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MICHELOT, Henry & BREMOND, Laurent .
Plan de Porto Vecchio, en l'Isle de Corse.
(Marsiglia), 1730, mapa grabado en cobre de 18,5 x 26 cm. (Carta náutica original de la Bahía de Porto-Vechio en la Isla de Córcega).
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Cox Samuel S.
Search for winter sunbeams in the Riviera, Corsica, Algiers, and Spain. With numerous illustrations
In-8°, pp. XIV, 442, bella legatura editoriale p. percallina verde con titolo in oro con sole radiante entro cornice a ventaglio, ricchi fregi ornamentali e vegetali in nero e 4 medaglioni angolari in oro con vedute di luoghi e popoli del Mediterraneo. Titolo e illustrazioni in oro e fregi in nero al dorso, bordure decorative in nero al piatto posteriore. Antiporta litografica a colori incisa da Leighton da disegno di Picken raffigurante Monaco.Numerose tavv. in xilografia a p. pag. Restauri alla cuffia superiore e a una cerniera. Bell'esemplare. Prima edizione di queste impressioni di viaggio in Costa Azzurra, Corsica, Algeria, Medio Oriente e Spagna ricche di animate descrizioni paesistiche.
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Sacco Federico
Corsica geologica. Estratto da "Le Alpi" - Rivista Mensile del Centro Alpinistico Italiano. N. 7 - Maggio 1939
In-8°, pp. 2 nn. di testo, brossura editoriale . Una carta geologica a p. pag. Ottimo stato. Italiano
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Filippi Antoine-Baptiste
La Corse, terre de droit. Essai sur le libéralisme latin et la révolution philosophique corse (1729-1804)
br.
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Antoine-Baptiste Filippi
La Corse, terre de droit. Essai sur le libéralisme latin et la révolution philosophique corse (1729-1804)
Autori: Antoine-Baptiste Filippi.
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Ambrosoli, Mauro
John Symonds. Agricoltura e politica in Corsica e in Italia (1765-1770).
cm. 16,5 x 24,5, 168 pp. Fondazione Luigi Einaudi. Torino - Studi 275 gr. 168 p.
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Tanucci, Ferdinando
Del dominio antico pisano sulla Corsica.
cm. 17 x 24, 44 pp. (28 di facsimile). Accademia Etrusca. Cortona - Fonti e testi 97 gr. 44 p.
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Cristini Pietro
Essere corsa
br. La corsa fa parte della natura dell'uomo sin dai primordi dell'umanità: è dentro ciascuno di noi ma occorre riscoprirla dopo averla conosciuta da bambini, quando la interpretavamo con spontaneità e gioia. Ogni età è idonea per iniziare il percorso di apprendimento. Occorre, però, preparare il corpo e allenare la mente nel modo giusto per interpretare "un movimento orientato al futuro, accompagnato dalla gioia inesprimibile di simulare il volo", con consapevolezza e in modo naturale, sino a essere corsa. L'autore mostra i suoi tanti volti, sulla scorta di un'esperienza cinquantennale, soffermandosi sia sui cosiddetti fondamentali (lungo lento, fartleck, interval-training, ripetute, respirazione) che su aspetti meno noti quali il ruolo della mente, le corse estreme, la dimensione spirituale e la corsa-terapia adottata dai ragazzi speciali del progetto Filippide. A far da riepilogo il dizionario minimo dei termini tecnici oltre a tre sintetiche tabelle per riassumere e tradurre in numeri i concetti espressi.
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Pietro Cristini
Essere corsa
La corsa fa parte della natura dell'uomo sin dai primordi dell'umanità: è dentro ciascuno di noi ma occorre riscoprirla dopo averla conosciuta da bambini, quando la interpretavamo con spontaneità e gioia. Ogni età è idonea per iniziare il percorso di apprendimento. Occorre, però, preparare il corpo e allenare la mente nel modo giusto per interpretare "un movimento orientato al futuro, accompagnato dalla gioia inesprimibile di simulare il volo", con consapevolezza e in modo naturale, sino a essere corsa. L'autore mostra i suoi tanti volti, sulla scorta di un'esperienza cinquantennale, soffermandosi sia sui cosiddetti fondamentali (lungo lento, fartleck, interval-training, ripetute, respirazione) che su aspetti meno noti quali il ruolo della mente, le corse estreme, la dimensione spirituale e la corsa-terapia adottata dai ragazzi speciali del progetto Filippide. A far da riepilogo il dizionario minimo dei termini tecnici oltre a tre sintetiche tabelle per riassumere e tradurre in numeri i concetti espressi. Autori: Pietro Cristini.
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Porrozzi Claudio; Porrozzi Fabrizio
Superbike 2001
ill.
