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de Ricci,Seymour
A Catalogue of Early Italian Majolica in the Collection of Mortimer L. Schiff
This is a very good hardcover copy bound in dark blue cloth ruled and titled in gilt. Completely clean inside and out. One small horizontal abrasion at the base of the spine, partly obliterating the date in Roman numerals. Limited edition of 250 copies. This is copy # 188. Top page-edge gilt. Preface by Seymour de Ricci. Some offsetting of black & white plates to facing text pages. One of the great collections of early Italian majolica formed during the first decades of the 20th century. 13" X 11", 111 pages. A beautiful production. This book will be securely wrapped and packed in a sturdy box and shipped with tracking.
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De Ridder, André
James Ensor
Les Editions Rieder, collection "Maîtres de l'art moderne", Paris, 1930. In-12, broché, 64 pp. - 60 pl. James Ensor, par A. De Ridder - Table des planches - Planches
Bookseller reference : 1323
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De Rienzo Eugenio
Napoleone III
ril. Eugenio Di Rienzo indaga, anche attraverso una ricca rassegna di documenti mai pubblicati in edizioni italiane, la delicata e ancora molto dibattuta questione dei rapporti tra Napoleone III e l'Italia. Napoleone III esercitò una formidabile influenza in tutta Europa: la sua azione diplomatica in politica estera condizionò e favorì un nuovo equilibrio tra le varie potenze nazionali, che si sarebbe mantenuto sostanzialmente immutato fino al primo conflitto mondiale.
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De Rienzo Lucia
PER AMORE DI LUCIA.
Rusconi, 1985. In-8, brossura, pp. 199. In buono stato.
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De Rienzo, Giorgio
Narrativa toscana nell'Ottocento.
cm. 14 x 20,5, 408 pp. Saggi di ?Lettere italiane? 441 gr. 408 p.
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De Robertis Domenico; Becherucci I. (cur.)
Gli studi manzoniani
br. Questa postuma raccolta degli studi manzoniani di Domenico De Robertis colma una lacuna nel corpo della sua imponente bibliografia e adempie a un desiderio più volte espresso ai suoi intimi. La necessità di aggiornare i rinvii al testo del "Fermo e Lucia" sulla base della moderna edizione critica, promossa dalla Casa del Manzoni, impedirono la realizzazione del progetto: il quale finalmente può vedere la luce coi necessari conguagli delle citazioni che rendono rapida e funzionale la verifica dei passi e delle informazioni filologiche dallo studioso empiricamente ricavate nelle carte autografe delle varie redazioni del romanzo e ora restituite integralmente nei volumi della moderna edizione di riferimento. La recente uscita anche dell'edizione critica della tappa intermedia degli "Sposi promessi" conferma, assieme alla precedente del "Fermo e Lucia", tutti i risultati critici dello studioso e potenzia quel suo metodo di lavoro basato sulla lettura della documentazione manoscritta come primo serbatoio del segreto della poesia di ogni autore. I dieci saggi, bipartiti nelle due sezioni della poesia e della prosa in cui naturalmente si dispongono, assieme ai paralleli elzeviri, usciti sul quotidiano "Il Tempo", che ne rappresentano un finissimo distillato, e qui riproposti nell'"Appendice", testimoniano la quasi trentennale frequentazione di Domenico De Robertis di tutta l'opera artistica del Manzoni, circoscritta nella sua piena maturità professionale...
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DE ROBERTIS Giuseppe - FALQUI Enrico (A cura di)
OMAGGIO A D'ANNUNZIO.
In-8 gr., brossura originale (picc. manc.), pp. (8),246,(10), con alc. tavv. in b.n. f.t. Fascicolo fuori serie dell'anno III della rivista "Letteratura" (Marzo 1939). Prima edizione. Pagine ingiallite per la qualità della carta, peraltro testo in buono stato.
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DE ROBERTIS Giuseppe, FALQUI Enrico (A cura di)
OMAGGIO A D'ANNUNZIO.
Parenti, Firenze, 1939. In-8 gr., brossura originale (picc. manc.), pp. (8),246,(10), con alc. tavv. in b.n. f.t. Fascicolo fuori serie dell'anno III della rivista "Letteratura" (Marzo 1939). Prima edizione. Pagine ingiallite per la qualità della carta, peraltro testo in buono stato.
Bookseller reference : 26515
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De Roberto Federico
Leopardi
brossura
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De Roberto Federico; Valle Ernesta; Zappulla Muscarà S. (cur.); Zappulla E. (cur.)
