|
LE SCOUR Paule
LE YETI AU MUSEE DE L'HOMME .
1961 Tirage à part extrait de la revue " Objets et Mondes ", printemps 1961, 1 feuillet double-page, bon état.
Bookseller reference : 9837
|
|
LE COEUR (Charles)
Le Culte de la génération et l'évolution religieuse et sociale en Guinée.
Paris, E. Leroux, 1932. Grand in-8, broché, 146 pp. (Bibliothèque de l’Ecole des Hautes-Etudes - Sciences religieuses, XLVI).
Bookseller reference : 580237
|
|
LE RUMEUR (Guy)
Le Sahara avant le pétrole - Connaissance de l'Afrique
Paris, Société Continentale d'Editions Modernes Illustrées, 1960. In-4 relié toile bordeaux illustrée, sous rhodoïd, 332 p. Coll. "Connaissance de l'Afrique". 64 planches h.-t. en héliogravure, 8 planches h.-t. en couleurs, 17 cartes et croquis in-t. Edition originale, tirage h.c. exclusivement réservé aux Bibliophiles de l'Aventure. Très bon état : dos légèrement fané.
Bookseller reference : 5823
|
|
LE ROY LADURIE ( Emmanuel).
Montaillou village occitan de 1294 à 1324.
Paris, NRF, Gallimard, 1975 ;grand in-8°,pleine toile éditeur blanche imprimée en rouge et ocre, jaquette blanche imprimée en rouge et ocre;642pp.,2ff.; 2 illustrations photographiques.
Bookseller reference : cROU-1899
|
|
LE ROY LADURIE, Emmanuel.
Montaillou, village occitan de 1294 à 1324. Coll. “Bibliothèque des Histoires”.
Paris, Gallimard 1975, 225x140mm, 642pages, reliure d'éditeur sous jaquette. Rousseurs sur la couverture toile.
Bookseller reference : 22204
|
|
LE CLERC de La HERVERIE, Jean, Directeur & Rédacteur
Musique Bretonne - Dastum
LOUDEAC, Dastum - Revue - Brochée - In-4, 29.5 x 21 cm - Revue mensuelle - Couverture illustrée - Illustrations en texte - Chansons : Paroles et Musique - t-rès bon étatNuméro 58 de Février 1986 au N° 140 de Mars/Avril 1996 - Sauf 61, 63, 64, 67, 98, 104, 105, 108 à 110, 112, 114 à 118, 120, 125, 129, 132 à 134 & 136, SOIT 117 Numéros + Numéro Hors-série de décembre 1994En partie en langue bretonne
Bookseller reference : 23693
|
|
LE ROUX (Hugues) :
Ménélik et nous.
Paris, Librairie Nilsson, Per Lamm successeur, sans date (1901).Grand in-8, 446pp. [dont faux-titre et titre-(1) f. blanc, bradel demi basane vieux rouge à coins, maroquinée à gros grains, plats de percaline rouge, dos lisse avec fleuron central, palettes en tête et en pied, titre, dorés, roulette dorée sur les plats aux coupes biseautées, vignette et titre dorés sur le plat supérieur, tête dorée (reliure de l’éditeur : petites taches sur le dos et le plat supérieur, dont une montre un usage inhabituel : le livre a servi de sous-tasse …; très rares taches à l’intérieur. Exemplaire correct). LE LIVRE : Relation du voyage de l’auteur en Ethiopie, du 2 décembre 1900 au 20 mai 1901, au départ d’Aden, puis le pays des Issas (auquel appartenait Taër, le « boy » de la caravane, affectueusement décrit : « C’est une espèce de grand singe, intelligent, bon enfant, qui rit à tout propos » (p.104), enfin l’Ethiopie, par le pays des gallas (dénomination péjorative des Oromo) le 6 janvier suivant. A partir du 18 février, l’auteur est l’hôte du Négus Ménélik II, un des derniers descendants de la dynastie des salomonidés ; son illustre et lointain prédécesseur , Ménélik 1er , était le fils du faune Salomon [ « Il eut sept cents femmes de rang princier et trois cents concubines ». (1 Rois 11,2-3)] et de la reine de Saba. Le Roux fut favorablement accueilli par ce souverain, modernisateur de son pays ; il fit placer en début d’ouvrage une reproduction de son portrait peint à l’aquarelle, « d’après nature » par le peintre orientaliste Paul Buffet, « qui a heureusement [croqué] ce sourire d’accueil » (p.195); voir (p. 11) ce sourire original, quelque peu sardonique.
