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‎De Gregorio Andrea‎

‎Il Capodanno del 1862 pel Parroco Andrea De Gregorio‎

‎In 8° (17,1x12,6 cm); 12 pp. Senza legatura. Prima rarissima edizione di questa placchetta del parroco palermitano Andrea de Gregorio stampata a Palermo da Barravecchia. Il parroco Andrea de Gregorio fu autore di diversi scritti. Qui è presente un augurio per il 1862 di ispirazione fortemente antirisorgimentale nel quale il parroco descrive in forma apocalittica gli avvenimenti degli ultimi anni della guerra d’Indipendenza italiana nel territorio siciliano augurandosi che i colpevoli di aver portato tale orrore di ravvedano. Prima edizione in buono stato di conservazione. Raro.‎

‎CASERTANO ANTONIO‎

‎UN OSCURO DRAMMA POLITICO DEL SECOLO XIII (PIETRO DELLA VIGNA)‎

‎21,3x14,5 cm; (2), 98, (4) pp. Legatura editoriale in carta con titolo in rosso e riproduzione dello stemma dell'imperatore Federico II in oro. Dedica autografa dell'autore al foglio di sguardia. Pietro della Vigna fu una figura politica di spicco al servizio dell'imperatore Federico II. È citato da Dante nel XIII canto della Divina Commedia, collocato tra i suicidi in quanto, in seguito all'arresto con l'accusa di lesa maestà, fu ritrovato morto in circostanze misteriose. Stato di conservazione molto buono.‎

‎Anonimo‎

‎Esempi dedotti dal libretto stampato, che s'intitola: Stanza dell'Anima nelle Piaghe di Gesù, per la pomposa festa del SS. Crocifisso da celebrarsi a dì 10. Agosto 1741. nella publica strada nominata delli Librara.‎

‎19,2x13,7 cm; (4) pp. 7 piccolissimi tarli alla seconda carta che toccano alcune lettere ma non fastidiosi. Alcune leggere bruniture dovute alla qualità della carta ma per il resto buono stato di conservazione di questa RARISSIMA PLACCHETTA che contiene la descrizione di alcuni miracoli attribuiti al crocifisso. La festa del santissimo crocifisso di cui si parla si riferisce probabilmente a qualche città o paese siciliano dove tale festa è molto sentita (l'unica festa del SS. Crocifisso che si tiene il 10 agosto oggi è quella a Giadinello in provincia di Palermo). Fra i miracoli descritti uno è relativo a Napoli e uno a Trapani. RARISSIMA, nessuna copia in ICCU.‎

‎ZANARDINI EMILIO‎

‎A tempo perso. Versi.‎

‎21,5x14 cm; (2 b.), 1 tav. rit., 163, (3 b.) pp. Brossura editoriale con titolo e autore impressi in due colori al piatto anteriore, minime fioriture nin fastidiose ed inifluenti. Oltre a componimenti vari l'opera contiene anche 13 belle "Canzoncine per bambini": in dialetto veneto (pp. 1-68), milanese (pp. 71-76, "Scapusc", "Il fallo") e siciliano (pag. 77-78 "Tudda"). Esempalre intonso stampato su carta forte ed in ottimo stato di conservazione.‎

‎LAVORE VIRGILIO, MARISA CARABELLESE‎

‎I VORTICI DI SICILIA POETI DELLA GRECIA ANTICA‎

‎In folio; 62, (2) pp. Brossura editoriale. Prima edizione di questa raccolta di traduzioni di poesie di poeti della magna grecia illustrate da tavole della nota artista di Molfetta, Marisa Carabellese. Leggera ingiallitura al piatto anteriore e per il resto buon esemplare. Prima edizione.‎

‎Alfredo Micali Maurigi (Frealdo)‎

‎Luci ed Ombre (Voci Intime) II edizione (ma unica censita)‎

‎In 8° (19,3x13,3 cm); 90, 21, (5) pp. Brossura editoriale in carta pergamenata con titlo impresso in nero e oro al piatto anteriore. Seconda edizione, ma unica censita e conosciuta, di questa raccolta di poesia del palermitano Alfredo Micali Maurigi conosciuto anche con lo pseudonimo, Frealdo. Esemplare ancora in barbe e a fogli chiusi e in buone-ottime condizioni di conservazione.‎

‎ROMAGNOLI ETTORE‎

‎IL TRITTICO DELL'AMORE E DELL'IRONIA. COMMEDIE‎

‎19x12,2 cm; 245, (3) pp. Brossura editoriale con titolo in rosso e nero al piatto anteriore e al dorso. Piccole imperfezioni al dorso. Firma di precendente proprietario al frontespizio. Il libro comprende tre commedie: Compensazioni d'amore, La parabola del desiderio, Il labirinto. L'autore è il noto grecista e letterato romano Ettore Romagnoli. Prima edizione, in barbe. Buone-ottime stato di conservazione.‎

‎BONAVIRI GIUSEPPE‎

‎IL RE BAMBINO‎

‎20x13 cm; 84, (12) pp. Brossura editoriale con sopraccoperta con illustrazione e titolo in rosso e nero. Nell'ultimo risvolto di copertina è presente una breve biografia dell'autore nato a Moneo, in Sicilia. Stato di conservazione molto buono, quasi come nuovo. Prima edizione.‎

‎SALVADORE GIUSEPPE‎

‎RRAUSTINA‎

‎21x12 cm; 100, (4) pp. Brossura editoriale. Prima edizione di quest'opera del conosciuto poeta originario di S. Teresa di Riva che si trasferì a Taormina nel 1963. Vincitore del premio "Inèstri" nel 1980, secondo classificato al premio "Rraustìna" nel 1979 e nel "Figghiu" nel 1981. Opera IN BUONO STATO DI CONSERVAZIONE.‎

‎Martinez Giovanni‎

‎Un sugnu io ca parru è a me terra‎

‎24x15,7 cm; 60, (4) pp. Brossura editoriale. Dedica autografa di Martinez. L'autore, nato a Palermo il 6 novembre 1938, vinse diversi concorsi poetici di poesia dialettale. Debutto letterario.. BUONO STATO DI CONSERVAZIONE‎

‎Lando Alfredo‎

‎Le mie sole monete liriche di Alfredo Lando‎

‎21x11,6 cm; 87, (1) pp. Brossura editoriale. Interessante raccolta di liriche di questo poeta originario di Ucria in provincia di Messina. BUONO STATO DI CONSERVAZIONE, come nuovo. NON COMUNE.‎

