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‎ANTROPOLOGIA‎

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‎André Leroi Gourhan‎

‎Il gesto e la parola. Vol. 1: Tecnica e linguaggio‎

‎"Ancora oggi tutti gli uomini di cultura, non sapendo dove sono diretti, nutrono lo stesso desiderio dei loro antenati di sapere da dove provengono, bastano tuttavia brevi riferimenti al passato delle grandi scimmie perché in generale siano tranquillizzati." Ne “Il gesto e la parola”, considerato un classico dell'antropologia, André Leroi-Gourhan affronta la complessa e delicata tematica dell'ominizzazione e dei suoi legami con la tecnica e con il linguaggio. Quali sono state le trasformazioni più significative che l’homo sapiens ha subito nel corso dei secoli? Troppo spesso gli uomini si sono accontentati di ricercare le proprie origini nella discendenza dalla scimmia. Diviso in due volumi, questo lavoro percorre a ritroso le principali tappe fino a giungere al "tempo profondo", quell'epoca così lontana da apparire marginale e insondabile, e che invece molto racconta di noi. Una perfetta sintesi che tocca i territori della paleontologia, dell'etnologia, dell'estetica e della sociologia, e che descrive con precisione la progressiva "liberazione" della specie umana attraverso il comportamento materiale nello spazio e nel tempo. Autori: André Leroi Gourhan. Traduttori: Franco Zannino.‎

‎Augé Marc‎

‎Perché viviamo?‎

‎br. Perché viviamo? Ha senso porsi questa domanda oggi, in una società che ha celebrato la fine di tutte le ideologie, tranne quella del consumo, e che vive del presente, dell'immediato, ponendosi solo fini a breve termine (come la redditività o la competitività)? Nell'epoca della globalizzazione siamo incapaci di rispondere a domande come: a cosa serve la conoscenza? E lo sviluppo economico? A cosa il Potere? Troppo spesso questo silenzio lascia spazio a risposte selvagge. Eppure, proprio il sentimento del vuoto e l'aspirazione a dare un senso alla vita sembrano oggi particolarmente diffuse nelle società occidentali. I processi di globalizzazione, offrendoci un'idea del tutto fuorviante dell'universale, sembrano aver eliminato ì fini fingendo di realizzarli. Ma Auge pensa che non siamo mai stati così vicini al poterli percepire per quello che sono: incitazioni alla fraternità, al pensiero, al sapere. "La necessaria relazione con gli altri, l'impossibile coscienza di sé, la legittima aspirazione a conoscere il mondo: all'interno di questo triangolo si è giocata la storia degli uomini e si giocherà ancora domani a un ritmo accelerato e senza tregua ". Sono dunque, per Auge, proprio la società, l'individuo e la conoscenza le finalità delta condizione umana.‎

‎Amselle Jean-Loup‎

‎Il museo in scena. L'alterità culturale e la sua rappresentazione negli spazi espositivi‎

‎br. Il museo sta entrando in una nuova epoca, quella del decentramento fuori dall'Occidente, in cui lo spazio espositivo diviene luogo di attrazione turistica, non solo per le opere d'arte ospitate, ma in quanto esso stesso opera d'arte architettonica. Di fronte all'inaugurazione del Louvre di Abu Dhabi e alle controversie che questa ha generato, come si plasma l'interpretazione che occorre dare alla forma del museo in quanto tale e, in particolar modo, al modello occidentale di un museo che si vuole "universale" anche fuori dall'Occidente? Sulla scia di Foucault e delle sue "eterotopie", Jean-Loup Amselle esamina la condizione carceraria delle opere d'arte, in particolare di quelle di cui l'Occidente si è appropriato e che ha imprigionato nel corso della sua lunga storia coloniale. L'autore dimostra come il museo costituisca una vera e propria "eterotopia", ovvero un luogo di extraterritorialità, come la prigione o il manicomio, che priva di senso le culture che vi sono esposte, raccolte dalla cultura occidentale in modo totalmente arbitrario, e celate sotto la maschera dell'universalità. L'esportazione del museo fuori dai confini occidentali costringe a porsi la questione della legittimità di questa forma di esposizione in quanto lecita rappresentazione dell'alterità.‎

‎Mudimbe Valentin Y.; Muzzopappa G. (cur.)‎

‎L'invenzione dell'Africa‎

‎br. Qual è il significato dell'Africa e dell'essere africani? Cos'è la filosofia africana e cosa invece non è? La filosofia è parte dell'"africanismo"? Queste sono alcune delle domande fondamentali poste da "L'invenzione dell'Africa". Valentin Y. Mudimbe dimostra che sono i diversi discorsi a fondare gli universi di pensiero all'interno dei quali le persone concepiscono la propria identità. Gli antropologi e i missionari occidentali hanno dato origine a distorsioni che operano non soltanto sullo sguardo esterno, ma anche su quello degli africani che tentano di comprendere se stessi. Mudimbe si spinge oltre le questioni classiche dell'antropologia o della storia africane. Il libro, scrive, tenta "un'archeologia della gnosi africana intesa come sistema di conoscenza nell'ambito del quale sono sorte, di recente, questioni filosofiche di fondamentale importanza: in primo luogo, la questione relativa alla forma, al contenuto e allo stile del sapere 'africanizzante'; in secondo luogo quella relativa allo status dei sistemi tradizionali di pensiero". Il suo interesse si concentra soprattutto sui processi di trasformazione dei diversi tipi di sapere.‎

‎Tedesco Francescomaria‎

‎Mediterraneismo. Il pensiero antimeridiano‎

‎ill., br. C'è uno sguardo sul Mediterraneo intriso di pregiudizio sull'arretratezza orientale dei suoi popoli. E c'è uno sguardo lirico ed estetizzante che vorrebbe il Mediterraneo come mare resistente contro la potenza oceanica del capitalismo. Entrambe le immagini sono false. Entrambe hanno contribuito a costruire un Mediterraneo di fantasia, che ha ventriloquato eventi, popoli, stagioni. Un percorso di decostruzione di entrambi i mediterraneismi (dell'arretratezza e dell'alternativa) attraverso lo sguardo della filosofia politica, della filosofia del diritto, dell'antropologia, degli studi postcoloniali e subalterni (usati bene), della letteratura, del cinema...‎

‎Shostak Marjorie‎

‎Nisa. La vita e le parole di una donna !kung‎

‎ill., br. Nisa è una donna africana di circa cinquant'anni che vive in un remoto angolo del Botswana, nella fascia settentrionale del deserto del Kalahari. Ha avuto quattro mariti, molti amanti e quattro figli, nessuno dei quali è sopravvissuto. Il suo popolo, i !kung san (anche noti come boscimani), ha abbandonato solo di recente i propri tradizionali mezzi di sussistenza: la caccia e la raccolta di piante selvatiche, nell'ambiente semiarido della savana. Marjorie Shostak, un'antropologa che ha vissuto insieme ai !kung per diverso tempo, ci offre un resoconto della loro vita e ci consegna soprattutto il racconto che la stessa Nisa le ha fatto della sua difficile esistenza.‎