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Pezzopane Ermilio
Pianeta motocross. Cross italiano anni '70-'80
brossura Un tuffo nel passato! Protagonisti dell'epoca, appassionati di allora e di adesso, far conoscere la storia del fuoristrada! Fase nazionale dei '70-'80 in sequenza storica, trattata, con i protagonisti artefici di glorie nazionali e iridate, con ben 44 personaggi di riferimento complessivamente nei capitoli raccontati. Da Ostorero e Cavallero dei '60-'70 passando per Rinaldi-Maddii dei '70-'80; alle fasi '80-'90 di un super Puzar, Fanton, Rossi e Andrea Bartolini; ma con i '70 e '80 parte centrale vissuta dai protagonisti "figli" del periodo, molti dei quali testimoni nella "Linea diretta", incontro e voce al personaggio. Clima effervescente anche nel panorama dei giovani emergenti sprigionato nel capitolo dei talenti Juniores "Saranno famosi", così come quello delle meccaniche in campo: dai "propulsori d'oltre confine" alle gloriose "artigianali made in Italy" con i loro piloti di riferimento. Ad avvolgere il clima agonistico, un breve viaggio nei "colori dell'arcobaleno", cromatismi brillanti di maglie e moto nelle scene dei "circuiti" protagonisti. Un viaggio infinito nello spazio e nel tempo, perché il tifoso e il campione possano ancora incontrarsi ed emozionarsi nuovamente!
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Sacanna Massimo
Un sogno a piccoli passi
brossura Il Tor non è una gara per la maggior parte dei concorrenti. È una continua ricerca di se stessi. Una lotta che si protrae per salite e discese che sembrano non finire mai, nell'attesa di un po' di meritato riposo nelle basi vita, che appaiono sempre più lontane. Un succedersi di stati d'animo che vanno dalla felicità più sfrenata alla peggiore delle depressioni. Dalla speranza, alla contemplazione di una natura spesso inospitale ma di una bellezza inimmaginabile. Si convive per giorni in un limbo che solo alla fine diventerà reale e ci accompagnerà anche dopo, a casa e nelle nostra quotidianità. Dopo che l'edizione del 2015 era stata interrotta per le avverse condizioni climatiche, non erano tante le possibilità di poter prendervi parte anche l'anno successivo. Mesi di preparazione vanificata da quella che onestamente era sembrata da subito un'edizione maledetta dal tempo. Poi il sorteggio del febbraio 2016 e di nuovo mio nome nella lista dei fortunati. Un'altra chance Massimo, un altro giro tra quelle vette che bonariamente chiamano Colli. Ancora una volta sudore, pioggia, caldo, notte, amicizia, vento, gioia, alba e tramonti avrebbero fatto parte della mia vita e scandito i miei passi. Infine la consapevolezza che il Tor è un sogno da cui non vorresti svegliarti mai e per certi versi porterai sempre dentro di te!
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Maurizzi Manuel
Le origini dell'attuale Formula 1
brossura Come sono nati gli attuali team che compongono lo schieramento del mondiale di Formula 1? Si può ricostruire l'albero genealogico di queste scuderie? Le risposte a questi quesiti si possono trovare all'interno di questo volume. Volume che narra di roboanti successi e cocenti delusioni, così come di mondiali inaspettatamente vinti e catastrofici fallimenti. Il tutto equiparato da un comune denominatore: le sedi delle scuderie, rimaste nei loro luoghi originari.
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... Il grande sogno... 2008-2011
br.
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Prati Alessandro
Un rombo che arriva da lontano. La nostra 1000 miglia. Ediz. illustrata
ill. Chi è nato a Brescia ha il rombo nelle orecchie. Non è un rumore che si può ascoltare a richiesta, arriva e scompare in pochi giorni. Si parla di un rombo che entra con forza, scende per la cassa toracica e si stampa nel cuore. La Mille Miglia non è una corsa come le altre. Lo hanno capito i pionieri del 1927 e ancora meglio i piloti, i meccanici e gli appassionati che da allora hanno sfidato la pioggia e il sole per essere parte della leggenda. Il volume che avete tra le mani è la più bella testimonianza di questa leggenda. Le bellezze a quattro ruote sono immortalate dagli artisti della fotografia. Ogni fotografo ha un suo stile, un suo occhio per vedere la vita e lo mette al servizio della leggenda. C'è del mestiere in questi artisti, ma soprattutto c'è una grande anima. Una sensibilità che spinge la nostra fantasia ben oltre la semplice immagine, oltre la fotografia. Se vi avvicinate alle pagine, accostate l'orecchio e trattenete il fiato... sentirete il rombo dei pionieri.