«Si dubita sempre delle cose più belle». Parole d'amore e di letteratura
ill., ril. Il corposo carteggio bilaterale fra Federico De Roberto e la nobildonna Ernesta Valle Ribera, ribattezzata Renata (perché "rinata" all'amore) o Nuccia (diminutivo di "femminuccia"), copre un lungo arco di tempo in un intricato, pertinace intreccio di temi intimi e letterari. Un'ardente storia d'amore che ci rivela aspetti ignorati dell'austero e schivo autore de "I Viceré" e insieme della vita mondana, sociale, culturale dei due poli fra cui si snoda, Milano e Catania, dalla fine dell'Ottocento ai primi del Novecento. Meta prediletta di De Roberto, al pari dei sodali Verga e Capuana, sospinti da un senso d'irrequietezza, da un'aspirazione a più vasti orizzonti, Milano rappresenta, e il carteggio ne è ampia testimonianza, la capitale dei poteri mediatici, finanziari, culturali, la città più progredita, operosa, ricca di vivacità artistica e di brulicanti iniziative, con le sue prestigiose case editrici (i Fratelli Treves, Galli), le grandi testate giornalistiche (il "Corriere della Sera", la rivista "La Lettura"), i rinomati teatri (la Scala, il Manzoni, il Filodrammatici, il Lirico, l'Eden), gli eleganti ritrovi (il Biffi, il Cova, il Savini, il Caffè dell'Accademia), gli elitari salotti (di donna Vittoria Cima, di Virginia Borromeo, della stessa Ernesta Valle Ribera). È lì che gli sono consentite assidue frequentazioni con i maggiori esponenti dell'intellighentia dell'epoca, giornalisti, scrittori, editori.
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De Rogatis Tiziana
Elena Ferrante. Parole chiave
br. Il ciclo in quattro volumi dell'"Amica geniale" di Elena Ferrante è un successo globale e trasversale: più di sette milioni di lettori in tutto il mondo, travolti da un irresistibile piacere della lettura, assediati dal bisogno di divorare la quadrilogia, affascinati da un plot che dà forma alle storie di Elena e Lila, di chi va e di chi resta. Con "L'amica geniale", Napoli e l'Italia si propongono come un repertorio di storie della nostra ultramodernità globalizzata. Perché nell'intreccio di locale e globale in cui oggi viviamo, Elena e Lila, due bambine che racchiudono in sé la speranza e l'angoscia del futuro, sono un'equivalenza del destino: nelle nostre vite nomadi e sradicate, chi va è chi resta. "Elena Ferrante. Parole chiave" si rivolge allo stesso pubblico trasversale e composito a cui hanno parlato le storie dell'"Amica geniale". Questo libro è stato pensato come un percorso tematico per parole chiave: segnali luminosi che sintetizzino gli aspetti multiformi della scrittura di Ferrante e ci guidino nel labirinto di questo successo internazionale.
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De Rooy Ronald
Il poeta che parla ai poeti. Elementi danteschi nella poesia italiana ed anglosassone del secondo Novecento
brossura In questo volume l'autore si propone di fare un'esplorazione del variegato panorama delle presenze e tracce dantesche nella poesia italiana e anglosassone della seconda metà del Novecento, soffermandosi in particolare su alcune delle voci poetiche più significative di questi due universi culturali e letterari e cercando di incorporare nella ricerca l'interazione tra la ricezione di Dante nella cultura italiana e in quella anglosassone. Più in particolare segue le variegate presenze e tracce di Dante nell'opera di quattro grandi poeti italiani, Giorgio Caproni, Edoardo Sanguineti, Mario Luzi e Giovanni Giudici, nell'opera del poeta irlandese Seamus Heaney, in quella del poeta caraibico Derek Walcott e in Richard Wilbur e Robert Pinsky.
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De Rooy Ronald; Mirisola Beniamino; Paci Viva
Romanzi di (de)formazione (1988-2010)
brossura Sospesa tra intermedialità e tradizione, tra denuncia e disimpegno, tra istrionismo postmoderno e compostezza classica, la narrativa italiana degli ultimi due decenni rivolge al nostro tempo uno sguardo che, pur nella molteplicità delle sue diffrazioni, appare sempre e comunque deformato e deformante. Ad animare questi nuovi romanzi è, una vis straniante che agisce sui generi letterari come sulla psicologia dei personaggi, sulla percezione sensoriale come sulla rappresentazione dello spazio o dei legami familiari. Altre volte, è un guizzo mercuriale che si diletta a confondere i codici più diversi, dando vita a narrazioni che, dalla pagina scritta, potrebbero transitare con disinvoltura sullo schermo, su una partitura musicale o su una tela espressionista. Romanzi di (de)formazione vuol essere uno spiraglio aperto su questo confuso ma affascinante scenario.
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De Rosa Deborah
L'ordine discontinuo. Una genealogia foucaltiana
br. Nel 1966 Michel Foucault stampa "Le parole e le cose" ottenendo un risultato editoriale straordinario per un testo filosofico, conquistando così l'autorevole ruolo di maître à penser nella filosofia del Novecento. Questo volume riflette sulla genealogia di quel successo e sull'attualità de "Le parole e le cose" a cinquant'anni dalla sua prima pubblicazione. L'ordine discontinuo è quello dell'analisi foucaultiana del sapere, secondo la quale ogni epoca possiede un ordine proprio, una configurazione sotterranea della conoscenza, nascosta e indispensabile, che la differenzia dalle altre. Ripercorrere la genealogia di quest'ipotesi teoretica è una sfida affascinante e complessa che - mentre propone al lettore una sorta di viaggio nel tempo parte dalle testimonianze d'importanti intellettuali dell'epoca (Sartre, Lacan, Godard e Magritte), ritorna alla formazione del giovane Foucault e ai suoi maestri (Hyppolite, Canguilhem e Dumézil), per esaminare, infine, come "Le parole e le cose" abbia influenzato la ricerca foucaultiana successiva.
