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Louys Pierre
La donna e il burattinaio - Romanzo spagnolo
(Collana : Biblioteca universale (A) - n. 517) Opuscolo della collana periodica "Biblioteca Universale".
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Ibsen Henrik
Hedda Gabler - Dramma in quattro atti
(Collana : Biblioteca universale - n. 448) Volume della collana periodica "Biblioteca Universale"; prefazione di M. Proroz (57b).
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RAGGHIANTI Carlo (saggio) e molti artisti
ARTE MODERNA in una RACCOLTA ITALIANA. Seconda edizione riveduta. Con FIRMA d'appartenenza del cantautore FAUSTO AMODEI. Mostra a "La Strozzina" - palazzo Strozzi, Firenze aprile-maggio 1953.
In-8° (cm. 20x14), pp. 39, (1) + 45 TAVOLE in bianco e nero fuori testo di grandi artisti, dal 1888 al 1944, ma perlopiù del primo '900. Tavole con dipinti di Boccioni, Carrà, Campigli, Severini, Soffici, Morandi, De Chirico, Modigliani, De Pisis, Rosai, Sironi, Scipione, Cézanne, Renoir, Siley, Gauguin, Braque, Picasso, Klee, Gris, Rousseau, Derain, Utrillo, Matisse, Chagall, Dufy, Soutine, Rouault; disegni di Rodin, Rosso, Rousseau, Léger ecc.; sculture di Medardo Rosso, Manzù, Martini, Marini, Ma la lista delle opere esposte è di ben 125 titoli di 56 artisti. Cartoncino editoriale illustrato a colori riproducente un altro dipinto di Carrà. Lievi usure ai bordi, ottimo l'interno. AMODEI, cantautore fondatore del Cantacronache di Torino con Michele Straniero, Giorgio De Maria, Margot, Emilio Jona, Sergio Liberovici, cui collaborarono Italo Calvino e Franco Fortini.
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Fausto Bertinotti
La città degli uomini cinque riflessioni in un mondo che cambia
Ben conservato, prima edizione.
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J.W. Goethe (versione e commento di Guido Manacorda)
Il Faust
Strappetto sulla costa della brossura pagine ingiallite presenza della scheda bibliografica mondadori. Esemplare discreto.
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Ieri avversario oggi tifoso di Bartali.
Torino, 1950, 11 giugno, copertina fotografica in fascicolo originale completo di pp. 16 de “Illustrazione del Popolo" - Supplemento della ”Nuova Gazzetta del Popolo" .
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Dura sorte del re del ciclismo. Tutte le strade dovevano essere quest'anno di Fausto Coppi. Tutte le strade e tutte le maglie di vincitore. Ma la sorte aveva fissato un appuntamento segreto per il campionissimo... .
Torino, 1951, 18 marzo, copertina fotografica in fascicolo originale completo di pp. 16 de “Illustrazione del Popolo" - Supplemento della ”Nuova Gazzetta del Popolo" .
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PISANI Vittorio -
Giulia Occhini recatasi, come fa tutti i giorni, sulla tomba di Fausto Coppi nel cimitero di Castellania (Tortona) stava riordinando i fiori e le corone che la adornavano, quando sopraggiungeva uno zio del Campionissimo e suo omonimo... .
Roma, 1960, 7 agosto, copertina illustrata a colori in fascicolo originale completo di, pp. 32 de "La Tribuna illustrata" .
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PISANI Vittorio -
Fausto Coppi, ferito e dolorante dopo il grave infortunio occorsogli presso Pavia, viene caricato sull'automobile per essere condotto a Milano. E anche in questo drammatico momento gli è vicina colei che il popolo chiama ormai "la dama bianca", e che ha sconvolto dalle fondamenta la vita familiare del campione del mondo.
Roma, 1954, 18 luglio, copertina illustrata a colori in fascicolo originale completo di pp. 24 de “La Tribuna Illustrata".
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PISANI Vittorio -
Una poco allegra sorpresa per il “campionissimo” . Nello scndere dall'aereo che dal Belgio l'aveva ricondotto a Milano, Fausto Coppi veniva invitato da un agente a entrare nell'ufficio di polizia, dove il commissario - in ossequio all'ordine impartito dal procuratore della repubblica di Alessandria - gli sequestrava il passaporto. La grave misura è stata presa a titolo cautelativo, dato il ricorso al tribunale da parte del marito della “dama bianca” .
Roma, 1954, 19 settembre, copertina illustrata a colori in fascicolo originale completo di pp. 24 de “La Tribuna Illustrata".
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Sommer, Daniela:
Der Mythos Don Juan in Oper und Theater des 17. bis 20. Jahrhunderts.
