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‎Decorative arts‎
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‎Hatherley Owen‎

‎Trans-Europe express. Alla ricerca di un continente perduto‎

‎ril. Cosa rende le città europee cosí particolari? Quali le loro caratteristiche storiche, sociali e architettoniche? In Trans-Europe Express, Owen Hatherley esplora le più diverse realtà dell'intero continente, da Parigi a Leopoli, da Stoccolma a Skopje, da Porto ad Amburgo e da Lodz a Madrid, immergendo il lettore in paesaggi urbani di volta in volta sublimi o volgari. Attento all'inestricabile intreccio di passato e presente, Hatherley, critico e storico dell'architettura sui generis, getta sull'Europa di oggi uno sguardo sempre capace di andare oltre gli stereotipi, e compone un mosaico originale, che anima una sorta di personalissima archeologia della contemporaneità. Un libro suggestivo, sia per chi si occupa di architettura sia, e soprattutto, per chi sia interessato a comprendere le trasformazioni più recenti e contraddittorie dell'identità europea a partire dall'utopica miscela di centri storici, sale da concerto ipermoderne, fantasiosi spazi pubblici e futuristiche abitazioni egualitarie. E mentre definisce la città europea, Trans-Europe Express scopre un continente diviso all'interno dell'Unione e al di fuori di essa. «Probabilmente la città che ha sviluppato il maggior livello di ansia riguardo al proprio multiculturalismo è Parigi. Le poche volte che l'ho visitata, ho sempre trovato la capitale francese strana e incomprensibile, forse a causa delle preferenze che ho sviluppato da londinese adottivo. La coesistenza di differenti periodi e momenti architettonici, di forme e idee in conflitto sulla pianificazione, che si può trovare nel centro di Londra (anche se spesso sostenuta da una griglia di fondo razionalista georgiana), a Parigi sembra, a un primo momento, non esserci, sostituita da un neo-barocco in pietra calcarea, obbligato, speculativo, tirato su in pochi decenni. Gli edifici pubblici imponenti, in particolare l'orrendo Louvre, ma non solo, sono spesso sgraziati e pomposi. La cosa più frustrante della capitale francese è rappresentata dalle lodi incessanti che ha ricevuto sia dai conservatori - da cui ci si può aspettare l'amore per una città dove è possibile camminare chilometri e chilometri senza trovare un singolo esempio di architettura del XX secolo e dove tanto la modernità quanto il multiculturalismo sono rigorosamente tenuti nelle riserve - sia dai politici radicali, per i quali la storia rivoluzionaria della capitale francese, la tediosa litania di 1789, 1848, 1871, 1968, significa godersi le strade borghesi più eleganti con la scusa che, su quello che ora è un edificio di lusso, una volta una banda di saccheggiatori, artigiani e prostitute, sventolò la bandiera rossa. In confronto con Londra, si potrebbe invidiarne la qualità della vita, ma non molto altro».‎

‎Soldi Manuela‎

‎Rosa Genoni. Moda e politica: una prospettiva femminista fra '800 e '900. Ediz. illustrata‎

‎ill., br. Personalità poliedrica e complessa, Rosa Genoni (Tirano, 1867 - Milano, 1954) è sarta e designer, docente e giornalista, pacifista e protofemminista. Una figura centrale per la definizione di alcuni canoni del made in Italy, ancora poco conosciuta al grande pubblico e protagonista di questa monografia di Manuela Soldi, con una postfazione di Maria Luisa Frisa. Nel patrimonio artistico nazionale, nel crogiolo di tradizioni artigianali che attraversano la Penisola, Genoni individua il substrato ideale per un progetto originale. Una visione figlia del tempo, che non resta utopia isolata ma per decenni si concretizza nella formazione delle operatrici di moda milanesi, sue allieve presso la Società Umanitaria. Genoni concepisce una riforma del vestire che rende le donne protagoniste, da consumatrici e da lavoratrici, quando ancora il mondo dell'abbigliamento è inteso come recinto dove limitare l'espressione estetica femminile. Capovolgendo la prospettiva, Rosa disegna una moda non più subordinata a un pensiero maschile ed esterofilo, un abito che diventa opportunità primaria di manifestazione dell'interiorità, della creatività e del lavoro delle donne.‎

‎Landini G. (cur.)‎

‎Santa Maria Nuova through the centuries. Medicine, surgery, assistance, art and culture in the hospital of the Florentines‎

‎ill., br.‎

‎Ferrari Paolo‎

‎Progettare imbarcazioni accessibili. Un nuovo approccio per lo yacht design‎

‎ill., br. Il volume si concentra sulla definizione di un nuovo approccio per la progettazione di yacht a vela accessibili e inclusivi ispirato ai principi del design for all, allo scopo di permettere a chiunque, anche agli utenti con disabilità e agli individui appartenenti alle fasce deboli, di navigare a vela senza più barriere. Partendo dall'analisi delle imbarcazioni da diporto esistenti è stato possibile determinare una serie di casi che limitano l'accessibilità o la fruibilità degli spazi esterni e interni e mostrare le soluzioni più adatte, al fine di creare uno standard di riferimento nel campo della progettazione nautica per promuovere l'integrazione e l'inclusione. L'approfondimento di questo tema, non semplice da affrontare, ha portato alla stesura di un testo che analizza una serie di soluzioni progettuali applicabili agli spazi ristretti degli yacht, nel rispetto delle regole antropometriche e dimensionali, funzionali all'utente con disabilità per eliminare le barriere architettoniche presenti a bordo.‎

‎Cianfanelli Elisabetta‎

‎Un nuovo orizzonte nella cultura progettuale‎

‎ill.‎

‎Panvini R. (cur.); Rizzo S. (cur.)‎

‎Architetture barocche in argento e corallo. Catalogo della mostra (Catania, 20 luglio-20 ottobre 2019)‎

‎ill., ril. Catalogo della Mostra (20 luglio - 20 ottobre 2019, Castello Ursino, Catania), a cura di Rosalba Panvini e Salvatore Rizzo, organizzata dalla Soprintendenza dei Beni Culturali e Ambientali di Catania, presenta un corpus di straordinari paliotti, in argento e corallo a tema architettonico, realizzati in Sicilia tra la metà del secolo XVII e il XVIII. La mostra era già stata organizzata a Lubecca, Katarinenkirche ( 15 luglio - 26 agosto 2007) e a Vicenza, Pinacoteca civica, Palazzo Chiericanti (7 settembre - 7 ottobre 2007) La prima edizione del catalogo è stato pubblicato da Giuseppe Maimone Editore nel 2008 (ISBN 978-88-7751-293-2).‎

