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Jacquet Frédéric
Naître au monde. Essai sur la philosophie de Mikel Dufrenne
br.
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Ágalma. Vol. 27: Agalmatofilia
brossura
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Meillassoux Quentin; Longo A. (cur.)
Time without recoming
br.
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Torrengo Giuliano
Time and cross-temporal relations
brossura
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Bonazzi M. (cur.)
L'inconscio è la politica
br. La crisi della politica che stiamo attraversando ha origine in trasformazioni remote che forse soltanto oggi cominciano a diventare leggibili. In questo volume, che testimonia del lavoro portato avanti dalla Segreteria milanese della SLP tra il 2012 e il 2013, psicoanalisti, filosofi e architetti si interrogano sul rapporto tra inconscio e politica, ritrovando nell'insegnamento di Lacan una chiave decisiva di lettura del nostro tempo e un'indicazione etica per non cedere alla crisi.
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Bonazzi M. (cur.)
Quel che sfugge allo sguardo
br. La domanda lacaniana su ciò che sfugge allo sguardo, oltre a mettere in discussione una certa concezione moderna della percezione e del primato della visione, rivela una struttura inedita dell'esperienza, della scrittura e del nostro rapporto al reale. La scrittura della percezione prende il posto della nostra fenomenologia moderna e mette in tensione la filosofia, l'arte e l'insegnamento della tradizione cinese. I contributi, nati dalle serate organizzate dalla Segreteria milanese della SLP, trasmettono una sensibilità al dettaglio, al frammento e al resto che ha all'orizzonte il piano di una immanenza assoluta. È da qui che l'ultimo insegnamento di Lacan ci guarda senza lasciarsi vedere.
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Bonazzi M. (cur.)
Col crimine nasce l'uomo
br. Psicoanalisi e criminologia condividono da sempre una logica comune: quella che con Freud possiamo definire come effetto del disagio della civiltà. Le due pratiche, distinte nelle loro modalità e finalità, trovano un asse comune nell'intreccio colpa-responsabilità-legge, portando da un lato al percorso di reintegrazione sociale, dall'altro all'assunzione della responsabilità soggettiva. Le riconfigurazioni contemporanee del disagio interrogano però oggi in maniera nuova l'esercizio dell'analisi come anche quello della criminologia. I testi qui raccolti provengono dalle discussioni nate durante un Seminario organizzato dalla Segreteria milanese della SLP insieme al Dipartimento di Scienze Biomediche per la Salute, dell'Università degli Studi di Milano.
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Spurk Jan
Et si les grenouilles redemandaient un roi?
br. Jan Spurk esamina l'attualità del testo "Le rane che chiedono un re" di Sartre (1958). Per Spurk noi stiamo vivendo la fine di un'epoca e dobbiamo inventarci l'avvenire. Sebbene il testo di Sartre, scritto poco prima del referendum sulla Costituzione della V Repubblica, non descriva esattamente una realtà comparabile alla nostra, tuttavia Spurk riesce a offrire una panoramica della situazione critica contemporanea, che ci appare come una radicalizzazione della situazione descritta da Sartre: lo scacco del sistema politico, la personalizzazione, la serialità come caratteristica specifica dell'industria culturale, l'incapacità dello "spazio pubblico" di generare del pubblico. La dialettica tra spazio pubblico e privatizzazione dei bisogni e degli impulsi sono altri aspetti importanti analizzati nel testo e l'immagine della "palude che si dissecca" mette in rilievo una crisi che coinvolge a pieno il mondo d'oggi.
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Crespi Franco
La maladie de l'absolu. L'origine du mal et la recherche du bien
br.
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Careri Giovanni; Didi-Huberman Georges
L'histoire de l'art depuis Walter Benjamin
ill., br.
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Wunenburger Jean-Jacques
Gaston Bachelard, poetique des images
br.
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Garelli Jacques
La mort et le songe
br.
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Galeno Claudio; Carena T. C. (cur.)