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De Rosa Stefano (a cura di)
Modernismo in Portogallo 1910-1940. Arte e società nel tempo di Fernando Pessoa
illustrazioni a colori e in nero
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De Rosa Stefano; Acidini Luchinat Cristina; Magherini Graziella
Renzo Crivelli. Il silenzio, l'elegia, il tormento. Ediz. bilingue
ill., ril. Renzo Crivelli reca alla storia artistica del Novecento toscano un contributo prezioso: mostrando la perenne modernità della tradizione, indica come la moralità e il rigore interiore non sono solo qualità del pittore, ma formano la materia di cui l'arte si nutre. Nato a Sarsina, in provincia di Forlì, nel marzo del 1911, giunse in Toscana da bambino. Il '900, in Toscana, non è stato solo il secolo delle avanguardie, dalle accese serate futuriste, animate dall'istrionico Marinetti con al seguito Papini e Soffici. A fianco di queste pagine, così ricche di fascino e di letteratura critica, si colloca un '900 silenzioso, animato da artisti che della propria militanza non hanno fatto una bandiera o una professione ideologica, ma una ragione segreta che ha alimentato un'arte civile e profonda, serena e coerente. È a questo Novecento che appartiene Renzo Crivelli. La monografia comprende testi di Cristina Acidini, Soprintendente per il Polo Museale Fiorentino, Graziella Magherini, Stefano Crivelli, Antonio Crivelli, Stefano De Rosa; nota biografica e cronologia delle opere riprodotte.
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DE ROSSI G.B
INTRODUZIONE ALLA SACRA SCRITTURA, che comprende le prenozioni più importanti relative ai testi originali e alle loro versioni.
[BODONI](cm 23,5) Ottimo cartonato originale, dorso in carta cilestrina; pp (4), 124. Edizione rara non descritta dal De Lama e non citata dal Weiss, Katalog II, München. Magnifico esemplare a grandi marg. con barbe, stampato su carta grave. Brooks, 1199.[f69] Libro
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De Ruggiero Antonio
Leopoldo II granduca di Toscana. I viaggi, i documenti e la bonifica della Maremma
ill., br. Oggetto di questo studio è principalmente un'analisi della personalità dell'ultimo granduca di Toscana Leopoldo II, dei suoi viaggi vissuti con intensa partecipazione e dell'impegno continuo per risanare le insalubri e paludose terre della Maremma toscana. Durante il suo governo (1824-1859), il sovrano lorenese riscontrando personalmente e in maniera regolare le condizioni di degrado ambientale e sociale di questo territorio, si impegnò ad avviare un grande processo di bonifica territoriale. L'impresa, cominciata ufficialmente con il Motuproprio del 1828, fu da lui stesso definita come una "missione civilizzatrice", compiuta nei confronti del suo Stato in una terra considerata come "figlia malata", meritevole di cure affettuose ed attenzioni particolari.
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De Sade, Donatien Alphonse François, Marquis (1740-1814):
Verbrechen der Liebe. Aus d. Franz. von Katarina Hock und Manfred Unruh.
Kl.-8°. 285 SS., 1 Bl. Grau-orange leinenkasch. Orig.-Kart. KNLL XIV, S. 573 f. - Erste Ausgabe dieser Übersetzungen. - Enthält vier Erzählungen: "Rodrigo", "Eugènie de Franval", "Dorgeville" und Florville und Courval". - Minimal gebräunt. Gutes Exemplar. Exlibris. SW: Literatur, Psychologie, Soziologie, Philosophie 18. Jahrhundert, Frankreich, Übersetzung Bücher Deutsch
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De Sanctis Francesco
LA GIOVINEZZA. FRAMMENTO AUTOBIOGRAFICO.
Zanichelli: 1935. In-8, brossura, pp. 316. Lievi fioriture. Timbro di biblioteca dismessa. In buono stato.
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De Sanctis Francesco
SAGGI CRITICI. A CURA DI LUIGI RUSSO. VOLUME SECONDO.
Laterza, 1957. In-8, brossura, pp. 358. Volume della collana: Scrittori d'Italia. In buono stato
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De Sanctis Francesco
Schopenhauer e Leopardi e altri saggi leopardiani
brossura
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De Sanctis Francesco
STORIA DELLA LETTERATURA ITALIANA NEL SECOLO XIX Mazzini e la scuola democratica.
Feltrinelli, 1958. In-16, brossura, pp. 203. In buono stato (good copy).
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De Sanctis Francesco; Brancaccio G. (cur.)
