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‎Nietzsche frédéric‎

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‎Francesco De Sio Lazzari e Giuliana Scalera McClintock‎

‎IL LABIRINTO E L'OMBRA SAGGI DI FILOSOFIA DELLE IMMAGINI‎

‎LIBRERIA DANTE E DESCARTES 2010, 113 PAGINE. SEGNO A BIRO NEL RIQUADRO ISBN, PER IL RESTO PERFETTO. Il labirinto e l’ombra. Saggi di filosofia delle immagini, di Francesco De Sio Lazzari e Giuliana Scalera McClintock,Napoli: Libreria Dante & Descartes, 2010, 116 pp. Dalle ombre ai labirinti. Dalla mobilità seducente e allusiva delle apparizioni fantasmatiche alle trappole dell’identico, dal tramonto dell’ombra all’alba fredda degli specchi, si delinea il disegno complessivo del difficile rapporto tra l’io e la propria immagine e si intravede una mistica che non si spiega soltanto attraverso le sue fughe dal mondo, ma che – invece di perdersi nell’indistinto – impara, con la Pizia, a contare, come scrive Erodoto «il numero dei grani di sabbia e le onde del mare». Rispetto a una teoretica classica che riflette sulle origini del sacro, e sulle sue forme, già individuate nei luoghi di un sapere che non disattende mai le sue premesse, secondo gli autori è possibile pensare a una storia delle religioni che confini con una filosofia delle immagini. Il libro ricorda che la beatitudine è proporzionale all’affinamento delle capacità percettive. Celebre, a questo proposito, la descrizione demartiniano dello stato dell’olon: «il soggetto, in luogo di udire o di vedere lo stormire delle foglie, diventa un albero le cui foglie sono agitate dal vento, in luogo di udire la parola, diventa la parola che ode». Numerose e intense le rivisitazioni della questione che ispira il titolo. Non ultima quella per la quale nel passaggio dalla religione greco-romana a quella cristiana la scansione fondamentale sembra essere data dalla rottura degli argini costruiti dai greci intorno all’Ade, facendo sì che una folla di oscure presenze si sparga imprevedibilmente sull’intero creato. Una lettura piacevole e scorrevole che con rapide ma puntuali citazioni recupera a un tema complesso e denso nomi (tra altri) come quello di Borges, Nietzsche, Pessoa, Hume, Wilson, Platone. Francesco De Sio Lazzari ha insegnato a lungo Storia delle religioni all’Orientale di Napoli. Studioso del “disprezzo del mondo” nel XII secolo, ha uno spiccato interesse per la simbolica delle passioni che analizza non solo nei testi religiosi ma anche in quelli filosofici e letterari. Giuliana Scalera McClintock insegna Filosofia dei ststemi simbolici a Salerno. Allo studio delle figure e delle sequenze mitiche in letteratura e in filosofia affianca un forte interesse per il versante teorico delle scienze del mito. Il labirinto e l’ombra. Saggi di filosofia delle immagini, di Francesco De Sio Lazzari e Giuliana Scalera McClintock, Napoli: Libreria Dante & Descartes, 2010, 116 pp.‎

‎BENITO MUSSOLINI‎

‎SCRITTI E DISCORSI VOLUME IV QUARTO 4 E DISCORSI EDIZIONE DEFINITIVA IL 1924‎

‎ULRICO HOEPLI EDITORE 1934 XII ANNO DELL'ERA FASCISTA 455 PP. SEGNI DEL TEMPO, ACETATO DI SOVRACCOPERTA NON INTEGRO FRONTE - RETRO, NEL COMPLESSO BUONE PER NON DIRE OTTIME CONDIZIONI GENERALI, CONSIDERATI GLI OLTRE 80 ANNI DEL VOLUME.‎

‎BENITO MUSSOLINI‎

‎SCRITTI E DISCORSI VOLUME VIII 8 OTTAVO EDIZIONE DEFINITIVA DAL 1932 AL 1933‎

‎ULRICO HOEPLI EDITORE 1934 XII ANNO DELL'ERA FASCISTA 295 PP. SEGNI DEL TEMPO ALLA COPERTINA, NEL COMPLESSO BUONE PER NON DIRE OTTIME CONDIZIONI GENERALI, CONSIDERATI GLI OLTRE 80 ANNI DEL VOLUME.‎

‎BENITO MUSSOLINI‎

‎SCRITTI E DISCORSI VOLUME III 3 TERZO EDIZIONE DEFINITIVA L'INIZIO DELLA NUOVA POLITICA 28 OTTOBRE 1922 - 31 DICEMBRE 1923‎

‎ULRICO HOEPLI EDITORE 1934 XII ANNO DELL'ERA FASCISTA 302 PP. SEGNI DEL TEMPO ALLA COPERTINA, NEL COMPLESSO BUONE PER NON DIRE OTTIME CONDIZIONI GENERALI, CONSIDERATI GLI OLTRE 80 ANNI DEL VOLUME.‎

‎BENITO MUSSOLINI‎

‎SCRITTI E DISCORSI EDIZIONE DEFINITIVA VOLUME IX NONO NOVE 9 DAL GENNAIO 1934 AL 4 NOVEMBRE 1935‎

‎ULRICO HOEPLI 1935 XII - XIV ERA FASCISTA 236 PP. SEGNO A BIRO INDICANTE IL PREZZO AL MARGINE SUPERIORE INTERNO DELLA COPERTINA, COME DA FOTO, SEGNI DEL TEMPO ALLA COPERTINA, NEL COMPLESSO BUONE PER NON DIRE OTTIME CONDIZIONI GENERALI, CONSIDERATI GLI OTTANT'ANNI DEL VOLUME.<br/>‎

‎BENITO MUSSOLINI‎

‎SCRITTI E DISCORSI EDIZIONE DEFINITIVA VOLUME V QUINTO 5 CINQUE DAL 1925 AL 1926‎

‎DAL 1925 AL 1926 ULRICO HOEPLI 1934 XIII ERA FASCISTA 485 PP. SEGNI DEL TEMPO, PICCOLE MANCANZE ALL'ACETATO DI SOVRACCOPERTA, NEL COMPLESSO BUONE PER NON DIRE OTTIME CONDIZIONI GENERALI, CONSIDERATI GLI OTTANT'ANNI DEL VOLUME.‎

‎BENITO MUSSOLINI‎

‎SCRITTI E DISCORSI EDIZIONE DEFINITIVA VOLUME 2 SECONDO II LA RIVOLUZIONE FASCISTA 23 MARZO 1919 - 28 OTTOBRE 1922‎

‎ULRICO HOEPLI MILANO 1934 XII ERA FASCISTA 362 PP. SEGNI DEL TEMPO ALLA COPERTINA, NEL COMPLESSO BUONE PER NON DIRE OTTIME CONDIZIONI GENERALI, CONSIDERATI GLI OTTANT'ANNI DEL VOLUME‎

‎GENNARO GENTILE‎

‎DIETRICH BONHOEFFER UNA LUCE SULL'OCCIDENTE CRISTIANO‎

‎GUIDA 2007 145 PP. FONDO DI MAGAZZINO: LIEVI SEGNI DEL TEMPO, VOLUME INTONSO, MAI SFOGLIATO, PERFETTO. Dietrich Bonhoeffer proclama la centralità di Cristo, Verbo incarnato di Dio, nella storia e nella vita dell'uomo. Fu alto protagonista dell'opposizione al regime nazista, del quale restò vittima; votò la sua vita alla difesa della pace tra i popoli, dei diritti degli Ebrei condotti allo sterminio e della indipendenza delle chiese cristiane del potere politico. Il lavoro di queste pagine vuole essere un modesto contributo alla conoscenza di questo martire della Verità.‎

‎ERNST TROELTSCH‎

‎LO STORICISMO E I SUOI PROBLEMI VOLUME TERZO 3 Sulla costruzione della storia della cultura europea; con l'aggiunta di lo storicismo e il suo oltrepassamento‎

