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Viola Alessandra; Speciale Manlio
Andare per orti botanici
br. Nel corso dei secoli gli Orti botanici sono stati via via aule di insegnamento e farmacie en plein air per gli studenti di Medicina, giardini di acclimatazione e studio di piante esotiche, Wunderkammer botaniche per stupire i visitatori, luoghi di divulgazione scientifica e conservazione della biodiversità: sempre e comunque spazi in cui si amano le piante. Espressione del genio italico rinascimentale, tra le icone dell'identità italiana, gli Orti botanici racchiudono l'eco di avventurosi viaggi e pionieristiche scoperte. L'itinerario si snoda, da Torino a Palermo, alla scoperta di questi luoghi magici che custodiscono le meraviglie del mondo vegetale, esotiche ed indigene, ospitate nello straordinario tessuto colturale e culturale italiano, tra storie e leggende, curiosità e rarità, fantasmi e misteri.
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Wohlleben Peter
La saggezza del bosco
ril. Romantico e poetico angolo dove ritirarsi per godere della sua ombra e simbolo di natura incontaminata: ecco cos'è il bosco nel nostro immaginario. Eppure questi luoghi splendidi stanno diventando, per colpa dell'inquinamento e dello sfruttamento da parte dell'uomo, sempre più rari. Peter Wohlleben ci dimostra che un diverso e più sano rapporto con la natura che ci circonda è possibile e necessario, descrivendo in che modo possiamo proteggere il fragile ecosistema di una foresta per scoprire che anche le piante comunicano, provano sentimenti, si aiutano fra loro. Partendo da quello che la sua lunga esperienza di forestale gli ha insegnato, e cogliendo la possibilità di accompagnarlo lungo i sentieri incontaminati della riserva di Hümmel, in Germania, che gestisce personalmente, possiamo immergerci in una lettura affascinante e ricca di avventure, un vero e proprio viaggio alla scoperta della natura più selvaggia e autentica, per imparare a prenderci cura degli alberi e, quindi, di noi stessi.
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Le valli di Zeri in Lunigiana. Guida alla conoscenza del territorio
brossura Dalla Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa un'agile guida di facile consultazione per conoscere le Valli di Zeri in Lunigiana, un territorio di alto pregio paesaggistico e naturalistico. Il testo, dopo un inquadramento geografico, climatico e storico, introduce il lettore al tema della biodiversità, all'importanza della sua tutela e alle principali normative vigenti per la sua difesa e valorizzazione. Un'ampia sezione della guida è dedicata alle tipologie di ambienti naturali o di quelli nei quali leggere, ancor oggi, l'attività secolare dell'uomo, in particolare quella agro-silvo-pastorale. E poi ambienti mozzafiato, come la stretta forra del Gordana, le praterie d'alta quota, i biotopi palustri e le varie cenosi boschive. Accanto, una trattazione delle emergenze floristiche e faunistiche presenti. Inoltre, sono state inserite 25 schede di piante trattate da un punto di vista botanico e utilitaristico, svelando in particolare gli usi nella tradizione popolare. Il testo si completa con una parte dedicata alle escursioni con tre percorsi che si snodano tra gli ambienti più suggestivi e caratteristici del territorio zerasco.
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Gribbin Mary; Gribbin John
Cacciatori di piante
ill., br. Le gardenie e le orchidee, le delicate magnolie e i selvaggi rododendri rendono oggi incantevoli i nostri giardini grazie allo spirito d'avventura dei primi botanici, che nel XVIII e XIX secolo si sono spinti in terre ignote per raccogliere semi e fiori. Questa è la storia di undici uomini e donne tenaci, eccentrici, pronti a rischiare la vita sfidando insidie di ogni genere alla ricerca di nuovi esemplari botanici. Coraggio, cinismo, audacia - tutto questo e altro ancora anima i sogni dei singolari esploratori che nella giungla amazzonica, nel cuore dell'Africa o nell'Estremo Oriente non cessano di cercare i vegetali più bizzarri per la meraviglia dei conterranei della tranquilla Inghilterra. Tra loro la straordinaria Marianne North, artista e scienziata i cui dipinti di piante e fiori adornano ancora oggi le sale dei magnifici Kew Gardens di Londra.
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Negri G.
Nuovo erbario figurato
ill. Questo storico volume, uscito in prima edizione nel 1904, viene qui riproposto nella sua quinta edizione, pubblicata e aggiornata nel 1979. L'opera riporta un'accurata e chiara descrizione delle proprietà delle piante medicinali e velenose grazie anche all'ausilio di 80 tavole a colori realizzate da Maria Traverso e di 283 incisioni realizzate da Adriano Fiori. Negri vi descrive le piante medicinali del nostro Paese, ne indica il luogo di raccolta e la stagione di fioritura ed espone sommariamente le loro proprietà farmacologiche e il loro modo d'impiego, segnalando le specie velenose e precisandone i caratteri, suggerendo i provvedimenti opportuni per combatterne l'azione. Il testo risponde a molte domande che continuamente si pongono il farmacista e l'erborista, il medico professionista e il medico legale, l'igienista nonché le persone colte che soggiornano più o meno lungamente in campagna e gli agricoltori che intendono dedicarsi alla coltivazione delle piante officinali.
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Catizone Pietro; Zanin Giuseppe
Malerbologia
ill., ril.
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Lack H. Walter
Pierre-Joseph Redouté. The book of flowers. Ediz. italiana, spagnola e portoghese
ill., ril. Il pittore di fiori francese Pierre-Joseph Redouté (1759-1840) dedicò la sua vita alla rappresentazione della grande varietà che contraddistingue le piante floreali, tramite acquarelli che in seguito venivano pubblicati come incisioni in rame, corredate da precise informazioni botaniche. Beniamino di molti facoltosi mecenati della capitale, tra cui Josephine, la moglie di Napoleone, Redouté è stato definito il "Raffaello dei fiori" ed è considerato ad oggi un maestro dell'illustrazione botanica. Questo raffinato catologo comprende tutte le incisioni provenienti dalle pagine illustrate di Le Rose e Choix des plus belles fleurs et quelques branches des plus beaux fruits (Selezione delle fioriture più belle e dei rami con i frutti più gradevoli) e le immagini più significative del volume Lilies. Presentando una vivace panoramica della combinazione perfetta di precisione e bellezza tipica di Redouté, il catalogo offre anche uno sguardo privilegiato sui magnifici giardini e le serre della Parigi di un tempo.