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Cavallo Cosimo
La mia passione per la corsa
brossura "La mia passione per la corsa", un programma di allenamento dettagliato e consigli culinari per chi intende rimanere sempre in ottima forma o riconquistare il peso forma ideale in meno di 2 mesi. Trucchi, segreti, strategie - appresi in trent'anni di duro allenamento su strada - l'autore svela tutto quello che occorre sapere per un allenamento al top, finalizzato ad aumentare in breve tempo resistenza fisica e potenza muscolare. Quali sono gli alimenti che garantiscono una vita sana e longeva? Essendo anche un appassionato di cucina, l'autore condivide le sue ricette adatte per chi pratica attività aerobiche ad elevato dispendio energetico. Ricette vegetariane, la maggior parte di esse, fatte con frutta e verdura raccolte fresche, quotidianamente, dal suo orto di campagna, che oltre a essere davvero gustose, gli hanno permesso in pochissimo tempo un netto miglioramento della sua forma fisica e mentale.
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Guglielmone Lorenzo
Ferrari. Tutte le vittorie nei Campionati internazionali 1951-2020
brossura Questo è un libro di dati riguardanti le vittorie Ferrari nei campionati internazionali con le loro suddivisioni, che l'autore ha inteso riordinare per una agevole consultazione. A ulteriore complemento, di ogni vettura vincente (salvo rare eccezioni dovute a impossibilità di reperimento) è stato indicato il numero di telaio.
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Vignali Fernando
L'ultima curva (due vite un destino)
brossura Questo libro è un copione/storyboard di un ipotetico docufilm che narra la storia di due famosissimi piloti di motociclismo degli anni '60-'70, vista attraverso gli occhi di un bambino di 6 anni, che all'epoca dei fatti ha assistito alle immagini televisive e ne è rimasto talmente colpito da fare ricerche da adulto e farne un racconto.
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Bianchi Fabio
Letteratura motociclistica giovanile
brossura Il presente saggio è da considerarsi un excursus storico dell'analisi della cultura identitaria motociclistica giovanile dal 1970 al 2000 ad oggi. Emerge l'identificazione simbolica del ciclomotore, o nell'idioma più diffuso, "il motorino". L'autore compara i giovani di oggi, smaniosi dello smartphone e della virtualità, a quelli di un tempo che appassionati alla meccanica, indirizzavano la loro passione verso le cilindrate motociclistiche 50cc e 125cc, considerandole l'oggetto principe più desiderato, che permetteva loro il soddisfacimento del proprio desiderio d'esistere e l'evadere dagli spazi famigliari acquisendo autonomia. Attraverso una sottile linea di confine che fonde scienza, tecnica e saperi umanistici, in questa curiosa ed originale ricerca viene specificata ed elencata la natura delle riviste periodiche motociclistiche, di tutti i testi letterari, i fumetti, le fiabe moderne, la cinematografia, i cartoni animati, le canzoni, i motovlogger, i siti web ed i gruppi Facebook nei quali emerge come indiscussa protagonista la motocicletta. Il presente saggio è da considerarsi un excursus storico dell'analisi della cultura identitaria motociclistica giovanile dal 1970 al 2000 ...ad oggi. Emerge l'identificazione simbolica del ciclomotore, o nell'idioma più diffuso, "il motorino". L'autore compara i giovani di oggi, smaniosi dello smartphone e della virtualità, a quelli di un tempo che appassionati alla meccanica, indirizzavano la loro passione verso le cilindrate motociclistiche 50cc e 125cc, considerandole l'oggetto principe più desiderato, che permetteva loro il soddisfacimento del proprio desiderio d'esistere e l'evadere dagli spazi famigliari acquisendo autonomia. Attraverso una sottile linea di confine che fonde scienza, tecnica e saperi umanistici, in questa curiosa ed originale ricerca viene specificata ed elencata la natura delle riviste periodiche motociclistiche, di tutti i testi letterari, i fumetti, le fiabe moderne, la cinematografia, i cartoni animati, le canzoni, i motovlogger, i siti web ed i gruppi Facebook nei quali emerge come indiscussa protagonista la motocicletta. Il presente saggio è da considerarsi un excursus storico dell'analisi della cultura identitaria motociclistica giovanile dal 1970 al 2000 ...ad oggi. Emerge l'identificazione simbolica del ciclomotore, o nell'idioma più diffuso, "il motorino". L'autore compara i giovani di oggi, smaniosi dello smartphone e della virtualità, a quelli di un tempo che appassionati alla meccanica, indirizzavano la loro passione verso le cilindrate motociclistiche 50cc e 125cc, considerandole l'oggetto principe più desiderato, che permetteva loro il soddisfacimento del proprio desiderio d'esistere e l'evadere dagli spazi famigliari acquisendo autonomia. Attraverso una sottile linea di confine che fonde scienza, tecnica e saperi umanistici, in questa curiosa ed originale ricerca viene specificata ed elencata la natura delle riviste periodiche motociclistiche, di tutti i testi letterari, i fumetti, le fiabe moderne, la cinematografia, i cartoni animati, le canzoni, i motovlogger, i siti web ed i gruppi Facebook nei quali emerge come indiscussa protagonista la motocicletta.
