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‎Folklore‎

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‎Poltronieri Morena‎

‎Torino i templari e il Graal‎

‎brossura‎

‎Centini Massimo‎

‎Posseduti. Voci e storie di chi ha incontrato il diavolo e di chi lo combatte‎

‎ril. «Che il diavolo abbia qualcosa a che vedere con i tribunali - non solo quelli dell'Inquisizione - non è una novità, e che potesse anche essere il motivo per sorreggere una causa di separazione, ci stupisce ancora meno, se però ci rivolgiamo al passato. La questione si fa più problematica se il tribunale è quello della IX sezione civile di Milano e la causa risale al mese di marzo del 2017! In quella occasione un marito ha chiesto che l'addebito della separazione fosse in carico alla moglie, i cui comportamenti andrebbero ascritti alla "possessione diabolica"». Quando all'unanimità specialisti e psichiatri escludono la malattia mentale, si torna ancora oggi a chiamare in causa il diavolo, con tutti gli annessi legati alla stregoneria, allo spiritismo, allo sciamanesimo, al vudu, alla fede, alla devozione e alla superstizione. Massimo Centini realizza un'inchiesta sul demoniaco oggi e sulla storia delle possessioni diaboliche attraverso racconti, testimonianze e documenti. Perché il fenomeno attraversa culture, etnie e mondi che meritano di essere indagati con la lucida lente dell'antropologo. All'alba del terzo millennio i posseduti sono ancora tra noi, e i molti casi di satanismo ed esorcismo riportati e descritti in questo libro lo dimostrano.‎

‎Polia M. (cur.)‎

‎Il cantamaggio. Alle origini di un'antica festa europea‎

‎ril.‎

‎Moro Federico‎

‎Guida segreta di Verona. I luoghi. I personaggi. Le leggende‎

‎br. Verona, seconda capitale del Veneto, città antichissima e allo stesso tempo proiettata nel futuro, avvinghiata all'Adige e alla Storia, dislocata in un punto strategico della pianura e per questo crocevia inevitabile di vicende e persone: da questo prende le mosse il libro. Un viaggio attraverso la città e il suo territorio in cui realtà, arte, cronaca, mito e leggenda si mescolano nel provare a costruire un'idea di Verona elaborata da chi ha imparato ad amare le sue prospettive. Spesso impreviste e sorprendenti, sempre ricche di suggestioni per chi voglia e sappia guardarle con lo sguardo dell'anima.‎

‎Paris Fiorella‎

‎Angizia Pelina e le altre dee. Storie del Sacro femminile nelle terre di Abruzzo‎

‎brossura‎

‎De Crescenzo Luciano‎

‎Tutti santi me compreso‎

‎brossura Circa una quarantina di anni fa la Chiesa di Roma minacciò di togliere San Gennaro dal calendario. I resoconti sul suo martirio non erano attendibili. Dopo una lunga contrattazione con la curia di Napoli, il Vaticano concesse il culto del santo, ma solo su base locale. San Gennaro diventava insomma un santo di serie B. Il primo pensiero che venne in mente ai napoletani fu: "Gesù, vuoi vedere che mo il santo si è offeso?". Bisognava consolarlo. E sui muri della città apparvero delle scritte per tirarlo un po' su: "San Gennà, futtatenne". Luciano De Crescenzo, in questo libro, ci narra con la sua ironia e sapiente leggerezza le vite dei santi, togliendo loro l'aura dei santini per farli sentire un po' più simili e vicini a noi. San Gennaro appunto (e il vero significato del suo miracolo), Sant'Agostino ("il mio preferito perché ha inventato il Purgatorio, il pressappoco del Paradiso"), San Tommaso ("non ebbe nessuna donna, speriamo che in Paradiso lo si possa ricompensare"). L'elenco dei santi è lungo, quello delle sante un po' meno "perché a parte mia madre non mi sono mai piaciute troppo". Il filosofo partenopeo intreccia la vita dei santi con la sua, fino a giungere a una conclusione assolutoria, anche per ciascuno di noi: "A forza di leggere le vite dei santi mi sono convinto che anch'io potrei avere una qualche piccola speranza. Io nella vita volontariamente non ho mai fatto del male a nessuno, e già questa mi sembra una buona partenza".‎

‎Sessa G. (cur.)‎

‎Graal, simbolo millenario. Leggenda, storia, arte, esoterismo‎

‎br. Lo scopo di questo libro è quello di individuare delle premesse teoriche generali che possano essere utili al lettore per comprendere l'importanza del simbolo del Graal, presentare e discutere gli scritti degli studiosi, per attualizzare il discorso evoliano intorno a questo tema centrale nella sua produzione. Secondo gli Autori, leggere «Il mistero del Graal» di Evola, può concedere strumenti teorici per ottenere orientamenti seri, non solo in merito alla Tradizione e al senso che essa assume nella contemporaneità, ma soprattutto nei confronti della stessa 'queste' graalica.‎

‎Panzone Lido; Panzone A. (cur.)‎

‎Lu quadernùcce di lu Màstre. Memorie identitarie di cultura popolare abruzzese‎

‎br. Una nuova edizione per gli scritti postumi di Lido Panzone sulle tradizioni abruzzesi, con un riferimento particolare alle antiche usanze dell'area vestina. Un ricco giacimento culturale di memorie identitarie della più genuina cultura popolare abruzzese, fatto di motti, proverbi, filastrocche, meteorologia popolare, divertimenti, passatempi di un tempo; e poi le cure e rimedi antichi ai più comuni malanni, le ricette della cucina povera contadina, i nomignoli, la grammatica e il dizionario della lingua paesana. Questo e tanto altro ancora in un volume che è divenuto, negli anni, un vero e prprio 'dizionario' del sapere popolare da custodire e tramandare alle future generazioni.‎