Neues Exemplar - „Alle Liebesfreude liegt in der Abwechslung. Man empfindet den höchsten Genuss darin, [...] nach und nach all die kleinen Hindernisse zu überwinden.“(Don Juan, Molière). Diese Lebenseinstellung Don Juans ist unvergleichlich. Er „verliebt“ sich schnell, schneller jedoch „entliebt“ er sich auch wieder – um die nächste „Schönheit“ zu erobern. Beginnend mit dem sogenannten Ur-Don Juan von Tirso de Molina aus dem 17. Jahrhundert wird in diesem Buch die Figur Don Juan, sein Umfeld, aber auch die legendäre Höllenfahrt beleuchtet. Darüber hinaus stellt Daniela Sommer dies in lebendige Beziehung zu theoretischen Mythoskonzeptionen. Bis hin zu Max Frisch im 20. Jahrhundert zeigt er sich in allen Facetten – aber der Kern eines Don Juan, der Mythos, bleibt! – Inhalt: Der Mythos Don Juan – Die Begriffe ,Mythos' und ,Variante' – Mythoskonzeptionen aus der Psychologie (Jung), Ethnologie (Levi-Strauss) und der Literatur- und Kulturkritik (Barthes) – Jungs Archetypen – Barthes" Mythen des Alltags – Die Struktur der Mythen nach Levi-Strauss – Der Versuch einer Anwendung der Mythoskonzepte auf die Don Juan-Figur – Zu Jung – Zu Barthes – Zu Levi-Strauss – Bearbeitungen des Don Juan-Stoffs - Die Don Juan-Figur im Wandel – Tirso de Molina und der so genannte Ur-Don Juan – Zur Figur des Ur-Don Juan – Die Frauen – Die betrogenen Männer – Schlüsselfiguren und die Bedeutung des Himmels – Molieres ,Don Juan' – Zur Figur des Don Juans bei Moliere – Die Frauen – Andere Betrogene – Schlüsselfiguren und die Bedeutung des Himmels – Mozarts und Da Pontes ,Don Giovanni' – Zur Figur des Don Giovanni – Die Frauen – Die betrogenen Männer – Schlüsselfiguren und die Bedeutung des Himmels – Grabbes ,Don Juan und Faust' – Zur Figur des Don Juan – Die Frau – Schlüsselfiguren und die Bedeutung des Himmels und des Übersinnlichen – Zwischenfazit: Der Wandel der Don Juan-Figur -- Der traditionelle Don Juan und der Don Juan von Max Frisch: Varianten eines Mythos - Ein Vergleich – Lebenseinstellung – Verführungsstrategien – Das Umfeld Don Juans – Die Höllenfahrt – ,Don Juan oder die Liebe zur Geometrie': Eine Dekonstruktion des Mythos Don Juan? – Dekonstruktion: Definition und Theorie. ISBN 9783828896765
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Lomonaco Fabrizio
L'erudizione etico-politica di Fausto Nicolini
brossura Il volume introduce e commenta la personalità di Fausto Nicolini, noto editore di Galiani e di Vico, nonché erudito e storico acuto che, fedele al magistero crociano e alla filosofia neoidealistica, seppe articolare il proprio lavoro dal punto di vista etico-politico con esiti assai originali ed autonomi anche dalla prospettiva teorica di riferimento e in sintonia con la tradizione della filosofia civile italiana e meridionale. Lo documentano i testi riprodotti in appendice al presente volume, in cui si pubblicano, dopo un breve profilo autobiografico-bibliografico dell'autore, le voci del Saggio d'un repertorio biobibliografico degli scrittori del Regno di Napoli, dedicate a Vico e a Cuoco in due significative fasi redazionali.
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Parinetto Luciano
Faust e Marx. Metafore alchemiche e critica dell'economia politica. Satura inconclusiva non scientifica
ill., br. La figura di Faust è la condensazione della tradizione alchemica occidentale [...], intesa soprattutto nella grande prospettiva del dialettico rapporto uomo/natura. Un confronto, su questo tema, con Marx, mette in luce non solo la consonanza della concezione marxiana della natura con quella alchemica, ma permette anche di individuare, nell'alienazione economico/politica, la causa dell'attuale catastrofe nei rapporti uomo/natura. Il Marx che qui si confronta con gli alchimisti è quello che i chimici della politica hanno confinato in solaio. Si tratta, dunque, di un Marx volutamente inattuale che, proprio per questo, forse, ha, da alchimista, ancora qualche cosa da dire a chi non sia intossicato dai chimici della politica.
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Saviane, Renato
Vitalismo e nichilismo nel ?Faust? di Goethe.
cm. 17 x 24, 142 pp. Opuscoli accademici Il capolavoro di Goethe dall'Urfaust, ca.1770, al Faust, 1832. 300 gr. 142 p.
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Gianni Brera
Coppi e il diavolo
Il libro segue le tappe della carriera del campione con grande realismo e la cronaca dell'ambiente sportivo è fedele come può esserlo la testimonianza di un critico che in quegli anni era già in pista. Brera racconta quello che si nasconde dietro la facciata: i retroscena della vita di un uomo con le sue debolezze, le sue gioie, i suoi errori, che ha scelto il duro mestiere di pedalare per vincere il diavolo che segue ognuno di noi e che per Coppi è stato dapprima la bicicletta, poi Bartali, poi l'amore passionale e distruttivo per la "Dama Bianca", infine la malaria mortale. Il libro ha fatto di Coppi, personaggio romanzesco per natura, un vero personaggio da romanzo epico. Autori: Gianni Brera.