Introduzione alla logica
br. Non si è buoni medici se non si è filosofi. Con questa convinzione forte, Galeno spiega il suo modo di mettere in gioco la logica aristotelica e quella stoica. Nel dialogo che si fa pratica della cura emerge il nerbo di antichi e nuovi saperi. La saggezza del medico che sa ascoltare corpi e menti e la difesa dalla freddezza della logica che deve essere condotta a cogliere anche l'ambiguità del divenire.
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Babelonline print vol. 14-15: Filosofia e pratiche filosofiche
brossura
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Maurizi Marco
Chimere e passaggi. Cinque attraversamenti del pensiero di Adorno
brossura
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Pangrazi Tiziana
Adorata forma. Saggio sull'estetica di Ferruccio Busoni
br. Questo volume costituisce un'esauriente introduzione al pensiero estetico di Ferruccio Busoni, grande pianista e compositore, rimasto ingiustamente in secondo piano rispetto ad altre figure della scena musicale dell'inizio del XX secolo. Per la prima volta vengono prese in esame rappresentazioni e intuizioni rivelatrici del suo concetto di "forma", che mostrano come l'estetica sia lo strumento privilegiato per la comprensione dei principali nodi teorici a cui il compositore giunse. L'ideale estetico della "Nuova Classicità" (1920) in cui egli vedeva realizzate complessità e perfezione dell'opera musicale, si staglia centrale nel suo percorso teorico.
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Del Pizzo F. (cur.); Giustiniani P. (cur.)
Bioetica, ambiente e alimentazione. Per una nuova discussione
br. Il C.I.R.B. (Centro Interuniversitario di Ricerca Bioetica), cui aderiscono tutte le Università campane, è un organismo di ricerca nel quale - con metodo rigorosamente scientifico, grazie al concorso di qualificati cultori delle varie discipline interessate e in un clima di costante e costruttivo dialogo con i rappresentanti delle diverse posizioni culturali - è possibile delineare le trame di una serena e ponderata riflessione comune su tematiche che coinvolgono l'identità stessa della persona umana e il destino delle generazioni future.
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Ruggiero G. (cur.); Bruni D. (cur.)
Il ritmo della mente. La musica tra scienza cognitiva e psicoterapia
br. L'attitudine alla musica è una delle caratteristiche dell'uomo da tempi lontanissimi. Non si tratta soltanto di divertimento e piacere: la musica ha contribuito a formare il tipo di mente e di linguaggio che abbiamo, plasmando, così, la natura umana. Essa ha migliorato le nostre capacità di apprendimento ed è stata senz'altro una risorsa importante in ambito terapeutico. Con l'aiuto della scienza cognitiva, della filosofia e della psicoterapia, viene analizzato il legame tra musica e mente. Il risultato è una splendida armonia di note e pensieri.
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Cacciatore G. (cur.); Giugliano A. (cur.)
Dimensioni filosofiche e storiche dell'interculturalità
br. Nei contributi del presente volume, incentrato su un tentativo di analisi critica delle diverse dimensioni filosofiche e storiche dell'interculturalità, si delineano sei profili teorici principali: un orientamento più attualizzante e descrittivo teso a riflettere sull'urgenza empirica di singoli fenomeni sociali connessi all'emergenza quotidiana dell'interculturalità innanzitutto nel suo aspetto di effetto migratorio; un altro orientamento focalizzato sulla riflessione circa la pluristratificata dimensione universale storico-letteraria locale e/o globale contemporanea; un altro orientamento che indaga i presupposti storico-spirituali più remoti anche geograficamente e intellettualmente dell'intreccio interculturale euroasiatico ed eurolatinoamericano; un'ulteriore linea teorica che tenta di ancorare più saldamente il discorso critico sull'interculturalità ad una prospettiva filosofica umanistico-storicistica; inoltre, un orientamento che problematizza in chiave ermeneutico-universale il rapporto filosofico-interculturale Oriente-Occidente; infine, un orientamento più generalmente metafisico che cerca di trovare un problematico fondamento universale dell'interculturalità e delle sue polarizzazioni senza optare però per schemi prestabiliti.
