|
Cabrera De Armida Conchita
Sacerdoti di Cristo
brossura "Leggendo gli scritti della venerabile Concepción, si resta toccati dal suo sguardo spirituale, che getta una luce di particolare bellezza sulla vocazione alla santità dei ministri ordinati, invitandoli a guardare con occhi più spirituali alle dimensioni eccezionali del mistero, che essi incarnano in virtù dell'Ordinazione Sacerdotale. Quest'opera è in armonia con la tradizionale dottrina cattolica sul sacerdozio, ma ha un suo specifico linguaggio spirituale; direi che essa ci aiuta ad approfondirne il mistero e soprattutto ci fa meditare sulla trasformazione del sacerdote in Cristo". Darío Cardinale Castrillón Hoyos, Prefetto della Congregazione per il Clero (2004) Il volume è l'edizione italiana di A mis sacerdotes di Concepción Cabrera de Armida: si tratta dei colloqui spirituali sul sacerdozio che lei ha avuto con Gesù durante la preghiera, dal 1927 al 1932. Per tale edizione Padre Juan Gutièrrez, teologo esperto dei suoi scritti, ha curato la selezione dei testi principali e la strutturazione tematica dell'opera. Uno strumento utile per la formazione spirituale dei sacerdoti.
|
|
Agostino (sant'); Scanavino G. (cur.)
Spirito e libertà. Letture agostiniane
brossura A partire dall'operetta di Agostino De Spiritu et Littera, composta in forma di lettera per l'amico Marcellino, prende corpo questo "itinerario" che entra nel cuore della teologia e della spiritualità agostiniana, e cioè nel tema della Grazia come dono dello Spirito Santo. Tutto il discorso agostiniano si snoda attorno ad una citazione paolina di grande spessore, in cui si può leggere il mistero della vita cristiana: "L'amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori attraverso lo Spirito Santo che ci è stato dato" (Romani 5,5). Un viaggio affascinante tra le più belle pagine agostiniane su "Spirito" e "libertà", quella libertà capace di restituire la pace interiore e di edificare nell'amore la "città di Dio".
|
|
Lubich Chiara
Una via nuova. La spiritualità dell'unità
brossura Il XX secolo è stato segnato nella vita della Chiesa da un profondo rinnovamento, che ha avuto il suo cuore e il momento propulsore più significativo nel Concilio Vaticano II e un segno tangibile dell'azione dello Spirito Santo nella nascita dei movimenti ecclesiali. Tra questi, il Movimento dei Focolari fin dalle origini si è caratterizzato come una "spiritualità di comunione", via ad una santità collettiva. Le pagine di questo libro ripercorrono nella loro spiccata dimensione comunitaria le linee guida fondamentali di tale spiritualità, soffermandosi in particolare sulle diverse espressioni dell'amore evangelico in cui si concretizza e si fa regola il carisma dell'unità.
|
|
Della Stella Isacco; Pezzini D. (cur.)
I sermoni. Vol. 2: Mariale. Santorale. Tempo ordinario
ril. Questi venticinque sermoni, insieme con i tre frammenti, completano l'opera del primo volume. Come dice il sottotitolo, abbiamo qui sermoni per le feste dei santi - dove in un commento alle Beatitudini Isacco traccia le linee guida del cammino ascetico -, della Vergine e per il tempo ordinario. Con uno stile dove teologia speculativa e lectio sapienziale collaborano a muovere mente e cuore del lettore, temi come il Corpo mistico, la Chiesa come "Cristo totale" che illumina, guarisce e accompagna l'umanità fragile nel suo cammino verso Dio, mitezza d'animo, misericordia e rigore ascetico, affascinano chi si accosta a questo speculativo di genio e pedagogo amorevole che è l'abate della Stella.
|
|
La Porta Filippo
Il bene e gli altri. Dante e un'etica per il nuovo millennio
br. Come educare oggi un giovane, immerso in una cultura che ignora l'umanesimo e i tradizionali veicoli del sapere? In che modo riformulare i dilemmi dell'etica dopo che gli dei hanno abbandonato i nostri cieli? L'"inattuale" Dante - uomo del Medioevo e abitante di un universo ancora stabile - può darci indicazioni preziose attraverso l'ausilio involontario di Simone Weil. La filosofa francese ha scritto: "È bene ciò che dà maggiore realtà agli esseri e alle cose, male ciò che gliela toglie". Alla luce di questa intuizione La Porta individua l'idea morale all'origine della "Commedia", dove i sette peccati capitali tolgono tutti realtà al prossimo. Così Dante può aiutarci a ridefinire un'etica che non consiste in imperativi categorici ma che ci permette di far esistere il mondo, nella sua inviolabile, corposa, mutevole alterità. E che ci chiede di "ascoltare" gli altri proprio al fine di farli esistere, e di far esistere così anche noi.
|
|
Neri Demetrio
Filosofia morale
brossura
|
|
Dotti Johnny; Aldegani Mario
Più vivi, più umani. Virtù e vita quotidiana
br. C'è una strada per essere "più vivi e più umani"? Sì, ci dicono gli autori di questo libro, ideale proseguimento del loro precedente Giuseppe siamo noi. È la strada delle virtù, temi forse oggi passati un poco in disuso, quasi dimenticati, ma che devono tornare a essere essenziali nella nostra vita. Le virtù, però, come occasione concreta e non come teoria, capaci di permeare la nostra esistenza nei suoi momenti decisivi: l'amore, le scelte, il discernimento, la giustizia, la famiglia... L'esistenza umana, infatti, non è evento puramente biologico, ma qualcosa di più: avventura spirituale, avventura dell'anima. E solo il ritorno alle virtù come caratteristiche umane piene può aiutarci a rendere la vita capace di generare vita: esperienza di comunità e non mero esercizio narcisistico e individuale, perché, come dicono i due autori, «una virtù che non incontra le provocazioni della realtà e le persone concrete, che non si sporca di terra e forse neanche di peccato, non è virtù».
|
|
Kowalska M. Faustina; Sentinelle della Divina Misericordia (cur.)