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Simoncelli Rossella; Simoncelli Paolo; Beltramo P. (cur.)
Il nostro Sic. Ediz. illustrata
ill., br. C'era una volta, tra la spiaggia con gli ombrelloni e la campagna dove si può imparare a guidare il trattore, un'officina piena di attrezzi e un pugno di bambini a cui piaceva andare forte con le minimoto. E tra questi ce n'era uno che voleva sapere il perché di tutte le cose, che amava il modo di correre di Eddie Lawson e Valentino Rossi e sognava di diventare un giorno come loro. E poi c'era un ragazzino che passava i pomeriggi a capire come funziona un motore, che la domenica cantava in macchina con babbo e mamma andando alle gare con la moto nel baule, che in trasferta all'estero si portava la piadina per le grigliate tutti insieme a fine gara e che cercava di far ubriacare le ragazze straniere su viale Ceccarini ma non sempre gli andava bene. E un giovane uomo che sulla moto ci stava un po' stretto ma che amava vincere. Non solo in pista ma anche a calcetto, a beach-volley, sugli sci, a biliardino, ovunque ci fosse della bagarre. E che aveva scelto una ragazza e quattro amici, sempre gli stessi, e cantava "Siamo solo noi" perché gli piaceva Vasco Rossi, ma anche "O surdato 'nnammurato" e "Like A Rolling Stone". Un guerriero che con la squadra giusta sapeva fare miracoli e se c'era da prendersi a torte in faccia non si tirava mai indietro. Oltre duecento foto a colori, documenti di pista, memorabilia e scritti inediti. I primi giri in minimoto, le serate con gli amici, i rally: quattordici QR Code con video rari e divertenti. E un coro di trenta voci per raccontare Marco.
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Trentini Patrick
A volte corro piano. Con CD-Audio
br. Nessuno aveva mai pensato di scrivere un libro sui legami tra la musica e la corsa. Finché uno scrittore - che di mestiere fa il pianista ma che, per passione, è atleta da allenamento quotidiano - ha compreso quanto siano simili, complementari e meravigliosamente affini le arti e la pratica sportiva. È nato così un libro che non è soltanto un libro, perché per ognuno degli undici capitoli che compongono il testo c'è un brano musicale per pianoforte, scritto e registrato dallo stesso autore. I capitoli e i brani (contenuti nel CD allegato) condividono i titoli e le ispirazioni, perché alla fine si tratta semplicemente di narrare la stessa storia in due maniere diverse. E poi, a pensarci bene, si usa pur sempre una tastiera. "A volte corro piano" racconta la corsa ai musicisti e la musica ai runner. Ci sono le vittorie e le sconfitte più dolorose, le speranze mal riposte e i sogni ancora da realizzare, la battaglia con l'anoressia atletica, i piccoli e grandi incontri, le centinaia di ore sulla strada per preparare la "100 km del Passatore" e le centinaia di ore sui tasti bianchi e neri, due colori che mischiati danno il grigio dell'asfalto. Prefazione di Giorgio Calcaterra e Monica Carlin.
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Albanesi Roberto
Correre per vivere meglio. Dal principiante all'agonista
ill., br. Questo libro vuole essere la guida, l'allenatore, l'amico che accompagna il percorso di tutti coloro che avvertono l'esigenza di iniziare a praticare la corsa, una disciplina antica, ma dal fascino sempre vivo. È la guida di riferimento del wellrunning, il modo di praticare la corsa che ha come obiettivo principale il miglioramento generale della qualità della vita. Strada facendo, si scoprirà che tale modo non è affatto in contraddizione con la pratica agonistica amatoriale della corsa, per cui "Correre per vivere meglio" potrà essere utile anche a tutti coloro che da principiante vorranno diventare runner esperti. Tra gli argomenti trattati figurano: tutti i consigli e i programmi d'allenamento per il principiante, la definizione di un modello alimentare per l'atleta, la fisiologia della corsa, la teoria dell'allenamento, la medicina sportiva, programmi d'allenamento per distanze che vanno dai 5000 m alla mezza maratona, la corsa e l'età, come controllare l'invecchiamento.