‎WOLFF ANGELO‎

‎ECO DI PIANTO‎

‎22,8x14,8 cm; 5, (1) pp. Brossura editoriale, qualche segno del tempo e uno strappetto al margine interno, ininflunete, ma nel complesso buon esemplare. L'opera ucì nel volume "In memoria di Oddone da Ravenna". PRIMA EDIZIONE con dedica autografa dell'autore. Prima edizione in volume singolo. Angelo Wolff, noto pubblicista padovano di idee liberali progressiste, fu apprezzato grecista e latinista oltre che autore di vari componimenti poetici. Fu insegnante del grande economista Umberto Meoli. Questo componimento nacque durante un soggiorno di Wolff a Noto di Siracusa. Due soli esemplari censiti in ICCU. PRIMA EDIZIONE.‎

‎WOLFF ANGELO‎

‎SELINUNTE‎

‎In folio (34,5x23 cm); (8) pp. Brossura editoriale con titolo in rossa al piattio anteriore. esempalre con qualche leggero segno del tempo ma nel complesso in buone condizioni di conservazione e ancora in barbe. Stampato su carta di ottima qualità. Prima edizione con dedica autografa dell'autore alla prima carta bianca. Angelo Wolff, noto pubblicista padovano di idee liberali progressiste, fu apprezzato grecista e latinista oltre che autore di vari componimenti poetici. Fu insegnante del grande economista Umberto Meoli. Questo componimento nacque durante un soggiorno di Wolff a Selinunte (all'ultima pagina è presente una breve storia della colonia). PRIMA EDIZIONE ASSAI RARA, un solo esemplare censito in ICCU.‎

‎REGNO D'ITALIA‎

‎REGIO DECRETO CHE APPROVA L'ELENCO DEGLI ENTI CHIAMATI A CONTRIBUIRE NELLE SPESE PER IL PORTO DI LICATA, COL RIPARTO DELLE QUOTE DI CONCORSO AD ESSI RISPETTANTI 9 lugio 1905, N° 438‎

‎21x15 cm; 6 pp. Privo di brossura ma legato da graffette. Le leggi e i decreti del Regno d'Italia venivano pubblicati oltre che nella Gazzetta Ufficale del Regno anche in questo formato singolo stampate dalla Stamperia Reale su carta filigranta con il simbolo della corona d'Italia e la scritta "Leggi e decreti del Regno d'Italia". Buono stato di conservazione.‎

‎REGNO D'ITALIA‎

‎REGIO DECRETO CHE APPROVA IL REGOLAMENTO PER L'ESECUZIONE DELLA LEGGE 14 LUGLIO 1907, N.527, PER GL'INFORTUN I DEL LAVORO NELLE SOLFARE DELLA SICILIA 14 giugno 1908, N°462‎

‎21x15 cm; 14 pp. Privo di brossura ma legato da graffette. Le leggi e i decreti del Regno d'Italia venivano pubblicati oltre che nella Gazzetta Ufficale del Regno anche in questo formato singolo stampate dalla Stamperia Reale su carta filigranta con il simbolo della corona d'Italia e la scritta "Leggi e decreti del Regno d'Italia". Buono stato di conservazione.‎

‎REGNO D'ITALIA‎

‎LEGGE CHE ISTITUISCE UNA CAMERA AGRUMARIA CON SEDE IN MESSINA 5 luglio 1908, N° 404‎

‎21x15 cm; 8 pp. Privo di brossura ma legato da graffette. Le leggi e i decreti del Regno d'Italia venivano pubblicati oltre che nella Gazzetta Ufficale del Regno anche in questo formato singolo stampate dalla Stamperia Reale su carta filigranta con il simbolo della corona d'Italia e la scritta "Leggi e decreti del Regno d'Italia". Buono stato di conservazione.‎

‎REGNO D'ITALIA‎

‎REGIO DECRETO CHE DICHIARA ZONE MALARICHE PORZIONI DI TERITORIO DELLA PROVINCIA DI MESSINA 22 giugno 1905, N° 445‎

‎21x15 cm; 8 pp. Privo di brossura ma legato da graffette. Le leggi e i decreti del Regno d'Italia venivano pubblicati oltre che nella Gazzetta Ufficale del Regno anche in questo formato singolo stampate dalla Stamperia Reale su carta filigranta con il simbolo della corona d'Italia e la scritta "Leggi e decreti del Regno d'Italia". Decreto che dichiara le zone malariche in provincia di Messina delimitandole con precisione comune per comune. Si parla dei comuni di: Capizzi, Castel di Lucio, Militello Rosmarino, Mistretta, Reitano, S. Stefano Camastra. Buono stato di conservazione.‎

‎(DUMAS ALEXANDRE)‎

‎Pascal Bruno a sicilian story edited by Theodore Hook, Esq.‎

‎17x10,5 cm; VIII, 206, (2) pp. Bella legatura ceova in mezza pelle scura con titolo e bei fregi in oro impressi al dorso. Piatti foderati con carta marmorizzata coeva. Ottimo stato di conservazione. Seconda edizione della versione inglese di questo celebre scritto di Dumas. Second edition, good copy in contemporary fine binding. L'opera venne pubblicata per la prima volta in inglese nel 1837 per poi essere edita in francese solo a partire dell'anno seguente. Pasquale Bruno fu un brigante vissuto tra Bauso e Calvaruso tra la fine del Settecento e l’agosto del 1803, data della sua impiccagione nella Marina di Palermo. Fu proprio questo racconto di Dumas a renderlo famoso oltre i confini siciliani. Alessandro Dumas nel 1837, scrisse appunto il “Pascal Bruno”, quasi la prova generale de “I tre moschettieri” pubblicato sei anni dopo. In Italia il romanzo “storico” di Dumas fu tradotto e pubblicato nel 1841 per i tipi dello “Stabilimento Poligrafico Empedocle di Palermo ma dopo un successo iniziale venne presto dimenticato schiacciato dai grandi successi dei seguenti romanzi di Dumas. Questa seconda edizione, assai più rara della prima (stampata per la prima volta in forma di volume nel 1837 in lingua inglese sulla traduzione da un romanzo d'appendice francese uscito nello stesso anno, in forma di volume in francia uscì solo nel 1838) curiosamente non porta il nome di Dumas ma solo quello del suo celebre editore Theodore Hook. Lo scrittore francese conobbe le vicende di Bruno dall'amico Vincenzo Bellini, il musicista catanese e così racconta: "Ascoltate, mi disse Vincenzo "Bellini, non dimenticate di fare una cosa, quando andrete da Palermo a Messina per mare o per terra. Fermatevi al piccolo paese di Bauso, vicino alla punta di Capo "Bianco. Di fronte ad un albergo troverete una strada in salita che termina a destra con un piccolo castello a forma di cittadella. Alle mura di quel castello si trovano appese due gabbie: una è vuota, nell’altra biancheggia da venti anni la testa di un morto. Domandate al primo viandante che incontrerete la storia dell’uomo a cui appartenne quella testa e avrete uno di quei racconti completi che dipingono tutta una società, dalla montagna alla città, dal contadino al gran signore". Dumas ne rimase così coinvolto che volle venire a Bauso per conoscere i luoghi che avevano visto il bandito, protagonista di una vita alquanto avventurosa. Lo scrittore, giunto a Bauso, si diresse verso il Castello, nelle cui mura vi erano le gabbie di ferro: una era vuota, l'altra, invece, custodiva il teschio di una persona uccisa venti anni prima: era il teschio di Pasquale Bruno. Dumas raccolse tutte le informazioni sulla triste storia e, di ritorno a Parigi, scrisse due romanzi, “Pascal Bruno” appunto e “Pauline. Pascal Bruno. La salle d'armes”. La vicenda inizia molti anni prima e vede primo protagonista e causa di tutte le tragedie il padre di Pasquale, Antonio, detto “Zuzza”. Questi per vendicare l'onore della propria moglie aveva tentato di uccidere il Conte di Castelnuovo che aveva rapito e violentato la donna, Antonio fu condannato a morte e la sua testa fu messa in una gabbia sulle mura del Castello, a monito per tutti gli altri bausoti. La moglie e il figlio, ancora ragazzo, preferirono lasciare Bauso e si rifugiarono sulle montagne di Barcellona Pozzo di Gotto. Alla morte della madre Pasquale torno a Bauso e, secondo la leggenda, durante una gara di tiro a bersaglio colpì la testa del padre, facendola rotolare giù dalla gabbia e mettendo fine a quel triste spettacolo. Iniziarono così le sue disavventure leggendarie e il suo mito varcò i confini del suo paese. Questa seconda edizione è considerata molto rara. Second edition, rare. Good copy.‎