Gesù, confido in te! Pregare la Misericordia di Dio
br. L'opera "Gesù Misericordioso, Confido in Te" nasce dall'esercizio spirituale quotidiano di anni di preghiera, realizzato come compendio spirituale della Divina Misericordia, tratto dal Diario di Santa Suor Faustina Kowalska, rivolto non solo agli adulti ma soprattutto ai giovani lettori. Si presenta come proposta di cammino di conversione e riconciliazione con Dio, che nel culto e nella Festa della Divina Misericordia, istituita da San Giovanni Paolo II, nel suo pontificato, prima domenica dopo Pasqua, trova il suo culmine. È una testimonianza di fede per coloro che non hanno ancora avuto la possibilità di vivere l'abbraccio dell'Amore Misericordioso del Padre e risponde all'invito del messaggio quaresimale della Chiesa: "Lasciatevi riconciliare con Dio" nella sua interezza si propone come un vero e proprio invito Cristiano alla conversione, dettato da Gesù a Santa Suor Faustina per la salvezza delle anime.
|
|
Caccaro Alberto
Una ricchezza, non mia, inestinguibile. Lettere dalla missione
br. Padre Alberto è missionario in Cambogia, un paese a stragrande maggioranza buddista, ancora profondamente segnato dal genocidio perpetrato da Pol Pot. I cristiani sono una esigua minoranza; i candidati al sacerdozio e alla vita consacrata si contano sulle dita di una mano. Periodicamente scrive ai propri amici per comunicare ciò che si muove dentro di lui e dare voce a pensieri, idee, sentimenti che sopraggiungono di fronte alla Vita e a quello che man mano gli fa incontrare: persone, storie, letture, eventi. Tutto ciò che entra nell'orizzonte della sua giornata diventa invito a «scendere in profondità e provare a capire chi siamo e che ci facciamo qui». «Spesso, in moto, ne approfitto per pensare, un occhio alla strada e un occhio al Cielo. D'un tratto, in un preciso momento, ieri su quella strada e su quella moto, la mia verginità mi è apparsa come pienezza del desiderio e come suo compimento. Io sto a scuola con questa nostalgia del Suo tutto nel mio niente.» (Prefazione di Davide Rondoni)
|
|
Sapienza Leonardo
Non perdiamo la Parola
br. Non perdiamo la Parola: vuol dire chiedersi che posto prende la Parola nelle parole della propria vita; se diventa reale, se diventa vita. Non perdiamo la Parola: occorre fermarsi per chiedersi se ci si ricorda che ogni giorno c'è una Parola che merita di essere ascoltata. Non perdiamo la Parola: una parola interiore, che risuoni dentro, nella serenità, nella pace. Urgente per ogni cristiano è "Non perdere la Parola", per ritrovare originalità e freschezza spirituale. Per guardare dentro la Parola di Dio e ritrovare il proprio volto più autentico.
|
|
Il Natale di Francesco a Greccio
br.
|
|
Bouyer Louis
Storia della spiritualità. Vol. 3: I Padri
br. Il martirio, la verginità, la gnosi e il monachesimo - inteso come scuola di contemplazione più che come volontà di fuga dal mondo - sono i temi che inquadrano in modo organico l'insegnamento patristico. Il volume di Louis Bouyer, considerato un classico, prende posizione su numerosi punti contestati o variamente interpretati. L'intento non è di ripercorrere la storia letteraria del sentimento religioso o di offrire una collezione di biografie e monografie, ma principalmente di comprendere in che modo la spiritualità cristiana è stata tematizzata e percepita nel periodo patristico.
|
|
Merton Thomas; Benedettine del monastero di S. Paolo in Sorrento (cur.)
Nessun uomo è un'isola
br. "Nessun uomo è un'isola", titolo ripreso da un passo di John Donne, vuole significare che ogni uomo, per l'amore di Dio vivente e operante in lui come in ogni altro essere umano, non è solo, ma è parte di tutta l'umanità. Merton, definito da papa Francesco "una guida e una fonte di ispirazione" e dal Dalai Lama "un amico intimo, un amico spirituale, un fratello", ci parla in queste pagine con l'umiltà e la saggezza che nascono da dieci anni di vita monastica. Il tono colloquiale e umanissimo ricorda il Merton della "Montagna dalle sette balze", in grado di "dividere con ogni uomo i frutti della contemplazione".
|
|
Lavra Michele
Ignazio di Loyola. Dieci quadretti di spiritualità ignaziana
brossura Possano queste meditazioni essere utili a quanti si ritrovano nella spiritualità ignaziana, per la crescita spirituale e per un servizio più attento alla Chiesa e al mondo di oggi. È la speranza e la preghiera nel consegnare alle stampe questo contributo.