‎Meschiari Matteo‎

‎Disabitare. Antropologie dello spazio domestico‎

‎ill., br. Per due milioni di anni abbiamo vissuto a contatto con il fuori, non nel buio delle grotte, ma in luoghi intermedi tra il chiuso e l'aperto: spalle alla roccia, occhi nella natia valle. Pochi secoli di civiltà industriale e di urbanesimo soffocante ci hanno abituati a vivere in scatole da scarpe. Tutto l'abitare va ripensato da qui, dalla constatazione che eravamo fatti per praterie e foreste, che ci piaceva e ancora ci piace vivere all'aperto, che facevamo case temporanee, leggere, che avevamo di meno e immaginavamo di più. Sono le esperienze più estreme, quelle del limite e del lontano, che hanno qualcosa da dire sul fare casa oggi: capanne, bivacchi, tende, rifugi, ripari di fortuna, un'architettura minima, essenziale, ma più densa degli edifici materiali e simbolici in cui abbiamo finito per nasconderci. Dalla preistoria nomade alla casa aumentata dei nuovi media, dallo shelter rudimentale all'architettura di emergenza, dal macroalveare alla nano house, dai fast-places all'abitare-per-sempre, questo libro è un'esplorazione a rovescio delle radici antropologiche dell'abitare. Per alleggerirsi, stare di meno, andare via.‎

‎Finazzi Agrò E. (cur.); Pincherle M. C. (cur.)‎

‎La cultura cannibale. Oswald de Andrade: da Pao Brasil al manifesto antropofago‎

‎ill., br. Sul finire degli anni Venti del Novecento, Oswald de Andrade e alcuni intellettuali brasiliani utilizzarono il concetto di cannibalismo come metafora del rapporto fra culture. Questa raccolta di testi poetici e teorici ripropone la teoria secondo cui divorare l'arte, la lingua e gli stili di vita europei consente alla cultura colonizzata di riconoscere ed esprimere la propria differente identità rispetto ai colonizzatori. Mentre si fa sempre più urgente la necessità di ripensare i rapporti con il Terzo mondo, questo libro propone una via scandalosamente anomala: l'antropofagia.‎

‎Poidimani Nicoletta‎

‎Oltre le monocolture del genere‎

‎br. "Oggi, mentre il genere è diventato materia accademica, si assiste alla riesumazione di teorie biologistiche il cui obbiettivo è ristabilire un ordine - che io definisco veterosessuale - di cui l'asservimento delle donne alla funzione riproduttiva e l'omofobia sono gli effetti più evidenti. Con ordine veterosessuale intendo quel sistema di norme e di rappresentazioni che, in nome di un mistificato 'ordine naturale', rende essenziale una parzialità - la divisione biologica del lavoro riproduttivo - e cerca di ingabbiare in questa monocoltura del genere tanto le donne quanto le soggettività e le pratiche che eccedono il sistema duale." (dalla premessa)‎

‎Baudrillard Jean‎

‎Cyberfilosofie. Fantascienza, antropologia e nuove tecnologie‎

‎brossura‎

‎Durand Gilbert; Navarria D. (cur.)‎

‎Campi dell'immaginario‎

‎br. Questo volume raccoglie quattordici articoli del filosofo dell'immaginario Gilbert Durand, apparsi tra 1955 e 1996. In questi brevi lavori sono affrontati i temi a lui più cari: la simbolica elementale del maestro G. Bachelard; l'ermeneutica del sacro dell'amico R. Bastide; l'archetipologia junghiana; la teoria strutturo-funzionale di Dumézil, la mitocritica eliadiana. E ancora, critica letteraria e poetica, estetica e sociologia. Ne emerge un'inedita antropologia simbolica, frutto della multiforme creatività e transdisciplinarietà del grande teorico dello "strutturalismo figurativo".‎

‎Blumenbach Johann Friedrich; Marino M. (cur.)‎

‎Contributi alla storia naturale‎

‎br. I "Beyträge zur Naturgeschichte" affrontano sistematicamente, in un momento storico di crisi epocale dell'antropologia, della filosofia e delle scienze naturali, l'insieme dei problemi della storia naturale, dai presupposti metafisici e di metodo della storia naturale alla teoria delle catastrofi naturali e all'interpretazione dei fossili, dall'organizzazione della materia animata alla dottrina della natura umana. In particolare, sul piano antropologico, l'opera tratta le questioni più controverse del tempo, dall'unità del genere umano alla classificazione della sua varietà in razze, dall'inclusione o esclusione dei casi-limite del cosiddetto negro e dell'albino alla querelle sui ragazzi selvaggi, mostrando infine, sulla base delle ricerche allora più avanzate sulle mummie egiziane, la capacità dell'antropologia fisica di farsi scienza ausiliaria dell'antropologia culturale e della scienza storica. Prefazione di Giulio Barsanti.‎

‎Todorov Tzvetan; Revello R. (cur.)‎

‎Gli abusi della memoria‎

‎brossura Dalla fine del Novecento a oggi, gli europei appaiono ossessionati dal culto della memoria. Ci si sforza perché non venga mai meno il ricordo. Ma che senso ha il suo uso senza uno spirito critico e una rielaborazione che ci consenta di individuare le sempre nuove forme di razzismo, di xenofobia e di esclusione? Risponde il grande storico, antropologo e saggista Todorov in questo scritto provocatorio, che è soprattutto testimonianza morale. Il ricordo è una mera celebrazione, solo un conteggio e una spartizione delle vittime, oppure l'autentica comprensione e l'impegno per non commettere altri errori?‎

‎Spagna Francesco‎

‎L'infinito antropologico‎

‎brossura Il libro prende le mosse da una riflessione sulla produzione globale di ricerche antropologiche e sul "mosaico" di umanità che essa configura. La questione è se il mosaico antropologico rappresenti un "indefinito" antropologico o se piuttosto la rigenerazione dei processi culturali nei singoli contesti non restituisca un vero infinito antropologico. Per questa ragione si apre un'interlocuzione tra filosofia e antropologia culturale. Prefazione di Giangiorgio Pasqualotto e postfazione di Alexian Santino Spinelli.‎

‎Salvatore D'Onofrio‎

‎Lévi-Strauss face à la catastrophe‎

‎Autori: Salvatore D'Onofrio.‎

‎Piasere Leonardo‎

‎La Chiesa nomade. Per un?antropologia storica dell?evangelizzazione cattolica dei rom e sinti in Italia‎

‎br. "Cari zingari, cari nomadi, cari gitani, venuti da ogni parte d'Europa, a voi il nostro saluto." Con queste parole il 26 settembre 1965 papa Paolo VI inizia il suo discorso in un grande raduno che viene considerato oggi il punto di partenza per nuove strategie pastorali verso rom e sinti. Il libro analizza il modo in cui la Chiesa cattolica contribuisce alla metamorfosi dei "nomadi" nell'Italia (e in parte nell'Europa) della seconda metà del Novecento attraverso quelle nuove strategie pastorali. Si tratta di strategie che portarono decine di preti, suore e laici a vivere con i "nomadi" in nome della condivisione in Cristo, che svilupparono un'editoria cattolica rivolta ai "nomadi" o riguardante i "nomadi", che favorirono la traduzione in romanes di testi ezvangelici e liturgici e che portarono agli onori degli altari, per la prima volta nella storia, un "nomade". Ma le strategie pastorali non appaiono sempre omogenee e concordi all'interno della Chiesa, né nei rapporti con i "nomadi", né nei rapporti con le autorità diocesane e parrocchiali. Partendo dalle esperienze etnografiche dell'autore, il volume analizza tali rapporti, tenendo in considerazione le storie di vita di singoli missionari e attivisti religiosi che hanno vissuto per decenni nei campi nomadi o nei quartieri rom della Penisola.‎

