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‎Migliore T. (cur.)‎

‎Destinatari e destinanti‎

‎br. Gli studi sulla comunicazione sono sempre stati incentrati sui messaggi, i media o i destinatari. E i destinanti? Come spiegare le prese di posizione, le strategie e le tattiche di chi decide per gli altri orientando, interrompendo, mettendo in crisi il divenire di collettività e di individui? In politica, nella scienza, nel diritto, perfino nella religione, il "chi dice no", la non rassegnazione cieca al potere, passa dall'analisi dei mandati che chiedono adesione e obbedienza, anche quando questi appaiono apersonali, legittimati da algoritmi o dalla doxa.‎

‎Caffi Claudia‎

‎Pragmatica. Sei lezioni‎

‎br. Nato nel vivo di un'esperienza d'insegnamento, il libro si offre come un versatile strumento didattico che restituisce l'immediatezza di un dialogo e la passione di un lungo impegno scientifico dedicato alla pragmatica. Frutto di un impegnativo lavoro di sintesi, il testo discute scenari concettuali alquanto articolati e complessi sul fatto linguistico, suggerendo un filo rosso per percorrerli. In uno stile colloquiale e accessibile, con consapevole selettività, viene distillato un sapere minimo sulla disciplina che propone in primo luogo alcune idee-chiave degli autori fondamentali, ma ad un tempo non rinuncia a porre domande che la ricerca deve ancora affrontare.‎

‎Laurenti Francesco‎

‎Tradurre. Storie, teorie, pratiche dall'antichità al XIX secolo‎

‎br. Questo libro aggiunge un tassello all'indagine traduttologica attraverso la trattazione della storia dei traduttori e delle opere tradotte nelle diverse epoche. L'autore focalizza l'attenzione sul come e sul perché s'è tradotto durante il corso dei secoli. Il lettore riconoscerà in questo libro una guida nello sterminato mondo delle storie dei traduttori, delle teorie e delle pratiche traduttorie di un passato che non si rivelerà, in fondo, così distante.‎

‎Falbo C. (cur.); Russo M. (cur.); Straniero F. S. (cur.)‎

‎Interpretazione simultanea e consecutiva‎

‎brossura‎

‎Osimo Bruno‎

‎Storia della traduzione‎

‎brossura Nel volume vengono analizzati i contributi di oltre cento pensatori di varie discipline che hanno in qualche modo contribuito, con riflessioni su linguaggio e comunicazione, all'evoluzione del concetto di "traduzione" nel corso dei secoli. La trattazione si snoda cronologicamente dall'epoca classica al '900 attraverso la lettura commentata dei testi originali di filosofia, semiotica, psicologia, linguistica, critica letteraria. Sono presenti anche i pareri di diversi scrittori e traduttori. Per ogni autore viene descritto in sintesi il contributo all'evoluzione del pensiero semiotico e/o linguistico in relazione all'idea di traduzione, con suggerimenti bibliografici di approfondimento. Il volume è rivolto agli studenti universitari di Teoria e storia della traduzione nell'ambito dei corsi di laurea in Scienze della mediazione culturale e linguistica, in Lingue e letterature straniere e presso gli Istituti Superiori per Interpreti e Traduttori.‎

‎Tavosanis Mirko‎

‎Lingue e intelligenza artificiale‎

‎brossura Le tecniche di intelligenza artificiale stanno ampliando in modo sorprendente le capacità di elaborazione automatica del linguaggio. Gli assistenti vocali, da Siri a Gortana fino ad Alexa e Google, sono diventati rapidamente strumenti versatili e diffusi. Usare la voce per dettare testi e messaggi è un'esperienza di tutti i giorni. Da un continente all'altro, persone che non parlano la stessa lingua riescono a comunicare attraverso la traduzione automatica di Skype. Tuttavia, non sempre è facile rendersi conto di quali sono le potenzialità o i limiti delle nuove tecnologie. Google è disturbato dagli accenti regionali? Perché la trascrizione delle conversazioni ancora non funziona? Il libro presenta una descrizione sistematica degli strumenti disponibili, un controllo delle loro capacità reali e qualche ipotesi sugli effetti che possono avere sulla comunicazione umana.‎

‎Pérez Vicente Nuria‎

‎Traducción en contexto. Análisis crítico de traducciones literarias (español / italiano)‎

‎br. Questo volume (rivolto sia ai docenti che agli studenti di traduzione spagnola) mostra come, spesso, le principali difficoltà che un traduttore può trovare non sono di tipo linguistico ma contestuale. A tal fine, partendo da un approccio testuale e seguendo il modello di contesto di Hatim e Mason (1990) - dopo una parte teorica che si concentra sulle peculiarità del testo letterario, sulla sua traduzione e didattica -, proponiamo l'analisi delle traduzioni italiane di un corpus di testi narrativi spagnoli contemporanei. Attraverso l'esame di alcuni frammenti selezionati studieremo la traduzione di aspetti quali le varietà geografiche, il gergo e lo slang, il linguaggio colloquiale, l'ironia, la metafora, il malinteso, l'intertestualità, la polifonia, i realia e l'ideologia.‎

‎Domaneschi Filippo‎

‎Insultare gli altri‎

‎br. Il linguaggio verbale dispone di un vasto repertorio di espressioni deputate a svolgere una specifica funzione: insultare gli altri. Quasi tutte le lingue possiedono un arsenale di insulti che variano per quantità, contenuti e grado di volgarità. Illustrando i meccanismi psicologici e linguistici alla base della violenza verbale, questo libro analizza le ragioni che fanno dell'insulto e del linguaggio d'odio un fenomeno virale nelle conversazioni quotidiane, nel conflitto politico e, non in ultimo, nei social media. Gli insulti rappresentano il lato oscuro del linguaggio, un fenomeno deplorevole e maleodorante. La lingua parlata, tuttavia, merita attenzione in tutte le sue forme. Chi si occupa di linguaggio deve indagare tutte le possibilità espressive del linguaggio umano. Esaminare gli insulti può aiutarci a capire qualcosa di più del modo in cui concepiamo il mondo e le persone che ci circondano.‎

