Palmieri - Nuti Giuseppe Emilio
Un Cavalier di Malta del secolo XVI. Storia di famiglia. Lettere e documenti
In-4°, pp. (8), 124, brossura editoriale GIALLA con titolo entro duplice filetto. Bell' esemplare. Prima e unica edizione, non comune. "Pubblicazione fatta per le nozze della nobil signora Camilla Palmieri - Nuti con il nobil signore Cav, Stanislao Mocenni Maggiore di Stato Maggiore Ufficiale d'Ordinanza Onorario di S. M.". Autore dello studio è il fratello della sposa, che intese con esso ripercorrere le orme di un loro antenato, Giovanni Palmieri, che era stato un Cavaliere di Malta a cavallo tra il XVI e il XVII secolo. Vengono pubblicate numerosissime lettere inedite del personaggio in questione. I Cavalieri Ospitalieri, o Ospedalieri, nati come Cavalieri dell'Ordine dell'Ospedale di San Giovanni di Gerusalemme, quindi come Cavalieri di Rodi e, in seguito, come Cavalieri di Malta (oggi Sovrano Militare Ordine di Malta) furono, ai loro albori, un ordine ospedaliero benedettino, fondato intorno al 1100 a Gerusalemme in seguito alla prima crociata. Esso divenne presto un ordine religioso cavalleresco cristiano dotato di un proprio statuto e preposto principalmente alla cura e alla difesa dei pellegrini diretti in Terrasanta. In seguito alla perdita dei territori cristiani in Terrasanta, l'Ordine si rifugiò a Rodi, su cui estesa la propria sovranità, e successivamente a Malta, con lo stato di vassallo del re di Sicilia. La famiglia Palmieri, nel ramo dei Marchesi di Monferrato, "si ritiene di origine francese.. Passò all'Ordine di Malta dal 1584 con Giovanni Maria nel ramo di Napoli..." (Sticca, V, p. 85). L'autore della presente memoria lasciò anche una pregiata "Storia di Siena dalle origini al 1559". Invito a nozze - I nuptialia della Biblioteca delle Oblate, n. 236 (repertorio telematico).
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Pellé Clément
Les Iles et les Bords de la Méditerranée. Comprenant la Sicile et la Côte de Barbarie etc. Illustrés d'après les dessins pris sur les lieux, par W. L. Leitch Esq., Sir Grenville T. Temple, Bart., Lieut. Allen et Major Irton; précédés d'un essai...
2 volumi in-4° (280x230mm), pp. 148, bella legatura coeva in percallina blu con titolo e ricchi decori in oro di gusto romantico ai paitti e ai dorsi. Un frontespizio inciso su acciaio e altre 64 tavole f.t. egualmente in acciaio Suggestive vedute dei luoghi più pittoreschi che si affacciano sul "Mare Nostrum" o che sorgono in prossimità di esso: Gibilterra, Cefalonia, Palermo, Algeri, El Jemm, Catania, Corfù, il Monte Pellegrino e la Grotta di Santa Rosalia, Cartagine, Malta e La Valletta, Messina, Bona, Itaca, Palermo, Bagheria, Messina, Enna (Castro Giovanni), Tunisi, Taormina e l'Etna, Siracusa, i Campi Elisi visti dal Capo Miseno, Ischia, Catania, Pozzuoli, Napoli, Rodi, Amalfi, Genova, Salerno, il promontorio di Scilla, il castello calabrese di Cassano, il tempio di Segesta, Nauplia (Napoli di Romania), ecc. Ottimo esemplare, non agevole a reperirsi completo di tutte le tavole. Etichetta di antica libreria. Prima edizione di questa bellissima illustrazione topografica e storica del bacino del Mediterraneo e delle principali località che su di esso si affacciano. Cfr. Cremonini, n. 138 (registra l'edizione italiana impressa a Napoli nel 1841, curata da Guglielmo Villarosa e presentante solo 29 tavv.).