‎Giovanni Meli‎

‎Idyllion epigrammata et ecloga piscatoria Sicula latine redditaù‎

‎In 4° (19,6x13,5 cm); 47, (1) pp. Elegante legatura moderna in mezza pelle rossa con titolo in oro al dorso e piatti foderati con carta a motivi rossi. Contiene a pagina 33 il frontespizio vero e proprio dell’opera che presenta le note editoriali “Ecloga piscatoria Sicula d. Joannis Meli ... latine reddita a Vincentio Raymundi ... Editio Secunda”. Alla prima carta è presente solo il titolo ma privo delle note editoriali. Rarissima traduzione in dialetto siculo ad opera del noto intellettuale siculo Vincenzo Raimondi di uno dei più celebri carmi del grande poeta siciliano Giovanni Melli che è annoverato tra le cosiddette "quattro coroncine", con Carlo Porta, Carlo Goldoni, Giuseppe Gioachino Belli (da affiancare alle "tre corone" di Dante, Petrarca e Boccaccio). Giovanni Meli nacque in Sicilia nel Settecento, da Antonio di professione orefice e da Vincenza Torriquas, durante la monarchia riformista di Carlo III di Borbone. Raggiunse notorietà in tutt'Italia aderendo ai modi e allo stile dell'Arcadia con una dimensione tutta sua e con l'uso del vernacolo siciliano. Seconda edizione (una prima edizione con la sola traduzione della sola Piscatoria uscì nel 1797 in un libretto di 14 pagine) ma prima edizione completa della traduzione dell’Idyllion (anch’esso tradotto in vernacolo siciliano), con la traduzione in vernacolo di questa importante opera legata alla storia del pensiero letterario siciliano. Edizione assai rara, un solo esemplare censito in ICCU, stampata a Palermo da Solli in bella e curata veste grafica che presenta carte uniformemente brunite (una leggera brunitura più intensa nella metà inferiore delle prime carte, non fastidiosa) in buone-ottime condizioni di conservazione.‎

‎GUERRIERI CROCETTI CAMILLO‎

‎LA MAGNA CURIA (LA SCUOLA POETICA SICILIANA)‎

‎21,5x14 cm; (2), 560, (6) pp. 36 c. di tav. Legatura editoriale in mezza tela con carta marmorizzatta applicata ai piatti. Titolo e decori in oro, al dorso, leggermente sbiaditi. Qualche minima imperfezione. Storia della letteratura e della poesia siciliana attraverso autori importanti come Federico II, Giacomo da Lentini, Giacomino Pugliese, Pier della Vigna, Ruggerone da Palermo, Tommaso di Sasso da Messina, Mazzeo di Rico. Stato di conservazione molto buono.‎

‎Daita Gaetano‎

‎La Luce Ode di Gaetano Daita‎

‎In 8° (16,8x12,3 cm); 10 pp. Senza legatura. Prima rarissima edizione in volume singolo, nessun esemplare censito in ICCU, con numerose note manoscritte, probabilmente dallo stesso Dita, di questo componimento apparso per la prima volta sul giornale “La Favorita” Anno III, N. 11. Gaetano Dita fu un celebre letterato, poeta e patriota originario di Trapani che fu anche Ministro dell’Interno sotto Garibaldi. Le note al margine di alcuni versi del testo sono probabilmente dello stesso Dita dato che si tratta di aggiunte o rielaborazioni di vari versi chiosati da chiara e leggibile grafia coeva. Prima rarissima edizione in buone condizioni di conservazione.‎

‎Cordaro Carmelo‎

‎Il poema Sicano, (Seconda edizione con note)‎

‎17x12 cm; 328 pp. Brossura editoriale su supporto rigido in tela. Cordaro siciliano trapiantato a Faenza insegnò più di 10 anni nel celebre Liceo Torricelli di Faenza. Opera in buono stato di conservazione.‎

‎SPARACIO SANTI‎

‎LA VERITà ETERNA: La certezza della: Esistenza di Dio. La Certezza della: Divinità di Gesù Cristo. La certezza de: La Vita Avvenire.Unito a: J'Accuse il più diretto colpevole del conflitto mondiale e di tutte le infelicità che ne seguirono, ossiavero La Truce istoria di un brigante coronato invettiva di Santi Sparacio scrittore de "La Verità". Palermo, Corselli, 1918.‎

‎21x14,7 cm; 391, (1), 12 pp. brossura editoriale. Prima rara edizione di questo scritto del palermitano Santi Sparacio. Buon-ottimo esemplare.‎