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Mennea Pietro Paolo; Menarini Daniele
Inseguendo Bolt. Lungo un percorso che conosco
br. L'uomo più veloce del mondo è una figura mitica, che abita l'immaginario di tutti i popoli della terra in ogni epoca, da Achille ai supereroi. Oggi quel mito ha il volto e il fisico statuario di Usain Bolt, che calamita l'attenzione dei media ben oltre i confini dell'atletica. Anche Pietro Mennea è stato l'uomo più veloce del mondo. Per diciassette anni. Tanto è durato il suo record dei 200 metri (19"72) oggi detenuto dal giamaicano. Due atleti dal fisico diverso che in epoche differenti hanno affrontato da protagonisti la stessa sfida. Una posizione che permette a Mennea di analizzare il fenomeno Bolt da un punto di vista unico: quello di chi è già passato dallo stesso percorso in termini di allenamenti, infortuni, pressione mediatica, polemiche, sfide, successi e sconfitte. E solitudine. Entrambi hanno dominato le rispettive epoche, aprendo una strada totalmente nuova nei metodi di allenamento e imponendo consapevolmente un ruolo del campione sportivo che non si esaurisce nel primato.
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Pistoni Fabrizio
Elogio del limite. Sogna in grande e osa fallire. Divagazioni sull'arte di correre
br. "Sogna in grande e osa fallire" queste le parole che il protagonista si ripete la notte prima dell'inizio del Tor des Géants: 330 chilometri di corsa (24.000 metri di dislivello) che si snodano attraverso il parco nazionale del Gran Paradiso e quello regionale del Monte Avic, toccando le due Alte Vie della Valle d'Aosta. Una competizione no-stop dove fermarsi per dormire significa perdere posizioni e le gambe non bastano, la forza di volontà non basta, il coraggio è un mero accessorio, l'allucinazione una risorsa a cui attingere. Serve avere coscienza del limite, accettare la fragilità del proprio corpo e della propria mente, affrontare e superare le crisi. Fabrizio Pistoni ci racconta la sua esperienza in presa diretta, in un monologo interiore lungo quanto la corsa, registrando la fatica, gli incontri, le evoluzioni e involuzioni del pensiero, i morsi della fame, la sofferenza, i silenzi, i paesaggi mozzafiato di una montagna immobile e pura.
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Mauri M. (cur.)
Cinquanta Monza-Resegone. La storia, la tradizione, la leggenda
ill., br. L'edizione del cinquantenario della Monza-Resegone, corredeata da un ricco apparato iconografico con fotografie d'epoca in gran parte inedite, raccoglie i ricordi del passato e del presente, dalle prime gare a passo di marcia degli anni Venti al passo libero dei giorni nostri. La seconda parte è dedicata alle classifiche e ai medaglieri, per rendere onore agli atleti che hanno fatto la storia di questo evento sportivo.
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Caffarena Nicolò; Spallarossa Giorgio; Bevegni Guido
La Pontedecimo-Giovi (1922-1977)
ril. Il libro è una completo ed esaustivo racconto-documento della famosissima Pontedecimo-Giovi, gara di corsa automobilistica in salita disputatasi tra le omonime località genovesi dal 1922 fino al 1967, arricchito da un numero ed una qualità assolutamente notevole di fotografie originali. I tre autori genovesi nei quasi quattro anni di preparazione e stesura di questa loro prima e ci auguriamo non ultima opera hanno reperito documenti originali, racconti dei protagonisti, aneddoti e curiosità ottenendo un risultato quasi unico nel suo genere, degna celebrazione di una delle corse che hanno segnato la storia dell'automobilismo per longevità e blasone di partecipazioni e vittorie; tra le pagine del volume si noteranno infatti numerosissimi campioni del passato, tra cui Nuvolari, Biondetti, Borzacchini, Fagioli, Trossi, Bonetto, Farina, Villoresi, Bracco, Castellotti, Valenzano, Bandini, Govoni, Munaron, Vaccarella, Baghetti e tanti altri. Un'opera che è in grado di soddisfare sia l'appassionato all'argomento ma anche il semplice curioso o neofita in materia di automobilismo.
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Valentini Giorgio
Formula 1 e prototipi. Come progettare le vetture da competizione. Ediz. illustrata
ill., br. Il volume esplora il mondo delle competizioni automobilistiche descrivendo le caratteristiche e le prestazioni delle auto da corsa e mettendone a confronto le possibili architetture. Oltre all'arte della progettazione, l'opera affronta l'argomento competizioni passando in rassegna tematiche specifiche quali l'analisi delle prestazioni, la massa, l'aerodinamica, i pneumatici, l'handling (ovvero la ''guidabilità''), il motopropulsore, l'affidabilità e la durata. Particolare attenzione è data ai materiali e allo sviluppo del progetto, elementi ai quali sono dedicati due specifici capitoli. L'opera, ricca di grafici e disegni tecnici, non è rivolta solo a un pubblico competente; essa vuole raggiungere anche quei lettori che vogliono approfondire la conoscenza di questo settore della tecnica e della ricerca, tanto complesso quanto affascinante.