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Robuschi Luigi
La croce e il leone. Le relazioni tra Venezia e ordine di Malta (secoli XIV-XVIII)
brossura Venezia e l'Ordine di Malta, una repubblica millenaria e un Ordine di Cavalieri, due destini che per secoli si incrociano, e che si avviano insieme a una fine quasi naturale - fine definitiva per Venezia, mentre per l'Ordine, che ebbe la forza di sopravvivere, fu solo momentanea - con il formarsi degli stati centralistici moderni e il tramonto dell'Antico Regime. In questo volume, il secolare e complesso rapporto tra la Repubblica di Venezia e l'Ordine di Malta viene analizzato, in un periodo cruciale per entrambe, utilizzando la documentazione conservata presso l'Archivio del Gran Priorato di Lombardia e Venezia del Sovrano Militare Ordine di Malta. Lo studio di queste fonti inedite ha permesso di approfondire il variegato ventaglio di relazioni che queste due istituzioni seppero intessere non solo all'interno del bacino Mediterraneo, ma anche nella Terraferma veneta, dove erano ubicate le Commende appartenenti all'Ordine. L'analisi di lungo periodo ha permesso di rilevare, insieme ai frequenti screzi e alle incomprensioni, un dialogo continuo, attraverso il quale due tra le maggiori repubbliche aristocratiche mediterranee seppero sviluppare alleanze militari, interessi commerciali e finanziari, arrivando infine a comprendersi e a riconoscersi.
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Denaro, Victor
The Goldsmiths of Malta and their Marks.
cm. 21,5 x 31,5, 248 pp. con 61 ill. n.t. Rilegato. Arte e archeologia - Studi e documenti Inglese 1580 gr. 248 p.
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Friggieri, Oliver
La cultura italiana a Malta. Storia e influenza letteraria e stilistica attraverso l'opera di Dun Karm.
cm. 18 x 25,5, 172 pp. con 5 ill. f.t. Biblioteca dell'?Archivum Romanicum? - Serie I: Storia, Letteratura, Paleografia 385 gr. 172 p.
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A cura di G. Simoncini.
Sopra i porti di mare. Vol. III. Sicilia e Malta.
cm. 17 x 24, 316 pp. con 83 ill. f.t. Ambiente (l') storico - Studi di storia urbana e del territorio La storia dei porti della Sicilia ? stata considerata nel lungo periodo compreso fra il secolo XV e l?Unit? d?Italia (i due secoli del dominio spagnolo, i brevi anni del dominio sabaudo ed austriaco, e il periodo borbonico nei suoi vari sviluppi). Il sistema portuale siciliano ? stato valutato nel suo insieme, sia porti principali che semplici approdi; nei suoi aspetti economici e strutturali, e relativamente al tipo di interventi. Nel periodo preso in esame si ? passati da un sistema portuale originariamente composto da tre porti principali e da un sistema di semplici caricatori o approdi privi di particolari attrezzature, ad un sistema caratterizzato da due porti principali, Palermo e Messina, e da una serie di porti secondari. The history of Sicilian ports has been considered during the long period between the 15th century and the unity of Italy (two centuries of Spanish dominion, a brief period of Sabaudian and Austrian dominion and the Borbon period in its various developements). The harbour system of Sicily has been assessed as a whole be it the principal ports or simple landing stages, in its economic and structural aspects and relating to the type of intervention. In the period examined the original harbour system comprising three main ports and a series of simple shippers or landing stages destitute of any specific equipment passed over to being a system characterized by two main ports Palermo and Messina and a series of secondary ports. 700 gr. 316 p.