‎La Pietra Ugo; Vinti C. (cur.)‎

‎Argomenti per un dizionario del design‎

‎ill., br. «Quando, attraverso il tempo, l'evoluzione del linguaggio passò da poche parole a un numero di espressioni sempre maggiore, divenne necessario l'uso di un "dizionario" capace di elencare i vari termini e dare per ognuno la giusta interpretazione. È possibile, in un certo senso, paragonare quest'evoluzione all'itinerario percorso dal design». (Ugo La Pietra). Trenta voci - dedicate a temi come l'Arredo domestico, l'Artigianato, la Città, la Moda e la Tecnologia - sono la struttura portante di questo atipico dizionario, che raccoglie un centinaio di testi scritti da Ugo La Pietra sui molteplici problemi legati alla cultura del progetto e riferiti alla grande area disciplinare che va dalle arti applicate al disegno industriale, fino all'architettura. Gli articoli e i saggi qui pubblicati, sempre accompagnati da immagini cariche di indicazioni esemplificative, di ironia e di allusioni metaprogettuali, coprono un arco temporale che va dal 1972 a oggi, e testimoniano del continuo e inarrestabile esercizio conoscitivo dell'autore.‎

‎Zampetti Pietro‎

‎Progetti di linguaggio. Notazione e composizione nell'architettura italiana 1964-1973‎

‎ill., ril. Quali ragioni ha la forma dell'architettura? In che modo l'architetto sceglie il proprio linguaggio? Esiste un momento precedente al progetto in cui egli, solo con i suoi disegni, è libero di riflettere sui propri metodi compositivi? Attraverso cinque esperienze italiane fra il 1964 e il 1973 - La Pietra, Purini, Archizoom, Superstudio, Studio Labirinto - questo libro racconta come alcuni architetti abbiano costruito un proprio sistema linguistico, collocandolo tra espressioni culturali quali, ad esempio, la Minimal art, l'Arte cinetica, la pittura di Klee, Capogrossi, Novelli, Perilli, la poesia del Gruppo 63, la linguistica di Saussure, Hjelmslev, Chomsky. Nel "progetto di linguaggio" viene tratteggiata una possibile via di fuga teorica e operativa da ogni tendenza omologante e dogmatica, in nome di un'effettiva autonomia di pensiero e d'invenzione in architettura e, più latamente, nelle arti.‎

‎Casartelli Tiziano‎

‎La triennale, il mobile e Cantù. Un secolo di scambi e confronti‎

‎br.‎

‎La ceramica parallela‎

‎br. La ceramica parallela è un progetto organizzato e promosso da ISIA Design & Comunicazione, che ha visto la partecipazione degli studenti del Biennio specialistico in Design dl Prodotto e progettazione con materiali avanzati a un workshop di design ceramico tenuto dall'artista Salvatore Arancio - celebre per le sue grandi installazioni in ceramica presentate alla 57° Biennale di Venezia e alla White Chapel di Londra (tra le molte) - sperimentando sia gli aspetti artistici e progettuali più innovativi della ceramica che la loro traduzione in arredi di interiore design modulabili e ripetibili grazie alla tecnologia della stampante 3D. I risultati di questa originale ricerca tra arte e design sono stati presentati durante la Milano Design Week 2019 nella mostra La ceramica parallela: il titolo è liberamente ispirato al trattato di Leo Lionni La botanica parallela, in cui l'autore immagina un viaggio dentro una natura fantastica ma inesistente.‎

‎Orsi Landini Roberta‎

‎Moda a Firenze e in Toscana nel Trecento‎

‎ill.‎

‎Farneti Cera Deanna‎

‎Vestire la moda. Gioielli non preziosi dal 1750 ai nostri giorni. Ediz. illustrata‎

‎ill., ril. Deanna Farneti Cera è avvincente nel condurci attraverso la storia dei gioielli non preziosi che dalla metà del XVIII secolo all'ultima decade del XX hanno caratterizzato la storia del costume, la sua evoluzione e le trasformazioni dei gusti femminili. I "gioielli per tutti i giorni" riflettono in maniera sorprendente lo stile della donna che li indossa, come dimostra questo volume riccamente illustrato. Dalle romantiche creazioni vittoriane, si passa agli strass e alle decorazioni argentee di epoca edoardiana per arrivare agli elementi in plastica, che spesso davano un tocco di colore agli abiti neri dell'epoca del Charlestone. Linee nette, colori contrastati e astrazione distinguono il Déco prima che lo stile leggendario di Coco Chanel negli anni Trenta e le creazioni di Christian Dior nei Cinquanta esaltassero il ruolo del bijoux nella moda, Le rivoluzioni degli anni Sessanta portano all'utilizzo di materiali innovativi e colori fluorescenti a cui seguirà la rivisitazione del passato tipica dei Settanta. Gli anni Ottanta, infine, danno voce a realizzazioni di grande creatività e successo quali quelle di Ugo Correani per Versace e Karl Lagerfeld per Chanel.‎

‎Maldonado Tomás; Riccini R. (cur.)‎

‎Bauhaus‎

‎br. La storia e l'eredità della scuola fondata nel 1919 da Walter Gropius sono inseparabili dalla vicenda della Repubblica di Weimar. "Ma il Bauhaus non si limitò a riflettere gli alti e bassi della realtà: cercò anche di mutarla. Quando si voleva eternare il caos, il Bauhaus rivendicò, con Gropius, l'ordine. Quando più tardi si cercò di eternare l'ordine vacillante e oppressivo della razionalizzazione industriale, il Bauhaus, con Meyer, si adoperò per dare a questa razionalizzazione un contenuto sociale". Nel dopoguerra Tomás Maldonado dovette fare i conti con l'esperienza del Bauhaus quando, con altri, avviò a Ulm la Hochschule für Gestaltung, la nuova scuola di progettazione che ha segnato in modo indelebile la storia del design nel secondo Novecento. E in diverse circostanze prese posizione nei confronti della "tradizione Bauhaus", con un atteggiamento critico e controcorrente che voleva riportarne il lascito culturale dal piano del mito a quello della realtà. La collezione di scritti, lettere e interventi risalenti al lungo periodo tra il 1955 e il 2009 si confronta con uno snodo storiografico decisivo per il design e solleva una serie di questioni ancora attuali: il rapporto tra arte e design, la formazione dei progettisti, l'importanza della scienza per l'attività progettuale e, non per ultimo, il ruolo politico e la responsabilità del designer nei confronti dei grandi problemi sociali e ambientali del nostro tempo. Ogni critica al Bauhaus è in realtà per Maldonado un'occasione per discutere questioni contemporanee e questa raccolta, esplorando la discontinuità fra il passato e la nuova visione pedagogica e sociale di Ulm, ne rivela la straordinaria modernità.‎

