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D'Amato Raffaele; Salimbeti Andrea
Gli etruschi. Una storia militare. IX-II secolo a. C.
ill., br. L'antica Roma aveva profonde radici nella cultura etrusca, una civiltà la cui origine può essere fatta risalire al 900-750 a.C. nell'Italia nord-occidentale. Gli etruschi furono un popolo che commerciava via mare e si trovava anche in competizione con popoli greci e fenici, compresi i cartaginesi, ma divennero anche una grande potenza terrestre, specialmente nel periodo "classico", espandendosi a nord nella pianura padana e a sud nel Lazio. Nel VI secolo a.C. una dinastia etrusca governò Roma ed estese la propria influenza verso sud fino alla costa amalfitana. Nel 509 a.C. i romani insorsero per espellere i loro re, dando inizio al lungo "tramonto etrusco". Questo studio completamente illustrato esamina uno dei primi grandi rivali dell'antica Roma in un'ottica militare, presentando con dovizia di particolari l'evoluzione dell'equipaggiamento offensivo e difensivo alla luce di prove archeologiche come le tombe di guerrieri, i dipinti e le sculture, nell'intento di illuminare il lato meno conosciuto di un popolo tra i più misteriosi e affascinanti dell'antichità.
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D'AMBOISE VALERY
NEW LAKES DAMS OF THE PYRENEES AND THE LANGUEDOC.
EDITIONS DES ALPES. 1986. In-8. Relié. Bon état, Couv. convenable, Dos satisfaisant, Intérieur frais. Environ 40 pages augmentées de nmbreueses photos en couleur hors texte.. . . A l'italienne. Classification Dewey : 900-GEOGRAPHIE, HISTOIRE, SCIENCES AUXILIAIRES DE L'HISTOIRE
Référence libraire : R320112649
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D'Ambrogio C. (cur.)
Amori e nozze nel Salento della belle époque (1895-1915). Vol. 4
ill., ril.
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D'AMBROISE VALERY
DICTIONNAIRE D'AMBOISE. PAYS DE SAVOIE. 2EME EDITION. OPUS 18
D'AMBOISE. OCT 1989. In-8. Relié. Bon état, Couv. convenable, Dos satisfaisant, Intérieur frais. 431 pages. Nombreuses photos en couleurs dans le texte et hors texte. Quelques cartes en noir et blanc hors texte en début d'ouvrage.. . Sous Emboitage. . Classification Dewey : 900-GEOGRAPHIE, HISTOIRE, SCIENCES AUXILIAIRES DE L'HISTOIRE
Référence libraire : R160134794
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D'Ambrosio A. (cur.)
Gli ori di Oplontis. Gioielli dal suburbio pompeiano
ill.
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D'Amia Giovanna
Lungo la via del Volto Santo. Storie di luoghi e territori tra Pontremoli e Lucca
ill., br. Questo libro non è una guida, ma si propone come un supporto a un viaggio reale o virtuale per la Toscana nord-occidentale. È una raccolta di testi brevi che invitano ad ascoltare le diverse voci dei territori attraversati dal cammino del Volto Santo, un percorso naturalistico e culturale che collega Pontremoli a Lucca. Un itinerario nato in età medievale come variante della via Francigena che attraversa due terre, la Lunigiana e la Garfagnana, entrambe ricche di testimonianze materiali e immateriali legate alle vicende storiche che le hanno viste protagoniste. Un itinerario che attraversa pievi, castelli, siti archeologici, borghi, ville e altri luoghi significativi, per concludersi innanzi al Volto Santo della cattedrale di Lucca che costituiva la meta del pellegrinaggio medievale. Un itinerario tra natura, storia e arte che si dispiega al di fuori dei percorsi del turismo di massa, dove è ancora possibile provare l'emozione di sentirsi viaggiatori e la capacità di sorprendersene. Con disegni di Carlo Guenzi e fotografie di Luca Mastropietro.
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D'Amico G. (cur.); Guerrini I. (cur.); Mantelli B. (cur.)