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Giuseppe Pierino
Fausto Gullo. Un comunista nella storia d'Italia
Prefazione di Aldo Tortorella. Fausto Gullo appare oggi una figura pressoché sconosciuta. Ignoto ai giovani e obliato dalle generazioni più adulte è la dolente metafora di una Calabria colta, garbata, ma velata anch'essa dal pregiudizio e negletta. Eppure nella catastrofe della guerra è stato tra i costruttori dello Stato Nuovo e della rinascita nazionale. Il suo ritratto inghirlandava le povere case contadine tra le fotografie dei parenti e immaginette sacre ed amato come nessuno, ha in quel tempo goduto d'una immensa popolarità. Ma la memoria s'appanna, svanisce e, al disinganno, sovvengono i celebri versi: "Ahi! sugli estinti / non sorge fiore ove non sia d'umane / lodi onorato e d'amoroso pianto". Ed ancorché ammirato nel clima della guerra fredda non fu più riconosciuto in tutto il suo valore. Scrisse di lui Ferruccio Parri: "Leggevo con interesse studi e articoli suoi recenti, deplorando che la sua intatta capacità di intelligenza e perspicacia non trovasse fruttuose applicazioni. Nella memoria delle mie amicizie conservo per Fausto Gullo l'omaggio più affettuoso". E aspetti della sua personalità e del suo agire politico caddero in ombra, soverchiati dalla sua opera incisiva di ministro dei contadini, presto dissolta nella convulsa trasformazione del Paese. Il muro di Berlino sommerse poi ogni cosa ed oscurò anche chi, come lui, non c'era più ma, forse, in tempo aveva intravisto l'errore. La sua formazione intellettuale e politica; la sua sensibilità sociale, meridionalistica e democratica non avrebbero tuttavia lasciato una traccia tanto significativa se, nella disfatta, non avesse incontrato Togliatti e, dileguata la diffidenza per l'antico sodalizio con Bordiga, non avesse svolto assieme a lui il ruolo "risolutivo" che, con la svolta di Salerno, lo proiettò in una dimensione d'eccezionale rilievo. Una storia mai raccontata, dispersa infine nell'emarginazione che, morto Togliatti, l'apparato gli inflisse senza che lui, signore della parola, replicasse all'accusa grottesca d'essere un notabile che tarpava le ali al partito. In verità lo scotto per la sua libertà di giudizio e l'irriducibile dissenso su questione cattolica e rapporto con la DC, non estranei alla fine del PCI. Autori: Giuseppe Pierino. Prefazione: Aldo Tortorella.
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Paolo Orvieto
Il mito di Faust. L'uomo, Dio, il diavolo
Il personaggio mitologico di Faust, con tutte le sue sfumature più significative, racconta la parabola dell'uomo nella storia. La celeberrima figura dello studioso, che tanto fascino esercitò su autori quali Marlowe, Goethe, come pure Pessoa, Landolfi e altri, narra l'attuale e inquietante scontro e confronto dell'uomo con Dio e con Satana, con il Bene e con il Male, con il Padre "castrante" e il mefistofelico adulatore. Così Faust diviene strumento di perdizione di un innocente, ma è anche un Dioniso assetato della nietzscheana "volontà di potenza", come pure un genio malato e malinconico. Faust come Mefisto allora, Faust come Simon Mago e come l'Ebreo Errante, ma soprattutto e sempre Faust come uomo. Autori: Paolo Orvieto.
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Duccio Fabbri
Fausto Socini. «Nemo propheta in patria sua»
Sedicesimo secolo, la Riforma dilaga in Europa, sui roghi bruciano sia eretici protestanti che cattolici, c’è peró chi propugna ideali di tolleranza e non violenza. Tra di essi spicca Fausto Socini. Discendente da una ricca famiglia senese di eretici, professori e alchimisti, a trent’anni Fausto organizzava feste all’università, scriveva poesie e non pensava lontanamente a laurearsi, fino a quando si trovò inaspettatamente a capo della più improbabile setta religiosa mai vista in Europa. Tra la fine del XVIII e l’inizio del XIX secolo i discepoli di Socini, i Sociniani, dettero scandalo con le loro dottrine non ortodosse, ma furono anche molto amati da scienziati e filosofi come Newton, Locke, Jefferson. Ormai dimenticato, Fausto Socini ha però gettato le basi filosofiche della nostra società contemporanea. Autori: Duccio Fabbri.
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Malaparte Curzio
Coppi e Bartali
ill., br. La nobile lotta tra due campioni e tra due volti immutabili del nostro paese. Con una nota di Giovanni Mura.
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Brera Gianni
Coppi e il diavolo
br. Il libro segue le tappe della carriera del campione con grande realismo e la cronaca dell'ambiente sportivo è fedele come può esserlo la testimonianza di un critico che in quegli anni era già in pista. Brera racconta quello che si nasconde dietro la facciata: i retroscena della vita di un uomo con le sue debolezze, le sue gioie, i suoi errori, che ha scelto il duro mestiere di pedalare per vincere il diavolo che segue ognuno di noi e che per Coppi è stato dapprima la bicicletta, poi Bartali, poi l'amore passionale e distruttivo per la "Dama Bianca", infine la malaria mortale. Il libro ha fatto di Coppi, personaggio romanzesco per natura, un vero personaggio da romanzo epico.
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Benzi Fabio; Leone Francesco; Mattiti Flavia
Fausto Pirandello. Opere dal 1923 al 1973. Ediz. bilingue
br. Pirandello ebbe la sua prima educazione artistica nell'allenamento ad uno sguardo oggettivo e crudo, a un segno di realtà insistita e forzata, di lucidità quasi chirurgica nell'indagare gli aspetti anche scarni e brutali della figura umana, tipico di quella tendenza tedesca. In questa scelta forse atipica, comunque rara per l'Italia del tempo certamente ritroviamo un'indicazione del padre, il grande drammaturgo Luigi, nei confronti del giovane figlio: infatti, come è noto, egli ebbe una lunga e determinante fase di studio giovanile di stampo mitteleuropeo, laureandosi a Bonn, e l'indirizzo di Fausto fu certamente determinato dalle sue simpatie e preferenze culturali. Subito dopo Pirandello segue la scuola di pittura di Felice Carena e dalla sua inquieta ricerca, Pirandello assume un senso di plasticità cromatica solida ma non priva di complicazioni intellettuali. Pirandello dipinge allora soggetti contadini e pastorali, arcaizzanti, sul modello del maestro, ma subito vi infonde una carnalità realistica e "sgradevole", contorta e sofferta, che lo proietta ancora giovanissimo in una dimensione autonoma, quasi un inquietante precursore di Lucian Freud. [...]"
