo per sempre. L'immagine di Platone offre a Nietzsche il pretesto per fare i conti con la famosa trasvalutazione dei valori che risuonerà nel messaggio profetico di Zarathustra. Alla luce di ciò, la tesi secondo cui Nietzsche è un antiplatonico risulta, almeno in parte, infondata. Nietzsche intrattiene un rapporto costante con la filosofia di Platone che, seppur in parte criticata, manifesta al filosofo dell'eterno ritorno l'incarnazione per eccellenza del tragico destino del filosofo, destinato a incamminarsi sulle alte vette del pensiero per poi tornare sulla terra a confrontarsi e lottare con l'ordine costituito. Platone per Nietzsche è l'uomo d'azione, il pensatore aristocratico - ma radicale - che lotta contro tutte le forme stereotipate della cultura. Prefazione di Carlo Sini.‎

MareMagnum

Mimesis Edizioni
Agrate Brianza, IT
[Books from Mimesis Edizioni]

€13.30 Buy

‎Nietzsche Friedrich; Di Giovanni P. (cur.)‎

‎Plato amicus sed. Introduzione ai dialoghi platonici‎

‎br. In questo libro, Nietzsche dimostra il profondo legame tra filologia e filosofia, due discipline nate insieme e destinate a restare in aperto dialogo per sempre. L'immagine di Platone offre a Nietzsche il pretesto per fare i conti con la famosa trasvalutazione dei valori che risuonerà nel messaggio profetico di Zarathustra. Alla luce di ciò, la tesi secondo cui Nietzsche è un antiplatonico risulta, almeno in parte, infondata. Nietzsche intrattiene un rapporto costante con la filosofia di Platone che, seppur in parte criticata, manifesta al filosofo dell'eterno ritorno l'incarnazione per eccellenza del tragico destino del filosofo, destinato a incamminarsi sulle alte vette del pensiero per poi tornare sulla terra a confrontarsi e lottare con l'ordine costituito. Platone per Nietzsche è l'uomo d'azione, il pensatore aristocratico - ma radicale - che lotta contro tutte le forme stereotipate della cultura. Prefazione di Carlo Sini.‎

‎Nietzsche Friedrich; Ferraris M. (cur.); Kobau P. (cur.)‎

‎La volontà di potenza‎

‎brossura‎

‎Nietzsche Friedrich; Gentili C. (cur.)‎

‎La gaia scienza‎

‎br. "La gaia scienza" si è imposta negli ultimi anni all'attenzione degli studiosi come l'opera fondamentale di Nietzsche. Basti pensare che tra la prima e la seconda edizione del libro, dalla struttura assai composita e stratificata, Nietzsche scrisse "Cosi parlò Zarathustra" e "Al di là del bene e del male". Con "La gaia scienza", la prima opera filosofica in cui egli ricorre allo strumento espressivo della poesia, già richiamata dall'eco provenzale del titolo, Nietzsche si presenta come filosofo compiutamente teoretico, lontano dai temi più noti del "superuomo" e della "volontà di potenza". Associare la sapienza alla gaiezza significa infatti sottoporre a critica il concetto moderno di scienza e i suoi taciti presupposti, promuovendo un'indagine sul carattere illusorio delle pratiche e conoscenze con cui l'uomo accede al mondo. Nella sua scienza gaia e per certi versi folle, non aliena dal concetto platonico del filosofare, Nietzsche elabora una nuova gnoseologia scettica che intreccia alla critica della conoscenza il tema moderno della "morte di Dio". Il volume è corredato di un'ampia introduzione e di un apparato di commento e approfondimento.‎

‎Nietzsche Friedrich; Giametta S. (cur.)‎

‎Aurora. Pensieri sui pregiudizi morali‎

‎br. "Aurora" è «il mattino e il riscatto che attendono l'uomo talpa dopo il suo lungo perforare, scavare e scalzare». In quest'opera della maturità, scritta tra il 1879 e il 1881, Friedrich Nietzsche tratteggia la propria visione della condizione umana, e in primis la propria critica ai pregiudizi morali, in una raccolta di quasi 600 aforismi: in questa forma espressiva, forse più che in ogni altra, Nietzsche riesce a condensare e a dare voce al proprio pensiero, raccogliendo in brevi ma fulminanti immagini il precipitato della propria riflessione filosofica. Questa edizione, introdotta e commentata da uno dei più accreditati studiosi nietzscheani, Sossio Giametta, fa luce con chiarezza su una delle opere forse meno lette, ma ugualmente significativa, del grandissimo filosofo.‎