‎A CURA DI GIUSEPPE CANTILLO E FULVIO TESSITORE GUIDA EDITORI 1993 228 PP. FONDO DI MAGAZZINO: PERFETTO E INTONSO Con l'apparizione di questo terzo volume termina l'edizione italiana di quest'opera fondamentale del pensiero contemporaneo. Lo storicismo e i suoi problemi rappresenta, senza dubbio e in più sensi, la sistemazione conclusiva delle esigenze ed elaborazioni teoriche avvertite e costruite da Troeltsch nel corso della sua lunga e in tensa vita di ricerca. Con consapevolezza nietzscheana, Troeltsch espone qui l'utilità e il danno, la malattia e la virtù dello storicismo. L'elencazione impietosa dei «pericoli» e «gran vizi» dello storicismo si accompagna con la coscienza della novità imprescindibile della «rivoluzione» storicistica, che appare qui come una costellazione spirituale in scritta nel compimento della modernità. La costruzione teorica dell'opera si lascia indicare in tre nuclei principali cui risponde la suddivisione in tre volumi in questa edizione italiana: i linea menti di una logica formale e di una filosofia materiale della storia, l'analisi del concetto di sviluppo storico, la proposta dell'ideale di una nuova sintesi della cultura europea. IV Sulla costruzione della storia della cultura europea 1. Sviluppo e costruzione Vi sono dunque due temi principali della filosofia mate riale della storia: la sintesi culturale del presente e la storia universale. Entrambe stanno in una stretta connessione reciproca. La prima costituisce il presupposto soggettivo e l'ideale, determinante la selezione, della storia universale, la seconda lo sfondo obiettivo ed il materiale concreto della sintesi culturale. È un rapporto di determinazione reciproca e di reciproca dipendenza, dunque un rapporto circolare. Allo stesso modo, noi misuriamo le rotazioni del sole e quelle della terra dalla regolarità dell'ammontare delle ore e quest'ultima dalla regolarità delle prime. Tali determinazioni circolari non si possono mai evitare, laddove si vada ai fondamenti ultimi. Anzi, esse sono determinazioni circolari solo quando si parta dal presupposto della insicurezza di un elemento e si voglia oltrepassarla con l'aiuto dell'altro elemento. Esse non sarebbero tali, se si potesse presupporre uno sguardo intuitivo, che colga e comprenda simultaneamente entrambi afferrando insieme l'uno con l'altro. Solo perché non ci è data una tale simultaneità, e dobbiamo iniziare sempre a partire dall'uno o dall'altro, per pensarli solo successivamente in unità, sorge per noi la circolarità. In verità, però, anche per noi un tale sguardo intuitivo costituisce la soluzione del circolo e già l'inizio del l'intera posizione del problema. Esso sguardo, solo per... Parole e frasi comuni ambito apriori base Cantillo causalità comprensione concetto di sviluppo configurazione connessione considerazione contenuto coscienza costituisce Cristianesimo criteri cultura culturale del presente dell'individuale dell'umanità determinata divenire dottrina dei valori empirica Ernst Troeltsch esso etica eventi filosofia della storia filosofia materiale fondamentale fondamento formale formazione generale Geschichte H.G. Wells Hegel Historismus Ibid ideali idee indivi individualità intemporaleintuitiva Kant l'idea Leipzig logica della storia logica formale marxismo materiale della storia Max Weber mediante mente metafisica metalogica moderna monismo Nietzsche nuovo oggetti positivismo posizione possibile possono presupposti principio problema processo proprio psichici psicologia punto di vista puramente Ranke rapporto razionale realizzazione realtà Rickert risultato Romanticismo scaturisce scientifica scienze della natura scienze naturali senso significato singoli sintesi culturale sistema di valori situazione sociologia spirito spirituale storia universale storiografia tale teleologia tendenze Tubingen totalità tratta Troeltsch trova ultima istanza validità valutazione Soggetti: Filosofia della storia, Storicismo, Welpolitik, Humanitat, Cultura europea, Periodizzazione, Costruzione, Etica, Cristianesimo, Religioni, Politica, Patriottismo, Diritto naturale, Europeismo, Windelband, Hegel, Marxismo, Metafisica, Positivismo, Psicologismo, Max Weber, Dialettica, Teleologia, Razionalismo, Neokantismo, Kant, Universalità, Nietzsche, Meinecke‎

‎ERNST H. KANTOROWICZ‎

‎MISTERI DI STATO‎

‎PENSA MULTIMEDIA 2004 PRESENTAZIONE DI GIUSEPPE CASIONE POSTFAZIONE DI DOMENICO MANSUETO LIEVI SEGNI DEL TEMPO, VOLUME PRESSOCHé PERFETTO Come nasce lo Stato moderno? In base a che cosa esso può pretendere in sacrificio la morte del soldato in battaglia o quella del civile nelle città bombardate? A questi interrogativi rispondono i due studi di Ernst H. Kantorowicz, qui presentati per la prima volta in lingua italiana.‎

‎FRIEDRICH MEINECKE‎

‎ESPERIENZE (1862 - 1919)‎

‎A CURA DI Fulvio Tessitore GUIDA MICROMEGAS 1990 368 PP. FONDO DI MAGAZZINO: VOLUME IN PERFETTO STATO, PARI AL NUOVO. Parole e frasi comuni allievi allora alsaziano amici Archivisti avevamo avrebbe Berlino Bethmann Biedermeier Bismarck bisogno Boyen c'era casa chiamata città colleghi Costituzione Dahlem Delbruck destino dinanzi divenire docente dovetti ebbi elettorale erano eravamo Erich Marcks Facoltà fece Federico Federico il Grande figlio fondo Friburgo Germania germanistica ginnasio giorno giovane Goethe guerra mondiale Harz Hintze Historische Zeitschrift Hohenfinow idee infatti insieme interesse interiore intorno Karlsruhe Kiihlmann Koser Krauske Lamprecht lavoro lezioni lotta maggiore Max Lehmann Max Weber Meinecke membri mente moglie momento mondo Naumann nuovo oggi parlare parole particolare passato patria personale piccolo politica popolo poteva problema professore profonda proprio Prussia Prussia orientale Ranke ricordo rivoluzione di novembre Salzwedel sarebbe Scharnhorst Scheveningen scienza secolo XIX sembrava semestre seminario sentire sera sociale Spahn spesso spirito spirituale stava storia storico Strasburgo studentesca studenti studi studioso Sybel tardi tedesca tratto Treitschke Troeltsch‎

‎RAFFAELE RUSSO‎

‎RAGIONE E ASCOLTO L'ERMENEUTICA DI JOHN LOCKE‎

‎GUIDA 2001 266 PP. FONDO DI MAGAZZINO: PERFETTO E INTONSO. «Cosa devo fare?». O meglio, più estesamente: «come faccio a sapere cosa devo fare e ad avere la forza di farlo?»: questo l’interrogativo che ha percorso l’intera carriera intellettuale di Locke. Le due guide che ha l’uomo per rispondere a questa domanda sono - secondo Locke - la ragione e la rivelazione biblica. E infatti la ricerca del corretto rapporto tra queste due guide, e del giusto utilizzo dell’una per comprendere e integrare l’altra, sono stati uno degli oggetti principali del pensiero lockiano, dai primi scritti politici fino alle sue ultime opere di ermeneutica religiosa. L’argomento centrale di questo nuovo studio sul pensiero di Locke è proprio la comprensione delle istanze e degli obiettivi della sua ermeneutica religiosa, nel contesto delle grandi tensioni religiose e intellettuali, e dei rivoluzionari cambiamenti politici che segnarono la sua epoca. Raffaele Russo collabora con la cattedra di Filosofia morale dell’Università di Trieste. Si occupa prevalentemente del pensiero filosofico moderno con particolare interesse per la storia e la filosofia della religione. È autore di saggi su Max Scheler, Ficino e sull’ermeneutica dell’opera d’arte. INDICE Introduzione Ragione e ascolto Tavola delle abbreviazioni I. Dall’esegesi all’ermeneutica - L’esegesi della legge divina - Gli interlocutori - Edward Bagshaw - First Tract on Governmet - L’Essay on infallibility - Rohert Filmer - Il First Treatise of Government - Conclusione II. I limiti del compito ermeneutico - ’’Contro la disperazione scettica’’ - La selva delle parole - Morale biblica e morale razionale - La cattiva ermeneutica - I pregiudizi - Il principio di autorità - L’entusiasmo fanatico - La difficoltà del compito ermeneutico - L’assenso ermeneutico III. La ragionevolezza dei Cristianesimo - Il problema dell’orientamento - La ripresa polemica contro i pregiudizi - I pregiudizi esterni - I pregiudizi interni - Il letteralismo - La messianicità di Cristo - Legge delle opere e legge della fede - La legge di ragione Appendice IV. L’interpretazione delle epistole - Il metodo ermeneutico - Le epistole come ragionamenti - ’’Salvare le opere’’ - La distruzione del tempio - Vita activa - Etica dell’intenzione - L’esempio della provincia in rivolta - La predestinazione delle nazioni - Lo spazio della ragione Conclusione Bibliografia Parole e frasi comuni afferma alcuni antitrinitari argomentazioni arminiani autorità Bagshaw base Bibbia biblica Boyle calvinista campo chiaro chiesa chiesa d'Inghilterra Christianity concezione conoscenza considerare contesto cristiana cristianesimo Cristo critica deismodeista dell'Essai dimostrare divina dottrina Edwards effetti Eisenach epistemologico epistole ermeneutico esegetica esempio Essay Faith fede Filmer filosofia First Gesù Gospel great idee infatti interpretazione John Locke l'Essay Laslett latitudinari legge di natura legge mosaica lettera life Limborch lockiana mente messianicità metodo metodologica morale naturale necessario obedience opere Paraphrase and Notes passi Patriarcha pensiero di Locke pertanto polemica politica posizione di Locke possibile possono potere predestinazionista pregiudizi principio problema proposizione proprio punto di vista questione ragione razionale Reason Reasonableness religione religiosa riferimento rivelazione Robert Filmer salvezza san PaoloSchouls scritti Scrittura senso significato sociniani sostenere Spellman teologica teorica tesi testo sacro things Tract tratta Treatise Treatises Two Tracts Tyrrell umana Understanding uomini vangelo verità Works Yolton‎

‎VEIT VALENTIN‎

‎STORIA DEI POPOLI‎

‎CONTINUATA FINO AD OGGI DA ALBERT WUCHER TRADOTTA DA BRUNO MAFFI 2 VOLUMI IN COFANETTO IL SAGGIATORE 1968 27 CARTINE GEOGRAFICHE 1413 PP. + INDICI. COFANETTO CON RIPARAZIONE A SCOTCH AL FONDO DI UN FIANCO, VOLUMI CON LIEVI SEGNI DEL TEMPO MA INTONSI, MAI SFOGLIATI, PERFETTI. Opera innovativa rispetto alle varie fasi della storiografia classica e moderna (cui accenna) nell'interpretazione della storia: "una lotta intorno ai quattro grandi beni della vita: religione, arte, scienza e forma dello Stato", che "non si esaurisce nella lotta di classe"; prefigura un superamento dell' "ipertrofia della potenza statale", verso "il diritto delle genti esteso a tutti e veramente riconosciuto". Dall'indice: Tre stadi di civiltà; L’antico Egitto; Il popolo d’Israele; Ellenismo; Patrizi e plebei a Roma; Cristianesimo e Germanesimo; Islamismo; Epoca delle Crociate; Rinascimento italiano; La Controriforma; L’assolutismo di Luigi XIV; Carlo VI e i Borboni di Spagna; La guerra civile americana; La grande rivoluzione; Napoleone; Nascita dell’imperialismo; Da Lenin a Stalin; La guerra totale‎