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Fabbri Duccio
Fausto Socini. «Nemo propheta in patria sua»
br. Sedicesimo secolo, la Riforma dilaga in Europa, sui roghi bruciano sia eretici protestanti che cattolici, c'è peró chi propugna ideali di tolleranza e non violenza. Tra di essi spicca Fausto Socini. Discendente da una ricca famiglia senese di eretici, professori e alchimisti, a trent'anni Fausto organizzava feste all'università, scriveva poesie e non pensava lontanamente a laurearsi, fino a quando si trovò inaspettatamente a capo della più improbabile setta religiosa mai vista in Europa. Tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo i discepoli di Socini, i Sociniani, dettero scandalo con le loro dottrine non ortodosse, ma furono anche molto amati da scienziati e filosofi come Newton, Locke, Jefferson. Ormai dimenticato, Fausto Socini ha però gettato le basi filosofiche della nostra società contemporanea.
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Conti Beppe
Fausto Coppi. Il primo dei più grandi
ill., br. Nel centenario della nascita di Fausto Coppi, Beppe Conti propone una classifica che sarà un'occasione per far discutere e per raccontare le storie, le avventure ed i trionfi dei dieci più grandi ciclisti di tutti i tempi. La scelta tiene conto della grandezza del personaggio prima ancora dei risultati ottenuti, dell'epoca in cui ha gareggiato, delle imprese realizzate più che il numero delle vittorie. E delle emozioni suscitate fra la gente. Nella seconda parte del libro ventitré personaggi che vivono con passione il grande ciclismo rivelano le loro preferenze, creando classifiche più che mai curiose da leggere: giornalisti celebri, da Gianni Mura a Massimo Gramellini e tanti altri, imprenditori come Alfredo Ambrosetti ed Ennio Doris, medici e manager. In chiusura un omaggio fotografico al Campionissimo per rivivere la sua leggenda.
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Petrucci Giampiero; Bellisario Fabio
Coppi 1945, una primavera a Roma. Fausto, Nulli e la Società Sportiva Lazio
ill., br. Per la prima volta indagato a fondo il periodo meno conosciuto della leggendaria vicenda agonistica e umana di Fausto Coppi: la primavera romana di quello che sarebbe di lì a pochi anni divenuto il Campionissimo. Nel 1945 Coppi, già vincitore del Giro d'Italia nel 1940 e recordman dell'Ora dal 1942, si trovava a Caserta, in un campo di prigionia degli inglesi, dai quali era stato catturato in Africa. L'industriale capitolino Edmondo Nulli, accompagnato da Pietro Chiappini (ex compagno di Coppi nella Legnano), gli offrì un ingaggio per correre nella sua piccola squadra. Coppi accettò all'istante e indossò la maglia arancione della Nulli dopo aver firmato il regolare cartellino FCI con la Società Sportiva Lazio. A Roma Fausto trascorse l'intera primavera, gareggiando e vincendo, ponendo le basi della sua fenomenale rinascita. Il libro si avvale di documenti e di un apparato iconografico in gran parte inediti con i quali è stato possibile ricostruire quel periodo difficile ma denso di speranze. Quei giorni meritano di essere rivissuti nel dettaglio perché nella Primavera del 1945 l'Airone volò anche sulle rive del Tevere.
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Crosetti Maurizio
Il suo nome è Fausto Coppi
br. A cento anni dalla nascita, i trionfi, le sconfitte, gli amori, le tragedie di Fausto Coppi raccontati con la voce dei personaggi che gli sono stati vicini: dai famigliari ai fedeli gregari, dalla dama bianca all'amico-rivale Bartali. A ognuno di loro Maurizio Crosetti affida un pezzo di storia, e attraverso di loro affresca l'avventura sportiva e umana di un'anima inquieta che ha incarnato l'essenza stessa di un'Italia fiaccata dalla guerra ma in cerca di nuovo entusiasmo. Una società in vorticoso cambiamento, con le sue ipocrisie e le sue nobiltà, sfila in bianco e nero accanto alla leggendaria bicicletta dell'Airone, del Campionissimo. Che avrà, infine, l'ultima parola.
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Battistuzzi Giovanni; Cervi Gino
Alfabeto Fausto Coppi. 99 storie e una canzone
ill., br. Fausto Coppi, come un vero classico dell'arte del Novecento, è una figura scomposta, spezzata, contraddittoria: garzone e airone, splendido e goffo, invincibile e fragile, mortale a quarant'anni, immortale a cento. Di lui, della sua vita, delle sue imprese, della sua morte forse si è già scritto tutto. Non resta allora che provare a ricomporre lo specchio rotto della sua storia e a sistemarne i frammenti come in un sillabario, in ordine alfabetico, e per piccole illuminazioni laterali: un oggetto, un gesto, un sentimento, un dettaglio forse trascurabile al primo sguardo. Dalla A alla Z, da Airone a Zeriba, novantanove microstorie e una canzone di Claudio Sanfilippo, rileggono la figura del Campionissimo come un'opera cubista. Le 21 lettere dell'alfabeto, racconti tra i racconti, sono illustrate dal segno inconfondibile di Riccardo Guasco. Prefazione di Adriano Sofri.