La giovinezza
br. Nel 1881, per l'aggravarsi della malattia agli occhi, Francesco De Sanctis, dopo essersi dimesso da ministro della Pubblica Istruzione del ministero Cairoli, inizia a dettare alla nipote Agnese i suoi Ricordi degli anni della giovinezza, destinati a rimanere incompiuti per la sua morte prematura. Pubblicata postuma con il titolo di "La giovinezza", frammento autobiografico, per il decisivo intervento di Pasquale Villari, l'ultima opera del critico irpino è frutto della sua forte "vocazione autobiografica", già sperimentata, con successo, in "Un viaggio elettorale". L'azione di scavo nella memoria consente al De Sanctis di riscoprire la terra natale, la sua Morra, l'ambiente e gli affetti familiari; di ricreare il clima di serenità della sua spensierata fanciullezza. Interessato soprattutto a risalire ai fatti della sua giovinezza, il De Sanctis sposta l'obiettivo della sua operazione di scandaglio mentale alla vecchia Napoli, ma anche alla bellezza naturale e artistica della città, che lo affascina per il suo mondo culturale, le numerose scuole private e lo "Studio" del marchese Puoti, che assurge a luogo di formazione culturale e politica di un'intera generazione di intellettuali.
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De Sanctis Gino
IL VIOLINO DELLA QUINTA ARMATA.
Feltrinelli, 1961. In-8, brossura, pp. 159-(1). Volume della collana: Universale Economica n. 335. In buono stato (good copy).
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De Sanctis Ilaria
Napoleone e i simboli del suo potere
brossura Napoleone ed il potere. Un connubio inscindibile sempre presente nella sua vita, sia pubblica che privata, quest'ultima completamente assorbita nella prima. Attingendo ad un passato glorioso come quello dell'Antica Roma e di Carlo Magno, circondandosi quindi di un simbolismo che richiamava ogni volta un "placet" dai mondi superiori Napoleone ha saputo plasmare un astuto e attento utilizzo della propria immagine, dando vita a quelle opere emblematiche entrate nell'immaginario collettivo che sono alla base del suo mito e che hanno ancora oggi la forza prepotente di affascinare e commuovere.
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De Sanctis Ilaria
Napoleone e i simboli del suo potere
brossura Napoleone ed il potere. Un connubio inscindibile sempre presente nella sua vita, sia pubblica che privata, quest'ultima completamente assorbita nella prima. Attingendo ad un passato glorioso come quello dell'Antica Roma e di Carlo Magno, circondandosi quindi di un simbolismo che richiamava ogni volta un "placet" dai mondi superiori Napoleone ha saputo plasmare un astuto e attento utilizzo della propria immagine, dando vita a quelle opere emblematiche entrate nell'immaginario collettivo che sono alla base del suo mito e che hanno ancora oggi la forza prepotente di affascinare e commuovere.
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De Sanctis S. (cur.)
I nuovi realismi
br. Il termine "nuovo realismo" può essere a pieno titolo considerato la parola chiave della filosofia continentale contemporanea. In un movimento che abbraccia pensatori provenienti da tutto il mondo, questa corrente di pensiero si oppone all'antropocentrismo che ha caratterizzato la filosofia occidentale da Kant in poi, sostenendo un ritorno alla realtà oggettiva: c'è un mondo che esiste "là fuori", indipendente rispetto all'intelletto umano, che anzi resiste a quest'ultimo e ne smentisce ipotesi e aspettative. Questa raccolta di saggi include i contributi di diversi filosofi collegati al nuovo realismo nelle sue varie espressioni: Maurizio Ferraris, che ha reso il movimento celebre in Italia, Quentin Meillassoux, pensatore estremamente influente e principale ispiratore del realismo speculativo, Tristan Garcia, Markus Gabriel, Graham Harman, Peter Gratton e Lee Braver.
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De Santillana Laura; Frassà Sabino M. (cur.)
I fedeli
ill., br.
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De Santis Marco Ignazio
Salvemini - D'Annunzio - Pascoli - Prezzolini & C. Personaggi e vicende dell'Italia del primo '900
br. «Vicende e personaggi. Artisti e intellettuali. Cultura e politica. Il saggio di Marco Ignazio de Santis è una analisi matura e ben condotta sulla cultura italiana del primo Novecento, cultura politica e letteraria, centrata opportunamente su alcune sue figure prime. Una adeguata documentazione, bibliografica e di carteggi, consente di penetrare all'interno di un tessuto di rapporti e di relazioni fino ad ora non così divulgate, come nel caso dell'accoppiata Pascoli-Salvemini, il poeta e lo storico. Anche la frenesia epistolare di Giuseppe Prezzolini ha un suo ruolo centrale nella ricerca che si delinea come un apporto significativo alla storiografia letteraria».