‎Cappellieri Alba‎

‎Van Cleef & Arpels. Il tempo, la natura, l'amore. Ediz. illustrata‎

‎ill., ril. Questo libro presenta i leggendari gioielli e gli oggetti preziosi di Van Cleef & Arpels nel loro rapporto con il tempo, la natura e l'amore. Il tempo è un elemento cardine tanto per la creatività quanto per la manifattura: plasma la forma degli oggetti, determina la loro funzione e utilità sociale, definisce lo stile, la scelta dei materiali e delle tecniche, indica l'origine, stratifica il gusto e rivela il contesto. Il tempo è interpretato secondo otto valori che traggono ispirazione dalle "Lezioni americane, Sei proposte per il prossimo millennio" di Italo Calvino per rendere omaggio alle icone di Van Cleef & Arpels, dai capolavori Déco all'incredibile Zip o alla tecnica del Serti Mystérieux fino alle Minaudières, alcune tra le innovazioni più importanti nella storia della gioielleria del XX secolo. La natura ha un ruolo altrettanto importante per la Maison, in quanto costante ispirazione e omaggio, incarnata dalle gemme uniche e dai capolavori senza tempo ispirati alla flora e alla fauna. Van Cleef & Arpels si fonda sull'amore, la più potente energia del mondo. Ogni oggetto è realizzato artigianalmente con amore e i gioielli di Van Cleef & Arpels hanno suggellato alcune delle storie d'amore più leggendarie del secolo. In un saggio storico e critico, accompagnato da una selezione iconografica di magnifici gioielli, oggetti preziosi e materiali d'archivio inediti, questo volume descrive gli eterni valori del tempo, della natura e dell'amore di Van Cleef & Arpels.‎

‎Castiglioni Giovanna; Vivan Sara‎

‎Lampadina‎

‎br. "Parliamo di Industrial Design in modi diversi: raccontando o disegnando un'idea, attraverso un saggio critico, mettendo in scena uno spettacolo, con le immagini, con gli audio-video. O, perché no, con un nuovo linguaggio: come in questo flip-book. Mi hanno chiesto più volte di scrivere un libro sulle storie legate ai progetti di mio padre, Achille, includendo aneddoti ed episodi legati alla mia sfera familiare. In questo primo progetto ho voluto restituire, in due secondi, proprio una storia di Industrial Design. Rispettando l'ironia di un papà straordinario, ho voluto portare alla luce alcuni dettagli meno noti della sua, della mia, della nostra vita privata, traducendo in forma grafica quello che faccio normalmente quando racconto i suoi progetti." Giovanna Castiglioni Protagonista di questo flip-book è Lampadina, progettata nel 1971 da Achille Castiglioni: una lampada da tavolo e da parete con un rocchetto per avvolgere il filo, una lampadina smerigliata per non abbagliare, un buco nascosto con una doppia funzione e, soprattutto, una semplicità d'uso che sorprende tutti.‎

‎Lo Bianco Eddy Vito Maria‎

‎Edifici nZEB e BIM. Progettazione nel rispetto dei criteri ambientali minimi e digitalizzazione nel settore delle costruzioni. Con software‎

‎ill., br. L'avvento del BIM (Building Information Modeling) rappresenta un'occasione per coniugare il binomio tra le tematiche della sostenibilità e della digitalizzazione nel settore delle costruzioni. Il volume è costituito da una prima parte introduttiva che affronta una cronistoria sulle buone prassi del costruire sostenibile in architettura e sull'evoluzione del processo di digitalizzazione dell'ambiente costruito. Un excursus temporale che permette di individuare le motivazione che da un lato hanno portato allo sviluppo di politiche energetico-ambientali per la tutela e la salvaguardia dell'ambiente, dall'altro lato l'emanazione di leggi e norme che permettono di standardizzare modelli per la progettazione sostenibile, che permettono di realizzare edifici energeticamente efficienti secondo il target Net ZEB e a minor impatto ambientale mediante l'adozione dei Criteri Ambientali Minimi (CAM). In questo contesto l'evoluzione tecnologica, le competenze professionali e lo sviluppo di software risultano essere la chiave di volta per la digitalizzazione avanzata nel settore edile in ambito pubblico e privato. Una seconda parte del testo mostra l'utilizzo di due software BIM, Revit come BIM Authoring e Termolog Epix come BIM Uses. Tramite l'ausilio combinato di tali software è possibile effettuare analisi solare, dell'illuminazione ed energetica oltre che condurre le verifiche sia per gli edifici ad energia quasi zero che per i criteri ambientali minimi. I contenuti descrivono gli strumenti che permettono di sviluppare progetti con un approccio sostenibile a partire dalla fase embrionale del progetto sino alla completa implementazione. Nella terza ed ultima parte, il volume propone due casi studio che affrontano le tematiche della progettazione sostenibile in ambito BIM. Nello specifico il primo caso studio, di edilizia privata, riguarda la progettazione di una nuova costruzione unifamiliare, mentre il secondo caso studio, di edilizia pubblica, vede l'intervento di ristrutturazione di un edificio scolastico. Tramite l'approfondimento dei due casi studio verranno descritti gli approcci adottati per condurre le simulazioni energetiche e le valutazioni ambientali, mediante l'utilizzo dei due software, al fine di illustrare operativamente le metodologie descritte in precedenza nella seconda parte del volume. A conclusione si riportano delle considerazioni sulle criticità affrontate durante l'intero flusso di lavoro e riscontrate nell'utilizzo dei software.‎

‎The gardener's garden. Ediz. illustrata‎

‎ill., ril. Presentazione di Madison Cox.‎

‎De Donno E. (cur.); Martegani A. (cur.)‎

‎Yes Yes Yes. Revolutionary press in Italy. 1966-1977 from Mondo Beat to Zut. Catalogo della mostra (Lugano, 14 gennaio-13 febbraio 2020). Ediz. italiana e inglese‎

‎ill., br. "Yes Yes Yes. Revolutionary press in Italy" indaga la scena italiana della stampa rivoluzionaria di "organi" editoriali in foglio, giornale, rivista, ciclostilato, bollettino, fascicolo, alcuni quotidiani altri periodici, spesso irregolari, altri aperiodici di cui molti numeri unici in reiterata attesa di autorizzazione... La febbrile attività tipografica si lega alla serrata politico-ideologica, antagonista e contro-culturale di un periodo di lotta, conquista di spazi civili, aree di libertà e di creatività sociale. In questo volume si censiscono e selezionano criticamente più di 600 stampati usciti tra il 1966 e il 1977. Questa ricerca è la continuazione naturale della corposa pubblicazione, uscita nel 2014 ed edita dagli stessi editori: Yes Yes Yes, Alternative press, 66-77 from Provo to Punk. Quel primo volume esaminava il ruolo della stampa alternativa, underground e controculturale europea e americana; questa edizione si concentra sulla scena italiana, la cui ampia strategia di "connivenze" e la frastagliata geografia regionale hanno posto la necessità, per sezionare tematicamente il percorso, di dare una visione allargata dei mezzi di stampa alternativa.‎