‎Russo K. E. (cur.); Mongibello A. (cur.)‎

‎Intersezionalità e genere‎

‎br. "Intersezionalità e genere" è un lavoro multidisciplinare e multilinguistico che intende contribuire al dibattito scientifico sull'intersezionalità raccogliendo saggi critici in cui studiose e studiosi esplorano le molteplici intersezioni tra il genere e le altre dimensioni dell'identità, tra cui la lingua, la cultura, l'etnia, la nazionalità, la disabilità e la memoria. In questo quadro, il volume qui proposto, assieme ai contributi che lo compongono, coglie la sfida inter-categoriale lanciata dagli studi sull'intersezionalità, poiché attraversa e scavalca le tradizionali categorizzazioni disciplinari, avallando prospettive trasversali nel senso dell'inclusione e del dialogo, della collaborazione e della discussione tra più ambiti disciplinari, approcci critici e strumenti metodologici. Diverse sono, infatti, le aree di specializzazione a cui i saggi fanno capo, dagli studi sulla performatività del genere e la sua (de)costruzione discorsiva nel discorso politico contemporaneo, agli studi sulla rappresentazione del genere in varie produzioni letterarie, dalla letteratura canadese alle letterature post-coloniali, alla fantascienza e ai discorsi dell'ecocritica e della biopolitica.‎

‎Dardano Maurizio‎

‎Nuovo manualetto di linguistica italiana‎

‎brossura La seconda edizione del "Nuovo manualetto di linguistica italiana" è un'introduzione allo studio della nostra lingua, vista nelle sue strutture e nel suo percorso storico. Dopo aver trattato le principali correnti della linguistica moderna, si esaminano i vari livelli di analisi dell'italiano: fonetica, morfologia, sintassi, testualità, lessico, semantica, pragmatica, sociolinguistica. I due capitoli finali sono dedicati alle origini della nostra lingua e ai dialetti italiani. Una cura particolare è dedicata alla terminologia linguistica, presentata in molti casi anche in lingua inglese. Alla fine di ogni capitolo sono proposti numerosi esercizi la cui soluzione si trova in fondo al volume. Un'aggiornata bibliografia completa un'opera che si rivolge non soltanto a un pubblico universitario, ma anche a tutti coloro che operano nella scuola.‎

‎Roncioni Manfredo‎

‎Paroloni e paroline. «Dizionario» poco serio‎

‎ill.‎

‎Magni Elisabetta‎

‎L'ambiguità delle lingue‎

‎br. L'ambiguità pervade molti aspetti del pensiero e dell'esperienza, sfidando non solo le nostre certezze nel valutare, percepire e comunicare la realtà, ma anche i tentativi di definizione: lo stesso termine "ambiguo" si rifrange infatti in una costellazione di significati che evocano sia ciò che è incerto, dubbio, oscuro, e quindi difficile da interpretare, sia ciò che è equivoco, doppio, molteplice, e dunque interpretabile in modi diversi. Per questo l'ambiguità ha spesso attratto gli specialisti e i creativi del segno linguistico: filosofi e giuristi, retori e scrittori, teorici e critici della letteratura, lessicografi e traduttori, ma soprattutto linguisti, che su di essa si pongono molte domande. Perché le lingue hanno parole ed espressioni ambigue? La loro presenza è un vantaggio o un ostacolo per la comunicazione? Quali meccanismi intervengono nella disambiguazione? E qual è il ruolo dell'ambiguità nei processi del cambiamento linguistico? Per rispondere a questi interrogativi, il libro accompagna il lettore in un percorso attraverso le diverse manifestazioni del fenomeno, considerato nella sincronia e nella diacronia di numerose lingue, antiche e moderne.‎

‎Fiorentino Giuliana‎

‎La lingua nella comunicazione. Corso di linguistica generale‎

‎brossura Nessun momento storico è stato così fortemente dipendente dalla comunicazione come il nostro. Molte professioni, anche nuove, sono coinvolte direttamente in questo processo o si basano su abilità comunicative (il docente, l'avvocato, il magistrato, il politico, il medico, il giornalista, il pubblicitario, l'autore, per citarne alcune). In molte altre saper comunicare efficacemente garantisce opportunità maggiori a supporto della propria professionalità (il manager, il bancario, l'architetto, l'imprenditore, il funzionario della PA, l'artista, e così via). Il lettore di questo libro si troverà ad approfondire, in un percorso che si snoda per 10 capitoli, la conoscenza dello strumento che sta alla base della comunicazione, la lingua. Partendo dalle unità (i suoni, le parole, le frasi della lingua), studiate tradizionalmente nell'analisi linguistica, verrà portato a comprendere il funzionamento della lingua nella comunicazione e potrà impossessarsi degli strumenti per capire e produrre testi efficaci e per muoversi con scioltezza nell'universo comunicativo. Il percorso include anche una ricca considerazione della comunicazione non verbale (gesti, sguardi, posture). Esercizi e rinvii bibliografici consentono di esercitarsi e di studiare ulteriormente in autonomia.‎