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Elina Gugliuzzo
In veste devota. Le confraternite di Malta in età moderna
La storia delle confraternite maltesi in età moderna viene vista, in questo libro, come un processo di lunga durata, che traccia una linea interpretativa dalle medievali corporazioni alle contemporanee trade unions. Due dimensioni storia politica e storia sociale - fin qui utilizzate separatamente dalla storiografia, sono costrette a "collaborare"; comincia un'altra impresa. Guardando "dal basso", dal contesto territoriale, dalle azioni sociali, dai gruppi di mestiere e dalle confraternite, ci si spinge fino a un punto di vista privilegiato per capire i processi "alti". La ricerca si cala in fonti primarie, in materiali indagati per la prima volta nei diversi archivi maltesi; se ne ha una "descrizione densa". Si rivelano le tipologie associative, le pratiche religiose, la fittissima trama confraternale e la vita pubblica, complicata dalla "sovrapposizione di autorità" - l'inquisitore, il vescovo e il clero locale, il Gran Maestro dell'Ordine - che definisce il contesto entro cui si muovono le "fratellanzi" maltesi. Si apre un profondo spaccato di storia sociale; a livello collettivo le confraternite attivano forti processi di identificazione e di compenetrazione nella vicenda politica. In molti casi esse sono dei veri centri di potere, oltre a essere le prime forme associative in cui si sperimenta una sorta di "democrazia di base". Autori: Elina Gugliuzzo.
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Ricciardi Emilio
L'Ordine di Malta in Sorrento
brossura La presenza dei Cavalieri di Malta in Sorrento risale agli inizi del XVII secolo, quando Francesco Antonio Lantari, un facoltoso gentiluomo napoletano, offrì 10.000 ducati per fondare una nuova commenda. In cambio ottenne l'abito di cavaliere di devozione e fu il primo titolare della commenda, che fu chiamata San Giovanni dei Lantari. Nonostante la scarsa rendita, la commenda sorrentina visse per circa due secoli e costituì un sicuro punto di riferimento per le famiglie del patriziato locale come i Donnorso, i Falangola e i Sersale, da cui sortirono diversi cavalieri di Malta. La piccola chiesa di San Giovanni fu restaurata dopo il terremoto del 1732, ma con la soppressione dell'Ordine cadde rapidamente in rovina e nel 1841 non ne rimaneva più traccia. Il lavoro, oltre a tracciare la storia della fondazione, ricostruisce la cronotassi dei commendatori e offre brevi notizie sui cavalieri provenienti dalle principali famiglie della città.
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Aliffi Silvio
Il ruolo geopolitico di Malta nel contesto euromediterraneo
ill., br. Il ruolo di Malta nel Mediterraneo è prevalentemente economico (turismo, finanza, portualità, etc.), ma non soltanto in quanto grazie alla sua posizione e al suo background culturale Malta è il soggetto europeo di diritto internazionale che riesce a dialogare meglio col mondo arabo e musulmano.
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Scandola Alessandro
Il Sovrano Ordine di Malta e l'Italia. Sistema di governo, organizzazione territoriale e trattati
ill., cart. Le origini del Sovrano Ordine di Malta, i Cavalieri di San Giovanni oggi, i membri, i lavori sulla prossima riforma costituzionale, governance e sistema di governo, cariche e uffici, struttura e organizzazione periferica, i rapporti diplomatici e i trattati bilaterali siglati con la Repubblica Italiana. "I rapporti diplomatici tra il Sovrano Ordine di Malta e la Repubblica Italiana costituiscono un complesso insieme di accordi che regolano attività e relazioni fra una realtà particolarissima, equiparata a uno Stato senza territorio, e l'Italia. Queste relazioni non si possono comprendere senza il supporto di un'adeguata cornice storica considerando la quasi millenaria vita dell'Ordine. L'opera vuol mettere in evidenza una visione nuova di questa lunghissima vicenda e, unendosi alla mole di quanto precedentemente pubblicato, offrire un quadro più completo del Sovrano Ordine di Malta, al tempo stesso soggetto di diritto internazionale, Ordine cavalleresco e governo "in esilio" di un perduto dominio territoriale, la cui sovranità si è perpetuata nel tempo senza interruzioni grazie a un complesso di rapporti bilaterali di reciproco riconoscimento.
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Vitale Alessandro
La malta, un elemento di continuità nell'edilcostruito
brossura
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Ambasciata di Malta presso la Santa Sede (cur.)