‎Brugger Leo‎

‎A caccia di leggende Alto Adige. Dolomiti‎

‎brossura‎

‎Mugnai P. (cur.)‎

‎Toscani per sempre. Viaggio emozionale nel cuore della Toscana‎

‎br. Essere toscani è un privilegio. Un dispregiativo affettuoso, "toscanaccio", per un carattere unico, inimitabile per certi versi e, quindi, affascinante. Non ha mezzi termini, il vero toscano. Nel bene e nel male. Non è di contorno, lì ci sta di mala voglia. Chi è toscano lo sente dentro di sé il principio del discutere su tutto a prescindere. In questo volume voci diverse raccontano una regione meravigliosa dove l'arte è sparsa a piene mani come l'olio bono e i' vino, dove l'amore s'intreccia alla cultura, il sapere al vernacolo, storie boccaccesche miste a tradizioni e leggende popolari.‎

‎Graf Arturo‎

‎Miti, leggende e superstizioni del Medio Evo‎

‎br. Il mito del Paradiso Terrestre Introduzione Capitolo I. Situazione del paradiso terrestre. Capitolo II. Natura, condizioni e meraviglie del paradiso terrestre. Capitolo III. Gli abitatori del Paradiso Terrestre. Capitolo IV. I viaggi al Paradiso Terrestre. Appendice I. Testi varii contenenti descrizioni del paradiso terrestre. Appendice II. L'andata di seth al Paradiso Terrestre. Appendice III. Il paese di cuccagna e i Paradisi artificiali. Il riposo dei dannati La credenza nella fatalità La leggenda di un pontefice (Silvestro II) Appendice. Alcuni testi della leggenda di Silvestro II. Demonologia di Dante Un monte di Pilato in Italia Fu superstizioso il Boccaccio ? San Giuliano nel "Decameron",, e altrove Il rifiuto di Celestino V La leggenda di un filosofo (Michele Scotto) Appendice. Alcuni testi della leggenda di Michele Scotto Artu nell'Etna Appendice. I Accenni a personaggi e leggende brettoni nei poeti italiani delle origini. Appendice. II Di alcun rimessiticcio italiano di Leggenda Brettone. Un mito geografico (Il monte della calamita) Appendice‎

‎Toschi Ernesto‎

‎Lungo la valle del Bidente. Genti e luoghi, storia e storie, leggende e ricordi‎

‎ill., ril. La Romagna è terra ricca di passioni, di storie travolgenti e di colori vivaci, in paesaggi che dall'Adriatico si estendono lungo le vallate per lasciar posto alla fresca vegetazione di castagni, faggi e abeti che dal Fumaiolo e dal monte Comero si stendono fino all'incantevole foresta di Campigna e del Falterona. Ernesto Toschi racconta con agile passo narrativo la storia e le leggende della sua vallata, facendo rivivere personaggi e figure memorabili, di ieri e di oggi, ancora presenti nella memoria dei forlivesi e degli abitanti della valle del Bidente. Il narratore ricostruisce la storia millenaria dei monti cari all'autore non solo servendosi delle fonti storiche, ma anche e soprattutto interpellando i suoi propri ricordi e i testimoni direttamente incontrati nei luoghi che il libro evoca. I trenta e più capitoli ci riportano indietro nel tempo, dando testimonianza dei vizi e delle virtù dei romagnoli, passionali e trasgressivi, rappresentanti di un mondo che va lentamente scomparendo.‎

‎Cardillo Desire‎

‎Il culto di San Michele Arcangelo a Maranola di Formia‎

‎ill., br. Un attento lavoro di ricerca su fonti documentali antiche e recenti si unisce allo studio etno-antropologico del culto di san Michele Arcangelo a Maranola, splendido borgo medievale alle pendici del Monte Redentore, offrendoci lo spaccato di una comunità coesa e che perdura nel rinnovamento di tradizioni senza tempo.‎

‎Di Primio Maurizio‎

‎Un popolo tra storia e leggenda: i celti‎

‎br. I nostri sogni a volte rimangono chiusi nei cassetti della nostra mente e a volte si manifestano in maniera avvincente e coinvolgente ancor più intrigante, tali da farci riscoprire la nostra immaginazione più remota che, come in questo caso, apre le porte ad una parte della storia dell'umanità che è ancor oggi, per molti versi, avvolta da un alone di misteriosità legati a riti enigmatici, a pratiche occulte e cerimonie sacrali e segrete. Ci stiamo per addentrare in un mondo fantastico, dove si può sognare a occhi aperti e rappresentarsi con la mente paesaggi meravigliosi nell'unicità di un racconto favolistico. Il contenuto di questo libro vuole essere una narrazione storica della leggendaria e grandiosità cultura celtica e quindi del suo popolo e delle sue origini: i celti e l'Irlanda.‎

‎Serio Gabriella‎

‎I tesori nascosti di Roma‎

‎ill., br. Come in una caccia al tesoro, questo libro traccia un percorso tra i palazzi e le chiese, nelle vie e sotto il selciato della capitale, alla scoperta di opere d'arte segrete e gemme sconosciute che il turista distratto, prima di oggi, non ha mai avuto modo di apprezzare. Dal centro storico alla periferia, dall'arte antica a quella contemporanea, la più bella città del mondo offre molti altri gioielli, esclusi dagli itinerari tradizionali e spesso sconosciuti anche per i romani. Dalla casa di Augusto all'antica spezieria di Santa Maria della Scala, dall'acquedotto Vergine alla porta lignea di Santa Sabina, dalla galleria Sciarra Colonna, un raro angolo liberty, fino al rifugio antiaereo dell'EUR, Gabriella Serio ci svela i 101 luoghi unici da vedere almeno una volta nella vita.‎

