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ECO, Umberto.
De l'Arbre au Labyrinthe. Etudes historiques sur le signe et l"interpretation.
fort vol. in-8, 712 pages, biblio, index, broche, couv. ill. plast.- 9782246748519 Tres bel exemplaire, tres frais. [NV-38]
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ECO, Umberto.
De Superman au surhomme (Il superuomo di massa). Traduit de l'italien par Myriem Bouzaher.
in-8°, 245 pp., broche, cartonnage souple illustré. Bel exemplaire. [NV-11] Pourquoi et comment lit "on les romans-feuilletons ? Umberto Eco enquete sur le roman populaire et met ses champions a la question.
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ECO, Umberto.
De Superman au surhomme. (Il superuomo di massa). Traduit de l'italien par Myriem Bouzaher.
in-8°, 245 pp., broche, couverture illustree Bel exemplaire. [TX-2] Pourquoi et comment lit "on les romans-feuilletons ? Umberto Eco enquete sur le roman populaire et met ses champions a la question.
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ECO, Umberto.
Interprétation et surinterprétation.
in-8, 140 pp., broché, couv. - 9782130472568 Bel exemplaire (qq salissures au 2e plat). [MI-20]
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ECO, Umberto.
Kant et l"Ornithorynque.
in-8°, 470 pages, figures in-t., index, broche, couv. carton souple ill. plast. Bel exemplaire. [NV-33]
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ECO, Umberto.
Pastiches et postiches.
in-16, 183 pp., broché, couv. ill. Très bel exemplaire. [LP-4]
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Eemeren Frans H. van; Grootendorst Rob; Gilardoni A. (cur.)
Teoria sistematica dell'argomentazione. L'approccio pragma-dialettico
brossura
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ELISA FRAUENFELDER
PER UNA PEDAGOGIA DELL'APPRENDIMENTO
ARMANDO 1978 109 PP. TALLONCINO DI CATALOGAZIONE AL CONTROPIATTO DELLA COPERTINA, TIMBRO DI BIBLIOTECA ESTINTA ALL'ANTIPORTA, PER IL RESTO PROBABILMENTE MAI SFOGLIATO, PERFETTO
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ELISABETTA PAGELLO
LA MATERIA E L'IDEA SIGNIFICATI E SIMBOLI NELL'ARCHITETTURA ANTICA
ALFREDO GUIDA 2003 107 PP. FONDO DI MAGAZZINO: PARI AL NUOVO. Parole e frasi comuni Agamennone Alcinoo all'interno ambiente antica Apollonio Rodio appare archi architettonico base biblico bizantina casa Cava d'Ispica chiesa cielo città conoscenza contesto corrispondenza costruito costruzione cristiana Cristo cubiti cultura micenea culturale cupola Darcque decodificazione dell'architettura dell'imperatore dimora divina dòma elementi èTti Eumeo èvi figlio figura forma formula funzionale funzione gerarchie Gerusalemme celeste Giamblico Giustiniano Hautecoeur ièv imperiale KaTà KOÙ l'immaginario lessicale lunghezza luogo Mazarakis Menelao messaggio miceneo misurò modello Mycenae Nestore numero Odissea Omero palazzo Paolo Silenziario parole usate Penelope personaggio piano Piatone plurale porte presbiterio Procopio Procopio di Cesarea progettuale quadrato racconto rapporto reggia regina riconoscimento riferimenti risimbolizza rivestito ruolo sala Salomone Santa Sofia semantica sembra semiotica significati indiretti significato/funzione simbolica spazi architettonici spaziale spazio stanza Telemaco teologia termine megaron tettonico Tfjq Tolq TOÙ TÒV traduzione triangolo trichora triconco Ttepi Ulisse venti cubiti vocabolo yàp
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Emanuele Fadda
Troppo lontani, troppo vicini. Elementi di prossemica virtuale
Se affrontiamo la comunicazione nell'internet 2.0 dal punto di vista della prossemica (la disciplina che ha per oggetto la gestione del corpo e delle distanze durante la comunicazione) giungiamo a un paradosso: a dispetto della lontananza reciproca e dell'isolamento fisico siamo tutti, in realtà, schiacciati e intrappolati in uno stesso spazio ridotto (per quanto multidimensionale e definito per ognuno dal proprio particolare punto d'accesso), e inesorabilmente esposti allo sguardo (e all'azione) altrui. L’impiego di un modello prossemico consente due operazioni interessanti: anzitutto, permette di vedere come la comunicazione e l’attività sociale non siano solo localizzate, ma localizzanti (cioè creano luoghi); in secondo luogo, porta a riconoscere come l’interazione virtuale comporti tutti gli elementi di una prossemica stretta, senza averne i contrappesi. Il testo è diviso in tre parti: spazi, branchi, segni. Autori: Emanuele Fadda.