‎Borgese Giuseppe Antonio‎

‎Tempesta nel nulla‎

‎19x12,5 cm; 144, (10) pp. Sovracoperta editoriale con piccolissima mancanza alla parte superiore del dorso. Alcune piccolissime fioritura dovute alla qualità della carta in alcune pagine ma per il resto buon esemplare. Prima edizione di questo romanzo del celebre scrittore siciliano nato a Polizzi Generosa, in provincia di Palermo, nel 1882. Esemplare numerato 2561.‎

‎Bianchini Lodovico‎

‎Della Scienza del Ben Vivere Sociale e della Economia degli Stati di Lodovico Bianchini parte storica e di preliminari dottrine, Seconda edizione, riveduta e corretta.‎

‎In 4° (27×18 cm); VII, (1), 547, (1) pp. Brossura editoriale, un piccolo strappetto chiuso con pecetta al margine alto del piatto anteriore uno al margine basso del piatto posteriore (senza perdite di carta), una piccola mancanza all’angolo superiore del piatto anteriore. All’interno esemplare in ottime condizioni di conservazione ancora a fogli chiusi. Seconda edizione riveduta e corretta sulla prima originale di del celebre economista, storico, politico e avvocato napoletano, Lodovico Bianchini (Napoli, 11 agosto 1803 – Napoli, 10 giugno 1871). Fu uno dei più grandi conoscitori del sistema economico del Regno delle Due Sicilie e nel dibattito degli anni venti dell’ottocento, se lo sviluppo economico del territorio del Regno dovesse orientarsi completamente verso l’industrializzazione o “anche” verso l’industrializzazione si fece portatore dell’istanza della creazione di un moderato protezionismo che potesse dare, al nascente sistema industriale, il tempo di crescere e svilupparsi. Intorno agli anni 30 venne chiamato da ministro delle Finanze del Regno delle Due Sicilie, Giovanni d’Andrea, per aiutarlo a raggiungere il pareggio del bilancio pubblico. Fu professore di Commercio ed Economia Pubblica a Napoli, sulla cattedra che già fu di Antonio Genovesi. Dal 1854 ricoprì la carica di direttore ad interim del Ministero degli Interni. Nonostante il suo desiderio di modernizzare le Due Sicilie, le sue aspettative si scontrarono con resistenze e difficoltà insormontabili che gli impedirono di realizzare la grande maggioranze delle riforme che si era professato. Bianchini fu tra i primi un sostenitore della necessità di un forte legame fra bene sociale ed uno sviluppo industriale moderno e solidale supportato da un’adeguata amministrazione pubblica. Nell’opera qui presentata, seppur Bianchini ricostruisce in modo adeguato e preciso la storia del pensiero economico, sembra però dare troppa fiducia alla possibilità di una “buona amministrazione” di risolvere le storture di un sistema capitalistico completamente liberale e così esaltando Genovesi, Verri e Galiani, l’autore guardava e restava fermo al passato e non suggeriva nessuna valida prospettiva di rinnovamento per il Mezzogiorno. Esemplare molto raro a trovarsi completo della sua brossura editoriale ed ancora a fogli chiusi. Rif. Bibl.: cfr. Einaudi 882, Ricca – Salerno storia dele dottrine finanziarie in Italia pag. 389; Cossa pag. 60. Kress Italia n°1129.‎

‎Vittorini Elio‎

‎Il garofano rosso‎

‎19×11,5 cm; 226, (2) pp. Brossura editoriale. Volume XIV° della celebre collana Mondadori “La Medusa degli Italiani”. “Il conteso “garofano rosso”, dono di Giovanna, bella allieva della seconda liceo, interessa e coinvolge, oltre all’autore-protagonista, la folla di compagni di scuola furiosamente vitali. Percio’ l’io-io-io di Vittorini si trasforma nel noi-noi-noi della scolaresca scalpitante. “Il garofano rosso” e’ apparso a puntate nella rivista “Solaria” (1933 – 1935); e, dopo il sequestro della terza puntata, la pubblicazione poté continuare sacrificata dai tagli preventivi della censura fascista. Ora la “Medusa degli Italiani” presenta per la prima volta “Il garofano rosso” nella sua edizione integrale” (dal risguardo di copertina). PRIMA EDIZIONE di questo celebre romanzo del famoso scrittore siciliano nato a Siracusa il 23 luglio 1908. Raro a reperirsi in queste ottime condizioni di conservazione. Gambetti – Vezzosi “Rarità Bibliografiche del Novecento Italiano”, Bonnard, 2007, pag. 977.‎

‎Vittorini Elio‎

‎Le donne di Messina‎

‎In 8°; 494, (2) pp. Brosssura editoriale con sopraccoperta editoriale illustrata da un disegno di Marino. All'interno conservata anche la fascetta editoriale e un foglio volante pubblicitario di Bompiani. Vecchia ed elegante firma d’appartenenza privata alla prima carta datata 1955. Un piccolissimo difetto al margine alto della sopraccoperta e nel complesso esemplare in ottime condizioni di conservazione. Prima edizione rarissima da trovarsi completa della sopraccoperta, di quest’opera già apparsa in parte a puntate sulla rivista “La Rassegna d’Italia dal febbraio del 1947 al luglio del 1948, con il titolo “Lo zio Agrippa”. Lo stesso Vittorini scrive riguardo alle differenze notevoli fra le due stesure “Di una prima stesura di questo romanzo, molto più lunga e in sostanza diversa dalla presente, è stata pubblicata una serie di stralci sulla Rassegna d'Italia dal febbraio 1947 fino a luglio del 1948. Ma rare sono le pagine del libro com'è ora che coincidano esattamente con pagine del libro come era (intitolato Lo zio Agrippa passa in treno) nella prima stesura”. Importante opera del grande scrittore, traduttore e critico letterario siciliano, Elio Vittorini (Siracusa, 23 luglio 1908 – Milano, 12 febbraio 1966). Dopo una fanciullezza tribolata alla continua ricerca di libertà e dopo aver fatto umili lavori, nel 1926, grazie a Curzio Malaparte iniziò a collaborare con la rivista la "Conquista dello Stato". Nel 1927 inviò a La Fiera Letteraria il suo primo importante scritto narrativo, Ritratto di re Gianpiero, che gli venne pubblicato. Nello stesso periodo di tempo sposa Rosa Quasimodo, sorella di Salvatore Quasimodo. L’anno seguente collabora con “Solaria” e con “L’Italia letteraria”. Nel 1931 esce il suo primo romanzo “Scarico di coscienza”. Tra il 1933 ed il 1934 su Solaria compare a puntate uno dei suoi capolavori, “Il Garofano Rosso” che a causa della censura fascista non fu mai pubblicato in forma di romanzo, prima del 1948. Ottimo conoscitore della lingua inglese le sue traduzioni di Faulkner, Poe e Lawrence sono ancora oggi, molto apprezzate. Vicino alla corrente del fascismo di sinistra, nel 1936 venne espulso dal partito a causa di un articolo che parlando della guerra civile spagnola, spronava gli italiani a schierarsi contro Franco. Nel 1939 è a Milano dove Bompiani gli assegna la cura della collana editoriale “La Corona”. Controversa è la sua posizione politica fino al 1942 quando entra nel Partito Comunista Italiano (solo il 7 ottobre del 1942 partecipa al convegno degli intellettuali nazisti di Weimar, promosso dal ministro della propaganda Joseph Goebbels) e da questo momento i poi partecipa attivamente alla Resistenza. Uscì poi dal Partito Comunista nel dopoguerra per protesta contro la mancanza di libertà del regime comuista sovietico e per le posizioni non critiche di Togliatti. "Nel 1951 Giulio Einaudi lo chiamò per dirigere la collana "I Gettoni" e Vittorini condusse il suo incarico facendo scelte molto precise riguardo agli autori da inserire nella collana, accogliendo soprattutto le opere di giovani scrittori come Calvino e Fenoglio, ma rifiutando Il Gattopardo di Tomasi di Lampedusa. Vittorini successivamente rifiuterà la pubblicazione de Il dottor Živago di Pasternak e Il tamburo di latta di Grass". Vittorini fu uno scirttore molto impegnato politicamente per tutta la sua vita ma caratterizzato da un impegno che andando ben al di là dalle posizioni ideologiche dei singoli partiti, ricercava nei partiti stessi un mezzo per sviluppare le libertà dell’individuo. Fu per questo che senza grandi problemi abbandò via via tutti i partiti politici nei quali si trovò coinvolto una volta che questi tradivano le sue finalità ideali. Prima rarissima edizione da reprirsi completa della sopraccoperta, in ottime condizioni di conservazione. Rif. Bibl.: Gambetti – Vezzosi, Rarità Bibliografiche del Novecento Italiano, 2009, pag. 977.‎