‎Nasi Franco‎

‎Tradurre l'errore. Laboratorio di pensiero critico e creativo‎

‎br. "Digital Dishumanities o del dire distopico", titolo di uno dei capitoli del libro, può forse far sorridere chi ama le allitterazioni o chi ha qualche perplessità nei confronti degli algoritmi, ma potrebbe far spazientire un insegnante di inglese che segnerebbe subito Dishumanities come un errore o al più come un calco dall'italiano. Eppure la lingua, quando è viva, ama contravvenire alle regole o forzarle. E una lingua è viva se permette gli errori, le sfumature, la flessibilità, l'ambiguità, la connotazione, la sovrapposizione, il gioco, il capitombolo, la svolta improvvisa. È morta quando non si muove più, quando si ripete sempre prevedibilmente uguale a sé stessa, ligia alla regole e alle ricorrenze statistiche o, peggio ancora, quando costretta da imposizioni politiche e liberticide, come nel caso del Newspeak di 1984 di Orwell. La letteratura offre molti esempi di trasgressione vivificante: dalle complesse invenzioni di Joyce di Finnegans Wake a quelle più scanzonate dei Beatles di Yellow Submarine, o ai neologismi sorprendenti e alle deformazioni linguistiche dei giovani artisti dell'Atelier dell'Errore. Di questi e di altri testi irrequieti parla questo libro. Ma che cosa può fare un traduttore di fronte a un errore, intenzionale o non intenzionale, di un autore? Si nasconde? Nasconde l'errore? Rilancia? Il libro non tratta degli errori di traduzione, ma di esperienze di traduzione, individuali o collaborative, insolite, a loro modo estreme, che hanno sollecitato una riflessione sulla traduzione vista non come un'attività meccanica e asettica, ma come una pratica pedagogica straordinaria, capace di stimolare lo sviluppo di un pensiero critico, che richiede ad un tempo rigore e creatività, conoscenza dei vincoli dei testi e capacità di derogare consapevolmente alle norme, di tradurre, quando necessario, uscendo dagli schemi, di tradurre 'outside the box'.‎

‎Munday Jeremy‎

‎Manuale di studi sulla traduzione‎

‎br.‎

‎Raccontare il Novecento‎

‎brossura‎

‎Grandi N. (cur.); Mauri C. (cur.)‎

‎La tipologia linguistica. Unità e diversità nelle lingue del mondo‎

‎br. La tipologia linguistica studia la variazione linguistica, individuando sia gli aspetti per i quali le lingue non si differenziano (i cosiddetti universali), sia gli schemi che regolano invece la variazione (i cosiddetti tipi linguistici). L'ipotesi di partenza è che la diversità tra le lingue non sia caotica e disordinata, ma, anzi, regolare e predicibile. Negli ultimi decenni il progresso tecnologico ha messo a disposizione dei linguisti un'enorme quantità di dati - soprattutto da lingue prima scarsamente note - e di risorse per analizzarli automaticamente. Ciò ha imposto una revisione, a volte drastica, dei paradigmi teorici, dei metodi di indagine e delle categorie descrittive ed esplicative della tipologia. Il volume fornisce un quadro aggiornato degli studi tipologici, proponendosi sia come uno strumento utile nella didattica, in particolare nella formazione avanzata, sia come riferimento per chi si avvicini alla tipologia per esigenze di ricerca.‎

‎Andreoni A. (cur.); Giunta C. (cur.); Tavoni M. (cur.)‎

‎Esercizi di lettura per Marco Santagata‎

‎br. Come si legge un testo? Che cosa si può dire (e che cosa non serve dire) su una poesia, su un racconto, su un brano di romanzo? La teoria non serve a molto, servono semmai dei buoni esempi. Questo libro ne offre trenta: trenta esercizi di lettura dai trovatori ai poeti contemporanei, da Boccaccio a Leopardi, dalle lettere mercantili alle canzoni pop. A scriverli sono trenta studiosi che hanno cercato di esprimersi con chiarezza, senza gergo e senza fronzoli, con poche note, immaginando di parlare a un pubblico interessato e colto, ma non necessariamente «del ramo» (anche perché la letteratura italiana è una pianta frondosa, e i rami sono molti). In questo senso, hanno cercato di imitare l'approccio ai libri di quello straordinario lettore che è Marco Santagata: il volume è infatti dedicato a lui, per i suoi settant'anni.‎

‎Serianni Luca; Pizzoli Lucilla‎

‎Storia illustrata della lingua italiana. Ediz. a colori‎

‎ill., br. La lingua italiana ha una storia lunga molti secoli. Ha vissuto e vive tuttora nei pensieri e nelle parole di milioni di persone in Italia e nel mondo, prestandosi duttilmente, ma senza perdere la propria natura, a usi pratici e quotidiani, alle specializzazioni professionali e a monumenti letterari e artistici di impareggiabile bellezza. Questo libro intende accompagnare il lettore non specialista in un viaggio che renda visibili, attraverso un ricco corredo di immagini, le mille voci e i mille volti di coloro che nel corso del tempo hanno plasmato e poi reso vitale e creativa una delle lingue di cultura più apprezzate al mondo.‎

‎Pallotti Gabriele‎

‎La seconda lingua‎

‎brossura‎

‎Ruggiano Fabio‎

‎Barbassori allo stravizzo. Cicalate secentesche dalla Biblioteca e dall'Archivio dell'Accademia della Crusca‎

‎brossura‎

‎Frigerio S. (cur.)‎

‎Linguistica e testi letterari. Modelli, strumenti e analisi‎

‎br. Il volume approfondisce lo studio dei rapporti fra il testo letterario e la linguistica testuale, una disciplina che fin dalle origini ha intrattenuto con esso contatti privilegiati. Con le sue particolari caratteristiche linguistiche, il testo letterario consente infatti di ampliare e affinare i modelli e gli strumenti della linguistica testuale; al contempo, questi ultimi favoriscono una comprensione profonda del funzionamento dei testi letterari, con aperture critiche ulteriori. I saggi presenti nel volume propongono un inquadramento storico-teorico generale e una serie di applicazioni dei dispositivi della linguistica testuale all'analisi del testo letterario, spaziando dall'architettura logico-semantica alla punteggiatura, dall'aspetto verbale alla polifonia. Emerge una grande varietà di approcci possibili, a seconda dell'aspetto della testualità che si sceglie di privilegiare, dei testi considerati, ma anche del percorso di studi e letture di ciascun autore e della sensibilità individuale.‎