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Emilio Garroni
Ricognizione della semiotica Tre lezioni di Emilio Garroni
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Enrietti Mario
Le desinenze slave di prima persona dei verbi
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Eugeni Ruggero - Fiorentino Giovanni - Turci Monica - Pezzini Isabella
Semiotica e fotografia 2
In-8 (Cm 24 x 17), pp. 58, brossura editoriale. Collana Documenti di lavoro e pre-pubblicazioni 360-361-362 Gennaio, Febbraio, Marzo 2007 serie F (Semiotiche visive e audio-visive). Testi in Italiano e Inglese. OTTIMO - Una teoria della fotografia nel cinema moderno. Blow Up di Michelangelo Antonioni - La fotografia: Il medium, lo scandalo e il silenzio - A well told lie is worth a thousand facts, a well taken photograph is worth a thousand novels. Photography in docu-fiction narrative, the case of Michael Ondaatje's. The collection work of Billy the kid and Running in the Family - Il corpo figurato: gli Artigiani di Ciriaco Campus.
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EVERAERT-DESMEDT, N.
Sémiotique du récit.
De Boeck Université/Editions universitaires, 1989. in-8, 241 pp., broché, couv.
Bookseller reference : 76156
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EVERAERT-DESMEDT, N.
Sémiotique du récit. Méthode et applications.
Louvain la Neuve, Cabay ("Questions de Communication, 2"), 1981. in-8, 243 pp., illustrations, broché, couv.
Bookseller reference : 76157
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EVERAERT-DESMEDT, N.
Sémiotique du récit.
in-8, 241 pp., broché, couv. Bel exemplaire [FRA-1][MA-3]
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EVERAERT-DESMEDT, N.
Sémiotique du récit. Méthode et applications.
in-8, 243 pp., illustrations, broché, couv. Bel exemplaire [FRA-1]
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F. Marsciani, A. Zinna
Elementi di semiotica generativa Processi e sistemi della significazione
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Fabbri P. (cur.); Pezzini I. (cur.)
Pinocchio. Nuove avventure tra segni e linguaggi
ill., br. "Le avventure di Pinocchio" di Collodi è un testo esemplare. Manifesta un'inesauribile vitalità e una straordinaria capacità di rigenerazione: continuamente riproposto in innumerevoli traduzioni, riduzioni, rielaborazioni creative in altri linguaggi (come il cinema o il teatro, l'illustrazione o la pittura, i prodotti mediali), è anche all'origine di molte e autorevoli letture critiche, che non ne esauriscono i motivi di interesse e le possibilità di scoperta. Gli autori dei saggi raccolti in questo volume da un lato si propongono di cogliere, con rinnovati strumenti di analisi, le radici testuali di tanta fortuna e produttività. D'altro canto esplorano versioni, letture, rielaborazioni anche poco note, nell'ipotesi che nel loro insieme costituiscano un vero e proprio complesso mitico. Arricchisce il libro il celebre tautogramma "Povero Pinocchio", del laboratorio di scrittura di Umberto Eco.