‎Tesorio Giuseppe‎

‎Il giro di Milano in 80 misteri. Storie d'altri secoli nella città di domani‎

‎brossura A Milano c'è una seducente dama velata che di sera gira intorno al Castello. Le streghe svolazzano davvero, in certe notti. Ci sono labirinti segreti e scheletri che prendono vita. E poi, il fantasma di Antonietta, grande amore del ¬Foscolo, i fossili in piazza del Duomo, il discepolo "inventato" di Leonardo, la maledizione di ¬Palazzo Marino, draghi, diavoli e mostri vari tra le guglie e il cielo... Misteri alla milanese, ottanta, tutti da scoprire. Quella che Giuseppe Tesorio ci propone è un'inso¬lita guida: otto passeggiate sulle tracce di ¬storie insolite, arcani, busillis, curiosità, dettagli, enigmi, ruderi nascosti e inspiegabili, leggende, segreti, fake news d'altri secoli e quel sottile piacere di credere a qualche bufala metropolitana, che fa tanto favola...‎

‎Barbato Gennaro‎

‎Terra degli ottavi. Scopriamo il vesuviano, il nolano e Sarno. Vol. 2‎

‎brossura Un percorso tra archeologia, natura e geologia abbinato alla scoperta di sapori e prodotti tipici locali.‎

‎Raffaelli Umberto‎

‎Leggende, fiabe e figure immaginarie delle Dolomiti‎

‎ill., br. Tra impervi sentieri e viste mozzafiato, con i profili delle vette che sanno tingersi di rosa o incorniciarsi di stelle, conosciamo bene quell'incanto da fiaba che le Dolomiti rappresentano per ogni passeggiatore o escursionista che le attraversi. Un tempo però pare che tale incanto fosse più reale che mai: nel mondo precristiano queste montagne furono attraversate da innumerevoli popolazioni, ognuna delle quali ha lasciato una traccia di sé negli usi e costumi, nelle tradizioni, ma soprattutto nelle leggende e nelle storie. Così nelle vallate si potevano incontrare Anguane e Salvani, Orchi e Streghe, Nani e Fade; ogni paese aveva il suo Drago e ogni ruscello la sua Ondina, mentre gli abitanti umani interagivano con queste presenze tra riverenza e superstizione, rituali condivisi, spauracchi, offerte e scongiuri. L'autore ha riunito in un piccolo volume la maggior parte di questi personaggi, prelevandoli direttamente dagli antichi racconti tramandati oralmente, ma anche dai documenti storici e dalla tradizione letteraria locale. Nasce così una piccola enciclopedia portatile per i viandanti curiosi o per chiunque desideri osservare oltre la bellezza naturale, addentrandosi in una straordinaria leggenda a cielo aperto.‎

‎Carrara L. (cur.)‎

‎Elfi e streghe di Scozia‎

‎br. Le fiabe scozzesi scaturiscono da quella ricchissima sorgente che è la cultura celtica. I personaggi che le popolano sono fate, folletti buoni o malvagi, elfi d'acqua, streghe e giganti. Ma sopra tutte queste figure stende la sua ombra la nera sagoma dell'Each-Uisge, il terribile cavallo d'acqua che vive nelle profondità dei loch, i laghi di cui la regione è disseminata. Nelle fiabe raccolte in questo volume da Lorenzo Carrara, studioso che svolge da diversi anni ricerche sulla Scozia e le sue tradizioni, gli incontri e gli scontri di queste creature con il mondo dei mortali hanno come ambientazione l'antica organizzazione sociale dei clan e sfondo l'affascinante scenario delle Highlands scozzesi, terre aspre e di sconvolgente bellezza.‎

‎De Marco Katia; Carrara Lorenzo‎

‎Saghe e leggende irlandesi‎

‎br. Esistono tre raccolte di racconti irlandesi che hanno particolarmente importanza per il mondo celtico: il ciclo mitologico, che include il Leabhar Gabhala, o il Libro delle invasioni; il ciclo dell'Ulster, la cui parte principale è una raccolta di storie nota come il Tain Bo Cuailnge, La razzia di bestiame di Cooley; e infine il ciclo di Finn. La selezione che vi proponiamo in questo volume riporta esempi di tutti e tre i filoni.‎

‎Savi-Lopez Maria; Libera R. (cur.)‎

‎Nani e folletti‎

‎br. I protagonisti fantastici delle leggende qui raccolte rappresentano quella "alterità" che è causa scatenante di paure e diffidenze verso il diverso, lo straniero, ma allo stesso tempo anche motivo di curiosità e fascinazione derivate da ciò che è nuovo e sconosciuto. Nel mondo delle tradizioni e delle leggende, i nani e i folletti rappresentano un elemento di mezzo, un ponte, tra la realtà degli umani e quella dell'altrove, dei mondi fantastici. Simili, se non addirittura morfologicamente identici agli umani, differiscono da quest'ultimi soltanto per la ridotta fisicità, quindi, da questo punto di vista, inferiori a loro; ma lo svantaggio nelle proporzioni viene sempre e compensato dai poteri magici posseduti, dalla forza sovrumana e dalla grande astuzia. Sono storie, quelle dei piccoli esseri fantastici, che offrono l'occasione per una riflessione sulle sopravvivenze pagane nelle comunità più lontane dai centri urbani, esorcizzate attribuendo tali residui culturali delle tradizioni precristiane a esseri somiglianti agli uomini ma da loro molto distanti, incapaci di scorgere la 'Verità' cristiana.‎

