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‎Owen Weldon‎

‎Il magnifico libro delle creature fantastiche‎

‎ill., ril. Miti e leggende degli antichi sono popolati da animali fantastici, mostri terrificanti ma anche esseri benevoli, alcuni molto conosciuti come sirene, draghi e unicorni, altri che lasciano stupiti, come il basilisco, il serpente con la testa di gallo, o l'ammit, mostro con il capo di coccodrillo, la criniera da leone e il tronco e la coda di un ippopotamo! Quale è la creatura più paurosa tra la gorgone, l'idra e l'arpia? È più affascinate l'unicorno o la sfinge? Le pagine di questo volume illustrato ci guidano in un viaggio indietro nel tempo e nella fantasia di grandi autori classici, tra le storie della tradizione e le credenze dei popoli più antichi. Le descrizioni sono facili da leggere e comprendere, con dettagli curiosi e speciali.‎

‎Zhu Huiying; Carbone G. (cur.)‎

‎L'origine del capodanno cinese. Ediz. italiana e cinese‎

‎ill., br. Come nascono le tradizioni del Capodanno cinese? Un'antica leggenda narra che tanto tempo fa, nel fondo dell'oceano, viveva un mostro gigante di nome Nian. Ogni anno, durante i giorni più freddi, Nian saliva in superficie e divorava tutti gli abitanti del vicino villaggio. Tra questi viveva un bambino che, stanco di nascondersi, tirò fuori tutto il suo ingegno e il suo coraggio e riuscì a sconfiggere il mostro usando degli oggetti che divennero così il simbolo della più importante festività cinese.‎

‎Tribuzio Mara‎

‎Raccontiamoci. Storie e leggende del folclore pugliese. Ediz. illustrata‎

‎ill., br. Due coppie di sfortunati amanti, un uomo e il suo terrificante segreto, l'amore in tutte le sue più diverse e autentiche declinazioni, una meravigliosa terra a fare da sfondo alle loro vicende. La Puglia. Sono questi gli ingredienti dei racconti che vi accompagneranno nella scoperta di una veste inedita dei nostri territori, quella più profonda e fantastica, immaginifica e forse più veritiera. La terra così come ci veniva raccontata dai nostri nonni e dagli zii per farci capire che dietro ogni cosa, anche quella più impensabile, possono aprirsi infinite possibilità.‎

‎Nardo Luigi‎

‎Dizionarietto portellato‎

‎ill., br.‎

‎Fezia Laura‎

‎Il giro di Torino in 501 luoghi. La città come non l'avete mai vista‎

‎br. Cosa si può ancora raccontare su Torino? Sembra che sull'argomento sia già stato detto tutto: è la città magica, la culla del Risorgimento, la prima capitale del regno d'Italia, la (ex) capitale italiana dell'automobile, la patria dell'ultima dinastia sabauda, la fucina di infinite invenzioni che nel capoluogo piemontese hanno avuto inizio e molto altro ancora. E invece? Invece Torino riserva sempre qualche sorpresa: dipende da quale angolo la si guarda. Torino è un concentrato di vibrazioni, un'esplosione di colori che solo chi impara ad amarla può avvertire e lo scopo di questo libro è proprio questo: portare in superficie l'anima della città andando a scoprire i suoi infiniti luoghi con occhi nuovi, facendo capolino nei vicoli e nei portoni del centro storico, visitando palazzi, monumenti e musei dei quali si conosce solo l'aspetto raccontato frettolosamente da qualche guida, per rendersi conto di quanto l'agglomerato urbano e il territorio circostante siano stati importanti e addirittura determinanti nella Storia antica e recente. Si partirà dai luoghi, alcuni già noti, che vedremo animarsi di nuova vita, altri sconosciuti, il cui misterioso fascino non tarderà a catturarvi.‎

‎Aveni Anthony‎

‎Stelle. Il grande racconto delle costellazioni‎

‎br. Un tempo, sulla Terra, al calare delle tenebre non c'erano altre luci se non quelle della Luna e del cielo stellato; agli esseri umani, ovunque si trovassero, non rimaneva che alzare lo sguardo, contemplare il silenzio e iniziare a fantasticare. Ecco che un gruppo di stelle per i greci assumeva la forma di Orione, gigante cacciatore in grado di camminare sulle acque, mentre ai nativi americani appariva come un'enorme mano, strappata dal Popolo del Tuono a un capo indiano per punirne l'avarizia; dove gli aborigeni australiani vedevano una canoa in cui navigavano tre pescatori, alcuni popoli delle Antille scorgevano la sagoma di Epietembo, marito tradito a cui la moglie, prima di fuggire, mozzò una gamba. "Stelle" è il racconto delle leggende e dei miti che animano il nostro cielo notturno. Anthony Aveni ci trasporta attraverso gli emisferi e le epoche, alla scoperta delle storie che l'immaginazione dei popoli - egizi e babilonesi, greci e romani, maya e aztechi, navajo e inuit - ha creato sugli astri e sulle costellazioni. Scopriamo così la genesi dello zodiaco cinese, il ruolo fondamentale delle Pleiadi nella scansione del tempo agricolo e dei rituali di molte civiltà, o che le macchie scure della Via Lattea disegnano ¬ gure di animali indispensabili per la cultura andina. Creazione e morte, futuro e aldilà, eros e natura: dalla foresta pluviale amazzonica alla calotta ghiacciata dell'Artico, dalle scon¬finate praterie del Nord America alle grandi città precolombiane, "Stelle" ci mostra che la vasta cupola scura sotto la quale tutti abitiamo ha sempre fornito le risposte alle nostre domande più importanti. Che il cielo è la tela nera su cui ogni civiltà, compresa la nostra, ha dipinto la propria epopea.‎

‎Scala T. (cur.); Pastore D. (cur.)‎

‎Fiabe della tradizione orale campana. Storie antiche, antichi sentimenti. Vol. 1‎

‎ill., br. "Fiabe della tradizione orale campana. Storie antiche, antichi sentimenti" vol 1 è una raccolta di fiabe che hai ascoltato e che a tua volta racconterai, aggiungerai particolari alla storia: è questa la potenza del racconto orale. Cricco, Crocco e Manico d'Uncino, Cagliuso, Petrosinella, Mezzo Culetto, La Gatta Cenerentola, L'Uccello Grifone, Le due pizzelle, Giovannino senza paura. Le fiabe che potrai vivere leggendo questo libro.‎