Regolamento della Sacra Infermeria di Malta. 1725. Ediz. italiana, francese e inglese
brossura La riedizione in fac-simile del Regolamento della Sacra Infermeria di Malta, nella sua versione del 1725, è accompagnata da un volume in tre lingue (italiano, francese e inglese) che raccoglie testi e commenti dei massimi esponenti dell'Ordine di Malta e di tre cardinali che con l'Ordine hanno un particolare legame: il cardinale Tomasi, Delegato del Papa per l'Ordine stesso, il cardinale Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio per la Cultura e il cardinale Grech, Segretario Generale del Sinodo e già Presidente della Conferenza Episcopale maltese. L'edizione - curata dall'Ambasciata del Sovrano Militare Ordine di Malta presso la Santa Sede - aspira a focalizzare l'attenzione del lettore su quella che è l'originaria e sempre presente vocazione dell'Ordine di Malta: l'accoglienza e la cura dei malati, dei feriti, dei poveri e dei rifugiati. Si rende evidente come già secoli fa le strutture ospedaliere dell'Ordine di Malta rappresentassero un'eccellenza assoluta nel panorama della sanità europea e come l'Ordine abbia contribuito a determinare un "ethos" europeo e a dare un proprio contributo alla creazione di un'identità culturale europea. "Può sembrare paradossale suggerire la lettura di un regolamento - scrive il cardinale Gianfranco Ravasi - i testi normativi si rivelano, sì, puntuali e calibrati, ma proprio per questo sono a prima vista aridi e distaccati... Eppure il lettore che si inoltrerà in queste pagine, peraltro scritte in un delizioso italiano settecentesco, si troverà di fronte ad una sorta di narrazione con una sua trama vivace e un intarsio ideale di immagini. Per certi versi gli sembrerà di seguire un'anticipazione, sia pur antica, delle fortunate serie televisive dedicate alla vita che si svolge negli ospedali coi suoi protagonisti, medici e pazienti, con sceneggiatura, quindi, che apre a sorpresa uno spaccato sull'alta qualità dell'assistenza in quella 'Sacra Infermeria' melitense, persino nettamente superiore all'attuale accoglienza che il malato incontra nelle nostre strutture ospedaliere".
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Rassu M. (cur.); Oddini Carboni S. (cur.)
Il cabreo melitense di fra Vincenzo Balbiano viceré di Sardegna. Ricerche A.R.S.O.M. 2016
ill., ril. La capillare ricerca condotta da Massimo Rassu e Stefano Oddini Carboni conduce il lettore alla scoperta dell'Ordine Militare e Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme, oggi noto come Sovrano Militare Ordine di Malta, indagandone la secolare presenza e l'attività pastorale nell'isola di Sardegna. Lo stato lacunoso della documentazione non permette di analizzare a fondo le origini di tale frequentazione, che affonda le sue radici fin nell'epoca dei Giudicati. Tuttavia, un nuovo tassello di questo percorso secolare riaffiora dal passato dell'isola attraverso le pagine di un documento inedito: l'inventario dei beni dell'Ordine di Malta in Sardegna intitolato "Cabreo della Commenda di San Leonardo delle Sette Fontane. 20 Agosto 1792", redatto durante il vicereame del conte fra Vincenzo Balbiano, cavaliere di Malta e commendatore di San Leonardo.
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Bradford Ernle
Storia dei cavalieri di Malta. Lo scudo e la spada
br. Un ordine antichissimo quello dei Cavalieri di Malta, un pugno di uomini che seppe tener testa a situazioni quasi impossibili, affrontando pericoli mortali senza vacillare, nel pieno rispetto dell'impegno assunto: quello di scudo e di spada della civiltà occidentale, un principio alla cui fedeltà non vennero mai meno. Completa il volume un estratto inedito dal Diario del cavaliere Girolamo di Colloredo che fa luce sullo svolgersi del lavoro di pattuglia delle galere dei Cavalieri in un Mediterraneo sempre più dominato dai musulmani e dai corsari barbareschi.