‎Wilk Sabrina‎

‎Drawing for landscape architects. Construction and design manual. Vol. 2‎

‎brossura‎

‎Schmieke Marcus‎

‎Bioarchitettura indiana. 155 passi per migliorare la casa, l'ufficio, l'azienda‎

‎ill., br. L'antica scienza vedica delle costruzioni si fonda - analogamente al cinese Feng Shui - su eterne leggi della natura in accordo alle quali sono stati realizzati in India per migliaia di anni case, templi e intere città. Gli antichi saggi sapevano che il disegno dello spazio in cui si vive ha un'importante influenza sull'uomo e sul suo destino, e l'esperienza di generazioni di architetti e di maestri costruttori ha confermato quest'idea. La bioarchitettura indiana, chiamata Vastu, considera la casa come un microcosmo contenente tutte le energie che agiscono nell'universo, una lente che focalizza le forze della natura e del cosmo e quindi collega lo spazio con i suoi abitanti. Secondo le sue qualità, questa "lente" ostacolerà o favorirà lo sviluppo dell'uomo. Essendo ogni essere umano unico, il Vastu fornisce un percorso individuale per la progettazione: per creare un'abitazione armonica le leggi senza tempo dell'architettura vedica vanno messe in relazione con l'individuo specifico che occupa gli spazi.‎

‎Shaoqiang W. (cur.)‎

‎Dinner time. New restaurant interior design. Ediz. illustrata‎

‎ill., ril.‎

‎Roversi Leonina‎

‎Walter Gropius. Case dei maestri della Bauhaus a Dessau‎

‎ill., br. Le case per i maestri, unitamente alla realizzazione del nuovo edificio del Bauhaus, rientravano nell'ambizioso progetto proposto a Walter Gropius dalla municipalità di Dessau che, tramite il sostegno politico ed un consistente finanziamento economico, mirava ad accogliere in città la scuola e i suoi prestigiosi maestri dopo la chiusura della sede di Weimar. Espressione di una personale ricerca di Gropius del concetto di moderno applicato alla quotidianità, le case, con la chiarezza delle loro linee geometriche e la funzionalità ottenuta tramite la semplificazione, esprimono compiutamente i principi fondativi del movimento razionalista tedesco di quegli anni. Abitanti famosi quali Kandinski, Klee, Muche, Feininger applicarono all'interno delle loro abitazioni le proprie teorie artistiche e creative, dando vita ad una diversità di mondi "dietro questi muri di cemento di una bianchezza uniforme".‎

‎Brambatti Manuela; Menconi Fabio‎

‎Disegnare accessori. Tutorial e creatività‎

‎ill., br.‎

‎Borgonuovo V. (cur.); Franceschini S. (cur.)‎

‎Global tools (1973-1975). When education coincides with life‎

‎brossura Global Tools documenta e racconta la storia dell'omonima esperienza di radical design e del suo programma multidisciplinare di scuola «senza studenti né professori». Un percorso che inizia con la fondazione nel 1973, per opera di gruppi e figure appartenenti all'architettura radicale italiana, all'arte povera e concettuale, e che si conclude nel 1975, dopo tre anni di intensa sperimentazione. Questo libro è allo stesso tempo un commentario e un archivio visivo che unisce saggi di autori internazionali alla riproduzione dei bollettini Global Tools - ripubblicati nella loro interezza - e di molti altri documenti originali. Un volume che segna una tappa fondamentale nella riscoperta di una delle esperienze culturali più affascinanti del secondo Novecento europeo. Con contributi di: Beatriz Colomina, Valerio Borgonuovo, e Silvia Franceschini, Simon Sadler, Franco Raggi, Manola Antonioli, e Alessandro Vicari, Alison J. Clarke, Maurizio Lazzarato.‎

‎Castellini Curiel Gaetano‎

‎Gigliola Curiel. Una vita nella moda‎

‎ill., br. Gigliola Curiel è stata una delle più importanti stiliste italiane del dopoguerra. Una donna forte, temprata dalle difficoltà, affascinante e corteggiata, geniale e capace. La sua vita si intreccia con i più emblematici avvenimenti storici del nostro Paese e con le maggiori personalità del mondo culturale italiano. Nipote di Ortensia, famosa sarta triestina, e sorella di Eugenio Curiel, partigiano e Medaglia d'oro al valore militare, Gigliola cresce spensierata in una città multietnica, circondata dall'intellighenzia triestina, tra cui Saba e i cantanti del Politeama. Fin da piccola, si appassiona alla moda e decora i suoi quaderni di scuola con schizzi di vestiti che fa realizzare dalle sarte della città. Siamo negli anni del delitto Matteotti quando il fascismo comincia a consolidare il suo potere e presto tutto il Paese dovrà fare i conti con i piani di Mussolini. Nel 1938, in seguito alle leggi razziali e alla prematura morte del padre, la famiglia Curiel è costretta a lasciare Trieste, sparpagliandosi per il Paese. Stabilitasi a Roma negli anni della guerra, Gigliola grazie all'aiuto di un amico, si trasferisce all'Hotel Plaza, sede delle SS, dove crede che nessuno verrà a cercarla. In quei giorni confusi, sotto le bombe che flagellano la apitale, Gigliola è costretta a barcamenarsi tra il suo sogno di lavorare nella moda e le necessità della guerra. Dopo l'arresto del fratello Sergio, sarà costretta a fuggire di nuovo, in attesa che gli alleati liberino la città. Sarà prima a Todi, poi in Campania, dove tramite il fratello fornirà aiuto ai partigiani che sostengono l'avanzata alleata. Qui conosce Nino Brozzetti. I due si innamoreranno perdutamente dando vita a una storia passionale e tormentata. Gigliola, una donna forte e determinata, continuerà nel suo progetto e nel 1945, al termine della guerra, tornerà a Milano per fondare la sua casa di moda. I successi del marchio Curiel furono numerosi. La stilista, amata dalle grandi dame milanesi, apprezzata anche da Camilla Cederna, diventerà in breve tempo una delle più seguite della città e i suoi vestiti sfileranno più volte alla prima della Scala. Gigliola è imprenditrice dinamica e capace ma dovrà fare i conti anche con le figlie, Gabriella, nata dall'amore con Nino e soprattutto Raffaella che ormai diciottenne passa sempre più tempo in sartoria. Raffaella ha il carattere testardo e determinato della madre che, dopo alcuni anni di litigi, metterà alla prova la figlia, affidandole una collezione.‎