‎WLADYSLAW TATARKIEWICZ‎

‎ANALISI DELLA FELICITÀ‎

‎GUIDA 1985 392 PP. FONDO DI MAGAZZINO: ANCORA NEL CELLOPHANE EDITORIALE Lungo il corso della storia dell’Occidente, dalle pagine di Aristotele incluse nell’Etica Nicomachea’ fino agli scritti di Lubbock e Russel, sono apparsi numerosi trattati sul tema della felicità. Essi non analizzano, tuttavia, la felicità in sé, ma i modi per raggiungerla. Questo libro cerca, invece, di presentare il fenomeno della felicità nella sua totalità, vale a dire nei suoi molteplici aspetti filosofici, linguistici, sociali ed etici. Esso vorrebbe essere quel libro che nel Medioevo non è stato mai scritto, ma che sarebbe stato certamente chiamato ’Summa de beatitudine’. Le opinioni dei filosofi e degli studiosi si uniscono, infatti, in questo volume alle speculazioni degli scrittori religiosi e sociali, alle affermazioni dei moralisti, gli aforismi dei saggisti, alle immagini dei poeti, alle percezioni dei romanzieri ed anche alla saggezza popolare distillata nei proverbi, nelle favole e nelle leggende. Uno dei risultati di questa rigorosa indagine è che l’irrangiungibilità della felicità è in gran parte un errore scaturito dai molteplici significati dati alla parola e che la felicità non è più lontana dalla condizione media dell’uomo di quanto lo sia l’infelicità. «Come ha detto Epicuro - ricorda Tatarkiewicz - una delle ragioni per cui la gente non è felice è il fatto che si immagina di non poterlo essere». Wladyslaw Tatarkiewicz, critico e filosofo tra i più significativi della cultura polacca contemporanea, si è formato a Parigi e a Zurigo, insegnando successivamente all’Università di Varsavia. La ’Storia della filosofia’ e un’ampia ’Storia dell’estetica’ costituiscono gli elementi di riferimento fondamentali di una produzione vasta e varia nei suoi interessi. Indice Introduzione Capitolo primo - Quattro nozioni di felicità Capitolo secondo - Definizione di felicità Capitolo terzo - Il concetto di felicità nel corso del tempo Capitolo quinto - Il piacere e la felicità Capitolo sesto - La felicità e l’infelicità Capitolo settimo - I piaceri Capitolo ottavo - Le sofferenze Capitolo nono - I piccoli piaceri Capitolo decimo - La felicità reale e la felicità prevista Capitolo undicesimo - La felicità e la salute mentale Capitolo dodicesimo - La felicità e il mondo Capitolo tredicesimo - La felicità e il tempo Capitolo quattordicesimo - Gli ostacoli alla felicità Capitolo quindicesimo - I fattori della felicità Capitolo sedicesimo - Le fonti della felicità Capitolo diciassettesimo - Il carattere e la felicità Capitolo diciottesimo - Regole negative per la felicità Capitolo diciannovesimo - Regole positive per la felicità Capitolo ventesimo - La possibilità di raggiungere la felicità Capitolo ventunesimo - La sfiducia nella felicità Capitolo ventiduesimo - La felicità utopistica Capitolo ventitreesimo - La ricerca della felicità Capitolo ventiquattresimo - L’edonismo e l’eudemonismo Capitolo venticinquesimo - Il diritto e il dovere di essere felici Parole e frasi comuni alcuni Aldous Huxley altre Aristippo Aristotele base Bentham Bertrand Russell bisogno bonheur buona caso certo ciclotimici circostanze cità completa concetto di felicità condizioni considerazione contribuiscono alla felicità coscienza delizia dell'uomo desideri diventadiverse dolore dovrebbe edonismo edonistica effetti emotivo emozioni Epicuro Epitteto esiste esperienza Etica Nicomachea eventi feli felicità umana filosofi fisica fonte di felicità Fontenelle forme di intrattenimento futuro gente George Eliot gioco gioiaHelvetius importante infelice intensa l'edonismo l'infelicità l'uomo lavoro licità maggior mente momento mondo morale natura necessario nessuna opinione ostacoli alla felicità passato paura pensare pensatori pensiero periodo persone pessimismo piacere piaceripiacevole polacco possibile possono presente propria felicità provare psicologico raggiungere la felicità realtà reazione regole rienza salute mentale Schopenhauer scopo scritto sembra Seneca sensazioni senso sente siamo sociale soddi soddisfatti della propria soddisfazione sofferenza soltanto sostenuto spesso Stendhal Stoici teoria uomo Utopie valore vivere XIX secolo XVIII secolo‎

‎Paolo Chiarini, Aldo Venturelli, Roberto Venuti‎

‎La città delle parole: lo sviluppo del moderno nella letteratura tedesca‎

‎GUIDA EDITORI 1993 262 PP. FONDO DI MAGAZZINO: APPUNTO A BIRO (387: NUMERO DI COPIE STOCCATE) AL MARGINE ANGOLARE SUPERIORE DELL'ULTIMA BIANCA, LIEVI SEGNI DEL TEMPO, VOLUME INTONSO, MAI SFOGLIATO Parole e frasi comuni all'interno antica appare artistica August Wilhelm Schlegel Behler classicismo concetto di moderno concezione confronto considerato contemporanei contesto coscienza crisi dell'espressionismo critica cultura cura décadence decadenza definire dell'arte derno divenutaDrammaturgia epoca epocale espressione esso estetica Expressionismus filosofia formulazione francese Frankfurt a.M. Friedrich Schlegel G.E. LESSING generale Germania Goethe goethiana Goll Habermas Hegel Heine Heinrich Heine Hermann Bahr Jaufi Karl Kraus Kurt Hiller l'arte Lessing letteratura Literatur medievale mente Menzel modernes modernità letteraria mondo Mùnchen musica Musil natura Nietzsche Novalis nuova oggetto pensiero poesia poetica politica posizione possibilepostmoderno problema processo profonda progetto proprio prospettiva punto querelle des anciens questione rapporto rappresentazione realtà riflessione rivoluzione romanticismo saggio Schiller Schle Scuola romantica secolo senso significato sionismo socialesoltanto specifico spirito storia storico Sturm und Drang superamento sviluppo Szondi tedesca tendenze teoria trasformazione viene viennese visione Wagner Werke Wilhelm Wunberg XVIII secolo Yvan Goll‎

‎GIOVANNI MORETTO‎

‎Sulla traccia del religioso SAGGI SU HEIDEGGER LOWITH BARTH PIOVANI CELAN TROELTSCH‎

‎SAGGI SU HEIDEGGER LOWITH BARTH PIOVANI CELAN TROELTSCH GUIDA 1987 FONDO DI MAGAZZINO: LIBRO INTONSO MAI SFOGLIATO, BRUNITURE AI TAGLI. Questo volume ambisce a confrontarsi con la tormentata vicenda spirituale del Novecento, Esperta di scetticismi e nichilismi radicali, nella convinzione che pure in essa, anzi proprio in essa siano rinvenibili le tracce del Religioso. Nel dialogo, qui avviato, che intende obbedire unicamente al principio della Liberalität, entrano via via figure di pensatori come Ernst Troeltsch, Karl Barth, Martin Heidegger, Karl Löwith, Paul Celan e Pietro Piovani. Giovanni Moretto (1939) è professore ordinario di storia della Filosofia morale nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Genova. Delle sue pubblicazioni vanno ricordati i volumi ’L’esperienza religiosa del linguaggio in Martin Heidegger’, Firenze 1973; ’Etica e storia in Schleiermacher’, Napoli 1979; ’Ispirazione e libertà’. Saggi su Schleiermacher’, Napoli 1986. Ha curato tra l’altro l’edizione italiana di F. Schleiermacher, ’Etica ed ermeneutica’, Napoli 1985 e di H. G. Gadamer, ’Studi platonici’, Casale Monferrato 1983-1984. Per la Guida ha tradotto H. Nohl, ’Introduzione all'etica’, Napoli 1975. INDICE Capitolo primo - Ernst Troeltsch e il modernismo Capitolo secondo - Karl Barth e il pensiero religioso liberale Capitolo terzo - Ultimo corso marburghese di Heidegger Capitolo quarto - «Itinerarium mentis in Deum» e «Unterwegs zur Sprache» Capitolo quinto - Intersoggettività e natura in Karl Löwith Capitolo sesto - Nichilismo e utopia nell'opera poetica di Paul Celan Parole e frasi comuni barthiana Bonaventura Bultmann CARACCIOLO cattolicesimo cattolico Chiesa confronti corso marburghese coscienza cristiana cristianesimo Cristo critica CSCM Dasein dell'esistenza dell'essere dell'uomo divino dottrina Eckhart Ernst Troeltsch esistenziale essenziale esso etica fede filosofia finitudine fondamentale fondo Frankfurt a.M. GADAMER Hegel Heidegger heideggeriana Heidelberg hrsg infatti Jacini Jaspers Karl Barth Kehre Kirchliche Dogmatik l'Essercil'etica l'uomo lettera libertà linguaggio Loisy Lowith Martin Heidegger Meister Eckhart mente metafisica modernismo mondo morale morte Napoli nichilismo Nietzsche Oggettivazione etica ontologica originaria Overbeck pagine parola particolare Paul Celan pensare pensiero religioso liberale Philosophie Pietro Piovani piovaniana poesia poetica possibilità problema proprio protestante protestantesimo pure radicale rapporto realtà religione rivelazione Rosmini Rudolf Bultmann saggio Schleiermacher Schopenhauer Schriften scrive senso soltanto spirito Sprache Stefano Jacini storia storica tale tema tenere presente teodicea teologia dialettica teologia liberale Tiibingen trascendenza trova Tyrrell umano utopia verità volume Welt Wesen Zeit‎

‎PIERI PRETE PULLEGA SCALIA NICHILISMO‎

‎NICHILISMO E IMPERIALISMO L'AVANGUARDIA LETTERARIA IN ITALIA 1903 - 1914‎

‎BERTANI 1978 180 PP. FONDO DI MAGAZZINO: LIEVI SEGNI DEL TEMPO ALLA COPERTINA, TRACCE DI POLVERE TRA LE PAGINE, VOLUME INTONSO, MAI SFOGLIATO.‎