‎Nietzsche Friedrich; Giametta S. (cur.)‎

‎Ecce homo‎

‎br. Stanco di non essere riconosciuto e di essere mal interpretato, stanco di sussurrare a orecchie che non volevano sentire, Nietzsche, sul filo dell'estrema sanità mentale, "monta sulle nuvole per parlare con tuoni e fulmini": si mette in piazza, si autointerpreta, si teatralizza. Con il suo carattere drammatico, i suoi fulgori poetici e le lampeggianti profondità del suo pensiero "Ecce homo" rappresenta il libro conclusivo di Nietzsche. È l'interpretazione ultima, autentica, unica e precisa di un autore che, nella sua totalità, non sarà più capito neanche dai suoi più grandi interpreti. Di fatto, "Ecce homo" è ed è stato sempre uno dei testi più dibattuti di Nietzsche, e di esso sono state proposte le definizioni più discordanti: proclama cosmico? documento psicopatologico? autoritratto? pamphlet antitedesco? A completare la bibliografia delle opere di Nietzsche nel catalogo BUR entra quindi un unicum di tutta la produzione del filosofo, l'opera con cui deve necessariamente confrontarsi chiunque intenda avvicinarsi a Nietzsche.‎

‎Nietzsche Friedrich; Giametta S. (cur.)‎

‎Schopenhauer come educatore‎

‎br. Si tratta della terza delle quattro "Considerazioni inattuali" di Nietzsche. Fu pubblicata nel 1874, quando aveva trent'anni, ed è riconosciuta come la più bella delle quattro. È il suo diario, la sua "storia più intima" e il suo manifesto, che consente di comprendere la molla fondamentale e il motivo generatore di tutta la sua vita e la sua opera. Attraverso l'esaltazione del suo "unico e grande maestro" Schopenhauer, è Nietzsche stesso dunque che si presenta come educatore: educatore alla grandezza e a "compiti di portata storica universale". In essa egli espone la teoria del filosofo non come un contemplatore neutro e oggettivo, ma come un legislatore, un uomo destinato a trasformare i valori, a sovvertire ogni ordine esistente.‎

‎Nietzsche Friedrich; Guerri M. B. (cur.)‎

‎La teologia a partire da Kant. L'opera giovanile di Nietzsche che anticipa «La volontà di potenza»‎

‎brossura‎

MareMagnum

Mimesis Edizioni
Agrate Brianza, IT
[Books from Mimesis Edizioni]

€7.60 Buy

‎Nietzsche Friedrich; Mati S. (cur.)‎

‎Al di là del bene e del male‎

‎br. Uno dei testi fondamentali della filosofia del XIX secolo, feroce attacco di Nietzsche ai pensatori suoi contemporanei.‎

‎Nietzsche Friedrich; Mati S. (cur.)‎

‎Al di là del bene e del male‎

‎br. In "Al di là del bene e del male", polemico e paradossale fin dal titolo, Nietzsche confuta in anticipo quelle che lui chiama le "idee moderne", supera la nozione stessa di "spirito libero", spingendosi fino a mettere in questione l'idea di "verità" in sé e tutto ciò che ne discende, a partire dalla morale: questo significa porsi al di là del bene e del male. Questa edizione presenta un vasto apparato di note, aggiungendo nella postfazione sia una guida ragionata alle molte tematiche del libro, sia i ragguagli filologici necessari a comprendere la sua formazione.‎