‎Basile Beatrice; Massironi Sergio‎

‎Il gesto sacro. Una conversazione con Mario Botta‎

‎br. Una inedita e straordinaria conversazione che ci conduce ai fondamenti del progettare del grande architetto ticinese, famoso per il rifacimento del Teatro alla Scala di Milano, del MART di Rovereto, del MoMa di San Francisco. Botta rivela come solo nella maturità e attraverso la progettazione di spazi sacri abbia definitivamente guadagnato i principi base della sua disciplina: il perimetro, il muro, la soglia, la gravità, la luce, la trasparenza, il rapporto tra finito e infinito. Sono temi imprescindibili nella costruzione di spazi vivibili, a misura d'uomo: punti di resistenza e di nuovo inizio, a fronte di molte derive nell'evoluzione delle città.‎

‎Neumeyer Fritz‎

‎The lost, last words of Mies van der Rohe. The Lohan tapes from 1969‎

‎ill.‎

‎Comi Claudio Umberto‎

‎Quaderno di disegno. Anche a distanza‎

‎ill. «Ma c'era proprio bisogno di un altro libro sul disegno? Probabilmente no, se non fosse che la recente pandemia sembra aver riportato indietro le lancette del tempo di quasi vent'anni. Dunque anche in vista di un nuovo approccio alla formazione, per così dire "distante" e "virtuale", ripensando all'esperienza di quarant'anni di insegnamento del disegno mi è parso opportuno proporre ai "millenials" scritti che non avevano mai visto la stampa e a suo tempo avevo raccolti nel testo "Le basi del disegno". Dunque reinterpretando linguaggio e concetti in chiave contemporanea provo qui a narrare le basi fondanti la pratica del disegno e vado, con questo testo, a concludere un'ideale trilogia che si compone di: "Tra le pieghe del foglio" del 2016 e "Scartabello sul disegno" del 2017.» (l'autore)‎

‎Peter Lindbergh. On fashion photography. Ediz. inglese, italiana e spagnola. 40th Anniversary Edition‎

‎ill., ril. Fu nel 1988, sulla spiaggia di Malibu, che Peter Lindbergh creò la serie White Shirts. Questi semplici scatti oggi famosissimi fecero scuola e presentarono al mondo Linda Evangelista, Christy Turlington, Rachel Williams, Karen Alexander, Tatjana Patitz ed Estelle Lefébure. Questo evento segnò l'inizio di una nuova epoca nel mondo della moda, e Lindbergh continuò a modificare il panorama della fotografia di moda per i decenni a venire. Questo volume raccoglie oltre 300 fotografie che ripercorrono i 40 anni della carriera di Lindbergh, celebrando l'approccio umanistico e il tocco cinematografico del fotografo tedesco, in grado di creare immagini al tempo stesso seducenti e introspettive. Nel 1980 Rei Kawakubo chiese a Lindbergh di creare una campagna per Commes des Garçons: questa fu una delle sue prime incursioni nel mondo della fotografia commerciale. Kawakubo gli diede carta bianca. Negli anni successivi seguirono altre collaborazioni con i nomi più osannati della moda che sfociarono in un rapporto di reverenza reciproca: il rispetto che Lindbergh portava ad alcuni dei più grandi stilisti del nostro tempo è palpabile nei suoi ritratti. Tra gli altri, Lindbergh lavorò per Azzedine Alaïa, Giorgio Armani, Alber Elbaz, John Galliano, Jean Paul Gaultier, Karl Lagerfeld, Thierry Mugler, Yves Saint Laurent, Jil Sander e Yohji Yamamoto. Considerato da molti un pioniere nel suo campo, Lindbergh si sottrasse agli standard della bellezza industriale per celebrare l'essenza e l'individualità dei suoi soggetti. Il suo contributo fu cruciale per l'ascesa al successo di modelle come Kate Moss, Naomi Campbell, Linda Evangelista, Cindy Crawford, Mariacarla Boscono, Lara Stone, Claudia Schiffer, Amber Valletta, Nadja Auermann e Kristen McMenamy. La portata dell'opera di Lindbergh si estese a tutta Hollywood e oltre: nei suoi scatti appaiono Cate Blanchett, Charlotte Rampling, Richard Gere, Isabelle Huppert, Nicole Kidman, Madonna, Brad Pitt, Catherine Deneuve e Jeanne Moreau. Dalla fotografia scelta da Anna Wintour come copertina della sua prima uscita di Vogue al leggendario scatto di Tina Turner sulla Torre Eiffel, non sono mai gli abiti, la celebrità o il glamour il punto focale nelle fotografie di Lindbergh. Ogni immagine trasmette l'umanità del suo soggetto con una serena malinconia che è il tratto distintivo, unico e inconfondibile di Lindbergh. Fin dall'inizio della sua carriera, Lindbergh era noto nel mondo dell'arte contemporanea, e le sue fotografie venivano esposte nelle gallerie ben prima di apparire sulle riviste. Questa edizione include un'introduzione aggiornata ricavata da un'intervista del 2016, che offre uno sguardo dietro l'obiettivo di Lindbergh, e in cui il fotografo parla delle sue prime collaborazioni, del delicato rapporto tra arte e pubblicità e del potere della narrazione.‎

‎Andreu Bach David‎

‎Scandinavian architecture. Ediz. illustrata‎

‎ill., ril.‎

‎Defilippis Francesco‎

‎Il progetto come trasformazione‎

‎brossura‎

‎Ambrosio Alberto‎

‎Dio tre volte sarto. Moda, chiesa e teologia‎

‎br. La riflessione si apre con una prima presentazione teologica del vestito e della moda a partire dalla Sacra Scrittura, da alcuni testi della Tradizione cristiana e infine da un discorso agli stilisti di Papa Pio XII. I primi capitoli si concentrano sull'analisi filosofica e teologica del vestito e della moda, segue una riflessione etica della moda nel mondo contemporaneo. Il vestito è al contempo casa comune, di cui il contemporaneo deve prendersi cura, e l'abito del proprio vicino, dell'altro, a cui non si può non prestare attenzione. Le riflessioni finali aiutano a ripensare il vestito e la moda, nelle loro valenze reali, etiche e infine metaforiche. Infatti il sistema moda influenza il pensiero diventandone una potente metafora. Prefazione del Cardinale Gianfranco Ravasi.‎