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Fontana Giuseppe
La natura che cura. Piante medicinali nel Meridione d'Italia. Vol. 2
ill. "Piante Medicinali del Meridione", dove è da sottintendere "d'Italia", è un libro in cui sono trattate le principali piante erbacee, cespugliose ed arboree usate in Aromaterapia, Gemmoterapia, Fitoterapia, Floriterapia, ecc. Le Piante sono descritte botanicamente in modo chiaro e semplice ed inoltre sono raffigurate da tavole a colori a fine del libro. Dopo una breve descrizione botanica ed ecologica, segue una parte dedicata al loro utilizzo.
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Viggiani Pasquale; Tabacchi Maurizio
Piante infestanti di risaie e canali. Botanica e riconoscimento
ill., br. Questo testo-atlante, diviso in cinque parti, ha lo scopo di offrire uno strumento di identificazione aggiornato delle erbe infestanti che si trovano nelle risaie e nei canali. Il volume è basato essenzialmente su una dettagliata documentazione fotografica e sulla descrizione puntuale delle diverse specie nei vari stadi vegetativi. Ad una prima parte, dove sono elencate i sistemi di coltivazione del riso (Cap. 1) e le specie infestanti diffuse in Italia e nel resto del mondo (Cap. 2), segue una seconda parte dove si riconoscono le specie dal punto di vista botanico (Cap. 3), dal modo di proteggere i propagioli vegetativi (Cap. 4) e, in forma iconografica con disegni originali, dai loro ambienti di diffusione (Cap. 5). Nella Parte terza si fa conoscenza con le specie che frequentano le risaie allagate sin dalla semina (Cap. 6) e di quelle che si sviluppano nelle situazioni di semina in asciutta ed irrigazione successiva (Cap. 7). Sono, inoltre (Cap. 8), descritte le specie che si trovano nei canali collettori delle camere delle risaie e di altri sistemi colturali e della viabilità ordinaria. Nella quarta parte, particolarmente importante per i tecnici del settore, sono riportati i principi di identificazione delle piante giovani (Cap. 9), originate da seme o da strutture perennanti (rizomi, bulbi, ecc.). Nel Cap. 10 di questa parte sono riportate le immagini che permettono di evidenziare le differenze tra quelle specie che a prima vista sembrano uguali fra loro. Chiude il testo la parte quinta dove le piante sono nominate con i vari linguaggi (binomi latini, nomi volgari italiani e in alcune altre lingue straniere) e per mezzo dei codici EPPO conosciuti universalmente dai tecnici del settore.
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Bruni Renato
Le piante son brutte bestie. La scienza in giardino
ill., br. Dopo aver ereditato un giardino di città, un botanico da laboratorio inizia a osservare aiuole, prati e vasi con lo sguardo della biologia, della chimica, dell'ecologia e della fisica, sporcandosi le mani e imparando sul campo che le piante non sono le creature semplici e angelicate che crediamo. Tra un colpo di zappa e un esperimento, sfoltirà qualche leggenda, trapianterà il piccolo mondo del giardinaggio nel grande contenitore dei fenomeni planetari e fertilizzerà alcune stranezze vegetali. Le storie meno battute e le spiegazioni meno ovvie di un anno di giardinaggio spuntano a fianco delle begonie e mettono radici tra gli inquilini più microscopici nell'umido del terriccio, collegando il pollice verde allo sguardo della ricerca. Una prospettiva che ci porterà a scrutare orti privati, parchi urbani e balconi fioriti con occhi diversi, facendoci cambiare idea su qualche abitudine nella gestione dei giardini non sempre davvero amica dell'ambiente.
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Lack H. Walter
C. F. P. von Martius. The book of palms. Ediz. inglese, francese e tedesca
ill., ril. On December 15, 1868, Carl Friedrich Philipp von Martius (1794-1868), Professor of Botany at the University of Munich and director of the Royal Botanic Garden, was carried to his grave in a coffin covered with fresh palm leaves. These were a reference to his groundbreaking Historia naturalis palmarum: opus tripartitum (Natural History of Palms: a work in three volumes), published between 1823 and 1853. At the time, this encyclopedic treasury contained the sum of human knowledge on the topic, and included 240 exquisite chromolithographic illustrations, including landscape views of palm habitats and botanical dissections. This epic folio was based on von Martius's expedition to Brazil and Peru with zoologist Johann Baptist von Spix, sponsored by King Maximilian I of Bavaria, to investigate natural history and native tribes. From 1817 to 1820 the pair traveled over 2,250 km (1,400 miles) throughout the Amazon basin, the most species-rich palm region in the world, collecting and sketching specimens. On their return both men were awarded knighthoods and lifetime pensions. In his epic work, von Martius outlined the modern classification of palm, produced the first maps of palm biogeography, described all the palms of Brazil, and collated the sum of all known genera of the palm family. Apart from his own collection of specimens and notes, von Martius also wrote about the findings of others. Von Martius's folio is unusual in its inclusion of cross-sectioned diagrams, conveying the architecture of these mighty trees, which central Europeans would have found hard to imagine accurately. Equally remarkable are the color landscapes showing various palms-often standing alone-which have a simple and elegant beauty. This famous work is an unrivaled landmark in botanic illustration and taxonomy.
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Carapezza Attilio; Puccio Pietro; Speciale Manlio
Pomelia felicissima. Storia, botanica e coltivazione della plumeria a Palermo-History, botany and cultivation of plumeria in Palermo
br. A quindici anni di distanza dalla sua prima comparsa, si propone la riedizione di un libro che, nato come "catalogo postumo" di una fortunatissima omonima mostra svoltasi all'Orto botanico dell'Università di Palermo nell'estate del 2005, si è da subito "affrancato" dall'occasione per cui era nato. Il testo va a colmare un vuoto di conoscenza sia nella vicenda botanica e colturale delle piante del genere Plumeria, che in quella socio-antropologica del rapporto tra la città di Palermo e la sua pianta più amata. Segno di questa predilezione è il nome "pomelia", con cui i palermitani l'hanno ribattezzata, preferendolo ai più ufficiali plumeria o frangipani. La prima menzione della sua presenza a Palermo risale al Catalogo delle piante dell'Orto botanico di Boccadifalco pubblicato da Giovanni Gussone nel 1821. Se, senza discostarci troppo dalla verità storica, ipotizziamo che vi fosse arrivata l'anno prima, nel 1820, possiamo idealmente celebrare i 200 anni di presenza della plumeria a Palermo con questa riedizione di Pomelia.