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De Seta Cesare
Le dita rosse e blu. La pittura di Hermann Hesse
br. Della vita e delle opere di Hermann Hesse (1877-1962) si è scritto molto; meno conosciuta è l'attività pittorica dello scrittore premio Nobel nel 1946. Parallelamente alla scrittura Hesse agli esordi disegnò schizzi a matita, poi passò al colore e all'acquerello che divenne la sua espressione privilegiata. Non vi è però una diretta corrispondenza tra letteratura e pittura: per quanto nella parola Hesse si logora e si affatica, tanto nella pittura trova ristoro e pace, come prevede anche la terapia junghiana cui si sottopose. Benché autodidatta, è amico di molti pittori - Cuno Amiet, Jean Lurçat, Louis Moilliet, Marianne von Werefkin - che influiscono sul suo linguaggio artistico. I tre saggi che compongono questo volume ripercorrono il viaggio artistico di Hesse dal nord al sud - analogo per molti versi a quello di Goethe - alla ricerca di una natura incontaminata con la quale entrare in profonda comunione. Lo scrittore viaggia in Italia, affascinato dalla luce e dai colori, e nel Ticino si innamora di Casa Camuzzi - eletto a buen retiro - tema di alcuni fra i suoi più celebri testi e acquerelli.
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De Seta Ilaria
I luoghi della storia. Dimore, conventi, paesaggi ne «I viceré», «I vecchi e i giovani» e «Il gattopardo»
br. Il genere (romanzo storico), il tempo (il risorgimento) e il luogo (la Sicilia) non sono che i punti di contatto evidenti tra "I viceré", "I vecchi e i giovani" e "Il gattopardo". Situato metodologicamente tra la critica tematica e l'analyse du texte, appoggiandosi sulle teorie di Bakhtin (il cronotopo), Curtius (la topica), Hamon (la descrizione), Lotman (lo spazio artistico), questo lavoro focalizza l'attenzione sulla dimensione spaziale in De Roberto, Pirandello e Tomasi di Lampedusa. L'analisi dei micro-frammenti di cui lo spazio è protagonista è presentata in un quadro interpretativo che permette di scoprire come le macro-tipologie di spazi sono utilizzate: la duplicità degli spazi domestici, talvolta antropomorfizzati, polarizza le visioni del reale; gli spazi sacri si trasformano in spazi della politica; i paesaggi naturali, catalizzatori dello sguardo e dell'ideologia, incarnano la svolta storica.
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DE SIGNORIBUS Eugenio
L'ACQUA DOMESTICA.
Con dieci acquetinte di Nino Ricci. Cento Amici del Libro, Milano, 2008. In-4 gr., astuccio e custodia in tela editoriale, quest'ultima impreziosita da un collage ideato e firmato da Nino Ricci. Vi sono contenuti 13 fogli doppi chiusi (legati a leporello), su cui sono state stampate nove poesie di Eugenio De Signoribus, con 10 incisioni all'acquatinta di Nino Ricci. Pregevole "edizione originale." Dal colophon: Le acquetinte sono state tirate su fogli di carta Alcantara appositamente fabbricati nel formato 35x105, con filigrana al bordo (De Signoribus/Ricci 2007) e sui fogli sono stati poi impressi, con torchio a mano, i testi composti in carattere Californian. L'autore e l'artista hanno firmato l'edizione che consta di 130 esemplari numerati . Il ns., 4, ad personam, è in ottimo stato.
Bookseller reference : 55774
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DE SIGNORIBUS Eugenio
L’ACQUA DOMESTICA. Con dieci acquetinte di Nino Ricci.
In-4 gr., astuccio e custodia in tela editoriale, quest’ultima impreziosita da un collage ideato e firmato da Nino Ricci. Vi sono contenuti 13 fogli doppi chiusi (legati a leporello), su cui sono state stampate nove poesie di Eugenio De Signoribus, con 10 incisioni all’acquatinta di Nino Ricci. Pregevole "edizione originale." Dal colophon: “Le acquetinte sono state tirate su fogli di carta Alcantara appositamente fabbricati nel formato 35x105, con filigrana al bordo (De Signoribus/Ricci 2007) e sui fogli sono stati poi impressi, con torchio a mano, i testi composti in carattere Californian. L’autore e l’artista hanno firmato l’edizione che consta di 130 esemplari numerati ”. Il ns., 4, “ad personam”, è in ottimo stato.
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De Simone Anna
Case di poeti
ill., br. La pacifica bellezza della residenza di Giovanni Pascoli, immersa nel verde di Castelvecchio di Barga. Il giardino di Fuente Valqueros, con le sue duecento varietà di rose, dove passeggiava Federico García Lorca. Il fiabesco Vittoriale degli italiani, fastoso come una reggia, monumento innalzato all'arte e a se stesso da Gabriele d'Annunzio. Le abitazioni dei poeti, sontuose o modeste, raccontano molte cose su chi le ha abitate. Il volume di Anna De Simone è una ricerca attraverso il tempo e lo spazio, tra le pareti di più di sessanta dimore appartenute ai grandi del Novecento, un viaggio per fotografie, versi e commenti nella vita privata di personalità come Leopardi, Borges, Montale o Kavafis. I luoghi reali diventano luoghi dell'anima e viceversa, offrendo scenari ogni volta inediti su situazioni, vicende interiori e brandelli di storie perdute. Facendoci entrare, a ogni visita, in un dedalo di amicizie, affetti, desideri, rimorsi, inquietudini, angosce, presenze e assenze, saldi e riscontri, esperienze perdute e recuperate.