‎Lemert Edwin M.; Rinaldi C. (cur.)‎

‎Devianza, problemi sociali e forme di controllo‎

‎br. Dalle etnografie del bere in Polinesia allo studio transculturale della balbuzie, dalla paranoia come effetto delle dinamiche di esclusione alle etichette devianti elaborate dalle agenzie del controllo sociale e alle conseguenze dello stigma sulla riorganizzazione simbolica del sé "deviante", questo classico di Edwin M. Lemert è tra i primi studi ad allontanarsi dall'atteggiamento teorico secondo il quale è la devianza a dar luogo al controllo sociale. Per il sociologo americano è invece il controllo a produrre la devianza e a far sorgere ulteriori forme di controllo sempre più invasive. Devianza, problemi sociali e forme di controllo costituisce ancora oggi un testo di riferimento per gli studiosi e per tutti coloro che vogliano accostarsi al pensiero del suo autore, pronti a coglierne le intuizioni e a guardare alle devianze come prodotti dell'organizzazione sociale.‎

‎Chiesa F. (cur.)‎

‎Akaito. Archeologi e antropologi all'ombra del Sol Levante‎

‎ill., br. Tra l'Ottocento e il Novecento il fascino esotico del Giappone non soltanto ha toccato le sorti dell'arte, ma ha traversato insospettabilmente anche gli spazi dell'archeologia e dell'antropologia europee. I saggi qui raccolti, introdotti da Rossella Menegazzo, delineano i ritratti di alcuni importanti studiosi che hanno intessuto con il paese del Sol Levante particolari e influenti relazioni, la cui ricaduta nell'elaborazione del loro pensiero e del metodo d'indagine a esso sotteso, pur con angolazioni personali e diverse, è stata per tutti significativa e profonda.‎

‎Augé Marc; Nodari F. (cur.)‎

‎Condividere la condizione umana. Un vademecum per il nostro presente‎

‎br. In un'era dominata dal disorientamento, sempre interconnessa ma abitata da solitudini che si moltiplicano, l'antropologo ed etnologo Marc Augé, cui si deve l'introduzione delle nozioni di non-lieux e di surmodernità, affronta questioni centrali dell'umanità stessa dell'uomo: la felicità, la dignità, la fiducia, il preoccupante incremento delle disuguaglianze. Il volume, che trova il suo fil rouge nel senso profondo del condividere l'umanità generica che abita in ciascuno di noi, diviene una sorta di vademecum per il nostro presente. Quasi assopito in una pseudo felicità sedentaria, il soggetto contemporaneo - teso tra paura del futuro e relazioni di superficie - sembra arrancare in un presente continuo segnato da un clima di crescente barbarie. L'autore, lungi dal lasciare spazio al pessimismo, offre al lettore una sorta di kit di sopravvivenza e una bussola per orientarsi nel nostro tempo. Ci invita altresì a scommettere su una chance in cui ne va del nostro stesso futuro: l'utopia dell'educazione.‎

‎Ghiaroni Simone‎

‎Il disegno selvaggio. Un'antropologia del grafismo infantile‎

‎ill., br. Un antropologo studia sul campo una strana tribù: i bambini di una scuola dell'infanzia. In particolare, cerca di capire come questi utilizzino spontaneamente e per i propri scopi uno strumento di comunicazione a loro congeniale, il disegno. Evitando estetiche primitiviste e valutazioni psicologico-cognitive, l'analisi fa emergere, con uno sguardo relativista, come i bambini attraverso il disegno agiscano in modalità peculiari, con precise intenzioni, nel loro mondo sociale: comunicare la propria identità, mettersi in relazione con il contesto, dare vita a giochi che nascono nell'immagine, negoziare e stabilire relazioni sociali. Per cogliere quindi il significato di un disegno è necessario valutarne le condizioni di produzione e comprenderne l'uso all'interno del gruppo. In questo testo, si propone una selezione di strumenti interpretativi per analizzare la complessità e il significato del disegno infantile colto nel suo stato "selvaggio".‎

‎Cacopardo Alberto M.‎

‎Chi ha inventato la democrazia? Modello fraterno e modello paterno del potere‎

‎br. C'è una "storia canonica" della democrazia, che incombe nel pensiero occidentale: racconta che il "governo del popolo" fu inventato dai greci, poi si eclissò, forse baluginò qua e là in qualche piega della storia d'Occidente, per risorgere infine nelle rivoluzioni liberali moderne e dilagare per tutto il pianeta nel tardo Novecento. Questa narrazione è lontanissima dal vero. Se fu democrazia quella dei greci, lo furono non di meno le forme politiche dei tanti popoli che, in tutte le epoche e in tutti i continenti, si sottrassero al dominio dei regni e degli imperi, praticando, con mille variazioni sullo stesso tema, quello che qui è chiamato il modello fraterno del potere. Il Peristan, quella vasta e impervia regione montuosa fra Hindukush e Karakorum che ospitò le culture dei Kafiri, ha coltivato per millenni questo tipo di forme politiche in un lungo confronto con l'opposto modello paterno dei potentati che lo circondavano, fino a traghettarle vive e vegete sulla scena del terzo millennio. Presentazione di Luciano Canfora.‎

‎Ingold Tim; Meschiari M. (cur.)‎

‎Antropologia. Ripensare il mondo‎

‎br. L'umanità si trova a un bivio. Le crescenti disuguaglianze, l'acuirsi della violenza a livello politico, i fondamentalismi in conflitto e una crisi ambientale di proporzioni planetarie rappresentano l'attuale scenario cui far fronte. Come modellare un mondo che abbia spazio per tutti, incluse le generazioni future? Quali le possibilità per un vivere collettivo? A queste urgenti questioni cerca di rispondere l'antropologia, mettendo in campo la saggezza e l'esperienza delle persone, indipendentemente da background e percorsi di vita. L'autore ripercorre le tappe di sviluppo di questo campo di studi; nato per supportare gli ideali del progresso, crollato tra le rovine della guerra e del colonialismo, rinasce oggi come disciplina della speranza, destinata ad assumere un ruolo centrale nel dibattito sulle impellenti questioni intellettuali, etiche e politiche contemporanee. Con appassionate argomentazioni, Tim Ingold dimostra perché l'antropologia è importante per tutti noi.‎

‎Morin Edgar‎

‎Il paradigma perduto. Che cos'è la natura umana?‎

‎br. Questo saggio è il manifesto di un gigantesco progetto transdisciplinare di filosofia e antropologia della complessità. Edgar Morin sostiene che bisogna porre fine alla riduzione dell'uomo a homo faber e homo sapiens. Homo, che apporta al mondo magia, mito, delirio, è dotato nello stesso tempo di ragione e sragione: è sapiens-demens. Rifiutando una concezione ristretta e chiusa della vita (biologismo), una concezione insulare e sopra-naturale dell'uomo (antropologismo), una concezione che ignora la vita e l'individuo (sociologismo), Edgar Morin delinea una concezione complessa dell'uomo come a un tempo specie, società e individuo. È una visione radicalmente ecologica della nostra condizione terrestre, che raccoglie la sfida di inventare una nuova immagine dell'umano, nell'avventura spaesante dell'era planetaria.‎