‎Petroni Marco‎

‎Il progetto del reale. Il design che non torna alla normalità‎

‎ill., br. L'emergenza sanitaria del Covid ha messo in rilievo criticità e precarietà del nostro quotidiano; in che maniera risponde il design? Come affrontare le tensioni esistenti tra le solitudini tecnologiche dell'individuo contemporaneo, e la materia viva del pianeta, ferito a morte dall'economia capitalista? Domande che scorrono tra le pagine di questo libro nel tentativo di accordare il mondo del progetto con le ineludibili questioni del nostro tempo. Una mappatura di spazi, esperienze, visioni unite dall'obiettivo comune di creare altri mondi possibili sempre più necessari per la sopravvivenza del pianeta. Entra in gioco anche l'azione politica vissuta come pratica/progetto attraverso cui I'essere umano conferisce senso alla sua esistenza. Contro una riduzione del design a un'analisi di risultati oggettuali su varia scala o come infrastruttura migliorativa dei contesti si dà vita a domande che interrogano nel profondo la natura di questa disciplina ridefinendo i confini e le implicazioni con altri ambiti. Le parole chiave per orientarsi in questo intreccio complesso di questioni sono: spazio pubblico, conoscenza, rivoluzione.‎

‎Ferragamo Salvatore‎

‎Il calzolaio dei sogni. Autobiografia di Salvatore Ferragamo‎

‎ill., ril. Salvatore Ferragamo si racconta in un volume che ripercorre l'avventura della sua vita, da piccolo calzolaio di Bonito, in provincia di Avellino, alle stelle di Hollywood. "Signore e signori, la parte meno importante di questo libro è il racconto della vita di un calzolaio italiano. Tutti possiamo scrivere la nostra autobiografia, e se mi soffermo sui dettagli della mia carriera è solo perché così è più facile spiegarvi la missione alla quale sono stato chiamato: un lavoro che è la vocazione irrinunciabile della mia vita. La vita mi ha insegnato che la Natura ci dona piedi perfetti. Se si rovinano è perché le scarpe sono difettose. Ma non è necessario sottoporsi a una simile tortura, neanche in nome della vanità. Tutti possiamo camminare felici avendo ai piedi calzature comode, raffinate, splendide. Questo è il lavoro di tutta la mia vita: imparare a fare scarpe perfette, rifiutando di mettere il mio nome su quelle che non lo sono." (Salvatore Ferragamo). Una nuova edizione, completamente rinnovata, dell'autobiografia di un uomo che ha reso grande la moda italiana nel mondo.‎

‎Sicklinger Andreas‎

‎Design e corpo umano‎

‎brossura Il presente libro è una rivisitazione e ampliamento importante del volume "Ergonomia applicata al progetto - Cenni storici ed Antropometria" uscito in ottobre 2009. Le parti di antropometria sono stati rivisitate e le dimensioni indicate sono state rielaborate sulla base delle nuove norme vigenti, facilitando comunque la loro lettura. Inoltre si è voluto integrare le parti di fisiologia articolare e posture, oltre a completare alcuni parti dei cenni storici, già ricco di informazioni, con riferimento alla storia della medicina. Il volume presenta così un altro importante aspetto del corpo umano: non solo le sue dimensioni ma anche le sue capacità di muoversi, piegarsi e assumere posture diverse. Non si tratta di un libro filosofico, teorico e riflessivo su temi di design inerente al corpo. È un libro che vuole dare indicazioni chiare cosa l'uomo ha bisogno per interagire con l'ambiente circostante, arredi e prodotti.‎

‎Mentana Umberto‎

‎Tom Ford. Percorsi di moda e cinema, dal «Fashion universe» a «Nocturnal Animals»‎

‎br. Tom Ford (Austin, TX 1961), fashion designer di successo e voce del cinema statunitense contemporaneo, viene raccontato in un libro: le frequentazioni presso lo Studio54 di New York lo porteranno trasversalmente a diventare il direttore creativo di marchi importantissimi della Moda, come Gucci, fino alla fondazione del suo brand indipendente "Tom Ford". La sua scelta di mettersi alla prova con il cinema ottiene un successo poderoso prima con A Single Man (2009) e poi con Nocturnal Animals (2016). L'esperienza individuale di Ford, nel libro, si configura come guida per comprendere le dinamiche e i significati profondi intessuti fra l'universo cinematografico e quello della moda che, proprio in quest'ultimo decennio, con l'innovativa formula del Fashion Film, riesce a farsi portavoce dell'estetica ibrida e brillante del cinema.‎

‎Oreto Maria‎

‎Amedeo Maiuri e Roberto Pane: la valorizzazione della Porta Cumana di Neapolis-Campi Flegrei. Con un inedito Carteggio «interattivo» 1943-54‎

‎br. L'idea, inerente un esito di ricerca il cui Carteggio del 1943-54 ha dato lo spunto per riprendere questo intento di valorizzazione, è stata presentata nell'ambito della Conferenza del 28 Gennaio 2012 "Problemi e aspetti della cinta muraria ad occidente", organizzata dal Professore Leonardo di Mauro, docente di Storia dell'Architettura e Restauro, e dall'Arch. Luigi Maglio, Presidente dell'Istituto Italiano dei Castelli - Sezione Campania -. A seguire, grazie alla collaborazione della Professoressa Anna Maria Frallicciardi, docente di Geografia del Turismo Culturale, e della Professoressa Lucia Amalia Scatozza, docente di Archeologia Classica, ha ottenuto riscontri positivi, partecipando al Concorso interuniversitario StartCupCampania, come da selezione per il Premio Best Practices 2013 di Confindustria-Salerno, e alla fase finale del Kublai Award 2013, stanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico. Con l'impegno del Professore Francesco D'Episcopo, docente di Letteratura Italiana e Critica Letteraria e letterature comparate, è iniziata una graduale fase di crescita del progetto; infatti, oltre all'elaborazione del saggio "Un Progetto da riesumare e valorizzare", pubblicato dal Dottor Giulio Rolando sulla Rivista di alto profilo culturale "Il Cerchio", si tenne il 13 Gennaio 2014, in occasione del ventennale della relativa Associazione Culturale, la Conferenza "La Porta Cumana: un ponte tra il Centro Storico e il mare", a cui presero parte illustri Studiosi per evidenziare il significativo ruolo di originario accesso di Neapolis-Campi Flegrei, come Massimo Rosi e Aldo Loris Rossi, oltre il Professor D'Episcopo, e omaggiare Amedeo Maiuri e Roberto Pane, "Sostenitori" di questo intento di valorizzazione. Con un carteggio "interattivo" 0943-54. Prefazione e postfazione Francesco D'Episcopo.‎

‎Ramstedt Frida‎

‎Sentiti bene nella tua casa. Guida pratica all'interior design per rendere più accoglienti i tuoi spazi‎

‎ill., ril. Che cosa fa sì che un arredo renda un ambiente accogliente, armonioso e ben studiato? Anche se nel campo dell'interior design non esistono risposte del tutto giuste o sbagliate, c'è però un notevole bagaglio di esperienze consolidate che è importante conoscere e che si fonda sui principi base dell'architettura. Frida Ramstedt mette queste conoscenze a disposizione di tutti, spiega regole generali che vi aiuteranno a ottenere l'atmosfera che desiderate sulla base delle vostre preferenze personali e senza essere costretti a costosi interventi e acquisti. Salvaguardare le proporzioni di un locale scegliendo il pavimento giusto, disporre i mobili in modo da circolare liberamente nelle stanze, dipingere una parete con il colore adatto a mettere in risalto un mobile o, al contrario, a renderlo meno imponente: sono tutti insegnamenti utilissimi e trucchi pratici contenuti in questo libro illustrato. "Sentiti bene nella tua casa" è il libro giusto per far emergere l'interior designer che è in ognuno e capire che cosa vi serve per stare ancora meglio a casa vostra.‎