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Fabbri Paolo
L'efficacia semiotica. Risposte e repliche
br. Paolo Fabbri ha partecipato all'edificazione della scienza dei segni e della significazione sin dalle sue origini, collaborando con Umberto Eco in Italia e Algirdas Greimas in Francia. Per lui, la semiotica non è mai stata una disciplina fine a se stessa, meno che mai esoterica, chiusa nei recinti universitari, semmai uno strumento per leggere, in modo traversale e creativo, il mondo contemporaneo, per interpretare la cultura, la società e la storia di oggi, ma anche per dare un senso all'esperienza quotidiana, il vissuto idiosincratico, la sensorialità. La raccolta di conversazioni che qui presentiamo rende conto di questo percorso a più binari, dove la riflessione teorica sui molteplici linguaggi umani e sociali si incrocia con quella sui discorsi della contemporaneità: i media, le arti, la letteratura, le immagini, e soprattutto le loro reciproche, costanti traduzioni. Autore di diversi libri - La svolta semiotica, Elogio di Babele, Segni del tempo tra gli altri - tradotti in più lingue, Fabbri è soprattutto un affabulatore e un conversatore, un oratore e un didatta. Questi testi provano a ricostruire tale patrimonio intellettuale orale e disperso, dando testimonianza di un lavoro in fieri di straordinaria ricchezza.
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Fabbri Paolo
L'efficacia semiotica. Risposte e repliche
br. Paolo Fabbri ha partecipato all'edificazione della scienza dei segni e della significazione sin dalle sue origini, collaborando con Umberto Eco in Italia e Algirdas Greimas in Francia. Per lui, la semiotica non è mai stata una disciplina fine a se stessa, meno che mai esoterica, chiusa nei recinti universitari, semmai uno strumento per leggere, in modo traversale e creativo, il mondo contemporaneo, per interpretare la cultura, la società e la storia di oggi, ma anche per dare un senso all'esperienza quotidiana, il vissuto idiosincratico, la sensorialità. La raccolta di conversazioni che qui presentiamo rende conto di questo percorso a più binari, dove la riflessione teorica sui molteplici linguaggi umani e sociali si incrocia con quella sui discorsi della contemporaneità: i media, le arti, la letteratura, le immagini, e soprattutto le loro reciproche, costanti traduzioni. Autore di diversi libri - La svolta semiotica, Elogio di Babele, Segni del tempo tra gli altri - tradotti in più lingue, Fabbri è soprattutto un affabulatore e un conversatore, un oratore e un didatta. Questi testi provano a ricostruire tale patrimonio intellettuale orale e disperso, dando testimonianza di un lavoro in fieri di straordinaria ricchezza.
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Fabbri Paolo
La svolta semiotica.
pp. 137, cm 21x14, brossura, collana Lezioni Italiane 15. Nuovo.
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Fabbri Paolo
Segni del tempo. Un lessico politicamente scorretto
br. Da Abiura a Zero, passando per Clandestino, Cosmopolitica, Disinformazione, Flessibilità, Futuro, Immunità, Parolacce, Riformista, Vergogna e numerose altre voci, il "lessico politicamente scorretto" che ci presenta Paolo Fabbri in "Segni del tempo" non vuole rinchiudere le parole che usiamo entro definizioni precise, ma attraversare con esse pratiche di senso, espressioni, azioni, passioni e ragioni del nostro vivere contemporaneo. In origine pubblicate singolarmente nella rubrica "Parole, parole, parole" del quotidiano "l'Unità", queste voci vogliono essere un organismo semiotico vivente e sperimentale, e sperano di attecchire in vari campi semantici. Perché il senso delle parole, secondo Fabbri, non è intrinseco, ma è definito dalla loro posizione nel discorso e continuamente negoziato nelle conversazioni e nei dibattiti. Anche i temi trattati - semiotica, arte, letteratura, scienza, media, politica, guerra - rispondono all'esigenza di una nuova alleanza tra discorsi, di un'etologia dell'enunciazione, delle pratiche di senso in scambio e conflitto perenne, politicamente scorrette e intessute di parole sempre penultime. Prefazione di Stefano Bartezzaghi.
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Fabbri Paolo; Donghi P. (cur.)