Lavorare per il Reich. Fonti archivistiche per lo studio del prelievo di manodopera per la Germania durante la Repubblica Sociale Italiana. Ediz. integrale
br. Dal 1938 al 1945 più di un milione di italiani, uomini e donne, finirono a lavorare nella Germania nazionalsocialista, fino all'8 settembre 1943 alleata dell'Italia monarchicofascista, in seguito, e fino alla conclusione del conflitto, potenza occupante con il subalterno sostegno di un fascismo rinato in forma repubblicana: la RSI. Diversissimi i contesti e le situazioni in cui essi si trovarono: dalla parificazione parziale agli autoctoni nei primi quattro anni alla condizione di manodopera coatta dopo la crisi del Quarantatré; allo status di Internati Militari Italiani senza le protezioni garantite dal diritto internazionale per soldati e ufficiali caduti nella mani della Wehrmacht dopo l'armistizio; alle vittime di rastrellamenti e razzie; ai deportati politici nei Konzentrationslager; agli ebrei inviati ad Auschwitz e non uccisi subito dopo il loro arrivo. Lavorare per il Reich, prima guida alle fonti italiane, tedesche e di altri paesi, intende affiancare gli studi disponibili e stimolare nuove ricerche sul contesto e sui percorsi di chi si trovò coinvolto.
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D'Amico Giovanna
I siciliani deportati nei campi di concentramento e di sterminio nazisti 1943-1945
br. Mancava uno studio, completo e documentalmente costituito, sulla deportazione dei siciliani nei campi di concentramento e di sterminio dei nazisti. Una mancanza fondata su una falsa convinzione corrente: l'idea che i siciliani, per via della precoce liberazione nel luglio del 1943 con lo sbarco alleato, fossero stati immuni dall'esperienza concentrazionaria. In realtà i siciliani che finirono nella rete concentrazionaria dipendente da Heinrich Himmler e dal suo apparato SS furono 761. Il volume si basa, oltre che sulla documentazione archivistica e cartacea, sulle testimonianze dirette dei deportati in forma di intervista sui diversi temi in cui si approfondisce la ricerca: prima del lager, il lager, il ritorno e la memoria.
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D'Amico Nicola
Maìn. Maria Domenica Mazzarello, la contadinella che riempì di scuola il mondo
br. Maria Domenica Mazzarello (1837-1881), fondatrice delle Figlie di Maria Ausiliatrice, braccio femminile della Società salesiana, crebbe tra le fatiche dei campi e delle vigne del Monferrato. Rivelò presto un forte carisma grazie al quale trasformò un piccolo gruppo di pie ragazze in un esercito pacifico di educatrici che, tra mille sacrifici e incomprensioni, si sparse rapidamente per il mondo, fino a quelli che Papa Francesco ha definito "i confini della terra". Maìn (come Maria Mazzarello, poi Suor Maria, era chiamata da ragazza) condivise presto con Don Bosco quello che il "Santo sociale" chiamava metodo della prevenzione e portò all'apogeo la strategia dell'Allegria come flusso sgorgante dalla visione positiva di ogni attimo dell'esistenza, facoltà essenziale nell'educatore per educare e nell'educando per apprendere e crescere. Maria era una pedagogista nata. Le sue teorie non scritte si basavano su una pedagogia del lavoro, della non violenza, del sacrificio, della tolleranza, della cittadinanza. La biografia di Suor Maria Mazzarello qui proposta è un approccio "laico", condotto con rigore annalistico. L'autore si è immerso nello studio della biografia di Maria Mazzarello scoprendone e restituendone, quasi giorno per giorno, la sua, purtroppo breve, vita attraverso documenti di prima mano, come i diari delle Figlie di Maria Ausiliatrice e la documentazione boschiana. Un'indagine dalla quale emerge la santità di Suor Maria, in sintonia con la figura umana di una donna "speciale"
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D'Amico R.
Le terre del mito. Viaggio alla ricerca delle terre leggendarie.
Torino, Editrice MEB, 1979, in-8, br., pp. 278. Con ill. in b.n. f.t. e bibliografia.