|
|
Della Volpe Monica
La via di san Benedetto. Dalla vita alla regola
br. Negli anni immediatamente successivi all'ultima assise conciliare, la vita religiosa è stata attraversata da un movimento generale di approfondimento e riscoperta dello spirito e delle finalità che avevano animato i rispettivi fondatori (cf. Perfectae caritatis, 2b). Questo ha significato un rinnovato fervore di studi sulle regole o sulle costituzioni da essi redatte e, insieme, un approfondimento delle loro vite, nelle quali era progressivamente germogliato il dono singolare ricevuto dallo Spirito per la formazione delle loro famiglie religiose. Una «regola di vita», infatti, è sempre il frutto maturo e la cristallizzazione di un'«esperienza di vita». Questa intuizione costituisce il filo rosso che ispira le pagine della madre Monica Della Volpe nella sua rilettura della Vita di san Benedetto nell'unica testimonianza scritta che ce l'ha trasmessa, il Libro II dei Dialoghi di san Gregorio Magno, un testo relativamente trascurato se messo a confronto col proliferare quasi incalcolabile di studi analitici e d'insieme sulla Regola di Benedetto. Risultato di una vera e propria lectio svolta all'interno di un contesto comunitario dove san Benedetto è pneumaticamente ancora presente - un po' come i sermoni di san Bernardo o di altri eminenti cistercensi medievali nacquero dalla predicazione alla comunità -, il libro che la madre Monica ci consegna, va ad arricchire la non abbondantissima letteratura contemporanea sul testo gregoriano.
|
|
Antonacci Giovanni
Padre Pio e i doni dello Spirito Santo. Carismi ordinari e straordinari
br. Un contributo di carattere teologico, ma al tempo stesso un autentico sussidio pastorale ed ecclesiale rivolto a tutti coloro che intendono approfondire la conoscenza della spiritualità di Padre Pio. Il presente testo fornisce, in maniera molto fruibile, un quadro completo e affidabile della figura del frate sannita, ponendo il lettore in contatto diretto con la sua vita, il suo grande misticismo e la sua complessa personalità. Ad arricchire l'opera vi è anche una nutrita antologia di testimonianze da cui è possibile cogliere la sua esistenza teologale in Cristo e nello Spirito.
|
|
Bello Antonio
Visioni di pace
brossura "In queste pagine abbiamo provato a rimettere in gioco le tessere che più facilmente possiamo fare fatica a trovare quando, all'esplosione di un conflitto, la composizione della convivialità si arena, e all'unisono sale il frastuono delle armi. Abbiamo ritagliato - prendendoci la licenza di farlo - frasi da discorsi e scritti più ampi e articolati, con il solo obiettivo di rendere chiara a noi - uomini e donne di questo tempo segnato dalla guerra in casa nostra ma anche dalla chiarezza ormai che l'esplodere di ogni conflitto è collegato a crisi umanitarie, ambientali, economiche - che la pace non è solo assenza di conflitti. È invece una visione. Ecco: in questo anno segnato da una guerra scoppiata nel cuore dell'Europa, all'indomani di una pandemia che avrebbe dovuto renderci migliori, abbiamo sentito anche noi questa 'afflizione' e abbiamo cercato in don Tonino le parole per non smarrire la visione e capire il metodo per esercitarci nell'arte della pace." (dalla prefazione di Giancarlo Piccinni e Elvira Zaccagnino).
|
|
Mariani Andrea
Bioetica e teologia morale. Fondamenti per un'etica della vita
br.
|
|
Beaucamp Evode
Israele in preghiera. Dai Salmi al Padre Nostro
brossura
|
|
Colianni Rosario
San Pio. L'alfabeto del padre
brossura "L'autore in poche pagine ha saputo riassumere e raccontarci i tratti caratterizzanti la figura e la spiritualità di Padre Pio. Con un ingegnoso e ben riuscito artificio letterario, ci racconta Padre Pio, proprio dalla A alla Zeta. Ringrazio l'autore e per il bene spirituale che questo libretto apporterà a quanti lo leggeranno." (dalla presentazione di Fr. Mariano Di Vito, OFM Cap., Direttore "Voce di Padre Pio")
|
|
Leclerc Éloi; Canali P. (cur.)
Il Canto delle sorgenti
br. "Francesco d'Assisi non ha scritto trattati filosofici, ma quando ha voluto trasmetterci la sua visione delle cose, da buon fratello dei trovatori, si è messo a cantare: ha cantato tutte le creature. E in questo canto ci ha consegnato le profondità della sua anima e il segreto della sua nuova nascita. Il suo Cantico è la confessione di un uomo nel quale le forze archetipe della vita hanno ritrovato la trasparenza delle sorgenti e lo splendore del sole". In questo breve studio sul Cantico delle creature É. Leclerc oltrepassa la dimensione poetica del testo e il suo slancio religioso per proporre un'analisi della vita interiore di Francesco. Arriva così a scoprire un uomo capace di vedere la creazione nella sua limpida bellezza originaria, come è stata pensata da Dio e offerta all'uomo perché da essa potesse imparare che il senso della vita si nasconde nell'umiltà e nel servizio. In questo modo risuona nuovamente per noi con tutta la sua forza il sorprendente messaggio di una fraternità universale che ci lega non solo agli esseri umani, ma anche all'intera creazione.