‎Cattabiani Alfredo‎

‎Lunario. Dodici mesi di miti, feste, leggende e tradizioni popolari d'Italia‎

‎brossura‎

‎Golfetto Giovanni; Carraro Gino‎

‎Guida ai luoghi della Treviso misteriosa‎

‎ill., br. Treviso è un gioiello: elegante, accogliente, racchiusa tra canali e spazi verdi, con le mura a farle da corona. Possiede tuttavia anche un lato nascosto che l'ha accompagnata dagli albori della sua esistenza ed è rimasto al suo fianco quasi fino ai giorni nostri, per poi celarsi dietro la distrazione dei secoli moderni. Fortunatamente, esso ha lasciato tracce indelebili e ben visibili a chiunque desideri osservarle. Simboli arcani, antiche presenze, alchimia e arte, tiranni e cavalieri ci parlano di una Treviso diversa. In queste pagine sono raccolte 40 storie che mischiano realtà e leggenda, ognuna legata a uno specifico luogo in cui poterne ritrovare la testimonianza tangibile: la mappa all'interno vi condurrà in un insolito itinerario alla scoperta dei segreti della città, da sempre molto più che 'gioiosa et amorosa'.‎

‎Pozzetto Graziano‎

‎Enciclopedia gastronomica della Romagna. Vol. 3: Prodotti, specialità e storie della Romagna‎

‎ril. Una collana in tre volumi - ognuno dei quali autonomo e in sé concluso - per raccogliere e riassumere l'intera esperienza del maggior esperto della civiltà enogastronomica della Romagna: come a dire, sottolinea Ernesto Giuseppe Alfieri, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, «l'essenza, lo spirito antico dei romagnoli, la civiltà del nostro mangiare, la sua gente, la divulgazione dei migliori prodotti della nostra terra, dimenticati, scoperti e riscoperti». Anche in questo terzo volume, Pozzetto convoca sulla scena contadini e gastronomi di antica sapienza, narratori e poeti, cucinieri e saggisti (in particolare nella sesta parte, in una appendice letteraria), per renderci la civiltà delle province romagnole, con i loro colori e i loro "eccessi", così ben rappresentandoli, per non dire d'altro, nelle cascate di numerose ricette o nella pagine memorabili dei grandi padri della cultura romagnola. In questo terzo libro passano i prodotti tipici Dop e IGP e quelli identitari; i mangiari e i vini della memoria e le specialità paesane; il tutto accompagnato dalle "belle storie di Romagna".‎

‎Revello Ugo‎

‎Suma bin ciapà. Altri detti che fra un po' non saranno più detti‎

‎br. Da qualche tempo ho ripreso a frequentare il vecchio e un po' trascurato solaio dei ricordi, e con una certa sorpresa, da ogni armadio, ogni cassapanca, ogni stipetto che ho aperto, sono uscite tante piccole cose forse non preziose, che però mi è sembrato doveroso riportare dal dimenticatoio alla luce del sole. Così, riprendendo il filo di un discorso iniziato col mio primo libro, ho provato a ricreare le atmosfere che mi suggerivano i vari motti, divagando il giusto come mio solito. Non aspettatevi di trovare, neppure questa volta, perle di saggezza. Ma posso assicurare che lo spirito iniziale è rimasto intatto, così come la voglia di raccontare le mie piccole storie, cercando di non perdere mai il filo della tenerezza.‎

‎Cella L. (cur.); Frola A. (cur.)‎

‎Piemontesi per sempre. Viaggio emozionale nel cuore del Piemonte‎

‎br. "Piemontesi per sempre" racconta l'evoluzione di una regione straordinaria sotto ogni punto di vista. Un viaggio emozionale che trasporta il lettore attraverso territori fascinosi e teatro di storie incredibili. Dalle sinuose e fertili colline del Monferrato alla prima capitale d'Italia, Torino, raccontata da una prospettiva diversa, dall'incanto della Val di Susa ai percorsi sfiziosi della cucina piemontese, dalle importanti risaie nel Vercellese allo sguardo dell'imponente e silenzioso Monviso che sovrasta la provincia cuneese. Una guida sensoriale tra le bellezze meno conosciute di un universo a parte chiamato Piemonte: un luogo magico.‎

‎Pavanetto Lara‎

‎Le incredibili curiosità di Venezia. Una città dall'inesauribile bellezza, i cui angoli celano storie ancora da scoprire‎

‎ill., br. C'è un universo di vicende particolari e misteriose sulla storia di Venezia, nascoste in documenti d'archivio inediti o poco conosciuti. Solo per citarne alcune: il piede del Tetrarca lasciato in Oriente e ritrovato nel 1966, la figura misteriosa del medico e mago Leonardo Fioravanti coinvolto in un efferato delitto, Casanova innamorato del castrato Bellino, la paura, negli ultimi anni del Quattrocento, della fine del mondo e del diluvio universale, il frate di San Giobbe sepolto vivo in chiesa dai suoi stessi confratelli. Ma anche Giustina Renier Michiel, la donna che per prima tradusse Shakespeare in italiano, il teatro dell'Opera e il mondo degli impresari e degli artisti, Vivaldi e le putte del Choro, che forse orfane non erano, i bambini abbandonati dell'Ospedale della Pietà, le stranezze delle botteghe degli artisti, il gioco d'azzardo, i Casini e la nave dei folli ancorata a Piazza San Marco. Tante storie che parlano del fascino, del mistero e del cuore segreto di una delle città più incredibili al mondo.‎

‎Bierhorst John‎

‎I miti degli indiani d'America. Nuova ediz.‎

‎br. Un ricchissimo e sconosciuto patrimonio di miti e leggende, narrazioni sacre e profane illustra i tratti più nascosti e profondi della cultura degli indiani d'America. L'autore di questo documentatissimo saggio offre un ampio spettro delle tante culture native del continente americano nelle loro molteplici e differenti componenti, ultime vestigia di una grande civiltà sopravvissuta a secoli di violenze e soprusi. Dai Sioux ai Navajo, dagli Eschimesi del Canada agli Cheyenne, scopriamo riti, leggende e credenze che miracolosamente sono sopravvissuti allo sterminio dei coloni e che costituiscono un patrimonio tanto ricco e affascinante quanto incredibilmente variegato. Il coyote, la volpe, il cigno rosso, il pappagallo, la nascita dell'eroe.‎