Bookseller reference : E369
|
|
LE WITA (Beatrix).-
Ni vue ni connue. Approche ethnographique de la culture bourgeoise.
1988 Paris, Editions de la Maison des Sciences de l'Homme, 1988, in 8° broché, 200 pages ; couverture illustrée.
Bookseller reference : 83719
|
|
Le Guennec, Louis
Plougonven. Etude archéologique, historique et ethnographique
Réédition augmentée, préface d’Hervé Floch, avant-propos d’A. Le Bihan, «Les amis de Louis Le Guennec», Quimper, 1986 [1922], XVII + 265 p. ill. n&b (XXVII planches), bibliographie. Broché, 17,5 x 22,5 cm.
Bookseller reference : IXY-43
|
|
LE BONDIDIER, Margalide y BALENCIE, Gaston.
Catalogue Illustré du Musée Pyrénéen du Château-Fort de Lourdes.
Zaragoza, Instituto de Estudios Pirenáicos, CSIC, 1953. Dos volúmenes en 4to. mayor; XV pp., 135 pp., con 34 ilustraciones entre el texto, y 60 láminas dibujadas por Marguerite Le Bondidier. Cubiertas originales. Estuche en cartoné.
|
|
Le Breton David
Antropologia del dolore
br. Il dolore è un'esperienza forzata e violenta dei limiti della condizione umana. È una figura aliena e divorante che non lascia requie con la sua incessante tortura. Paralizza l'attività del pensiero e l'esercizio detta vita. Pesa sul gioco del desiderio, sul legame sociale. Altera il senso della durata e colonizza i fatti più importanti della giornata, trasformando la persona in uno spettatore distaccato che fa fatica a interessarsi all'essenziale. Il dolore isola, costringe l'individuo a una relazione privilegiata con la propria pena. Al tempo stesso, è una minaccia temibile per il senso d'identità: lacera la coscienza e schiaccia l'uomo su un senso dell'immediato privo di prospettiva, dandogli l'impressione che il suo corpo sia altro da sé. Incomunicabile, il dolore suscita il grido, il lamento, il pianto o il silenzio, tutti fallimenti della parola e del pensiero. Ma il dolore può anche essere mezzo di espiazione o manifestazione di fede - come nella tradizione religiosa cristiana - o strumento di affermazione identitaria o sociale, ad esempio quando inscrive nella carne la memoria di una filiazione e di una fedeltà alla comunità, come accade agli iniziati di una società tradizionale. Ci sono poi usi del dolore che si alimentano della disparità delle forze tra gli individui: la correzione, la punizione personale, la tortura, il supplizio. L'arte di far soffrire l'altro per umiliarlo o annichilirlo è inesauribile. Il dolore inflitto ne è lo strumento privilegiato, archetipo stesso del potere sull'altro. Sebbene in queste pagine la pratica medica sia spesso chiamata in causa, lo sguardo dell'autore è diretto piuttosto sull'uomo sofferente. Il proposito di Le Breton è di approcciare il dolore su un piano antropologico, di chiedersi come influisca sulla condotta dell'uomo e sui suoi valori, sulla trama sociale e culturale in cui è immerso. Tutto ciò, però, senza dimenticare che se l'uomo è una conseguenza delle sue condizioni sociali e culturali, è anche il creatore instancabile dei significati con cui vive.