‎Durand Olivier‎

‎La lingua ebraica. Profilo storico-strutturale‎

‎brossura‎

‎Unamuno Miguel de; Bo C. (cur.); Puglisi G. (cur.)‎

‎Essenza della Spagna‎

‎ill., br. "A distanza di settanta anni dalla prima edizione italiana di questo libro, curata da Carlo Bo, ripercorrere la vita e la storia culturale e politica di Miguel de Unamuno può essere oltre che un doveroso omaggio ad uno dei letterati e dei filosofi più interessanti del Novecento, un'occasione per fare i conti - attualissimi - con una difficoltà intestina della Spagna a tenere uniti i localismi irredentistici, sotto l'egida di un potere centrale sempre più debole e sempre più chiacchierato. Eppure la grande tradizione culturale spagnola, legata alla dialettica linguistica che ha sempre animato la sua storia linguistico-letteraria, da un lato e quella che ne tutela, nella pluralità, le individualità fortissime che si contrappongono, dall'altro è quella che fa della storia politica e culturale della Spagna dei secoli scorsi un faro linguistico di rilevanza mondiale, portandola ad essere la madre di un sistema linguistico ancor oggi diffusissimo nel mondo - la lingua spagnola è in atto quella più parlala complessivamente nei cinque continenti - portandola oggi fin sulla soglia della Cattedra di San Pietro, con un Papa di lingua madre ispano-americana. La forza intellettuale, la determinazione politica, il carisma accademico e il fascino seducente di un 'Uomo di potere' nel senso più moderno del termine, fanno ancor oggi di Miguel de Unamuno un titano dell'età contemporanea." (Giovanni Puglisi)‎

‎Dema Beatrice‎

‎La lingua nella storia della psichiatria moderna e contemporanea, Da Pinel agli anni Duemila‎

‎br. Tra le discipline che hanno dialogato con la psichiatria nel corso della storia, la psicopatologia del linguaggio ha ricoperto uno dei ruoli più cruciali e, allo stesso tempo, ha però avuto meno fortuna. A distanza di oltre due secoli dai primi studi condotti in materia dai clinici di Montpellier e nonostante il corposo spazio dedicatole dai trattati psichiatrici tra il XIX e il XX secolo, l'analisi della lingua dei pazienti in ambito psichiatrico sembra infatti ancor oggi mancare di una solida legittimazione scientifica, anzitutto a causa dell'assenza di una tradizione conosciuta e condivisa che ne ricostruisca i fondamenti storico-teorici. È propriamente questa lacuna che intende contribuire a colmare il presente volume che, grazie all'analisi dei testi (trattati, saggi, manuali, articoli, tesi) che, da Pinel fino agli anni Duemila, hanno inteso studiare la lingua della malattia mentale, si presenta come il primo contributo organico sulla storia delle teorie linguistiche in psichiatria.‎

‎Cortelazzo Michele A.; Viale M. (cur.); Di Benedetto C. (cur.); Ondelli S. (cur.)‎

‎I sentieri della lingua. (Saggi sugli usi dell'italiano tra passato e presente)‎

‎brossura‎

‎Filomeno Graziana; Dabellonio Rocco‎

‎Italiano colloquiale. Parole ed espressioni per tutti i giorni‎

‎br. Questo libro riunisce le espressioni colloquiali della lingua italiana più utilizzate dai parlanti madrelingua nelle loro interazioni quotidiane. Conoscere bene una lingua significa essere capaci di capire e intervenire in conversazioni informali tanto quanto in quelle più formali. Con questo lavoro, gli autori intendono garantire agli studenti di italiano come lingua straniera di avere un bagaglio di informazioni e parole colloquiali che permetterebbe loro di destreggiarsi con fluidità e padronanza nella vita di tutti i giorni. Il libro offre anche esempi, attraverso dei simpatici fumetti che mostrano le espressioni direttamente nei contesti in cui andrebbero utilizzate e in cui si trovano più spesso. Durante la lettura, il lettore troverà anche degli esercizi per verificare di aver appreso i contenuti.‎

‎Bini F. (cur.); Molli L. (cur.); Poloni C. (cur.)‎

‎Convergenze di filologia. Un confronto fra metodi di ricerca‎

‎br. Il volume accoglie saggi di professori, dottori di ricerca e dottorandi in dialogo in occasione della giornata di studi "Convergenze di filologia: un confronto tra metodi di ricerca", ospitata virtualmente dall'Università di Pisa il 30 ottobre 2020, sul tema della proficuità della contaminazione di differenti metodologie di ricerca nello studio dei testi greci e latini. I contributi, la cui disposizione riflette le dinamiche di scambio e confronto del convegno, si concentrano sui problemi e i limiti del metodo stemmatico, sullo studio delle tradizioni indirette, sul rapporto tra lessicografia e filologia e sulla complementarietà tra Textkritik e Textgeschichte.‎