‎Ieranò Giorgio‎

‎Il mare d'amore. Eros, tempeste e naufragi nella Grecia Antica‎

‎ril. La tempesta d'amore, l'onda della passione, l'amante come naufrago. Il desiderio erotico ha un suo lessico marinaro che è entrato anche nel linguaggio comune. Ma il rapporto indissolubile fra l'amore e il mare nasce nella Grecia antica. Nelle saghe della mitologia gli amanti eroici (Teseo e Arianna, Giasone e Medea, Paride ed Elena) solcano le onde sospinti dal vento del desiderio. Isole e scogli sono spesso scenari dei drammi amorosi e un tuffo tra le acque, come quello di Saffo dalla favolosa rupe di Leucade, sigilla talvolta una storia infelice. Sullo sfondo c'è il culto della dea Afrodite che, per i greci, non era solo la divinità dell'amore ma anche una signora dei mari e una protettrice della navigazione. Tramite le parole dei poeti, dai lirici greci alle elegie di Ovidio, l'immagine del mare d'amore ha attraversato i secoli. Alla radice, un nucleo profondo, un senso drammatico dell'esistenza umana. C'è l'antica consapevolezza che oscure potenze divine, come il tremendo Eros, possono in ogni momento sconvolgere la vita dei mortali, vanificando ogni orgogliosa pretesa di autosufficienza. E c'è il senso, tipicamente greco, della vita come esperienza aperta e mai risolta, come scacchiera su cui il destino o il caso giocano la loro partita. Non solo in amore, ma in ogni nostra vicenda, la tempesta è sempre in agguato.‎

‎Neri Mauro‎

‎Le mille e una leggenda del Trentino‎

‎ill., ril. In Europa è la più vasta e organica raccolta di leggende legate a un territorio geograficamente ristretto qual è il Trentino, un corpus di miti, di racconti e di personaggi unico riproposto in un linguaggio moderno, godibile. 1.000 leggende nate nel corso dei secoli nei filò e nei castelli, nelle locande e nei castelli del Trentino. 1.000 frammenti di storia popolare, di emozionanti vicende, di fantastiche creature create dall'immaginazione di anziane donne e di arguti contastorie grazie ai quali è giunto fino a noi il "cuore più profondo" del popolo trentino. Senza finzioni, senza convenzioni, senza pudori. La rabbia contro i potenti; una religiosità genuina e concreta; un desiderio innato di dare e di darsi spiegazioni a fenomeni naturali incomprensibili (frane, terremoti, valanghe, incendi, pestilenze, carestie...): sono state queste le micce che hanno innescato le fantasie di uomini e donne dal Medioevo fin quasi ai nostri giorni, rendendoli portavoce di un popolo alla ricerca malgrado tutto della propria felicità. 1.000 messaggi in bottiglia che ci arrivano da tutte le valli del Trentino, da tutti i borghi e i villaggi sparsi ai piedi delle Dolomiti.‎

‎Travers Pamela Lyndon; Catà C. (cur.)‎

‎La sapienza segreta delle api‎

‎br. Chi non ha subìto il fascino di Mary Poppins, la fata-bambinaia che arriva a Londra, volando con il suo ombrellino, a riportare ordine incantato nella scompigliata famiglia Banks? Ma prima di diventare la celeberrima eroina cinematografica nella versione Disney, Mary Poppins fu la protagonista di alcuni romanzi nati dalla penna di una donna geniale, tormentata e ribelle di nome Pamela L. Travers. In questo libro, vedono la luce alcuni degli scritti su mitologia e folklore che la Travers compose nel corso della sua lunga vita. "La sapienza segreta delle api" è una sorta di guida magica, non soltanto per chi vorrà conoscere il percorso che ha portato alla creazione di un personaggio così popolare, ma anche e soprattutto per coloro che vogliono riscoprire i significati degli antichi miti che ancora vivono e rivivono nella nostra esistenza quotidiana.‎

‎Pepè Marco Alex‎

‎Misteri e leggende della Lombardia‎

‎ill., br. La guida turistica del mistero: 90 storie suddivise nelle 12 province lombarde, raccolte dalla tradizione orale e letteraria di ogni epoca. Il Portone del Diavolo a Bergamo, il mostro Bennie nel lago di Garda a Brescia, il fantasma della bella Ghita sul lago di Como, i violini di Stradivari a Cremona, i segreti di villa Sormani Marzorati Uva in provincia di Lecco, l'affresco deturpato alla cattedrale di Lodi, gli sfortunati amanti del Palazzo Ducale a Mantova, le grottesche del Duomo di Milano, gli strani abitanti del parco di Monza, l'angelo protettore di Pavia, la Valchiavenna liberata dai serpenti a Sondrio, la rocca infestata vicino a Varese e molto altro ancora...‎