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Governi Giancarlo
Il volo dell'airone. Il romanzo della vita di Fausto Coppi
br. Bellissimo in volo come l'Airone, e come l'Airone inadatto alla terra. Di qui il dramma di Fausto Coppi, la sua scissione, l'essere stato predisposto da una bizzarra natura a vivere una vita da ciclista e non da uomo, con le sue debolezze e le sue passioni. Così, quando fu travolto dalla passione come un uomo qualsiasi, quando incontrò la sfolgorante Giulia, i suoi tifosi e il mondo intero non gli perdonarono quel momento di debolezza: il Campionissimo non poteva vivere da comune mortale, non poteva essere innamorato, non poteva lasciare la moglie e la figlia per correre dietro a una donna sposata. E allora nessuna pietà: per lui e per Giulia il reato di adulterio, presente nel nostro codice penale di allora, fu applicato con rigore. Una macchia vergognosa li imbrattò per sempre. In un susseguirsi di pagine emozionanti, Giancarlo Governi racconta la semplice e onesta formazione famigliare e culturale del ciclista, l'adolescenziale ammirazione per Girardengo e i suoi esordi; i primi successi spezzati dalla guerra e il mitico record dell'ora (con soli venti giorni di allenamento); i tristi e dolorosi giorni del fronte e della prigionia di guerra, il rapporto di amicizia e di rivalità con Bartali, i grandi trionfi (cinque Giro d'Italia, due Tour de France, un Campionato del Mondo), la tragica morte del fratello minore Serse (identica a quella di Giulio, fratello di Bartali), lo scandalo della sua relazione extraconiugale e la sfortunata e misteriosa morte in giovane età. A cento anni dalla nascita di Fausto Coppi, ripercorriamo le pagine elettrizzanti della sua vita. Una lettura commovente della vita di un uomo che ha rappresentato il nostro Paese negli anni della ricostruzione, e che ancora oggi rimane il simbolo di un'Italia drammatica, onesta e vincente.
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Vergani Orio; Vergani Guido
Caro Coppi. La vita, le imprese, la malasorte, gli anni di Fausto e di quell'Italia
br. «Il grande airone ha chiuso le ali» scrisse Orio Vergani alla morte di Fausto Coppi, conscio che con il ciclista - che Vergani aveva narrato per vent'anni seguendolo sulle strade del Giro e del Tour - scompariva anche un simbolo dell'Italia di quegli anni. Questo libro racconta quel paese e quell'uomo, il campione più forte, il più iellato, attraverso gli articoli di Vergani senior e le testimonianze, le polemiche, i retroscena che, due decenni dopo, il figlio Guido ha raccolto nelle parole di antagonisti, meccanici, tifosi, cronisti e di Giulia Occhini, la Dama bianca. Padre e figlio offrono in queste pagine la biografia, raccontata «in diretta e in differita», del campione più amato che, con il suo andare vittorioso, regalò consolazione, forza e orgoglio nel misero dopoguerra e nel decennio della ricostruzione.
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Gregori Claudio
Coppi contro Bartali. Gli eroi di un ciclismo di altri tempi
br. Gianni Brera li ha chiamati «i due carissimi nemici». Un ossimoro pertinente e stupendo. Coppi e Bartali, amici e rivali. Due cavalieri in bicicletta in eterno, leale, conflitto. Entrambi sono esplosi a vent'anni, abbaglianti come supernove, ma diversi come Polo nord e Polo sud. E, proprio per questo, la lotta magnetica tra gli opposti li ha sempre attirati l'uno all'altro. Sulle due ruote hanno combattuto battaglie di grande bellezza, tra picchi innevati e fulminee volate, che hanno suscitato un'incredibile passione sportiva, rimasta impressa nella memoria del Novecento. La sfida, però, combattuta tra l'Italia e l'Europa non ancora sgombre dalle macerie, andava molto al di là del nudo fatto sportivo... Claudio Gregori riporta chilometro dopo chilometro Coppi e Bartali sulle strade del presente, scrivendo come un romanzo l'intensa cronaca di quella rivalità, profondamente umana, che ha unito nel ciclismo due vite al di fuori del comune.
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Bartoletti Sauro; Braccini Daniela
La magia di Fausto Coppi. Dai Sassi di Matera a Castellania-Coppi
ill., br. Avremmo potuto intitolare questo libro "Il Campionissimo e il maestro elementare" ma del primo, Fausto Coppi, famosissimo nel mondo intero, tutti sanno già tutto; del secondo, Cosola Giuseppe, forse nessuno, a eccezione di chi lo conobbe personalmente, uomo buono e onesto lavoratore, avrebbe interesse. Eppure fra il Campione e il maestro c'è qualcosa in comune; entrambi hanno riscattato con tenacia e spirito di sacrificio una vita iniziata nelle difficoltà, superando il trauma della guerra e la prigionia in Africa (Campo di Medjez el Bab, Tunisi, maggio 1943) e utilizzando ogni risorsa del proprio carattere al fine di ottenere il massimo dalla vita, ognuno nel proprio campo. Ma c'è di più. C'è l'idea che nessun uomo è solo, neppure chi vola alto, oltre le possibilità dei comuni mortali come il Grande Airone. Dove c'è il corridore che sfreccia sui pedali ci sono anche le ali di una folla anonima che lo incita, dove c'è un vincitore che solleva esausto una coppa, una massa di volti ignoti esulta insieme a lui. E in quel momento insieme a lui vincono anche tutti coloro che hanno lavorato per il suo successo e coloro che lo hanno sostenuto. (...)