‎Gaspari Jacopo‎

‎Climater esponsive building envelopes. From façade shading systems to adaptive shells‎

‎br.‎

‎Branzi A. (cur.)‎

‎Big book of design. Ediz. de luxe‎

‎ill., br. Ritorna in libreria in una elegante edizione De Luxe con cofanetto a un prezzo speciale. Un ricco volume enciclopedico dedicato alla storia del Design internazionale, dagli anni Venti ad oggi. Da Gio Ponti a Philippe Starck, da Ettore Sottsass ai fratelli Castiglioni: il volume raccoglie tutti i più grandi protagonisti della storia del Design, creatori di oggetti ormai entrati a far parte del nostro quotidiano. Saggi introduttivi racconteranno ciascun designer fornendo le principali chiavi di lettura della sua opera secondo la storiografia, o produzione critica corrente, mentre una selezione di scritti autografi o un'intervista ne spiegherà il pensiero e la poetica. Un atlante degli oggetti illustrerà, inoltre, alcuni tra gli oggetti più famosi, attraverso brevi schede, disegni e fotografie. L'intenzione è di offrire una divulgazione accurata, destinata a chiunque sia interessato a conoscere il design, sia esso studente, professionista o semplicemente cultore e appassionato, offrendo informazioni di base ma anche un orientamento per eventuali approfondimenti. Un volume indispensabile per seguire il percorso creativo dei grandi maestri del Design internazionale, dagli anni Venti ad oggi.‎

‎Coppa A. (cur.)‎

‎Architetture dal futuro. Visioni contemporanee sull'abitare‎

‎ill., ril. Idee, proposte e una selezione di utopici progetti firmati da archistar. La casa del futuro vista dai più celebri architetti. Com'è cambiata, nel corso del tempo, il concetto di "casa", ovvero l'idea archetipica di rifugio fisico ed esistenziale, separato dalla vita pubblica? Le visioni degli architetti del passato hanno trovato riscontro nel presente? E come sarà la casa del futuro, anche alla luce dei recenti sconvolgimenti sociali causati dall'epidemia di Covid-19? Sarà certamente uno spazio connesso, intelligente, in grado di interpretare le nostre esigenze, di aumentare l'efficienza e risparmiare acqua e energia, riducendo i costi e salvaguardando l'ambiente. Ci saranno nuove modalità di convivenza come il cohousing, e case mobili fondate sul concetto di riciclo e autosufficienza energetica. Il libro si aprirà con un saggio storico dedicato all'evoluzione dell'abitare e alle prefigurazioni degli architetti del moderno. Seguirà una serie di interviste con studi di architettura contemporanei e internazionali: ciascuno fornirà spunti di riflessione, schizzi, rendering, esprimendo così la propria visione futura sull'edificio e sul modo di abitare negli anni che verranno.‎

‎Boano Camillo‎

‎Progetto minore. Alla ricerca della minorità nel progetto urbanistico ed architettonico‎

‎br. Progetto Minore riflette intorno alle pratiche ed al pensiero progettuale, richiamando riferimenti e tradizioni che vanno dalla filosofia agli studi culturali, dall'antropologia alla tradizione decoloniale, ponendo al centro l'importanza della "minorità" come possibile statuto del progetto. Il minore non è una minoranza, una riduzione, ma una differenza di statuto e pertanto una intensità. Non è una banale chiamata alle armi, una richiesta di azione e di uno sporcarsi le mani in una nuova funzionale operatività. Al contrario è una proposta destituente. Un nuovo pensiero per pensare il progetto ed il suo farsi nelle crisi, che si sostanzia come inversione del proprio significato, operatrice di critica e di resistenza rispetto ad un orizzonte totalitario, maggiore, dominante: una piccola linea di fuga.‎

‎Arieti Federico‎

‎Progettare edifici a energia zero. Con espansioni online‎

‎brossura Questo volume, giunto alla seconda edizione, pone base sul presupposto che realizzare un edificio ad energia zero ed elevato comfort ambientale non significa ragionare in termini di centimetri di coibente, né di mere tematiche "impiantistiche" (rilevanti, ma in seconda battuta). Liberato il campo dai molti retaggi di una concezione obsoleta, un edificio ad energia zero si sviluppa attraverso un'efficace opera di "progettazione integrata" tra i differenti contributi tecnici, e nasce come tale fin nelle prime intuizioni del progettista edile-architettonico, il quale oggi è dunque ben consapevole delle buone pratiche poste alla base della realizzazione di un involucro edilizio efficiente. Sulle caratteristiche architettoniche e tecniche dell'involucro, infatti, "si gioca" in modo significativo la capacità di un edificio di minimizzare la propria domanda energetica, domanda che, solo in tal maniera, sarà possibile soddisfare con energia tratta (in larga misura, se non al 100%) da fonti rinnovabili, in linea con la "storica" Direttiva 2010/31/UE, implementata dalla non men nota 2018/844. L'autore ha inteso tracciare un percorso organico, volutamente inclusivo - nel linguaggio, nell'approccio metodologico, nell'attenzione posta a non dare "per scontate" innumerevoli nozioni di fisica e tecnologia - dal quale possa desumere interessanti spunti il professionista già esperto come lo studente agli esordi. Il lettore troverà esposte con chiarezza tutte le riflessioni (di tipo fisico, costruttivo, funzionale, anche morfologico) che devono guidare le sue scelte progettuali, le possibili alternative, le inferenze con altri "anelli" della catena progettuale, tesa tra il concept architettonico e l'esecuzione di un fabbricato confortevole ed efficiente. Si tratta di un compendio dalla vocazione altamente pratica. È secondo questo spirito che il volume integra (chiaramente aggiornato all'odierna release rispetto alla passata edizione) un breve e inedito tutorial del software di calcolo energetico ProCasaClima, quale strumento di progetto, prezioso per un riscontro numerico effettivo dei criteri di ottimizzazione energetica, e accessibile a tutti grazie alla praticità d'impiego e alla disponibilità in forma gratuita sul sito web di Agenzia CasaClima. Dello stesso spirito partecipano i circa 50 dettagli costruttivi (anch'essi affinati e migliorati ulteriormente nella presente riedizione del volume), disponibili in formato editabile, utili a focalizzare i principi di tenuta all'aria, al vento, all'acqua, di coibentazione, di impermeabilizzazione... in generale di accurata posa in opera, che il volume espone anche con l'ausilio di foto di cantiere e schemi grafici.‎