Rigore e immaginazione. Percorsi semiotici sulle scienze
br. In una lunga intervista raccolta in più momenti da Pino Donghi, tra il 2017 e il 2020, Paolo Fabbri ripercorre le vicende e gli snodi della più rigorosa delle discipline inattuali. La semiotica, da passione che travolse gli intellettuali a partire dagli anni Cinquanta, è oggi diventata una disciplina riconosciuta e, soprattutto, un atteggiamento mentale diffuso di curiosità rispetto ai linguaggi e ai discorsi della cultura sociale. Ivi compreso il discorso scientifico. Con il suo sguardo lucidissimo, Paolo Fabbri, uno dei grandi protagonisti internazionali della ricerca intorno ai sistemi di significazione, ripercorre fortune, inciampi, idee, passioni, lotte accademiche e idiosincrasie personali di un'avventura entusiasmante. Ne escono ritratti gustosi di alcuni protagonisti assoluti del dibattito culturale italiano e non solo: Umberto Eco, Roland Barthes, Tullio De Mauro, Pino Paioni, Claude Lévi-Strauss e ovviamente Algirdas Julius Greimas, il maestro di Fabbri e di una generazione di studiosi. Postfazione di Stefano Traini.
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Fabbri Paolo; Donghi P. (cur.)
Rigore e immaginazione. Percorsi semiotici sulle scienze
br. In una lunga intervista raccolta in più momenti da Pino Donghi, tra il 2017 e il 2020, Paolo Fabbri ripercorre le vicende e gli snodi della più rigorosa delle discipline inattuali. La semiotica, da passione che travolse gli intellettuali a partire dagli anni Cinquanta, è oggi diventata una disciplina riconosciuta e, soprattutto, un atteggiamento mentale diffuso di curiosità rispetto ai linguaggi e ai discorsi della cultura sociale. Ivi compreso il discorso scientifico. Con il suo sguardo lucidissimo, Paolo Fabbri, uno dei grandi protagonisti internazionali della ricerca intorno ai sistemi di significazione, ripercorre fortune, inciampi, idee, passioni, lotte accademiche e idiosincrasie personali di un'avventura entusiasmante. Ne escono ritratti gustosi di alcuni protagonisti assoluti del dibattito culturale italiano e non solo: Umberto Eco, Roland Barthes, Tullio De Mauro, Pino Paioni, Claude Lévi-Strauss e ovviamente Algirdas Julius Greimas, il maestro di Fabbri e di una generazione di studiosi. Postfazione di Stefano Traini.
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Fadda Emanuele
Troppo lontani, troppo vicini. Elementi di prossemica virtuale
br. Se affrontiamo la comunicazione nell'internet 2.0 dal punto di vista della prossemica (la disciplina che ha per oggetto la gestione del corpo e delle distanze durante la comunicazione) giungiamo a un paradosso: a dispetto della lontananza reciproca e dell'isolamento fisico siamo tutti, in realtà, schiacciati e intrappolati in uno stesso spazio ridotto (per quanto multidimensionale e definito per ognuno dal proprio particolare punto d'accesso), e inesorabilmente esposti allo sguardo (e all'azione) altrui. L'impiego di un modello prossemico consente due operazioni interessanti: anzitutto, permette di vedere come la comunicazione e l'attività sociale non siano solo localizzate, ma localizzanti (cioè creano luoghi); in secondo luogo, porta a riconoscere come l'interazione virtuale comporti tutti gli elementi di una prossemica stretta, senza averne i contrappesi. Il testo è diviso in tre parti: spazi, branchi, segni.
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Fano Giorgio
Origini e natura del linguaggio
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Felice Accame
L'anomalia del genio e le teorie del comico
in 16°, bross. edit. ill., lievi fioriture ai tagli - prima edizione
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Fermeglia Giuseppe
Contributi alla conoscenza del lessico slavo
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Feroldi Luisella
Tutta la realtà che possiamo. Immaginazione e simbolo nelle marche e nei media
br. "Tutta la realtà che possiamo" mette in campo saperi diversi ed eterogenei per ripensare il rapporto tra realtà e finzione che è all'origine di ogni esperienza del senso. L'esigenza di questo ripensamento viene dalle riflessioni imposte dal ruolo sempre più marcato che le strutture prettamente finzionali del linguaggio delle marche e dell'immaginario mediatico, tipiche del capitalismo maturo, hanno assunto sia nell'impatto sulla realtà, sia nelle dinamiche che guidano la stessa produzione culturale. Si pensi alla pervasività dei messaggi comunicazionali che condizionano non solo i comportamenti d'acquisto, ma anche le stesse abitudini di pensiero, alla commistione sempre più stretta tra marketing e cultura, all'erosione dei confini tra reale e virtuale nei fenomeni di rimediazione o nell'epidemia informativa del Web, dove il successo di un trending topic non dipende dall'autorevolezza della voce ma dal suo portato di divulgazione, che rende pressoché irrilevanti l'autore, il referente esterno e persino l'oggetto stesso dei suoi contenuti. In questo senso, il libro si rivolge a chiunque sia arrivato a occuparsi di media, marketing e marche a partire da una formazione umanistica, utilizzando per studio o professione gli strumenti concettuali che i saperi occidentali, dalla filosofia alla semiotica, alla sociologia, ci hanno messo a disposizione. Postfazione di Serena Feloj.