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Breveglieri Walter; Boccaccini L. (cur.)
Fausto Coppi. La grandezza del mito. Nuova ediz.
ill., ril. Il libro con le immagini più belle, più intime e in gran parte inedite sull'Airone di Castellania scattate dal fotografo Walter Breveglieri e con i testi di grandi giornalisti sportivi italiani come Orio Vergani, Giulio Crosti, Ruggero Radice "Raro", Luca Liguori, Gian Paolo Ormezzano, Claudio Gregori, Gianfranco Civolani, Paolo Francia, Sergio Neri, Italo Cucci, Claudio Ferretti, Gianni Mura, Salvatore Giannella, Marino Bartoletti. Un volume unico e prezioso, con oltre 350 scatti che colgono il Campionissimo come mai era stato visto prima.
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Orvieto Paolo
Il mito di Faust. L'uomo, Dio, il diavolo
br. Il personaggio mitologico di Faust, con tutte le sue sfumature più significative, racconta la parabola dell'uomo nella storia. La celeberrima figura dello studioso, che tanto fascino esercitò su autori quali Marlowe, Goethe, come pure Pessoa, Landolfi e altri, narra l'attuale e inquietante scontro e confronto dell'uomo con Dio e con Satana, con il Bene e con il Male, con il Padre "castrante" e il mefistofelico adulatore. Così Faust diviene strumento di perdizione di un innocente, ma è anche un Dioniso assetato della nietzscheana "volontà di potenza", come pure un genio malato e malinconico. Faust come Mefisto allora, Faust come Simon Mago e come l'Ebreo Errante, ma soprattutto e sempre Faust come uomo.
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D'Amore Marino
Bartali e Coppi. Avversari, ma mai nemici
ill., ril. Gino Bartali e Fausto Coppi, due uomini molto diversi uniti dalla stessa passione , il ciclismo del dopoguerra, sport faticoso, fatto di dure salite e pericolose discese. Da sempre rivali ma rispettosi l'uno dell'altro nello sport e nella vita. Durante il Tour de France, su Passo Galiber si passano una borraccia d'acqua: questo momento immortalato dal fotografo Carlo Martini diventa uno scatto simbolico che dimostra come lo sport unisce e mai divide. Età di lettura: da 8 anni.
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Laiolo Adriano; Viberti Paolo
Coppi l'ultimo mistero. Le verità mai raccontate sul tramonto del Campionissimo
ill., br. Quali furono le reali circostanze della morte di Fausto Coppi? Cosa successe intorno a lui in quegli ultimi, frenetici giorni in corsa per la vita? Cosa accadde a chi denunciò colpe e responsabilità? E ancora: le due donne che lasciarono un segno nel cuore del Campionissimo, Bruna e Giulia, come condizionarono la sua fine? Ben dieci sono i misteri svelati in questo libro, appassionante come un giallo e preciso come un saggio storico, scritto da Paolo Viberti, nota firma del giornalismo sportivo italiano e in particolare del ciclismo, e Adriano Laiolo, amico di Coppi lontano dal mondo dei pedali, uno degli ultimi che lo vide ancora in sella in Africa, nell'Alto Volta, ora Burkina Faso, testimone di fatti mai raccontati e custode di un archivio fotografico e video esclusivo.
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Carrera Manuel
Fausto Pirandello allo specchio. Gli autoritratti. Ediz. illustrata
ill., br. Il volume propone un percorso attraverso gli autoritratti di Fausto Pirandello (Roma 1899-1975), artista apprezzato tanto dalla critica del suo tempo quanto dal pubblico di oggi per la straordinaria capacità introspettiva della sua pittura. Nel corso della sua carriera il pittore romano, figlio del premio Nobel per la letteratura Luigi Pirandello, ha realizzato oltre un centinaio di autoritratti, tra dipinti a olio e opere su carta. Essi documentano il passaggio dal segno analitico degli anni della formazione con Sigmund Lipinsky alla scomposizione cubista del dopoguerra, passando dall'espressionismo intriso di valori tonali del periodo della "Scuola romana", fino al ritorno ad una realtà oggettiva - ma esasperata - della maturità. Con il supporto di opere e documenti inediti (tra cui brani tratti dai diari in cui l'artista annotava il progresso del proprio lavoro), il saggio di Manuel Carrera propone una nuova lettura della figurazione di Pirandello, contribuendo al contempo a rivedere e puntualizzare dati fino ad ora ambigui, quali la datazione di alcuni autoritratti, la cronologia di interventi e ritocchi su importanti dipinti e le ragioni della presenza di più versioni di uno stesso quadro. La Fondazione Fausto Pirandello è la prima istituzione dedicata al lascito artistico del pittore romano. È stata istituita il 23 gennaio del 2011 per volontà di Pierluigi Pirandello e Giovanna Carlino, con il fine di tutelare e promuovere l'opera di Fausto Pirandello attraverso pubblicazioni, collaborazioni con istituti di studio e ricerca e l'organizzazione di rassegne espositive in Italia e all'estero.