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D'Amico Vincenzo
Quijotes del Ideal. Utopia e storia di una rivoluzione (Spagna, 1936-1937)
brossura Spagna 1936, il grande fuoco rivoluzionario illumina la storia, accendendo le speranze di cambiare il mondo. Il realismo degli storici ci spiega che, a pochi mesi dal radioso 19 luglio, la rivoluzione era sotto assedio: il boicottaggio delle potenze occidentali, il peso militare dell'intervento nazifascista, il ruolo ambiguo dell'URSS di Stalin, la militarizzazione accettata o subita dalla CNT/FAI, l'isolamento internazionale dell'anarchismo e le bugie del Comintern, avevano già scritto l'esito della guerra alle conquiste sociali del popolo spagnolo. Eppure, le memorie dei reduci di quella lotta ci raccontano un'altra Storia, altrettanto vera. Una storia di speranza, entusiasmo e folle gioia, perché per i Quijotes del Ideal «le rivoluzioni non si vincono, si fanno». Il testo rende omaggio alla figura dell'anarchico Umberto Marzocchi e a tutti i sognatori che non si sono arresi, continuando a lottare «per raddrizzare torti e riparare offese». Il riferimento a don Chisciotte è centrale, tuttavia, il Cavaliere dalla Trista Figura è un eroe solitario, mentre l'utopia di cui si parla in questo libro è un'impresa collettiva e sociale, un'avventura della libertà in cui il navigante arriva a toccare le stelle che lo guidano, in cui l'impossibile diventa possibile. Sì, perché in Spagna, in quegli anni di guerra civile l'utopia si fece storia.
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D'Amico, Roberto
Le Terre Del Mito. Viaggio Alla Ricerca Delle Terre Leggendarie
Mm 150x210 Collana "Mondi sconosciuti". Brossura editoriale di 278 pagine, numerose illustrazioni in nero fuori testo. Esemplare in ottime condizioni. SPEDIZIONE IN 24 ORE DALLA CONFERMA DELL'ORDINE.
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D'Amico, Tommaso
Pasetta racconta, consiglia, sogna, scrive Poesie
Mm 150x205 Volume nella sua brossura originale, 347 pagine con illustrazioni a colori nel testo. Opera in ottime condizioni, presenta una dedica con firma dell'autore. Testo anche in inglese e tedesco. Spedizione in 24 ore dalla conferma dell'ordine.
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D'Amore Fulvio
Michelina Di Cesare guerrigliera per amore. Le gesta eroiche della brigantessa tra Campania, Lazio, Abruzzo e Molise (1862-1868)
ill., br.
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D'Ancona Alessandro, Pres. Ettore Bonora
VIAGGIATORI E AVVENTURIERI MONTAIGNE RUCELLAI LOCATELLI PIGNATA VITALI CASANOVA DU BOCCAGE DUTENS BOETTI MALASPINA I ROMANTICI.
In 8 di pagg. 303, bross.ed.
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D'ANDIGNE Amedee
Essai sur la Loire navigable
Paris, Société d'éditrions géographiques, maritimes et coloniales 1928 402pp. + 1 carte dépliante & 3 planches hors-texte, 25cm., br.orig., Thèse pour le doctorat à la Faculté de droit de l'Université de Paris, cachet au verso de la p.d.t., texte frais, bon état, G111820
Référence libraire : G111820
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D'ANDIGNE Amedee
Essai sur la Loire navigable
402pp. + 1 carte dépliante & 3 planches hors-texte, 25cm., br.orig., Thèse pour le doctorat à la Faculté de droit de l'Université de Paris, cachet au verso de la p.d.t., texte frais, bon état, G111820
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D'Andrea D. (cur.); Badii R. (cur.)
Shoah, modernità e male politico
brossura
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D'Andrea Michele; Ricchiardi Enrico
Forze armate d'Italia 1861-1946. Storia illustrata dei soldati del nostro Tricolore
ill., br.
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D'Andria F. (cur.)
Castrum minervae
ill., br.
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D'Andria Francesco
I nostri antenati. Viaggio nel tempo dei messapi
ill.
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D'ANDRIMONT Rene, FRAIPONT Charles & ANTHOINE Raymond
La géologie mise à la portée de tous ; ses rapports avec la géographie physique et son utilisation pour la recherche des minerais, des combustiles, des engrais et des eaux
, Bruxelles, G.Bothy 1921, 218 + vii pp. avec 178 fig.dans le texte, br., A23232
Référence libraire : A23232
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D'ANDRIMONT Rene, FRAIPONT Charles & ANTHOINE Raymond
La géologie mise à la portée de tous ; ses rapports avec la géographie physique et son utilisation pour la recherche des minerais, des combustiles, des engrais et des eaux
Bruxelles, G.Bothy 1921, 218 + vii pp. avec 178 fig.dans le texte, br., A23232
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D'ANFREVILLE DE LA SALLE Dr.-
A Madagascar.-
Avec 17 gravures d'après des photographies. Paris. Plon. 1902. In-12 (119 x 180mm) dos veau brun à 5 nerfs, pièces de maroquin café, plats et gardes marbrés, (2), 323 pages. Complet des 17 photos en 16 planches hors texte. Petite réparation discrète à une charnière interne sinon bel exemplaire, très bien relié.