‎Nietzsche Friedrich; Mati S. (cur.)‎

‎Al di là del bene e del male. Ediz. integrale. Con Segnalibro‎

‎br. Nietzsche sulla composizione di questa sua opera, in un abbozzo (poi abbandonato) di prefazione così scrive: "Questo libro è composto di annotazioni da me fatte durante la nascita di 'Così parlò Zarathustra', o - più esattamente - durante gli intermezzi di quella nascita, sia per ristorarmi sia anche per interrogare e giustificare me stesso nel pieno di un'impresa estremamente ardita e densa di responsabilità..." E proprio come in "Zarathustra" continua a condurre le sue micidiali aforistiche scorribande di nomade negli ambiti della morale, qui crudelmente dissezionata, della psicologia, della storia e della cultura. Ripercorrendo tutti i temi fondamentali della sua maturità filosofica è considerato uno dei testi fondamentali della filosofia del XIX secolo. E come dice il suo sottotitolo un "Preludio di una filosofia dell'avvenire". Anche se alcuni aforismi risalgono al 1881, la stesura organica e definitiva dell'opera, si colloca tra la primavera del 1885 e l'inverno 1885-1886. Alla metà di quest'ultimo anno, il libro - non trovando disponibile un editore - vide la luce a spese dello stesso autore.‎

‎Nietzsche Friedrich; Mati S. (cur.)‎

‎Così parlò Zarathustra‎

‎br. Alle soglie della follia, Nietzsche sosterrà di aver fatto all'umanità, con lo Zarathustra, il più grande dono che essa abbia mai ricevuto: "Questo libro, una voce che passa sui millenni, non solo è il libro più alto che esista [ ... J, ma anche il più profondo, generato dalla più intrinseca ricchezza della verità, una fonte inesauribile dove non si può calare il secchio senza farlo risalire colmo d'oro e di bontà". Perciò Nietzsche gli assegnerà una posizione preminente tra tutti i libri: "II primo libro di tutti i millenni, la Bibbia dell'avvenire, la suprema esplosione del genio umano, in cui è incluso il destino dell'umanità". Così parlò Zarathustra rappresenta in effetti un libro irripetibile nella storia della letteratura e della filosofia: i pensieri più abissali (la diagnosi del nichilismo, l'eterno ritorno, il superuomo, la volontà di potenza) sono presentati al lettore non in forma teoretica, argomentativa, bensì come parola viva dell'alter ego dell'autore, in modo tale da consentire a Nietzsche di rivelarsi come uno dei più grandi stilisti della lingua tedesca e uno dei vertici assoluti raggiunti dalla sua poesia. Questo capolavoro poetico e filosofico viene qui proposto in un'edizione agile ma dotata di apparati critici sufficienti a introdurre il lettore a quello che è il più difficile dei compiti, secondo lo stesso Nietzsche: non travisarne il pensiero, ma "Ieggerlo bene".‎

‎Nietzsche Friedrich; Mati S. (cur.)‎

‎Crepuscolo degli idoli o come si filosofa con il martello‎

‎br. "Questo scritto, che non arriva a 150 pagine, sereno e fatale nell'intonazione - un demone che ride - è, fra i libri, una vera eccezione: non c'è nulla di più sostanzioso, di più indipendente, di più rivoluzionario: di più cattivo." La Heiterkeit (serenità o ilarità, nel senso del latino hilaritas) è dunque, secondo lo stesso Nietzsche, la caratteristica di quest'opera: segno che il caso ha cessato ai suoi occhi di esistere, e ognuno di questi accenni o accadimenti contingenti ha trovato senza sforzo il proprio posto all'interno del destino. La funzione del Crepuscolo è duplice: essere quasi uno svago, un ozio, prima di un'impresa terribilmente seria (L'anticristo), ed essere propedeutico, quasi introduttivo, alla filosofia nietzschiana. Una "grande dichiarazione di guerra" alla ragione, alla psicologia e alla teologia e agli idoli, quelli antichi e quelli alla base del mondo moderno, dalla morale al cristianesimo, dalla metafisica all'arte passando per la democrazia e il progresso, senza dimenticare i simboli per eccellenza della decadenza: Platone e Socrate. In questo agile saggio Nietzsche non fa sconti a nessuno, "martella" ogni dogma, distruggendo tutto ciò che viene considerato verità: il testo migliore per avvicinarsi alla rivoluzione nietzschiana, al suo capovolgimento di valori, al tentativo di una loro completa trasvalutazione.‎