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Moroni Gabriele
Fausto Coppi. Solitudine di un campione
ill., br. Un uomo solo. Non al comando di una tappa alpina, come annunciava la frase entrata nell'epica del ciclismo. Solo nella vita. Solo perché una scelta d'amore, compiuta con entusiasmo quasi adolescenziale, lo aveva proiettato oltre i limiti, assai angusti, dei suoi tempi. Il libro di Moroni ripercorre gli ultimi anni di vita di Fausto Coppi, gli anni del declino atletico, dell'amore terribile, della sofferenza privata e della pubblica gogna, culminata in un processo clamoroso. Lo fa allineando voci, raccogliendo le testimonianze di quanti amarono Coppi e di quanti si accorsero di amarlo soltanto dopo averlo perduto. Amici veri e ruffiani, giudici, carabinieri, preti, corridori, giornalisti, astute servette entrano in questa triste saga popolare, troncata soltanto dalla morte del campione. Una morte assurda e ancora oggi inaccettabile, per una malaria non riconosciuta. La figura di Fausto Coppi esce di scena con la sua dimessa umanità, il suo umile coraggio. Un uomo solo. Ma vero.
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Ghiggio Paolo
Fausto Coppi. Storia ortopedica di uno scheletro fragile. Ediz. ampliata
ill., br. Seconda edizione riveduta e ampliata per racconatre di ortopedia e ciclismo. Dette così parrebbero non avere nulla in comune. Invece la tribolata carriera di Fausto Coppi, costellata di traumi più o meno gravi, fa da comune denominatore e da trait d'union fra esse. Di lui è già stato detto tutto e di più, perché Coppi è il ciclismo, e ancora oggi il 2 gennaio di ogni anno migliaia di persone si recano alla sua tomba a Castellania in omaggio a un ciclismo eterno. Con questo volume l'Autore ha voluto contribuire, con l'occhio del tifoso e di quello dell'ortopedico, a ricordare il Campionissimo, visto da un'angolatura inedita. Ha analizzato la storia dei traumi e delle tecniche di cura e risoluzione adottate dai medici per le varie fratture di Fausto Coppi (un numero veramente incredibile!), la storia della sua struttura ossea, della sua costituzione gracile e al tempo stesso atta a resistere allo sforzo del ciclismo.
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Lukács György; Casalegno A. (cur.)
Studi sul «Faust»
br. Scritti da György Lukács (1885-1971) nel 1940, nel momento più oscuro della nostra storia, questi «Studi sul "Faust"», e gli altri saggi sull'età goethiana poi raccolti in «Goethe e il suo tempo» (1947), gli consentono di contrapporre alla barbarie del nazismo la voce più umana, più illuminata, più europea in cui si sia mai incarnato il magistero della lingua tedesca. Ma è sul «Faust» che Lukács eccelle, consegnandoci sui problemi fondamentali di questa «Iliade della vita moderna», come fu definito da Puskin, un'interpretazione profonda e tuttora valida. Sul significato della vicenda e sull'interpretazione della storia umana che la sottende, sulla scommessa tra Faust e Mefistofele e sul suo discusso epilogo, sull'amore tra Faust e Margherita, sui «problemi di stile» - sul rapporto tra caratteri «epici» e caratteri «drammatici» della tragedia, sulla «laconicità» del tardo Goethe, sul fatto fondamentale che in lui «il fantastico ha le sue radici proprio nel realismo» - Lukács ha scritto pagine esemplari e definitive. Nel caso del «Faust» l'applicazione intelligente delle categorie interpretative ricavate dalle opere giovanili di Marx, lungi dall'essere una gabbia ideologica che irrigidisce l'interpretazione, si trasforma in una leva potente, che permette a Lukács di mettere in luce un elemento fondamentale della visione di Goethe, sfuggito a ogni altro critico: la perfetta convergenza della «magia» di Mefistofele con il «magico» potere del denaro che, nella nascente società del capitalismo industriale, si appropria delle forze essenziali dell'uomo e le sfrutta a proprio vantaggio. (Andrea Casalegno)
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Martino Giorgio
Fausto Coppi. Solo al comando
ill., br. Il racconto della storia di Fausto Coppi, filtrato da Giorgio Martino, attraverso i ricordi da bambino dei fatti che hanno suscitato particolari emozioni portandolo a una grande passione per il ciclismo e per la professione di radio-telecronista, e che, intanto, costruivano la leggenda del Campionissismo. Una leggenda che, per la morte prematura, ha conservato intatto il volto e il ricordo di un campione eternamente giovane e vincente come in una moderna versione del "Ritratto di Dorian Gray". Seguendo un ordine principalmente cronologico, vengono ripercorsi i momenti e gli episodi più significativi non solo della carriera sportiva, ma anche della vita di colui che ha caratterizzato, con la sua figura e le sue imprese, un'epoca storica contraddittoria del nostro Paese che, mentre si risollevava dalle macerie della guerra, cercando il riscatto anche nello sport con i successi di Coppi, portava ancora i segni di un'arcaica arretratezza di pensiero e di costume di cui proprio Coppi fu vittima esemplare col clamoroso processo per adulterio, autentico trionfo del meschino perbenismo dei tempi.