Référence libraire : ORD-2767
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D'Angeli Roberto
Storia del partito fascista repubblicano
brossura Questo libro ripercorre, avvalendosi di una ricerca documentale, l'intera vicenda del Partito fascista repubblicano, ricostituito da Mussolini dopo la sua liberazione nel settembre 1943, fino all'epilogo di piazzale Loreto. Filo conduttore è il rapporto fiduciario tra il Duce e il Pfr, caratterizzato da parte del dittatore da atteggiamenti contraddittori legati alle alterne fortune della Repubblica sociale italiana, che lo portavano a vedere nel Partito, per la sua lealtà e inflessibilità, lo strumento più adatto ad affrontare le fasi gravi e incerte, e quello più riottoso e scomodo nei momenti di distensione e compromesso. Ampio spazio è dedicato all'indagine dei modi e dei settori in cui si espresse l'antisemitismo del fascismo risorto; si analizza inoltre come la struttura politica ufficiale fu d'impulso e supporto a quella amministrativa - talvolta sovrapponendosi - nella persecuzione degli ebrei. Prefazione di Giuseppe Parlato.
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D'Angelis Erasmo
La conquista dell'acqua. Dai laghi preistorici alla gestione del bene comune
ill., ril. Una guida corredata di immagini per entrare nel complesso e affascinante mondo dell'acqua, facendosi sorprendere dalla storia idrica del nostro territorio, in gran parte sconosciuta. Scritto in occasione del decimo anniversario della nascita di Publiacqua, l'azienda pubblica più grande della Toscana, il volume si muove su tre livelli, con l'obiettivo di raccontare il passato, descrivere il presente e far immaginare il futuro. Il lettore scoprirà che differenza c'è fra l'acqua dei laghi preistorici che coprivano la piana occupata oggi da Firenze, Prato e Pistoia e quella che esce dai rubinetti delle case o dai fontanelli nei parchi. Oppure cos'è cambiato da quando scorreva nei canali scavati dagli etruschi o lambiva i ponti romani, azionava i mulini medievali o zampillava nei giardini dei Medici. Leggerà infine la storia delle straordinarie trasformazioni ambientali e urbanistiche, culturali e sociali attraverso la chiave di lettura dell'acqua, i suoi usi per la vita e la sua potenza distruttiva, il faticoso passaggio dalle prime, rudimentali opere all'attuale moderna gestione integrata.
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D'Angelis Erasmo
Tevere nostrum. Acqua, storia, natura, cultura
ill., cart. Il Tevere, laddove nasce, "è ancora poco più che un'idea" ma poi, con i suoi 405 km di corso, diventa il terzo fiume italiano per lunghezza e portata: partendo dal monte Fumaiolo, attraversa l'estremità orientale della Toscana, l'Umbria e il Lazio, bagna Roma per tuffarsi infine nel mar Tirreno. Arricchito da un florilegio di immagini suggestive, il volume narra la storia dei popoli che dall'alba dei tempi hanno condiviso le sorti e il territorio con il grande Tiber, e degli esseri viventi, animali e vegetali, che hanno animato e animano tutt'oggi le acque e le sponde del fiume. Si sofferma su aneddoti e verità dimenticate, traccia percorsi da sperimentare in prima persona, scova e rivela segreti nascosti in pagine di memorie lontane, e descrive le grandi opere di ingegneria - acquedotti, fognature, ponti, porti e fontane - di cui furono artefici prima gli Etruschi e poi i Romani. Nomi e numeri di una storia millenaria che, insieme al resoconto della continua lotta dei nostri antenati per la sopravvivenza tra piene, alluvioni e malaria, racconta l'indiscusso debito di Roma caput mundi nei confronti delle acque tiberine.