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Evola Julius; Iacona M. (cur.)
Il rientro in Italia (1948-1951)
br. 10 agosto 1948. Giulio (Julius) Evola, pittore e filosofo, rientra in Italia dopo quattro anni di esilio forzato. Disagiato e morto "per metà" a causa della paralisi agli arti inferiori, riprende alcuni vecchi contatti spinto da motivi pratici, ma anche dalla volontà di dar vita a un sodalizio "spirituale" come ai tempi del Diorama filosofico. Non si fa illusioni, la "legittima unione" tra il mito romano e quello nordico-ario è acqua passata. Tuttavia in Europa qualcosa si muove, in Italia ci sono alcuni giovani che si ergono, parole sue, in piedi "tra le rovine". In un contesto fatto prevalentemente di solitudine, Evola si appresta dunque ad affrontare una delle ultime prove.
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Angelino Lucia
Entre voir et tracer. Merleau-Ponty et le mouvement vécu dans l'expérience esthétique
brossura
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Luchetti Claudia
Tempo ed eternità in Platone. Il primo passo verso il «Timeo»: analisi dei nessi essere-eterno, diveniente-tempo nel «Fedone» ed esposizione della loro origine...
br. Platone nel "Timeo" dipinge il Tempo come un"'immagine mobile dell'Eternità" (37d). Per portare alla luce l'inesauribile ricchezza teoretica di questa definizione, si è scelto di non circoscriverne la considerazione alla filosofia della natura, compiendo invece un "giro più lungo" (Resp. VI, 504b-c) che passa per l'ontologia platonica nella sua interezza. I fondamenti del rapporto fra il Chronos e l' Aion sono più che mai riconoscibili nella celebre dicotomia fra Idee e sensibili delineata nel "Fedone" (78c-79a) che, esaminata con l'acribia necessaria, svela la radice profondamente non-dualistica sia della relazione fra Eterno e Tempo che fra Essere e Diveniente. Un'analisi sistematica dei concetti dell'"Essere sempre nello stesso modo" e del "Non essere mai allo stesso modo", dei quali Platone si serve nei dialoghi anteriori al "Timeo" per esprimere rispettivamente l'Atemporalità e la Temporalità, rende immediatamente manifesta l'ossatura logico-dialettica costantemente - e coerentemente - presente sullo sfondo sia della relazione fra Eterno e Tempo, che della stessa Teoria delle Idee. Dialettico è anche il livello al quale va posta la questione dei rapporti di priorità ontologica entro quel nesso "trasversale" fra Tempo ed Essere, che si impone all'attenzione nella gnoseologia platonica. Prefazione di Thomas Alexander Szlezák.
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Scarantino L. M. (cur.)
Sulla filosofia teoretica di Giulio Preti. In occasione del centenario
br. Meditare l'opera di Giulio Preti oggi, a un secolo dalla sua nascita, non significa limitarsi a rendere omaggio a un protagonista della filosofia e della cultura italiana del Novecento. È invece scoprire un pensiero filosofico che si rivela prezioso per comprendere la complessità del tempo presente. Leggere Preti significa anzitutto stupirsi di fronte alla profondità delle sue riflessioni teoriche e culturali: alla sua attualità epistemica, politica, etica, di metodo storiografico, di spunti storici, estetici, argomentativi, di modelli teorici e culturali... Non da ultimo, l'opera di Preti sembra illuminare, in una sistematica quanto aperta costruzione della "ricchezza della vita e dell'esperienza", il ruolo decisivo svolto dal magistero di Antonio Banfi nel rinnovamento culturale dell'Italia contemporanea. In essa prendono forma idee filosofiche in grado di spiegare la complessità del tempo presente e di suggerire nuovi percorsi interpretativi della cultura italiana contemporanea.
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Zalcberg Malvine; Costa C. (cur.)