‎Vittorini Elio‎

‎Diario in pubblico‎

‎In 8°; 385, (3) pp. Brossura editoriale con sovraccoperta figurata a colori con composizione di Léger. Conservata la fascetta pubblicitaria e due fogli volanti pubblicitari di Bompiani. Ottimo stato di conservazione. Prima edizione di questo noto scritto del grande scrittore, traduttore e critico letterario siciliano, Elio Vittorini (Siracusa, 23 luglio 1908 – Milano, 12 febbraio 1966). Dopo una fanciullezza tribolata alla continua ricerca di libertà e dopo aver fatto umili lavori, nel 1926, grazie a Curzio Malaparte iniziò a collaborare con la rivista la "Conquista dello Stato". Nel 1927 inviò a La Fiera Letteraria il suo primo importante scritto narrativo, Ritratto di re Gianpiero, che gli venne pubblicato. Nello stesso periodo di tempo sposa Rosa Quasimodo, sorella di Salvatore Quasimodo. L’anno seguente collabora con “Solaria” e con “L’Italia letteraria”. Nel 1931 esce il suo primo romanzo “Scarico di coscienza”. Tra il 1933 ed il 1934 su Solaria compare a puntate uno dei suoi capolavori, “Il Garofano Rosso” che a causa della censura fascista non fu mai pubblicato in forma di romanzo, prima del 1948. Ottimo conoscitore della lingua inglese le sue traduzioni di Faulkner, Poe e Lawrence sono ancora oggi, molto apprezzate. Vicino alla corrente del fascismo di sinistra, nel 1936 venne espulso dal partito a causa di un articolo che parlando della guerra civile spagnola, spronava gli italiani a schierarsi contro Franco. Nel 1939 è a Milano dove Bompiani gli assegna la cura della collana editoriale “La Corona”. Controversa è la sua posizione politica fino al 1942 quando entra nel Partito Comunista Italiano (solo il 7 ottobre del 1942 partecipa al convegno degli intellettuali nazisti di Weimar, promosso dal ministro della propaganda Joseph Goebbels) e da questo momento i poi partecipa attivamente alla Resistenza. Uscì poi dal Partito Comunista nel dopoguerra per protesta contro la mancanza di libertà del regime comuista sovietico e per le posizioni non critiche di Togliatti. "Nel 1951 Giulio Einaudi lo chiamò per dirigere la collana "I Gettoni" e Vittorini condusse il suo incarico facendo scelte molto precise riguardo agli autori da inserire nella collana, accogliendo soprattutto le opere di giovani scrittori come Calvino e Fenoglio, ma rifiutando Il Gattopardo di Tomasi di Lampedusa. Vittorini successivamente rifiuterà la pubblicazione de Il dottor Živago di Pasternak e Il tamburo di latta di Grass". Vittorini fu uno scirttore molto impegnato politicamente per tutta la sua vita ma caratterizzato da un impegno che andando ben al di là dalle posizioni ideologiche dei singoli partiti, ricercava nei partiti stessi un mezzo per sviluppare le libertà dell’individuo. Fu per questo che senza grandi problemi abbandò via via tutti i partiti politici nei quali si trovò coinvolto una volta che questi tradivano le sue finalità ideali. "Diario in pubblico” raccoglie i suoi interventi militanti, politico-culturali del periodo che va dal 1929 al 1956 ed in essi si può vedere chiaramente tutta la coerenza del pensiero di Vittorini e se ne comprende pienamente anche i suoi cambiamenti di simpatie politiche. Per lui i partiti non sono un fine ma sempre e solo un mezzo per raggiunger sempre lo stesso ideale di libertà. Prima edizione in ottime condizioni di conservazione. Rif. Bibl.: Spaducci, p. 305. Gambetti – Vezzosi, Rarità Bibliografiche del Novecento Italiano, 2009 pag. 977.‎

‎Vittorini Elio‎

‎Erica e i suoi fratelli. La garibaldina.‎

‎In 8°; 287, (1) pp. Brossura editoriale con sopraccoperta editoriale. Vecchia nota di possesso privata al frontespizio. Conservato anche il foglietto di pubblicità editoriale. Prima edizione in ottime condizioni di conservazione di questo scritto del celebre scrittore, traduttore e critico leterario, Elio Vittorini (Siracusa, 23 luglio 1908 – Milano, 12 febbraio 1966).‎

‎Petrarca Francesco, Paolo Emiliani Giudici‎

‎Il secreto e le rime di Francesco Petrarca ; con prefazione di Paolo Emiliani-Giudici‎