‎Millman Lawrence‎

‎Funghipedia. Miti, leggende e segreti dei funghi‎

‎ril. Per quanto possa sembrare bizzarro, tu e i funghi che hai appena raccolto, e che forse intendi cucinare, avete davvero molto in comune: avete un corredo genetico simile, e probabilmente una piccola creatura marina è il vostro stesso antenato; inoltre, a differenza dei vegetali non potete ricavare nutrimento dalla luce solare. Non sorprende quindi che i funghi abbiano stimolato la curiosità e l'immaginazione umana in tutte le culture: messaggeri di divinità ctonie o celesti, protagonisti di fiabe e leggende, fonti di ispirazione per gli artisti, ingredienti di medicine o droghe attraverso le quali intravedere realtà nascoste. I funghi costituiscono un regno variegato e imprevedibile che comprende lieviti, muffe e specie estremamente resilienti o specializzate che si nutrono solo di punte delle stalattiti nelle grotte, di foglie bagnate da urina d'alce o di radiazioni residue nelle centrali nucleari. "Funghipedia" raccoglie curiosità e descrizioni di questi organismi affascinanti, ma anche miti, tradizioni e notizie sulle non meno eccentriche vite di celebri micologi. Lawrence Millman scrive un compendio colto, profondo e, al tempo stesso, divertente che ci svela un regno della natura troppo spesso ignorato, ma fondamentale per la vita stessa sul pianeta Terra.‎

‎Angelini Leonardo‎

‎Puglia in fabula. Fiabe di Locorotondo dalla raccolta di Leonardo Angelini‎

‎br. Questo libro mette a disposizione del pubblico una parte (18 fiabe) di un più ricco repertorio della narrativa tradizionale della Valle d'Itria. L'autore ripropone racconti fiabeschi che raccolse e registrò su nastro a Locorotondo nelle ormai lontane estati del 1982-83. Si tratta di una documentazione che congela un segmento della tradizione orale di oltre trent'anni fa, registrata dalla viva voce di una dozzina di narratori locorotondesi e restituita fedelmente nel dialetto originale (ma corredata da una colorita e fedele traduzione di ciascun racconto). Le registrazioni audio originali delle fiabe sono depositate presso l'archivio digitale della Puglia Digital Library, e possono essere ascoltate liberamente online.‎

‎Martini Maria Cristina‎

‎Modi di dire romaneschi. Un libro «pe' nun morisse de pizzichi»‎

‎br. Quante espressioni tipicamente romane, provenienti dal passato, usiamo ancora oggi? Quante volte ci è capitato di leggere sul banco di un venditore di angurie (in romanesco "cocomeraro") la scritta "taja, ch'è rosso!" senza darle troppo peso? Per chi non è romano si intende che "er cocommero" è rosso, quindi maturo, e che è ora di tagliarlo e poterlo gustare. È questo uno degli innumerevoli "modi di dire" raccolti in questo volume che caratterizzano simpaticamente il parlato dei romani e soprattutto delineano la loro natura ironica, caustica, indolente, a tratti rassegnata, spesso anche volgare. Ma questa è la vera Roma! Oltre a una selezione di numerosi detti romaneschi, il libro contiene anche la loro versione in italiano e la spiegazione del loro effettivo significato, che non sempre coincide con il senso immediato.‎

‎Romanazzi Andrea‎

‎57 storie, leggende, curiosità, ricette e folklore di Bari e dintorni che non vi hanno mai raccontato‎

‎ill., br. Chi era il mitico fondatore "Barione"? San Francesco lungo la via delle crociate è passato da Bari? E re Artù? Licantropi, Vampiri Streghe e Folletti, quali creature si aggirano per la provincia? Quali riti e scongiuri magici si annidano nella tradizione popolare locale? Le orecchiette furono inventate dai Francesi? Avete mai fatto un viaggio nella Bari del gioco d'azzardo e delle case "chiuse"? Chi sono "Morte Befanì" e i "Nnannorchi"? Conoscete i rituali propiziatori celati dietro la maschera di "zii Rocche"? 57 storie, miti, favole, leggende, e tante tante ricette che nessuno vi ha mai descritto per scoprire il lato nascosto di Bari e provincia.‎

‎Frola Aurora‎

‎Ivrea meravigliosa. Storie quotidiane della città canavese‎

‎br. Considerata capoluogo del Canavese, la città del carnevale più particolare del mondo viene qui raccontata attraverso suggestioni intime e approfondimenti storici, in un romanzo corale che ha lo scopo di non tralasciare nulla di lei, nemmeno i suoi angoli più antichi. Una guida emozionale su una realtà che ha fatto delle sue ribellioni passate un motivo di orgoglio, dal profumo di arancia.‎

‎Moro Federico‎

‎Guida segreta di Ferrara. I luoghi, i personaggi, le leggende‎

‎br. La "Guida segreta di Ferrara" racconta le radici di una città straordinaria, attivissima all'epoca dell'Umanesimo e del Rinascimento, fucina di poeti e artisti, rifugio per chiunque osasse misurarsi con le vertigini della conoscenza e dell'invenzione.‎

‎Meza Otilia‎

‎Leggende maya e azteche‎

‎ill., br. Dai tempi più l'immaginazione dell'uomo ha creato storie che, nel tempo, sono diventate vere e proprie opere letterarie. Così, una leggenda, crescendo a poco a poco, sfumata e abbellita, è quasi sempre diventata quasi sempre un racconto sovrannaturale o storico, perché miti e leggende non sono nient'altro che deformazioni della storia. Se analizziamo la storia dei popoli troviamo che tutti hanno un principio di leggenda alla base. Nei nostri monumenti, nelle rovine, negli eroi e guerrieri, nei nostri fiori e uccelli, fiumi e laghi, catene montuose e vulcani, si nasconde una leggenda che scorre naturale, sensibile e ingenua come l'anima di quel paese chiamato Messico.‎

‎Miccione Alessandro‎

‎Stanga e Currìa‎

‎ill. Le candelore ed i portatori della festa di Sant'Agata 2020 descritti in 152 scatti fotografici.‎

‎Martinis Mario‎

‎Notturno friulano. Il diavolo, le streghe, i morti, i benandanti‎

‎ill., br. Mario Martinis ci offre un viaggio nel mondo occulto e popolato da presenze misteriose che per secoli hanno animato le paure dei friulani, tra superstizione e tradizioni rurali ancora forti del legame con la terra. Diavolo, streghe, erbarie, medicinarie, benandanti, processioni di defunti, esseri mitici delle tenebre occupavano il tempo sospeso della notte, figure che ancora oggi fluiscono leggere nell'immaginifico sbiadito di un popolo ormai globalizzato, eppure intenzionato a conservare le impronte del millenario patrimonio di credenze che formano la sua identità culturale. Dalla dotta ricerca etno-antropologica e dalla cifra letteraria dell'autore emerge un mondo parallelo dal quale affiorano stregonerie, rituali esoterici, pratiche magiche, culti astrali e perfino agganci liturgici cristiani davvero entusiasmanti e in parte sconosciuti.‎