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De Simone Antonio
Amor vitae. Stili e forme dell'arte nell'estetica di Georg Simmel
br. In questo libro di Antonio De Simone, come si può leggere, nei confronti di Simmel occorre constatare in primo luogo che la sua riflessione filosofico-estetica "da un lato, mira in generale a isolare un piano dell'arte, un suo mondo, per collegarlo poi in un processo dinamico agli altri piani della vita; dall'altro, il 'problema' dell'arte si presenta come pluralità di problemi, è costituito cioè, in concreto, dai problemi posti dalle singole arti, o, più precisamente, dalle singole opere" (Perucchi). In secondo luogo, se la riflessione sull'arte è immanente a tutta l'opera di Simmel, ciò pone il problema di comprendere criticamente che cosa significa sostenere un'interpretazione "estetica" del suo pensiero e/o dell'"estetismo" del suo metodo: una questione (ancora "aperta" e discussa) che - a livello storiografico - non può prescindere dai suoi stessi sviluppi e significati filosofici intrinseci. La dimensione dell'estetico è parte costitutiva del nucleo di pensiero di Simmel e perciò ineludibile per la sua comprensione. Non si tratta soltanto di considerare il rapporto di Simmel con l'arte (e con le diverse arti e le grandi personalità artistiche) e il suo valore filosofico, sociologico e antropologico-fenomenologico, bensì di approntare una lettura della sua opera anche a partire da tale dimensione che include non solo questioni artistiche, estetologiche ed estesiologiche, ma che, tuttavia, non si lascia esaurire da esse, sapendo criticamente coniugare quell'originale congiunzione che intreccia Simmel e l'estetico nella forma dialetticamente correlata del chiasmo che si stabilisce tra l'estetico in Simmel e Simmel nell'estetico.
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De Simone Antonio
Amor vitae. Stili e forme dell'arte nell'estetica di Georg Simmel
br. In questo libro di Antonio De Simone, come si può leggere, nei confronti di Simmel occorre constatare in primo luogo che la sua riflessione filosofico-estetica "da un lato, mira in generale a isolare un piano dell'arte, un suo mondo, per collegarlo poi in un processo dinamico agli altri piani della vita; dall'altro, il 'problema' dell'arte si presenta come pluralità di problemi, è costituito cioè, in concreto, dai problemi posti dalle singole arti, o, più precisamente, dalle singole opere" (Perucchi). In secondo luogo, se la riflessione sull'arte è immanente a tutta l'opera di Simmel, ciò pone il problema di comprendere criticamente che cosa significa sostenere un'interpretazione "estetica" del suo pensiero e/o dell'"estetismo" del suo metodo: una questione (ancora "aperta" e discussa) che - a livello storiografico - non può prescindere dai suoi stessi sviluppi e significati filosofici intrinseci. La dimensione dell'estetico è parte costitutiva del nucleo di pensiero di Simmel e perciò ineludibile per la sua comprensione. Non si tratta soltanto di considerare il rapporto di Simmel con l'arte (e con le diverse arti e le grandi personalità artistiche) e il suo valore filosofico, sociologico e antropologico-fenomenologico, bensì di approntare una lettura della sua opera anche a partire da tale dimensione che include non solo questioni artistiche, estetologiche ed estesiologiche, ma che, tuttavia, non si lascia esaurire da esse, sapendo criticamente coniugare quell'originale congiunzione che intreccia Simmel e l'estetico nella forma dialetticamente correlata del chiasmo che si stabilisce tra l'estetico in Simmel e Simmel nell'estetico.
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De Simone Antonio
L'io reciproco. Lo sguardo di Simmel
ill., br. Con Simmel e con la sua "eredità", non si finisce mai di fare i conti. L'intentio recta dell'autore dell'"Io reciproco" è stata di scrivere un libro sulla filosofia del pensiero di Simmel e nel contempo un capitolo di "filosofia della storia della filosofia" contemporanea, cercando di presentare Simmel nel nostro tempo: Simmel today o, se si preferisce, Simmel un siècle après. Attraverso il suo originale saggismo comprendiamo che il fluire dinamico della vita e della storia, l'io fallibile, reciproco, non si possiede mai totalmente con se stesso come identità, affidabile e sicura. La realtà dell'io, che si costituisce nella storia "in un prima e un poi", non è mai sua e a sua disposizione. Questo non traduce una negatività che si disloca nel mezzo, tra il negativo e l'io: cioè l'alterità, il navigante nell'infinito. Il non-proprio-dell'io, giammai identico a se stesso, è fatto e generato dall'alto, nel conflitto: "la scuola in cui l'io si forma". Come per Hegel, anche per Simmel l'io è costituito dal rapporto con l'altro. Una alterità che lo (ri)compone e lo erode nella vita delle forme dell'io reciproco. Non si può pensare-di-pensare la vita come flusso in cui si dislocano la coscienza, i corpi e le cose fuori da questo rapporto.