‎Nietzsche Friedrich; Mati S. (cur.)‎

‎L'anticristo. Maledizione del cristianesimo‎

‎br. Nel 1888, incalzato dall'approssimarsi della follia che sarebbe esplosa l'anno successivo, Nietzsche scrive una successione di brevi opere nelle quali prendono nuova forma i materiali destinati alla progettata "trasvalutazione di tutti i valori". Tra queste, "L'anticristo. Maledizione del cristianesimo", il primo degli scritti postumi che Nietzsche lasciò pronti per la stampa; postumi, s'intende, rispetto alla follia, dato che la prima edizione, con sottotitolo scorretto e quattro passi censurati, è del 1895, quando Nietzsche era ancora in vita. Nel testo ritroviamo i suoi temi tipici: la compassione come strumento del nichilismo; l'analisi genealogica, a partire dall'ebraismo, del concetto di dio cristiano come prodotto del ressentiment; l'inimicizia mortale tra fede e scienza; la nefasta menzogna di ogni concetto religioso, in quanto pure finzioni escogitate a scopo di dominio. Si aprono nel testo anche zone di insospettata sottigliezza: come nei paragrafi intorno alla "psicologia del redentore", dove si traccia un ritratto peculiarissimo di Gesù, che va a sovrapporsi all'immagine dell'"idiota" dostoevskijano. Alla figura di Gesù e alla sua "buona novella" si oppone diametralmente quella di Paolo, il grande organizzatore sistematico del cristianesimo (e inventore, secondo Nietzsche, della "spudorata dottrina" dell'immortalità personale). Il cristianesimo è un grande equivoco: in fondo, scrive Nietzsche, è esistito un solo cristiano, e quello morì sulla croce.‎

‎Nietzsche Friedrich; Mati S. (cur.)‎

‎La gaia scienza‎

‎br. "La gaia scienza" è un libro che soggiace a una sorta di incanto. Non c'è interprete o commentatore che possa prescindere dal notare il carattere centrale, armonico di questo testo, la sua aurea medietà, la sua tranquilla e sicura risoluzione, la sua felice riuscita. La gaia scienza è - forse soprattutto - il primo libro che Nietzsche scrive dopo essere stato colpito dal suo pensiero probabilmente più importante e cardinale, il suo "pensiero abissale" (come poi lo definirà): la rivelazione, l'idea, la possibilità, l'esperimento dell'eterno ritorno. Ma è anche l'opera che ha visto alle sue spalle accumularsi lentamente, e infine riversarsi in essa, quella saggezza che dovrà poi essere spartita e donata, oltre che resa pubblica e divulgata, in Così parlò Zarathustra, opera complementare e vicina nei contenuti. Nella dualità o coppia Gaia scienza-Zarathustra, quindi, la prima si presenta come il laboratorio - ma anche come l'esplicazione e l'illustrazione - in cui quasi tutti i temi del secondo sono anticipati. Quali sono, dunque, i meriti della scienza e dello scetticismo? Assieme alla disciplina intellettuale, ci svela Nietzsche, sono forse l'unica strada per la vera libertà di pensiero.‎

‎Nietzsche Friedrich; Mati S. (cur.)‎

‎La nascita della tragedia‎

‎br. "Uno dei primi propositi di Nietzsche in questo libro è di liberare il VI secolo a.C., il secolo della sapienza primigenia e della proto-tragedia autentica e incorrotta (dunque il secolo della sapienza tragica), affinché da quell'epoca apparentemente remota si sprigionino quei lampeggiamenti di luce necessari per vedere o intuire la contemporaneità, la quale invece (come Hölderlin aveva insegnato) brancola nella notte esperia. Ecco perché Nietzsche decide di far ritorno, innanzitutto, ai prediletti presocratici, ai pensatori dell'enigma [...]. Ma, appunto, la philosophia non è ancora nata, nel VI secolo; sta per nascere, manca poco: l'avvento definitivo del logos si avrà ai tempi di Socrate e di Platone, che il mito condanneranno e dissolveranno, coinvolgendo di conseguenza anche l'arte in questa rimozione decisiva per la coscienza dell'Occidente" (Susanna Mati). Il primo tra gli importanti libri di Nietzsche, un testo rivoluzionario nella lettura del mondo classico, che lo impose fin da subito tra i grandi filosofi dell'Ottocento, in una nuova e puntuale traduzione e con un importante apparato critico.‎