‎FRANCESCO FISTETTI‎

‎HANNAH ARENDT E MARTIN HEIDEGGER. Alle origini della filosofia occidentale‎

‎EDITORI RIUNITI 1998. Lievi segni del tempo, leggera ondulazione della quarta di copertina, VOLUME INTONSO, MAI SFOGLIATO.‎

‎WALTER BARONI‎

‎LE STAGIONI DELL'ASSENZA PER UN MATERIALISMO DEI PROCESSI DI SOGGETTIVAZIONE‎

‎EDIZIONI GHIBLI 2004. FONDO DI MAGAZZINO, ALLO STATO DI NUOVO. Le stagioni dell'assenza sono gli ultimi decenni nei quali è stata proclamata l'età della grande felicità capitalistica. L'allegria epocale che ha sepolto il comunismo storico e il marxismo teorico, pur avendo trasformato la questione dell'anti-capitalismo in una distesa infinita di macerie, non le ha fatto perdere di attualità. In un momento in cui la logica dell'accumulazione capitalistica disegna senza contrasti il destino degli uomini, il libro analizza le forme attuali di soggettivazione dei dominati, a partire dalla loro preliminare riduzione a protesi innestate nelle macchine della valorizzazione capitalistica. Walter Baroni lavora a Milano, dove si guadagna da vivere facendo il consulente pedagogico. Collabora con Raffaele Mantegazza al progetto di una "pedagogia della resistenza". Si occupa di cinema ed ha scritto articoli e saggi sulle forme della riproduzione urbana del soggetto e sulla questione di un approccio materialistico ai processi di costituzione della soggettività.‎

‎PAOLA GIACOMONI‎

‎CLASSICITà E FRAMMENTO GEORG SIMMEL GOETHIANO‎

‎GUIDA 1995 116 PP. FONDO DI MAGAZZINO: PARI AL NUOVO, PERFETTO E INTONSO. Georg Simmel dedica a Goethe due monografie, innumerevoli saggi e articoli, conosce tutta la sua opera poetica, letteraria e scientifica, le lettere, gli appunti e ha un ammirazione sconfinata per il poeta «olimpico», cui attribuisce un posto unico e un valore esemplare nella vasta galleria di grandi personaggi da lui studiati. Ma tutto ciò appare paradossale: che c è in comune tra l uomo che, nonostante i viaggi e al celebrità, sceglie per la vita la piccola corte di Weimar e il sociologo berlinese che studia la febbrile e nervosa vita urbana nella metropoli? Che cosa cerca il filosofo della modernità, del denaro e del frammento nella vita del poeta del puramente umano, del classico, del sovrastorico? Questo libro analizza il legame di Simmel con la cultura dell età classico-romantica, aspetto che contribuisce a spiegare con più chiarezza il molto discusso passaggio dalla sociologia di impostazione positivista alla filosofia della vita. Paola Giacomoni insegna Storia della Filosofia presso la Facoltà di Lettere e Fi- losofia dell'Università di Trento. Ha pubblicato, oltre a numerosi saggi e articoli, Formazione e trasformazione. "Forza" e "Bildung" in Wilhelm von Humboldt e la sua epoca, Milano 1988, Le forme e il vivente. Morfologia e filosofia della natura in J.W. Goethe, Napoli 1993, Immagini del corpo in età moder- na (a cura di), Trento 1994. In copertina: Wolfgang Goethe Tempietto in un parco vicino ad un piccolo lago (1787, GNM, Goethes Kunstsammlung) INDICE Introduzione Capitolo primo - «Zurück zu Goethe» Capitolo secondo - Coincidentia oppositorum Capitolo terzo - Verità pragmatica Capitolo quinto - Continuità e discontinuità delle forme Capitolo sesto - Verità ed errore Capitolo settimo - Individuo e tipo Capitolo ottavo - Goethe, Simmel e l’eterno femminino Indice dei nomi Soggetti: Simmel, Georg, Studi su J. W. Goethe, Filosofia tedesca, 800, Classicismo, Idealismo, Romanticismo, Critica letteraria‎

‎BRUNO GRAVAGNUOLO‎

‎DIALETTICA COME DESTINO HEGEL E LO SPIRITO DEL CRISTIANESIMO‎

‎LIGUORI 1983 273 PP. FONDO DI MAGAZZINO: SEGNI DEL TEMPO ALLA COPERTINA, COME DA FOTO, VOLUME INTONSO, MAI SFOGLIATO.‎

‎Stefania Achella‎

‎Rimanere in cammino Karl Jaspers e la «crisi» della filosofia‎

‎Guida 2013 180 pp. FONDO DI MAGAZZINO: PERFETTO E INTONSO. Accanto a Dilthey, Rickert, Weber e Simmel, Jaspers merita un posto di rilievo nel dibattito che alla fine dell’Ottocento si sviluppa intorno allo statuto delle scienze dell’uomo. L’originalità del suo discorso epistemologico, a partire dal concetto di esistenza, gli consente di superare lo steccato che separa ’’normalità’’ e ’’anormalità’’. Cassa di risonanza della ’’normalità’’, la patologia mentale rappresenta per Jaspers un’amplificazione della complessità dell’umano, rivelando i limiti della possibilità di comprendere e spiegare l’uomo in tutte le sue manifestazioni. Dinanzi all’avanzare delle scienze della natura, la preoccupazione jaspersiana per il destino della filosofia significa cercare di coniugare le ricerche mediche con le intuizioni della ragione pensante, l’aspirazione a un sapere certo e delimitato con la natura incerta e indefinita dell’uomo, opponendosi alla ’’tentazione di porlo su un unico denominatore’’.‎

‎VITTORIO ALFIERI‎

‎MIRRA‎

‎A CURA DI FERRUCCIO DEL CHIARO SIGNORELLI 1953 103 PP. SEGNI DEL TEMPO ALLA COPERTINA, GRAN PARTE DELLE PAGINE INTONSE: ANCORA CHIUSE E DA APRIRE‎

‎UMBERTO CURI‎

‎PENSARE LA GUERRA L'EUROPA E IL DESTINO DELLA POLITICA‎

‎DEDALO 1999, LIEVI SEGNI DEL TEMPO, VOLUME PERFETTO, MAI SFOGLIATO. La guerra sembra essere un evento che si sottrae, quasi per definizione, ad ogni possibile definizione logica. Eppure, in tutto l'arco dela storia della cultura occidentale, si è costantemente cercato di "pensare la guerra", di comprenderne la logica, anche là dove essa sembrava oscura o assente. Si può anzi affemare che non vi è autore o filone speculativo nel quale non sia possibile ritrovare il realistico riconoscimento della "dura realtà" della guerra. Nello stesso tempo, in quella stessa tradizione è ricorrente la tensione al superamento di questo vincolo e lo sforzo per individuare le condizioni per l'instaurazione di qualcosa che almeno assomigli alla "pace perpetua".‎

‎J. H. MUIRHEAD G. P. ADAMS W. P. MONTAGUE A CURA DI‎

‎FILOSOFI AMERICANI CONTEMPORANEI‎

‎FILOSOFI AMERICANI CONTEMPORANEI INTRODUZIONE DI ENZO PACI BOMPIANI 1939 343 PP. SEGNI DEL TEMPO, BUONE SE NON OTTIME CONDIZIONI GENERALI, CON ANCORA L'ACETATO EDITORIALE DI SOVRACCOPERTA.‎

‎MARIO MANNO‎

‎HEIDEGGER E LA FILOSOFIA A PROPOSITO DEL WAS IST DAS-DIE PHILOSOPHIE‎

‎ARMANDO 1962 158 PP. LIEVE TAGLIO AL MARGINE SUPERIORE INTERNO DELLA COPERTINA, SEGNI DEL TEMPO, PER IL RESTO BUONE SE NON OTTIME CONDIZIONI.‎

‎AUTORI VARI AA. VV.‎

‎L'ATEISMO TENTAZIONE DEL MONDO E RISVEGLIO DEI CRISTIANI‎

‎TRADUZIONE DI GENNARO AULETTA SAGGI DI PANIKKAR, A. M. HENRY, J. L. FIERENS, H. CHAIGNE, CHARLES MOELLER, IRENE POSNOFF, ALBERT DONDEYNE E ALTRI, SOCIETà EDITRICE INTERNAZIONALE SEI 1965 283 PP. TIMBRO DI BIBLIOTECA ESTINTA ALL'ANTIPORTA, ALLA PAGINA DEL FRONTESPIZIO E ALL'ULTIMA BIANCA, SEGNI DEL TEMPO, BRUNITURE AI TAGLI, OTTIME ED ECCELLENTI CONDIZIONI GENERALI.‎