‎Okakura Kakuzo‎

‎Il libro del tè‎

‎ill., ril. Il libro del tè (1906) di Okakura Kakuzo (1862-1913) è divenuto negli anni un classico dell'incontro tra Oriente e Occidente ed è stato molte volte tradotto. Nonostante il titolo, il libro non va considerato un manuale sul tè. È piuttosto un inno alla cultura, all'estetica, allo spirito del tè quale simbolo, paradigma, vessillo dell'anima asiatica. Venne scritto da un appassionato ricercatore giapponese, lo scopo della cui esistenza fu di rinnovare e diffondere i valori dell'Oriente nel momento in cui il suo stesso paese sembrava volerli rinnegare per quelli occidentali. Questa nuova edizione contiene un ricchissimo apparato di note che spiegano i contenuti del libro che l'autore aveva omesso di illustrare, e che le varie edizioni internazionali hanno solo limitatamente trattato. Inoltre contiene una postfazione in cui viene ricostruita l'esistenza di Okakura in riferimento alla sua missione interculturale e allo sviluppo della spiritualità universale attraverso l'estetica e la pratica del tè come stile di vita. Okakura visse in Giappone in un periodo di grandi idealità e di radicali trasformazioni individuali e sociali tra lo sbigottimento per la forza dell'Occidente e l'ansia d'imitazione. Scrisse Il libro del tè al culmine degli opposti movimenti dell'occidentalizzazione del suo paese e della diffusione in Occidente dello spirito orientale, con la sua arte e i suoi valori religioso-filosofici. È chiaro che per resistere alle complessità di un compito come questo e alle forze in gioco erano richieste una genialità fuori del comune e una profonda conoscenza di entrambi gli universi culturali, ma soprattutto un amore senza condizioni per il sapere e per lo sviluppo dell'individuo e della società. Nel caso di Okakura questo amore prese la forma dell'arte e fece di lui una figura eccezionale nella storia dell'incontro-scontro tra Oriente e Occidente all'epoca delle trasformazioni moderne di entrambi. A considerarla retrospettivamente, la formazione di Okakura sembra essere stata un percorso programmato passo per passo per rispondere allo scopo che sarebbe divenuto quello della sua esistenza. Il libro del tè è anche il fil rouge che lega una vita esemplare al proprio destino interiore: una suggestione archetipica per ciascuno di noi, oggi e sempre.‎

‎Nitanai Keiko‎

‎Il linguaggio del kimono. Ediz. illustrata‎

‎ill., br. Questo libro analizza le modalità espressive proprie del kimono attraverso fotografie e testi scritti da un'esperta di storia del costume e dei tessuti giapponesi. L'ampia messe d'informazioni sui colori, le stoffe e le decorazioni tipiche dell'abito tradizionale giapponese concorrono a formare un ritratto di questa forma di espressione e, più in generale, della cultura, dell'arte e del pensiero giapponesi. I sontuosi motivi classici e le ricche scene tessute, dipinte o ricamate sui kimono mostrano una sensibilità - talora venata di ironia e senso dell'umorismo - alla bellezza che è squisitamente nipponica. Articolato secondo temi diversi, dai motivi naturali associati a ogni stagione (fiori e piante, uccelli e animali) ai simboli di potere e fortuna, dai paesaggi alle scene tratte dalla letteratura e a molti altri soggetti, questo libro aiuta a comprendere quanto il kimono rifletta i tempi che cambiano, pur continuando a comunicare un'impressione di "atemporalità" dovuta al costante richiamo alla tradizione. Il libro fornisce anche notizie su gioielli, forcine e altri accessori, per offrire un quadro più completo della storia del costume giapponese.‎

‎Bongiorni Francesco; Polidoro Massimo‎

‎Atlante dei luoghi misteriosi dell'antichità‎

‎ill., ril. Proviamo solo a immaginare quali devono essere stati l'emozione e la gioia. Il giovanissimo orientalista Johann Ludwig Burckhardt, travestito da arabo, accompagnato da beduini diffidenti che lo ritengono un mago infedele, si avventura nel deserto giordano finché si imbatte in una gola angusta, quasi buia. Il silenzio è palpabile, il rischio assoluto. Ma, all'improvviso, dalle rocce e dall'oblio dei secoli, riemerge la ricca e raffinata città dei Nabatei, la favolosa Petra, che ormai si pensava essere solo un luogo della fantasia. Ecco, in questo volume che raccoglie le più belle storie intorno ai misteri dei tempi antichi di tutti i continenti, Francesco Bongiorni e Massimo Polidoro restituiscono l'irripetibile emozione della scoperta e la gioia incontenibile di una scommessa vinta quasi sempre contro ogni buon senso. Scoprendo così che a inseguire miraggi e leggende apparentemente inconsistenti si finisce spesso con il trovare testimonianze e tesori concretissimi, ma soprattutto la ricompensa a domande che ciascuno di noi porta dentro di sé e che costituiscono il nostro mistero più antico e insondabile.‎

‎De Martino Mario‎

‎Cacciatori di tesori tra storia e leggenda‎

‎br. Oro, argento e pietre preziose: i forzieri del tesoro non appartengono soltanto al mito. Galeoni naufragati al largo delle coste americane, città traboccanti d'oro costruite nel cuore di foreste impenetrabili, tombe ricchissime nascoste nel deserto e misteriosi crittogrammi non ancora decifrati: i tesori perduti hanno alimentato l'immaginario di intere generazioni e in ogni tempo hanno spinto esploratori o semplici curiosi sulle loro tracce. Ciò che è stato restituito al mondo è solo una parte delle favolose ricchezze dimenticate dalla Storia; molto altro aspetta ancora di essere recuperato. Questo libro ne ricostruisce le vicende, tessendo insieme i fili sottili che legano verità e leggenda.‎

‎Duemila frasi per ogni occasione. Cosa dire e scrivere per ogni occorrenza‎

‎ill., br. Cosa dire e scrivere per ogni occorrenza: anniversari, buon anno, buon compleanno, condoglianze, cresime, festa della mamma, festa del papà, fidanzamenti, incontri amichevoli, cene di lavoro, lauree e diplomi, lui e lei, frasi d'amore, matrimoni, nascite, nozze d'argento, onomastici, buona Pasqua, buon Natale, prime comunioni, ringraziamenti e riconoscenze.‎

‎Pavanetto Lara‎

‎Venezia che nessuno conosce. Un percorso inedito per scoprire l'incanto nascosto della città‎