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Wohlleben Peter
La saggezza degli alberi
ill., ril. Sono gli esseri viventi più forti e resistenti del nostro pianeta, quelli più longevi, eppure della vita degli alberi sappiamo molto poco. A tratti però intuiamo che dietro quella loro corteccia ruvida si possono celare segreti a prima vista inaccessibili. Peter Wohlleben ci svela nel suo libro i misteri più affascinanti di questi giganti: scopriamo che sono dotati di forme di comunicazione e sensibilità sorprendenti; che sono solitamente esseri prudenti, ai quali ogni forma di fretta è estranea; che gli esemplari di una stessa specie tendono ad allearsi, a difendersi l'uno l'altro o a sostenere i malati (ma questo non accade nel caso degli alberi piantati dall'uomo); scopriamo che le betulle sono delle egoiste guerriere solitarie, ma anche che questo carattere impulsivo ha il suo prezzo, limitando la loro speranza di vita a 120 anni, che per gli alberi è molto bassa; oppure che il faggio tende a crescere a tal punto da aprirsi un varco tra le chiome di altre specie per poi oscurarle con il suo fogliame finché i concorrenti oppressi non muoiono. "La saggezza degli alberi" è il racconto di un mondo che credevamo di conoscere ma che invece è ancora tutto da decifrare, un libro ricco di sorprese su essere viventi che ci somigliano molto più di quanto non crediamo.
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Küster Hansjörg
Karl Blossfeldt. Les essentielles. Ediz. illustrata
ill., ril.
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Chiatante D. (cur.)
Biologia delle piante. Vol. 1: Evoluzione sviluppo metabolismo
brossura "Biologia delle piante" attribuisce il giusto riconoscimento alla storia di questa disciplina e, allo stesso tempo, adotta un approccio influenzato fortemente dalla prospettiva emersa negli ultimi vent'anni. Infatti la crescita, lo sviluppo, il metabolismo delle piante sono stati considerati in un primo tempo solo a livello biochimico, cellulare e di intero organismo. Agli inizi degli anni Ottanta è sopraggiunta la prima di due ondate di cambiamenti che hanno modificato radicalmente il modo stesso di pensare la biologia vegetale: si è capito che la genetica molecolare poteva essere utilizzata come strumento per comprendere alcuni aspetti biologici in precedenza esclusi dal campo di indagine della genetica vegetale. Le funzioni biologiche cominciarono perciò a essere analizzate studiando le caratteristiche di piante portatrici di geni mutanti, che ne alteravano i normali processi metabolici. La seconda è stata la cosiddetta "ondata del genoma" alla fine del 1999, quando venne pubblicata la prima sequenza completa del DNA di un genoma vegetale. Il libro inizia con una sintesi sull'origine delle piante attuali: su come si pensa che i loro progenitori possano essere stati delle specie acquatiche di tipo algale, sulla conquista della terraferma, e su come le angiosperme siano riuscite a dominare la vegetazione terrestre. Vengono poi prese in esame le caratteristiche principali dei genomi vegetali e viene fornita una panoramica aggiornata della biologia cellulare.
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Samorini Giorgio
Mitologia delle piante inebrianti
br. Le piante inebrianti sono state ovunque considerate un dono che le divinità fecero agli uomini per permettere la comunicazione con la sfera divina, con il mondo degli spiriti o degli antenati. Questa credenza ha portato all'elaborazione del mito d'origine della pianta inebriante, che spiega, motiva, e continuamente fonda la sua esistenza e il suo rapporto causale con l'uomo; un mito più o meno elaborato, a volte ben preservatosi nelle cosmogonie e nelle antropogonie delle popolazioni tradizionali, in altri casi rintracciabile in un racconto, una novella o un semplice aneddoto, come forma residuale folklórica degli antichi miti. In questo saggio sono raccolti e spiegati i racconti mitologici delle più disparate fonti vegetali inebrianti: dagli stimolanti quali caffè, tè, tabacco, coca, ai narcotici e sedativi come le bevande alcoliche e il papavero da oppio, alle fonti visionarie e allucinogene quali canapa, peyote, mandragora, ayahuasca, funghi. Con un'osservazione che spazia fra le culture umane attuali e del passato, riemergono le origini siderali della vite, il parto vegetale della prima donna di questo mondo (ayahuasca), i miti che vedono nascere piante inebrianti nel luogo di amplessi umani (tabacco) o divini (kava), o incestuosi (coca), passando per quelli che lo vedono originare dalla tomba di donne morte ingiustamente (papavero) o per mal d'amore (betel), o che originano per volontà divina come fattore salvifico tribale (peyote, iboga).