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D'Angelis Erasmo; Gargano Massimo; Novello Elisabetta
La grande storia d'Italia raccontata dall'acqua. Dalle opere di difesa idraulica alla transizione ecologica
ill., cart. La storia d'Italia è iniziata col fiato sospeso ai margini di acquitrini e paludi, nelle lagune, tra foreste galleggianti nell'acqua, su alture boscose, sponde di fiumi e laghi. Per questo un lavoro immane è sempre stato necessario per strappare spazi di vita alle acque, in un corpo a corpo continuo e imparagonabile con altri paesi. Il volume, che ripercorre la storia delle bonifiche sul nostro territorio fin dall'epoca dei cacciatori e raccoglitori, è uno strumento prezioso per non disperdere la millenaria memoria dei bonificatori di tutti i tempi, che meritano tutta la nostra gratitudine, e per ricordare con quanta sofferenza e fatica, capacità, ingegno e tecnica questi hanno reso possibile la nostra strepitosa geografia agraria, con una ricchezza e una biodiversità che il tutto il mondo ci invidia.
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D'Angelo Augusto
Vescovi, Mezzogiorno e Vaticano II. L'episcopato meridionale da Pio XII a Paolo VI
brossura
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D'Angelo Claudio
La storia dei siculi. Fin dalle loro origini
ill., br.
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D'Angelo Francesco
Il primo re crociato. La spedizione di Sigurd in Terrasanta
br. Il re norvegese Sigurd Magnússon è stato il primo sovrano cristiano a visitare la Terrasanta dopo la conquista crociata di Gerusalemme. E la sua storia è unica nel panorama delle crociate medievali proprio per la sua provenienza: uno scandinavo, signore di un regno lontano in cui il cristianesimo si era affermato da appena un secolo. Un viaggio straordinario: dall'Inghilterra alla Spagna musulmana, dalla Sicilia a Gerusalemme e oltre, fino a Costantinopoli, in un susseguirsi di battaglie navali e assedi, prestigiosi incontri con re e imperatori e violenti scontri con nemici musulmani ma anche, all'occorrenza, cristiani. Un periplo del mondo allora conosciuto che, in cinque anni (1107-1111), condusse sessanta navi dagli estremi confini della terra fino al cuore della cristianità e da qui nuovamente in patria. Uno degli episodi meno conosciuti e più affascinanti della grande storia delle crociate che unisce ai tratti tipici delle scorrerie vichinghe (desiderio di avventura, di fama e di ricchezze) quella tensione spirituale di cui è permeata tutta l'epoca, e che farà guadagnare al suo giovane protagonista fama imperitura.
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D'Angelo Francesco
La fonte di Urðr. La Scandinavia, l'Europa e il Mediterraneo (secoli VIII-XIII)
br. Nell'immaginario collettivo, la Scandinavia medievale è spesso associata in modo esclusivo ai vichinghi, spietati predoni dei mari che, per circa tre secoli, terrorizzarono l'Europa con le loro razzie. Senza nulla togliere all'importanza del fenomeno, che con la sua fortissima spinta espansiva portò gli scandinavi a confrontarsi con realtà differenti dalla loro, questa visione ha il difetto di ridurre tutto il medioevo nordico alla sola età vichinga e si rivela quindi insufficiente per comprendere a pieno un periodo storico vario e complesso, caratterizzato da strette relazioni tra la Scandinavia e il resto d'Europa. Alternando panoramiche di ampio respiro ad approfondimenti di alcuni casi particolari, il volume ripercorre la storia di queste relazioni, mettendo in evidenza la trama di contatti, scambi e influenze che nel Medioevo unirono il nord e il sud d'Europa: dai vichinghi ai crociati, dal cristianesimo al feudalesimo. A fare da filo conduttore, il costante richiamo esercitato dal mondo mediterraneo, che sul lungo periodo si rivelò decisivo per l'integrazione degli scandinavi nella vita politica, religiosa, economica e culturale d'Europa.
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D'Angelo Giovanni
La strana morte del tenente generale Alberto Pollio. Capo di Stato maggiore dell'Esercito. 1° luglio 1914
ill., br.
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D'Anghiera Pietro Martire
Mondo Nuovo (De Orbe Novo). A cura di Temistocle Celotti. Libri tradotti e collegati, con introduzione e note.
Brossura editoriale, sovraccoperta illustrata a colori, titoli al piatto e al dorso, volume n. 16 della collana "Viaggi e scoperte di navigatori ed esploratori italiani", all'interno 13 tavole in b/n fuori testo su carta patinata (una tavola è stata ripetuta due volte, una è staccata e presenta una scritta a penna al margine inferiore), piccoli strappi alla sovraccoperta e una mancanza al piede del dorso, in alcuni punti le pagine sono intonse, in buono stato.