‎br. Ci sono ancora angoli di Venezia che possono essere definiti "sconosciuti"? Nonostante la sua fama mondiale, la Serenissima offre ancora lati nascosti del suo volto, tesori poco noti che, anche dopo innumerevoli visite, vale la pena conoscere per riuscire ad afferrare meglio l'essenza più autentica della città. Qual è il mistero dietro la presenza dei catari lungo i canali, durante il Medioevo? Quali tracce lasciarono nella Serenissima il genio di Leonardo e di Machiavelli? Che cosa ci fa un calice veneziano a Londra? E quale enigma, a lungo irrisolto, fu la causa della morte di Pietro Aretino? Tutto questo e molto altro ancora, in un libro che ci guida per mano alla scoperta dei segreti della città più bella del mondo. Un viaggio indimenticabile nel volto oscuro della Serenissima. Tra gli argomenti trattati: Venezia e la quarta crociata Difendersi dalla peste, I misteri del Milione Leonardo a Venezia, Pietro Bembo cavaliere di Malta, Machiavelli agente segreto a Venezia, Michelozzo e Donatello agenti medicei?, Pietro Aretino e Shakespeare, Il mistero del processo a Giordano Bruno, Atei, libertini e massoni, Segreti di stato e spie, Un curioso enigma bibliografico nella Venezia del Settecento, Il "tesoro" di San Marco, La stramba vita di Sebastiano Ricci e Vivaldi compositore fantasma Venezia e la «cosa absurda et inaudita».‎

‎Fezia Laura‎

‎Storie segrete della storia di Torino. Misteri, curiosità e scoperte affascinanti, nelle pieghe degli avvenimenti ufficiali‎

‎br. Nella storia esistono fatti, personaggi e luoghi che, in vario modo, hanno contribuito a creare l'identità di un popolo. Esistono mille comparse le cui generalità rimangono celate, nonostante siano state determinanti nell'ispirare le sorti di avvenimenti universalmente celebrati. A Torino questo anonimato storico è ancora più marcato: perfino molti torinesi ignorano nomi e ruoli di personaggi tutt'altro che marginali, cui, invece, andrebbe restituita l'importanza che ebbero nelle vicende non solo della città, ma di tutta Italia. Questo libro è un viaggio alla scoperta delle vicende che hanno influenzato o deciso il destino di avvenimenti passati alla Storia. Sia tra le pagine delle notizie ufficiali, sia all'interno di quelle che il pubblico ignora, esistono infinite storie che meritano di essere conosciute: sono quelle che stiamo per scoprire. L'anima segreta di Torino finalmente svelata Tra i temi trattati: Le origini Ordini cavallereschi, antipapi, sacro e profano nella Torino medievale. Ludovico, l'uomo dei miracoli Il "cardinalino" che divenne duca e cambiò il destino di Torino Massimo, il furibondo vescovo iconoclasta. Il Castello e i suoi molti inquilini. Due golosità che conquistarono il mondo. Di primato in primato. Luci e ombre a Porta Palazzo. Torino in giallo e in nero: dai crimini, lo specchio di una società. Spiriti, spiritisti e altre storie misteriose. Gli anni della paura. I due volti di Torino.‎

‎Liccardo Giovanni‎

‎Gesti e modi di dire di Napoli. Un viaggio alla scoperta di un patrimonio di cultura popolare‎

‎br. Un viaggio alla scoperta di un patrimonio di cultura popolare Questo libro si dedica all'interpretazione dei gesti e dei modi di dire dei napoletani, nell'intento di contribuire a far riflettere sulla saggezza e la fantasia del popolo. In effetti, la lingua dei gesti assume a Napoli le forme più sorprendenti e curiose, con sfumature che caratterizzano i più avanzati profili della comunicazione non verbale. Il "non detto" parla con svariate modalità: si esprime con il volto, con qualche cenno della testa, con i movimenti delle mani, con la postura del corpo, con il tono della voce; le parole sono accompagnate da una gestualità enfatizzata, da portamenti specifici, da un uso modulato della voce che svela ogni volta contenuti simbolici. Per il napoletano il gesto va condito e arricchito spesso con un motto, un aforisma, un proverbio, un wellerismo. I modi di dire non sono però solo un'altra maniera di esprimersi, piuttosto sono un contributo al discorso, una tecnica per arricchirlo. Così, gesti e modi di dire sono finiti nella letteratura, sono diventati oggetto di studi di sociologia, di antropologia, di dialettologia e di storia delle tradizioni popolari. L'interpretazione dei gesti e dei modi di dire dei napoletani in un viaggio alla scoperta di un patrimonio di cultura popolare Tra gli argomenti trattati: La città, gli abitanti e il loro carattere. La famiglia, gli affetti e gli animali. Vivere, ammalarsi e morire. Mestieri, professioni e l'arte di arrangiarsi. Religiosità, fede e superstizione. Il formulario comunicativo dei delinquenti e della malavita. Il codice delle canzoni napoletane e la parlèsia.‎

‎Di Pasquale Enzo‎

‎La Sicilia che nessuno conosce. Un percorso inedito per scoprire l'incanto nascosto della Trinacria‎

‎br. Un percorso per scoprire l'incanto nascosto della Trinacria. Ci sono luoghi della Sicilia che non sono attraversati dal turismo, almeno non da quello proposto dalle agenzie. La Sicilia oggi è la sintesi di diverse culture che si sono scontrate, incrociate, a volte fuse nel corso dei millenni, come ad esempio è capitato al misterioso popolo degli Elimi, la cui civiltà si è confusa con quella greca. Questo libro ci conduce in un viaggio alla scoperta di luoghi meno visitati e poco noti, strade non battute, contesti particolari legati a una tradizione locale. Storie particolari che vanno cercate nelle aree più remote di un centro urbano. Sarà così possibile soffermarsi sui piccoli centri, sui borghi, sulle frazioni, sugli angoli silenziosi che non sono stati scoperti dal turismo di massa estivo, come anche alcuni quartieri ricchi di fascino di grandi città, troppo spesso esclusi dai circuiti tradizionali. Il volto segreto di un'isola ricca di fascino, Tra i luoghi meno conosciuti: Riserva di Torre Salsa, tra mare e orchidee Sciacca, luogo dai mille interessi Milo, il paesino attraversato dalla lava Lachea, l'isola degli eremiti, Nelle gelide acque delle gole dell'Alcantara Agira, la città che ospitò Enea, Gole del drago scavate dalle acque, Corleone, città di santi e diavoli, Scicli e il commissariato di Montalbano Modica, tra arte e cioccolato, L'Isola delle correnti nelle magie della natura, Alla scoperta dei sentieri alti della riserva dello Zingaro Vulcano, nella fucina di Efesto.‎