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De Simone Antonio
L'ultimo classico. Max Weber. Filosofo, politico, sociologo
br. Nelle gradazioni del possibile in cui si configura l'orizzonte di senso della realtà, dove si rappresentano le immagini del mondo e si interpretano nella storia le forme della soggettività e della politica, ovvero le frequenze, i casi e i destini dell'umano evento, Max Weber si appalesa come «un classico nostro contemporaneo», forse "l'ultimo classico" che, pur nelle sue interne e irresolubili contraddizioni vitali e di pensiero, può ancora rappresentare una guida essenziale per comprendere la complessità costitutiva dell'agire umano dotato di senso. Il "paradigma weberiano", con i suoi sviluppi critici e problematici, entro e oltre il Novecento, non ha smesso, anche nelle trasformazioni della filosofia, della politica e delle scienze umane e sociali contemporanee, di declinarci, con la sua originale Zeitdiagnose, nella nostra "ontologia dell'attualità", quali sono i problemi rilevanti del conflitto della ragione nel disincanto moderno. Nelle pagine di questo libro Antonio De Simone ricostruisce i motivi salienti in cui si articolano gli esercizi di pensiero nei quali rilegge alcuni dei principali temi che possono, nel loro insieme, restituire i diagrammi principali dell'antropologia dell'umano che Weber diagnostica criticamente nella sua enciclopedica opera filosofica, politica, storica, giuridica, etica e sociologica. Un'analitica e un'ermeneutica della modernità che, con accenti diversi, hanno continuamente attratto l'attenzione dei grandi interpreti contemporanei che all'opera di Weber hanno rivolto il loro ascolto per decifrarne l'ineffabile destino, e che questo volume recepisce non solo nella sua storica e determinata Wirkungsgeschichte ma anche come lascito problematico di una grande "lezione" e di una difficile e indispensabile "eredità" di pensiero di un genio poliedrico inteso appunto come "filosofo, politico e sociologo".
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De Simone Antonio
La via dell'anima. Simmel e la filosofia della cultura
ill., br. Definito da Friedrich H.Tenbruck come '"doctor utriusque' della realtà", Georg Simmel è unanimemente considerato nella contemporaneità uno dei crocevia , obbligati di riferimento per lo studio del ruolo della cultura nell'azione umana, non solo per il rapporto che intrattiene con la struttura sociale ma anche per la comprensione delle forme della vita individuale. Simmel, in modo singolare, come ha detto Jürgen Habermas, si presenta a noi come Zeitdiagnostiker, "diagnostico dell'epoca" moderna, ovvero come "il critico della cultura" che ci è "nel contempo vicino e distante". Nella sua opera il filosofo di Berlino ha sviluppato un'originale e complessa filosofia della cultura che poggia su una diagnosi del conflitto della cultura moderna tutto esemplato, nella matrice ontologica che pervade l'inquieto vìncolo dell'umano, sulla tragica e lacerante contraddizione (non mediabile) che segna, nel suo fluire dinamico, la Vita nella lotta contro le Forme che ineludibilmente la oggettivano, la manifestano e la cosalizzano. La separazione tra soggettivo e oggettivo segna alternativamente la 'crisi', la 'tragedia' o la 'patologia' della cultura nel conflitto della modernità, le cui propaggini si riflettono in modo vistoso anche nel mondo globale contemporaneo dominato dalla frammentazione e nel quale è difficile erogare un surplus di senso e di significato che sappia eliminare la frequente denutrizione intellettuale e affettiva degli individui. Un mondo nel quale, come diceva paradossalmente Simmel, "tutto è interessante, nulla è più significativo". Un siècle après, come sostiene Antonio De Simone in "La via dell'anima", la diagnosi simmeliana e la sua filosofia della cultura permangono, intempestivamente, ancora in tutta la loro problematica e cogente 'attualità'.
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De Simone Armando; Nardiello V. (cur.)
Carlo Gentile. Un napoletano tra gli indiani d'America
br.
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De Simone Eugenio
Atterrite queste popolazioni. La repressione del brigantaggio nel carteggio privato Sacchi-Milon 1868-1870
br. Le violenze subite dal popolo meridionale durante la repressione del brigantaggio furono delle vere atrocità. Teste mozzate infilzate sulle bajonette delle carabine e tenute a spallarm come trofeo e successivamente messe nello spirito; bambini di tre e quattro anni incarcerati perché parenti di briganti; parenti di presunti briganti usati come scudo umano; uomini fucilati e legati ai pali del telegrafo. Donne, vecchi e bambini torturati 'coi ferri ai pollici' fino a spappolare le unghie. D'altrode il colonnello dei bersaglieri Milon stesso diceva che bisognava atterrire queste popolazioni. Queste sono alcune verità rivelate attraverso documenti inediti, scritti durante la repressione del brigantaggio e scoperti di recente negli archivi. Prefazione di Antonio Ciano.