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Pastonesi Marco
Coppi ultimo
br. Il 2 gennaio 1960, nell'ospedale civile di Tortona, si spegne il più grande sportivo italiano del Novecento, «forse il più grande di sempre», ucciso a quarant'anni da una malaria non diagnosticata e divampata in un corpo usurato da troppe fatiche. Dell'epopea di Fausto Coppi, della sua rivalità con Bartali, della prigionia e degli scandali si sa tutto, o quasi. Ma il Coppi meno conosciuto, meno raccontato, è proprio quello del 1959. È il suo ultimo anno di uomo e campione, di industriale e manager. Una giostra di ingaggi, passerelle, sconfitte. Un lungo, frenetico addio al mondo del ciclismo, ma anche un silenzioso addio alle mogli, ai figli, ai tifosi, alla gente e alle case di Castellania, «una muta punteggiatura del paesaggio e dell'umanità». L'ultima Roubaix, l'ultimo Baracchi, l'ultimo Tour - non disputato, ma vinto dal suo discepolo migliore -, fino a quell'ultimo viaggio, «inatteso» e fatale, nell'Alto Volta. Un Coppi stremato, esaurito, sfinito eppure ancora curioso, incapace di scendere dalla bici, dove continua a esibirsi con uno stile impeccabile - una perfetta fusione di «muscoli e telaio» -, portando a spasso la propria leggenda a due ruote. Un Coppi inedito, raccontato in mille storie minime ed esemplari - un mito, tutt'altro che ultimo.
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LA DOMENICA DEL CORRIERE. 25 Marzo 1951. Anno LIII - N. 12.
In-4, brossura, in buono stato di conservazione. In questo numero: "Vendetta di belva. Una tigre, a cui un indigeno dell'Assam (India) aveva catturato un cucciolo, è entrata di notte nella sua capanna e, sotto gli occhi della madre terrorizzata, ha rapito un bimbo di dieci mesi." "Neanche un osso rotto. Un fenomenale salto ha fatto sulla pista di Indianapolis (Stati Uniti), celebre per i voli e i capitomboli delle leggerissime vetture che vi corrono, un pilota partecipante a una recente gara, in seguito a uno scontro con altre macchine in piena velocita. In tanto sconquasso altri due piloti, oltre a lui, sono stati sbalzati fuori dalle auto. Miracolosamente, tutti e tre se la sono cavata con qualche ammaccatura.".
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LA DOMENICA DEL CORRIERE. 27 Settembre 1953. Anno 55 - N. 39.
In-4, brossura, in buono stato di conservazione. In questo numero: "Ad majora, Fausto. Con queste parole augurali il Papa ha congedato Fausto Coppi dopo averlo ricevuto e trattenuto a cordiale colloquio a Castelgandolfo, congratulandosi con lui per la conquista del titolo di campione del mondo su strada. Il Pontefice ha donato a Coppi una grande medaglia d'argento con l'immagine dell'Assunta." "Una voragine al posto della scala. Il cedimento di un gradino al quinto piano di un palazzo in piazza Giulio Cesare a Milano, ha fatto crollare tutta la scala che in pochi istanti si è polverizzata con un sinistro boato. Quindici famiglie sono rimaste così bloccate negli appartamenti, nel terrore che da un momento all'altro rovinasse tutta la casa. Accorsi i vigili del fuoco con i carri attrezzi, gli inquilini sono stati posti in salvo attraverso le finestre.".
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LA DOMENICA DEL CORRIERE. 27 marzo 1955. Anno 57 - N. 13.
In-4, brossura, in buono stato di conservazione. In questo numero: "Il processo di Alessandria. Le clamorose vicende coniugali di Fausto Coppi, separatosi dalla moglie nelle note circostanze, si concludono dinanzi al giudice, ecco il campionissimo rispondere alle domande che gli rivolge il Presidente del Tribunale. In fondo e la cameriera di Coppi, Tilde Sartini, imputata di favoreggiamento. Conclusione, il famoso corridore e la Dama bianca, Giulia Occhini, rei di aver violato gli obblighi di assistenza familiare, sono stati condannati rispettivamente a due e a tre mesi di reclusione con la condizionale. La Sartini è stata assolta." "Salva per miracolo. La giovane Jole Ferrazzi, giunta in ritardo alla Stazione Centrale di Milano, raggiunge di corsa l'ultima vettura del treno già in moto. Tenta di salire sul predellino, mette il piede in fallo e cade con le gambe su una rotaia. Con sorprendente prontezza di spirito, si sposta così da trovarsi con il corpo allungato tra il marciapiede e il binario. I sette vagoni merci agganciati al convoglio passano sfiorandola. Accorrono ferrovieri e viaggiatori credendo di trovarla stritolata. Ma la giovane ha riportato solo ferite superficiali al capo e alla schiena.".
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LA DOMENICA DEL CORRIERE. 29 Marzo 1959. Anno 61 - N. 13.
In-4, brossura, in buono stato di conservazione. In questo numero: .
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LA DOMENICA DEL CORRIERE. 10 Gennaio 1960. Anno 62 - N. 2.
In-4, brossura, in buono stato di conservazione. In questo numero: .
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L'ILLUSTRAZIONE ITALIANA. 8 Giugno 1930. Anno 57 - N. 23.
In-4, brossura. In buono stato di conservazione. In questo numero: “Una nuova vittoria dell’ala italiana”.
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L'ILLUSTRAZIONE ITALIANA. 29 Marzo 1931. Anno 58 - N. 13.
In-4, brossura. In buono stato di conservazione. In questo numero: “La sciagura aviatoria di Marina di Pisa”.
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Gorini Fausto
Plantes d'appartement
Sogemo / Total 1989 157 pages in12. 1989. Broché. 157 pages. nombreuses illustrations en noir
Bookseller reference : 65626
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Faust
Opéra en cinq actes
Calmann lévy 1954 65 pages in12. 1954. Broché. 65 pages.
Bookseller reference : 199404
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Faust Christa Tronchet Aurélie
L'ange du porno
Editions Alphée 2011 213 pages 21x15x2cm. 2011. Broché. 213 pages.
Bookseller reference : 512529
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