|
|
Vial Wenceslao
Psicologia e vita cristiana. Cura della salute mentale e spirituale
brossura Sono responsabile del mio modo di essere? Si può uscire dalla depressione? Come sconfiggere l'ansia? Qual è il cammino per superare la dipendenza dalle droghe o da internet? Cosa può fare la famiglia di una persona con disturbi mentali? Quando serve un medico, uno psicologo o un sacerdote? È il sesso un'invenzione, un gioco o un tabù? Il libro offre delle risposte a queste e altre domande di innegabile attualità. L'autore mette in luce il valore della vita cristiana per la serenità e l'equilibrio, con suggerimenti pratici per capire, affrontare e prevenire problemi psicologici, sapendo distinguerli dalle difficoltà spirituali. Viene chiarito il significato dei sintomi, e si guida il lettore verso le scelte più adeguate. La personalità matura si presenta come una sfida attraente e possibile, e l'inconscio non si considera uno spazio impenetrabile. Questo volume rappresenta quindi una novità, e potrà essere utile a educatori, sacerdoti, direttori spirituali, formatori di seminari, e professionisti della salute, nonché a studenti di teologia, psicologia, medicina e altre discipline. È anche una risorsa utile per i genitori e per tutti coloro che vogliono avere una conoscenza più approfondita su questi argomenti. Oltre a essere un manuale scientifico, potrà divenire una guida di facile riferimento per capire la salute psichica e spirituale e una traccia per la ricerca dell'equilibrio personale.
|
|
Fantuz G. V. (cur.)
Giuliana di Norwich. La mistica della gioia
brossura Il volume propone una selezione di brani tratti da Rivelazioni dell'Amore Divino, il libro scritto alla fine del Trecento da Giuliana di Norwich. Giuliana è una mistica inglese considerata una delle più grandi figure mistiche della storia, oggi acclamata come teologa. Le sue parole, scritte in un momento di malessere sociale e di disordini civili, parlano dell'amore e della misericordia di Dio, di valori come la speranza e la fedeltà. Il suo messaggio si adatta perfettamente ai nostri tempi. In un mondo che attraversa sconvolgimenti, con minacce di guerra, in cui la società sembra mancare di valori precisi, le parole cariche di amore, misericordia e fedeltà a Dio di Giuliana ci riempiono ancora una volta di coraggio.
|
|
Francesco (Jorge Mario Bergoglio); Segreteria di Stato Vaticano (cur.)
Breviloquia Francisci papae. Anno MMXVII composita. Testo italiano e latino
brossura Il volume raccoglie i messaggi, in lingua italiana e latina, inviati da papa Francesco attraverso Twitter dall'1 gennaio 2017 al 31 dicembre 2017. Prefazione di Angelo Becciu.
|
|
Borghi Gilberto
Un Dio fuori mercato. La fede al tempo di Facebook
br. I giovani sono oggi poco interessati a sentirsi dire quello che devono o non devono fare. E poiché chiedono tracce da seguire e non obblighi da assolvere vorrebbero condurre incursioni in ambienti nei quali vivere esperienze, essere accolti e sommessamente accompagnati a trovare se stessi. Per la generazione di Facebook non è un'ottusa incredulità a guadagnare terreno, né l'insensibilità alle faccende dello spirito. Ma non è nemmeno il permanere nella tranquilla certezza religiosa che si poteva possedere in un mondo in cui Dio era dato per scontato. Il credere si manifesta sempre più come desiderio di un'esperienza diretta di relazione capace di produrre coinvolgimento e sentimento, anche in forme che possono essere teologicamente poco elaborate e per certi aspetti non del tutto razionalizzabili. In altri termini, le esperienze vitali attraggono assai più dei catechismi e si coglie la tendenza a passare dal credere in Dio al credere nel mistero di Dio, dalla dogmatica alla mistica, dalla teologia alla poesia. Segno e conseguenza di quella valorizzazione delle emozioni e dei sentimenti che si intravede nella vita di tutti. Prefazione di Alessandro Castegnaro.
|
|
Ugolini Roberto
Cristalli di neve, fiocchi di cotone. Turchia, terra di incontri e di frontiere
br. Sempre più al centro dello scacchiere geopolitico, la Turchia è un gigante sconosciuto. Questo libro racconta dell'amore e del coraggio di una famiglia fiorentina che, di punto in bianco, decide di trasferirsi ai piedi del monte Ararat. Nascono qui, ai confini tra Iraq e Iran, Siria e Kurdistan dove la neve isola interi villaggi per mesi, le esperienze di dialogo e accoglienza in comunità cristiane dei siriani in fuga dalla guerra: esempio di come anche in circostanze estreme si possano lenire ferite e disinnescare conflitti. Il libro racconta di storie, religioni, culture e aiuta a capire meglio la straordinaria vitalità di un'area del Pianeta che conosciamo solo attraverso cronache dei conflitti.
|
|
Matino Gennaro
La tenerezza di un Dio diverso
brossura Quante volte si è sentito ripetere: "La morte è una sconfitta. Se Dio c'è, è una sconfitta anche per lui". Dialogare con l'uomo di oggi partendo dal suo dolore significa confrontarsi con le contraddizioni che nascono da una vita imbellettata e non vera, della quale fa parte anche un'idea ambigua della religione. Il dolore non è solo il risultato di una malattia, di una tragedia, di una solitudine; è nostalgia di una visione diversa della vita, è domanda di una vita nuova che può essere comunicata attraverso la compagnia nella prova e la compassione nella sofferenza, più che con una lezione di teologia.