‎Nietzsche Friedrich; Montinari M. (cur.)‎

‎Schopenhauer come educatore‎

‎br.‎

‎Nietzsche Friedrich; Montinari M. (cur.); Colli G. (cur.)‎

‎Opere complete. Vol. 5/2: Idilli di Messina-La gaia scienza-Frammenti postumi (1881-82)‎

‎ill.‎

‎Nietzsche Friedrich; Montinari M. (cur.); Colli G. (cur.)‎

‎Opere complete. Vol. 7/2: Frammenti postumi (1884)‎

‎brossura‎

‎Nietzsche Friedrich; Posani Löwenstein M. (cur.)‎

‎Il servizio divino dei greci‎

‎br. Le lezioni sul culto greco raccolte in questo volume, che Nietzsche tenne tra il 1875 e il 1878, furono le ultime della sua carriera di docente di filologia classica a Basilea, e testimoniano il nuovo orientamento che volle imprimere al suo studio dell'antichità greca, lontano dalle tonalità della "Nascita della Tragedia". Mettendo a punto un inedito metodo di ricerca storica e prendendo a bersaglio l'immagine "chimerica" del mondo greco e il donchisciottismo dei filologi - che invita ad andare a scuola dagli etnologi e dagli antropologi -, Nietzsche passa in rassegna le contaminazioni straniere di cui è impregnata la religione greca. Né teme di stilare l'elenco degli "errori" nel "modo di pensare e di dedurre" che sono alla base del servizio divino greco, delineando così una sorta di anatomia del "pensiero impuro" all'origine di ogni forma di culto. E tuttavia non rinuncia a definire l'essenza dello spirito greco: di quel Greco capace di "imparare festosamente come un dilettante" di genio, perché sa appropriarsi e superare ciò che è estraneo - e non si limita, come i romani, a "pavoneggiarsi con ciò che ha preso a prestito".‎

‎Nietzsche Friedrich; Pozzoli C. (cur.)‎

‎Come si diventa ciò che si è. Ecce homo e altri scritti autobiografici‎

‎br. L'edizione del 1908 di "Ecce homo" di Nietzsche (Roecken Lutzen 1844, Weimar 1900) qui riprodotta, è accompagnata da tutti gli scritti autobiografici. Questa operazione si spiega con la concezione dello stesso Nietzsche, il quale non separava mai la vita dall'opera, il proprio vissuto da ciò che scriveva e pubblicava. Il volume è diviso in tre parti: una scelta di scritti autobiografici degli anni 1856-1869 che comprende i "ricordi della mia infanzia" scritti a sedici anni; le cinque prefazioni (in parte autocritiche) scritte nel 1886 alla riedizione delle opere: "La nascita della tragedia", "Umano, troppo umano I-II", "Aurora", "La gaia scienza". La terza parte riporta l'edizione completa di "Ecce homo".‎

‎Nietzsche Friedrich; Pugliese A. (cur.)‎

‎L'Anticristo. Studio critico sulla credenza cristiana‎

‎br. Che cosa è bene? Tutto ciò che aumenta nell'uomo il sentimento del potere, la volontà per il potere, il potere stesso. Che cosa è male? Tutto ciò che procede dalla debolezza. Che cosa è la felicità? Il sentimento con cui il potere «si ingrandisce» - con cui si vince una resistenza. Friedrich Wilhelm Nietzsche nasce il 15 ottobre 1844 a Röcken, un piccolo villaggio della Sassonia prussiana. Controverso, criticato, idealizzato e contrastato, gigantesca figura di pensatore che ha condizionato il corso di gran parte dell'Ottocento e sicuramente di tutto il Novecento. Prefazione Fabio Giacchetto.‎

‎Nietzsche Friedrich; Raio G. (cur.)‎

‎La volontà di potenza. Scritti postumi per un progetto. Ediz. integrale‎

‎ril. I frammenti qui raccolti, e che comprendono l'abbozzo disorganico della progettata opera "La volontà di potenza" che il filosofo tedesco non scrisse mai, devono essere presi soprattutto come brevi e significative illuminazioni sull'evoluzione del pensiero di Nietzsche. Sono proprio queste, infatti, le riflessioni dalle quali il filosofo ha attinto per la stesura dei suoi grandi scritti. Introduzione di Jean-Michel Rey.‎

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