‎Villoresi Luca‎

‎Purché non manchi la stella. Il presepio in cento parole. Ediz. illustrata‎

‎ill., br. I re Magi erano davvero tre? Oppure erano in dodici? Perché c'è un pastore che dorme e non deve essere svegliato? Chi è il «caganer»? E sarà vero che anche gli antichi Romani facevano il presepe? La scena madre è semplice, l'ambientazione scarna, almeno quella prevista dal copione originale: una sacra famiglia, un paio di pastori, un angelo, tre Magi, una stella... Fine. Eppure, da quelle poche immagini è nata una sconfinata narrazione popolare: le scene si sono amplificate, aggiornate, aperte alle più diverse contaminazioni, tra il sacro e il profano, senza badare a incongruenze. Ne è venuto fuori un long seller, un successo internazionale che conosce innumerevoli repliche, inverno dopo inverno; nelle chiese, nelle piazze e nelle mostre, che ospitano i presepi più sontuosi, ma anche sul palcoscenico casalingo, dove quel rito non perde la capacità di stimolare la reinvenzione continua. Stalla o caverna? Sughero o cartapesta? Il cacciatore, lo mettiamo o no? Fino al dubbio più insidioso: il presepe è uno spazio soltanto religioso? O c'è posto anche per il laico? L'inchiesta di un cronista su uno dei riti più diffusi del mondo ricapitola, voce per voce, da «Abacuc» a «Zingara», tutte le storie, i simboli e i personaggi che compongono il presepe. Tra dogmi religiosi e credenze popolari, questo vademecum raccoglie tutto quello che c'è da sapere per «leggere» e mettere in scena uno spettacolo che rimanda ai miti delle origini, al culto del solstizio d'inverno e ad altri ancora sorti prima della nascita di Cristo. Sacra e profana, sospesa tra visioni opposte, a partire dal suo nome (si dice «presepe» o «presepio»?), la scena della Natività si è sempre prestata a diverse rappresentazioni e interpretazioni, qui raccolte e illustrate in un centinaio di parole chiave. Alcune essenziali istruzioni per l'uso, accompagnate da una sequenza di suggestioni iconografiche, utili per interpretare nella maniera giusta questo rituale che include e non esclude, situandosi al di là delle annuali polemiche pro o contro il presepe. Il miracolo a portata di mano della Natività, espresso nel gesto semplice e ingenuo di poggiare un pupazzetto nella culla, è una sospensione del tempo ordinario che merita rispetto e attenzione, e offre una pausa di riflessione inattesa su un passaggio che ha battezzato la storia dell'Occidente. Ma il primo confronto con il tempo, all'apparenza più banale, avviene al momento dell'apertura dello scatolone, quando scopriamo che manca un pezzo o che il muschio si è seccato: è allora che inauguriamo il percorso più affascinante dell'anno, dove il «sempre uguale» della scena diventa il «sempre diverso» con cui ciascuno, ogni volta, ricostruisce il proprio presepe.‎

‎Moro Federico‎

‎Guida segreta di Mantova. I luoghi, i personaggi, le leggende‎

‎br. Una storia, quella di Mantova, ricca di personaggi leggendari e dall'esistenza travagliata. Un libro per scoprire quanto ancora non è stato raccontato su una città tra le grandi fucine della civiltà europea: dell'arte, della cultura, dei suoi lati nascosti.‎

‎Corvino Claudio‎

‎Napoli come non l'avete mai sentita. Le voci della strada, le musiche della tradizione, i rumori di una città pulsante di vita‎

‎ill., br. Dal Vesuvio alle profondità marine, la città di Napoli può essere raccontata utilizzando un senso nuovo: l'udito. Ci sono rumori scomparsi, come il tintinnio delle bottiglie del lattaio la mattina, e suoni che si tramandano, come le canzoni dei "posteggiatori"; le stridule grida dei cantatori della cultura popolare e le voci perfette dei cantanti della nuova "tradizione"; le voci degli imbonitori dei mercati, che conservano secoli di storia in poche strofe, e voci nuove, come il venditore di "infilaaghi" sulla funicolare. I terribili rumori del traffico e il fragore dei botti di Capodanno, che allontanano i mali futuri e passati, e quelli delle pistole dei camorristi che vorrebbero governare anche acusticamente questa città. E poi c'è il mare, il rumore del mare, dallo sciabordio delle onde ai fondali, con nuove forme di vita come delfini e cetacei che stanno ritornando nel Golfo. Suoni e rumori che sono in grado di raccontare la storia, l'antropologia e i cambiamenti della secolare città di Napoli. Basta prestare loro ascolto.‎

‎Leoncini Alessandro‎

‎Divide et impera. Nuove ipotesi sulle origini delle contrade di Siena e dei loro stemmi‎

‎ill., br. Questo nuovo saggio di Alessandro Leoncini vuole porre attenzione su uno degli aspetti più emblematici, affascinanti e finora avvolto nel mistero e nella leggenda della galassia Palio: la genesi degli stemmi, degli animali totemici delle diciassette insegne. Il primo tentativo in assoluto di fare uno studio sistematico ed esaustivo con risultati sorprendenti che prendono in considerazione il preciso periodo storico, gli avvenimenti, soprattutto politici, connessi e inoltre la storia di ogni Contrada, collegati da un esplicativo apparato iconografico e fotografico.‎

‎Nativo Floreana‎

‎I Templari. Tra fede, malicidio e leggenda‎

‎ill., br. Templari... e il pensiero va a uomini coraggiosi, duri, che si batterono nel nome del Signore nelle calde terre "d'Outremer" avendo come insegna la croce rossa, simbolo del sangue di Cristo. I Templari furono questo e molto altro. Cavalieri Monaci che combatterono gli infedeli per redimerli dal loro peccato. E, grazie alla regola dettata da Bernardo di Chiaravalle, uccidendo il male che era in loro compivano un "Malicidio", salvando così le loro anime. Scavando fra le rovine del Tempio di Salomone cosa trovarono? Il Sacro Graal? Le famose teste reliquie? Il tesoro di Salomone? La tomba di Chiram, l'architetto del Tempio, un teschio e due ossa che andarono poi a formare la bandiera "Jolly Roger" della pirateria? Il fascino dei Templari risiede nei meandri oscuri della Storia, nei simboli, nelle leggende che si crearono sulle loro origini e sui movimenti di pensiero che da essi derivarono. I roghi che si accesero in tutta Europa non riuscirono a eliminarli, ma la cenere dei loro corpi germogliò sul suolo fecondo del Tempo fino a divenire Mito.‎