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Castellarin Danilo
Temerari. Ricordi da corsa dei «Cavalieri del rischio»
ill., ril. Oggi non sono cambiati solo i piloti, le macchine da corsa, i circuiti, i progettisti, le tecnologie. È cambiato il mondo. Ma se solo avete un po' di nostalgia per quello che c'era, per quello che avete vissuto o anche solo per quello di cui avete sentito parlare, allora leggete "Temerari", libro-amarcord dedicato ai piloti e ai protagonisti delle corse dal 1950 al 1980, gente che correva per puro piacere, anche per una vittoria soltanto, un record, un tempo sul giro, un sorpasso, a volte più importante del titolo mondiale. Gente che lambiva la morte in ogni gara perché così erano le corse di trent'anni fa, anche se molti facevano finta di non saperlo. 60 interviste-verità a piloti italiani e stranieri dai destini incrociati, sopravvissuti alle corse più rischiose del Novecento.
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Fioravanti Leonardo
Il Cavallino nel cuore
ill., ril. Una delle maggiori firme del Car Design italiano, si racconta in un libro, iniziando da quando, di nascosto dai genitori, tracciava i suoi primi schizzi su carta, non solo a tema automobilistico, per poi arrivare a porre il proprio nome accanto ad alcune delle vetture più note e importanti nel panorama internazionale. In 23 anni di attività alla Pininfarina, Leonardo Fioravanti, in veste di disegnatore e progettista in una prima fase e poi di Amministratore Delegato e Direttore Generale della divisione Studi & Ricerche, ha firmato alcune fra le Ferrari più belle. Attraverso immagini d'epoca, disegni provenienti dal suo archivio personale e soprattutto un racconto in prima persona, il volume ripercorre di fatto oltre cinquant'anni di storia, stile e cultura dell'automobile.
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Lupo Sergio; Scagliarini Alessandro; Simoni Mario
Il mistero 204. La prima Abarth-L'ultima Cisitalia-Nuvolari la vittoria finale
br.
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Stohr Siegfried
Dove soffia sempre il vento. Come diventare piloti di Formula 1
ill., br.
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Gli speciali di automobilismo
br.
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Curami A.; Brunori D.
Enrico Nardi. Una vita di corsa. Ediz. italiana e inglese
ill., ril.
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Montagner Lorenzo
Nuvolari. Genio della velocità
ill., br.
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Guido Andrea
Si correva lungo il mare a Genova... Storia del circuito motociclistico della Superba (1937-1961)
ill., br.
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Pagnanini Roberto
La leggenda di Marco Simoncelli. Una vita esagerata col vento fra i capelli
ill., br. I motori rombano come se facessero festa. Come applausi, urla d'entusiasmo che imbottiscono l'aria, le orecchie, le tempie e i cuori. La festa arriva anche lassù, dove immortali si trovano le leggende dello sport. Ci sono Gilles Villeneuve, Ayrton Senna e ora c'è anche lui, Marco Simoncelli, con quel sorriso contagioso e quell'aria semplice da bravo ragazzo. Ha vissuto di corsa, da bimbo sulle minimoto fino ad arrivare al massimo, a cavallo di quelle fascinose belve d'acciaio che sono capaci di scaricare sull'asfalto potenze incredibili. Quando correva con gli esseri umani, con gli eroici campioni capaci di incantare le folle con le loro gesta, Marco è arrivato ai vertici. Poi, con una sgasata in più, è volato là dove neanche i più grandi campioni, di solito, sono capaci di arrivare: fra le leggende. La tragedia di Sepang ormai è cronaca, è passata. Marco, invece, cavalca nei cieli sulla sua moto, mentre il suo numero 58 sventola come una bandiera. Nessuno saprà mai dove sarebbe potuto arrivare se quel giorno a Sepang le cose fossero andate diversamente. Certo Simoncelli era destinato a diventare uno dei più grandi di sempre. Forse già il MotoGp 2012 avrebbe potuto celebrare i suoi trionfi. Ma questo è un altro discorso. Marco aveva un talento anche più grande di quello motociclistico: era persona speciale, specialissima. Un ragazzo degno di diventare un esempio per la sua generazione. Le leggende non muoiono, aiutano, fanno pensare, possono renderci tutti migliori...
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Zanardi Alex; Gasparini Gianluca
... Però, Zanardi da Castel Maggiore
br. Con l'aiuto di Gianluca Gasparini, giornalista alla "Gazzetta dello Sport", Alessandro Zanardi ripercorre la sua storia singolare: l'infanzia a Castel Maggiore, la scoperta del mondo sconosciuto dei kart, le vittorie iniziali e la lunga scalata fino alla Formula 1, gli anni nei GP con il team della Lotus, il salto in America da emigrante al volante, l'amore, il figlio, gli amici, un'altra parentesi amara in F1 e poi il tragico incidente del Lausitzring in cui ha perso le gambe e ha rischiato di morire. Ma anche e soprattutto il recupero straordinario, la voglia di vivere e di tornare a una vita normale, senza mai perdere il sorriso.