Cosa pretende una figlia dalla propria madre? La relazione tra madre e figlia da Freud a Lacan
br. L'autrice sbroglia i legami che si intrecciano nella relazione madre e figlia e porta un importante contributo alla comprensione dell'identità femminile. In questi legami ogni figlia cerca i segni della femminilità della propria madre, perché dalla relazione con lei dipenderà in gran parte la sua vita futura di donna e la sua identità femminile. Una questione attraversa il libro: come una donna costituisce la sua femminilità partendo dal modo in cui sua madre ha forgiato la sua? Avviene in un momento della vita, che una madre e una figlia abbiano bisogno di capire la natura delle relazioni che le legano reciprocamente, spesso in modo passionale tra rimproveri e allontanamenti. Questa ricerca così unica tra due donne, attraversate l'una e l'altra da questioni che riguardano la femminilità, va al cuore della loro identità: perché tra madre e figlia soggiace sempre l'enigma della sessualità femminile. M. Zalcberg ci conduce dal punto in cui Freud e Lacan ci hanno lasciati fino a oggi, su questa sottile relazione così desiderata, così dolorosa, ma così piena di promesse. Un libro scritto per tutte le figlie, da una donna, ma non solo per le donne. Tramite il supporto di vignette cliniche, accenni a miti, a romanzi e a film, il libro presenta concetti rigorosi con leggerezza e con un linguaggio libero da eccessi di tecnicismo, e testimonia una modalità di trasmissione della psicoanalisi che è propria di una scrittura femminile. Prefazione di Jean-Pierre Lebrun, postfazione e cura di Costanza Costa.
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Allegri Francesco
Gli animali e l'etica
br. Agli animali è dovuta una qualche considerazione morale? È legittimo mangiarli, indossarli, utilizzarli nella ricerca, metterli in mostra (negli zoo) o farli esibire (nel circo e negli spettacoli acquatici)? Subiscono un danno da una morte indotta anticipatamente? La loro sofferenza ha un peso? E, in caso positivo, quanto vale? Conta anche quando confligge con gli interessi umani? Il libro di Francesco Allegri tratta il tema dell'attribuzione di status morale agli animali da un punto di vista non militante né pregiudizialmente avverso, servendosi degli strumenti dell'etica filosofica. Nel testo vengono presentate tutte le principali posizioni sviluppate al riguardo nella storia del pensiero occidentale, con particolare attenzione per il fitto dibattito contemporaneo. Il responso conclusivo a cui approda questa disamina è che gli animalisti hanno in gran parte ragione: molti dei nostri comportamenti verso gli altri esseri senzienti che con noi popolano la Terra non trovano alcuna giustificazione di fronte a un'analisi rigorosa.
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Bartolomei M. C. (cur.)
L'interrogazione del simbolo
br. Il problema del simbolo e la riflessione su di esso che fin dall'antichità occupano, nutrono e interrogano il pensiero hanno conosciuto nella modernità significativi sviluppi e nuove modulazioni che innervano anche la ricerca contemporanea. Se di primo acchito il simbolo viene collegato all'area, da un lato, dell'estetica e, dall'altro, del religioso o, più precisamente, del sacro, in realtà esso è sia fungente sia tematizzato in molti altri ambiti: oltre a quello filosofico in tutte le sue declinazioni, vanno menzionati quello politico, sociologico, giuridico, antropologico-culturale, paleoantropologico, psicosociale e psicoanalitico, pedagogico, religionistico, teologico, matematico, delle scienze cognitive, delle neuroscienze, dell'architettura e dell'urbanistica, delle scienze visuali. Senza pretesa di esaustività, il presente volume offre una trattazione del tema in alcuni dei principali pensatori moderno-contemporanei che se ne sono occupati e in alcune delle più significative prospettive in cui va considerato, nell'intento di contribuire a far comunicare tra loro ambiti che spesso si ignorano, mentre la comprensione integrale del simbolico esige l'interlocuzione tra i diversi vertici di considerazione della questione, in una prospettiva che, da multidisciplinare, diventi transdisciplinare.