‎Trovò F. (cur.)‎

‎Feste tradizionali e rievocazioni storiche. Un patrimonio da salvaguardare‎

‎brossura Questo volume esce dopo quasi due anni dallo svolgimento del convegno "Rievocazioni storiche. Un patrimonio da salvaguardare", del 6 dicembre 2018 nella cornice della sala del Piovego di Palazzo Ducale, sede della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Venezia e laguna. Il Convegno è nato da un'idea della Soprintendenza e di Ve.La., che cura, per il Comune di Venezia, lo svolgimento di eventi. L'occasione, che ha visto coinvolti numerosi studiosi di diversa provenienza, ha consentito di porre al centro del dibattito questioni legislative e disciplinari, riconducibili ai beni demoetnoantropologici, descrivendo sia il quadro delle regole nazionali - Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio - sia di quelle internazionali - Convenzione per la Salvaguardia del Patrimonio culturale immateriale di Parigi del 2003 e Convenzione quadro del Consiglio d'Europa sul valore del patrimonio culturale per la società di Faro del 2005. Le testimonianze di feste tradizionali come il Redentore o il Carnevale, e di rievocazioni storiche come la regata Storica, la festa e la regata della Sensa, ma anche il Calcio Storico Fiorentino, o altri eventi della Romagna, che siamo riusciti a raccogliere, mostrano quanta attenzione e risorse tali eventi richiedono affinché nel loro svolgersi, i valori identitari e di documentazione della memoria storica, non si disperdano e trovino forme di attualizzazione. Contributi di: Giulia Altissimo, Massimo Andreoli, Luigi Brugnaro, Emanuela Carpani, Jennifer Celani, Maria Cristina Dossi, Giovanni Giusto, Stefano Karadjov, Paola Mar, Manuele Medoro, Marco Musmeci, Saverio Pastor, Luisella Pavan-Woolfe, Gilberto Penzo, Simona Pinton, Piero Rosa Salva, Chiara Squarcina, Alberto Toso Fei, Francesco Trovò, Roberta Tucci, Leandro Ventura, Alessia Villanucci, Lauso Zagato, Luigi Zanini, Emanuela Zucchetta.‎

‎Gorgi Silvia‎

‎Padova che nessuno conosce. Tra le pieghe della storia per scoprire l'incanto nascosto della città‎

‎br. Tra le pieghe della storia per scoprire l'incanto nascosto della città Padova, nel corso della sua straordinaria storia, è stata un centro culturale e scientifico. Fra XIII e XIV secolo era al centro della produzione letteraria con uno dei capolavori del Medioevo, opera di un padovano, Rolandino. In quell'epoca, in città, si forma un circolo d'intellettuali che darà vita al "preumanesimo": Albertino Mussato viene coronato "poeta" per la tragedia Ecerinis , in cui Ezzelino III diviene "figlio del demonio". Un'opera che fa discutere, e che spinge Dante a prendere posizione sulla dinastia dei da Romano. Sul finire del Trecento, Cennino Cennini, alla corte dei Carraresi, compone il primo trattato sulla pittura: Il Libro dell'Arte , con un concetto dell'Arte che anticipa il Rinascimento. Intanto un nuovo ballo conquista le corti europee: la "danza pavana", primato tutto patavino. Dal XVI secolo Padova diviene fulcro della rivoluzione scientifica e medica, a partire dalla definizione di "teatro anatomico" del medico Alessandro Benedetti. E gli anatomisti della sua scuola conquisteranno artisti come Leonardo e Michelangelo. Il fascino oscuro della dissezione dei cadaveri di Vesalio e di Fabrici d'Acquapendente, gli studi sulla sifilide e i suoi rimedi, fra cui il profilattico, descritto per la prima volta da Gabriele Falloppio, l'anatomia patologica di Giovanni Battista Morgagni, sono punti fondamentali nel percorso, lungo secoli, della medicina patavina. Un percorso che a Padova ha preso forma, e che da Padova ha cambiato il mondo. Sono moltissimi gli aneddoti segreti che si celano nella straordinaria storia di Padova Tra gli argomenti trattati: La cronica di Rolandino, Uno dei capolavori del Medioevo L'Ezzelino demoniaco di Albertino Mussato Con Marsilio da Padova nasce l'idea dello stato laico Fra Mussato e Dante c'è di mezzo ancora lui: Ezzelino. Il primo trattato sull'arte scritto a Padova da Cennino Cennini. La danza pavana conquista le corti europee. Con Alessandro Benedetti nasce l'idea del teatro anatomico. Gli anatomisti della scuola patavina conquistano. Leonardo e Michelangelo. Vesalio, Fabrici d'Acquapendente, e l'importanza della dissezione. Falloppio, la sifilide, e la prima descrizione del profilattico. Morgagni e l'anatomia patologica.‎

‎Galassi Luciano‎

‎Fronna 'e limone‎

‎brossura In questa nuova incursione nella lingua napoletana, Luciano Galassi esplora questa volta i canti popolari. Un repertorio vastissimo, con la sua storia e i suoi sottogeneri, di cui l'autore prova a dare qui esemplare testimonianza: fronne, canti, villanelle, tamurriate... a raccontare dell'amore romantico e del corteggiamento, ma anche di guappi, malavita e uomini d'onore. A raccontare, ancora una volta, Napoli nelle sue mille sfaccettature. Come ricorda l'autore nella sua introduzione lo stornello "è quindi, essenzialmente, un canto amoroso che, per l'invocazione floreale che spesso gli dà l'avvio, è detto anche fiore; non a Napoli però, dove, come vedremo, l'incipit è maggioritariamente dato da Fronna 'e (Foglia di), da cui la nostra denominazione di fronna".‎

‎Spironetti Marina‎

‎Senza mare. Ediz. sarda, italiana e inglese‎

‎ill., ril. Una ricerca sulle maschere rituali e sui costumi dell'entroterra sardo. Introduzione di Paolo Fresu.‎

‎Colaiacomo Claudio‎

‎Le incredibili curiosità di Roma. I luoghi, i personaggi e le leggende che ancora oggi rendono vive le storie della Città Eterna Roma‎