‎In 8° (17,5x12 cm); (6), L, 456 pp. Elegante legatura coeva dei primi del novecento in mezza pergamena rigida con autore, titolo e fregi in oro ai tasselli. Leggero difetto alla cernirera interna interiore, con fessurazione ma del resto, ben salda, e nel complesso esemplare in buone-ottime condizioni di conservazione. Dorso a 4 nervi. Prima non comune edizione delle Rime e del Secreto petrarchesco con la lunga prefazione del noto scrittore, storico, storiografoe critico letterario Paolo Emiliani Giudici (Mussomeli in porvincia di Caltanisetta, 13 giugno 1812 – Tonbridge, 8 settembre 1872). Paolo "Entrato nell'ordine domenicano, a Palermo contro il suo volere, ne uscì nel 1841. Esule dalla Sicilia per motivi politici nel 1843, riparò dapprima a Livorno e poi a Firenze dove divenne professore di estetica all'Accademia di Belle Arti. Nel 1867 fu eletto deputato; dopo le dimissioni di Rattazzi (27 ottobre 1867) militò nell'opposizione. Si dedicò soprattutto agli studi letterari. La sua opera più importante è La Storia delle Belle Lettere in Italia (1844). Uscì in seconda edizione nel 1855 con il titolo Storia della Letteratura italiana. Fu il primo autore a scriverne una che riassumesse le idee sul problema storiografico del primo ottocento. L'opera subordinava la letteratura all'elemento politico. Per Emiliani Giudici, il "periodo della letteratura originale" italiana andava dagli inizi del volgare fino a Lorenzo de Medici; seguiva l'"età di decadenza" (XVI e XVII secolo); la letteratura italiana rifioriva un po' con l'Alfieri, ma questo risorgimento veniva soffocato sul nascere dal romanticismo, importato dalla Francia. Nella città di Palermo e di Caltanissetta gli è stata dedicata una via, Via Paolo Emiliani Giudici". Non comune.‎

‎Josephus Camaratensis (Taverna Giuseppe)‎

‎Viaggio doloroso del calvario, e breve raccolta de' patimenti di Christo, in tutto il corso della sua passione; cavata dal sacro evangelio, da' s. padri, e da gravi autori. Opera non mne divota, che utile à leggerla à tutti fedeli Christiani. Data in luce dal P. F. Giuseppe Taverna da Camerata, Sacerdote Capuccino. Terza Impressione.‎

‎In 12° (15x8 cm); (36), 529, (3 b) pp. Legatura coeva in piena pergamena con titolo manoscritto da mano coeva al dorso. Qualche difetto e segno del tempo. Antica nota di possesso privata alla prima carta ed al margine bianco del frontespizio. All'interno esemplare in buone-ottime condizioni di conservazione. Terza non comune edizione (esistono alcune varianti di questa edizione), dopo le due rarissime edizioni del 1667 e la seconda del 1692, di questa celeberrima opera di devozione scritta dal noto frate cappuccino siciliano, Josephus Camaratensis, al secolo Giusppe Taverna di nobile famiglia siciliana (Cammarata in provincia di Agrigento 1599 – 1677). Personaggio amatissimo alla sua epoca, morì in odore di santità. Autore prolifico a lui si devono diverse opere di devozione o dedicate ai fanciulli come "Symphonia sacrae lectionis, et libellus de recta, sacrarum dictionum prolatione", "Vocabolario et ortografia volgare toscana, assai gioueuoli a' secretari", "Collana di cento, e diece rose, che alla gran signora Maria del padre figlia. del figlio madre, dello Spirito santo", "Le prime letture de' fanciulli", "Pietoso, et abondante soccorso per l'anime tribolate", "Acuti sproni, e pungentissime spine, che svegliano, e pungono i peccatori", opere che ebbero enorme successo e vennero ristampate fino alla fine del XIX° secolo. L'opera qui presentata, resta però la sua opera principale. Opera non comune. Rif. Bibl.: IT\ICCU\PALE\002203.‎

‎Di Natale Emilio‎

‎Nuove armonie poetiche di Emilio di Natale Professore del R. Ginnasio di Siracusa‎

‎In 12°; 127, (1) pp. Senza brossura ma non slegato. Prima rara edizione di questa raccolta di componimenti poetici del poeta ed insegnante siracusano, Emilio di Natale, stampato a Siracusa da Andrea Norcia. A parte l'assenza della brossura l'opera si presenta in buone condizioni di conservazione.‎

‎Agostino Invidiato, Antonino de Luna Marchese, Porrivecchi Ignazio‎

‎Del diritto di procedure in giudizio, Il falso incidente civile, trattato; Unito a: Di questo pensamento di Antonino de Luna, coll'aggiunta di due contrarie sentenze e di un discorso filosofico-legale che porta per epigrafe Il prestigio de' Libri Unito a: Sul civile incidente di attacco di falso o di negarsi o non si si riconoscere il carattere d'una scrittura presso i giudici di circondario; Unito a: Repliche alla confuta del giudice D. Mich. Ungaro sull'incidente civile d'attacco di falso.‎

‎In 4° ed in 8°; XI, (1), 196 pp., 60 pp., 19, (1) pp., 27, (1) pp. Brossura editoriale coeva marmorizzata. Esemplari in buone-ottime condizioni di conservazione. Quattro rarissime prime edizioni di interesse giuridico siciliano dedicato al processo civile inerente al falso incidente civile, scritti da alcuni dei più importanti e noti giuristi e giudici siciliani come il Marchese Antonino Luna, il giudice Porrivecchi Ignazio e l'avvocato Agostino Invidato. Importanti studi giuridici legati alla legislazione siciliana e del Regno delle due Sicilie. Rif. Bibl.: Per la prima opera ICCU IT\ICCU\UBO\2524940 due soli esemplari censiti; Per la seconda opera nessun esemplare censito in ICCU; Per la terza opera ICCU IT\ICCU\PAL\0052157, un solo esemplare censito; Per la quarta opera ICCU IT\ICCU\PAL\0052583, due soli esemplari censiti.‎

‎Capuana Luigi‎

‎Il Nemico è in noi‎

‎In 8°; VIII, 206 pp. e una c. di tav. fuori testo. Brossura editoriale illustrata con titolo impresso in rosso e nero al piatto anteriore. Prima edizione, a fogli chiusi ed in ottime condizioni di conservazione di quest'opera del noto scrittore, critico letterario, giornalista italiano, teorico del verismo, Luigi Capuana (Mineo in provincia di Catania, 28 maggio 1839 – Catania, 29 novembre 1915) .‎

‎Migneco Giuseppe‎

‎Manuale di Medicina Omeopatica per i padri di famiglia del D.r Giuseppe Migneco‎