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D'Anghiera Pietro Martire (Anghiera Pietro Martire di)
Mondo Nuovo (De Orbe Novo). A cura di Temistocle Celotti. Libri tradotti e collegati, con introduzione e note
Brossura editoriale con marchio tipografico, titoli al piatto e al dorso, sovraccoperta illustrata a colori con titoli al piatto, illustrazioni in b/n fuori testo, volume n. 16 della collana "Viaggi e scoperte di navigatori ed esploratori italiani". Fioriture a qualche carta, pagine leggermente brunite, intonso, stato buono.
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D'Aniello G. (cur.); Di Monte M. (cur.)
Oltre lo sguardo. La difesa delle sacre immagini-Oriente
br. Le riflessioni di alcuni dei più significativi teologi della Chiesa Orientale a favore dell'iconografia, l'arte di rappresentare il divino e le realtà celesti.
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D'Aniello Umberto
Another Capri. Ediz. italiana e inglese
ill., ril. Questo libro, compatto, rilegato, raccoglie 112 fotografie in bianco e nero a piena e doppia pagina realizzate da Umberto D'Aniello.
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D'Anna Mariza
Il ricordo che se ne ha. Biar Miggi
ril. "Il ricordo che se ne ha" scritto da Mariza D'Anna, giornalista professionista (lavora per il giornale "La Sicilia"), racconta la storia, in parte romanzata, della sua famiglia approdata nella Libia italiana nei primi decenni del Novecento. Ai margini del deserto, a cento chilometri da Tripoli, nel 1928 il bisnonno ottiene in concessione dallo Stato un vastissimo fondo pietroso e lo trasforma in una fiorente attività agricola. Ma è il nonno Carlo la figura centrale del libro, descritto dai suoi venti anni attraverso un percorso che lo vede prendere le redini dell'azienda e portarla alla massima produttività, sino al 1° settembre 1969 quando, con un colpo di Stato il colonnello Gheddafi caccia via dal Paese i ventimila italiani che vi risiedevano, trasformandoli in esuli in una patria che non è più loro, dove non possono più riconoscersi. Nel libro viene evocato un ricordo personale, frutto di racconti vissuti e tramandati in famiglia, che è patrimonio comune di tanti italiani: la storia di una vita trascorsa in Libia dove la convivenza tra popoli di culture, religioni e costumi diversi non solo fu possibile ma ricca di affetti e di solidarietà comuni.
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D'Anna Mariza
La casa di Shara Band Ong. Tripoli
brossura Dopo "Il ricordo che se ne ha-Biar Miggi", (Màrgana Edizioni, 2017), Mariza D'Anna torna in libreria con un romanzo-memoria che si può considerare la sua ideale prosecuzione. La storia della sua famiglia in Libia - iniziata nel 1928 con il bisnonno Francesco, proprietario di una grande azienda agricola - prosegue con le sue esperienze di bambina, cresciuta a Tripoli fino all'età di nove anni, e costretta a lasciarla dopo la cacciata degli italiani dal Paese. "La casa di Shara Band Ong", pubblicato nella collana "Cristalli di sale", è il luogo dove per la piccola Tea tutto è iniziato. Come nel primo volume, non tutto è fedele memoria di quello che è accaduto ma, raccontando il passare degli anni, l'autrice ricostruisce la sua leggenda privata, comune a tanti bambini nati nell'ex colonia italiana. Improvvisamente nel 1970 la Libia, eden dell'amore dei suoi genitori e della sua infanzia felice, diventa una terra ostile e straniera dalla quale è costretta a scappare, profuga di un Paese nel quale non farà più ritorno.
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D'Anna Nuccio
Il cristianesimo celtico. I pellegrini della luce
ill.