|
|
Martini Carlo Maria
Imparare a sorridere. La gioia del Vangelo. Nuova ediz.
ril. A tutti noi è necessario un maggior radicamento contemplativo. Abbiamo bisogno di entrare di più in noi stessi, di ascoltare nel cuore la voce di Dio, di rivisitare coraggiosamente le ferite interiori che turbano la nostra gioia e di esporle alla medicina della Parola. Abbiamo bisogno di fare spazio al messaggio di Gesù di Nazareth, per un agire più costante, più perseverante, per essere operatori di pace, per superare le inquietudini nostre e del vivere civile, le litigiosità, i timori e i pregiudizi. Questa splendida meditazione sulla «gioia del Vangelo» del fine esegeta Martini - che mantiene intatta tutta la sua freschezza, originalità e attualità - è un invito ad avvicinarsi alla pagina biblica in semplicità di cuore per imparare a leggere la propria vita nell'orizzonte della fiducia e a custodire un invincibile sorriso anche fra le pieghe tortuose del cammino di ogni giorno.
|
|
Greggio Sandra
Laudate omnes gentes laudate dominum
br.
|
|
Jankélévitch Vladimir; Lisciani-Petrini E. (cur.)
Il puro e l'impuro
br. In una stagione che tende a tradurre il crollo dei principi morali in un facile relativismo, il pensiero di Vladimir Jankélévitch costituisce il più influente e rigoroso tentativo filosofico di imboccare una strada diversa. In questo libro, in cui la sua cinquantennale ricerca raggiunge uno dei vertici, il filosofo decostruisce, con straordinario acume analitico e tensione etica, la nozione di purezza nella sua dialettica complessa con l'impurità. Contro tutte le metafisiche, antiche e moderne, che hanno cercato di immunizzare l'esperienza umana, purificandola dalla sua stessa costitutiva molteplicità, Jankélévitch riconosce nell'infinita alterazione della vita l'unica fonte di senso per l'azione umana. In tal modo, in un paradossale elogio dell'equivoco, l'impurità diventa la sede indepassabile di una purezza non metafisicamente presupposta, ma calibrata sull'attitudine intransigente a discernere in ogni singola occasione il bene dal male.
|
|
Epitteto
Manuale
br. L'assoluto ideale morale è per Epitteto quello della libertà, del dominio interiore dello spirito e dell'indipendenza del volere ragionevole da ogni motivazione esteriore. Tale stato perfetto, che è la condizione del saggio, può essere raggiunto con lo sradicamento di ogni passione (apatia), il che a sua volta è condizionato dall'uso della ragione. Al rigore della morale cinica, appena riassunta, Epitteto associò anche la teoria stoica del logos divino che governa il mondo secondo un disegno razionale. Nel Manuale stilato da Arriano, discepolo di Epitteto, e quindi attribuito a Epitteto secondo la consueta usanza del mondo antico, l'accento cade più sulla moralistica, che consiste poi in buona sostanza nell'accettare ciò che ci accade. Cruciale nel suscitare le riflessioni di Marco Aurelio, il Manuale ha avuto una grande fortuna nel corso dei secoli, tanto da ispirare il tardo stoicismo e anche la filosofia cristiana, fino a diventare ancora nel periodo dell'età dell'Illuminismo, in paesi come la Scozia, testo di riferimento scolastico. La traduzione qui proposta è quella storica di Giacomo Leopardi, da lui curata nel 1825 per un editore milanese. Completano questa edizione del Manuale i commenti del grande storico della filosofia Antonio Banfi.
|
|
Hillman James
Il suicidio e l'anima
br. Se il suicidio è certamente il più violato fra i tabù -oggi più che mai, come testimoniano le cronache -, rimane nondimeno, nella percezione comune, lo scandalo supremo, il gesto inaccettabile. Il diritto lo ha giudicato per molto tempo un reato; la religione lo considera peccato, condannandolo come atto di ribellione e apostasia; la società lo rifiuta, tendendo a sottacerlo o a giustificarlo con la follia, quasi fosse l'aberrazione antisociale per eccellenza. E non si può dire che siano mancate riflessioni e analisi - da John Donne a Hume, da Voltaire a Schopenhauer, da Durkheim alla messe di studi psicologici e psichiatrici - volte a spiegarlo. Il problema, nella sua essenza, è rimasto intatto. James Hillman capovolge qui ogni prospettiva. Come egli stesso scrive, non senza vigore polemico, questo libro "mette in discussione la prevenzione del suicidio; va a indagare l'esperienza della morte; accosta la questione del suicidio non dal punto di vista della vita, della società e della "salute mentale", bensì in relazione alla morte e all'anima. Considera il suicidio non soltanto come una via di uscita dalla vita, ma anche come una via di ingresso nella morte". Poiché nell'esperienza della morte l'anima trova una rigenerazione, l'impulso suicida non va necessariamente concepito come una mossa contro la vita, ma come un andare incontro al bisogno imperioso di una vita più piena. Più che di essere spiegato, ci dice in sostanza Hillman, il suicidio attende di essere compreso.