‎In 8° piccolo; (2 b.), (2), 73, (136 b.) pp. Legatura coeva in mezza-tela marrone con piatti foderati da bella carta marmorizzata coeva. Esemplare in ottime condizioni di conservazione. Copia manoscritta coeva all'edizione a stampa, del rarissimo e celebre trattato omeopatico del dottore, magnetista animale e ipnotista siciliano, Giuseppe Migneco (Augusta 25 marzo 1820 - Catania 1 febbraio 1884), uno dei più celebri medici omeopatici del suo tempo oltre che studioso di magnetismo animale, conosciuto anche con il soprannome di “Il Cagliostro Piccolo”. Laureatosi in medicina a Catania nel 1842, perfeziona i suoi studi a Napoli. Qui assume la carica prestigiosa di chirurgo della Real Marina. Tornato a Catania segue i corsi di chirurgia ottenendo la laurea in Chirurgia. E' proprio negli ambienti napoletani che Migneco entra in contatto con le nascenti tecniche omeopatiche, portate nelle Due Sicilie, dai medici al seguito delle truppe austriache chiamate da Ferdinando I. Migneco, da sempre interessato alla medicina alternativa e già studioso del magnetismo animale, è tra i primissimi in Italia ad approfondire e divulgare le teorie omeopatiche che vedono il loro massimo sviluppo in Italia, proprio in meridione e fra il 1821 ed il 1870 periodo in cui diverse epidemie di colera affliggono il territorio borbonico. Nel 1854 è a Parigi dove entra in contatto con i circoli omeopatici e mesmerici parigini facendo la conoscenza del Marchese Giorgio Campana che diviene suo sodale amico e ne pagherà la pubblicazione delle opere. Gli inizi letterari di Migneco non sono però facili. L'ostracismo verso la medicina alternativa è moto forte e le autorità napoletane, su segnalazione di un parroco, Vizzini che accusa Migneco di “esercitare arte diabolica” condannano, il 10 agosto 1858, la sua monumentale opera in sette libri, “Fisiologia igienica e patologica”, al rogo. Sono proprio le epidemie di colera, però, a segnare una svolta nella vita di Migneco. Persa ogni speranza di fermare il colera, alcuni municipi, si rivolgono a Migneco che contro ogni previsione, probabilmente degli stessi committenti, ottiene risultati sorprendenti, ben superiore a quella degli altri medici chiamati a contrapporsi al male. L'estensore del manoscritto è anonimo ma la scrittura è sempre ben chiara e leggibile. L'opera a stampa, uscita nel 1855 a Roma, è rarissima, in quanto venne stampata in pochissime copie ed in conseguenza delle vicende biografiche dell'autore, tanto che nessun esemplare è oggi censito in ICCU. Il testo è così suddiviso: Il testo è articolato in 264 punti che descrivono, minuziosamente, le ricette omeopatiche, suddivisi in capitoli: Cap.I: "Disordini del dinamismo generale: Emozioni morali, Sonno e sogni, Febbri". Cap.II: "Affezioni diverse: Malattie del capo, Malattie degli organi della respirazione, Malattie degli organi genitali dell'uomo e della donna, Mestruazione, Incomodi della gravidanza, Conseguenze del Vajuolo, Malattie della pelle". Rif. Bibl.: Antonio e Francesco Negro, Bibliografia Omeopatica Italiana, Franco Angeli, 2007, pagina 53 per l'opera a stampa.‎

‎Cavacchioli Enrico‎

‎L’incubo Velato‎

‎In 8° (18,8×14 cm); (9), 12-154, (6 con indice del catalogo editoriale) pp. Brossura editoriale illustrata con immagine in sanguigna al piatto anteriore opera di Romolo Romani. Una piccolissima integrazione di carta al margine alto bianco del dorso, ininfluente e nel complesso esemplare in buone-ottime condizioni di conservazione, all’interno con carte bianche e forti ed ancora in barbe. Prima edizione della seconda opera del celebre commediografo, giornalista e poeta futurista siciliano, Enrico Cavacchioli (Pozzallo in provincia di Ragusa, 15 marzo 1885 – Milano, 4 gennaio 1954). Dichiarazione fittizia, come tipica della produzione futurista, di 2° migliaio, in realtà prima ed unica edizione Cavacchioli si formò a Milano. Inizialmente influenzato dalla poetica dannunziana (che in parte non abbandonò mai), passò ben presto a quella crepuscolare. Tra i firmatari del manifesto del movimento futurista pubblicato a Parigi nel 1909, la sua produzione poetica e letteraria si prefiggeva di analizzare le tematiche della vita borghese ma trascurando gli aspetti banali e superficiali dell’esistenza umana, si concentrò sull’elemento irrazionale, illusorio, bizzarro, simbolista e assurdo della cronaca quotidiana. Nel secondo manifesto futurista “Uccidiamo il chiaro di luna!” il suo nome compare fra i poeti “incendiari” e prese parte, anche, alle tumultuose serate futuriste partecipando alle risse e tafferugli con le quali solitamente, di concludevano. Fu presente anche durante il rpocesso per oltraggio al pudore contro il romanzo marinettiano di Mafarka il futurista. Autore di romanzi, simbolisti e grotteschi dal sapore dannunziano, come “Vamp” del 1920 e “Serenata celeste” del 1932, è nella commedie come “La campana d’argento (del 1913), L’uccello del Paradiso (1919) che la sua verve creativa e assurda si sviluppa ai massimi livelli. Con la raccolta di poesie qui presentata, Cavacchioli vinse la seconda edizione del premio di poesia, ideato da Marinetti. Scrive di lui Stefano Giornetti, nella voce dedicata a Cavacchioli nel Dizionario Biografico degli Italiano, Volume 22 (1979): “Nato a Pozzallo (Ragusa), da Vincenzo e da Silvia Federici il 15 marzo 1885, giovanissimo si stabilì a Milano, prendendo parte attiva alla vita culturale come giornalista e poeta. Le sue prime esperienze poetiche echeggiarono i modi dannunziani allora in voga, per passare in un secondo tempo a toni crepuscolari. Aderì subito al movimento futurista, attirato soprattutto dal potenziale di concreta rivolta contro la tradizione e l’accademia, e fu uno dei militanti più in vista di questa corrente d’avanguardia, con una prepotente immediatezza di sentimenti e un fascino quasi barbaro, pure muovendosi per certi aspetti ancora nel solco della tradizione”. Opera non comune da reperirsi completa della brossura editoriale (piatti e dorso). Rif. Bibl.: Salaris, p. 24.‎

‎AMARI MICHELE.‎

‎I Musulmani in Sicilia.‎

‎Cm. 18, tela edit., pag. 239 (5). Buon esemplare. Collana Corona curata da Elio Vittorini.‎