‎Bhabha H. K. (cur.)‎

‎Nazione e narrazione‎

‎br. "Quando diventiamo un popolo? Quando smettiamo di esserlo? E quanto incidono queste enormi questioni sui nostri rapporti con ogni altro e con tutti gli altri?". A partire da tali domande si articolano i saggi raccolti in "Nazione e narrazione". Homi K. Bhabha riunisce i principali studiosi che si sono interrogati sulla rappresentazione culturale dell'ambivalenza della società moderna, cercando di definire come l'immagine ambigua della nazione tragga origine dalla sua storia in continua transizione, dal suo oscillare tra differenti vocabolari. Da Joseph-Ernest Renan a Gillian Beer, gli autori qui presentati percorrono la tradizione del pensiero politico e il linguaggio letterario dai quali ha origine l'idea storica di nazione in Occidente.‎

‎Buttitta Ignazio‎

‎Verità e menzogna dei simboli‎

‎brossura Cosa sono e come funzionano i simboli? Quali sono i meccanismi di trasmissione dell'immaginario, i suoi spazi e la sua rilevanza sociale? Quali il ruolo e il perimetro del sacro, del mito, del rito, della magia e della religione in certi ambiti, erroneamente percepiti come marginali, della società contemporanea? Quali le strategie di trasmissione della memoria culturale e i processi di produzione e riproduzione dell'identità comunitaria? I saggi riuniti in questo volume cercano di fornire alcune risposte a questi interrogativi confrontandosi con la pervasiva, sebbene non di rado occulta, dialettica culturale tra immanenza e trascendenza e indagando sulle dinamiche psicologiche e sociali della produzione simbolica attraverso l'analisi di diversi contesti di espressione (ergologici, rituali, letterari, artistici) del simbolismo dell'aria, dell'acqua, del fuoco, della vegetazione, del pane. La realtà esperita dall'antropologo nel suo confronto diretto con circoscritti campi d'indagine diviene così occasione di riflessione su problemi più generali, imponendo la necessità di riferirsi a diversi ambiti disciplinari, dallo studio della preistoria alla semiologia e alla storia delle religioni, dall'estetica alla sociologia, per cercare di contribuire alla tessitura di una tela forse mai destinata a definitivo compimento.‎

‎Morin Edgar‎

‎I fratricidi. Jugoslavia Bosnia 1991-1995. Nuova ediz.‎

‎br. "Cari amici e fratelli, Croati, Serbi, Macedoni, Montenegrini, Albanesi, non aspirate a restare solo croati, serbi, macedoni, montenegrini, albanesi; siate anche pienamente europei. L'Europa potrà veramente diventare Europa solo creando molteplici e diverse associazioni tra nazioni ed etnie collegate, e sarà proprio l'integrazione di tutte queste unioni a costituire il suo tessuto vivente". È l'accorato appello di Edgar Morin, posto in apertura a questa lucida analisi delle guerre iugoslave, delineata nel periodo di maggior asprezza del conflitto. Lo sguardo del grande sociologo francese illustra lo scontro fra due concezioni incompatibili dello stato e dell'identità nazionale: una rigida, esclusiva, intollerante, follemente "purificatrice", e una rispettosa delle pluralità delle culture, delle memorie e dei modi di vita, considerata come la fonte stessa della vitalità di uno stato e dell'Europa tutta.‎

‎Scandurra Giuseppe‎

‎Ibridi ferraresi. L'antropologia in una città senza antropologi‎

‎br. Che cos'è il territorio ferrarese? Come lo immaginiamo se chiudiamo gli occhi? Oggetto di questa ricerca è la formazione di una rete di intellettuali a Ferrara tra l'inizio degli anni Cinquanta e la fine degli anni Ottanta, che hanno prodotto fuori e dentro le mura cittadine una serie di opere visive (se pensiamo alla pittura, alla fotografia, al cinema, alla videoarte) e di scritti (reportage, inchieste sociali, saggi, poesie, racconti, romanzi): tutte opere innovative e di valore antropologico. Alla base dello sguardo di questa generazione di intellettuali vi era un punto di vista fortemente transdisciplinare in cui le separazioni tra discipline - a cominciare da quella tra studi scientifici e umanistici - erano meno evidenti, vista anche l'assenza di facoltà umanistiche e l'istituzione della prima cattedra di Antropologia a Ferrara solo in anni recenti. Le domande al centro di questo volume sono: come si è formata questa rete? Quanto ha contribuito a fare del capoluogo estense, e della sua provincia, una grande città dell'arte e della cultura?‎

‎Pezzano Giacomo‎

‎Ereditare. Il filo che unisce e separa le generazioni‎

‎br. Gli esseri umani si preoccupano di chi verrà dopo e devono fare incessantemente i conti con chi è venuto prima: ecco il cuore dell'eredità, che anima e talora tormenta le nostre esistenze. Siamo costantemente alle prese con patrimoni economici, simbolici, affettivi, culturali e ormai persino digitali, ma per lo più non vi facciamo caso, se non quando le cose diventano complicate, come nel caso di un testamento da impugnare, un debito da rifiutare, un giovane irruento da biasimare o un pianeta da salvaguardare. Per comprendere che cosa succeda con l'eredità e perché ereditare ci offra insieme così tante opportunità e perplessità, bisogna porsi esplicitamente una serie di domande come: di che cosa parliamo davvero quando parliamo di eredità? Che cosa sta succedendo oggi nel mondo per rendere il problema dell'eredità così incalzante, anche pensando alle generazioni future? Perché noi esseri umani siamo biologicamente fatti in modo tale che l'eredità si presenta come un problema tanto assillante? Quali idee possiamo far lavorare per arrivare a considerare l'eredità come un'opera aperta che vive di continui "hackeraggi"? Ereditare affronta in maniera congiunta questi e altri urgenti interrogativi.‎

‎Georges Lapassade‎

‎Dallo sciamano al raver. Saggio sulla transe‎

‎La transe, che durante il XIX secolo era collegata a esperimenti medianici e ipnotici, è diventata oggetto di ricerche etnologiche. Oggi in Occidente essa non riguarda più solo pochi specialisti e affiora nella nostra società. Tuttavia, l'attuale movimento della transe manca di basi teoriche: può cominciare a costruirle, sostiene Lapassade, se inizia a interessarsi realmente a ciò che accade in altre culture, ritrovando dispositivi, procedure iniziatiche e tecniche nella prospettiva di una ripresa creativa e consapevole delle proprie risorse vitali. La prima parte del libro descrive la genealogia delle varie figure di transe, dalle società primitive fino alle nuove forme di transe metropolitane, passando attraverso il culto di Dioniso, il vodu, il sabba del Medioevo. Nella seconda parte, la transe investe la psicosociologia dei gruppi e la psicoterapia rituale. Infine, la terza e ultima parte presenta gli aspetti principali di un'antropologia della transe e dell'esperienza di una coscienza "modificata" o "esplodente", affrontando inoltre il problema dell'eventuale "simulazione" di questo stato "secondo" del corpo e della coscienza. Autori: Georges Lapassade. Curatori: Gianni De Martino.‎