‎Cigana Lorenzo‎

‎Hjelmslev e la teoria delle correlazioni linguistiche‎

‎br. Il volume traccia la genesi e lo sviluppo della teoria delle correlazioni linguistiche di Louis Hjelmslev, uno dei più importanti linguisti strutturalisti del secolo scorso. Attraverso l'esame dei testi editi e delle fonti inedite, si ricostruisce lo sforzo di Hjelmslev di identificare, descrivere e formalizzare le leggi che regolano la struttura e l'evoluzione dei sistemi linguistici, a partire dall'assunto secondo cui gli elementi di una qualsiasi categoria contraggono opposizioni vaghe, di tipo prelogico. Tale idea, denominata "partecipazione", costituisce la risposta di Hjelmslev alla teoria della marcatezza sviluppata negli anni Trenta del Novecento da Roman Jakobson e Nikolai Trubeckoj. Esplorandone gli ingredienti concettuali e mostrandone la portata in quanto tentativo di formalizzare il funzionamento della logica naturale del linguaggio, il libro pone un utile tassello nella ricostruzione del pensiero strutturale in quanto tale.‎

‎Puccini Paola; Vatz-Laaroussi Michele; Gelinas Claude‎

‎La médiation interculturelle. Aspects théoriques, méthodologiques et pratiques‎

‎br. "La médiation interculturelle" è un manuale teorico-pratico dedicato al tema della mediazione interculturale in ambito francofono. Il volume, scritto integralmente in lingua francese, si struttura in tre sezioni. La prima parte, introduttiva e teorica, presenta a largo spettro tutte le sfaccettature e le implicazioni interdisciplinari della mediazione interculturale oggi; la seconda parte è incentrata sugli aspetti metodologici e sui principali strumenti a disposizione di chi opera tra lingue e culture diverse e l'ultima sezione, più applicativa, è composta da numerosi studi di caso dove gli studenti possano approcciare la mediazione in atto. Le prime due parti sono corredate da domande che aiutano lo studente a focalizzare la sua preparazione sui principali argomenti trattati, mentre la terza parte offre una serie di esempi concreti della mediazione interculturale illustrando come si realizza in contesti molto diversi.‎

‎Fusari S. (cur.); Ivancic B. (cur.); Mauri C. (cur.)‎

‎Diversità e inclusione. Quando le parole sono importanti‎

‎br. Cosa ci può dire lo studio della parola sulle rappresentazioni mentali e civili di diversità e inclusione? Come si possono analizzare le parole per farle parlare al di là di quello che dicono esplicitamente? In questo volume, studiosi di ambito linguistico e letterario dialogano tra loro, offrendo un prezioso osservatorio sui concetti di diversità e inclusione. Sono le parole che scegliamo e il modo in cui raccontiamo ciò che in qualche misura viene percepito come "diverso" a disvelare l'implicito che sta dietro le parole stesse, ovvero quell'insieme di costruzioni e categorie cui ricorriamo per posizionarci nel mondo. Le ricerche presentate mostrano come la comprensione della diversità linguistica e culturale costituisca una base fondamentale per riflettere sui problemi del presente e costruire l'Europa del futuro, superando facili esotismi e favorendo il policentrismo.‎

‎Dorren Gaston‎

‎Le 60 lingue che uniscono l'Europa‎

‎br. "Le 60 lingue che uniscono l'Europa" è un viaggio senza precedenti tra le storie, le peculiarità, le inaspettate somiglianze delle parlate che ogni giorno possiamo ascoltare in giro per il vecchio continente. Grazie alla trascinante passione di Gaston Dorren attraverseremo così sperduti villaggi tra le montagne della Svizzera dove la lingua franca è il romancio, piccoli comuni italiani dove si parla catalano, greco o croato, e impareremo a orientarci tra i caratteri dell'alfabeto cirillico. Scopriremo perché l'esperanto non prenderà mai piede, perché il finlandese è la lingua più semplice da imparare, o perché i norvegesi scrivono in danese. E partendo dal protoindoeuropeo per arrivare al successo ormai globale dell'inglese, questo libro divertente e ricco di aneddoti cambierà il modo in cui pensiamo alle lingue che ci circondano, e dimostrerà ancora una volta l'importanza e la ricchezza di un patrimonio che corriamo il rischio di perdere per sempre.‎

‎Cardona Giorgio Raimondo‎

‎Introduzione all'etnolinguistica‎

‎br. La lingua è l'elemento primario della vita di una comunità: l'etnolinguistica lungi dall'essere una branca della linguistica (come per troppo tempo è stata considerata), è lo studio delle influenze reciproche tra lingua, pensiero e cultura. Una lingua infatti non è semplicemente un catalogo di segni e di significati da usare nelle varie situazioni: una lingua è un sistema compiuto altamente complesso e altamente contestualizzato, che dà la possibilità a ogni membro della comunità di parlanti di smuovere un intero universo culturale, fatto di relazioni con l'ambiente, con il sistema sociale, con le gerarchie dell'età, del sesso, della professione, della classe. Nell'ambito di questa prospettiva, l'etnolinguistica studia i sistemi di classificazione e di conoscenza della realtà per i modi in cui essi si mostrano nelle categorie linguistiche, mettendo in luce come le produzioni linguistiche di una comunità siano strettamente intrecciate alle rappresentazioni del mondo di quella stessa comunità. Pubblicato per la prima volta nel 1976, questo studio si dispiega attraverso un itinerario affascinante nelle lingue e nelle culture del mondo. Dagli antichi greci ai cinesi, dai musulmani ai Dogon dell'Africa subsahariana fino ai gruppi tagalog delle Filippine, l'autore offre aspetti inusuali di mondi più o meno sconosciuti: scopriamo così che parlare un'altra lingua non significa semplicemente dire in modo diverso le stesse cose, ma anche articolare diversamente il mondo di cui si parla e addirittura crearlo.‎