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Bruni Renato
Bacche, superfrutti e piante miracolose. Il mondo degli integratori e dei cibi dalle mille promesse
ril. Integratori, fitoterapici, nutraceutici, superfood sono termini ormai di uso quotidiano, riferiti a prodotti che ci vengono prescritti dal medico, consigliati dal farmacista, sponsorizzati con enfasi dall'influencer di turno. «Ma funziona?» Quante volte ci siamo posti questa domanda leggendo su una rivista del frutto all'ultima moda che spopola tra le star o guardando l'integratore appena acquistato. Cosa fare di fronte a questa offerta vastissima, apparentemente in grado di risolvere o prevenire ogni nostro disturbo? A chi rivolgersi per fugare il sospetto della «bufala»? Come ci rivela Renato Bruni, docente di botanica farmaceutica all'Università di Parma, la questione è tutt'altro che semplice. Anche chi si occupa di materie scientifiche fa fatica a dare risposte immediate e definitive sui singoli casi. Invita quindi il lettore a sviluppare uno spirito critico, fornendogli una bussola per navigare in modo autonomo tra le infinite possibilità offerte dal mercato. Partendo dalle pillole miracolose a base di pomodoro che hanno avuto successo in America nell'Ottocento, passando dall'aronia all'açaí, dal cranberry agli isoflavoni della soia, dal riso rosso alle miscele di caffè, per arrivare infine ai repellenti per le zanzare, l'autore ci racconta il mondo degli integratori e dei superfrutti attraverso i casi più esemplari. Senza nascondere quanto sia complicato per gli scienziati, da una parte, avere sotto controllo tutta la filiera e per gli organismi di vigilanza, dall'altra, dirimere ogni dubbio e garantire dati certi e guide sicure per il consumatore finale. Dopo aver smascherato le narrazioni del marketing, che spesso assecondano il nostro desiderio di trovare una soluzione semplice a problemi complessi, Bruni ci conduce per mano nei meandri della letteratura scientifica e degli studi di laboratorio. E fornisce così informazioni utili, strumenti pratici e spunti per riflettere sul nostro comportamento come consumatori e prendere decisioni più consapevoli.
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Fuchs Leonhart; Contin D. (cur.); Tongiorgi Tomasi L. (cur.)
Il «De historia stirpium» di Leonhart Fuchs tra scienza e arte. Ediz. illustrata
ill., ril. lusso Un capolavoro scientifico e artistico che è stato uno dei testi di riferimento per la botanica medicinale del '500. Il "De historia stirpium" è opera di Leonhart Fuchs, uno dei padri della botanica rinascimentale. È un capolavoro di scienza e arte che illustra le proprietà medicinali delle piante classiche e del Nuovo Mondo. Il cofanetto contiene la riproduzione facsimilare di 928 pagine, di cui 517 tavole xilografiche acquerellate e il relativo commentario di 64 pagine. Il "De historia stirpium" è redatto in lingua latina.
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Gayraud André
Cornus. Ediz. multilingue
ill., br.
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Hanson Thor
Semi. Viaggio all'origine del mondo vegetale
br. È fatta di semi la piccola flotta che si solleva da un soffione, trasportata dal vento. Da un seme è ricavato il cotone di camicie e magliette, e il caffè che beviamo ogni mattina. Sono semi i cereali del pane, i legumi, il riso e il cacao. È un semino d'acero la piccola elica che cade dai rami, posandosi al suolo in un lento turbinio. E da un seme, smarritosi da millenni nel terreno, potrebbe un giorno nascere un fiore. Il mondo è fatto di semi. Sono l'elemento più importante della nostra alimentazione e del nostro abbigliamento, e si legano in modo indissolubile all'immaginario e alla storia degli esseri umani. Milioni di anni fa, la nostra ossatura si è modificata per consentirci di rompere gusci e masticarne il contenuto; proprio per questo, oggi, vediamo in ogni volto il volto di un mangiatore di semi. Come metafora di avvenire, crescita e vita, i semi fanno parte del sistema simbolico di tutte le religioni. La ricerca di pepe e noce moscata ha dato impulso alle grandi scoperte geografiche e agli scambi culturali sulla via delle spezie, mentre il seme del cotone ha fatto germogliare la prima rivoluzione industriale. Il destino delle nazioni è dipeso, fin dai tempi dell'antica Roma, da una piantina originaria del Medio Oriente: il grano. Se sono così importanti per noi è proprio perché sono un piccolo miracolo dell'evoluzione. Un albero, ha scritto Bruno Munari, è l'esplosione lentissima di un seme: il risultato di un'opera ingegneristica di stupefacente complessità che da un minuscolo organo inerte giunge alle più maestose manifestazioni della natura. Thor Hanson ci guida con sguardo analitico e contagiosa meraviglia lungo questo percorso, grazie a informazioni tratte dalla biologia, dalla paleontologia e dalla storia umana. E mostra come i semi siano autentiche macchine del tempo biologico, che recano le tracce di millenni di adattamento naturale: osservarli da vicino significa comprendere il nostro bisogno di nutrimento ed estasi, il nostro desiderio di dolcezza e bellezza; significa connettere le sfide più urgenti dell'ecologia alle origini remote e misteriose della vita.
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Wohlleben Peter
Il bosco. Istruzioni per l'uso
br. Come distinguere le impronte di un lupo? Dove è meglio rifugiarsi se si è sorpresi da un temporale? Come riconoscere un albero dalle foglie? Peter Wohlleben sa guardare boschi e foreste con occhi curiosi ed esperti, e grazie al suo aiuto potremo anche noi carpirne i segreti più nascosti: impareremo a orientarci senza l'aiuto di una bussola; scopriremo dove è meglio raccogliere i deliziosi frutti rossi; sapremo proteggerci dagli insetti e trovare il posto migliore in cui piazzare la tenda per il nostro campeggio. In questa guida adatta ai grandi e ai più piccoli, c'è tutto quello che bisogna sapere per trasformare una passeggiata nel bosco in una esperienza straordinaria e divertente, e per amare, tutelare e preservare dallo sfruttamento lo splendore della natura.
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Grilli Caiola Maria; Guarrera Paolo M.; Travaglini Alessandro
Le piante nella Bibbia
ill., ril. Leggendo il Sacro Libro si incorre sovente in citazioni botaniche che accompagnano il flusso dei discorsi storici, delle cognizioni o delle parabole. Da queste emerge, ora di sfuggita, ora con rilevante evidenza il mondo delle piante che fu proprio dell'epoca cui le vicende bibliche si riferiscono. Tali vicende sono state oggetto, per la loro importanza religiosa e storica, di numerose ricerche. Gli aspetti della botanica, estrapolati dal racconto biblico, vogliono formare l'oggetto del presente studio, per evidenziarlo rispetto al testo biblico, onde sottoporlo all'attenzione di studiosi o più semplicemente di amanti della lettura della Bibbia. Gli autori (Maria Grilli Caiola, Paolo Maria Guarrera, Alessandro Travaglini) animati da eguale passione hanno cercato di redigere con dovizia di notizie e di documenti questo studio di ricerca e di esposizione che essi sottopongono con modestia, quando non con umiltà, al sereno giudizio dei lettori e in primo luogo con gratitudine per i tanti veri esperti della ricerca biblica che hanno voluto aiutarli. Opera di questi tre botanici italiani è il frutto di un lavoro di erborizzazione tra le pagine della Bibbia nella ricerca della piante presenti nella terra di Israele ai tempi biblici e attuali e il loro significato. Il libro si compone di 208 pagine, con testo, 110 schede relative alle piante descritte, 110 figure a colori delle piante riportate nelle schede, piante intere, foglie, fiori, frutti, semi, 170 referenze...