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De Sivo Giacinto
Storia delle Due Sicilie 1847-1861. Vol. 1
br. 1866: il Veneto diventa parte del Regno d'Italia. Per paura, un tipografo si rifiuta di pubblicare un manoscritto e costringe l'autore a riscriverlo. Motivo? L'opera traccia una scomoda storia del Risorgimento, dall'ottica di un nobile napoletano in esilio per la sua opposizione all'Unità d'Italia. Il suo nome era Giacinto De Sivo, e morirà di lì a un anno dopo essere riuscito finalmente a vedere stampato il libro. La "Storia delle Due Sicilie" viene oggi riproposta per la prima volta dopo più di quarant'anni in questa nuova edizione in due volumi. Un'occasione in più per leggere la storia del nostro paese come nessuno ha mai raccontato.
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De Sivo Giacinto
Storia delle Due Sicilie 1847-1861. Vol. 2
br. 1866: il Veneto diventa parte del Regno d'Italia. Per paura, un tipografo si rifiuta di pubblicare un manoscritto e costringe l'autore a riscriverlo. Motivo? L'opera traccia una scomoda storia del Risorgimento, dall'ottica di un nobile napoletano in esilio per la sua opposizione all'Unità d'Italia. Il suo nome era Giacinto De Sivo, e morirà di lì a un anno dopo essere riuscito finalmente a vedere stampato il libro. La "Storia delle Due Sicilie" viene oggi riproposta per la prima volta dopo più di quarant'anni in questa nuova edizione in due volumi. Un'occasione in più per leggere la storia del nostro paese come nessuno ha mai raccontato.
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De Stael, Mme
Delphine Edition soigneusement revue précédée de quelques Observations par M. Sainte-Beuve.
Paris: Garnier um 1900. XII, 608 S. HLdr.d.Zt. *Rücken des türkisen Bandes leicht aufgehellt und berieben*.
Bookseller reference : 266592
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De Stefanis Ciccone, Stefania
La questione della lingua nei periodici letterari del primo Ottocento.
cm. 17 x 24, viii-334 pp. con 20 ill. Biblioteca di ?Lettere italiane? - Studi e testi 685 gr. viii-334 p.
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De Sutter Laurent
L'arte dell'ebbrezza
br. La storia dell'ebbrezza è la storia di una fascinazione che ha sempre oscillato tra l'esaltazione romantica e la condanna scandalizzata. Eppure sono numerosi coloro che, in tutti i tempi e in tutte le culture, hanno rifiutato tale dicotomia per interrogarsi sugli effetti reali dell'alcool e sui poteri insospettabili che nasconde. Dalla Baghdad del IX secolo alla New York del XX secolo, dalla Francia medievale al Giappone dell'era Meiji, poeti, filosofi, scrittori, alchimisti e semplici bevitori hanno esplorato, in modo spesso vacillante e brillo, le conseguenze dell'ubriachezza nel campo dell'arte e in quello della scienza, in quello della politica e in quello della morale - fino a sondare il campo stesso dell'essere. Camminando in compagnia di Abû Nûwas, Nakae Chômin, Rabelais, Dorothy Parker, Zhang Xu e molti altri, Laurent de Sutter propone un viaggio conoscitivo attraverso le trasformazioni offerte dall'ebbrezza, alla ricerca di una nuova verità, che non si regga in piedi se non sbandando: una verità ubriaca, che metta in ridicolo il millenario regime poliziesco della sobrietà.
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De Sutter Laurent
Per farla finita con se stessi. Antimanuale di crescita personale
br. Prenditi cura di te! Migliorati! Accetta te stesso! Questi imperativi gravano costantemente su ognuno di noi. Dai manuali di crescita personale ai documenti di identità, dalla vita sociale alle relazioni intime, siamo costantemente chiamati a essere noi stessi. Ma da dove viene questa ossessione di essere qualcuno? E soprattutto: cosa ci rivela sull'ordine del mondo in cui viviamo? Diventare padroni di se stessi significa assoggettarsi alla «polizia dell'essere» che delimita e sorveglia il nostro posto nel mondo. Tracciando un percorso storico e filosofico intorno alle idee di "sé", "soggetto" e "persona", Laurent de Sutter decostruisce la grande illusione che chiamiamo "io" attraverso una riflessione provocatoria e liberatrice. Fra essere migliori ed essere se stessi, ciò che appare più problematico è essere.
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De Terra Helmut 1900
Man and mammoth in Mexico; translated from the German by Alan Houghton Brodrick
London : Hutchinson 1957. First Edition. Near fine copy in the original title-blocked pictorial cloth. Slightest suggestion only of dust-dulling to the spine bands and panel edges. Remains particularly well-preserved overall; tight bright clean and strong. . Provenance; from the personal library of Professor Lloyd Austin University of Manchester.Physical description; 191 p. : illus. ; 24 cm. Notes; Translation of Urmensch und Mammut. Subjects; Human beings - Origin. Mexico - Antiquities. Guatemala - Antiquities. London : Hutchinson hardcover
Bookseller reference : 235670
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De Turris G. (cur.)
Altri risorgimenti. L'Italia che non fu (1841-1870)
ill., br.
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