‎Stokoe William C.‎

‎La struttura della lingua dei segni‎

‎br. Quando nel 1960 William C. Stokoe pubblicò "La struttura della lingua dei segni. Un profilo del sistema di comunicazione visuale dei sordi americani", forse in pochi potevano prevedere, e lui per primo, che quel saggio, tanto breve quanto concettualmente dirompente, avrebbe avuto un così enorme impatto sull'approccio scientifico allo studio delle lingue dei segni. Stokoe è mosso da un obiettivo chiaro, quello di dimostrare che le lingue dei segni sono lingue a tutti gli effetti, al pari di quelle vocali. E per farlo applica a quella americana (ASL) gli strumenti di analisi allora più in voga, e cioè quelli dello strutturalismo linguistico statunitense a cui, appena tre anni prima, un giovane Noam Chomsky aveva infuso nuovo slancio pubblicando Le strutture della sintassi. Questa descrizione sistemica delle lingue segnate poggia innanzitutto sull'individuazione di elementi minimi di natura mimico-gestuale privi di significato e in numero finito, cioè i cheremi, in analogia con il concetto di fonemi usato per le lingue vocali. Dalla combinazione dei cheremi originano i morfemi segnici e quindi i segni che si combinano in unità frasali superiori. Un'analisi che ricorre anche ad un ingegnoso sistema di trascrizione con lo scopo di rappresentare sul piano bidimensionale della pagina la tridimensionalità cinetica delle configurazioni segniche, una sorta di metalinguaggio descrittivo che passerà alla storia come "Sistema di Notazione Stokoe". Questa traduzione dell'opera di Stokoe, arricchita da una biografia intellettuale del linguista americano curata da Davide Astori, rende finalmente disponibile al lettore italiano un libro fondamentale che ha orientato il lavoro di generazioni di ricercatori in tutto il mondo. Con un saggio introduttivo di Davide Astori.‎

‎Rossi Fabio; Ruggiano Fabio‎

‎Esercizi di scrittura per la scuola e l'università‎

‎br. Settanta esercizi e spunti di riflessione su otto cardini dell'insegnamento dell'italiano a scuola e all'università: il funzionamento del testo; scritto e parlato; la coerenza; la coesione, la sintassi e la pragmatica; la punteggiatura; il sistema verbale; il lessico e la fraseologia; il testo letterario. Un agile vademecum per risolvere i problemi grammaticali e stilistici più spinosi, per imparare a scrivere meglio e per capire come si costruiscono i testi creativi e quelli professionali.‎

‎Serianni Luca; Antonelli Giuseppe‎

‎Manuale di linguistica italiana. Storia, attualità, grammatica. Ediz. mylab. Con eText. Con aggiornamento online‎

‎br. Questo manuale offre un panorama delle principali questioni riguardanti la storia e l'attualità della lingua italiana. Nei diversi capitoli, indipendenti ma fitti di rimandi incrociali, si ricostruisce la vicenda dell'italiano dalle origini fino all'odierna società della comunicazione, passando attraverso la formazione della lingua letteraria, la codificazione grammaticale, il ruolo dei dialetti, il rapporto tra scritto e parlato, l'importanza sempre maggiore acquisita dalle lingue speciali. La prospettiva si allarga quindi in direzione dell'uso linguistico, affrontando la variegata composizione del lessico italiano e l'influenza che su questo hanno avuto le altre grandi lingue di cultura e offrendo una serie di indicazioni pratiche relative al corretto uso dei dizionari e alla soluzione dei più comuni dubbi grammaticali. Ritmano l'esposizione schede di approfondimento dedicate all'illustrazione di nozioni e termini base della linguistica e al commento linguistico di brani appartenenti a varie epoche e tipologie testuali: altre schede ricostruiscono, alla fine di ogni capitolo, la storia di singole parole. Parte qualificante del testo sono le espansioni on line, che offrono un ricco percorso di esercizi, analisi testuali, indicazioni bibliografiche e sitografiche.‎

‎Celo Pietro‎

‎Scrivere con le mani. Il metodo intramorfico per l'apprendimento della lettura e della scrittura in bambini sordi segnanti‎

‎ill., br. Una delle sfide più difficili che le persone sorde devono affrontare durante il loro percorso educativo e scolastico riguarda l'apprendimento della lettura e della scrittura. Raramente, infatti, i ragazzi sordi sviluppano competenze in queste abilità confrontabili con quelle dei loro coetanei. Il metodo intramorfico proposto in questo volume da Pietro Celo supporta l'apprendimento della lettura e della scrittura dei bambini sordi che conoscono una lingua dei segni. Si tratta di un approccio innovativo che si basa su una profonda riflessione linguistica, metalinguistica e interlinguistica. Le due ricerche presentate nel libro (una condotta in Italia e una in Burkina Faso) dimostrano come il metodo intramorfico dia promettenti segnali di efficacia, senza tuttavia porsi come ricetta magica o panacea, ma anzi interagendo proficuamente con altri metodi. Un testo di indubbio interesse per educatori e insegnanti, e in generale per chiunque si interroghi sui problemi della comunicazione, ovvero della «traduzione» tra lingue (e «visioni del mondo») diverse.‎

‎Prandi Michele; De Santis Cristiana‎

‎Manuale di linguistica e di grammatica italiana‎

‎br. Questo manuale riprende i presupposti teorici e le scelte metodologiche del volume che l'ha preceduto, «Le regole e le scelte», ampliando e aggiornandone i contenuti: si presenta come una grammatica italiana corredata di considerazioni di linguistica (generale e italiana) e di riferimenti bibliografici commentati. Il percorso grammaticale è esplicito, esaustivo e coerente: si snoda dai suoni alla frase, attraversando la dimensione del testo, per approdare al funzionamento delle classi di parole. L'esposizione non si limita a descrivere le regole dell'italiano, ma guida a esplorare in modo consapevole le scelte ammesse dal sistema grammaticale, e consente di orientarsi tra diverse varietà di lingua presenti nello spazio comunicativo comune.‎