|
|
Cacciari Massimo
Doppio ritratto. San Francesco in Dante e Giotto
ill., br. I maggiori fabbri del volgare europeo, quello pittorico (Giotto), e quello letterario (Dante), si incontrano nella figura di san Francesco - quasi che il loro nuovo linguaggio nascesse precisamente dalla necessità di rappresentarla. Ma l'incontro si rivela un conflitto: le loro interpretazioni della rivoluzione francescana divergono radicalmente e tuttavia non riescono a dar ragione del "crocefisso di Assisi", giacché entrambe lo tradiscono. Eppure, attraverso questi tradimenti, si afferma quello spirito che segnerà la nascita della nuova Europa.
|
|
Bussières Théodore de
La conversione di Alfonso Maria Ratisbonne
br. "Quel Gesù che sulla via di Gerico si valse di un po' di fango per aprir alla luce del cielo gli occhi del cieco nato, egli medesimo ha permesso ch'io fossi il principale testimone di un avvenimento che è straordinario anche considerato sotto il solo punto di vista della ragione umana. Io racconto un fatto incontrastabile: Dico ciò che ho veduto coi miei occhi, ciò che una gran quantità di testimoni onorevoli possono affermare: ciò che Strasburgo non potrà credere, ciò che Roma ammira. Un uomo che godea di tutto il suo buon senso, della pienezza delle sue facoltà, è entrato in una chiesa giudeo ostinato, e per un colpo di grazia simile a quello che atterrò Saulo sulla via di Damasco un dieci minuti dopo n'è uscito cattolico di mente e di cuore".
|
|
Tognetti Serafino
Giacinta
br. Pochissimi sanno cosa successe alla piccola Giacinta Marto dopo le apparizioni di Fatima. Eppure la via per uscire dalla crisi dell'umanità di oggi è tutta lì, in quei pochi mesi di vita.
|
|
Mandonico Andrea; Catalano Roberto; Algeri Renato
Le ragioni del dialogo. Possiamo dirci cristiani, se escludiamo dal nostro orizzonte chi non lo è?
ill., br.
|
|
Semeraro MichaelDavide
Celebrare il perdono
br. L'Anno della Misericordia che papa Francesco ha indetto in occasione del cinquantesimo anniversario della chiusura del Vaticano II è un'occasione non solo da non perdere, ma pure da accompagnare. Nella bolla di Indizione si fa riferimento alla celebrazione del sacramento della Riconciliazione come un luogo interiore importante per crescere nella consapevolezza di quel perdono che viene da Dio e guarisce in noi le ferite del nostro peccato. In due volumi gemelli, fratel MichaelDavide aiuta il lettore a prendere coscienza della grazia di poter vivere e celebrare il perdono come luogo di umanizzazione del proprio rapporto con se stessi, con gli altri e con Dio. Un primo testo Vivere il perdono - aiuta a ritrovare il sacramento come luogo in cui la verità di se stessi e su stessi rende liberi fino a restituire la dignità di essere figli di Dio e fratelli tra di noi. Un secondo testo - Celebrare il perdono - si offre come piccola mappa per orientarsi nella foresta del proprio cuore e fare un percorso di nominazione dei propri peccati per ritrovarsi nell'abbraccio misericordioso del Padre, nella pace del corpo, della mente e dello spirito .
|
|
Gava Tiziana; Bagato Roberto
Tempo di liberazione per le anime del Purgatorio
ill., br. Raccolta di preghiere per il suffragio delle persone decedute e per coloro che sono in punto di passare al Cielo.
|
|
Ware Kallistos
Verso il compimento della salvezza. Nella tradizione ortodossa
br. Un piccolo libro in cui Kallistos di Diokleia tocca una delle nozioni centrali della fede cristiana - quella della salvezza. Tutti facciamo esperienza del peccato e dei suoi effetti nella nostra vita, e per questo avvertiamo il bisogno di qualcuno che ci guarisca. Questa guarigione tuttavia non trasforma semplicemente la corruzione e la morte in sopravvivenza, ma offre una nuova possibilità di vita che è quella che Dio stesso nella sua incarnazione ha inaugurato. Salvezza vuol dire allora redenzione: il Figlio di Dio è venuto per riscattarci dalla schiavitù del peccato e della morte. Ma salvezza vuol dire anche vita nuova. Cristo, Dio-uomo, è Lui in persona la nostra salvezza, la nostra nuova esistenza, ed è nella sua risurrezione che si manifesta il compimento della nostra redenzione, come vittoria finale sulla morte e apparizione della nuova creazione, la possibilità per noi del modo di esistenza trinitario: la vita come dono di sé nell'amore. E siccome viviamo e pecchiamo, allora ci è indispensabile pentirci, continuare a pentirci e rimanere in questo "stato salvifico" per tutta la vita, giacché il pentimento crea quell'atmosfera spirituale indispensabile nella quale solo si può incominciare, accrescere e conservare la vita nuova. Un testo che, pur essendo breve, non è meno completo di un manuale. Tutti i temi dell'antropologia sono presenti in modo organico, uno rimanda all'altro, e sono sempre sostenuti dall'esperienza dei santi della tradizione spirituale.