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Agnoletti Mauro; Signorini Maria Adele
Il paesaggio nella Cavalcata dei Magi. Ediz. italiana e inglese
ill., br. Il paesaggio rurale è uno degli elementi meno conosciuti del patrimonio culturale italiano, di cui viene spesso ignorata la dimensione storica a favore dei suoi caratteri ambientali, delle componenti insediative o architettoniche, e raramente il tema viene affrontato nell'analisi delle rappresentazioni pittoriche. Sebbene la "Cavalcata dei Magi" non sembri riprodurre un luogo definito del territorio toscano, ma piuttosto un luogo di fantasia, il dipinto costituisce uno straordinario regesto che illustra nel dettagli la ricchezza di elementi reali del paesaggio toscano, nelle sue componenti agricole, pastorali e forestali. La scomposizione del paesaggio reale e la sua ricomposizione in una realtà pittorica ispirata dalla fantasia dell'autore, nulla toglie alla ricchezza di un patrimonio da cui l'artista attinge. È evidente come il carattere di "giardino" prevalga su qualunque presunta "naturalità", ma semmai la natura costituisce la materia prima che l'uomo ha modellato per costruire il paesaggio, sia nella immagine pittorica, che nella realtà storica.
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Mabey Richard
Il più grande spettacolo del mondo. Botanica e immaginazione
ill., br. Cos'hanno in comune i possenti alberi millenari con i delicati fiori di campo, le conturbanti orchidee con il mais o il cotone che utilizziamo ogni giorno? Giganti dei boschi come il tasso e la quercia sono così densi di significati culturali e religiosi da racchiudere nei loro anelli "una genealogia spirituale" che ha più a che fare con la decifrazione di un simbolo che non con un quesito strettamente botanico. Altri protagonisti del mondo vegetale come cotone e mais intrecciano mito ed economia, mentre felci e ninfee parlano della bizzarria dei gusti e delle mode, fino al caso emblematico dell'orchidea, sintesi di fascino, esotismo e pruderie vittoriana, incarnazione floreale del prepotente colonialismo britannico. Il segreto di Mabey sta nel descrivere la vita delle piante nel suo legame inestricabile con l'habitat umano, e quindi con la cultura, l'economia, l'arte. In molti sensi, le piante non sono mai "semplici vittime, esseri passivi", ma protagoniste di un unico grande spettacolo che la natura mette in scena da millenni proprio sotto i nostri occhi. Perennemente in bilico tra scienza e romanticismo, nel suo viaggio Mabey si fa accompagnare da ricercatori di ogni epoca così come dalle voci incantate di Keats e Wordsworth: sguardi diversi, ma colpiti dal medesimo fascino e mossi da un'unica passione. Queste pagine sono una profonda lezione di ecologia, che passa dall'amore per le piante e per la natura tutta, attraverso lo studio meticoloso, il rispetto e lo stupore di fronte a una vita piena di silenzio e di mistero.
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Dalla Ragione Isabella; Dalla Ragione Livio
Archeologia arborea. Diario di due cercatori di piante
ill., br.
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Biologia delle piante
brossura Biodiversità ed evoluzione sono le chiavi di lettura per questo corso essenziale di biologia vegetale. I due temi sono strettamente legati nei capitoli sulla sistematica, dove i gruppi di organismi vengono descritti anche grazie ai più recenti studi filogenetici. Il testo è riccamente illustrato con disegni e fotografie di grande formato e contiene numerose schede di approfondimento su biotecnologie, scienze ambientali e scienze agrarie. La trattazione parte dagli argomenti di botanica più familiari agli studenti: anatomia, fisiologia e genetica delle piante a fiori. La scansione dei capitoli procede poi dalla cellula ai sistemi di tessuti, dal metabolismo alla riproduzione e dagli organismi più semplici a quelli più complessi, con due capitoli conclusivi sull'ecologia.
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Pancaldi Simonetta; Baldisserotto Costanza; Ferroni Lorenzo
Fondamenti di botanica generale. Teoria e pratica in laboratorio
br. Il presente manuale, giunto alla terza edizione, è rivolto principalmente agli studenti dei Corsi di Laurea in cui è previsto un insegnamento di Botanica Generale: si focalizza infatti sui principi di base della materia con una trattazione approfondita di Citologia, Istologia e Anatomia delle piante, a cui si aggiungono utili nozioni sui principali gruppi di organismi vegetali. Alla fine di ogni capitolo sono inoltre presenti alcuni Spunti di Riflessione che aiutano lo studente a collegare il materiale di studio con aspetti di tipo sia evolutivo sia applicativo. Il testo si caratterizza per l'uso di un linguaggio semplice, ma rigoroso e si avvale di un ampio apparato iconografico a colori composto da fotografie ottenute da preparati "a fresco", che riproducono ciò che effettivamente lo studente può osservare durante la parte pratica del corso di Botanica. A queste si aggiungono numerosi schemi in grado di svolgere un'importante azione esemplificativa delle microfotografie, che potrebbero risultare poco chiare a un occhio ancora inesperto. L'elemento più innovativo consiste nell'aver integrato i concetti teorici con la parte sperimentale: alla fine di molti capitoli, infatti, sono proposti semplici Esperimenti di laboratorio, per affrontare i quali sono state riportate in Appendice le norme relative alla sicurezza nei laboratori, nonché alcuni protocolli di base. Gli studenti potranno così approfondire le nozioni teoriche riportate nel testo, riproducendo la prassi attuata per l'insegnamento di Botanica. Per valorizzare tale aspetto le schede di laboratorio sono accompagnate da video che riproducono gli esperimenti svolti in laboratorio, documentandoli passo per passo, disponibili sul sito web tramite i codici QR presenti nel testo.