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Jardin Prosper; Guyard Philippe
I Cavalieri di Malta
brossura La storia dell'Ordine di Malta è la storia dello scontro secolare tra cristiani e musulmani, dal Medioevo fino al XVI secolo. Fondato nel 1113 in Palestina, l'Ordine accoglie e cura em pellegrini venuti in Terra Santa fino a quando, nel 1140, diviene un ordine militare. Dopo la conquista d'Acre da parte dei Turchi, em Cavalieri si rifugiano prima a Cipro (1291), poi a Rodi (1309), da dove sono scacciati nel 1522 da Solimano II, e infine a Malta. Continua la loro lotta perenne contro em Turchi fino alla disfatta della flotta a Lepanto (1571). Cacciati da Malta da Napoleone, I Cavalieri fissano fino ad oggi la loro sede a Roma dove assumono in modo esclusivo le loro funzioni originarie in tutti em paesi del mondo. Prosper Jardin (1907 - 1988) Cavaliere al merito dell'Ordine Sovrano di Malta, titolato di diverse lauree e di un dottorato, pubblica per la prima volta questa storia dei Cavalieri di Malta nel 1974, opera che gli valse il premio Simon-Henri Martin da parte dell'Académie Française, rielaborata e arricchita nella presente edizione nella prima traduzione italiana.
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Sammut Frans
I Giovanniti. La storia dei cavalieri di Malta
br. Un libro nel quale si parla di uno dei più importanti e valorosi ordini cavallereschi della cristianità: i Cavalieri di Malta, noti anche come i Giovanniti. Frans Sammut, scrittore maltese scomparso nel 2011, narra le vicende dell'Ordine Ospedaliero di San Giovanni dalle sue origini, nel Regno Latino di Gerusalemme, fino ai giorni nostri quando ha preso la forma del Sovrano Militare Ordine di Malta. Sammut descrive le gesta dell'Ordine in Terrasanta e Cipro e più tardi a Rodi, l'isola che dista pochissimi chilometri dal potente nemico ottomano, quasi fosse nelle sue fauci. Narra dell'insediamento dell'Ordine sull'Isola di Malta e racconta dell'assedio (ed eroica resistenza) del 1565, del quale Voltaire dichiarò che niente al mondo è più conosciuto. La storia continua con la trasformazione di Malta in un principato del Mediterraneo arrivando al momento della presa dell'Isola da parte di Napoleone Bonaparte e il successivo peregrinare dei Cavalieri, passando persino per la Russia dello zar, fino all'approdo a Palazzo Malta, a Roma.
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Cernuschi Enrico; Pagliano M. (cur.)
Malta (1940-1943). La storia inconfessabile
br. "Malta" è la storia di una campagna navale dimenticata e contraffatta. 300 bombardamenti inglesi per distruggere due mercantili, uno italiano e uno tedesco, perdendo, nel frattempo, oltre 200 bimotori della RAF. Soldati sazi e civili maltesi affamati. Vittorie inesistenti moltiplicate (a posteriori e a tavolino) per cinque. Marinai inglesi che rivelano i segreti più gelosi della Royal Navy. Rapporti di missione alterati per essere consegnati alla storia. Questo e altro è quello che emerge dalle carte segrete del Gabinetto di guerra di sua maestà britannica. La vera guerra di Malta.
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Bonini Carlo
Isola assassina. La sfida di Daphne al cuore corrotto dell'Europa
br. Daphne Caruana Galizia è morta il 16 ottobre 2017 a Bidnija, a nord di Malta, uccisa da una bomba collocata nell'auto che guidava, una Peugeot 108. Aveva cinquantatré anni, un marito e tre figli. Era una giornalista famosa ed era stata premiata con il Pulitzer per le sue inchieste sul riciclaggio e sull'evasione fiscale internazionali, che hanno legato l'isola ai Panama Papers. È stata lei la prima a rivelare il coinvolgimento in quello scandalo del ministro Konrad Mizzi e di Keith Schembri, capo di gabinetto del primo ministro laburista Joseph Muscat. Non è ancora noto il nome di chi ha ordinato l'omicidio di Daphne. Ma la sua storia getta luce su una verità fino a oggi ignorata, una verità che l'Europa fin qui ha preferito non vedere. Forse perché Malta è "lo Stato nel Mediterraneo che fa da base pirata per l'evasione fiscale nell'Unione Europea", come ha scritto la giornalista nei suoi MaltaFiles. Poco più grande dell'Isola d'Elba, Malta ha iscritto nei registri della Camera di commercio locale 53.247 società e 581 fondi d'investimento, drenando all'economia dell'Unione Europea 8,2 miliardi di euro negli ultimi dieci anni. Carlo Bonini si mette sulle tracce delle indagini di Daphne per riprendere le fila della coraggiosa inchiesta internazionale di cui ha fatto parte, il "Daphne Project", che ha rivelato il centro di un inquietante sistema di elusione fiscale, corruzione e crimine organizzato. E nella ricostruzione della storia tragica di una grande giornalista mostra che il cuore corrotto dell'Europa si trova nella sua periferia, e riguarda tutta l'Unione. La storia di Daphne e la storia di Malta ci riguardano.