‎Volta Elisa‎

‎Gocce di bon ton. L'eleganza in 120 aforismi‎

‎brossura Una raccolta di aforismi su stile ed eleganza che provengono da voci autorevoli del passato e del presente. Seguendo il pensiero di poeti, filosofi, scrittori, stilisti, attori e giornalisti, gli aforismi presentano le varie sfaccettature dell'idea di eleganza. Questi personaggi appartenenti ai luoghi e alle epoche più diversi, mostrano come nel tempo siano mutati lo stile di vita e il linguaggio, ma non sia mutata la necessità dell'essere umano di sentirsi a proprio agio con se stessi e con gli altri. Elisa Volta, Cerimonialista iscritta al Registro Nazionale, è già autrice del volume "Pillole di Bon Ton": una riscrittura dei principi basilari del galateo, adattati al nostro presente tecnologico e frettoloso.‎

‎A Carnevale ogni scherzo vale! Filastrocche della tradizione‎

‎br. A Carnevale ogni scherzo vale! Chi non conosce questo motto, e quanti altri ne esistono sulla festa più colorata e mattacchiona d'Italia? Abbiamo cercato per voi le filastrocche della tradizione, scoprendo un tesoro di rime, giochi, scherzi e colori che insieme compongono un ricco mosaico del nostro Paese, che rivive attraverso le maschere di Arlecchino, Colombina, Gianduja, Pulcinella, Pantalone, e tanti altri ancora. Venite a conoscerli con noi!‎

‎Cerinotti A. (cur.)‎

‎Cattedrali del mistero. Simbologia, architettura e bellezza‎

‎br. Un viaggio affascinante alla scoperta dell'oscura simbologia delle cattedrali gotiche, che ne svela i legami sotterranei con il mondo pagano e spiega il linguaggio iniziatico degli architetti medievali, maestri di un'arte che seppe innalzare edifici di straordinaria bellezza coniugando numerologia sacra e ingegneria.‎

‎Vaghi F. (cur.)‎

‎I templari. La storia e la leggenda‎

‎br. Dalla storia al mito: la nascita, l'apogeo e la caduta del più potente ordine monastico cavalleresco del Medioevo. Le accuse, il processo, il rogo; i tesori, i presunti segreti, le leggende create dall'immaginario popolare; il recupero attuato e proclamato dall'esoterismo moderno, a partire dalla Massoneria.‎

‎Conese M. (cur.)‎

‎Fiabe e leggende irlandesi‎

‎br. Fate, atmosfere oniriche, storie intrecciate allo scorrere delle stagioni e ai destini umani: il patrimonio di racconti tradizionali dell'antica Irlanda è straordinario sia per dimensione, sia per varietà di temi e personaggi. Tramandati oralmente per molti secoli e poi messi per iscritto dai monaci medievali, questi testi ci parlano con il linguaggio della fantasia e del mito. Gli "autori" sono coloro che, a cavallo tra fine Ottocento e inizio Novecento, hanno dato vita alla "Celtic Renaissance", ovvero alla rinascita della cultura e delle tradizioni celtico-irlandesi, in opposizione alla dominazione inglese. Le fiabe e leggende irlandesi raccolte in questo volume sono tratte dai principali cicli di racconti e comprendono sia fiabe nel senso classico del termine, sia racconti magici in cui l'elemento storico si mescola a motivi fiabeschi: il risultato è la mappa magica di un mondo popolato da giganti, folletti e streghe, giovani principi e principesse crudeli, animali parlanti, boschi incantati e acque miracolose, mantelli che catturano palle di fuoco e uova magiche. Arricchiscono il volume un saggio sulle fate a firma dell'antichista inglese Joseph Ritson, un repertorio delle raccolte di fiabe irlandesi fino a oggi pubblicate in Italia e una postfazione del curatore sull'ipotesi di un'origine genetica delle fate.‎

‎Andolina Andrea; Burolo Valentina‎

‎Fiabe giuliane e istriane‎

‎ill., br. Ha ancora senso riproporre oggi antiche leggende che affondano le loro radici nel territorio? A questa domanda Andrea Andolina e Valentina Burolo rispondono con un sì entusiastico, raccontando una serie di fiabe che affondano le proprie radici nella tradizione popolare dei luoghi più significativi della Venezia Giulia e dell'Istria.‎

‎Carnesecchi Florio‎

‎Galinfalonne. Legami simbolici nelle fiabe e nel folklore toscano‎

‎br. Partendo da elementi apparentemente "contraddittori", l'autore cerca di dimostrare come i racconti tradizionali nascondano resti di credenze che sopravvivono come motivi. L'autore presenta molteplici elementi, apparentemente "incongruenti". Si va dalla persecuzione dell'eroina, che non a caso le novelle ci ritraggono quasi sempre come madre di gemelli, a Prezzemolina, protagonista di storie diverse ma accomunate dal contrasto madre figlia. Si studia la valenza magica della frutta per scoprire una differenza funzionale tra seme e frutto. Si mettono in evidenza i mestieri legati al taglio e al cucito che sembrano rivelare un diverso e contrastante rapporto tra universo maschile e femminile. Né si trascurano lo spazio e il tempo e le peculiarità che assumono nella fiabe tradizionali. Si studiano le piante e gli animali nei racconti, nei proverbi e nelle bestemmie cercando di capirne la valenza simbolica. Un'attenzione particolare è dedicata al linguaggio interdetto e, in particolar modo, agli ossimori blasfemi per ricostruire una scala di valori degli animali sacri e immondi variata nel corso dei secoli.‎