‎Martin Heidegger‎

‎Per la determinazione della filosofia‎

‎a cura di Giuseppe Cantillo, traduzione di Gennaro Auletta Guida EDITORI 1993 222 PP. FONDO DI MAGAZZINO: PARI AL NUOVO. Il testo raccoglie i corsi universitari che Heidegger tenne a Friburgo nel semestre di guerra del 1919 sull’idea di filosofia. In essi il giovanissimo docente enuncia, partendo da Husserl, ma già prendendo le distanze da lui, il programma del suo pensiero. Oggetto della filosofia è già, in questi primi corsi friburghesi, non l’aspetto teoretico del pensiero, ma l’esperienza di senso inscritta nella vita in quanto esistenza storica. Heidegger articola il suo discorso sul significato della filosofia attraverso un serrato confronto coi suoi grandi maestri (Rickert, Dilthey, Husserl). In questo dialogo, si fa visibile per la prima volta il programma ontologico esistenziale con cui Heidegger si avvia a rinnovare il panorama della filosofia contemporanea Inidice: Avvertenza di Giuseppe Cantillo L’idea della filosofia e il problema della visione del mondo (Semestre straordinario di guerra del 1919) Considerazioni preliminari Scienza e riforma dell’università Introduzione 1. Filosofia e visione del mondo a) La visione del mondo come compito immanente della filosofia b) La visione del mondo come limite della scienza critica dei valori c) La paradossalità del problema della visione del mondo. Inconciliabilità di filosofia e visione del mondo Parte prima L’idea della filosofia come scienza originaria I. Ricerca di una via metodologica 2. L’idea della scienza originaria a) L’idea come determinatezza determinata b) La circolarità dell’idea di scienza originaria 3. La via d’uscita attraverso la storia della filosofia 4. La via d’uscita attraverso l’atteggiamento scientifico del filosofo 5. La via d’uscita della metafisica induttiva II. Critica del metodo critico-teleologico 6. Conoscenza e psicologia 7. Il problema assiomatico fondamentale 8. Metodo critico-teleologico nel trovare le norme 9. La funzione metodologica della preliminare fornitura del materiale 10. L’esibizione dell’ideale come nucleo del metodo. Disconoscimento della problematica della scienza originaria 11. Indagine sulla pretesa scientifico-originaria del metodo critico-teleologico a) Verità e valore b) Il problema della validità c) Il rapporto tra fornitura del materiale e esibizione dell’ideale. Essere e dover-essere 12. Inclusione della sfera pre-teoretica. La sfera dell’oggetto della psicologia Parte seconda La fenomenologia come scienza originaria pre-teoretica I. Analisi della struttura dell’esperienza vissuta 13. L’esperienza vissuta della domanda: c’è qualcosa? a) Il soggetto psichico b) L’atteggiamento di interrogazione. Molteplicità di significati del «c’è» c) Il ruolo di chi interroga 14. L’esperienza vissuta del mondo-ambiente 15. Comparazione tra le strutture dell’esperienza vissuta. Processo ed evento II. Il problema dei presupposti 16. La questione gnoseologica della realtà del mondo esterno. Posizioni del realismo critico e dell’idealismo 17. Il primato del teoretico: esperienza della cosa (oggettivazione) come esperienza de-vitalizzata III. La scienza originaria come scienza pre-teoretica 18. La circolarità della teoria della conoscenza 19. Il come della considerazione dell’esperienza vissuta del mondo-ambiente a) ll metodo della riflessione descrittiva (Natorp) b) La ricostruzione come momento caratteristico del metodo. Soggettivazione e oggettivazione c) Critica del metodo di Natorp 20. L’esplorazione fenomenologica della sfera dell’esperienza vissuta a) Obiezioni contro la ricerca fenomenologica b) Caratterizzazione degli stadi di de-vitalizzazione. Il qualcosa pre-mondano e il qualcosa della conoscibilità c) L’intuizione ermeneutica Fenomenologia e filosofia trascendentale dei valori (Semestre estivo 1919) Introduzione a) Princìpi direttivi del corso b) Sull’intenzione del corso Parte prima Esposizioni storiche del problema I. La genesi della filosofia dei valori come filosofia della cultura del presente 1. Il concetto di cultura nella filosofia della fine del XIX secolo a) Il concetto storico di cultura. Illuminismo e coscienza storica b) La cultura come acquisizione e prestazione 2. L’impostazione del problema assiologico. Il superamento del naturalismo con Lotze II. La fondazione della moderna filosofia trascendentale dei valori da parte di Windelband 3. Rinnovamento della filosofia kantiana. Il carattere assiologico della verità a) La riscoperta del metodo trascendentale da parte di Cohen b) Giudizio e valutazione (Windelband) c) Il saggio di Windelband sul giudizio negativo: determinazione scientifica delle forme di giudizio 5. Il contributo alla dottrina delle categorie. La logica come teoria delle relazioni. Categorie riflessive e costitutive 6. La ripresa del problema della storia nella filosofia dei valori a) Scienze della natura e scienze dello spirito. La fondazione di una psicologia descrittiva da parte di Dilthey b) La distinzione di Windelband tra scienze di leggi e scienze di eventi. Pensiero nomotetico e idiografico III. La prosecuzione della filosofia dei valori con Rickert 7. Formazione dei concetti storici e conoscenza scientifica. La realtà come continuo eterogeneo 8. La questione della possibilità della scienza della storia Parte seconda Considerazioni critiche 9. L’influenza della fenomenologia su Rickert 10. Principi della critica 11. La concezione di Rickert del problema gnoseologico fondamentale. La via soggettiva a) Giudizio e valore b) Evidenza e validità c) La trascendenza del dover-essere 12. La via logica-trascendentale (oggettiva) come metodo della fondazione dei presupposti impliciti nella via soggettiva 13. Considerazioni sulla negazione Appendice I Sull’essenza dell’università e dello studio accademico Semestre estivo del 1919 (Trascrizione di Oskar Becker) Post-scriptum del curatore dell’edizione tedesca‎

‎MAURICE NéDONCELLE‎

‎PREGHIERA UMANA E PREGHIERA DIVINA PER UNA FENOMENOLOGIA DELLA PREGHIERA‎

‎SOCIETà EDITRICE INTERNAZIONALE SEI 1963 200 PP. TIMBRO DI BIBLIOTECA ESTINTA ALL'ANTIPORTA, ALLA PAGINA DEL FRONTESPIZIO E ALL'ULTIMA BIANCA, PER IL RESTO OTTIME ED ECCELLENTI CONDIZIONI, PROBABILMENTE MAI O POCO SFOGLIATO.‎

‎NICOLAS DUNAS‎

‎CONOSCERE LA FEDE‎

‎TRADUZIONE DI GENNARO AULETTA SOCIETà EDITRICE INTERNAZIONALE SEI 1965 223 PP. TIMBRO DI BIBLIOTECA ESTINTA ALLE PRIME DUE PP. (NON DI TESTO) E ALL'ULTIMA DELL'INDICE), SEGNI DEL TEMPO, BRUNITURE AI TAGLI, OTTIME CONDIZIONI GENERALI.‎

‎CLAUDE JEAN-NESMY‎

‎LA SPIRITUALITà DI PENTECOSTE‎

‎MORCELLIANA 1964 297 PP. TIMBRO DI BIBLIOTECA ESTINTA ALLA PAGINA DEL FRONTESPIZIO (SENZA COMPROMISSIONE DI LETTURA DEL TESTO), LIEVI SEGNI DEL TEMPO, OTTIME ED ECCELLENTI CONDIZIONI GENERALI.‎

‎Bruno Moroncini‎

‎Il discorso e la cenere. Dieci variazioni sulla responsabilità filosofica‎

‎Guida 1988 437 PP. FONDO DI MAGAZZINO: ANCHE SE è INTONSO, MAI SFOGLIATO, IL VOLUME PRESENTA UNA PIEGA DI LETTURA AL DORSO, OLTRECHé LIEVI BRUNITURE AI TAGLI L’attuale situazione storica, che va sotto il nome di postmodernità, sembra essere caratterizzata dall’indifferenza dei generi di discorso e delle forme di vita. La crisi dei cosiddetti meta-racconti, delle grandi narrazioni legittimanti, ha lasciato il posto ad un ’tutto va bene’ che abolisce la possibilità del giudizio e l’esercizio della decisione. E la coscienza, soprattutto quella filosofica, sembra godere della propria irresponsabilità. Filo conduttore dei presente lavoro è, al contrario, che proprio la decadenza dei meta-racconti impone al pensiero l’assunzione di una responsabilità tanto più radicale quanto più priva di rassicurazione. Prendendo le mosse dall’esperienza di Auschwitz, segno della nostra attualità storica, evento in cui sprofonda il pensiero vigile e che costituisce tuttora il nostro più proprio ’impensato’, questo libro tenta di restituire alla filosofia quella ’dignità del pensare’ che, sola, ne giustifica la già incerta esistenza. Bruno Moroncini (Napoli 1946) è ricercatore presso il Dipartimento di Filosofia dell’Università di Napoli. Tra suoi lavori: ’Tragedia e politica nell’Ursprung des deutschen Trauerspiels di Walter Benjamin’ (Napoli 1980); ’Il sorriso di Antigone. Frammenti per una storia del tragico moderno’ (Milano-Brescia 1982); ’Walter Benjamin e la moralità del moderno’ (Napoli 1984). INDICE I. La specie umana. Robert Antelme o dell’indivisibile II. Lyotard I. La decadenza del racconto III. Lyotard II. L’emergenza della frase IV. L’elogio della cenere. Controfirmato, Jacques Derrida V. La prosopopea della legge. Platone, un détour attraverso la scena primaria VI. Teoria del discorso. Jacques Lacan e la sovversione del desiderio VII. Kant I. Risposta alla domanda ’’Che cos’è l’Università?’’ VIII. Kant II. La logica del passo o della filosofia chiliastica IX. Kant III. La dea velata o la verità che parla X. La legge del dialogo. Maurice Blanchot e il disastro del pensiero Parole e frasi comuni Auschwitz Blanchot cenere costituisce critica Critica del giudizio d'altronde dell'altro DERRIDA destinazione dialogo dice differenza disastro discorso della scienza discorso universitario dissidio empirica enunciati prescrittivi epistemico esso facoltà filosofica fondo frase Freud generale genere umano gioco linguistico giudizio godimento governo Hegel Heidegger infatti infine insieme Jacques Derrida Kant Lacan legge morale legittimazione linguaggio linguistica logica luogo Lyotard Maurice Blanchot Menone mente meta-racconto metafora mimesi mistagogo morte narrazione nome proprio Parmenide parola passo pensare pensiero performativo Platone posizione possibile potrebbe dire pratica principio del piacere problema proprio psicoanalisi questione racconto ragione rapporto rappresentazione razionale regole relazione resta ripetizione rispetto saperi scena scientifico scritto scrittura scrive segno storico sembra senso significante silenzio Socrate sofista soggetto del sapere soggetto dell'enunciazione soggetto della scienza soggetto di desiderio soggetto filosofico soltanto specie umana storia strutturale tale Teeteto tematizzazione termini testo tradizione trasmissione vale a dire vedere verità Walter Benjamin‎