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Morani Roberto
La dialettica e i suoi riformatori. Spaventa, Croce, Gentile a confronto con Hegel
brossura
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Ghilardi Marcello
Nella distanza della luce-In the distance of light. Ediz. bilingue
ill., br. Nell'incontro fra scrittura e pittura si snoda una ricerca estetica sulla linea, il tratto e lo sfondo che resiste alla sua trasposizione in immagine. Riflessione teorica e pratica artistica si intrecciano; segno scritto e segno pittorico si stagliano dal fondo che li accoglie e li comprende, fondo che l'occhio e la mano cercano di mettere in figura. Le parole e le immagini raccolte in questo libro si propongono come un tentativo di realizzare icone, senza trasformarle in idoli: iconostasi della lontananza, luogo in cui riuscire a sopportare e a custodire la distanza della luce.
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Diodato Roberto
The sensible invisible. Itineraries in aesthetic ontology
br.
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Ferrari Federico
L'anarca. La libertà del singolo tra anarchia e nichilismo
br. L'interrogativo che sottende questo libro è se sia possibile pensare l'anarchia, non tanto o non solo come una prassi politica, quanto come un'ontologia che, abbandonata ogni nostalgia di un'età dell'oro e ogni speranza di salvezza messianica, sia capace di affrontare la distruzione di ogni fondamento valoriale messa in atto dal nichilismo. La figura dell'anarca, esplicitamente ripresa dall'opera di Ernst Jünger, diviene l'emblema del singolo, del contemplatore solitario, che osserva le ceneri del mondo contemporaneo cercando di ricollocarle all'interno di un più vasto ciclo cosmico nel quale il nulla di principio (l'an-arché) diviene una sorta di motore immobile dell'intera esistenza. Questo cambiamento di unità di misura, questo cambiamento di scala, tanto nello spazio quanto nel tempo, mostra sotto una prospettiva inedita lo spettacolo di decomposizione di una civiltà, a cui assistiamo da più di cento anni. Attraverso una scrittura a tratti aforistica e prossima a una prosa poetica, come in una gigantesca anamorfosi, l'immagine spettrale del nichilismo assume una nuova fisionomia, i cui contorni, pur restando inquietanti, divengono allo stesso tempo evanescenti e, nel loro svanire, aprono spazi di libertà riservati al singolo e alla sua ricerca di una felicità qui e adesso.
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Ghezzi Morris L.
Nichilismo razionale e mistico. Indicazioni per il nuovo mondo
brossura
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Althusser Louis; Boni L. (cur.); Pippa S. (cur.)
Psicoanalisi e scienze umane. Due conferenze
br. "Dove si colloca la psicoanalisi? Qual è il suo posto? Qual è la sua localizzazione in uno spazio che non esiste ancora? Quali sono le sue non-frontiere con discipline esistenti? Questo è il problema che ossessiona costantemente la riflessione di Lacan. E non è esagerato dire che ha ossessionato anche la riflessione di Freud. Ciò che allora colpisce, sia in Lacan che in Freud, è il seguente paradosso. C'è in Freud, come in Lacan, una duplice preoccupazione: separare radicalmente la psicoanalisi dalla disciplina che risulta più prossima a essa, la psicologia, e avvicinarla invece a discipline apparentemente lontane, come la sociologia, l'antropologia o l'etnologia." (Louis Althusser) Le due conferenze contenute in questo volume sono state pronunciate da Althusser nell'ambito di un seminario che ha tenuto presso l'École Normale Supérieure, su Lacan e la psicoanalisi, nell'anno accademico 1963/64. Il filosofo affronta la questione del rapporto che, in particolare in Francia, la psicoanalisi intrattiene con le scienze umane, la filosofia, la psicologia.
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Violante A. (cur.); Fiamingo C. (cur.)
La grande muraglia è crollata
brossura
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Rufino Annamaria
Humanisme à venir. Connais-toi toi-même
br.