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ANONIMO
Valletta and its environs
<BR>Litografia su fondo colorato, mm 390x540, rara stampa con al centro una fascinosa veduta a volo d'uccello di La Valletta presa dal mare. Circondata da 13 belle vedute di luoghi importanti della città. In basso ricco cartiglio con titolo legenda e armi decorate. Rifilata alla linea di inquadramento.<BR>Lithography on tinted grounds In center a bird's-eye view of Valletta. Surrounded by view of the most important places in Valletta. Trimmed at the outside line. <BR>
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Anonimo
Il viaggio del Principe di Napoli: Il Porto di Malta
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Tettoni - Saladini
Arme dei gran maestri
Stemma araldici delle Armi, finemente colorato a mano all'epoca con vivace acquerellatura a tempera. Inserita in una delle più importanti opere sull'araldica italiana in cui sono descritte ben 459 famiglie. L'opera è composta da bellissime incisioni di stemmi nobiliari in coloritura coeva e descrizioni genealogiche delle più importanti famiglie. Inserita in "Teatro araldico ovvero raccolta generale delle armi ed insegne gentilizie delle più illustri e nobili casate che sisterono un tempo e che tuttora fioriscono in tutta l'Italia. illustrate con relative genealogico-storiche nozioni da L. Tettoni e F. Saladini" Edita in Lodi e Milano pei tipi di Cl. Wilmant e figli dal 1841 al 1851. La stampa è accompagnata da pagine di testo storico descrittivo. Macchia al centro e lieve ingiallimento
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Tettoni - Saladini
Arme dei gran maestri. Tav. VII
Stemma araldici delle Armi, finemente colorato a mano all'epoca con vivace acquerellatura a tempera. Inserita in una delle più importanti opere sull'araldica italiana in cui sono descritte ben 459 famiglie. L'opera è composta da bellissime incisioni di stemmi nobiliari in coloritura coeva e descrizioni genealogiche delle più importanti famiglie. Inserita in "Teatro araldico ovvero raccolta generale delle armi ed insegne gentilizie delle più illustri e nobili casate che sisterono un tempo e che tuttora fioriscono in tutta l'Italia. illustrate con relative genealogico-storiche nozioni da L. Tettoni e F. Saladini" Edita in Lodi e Milano pei tipi di Cl. Wilmant e figli dal 1841 al 1851. La stampa è accompagnata da pagine di testo storico descrittivo. Piccole macchie
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Tettoni - Saladini
Arme dei gran maestri. Tav. II
Stemma araldici delle Armi, finemente colorato a mano all'epoca con vivace acquerellatura a tempera. Inserita in una delle più importanti opere sull'araldica italiana in cui sono descritte ben 459 famiglie. L'opera è composta da bellissime incisioni di stemmi nobiliari in coloritura coeva e descrizioni genealogiche delle più importanti famiglie. Inserita in "Teatro araldico ovvero raccolta generale delle armi ed insegne gentilizie delle più illustri e nobili casate che sisterono un tempo e che tuttora fioriscono in tutta l'Italia. illustrate con relative genealogico-storiche nozioni da L. Tettoni e F. Saladini" Edita in Lodi e Milano pei tipi di Cl. Wilmant e figli dal 1841 al 1851. La stampa è accompagnata da pagine di testo storico descrittivo. Segno nero in alto e piccolissime macchie
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Tettoni - Saladini
Arme dei gran maestri. Tav. III
Stemma araldici delle Armi, finemente colorato a mano all'epoca con vivace acquerellatura a tempera. Inserita in una delle più importanti opere sull'araldica italiana in cui sono descritte ben 459 famiglie. L'opera è composta da bellissime incisioni di stemmi nobiliari in coloritura coeva e descrizioni genealogiche delle più importanti famiglie. Inserita in "Teatro araldico ovvero raccolta generale delle armi ed insegne gentilizie delle più illustri e nobili casate che sisterono un tempo e che tuttora fioriscono in tutta l'Italia. illustrate con relative genealogico-storiche nozioni da L. Tettoni e F. Saladini" Edita in Lodi e Milano pei tipi di Cl. Wilmant e figli dal 1841 al 1851. La stampa è accompagnata da pagine di testo storico descrittivo. Macchia molto estesa color ruggine