‎Leonardi Lino‎

‎Filologia romanza. Vol. 1: Critica del testo‎

‎brossura La filologia romanza in quanto critica testuale studia gli antichi manoscritti e offre alla lettura contemporanea i testi medievali, fondamento sia dell'analisi linguistica sia della storiografia letteraria. Per raggiungere questo obiettivo, si interroga sulle trasformazioni dei testi nel tempo e su come essi costituiscono una tradizione, da una generazione all'altra, da un'epoca all'altra. Questo manuale conduce attraverso il percorso che dalla lettura dei manoscritti e dallo studio delle diverse condizioni materiali dell'oggetto-libro porta alla trascrizione e all'interpretazione dei testi per definire le tappe della loro storia, fino al confronto tra le diverse testimonianze e alla proposta di un'edizione che rappresenti la complessità di questa tradizione. La critica del testo appare così come uno strumento imprescindibile per la comprensione della cultura letteraria.‎

‎Marazzini Claudio‎

‎La lingua italiana. Profilo storico‎

‎brossura‎

‎Marazzini Claudio‎

‎Breve storia della lingua italiana‎

‎br. La storia dell'italiano è caratterizzata dal prestigio che seppe raggiungere prima ancora che l'Italia esistesse. Scavalcando gli intricati confini degli stati preunitari, l'idioma toscano letterario incarnò un'idea morale di nazione, repubblica delle lettere armata non di eserciti, ma di letteratura, di poesia, di eleganza stilistica. Se ricca e complessa appare la storia del processo di alfabetizzazione di massa, non meno affascinante è la vicenda culturale di un lingua che fu strumento espressivo di poeti come Dante e Petrarca, di scienziati come Galileo, di prosatori come Machiavelli. Questo libro delinea il percorso storico dell'italiano, facendo emergere la rete di legami fra le regioni italiane, prima che l'Unità divenisse realtà.‎

‎Corsani Bruno‎

‎Guida allo studio del greco del Nuovo Testamento‎

‎ill., br. La chiarezza della "Guida allo studio del greco del Nuovo Testamento" si manifesta nei risultati che derivano dalla sua utilizzazione. Non essendo richiesta, né prevista, alcuna precomprensione della materia, l'utente si ritrova accompagnato, passo passo, fino a padroneggiare una disciplina che difficilmente si sarebbe figurato così ricca di spunti e suggestioni. Il lettore si scopre introdotto in un territorio che non consiste solo nei patrimonio che per convenzione definiamo «greco biblico» ma è alla radice di un processo, storico-culturale oltre che religioso, durato venti secoli. In altre parole, una lettura integrale della Guida può costituire la chiave di accesso a un mondo di cui non tutti immaginano l'esistenza, che non consiste soltanto negli scritti che formano il Nuovo Testamento, bensì rappresenta la struttura portante della civiltà di cui siamo eredi e continuatori.‎

‎Bozzi Paola‎

‎Le lettere magiche. Dalle iniziali medievali alla poesia visiva‎

‎br. Siamo ormai abituati dalla nostra cultura alfabetica a immaginare per la scrittura il solo referente della lingua parlata. La scrittura è però davvero solo un medium e un codice linguistico 'secondario'? Non è piuttosto un codice primario, fatto di segni tracciati e di immagini? Le forme figurali storiche dei testi letterari dimostrano che la materialità della scrittura può acquisire un dinamismo proprio. Nelle iniziali medievali, nella poesia figurata barocca e nella poesia concreta-visiva, la scrittura diventa una realtà autonoma, rendendo riconoscibile il campo di tensione tra carattere segnico e autoreferenzialità. Si tratta di fenomeni accomunati da aspetti, strutture e livelli di significato 'magici' finora trascurati. Per i suoi stessi presupposti culturali e ideologici la critica non ha infatti mai preso in seria considerazione i prodotti letterari vicini al gioco, all'artifizio o all'incantesimo, che sono sempre parsi inficiati da fiacchezza morale e da narcisismo compositivo. La riqualificazione del concetto di magia consente invece di analizzare la valenza specifica delle produzioni verbovisive per l'esperienza cognitiva ed estetica.‎

‎Beccaria Gian Luigi‎

‎Italiano. Antico e Nuovo‎

‎brossura Con questo saggio il linguista e critico Gian Luigi Beccaria conduce il lettore attraverso tutti gli strati della nostra lingua, ricostruisce storie di parole, smaschera la retorica di molti gerghi invadenti, fornisce gli strumenti per orientarsi in una selva sconfinata e piena di insidie. L'italiano è considerato come una somma vitale e conflittuale articolata in varianti geografiche, sociali e culturali. Il volume, tascabile, riproduce la seconda edizione (1992) del testo di Beccaria.‎

‎Capaci Bruno; Festa Chiara; Licheri Paola‎

‎Trappole per topoi. La retorica che non ti aspetti e le prove della persuasione‎

‎br. La retorica subisce la diffamazione dell'espediente ovvero l'accusa di costituire una falsa apparenza. Ogni procedimento ad essa connesso si rivela come una finta, un mezzo architettato in vista di un fine, come le lacrime insincere o i complimenti eccessivi (Perelman, Olbrechts-Tyteca, 1958, trad. it.: p. 485). Paradossale ma vero, questa critica nasce da un argomento retorico di dissociazione, quello tra forma e fondamento, tra artificiale e naturale, verbale e reale (Ivi, 486). La visione della retorica come espediente è motivata dal fatto che talvolta sostenere un'opinione a bassa credibilità può urtare il senso di verità del giudice (genus admirabile) con una tesi logicamente assurda, o peggio, offendere il senso etico perché si pretende di difendere un criminale chiaramente colpevole o di sostenere una tesi schiettamente immorale (genus turpe). Tutto questo agevola l'opinione che la retorica sia solo un mezzo per avere ragione indipendentemente dalla giustizia della causa e che, in definitiva, faccia apparire persuasivo anche ciò che è delittuoso o moralmente insostenibile. D'altra parte, l'oratore si esercita nella difesa di opinioni di bassa credibilità per risultare più facilmente vincente nel patrocinio di quelle a media e alta credibilità.‎