‎Bergaglio M. (cur.); Lambrugo C. (cur.); Pepe L. (cur.)‎

‎Il ventre e nel ventre. Riflessioni sull'infanzia dall'antichità a oggi‎

‎brossura Questo volume ha l'obiettivo di costruire un fecondo dialogo interdisciplinare su temi delicati e non privi di ricadute sull'attualità: archeologia, antropologia, geografia umana, storia del diritto e della medicina possono infatti scrivere pagine importanti sull'infanzia, contribuendo alla formazione di una coscienza civica e di un'attenta responsabilità sociale rispetto a tematiche tuttora di grande urgenza. Prefazione Cristina Cattaneo.‎

‎Fabian Johannes‎

‎Il tempo e gli altri. La politica del tempo in antropologia‎

‎brossura "Il tempo e gli altri" è una critica serrata a come noi occidentali costruiamo le "nostre" rappresentazioni degli "Altri", riducendoli spesso a ricettacoli di immobilità in uno Spazio e in un Tempo diversi e separati dai nostri. Anticipatore di tendenze e di teorie affermatesi solo in seguito, Johannes Fabian ricolloca noi e gli Altri nello stesso Spazio e nello stesso Tempo, promuovendo un dialogo in cui tutti sono protagonisti e portatori di una propria, unica e significativa storia, perché ognuno di noi rappresenta una cultura fluida e mutevole. In un ampio affresco che attraversa la filosofia e la teologia, la storia e la linguistica, la pedagogia e la politica, Fabian indaga gli usi e gli abusi del Tempo quale essenziale marcatore di differenze, restituendo un'opera che ha cambiato il modo in cui gli antropologi pensano e costruiscono i loro oggetti di studio: le persone.‎

‎Traversa G. (cur.)‎

‎Le nuove sfide antropologiche. Tra memoria e visione del futuro‎

‎br. "Le nuove sfide antropologiche: tra memoria e visione del futuro" è il tema del convegno internazionale che l'Università Europea di Roma ha organizzato l'11 e il 12 dicembre 2019 nel Pontificio Istituto Notre Dame di Gerusalemme, nell'ambito delle attività di Formazione Integrale. Hanno preso parte ai lavori: l'Università Europea di Roma, l'Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, la Bar-Ilan University, la The Hebrew University of Jerusalem, l'Università degli Studi dell'Aquila, la Tel Aviv University, il Pontificio Istituto di archeologia cristiana e The Shrine of the Book (Il Santuario del Libro dell'Israel Museum).‎

‎Duranti Alessandro; Donzelli Aurora (cur.)‎

‎Antropologia del linguaggio. Nuova ediz.‎

‎br. Con questo manuale, ormai diventato un classico, Alessandro Duranti è riuscito ad affermare il ruolo decisivo dell'antropologia del linguaggio nelle scienze umane. Il testo muove dalla consapevolezza che "il linguaggio non è solo parte integrante della cultura, ma un modello per creare e riprodurre l'intera realtà sociale". Con questa certezza l'autore affronta in forma sistematica gli aspetti della lingua come pratica culturale e strumento simbolico: dall'analisi della conversazione alla pragmatica del discorso, fino allo studio delle varietà linguistiche e delle comunità multilingui. Le prospettive teoriche - essenziali le parti dedicate alla nozione di cultura e alla diversità linguistica - si misurano con l'analisi della metodologia d'indagine etnografica e di trascrizione, cioè con il perno dell'antropologia del linguaggio come pratica scientifica. La lingua si identifica con l'interazione sociale e, dunque, con ogni forma di analisi dell'esperienza. Per l'antropologo del linguaggio, essa è allora allo stesso tempo oggetto e soggetto di studio, fenomeno che si amplifica fino a confondersi con l'intero universo sociale. Tra parola e oggetto, tra parola e azione non c'è più frattura, ma quel campo di infinite connessioni che è l'essenza della condizione umana.‎

‎Young Iris Marion‎

‎Abiezione e oppressione. Le radici inconsce del razzismo‎

‎br. Lungi dal rappresentare un retaggio ormai superato, razzismo, sessismo e omofobia sono ancora riscontrabili in abitudini quotidiane, in sentimenti e reazioni corporee, in significati culturali sedimentati al punto da costituire strutture inconsce di oppressione. Nei saggi raccolti in Abiezione e oppressione, la filosofa statunitense Iris Marion Young indaga le reazioni di avversione che strutturano le società contemporanee, cosiddette liberali e tolleranti, nelle quali una certa estetica dei corpi si sostituisce alle legittimazioni ufficiali dell'oppressione. Ricorrendo alle categorie di abiezione e di pregiudizio inconscio, l'autrice analizza in che modo le paure e le avversioni automatiche - che ancora oggi definiscono alcuni gruppi come disprezzabili - interagiscano con l'angoscia di soggetti alle prese con una società complessa e mutevole.‎

‎Natan Feltrin‎

‎Umani, prede e predatori‎

‎Un seme per il futuro è un’idea coraggiosa che, al di là del suolo a volte gerbido a volte fertile, deve essere gettata in un mondo non ancora in grado di comprendere il valore dei possibili frutti venturi. Così, il seme-idea si fa segno per un mondo a venire, testimone presente di quel che potrebbe essere, ente costitutivamente moderno poiché in anticipo sui tempi della percezione comune. In questo primo ritaglio di futuro vi è uno sguardo al passato volto a ridefinire in senso critico i ruoli di preda e predatore troppo sovente cristallizzati in una narrazione schiettamente antropocentrica. Natan Feltrin rompe, con toni eretici, la tradizionale prospettiva dell’uomo come indiscusso predatore alpha puntando dritto al cuore degli effetti socio-culturali che sono emersi dai meccanismi antipredatori di Homo sapiens. Federica Lovato porta il lettore in un viaggio genealogico dell’attitudine venatoria onde scalfirne i presupposti di naturalità e moralità. Al termine di questo volume chi sia preda, chi predatore e cosa comporti pensare l’altro in termini di «bottino» sono tutte questioni spalancate verso un orizzonte di rinnovamento etico. Introduzione di Nicola Zengiaro. Postfazione di Leonardo Caffo. Autori: Natan Feltrin, Federica Lovato. Prefazione: Leonardo Caffo, Nicola Zengiaro.‎

‎Dario Agostinetto‎

‎L'antropologia ecologica. Nature, culture, umanità‎

‎La tradizione occidentale ha sempre mantenuto la rigida separazione tra natura e cultura come caposaldo del suo pensiero filosofico e antropologico. Negli ultimi anni, tuttavia, questa opposizione è stata messa in discussione, in favore di prospettive aperte all’idea di coinvolgimento attivo e reciprocità nella definizione della dimensione culturale. Sulla scena antropologica si delinea gradualmente il rifiuto delle ontologie dualiste che a lungo hanno costituito il punto di partenza delle scienze umane. Nella comune critica fondamentale alla dicotomia natura-cultura, Dario Agostinetto presenta la riflessione di Tim Ingold con particolare attenzione al suo approccio ecologico e all’indissolubile associazione che intercorre tra l’organismo e il suo ambiente. Beatrice Del Monte e Mara Misiti ripercorrono invece la storia dell’antropologia ecologica presentando, infine, il cyberfemminismo di Donna Haraway come possibile progetto etico-politico. Autori: Dario Agostinetto, Beatrice Del Monte, Mara Misiti. Prefazione: Paola Rebughini, Samuele Strati.‎