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Zapelloni Umberto
Ferrari
br. Nel 2017 la Ferrari compie 70 anni e il modo migliore per celebrare questo mito italiano è di raccontarlo con un taglio diverso, fresco e inedito. Uno dei più autorevoli esperti della Rossa propone una sorta di classifica dei protagonisti che hanno contribuito alla leggenda del Cavallino: una top ten critica e appassionata sui piloti più importanti, le auto, gli uomini e le donne, i Gran Premi, gli episodi e tutti i retroscena che fotografano una delle storie più entusiasmanti del nostro sport, attraverso trionfi e drammi dal fondatore Enzo "Drake" Ferrari a Sebastian Vettel, passando da Nuvolari, Ascari, Fangio, Lauda e Schumacher.
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Costituzione della Corsica (1755)
ril.
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Costa Luciano; Mita Piero
Imola mondiale. Le radici del motocross italiano 1948-1965. Ediz. multilingue
brossura "Imola mondiale" è un contributo per la conservazione della memoria del motocross italiano Golden Era. Imola è stata la prima città italiana a ospitare questa specialità nella sua forma più evoluta: il Campionato Mondiale. Fortemente voluta da Francesco Costa, il 23 maggio 1948 si svolse la prima gara internazionale nel Parco delle Acque Minerali. Giunsero in Italia per la prima volta i pionieri nordeuropei di questo spettacolare sport che seppe appassionare fin dall'inizio un pubblico molto vasto ed eterogeneo. Dal 1948 al 1965, il Parco di Imola divenne il teatro di una festa straordinaria e acquisì la fama di luogo magico sia sotto il profilo ambientale, sia sotto quello della spettacolarità. Le generazioni più anziane ricordano ancora oggi con entusiasmo nomi come Marcel Meunier, Auguste Mingels, Bill Nilsson, Sten Lundin e Rolf Tibblin. La loro statura, la loro audacia e la forza con la quale riuscivano a far volare motociclette roboanti di più di un quintale e mezzo, fecero di loro una sorta di eroi invincibili capaci di superare ogni umano limite.
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Lazzari Michael John
ATS. La scuderia bolognese che sfidò Ferrari
ill., br. Fine ottobre 1961, la cosiddetta "Rivolta di Palazzo" che avviene alla Ferrari porta al licenziamento in tronco da parte del Commendatore di ben otto elementi che hanno composto lo zoccolo duro del team di Maranello, capaci di contribuire in maniera determinante al titolo mondiale di Formula Uno in quella stessa stagione. Tra questi il progettista Carlo Chiti e il direttore sportivo Romolo Tavoni che, assieme a buona parte dei transfughi, decidono, grazie all'apporto di tre facoltosi imprenditori dell'epoca, Giorgio Billi, Giovanni Volpi di Misurata e Jaime Ortiz Patino, di creare una nuova scuderia tutta italiana, la Automobili Turismo e Sport (ATS). L'interesse che suscita all'epoca questa iniziativa è enorme, sia per la qualità e le doti di chi compone la scuderia, sia perché in molti vedono nell'ATS la vera antagonista delle Rosse del Cavallino Rampante. Questa è la storia, attraverso le parole dei reduci di allora e dei documenti dell'epoca, della scuderia bolognese, della sua breve avventura nella stagione 1963 nel campionato di Formula Uno e della ATS 2500 stradale, una vettura innovativa presentata al salone di Ginevra e capace di prendere parte alla Targa Florio del 1964.
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Lazzari Michael John
Teodoro Zeccoli. Cuore alfa
ill., br. Ha corso per ventotto anni, disputando oltre trecento corse in Italia e all'estero. Ha raccolto centoventicinque premi tra coppe e trofei, ha vinto Campionati europei di Turismo. Ha partecipato tredici volte alla 24 Ore di Le Mans, otto alla 24 Ore di Spa e pure alla Targa Florio: nel suo palmarès vanta successi sul circuito belga, al Nürburgring, a Sebring, a Monza, al Mugello, a Imola, a Fleuron, a Jarama, a Daytona e Brno. Per una quindicina d'anni è stato pilota e collaudatore ufficiale dell'Alfa Romeo. Ha gareggiato anche per Fiat, Abarth, Bandini, Osca, ATS, Alpine, De Tomaso, Iso Grifo, Lola, Porsche e Ferrari. Ha corso fianco a fianco di Moss nel Gran Premio di Cuba nel 1960 e fu in quella occasione che conobbe Che Guevara e Fangio. Ha toccato in pista gli oltre trecentosettanta chilometri orari. Ha battuto assi del volante come Rindt, Stewart, Ickx, Munari, Baghetti, Lauda, Hunt, Graham Hill, Quester, Mairesse, Merzario, Regazzoni, ha sfidato sulle piste Bruce McLaren, Clark, Pedro e Ricardo Rodriguez, Phil Hill, Ada Pace, Redman, Ligier, Brabham, Gurney, De Adamich e tanti altri. Per due volte ha detto no al commendatore Enzo Ferrari che lo voleva nella sua scuderia.