‎Varvaro Alberto‎

‎Il latino e la formazione delle lingue romanze‎

‎br. L'autore ricostruisce il processo che condusse il latino - originariamente una varietà di indoeuropeo parlata nell'VIII secolo a.C. nella bassa valle del Tevere e sui colli Albani - a differenziarsi geograficamente in una serie di varietà linguistiche, le lingue romanze, che sono oggi in uso in gran parte dell'Europa, nell'America centrale e meridionale e altrove. Di questo processo l'autore illustra le diverse fasi, offrendo un quadro sintetico delle caratteristiche linguistiche degli idiomi che ne derivarono e fornendo alcuni possibili modelli d'interpretazione delle innovazioni avvenute.‎

‎PanromanIC. Manuale di intercomprensione tra lingue romanze. Con e-book‎

‎brossura Per chi studia le lingue, "intercomprensione" è sinonimo di intelligibilità reciproca anche quando non si parla lo stesso idioma, ed è un'attività che presuppone ascolto dell'altro, reciprocità degli scambi e apertura mentale. Qualora le lingue appartengano al medesimo ceppo linguistico, l'apprendimento ricettivo - scritto e orale - risulta accelerato e permette di imparare più lingue vicine, simultaneamente e in poco tempo. PanromanIC è un manuale dedicato in particolare all'intercomprensione fra lingue romanze, che trae vantaggio dalle esperienze concrete degli autori e delle autrici di varie università in Europa e in Brasile. È impostato su una pedagogia induttiva di scoperta delle somiglianze linguistiche, formalizzate poi in tabelle multilingui, e unisce all'approccio puramente linguistico, sostenuto da esercizi mirati e progressivi, un interesse culturale per i Paesi in cui è parlata ciascuna lingua, e ne racconta i territori, la gastronomia, le personalità emblematiche, la musica e l'arte, gli usi, i costumi, così come gli stereotipi e le leggende. Il libro è diviso in dieci unità tematiche, ciascuna composta da sei schede - una per lingua romanza studiata: portoghese, spagnolo, catalano, francese, italiano e romeno. Ogni unità offre la possibilità di soffermarsi su uno specifico punto grammaticale, grazie alla sezione Per approfondire che, partendo dal latino, offre una panoramica sugli aspetti linguistici chiave per una migliore lettura e comprensione dei testi proposti. Conclude le unità un Focus relativo a una lingua romanza regionale o minoritaria: corso, romancio, francoprovenzale, furlano, galiziano, occitano, mirandese, sardo, ladino e aromeno. I file audio e le soluzioni degli esercizi sono disponibili online e sono accessibili anche dallo smartphone usando l'app Guarda!‎

‎Vaglio Mariangela Galatea‎

‎L'italiano è bello. Una passeggiata tra storia, regole e bizzarrie‎

‎br. Tutte le lingue hanno la loro bellezza: la bellezza della lingua italiana sta nella sua ricchezza di parole, nella mobilità della sua sintassi, nella particolarità della sua storia. Con garbo, ironia e precisione scientifica Mariangela Galatea Vaglio ci guida a conoscerne le avventure nel corso dei secoli, dalle oscure origini all'esplosione dantesca, dal dominio culturale nell'Europa rinascimentale e barocca fino alla modernità e all'attuale lotta per adeguarsi senza snaturarsi a un mondo popolato da inspirational manager, babysitter e personal trainer. Completa il libro un sintetico e divertito "ripasso" dei fondamenti di ortografia e grammatica: tanto per non dimenticare che tra i messaggini, le chiacchiere in chat e il congiuntivo non deve esserci guerra, ma positiva alleanza. Se è vero che viviamo nell'era della comunicazione, è importante essere capaci di una scrittura non solo brillante ed efficace ma anche corretta e dignitosa. Con i "Suggerimenti di lettura" di Giulio Mozzi.‎

‎Lerose Luigi‎

‎Fonologia Lis‎

‎brossura Questo manuale descrive, in linea dettagliata, la fonologia di Lingua dei Segni Italiana (LIS). Ogni lingua vocale possiede un numero determinato di fonemi (cioè di suoni) che presi singolarmente sono privi di significato, ma che combinandosi tra loro possono formare un gran numero di unità dotate di significato, cioè le parole. Allo stesso modo, ciò accade anche per le lingue dei segni che, differentemente dalle lingue orali, non sono composte da suoni ma presentano ugualmente unità minime, definite parametri di formazione, che combinandosi tra loro producono un vasto numero di segni dotati di significato. Il manuale costituisce uno strumento per coloro che vogliono imparare o conoscere in maniera più approfondita la Lingua dei Segni Italiana.‎

‎Comastri Gianluca‎

‎Le lingue degli elfi della Terra di Mezzo. Vol. 2: Storia e sviluppo delle lingue elfiche di Arda‎

‎ill. In questo secondo volume viene proposta un'interpretazione delle tesi sulle lingue di Arda che tende a ricalcare gli schemi descrittivi originali di Tolkien: ogni idioma è presentato nel suo contesto storico (interno) e facendo ricorso a elementi tecnici di linguistica storica e comparativa - vale a dire, nel trattare le forme linguistiche elfiche mature sono frequenti i riferimenti all'evoluzione di fonologia, lessico e sintassi e altrettanto spesso vi sono raffronti tra forme di una lingua e di un'altra per valutarne l'evoluzione e il legame etimologico con la radice primitiva o con la forma più antica.‎

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