|
|
Le Breton David
Antropologia del dolore
br. Il dolore è un'esperienza forzata e violenta dei limiti della condizione umana. È una figura aliena e divorante che non lascia requie con la sua incessante tortura. Paralizza l'attività del pensiero e l'esercizio detta vita. Pesa sul gioco del desiderio, sul legame sociale. Altera il senso della durata e colonizza i fatti più importanti della giornata, trasformando la persona in uno spettatore distaccato che fa fatica a interessarsi all'essenziale. Il dolore isola, costringe l'individuo a una relazione privilegiata con la propria pena. Al tempo stesso, è una minaccia temibile per il senso d'identità: lacera la coscienza e schiaccia l'uomo su un senso dell'immediato privo di prospettiva, dandogli l'impressione che il suo corpo sia altro da sé. Incomunicabile, il dolore suscita il grido, il lamento, il pianto o il silenzio, tutti fallimenti della parola e del pensiero. Ma il dolore può anche essere mezzo di espiazione o manifestazione di fede - come nella tradizione religiosa cristiana - o strumento di affermazione identitaria o sociale, ad esempio quando inscrive nella carne la memoria di una filiazione e di una fedeltà alla comunità, come accade agli iniziati di una società tradizionale. Ci sono poi usi del dolore che si alimentano della disparità delle forze tra gli individui: la correzione, la punizione personale, la tortura, il supplizio. L'arte di far soffrire l'altro per umiliarlo o annichilirlo è inesauribile. Il dolore inflitto ne è lo strumento privilegiato, archetipo stesso del potere sull'altro. Sebbene in queste pagine la pratica medica sia spesso chiamata in causa, lo sguardo dell'autore è diretto piuttosto sull'uomo sofferente. Il proposito di Le Breton è di approcciare il dolore su un piano antropologico, di chiedersi come influisca sulla condotta dell'uomo e sui suoi valori, sulla trama sociale e culturale in cui è immerso. Tutto ciò, però, senza dimenticare che se l'uomo è una conseguenza delle sue condizioni sociali e culturali, è anche il creatore instancabile dei significati con cui vive.
|
|
Le Breton David
Esperienze del dolore. Fra distruzione e rinascita
br. David Le Breton affronta qui l'indicibile della sofferenza. Mostra come il dolore sia una sensazione certamente reale, ma anche un'emozione, una percezione, una maniera di decifrare se stessi, e non il semplice ricalco di un'alterazione somatica o una vicenda che interessa soltanto il sistema nervoso. Sappiamo che esiste la tortura, forma di violenza assoluta mirata a produrre un dolore impossibile da contenere, conosciamo la malattia, con i suoi attacchi intollerabili. Ma l'individuo che soffre, ricorda l'autore, vive un'esperienza che lo spoglia dell'essenziale, in cui la frontiera tra interno ed esterno si dissolve fino ad annullare la soglia che consente di sentirsi persona. Attingendo a una vasta gamma di testi letterari, filosofici, storici e antropologici, Le Breton ci aiuta a penetrare in ciò che, dentro di noi, vi è di più complesso e ambivalente e, insieme, a riflettere sui meandri più misteriosi e segreti della nostra storia di vita.
|
|
Le Breton David
Fuggire da sé. Una tentazione contemporanea
br. L'esistenza a volte ci pesa. La società contemporanea esige da noi un'affermazione permanente, la continua reinvenzione della vita, il successo. E se qualcuno non si sente all'altezza? Subentra allora la tentazione di lasciare la presa, di assentarsi da sé divenendo irraggiungibili, che può manifestarsi in forma di fuga nell'alcol, nelle droghe, nel gioco, nella follia, o può assumere il carattere di una fuga vera e propria, quando non si lasciano tracce di sé, scegliendo per esempio di vivere "nelle terre estreme". Eppure, la volontà di sottrarsi al legame sociale è, a volte, la condizione per continuare a vivere, per inaugurare un rapporto nuovo con sé, con gli altri e con il mondo. Ricchissimo di spunti antropologici e letterari, il saggio di Le Breton affronta un tema di grande fascino e, non da ultimo, invita il lettore a riscoprire alcuni grandi autori della "fuga da sé", tra i quali Emily Dickinson, Robert Walser, Fernando Pessoa.