‎ril. Roma è una risorsa inesauribile di aneddoti e curiosità e in questa guida si approfondiscono le più incredibili e sconosciute. Claudio Colaiacomo, grande appassionato della storia della Città Eterna, a cui ha dedicato otto libri, accompagna il lettore alla scoperta degli aspetti più singolari della storia di Roma, i suoi luoghi, i personaggi e gli indizi che ancora oggi rendono vive le storie del passato. Un invito a passeggiare, percorrendo tremila anni di storia concentrati in un unico intreccio di strade: dagli albori dell'Urbe, alle raffinatezze dell'Impero; dal buio del Medioevo alla straordinaria rinascita della cultura; fino ai conflitti mondiali e ai giorni nostri. Questa opera è un invito a guardare la città con una prospettiva nuova, quella dei secoli che l'hanno attraversata, come se Roma fosse un punto fermo, eterno e incredibile attorno al quale danza la storia. Un invito a passeggiare, percorrendo tremila anni di storia. Tra gli argomenti trattati: Reliquie, Fattucchiere e Stregoni tra storia e leggenda; Gli altri colossei di Roma; Il secondo arco di Tito e lo stadio di Massenzio; Obelischi da record; Una mappa del tesoro per Roma; Il dono per l'imperatore dannato Michelangelo a spasso per Roma; Quando le bombe caddero a casa del papa; Quattro campanili davvero speciali; Ponti scomparsi, curiosi e sfortunati; Costantino e la sua famiglia in periferia; A nascondino tra i Teatri; Una volta nella vita a Roma.‎

‎Giovannelli Filippo; Mariani Manes Claudio‎

‎Lo scoppio del carro a Firenze. Storia di un'antica tradizione‎

‎ill., br. Lo Scoppio del Carro è un evento quasi millenario, che racchiude in sé fede, leggenda, tradizione e bellezza, e che ogni anno, nel giorno di Pasqua, sorprende chiunque abbia la fortuna di poterlo ammirare. Nel giorno della resurrezione di Cristo, un carro pluricentenario carico di fuochi artificiali e petardi raduna in piazza del Duomo una immensa folla di fiorentini e turisti, che si accalcano e si lasciano rapire dal tripudio di festa che si sprigiona dal Brindellone. Questa guida, semplice e dettagliata, cerca di svelare i più reconditi segreti del mistero di una cerimonia tanto antica ma dal fascino inalterato, che nasce nella notte dei tempi, ma che ogni anno si rivela nel suo magico splendore.‎

‎Venzano Luciano‎

‎Riti e rimedi nella medicina popolare‎

‎br.‎

‎Meli Franco‎

‎Miti e leggende degli indiani d'America‎

‎br. Raccolte da un esperto di letteratura indiana americana, questa antologia si divide in due parti corrispondenti a due periodi storici fondamentali: "prima dell'arrivo dell'uomo bianco" e "dopo l'arrivo dell'uomo bianco". E questo evento che lega tra loro popolazioni dapprima indefinite, sparse ai quattro lati del continente nordamericano, negli altipiani e nelle praterie. Diversi tra loro anche nei tratti fisici, ma uniti da un comune passato di lotta per la loro preservazione materiale e culturale, questi uomini che non conoscevano la scrittura hanno tuttavia accumulato un ricco patrimonio di canti, miti, leggende, narrazioni sacre e profane che testimoniano la loro resistenza alla distruzione, tanto che oggi, anziché scomparire, la cultura indiana americana viene propagata in tutto il continente da movimenti di liberazione/salvezza sempre più attivi e determinati.‎

‎Pallozzi O. (cur.); Romeo C. (cur.)‎

‎Dolomiti. Il paesaggio nella leggenda. Le leggende di Karl Felix Wolff illustrate da Giorgio Trevisan. Ediz. illustrata‎

‎ill., cart. Dal giardino incantato di Re Laurino alle infelici storie d'amore di Soreghina e Mano di ferro, dai fiori di Lagorai all'ondina del lago di Carezza: il fascino delle leggende dolomitiche elaborate oltre un secolo fa da Karl Felix Wolff ha superato indenne lo scorrere del tempo, rimanendo costante fonte di ispirazione per letterati e artisti. Undici tra quelle famose leggende rivivono in questo volume nella raffinata interpretazione di uno dei più grandi illustratori europei, Giorgio Trevisan, che col suo delicato segno riesce a trasmetterne gli echi più profondi, tra nostalgia e incanto. Il libro è corredato da testi introduttivi e di approfondimento di Osvaldo Pallozzi, Carlo Romeo, Luca Pozza e si è avvalso della collaborazione della Biblioteca provinciale in lingua italiana "Claudia Augusta" di Bolzano, che promuove diversi progetti di valorizzazione della storia e cultura del territorio.‎

‎Rossi Alberta‎

‎I colori delle Dolomiti. Ediz. illustrata‎

‎ill., br. Un viaggio tra i colori delle Dolomiti, tra impervi sentieri e viste mozzafiato, con le cime che si tingono di rosso al tramonto e che vengono avvolte dai raggi della luna filati durante la notte dai nani. Colori del cielo e della roccia che si fondono con quelli dei boschi, dei prati, delle vallate, dei corsi d'acqua, dei laghi alpini e dei fiori della terra dolomitica. Terra d'incanto, che affascina e che sorprende ogni escursionista o alpinista che ne fa esperienza. C'era un tempo in cui questo incanto era più "reale" che mai: gli antichi abitanti convivevano con streghe, anguane, draghi e salvani. Poi venne il tempo della loro scoperta e il "Re" conquistò la "Regina", facendola conoscere all'umanità. Oggi le Dolomiti sono conosciute in tutto il mondo e meta prediletta di tanti amanti della montagna. Qui verranno svelate attraverso leggende, verità, misteri e curiosità: un viaggio colorato che condurrà il lettore ad addentrarsi in un racconto straordinario a cielo aperto.‎

‎Gorgoni Raffaele‎

‎L'anno del Presepe‎

‎ril. Tirare fuori i pupi dalle scatole, sistemare il muschio raccolto in campagna e messo a essiccare con cura, e le lucine per ricreare l'atmosfera di un tempo remoto nella storia, mescolata a quello dell'infanzia. L'inaugurazione, insindacabilmente, l'otto dicembre, lo smontaggio il due febbraio. Quanti ricordano i riti che accompagnavano l'allestimento del presepe? A quanti di noi, ripensandoci, balza alla mente la figura di un nonno indaffarato tra statuine, colla e carta di giornale? Quanti ancora portano avanti questa tradizione? Il giornalista e scrittore Raffaele Gorgoni torna a emozionarci con un libro a metà tra mémoire, saggio storico e di costume, che scava nei ricordi di famiglia per riportare alla luce i dettagli di un mondo lontano, forse scomparso. Attraverso il rito del presepe, che si protraeva ininterrottamente per l'intero arco dell'anno, accediamo alle labirintiche stanze di una dimora del Sud Italia in cui mamme e sorelle, cugini, nonni, zii, il gineceo delle amiche animano la quotidianità di una tipica famiglia allargata, tra convivi rituali, la puntuale organizzazione della casa e il sacro rispetto delle feste.‎