‎Ed. S. C.Bhatt & Gopal K Bhargava‎

‎Land and People of Indian States & Union Territories Volume 36 Vols. Set [Hardcover] Volume 36 Vols. Set‎

‎An encyclopaedic voluminous work gives authentic and objectives information about all the 28 states and 7Union Territories, History, Physical aspects, Population, Politics, Education, Transport and Communication, Languages and Literature, Medical Facilities, Industry, Finance Sector, Natural Wealth, Agriculture, Wild Life, Tourism, Archeological sites, Natural Calamities, Customs, Fairs and Festivals, Arts and Crafts, Rural and Urban Development, Newspapers, Important Events, NGO, Planning outlays0 in thirty-six volumes, each volume complete about a state. A benchmark. About The Author:- The Editors S.C. Bhatt, had been a writer and journalist with long years of experience as head of important departments in the government. He headed the News Services Division of All India Radio, Publications Division, Directorate of Advertising and Visual Publicity (DAVP) and Research and Reference Division. In the last mentioned department it was his responsibility to produce papers and writeups on matters of importance to the government and the public. Under his supervision the "INDIA—A Reference Annual" was produced, both from the Research as well as Reference division. Gopal Bhargava, a prolific writer and author of several books, was a senior official in Town and Country Planning Organization, Ministry of Urban Development, Government of India. First educated at Mayo College Ajmer, and a Post -graduate in Economics from Lucknow University, he is a regular contributor to leading newspapers and academic journals. So far, he has published a good number of papers and articles on various issues, concerning urban development, which is his forte. The map given on the back cover jacket is only illustrative and not true to scale. The Title 'Land and People of Indian States & Union Territories written/authored/edited by Ed. S. C.Bhatt & Gopal K Bhargava', published in the year 2006. The ISBN 9788178353562 is assigned to the Hardcover version of this title. This book has total of pp. 15000 (Pages). The publisher of this title is Kalpaz Publications. This Book is in English. The subject of this book is Anthropology / Tribal Studies / Reference / Dictionary / Encyclopaedia. Size of the book is 14.34 x 22.59 cms Vol:- 36 Vols. Set‎

‎Amitabha Sarkar, Samira Dasgupta‎

‎Dimensions of Anthropology : a Prismatic Panorama [Hardcover]‎

‎ABOUT THE BOOK:- Anthropology is the study of man in a holistic way. One fundamental necessity of anthropological research is the exercise to keep the studies out of any bias or pre-conceived, value- loaded thought, which in turn calls for a rigid exclusion of value judgements. Chemist devotes himself or herself to the understanding of the elements and analyses their behavior in relation to each other at the laboratory, similarly, an anthropologist observes, describe and analyses the contextual situation in the field which is considered as his laboratory. Initially anthropologists devoted their cornerstone to ethnography. Ethnographic study is the base line studies and thereafter by churning and amassing ethnographic data, problem oriented or focused results can be achieved. The present volume is fully concentrated on author’s various empirical studies carried out byAnthropological Survey of India for the last 35 years since 1977. The varied dimensions of anthropological research works are taken into consideration for the present volume. The communities involved in this research work are Toto from West Bengal, Birjia, Asur and Mal Paharia of Jharkhand, Abujh Maria, Muria, Bhatra, Dhurwa and Halba etc tribal population from Chhattisgarh,Dhodia of Gujarat and Bhil of Udaipur , Rajasthan and also from the Sundarbans. The present treatise contains the following dimensions of anthropology, –apart from development of anthropology as an academic discipline, its methodology and development of thoughts, the other dimensions are- kinship system, social organization, social stratification, application of anthropological knowledge regarding concept of space, cultural ecology,concept of ethnoscience among Indian tribes, culture and adaptation,study of traditional knowledge for sustainable living, folk medicine,culture and communication through signal, sign and symbol, ethnicity and identity, religion, cultural synthesis, art and culture and concepts of understanding social-cultural change. More so, this book can help students, NGO’s, planners cum local administrators to gain an insight into anthropology which in turn can equip them with a holistic approach for developmental programmes at micro levels in the tribal dominated areas of the country under specific fields of study, function or operations. ABOUT THE AUTHOR:- Dr. Amitabha Sarkar (Born : 1952) is a M.Sc., Ph.D (Science) in Anthropology from the University of Calcutta and is specialized in advanced Social Cultural Anthropology. His outstanding empirical contribution towards anthropological research arena is based on impact of industrialization, tribal ethnography, culture ecology, ethno-science, religious belief system being integrative process and culture change alongwith management of environment with traditional knowledge. He has published about 14 (fourteen) books and more than 100 (one hundred) research papers in reputed journals. He possesses 35 years of research experience and has carried out empirical study among tribal and the weaker sections of Rajasthan, Gujarat, Jharkhand, Chhattisgarh, Odisha and West Bengal. He is the life member of INCAA, Indian Science CongressAssociation , Society for Indian Medical Anthropology (SIMA)and Indian Anthropological Society. He was associated with Anthropological Survey of India from 1977 to 2012. He is also a consultant researcher and involve in generating empirical data from tribal area of Odisha. Dr. (Mrs.) Samira Dasgupta (Born : 1953) is a M.Sc., Ph.D (Science) in Anthropology from the University of Calcutta. She has specialized in Cultural Anthropology and has significant contributions on culture ecology, role and status of tribal women in unorganized sector, tribal ethnography, ethno-science, religious belief system, traditional knowledge system among the tribals and cultural tourism etc.Aperceptive researcher, her works have won glowing praise across the academic sphere. She has published 11 (eleven) books and about 95 (ninety five) research papers in various reputed journals of the country. She possesses 35 years of research experience and has carried out intensive field work among various tribal communities and weaker sections of Rajasthan, West Bengal, Chhattisgarh, Odisha and Jharkhand. She is a life member of INCAA, Indian Science Congress Association, Indian Anthropological Society and Society for Indian Medical Anthropology (SIMA). She was associated with Anthropological Survey of India from 1977 to 2013 and carried out several research projects for AnSI where during XIth Plan Period she was involved with the study of Tangible & Intangible Cultural Heritage- Traditional Knowledge System: Ethno Medicine. She is also involved as a consultant researcher and is devoted in generating empirical data from tribal area of Odisha. CONTENTS:- Preface 7 1. Introduction: The Basics of Anthropology 9 2. Field Methods and Techniques 19 3. Development of Social Thought 29 4. Kinship Pattern and Systems 49 • Birjia – a Particularly Vulnerable Tribal Group of Jharkhand…… • Abujh Maria – a Particularly Vulnerable Tribal Group of Chhattishgarh…. • Kandh (ST) and Kui Domanga or Pano (SC) of Kandhamal, Odisha 5. Study on Social Organisations 77 • Social Organisation of Abujh Maria of Tribal Bastar: Communion between Celestial and Terrestrial Life…….• Social Organisation of Birjia of Netarhat Plateau of Jharkhand…… 6. Social Stratification of Bastar Tribes 103 7. Anthropology of Culture of Space among Indian 113 Tribes: Application of Anthropological Knowledge for Community Development 8. Conceptual Approaches to the Study in Cultural Ecology 123 9. Anthropological Research in Ethnosciences— 137 The Indian Scenario 10. Culture and Adaptation 147 • Impact of Environment on Culture: Adaptation being the survival strategy among the Sundarban Tribes • Culture and Adaptation among Hilly Terrain Inhabitants of Odisha 11. Study of Traditional Knowledge 183 • For Sustainable Development: Traditional Knowledge for Sustenance among the Asur • Study of Ethno-Medicine: (i) Use of Herbal Medicine Among the Mal Paharia (ii) Use of Herbal Medicine in Tribal Bastar (iii) Use of Herbal Medicines Among the Toto 12. Anthropology of Signals, Signs and Symbols in 269 Indian Context—a study on culture and Communication • Role of Bakung-the auspicious Drums and Social Division Among the Toto • Ritual symbolism: Cultural ethos among the Malpaharia……….13. Study of Ethnicity and Identity 289 • Ethnicity: Identity and Conflict among Tribal Women Labours • Cultrual Mechanism of Ethnic Boundary Maintenance among the Dhodia 14. Anthropology of Religion 303 • Mal Paharia: Impact of Belief System on Life and Culture • Religious Belief: Rituals and Festivals at Pargana or Village Level at Bastar 15. Cultural Synthesis 343 16. Anthropology of Art and Culture 363 17. Concepts of Understanding Social/Cultural Change 385 Index 397 The Title 'Dimensions of Anthropology : a Prismatic Panorama written/authored/edited by Amitabha Sarkar, Samira Dasgupta', published in the year 2016. The ISBN 9789351281948 is assigned to the Hardcover version of this title. This book has total of pp. 407 (Pages). The publisher of this title is Kalpaz Publications. This Book is in English. The subject of this book is Anthropology. Size of the book is 14.34 x 22.59 cms Vol:-‎