|
|
Le Breton David
La pelle e la traccia. Le ferite del sé
br. Incisioni, scorticature, scarificazioni, bruciature, escoriazioni, lacerazioni: la trama di questo libro è costituita dalle lesioni corporali che gli individui si autoinfliggono deliberatamente, nel contesto delle nostre società contemporanee. Uomini o donne - ma soprattutto donne - perfettamente inseriti nella rete creata dal legame sociale vi fanno ricorso come a una forma di regolazione delle proprie tensioni. La pelle diventa la superficie d'iscrizione del loro malessere. Si cambia il proprio corpo perché non si può cambiare l'ambiente circostante. Le ferite corporali non sono un indice di follia -proprio come i tentativi di suicidio, le fughe, i disturbi dell'alimentazione o altre forme di comportamento a rischio comuni fra le giovani generazioni - ma una particolare forma di lotta contro il male di vivere che segnala l'inadeguatezza della parola e del pensiero. L'alterazione del corpo è una ridefinizione di sé in una situazione dolorosa, un andare al di là del socialmente consentito per sentire qualcosa di forte - come se la vita normale non bastasse più. All'analisi di questa auto-chirurgia particolarmente diffusa tra gli adolescenti, David Le Breton aggiunge una riflessione sulle ferite corporali intenzionali in situazione carceraria - marchi indelebili che esprimono la resistenza all'umiliazione e alla reclusione - nonché sugli artisti di "body art" che, attraverso performances sanguinolente e dolorose, provano a scuotere lo specchio sociale.
|
|
Le Breton David
Ridere. Antropologia dell'homo ridens
br. Chi non ha riso almeno una volta nella vita? Anche senza volerlo, questa scossa passeggera, che piega in due uomini e donne, è la prova intangibile, insieme al pianto, del legame che ci unisce tutti emotivamente, secondo modalità particolari. Sono molte le condizioni che scatenano il riso, quelle più gioiose, naturalmente, ma non solo: si può ridere anche in momenti difficili... Guardando alle società umane attraverso il filtro dell'homo ridens, David Le Breton affronta qui ogni aspetto di questa forma di espressività umana: al tempo stesso veleno e medicamento, si può manifestare come allegria, scherno, ironia, aggressività, e può nascondere sentimenti di superiorità o vergogna, di timidezza o sfida. Dalle forme molteplici di socializzazione ilare, passando per il grottesco, il bizzarro, l'umoristico, il folklore osceno e persino gli sms, tutto ci diverte, tutto può essere trasformato in riso.
|
|
LE CLERC de La HERVERIE, Jean, Directeur & Rédacteur
Musique Bretonne - Dastum
LOUDEAC, Dastum - Revue - Brochée - In-4, 29.5 x 21 cm - Revue mensuelle - Couverture illustrée - Illustrations en texte - Chansons : Paroles et Musique - t-rès bon état Numéro 58 de Février 1986 au N° 140 de Mars/Avril 1996 - Sauf 61, 63, 64, 67, 98, 104, 105, 108 à 110, 112, 114 à 118, 120, 125, 129, 132 à 134 & 136, SOIT 117 Numéros + Numéro Hors-série de décembre 1994 En partie en langue bretonne Chaque Numéro peut-être vendu à l'unité au prix de 10 €, sauf N° Hors-série 15 € & N° 84/85 d' 08/09 1988 "Spécial chansons sur la mer et les Marins au prix de 28 €
|
|
Le Clézio, J. M. G
Raga. Besuch auf einem unsichtbaren Kontinent. Aus dem Französischen übersetzt von Beate Thill.