‎Tucci Fabrizio‎

‎Adaptive resilient envelopes. Innovazione e sperimentazione negli involucri cromogenici e a cambiamento di fase. Ediz. italiana e inglese‎

‎ill., br. Indice Introduction Parte I - Involucri a cambiamento di fase 1. Phase Change Materials: caratteri, proprietà, tipologie 2. Phase Change Materials: prestazioni e applicabilità negli edifici Parte II - Involucri cromogenici 3. Involucri Cromogenici Termocromici 4. Involucri Cromogenici Elettrocromici 5. Involucri Cromogenici a cristalli liquidi Parte III - Sperimentazione contemporanea sugli involucri cromogenici e a cambiamento di fase 6. La sperimentazione contemporanea sugli involucri a cambiamento di fase 7. La sperimentazione contemporanea sugli involucri cromogenici Riferimenti bibliografici I References.‎

‎Tucci Fabrizio‎

‎Nuove frontiere dell'involucro architettonico-New frontiers of the architectural envelope. Ediz. bilingue‎

‎ill., ril. Le nuove frontiere dell'involucro architettonico, nella sperimentazione contemporanea e nei futuri sviluppi delle nostre città, lo vedono sempre più protagonista e strategico per operare la ormai imprescindibile esigenza di adattività, flessibilità, selettività e polivalenza, richiesta ad architetture che non potranno che essere sempre più climaticamente sensibili, ambientalmente reattive, variabili nelle proprietà, dinamiche nelle prestazioni, adattive nelle configurazioni, resilienti nei comportamenti. Per questo i tre libri che articolano il presente cofanetto affrontano i temi di frontiera dei 'Climate Responsive Envelopes', dei 'Variables Properties Envelopes' e degli 'Adaptive Resilient Envelopes'. Secondo tale visione l'involucro degli edifici deve essere in grado di mutare i suoi caratteri e le sue performance, di adattarsi al cambiare delle diverse condizioni climatico-ambientali nel corso della giornata, nel corso dell'anno, finanche nel corso della vita dell'organismo edilizio e dell'uomo che lo abita; e di interagire ogni volta in modo diverso con la luce, il calore, il suono, il vento, i fenomeni meteorici e gli agenti atmosferici nel loro complesso.‎

‎Tucci Fabrizio‎

‎Riscaldamento passivo in architettura-Passive heating in architecture‎

‎ill., br.‎

‎Tucci Fabrizio‎

‎Illuminazione naturale in architettura-Daylighting in architecture‎

‎ill., br.‎

‎Trebbi Jean-Charles; Bounoure Guillaume; Genevaux Chloé‎

‎The art of folding. Vol. 2: New techniques and materials. Fashion, architecture, interiors and product design‎

‎ill., br.‎

‎Guarnaccia Matteo‎

‎Mix & Match. Piccola enciclopedia di stili per capire la moda. Ediz. illustrata‎

‎ill., br. Seguire la moda o creare un nostro stile personale? Ingabbiati in questo eterno dilemma troppo spesso dimentichiamo che anche per la moda, come per la fisica, vale la regola per cui "nulla si crea e nulla si distrugge". Già, perché nel puzzle stregato della moda è possibile, con un minimo di attenzione, distinguere i tasselli di base che, qualunque sia il disegno finale a cui sono destinati, rimangono fondamentalmente gli stessi. Conoscerli meglio, apprenderne le storie e le stratificazioni di significato accumulate nel corso degli anni sarà allora una strada utile e divertente per scegliere con maggiore consapevolezza e piacere i capi del nostro look. In un volume che trabocca di immagini, aneddoti e curiosità, Matteo Guarnaccia, profondo conoscitore del mondo del fashion design, ci guida con mano sicura e voce divertita attraverso questa selva di jeans e scarpe, cappelli e pochette, lingerie e colletti. Un prontuario sugli oggetti, i componenti, ma anche gli stili (dal punk alla trap) che rendono la moda ciò che è. Uno sguardo privilegiato, un'occhiata dietro le quinte di un mondo che, oltre le apparenze di un eterno cambiamento, rimane in realtà sempre fedele a se stesso e alla sua tradizione.‎

‎Bucchetti Valeria‎

‎Cattive immagini. Design della comunicazione, grammatiche e parità di genere‎

‎br. Gli artefatti comunicativi di cui ci si avvale per far circolare informazioni, dati, merci e servizi contribuiscono troppo spesso a creare disuguaglianze di genere, diffondendo immagini e rappresentazioni ipersemplificate della realtà che influenzano il pensiero collettivo, rispetto a uomini e donne e ai rapporti tra essi. Attraverso "l'idioletto di genere" gli artefatti vengono accorpati e divengono parte di un gruppo che parla il medesimo linguaggio producendo così un confine. E in questo rapporto di inclusione-esclusione si gioca la relazione tra cose, mondi e genere. Si affermano i modelli della rappresentazione, secondo un principio di separazione tra maschile e femminile, in cui il maschile è norma includente il mondo mentre il femminile è scarto da essa. Le relazioni tra design della comunicazione e androcentrismo, tra cultura della parità e mondo della rappresentazione vengono indagate per isolare gli elementi stereotipici di cui si nutrono tanto la nostra cultura quanto la nostra quotidianità. L'idioletto di genere ha la funzione di etichettare gli artefatti comunicativi, di renderli comprensibili (e dunque riconoscibili), di accorparli facendoli divenire parte di un gruppo che condivide il medesimo linguaggio. Al contempo produce un confine, determinando cosa è compreso e cosa rimane all'esterno del perimetro che traccia. In questo rapporto di inclusione-esclusione si gioca la costruzione della relazione tra cose, mondi e genere. In questo passaggio si affermano non solo i modi della rappresentazione, ma anche i modelli che essi richiamano. Dove il principio di separazione indica la divisione tra maschile e femminile come principi opposti, mentre quello di gerarchia considera il maschile come norma includente il mondo e il femminile come scarto da essa. Il testo si interroga sui modi in cui il design della comunicazione sostiene il potere dell'androcentrismo, sulle relazioni tra cultura della parità e sul mondo della rappresentazione che andiamo a costruire. Attraverso la lettura di alcuni artefatti comunicativi viene analizzato il mondo delle immagini e fatti emergere gli elementi costitutivi di una memoria visiva di cui si nutrono tanto la nostra cultura quanto la nostra quotidianità; sino ad arrivare a cogliere la persistenza di quei motivi iconografici stereotipici che si ripropongono con carattere di ricorrenza e con modalità inalterate nelle situazioni spazio-temporali più diverse.‎

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