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Ferrara M. (cur.); Saggioro A. (cur.); Viscardi G. P. (cur.)
Le verità del velo
ill., br. Questo volume scaturisce da un progetto che è stato al tempo stesso didattico, di ricerca e infine editoriale e si è sviluppato nell'arco degli ultimi dieci anni. Assume, giungendo a compimento, anche un coté o un intento intellettuale e, per certi versi, politico. "Le verità del velo" vuole significare due cose: da una parte riconoscere a un oggetto - il velo che copre e dissimula le identità dei volti, dei corpi, degli individui - una certa unità di funzione, quale che ne sia la specifica declinazione spazio-temporale e culturale; dall'altra accettare, appunto, che tale oggetto sostanzialmente univoco abbia di fatto una varietà di espressioni, ricezioni, interpretazioni che lo rendono polisemico. Non solo, dunque, in contesti diversi può essere prodotto, commercializzato, indossato, rappresentato, descritto e interpretato in maniere diverse, tutte vere, a seconda dei punti di vista, ma esso anche nel medesimo contesto, anche nella stessa realtà circoscritta, anche nella stessa specifica oggettualità può avere più significati e conseguentemente ottemperare a esigenze di produzione di valore simbolico o di verità in maniera massimamente soggettiva. Contemporaneamente è un oggetto che produce discussione, dibattito, agonismi: ciascuno può cercare di dire la sua rispetto ai motivi per cui è indossato, per cui è imposto, per cui è scelto; ma anche rispetto ai motivi per cui è tolto, per cui è sottratto, per cui è abbandonato. Le stesse persone possono farne usi diversi in contesti diversi, attribuirgli un significato diverso a seconda delle situazioni, sfruttarlo, financo, in base a istanze e aspettative variabili. Dunque non esiste solo la verità di chi lo indossa, ma anche di chi lo fa indossare; ed esistono le verità di chi interpreta questo atto e lo considera ora simbolo di emarginazione e sottomissione, ora di emancipazione e libertà.
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FERRARI GAETANO
Monoglottica. Considerazioni storico - critiche e filosofiche intorno alla ricerca di una Lingua Universale. Libro del Canonico Prof. D. Gaetano Ferrari modenese. Seconda edizione.
Cm. 22,7, br. edit., pag. (8) 264 (2). Interessantissimo studio sui tentativi nel tempo di creare una lingua unica. Ottimo esemplare, non comune.
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Ferrari, Ottavio
Octavii Ferrarii Origines linguae italicae
330x235 mm, pp. (8), 318, (2); rilegatura coeva in piena pergamena rigida, titolo manoscritto al dorso. Grande marca tipografica incisa al frontespizio: Athena con l'armatura e lo scudo, appoggiata all'albero della conoscenza e motto: Pacis Opus, in ricca cornice decorata retta da due putti. Iniziali decorate e animate, testo su due colonne, Leggeri segni di tarlo alle prime 5 carte e alle ultime 2 lontano dal testo. Qualche brunitura dovuta alla qualità della carta. Esemplare molto buono
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FERRARO GUIDO
Il linguaggio del mito. Valori simbolici e realtà sociale nelle mitologie primitive.