Heidelberg, Verl. Das Wunderhorn, 2008. 8°. 121 (1) Seiten. Eine Zeichnung, eine Kartenskizze. Original-Pappband. (Seitenschnitt mit kleiner Druckstelle, sonst tadellos). * Völker am Wasser.
Bookseller reference : 34702A
|
|
LE CLÉZIO, Jean-Marie Gustave.
Le Rêve Mexicain ou la Pensée Interrompue.
Paris, Gallimard, 1988. 4to.; 248 pp., 2 hs. Cubiertas originales. El "pensamiento interrumpido" de las civilizaciones amerindias, a través de las profecías de Chilam Balam y de las relaciones de Michoacan, entre otros textos. Lo que hubiesen podido alcanzar.
|
|
LE DANTEC, Félix Alexandre (1869-1917).
Évolution Individuelle de l'Hérédité. Théorie de la Variation Quantitative.
Paris, Félix Alcan Éditeur, 1898 [Bibliothèque Scientifique Internationale]. 4to. mayor; 2 hs., 308 pp. Encuadernación original en tela estampada.
|
|
LE MANSOIS DUPREY
De Montmartre à Montrouge. Etude d'ethnographie parisienne.
Broché. 99 pages. Dos et deuxième plat factices.
|
|
LE MONDE ALPIN ET RHODANIEN
Revue r?gionale d'ethnologie. Ann?e 1973 compl?te en 3 num?ros.
Broch?. 357 pages.
|
|
Le Petit (d.i. Christoph Friedrich Pommer)
Sittengallerie der Nationen. Das Buch der Völker in Bildern und Vignetten.
Mannheim, Hoff 1836. 520 S., 4 Bl. Vlgsanz., HLdr. d. Zt., beschabt, abgewetzt, Ecken u. Kanten etwas bestoß., etwas stockig.
Bookseller reference : VOEK0194
|
|
Le Petit [d.i. Christoph Friedrich von Pommer]
Sittengallerie der Nationen. Das Buch der Völker in Bildern und Vignetten.
Mannheim, Hoff Verlag, 1836. 8°. 21,5 x 14 cm. 1 Blatt, 520 Seiten, 4 Blatt. Pappband der Zeit mit goldgeprägtem Titel auf blauem Rückenschild und Fileten sowie Rundum-Rotschnitt.
Bookseller reference : 63120CB
|
|
LE QUELLEC J. -L.
Le marais poitevin. Photos de Daniel Mar.
Broch?. 48 pages.
|
|
LE QUELLEC J. -L.
Le Saint dau Magnils. D?votion populaire ? Saint-Laurent, aux Magnils-Reigniers (Vend?e). Tir? ? part.
Broch?. 24 pages. L?g?res rousseurs.
|
|
LE QUELLEC Jean-Lo?c
Le marais poitevin, de l'eau et des hommes. Photos de Daniel Mar et Christian Errath.
Cartonn?. 191 pages. Sans la jaquette.
|
|
LE QUELLEC Jean-Lo?c - DUMERCHAT F.
G?tine et Thouarsais mythologiques.
Broch?. 57 pages.
|
|
LE ROUZIC Zacharie
Carnac. L?gendes, traditions, coutumes et contes du pays. Pr?face de A. Le Braz.
Broch?. 199 pages.
|
|
LEADBEATER Charles W.
Rites Mystiques Antiques. Une brève histoire de la Franc-Maçonnerie.
Editions ADYAR Paris 2009 In-8 ( 220 X 150 mm ) de 286 pages, broché sous couverture illustrée en couleurs. Petites taches sur la couverture, bon exemplaire.
Bookseller reference : 574552
|
|
Leach Edmund R.