‎Carnevale di Viareggio‎

‎brossura Di Luigi Ficacci, Roberta Martinelli, Adolfo Lippi, Sebastiano Mondadori, Salvatore Veca, Giampaolo Simi, Pietro Angelini, Andrea Mazzi.‎

‎Pavanetto Lara‎

‎Veneto. Esoterico e misterioso‎

‎br. Il libro svolge il filo della storia occulta ed esoterica della regione partendo dagli antichi Veneti, popolo ancora misterioso e poco conosciuto, attraversando il Medioevo magico e il Rinascimento ermetico. Racconta la Venezia alchemica del vetro e delle pietre preziose, Ezzelino il "tiranno" e gli astrologi della sua corte veronese. Il mago e alchimista padovano Pietro d'Abano, Cangrande della Scala signore di Verona, gli enigmi di Dante che trovò rifugio alla sua corte e il misterioso "Libro Della Scala". Gli intriganti documenti conservati nelle biblioteche di Verona e Vicenza. L'astrologia, la divinazione e la magia che impregnavano il Rinascimento veneto tra Treviso, Padova e Vicenza, attraverso gli scritti di astrologi e maghi analizzando anche le opere di artisti come Palladio e Giorgione. Per concludere con la bizzarra storia degli oroscopi di Galileo.‎

‎Giannarelli Elena‎

‎Non è vero... ma ci credo. Spettri a Firenze‎

‎ill., br. Studiare i fantasmi è un pretesto perché storie quotidiane di una Firenze scomparsa non vadano perdute. E poi, chi l'ha detto che degli spettri si debba sempre aver paura? Da noi ce ne sono anche di buoni, pronti ad aiutare, che si manifestano con carezze o soffi leggeri, ancorché gelati. Certo, vivere a Firenze è un privilegio. È una città in cui ogni sasso ha la sua storia e anche i più remoti angoli sono pieni di leggende che possono ancora oggi insegnarci qualcosa. Le ombre protagoniste di questo libro non sono soltanto politici, poeti e nobili, ma persone di tutti i giorni, casualmente al centro di narrazioni popolari. Nella memoria fiorentina c'è spazio per tutti.‎

‎Aragona Domenico‎

‎Akerenthia. Detti, proverbi e modi di dire di Cerenzia e dintorni‎

‎br. Un libro che racconta un mondo fatto di semplicità, di rapporti umani e sociali, ma soprattutto di valori: la famiglia, l'amore per il paese natio, il dialetto. I ricordi, poi, sono il filo conduttore di questa produzione letteraria che l'autore, attraverso i propri genitori, ripercorre uno spazio e un tempo che non ci appartengono più e che in quest'opera diventa strumento di ricerca metodologica da divulgare e replicare. Un complesso di emozioni e di reminiscenze filtrato attraverso aneddoti, racconti, usi, tradizioni, costumi, detti popolari e proverbi.‎

‎Bellucci Valentino‎

‎Rimini esoterica e occulta. Dal Tempio Malatestiano al cinema di Fellini‎

‎br. Rimini è una città doppia. Con due volti. Uno è quello popolare e festoso del turismo che si rinnova ad ogni estate mentre l'altro è sfuggente e nascosto. Solo poche persone riescono ad afferrarlo. Si tratta della dimensione esoterica legata alla storia della città, ad alcuni dei suoi monumenti e a personaggi famosi. Il Tempio Malatestiano, ad esempio, è uno scrigno di codici e conoscenze dell'anima, colmo di riferimenti all'alchimia e all'astrologia. Progettato da Leon Battista Alberti, fu pensato come un tempio platonico per meditare sul pensiero iniziatico, ma nella realtà travisato dietro alle fattezze di una normale chiesa cristiana. Questo libro vi guiderà nella Rimini segreta, svelando anche i segreti iniziatici di un riminese doc come Federico Fellini, la cui opera può essere veramente compresa a fondo solo tenendo presente i riferimenti occulti che costituiscono il motivo conduttore più sfuggente, ma significativo del suo cinema.‎

‎De Martino Ernesto; Massenzio M. (cur.)‎

‎Morte e pianto rituale. Dal lamento funebre antico al pianto di Maria‎

‎br. In questo libro Ernesto De Martino risale alle radici dell'esigenza umana di rifiutare la morte nella sua scandalosa gratuità e, di riflesso, procurare al defunto una «seconda morte» culturalmente definita, mediante il ricorso a determinate pratiche rituali. Tra queste, l'istituto del lamento funebre, rivolto ai vivi non meno che ai defunti, poiché la piena del dolore rischia di compromettere l'integrità della presenza dei sopravvissuti. Qui sta la funzione più profonda del pianto rituale, che non cancella la crisi del cordoglio ma l'accoglie in sé, trasformandola in disciplina culturale capace di mantenere il pathos al riparo dall'irruzione della follia. In ciò risiede la sua umanissima sapienza, il cui valore trascende i limiti storici di diffusione del fenomeno, e al quale s'abbandona persino la Madonna al cospetto della morte del Figlio, nonostante l'accesa polemica cristiana contro il costume pagano. Dall'analisi del fenomeno, ridotto allo stadio di «relitto folklorico», scaturisce il bisogno di estendere l'analisi alle antiche civiltà agrarie del Mediterraneo, al cui interno l'istituto del lamento funebre visse la stagione del suo massimo splendore, fino al progressivo declino, causato dallo scontro con il cristianesimo trionfante. De Martino si interroga infine sul problema della risoluzione laica della crisi del cordoglio, e l'"Atlante figurato del pianto" riflette mediante un sapiente uso delle immagini l'affascinante itinerario dell'Autore, che sollecita un confronto con l'Atlante "Mnemosyne" di Aby Warburg.‎

‎Sole Giovanni‎

‎Caducità dell'antropologia. Interpretazioni del tarantismo‎

‎brossura Il tarantismo è l'esempio di quanto siano vani i tentativi degli antropologi di trovare un'unica spiegazione alle ritualità del mondo popolare. Pur affondando le radici in tempi remoti, alcune culture resistono all'usura del tempo ma ogni generazione le rielabora adattandole alla propria epoca. Riti e credenze sono incessantemente soggetti a interpretazioni e variazioni: adeguandosi alle diverse strutture economiche e sociali, assumono forme e contenuti in relazione ad ansie e bisogni ai quali gli uomini devono far fronte. Il tarantolismo è una struttura di pensiero che contiene in sé motivazioni discordanti se non addirittura opposte, una realtà culturale complessa che ha investito ogni ambito della società: individui, gruppi e comunità lo hanno difeso per motivi diversi fino a che, sfaldandosi questo coacervo di interessi e perdendo il mito la sua carica vitale, si è esaurito ed è scomparso.‎