‎J.A. Hammerton‎

‎An Encyclopaedia of Human Races All Over the World (Their Like, Customs, History and Civilization) Volume 7 Vols. Set [Hardcover] Volume 7 Vols. Set‎

‎About The Book:- This Voluminous Work Focuses Attention On The People Of Various Nations, Their Habits, Customs And Manners, Art And Architecture, Religious Beliefs And Uperstitions, Feasts And Festivals And A Variety Of Subjects In A Pleasing Manner. The Title 'An Encyclopaedia of Human Races All Over the World (Their Like, Customs, History and Civilization) written/authored/edited by J.A. Hammerton', published in the year 2012. The ISBN 9788121200004 is assigned to the Hardcover version of this title. This book has total of pp. 5644 (Pages). The publisher of this title is Gyan Publishing House. This Book is in English. The subject of this book is Sociology / Anthropology / Tribal Studies / Reference / Dictionary / Encyclopaedia. Size of the book is 14.34 x 22.59 cms Vol:- 7 Vols. Set‎

‎Sarat Chandra Roy‎

‎Oraon Religion and Customs [Hardcover]‎

‎The author has examined religious beliefs and customs of the Oraons, withorut any prejudice and passion. He has critically analysed how much of such beliefs and customs belong to the original Oraon traditions and how much borrow from the Mundas and the Hindus. The Title 'Oraon Religion and Customs written/authored/edited by Sarat Chandra Roy', published in the year 2012. The ISBN 9788121200059 is assigned to the Hardcover version of this title. This book has total of pp. 434 (Pages). The publisher of this title is Gyan Publishing House. This Book is in English. The subject of this book is Anthropology / Tribal Studies / RELIGION / PHILOSOPHY. Size of the book is 14.34 x 22.59 cms Vol:-‎

‎J. H. Hutton‎

‎Census of India Volume Vol. 1st [Hardcover] Volume Vol. 1st‎

‎The Title 'Census of India written/authored/edited by J. H. Hutton', published in the year 2012. The ISBN 9788121200325 is assigned to the Hardcover version of this title. This book has total of pp. 533 (Pages). The publisher of this title is Gyan Publishing House. This Book is in English. The subject of this book is Anthropology / Tribal Studies. Size of the book is 22.59 x 28.94 cms Vol:- Vol. 1st‎

‎J. H. Hutton‎

‎Census of India Volume Vol. 2nd [Hardcover] Volume Vol. 2nd‎

‎The Title 'Census of India written/authored/edited by J. H. Hutton', published in the year 2012. The ISBN 9788121200332 is assigned to the Hardcover version of this title. This book has total of pp. 640 (Pages). The publisher of this title is Gyan Publishing House. This Book is in English. The subject of this book is Anthropology / Tribal Studies. Size of the book is 22.59 x 28.94 cms Vol:- Vol. 2nd‎

‎J. H. Hutton‎

‎Census of India Volume Vol. 3rd [Hardcover] Volume Vol. 3rd‎

‎The Title 'Census of India written/authored/edited by J. H. Hutton', published in the year 2012. The ISBN 9788121200349 is assigned to the Hardcover version of this title. This book has total of pp. 587 (Pages). The publisher of this title is Gyan Publishing House. This Book is in English. The subject of this book is Anthropology / Tribal Studies. Size of the book is 22.59 x 28.94 cms Vol:- Vol. 3rd‎

‎Aiyer P.S. Sivaswamy‎

‎Evolution of Hindu Moral Ideals [Hardcover]‎

‎About The Book:- A Book With A Practical Veering Upon Some Of The Problems Which Influenced The Socialize And Evolution Of Indian Society. The Title 'Evolution of Hindu Moral Ideals written/authored/edited by Aiyer P.S. Sivaswamy', published in the year 1986. The ISBN 9788121200479 is assigned to the Hardcover version of this title. This book has total of pp. 288 (Pages). The publisher of this title is Gyan Publishing House. This Book is in English. The subject of this book is Anthropology / Tribal Studies / Sociology / History / Archaeology. Size of the book is 14.34 x 22.59 cms Vol:-‎

‎Verrin Elwin‎

‎The Baiga [Hardcover]‎

‎ABOUT THE BOOOK:- The Baiga tribe is one of the important tribes in Central India. It has a long tradition and least affected by the modern civilisation. It is a treasure of knowledge, a must for all scholars and anthropologists. About The Author:- Verrier Elwin (1902-64), was unquestionably the pioneering scholar of India’s tribal peoples, an advisor on tribal affairs to the Government of India. Contents:- General Introduction • The Baiga Livelihood • Bewar Cultivation • The Life- Stories of Typical Baiga • The Social Organization of the Baiga • Baiga Jurisprudence • The Great Crises : Birth • The Development of the sexual Consciousness • The great Crises : Marriage • The Great Crises : Death • The Mythological Background of History and Science • The Magician and his Control of the Natural World • The Cause and cure of Disease • Dreams • Dances and Songs • Games and Riddles • Folk-lore • The Future • Appendix • Glossary • Index The Title 'The Baiga written/authored/edited by Verrin Elwin', published in the year 2016. The ISBN 9788121200547 is assigned to the Hardcover version of this title. This book has total of pp. 578 (Pages). The publisher of this title is Gyan Publishing House. This Book is in English. The subject of this book is Anthropology / Tribal Studies. Size of the book is 14.34 x 22.59 cms Vol:-‎