In 8°, cop. edit. ill., pp. 254,(2); timbretto "campione gratuito" all'occhietto, per il resto ottimo es.. (a007)
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Ferraro Guido
Teorie della narrazione. Dai racconti tradizionali all'odierno «storytelling»
br. La teoria della narrazione, fondata da maestri della semiotica quali Propp, Greimas e Lévi-Strauss, è stata poi oggetto di grande attenzione anche da parte di psicologi, storici, specialisti di letteratura e di cinema, di marketing e di comunicazione politica, sicché oggi il tema dell'espressione narrativa, o dello storytelling, si presenta come centrale. Nel libro, una rilettura in chiave attuale delle teorie classiche offre una visione profondamente nuova dell'universo narrativo: una prospettiva che tiene conto anche degli apporti di altre discipline, dell'odierna attenzione per gli impieghi operativi del narrare, nonché dello stretto legame che le forme narrative intrattengono con i processi emozionali e con i tanti modi in cui cerchiamo di rendere leggibile la realtà che ci circonda e di dare un senso alla nostra esperienza di vita. Il volume vale dunque come introduzione aggiornata alla materia, di cui propone una sistemazione teorica nuova e originale, presentata grazie anche a un ricco apparato di esempi che spaziano dalla letteratura al cinema, dal folclore alla musica, dal melodramma alla pubblicità.
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Ferraro Guido; Brugo Isabella
Comunque umani. Storie di mostri, alieni, orchi e vampiri: un'analisi semioantropologica. Nuova ediz.
br. Quali sono i modi di rappresentare il "male" e il "mostruoso" nell'immaginario collettivo? Avvalendosi di esempi folclorici, cinematografici e letterari, i due autori raccontano in queste pagine come la nostra cultura abbia raffigurato tali categorie in personaggi estremi che assumono le forme dell'orco, del vampiro, dell'alieno, del defunto che viola i confini tra lo spazio dei morti e quello dei vivi. Queste creature permangono nell'universo contemporaneo, pronte a nuove evoluzioni e nuove trasfigurazioni. Nello svelarlo, il libro condurrà il lettore lungo un percorso che, muovendo da radici folcloriche, esplora la più forte concettualizzazione del male: quella che tende a una negatività assoluta, quasi metafisica. Eppure, ci si deve chiedere, queste storie ci parlano davvero di figure radicalmente non umane, indecifrabili e aliene, o non sono piuttosto strumenti per definire ciò che siamo e come sono disegnati i nostri sistemi di valori? Il percorso che gli autori tracciano in questo immaginario "negativo" parte da fiabe classiche, passa attraverso racconti e romanzi fondamentali come Carmilla e Dracula, per arrivare a opere cinematografiche chiave come Nosferatu, King Kong, la saga di Alien, Il Sesto Senso, Matrix, e lo fa in modo tale da rivelare, accanto ai modelli codificati della cultura, anche inattese dimensioni di significato.
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Fish Stanley
Doing What Comes Naturally: Change Rhetoric and the Practice of Theory in Literary and Legal Studies
<p>Duke University Press. Paperback 4th printing 1999. x 613 pp. Notes; Index. Apparently never used. Light shelf wear only. There is no expedited or international service for this book. Ships immediately within the USA via USPS Media / Standard Mail.</p> Duke University Press paperback
Bookseller reference : biblio1434 ISBN : 0822309955 9780822309956
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Fiske John & Hartley John
Reading Television New Accents
Mathuen & Co. Ltd. 1978. Book. Good. Soft cover. Cultural role and function of the medium. Cover slightly creased. Mathuen & Co. Ltd. Paperback
Bookseller reference : 001186 ISBN : 0416855601 9780416855609
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Flavio Pintarelli
Stupidi giocattoli di legno Lo skate nel cuore della metropoli
bross. edit. ill. - illustrazioni in b.n. nel testo
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Flechia, Giovanni
Di alcune forme de'nomi locali dell'Italia Superiore. Dissertazione linguistica di Giovanni Flechia
Folio, pp. 101 più indice, brossura editoriale con dorso rinnovato e restauro di uno strappo, macchioline e una mancanza al margine inferiore, nel complesso buona copia con barbe e molto fresca nel suo interno. Importante studio dell'autore canavesano, il primo che compilò una grammatica sanscrita in italiano e tra i più illustri esponenti dell'orientalismo ottocentesco. Non comune, estratto dalla Memoria dell'Accademia delle Scienze di Torino.
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Floch Jean-Marie
Semiotica, marketing e comunicazione. Dietro i segni, le strategie
ill.