|
|
Bonadonna Annalisa
Il trionfo dell'umiltà. Santa Teresa di Lisieux
ill., br. "Il trionfo dell'umiltà" è per Teresa, "la rosa colta tra le spine", la vittoria sull'umiliazione inflittale da Léo Taxil, trionfo icasticamente rappresentato dal gesto paolino di deporre sul letame la lettera della fantomatica Diana Vaughan che aveva forse suscitato anche nel Carmelo qualche mondana speranza di trionfo della fede sulle pompe del demonio. "Il trionfo dell'umiltà" è la lettera scritta da Teresa alla priora faticosamente rieletta in cui l'agnellino, messaggero divino, confida a Madre Maria di Gonzaga il desiderio di Gesù che ella vinca con l'umiltà l'umiliazione patita trasformandola in forza propulsiva nell'ancora lungo cammino verso il Cielo e la Santità. "Trionfo dell'umiltà" in Teresa è tutto questo, tutto ciò che Annalisa Bonadonna ha raccolto in questo volumetto comodo e prezioso nell'accompagnare anche noi, lettori e amici della Santa di Lisieux, alla decisione di scegliere sempre "l'umile amore" trionfatore." (Dall'Introduzione di P. Giacomo Gubert ocd)
|
|
Polito Pietro
La forza della coscienza. Storia di una persuasione: Claudio Baglietto e Aldo Capitini
br. Filosofi della nonviolenza e uomini dotati di una forte coscienza individuale e di una grande consapevolezza del proprio obbligo morale, di intonazione kantiana, Claudio Baglietto (1908-1940) e Aldo Capitini (1899-1968) appartengono alla esigua schiera dei "persuasi", di coloro che hanno saputo «dire "sì" al bene e dire "no" al male». L'intensificarsi del sodalizio culturale e spirituale tra i due, nato nel contesto della Scuola Normale Superiore di Pisa durante l'"era Gentile" e sviluppatosi in un legame di amicizia personale mai reciso, viene ricostruito attraverso le voci e le lettere dei protagonisti, con un'attenzione storico-politica e, al contempo, etica, finalizzata a cogliere le motivazioni profonde sottese al loro rifiuto. Un rifiuto messo in atto per rispondere a un'urgenza e a un imperativo morale e religioso, prima ancora che politico.
|
|
Hailémariam Ghebreamlak Felice; Volpi P. (cur.)
Scritti
br. Il sacerdote abissino Hailémariam Ghebreamlak (1895-1934) aveva un grande desiderio: che in Abissinia potesse essere fondato un monastero benedettino. Viene chiamato a Roma nel 1925, come direttore spirituale e insegnante di ge'ez e di amarico nel Pontificio Collegio Etiopico. Nel 1927, incoraggiato dall'abate Schuster, diventa benedettino, prima nell'abbazia di San Paolo fuori le mura e poi a Farfa. Nel 1930 veniva accolto nell'abbazia cistercense di Casamari. Gravemente ammalato, durante le sue lunghe permanenze in ospedale pensa ad aiutare e confortare i ricoverati più poveri e più soli, dando una testimonianza continua di altissima carità. Egli non ha potuto vedere coronato il suo sogno per il quale si era a lungo impegnato, ma attualmente, dopo le sue molte insistenze, in Eritrea e in Etiopia ci sono un centinaio di monaci cistercensi, in sei monasteri, che con la loro vita di preghiera e di lavoro sono impegnati nell'opera di evangelizzazione e di promozione umana.
|
|
Tassinari Magda; Olcese Beppe
Guerra, pace, nonviolenza. Attualità di Claudio Baglietto
br. Il fuoco pulsante di un'intelligenza rara e di una coscienza lucida e integerrima, che rifiuta di piegarsi alla volontà dello Stato nel momento in cui gli impone l'obbligo di uccidere: questo il tratto fondamentale della personalità di Claudio Baglietto (Varazze, 4 dicembre 1908 - Basilea, 28 giugno 1940), giovane studioso formatosi alla Scuola Normale Superiore di Pisa, uomo semplice, metodico, coerente e amante della verità, che nel 1932, da poco laureato, mentre si trova a Friburgo con una borsa di studio per seguire le lezioni di Heidegger, rifiuta di tornare in Italia per sottrarsi al servizio militare obbligatorio; un rifiuto le cui radici affondano non tanto in motivi politici, quanto piuttosto in ragioni esclusivamente religiose e morali, quali soprattutto l'incapacità di accettare il male e la violenza in qualsiasi forma; un atto "eroico", che costringe Baglietto, filosofo della nonviolenza, a rinunciare a una brillante carriera accademica e a condurre una vita in esilio, fino alla morte in solitudine, lontano da amici e familiari.
|
|
Semeraro MichaelDavide
Etty Hillesum. Umanità radicata in Dio
br. L'autore ripercorre l'itinerario spirituale di Etty Hillesum, come omaggio, a settanta anni dalla sua morte nel campo di sterminio di Auschwitz. La giovane ebrea, inizialmente, lontana da Dio, lo scopre guardando in profondità dentro se stessa e con l'aiuto di un'assidua preghiera. Il libro di Fratel MichaelDavide si pone come modello per un percorso spirituale proponibile anche alle nuove generazioni con il pressante invito a cercare Dio nella propria vita, partendo dall'incontro vero e profondo con la propria realtà di persona umana.
|
|
Stülpnagel Freya von
Accanto a te, senza di te. Un aiuto per i giorni del lutto
br. «Con questo libro vorrei incoraggiare tutti coloro che hanno subito un lutto in famiglia o nella cerchia delle persone che frequentano a non rimuovere il dolore e anzi a confrontarsi con esso. Non ci sono strade per evitare il lutto: c'è soltanto una via da percorrere, e ci si passa attraverso. La capacità di provare cordoglio è un dono naturale regalato a noi esseri umani per integrare nella vita le sofferenze della perdita. Se lasciamo che ciò accada, la nostra esistenza acquisterà una dimensione di maggiore vastità, anche se ha perso la spensieratezza di un tempo» (Freya von Stülpnagel). Chi ha subito la perdita di una persona cara vive il dolore di una ferita profonda e ha estremo bisogno di un aiuto particolare. Se allora riesce ad aprirsi a un aiuto che davvero consola, non è più ineluttabilmente costretto a disperare. Questo libro intende elargire autentico conforto. Ma ottiene di più: regala quella pace del cuore che sgorga dall'armonia tra caducità ed eternità. È così che attraversare un lutto rende sapienti.