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Amato Pierandrea
Il nichilismo e le forme. Ernst Jünger a confronto con Nietzsche, Heidegger, Benjamin, Schmitt
br. 1914-2014. Un secolo è trascorso dall'esplosione della prima guerra mondiale: il primo massacro di massa del XX secolo. La carneficina in cui il nulla instaura il tempo del proprio dominio: il suo è un potere spettrale e potente come tutte le forme di potere che materialmente non si possono vedere. È un potere invisibile ma concreto, in grado di penetrare i corpi e gli oggetti; di solcare i volti; di uccidere, di affievolire la solidità di qualsiasi gesto. Non si tratta allora, con il primo conflitto mondiale, di prendere atto esclusivamente del tramonto di un assetto geo-politico imponente, ma di una circostanza, se possibile, ancora più grande e sinistra: la cultura europea, presa nel suo complesso, scopre di essere capace di scatenare l'orrore assoluto e tuttavia di riuscire ad abitare questa condizione apocalittica. Forse nessuno come Ernst Jünger (1895-1998) è riuscito a cogliere la filigrana dell'evento in grado di consegnare al Novecento la sua terribile e inaudita fisionomia, mostrando sia la sua potenza distruttiva sia la catastrofe delle trincee come un evento quotidiano. Sino al punto che tra le mani di Jünger la Grande guerra non rappresenta soltanto un evento storico ma ritrae una vera e propria categoria filosofica. La battaglia dei materiali, la desertificazione dello spazio, impongono una nuovo codice esistenziale, politico, culturale in generale che, dissolvendo qualsiasi ambizione illuministica, cambieranno per sempre la fisionomia dei nostri stili di vita.
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Fossaluzza Carlo M.; Verstegen I. (cur.)
Ragionamenti percettivi. Saggi in onore di Alberto Argenton
brossura
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Tambassi Timothy
Il rompicapo della realtà. Metafisica, ontologia e filosofia della mente in E. J. Lowe
brossura
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Philosophical news (2014). Vol. 8: Anima
br. "Philosopbical News", rivista semestrale di filosofia, nasce dalla collaborazione di più studiosi a livello internazionale e da un intenso lavoro di redazione. Obiettivo della rivista è di favorire la ricerca e la riflessione con particolare attenzione al dibattito contemporaneo, in tutte le sue diverse manifestazioni culturali. Per questo, la redazione sollecita in modo particolare contributi attinenti al dibattito attuale, siano essi di carattere teorico o storico. I numeri, oltre ad essere composti da articoli e recensioni, ospitano anche interviste e resoconti di works in progress: con ciò si vuole ribadire l'attenzione per gli sviluppi recenti che contraddistingue questo progetto editoriale. Al tempo stesso si è scelto di privilegiare grandi temi, conferendo a ciascun numero un taglio monografico: è soltanto a partire dall'unità di cui il pensiero consiste nella sua origine, da un pensiero radicato nel terreno dell esperienza e conscio della sua provenienza, che è inlatti possibile uno sviluppo, un progresso, un lavoro capace di portar frutto con quella pacatezza poi assolta e trasformata dal 'nuovo'. Così, l'armonia che talvolta trapela tra le pagine dei classici sembra poter divenire cardine di un lavoro sempre più proficuo.
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Lamizet Bernard
L'alientité
br.
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Contarini S. (cur.); Luglio D. (cur.)
L'italian theory existe-t-elle?
br.
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Audi Paul
Lacan ironiste
br.
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Zarka Y. C. (cur.); Ion C. (cur.)
Machiavel, le pouvoir et le peuple
br.
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Zarka Y. C. (cur.)
Critique de la reconnaissance
br.
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Serceau Daniel
Le plaisir et la contradiction
brossura
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Vallée Marc-Antoine
Du texte au phénomène: parcours de Paul Ricoeur
brossura
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Dimitrijevic Ivan; Orlowska Paulina
Come la teoria finì per diventare realtà. Sulla politica come geometria della socializzazione
br. Perché la politica è incapace di risolvere "i problemi della gente"? Perché il Palazzo di pasoliniana memoria latita, distante, dalla "realtà quotidiana"? Il volume cerca di dare una risposta a tali quesiti attuali a partire dall'inattuale storia di alcuni concetti politici (diffidenza, rivoluzione, voto). La loro genesi rivela che la moderna scienza politica, in quanto teoria modellata sulla geometria e il cui principe è Hobbes, funge da fondamento delle nostre istituzioni politiche, intese come apparati di gestione del potere coercitivo a garanzia degli uguali diritti di tutti i cittadini. Per impedire, che l'azione politica sfoci in abusi e privilegi, la teoria le prescrive di astenersi dall'ingerenza nella vita privata, di modo che la politica esaurisce il proprio compito nell'esatta geometria della socializzazione.