‎MARTIN HEIDEGGER‎

‎PER LA DETERMINAZIONE DELLA FILOSOFIA EDIZIONE ACCRESCIUTA‎

‎A CURA DI Giuseppe Cantillo Traduzione di: Gennaro Auletta GUIDA 2002 SECONDA EDIZIONE ACCRESCIUTA 224 PP. FONDO DI MAGAZZINO: LIEVI SEGNI DEL TEMPO, VOLUME PERFETTO E INTONSO Il testo raccoglie i corsi universitari che Heidegger tenne a Friburgo nel semestre di guerra del 1919 sull'idea di filosofia. In essi il giovanissimo docente enuncia, partendo da Husserl, ma già prendendo le distanze da lui, il programma del suo pensiero. Oggetto della filosofia è già, in questi primi corsi friburghesi, non l'aspetto teoretico del pensiero, ma l'esperienza di senso inscritta nella vita in quanto esistenza storica. Heidegger articola il suo discorso sul significato della filosofia attraverso un serrato confronto coi suoi grandi maestri (Rickert, Dilthey, Husserl). In questo dialogo, si fa visibile per la prima volta il programma ontologico esistenziale con cui Heidegger si avvia rinnovare il panorama della filosofia contemporanea. Indice: Avvertenza di Giuseppe Cantillo L’idea della filosofia e il problema della visione del mondo (Semestre straordinario di guerra del 1919) Considerazioni preliminari Scienza e riforma dell’università Introduzione 1. Filosofia e visione del mondo a) La visione del mondo come compito immanente della filosofia b) La visione del mondo come limite della scienza critica dei valori c) La paradossalità del problema della visione del mondo. Inconciliabilità di filosofia e visione del mondo Parte prima L’idea della filosofia come scienza originaria I. Ricerca di una via metodologica 2. L’idea della scienza originaria a) L’idea come determinatezza determinata b) La circolarità dell’idea di scienza originaria 3. La via d’uscita attraverso la storia della filosofia 4. La via d’uscita attraverso l’atteggiamento scientifico del filosofo 5. La via d’uscita della metafisica induttiva II. Critica del metodo critico-teleologico 6. Conoscenza e psicologia 7. Il problema assiomatico fondamentale 8. Metodo critico-teleologico nel trovare le norme 9. La funzione metodologica della preliminare fornitura del materiale 10. L’esibizione dell’ideale come nucleo del metodo. Disconoscimento della problematica della scienza originaria 11. Indagine sulla pretesa scientifico-originaria del metodo critico-teleologico a) Verità e valore b) Il problema della validità c) Il rapporto tra fornitura del materiale e esibizione dell’ideale. Essere e dover-essere 12. Inclusione della sfera pre-teoretica. La sfera dell’oggetto della psicologia Parte seconda La fenomenologia come scienza originaria pre-teoretica I. Analisi della struttura dell’esperienza vissuta 13. L’esperienza vissuta della domanda: c’è qualcosa? a) Il soggetto psichico b) L’atteggiamento di interrogazione. Molteplicità di significati del «c’è» c) Il ruolo di chi interroga 14. L’esperienza vissuta del mondo-ambiente 15. Comparazione tra le strutture dell’esperienza vissuta. Processo ed evento II. Il problema dei presupposti 16. La questione gnoseologica della realtà del mondo esterno. Posizioni del realismo critico e dell’idealismo 17. Il primato del teoretico: esperienza della cosa (oggettivazione) come esperienza de-vitalizzata III. La scienza originaria come scienza pre-teoretica 18. La circolarità della teoria della conoscenza 19. Il come della considerazione dell’esperienza vissuta del mondo-ambiente a) Il metodo della riflessione descrittiva (Natorp) b) La ricostruzione come momento caratteristico del metodo. Soggettivazione e oggettivazione c) Critica del metodo di Natorp 20. L’esplorazione fenomenologica della sfera dell’esperienza vissuta a) Obiezioni contro la ricerca fenomenologica b) Caratterizzazione degli stadi di de-vitalizzazione. Il qualcosa pre-mondano e il qualcosa della conoscibilità c) L’intuizione ermeneutica Fenomenologia e filosofia trascendentale dei valori (Semestre estivo 1919) Introduzione a) Princìpi direttivi del corso b) Sull'intenzione del corso Parte prima Esposizioni storiche del problema I. La genesi della filosofia dei valori come filosofia della cultura del presente 1. Il concetto di cultura nella filosofia della fine del XIX secolo a) Il concetto storico di cultura. Illuminismo e coscienza storica b) La cultura come acquisizione e prestazione 2. L’impostazione del problema assiologico. Il superamento del naturalismo con Lotze II. La fondazione della moderna filosofia trascendentale dei valori da parte di Windelband 3. Rinnovamento della filosofia kantiana. Il carattere assiologico della verità a) La riscoperta del metodo trascendentale da parte di Cohen b) Giudizio e valutazione (Windelband) c) Il saggio di Windelband sul giudizio negativo: determinazione scientifica delle forme di giudizio 5. Il contributo alla dottrina delle categorie. La logica come teoria delle relazioni. Categorie riflessive e costitutive 6. La ripresa del problema della storia nella filosofia dei valori a) Scienze della natura e scienze dello spirito. La fondazione di una psicologia descrittiva da parte di Dilthey b) La distinzione di Windelband tra scienze di leggi e scienze di eventi. Pensiero nomotetico e idiografico III. La prosecuzione della filosofia dei valori con Rickert 7. Formazione dei concetti storici e conoscenza scientifica. La realtà come continuo eterogeneo 8. La questione della possibilità della scienza della storia Parte seconda Considerazioni critiche 9. L’influenza della fenomenologia su Rickert 10. Principi della critica 11. La concezione di Rickert del problema gnoseologico fondamentale. La via soggettiva a) Giudizio e valore b) Evidenza e validità c) La trascendenza del dover-essere 12. La via logica-trascendentale (oggettiva) come metodo della fondazione dei presupposti impliciti nella via soggettiva 13. Considerazioni sulla negazione Appendice I Sull'essenza dell’università e dello studio accademico Semestre estivo del 1919 (Trascrizione di Oskar Becker) Post-scriptum del curatore dell’edizione tedesca‎

‎MASSIMO MANGHI‎

‎IL NANO E IL GIGANTE E ALTRI STUDI ALFIERIANI‎

‎PENDRAGON 1999 196 PP. FONDO DI MAGAZZINO: PARI AL NUOVO Un ritratto preciso e accattivante di un grande scrittore tragico. L’autore sottolinea la modernità di Vittorio Alfieri, indagando in particolare la sua ossessione per il passato, l’attaccamento e l’ammirazione per la cultura classica, che non possono comunque facilmente liquidarlo sotto l’etichetta di semplice restauratore. Sospeso fra vecchio e nuovo e portatore di un atteggiamento ideologico talvolta contraddittorio, Alfieri ripropone con forza i temi del mondo classico, con i suoi canoni estetici e morali di bellezza, libertà ed eroismo. Parole e frasi comuni Admeto Alceste Alfieri comico alfieriana antichi aristocratico artistica autobiografia bisogno Bologna Burke capitolo Casa classicismo classicistica Cleopatra Clitennestra commedia concerto interrotto confronti costituisce culturale arte Astigiano esistenza disinganno Eaco Einaudi eroico Esquisse estetica Finestrina Franco Rella Fubini genere Gorret ideale ideologica intesa italiana l'Antico legge letteraria letteratura lettere Lindon linguaggio luogo Marquard mimesi Mirra Misogallo mito modello moderna Monti momento mondo morire morte natura teatrale neoclassica Neoclassicismo nuovo obbedisce parole passato pensiero personaggio Petrarca Pittoresco Placella poesia poeta politico posizione possa possibile presente principe produzione proprio ragione Raimondi realtà retorica ricerca Rime rococò Roland Barthes saggi satira Saul scrittore sentimento Settecento soltanto stile storia Sturm und Drang sublime teatro Torino tradizione tragedia tragico verso viaggio Soggetti: Critica letteraria, Studi culturali, Letteratura italiana, Poesia, Classici, Tragedia, Drammaturgia, Romanticismo, Risorgimento, Ideali, Teatro, Tragico, Poetica, Opere, Neoclassicismo, Sublime, Mimesi, Invenzione, Settecento, Ottocento, Cultura Europea, Estetica, Drammaturghi italiani del XVIII secolo, Letteratura piemontese, Traduttori dal latino, Massoneria, Catarsi, Titanismo, Illuminismo, Tragedie, Commedie, Satire, Anticlericalismo, Ideologie rivoluzionarie, Literary Criticism, Cultural Studies, Italian Literature, Poetry, Classics, Tragedy, Dramaturgy, Romanticism, Risorgimento, Ideals, Theater, Tragic, Poetics, Works, Neoclassicism, Mimesis, Invention, Nineteenth Century, European Culture, Aesthetics, 18th Century, Piedmontese literature, Latin translators, Freemasonry, Catharsis, Titanism, Enlightenment, Tragedies, Comedies, Satire, Anti-clericalism, Revolutionary ideologies‎

‎Vittoria Ribezzi‎

‎Scherzi d’ingegno La fonte segreta del pessimismo leopardiano‎

‎Guida 2008 145 pp. FONDO DI MAGAZZINO: LIEVI SEGNI DEL TEMPO, VOLUME INTONSO, MAI SFOGLIATO.‎

‎Jean-Jacques Wunenburger‎

‎L'uomo nell'era della Televisione‎

‎con un saggio introduttivo di Gianfranco Pecchinenda IPERMEDIUM 2005 176 PP. FONDO DI MAGAZZINO: PARI AL NUOVO La riflessione sui pericoli prodotti dalla seduzione retorica, di cui sono spesso portatori i mondi artificiali mediati dalle tecnologie, oltre a costituire il nucleo tematico di tantissimi capolavori della letteratura e del cinema moderno, è parte integrante del bagaglio filosofico proprio della cultura occidentale. Nel mondo contemporaneo però, le tecnologie elettroniche sembrano aver trovato, con il paradigma costituito a partire dalla diffusione del medium televisivo, il più straordinario e insuperabile strumento di destabilizzazione della realtà sociale. Almeno questa è una delle tesi di fondo che il saggio di Jean-Jacques Wunenburger, qui tradotto in italiano, sostiene attraverso una brillante serie di analisi teoriche. Jean-Jacques Wunenburger è uno dei più accreditati filosofi francesi contemporanei. Allievo del grande Gaston Bachelard, è noto soprattutto per i suoi studi sull’immaginario. Attualmente insegna all’Università di Bourgogne. Della sua opera è stato tradotto in italiano Filosofia delle immagini, Einaudi (1999).‎