|
|
Gilardi Lorenzo Marcello
La gioia del dono. Vol. 2: Per chi dà gli esercizi
br. Il presente volume, che segue quello offerto a coloro che vogliono avvicinarsi all'esperienza degli esercizi ignaziani nel tempo della loro vita quotidiana, è rivolto specificamente a coloro che "danno gli esercizi-, proponendo un percorso utile a chi fa da guida, con il corredo di una Guida per l'accompagnamento e per le verifiche del cammino. Come lo stesso autore spiega, «questo manuale attinge dalle acquisizioni della didattica contemporanea e le applica all'ambito della preghiera, in particolare a quella contemplativa, e poi al discernimento degli spiriti, con un'attenzione particolare alle dinamiche dell'elezione personale. In tal modo il piano generale dell'opera, con ciascuna delle sue cinque parti, risulta modellato dalla prospettiva educativa e pertanto vengono esplicitati: la finalità, che è accogliere una divina ispirazione; gli obiettivi intermedi, cioè le grazie delle diverse tappe del percorso; gli strumenti didattici, costituiti dai brani della Sacra Scrittura e dalle istruzioni degli Esercizi spirituali; le valutazioni in itinere, guidate dalle schede per l'osservazione e fondate sulle risonanze interiori espresse nei colloqui; la valutazione finale del rendimento, da concordare con tutti gli operatori del percorso». Testo utilissimo per tutti i pastori di anime e soprattutto per coloro che conservano ancora nel loro ministero uno spazio importante nel lavoro di discernimento delle coscienze, questo volume di padre Gilardi S.I. è un testo destinato a rimanere a lungo.
|
|
Maranesi Pietro
La conversione. Io, frate Francesco. Vol. 1
brossura Pietro Maranesi, tra i più apprezzati studiosi di Francesco di Assisi, ha concentrato in questa collana la sua ventennale ricerca sugli scritti del Santo: si tratta di un percorso in cinque volumi dove l'Autore, attraverso un approccio storico-critico, ne fa emergere l'umanità, la novità del rapporto con Dio e la bellezza della vita fraterna. In questo primo volume l'Autore ha raccolto saggi e articoli - già pubblicati in varie riviste e oggi non facilmente reperibili - riuniti intorno ad una questione fondamentale dell'identità evangelica di san Francesco: la conversione. Il metodo con cui viene affrontato l'argomento e le conclusioni proposte dall'Autore fanno di questo lavoro un contributo tra i più importanti e innovativi nell'ambito degli studi francescani.
|
|
Francesco (Jorge Mario Bergoglio); Rosu C. (cur.)
«Il coraggio di essere felici»
br. Il volume propone Un cammino di 365 giorni con papa Francesco, con le sue parole e con il suo sogno di ricostituire una umanità più fraterna, misericordiosa, felice. Attingendo al ricco e prezioso repertorio dei suoi otto anni di Pontificato, si sono selezionate brevi riflessioni (mediazioni) su ciò che arde nel cuore di Francesco: Dio, l'esistenza umana, il mondo. 365 brani raggruppati intorno a dodici tematiche (una per ogni mese) che fungono da vere e proprie tappe di riflessione globale su: Vita - Amore - Giustizia/Misericordia - Gioia - Maria - Silenzio / Parola / Dialogo - Amicizia - Famiglia - Creato/Ecologia - Pace - Speranza - Preghiera. Insieme all'umanità che gioisce e soffre, sempre anelando alla felicità, camminiamo, sostenuti dalle parole di Francesco, verso Dio che non si stanca mai di chiamarci "figli", in un mondo profondamente ferito che cerca, a modo suo, gli equilibri naturali.
|
|
Agostino (sant'); Fedriga R. (cur.); Puggioni S. (cur.)
La felicità. La libertà. Testo latino a fronte
brossura
|
|
Cozzoli Mauro
Etica teologica della libertà
br. Il volume si concentra sul tema della "libertà", definita come "autodeteminazione" (prima parte) e come "autorealizzazione" (seconda parte). Libertà e autodeterminazione come padronanza di sé come "persona", capacità di volere (volontà) ciò che si è in grado di capire (intelligenza), possibilità di scegliere (libero arbitrio) in un contesto di "libertà creata e redenta". Un saggio di teologia morale con un impianto di ampio respiro rivolto ad un pubblico di studenti, professori e insegnanti di religione Mauro Cozzoli, sacerdote diocesano, è professore di teologia morale nella Pontificia Università Lateranense e nell'Accademia Alfonsiana. È autore di numerose pubblicazioni di carattere teologico-morale, tra cui Virtù sociali (1984), La natura e la vocazione sociale della persona (1985), Chiesa, Vangelo e Società (1996), La legge naturale a difesa della vita (2002), Per una teologia morale delle virtù e della vita buona (2002), Etica teologale (2003[3]).
|
|
|