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D'Annunzio Gabriele
La beffa di Buccari
br. «Non torneremo indietro. Memento Audere Semper... il motto composto poco fa, le tre parole dalle tre iniziali che distinguono il nostro Corpo. "Ricordati di osare sempre".» Nella notte tra il 10 e l'11 febbraio 1918 tre piccoli scafi (MAS) con a bordo trenta marinai comandati da Gabriele D'Annunzio partono da Trieste e raggiunta la baia di Buccari presso Fiume silurano un piroscafo austriaco là ancorato. Pur non avendo una vera e propria importanza militare l'impresa ebbe il merito di risollevare il morale della Marina e dell'Esercito italiani messi a dura prova dalla grave sconfitta di Caporetto di qualche mese prima. D'Annunzio stesso descrisse questa avventura e la diede alle stampe con Treves nel 1918.
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D'Annunzio Paola; Heger Simonetta; Schiaffelli Carla
Aurelia Josz
ill., br.
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D'Antiga R. (cur.)
San Marco un santo di Stato
ill.
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D'Antiga Renato
Guida alla Venezia bizantina. Santi, reliquie e icone
ill., br.
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D'Antiga Renato
La Venezia nascente. Santi, religione, potere
ill.
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D'Antiga Renato
Venezia e l'Islam, santi e infedeli
brossura
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D'Antiga Renato
Venezia. Il porto dei santi
br.
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D'Antino Mario
Tutto passa, solo Dio resta: la rivoluzione di santa Teresa D'Avila
brossura S. Teresa di Gesù è vera maestra di vita cristiana, da additare ai fedeli di ogni tempo. In un contesto di vita quale quello attuale, in cui vi è carenza di valori spirituali, S. Teresa ci mostra la strada per essere testimoni costanti della presenza e dell'azione di Dio. Teresa fu una donna straordinaria, ma anche una donna dai forti contrasti, geniale se si vuole, ed anche misteriosa, enigmatica. Nei secoli XVII-XIX quello che impressionò di più furono i fenomeni straordinari che caratterizzarono la sua vita. I trattatisti di spiritualità valorizzano invece soprattutto le sue virtù, il suo magistero in tema di orazione e contemplazione, il suo amore "serafico". Colpiscono però anche i suoi speciali carismi. La vita, gli scritti, i carismi, i frutti della santità di Teresa, tutto in questa dettagliata biografia.
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D'Antonio Emanuele
Il sangue di Giuditta. Antisemitismo e voci ebraiche nell'Italia di metà Ottocento
br. Badia nel Polesine, 25 giugno 1855. Sparita per alcuni giorni, la giovane villica Giuditta Castilliero ricompare ferita: gli "ebrei" l'avevano rapita e salassata ma un fortunato accidente, forse un miracolo, aveva impedito la sua immolazione. La storia del tentato omicidio rituale alimentò un'ondata di sdegno nella comunità locale. I pubblici poteri, avallandola, procedettero all'arresto di un membro della fantomatica congrega, l'uomo d'affari Caliman Ravenna. Subito il caso produsse echi allarmanti nella sfera politico-istituzionale, nella società e nell'opinione pubblica del Lombardo-Veneto asburgico. I nuclei ebraici dell'area, esposti alle attenzioni ostili degli inquirenti e dei concittadini, precipitarono in una delle più gravi crisi esperite nell'età dell'emancipazione. Questo episodio, sinora trascurato a livello storiografico, diventa occasione per un'approfondita analisi dell'antisemitismo in azione e delle risposte dell'ebraismo sotto attacco nell'Italia di metà Ottocento. Il libro offre la prima ricostruzione del caso di Badia, dal suo inizio alla condanna giudiziaria della promotrice della calunnia del sangue. Il mondo ebraico non ne fu spettatore passivo, ma concorse alla sua soluzione anche all'insegna della lotta al pregiudizio.
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D'Antonio Igino
L'esoterismo templare. Le accuse di eresia
brossura Quando il re Filippo IV di Francia decise di abbattere l'Ordine dei Templari, il 13 ottobre 1307 furono arrestati decine di Templari, compreso il Gran Maestro dell'Ordine Jacques de Molay. L'autore è andato quindi alla ricerca di ciò che può aver generato il "teorema dell'eresia templare", per capire se dietro i capi d'imputazione contestati ai templari vi potessero essere simboli, riti, dottrine inerenti a una via iniziatica cristiana, volontariamente o involontariamente, deformati e alterati. L'autore giunge così alla conclusione che sia l'impianto generale accusatorio che si voleva dimostrare, sia le singole confessioni, estorte con le torture o suggerite con le minacce, non siano totalmente prive di fondamento, ma che priva di fondamento è solo l'interpretazione che ne viene data.
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