‎Baldi Federica; Dominici Martina‎

‎Lazio esoterico e occulto‎

‎ill., br. Un viaggio all'insegna del mistero e dell'ignoto nel Lazio e in Vaticano. Percorreremo le enigmatiche strade che portano a Monte Cavo, scenderemo nei tunnel sotterranei segreti. Scopriremo cosa collega il "Sator" nel chiostro dell'abbazia di Valvisciolo ai cavalieri templari, analizzeremo l'effigie di un San Francesco esoterico nella chiesa di San Sebastiano a Ceccano. Ci addentreremo nel sacro bosco di Bomarzo, tra le immense "mostruose" sculture in pietra disseminate lungo tutto il percorso iniziatico. Attraverseremo la celebre porta alchemica di Rieti: "La Porta dell'Anticristo", decorata da una simbologia occulta e misteriosa. Conosceremo i fantasmi che popolano la Città Eterna, ne scopriremo la parte più nascosta, occulta, satanica. Arriveremo al cuore della cristianità mondiale: il Vaticano. Conosceremo le figure che lo popolano, le origini del nostro Papa e della sua intelligence. Ci soffermeremo sull'obelisco che svetta nella piazza più famosa al mondo. Un simbolo nel simbolo che raccoglie e custodisce una scritta: profezia o esorcismo?‎

‎Savi Lopez Maria‎

‎Nani e folletti‎

‎br. Attingendo ad antiche tradizioni popolari, leggende, romanzi d'avventura e vecchi poemi, Maria Savi Lopez ci introduce in un mondo fantastico popolato da nani e folletti: figure "meravigliose e diverse" provenienti da regni lontani e misteriosi, dotate di poteri magici, forza sovrumana e grande astuzia. Spiriti benefici cari agli uomini ma anche spiriti maligni e perversi devoti alle tenebre, le creature protagoniste di queste storie offrono l'occasione per una riflessione sul diverso, sulle paure da esso generate e sulla capacità di esorcizzarle grazie anche alla forza del loro intrinseco fascino.‎

‎Loscalzo Donato‎

‎Le fiabe dell'Umbria‎

‎ill., br. L'Umbria non ha avuto nell'Ottocento una raccolta ufficiale delle sue fiabe. Per questo Italo Calvino la escluse dalla sua opera di riscrittura dei racconti popolari italiani del 1956, segnandone il destino di "terra senza fiabe". Negli ultimi decenni studiosi e ricercatori stanno tentando di recuperare un patrimonio che appare perdersi nel naufragio della tradizione orale. Questa raccolta cerca di colmare la lacuna, attraverso la restituzione, in italiano, delle varianti umbre di fiabe europee e delle leggende che hanno una sicura matrice umbra.‎

‎Vagge Saccorotti L. (cur.)‎

‎Leggende della Lapponia‎

‎brossura "Hai mai sentito i lamenti del mare? O come cantano i ghiacci? Non li hai mai sentiti ma cantano, sai, cantano. Talvolta anche nelle tenebre della notte nordica. Ma non a tutti è dato di udire...". In questo clima poetico sono immerse le storie del popolo lappone, abitante di un territorio situato per la maggior parte oltre il Circolo polare artico e soggetto alle autorità norvegesi, svedesi, finlandesi e russe. Le favole, i miti, le leggende del loro immaginario spaziano dai temi dell'Aurora Boreale e del Grande Vecchio, nume tutelare dell'ordine e della pace sulla Terra, a quelli della renna, l'animale cardine della "cultura lappone", o di antiche dinività come il Sole e i suoi figli, che non disdegnano di vivere come e insieme ai comuni mortali, o delle credenze relative agli spiriti malefici (dèmoni) o benefici (sciamani). Il riferimento al flusso delle stagioni, caratterizzate dalla lunga notte polare e dalla brevissima estate, è una costante di ogni racconto e ammanta tutto di una straordinaria delicatezza, qualità di questo popolo non violento.‎

‎Kébé Fatoumata‎

‎Il libro della Luna. Storia, miti e leggende‎

‎ril. Quando siamo arrivati noi, la Luna splendeva già alta nel cielo. E senza dubbio continua a essere uno dei grandi misteri dell'universo. Quali segreti nascondono i suoi crateri? Come influisce sulle maree e sulle emozioni umane? Quante vite furono sacrificate in suo nome nelle epoche passate? E ai giorni nostri, partendo dalla famosa cagnolina Laika? Che cosa sarebbe di noi, e del nostro mondo, senza la Luna? Fatoumata Kébé, astronoma e astrofisica francese, ha dedicato la sua vita a studiare il satellite terrestre. E ora ha scritto questo splendido omaggio alla Luna e alla sua cosmogonia. Sono millenni che la Luna ispira romanzi, poesie e canzoni. Si meritava che qualcuno, finalmente, raccontasse la sua storia. Per Kébé la Luna è il romanzo della sua vita, la sua grande storia d'amore. Lei sa che presto andrà nello spazio, camminerà sul lato nascosto del satellite bianco. Grazie a questo libro, vibrante e luminoso come una notte d'estate, possiamo immaginare di accompagnarla nel viaggio che sogna fin da quando era bambina.‎

‎Milani Fabio Pilade Paolo‎

‎Tra paura e superstizione. Inchieste, processi e roghi nell'Italia del Rinascimento‎

‎br. Il fenomeno della caccia alle streghe, compreso tra l'inizio del XV e la metà del XVII secolo, è da sempre circondato da un alone di mito e di leggenda, assumendo connotazioni che rendono difficile la ricostruzione dei fatti storici, tipici di un tempo attraversato dalla grande paura del diavolo, con tutti i risvolti sociologici e culturali del singolo caso. Undici processi per stregoneria, da quello di Matteuccia Francisci di Todi a quello delle donne di Nogaredo, vengono ricostruiti dall'Autore attraverso documenti e verbali che cercano di fare luce su casi controversi e incredibili, dall'esito il più delle volte tragico. Un quadro insolito e drammatico del Rinascimento, un periodo storico splendido per il fiorire della cultura e delle arti, ma sordido per l'imperversare di assurde paure e di una perniciosa superstizione. Prefazione di Massimo Centini.‎

‎Giglio Tos Marianna‎

‎I piatti del popolo. Una volta anticamente. Storico carnevale di ivrea‎

‎ill., br.‎

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