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Floch Jean-Marie; Mangano D. (cur.)
Forme dell'impronta. Brandt, Cartier-Bresson, Doisneau, Stieglitz, Strand
br. La fotografia è sempre stata un oggetto teorico dispettoso: paradossale e sfuggente. Da un lato il suo rapporto con la cosiddetta realtà, dall'altro il suo controverso statuto estetico, e su tutto il suo enorme valore sociale. Una sola cosa si può dire con assoluta certezza: produce senso. Un punto di partenza per questo libro, che ha come obiettivo descrivere i meccanismi che lo rendono possibile, indagando la relazione che si istituisce fra visibile e intelligibile. È un'altra semiotica della fotografia quella che qui Floch teorizza e mette in pratica, che non va a caccia di essenze ma di dispositivi, lasciando che emergano dalle immagini. Cinque capolavori la cui analisi diventa non una caccia ai significati, ma una teoria del fotografico: "Fox-terrier sul Pont des Arts" (1953) di Robert Doisneau, "L'arena di Valencia" (1933) di Henri Cartier-Bresson, "Il ponte di terza classe" (1907) di Alfred Stieglitz, "La cancellata bianca" (1916) di Paul Strand, "Nudo" (1952) di Bill Brandt. In appendice, un saggio che, discutendo a proposito di un museo della fotografia, solleva una questione attualissima: l'esposizione, e dunque la visione, delle fotografie.
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Floch Jean-Marie; Mangano D. (cur.)
Forme dell'impronta. Brandt, Cartier-Bresson, Doisneau, Stieglitz, Strand
br. La fotografia è sempre stata un oggetto teorico dispettoso: paradossale e sfuggente. Da un lato il suo rapporto con la cosiddetta realtà, dall'altro il suo controverso statuto estetico, e su tutto il suo enorme valore sociale. Una sola cosa si può dire con assoluta certezza: produce senso. Un punto di partenza per questo libro, che ha come obiettivo descrivere i meccanismi che lo rendono possibile, indagando la relazione che si istituisce fra visibile e intelligibile. È un'altra semiotica della fotografia quella che qui Floch teorizza e mette in pratica, che non va a caccia di essenze ma di dispositivi, lasciando che emergano dalle immagini. Cinque capolavori la cui analisi diventa non una caccia ai significati, ma una teoria del fotografico: "Fox-terrier sul Pont des Arts" (1953) di Robert Doisneau, "L'arena di Valencia" (1933) di Henri Cartier-Bresson, "Il ponte di terza classe" (1907) di Alfred Stieglitz, "La cancellata bianca" (1916) di Paul Strand, "Nudo" (1952) di Bill Brandt. In appendice, un saggio che, discutendo a proposito di un museo della fotografia, solleva una questione attualissima: l'esposizione, e dunque la visione, delle fotografie.
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FOLENA GIANFRANCO
PARLAMENTI PODESTARILI DI GIOVANNI DA VITERBO
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Foucault Michel
L'ordine del discorso. I meccanismi sociali di controllo e di esclusione della parola
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Francescato, Giuseppe
Il linguaggio infantile : strutturazione e apprendimento
16°, cm 19, pp. 276, brossura editoriale, molto ben conservato, sottolineatura a penna a pagina 12, 13, 28 30, 31, 33, 39. Prima edizione.
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Francesco Casetti
Semiotica Saggio critico, testimonianze, documenti
Volume brossurato in cartoncino semirigido lucido, dalla copertina illustrata. Buonissimo lo stato di conservazione, pagine perfettamente tenute, velate in tonalità avorio, come i tagli. Numero pagine 300. USATO
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Franci Giovanna - Marchetti Adriano (a cura di)
"Ripae ulterioris amore". Traduzioni e traduttori
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Freddi, Giovanni
Gli adulti e le lingue
8°, 20 cm, pp. 57; 57, testo in italiano e inglese. Brosura editoriale, titolo al piatto e dorso, esemplare come nuovo
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FRESNAULT-DERUELLE Pierre
L'éloquence des images: Images fixes 3
PUF, Sociologie d'aujourd'hui, 1993, 254 pp., broché, très bon état.
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