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Manzi Aurelio
Origine e storia delle piante coltivate
brossura
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Caneva G. (cur.); Nugari M. P. (cur.); Salvadori O. (cur.)
La biologia vegetale per i beni culturali. Ediz. illustrata. Vol. 1: Biodeterioramento e conservazione
ill., br. L'opera nasce con l'obiettivo di trattare in maniera organica e articolata i diversi contributi scientifici della biologia vegetale alle problematiche di conoscenza, conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale. Si vuole così contribuire alla costruzione di una disciplina basata su ormai numerose esperienze e che può utilmente fornire conoscenze di base mirate alla soluzione di aspetti applicativi. La materia è utile per rispondere alle esigenze di riforma degli ordinamenti didattici universitari che, sia in ambito delle classi di laurea umanistiche che in quelle scientifiche, pongono sempre maggiore attenzione agli aspetti tecnici e scientifici connessi alla conservazione del patrimonio culturale. Il volume approfondisce le questioni legate al degrado biologico suddividendo l'argomento per temi affrontati in termini analitici fino ad arrivare all'esame delle soluzioni dei problemi legati alla prevenzione e al controllo del degrado, con indicazioni utili per le tecniche diagnostiche da utilizzare. Realizzato con il patrocinio della Società Botanica Italiana.
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Angelotti Daniele
L'orto del granduca. Botanica e agronomia nella Toscana di Cosimo III de' Medici
ill., br. Negli anni di regno di Cosimo III de' Medici si assiste in Toscana all'ultima grande stagione sperimentale patrocinata dai principi medicei nell'ambito delle discipline botaniche e agronomiche. Erede di una tradizione familiare ben nota in Europa sin dal Rinascimento, questo sovrano investì ingenti risorse nell'orticoltura facendo tesoro delle ricerche condotte in accademie, università e spezierie granducali oltre che di quanto appreso da illustri maestri e durante i frequenti viaggi giovanili. Sostenendo studiosi quali Francesco Redi, Pietro Nati, Michelangelo Tilli e Pier Antonio Micheli, Cosimo III orientò le intuizioni e le esperienze della Nuova Scienza verso una piena maturità, favorendo uno straordinario avanzamento delle conoscenze legate al mondo vegetale. Strettamente complementari, le onerose spedizioni finanziate in terre lontane permisero a medici ed esploratori di reperire nuove varietà di erbe medicamentose, frutti e ortaggi che, affidati alle cure di giardinieri qualificati come Sebastiano Rapi e idealmente protetti da Vertumno e Pomona, si diffusero presto nei possedimenti granducali. Il disporre di queste essenze, rare e talvolta molto gustose, coniugava ornamento e utilità, in linea con l'esigenza di migliorare l'agricoltura, di sviluppare il commercio e, non da ultimo, con il desiderio del sovrano di mantenersi in salute adeguando la propria dieta al leggendario vitto pitagorico. Fondamentali per la trasversale ricerca qui presentata sono stati documenti d'archivio spesso inediti - tra cui carteggi, diari e inventari di collezioni botaniche - approfonditi in relazione ai trattati specialistici dell'epoca e alla produzione di disegni e dipinti naturalistici molto apprezzata alla corte granducale. L'orticoltura toscana tra il XVII e il XVIII secolo si contestualizza così in una vivacissima cornice di respiro internazionale, fornendo spunti preziosi per indagare pagine di storia considerate spesso, a torto, come minori.
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Evert Ray F.; Eichhorn Susan E.
Biologia delle piante di Raven. Con Contenuto digitale per download: e-book
brossura La settima edizione italiana della "Biologia delle piante" di Raven ha subito la revisione più rilevante della sua storia. Ci sono stati infatti interessanti sviluppi in ogni settore, dalle peculiarità molecolari della fotosintesi alle notevoli differenze nei rapporti tassonomici, evidenziate confrontando le sequenze di DNA e RNA, ai progressi della genomica e dell'ingegneria genetica che permettono una migliore comprensione dell'anatomia e della fisiologia delle piante. Nel registrare i nuovi progressi, gli autori hanno rafforzato l'esposizione, spiegato attentamente i nuovi termini e aggiunto schemi, foto e micrografie elettroniche più recenti, continuando a dedicare particolare attenzione ai principali temi del libro: il funzionamento di un organismo vegetale come risultato dinamico dei processi mediati dalle interazioni biochimiche; le relazioni evolutive, preziose per comprendere la struttura e la funzione degli organismi, l'ecologia come tema integrato che enfatizza la nostra dipendenza dalle piante; la ricerca molecolare, essenziale per rivelare i dettagli di genetica vegetale, funzioni cellulari e relazioni tassonomiche.
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Spohn Margot; Golte-Bechtle Marianne; Spohn Roland
Che fiore è questo?
ill., br. La guida ideale per identificare con la massima semplicità oltre 870 piante, con l'apprezzata suddivisione per colore dei fiori e più di 2000 illustrazioni realistiche in policromia. Principali tratti distintivi segnalati sul disegno della pianta. Indicazione delle specie simili e di cosa osservare per distinguerle. Oltre 900 illustrazioni con dettagli di fiori, foglie, frutti e radici. Extra: gli alberi, gli arbusti e le erbe più comuni "Che fiore è questo?" consente un'identificazione rapida e certa.
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Peritore Gabriele; Arranz M. (cur.)
Io sono la vera vite. Simbologia e fitoterapia delle piante dei vangeli
ill.