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Tettoni - Saladini
Arme dei gran maestri. Tav. IV
Stemma araldici delle Armi, finemente colorato a mano all'epoca con vivace acquerellatura a tempera. Inserita in una delle più importanti opere sull'araldica italiana in cui sono descritte ben 459 famiglie. L'opera è composta da bellissime incisioni di stemmi nobiliari in coloritura coeva e descrizioni genealogiche delle più importanti famiglie. Inserita in "Teatro araldico ovvero raccolta generale delle armi ed insegne gentilizie delle più illustri e nobili casate che sisterono un tempo e che tuttora fioriscono in tutta l'Italia. illustrate con relative genealogico-storiche nozioni da L. Tettoni e F. Saladini" Edita in Lodi e Milano pei tipi di Cl. Wilmant e figli dal 1841 al 1851. La stampa è accompagnata da pagine di testo storico descrittivo. Piccole macchie
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Audot edit.
Malte. Debarcadere de la Cité Valette
Due piccole vedute su unico foglio: l'imbarcadero della città di Valletta e la Pietra del Generale
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Audot edit.
Malte. Vue generale du Port
Veduta panoramica del porto della città di Valletta
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Audot edit.
Ile de Calypso. Temple des geants - Grotte de Calypso
Due piccole vedute su unico foglio: i resti del tempio dei giganti e la grotta di Calipso
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Leitch W. L. dis.
Valetta, from the Marsa Musceit / Malta
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Leitch W. L. dis.
Saint Paul's Chapel, Valley of Nousta. / malta
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Saint - Non edit.
Gela & Melita
Raffigurazione di 12 monete entro ricco cartiglio
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anonimo
Isola di Malta
Stampa antica ed originale con testo al retro
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Mallet Allain Manesson (1630-1706)
Arbre de consanguinité pour faire les preuves de noblesse de chevalier de Malte
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Hay inc. & Craig dis.
The Valletta a port of Malta
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Clevigel dis. - Tropsch & Froment inc.
Il porto di Malta - Il porto di Malta - Il forte della Valetta a Malta
Stampa antica ed originale con testo al retro
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Cenni dis.
La dimostrazione contro le tasse, a Malta.- 15 marzo
Stampa antica ed originale con testo al retro
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Centenari inc.
Dal campo indiano a Malta
Stampa antica ed originale con testo al retro
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Ximenes E. dis.
Una dimostrazione italiana a Malta
Stampa antica ed originale con testo al retro
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Ile de Gozo - Vue de Chateau et du Faubourg
due stampe
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anonimo
Vue de Lavalette et du Chateau du Ricasoli
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Linzaghi C. dis.
La dimostrazione dei maltesi alla Valletta
Veduta di una manifestazione sull’isola di Malta. Testo al retro
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Zuccagni - Orlandini edit. & V. Stanghi inc.
Veduta del Tempio dei Giganti nell'Isola di Calypso in Sicilia
Veduta dei resti del tempio. Stampa antica originale
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Zuccagni - Orlandini edit. & V. Stanghi inc.
Veduta delle Grotte di Calypso in Sicilia
Veduta dell'ingresso delle grotte. Stampa antica originale
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anonimo
L’arrivo di re Edoardo VII a Malta - Lo sbarco
Veduta dell’arrivo di Edoardo VII d’Inghilterra a Malta. Testo al retro
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Rouargue inc.