Sistemi politici birmani. La struttura sociale dei Kachin
br. Sistemi politici birmani, affermatosi come uno dei grandi classici dell'etnografia, analizza la struttura sociale dei Kachin, popolazione residente al confine tra la Birmania settentrionale e la Cina. Leach compara i Kachin agli Shan, che hanno un sistema politico semifeudale. I Kachin sembrano oscillare fra una struttura apparentemente anarchica e una ordinata secondo gruppi di parentela o clan. Nessuno di tali sistemi riesce a prevalere a lungo, ma si ha un continuo avvicendamento tra i due. Si pone in tal modo il problema dell'equilibrio sociale, difficile da osservare e analizzare. Leach propone un modello euristico che pone l'accento sui bisogni individuali come incentivi di affermazione sociale: i singoli individui, per raggiungere i propri fini, manipolano e trasformano le norme sociali. La scelta del singolo comporta il prevalere di un determinato aspetto della cultura cui appartiene. L'analisi mostra chiaramente quanto il comportamento reale degli individui si diversifichi dalle norme ideali.
|
|
Leakey, Richard E. ; Lewin, Roger
Origins reconsidered : in search of what makes us human
Large octavo in a blue DJ(black spine) ; xxii, 375 p., [24] p. of b&w plates : illus, maps ; 25 cm Anthropology -- Human evolution --Antiquities, Prehistoric -- Africa, East -- Biological Evolution -- Fossils
|
|
LEBEUF JP - A MD - TREINEN-CLAUSTRE F - COURTIN J
Le gisement Sao de Mdaga Tchad. Fouilles 1960 - 1968
Société d'Ethographie, 1981 Société d'Ethographie, 1981. In-4 carré broché, couverture à rabats de 214 pages, nombreuses planches et figures. Très bon état
Bookseller reference : 151876
|
|
LEBON Gustave
Les premières civilisations
in 4 demi-chagrin noir à nerfs,titre,fers,filets dorés. Faux-titre,frontispice Thèbes (Glyptographie)titre avec vignette,820 pages,333 reproductions,41 restitutions,60 photogravures et 9 photographies d’après nature ou d’après des documents authentiques.C.Marpon & Flammarion 1889 rousseurs plus ou moins fortes habituelles
Bookseller reference : 5233
|
|
LEBON Gustave
Les premières civilisations
in 4 demi-cuir rouge à nerfs,titre,fers,filets dorés.Faux-titre,frontispice Thèbes(Glyptographie)titre avec vignette, 820 pages,333 reproductions,41 restitutions,60 photogravures et 9 photographies d’après nature ou d’après des documents authentiques.C.Marpon & Flammarion 1889 rousseurs plus ou moins fortes habituelles,plats légèrement frottés
Bookseller reference : 5234
|
|
LEBESGUE Philéas
LES CHANTS FEMININS SERBES .
Paris, Editions Edward SANSOT, 1920, format 188x120mm, broché, 190 pages + 8 pages de partitions musicales en fin d'ouvrage, couverture usagée et papier jauni sinon exemplaire correct.Il est joint à l'ouvrage quelques documents de la Société des Amis de Phileas Lebesgue.
Bookseller reference : 1817
|
|
LEBLANC Maria
PERSONNALITE DE LA FEMME KATANGAISE, Contribution à l'étude de son acculturation .
Louvain / Paris, Editions E. Nauwelaerts / Béatrice-Nauwelaerts, Publications de l'Université Lovanium de Léopoldville, 1960, format 250x165mm, broché, 403 pages, exemplaire en bon état.
Bookseller reference : 9532
|
|
Lebeau, R. :
Vie (La) rurale dans les montagnes du Jura méridional. Étude de géographie humaine.
Trévoux, J. Patissier, 1955 ; fort in-8 ; bradel pleine percaline bleu outremer, titre doré, premier plat conservé (reliure de l’époque) ; (3) ff., 603 pp. ; 8 planches dépliantes hors-texte, 14 planches photographiques hors-texte, nombreuses cartes et dessins dans le texte.