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Gaspa Pier Luigi; Giorello Giulio
Giardini del fantastico. Le meraviglie della botanica dal mito alla scienza in letteratura, cinema e fumetto
ill., br. Pier Luigi Gaspa e Giulio Giorello si addentrano nel giardino botanico del fantastico di ogni tempo. Dalle piante alchemiche medievali alle pozioni di Harry Potter e al Barbalbero del Signore degli anelli, passando per la selva oscura di Dante e l'agnello vegetale della Tartaria, fino ad arrivare all'Albero della Vita del film Avatar. Un percorso immaginario e immaginifico che porta dal cinema ai fumetti e alla fantascienza, dai videogiochi "vegetali" alle atmosfere da incubo di H. P. Lovecraft e perfino alla musica dei Genesis, "Giardini del fantastico" è un viaggio in dieci capitoli che ripercorre l'immagine, la simbologia e la scienza delle piante dall'antica Grecia a oggi e che si conclude con le proprietà straordinarie dei veri vegetali, dalla "Venere acchiappamosche" alla "pianta cadavere" e con gli OGM, tutt'altro che "piante Frankenstein". Per arrivare là dove nessun botanico è mai giunto prima! Prefazione di Luca Boschi.
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Wohlleben Peter
La vita segreta degli alberi. Cosa mangiano. Quando dormono e parlano. Come si riproducono. Perché si ammalano e come guariscono
ill., br. Per molte persone il bosco è un luogo di sogno, il simbolo del silenzio e della natura incontaminata. Peter Wohlleben, celebre guardia forestale, grazie alla sua esperienza ci introduce alla vita nascosta degli alberi, svelandoci un segreto sorprendente: gli alberi, come gli altri esseri viventi, sono dotati di memoria, parlano tra loro, provano emozioni e possono perfino essere soggetti a scottature solari e rughe. Per esempio le querce comunicano per mezzo di sostanze chimiche odorose: se un albero subisce un'infestazione da insetti, emana segnali olfattivi su un'area abbastanza vasta e tutti gli esemplari che ricevono il messaggio si preparano a respingere l'attacco, depositando nel giro di pochi minuti speciali sostanze amare che mettono in fuga gli insetti. Nel bosco, quindi, accadono le cose più stupefacenti. Gli alberi, non solo comunicano fra loro, ma circondano la prole di amorevoli cure, si preoccupano dei vecchi vicini malati, provano sensazioni ed emozioni e hanno i loro ricordi. Peter Wohlleben traccia un sentiero nella foresta intricata e dischiude ai nostri occhi un universo sorprendente e misterioso: nelle sue affascinanti storie sulle insospettate capacità degli alberi, l'autore dà spazio alle più recenti scoperte scientifiche oltre che alle sue esperienze dirette. Un libro istruttivo sugli alberi e le foreste, che ci insegna a provare un rinnovato stupore per i prodigi della natura.
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Sacchetti Gianni; Paganetto Guglielmo
Biotecnologie delle piante medicinali
ill., br. Questo testo affronta vari aspetti delle biotecnologie applicate alle piante medicinali. Partendo da un esempio paradigmatico e dalle basi fitochimiche e biotecnologiche per la rigenerazione e trasformazione in vitro di cellule e tessuti vegetali, guida successivamente il lettore verso l'applicazione pratica delle tecniche descritte nei capitoli introduttivi, approfondendo aspetti di sviluppo della ricerca di prodotti farmaceutici e salutistici di origine vegetale e delle ricadute nel contesto produttivo. È supportato da una accurata selezione bibliografica che può essere di ausilio a studenti e ricercatori applicati in questo specifico contesto.
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Viggiani Pasquale
Graminacee, ciperacee ed equiseti nelle colture agrarie. Botanica e riconoscimento
ill., br. Il testo è organizzato in schede analitiche per specie spontanee in campo, riccamente illustrate, in cui se ne riassumono le caratteristiche botaniche principali, i sistemi di classificazione, le famiglie e per le piante segetali i principali areali d'interesse e le eventuali particolarità e similitudini morfologiche anche nei diversi stadi di sviluppo (infiorescenze e spighette, propaguli riproduttivi, piantine con 1-2 foglie sviluppate, piantine con 3-4 foglie, piante accestite e piante in levata). Una sezione di botanica fornisce le conoscenze essenziali sulle piante e i loro costituenti principali (radici, fusti, foglie, fiori, frutti e semi) dal punto di vista strutturale, nelle varie fasi di crescita.
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Viggiani Pasquale
Le dicotiledoni nelle colture agrarie. Botanica e riconoscimento
ill., br. Il testo è organizzato in schede analitiche per specie spontanee in campo, riccamente illustrate, in cui se ne riassumono le caratteristiche botaniche principali, i sistemi di classificazione, le famiglie e per le piante segetali i principali areali d'interesse e le eventuali particolarità e similitudini morfologiche anche nei diversi stadi di sviluppo (infiorescenze e spighette, propaguli riproduttivi, piantine con 1-2 foglie sviluppate, piantine con 3-4 foglie, piante accestite e piante in levata). Una sezione di botanica fornisce le conoscenze essenziali sulle piante e i loro costituenti principali (radici, fusti, foglie, fiori, frutti e semi) dal punto di vista strutturale, nelle varie fasi di crescita.
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Bonelli Giorgio; De Bellis Augusto; Nanni Gianfranco
Le insalate di campo. Raccolte sul monte Amiata in Toscana
brossura
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Flora. Il meraviglioso universo delle piante. Ediz. a colori
ill., ril. "Flora. Il meraviglioso universo delle piante" è un sorprendente excursus visivo dell'arte botanica che raccoglie opere realizzate con i media più diversi e svela, sotto una luce inedita, l'affascinante mondo della botanica e il ruolo delle piante nella storia e nella cultura dell'umanità. Il volume raccoglie oltre 300 capolavori provenienti da culture ed epoche storiche diverse: antichi bassorilievi in pietra, acquarelli e manoscritti medievali, fotografie, sculture e scansioni realizzate con il microscopio elettronico di ultima generazione. Accuratamente selezionate da esperti internazionali, le opere sono organizzate in una sequenza che dà vita a un confronto fra similitudini e differenze. Riproduzioni di grande qualità sono commentate da testi autorevoli e accessibili, corredati da tutte le informazioni tecniche essenziali. Il volume si completa con una cronologia storica, le biografie degli autori principali, un'introduzione alla tassonomia botanica e un glossario dei termini botanici. Flora comprende alcuni indiscussi capolavori realizzati da artisti, scienziati, illustratori botanici e fotografi, fra i quali Araki, John James Audubon, Stephanie Berni, Ferdinand Bauer, Leonardo da Vinci, Charles Darwin, Georg Dionysius Ehret, Adam Fuss, Ernst Haeckel, Nick Knight, Yayoi Kusama, Georgia O'Keeffe, Maria Sibylla Merian, Marc Quinn, Pierre-Joseph Redouté e Thomas Ruff.