Malte
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Artaria & C. edit.
Milano Venezia Torino Malta...
Interessante insieme, sul medesimo foglio, di vedute prospettiche e piante di varie città. Lungo il margine superiore sono disposte le vedute delle città di Torino, Venezia e Milano; lungo quello inferiore, Roma, Firenze e Napoli. Nella parte centrale sono raffigurate le piante topografiche diTorino, Genova, Venezia, Bologna, Milano, Roma, Firenze, Livorno, La Valetta, Palermo e Napoli. Per la raffigurazione delle piante la scala è di 1: 57600 del naturale. Applicata su tela a stacchi. Ottima conservazione
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Panckoucke C.L.F. edit. & Fevre del. - Sellier fils et Berthault sc.
Malte et basse Egypte - Maisons de Malta - Maisons d'Alexandrie - Maisons de Rosette - Maisons de Damiette - Maison du Kaire
Prospetti di abitazioni di Malta, Alessandria d’Egitto, Damietta, Rosetta e Il Cairo. Tavola incisa all’acquaforte su lastra di rame, inserita nella monumentale opera Description de l’Egypte, II° edizione dal 1820-29 voluta da Luigi XVIII, importante risultato culturale dell’occupazione francese in Egitto per il periodo che va dal 1798 al 1801. Bonaparte decise di invadere queste terre per controllare le vie commerciali verso l’india ed assestare in questo modo un duro colpo all’economia britannica. Durante questa operazione, il Nostro favorì l’attività di numerosi artisti, ingegneri, matematici e naturalisti per registrare e catalogare con estrema precisione le costruzioni e i monumenti egiziani nonché la flora e la fauna. Il risultato di questo immane sforzo, che per la pubblicazione coinvolse quasi duemila tra artisti e tecnici oltre a quattrocento incisori, fu l’opera "Description de l’Egypte, ou recueil des observations et des recherches qui ont été faites en Egypte pendant l’expédition de l’armée française", che offre una globale visione scientifica dell’antico e moderno Egitto, nonché la sua storia naturale. La Description ebbe grande influenza sul movimento orientalista pittorico dell’ottocento e diede un contributo fondamentale alla diffusione dell’Egittologia. Numerosi edifici rappresentati in queste tavole sono stati completamente distrutti nel tempo
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Tettoni - Saladini
Arme dei gran maestri. Tav I
Stemmi araldici della famiglia, finemente colorato a mano all'epoca con vivace acquerellatura a tempera. Inserita in una delle più importanti opere sull'araldica italiana in cui sono descritte ben 459 famiglie. L'opera è composta da bellissime incisioni di stemmi nobiliari in coloritura coeva e descrizioni genealogiche delle più importanti famiglie. Inserita in "Teatro araldico ovvero raccolta generale delle armi ed insegne gentilizie delle più illustri e nobili casate che sisterono un tempo e che tuttora fioriscono in tutta l'Italia. illustrate con relative genealogico-storiche nozioni da L. Tettoni e F. Saladini" Edita in Lodi e Milano pei tipi di Cl. Wilmant e figli dal 1841 al 1851. La stampa è accompagnata da pagine di testo storico descrittivo. Piccole macchie
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Sonzogno E. edit.
Porto della Valetta a Malta ove Garibaldi s'imbarcò per l'Inghilterra
Stampa, antica ed originale, raffigurante il porto della città. Inserita in una rara pubblicazione, edita dall'Editore Edoardo Sonzogno, spesso non inserita nelle bibliografie di riferimento. Testo al retro
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Smyth, William Henry (1788-1865)
The Mole of Gergenti as seen from the temple of the Virgins - Appearance of the S.W.point of Sicily - Pantellaria... - Cape Dimitri east 8 miles- Appearance of Malta and Goza when passing Cumino
Insieme di cinque vedute su unico foglio: i templi di Agrigento, tratto del litorale siciliano, l'isola di Pantelleria, Capo Dimitri, Malta e Goza viste passando per Cumino. Piccolo restauro al margine inferiore
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