‎LUIGI RUSSO‎

‎ANTOLOGIA DELLA CRITICA LETTERARIA VOLUME SECONDO II 2 DA MACHIAVELLI AL PARINI‎

‎CASA EDITRICE G. D'ANNA 1964 576 PP. TIMBRO DELLA LIBRERIA D'ACQUISTO IN ANTIPORTA, SEGNI DEL TEMPO, OTTIME CONDIZIONI GENERALI, CONSIDERATI GLI OLTRE 50 ANNI DEL VOLUME.‎

‎LUIGI RUSSO‎

‎ANTOLOGIA DELLA CRITICA LETTERARIA 1 DA FRANCESCO D'ASSISI A GIROLAMO SAVONAROLA‎

‎CASA EDITRICE G. D'ANNA 1957, TERZA EDIZIONE RIVEDUTA E AUMENTATA, 532 PP. TIMBRO DELLA LIBRERIA D'ACQUISTO IN ANTIPORTA, SEGNI DEL TEMPO ALLA COPERTINA, OTTIME CONDIZIONI GENERALI, CONSIDERATI GLI OLTRE 50 ANNI DEL VOLUME.‎

‎THéODULE RIBOT‎

‎LA LOGICA DEI SENTIMENTI‎

‎INTRODUZIONE DI ROSARIO CONFORTI LA CITTà DEL SOLE 2009 207 PP. FONDO DI MAGAZZINO: PARI AL NUOVO, PERFETTO E INTONSO.‎

‎GIULIA GIGANTE‎

‎DOSTOEVSKIJ ONIRICO‎

‎LA CITTà DEL SOLE 2001 200 PP. FONDO DI MAGAZZINO: PARI AL NUOVO, PERFETTO E INTONSO. Parole e frasi comuni Alèsa allucinazioni angoscia appare Arkadij avviene bambino Boris Godunov caso Catteau compare contesto costituisce cuore debole delirio Delitto e castigo dell'eroe dell'Età dell'oro dell'opera demoni diavolo diurna donna Dostoev Dostoevskij eroi fantasmi fantasticherie folla fratelli Karamazov funzione Gerard de Nerval Gogol Goljadkin Grusen'ka immagini incubo infatti Ippolit Ivan Karamazov Katerina Katz Kent l'autore l'eroe L'eterno marito letterario Liza Lotman mente mistero Mitja momento mondo morte Murin Myskin narrativa narrazione Nazirov Netocka notte Oblomov onirico opere Ordynov padrona paura pensiero personaggi Petrozavodsk Pietroburgo premonitore presenta Procharcin proprio protagonista psiche psicologica punto Puskin racconto rappresenta reale realtà ricorda ricorrente risveglio rivela romanzo ruolo russo Salvestroni San Pietroburgo scena scrittore sdoppiamento sembra sensazione senso di colpa sente skij sofferenza sogni notturni sogni veri sogno di Raskol'nikov Sonja sosia sottolineare starec Stavrogin stoevskij sveglia Svidrigajlov Tat'jana terribile tormento tratta Trusockij vede Vel'caninov viene visioni oniriche Zosima‎

‎FRANCESCO DE SANCTIS‎

‎LA GIOVINEZZA RICORDI‎

‎A CURA DI GENNARO SAVARESE GUIDA 1983 218 PP. FONDO DI MAGAZZINO: SEGNI DEL TEMPO ALLA COPERTINA, TRACCE DI POLVERE AI TAGLI, VOLUME INTONSO, MAI SFOGLIATO. Parole e frasi comuni Antonio Ranieri Avellino Basilio Puoti bella buona c'era canzone capo casa certo cervello ch'era ch'io ché chiamava Ciccillo colera compagni critica dava dì appresso diceva dire diss'io dissi Divina Commedia Domenico Domenico Cavalca erano faccia faceva fare fece filosofia Francesco Francesco Costabile frasi Genoviefa Giacomo Leopardi giorno giovani Giovannino grammatica grammaticali gran guardavo Guizot innanzi lasciava leggere letteraria letto lettura lezione libro lingua lord Byron m'era maestro mano marchese Puoti mente Napoli nuovo occhi parecchi pareva parlava parola parve Pasquale Villari pensare pensiero Pietro Giordani pigliando poco poema poema epico poesia poeta poetica preso pure purismo quei regole rettorica ricordo rideva riso romanticismo s'era Sanctis sapevo scienza scrittori scrivere scuola sensismo sentivo signor spesso spirito stanza stava stile storia studi talora tirava trovai trovavo vedevo veniva venne Viaggio elettorale vidi Villari voleva Vomero zia Marianna zio Carlo zio Peppe zio Pietro‎

‎RENATO CRISTIN‎

‎FENOMENO E STORIA FENOMENOLOGIA E STORICITà IN HUSSERL E DILTHEY‎

‎GUIDA 1999 158 PP. FONDO DI MAGAZZINO: PARI AL NUOVO. Edmund Husserl e Wilhelm Dilthey: due figure centrali dello scenario filosofico contemporaneo, sostenitori di due posizioni - quella fenomenologica e quella storicistica - solo apparentemente distanti fra loro. Con un’ermeneutica testuale particolarmente circoscritta, questo libro mette a confronto i due pensatori in forma immanente, sintetica e non-storiografica, sostenendo la tesi che la questione della storia non sia secondaria in Husserl e che la prospettiva fenomenologica non si estranea a Dilthey. Molti interpreti hanno ritenuto che il problema della storia non abbia trovato posto nella fenomenologia husserliana, perché la sua presenza avrebbe scardinato la struttura eidetico-trascendentale. Renato Cristin chiarisce qui questo equivoco che, insieme ad alcuni malintesi della critica, è di ostacolo a una più precisa comprensione del pensiero di Husserl. Al tempo stesso viene mostrato viene mostrato come Dilthey, nel legame con la critica kantiana della ragione e nel ’’principio di fenomenicità’’, utilizzi, nella sua ultima fase, alcuni elementi caratteristici del mondo fenomenologico. Renato Cristin (1958) è docente di Ermeneutica filosofica all’Università di Trieste. Ha curato l’edizione italiana di opere di Husserl, Heidegger, Gadamer. Ha inoltre pubblicato: ’Heidegger e Leibniz’ (Milano 1990); ’Phänomenologie in Italien’ (Würzburg 1995); ’Europa al plurale. Filosofia e politica per l’unità europea’ (Venezia 1997); ’Razón y subjetividad. Después del postmoderno’ (Buenos Aires 1998); ’La fenomenologia e l’Europa’ (Napoli 1998); ’Fenomenologia’ (Milano 1999) Indice: Premessa: Gli equivoci dell’interpretazione Fenomeno storia I. SCenario II. La critica di Husserl allo storicismo - Storia e filosofia rigorosa - Relativismo come relazionismo III. L’esperienza della storicità. La nozione di Erlebnis tra principio di fenomenicità e coscienza trascendentale - Heidegger. La piega ontologica della storicità - La psicologia e il principio di fenomenicità - L’Erlebnis e la storia IV. Il mondo-della-vita come mondo storico - L’intersoggettività come fenomeno della comprensione storica - Il mondo-della-vita come oggetto della comprensione fenomenologica - a) Il mondo come vita e come storia - b) Dilthey: vita e mondo storico - c) La storicità come orizzonte fluente Appendice - E. Husserl, Lettera a Dietrich Mahnke del 26 dicembre 1927 - E. Husserl, Per un confronto con Dilthey - E. Husserl, Lettera a Georg Misch del 3 agosto 1929 - E. Husserl, Lettera a Georg Misch del 16 novembre 1930 - E. Husserl, Lettera a Georg Misch del 27 novembre 1930 - E. Husserl, Riflessione sul nostro metodo di considerare la storia Indice dei nomi Parole e frasi comuni base comprendere comprensione comunità concetto concettuale concezione conoscenza coscienza costituisce critica della ragione Dasein definire dell'esistenza dell'esperienza dell'essere Den Haag Dilthey diltheyana Edmund Husserl eidetica Erlebnis ermeneutico esperienze viventi esplicitamente essenze essenziale fattuale fenome fenomenologia trascendentale filosofia flusso fondamentale fondazione fondo Gadamer Heidegger Husserl Husserliana vol Ibid Ideen individuale infatti intenzionale interpretazione intersoggettiva intesa Kant Krisis l'Erlebnis l'esperienza Lebenswelt Leibniz Lettera Mahnke Meditazioni cartesiane menologia metafìsica metodo fenomenologico metodologica Misch monade mondo storico mondo-della-vita nomenologica nozione nuovo ontologica pertanto Phanomenologie Plan der Fortsetzung posizione possiamo possibilità principio di fenomenicità problema proprio prospettiva psichica psicologia punto di vista radicale ragione storica rapporto rappresenta realizza realtà relativismo relatività relazione Ricerche logiche rienza riflessione ruolo scientifica scienza rigorosa scienza storica scienze dello spirito senso serliana significa sione soggettività trascendentale soltanto spirituale storia storico-ermeneutico struttura sviluppo teleologia tematica temporale teoria trad universale viene Weltanschauung Yorck‎