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Johann Wilhelm Weinmann (editor) - Georg Dionysus Ehret - Bartholom„us Seuter - Johann Ridinger and Johann Jakob Haid (1704-1767) (engravers)
Banana 2. Mauze
Bellissima acquaforte a col. tratta dalla monumentale opera di botanica di Wilhelm Weinmann"Phytanthoza Iconographia", progetto monumentale in otto volumi contenenti più di un migliaio di incisioni dipinte a mano, ritraenti una vasta gamma di fiori e piante provenienti "Ex Quatuor mundi partibus". Weinmann ha prodotto una delle raccolte botaniche più complete e meglio rappresentate a noi note, spaziando dalle piante da giardino ai fiori (in particolare i tulipani), dalle piante tropicali a quelle del deserto, inserite in graziose pentole barocche, dalla frutta esotica alle erbe medicinali. Il risultato è una rara combinazione tra il tradizionale erbario e il libro di fiori che divenne popolare nel periodo barocco. La presente tavola porta in alto il n. 228 e nell'angolo in basso a destra "S".Montata in pregevole cornice in radica.
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Johann Wilhelm Weinmann (editor) - Georg Dionysus Ehret - Bartholom„us Seuter - Johann Ridinger and Johann Jakob Haid (1704-1767) (engravers)
Ananas brava. Ananas noble
Bellissima cquaforte a col.tratta dalla monumentale opera di botanica di Wilhelm Weinmann "Phytanthoza Iconographia" progetto monumentale in otto volumi contenenti più di un migliaio di incisioni dipinte a mano, ritraenti una vasta gamma di fiori e piante provenienti "Ex Quatuor mundi partibus". Weinmann ha prodotto una delle raccolte botaniche più complete e meglio rappresentate a noi note, spaziando dalle piante da giardino ai fiori (in particolare i tulipani), dalle piante tropicali a quelle del deserto, inserite in graziose pentole barocche, dalla frutta esotica alle erbe medicinali. Il risultato è una rara combinazione tra il tradizionale erbario e il libro di fiori che divenne popolare nel periodo barocco. La presente tavola porta in alto il n. 115. Montata in pregevole cornice in radica.
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Jan van Somer Inc. (c. 1645 - 1699) - Justiana van Dyck (1641 - 1699)
Kara angolan
Acquaforte con acquarellatura coeva o di poco posteriore, cm. 34x43 c.ca, più piccoli marg. bianchi. Tratta dall'opera "Hortus indicus malabaricus, continens regni malabarici apud indos celeberrimi omnis generis plantas rariores.." un trattato epico che tratta le proprietà medicinali della flora nello stato indiano del Kerala. Scritto originariamente in latino, fu compilato in un periodo di quasi 30 anni e pubblicato ad Amsterdam tra il 1678 e il 1693 in 12 volumi di circa 500 pagine ciascuno, con un totale di 794 incisioni su lastre di rame. Il titolo è accompagnato con latino e lingue orientali.
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Jan van Somer Inc. (c. 1645 - 1699) - Justiana van Dyck (1641 - 1699)
Kadal?
Acquaforte con acquarellatura coeva o di poco posteriore, cm. 34x43 c.ca, più piccoli marg. bianchi. Tratta dall'opera "Hortus indicus malabaricus, continens regni malabarici apud indos celeberrimi omnis generis plantas rariores.." un trattato epico che tratta le proprietà medicinali della flora nello stato indiano del Kerala. Scritto originariamente in latino, fu compilato in un periodo di quasi 30 anni e pubblicato ad Amsterdam tra il 1678 e il 1693 in 12 volumi di circa 500 pagine ciascuno, con un totale di 794 incisioni su lastre di rame. Il titolo è accompagnato con latino e lingue orientali.
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THE BOTANIST. Litografia originale in coloritura coeva all'acquerello, impressa da G. E. Madeley e pubblicata a Londra da C. Tilt nel 1830. Cm. 21 x 17. (7660)
Divertente rappresentazione della passione per la botanica in una sorta di versione ottocentesca delle fantasiose figure di Nicolas Larmessin (1640-1725): raffigura una fanciulla dal bizzarro corpo composto di differenti fiori e della quale si scorge solo il viso al centro di una corolla di rosa, mentre il busto è una campanula azzurra, la gonna un tulipano giallo ornato da un mughetto, e le braccia sono costituite da una genziana più un baccello di pisello, a sinistra, un rametto di miosotis a destra, e ancora due fiorellini rossi ne formano i piedi.
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Matthioli Pietro Andrea
COCOMERO - "Cocomeri"
Xilografia, acquarellata, f. 20x30 cm. ca. In: MATTHIOLI, Pietro Andrea. Tavola di botanica da: "De i discorsi della Materia Medicinale" in Venetia
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Matthioli Pietro Andrea
CIPOLLA -"Cipolla Capitata"
Xilografia, acquarellata, f. 20x30 cm. ca. In: MATTHIOLI, Pietro Andrea. Tavola di botanica da: "De i discorsi della Materia Medicinale" in Venetia
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Matthioli Pietro Andrea
INDIVIA -"Endivia Crespa"
Xilografia, acquarellata, f. 20x30 cm. ca. In: MATTHIOLI, Pietro Andrea. Tavola di botanica da: "De i discorsi della Materia Medicinale" in Venetia
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Matthioli Pietro Andrea
ASARINA - "Asarina"
Xilografia, acquarellata, f. 20x30 cm. ca. In: MATTHIOLI, Pietro Andrea. Tavola di botanica da: "De i discorsi della Materia Medicinale" in Venetia
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Matthioli Pietro Andrea
CHAMELEONE BIANCO - "Chameleone Bianco"
Xilografia, acquarellata, f. 20x30 cm. ca. In: MATTHIOLI, Pietro Andrea. Tavola di botanica da: "De i discorsi della Materia Medicinale" in Venetia
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