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Arena Leonardo V.
Sul nudo. Introduzione al «nonsense»
br. Cosa resta del filosofico, una volta che le teorie e le opinioni vengono cancellate? Soltanto il nudo, da sondare con gli strumenti adatti, sogno e intuizione. Il libro espone la filosofia teoretica dell'autore, nel tentativo di incorporare il nichilismo in una nuova visione costruttiva.
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Bazzicalupo L. (cur.)
Crisi della democrazia
br. L'urgente attualità della crisi della democrazia sollecita una risposta riflessiva della comunità dei filosofi politici, che non può non assumere il compito 'civile' di lavorare sul senso comune che in modo opaco esprime la sua insofferenza e sfiducia. Il volume raccoglie una problematizzazione, da prospettive metodologiche e politico-culturali molto diverse, dei lemmi della democrazia contemporanea, globalmente trionfante eppure così fragile. La sfida è pensare il presente senza perdere l'attrito e il disagio, ma senza nemmeno perdersi in esso: suggerendo aperture, possibilità, cogliendo il dinamismo che movimenta il presente. Tutti i saggi si confrontano con l'erosione dell'istanza egualitaria che marcava la democrazia moderna. La radicalità della trasformazione viene colta nella sua ambivalenza carica di minacce ampiamente sottolineate, ma anche aperta a nuove fragili possibilità. Un potenziale di rinnovamento è incluso nelle nuove configurazioni di rapporti di potere cosi sfuggenti per le classiche categorie della teoria politica.
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Andreani Monia
Peppa Pig e la filosofia. Tra antropologia e animalità
br. Il punto di partenza è rappresentato da un approfondimento della figura del maiale nella cultura anglosassone, dai Tre Porcellini a Peppa Pig passando per La fattoria degli animali di George Orwell. Il libro si prefigge lo scopo di comporre un'analisi filosofica del cartone animato Peppa Pig dal punto di vista della strutturazione del rapporto tra animalità e antropologia, con un focus particolare sulle relazioni tra i personaggi, sulla dimensione sociale e ludica, e sul significato della fruizione da parte di bambine e bambini in età prescolare. Il libro risponde alle domande: "Perché si ama o si odia Peppa Pig? Quale tipo di animalità ci mostra? A quale tipo di organizzazione sociale allude? Quali sono le relazioni di genere rappresentate? La femminilità di Peppa ha un valore educativo per i bambini e le bambine?" Il libro è rivolto ai genitori, agli educatori e a tutti coloro che sono stati colpiti a vario titolo dal fenomeno Peppa Pig.
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Figal Günter; Cimino A. (cur.)
Il manifestarsi dell'arte. Estetica come fenomenologia
br. Il volume qui tradotto presenta, in forma sistematica, il programma di un'estetica sviluppata in ottica fenomenologica. Lo sviluppo di questa estetica come fenomenologia deve essere inquadrato nel più ampio contesto del progetto filosofico che Günter Figal sta elaborando in particolare negli ultimi anni. In effetti, con "Il manifestarsi dell'arte" Figal propone ulteriori contributi alla prospettiva filosofica delineata soprattutto nella sua opera principale, "Oggettualità. Esperienza ermeneutica e filosofia" (Milano, 2012). In "Il manifestarsi dell'arte" la natura fenomenologica che motiva la filosofia dell'oggettualità viene ripensata e sviluppata, in modo molto originale, alla luce del problema dell'arte. L'estetica elaborata da Figal non si limita a integrare o a precisare tale progetto, bensì ne rappresenta il vero e proprio culmine, costituendo un motivo di fondo per ripensare la stessa fenomenologia.
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