‎MATTEO D'AMBROSIO A CURA DI‎

‎L'AFFERMAZIONE NEGATA ANTOLOGIA DI ALTRI TERMINI POESIA TEORIA CRITICA‎

‎CON UN SAGGIO DI MARCELLO CARLINO GUIDA 1984 262 PP. FONDO DI MAGAZZINO: LIEVI SEGNI DEL TEMPO ALLA COPERTINA, TRACCE DI POLVERE AI TAGLI, VOLUME INTONSO, MAI SFOGLIATO. Questa antologia ricostruisce una delle vicende più conflittuali e contraddittorie — e forse per questo più stimolanti e vitali — della cultura letteraria italiana degli anni Settanta. Nata in un momento in cui sembrava che la politica dovesse prevalere definitivamente sullo specifico letterario, «Altri termini», fondata nel 1972 da F. Cavallo, rappresenta un punto di riferimento per capire il periodo che va dal '68 e la neoavanguardia agli anni del boom della poesia. Nell'arco di questi anni, la rivista ha provveduto a segnalare e, in certi casi, a rivelare, alcune personalità come G. Bisinger, F. Capasso, G. Conte, C. Viviani che successivamente hanno conquistato un posto di rilievo nel panorama della poesia contemporanea. Il volume ospita, oltre ai saggi introduttivi di M. D'Ambrosio (La «fuga in avanti» di «Altri termini») e di M. Carlino (I dieci anni di «Altri termini» ovvero della contraddizione), testi poetici di G. Bisinger, F. Capasso, A. Carandente, F. Cavallo, G. Conte, F. Cordelli, J.P. Faye, M. Grasso, F. Mogni, O. Paz, R. Perrotta, F. Piemontese, J. Rothenberg, G. Ruhm, N. Tarn, C. Vitiello, C. Viviani e interventi teorici e critici di. G. Bàrberi Squarotti, M. Baudino, F. Cavallo, G. Conte, J.P.. Faye, L. Pignotti. Parole e frasi comuni anti-testi di poesia Antologia avanguardie storiche Bàrberi Squarotti Barthes Baudino borghese Cesare Viviani Change Colibrì contestazione contraddizione crisi critica cultura dell'industria culturale dire discorsi sulla poesia Dylan Thomas Esposito estetica fare poesia Four Franco Cavallo funzione G. C. Ferretti G.B. Nazzaro gioco Giuseppe Conte Gruppo 63 ideologia Joseph Conrad l'ideologia lago d'Averno Lamberto Pignotti langue lavoro letteraria letteratura linguaggio linguistica livello mente metonimica mondo morte dell'arte movimento della poesia neoavanguardia nuovo Octavio Paz oggi oltre il revival parola Pignotti poesia italiana poeti politica posizioni possibile prassi pratica processo proprio prospettiva psicanalisi pubblicato punto radicale rapporto realtà regressione ricerca rifiuto rivista rivoluzione Roland Barthes scrittura scrive sembra semiologia senso Sessanta sessantottesca Sessantotto Settanta Seven sistema sociale società spazio specifico struttura surrealista Tarn teoria teorico Termini Testi e anti-testi testi poetici testi visuali testuale tica tura verso violenza Viviani vuoto‎

‎Ruggero Campagnoli a cura di‎

‎Oulipiana‎

‎Scritti di: François Le Lionnais, Raymond Queneau, Harry Mathews, Italo Calvino, Jacques Bens, Marcel Bénabou, Jacques Roubaud, Claude Burgelin, Paul Fournel, Béatrice de Jurquet, Georges Perec, Paul Braffort, Michèle Métail, Claude Berge Guida 1995, 206 pp. FONDO DI MAGAZZINO: LIEVI SEGNI DEL TEMPO ALLA COPERTINA, UNA PICCOLA SBUCCIATURA AL MARGINE SUPERIORE INTERNO, PER IL RESTO INTONSO, MAI SFOGLIATO. Tra il 1974 e il 1987, l’Oulipo, lo straordinario «Ouvroir de Littérature Potentielle» che riunì sotto l’insegna della sperimentazione letteraria scrittori come Queneau, Perec, Calvino, Roubaud e Mathews, pubblicò, col titolo ’Bibliothèque Oulipienne’, trentasette fascicoli, stampati in pochi esemplari e riservati alla cerchia degli amici più intimi. I testi furono concepiti essi stessi in forma di «Ouvroir»: esercizi brevi che mostrano giocosamente i meccanismi che li animano. Ruggero Campagnoli ha raccolto e tradotto, in questo volume, alcuni di questi scritti. Al lettore italiano essi appariranno non solo come documenti inaspettati e insostituibili delle leggi proprie della creazione letteraria, ma anche come pagine in cui è all’opera l’acrobazia della scrittura e la sua facoltà di tratte diletto dalle sue stesse forme ed architetture. INDICE Ruggero Campagnoli - Dall’Oulipo all’Oplepo Noël Arnaud - Prefazione François Le Lionnais - I due manifesti Ruggero Campagnoli - Edulcoranti Raymond Queneau - I fondamenti della letteratura secondo David Hilbert Harry Mathews - Il sapere dei Re Italo Calvino - Piccolo sillabario illustrato Jacques Bens - Appuntamento da François Marcel Bénabou - Un aforisma può nasconderne un altro da Jacques Roubaud - Io et le loup: Opi e l’Oplite Claude Burgelin, Paul Fournel, Béatrice de Jurquet, Harry Mathews, Georges Perec, Jacques Bens, La Cantatrice salva Paul Braffort - Il desiderio (i desideri) nell’ordine degli amori da Georges Perec - Epitalami Italo Calvino - Come ho scritto uno dei miei libri Michèle Métail - Identikit Claude Berge - La principessa azteca Parole e frasi comuni gambe aforisma Aldo Spinelli Amore toglie apocrifi assioma Attimo d'amore dura AZTECA bocca nel cuore cattivo andare contano i difetti Cuore sulla bocca Cuore-sulla-Bocca David Hilbert desiderio diavolo è vecchio dura un attimo dura un piacer dura una pena Edulcoranti falsario fiumi nel mare formula frase Georges Perec getta la scorza Gioco di mano guanto di velluto guercio haiku Harry Mathews Identikit Italo Calvino Jacques Bens Jacques Roubaud L'arte L'autore L'inferno delle donne l'Oulipo l'uomo è marionetta lenzuolo è lungo letteratura potenziale letto lettore professionista lipogramma Ludmilla matematiche Natura è madre non-lettore oplepo Oulipiana Oulipo paragrafo parole Paul Fournel pena d'amor dura Piacer d'amore dura Pietra mossa poesia ragione ignora Ragno di mattina Ragno di mezzodì Ragno di sera Raymond Queneau reame dei ciechi restrizioni romanzo scienza scuote il cespuglio semplice lettore senso sesso sfortunato in amore soltanto strutture testo toglie il senno trova vero libro Xochipilli‎

‎GIUSEPPE ZONTA‎

‎STORIA DELLA LETTERATURA ITALIANA‎

‎UTET UNIONE TIPOGRAFICA EDITRICE TORINESE 1928-1932 3 VOLUMI 4 TOMI CONTIENE: Volume I IL MEDIOEVO con prefazione di Alfredo Galletti e note bibliografiche di G. Balsamo-Crivelli - con 16 tavole e 134 figure nel testo, XV+834 PP. Volume II Tomo 1 IL RINASCIMENTO con prefazione di Alfredo Galletti e note bibliografiche di G. Balsamo-Crivelli, 8 tavole e 234 figure nel testo, IV+647 PP. ; Volume II Tomo 2 IL RINASCIMENTO con prefazione di Alfredo Galletti e note bibliografiche di G. Balsamo-Crivelli, 12 tavole e 256 figure nel testo, IV+614 PP.; Volume III: L'ETà MODERNA con prefazione di Alfredo Galletti e note bibliografiche di G. Balsamo-Crivelli, 20 tavole e 606 figure nel testo, VIII+1082 PP. SEGNI DEL TEMPO, TRACCE DI POLVERE AI TAGLI, MACCHIETTE SPARSE QUA E Là SULLA TELA EDITORIALE, QUALCHE LIEVE SBUCCIATURA AL FONDO DEI PIATTI, PER IL RESTO BUONE CONDIZIONI, CONSIDERATI I QUASI 90 ANNI DEI VOLUMI.‎

‎LORENZO ALTIERI‎

‎LE METAMORFOSI DI NARCISO Il Cogito itinerante di Paul Ricoeur‎

‎Introduzione di Domenico Jervolino LA CITTà DEL SOLE 2004 739 PP. FONDO DI MAGAZZINO: PARI AL NUOVO. La questione dell'essere nella filosofia di Paul Ricoeur è stata oggetto di un lungo oblio. Eppure la questione ontologica, sullo sfondo di una poetica della trascendenza rimasta per sempre in sospeso, affiora continuamente lungo tutto il corso dell'opera ricoeuriana. Con questo lavoro abbiamo voluto metterci alla ricerca dei motivi più profondi della fenomenologia ermeneutica di Ricoeur, con un'attenzione particolare alla figura dell'homme capable...‎

‎MASSIMO ADINOLFI‎

‎LA SCENA DI PASCAL POLITICA FILOSOFIA BAROCCO‎

‎LA CITTà DEL SOLE 2002 544 PP. FONDO DI MAGAZZINO: PARI AL NUOVO.‎

‎SERGIO CAMPAILLA‎

‎L'AGNIZIONE TRAGICA STUDI SULLA CULTURA DI SLATAPER‎

‎PATRON PàATRON 1976 254 PP. SEGNI DEL TEMPO ALLA COPERTINA, PER IL RESTO ECCELLENTE, PROBABILMENTE MAI SFOGLIATO.‎

‎Ciro Senofonte‎

‎Il cogito offuscato. Il cartesianesimo problematico di François Lamy‎

‎La Città del Sole 1997 208 PP. FONDO DI MAGAZZINO: SEGNI DEL TEMPO ALLA COPERTINA, PER IL RESTO INTONSO, MAI SFOGLIATO.‎

‎GAETANO MEGLIO‎

‎LA FILOSOFIA DELL'INFINITO‎

‎FRATELLI BOCCA EDITORI 1951 227 PP. UNA PICCOLA MANCANZA IN QUARTA DI COPERTINA, LIEVI TAGLIETTI MARGINALI ALLE ESTREMITà DELLA COPERTINA, TUTTA LA PAGINAZIONE INTONSA: CHIUSA E DA APRIRE.‎

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