‎Elliott C. Robert, Roberts Emma‎

‎Views in India, China and On the Shores of the Red Sea [Hardcover]‎

‎The book introduces the present day readers to a wonderful work on Asia, of the nineteenth century. Indian cities like Agra, Varanasi, Kanpur, Delhi, Bijapur, Jaipur etc. have found adequate place and the wild shores of the Red Sea, the popular rivers of China and the gem-like isles of the eastern archipelago, constituting a large part of Asia have been covered by the work. The Title 'Views in India, China and On the Shores of the Red Sea written/authored/edited by Elliott C. Robert, Roberts Emma', published in the year 1986. The ISBN 9788121200707 is assigned to the Hardcover version of this title. This book has total of pp. 130 (Pages). The publisher of this title is Gyan Publishing House. This Book is in English. The subject of this book is Anthropology / Tribal Studies / International Studies / Sociology. Size of the book is 22.59 x 28.94 cms Vol:-‎

‎Kanan K. Sadhu‎

‎Bio-Demographic Study of Kashmiris [Hardcover]‎

‎The author has chosen Kashmiri Pandits and Muslims and highlighted the comparison of bio-demographic patterns of urban and semi-urban Kashmiri population. Relationship of physique of mother and sex ratio of their children is another interesting point of this study. About The Author:- Dr. (Mrs.) Kanan K. Sadhu is currently a pool officer in University of Delhi, Department of Anthropology. She was obtained her doctor of Philosophy (Ph.D.) from Delhi University in 1983. Her previous publication includes two research papers. Contents:- CONTENTS:- # Foreword : Preface : Bio-Demographic Studies : An Introduction : Materials And Methods : Birth Control : Urban And Semi-Urban Population Variation in Fertility and Mortality : Differences Between Kashmiri Pandits and Kashmiri Muslims-Fertility and Mortality : Fertility in Relation to Body Dimensions : Inter-Population Comparison of Body Dimension Vis-à-vis Fertility : Summary and Conclusion : Bibliography : Index The Title 'Bio-Demographic Study of Kashmiris written/authored/edited by Kanan K. Sadhu', published in the year 2009. The ISBN 9788121200721 is assigned to the Hardcover version of this title. This book has total of pp. 228 (Pages). The publisher of this title is Gyan Publishing House. This Book is in English. The subject of this book is Anthropology / Tribal Studies / Jammu and Kashmir. Size of the book is 14.34 x 22.59 cms Vol:-‎

‎K.K. Mishra‎

‎Social Structure and Change Among the Ho of Orissa [Hardcover]‎

‎This book is an anthropological account of the tribe, Ho in Orissa. The Ho have migrated from the neighbouring districts of Bihar and are settled in Mayurbhanj district of Orissa. They continue to live amidst other local tribal populations like the Santal, Bathudi and Kharia etc. and most of the times in multi-ethnic villages, Basically the Ho are settled agriculturists and have stepped into industrial labour in recent times. "The book, a monograph in the real sense, consists of social organisation, economic pursuits, political organization, religion and rituals of the Ho in Orissa." The on-going developmental programmes and their effects in one block, which was studied intensively, have been described also; and finally, the remarkable changes in various facets of their life are brought out. An endeavour in this study has been made to record the traditional Ho culture in Orissa, and the forces that change it through time. About The Author:- Kamal Kant Mishra (b. 1954), currently Lecturer in Anthropology at Utkal University, was educated at Utkal and Jawaharlal Nehru Universities under many illustrious teachers in Anthropology and Sociology. With a bright academic career, he joined the Post-Graduate Teaching Department of Anthropology at Utkal University in 1978 as Lecturer, and continuing there since then. He has been teaching a wide range of subjects including Anthropological Thought, Human Ecology and Culture Studies of South and South East Asia. Although the present one is his first book, he has contributed a number of research articles to many Anthropological and Sociological Journals both in India and abroad. He was also the Associate Editor of an international Journal, South East Asian Perspectives. His present research interest includes the study of elites, social stratification and mobility among the tribes of North East India and South East Asia. Contents:- Preface • Introduction and Objectives • Mayurbhanj : An Ethnic Mosaic • Kinship and Social Organization • Means of Subsistence and Economy • Traditional Polity and Social Control • Religious Beliefs and Rituals • Development Efforts and Effects • The Ho Socities: Then and Now • Appendices • Bibliography • Index. The Title 'Social Structure and Change Among the Ho of Orissa written/authored/edited by K.K. Mishra', published in the year 1987. The ISBN 9788121200806 is assigned to the Hardcover version of this title. This book has total of pp. 100 (Pages). The publisher of this title is Gyan Publishing House. This Book is in English. The subject of this book is Anthropology / Tribal Studies. Size of the book is 14.34 x 22.59 cms Vol:-‎

‎Jaganath Pathy‎

‎Anthropology of Development: Demystification Relevance [Hardcover]‎

‎In this work the author examines theoretical and cognitive systems of anthropology and sociology. It provides an overview of their controversial role in development and underdevelopment of the third world. Contents:- CONTENTS:- # Imperialism, Anthropology and the Third World : Gross Cultural Inequality: The Anthropological Concern : Social Anthropology in India : A Comment : Underdevelopment of Indian Sociology : Politics of Tribal Welfare : Some Reflections : Land Reforms in India: Imperatives and Materialism : The United States Intervention in Third World Rural Policies : Population and Development : New Trends in Anthropology : Marxism and the Primitive : Some Preliminary Comments : Towards an Appraisal of Historical Materialism : Index The Title 'Anthropology of Development: Demystification Relevance written/authored/edited by Jaganath Pathy', published in the year 1987. The ISBN 9788121200813 is assigned to the Hardcover version of this title. This book has total of pp. 214 (Pages). The publisher of this title is Gyan Publishing House. This Book is in English. The subject of this book is Anthropology / Tribal Studies. Size of the book is 14.34 x 22.59 cms Vol:-‎

‎L. Thara Bhai‎

‎Changing Patterns of Caste and Class Relations in South India: Social Stratification and Social Mobility [Hardcover]‎

‎In this book an attempt is made to define the social stratification and social mobility through the dialectical approach. The changing pattern of political, economic and occupational relations with reference to changing patterns of social stratification is presented in a lucid manner.It will be useful for administrators, social sciencists,scholars, and statesmen. Contents:- CONTENTS:- # Introduction : Geography, Ecology and Society of Kollal, Vavara and Viakkalloor Villages : Caste Stratification : Inter-Caste and Intra-Caste Relations : Caste Stratification and Changing Value System : Class Stratification : Inter-Class and Intra-Class Relations : Changing Pattern of Sectarian and Caste Stratification and Changing Pattern of Political Relations : Caste and Class Stratification, Occupation and Economic Life : Changing Pattern of Social Stratification : Appendix I – Changing Pattern of Social Stratification in Kerala : Appendix I – Schedule for the Collection of General Data and Interview Guide : Glossary : Bibliography : Index. The Title 'Changing Patterns of Caste and Class Relations in South India: Social Stratification and Social Mobility written/authored/edited by L. Thara Bhai', published in the year 1987. The ISBN 9788121200875 is assigned to the Hardcover version of this title. This book has total of pp. 216 (Pages). The publisher of this title is Gyan Publishing House. This Book is in English. The subject of this book is Anthropology / Tribal Studies / Sociology. Size of the book is 14.34 x 22.59 cms Vol:-‎

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