‎Mack Smith Denis‎

‎Il Risorgimento italiano. Vittorio Emanuele II. Garibaldi. Storia della Sicilia medievale e moderna. Storia d'Italia dal 1861 al 1969‎

‎Stato di conservazione: OTTIMO, minuscole imperfezioni al cofanetto, due dorsi con titoli e fregi sbiaditi, per il resto i volumi sono in condizioni eccellenti. Collana: Storia e società. Introduzioni dell'autore. Traduzioni di Jole Bertolazzi, G.E. Valdi, Lucia Biocca Marghieri, Alberto Aquarone, Giovanni Ferrara. Splendido cofanetto contenente cinque saggi monografici del grande storico inglese Denis Mack Smith (1920-2017) dedicati a momenti salienti, personaggi celebri e luoghi della storia italiana: Il Risorgimento italiano. Storia e testi (1968), pp. XXIII, 702 Vittorio Emanuele II (1972), pp. 387 Garibaldi. Una grande vita in breve (1970), pp. 254 Storia della Sicilia medievale e moderna (1970),pp. 789 Storia d'Italia dal 1861 al 1969 (1972), pp. 809‎

‎LAMBOTE EMILIE‎

‎Dessins de Voyage. Grece, Sicile, Italie par Emile Lambote, architecte…Ouvrage contenant vingt - deux photogravures polycromes inserees dans le texte et trente planches en phototypie polycrome.‎

‎Cm. 46x33; pp. (4), 38, (2), + trenta tavole in fotoincisione, fuori testo, raffiguranti disegni dell'autore, di particolari architettonici: " dell'Acropoli di Atene, reperti del Museo Nazionale di Napoli, del Duomo di Monreale, della Cappella Palatina di Palermo, della Chiesa di S. Cataldo in Palermo, dell'Abside della Cattedrale di Palermo e dettagli della facciata della Chiesa di S. Agostino a Palermo, della Chiesa di S. Francesco del Museo Nazionale di Palermo, dei palazzi Tolomei e Buonsignori di Siena e …." Il tutto raccolto entro cartella editoriale in tela verde, titoli impressi al piatto e al dorso. Edizione di 100 esemplari numerati, il nostro N. 56. è autografato alla pagina di dedica. Ottimo esemplare. (20 / 635) 254‎

MareMagnum

La Stampa Antica
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‎AAVV‎

‎Osservatorio Astrofisico di Catania. Annuario 1966‎

‎Cm. 22; pp. 43, (5). Brossura editoriale a stampa, quattro tavole fotografiche, fuori testo, dell'Istituo di Astronomia e dell'Osservatorio. Etichetta di biblioteca privata in copertina. Ottimo esemplare. 737‎

MareMagnum

La Stampa Antica
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‎Antonio Riboldi‎

‎Riboldi, I miei 18 anni nel Belice‎

‎Antonio Riboldi, I miei 18 anni nel Belice, Cittadella editrice, Assisi 1977, pp. 171, cm 19,  br. ed. Presentazione di Ettore Masina. Ottimo.‎

‎Nicola Lupo‎

‎Lupo, Fantasmi. Storie paesane‎

‎Nicola Lupo, Fantasmi. Storie paesane, Vito Mastrosimini Editore, Catellana Grotte 1995, pp. 143, ill. b.n., cm 22, br. ed. Collana Meriodionali. Volume di ricordi relativi al paese di Bronte, in provincia di Catania. Dedica manoscritta dell'autore al frontespizio. Perfetto.‎

‎PINAULT-SORENSEN (Madeleine).‎

‎Hoüel - Voyage en Sicile 1776-1779.‎

‎Catalogue de l'exposition présentée en 1990 au Musée du Louvre (Paris), par Madeleine PINAULT-SORENSEN, documentaliste au Département des arts graphiques du Musée, avec la participation de Kate de KERSAUSON, conservatrice, et André LE PRAT: 46 des gouaches réalisées par Jean-Pierre-Louis-Laurent Hoüel (1735-1813) lors de son second voyage en Sicile en 1776-1779 pour illustrer son ouvrage "Voyage pittoresque des isles de Sicile, de Malte et de Lipari, où l’on traite des Antiquités qui s’y trouvent encore; des principaux phénomènes que la nature y offre; du costume des habitans, & de quelques usages" (Paris, Imprimerie de Monsieur, 1782-1787; 4 volumes), avec notices, commentaires et reproductions: vignettes en noir et 46 planches couleurs; introduction sur la vie et l'oeuvre de l'artiste; bibliographie; expositions. Français‎

‎COLLECTIF.‎

‎Les Premiers Marchands des mers.‎

‎Petit in-4° 160 pagesabdt iIlustrE n&b et couleurs, relie cartonnage illustre en couleur, dos toilE. Bel exemplaire (dos passe). [PL/TI]‎

‎ADAM, Jean-Pierre.‎

‎L'Archeologie devant l'imposture.‎

‎in-8°, 268 pages, illustrations h.t. n/b, schemas et dessins in texte, notes, biblio, broche, couverture illustree plastifiee. Dos passe sinon bon exemplaire [CA32-8]‎

‎(MAFIA). CALVI, F.‎

‎La Vie quotidienne de la Mafia de 1950 à nos jours. Preface de L. SCIASCIA.‎

‎in-8°, 311 pages, annexes, broche, couverture illustree plastifiee. Bel exemplaire. [CA33-2]‎

‎SEBILLEAU, Pierre.‎

‎La Sicile. 168 illustrations (héliogravures), dont quatre pleines pages en couleurs, 1 carte.‎

‎grand in-8°, 299 pp., pleine toile d"edition sous jaquette illustree en couleurs. Tres bel exemplaire. [DV-15]‎

‎(MAFIA). FERNANDEZ, Dominique.‎

‎LES EVENEMENTS DE PALERME.‎

‎in-8°, 238 pages, broche, couverture a rabats.— Edition originale sur papier d"edition. Tres bel exemplaire, complet de sa bande pub. [109B-13] Les secrets de la mafia‎

‎BRION, Marcel.‎

‎L'Art en Sicile. Notices de Henri Engelmann. Photographies de ROGER-VIOLLET.‎

‎grand in-4° nombreuses illustrations en noir, cartonnage illustre de l"ed., jaquette rhodoide. COMME NEUF. [P-37]‎

‎T'SERSTEVENS, A. & ROETTGES, Willy.‎

‎INTIMITE DE LA SICILE.‎

‎in-4° 125 pp. illustrees de photographies en noir H.T, feuillet depliant de table, plats carton leger, couverture illustree rempliee. E.O.— Exemplaire H.C., numerote. Excellent etat. [P-10*]‎

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