Bookseller reference : 4818
|
|
LEBEAU (Yann)
Étudiants et campus du Nigeria. Recomposition du champ universitaire et sociabilités étudiantes.
P., Karthala, 1997. In-8 br. couv. ill., 281 pp., bibliographie.
Bookseller reference : 567443
|
|
LEBEUF Jean-Paul
Quand l'or ?tait vivant. (Aventures au Tchad) .
Broch?. 216 pages. D?fra?chi. Rousseurs.
|
|
LEBEUF JP - A MD - TREINEN-CLAUSTRE F - COURTIN J
Le gisement Sao de Mdaga Tchad. Fouilles 1960 - 1968
Société d'Ethographie, 1981. In-4 carré broché, couverture à rabats de 214 pages, nombreuses planches et figures. Très bon état
|
|
LECARPENTIER (G.).-
L'Egypte moderne. 20 photogravures hors-texte et une carte. Nouvelle édition, revue et mise à jour.
P., Roger (Collecction "Les Pays Modernes"), 1925, in 8° broché, 270pp. ; couverture illustrée en couleurs (très légérement fanée).
Bookseller reference : 24293
|
|
LECUIR NEMO Geneviève
SAINT JOSEPH DE CLUNY, LA PREMIERE CONGREGATION DE FEMMES AU SENEGAL DE 1819 à 1904 .
Sans nom d'éditeur, 1985, format 300x210mm, broché, 183 pages tapuscrites, couverture légèrement usagée sinon bon exemplaire.
Bookseller reference : 10056
|
|
LEDRUS Ernest
"L'hérodote de la Nouvelle-France, Marc Lescarbot; 7e série, N° 82. Xaveriana, octobre 1930."
Louvain, Xaveriana, 1930. 10 x 16, 30 pp., broché, bon état (1 cachet sur la couverture).
Bookseller reference : 80225
|
|
LEDDA, G.
Padre Padrone. L'éducation d'un berger sarde.
Paris, Gallimard (« Témoins »), 1977. in-8, 233 p., broché, couv. ill.
Bookseller reference : 40491
|
|
LEDDA, G.
Padre Padrone. L'éducation d'un berger sarde.
in-8, 233 p., broché, couv. ill. Pli au 1er plat sinon tres bel exemplaire. [GA-3]
|
|
LEENHARDT (Maurice).-
Do Kamo. La personne et le mythe dans le monde Mélanésien. 4e édition.
P., NRF, Gallimard (Collection "La Montagne Sainte-Geneviève"), 1947, in 12 broché, 259 pages ; non coupé ; figures ; couverture un peu fanée.
Bookseller reference : 51921
|
|
LEFFTZ Michel et VAN DEN DRIESSCHE Bernard
Regard sur le legs Charles Delsemme. Série Musée, N° 19.
Louvain-la Neuve, Musée de Louvain-la -Neuve, 1990. 21 x 27, 143 pp., nombreuses illustrations en couleurs et en N/B, broché, très bon état.
Bookseller reference : 61134
|
|
LEIRIS Michel, DELANGE Jacqueline,
Afrique Noire: La création plastique
Gallimard, L'Univers des formes, 1967, 453 pp., relié, jaquette un peu défraîchie avec une déchirure, état très correct
Bookseller reference : 61828
|
|
LEITE DE VASCONCELOS, José (1858-1941).
A Barba em Portugal. Estudo de Etnografía Comparativa.
Lisboa, Imprensa Nacional, 1925. 4to. mayor; XI pp., 189 pp., 1 h. Con 132 figuras entre el texto. Cubiertas originales, salvadas en encuadernación en media piel fina, con puntas, y lomera profusamente ornada. Una de las obras mas buscadas del gran filólogo, etnógrafo y antropólogo portugués, sobre un tema apenas tratado por los especialistas. Muy raro en la escasa bibliografía del tema.
|
|
|