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Lazzari Michael John; Musi Giuliano
Donne da corsa. In Formula I, rally, prototipi, Indycar e Nascar, dalle pioniere a Danica Patrick e Michela Cerruti
ill., br. Il volume racconta in modo chiaro e sistematico la vita e la carriera sportiva delle donne che hanno partecipato a gare di Formula 1, rally, prototipi, IndyCar, NASCAR, velocità e durata, dalle origini fino ai giorni nostri, con particolare attenzione verso le "pilotesse" italiane come Ada Pace, Maria Teresa de Filippis e Lella Lombardi (l'unica donna a guadagnare punti in un gran premio di Formula 1, nel 1975). Il volume si apre con l'epico racconto del primo viaggio in automobile, quello compiuto da Bertha Benz sulla vettura progettata dal marito, l'inventore Karl Benz, nel 1888. Alle donne recentemente o tuttora impegnate in Formula 1, come María de Villota, Susie Wolff Stoddart, o altre protagoniste come Danica Patrick e Beitske Visser, è dedicata la parte centrale del volume, seguita da una sezione sul rapporto tra le donne e la Formula 1 da un punto di vista fisico-tecnico e nell'opinione di protagonisti come Bernie Ecclestone, Jenson Button e Ron Dennis. Nella sezione sul Rally, ampio spazio è dedicato alla campionessa francese Michèle Mouton e alla pilota e navigatrice italiana Fabrizia Pons.
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Pastorini Pietro; Prinelli G. (cur.)
Il fabbricatore di campioni
br.
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Castellarin Danilo
Corse ruvide. Quando le gare erano sfida, rischio e coraggio. Ediz. illustrata
ill., ril.
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Facetti Carlo
Carlo Facetti preparatore, collaudatore e pilota. Potenza in punta di piedi
br.
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Ameglio Federica
Ermanno Cuoghi. Il meccanico di Niki Lauda
br.
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Biscaro Arabella
Enzo, la Ferrari mi ha tradito. I 40 anni di entusiasmo e partecipazione di Enzo Dell'Orto, appassionato del cavallino, incompreso da Maranello
ill., br. Il grande sogno di Enzo bambino è stato sempre quello di occuparsi di motori. Non poteva sapere da piccolo che crescendo avrebbe fatto qualcosa di unico, per il suo mito, per la sua città, per tutti gli appassionati del Cavallino. Nel 1978 Dell'Orto fonda il Ferrari Club Milano e organizza alcuni tra gli eventi più belli sul palcoscenico meneghino come l'annuale Raduno Internazionale Incontri di classe. La Ferrari spa tenta per lunghi anni di fermarlo in tribunale, ma lui non molla. Le molte immagini presenti sono testimonianza dell'epoca e di una grande passione.
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Marcacci Paolo
Villeneuve. Il cuore e l'asfalto
ill., br. Era minuto e delicato, quel giovane canadese sconosciuto che era salito in fretta e furia su un volo per l'Italia. Aveva pensato a uno scherzo, quando gli avevano detto che Enzo Ferrari lo aveva convocato a Maranello, per proporgli di sostituire Niki Lauda, il campionissimo che se n'era andato sbattendo la porta. Cominciò così, per scommessa e quasi per caso, la leggenda di Gilles Villeneuve, che aveva un volto da poeta e quasi spariva all'interno dell'abitacolo. Paolo Marcacci la racconta in pagine dense di passione e di eroismo, dove tra mostruose accelerazioni e spaventose carambole trova spazio una serie di riflessioni poetiche ed esistenziali: il destino e la solitudine dei predestinati; le amicizie tradite, come quella di Noodles in "C'era una volta in America"; il folle volo di Ulisse. Dagli esordi sulle motoslitte al giro fatale di Zolder. Sullo sfondo, la bella e dannata Formula Uno a cavallo fra la fine degli anni settanta e l'inizio degli anni ottanta, dove la meccanica ancora non aveva ceduto il predominio all'elettronica e un manipolo di assoluti fuoriclasse dava vita a epici duelli sui circuiti di tutto il mondo. In mezzo a loro, d'improvviso, dal nulla sterminato delle nevi canadesi faceva capolino il sorriso malinconico di Villeneuve, veloce fra i veloci: spostando l'asticella del rischio un po' più in alto, per scrivere una storia che già era leggenda, tra il frastuono dei pistoni e i battiti di un cuore nato per l'asfalto.
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De Agostini Cesare
Nuvolari intimo. Nuova ediz.
ill., br.
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