‎Martinis Mario‎

‎Abecedari dai proverbis furlans. Abbecedario dei proverbi friulani‎

‎br. Il patrimonio dei proverbi friulani viene qui proposto sotto forma di abbecedario, che in una cinquantina di "voci" raccoglie oltre 1500 proverbi e modi di dire facenti parte del suo vasto repertorio paremiologico. Con questa sistematica raccolta, Mario Martinis presenta nella koiné, o lingua comune normalizzata, una ricca tradizione popolare, orale e scritta, in grado di contrastare la perdita degli autoctoni modelli culturali di fronte a quelli "globali". Con questo libro, quindi, l'autore sottolinea la straordinaria importanza della riscoperta dei proverbi nella necessaria riaffermazione dell'identità culturale di una civiltà di "frontiera" come quella friulana, oggi inevitabilmente integrata nella società interculturale e quindi aperta all'abbraccio del mondo intero.‎

‎Mugnai P. (cur.)‎

‎Fiorentini per sempre. Viaggio emozionale nel cuore di Firenze‎

‎br. Nascere a Firenze rende spontaneo vivere nella bellezza. Camminare quotidianamente con il naso all'insù per lasciarsi rapire dall'incanto di monumenti e chiese, musei e palazzi, immergendosi nella secolare storia dell'arte, ti fa sentire un privilegiato senza l'urgenza del turista. Essere fiorentini è uno sberleffo all'arroganza, una parlata unica per cui, chi ci prova a imitarla, vien visto di traverso. In questo volume si percorrono le strade di Firenze vivendo storie romantiche e misteriose, enigmi tra gialli e fantascienza, fantasie miste a eventi reali come l'alluvione o la strage dei Georgofili oppure omaggiando la memoria di persone a noi sempre care.‎

‎Ballerini Luigi; De Santis Ada‎

‎Erbe da mangiare‎

‎ill. "Erbe da mangiare" è un libro originale: un po' ricettario, un po' erbario, un po' repertorio di citazioni letterarie, un po' raccolta di antiche leggende. Soprattutto, è una guida con cui "andar per erbe" nei prati e nei boschi, e ricavarne la materia prima per ottimi piatti: asparagi selvatici, borragine, cicorie, cardi, papaveri. Piante commestibili che i nostri nonni conoscevano benissimo e che anche nell'epoca degli ipermercati possono tornare a diventare protagoniste di tante prelibatezze. Come quelle che ci insegna a cucinare Ada De Santis nelle ricette qui comprese (oltre cento per più di trenta erbe) accompagnate dalle dotte e divertenti introduzioni di Luigi Ballerini. Il tutto "condito" dalle preziose illustrazioni al tratto di Giuliano Della Casa che aiutano a identificare le diverse specie.‎

‎Savi Lopez Maria‎

‎Nani e folletti‎

‎br. Nani e folletti ricorrono nei vecchi poemi e nelle tradizioni antichissime di ogni popolo del mondo, leggende così strane nel loro aspetto soprannaturale da indurre l'autrice a compilarne una minuziosa raccolta. Nani e folletti provenienti dalle profondità della terra e del mare, dalle cime dei monti e dai boschi, dalle valli e dai laghi, dalle loro città misteriose e da povere case; escono dai fiori e scendono dal cielo, lasciano per noi i deserti del Polo o le foreste americane. Molti sono vestiti di luce o di gemme; altri, oscuri minatori o custodi di tesori, hanno le cappe grigie o nere, altri ancora hanno qualche cosa di diabolico nelle lunghe vesti rosse. Fra essi non mancano i nani bianchi o verdi, i piccoli gobbi maligni o scherzosi; le facce orribili dei truci guardiani di belle fanciulle; i demonietti esperti nel mettere alla prova la pazienza dei poveri mortali; i fabbri minuscoli delle spade incantate, delle corazze sfavillanti, dei gioielli meravigliosi ambiti dalle dee.‎

‎Jul; Pépin Charles‎

‎50 sfumature di greco. Enciclopedia dei miti e delle mitologie‎

‎ill., br. Dagli amori di Zeus al cavallo di Troia, da Sisifo agli Argonauti, Teseo, Ulisse, Narciso, Caronte, Dioniso, Ercole, le Amazzoni e molto altro ancora. 100 irresistibili pagine costruite con la rodata formula dei due autori: un breve, serio ma anche comprensibile saggio accompagnato da un fumetto che ne demolisce ogni certezza rivelando con ironia e spesso anche spietato sarcasmo le pieghe meno apparenti. Il disegnatore e umorista Jul e il saggio e ironico saggista Charles Pépin ci portano nel cuore della cultura ellenica, per insegnarci a imparare sorridendo, e spesso ridendo a crepapelle.‎

‎Minerva Maria Luisa‎

‎Folklore di Calabria. Tradizioni e canti popolari acresi nella ricerca e negli studi di Antonio Julia‎

‎br. Fra l'amara presa d'atto del fallimento degli ideali risorgimentali e la pertinace speranza in un futuro migliore, Antonio Julia si fa convinto divulgatore della cultura popolare della Calabria e, in particolare, di quella di Acri, la cittadina nella quale era nato nel 1868, assai vivace culturalmente tanto da meritare l'appellativo di Atene della Calabria, ma che, per la penuria di strade e di moderni mezzi di trasporto, sarebbe rimasta ancorata a uno stato di torpore sociale e di forzato isolamento almeno fino ai primi due decenni del Novecento. La portata e la validità della sua ricerca, la sua competenza di studioso di tutto rispetto, unite a un atteggiamento di umana comprensione e di spontaneo senso di giustizia, si possono cogliere agevolmente in questo interessante e dettagliato lavoro di Maria Luisa Minerva, che, oltre a un esaustivo e preciso quadro della situazione degli studi di demopsicologia tra Ottocento e Novecento in Italia e al prezioso apporto dato in tale ambito disciplinare da intellettuali come Antonio Julia, contiene un ricchissimo corredo di notizie, testi e documenti, testimonianza orgogliosa e vitale di un passato dal quale, nel bene e nel male, scaturisce tutta la dignità e una più precisa forma identitaria del popolo meridionale.‎

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